Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Anducar on July 09, 2012, 16:00:04 pm
-
Volevo iniziare una discussione costruttiva a proposito di un argomento che personalmente trovo molto interessante: i tempi di reazione.
Ora, tutti sappiamo cosa sono e a cosa servono, ma volevo proporvi dei video, da cui partire per la discussione:
Reaction Time and Self Defence (https://www.youtube.com/watch?v=xZm-spTd_Q4#)
Il video è in inglese, ma è abbastanza chiaro.
A questo vorrei aggiungere:
Steet fight punch speeds (https://www.youtube.com/watch?v=K0439xB8e50#)
Bruce Lee was fast (https://www.youtube.com/watch?v=Og1_rmfokFg#ws)
Boxing punch speeds (https://www.youtube.com/watch?v=vHPgZoDbhO0#)
Reaction time training (https://www.youtube.com/watch?v=5KLJ8KNKG6g#ws)
Sembra, stando a quanto si dice nell'ultimo video, che i tempi di reazione sono non solo allenabili, ma che possano essere ridotti di parecchio.
Ciò non toglie però che un conto è allenarsi a "bloccare" un "attacco" che già si conosce in uno stato di relax e calma, un'altra cosa è difendersi da degli attacchi che oltre che velocità possiedono "potenza", che seguono traiettorie diverse, in uno stato di stress fisico e mentale con un'avversario che ci attacca con combinazioni e finte allo scopo di superare le nostre difese.
A questo scopo il video che mostra la velocità dei pugni di alcuni pugili durante dei combattimenti secondo me è molto significativo, in quanto mostra degli attacchi diciamo "non velocissimi" che colpiscono prima che l'avversario "cominci a difendersi".
Senza contare inoltre il fatto che tutte l situazioni mostrate nel video sopra si riferiscono a stati di estrema concentrazione e avvenivano tutte in un ambiente familiare, nel senso che un pugile sa che tipo di attacchi sferrerà il suo avversario e sarà pertanto allenato a "riconoscerne" le azioni.
Voi cosa ne pensate?
Che soluzioni date a questo problema?
-
...la velocità dei pugni di alcuni pugili durante dei combattimenti secondo me è molto significativo, in quanto mostra degli attacchi diciamo "non velocissimi" che colpiscono prima che l'avversario "cominci a difendersi".
E' sempre il solito discorso, questo scenario, questa ipotesi, c'entra nulla con la DP.
Un sistema di DP funzionante, serve proprio per evitare di trovarsi in questa situazione
Quello è uno scenario "duellistico", oltre la DP
-
Questo scenario è invece molto comune.
Cioè trovarsi a dover discutere con qualcuno che, dopo qualche minuto di diverbi, viene alle man da una posizione ravvicinata.
é vero che si deve prevenire sempre, ma non si può fuggire a gambe levate ogni volta che ci troviamo a discutere con uno sconosciuto.
Quando la prevenzione non basta, quando le tecniche di de-escalation falliscono, allora bisogna difendersi...
-
Discutere o litigare con qualcuno alterato per strada, lo si fa ad una distanza di sicurezza, e finchè sta li può dirmi e gridarmi quello che vuole, ma non esiste al mondo che si avvicini di più.
Se lo dovesse fare o meglio, mentre lo sta per fare agisco prima io.
Se supera quella distanza non stiamo più parlando di DP
-
Qualche minuto a discutere? ???
Una conferenza praticamente... XD
Ho visto solo il primo video e sono, scenari a parte, una sequela di errori da far paura.
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
-
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
La cosa farà storcere il naso a tanti puristi o benpensanti, ma questo dettaglio può fare tutta la differenza del mondo
-
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
La cosa farà storcere il naso a tanti puristi o benpensanti, ma questo dettaglio può fare tutta la differenza del mondo
Domanda:
io sono un fan degli anticipi anche perchè molto presenti nel sistema che pratico adesso, spesso però nelle discussioni di DP si parla di diritto penale, leggi vigenti e del fatto che è meglio non avere a che fare con avvocati e tribunali; come si sposa tutto ciò?
-
Qualche minuto a discutere? ???
