Ar.Ma.
Sport da combattimento => Pugilato => Topic started by: nicola on May 25, 2012, 18:49:31 pm
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Nella sezione jkd si è sviluppata una discussione a partire da alcuni esercizi propedeutici allo sparring, derivati da pugili che adottano uno stile di combattimento della cosiddetta vecchia scuola. VVi ripropongo il video perché secondo me è molto interessante per le meccaniche che evidenzia:
10 Floyd Mayweather Boxing Tricks (https://www.youtube.com/watch?v=imwGeX1SRFk#ws)
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per seguire
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metti l'omino che dà i colpi al tavolo? mi dà dipendenza.
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metti l'omino che dà i colpi al tavolo? mi dà dipendenza.
ok..
(https://www.artistimarziali.org/forum/MGalleryItem.php?id=793)
:D
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Piace :thsit:
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Seguo.
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se i due tipi nel video facessero DAVVERO un po' di boxe capirebbero che certe cose sono assurde e non funzionano assolutamente
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XD
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Tra l'altro l'avversario di Mayweather è un certo Mosley, non proprio l'ultimo degli ultimi.
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Seguo pure io!
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Io non seguo, arrivo e rompo le balle! 8)
Alcune considerazioni sparse:
- non so se si possano considerare vere e proprie "tecniche" o elementi caratteristici di uno "stile", a me sembrano delle astuzie talvolta al limite del regolamento.
- vedo molto arduo applicare alcuni dei trick del video in un incontro di boxe dilettantistica senza farsi richiamare dall'arbitro :halo:
- che questi trick abbiano efficacia, applicabilità e significato tattico-strategico è indubitabile e lo dimostrano i fatti; insomma, è possibile analizzarli A POSTERIORI e capirne appieno le meccaniche, il significato e i limiti di applicabilità. Quanto di questa analisi possa POI essere utilizzato di fatto per "innestare" questi trick in un pugile è tutt'altra faccenda. Per tagliarla con l'accetta: capisco come e perché funzionino, ma non saprei come insegnarli o inserirli in un programma di allenamento - visto che sono legatissimi all'individualità di Mayweather.
- sono convinto che questi trick nascano da un mix del tutto personale di intuito, fantasie ed esperienza. Che l'intuito pugilistico sia spiegabile è una cosa, che sia insegnabile è un'altra. Impiantarlo artificialmente in un pugile che abbia caratteristiche anche solo di poco diverse da quelle di Mayweather mi sembra sinceramente un azzardo.
- non è una questione del tipo "è troppo difficile, quindi non provo nemmeno a farlo". E' più una questione del tipo: "a quale pugile posso insegnarli e come posso farlo?". Spesso mi pare si ragioni nei termini di quello che si vorrebbe fare e non nei termini di quello che si può fare. D'accordo, posso pure provare insegnarle certe cose... ma a chi? E quanto tempo ho a disposizione? Ho visto solo un paio di pugili, parlo di dilettanti, che possano permettersi di bloccare i colpi con uno shoulder roll!
Per ora è tutto! :)
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Che sia solo Mayw. style non direi... vale per tutta la cosiddetta "old style school" americana di cui si parla anche in un altro 3D sul jkd.
Imho è un "modo di impostare" il pugile specifico, che a me , tra l'altro, piace molto.. c'è un ragazzo in palestra da me che si muove così e devo dire che è anche molto "bello" da vedere (ovviamente è bravino...).. io ho "provato" a scimmiottare (sono scarso...:P) però devo dire che ha dei pregi e penso che col tempo proverò a usare quel tipo di impostazione sempre più spesso :)
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Io non seguo, arrivo e rompo le balle! 8)
Alcune considerazioni sparse:
- non so se si possano considerare vere e proprie "tecniche" o elementi caratteristici di uno "stile", a me sembrano delle astuzie talvolta al limite del regolamento.
- vedo molto arduo applicare alcuni dei trick del video in un incontro di boxe dilettantistica senza farsi richiamare dall'arbitro :halo:
- che questi trick abbiano efficacia, applicabilità e significato tattico-strategico è indubitabile e lo dimostrano i fatti; insomma, è possibile analizzarli A POSTERIORI e capirne appieno le meccaniche, il significato e i limiti di applicabilità. Quanto di questa analisi possa POI essere utilizzato di fatto per "innestare" questi trick in un pugile è tutt'altra faccenda. Per tagliarla con l'accetta: capisco come e perché funzionino, ma non saprei come insegnarli o inserirli in un programma di allenamento - visto che sono legatissimi all'individualità di Mayweather.
