possiamo parlare terra terra?
e se gli avversari sono 2? se sono armati tutti e due di coltello o di bastone? e se diventano 3?
Senza offesa e senza che questa cosa risulti personale, questa è di solito l'obiezione che in giro viene fatta da chi certe cose in maniera realistica nn le hai mai provate; fermo restando che è una situazione di merda, nei fatti gli scenari plausibili sono due...o l'aggressore è vittima della nota sindrome del braccio armato, dove di fatto la sorpresa del vedersi bloccato l'arto "forte" finisce per inibire l'uso del resto del corpo o effettivamente troveremo qualcuno che proverà a fare qualcosa (mentre noi nn staremo certo fermi...)Esiste una pseudostatistica che mi possa dire se è più plausibile/probabile che uno armato, una volta preso, si scordi che non ha solo quell'arto per offendere piuttosto che utilizzare naturalmente tutto ciò che non gli è stato bloccato? Cioè, è più probabile che accada la prima ipotesi o la seconda?
ma è tale l'adrenalina del momento, è tale la frenesia ed è tale la posizione ottimale da tenere che servono veramente i magli perforanti di Goldrake per sperare di staccare uno determinato da quel braccio.Comprensibile, anche perché se si perde il contatto e il controllo di quel braccio, la frase che passa per la testa probabilmente è "ok, game over".
Per quella che è l'esperienza vista in questi anni di CKM direi che la prima forse è più preponderante, di un pelo ma dipende...io consiglio sempre la visione dei video dei Dog Bros in materia che offrono secondo me un esempio mooolto realistico di certe reazioni.
Nel dubbio, tu cmq afferra e chiuditi bene. 8)
Devi.
Vorrei conoscere il vostro parere su questo breve scritto:
http://maxbjj.blogspot.it/2011/01/bjj-e-difesa-personale-vexata-quaestio.html#more (http://maxbjj.blogspot.it/2011/01/bjj-e-difesa-personale-vexata-quaestio.html#more)
Devi.
due braccia contro il braccio armato, d'accordissimo
ma se dopo averglielo spolpato quello ancora non ha mollato l'arma la reazione più normale e tentare di mantenere il controllo con uno mentre con quell'altro lo spacchi peggio che puoi in ogni punto vulnerabile che ti capiti a tiro
Devi.
due braccia contro il braccio armato, d'accordissimo
ma se dopo averglielo spolpato quello ancora non ha mollato l'arma la reazione più normale e tentare di mantenere il controllo con uno mentre con quell'altro lo spacchi peggio che puoi in ogni punto vulnerabile che ti capiti a tiro
Se nn ha ancora mollato l'arma è giusto e doveroso arrendersi alla morte... :o
Un pò più seriamente, se è un tale animale, con un braccio solo temo il controllo duri un amen...
A me ovviamente una fantasia non pare...ad eccezione ovviamente di chi ti attacca tipo scippo alla brasiliana.
So e dico tranquillamente che è una situazione estrema in cui nella migliore ipotesi ci si taglierà per bene.
Da questo poi discende a pioggia una serie di valutazioni e passaggi tecnici in cui il disarmo è l'ultimo e nn obbligato step.
Sicuramente...
Ma cercare lo squilibrio senza avere il pieno controllo del braccio armato può essere oltremodo rischioso.
una leva articolare che in piedi è difficilissima ma magari può riuscire se siamo finiti tutti e due a terra, situazione che però io vorrei scartare a priori
:pla:una leva articolare che in piedi è difficilissima ma magari può riuscire se siamo finiti tutti e due a terra, situazione che però io vorrei scartare a priori
A terra le leve sono difficili quanto in piedi.
Non sto qui a dire "più difficili" o "meno difficili" perché ognuno ha il suo habitat, ma non assocerei al finire entrambi a terra una maggiore semplicità di esecuzione o probabilità di successo.
sul tenere un braccio (potenzialmente scivoloso) con una mano sola ritengo sia pericoloso
Quando vediamo delle applicazioni tipo "afferro il pugno al volo" si dice che non sono fattibili (e infatti per me non lo sono).
Una stilettata è più rapida di un pugno perchè non c'è bisogno di caricarci peso, la lama fa il lavoro sporco da sola (ne parlavo con Crux, mi si corregga se sbaglio).
Come si concilia il fatto che non riuscendo ad afferrare un pugno dovrei invece riuscire ad afferrare il braccio che porta una coltellata?
Non è una domanda provocatoria.
Ovviamente quoto i due che si vestivano da Zorro da bambini.... XD
Una stilettata è più rapida di un pugno perchè non c'è bisogno di caricarci peso, la lama fa il lavoro sporco da solaCol coltello faccio fatica a immedesimarmi al duellante al primo sangue o all'intimidatore tramite sfregio o taglio superficiale, quindi nelle ipotetiche vesti dell'accoltellatore “per sicurezza” io un minimo di peso “dietro” l'attacco ce lo metterei sempre.