Una conferenza praticamente... XD
Ho visto solo il primo video e sono, scenari a parte, una sequela di errori da far paura.
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
Quali errori? Puoi precisare?
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
La cosa farà storcere il naso a tanti puristi o benpensanti, ma questo dettaglio può fare tutta la differenza del mondo
Domanda:
io sono un fan degli anticipi anche perchè molto presenti nel sistema che pratico adesso, spesso però nelle discussioni di DP si parla di diritto penale, leggi vigenti e del fatto che è meglio non avere a che fare con avvocati e tribunali; come si sposa tutto ciò?
Si sposa benissimo.
Ti sei difeso.
Ovviamente vai a denunciare il fatto dicendo che hai prima parato un attacco e poi hai risposto... :gh:
Sarebbe la tua parola contro la sua... Più ovviamente tutti i testimoni che si riesce a raccattare...
-
Qualche minuto a discutere? ???
Una conferenza praticamente... XD
Ho visto solo il primo video e sono, scenari a parte, una sequela di errori da far paura.
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
Quali errori? Puoi precisare?
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
La cosa farà storcere il naso a tanti puristi o benpensanti, ma questo dettaglio può fare tutta la differenza del mondo
Domanda:
io sono un fan degli anticipi anche perchè molto presenti nel sistema che pratico adesso, spesso però nelle discussioni di DP si parla di diritto penale, leggi vigenti e del fatto che è meglio non avere a che fare con avvocati e tribunali; come si sposa tutto ciò?
Si sposa benissimo.
Ti sei difeso.
Ovviamente vai a denunciare il fatto dicendo che hai prima parato un attacco e poi hai risposto... :gh:
Sarebbe la tua parola contro la sua... Più ovviamente tutti i testimoni che si riesce a raccattare...
Te lo dico da studente di Legge:
Non funziona così.
-
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
La cosa farà storcere il naso a tanti puristi o benpensanti, ma questo dettaglio può fare tutta la differenza del mondo
beh ad esempio di passare dalla parte del torto
e quando andrò dalla maestra le dirò
"è stato prima lui"
-
Qui sul forum possiamo farci tutte le menate che vogliamo
E' bello pensare attacco solo per difendermi, lo fermo senza fargli male, ecc. ecc. ci fa onore.
Beh io credo che per strada, in certe situazioni, l'onore sia utile come un secondo ano sul gomito.
Ma è più onorevole forse, tornare a casa dai proprio cari...
Impariamo a distinguere un pochino le situazioni.
Per strada mi mandi affanculo o ci mandiamo a vicenda e bona, finisce così, ognuno fiero di aver dimostrato quanto è macho. Quante volte vi è capitato? O avete sempre concluso all'ultimo sangue?
E più spesso ancora quante volte vi è capitato magari di star zitti, lascirlo sfogare con due grida e poi basta, ognuno torna a casa?
E tutte questo senza avvicinarsi. Senza bisogno di fare i galletti, fronte a fronte.
Perchè se si arriva a questo punto è una minaccia, basta questo, non occorre che prima mi infili un coltello nello stomaco per legittimare la mia difesa.
E' uno sconosciuto che mi sta urlando contro di tutto, minacce verbali comprese e si avvicina minaccioso verso di me.
Ma che cosa devo fare? Sperare che li parta un embolo?
Mentre litighiamo lo dico una volta "stai li, non ti avvicinare..." e una volta sola bello chiaro in modo che possano sentire anche altri, poi se mi vienei contro... ho paura che possa andarmi male, io reagisco!
Poi attenzione, reagire in anticipo non vuol dire massacrarlo di botte e strappargli il cuore per mangiarlo.
Può bastare un qualcosa che ci dia il tempo di metterci in sicurezza, darci l'occasione di trovare un buon vantaggio tattico o semplicemente fargli passare la voglia di fare tanto il pirla.
E comunque modi per capire se uno vuo solo fare il super duro e si limiterà ad urlare o se vuole arrivare alle mani ce ne sono.
-
Quoto Gargo.
Aggiungo solo che la percezione dell'effettiva pericolosità della situazione è molto relativa e cambia da caso in caso. Anche la gestione della prossemica può variare in base al background culturale.