- sono convinto che questi trick nascano da un mix del tutto personale di intuito, fantasie ed esperienza. Che l'intuito pugilistico sia spiegabile è una cosa, che sia insegnabile è un'altra. Impiantarlo artificialmente in un pugile che abbia caratteristiche anche solo di poco diverse da quelle di Mayweather mi sembra sinceramente un azzardo.
- non è una questione del tipo "è troppo difficile, quindi non provo nemmeno a farlo". E' più una questione del tipo: "a quale pugile posso insegnarli e come posso farlo?". Spesso mi pare si ragioni nei termini di quello che si vorrebbe fare e non nei termini di quello che si può fare. D'accordo, posso pure provare insegnarle certe cose... ma a chi? E quanto tempo ho a disposizione? Ho visto solo un paio di pugili, parlo di dilettanti, che possano permettersi di bloccare i colpi con uno shoulder roll!
Per ora è tutto! :)
Grazie per avermi fatto risparmiare i polpastrelli. :)
Alcuni come il gomito sono da sanzione vera e propria a dirla tutta, più che trucchi o mestiere (tenere il clinch e colpire mentre si è legati e, al limite limite limite, i pestoni sul jab) si parla di vere e proprie scorrettezze.
Mayweather è un fenomeno anche e forse soprattutto nell'essere una schifezza d'uomo, la testata di Ortiz a confronto è da signori, perchè lì almeno c'è l'attenuante del colpo di follia momentanea.
Credendo che l'etica nello sport vada a braccetto con quella nella vita (e infatti tutti gli scorretti famosi - Tyson, Hopkins e pbf su due piedi - sono personcine dalla condotta di vita piuttosto dubbia), pur riconoscendogli enormi qualità, talento e rendendogli il merito di averle fatte fruttare con impegno non riesco a considerarlo un campione.
Anzi, ricordo ancora il colpo a tradimento a Gatti in ginocchio alle corde che lo guarda come a dire 'che testa di c***o', non lo considero nemmeno uno sportivo nell'accezione completa del termine.
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Dunque...visto che non avevo ancora scritto niente, ora dico la mia.
Vero: non tutti i trucchi di May sono regolamentari... c'è stato un periodo in cui, giusto perché era considerato il miglior p4p del momento e aveva il titolo mondiale, non veniva sanzionato. Alcuni invece sono al limite del regolamento.
Altri no, lo sono pienamente. E questo video l'ho legato alla discussione sulla "old school" proprio in virtù di questi ultimi, che sono parte di questa impostazione pugilistica.
Sicuramente in May c'è una forte componente di talento e, si sa, il talento riesce ad andare oltre un certo limite perché oltre alla perfezione del gesto, lui sa creare.
Ma non vorrei si finisse a parlare di May come certa gente parla di B.Lee: ovvero che lui faceva certe cose perché era lui e nessun altro può fare quello, quindi io non ci provo nemmeno a far certe cose.
A me personalmente questi discorsi han sempre dato l'impressione di giustificazioni alla propria non voglia di sbattersi per imparare qualcosa. E si ritrovano in tutti gli sport, eh.
Una persona con un po' di occhio critico e di competenza in materia credo che possa giudicare, in una certa tecnica, quanto è talento e rielaborazione personale, e quanto è perizia e dedizione nello studio e nell'allenamento. Se il talento non lo si ha (e/o non si è professionisti) nessuno ci preclude comunque lo studiare una certa tecnica. Tantopiù che qui si parla di un certo tipo di impostazione pugilistica, e non di un colpo particolarissimo dall'alto grado di difficoltà.
Ci sarebbe poi tanto da parlare sul fatto che se l'intuito e la fantasia non li alleno mai, mai ce li avrò, o li svilupperò, o li renderò migliori. Questione di scelte. Ci sono le scuole didatticamente ingessate, e quelle che lo sono meno, come in tutti gli altri sport. Non vedo però quanto giovi al praticante il non lavorare anche sullo sviluppo di intuito, fantasia, rielaborazione razionale delle tecniche.
Parzialmente vero, secondo me, quel che dice Raven riguardo alla scelta dell'atleta da impostare in un certo modo. Il compito di un allenatore è anche riuscire a far rendere al massimo il proprio atleta non snaturandone le sue caratterisatiche principali, e non tutti rispondono allo stesso modo agli stessi stimoli allenanti, così come alle tecniche. Ciò però, come dicevo, non deve costituire una scusa per non migliorare certi aspetti magari carenti.
@Lenny:
Tempo fa la pensavo più o meno come te, per quanto riguarda il discorso "umano". Ora no.