Non si parla di primo sangue. Una buona lama in mano ad una persona versata nell'uso non necessita dell'impiego del proprio peso per infliggere una ferita profonda ma di una buona tecnica e di un discreto sentiment du fer.Una stilettata è più rapida di un pugno perchè non c'è bisogno di caricarci peso, la lama fa il lavoro sporco da solaCol coltello faccio fatica a immedesimarmi al duellante al primo sangue o all'intimidatore tramite sfregio o taglio superficiale, quindi nelle ipotetiche vesti dell'accoltellatore “per sicurezza” io un minimo di peso “dietro” l'attacco ce lo metterei sempre.
In effetti poi io il peso cerco di metterlo anche nel jab, in parte influenzato dalla passata pratica di jkd, ma onestamente seppur senza la rotazione accentuata come nel diretto mi è stato mostrato anche il jab standard "da boxe" cercando di scaricare il peso.
Solo nella “variante” del jab per finalità tattiche, per disturbare/occupare lo spazio, sbarrare l'accorciare della distanza e trovare la propria misura (come checking hand?) mi è stato mostrato che in pratica non si scarica il peso ma più che un pugno vero è proprio mi è stato indicato essere un alternativa in contesto sportivo al tenere il braccio avanzato teso per disturbare l'avversario, cosa che mi pare sia vietato in molti regolamenti di striking.
Essendo poi io un nano da giardino a me non serve, non troverò mai l'occasione di usare questa "variante" ma me la usano/useranno quasi sempre contro i miei compagni :dis: ma questa è un'altra storia. :'(
Credo per una questione di "gelosia".Dietro la pixellatura immagino la parte esterna degli avambracci sull'arto armato, uno in opposizione per la linea alta e l'altro per la linea bassa, a forbice in modo che uno dei due faccia da “finecorsa” all'attacco. Credo che sia simile a una cosa che mi pare averti letto denominare X-hand o qualcosa del genere.
A me l'hanno mostrata a Houston due ragazzi che praticavano le DBMA.
afferrare un pugno ha poco senso
cercare di intercettare e cercare di afferrare l'arto armato è un'esigenza
ci sono modi per gestire le linee d'offesa che minimizzano i rischi (non diventa tutto facile, ma il rischio può valere la pena di correrlo) e permettono di avere la possibilità di afferrare il braccio armato
Sul maiale ok! Ma perchè nessuno mai tratta il problema di:
1) Cosa succede se fallisco la presa
2) Il coltello mi scappa
Considerazione più che altro di tipo culturale:l'eventualità di fallire la presa, nel mio modo di valutare il contesto, è sempre contemplata e si dovrebbe svolgere un lavoro specifico al riguardo
1) Lo colpisco con un pugno in faccia bello forte-------------------e se non lo butti giù?
2) Afferro la mano armata con due mani----------------------------ok bene così
Interessante il fatto che l'eventualità di fallire con il pugno viene CORRETTISSIMAMENTE presa in esame, quella di fallire la presa invece no. Nessuno ne parla mai.
:pla:una leva articolare che in piedi è difficilissima ma magari può riuscire se siamo finiti tutti e due a terra, situazione che però io vorrei scartare a priori
A terra le leve sono difficili quanto in piedi.
Non sto qui a dire "più difficili" o "meno difficili" perché ognuno ha il suo habitat, ma non assocerei al finire entrambi a terra una maggiore semplicità di esecuzione o probabilità di successo.
che dire?
mi pare che la famiglia Gracie abbia dimostrato a sufficienza com'é che funzionano meglio certe cose
:pla:una leva articolare che in piedi è difficilissima ma magari può riuscire se siamo finiti tutti e due a terra, situazione che però io vorrei scartare a priori
A terra le leve sono difficili quanto in piedi.
Non sto qui a dire "più difficili" o "meno difficili" perché ognuno ha il suo habitat, ma non assocerei al finire entrambi a terra una maggiore semplicità di esecuzione o probabilità di successo.
che dire?
mi pare che la famiglia Gracie abbia dimostrato a sufficienza com'é che funzionano meglio certe cose
Hanno dimostrato che una leva difficilissima in piedi non è difficile da eseguire a terra? Quindi basta finire a terra perché le leve alle braccia entrino facili facili?
Parlavo di difesa sui pugni...:)
Ad ogni modo, questo video da una buona idea di cosa si intende...
