Ar.Ma.
Sport da combattimento => Discipline lottatorie => Topic started by: sanchin on June 30, 2012, 14:00:29 pm
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Cosa pensate riguardo la scelta del defunto Helio Gracie circa la necessità di aver avuto tre mogli con il solo intento di generare figli da addestrare alla lotta?
Non voglio far polemica, nelle interviste Helio ammette questa scelta che a me risulta abbastanza particolare, voi però che dite? Tralasciando il fatto che effettivamente i figli hanno dato vita ad una super diffusione del BJJ riguardo alla moralità di tale scelta come vi ponete?
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Non lo sapevo, ho appena capito perché i gracie spuntano come funghi! :D
Seguo
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Nemmeno io lo sapevo,ma se e' cosi',faccio un applauso alla pazzia e passione per la lotta,di certo ha garantito molta variabilita' genetica alla stirpe ed in piu' variava spesso la routine matrimoniale :gh: :gh:
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Ma mica ne ha avute 3 tutte insieme, una alla volta credo, non mi sembra che in Brasile sia legale la poligamia.
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Fortunatamente il fatto che avesse idee bizzarre non ha inficiato le idee utili riguardo il bjj.
Uomo nato a inizio secolo, non si può pretendere troppo per certi frangenti.
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Ma mica ne ha avute 3 tutte insieme, una alla volta credo, non mi sembra che in Brasile sia legale la poligamia.
ma tanto lui mica aveva fretta. anzi, prendendole una alla volta ha anche spalmato le date di nascita dei suoi figli in un discreto range temporale, massimizzando il numero di generazioni coperte dai suoi allievi direttissimi
scherzi a parte, ho sentito oggi per la prima volta questa cosa e volevo postare per seguire. posso avere una fonte di una sua ammissione di questo fatto?
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Anche perchè avere a che fare con 3 mogli contemporaneamente, :-\ ci sono cose che neanche un santo può sopportare. XD
Comunque anche io vorrei sapere la fonte. :)
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Hélio ebbe 9 figli con due donne e aiutò Carlos (che ne ebbe 21 con sei!) ad allevare otto dei suoi. "Non ho mai amato una donna perchè l'amore è una debolezza e io non ho debolezze. l'amore è sesso e il sesso serve a procreare", disse un giorno.
http://www.kungfuaosta.it/Helio_Gracie.htm (http://www.kungfuaosta.it/Helio_Gracie.htm)
http://it.sport.arti-marziali.narkive.com/MyrJ9gGt/famiglia-gracie (http://it.sport.arti-marziali.narkive.com/MyrJ9gGt/famiglia-gracie)
http://www.gracieacademy.com/familytree.asp (http://www.gracieacademy.com/familytree.asp)
Peggio delle cavallette.
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"Non ho mai amato una donna perchè l'amore è una debolezza e io non ho debolezze. l'amore è sesso e il sesso serve a procreare", disse un giorno.
Ho appena finito di rivedere un episodio di TVD in cui si dice:
"L'amore è la più grande debolezza di un vampiro, e noi non siamo deboli.
Non abbiamo sentimenti, e non ci innamoriamo mai."
E ora vedo il 3d...
... :o :o :o...
Hélio Gracie era un vampiro!!! :sur: :sur: :sur:
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Un vampiro non saprei, ma sicuramente un gran Signore d'altri tempi. XD
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Beh io non voglio giudicare nessuno però esprimo il mio pensiero: se non si ha sentimenti non si è umani ma animali un discorso del genere a me non piace, si può anteporre certe necessità all'amore ma se non si ama la donna con cui si sceglie di procreare come si potrà amare la progenie?
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Ma che cazzo c'entra con la lotta....? :-\
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@sanchin: premetto che non posso capire (fanculo nicola!) ma non credo che amare la procreatrice sia condizione necessaria per amare i figli. ;)
Sulla moralità della scelta... in fondo si mettono al mondo i figli per egoismo ( XD :P )
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Ma che cazzo c'entra con la lotta....? :-\
nulla, ma sanchin è nella fase del rifiuto, in cui cerca un appiglio morale per non andare a fare BJJ e passare al lato oscuro come sta accadendo a molti; ma presto anche lui diventerà un sith ;D
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E se la prende con l'unico jujitero che nn può essere sospettato di essere gaio? XD
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Ragazzi per me Helio era un grande non solo nel bjj,ma nella vita!!! ;)
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No no per l'amor del cielo, era solo una curiosità per condividere, passo volentieri al lato oscuro e anche nel karate di gente strana ce n'è stata tantissima.
Felice di diventare un sith, sto trovando nella lotta una forma di confronto che mi fa stare veramente meglio e mi stimola tantissimo alla pratica. Con il Karate ho sempre avuto il problema della tensione psicologica riguardo la paura di essere colpito, di farsi dei bei lividi o insomma ne confronto libero di striking anche a volersi bene un po' di male si deve sopportare.
Con la lotta invece sto osservando un altro mondo, una metodologia dove non necessariamente si deve far del male, non necessariamente si deve sopportare il massimo dolore per raggiungere un risultato, mi è tornato il sorriso sulla faccia quando pratico e un forte stimolo ad imparare tutto. Certo questo non implica che sia semplice o poco impegnativo, anzi è una pratica altamente faticosa e me ne rallegro.
Ma credo davvero di essere sulla strada dei Sith, però Helio non mi garba lo stesso, meglio Kimura Masahiko ;)
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Felice di diventare un sith, sto trovando nella lotta una forma di confronto che mi fa stare veramente meglio e mi stimola tantissimo alla pratica. Con il Karate ho sempre avuto il problema della tensione psicologica riguardo la paura di essere colpito, di farsi dei bei lividi o insomma ne confronto libero di striking anche a volersi bene un po' di male si deve sopportare.
Con la lotta invece sto osservando un altro mondo, una metodologia dove non necessariamente si deve far del male, non necessariamente si deve sopportare il massimo dolore per raggiungere un risultato, mi è tornato il sorriso sulla faccia quando pratico e un forte stimolo ad imparare tutto. Certo questo non implica che sia semplice o poco impegnativo, anzi è una pratica altamente faticosa e me ne rallegro.
Interessante riflessione, con cui concordo solo in parte, anche lo striking fatto in maniera sensata non dovrebbe comportare la sopportazione del massimo dolore e se si lotta con persone poco pratiche il rischio di infortuni anche nella lotta non è così basso e spesso sono "peggiori" in quanto si tratta di leve e non di lividi. Insomma penso che la differenza la faccia il modo di praticare più che la scelta tra lotta/striking.
Comunque penso che il punto fondamentale della pratica sia il divertimento e il fatto che ti sia tornato il sorriso e la voglia di imparare mi sembra un bel segnale :thsit:
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Anche a me lo sembra grazie Giorgia, però ad esempio un cazzotto tirato troppo forte se lo becchi fa male, una leva o uno strangolamento quando batti la mano dovrebbe finire senza conseguenza.
Certo mi rendo conto che l'infortunio sia possibile è pur sempre uno sport da contatto ma non so come mai però mi sento più rilassato, boh sarà il fatto di abbracciare e cercare l'avversario piuttosto che respingerlo a calci e pugni.
Beh vedremo come andrà :)
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Penso che nella lotta prevalga la componente "giocosa" e quindi il tutto sia più rilassato, ma comunque occhio mi raccomando (che zia noiosa che sono XD )