Chiacchierando con Teri Tom per esempio, ho capito quanto poco sappiamo veramente dei pugili. Ora, purtroppo in questa sede certe cose non le posso proprio raccontare, ma basti sapere che molto dei pugili lo sappiamo dal 24/7. Ecco, giusto per fare un esempio, ormai il format del 24/7 deve far passare che May sia un mercenario a cui non frega un cappero di altro se non dei soldi, che sia spregiudiicato, cinico e determinato a far fruttare tutto il possibile. Di solito il suo opponente invece viene dipinto come il ragazzo povero che attraverso il pugilato sta trovando riscatto sociale, che ha valori umani sani da cui prendere spunto. Ecco, sta specie di teatrino altro non serve che a far girare ancora più veloce la macchina da soldi che è ormai il pugilato (PPW, sponsor, etc.), ma Teri mi diceva invece che ha conosciuto parecchi tra pugili, allenatori e tecnici dei vari entourage che dicono che invece May è completamente diverso da come l'hanno dipinto in questi anni. E, come lui, tanti altri.
Per cui io per primo mi sono dovuto ricredere, e anche se faccio fatica perché ormai mi sono fatto un'idea di umanità di certi pugili, devo pensare che in realtà non ne so niente di ste persone, per cui posso giusto giudicare i loro pugni.
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Vi aggiungo 2 video in proposito:
Questo guardatelo a 7:13:
Understanding Floyd Mayweather Part 1 (https://www.youtube.com/watch?v=nt9STwAEWYk#)
How to Shoulder Roll (https://www.youtube.com/watch?v=sAuElVyrApI#ws)
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Momento momento io giudico solo quello che vedo sul ring, i 24\7, i report et similia non li guardo mai e difficilmente mi interesso della vita degli atleti.
Tutt'al più mi piace vedere quel poco che svelano dei loro training camp.
Ci sono però casi di personaggi 'bigger than life', le cui storie sono talmente particolari che le cronache te le sbattono in faccia senza il bisogno di documentarsi necessariamente.
Ci sono quindi personaggi postivi come Pacman che nella vita sono signori e sul ring pure, o altri che pur non essendo santarellini (il mio 'idolo' Gatti) sul ring dimostrano in ogni caso enormi qualità umane.
Da sportivo infine, non posso non considerare l'aspetto etico DENTRO IL RING (e constatare che va di pari passo con l'etica che si ha nella vita di tutti i giorni), faccio sport perchè credo nelle regole e nel rispetto delle regole, scelgo di sottostare a dei regolamenti e non mi aspetto altro che lo stesso da parte degli altri.
Altrimenti se dobbiamo campare di furbizie vado al bar a prendere a bottigliate la gente.
Per la stessa ragione sport dove la scorrettezza è parte integrante del bagaglio tecnico dell'atleta (calcio su tutti) semplicemente non li considero più sport ma business, nell'accezione più degradante del termine.
Ripeto, per me è un punto fermo da cui non si scappa: chi fa sport deve essere sportivo, lo sport è una palestra di vita da cui si deve uscire meglio di come si è entrati, se non c'è sportività si torna al discorso del businness e del 'vincere ad ogni costo purchè si vinca' (e sappiamo i danni che questa filosofia ha portato allo sport più popolare dalle ns parti e come abbia rovinato e continui a rovinare la mentalità di tanti giovani).
La lealtà non si predica, si pratica e essere leali ed onesti è il frutto di una condotta che dura una vita, non di un'eccezione, parafrasando una frase di Aristotele a proposito dell'eccellenza.
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Vi aggiungo 2 video in proposito:
How to Shoulder Roll (https://www.youtube.com/watch?v=sAuElVyrApI#ws)
Bel video! però cosa succede quando i colpi non sono ad altezza spalle ma altezza viso?
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Bel video! però cosa succede quando i colpi non sono ad altezza spalle ma altezza viso?
Ma è ovvio, te li prendi tutti in faccia! ;D
Seriamente: per i colpi dritti valgono le stesse regole che per l'outfighting, ovvero il colpo si infrange sulla spalla o sulla mano arretrata che copre. Per i colpi circolari da una parte basta bloccare alzando leggermente la mano arretrata, dall'altra c'è sempre la spalla. Per il montante basta abbassare il braccio avanzato e metterlo, sempre chiuso, parallelamente al terreno, sia per il montante dx che per il sx.
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Bel video! però cosa succede quando i colpi non sono ad altezza spalle ma altezza viso?
Ma è ovvio, te li prendi tutti in faccia! ;D
Seriamente: per i colpi dritti valgono le stesse regole che per l'outfighting, ovvero il colpo si infrange sulla spalla o sulla mano arretrata che copre. Per i colpi circolari da una parte basta bloccare alzando leggermente la mano arretrata, dall'altra c'è sempre la spalla. Per il montante basta abbassare il braccio avanzato e metterlo, sempre chiuso, parallelamente al terreno, sia per il montante dx che per il sx.
Mmmm ok mi torna si... con un po' di allenamento si può fare :)