Straight Stab(Knife defense) (https://www.youtube.com/watch?v=kaxOvrBu6cM#)
Credo che voi nn abbiate compreso l'inglese... :-[John guardo solo le figure :P
Le prime due soluzioni in cui colpisce le cassa pesantemente... :ricktaylor:
Considerazione più che altro di tipo culturale:
1) Lo colpisco con un pugno in faccia bello forte-------------------e se non lo butti giù?
2) Afferro la mano armata con due mani----------------------------ok bene così
Interessante il fatto che l'eventualità di fallire con il pugno viene CORRETTISSIMAMENTE presa in esame, quella di fallire la presa invece no. Nessuno ne parla mai.
Perchè? E' quello che non so. Aggiungo alcune considerazioni random:
1) Quanta gente ci sarà stata, tra quelli che insegnano disarmi, ad averne fatto uno per davvero? Dico sul serio eh? Mica un coltello in mano a un ubriaco che non sta nemmeno in piedi. Diciamo una situazione vera del genere di quelle dei video, con un avversario serio. Secondo me un numero prossimo allo zero.
2) E coi pugni? Indovinate un po? Lo stesso numero di cui sopra.
Insomma secondo me si va su un terreno dove c'è un sacco di opinioni ma (per fortuna) pochissimissima esperienza. Meriterebbe davvero, al prox gathering, fare davvero un pò di prove libere. Sarebbe estremamente istruttivo fare degli allenamenti liberi diciamo così interstile.
Credo che voi nn abbiate compreso l'inglese... :-[
non mi riferivo a una leva in particolare, intendevo dire che in generale è parecchio difficile appllicare leve su un avversario che, stando in piedi, può contare sul massimo della mobilità
mentre alcune di queste azioni possono avere maggiori probabilità di successo nel caso che quello si trovi a terra e quindi la sua mobilità risulti assai più limitata
in fondo è su questo che si è sempre basata la strategia dei Gracie, no?
sul fatto di dover contestualizzare ti do piena ragione, infatti ci sono addirittura leve che per la loro stessa meccanica funzionano meglio su un soggetto che sia in posizione eretta
però resta il fatto che se chi si trova in posizione eretta davanti a te ha in mano un coltello ed è bello carico di adrenalina sarà un casino far funzionare sia quelle leve lì che le altre... ;)
un'ultima cosa tanto per evitare altri fraintesi
quando dico leve intendo azioni tecniche destinate a ottenere la messa fuori uso dell'arto avversario tramite precise torsioni, iperflessioni, iperestensioni che, se portate a fondo corsa comportino complete lussazioni
ci possono però anche essere chiavi articolari più semplici anche se meno definitive che possono avere semplicemente la funzione di tenere intrappolato il braccio
magari queste non è giusto definirle leve, però da lì potrebbe poi svilupparsi una leva vera e propria una volta che ci si sia portati in posizione di vantaggio
Parlavo di difesa sui pugni...
Ad ogni modo, questo video da una buona idea di cosa si intende...
Straight Stab(Knife defense) (https://www.youtube.com/watch?v=kaxOvrBu6cM#)
'anvedi :sbav:
Ryujin, hai sollevato i veri interrogativi che si presentano quando inizi a contestualizzare nella realtà quello che fai, sia nello specifico del coltello sia nel generale dei "colpi"...
Si e no...Non posso che darti ragione, dopotutto quando è successo a me l'attacco era come dici tu.
Ma date un'occhiata a internet e ditemi quante finte vedete nei video di aggressioni col coltello...
in teoria bisognerebbe stare fuori misura ed aspettare il colpo vero per fare qualsiasi cosa,percuotere,chiudere la misura per cercare di bloccare l'arto armato
Per come la vedo io, fondamentalmente è un discorso di "scuole di pensiero", di obbiettivi da raggiungere e di modalità nel farlo. Gli israeliani, per quanto ne ho capito, vanno preferibilmente sull'arma; i russi anche, e per arrivarci non disdegnano percuotere, però preferiscono muoversi in modo da starci "lontani".
Lo aspetti... ;)
col coltello(ma anche senza aggiungerei)
sviluppare la percezione della distanza sia indispensabile, proprio per "sentire" e "distinguere" i colpi che partono per andare a segno (e che quando partono, partono senza se e ma) da quelli fatti solo per innervosire, impaurire, distrarre ecc.Il pugno è una mia favorite technique, ma va bene qualunque cosa che serva, come dicevo, a rompere un ritmo che si fa insidioso.
A questo aggiungerei l'abilità di lavorare con tutto il corpo su tutto il corpo (a volte uno stomp sul ginocchio è molto più utile di un pugno in faccia), insieme alla capacità di "improvvisare" se qualcosa va storto, affidandosi ai principii e non alle tecniche.. e il discorso continuerebbe, ma mi fermo qui.