Chiaramente, chi si occupa di sicurezza personale si trova "costretto" ad acuire questo tipo di intuito e sensibilità.
-
Chiaramente, chi si occupa di sicurezza personale si trova "costretto" ad acuire questo tipo di intuito e sensibilità.
A questo proposito, io sono stato veramente colpito da Catherine Vitinger (copito in tutti i sensi :-X )
Tanto da pensare che queste sue doti di intuito e sensibilità siano di molto, ma proprio di tanto superiori alla media, anche allenata.
Addirittura da farmi l'idea che è impossibile imparare cose del genere a quel livello, o è una dote tua innata o no, c'è poco da fare.
Ma alla gente normale possono bastare cose molto più comuni e basilari, e non parlo del riconoscere il pallore o le pupille dilatate del tizio che ci sta gridando contro, ma di cose molto più semplici ed evidenti.
p.s. un giochino divertente che fa Catherine:
si inizia a camminare verso di lei e si pensa a cosa fare una volta che si è alla giusta distanza, ognuno può scegliere se tirar dritto come se non la vedesse, cambiare direzione all'ultimo momento, rivolgerle la parola o attaccarla all'improvviso in qualunque modo.
Vi garantisco che arrivati ad un paio di passi da lei, se avete pensato di attaccarla, prima ancora che facciate una qualsiasi mossa, vi ritrovate il suo pugno sul naso e il suo ginocchio da un'altra parte
Provare per credere e considerate pure che non sono un suo grande fan per quel che riguarda il KM
-
Ad ogni modo, le difese corrette abbozzabili si fondano su reazioni altrettanto veloci quando non addirittura anticipi.
La cosa farà storcere il naso a tanti puristi o benpensanti, ma questo dettaglio può fare tutta la differenza del mondo
Domanda:
io sono un fan degli anticipi anche perchè molto presenti nel sistema che pratico adesso, spesso però nelle discussioni di DP si parla di diritto penale, leggi vigenti e del fatto che è meglio non avere a che fare con avvocati e tribunali; come si sposa tutto ciò?
Spesso...altrove.... 8)
-
Integro quanto già detto bene da Gargo e lupacchiotto onde evitare fraintendimenti...quello che abbiamo ripetuto a nausea è che, chiarita nella nostra mente bene cosa sia una situazione di Dp, condizionata la nostra mente alla selezione delle opzioni, il rischio della reazione spropositata "non sussiste".
Relativamente a fatti reali, nel caso di una persona aggressiva che cerca di chiudere la distanza, la sua reazione a una nostra reazione non belligerante che è volta nn solo a mantenere la distanza ma anche a nn far degenerare la situazione è già uno strumento di valutazione sufficiente; se io ti ho detto di stare lontano e tu nn ci stai, anche se apparentemente stiamo ancora discutendo, siamo già in un'altra fase del conflitto e le opzioni a disposizione sono calate drasticamente.
-
Discutere o litigare con qualcuno alterato per strada, lo si fa ad una distanza di sicurezza, e finchè sta li può dirmi e gridarmi quello che vuole, ma non esiste al mondo che si avvicini di più.
Se lo dovesse fare o meglio, mentre lo sta per fare agisco prima io.
Tralasciando i discorsi polemici sul lavoro dei due e i calci a terra, l'ingaggio iniziale rispecchia molto l'idea da te descritta e concettualmente la posso anche condividere.
Prima pugni e calci in faccia e poi lo accusano di resistenza. (https://www.youtube.com/watch?v=o7NT-saOX4A#)
Se dopo uno scambio di insulti uno ti segue, si toglie la giacca e preso dal fervore può essere pure frequente che ti minacci di morte, come riportato sul verbale iniziale della vicenda secondo i giornalisti, e ha persino una mano vicino alle tasche (se sta per estrarre una lama o un “ferro” per realizzare il proposito dichiarato nella sua minaccia in effetti non puoi saperlo a priori e dal mio punto di vista nel dubbio è giusto pensar male), può essere sensatissimo elargirgli del “sonnifero”.
Il problema legale però sussiste e sarebbe pure interessante da affrontare per avere chiarimenti da parte di qualcuno competente in materia, ossia che non si limiti a ripetere a filastrocca una manciata di articoli del codice penale, ma dia piuttosto indicazioni sulle interpretazioni dei giudici nell'affrontare i vari casi, con tanto di supporto di sentenze della Cassazione a spiegare la legge “reale” e non solo l'aspetto scolastico.
Sui tempi di reazione invece aveva postato considerazioni interessanti tempo fa Crux. Erano contestualizzati alla scherma ma sottolineava un'”anomalia” tra tempi di reazione e realtà, ossia che gli schermidori reagivano ad azione avversa con tempi inferiori a quelli che avrebbero dovuto avere sulla carta.
-
QUi son senza audio, appena torno a casa lo guardo
-
QUi son senza audio, appena torno a casa lo guardo
DP ad orecchio?
-
Ho fatto una ricerca sul Cover Crash Counter...
Ma scusate alla fine è una parata a sfondamento in avanti in risposta ad un attacco avversario.
utile, si, come difesa "universale" ad una vasta gamma di attacchi, ma ci ritroviamo comunque ad affrontare il problema di riuscire a reagire in tempo davanti ad un attacco...
Alla fine l'unica "risposta" al problema è mantenere una certa distanza fra noi e l'attaccante...
Ma non sempre è facile. Anzi è parecchio difficile...
-
Il punto è identificare la reazione...
Perchè da quello che leggo pare si ipotizzi uno scenario tipo film di Bud e Terence in cui due stanno davanti e fanno a gara a chi tira lo schiaffo più veloce... :pla:
La CCC per rimanere a quello che hai citato tu, è una reazione difensiva adeguatamente veloce e reattiva...è chiaro che se io sono lento, addormuto come direbbero a Napoli e faccio tutto male, allora nn mi protegge la migliore delle tecniche...ma manco serve il pugno di Flash per farmi danni...
-
Quindi qual'è il modo corretto di servirsi del CCC?
Quali sono gli accorgimenti tattici che evitano che la cosa finisca a "vediamo chi attacca prima"?
-
Io posso solo dirti che certe tecniche sono state e vengono provate in contesti realistici con risultati più che soddisfacenti.
Gli accorgimenti sono tanti e possono variare, uno di sicuro è quello di riconoscere la situazione e nn sbagliare distanze.
-
Io sono d'accordo con quello che scrivono john e Gargo, che più di me ne sanno di sicuro,in ambito di dp.
Però ,credo che oltre l'allenamento alle situazioni,il mantenere la calmA e tutto quello che c'è nel mondo della dp,dagli atteggiamenti alle tecniche,LA COSA PRIMARIA RIMANE LA SITUAZIONE REALE E NON SIMIL REALISTICA, CHE è DIVERSO,PERCHè LA SIMULAZIONE PER QUANTO REALISTICA è SEMPRE SIMULAZIONE,NESSUNO UCCIDERà TE O I TUOI CARI,CHE NE DITE?
Io mi sto appassionando alla dp,mi piace molto il ckm,però il rischio in situazione reale fa cadere molte certezze secondo me.
A me sono capitate due situazioni differenti,una spiacevole ed una meno,che forse lo è stata meno perchè non ho fatto nulla.
Nella prima il tizio si alterà scendendo dall'auto,io scendo non appena vedo che lo fa lui davanti a me,mi urla un paio d'insulti e minacce e viene verso di me,io per sicurezza lo menato prima di lui e mi è andata bene,anche nel proseguo,in quanto non ci sono state conseguenze.
Nella seconda,ero in vacanza con la famiglia,un autista di bus,va dritto allo stop,lo insulto come da prassi :gh:,lui puntualmente scende,io pure mi urla a distanza,un paio di paroloni,io gli dico di stare calmo e di risalire,che non è successo nulla e mi scuso addirittura,lui rimane a distanza soddisfatto e risale.
Vi giuro che sono andato contro natura,ma in macchina avevo due bimbi piccoli,quindi la paura che in qualche modo potesse succedere qualcosa a loro,mi ha fatto mettere da parte la ragione che avevo e me ne sono fregato dell'onore e dell'orgoglio.
Quello che ho capito,ma da tanto tempo ormai, è che la prima cosa è sempre evitare le situazioni pericolose,la seconda rimane meglio io che tu,nel senso che sperare di sventare un attacco è più difficile che attaccare efficacemente per primi,sarà che non sono esperto di dp,ma questo è quello che credo.
-
Terzo, non scendere dall'auto....soprattutto se hai dei bambini con te...che già dovrebbero indurti a più miti valutazioni... ;)
-
A pensarci bene hai ragione john,ma non sono esperto di difesa personale,sono comunque sceso che lui era ancora distante, nel momento in cui avevo i bambini in auto e se si fosse avvicinato, sarei risalito su e me ne sarei andato senza nemmeno pensarci.
Il momento in cui si è arrivati al contatto era la situazione in cui non erano presenti i bambini ed il tipo voleva aggredirmi,allora l'ho anticipato,avessi avuto donne o bambini sarei andato via.
Però è vero che non scendere è sempre la cosa migliore,solo che a volte come dicevo, non è facile controllarsi,o meglio quando sono da solo non sempre mi controllo facilmente.
Per assurdo,sono più cauto e sembra che il mio cervello ragioni di più ,quando ho la famiglia al seguito,anche se dentro di me so di essere più nervoso,perchè in caso di aggressione,temo per loro,ma la paura per loro,allo stesso tempo, forse mi mette sulla retta via,sembra un pò controsenso,non so se rendo bene l'idea.
-
Pensa a Hulk.... :thsit:
-
Pensa a Hulk.... :thsit:
Thor, Hulk
ma cos'è: gli avengers?
-
Se ci rifletto effettivamente ognuno di loro rispecchia una qualità necessaria... :-*
-
beh, se crei lo stile Avengers mollo il JJ e mi iscrivo subito
-
In che senso pensa ad hulk,non capisco :'(
-
In che senso pensa ad hulk,non capisco :'(
forse che oggi siamo tutti
al verde
-
Bruce Banner, l'alter ego di Hulk, conoscendo il potenziale di certi comportamenti e le conseguenze di certe azioni, si è sempre sfrozato di contenere rabbia, orgoglio e qualsiasi sentimento in grado di farlo deragliare inutilmente fino ad ottenere il massimo controllo di sè e la possibilità di lasciare spazio a Hulk quando veramente nn se ne può fare a meno... ;)
-
Ho trovato una vera chicca :-*
Un vero articolo scientifico che studia alcune capacità, fra cui i tempi di reazione, di persona allenate nelle arti marziali e persone non allenate. :sur:
L'articolo completo è qui:
http://ww.jssm.org/combat/1/2/v5combat-2.pdf (http://ww.jssm.org/combat/1/2/v5combat-2.pdf)
Consiglio di reggere solo i paragrafi che interessano...
In ogni caso per chi non ha voglia di leggere l'articolo...
I risultati mostrano che gli artisti marziali esaminati non hanno tempi di reazione significativamente più brevi di chi non pratica nulla.
La differenza c'è, ma non è tanta (meno del 10%).
La maggiore velocità di movimento maturata tramite l'allenamento fa la differenza quando si controlla il tempo totale di esecuzione dell'azione.
In questo caso la velocità di esecuzione della risposta è simile, perchè l'azione da compiere era abbastanza semplice.
Nel caso di movimenti complessi la differenza dovuta all'allenamento sarebbe stata molto più marcata (IMHO).
Il test inoltre conferma che l'introduzione di una scelta fra le possibili risposte agli stimoli provoca un rallentamento dei tempi di reazione significativo.
Ecco i risultati:
Tempo di reazione semplice (un solo stimolo possibile, una sola risposta):
Persone allenate: 207,16 - 214,66 ms
Persone non allenate: 215,57 - 228,79 ms
Tempo di movimento persone allenate: 124,17 - 131,97 ms
Tempo di movimento persone non allenate: 161,21 - 170,37 ms
Tempo di reazione complesso (a seconda dello stimolo bisogna dare una risposta diversa):
Persone allenate: 303,56 - 321,1 ms
Persone non allenate: 327,41 - 358,79 ms
Tempo di movimento persone allenate: 165,75 - 182,53 ms
Tempo di movimento persone non allenate: 192,59 - 203,05 ms
-
Bruce Banner, l'alter ego di Hulk, conoscendo il potenziale di certi comportamenti e le conseguenze di certe azioni, si è sempre sfrozato di contenere rabbia, orgoglio e qualsiasi sentimento in grado di farlo deragliare inutilmente fino ad ottenere il massimo controllo di sè e la possibilità di lasciare spazio a Hulk quando veramente nn se ne può fare a meno... ;)
Io resisto
ma la prossima volta che la mia collega mi addebita cose che non sono a me imputabili
le stacco la testa.....
-
Adesso capisco,allora cercherò di ispirarmi All'incredibile Hulk,il principio è sacrosanto. ;)
Per quanto riguarda gli studi sulla velocità di reazione,ne ho visto uno simile l'altra volta su italia 1,fatto su un maestro giovane giapponese non so di quale disciplina non ricordo.
Comunque facendo dei test di reazione ,non su attacchi o difese,ma reazioni semplici a degli stimoli visivi effettuati al computer,la velocità era di poco superiore alla media,di unapersona che pratica birreria e sala da biliardo ogni giorno. :gh:
LA differenza stava nella concentrazione,o meglio nella velocità di concentrarsi e reagire al meglio a certi stimoli,rispetto ad una persona normale,che in fase di eccitazione/tensione,può subire rallentamenti o addirittura paralisi.
Il tizio ha tagliato a metà una palla da baseball con la katana,lanciata da un giocatore professionista ed in seguito ha tagliato un pallino,sparato da di una pistola ad aria compressa.
Gli studiosi spiegavano,che il vantaggio dell'uomo è dovuto,alla velocità di mettere a fuoco gli elementi visivi in maniera veloce e di reagire in tranquillità,non ad una velocità di reazione esasperata.
-
Si, anche io mi spiego la piccola differenza dei tempi di reazione dell'articolo con una maggiore capacità di concentrazione dei soggetti allenati maturata tramite la pratica delle arti marziali.
Aggiungerei anche che secondo me la pratica delle AM o degli SDC porta ad una selezione naturale per cui quelli con capacità fisiche superiori alla media riescono a progredire rispetto a chi non è "portato"...
Quindi che questi test confrontano una categoria di persone selezionate dalla loro stessa pratica con un gruppo eterogeneo di persone dotate e non dotate.
In ogni caso stando ai dati l'unica spiegazione per ciò che si vede nei match (atleti che si difendono dagli attacchi degli avversari) sia dovuto più che altro alla lettura dei movimenti preparatori e all'esperienza maturata con l'allenamento, che permette di prevedere gli attacchi dell'avversario prima che partano.
In questa maniera di fatto ci si difende "prima" che il colpo parta.
Non credo che nessuno riesca a difendersi se si aspetta di vedere il colpo partire...
Inoltre non telegrafare il corpo in una situazione di combattimento mi sembra abbastanza arduo...
Molto spesso si è costretti a compiere dei gensti ampi che allungano di fatto il tempo di esecuzione del colpo.
A questo aggiungiamo che non sempre si riesce a tirare il colpo perfetto...
-
Concordo con te Anducar.
Però c'è differenza nei tempi d'azione e di reazione del combattimento sportivo, e dell'ambito DP.
Nel secondo caso,visto che il più delle volte ci si trova ad aver a che fare con gente che non ha una preparazione tecnico-sportiva,la prevedibilità della preparazione al colpo non c'è,quindi c'è un pò più d'imprevedibilità,anche se solitamente chi non ha una base o un criterio,commette errori pesanti,di distanza e via dicendo...
Tutto questo mi porta sempre a pensare,che in ambito Dp,non si possa aspettare di intervenire sul colpo,o meglio che sia più difficile intervenire sul colpo,quindi escludendo la possibilità di evitare la situazione e mantenere la distanza,si deve per forza intervenire per primi.
Jhon,Gargo,esperti di dp in genere,che dite?
-
Dipende...
Ribadisco, salvi rarissimi casi, in una situazione reale nemmeno per chi "aggredisce" c'è un contesto ideale.
-
Seguo.
-
In teoria infatti mi aspetto che abbia più possibilità di successo un attacco fulmineo in un contesto DP che in un match sportivo...
In teoria gestire degli attacchi in strada dovrebbe essere mooolto difficile sia per l'aggressore che per noi.
Stando così le cose spiegherebbe perchè la maggior parte delle persone che menano per strada NON praticano AM...
Non sembra essere necessaria molta preparazione per sferrare un "attacco a sorpresa", con dei tempi di reazione sui 300-400 ms ( sto stimando a occhio il tempo di reazione in un contesto reale...)...
-
Il discorso è che in un match vero, è possibile che certi colpi nn li vedi nemmeno partire, per strada è difficile perchè di segnali ce ne sono a iosa...
Il punto è sempre quello, se io dormo e ti vengo vicino come un bimbo con un cesto di cioccolata merito di essere sdraiato....lo merito!
-
Bè, la "bravura" sta nel distrarre o dissimulare l'attacco (o la sua preparazione) e colpire di sorpresa...
Ovvio che se sai che ti sto per attaccare stai attento ad ogni mio minimo movimento...
Ma anche così è ardua...
Alla fine dipende sempre dalla situazione particolare, ma date le premesse, mi pare che chi attacca per primo con intelligenza abbia un grosso vantaggio verso l'altro...
Lo scopo dell'aggressore dovrebbe essere quello di avvicinarsi senza destare sospetti circa le proprie vere intenzioni...
-
Sicuramente...ma un conflitto nn necessariamente nasce, anzi..., come uno che ti punta e che decide di venire da te, urlarti una cosa e tirare il cartone...anche perchè quello furbo, in teoria, nn ha manco bisogno di tutta sta manfrina...e ce ne sono video di gente colpita di spalle o di lato di punto in bianco... :pla:
La cosa importante è avere difese credibili e testarle, poi si vede...statisticamente, ma ritorno all'inizio della frase, il flash puncher è l'ultimo dei problemi.
-
Il flash puncher è l'ultimo dei NOSTRI problemi (con nostri mi riferisco a noi che veniamo aggrediti)?
Ma l' idea era quella di usare l'attacco di sorpresa CONTRO l'aggressore :whistle:
In pratica mi chiedevo se si potesse sfruttare il limite dei riflessi fisiologico delle persone per colpire in maniera quanto più possibile inaspettata un malintenzionato di turno, con ottime possibilità di riuscita.
Per "riuscita" intendo centrare il bersaglio, non parlo di efficacia del "colpo".
Il "colpo" può essere qualunque cosa, un pugno, un calcio, una spruzzata di spray al peperoncino...
-
Anducar, quei numeri a cui fai riferimento credo contino come il due di coppe quando regna bastoni...
Non si può fare un discorso fondato sui riflessi ottimali dell'uomo in condizioni ideali quando il campo di applicazione è qualcosa che non è nè ottimale nè ideale.
Su questo metro allora un campione di tiro al piattello è uguale a un cecchino dei Seal...anzi, forse pure meglio... XD
-
Io mi aspetto un paio di cose...
Di certo non mi aspetto che quei numeri valgano in condizioni diverse da quelle in cui sono stati misurati.
Però stando alle ricerche questi numeri, per quanto non "validi" in un caso reale, dicono che se in tutta tranquillità il massimo che si riesce a fare è quello, in condizioni di stress non può che peggiorare.
Sia per me che per "l' aggressore".
Non per forza in misura uguale...
Magari peggiorano solo per me perchè lui è più tranquillo o per altri fattori casuali.
Esiste un'altro articolo citato nella bibliografia di quello che ho postato io, dove dimostrano che l'uomo sviluppa delle capacità di anticipazione per azioni o movimenti a lui molto familiari.
Questo anticipo aiuta di fatto a ridurre il ritardo dovuto alla scelta della risposta.
Quindi nel proprio campo specifico è possibile migliorare i propri riflessi, ma al massimo si può portarli al valore del tempo di reazione semplice.
E quello calcolato in condizioni di tranquillità e di "laboratorio" è quello più basso, in quanto misurato nelle condizioni più confortevoli.
Un cecchino dei seal sarà un mostro nel suo campo, ma probabilmente se si cimenta nel tiro al piattello un campione del tiro al piattello gli farà il culo.
L'allenamento dei riflessi è specifico per una data azione, e più lo stimolo si allontana dalla propria" realtà più i propri riflessi tornano uguali a quelli di una persona comune.
Questo significa che a Quake 3 potrei fare il culo ad un cecchino dei seal (per esempio) e magari un vero giocatore farà il culo a entrambi...
L'articolo dove dimostrano queste cose è questo, ma vi avverto... è noioso... :vomit:
http://www.budopoint.de/en/science/articles/reaction%20times%20and%20anticipatory%20skills%20of%20karate%20practitioners.pdf (http://www.budopoint.de/en/science/articles/reaction%20times%20and%20anticipatory%20skills%20of%20karate%20practitioners.pdf)
Qui dimostrano che i tempi di reazione fisiologici NON sono allenabili...
Comunque tranquilli... non voglio certo basare un sistema di difesa personale su dei dati raccolti in laboratorio :halo: ne stiamo solo parlando.
La scienza fa proprio questo, descrive la realtà e cerca di spiegare il funzionamento delle cose.
Se i fatti dimostrano che una persona allenata riesce a reagire in tempi straordinariamente bassi, la scienza vuole scoprire come questo sia possibile.
E finora ha solo confermato che NON è possibile.
Poi vedremo se ulteriori studi smentiranno questa cosa...
-
Che i tempi di reazione fisiologici nn siano allenabili bisogna vedere cosa si intenda...
Senza andare a complicarsi la vita basta pensare che i velocisti si allenano per migliorare il tempo di reazione sui blocchi... :thsit:
-
Che non siano allenabili non credo,perchè la capacità di concentrazione è strettamente legata al miglioramento dei tempi di reazione è tutto concatenato ed è questo che porta al miglioramento.
Che poi i miglioramenti sui tempi non siano enormi,non vuol dire tanto,vuol dire che quel poco ,basta a farti reagire in tempo ed in modo ottimale,almeno questo è quello che ho capito seguendo tutti questi esperimenti fino ad oggi.
Perchè è vero che bisogna trovare delle spiegazioni scientifiche e che la magia non esiste,però è anche vero che se pur minimi,questi tempi più brevi in atleti allenati o maestri di discipline marziali,sono stati riscontrati.
-
Al di là del fatto che i tempi di reazione "reali" in una determinata situazione sono specifici per quella situazione, e per essere determinati, devono essere studiati nella situazione in esame.
Il fatto che persone con anni e anni di pratica alle spalle abbiano ottenuto dei risultati praticamente uguali a quelli dei "non allenati" (perchè una differenza di 2-4 centesimi di secondo non mi sembra per niente rilevante...) ha portato alla conclusione da parte di esperti del settore a dire che i tempi di reazione semplici (quelli minimi, per intenderci) non sono allenabili.
SONO allenabili la velocità di elaborazione della risposta, che fa la differenza in qualunque situazione in cui dobbiamo riconoscere lo stimolo e scegliere una reazione.
Chi si allena velocizza il processo di scelta, anche se non è possibile annullarlo completamente.
Inoltre è stato dimostrato che l'allenamento nei tempi di reazione complessi (più stimoli, più risposte) è altamente specifica.
Quindi una persona allenata nel pugilato (per esempio) avrà delle reazioni più rapide di una persona comune quando si tratta di anticipare, riconoscere e reagire alle azioni con cui lavora abitualmente.
Un pugile sarà come una persona comune quando si tratta di tempi di reazione complessi in una situazione che si discosta da quelle che lui ha allenato.
L'articolo in cui è dimostrato quanto ho appena detto è qui:
http://www.budopoint.de/en/science/articles/reaction%20times%20and%20anticipatory%20skills%20of%20karate%20practitioners.pdf (http://www.budopoint.de/en/science/articles/reaction%20times%20and%20anticipatory%20skills%20of%20karate%20practitioners.pdf)
-
Per seguire.