Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: gyria on August 23, 2012, 20:21:17 pm
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Pensavo fosse una buffonata, però, l anguria ha comunque fatto una brutta fine.Condizionamento?
The Kung-Fu Watermelon Challenge (https://www.youtube.com/watch?v=sM17URoyKbk#ws)
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Affascinante, sai mai che tu abbia problemi ad aprire angurie!
-il cranio e' infinitamente piu' duro,non gli fai un cazzo.
-gli occhi sono infinitamente piu' molli,non serve condizionamento ma mira.
-le parti molli del corpo sono piu' elastiche di cosi' e non ha senso colpire con le dita e non con nocche.
morale della favola...a che serve?
come condizionare gli avambracci....
per carita',gran bel lavoro,e' il sottointeso che lascia pensare che questa roba riguardi il combattimento a lasciarmi " ???"
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però tira una gran ditàta!
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Questo condizionamento però servirebbe: http://4.bp.blogspot.com/_BaWeTAWt3VI/RpN0UpywwRI/AAAAAAAACTQ/059jYrHsic4/s400/Iron-Crotch-Kung-Fu--G.jpg (http://4.bp.blogspot.com/_BaWeTAWt3VI/RpN0UpywwRI/AAAAAAAACTQ/059jYrHsic4/s400/Iron-Crotch-Kung-Fu--G.jpg)
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Questo condizionamento però servirebbe: http://4.bp.blogspot.com/_BaWeTAWt3VI/RpN0UpywwRI/AAAAAAAACTQ/059jYrHsic4/s400/Iron-Crotch-Kung-Fu--G.jpg (http://4.bp.blogspot.com/_BaWeTAWt3VI/RpN0UpywwRI/AAAAAAAACTQ/059jYrHsic4/s400/Iron-Crotch-Kung-Fu--G.jpg)
Si, ma che palle, sto condizionamento....
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No vabbe', non voglio sminuire il lavoro fatto da questa gente, come il tipo che faceva la verticale su due dita..cioe' rispetto per quella che non e' una abilita' comune!
Solo che genuinamente non ne vedo il senso :)
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No vabbe', non voglio sminuire il lavoro fatto da questa gente, come il tipo che faceva la verticale su due dita..cioe' rispetto per quella che non e' una abilita' comune!
Solo che genuinamente non ne vedo il senso :)
Tra i vari aneddoti raccontatimi dal monaco nei vari stage fatti con lui (con il suo italiano di due parole e l'aiuto di qualche traduttore soprattutto), c'era la storia che infilassero le dita appena sotto le costole fluttuanti per poi strapparle...
Non so se sia possibile, magari uno che buca un melone ce la fa.... ???
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No vabbe', non voglio sminuire il lavoro fatto da questa gente, come il tipo che faceva la verticale su due dita..cioe' rispetto per quella che non e' una abilita' comune!
Solo che genuinamente non ne vedo il senso :)
Tra i vari aneddoti raccontatimi dal monaco nei vari stage fatti con lui (con il suo italiano di due parole e l'aiuto di qualche traduttore soprattutto), c'era la storia che infilassero le dita appena sotto le costole fluttuanti per poi strapparle...
Non so se sia possibile, magari uno che buca un melone ce la fa.... ???
Non saprei.Certo è,che se uno ha la forza per fare ciò, e si trova così vicino, potrebbe mirare a bersagli più semplici.Torcere e rompere un dito, o un orecchio.
Mi viene sempre in mente una sequenza di karate(credo), in cui un tizio, mette una mano davanti agli occhi dell avversario, per distrarlo, per colpire al corpo con l altra.Io credo che, se sei arrivato fino a coprire gli occhi, tanto valeva tirare direttamente un pugno in faccia.
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Per quel poco che ho potutto vedere io nell'ambito tradizionale (una ventina d'anni) tutte queste pratiche sono assimilabili alla parola "circo".
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Non so se sia possibile, magari uno che buca un melone ce la fa.... ???
la possibilita' c'e', dipende anche quanto l'avversario sia fisicato o gracilino, con gli addominali in tensione e gia' difficile solo afferrarle
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Non so se sia possibile, magari uno che buca un melone ce la fa.... ???
la possibilita' c'e', dipende anche quanto l'avversario sia fisicato o gracilino, con gli addominali in tensione e gia' difficile solo afferrarle
sotto il giubbotto?
ma dai...
e soprattutto....perche mai?
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Non so se sia possibile, magari uno che buca un melone ce la fa.... ???
la possibilita' c'e', dipende anche quanto l'avversario sia fisicato o gracilino, con gli addominali in tensione e gia' difficile solo afferrarle
sotto il giubbotto?
ma dai...
e soprattutto....perche mai?
non vorrei mai dividerti dal tuo giubotto, ci vai anche a dormire? XD
infilare le dita sotto le costole, mi capito' una volta mentre ero sotto clinch, pero' a lui basto' irrigidire gli addominali per sgusciarmele via
quindi
la possibilita' c'e'
perche' mai farlo? a me non serve un motivo, a volte mi escono colpi strani senza pensarci :spruzz:
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non vorrei mai dividerti dal tuo giubotto, ci vai anche a dormire? XD
Vuoi picchiarmi mentre dormo? 8)
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non vorrei mai dividerti dal tuo giubotto, ci vai anche a dormire? XD
Vuoi picchiarmi mentre dormo? 8)
solo se col giobotto ma senza mutande
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Ecco, ora si che sono preoccupato. :o..
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si ma ragazzi voi dimenticate che le famose tribu di briganti che erano soliti assalire il monastero shaolin, attaccavano con l'elmo da cavaliere tutto chiuso ma a petto nudo. In oltre non facevano mai addominali quindi i monaci non potendo mirare agli occhi come in tutti gli altri stili di kung fu normali miravano alle costole....semplice...
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:D
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si ma ragazzi voi dimenticate che le famose tribu di briganti che erano soliti assalire il monastero shaolin, attaccavano con l'elmo da cavaliere tutto chiuso ma a petto nudo. In oltre non facevano mai addominali quindi i monaci non potendo mirare agli occhi come in tutti gli altri stili di kung fu normali miravano alle costole....semplice...
urka, non ci avevo pensato, cose strane succedono a shaolin XD
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a me ste' leggende di gente che ti mette le mani in pancia per tirarti fuori organi o costole(tte) :D mi ricordano un po' i guaritori filippini che "operano" a mani nude XD non so' se li avete mai visti :nono:
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A mio parere il condizionamento fa sempre bene... Se fatto bene :)
Fino a questo punto può essere anche solo per superare i propri limiti, non necessariamente per combattere, ma anche in combattimento avere dita condizionate va benissimo perché anche se si mira a bersagli molli, un imprevisto può sempre capitare e in quel caso son dolori, forti dolori :P
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A mio parere il condizionamento fa sempre bene... Se fatto bene :)
Fino a questo punto può essere anche solo per superare i propri limiti, non necessariamente per combattere, ma anche in combattimento avere dita condizionate va benissimo perché anche se si mira a bersagli molli, un imprevisto può sempre capitare e in quel caso son dolori, forti dolori :P
Io sono del parere opposto, per me il condizionamento e' l'ultima parte , ed e' pochissimo quello che reputo sensato ed utile :)
Soprattutto a livello di tempo d'allenamento investibile.
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A mio parere il condizionamento fa sempre bene... Se fatto bene :)
Fino a questo punto può essere anche solo per superare i propri limiti, non necessariamente per combattere, ma anche in combattimento avere dita condizionate va benissimo perché anche se si mira a bersagli molli, un imprevisto può sempre capitare e in quel caso son dolori, forti dolori :P
Io sono del parere opposto, per me il condizionamento e' l'ultima parte , ed e' pochissimo quello che reputo sensato ed utile :)
Soprattutto a livello di tempo d'allenamento investibile.
O magari se hai tutto il giorno da dedicare alle arti marziali.....Ma anche avendo 4 ore al giorno non credo che perderei tempo a fare condizionamento fine a se stesso (inteso che quando fai sacco e pao ti condizioni comunque)...
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Parlando di condizionamento + avambraccio, poco tempo fa il nostro istruttore é stato coinvolto (ho ha iniziato... non ho ben capito) in una rissa durante una manifestazione politica e il condizionamento dell'avambraccio gli é risultato utile. E' stato caricato da un tipo con una bastonata dall'altro, un bastone non troppo pesante (o una canna di bambú non ho ben capito), ha bloccato/deviato con l'avambraccio destro tipo "age uke" e rotto la faccia al malcapitato - che non si aspettava quella reazione - con il sinistro.
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ad ogni tipo di condizionamento la sua rilevanza, ad esempio riuscire ad incassare colpi sarà sicuramente più importante che cercare di aprire noci di cocco con le dita nell'ipotesi di naufragare su un'isola deserta :) ma è anche vero che magari a casa per fatti miei posso tirar ditate nei fagioli per irrobustirle
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Parlando di condizionamento + avambraccio, poco tempo fa il nostro istruttore é stato coinvolto (ho ha iniziato... non ho ben capito) in una rissa durante una manifestazione politica e il condizionamento dell'avambraccio gli é risultato utile. E' stato caricato da un tipo con una bastonata dall'altro, un bastone non troppo pesante (o una canna di bambú non ho ben capito), ha bloccato/deviato con l'avambraccio destro tipo "age uke" e rotto la faccia al malcapitato - che non si aspettava quella reazione - con il sinistro.
Credo che possa dipendere più dal come ha "deviato" tale colpo.
Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
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se consideriamo che, allenandosi piuttosto intensamente con un compagno ben poco collaborativo, se ne esce spesso rotti, il condizionamento e' presto fatto
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Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
Sicuramente questa sarebbe la cosa migliore da fare, ma nell'eventualità di impattare male sempre meglio avere un avambraccio condizionato che non
se consideriamo che, allenandosi piuttosto intensamente con un compagno ben poco collaborativo, se ne esce spesso rotti, il condizionamento e' presto fatto
nel mio modo di pensare è comunque bene fare anche esercizi graduali, tanto non guastano, ad esempio, se ti tiro un low kick con le mie tibie che appena le tocchi mi fai male e tu me lo pari, io ho finito di calciare con quella gamba per tutto l'allenamento, che guadagno ne ho avuto? :)
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Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
Sicuramente questa sarebbe la cosa migliore da fare, ma nell'eventualità di impattare male sempre meglio avere un avambraccio condizionato che non
se consideriamo che, allenandosi piuttosto intensamente con un compagno ben poco collaborativo, se ne esce spesso rotti, il condizionamento e' presto fatto
nel mio modo di pensare è comunque bene fare anche esercizi graduali, tanto non guastano, ad esempio, se ti tiro un low kick con le mie tibie che appena le tocchi mi fai male e tu me lo pari, io ho finito di calciare con quella gamba per tutto l'allenamento, che guadagno ne ho avuto? :)
Una cosa è alzare la soglia del dolore e abiturasi al contatto.
Diverso pensare che il solo condizionamento dia delle braccia che resistono ad una bastonata o tibie con cui calciare alberi al 100%.
il mio discorso invece è che fare esercizi anche graduali sono comunque tempo che potrei dedicare ad altro che mi sembra più utile.
Ma naturalmente è una scelta personale, mica un comportamento che consiglio a tutti.
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Infatti parlavo di condizionamento fatto bene e a cui dedicare il giusto tempo ;)
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Infatti parlavo di condizionamento fatto bene e a cui dedicare il giusto tempo ;)
sono d'accordo, anche se li considero esercizi che sviluppano una reazione "aggressiva" verso la fonte di dolore :)
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Infatti parlavo di condizionamento fatto bene e a cui dedicare il giusto tempo ;)
sono d'accordo, anche se li considero esercizi che sviluppano una reazione "aggressiva" verso la fonte di dolore :)
effettivamente capita, ma il controllo si riprende in fretta, o almeno, nel mio caso è così ;)
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Infatti parlavo di condizionamento fatto bene e a cui dedicare il giusto tempo ;)
sono d'accordo, anche se li considero esercizi che sviluppano una reazione "aggressiva" verso la fonte di dolore :)
effettivamente capita, ma il controllo si riprende in fretta, o almeno, nel mio caso è così ;)
specifichiamo messo "aggressiva" tra virgole proprio per dire che in certi stili si cerca una reazione ad uno stimolo in quasi mancanza di sparring, non parlavo di reazioni incontrollate :)
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Non ho ben afferrato, potresti rispiegarmi cosa intendi?
io invece mi riferivo al fatto che mi è capitato, nel periodo in cui mi allenavo in quel senso, di farmi sempre più spavaldo ad ogni colpo dato con troppa foga dal mio compagno di allenamento avendo come sua reazione l'indietreggiamento e la "difesa a riccio"
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Parlando di condizionamento + avambraccio, poco tempo fa il nostro istruttore é stato coinvolto (ho ha iniziato... non ho ben capito) in una rissa durante una manifestazione politica e il condizionamento dell'avambraccio gli é risultato utile. E' stato caricato da un tipo con una bastonata dall'altro, un bastone non troppo pesante (o una canna di bambú non ho ben capito), ha bloccato/deviato con l'avambraccio destro tipo "age uke" e rotto la faccia al malcapitato - che non si aspettava quella reazione - con il sinistro.
Credo che possa dipendere più dal come ha "deviato" tale colpo.
Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
Condivido in pieno il discorso di Fabry, di cui apprezzo anche l'atteggiamento generale. Meglio dedicarsi ad esercizi più utili, che ti abituino gradualmente al contatto e all'impattare (uso questo termine grezzo, perché rende bene l'idea a mio parere) nel modo meno traumatico possibile, come insegnano i moderni sistemi orientati alla difesa personale ( proprio Keysi in primis, ma non solo...). Un buon condizionamento si sviluppa attraverso un allenamento costante con colpitori, sacco e protezioni. Scelte personali, anche se ho un grande rispetto per chi si dedica seriamente (con metodo, gradualità e seguendo maestri preparati) a pratiche come "l'Iron Palm", pur non reputandole un settore in cui investire il mio tempo.
Poi anche sul condizionamento vi sono anche modalità più morbide e leggere, più vicine al massaggio, che servono a stimolare i recettori sensoriali e a sciogliere la muscolatura, predisponendo adeguatamente il corpo all'impatto, senza però spegnere la sensazione e la priopercezione attraverso il dolore.
Infine segnalo l'esistenza anche di pratiche di "condizionamento interno" che consistono nella sensibilizzazione priopercettiva di determinate parti del corpo attraverso la respirazione e un controllo consapevole dell'attenzione, patrimonio di molte scuole di Qigong. Ma l'obiettivo in tal caso è ben diverso dal rompere tavole o angurie e più vicino alla meditazione: miglioramento dell'ossigenazione in quelle zone corporee, rilassamento e circolazione dell'energia interna nei canali, per chi ci crede. Inutile dire che lo preferisco al primo. Anche qui naturalmente scelte personali. :)
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allora per condizionamento si intende eserzici per abituarsi ad impattare su qualcosa di duro, se consideriamo esercizi più dinamici in cui due persone fanno una sequenza prestabilita in maniera un po' rude :) si avranno due effetti uno di condizionamento l'altro che ad uno stimolo doloroso reagirò continuero la "sequenza", diciamo che ci sono sistemi più moderni per abituarsi al colpo è reagire :)
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Parlando di condizionamento + avambraccio, poco tempo fa il nostro istruttore é stato coinvolto (ho ha iniziato... non ho ben capito) in una rissa durante una manifestazione politica e il condizionamento dell'avambraccio gli é risultato utile. E' stato caricato da un tipo con una bastonata dall'altro, un bastone non troppo pesante (o una canna di bambú non ho ben capito), ha bloccato/deviato con l'avambraccio destro tipo "age uke" e rotto la faccia al malcapitato - che non si aspettava quella reazione - con il sinistro.
Credo che possa dipendere più dal come ha "deviato" tale colpo.
Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
Effettivamente l'age uke noi lo tiriamo con l'avambraccio a 45° proprio per deflettere ma lui ha detto che aveva valutato la resistenza del bastone é ha deciso di intervenire "a rompere"... Ma insomma, ha il braccio decisamente condizionato, un po' per pratica e un po' per mestiere (muratore :gh:)
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Parlando di condizionamento + avambraccio, poco tempo fa il nostro istruttore é stato coinvolto (ho ha iniziato... non ho ben capito) in una rissa durante una manifestazione politica e il condizionamento dell'avambraccio gli é risultato utile. E' stato caricato da un tipo con una bastonata dall'altro, un bastone non troppo pesante (o una canna di bambú non ho ben capito), ha bloccato/deviato con l'avambraccio destro tipo "age uke" e rotto la faccia al malcapitato - che non si aspettava quella reazione - con il sinistro.
Credo che possa dipendere più dal come ha "deviato" tale colpo.
Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
Effettivamente l'age uke noi lo tiriamo con l'avambraccio a 45° proprio per deflettere ma lui ha detto che aveva valutato la resistenza del bastone é ha deciso di intervenire "a rompere"... Ma insomma, ha il braccio decisamente condizionato, un po' per pratica e un po' per mestiere (muratore :gh:)
per carità, io non c'ero quindi se ti ha detto così è così.
La mia era solo un ipotesi per ampliare il discorso.
A me è capitato di fare un allenamento in cui mi veniva tirata una bastonata al 90%, il bastone è di rattan leggero, quello che i praticanti si stick fiting a contatto pieno chiamano "pussy stick".
Io andavo a chiudere la distanza coprendomi la testa (obbiettivo del colpo).
Quando riuscivo ad avvicinarmi tanto alla mano il bastone scivolava bene.
Ma quando per incertezza lo beccavo sull'avambraccio con l'ultima parte.... :-X
I giorni dopo in ufficio anche se faceva caldo ho dovuto tenere le maniche della camicia abbottonate.
Se fosse stato un bastone pesante però non me la sarei cavata con solo dei lividi.
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Parlando di condizionamento + avambraccio, poco tempo fa il nostro istruttore é stato coinvolto (ho ha iniziato... non ho ben capito) in una rissa durante una manifestazione politica e il condizionamento dell'avambraccio gli é risultato utile. E' stato caricato da un tipo con una bastonata dall'altro, un bastone non troppo pesante (o una canna di bambú non ho ben capito), ha bloccato/deviato con l'avambraccio destro tipo "age uke" e rotto la faccia al malcapitato - che non si aspettava quella reazione - con il sinistro.
Credo che possa dipendere più dal come ha "deviato" tale colpo.
Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
Effettivamente l'age uke noi lo tiriamo con l'avambraccio a 45° proprio per deflettere ma lui ha detto che aveva valutato la resistenza del bastone é ha deciso di intervenire "a rompere"... Ma insomma, ha il braccio decisamente condizionato, un po' per pratica e un po' per mestiere (muratore :gh:)
per carità, io non c'ero quindi se ti ha detto così è così.
La mia era solo un ipotesi per ampliare il discorso.
A me è capitato di fare un allenamento in cui mi veniva tirata una bastonata al 90%, il bastone è di rattan leggero, quello che i praticanti si stick fiting a contatto pieno chiamano "pussy stick".
Io andavo a chiudere la distanza coprendomi la testa (obbiettivo del colpo).
Quando riuscivo ad avvicinarmi tanto alla mano il bastone scivolava bene.
Ma quando per incertezza lo beccavo sull'avambraccio con l'ultima parte.... :-X
I giorni dopo in ufficio anche se faceva caldo ho dovuto tenere le maniche della camicia abbottonate.
Se fosse stato un bastone pesante però non me la sarei cavata con solo dei lividi.
Mi sembra l'approccio piú saggio
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Parlando di condizionamento + avambraccio, poco tempo fa il nostro istruttore é stato coinvolto (ho ha iniziato... non ho ben capito) in una rissa durante una manifestazione politica e il condizionamento dell'avambraccio gli é risultato utile. E' stato caricato da un tipo con una bastonata dall'altro, un bastone non troppo pesante (o una canna di bambú non ho ben capito), ha bloccato/deviato con l'avambraccio destro tipo "age uke" e rotto la faccia al malcapitato - che non si aspettava quella reazione - con il sinistro.
Credo che possa dipendere più dal come ha "deviato" tale colpo.
Per come sono fatto io meglio che mi alleni a chiudere la distanza in modo da far impattare sul mio avambraccio la parte di bastone il più vicino possibile alla sua mano, tenendo la testa e braccio in modo che la punta del bastone non mi colpisca.
Inoltre studiare e allenare le traiettorie migliori per avere anche un effetto di deflettere il colpo (e non solo bloccarlo) credo siano molto più importanti del condizionarmi ed usare il braccio come fosse un bastone e parare.
Effettivamente l'age uke noi lo tiriamo con l'avambraccio a 45° proprio per deflettere ma lui ha detto che aveva valutato la resistenza del bastone é ha deciso di intervenire "a rompere"... Ma insomma, ha il braccio decisamente condizionato, un po' per pratica e un po' per mestiere (muratore :gh:)
per carità, io non c'ero quindi se ti ha detto così è così.
La mia era solo un ipotesi per ampliare il discorso.
A me è capitato di fare un allenamento in cui mi veniva tirata una bastonata al 90%, il bastone è di rattan leggero, quello che i praticanti si stick fiting a contatto pieno chiamano "pussy stick".
Io andavo a chiudere la distanza coprendomi la testa (obbiettivo del colpo).
Quando riuscivo ad avvicinarmi tanto alla mano il bastone scivolava bene.
Ma quando per incertezza lo beccavo sull'avambraccio con l'ultima parte.... :-X
I giorni dopo in ufficio anche se faceva caldo ho dovuto tenere le maniche della camicia abbottonate.
Se fosse stato un bastone pesante però non me la sarei cavata con solo dei lividi.
Quando ero più giovane, e quindi più cretino, tentai un esperimento.Con un mio compagno di allenamento, volevamo provare la sensazione di un bastone che impatta realmente sul corpo.Questo era per capire quanto fossero eventualmente efficaci le tecniche di Escrima che allenavamo.
Si scelse comunque di colpire zone con più"ciccia".
La coscia, sia davanti che dietro, il bicipite, gli addominali, i pettorali, e la parte alta della schiena.Non so lui, ma io colpii con tutta la mia forza.
Il dolore, al momento dell impatto, e per buoni 10 secondi dopo, era assolutamente debilitante.Toglieva totalmente la capacità di far altro se non smorfie e urli.Poi, però, la ripresa era rapidissima, e si tornava a muoversi quasi perfettamente.
Il punto più doloroso, era sicuramente la parte posteriore della coscia.In caso di indumenti, l effetto era notevolmente ridotto.Forse trovo la foto con i segni ancora visibili.
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Che pazzi ahaha
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Che pazzi ahaha
Volevamo toglierci il dubbio.
(http://img805.imageshack.us/img805/5934/smile1.gif) (http://imageshack.us/photo/my-images/805/smile1.gif/)
Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)
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Che pazzi ahaha
Volevamo toglierci il dubbio.
:ricktaylor:
Andando fuori topic dalle nostre parti si fa un condizionamento particolarmente odioso di cui ancora non comprendo l'utilitá (a meno che non si tratti di una pratica sadomaso :blue:), che consiste in darsi grandi manate di quelle che fanno sCCCiAAAAAAAAf in zone abbastanza sensibili (tipo schiena)... fanno un male CANE, peggio di un colpo che ti lascia il livido.
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Mi sembra l'approccio piú saggio
si, farlo con dei bastoni da combattimento sarebbe stato decisamente troppo dannoso.
@Grya: :o