1. | ... tipo questo signore a 0:28 Reality of Knife Attacks (https://www.youtube.com/watch?v=37XiSn81oFw#) |
Il punto, nn certo per sminuirlo infatti lo prendo come esempio x, è che Mad "gioca" sapendo che l'altro proverà a fare qualcosa...può sembrare una caxxata ma attaccare "preoccupandosi" di nn farsi levare il coltello in molti casi incide sulla natura degli stessi attacchi.
Io ho incontrato gente che fa i passaggi di mano volanti col coltello...chiedete a uno serio quanto sia realistica come cose e soprattutto statisticamente plausibile... :thsit:
Visto che siamo passato al coltello, divagando un pochino dal thread iniziale (ma manco tanto, a dire il vero!) vorrei conoscere la vostra opinione su questo video di karate, in cui si spiega cosa fare quando c'è un avversario armato di coltello:
Makotokai Karate Self Defence and Kumite tecniques (https://www.youtube.com/watch?v=tBQPLnrMQ1I#)
Il punto, nn certo per sminuirlo infatti lo prendo come esempio x, è che Mad "gioca" sapendo che l'altro proverà a fare qualcosa...può sembrare una caxxata ma attaccare "preoccupandosi" di nn farsi levare il coltello in molti casi incide sulla natura degli stessi attacchi.No, non mi pare proprio una cazzata XD
Il punto, nn certo per sminuirlo infatti lo prendo come esempio x, è che Mad "gioca" sapendo che l'altro proverà a fare qualcosa...può sembrare una caxxata ma attaccare "preoccupandosi" di nn farsi levare il coltello in molti casi incide sulla natura degli stessi attacchi.Ti pongo la domanda più direttamente per capire come voi vi approcciate: OK la rilevanza statistica, ma nello specifico worst case quando ti alleni o prepari i tuoi allievi, tendi a proporre sempre la stessa difesa "pura" oppure applichi un diversivo fosse anche una palmata o uno sberlone?
Io ho incontrato gente che fa i passaggi di mano volanti col coltello...chiedete a uno serio quanto sia realistica come cose e soprattutto statisticamente plausibile... :thsit:
Poi nessuno dice che nn ci si taglierà, nessuno dice che sia una passeggiata e si sa che lo scenario peggiore è quello di chi attacca a manetta dopo essere riuscito a bloccarti a una certa distanza, ma qualsiasi prova realistica porta i maggiori sistemi a conclusioni analoghe e questo succede perchè quelle sono le sole in grado di fornire il miglior margine di sopravvivenza.
Concordo :thsit:Visto che siamo passato al coltello, divagando un pochino dal thread iniziale (ma manco tanto, a dire il vero!) vorrei conoscere la vostra opinione su questo video di karate, in cui si spiega cosa fare quando c'è un avversario armato di coltello:In linea di massima i concetti sono giusti, ma poi l'applicazione mostrata sembra un pò troppo "macchinosa", almeno nella didattica. E inoltre si tratta di un lavoro "da arte marziale", prima di sviluppare le abilità di fare certe cose del video ce ne vuole...roba anche plausibile a seconda dei casi, ma non è un lavoro da DP (e ritorniamo al solito discorso...).
Makotokai Karate Self Defence and Kumite tecniques (https://www.youtube.com/watch?v=tBQPLnrMQ1I#)
Non volevo entrare nel merito, ma quando sento uno che davanti al coltello parla di "disinteressarsi di quello che l'altro fà" io il sopracciglio nn lo controllo...Se ti riferisci al "staccatevi dal suo lavoro, fate il vostro" sono sicuro che non intende dire di disinteressarsi della lama (che sarebbe comunque in contraddizione con quanto mostra) quanto di non lasciarsi catturare dal ritmo degli attacchi dell'aggressore. Questo potrebbe collegarsi anche al discorso delle finte una... (adesso parte? Ah, no...) due... (forse adesso?? No, ancora no...) tre... :-X
Come sai il CKM è basato su step legati allo scenario...noi abbiamo anche delle soluzioni diverse che sono un pò legate a chi ti attacca in maniera meno veemente (ad esempio, senza entrare nel merito, una specie di stomp sul lato del ginocchio dopo aver deflettato un certo tipo di attacco)Credo di capire a che ti riferisci :sbav:
ma la realtà è che quando alzi il livello della simulazione, anche come intensità, col coltello "finisci" a fare di fatto le solite cose (sostanzialmente, quando nn hai alternative, proteggersi dalla coltellata definitiva prima e cercare di bloccare quel coltello poi) per cui come istruttore onestamente nn puoi sviare da quello che poi viene naturale; ma, lo ripeto, è questione di scenari...ci sono casi in cui, nn tanto su attacchi di questo genere quanto più sulle minacce o attacchi a tradimento fai anche uso di amorevoli bombe in faccia.:ohi: