non è che l'allenamento nel KM non sia stressante, se per questo nemmeno l'allenamento del WT è una bazzecola.
Io per esempio ci sono finito due volte al pronto soccorso e dalla seconda devo ancora riprendermi del tutto.
Però ho trovato l'allenamento in entrambe queste discipline "irrealistico".
Non è realistico farsi un'ora e mezza di allenamento frenetico e botte con i caschetti. Al più rischi di farti venire un colpo. Magari rischi un occhio nero e il tuo partner ti chiede scusa un attimo dopo.
IMHO sta parlando di pressure test :thsit:
IMHO sta parlando di pressure test :thsit:
Mi puoi spiegare la differenza?
OK, questo è quello che io chiamo "stress inoculation training",
ma esiste una versione in italiano di sto libro?
oppure ci fai un riassunto succinto del concetto?
ma guarda: devi parlare in acrilico
IMHO sta parlando di pressure test :thsit:
Mi puoi spiegare la differenza?
IMHO sta parlando di pressure test :thsit:
Mi puoi spiegare la differenza?
CKM Pressure Test - James 1/1 (https://www.youtube.com/watch?v=69aNQD-yfh8#)
@john:il conto lo mando a te o al grande boss? XD
IMHO sta parlando di pressure test :thsit:
Mi puoi spiegare la differenza?
CKM Pressure Test - James 1/1 (https://www.youtube.com/watch?v=69aNQD-yfh8#)
@john:il conto lo mando a te o al grande boss? XD
in ogni caso non mi sembra un allenamento realistico
Se intendiamo la stessa cosa rappresenta l'applicazione del principio/tecnica in situazioni di stress psicofisico.
Il primo video che ho trovato.
Se intendiamo la stessa cosa rappresenta l'applicazione del principio/tecnica in situazioni di stress psicofisico.
Una certa dose di collaborazione è scontata,ovunque, altrimenti si praticherebbe una volta ogni tre mesi.
A prposito di coltello guarda qui... questo si avvicina un po' di più a quello che cerco:
http://www.shocknife.com (http://www.shocknife.com)
Altro che quei fendenti larghi e telegrafati.
QuoteA prposito di coltello guarda qui... questo si avvicina un po' di più a quello che cerco:
http://www.shocknife.com (http://www.shocknife.com)
Ne ho già parlato altrove nel forum, a parte la versione "fai da te", da noi si usano i taser (o shocker?) col pulsante bloccato per farli andare in continuazione, al posto dei coltelli da allenamento, durante alcuni test.
L'esperienza è sicuramente "interessante" (magliette bruciate e lievi ustioni a parte)
Avevamo anche un bel video sul tubo ma il gran capo ha preferito toglierlo perchè qualcuno (che ha fatto una pessima figura durante il test) si è lamentato che fosse visibile a tutti... :nono:QuoteAltro che quei fendenti larghi e telegrafati.
Apriamo una parentesi anche qui: pur se nel KM si preferisce un certo realismo, non è che ti attacco al 100% dopo 2 ore di corso.
Si inizia a vedere, ad imparare, a metabolizzare la tecnica (e i principi) piano piano, fino a rendere il tutto istintivo. Poi, col tempo, si lavora con maggiore intensità, realismo e sincerità degli attacchi (stringendo i fendenti, usando finte, afferrando, strattonando, colpendo a ripetizione, ecc.), ma il tutto va fatto con una progressione di allenamento.
Per quella che è la mia esperienza, usando delle concrete metodologie di addestramento, già dopo un anno di pratica si può notare un gran bel progresso, rispetto ai fendenti largi e telegrafati iniziali.
:)
Mi interesserebbe invece approfondire il lavoro che mi accennavi sull shocknife anche in versione fai da te.
Beh intanto preciso che la mia non voleva essere una difesa del video proposto. :)
Per il resto:QuoteMi interesserebbe invece approfondire il lavoro che mi accennavi sull shocknife anche in versione fai da te.
LA mia era una mezza battuta che si riferisce a questo progetto: https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=13049.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=13049.0)
ma che sta incontrando difficoltà tecniche di realizzazione notevoli....
ma una prova, come accennavo riguardo i nostri "test", si può anche fare con uno Stun GunSpoiler: show
e brandendolo come se fosse un coltello.
Si, si perde un po' di realismo negli slash e nei fendenti, ma resta validissimo per gli affondi e comunque ha il suo buon "realismo".
La paura di farsi beccare e quindi di sentire un dolore ben maggiore del colpetto ci un coltello da allenamento, modifica la percezione del pericolo e il nostro atteggiamento verso l'arma e l'aggressore.
Se sei di roma, sono certo che potrai trovare qualcuno che saprà darti prova di un concreto allenamento di KM o simili
State parlando di cose che c'entrano fino a un certo punto...
Il senso dell'induzione dello stress come la intende Grossman è quella di abituare il soggetto x alle peggiori condizioni che può trovare nel suo contesto di riferimento, ciò significa che per ogni attività c'è uno o più elementi di stress specifici.
Scopo dell'addestramento è quello di indurre una risposta "adattativa" tale che le condizioni di forte stress verranno poi considerate familiari permettendo alle reazioni psicologiche e fisiologiche del corpo di nn influenzare più di tanto le nostre capacità decisionali e fisiche.
Il tutto fondato sul fatto che il cervello di solito tende a ricordare sequenze di eventi e le loro interconnessioni e che sulla base di queste eleborerà reazioni che in alcuni casi possono apparire come predizioni vere e proprie.
Chiarito questo, l'induzione dello stress in ambito di protezione personale può essere modulare (riguardare un singolo aspetto come ad esempio il dolore) o sistemica (riguardare tutta una serie di aspetti); nei pressure test di cui sopra, in cui il "realismo" di un attacco non è giocoforza il fattore fondamentale, viene scelto di volta in volta a cosa fare ricorso e in che misura (considerate che c'è gente nemmeno di primo pelo che ha mollato durante i nostri corsi per quello che la aspettava o che ha avuto reazioni più che scomposte e spropositate) ma le simulazioni arrivano a un grado di realismo altamente soddisfacente.
Lavori più specifici possono essere fatti in occasioni particolari o per formazioni ad hoc (senza voler dare troppo peso alla cosa...del nostro livello 7 "fear and pain" non è mai uscito e mai uscirà nulla di pubblico....) ma sono lavori mirati che però nella sostanza nn differiscono molto da quello che si fa nei corsi regolari.
State parlando di cose che c'entrano fino a un certo punto...
Il senso dell'induzione dello stress come la intende Grossman è quella di abituare il soggetto x alle peggiori condizioni che può trovare nel suo contesto di riferimento, ciò significa che per ogni attività c'è uno o più elementi di stress specifici.
Scopo dell'addestramento è quello di indurre una risposta "adattativa" tale che le condizioni di forte stress verranno poi considerate familiari permettendo alle reazioni psicologiche e fisiologiche del corpo di nn influenzare più di tanto le nostre capacità decisionali e fisiche.
Il tutto fondato sul fatto che il cervello di solito tende a ricordare sequenze di eventi e le loro interconnessioni e che sulla base di queste eleborerà reazioni che in alcuni casi possono apparire come predizioni vere e proprie.
Chiarito questo, l'induzione dello stress in ambito di protezione personale può essere modulare (riguardare un singolo aspetto come ad esempio il dolore) o sistemica (riguardare tutta una serie di aspetti); nei pressure test di cui sopra, in cui il "realismo" di un attacco non è giocoforza il fattore fondamentale, viene scelto di volta in volta a cosa fare ricorso e in che misura (considerate che c'è gente nemmeno di primo pelo che ha mollato durante i nostri corsi per quello che la aspettava o che ha avuto reazioni più che scomposte e spropositate) ma le simulazioni arrivano a un grado di realismo altamente soddisfacente.
Lavori più specifici possono essere fatti in occasioni particolari o per formazioni ad hoc (senza voler dare troppo peso alla cosa...del nostro livello 7 "fear and pain" non è mai uscito e mai uscirà nulla di pubblico....) ma sono lavori mirati che però nella sostanza nn differiscono molto da quello che si fa nei corsi regolari.
Mi sembra che grossman si riferisca ad un approccio più sistemico che modulare.
Personalmente ritengo che il secondo approccio sia poco utile, ovviamente IMHO
Il problema è che, come sottolinea grossman, i condizionamenti avvengono in modo complessivo, tenendo conto anche dei cosiddetti sovraccarichi sensoriali che si verificano nel combattimento.
Isolare un singolo aspetto, come il dolore, il rumore, non mi pare che possa favorire la risposta di adattamento
Non ho letto il testo in questione, ma sono un sostenitore dell'allenamento in condizioni di disagio. Sia questo fisico, psichico o entrambe le cose.State parlando di cose che c'entrano fino a un certo punto...
Il senso dell'induzione dello stress come la intende Grossman è quella di abituare il soggetto x alle peggiori condizioni che può trovare nel suo contesto di riferimento, ciò significa che per ogni attività c'è uno o più elementi di stress specifici.
Scopo dell'addestramento è quello di indurre una risposta "adattativa" tale che le condizioni di forte stress verranno poi considerate familiari permettendo alle reazioni psicologiche e fisiologiche del corpo di nn influenzare più di tanto le nostre capacità decisionali e fisiche.
Il tutto fondato sul fatto che il cervello di solito tende a ricordare sequenze di eventi e le loro interconnessioni e che sulla base di queste eleborerà reazioni che in alcuni casi possono apparire come predizioni vere e proprie.
Chiarito questo, l'induzione dello stress in ambito di protezione personale può essere modulare (riguardare un singolo aspetto come ad esempio il dolore) o sistemica (riguardare tutta una serie di aspetti); nei pressure test di cui sopra, in cui il "realismo" di un attacco non è giocoforza il fattore fondamentale, viene scelto di volta in volta a cosa fare ricorso e in che misura (considerate che c'è gente nemmeno di primo pelo che ha mollato durante i nostri corsi per quello che la aspettava o che ha avuto reazioni più che scomposte e spropositate) ma le simulazioni arrivano a un grado di realismo altamente soddisfacente.
Lavori più specifici possono essere fatti in occasioni particolari o per formazioni ad hoc (senza voler dare troppo peso alla cosa...del nostro livello 7 "fear and pain" non è mai uscito e mai uscirà nulla di pubblico....) ma sono lavori mirati che però nella sostanza nn differiscono molto da quello che si fa nei corsi regolari.
Mi sembra che grossman si riferisca ad un approccio più sistemico che modulare.
Personalmente ritengo che il secondo approccio sia poco utile, ovviamente IMHO
Il problema è che, come sottolinea grossman, i condizionamenti avvengono in modo complessivo, tenendo conto anche dei cosiddetti sovraccarichi sensoriali che si verificano nel combattimento.
Isolare un singolo aspetto, come il dolore, il rumore, non mi pare che possa favorire la risposta di adattamento
Minchia i pivellini sei andato a trovare....
Di certe cose nn troverete mai i video...sappiatelo... ;)
Lo stress psico-fisico prima deve essere indotto/causato
Il primo video che ho trovato.
Se intendiamo la stessa cosa rappresenta l'applicazione del principio/tecnica in situazioni di stress psicofisico.
Una certa dose di collaborazione è scontata,ovunque, altrimenti si praticherebbe una volta ogni tre mesi.
Purtroppo non è la stessa cosa che intendo io.
Di stressante in quel filmato c'è lo stesso che potresti trovare correndo nel percorso a ostacoli di villa Pamphili.
Secondo me, se ti alleni con un avversario che collabora, anche in minima parte, finisci male quando ti trovi nelle brutte.
Io stesso che sono mezzo azzoppato e convalescente se ti attacco col coltello non faccio quegli attacchi ridicoli, ma cerco di sgozzarti, non prima di averti affettato mani e braccia.
Altro che quei fendenti larghi e telegrafati.
A prposito di coltello guarda qui... questo si avvicina un po' di più a quello che cerco:
http://www.shocknife.com (http://www.shocknife.com)
"In allenamento si punta ad entrare,non ad arrecare danno, dire il contrario significa mentire sapendo di farlo
Comunque sia,esattamente cosa cerchi?il libro di grossman non l'ho letto,ma magari se ci lasci capire cosa cerchi magari qualcuno potrà esserti d'aiuto"
cerco una scuola in italia (magari a roma ma forse chiedo troppo)
dove si insegni la difesa personale usando metodi realistici, ovvero force on force e senza tecniche che richiedano la collaborazione del partner per funzionare.
Finora tranne rarissime ed isolate eccezioni non ne ho visto alcunchè di convincente.
I video su youtube fanno ridere, e anche frequentando i corsi alla fine mi stufo e lascio perché mi sento preso in giro.
Nessuno me ne voglia, non voglio sminuire il lavoro di nessuno, ma finora quello che ho visto è più marketing che sostanza
IMHO sta parlando di pressure test :thsit:
Mi puoi spiegare la differenza?
CKM Pressure Test - James 1/1 (https://www.youtube.com/watch?v=69aNQD-yfh8#)
@john:il conto lo mando a te o al grande boss? XD
"In allenamento si punta ad entrare,non ad arrecare danno, dire il contrario significa mentire sapendo di farlo
Comunque sia,esattamente cosa cerchi?il libro di grossman non l'ho letto,ma magari se ci lasci capire cosa cerchi magari qualcuno potrà esserti d'aiuto"
cerco una scuola in italia (magari a roma ma forse chiedo troppo)
dove si insegni la difesa personale usando metodi realistici, ovvero force on force e senza tecniche che richiedano la collaborazione del partner per funzionare.
Finora tranne rarissime ed isolate eccezioni non ne ho visto alcunchè di convincente.
I video su youtube fanno ridere, e anche frequentando i corsi alla fine mi stufo e lascio perché mi sento preso in giro.
Nessuno me ne voglia, non voglio sminuire il lavoro di nessuno, ma finora quello che ho visto è più marketing che sostanza
Qualsiasi sistema di combattimento degno di questo nome dovrebbe funzionare senza la collaborazione del partner,ma se cerchi il contatto pieno (100%) non lo troverai mai perchè,come scritto precedentemente, praticheresti davvero poco.
You tube et similia sono mezzi simpatici, non certo indicativi del valore di questa o quella pratica (da quel che ho letto hai praticato wc e km,ergo sai cosa significa),ma di marketing.
A roma ci sono un paio di personcine a modino,non ti resta che giare per palestre
Aimé, sono più di sette anni che giro e ho visto poco.
Quanto al contatto al 100% l'ho trovato solo con il CAT di roma, lì se le danno di santa ragione e senza alcun compromesso.
E' stata un'esperienza utile, peccato che poi mi sono rotto una mano e ho dovuto interrompere.
Chissà se ce ne sono altri come loro
IMHO sta parlando di pressure test :thsit:
Mi puoi spiegare la differenza?
CKM Pressure Test - James 1/1 (https://www.youtube.com/watch?v=69aNQD-yfh8#)
@john:il conto lo mando a te o al grande boss? XD
Questo lo vedo faticoso fisicamente... ma non molto psicologicamente stressante (non mi pare la stessa cosa di cui parla gargo, per capirci....)
Questo lo vedo faticoso fisicamente... ma non molto psicologicamente stressante (non mi pare la stessa cosa di cui parla gargo, per capirci....)
rimangono da capire, parlo seriamente, alcuni ingredienti della minestra
quelli base credo siano chiari
- fatica fisica
- dolore
- disorientamento
altri sono spezie o condimenti importanti?
Faccio solo una precisazione....nel video si vede solo la fase degli attacchi...tutto il presumibile prima nn c'è...
Per il resto nn credo che darsele di santa ragione senza se e ma possa essere panacea di ogni male...ad ogni modo, absit iniuria verbis, io nn vedo questa rivoluzione unica...
CAT System - senza esclusione di colpi (https://www.youtube.com/watch?v=BPFsVuHQMZU#)
rimangono da capire, parlo seriamente, alcuni ingredienti della minestra
quelli base credo siano chiari
- fatica fisica
- dolore
- disorientamento
altri sono spezie o condimenti importanti?
Per il resto nn credo che darsele di santa ragione senza se e ma possa essere panacea di ogni male...ad ogni modo, absit iniuria verbis, io nn vedo questa rivoluzione unica...
Quello serve...ma nn è la sola cosa che serve...quindi come è giusto diffidare di chi nn lo fa, ugualmente io diffiderei di chi fa affidamento solo su quello...
Ragazzi, quell'uomo nero ti salta addosso come una bestia, e non sente i tuoi colpi.Chiaramente è solo la mia opinione, ma: quell'uomo nero della bestia non ha niente. E' ben lontano dall'essere rappresentativo di un vero aggressore che ti vuole staccare la testa.
Rappresenta la fobia universale del combattente, quella contro cui nessun colpo è efficace.
scusate, passando dalla porta sul retro, in punta di piedi, vorrei suggerire a tutti quelli che non l'avessero mai fatto, di fare un giro negli sport da combattimento,l'unico posto sicuro e controllato in cui trovare un vero avversario non collaborativo, il cui unico interesse e' spegnerti la luce e farti maggior danno possibile.
Dove se ci metti rabbia e disperazione,cioe' cedi allo stress invece che restare lucido, ti piallano.
Questo potrebbe aiutare a distinguere lo stress indotto anche con sistemi di un certo livello rispetto a quello delle mazzate.
scusate, passando dalla porta sul retro, in punta di piedi, vorrei suggerire a tutti quelli che non l'avessero mai fatto, di fare un giro negli sport da combattimento,l'unico posto sicuro e controllato in cui trovare un vero avversario non collaborativo, il cui unico interesse e' spegnerti la luce e farti maggior danno possibile.
Dove se ci metti rabbia e disperazione,cioe' cedi allo stress invece che restare lucido, ti piallano.
Questo potrebbe aiutare a distinguere lo stress indotto anche con sistemi di un certo livello rispetto a quello delle mazzate.
"Il CAT System (http://www.cat-system.net (http://www.cat-system.net)) è l'unico sistema in Italia basato sullo Stress Inoculation Training (S.I.T.) e sulla capacità di creare in palestra le condizioni di un vero combattimento da strada.
Diversamente da altri metodi, con il CAT è possibile allenarsi tirando colpi potenzialmente mortali a piena forza ma senza finire all'ospedale."
Quello in neretto è marketing, e fatto anche male. :pla:
Poi il metodo sarà anche serio, eh, ma a leggere queste cose :-\
1. | credo spuria |
"Il CAT System (http://www.cat-system.net (http://www.cat-system.net)) è l'unico sistema in Italia basato sullo Stress Inoculation Training (S.I.T.) e sulla capacità di creare in palestra le condizioni di un vero combattimento da strada.
Diversamente da altri metodi, con il CAT è possibile allenarsi tirando colpi potenzialmente mortali a piena forza ma senza finire all'ospedale."
Quello in neretto è marketing, e fatto anche male. :pla:
Poi il metodo sarà anche serio, eh, ma a leggere queste cose :-\
Basta salire, da amatore, su di un ring.
Original chunners.
Marketing a parte, devo dire che mantiene le promesse.
Un match con l'uomo nero è un 'esperienza che non ti scordi facilmente.
Secondo me è l'esperienza più vicina ad un vero combattimento da strada.
Io personalmente non ne conosco altri che arrivino a quei livelli.
Se tu li conosci ti prego di segnalarmeli perché sto cercando
Secondo me è l'esperienza più vicina ad un vero combattimento da strada.Confondi l'allenamento con l'esperienza di un combattimento reale.
Scusa Nick, ma nemmeno io ho capito perchè non torni al CAT :-[.
Marketing a parte, devo dire che mantiene le promesse.
Un match con l'uomo nero è un 'esperienza che non ti scordi facilmente.
Secondo me è l'esperienza più vicina ad un vero combattimento da strada.
Io personalmente non ne conosco altri che arrivino a quei livelli.
Se tu li conosci ti prego di segnalarmeli perché sto cercando
Perchè la zona mò è incasinata per i parcheggi XD...Roma 70 nn è più quella di una volta... :'(
Non più...li ho praticato e assistito per anni, essendoci cresciuto.
Adesso sto in zona Laurentina.
Bello.
Boh... mi sfugge qualcosa.... stare fermo mentre un tale mi insulta e so che sta facendo "finta" non mi pare sta gran difficoltà...Da una parte è vero che sta facendo finta dall'altra è vero che che si crea una comunicazione particolare.
di sicuro più difficile "gestire" la rabbia che ti viene buttata addosso in situazioni reali...
Pare facile...
C'è chi però ha delle reazioni molto diverse, soprattutto donne...infatti il tizio parla di uno che se l'è fatta sotto...
Da una parte è vero che sta facendo finta dall'altra è vero che che si crea una comunicazione particolare.
Ed è molto più realistico questo che non l'uomo nero. Nel senso che se anche fa finta il sentirsi urlare addosso "brutto cinese di merda" o " quella grandissima zoccola di tua madre ieri si è dimenticata di darmi il resto dopo che l'ho fatta divertire e adesso ti stacco la testa" sono comunque informazioni che volente o nolente vengono elaborare dal cervello che attiverà comunque dei processi che possono andare dalla paura alla rabbia. L'obiettivo è evitare che i processi mentali che si attivano impediscano un'efficace reazione fisica nel momento dell'ingaggio del combattimento o impediscano di attivare gli eventuali meccanismi comunicativi di descalation. Questo da mia personale esperienza dove ho visto gente mangiarsi letteralmente le mani e completamente incapaci di reagire.
Ho detto cagate?
Boh... mi sfugge qualcosa.... stare fermo mentre un tale mi insulta e so che sta facendo "finta" non mi pare sta gran difficoltà...Da una parte è vero che sta facendo finta dall'altra è vero che che si crea una comunicazione particolare.
di sicuro più difficile "gestire" la rabbia che ti viene buttata addosso in situazioni reali...
Ed è molto più realistico questo che non l'uomo nero. Nel senso che se anche fa finta il sentirsi urlare addosso "brutto cinese di merda" o " quella grandissima zoccola di tua madre ieri si è dimenticata di darmi il resto dopo che l'ho fatta divertire e adesso ti stacco la testa" sono comunque informazioni che volente o nolente vengono elaborare dal cervello che attiverà comunque dei processi che possono andare dalla paura alla rabbia. L'obiettivo è evitare che i processi mentali che si attivano impediscano un'efficace reazione fisica nel momento dell'ingaggio del combattimento o impediscano di attivare gli eventuali meccanismi comunicativi di descalation. Questo da mia personale esperienza dove ho visto gente mangiarsi letteralmente le mani e completamente incapaci di reagire.
Ho detto cagate?
Secondo me no, ma è solo una mia umile opinione.Boh... mi sfugge qualcosa.... stare fermo mentre un tale mi insulta e so che sta facendo "finta" non mi pare sta gran difficoltà...Da una parte è vero che sta facendo finta dall'altra è vero che che si crea una comunicazione particolare.
di sicuro più difficile "gestire" la rabbia che ti viene buttata addosso in situazioni reali...
Ed è molto più realistico questo che non l'uomo nero. Nel senso che se anche fa finta il sentirsi urlare addosso "brutto cinese di merda" o " quella grandissima zoccola di tua madre ieri si è dimenticata di darmi il resto dopo che l'ho fatta divertire e adesso ti stacco la testa" sono comunque informazioni che volente o nolente vengono elaborare dal cervello che attiverà comunque dei processi che possono andare dalla paura alla rabbia. L'obiettivo è evitare che i processi mentali che si attivano impediscano un'efficace reazione fisica nel momento dell'ingaggio del combattimento o impediscano di attivare gli eventuali meccanismi comunicativi di descalation. Questo da mia personale esperienza dove ho visto gente mangiarsi letteralmente le mani e completamente incapaci di reagire.
Ho detto cagate?
A occhio se a una dici "sei un bel mignottone" con tono suave e inflessione romagnola direi che l'effetto allenante nn sia tanto...
Non saprei.Boh... mi sfugge qualcosa.... stare fermo mentre un tale mi insulta e so che sta facendo "finta" non mi pare sta gran difficoltà...Da una parte è vero che sta facendo finta dall'altra è vero che che si crea una comunicazione particolare.
di sicuro più difficile "gestire" la rabbia che ti viene buttata addosso in situazioni reali...
Ed è molto più realistico questo che non l'uomo nero. Nel senso che se anche fa finta il sentirsi urlare addosso "brutto cinese di merda" o " quella grandissima zoccola di tua madre ieri si è dimenticata di darmi il resto dopo che l'ho fatta divertire e adesso ti stacco la testa" sono comunque informazioni che volente o nolente vengono elaborare dal cervello che attiverà comunque dei processi che possono andare dalla paura alla rabbia. L'obiettivo è evitare che i processi mentali che si attivano impediscano un'efficace reazione fisica nel momento dell'ingaggio del combattimento o impediscano di attivare gli eventuali meccanismi comunicativi di descalation. Questo da mia personale esperienza dove ho visto gente mangiarsi letteralmente le mani e completamente incapaci di reagire.
Ho detto cagate?
la domanda ora è
quanto conta la frase in se?
e quanto il tono?
quanto l'espressione?
quanto altri fattori ambientali (luce spenta, rumori, che ne so)?
A occhio se a una dici "sei un bel mignottone" con tono suave e inflessione romagnola direi che l'effetto allenante nn sia tanto...
E' l'evento straordinario che fa la differenza. "Stai zitta" in tono maschilista magari qualche volta nella vita se lo è sentito dire. Diverso è se un uomo gli si avvicina con la mano sul pacco e gli dice "adesso bella mignotta ti faccio godere" e al minimo accenno continua con "prova ad aprire la bocca brutta mignotta e ti ammazzo". A questo punto un "stai zitta" ha tutt'altro peso.A occhio se a una dici "sei un bel mignottone" con tono suave e inflessione romagnola direi che l'effetto allenante nn sia tanto...
se le dici, con tono maschilista,
"stai zitta"...?
E' l'evento straordinario che fa la differenza. "Stai zitta" in tono maschilista magari qualche volta nella vita se lo è sentito dire. Diverso è se un uomo gli si avvicina con la mano sul pacco e gli dice "adesso bella mignotta ti faccio godere" e al minimo accenno continua con "prova ad aprire la bocca brutta mignotta e ti ammazzo". A questo punto un "stai zitta" ha tutt'altro peso.
Suppongo che non capiti tutti i giorni, a una normale ragazza, di avere esperienze simili e sono sicuro che gli istruttori di DP sono anche dei bravi attori capaci di dare realismo sia all'atteggiamento verbale che a quello fisico.
Pare facile...
C'è chi però ha delle reazioni molto diverse, soprattutto donne...infatti il tizio parla di uno che se l'è fatta sotto...
Resto della mia idea, il combattimento sportivo da ring, per quanto sincero e assolutamente valido/utile/consigliabile, ha meccaniche, strategie e tattiche molto diverse dalla DP più generica.
Che non vuol dire che un campioncino di SDC non sappia difendersi, ma che la sua pratica e allenamento non sono finalizzate a questo scopo.
(un pilota di formula 1 sicuramente farà la sua porca figura anche in un rally su sterrato, ma non è la sua "specialità")
E comunque il solo picchiare o farsi picchiare come fabbri, non è indicativo della bontà di un metodo di dp
Stress Inoculation Training - Emotional Attack Drill (https://www.youtube.com/watch?v=1MWQXVTKJdI#ws)
L'obiettivo del video non è né la descalation né tecniche di combattimento. L'obiettivo del video è far vedere un contesto di aggressione verbale evidenziandolo come un tipico contesto situazionale adatto ai fini dell'apprendimento della DP rispetto ad aggressioni non verbali, statiche e formali che di reale e quindi di utile per la DP hanno ben poco.
Quello che ti aspettavi di vedere è in un altro video.
Beh, è logico che se sei un tipo già "indurito" di tuo, non ti fa né caldo né freddo una cosa del genere, ma per quanto possa sembrare strano, c'è gente che ha bisogno di questo tipo di cose.
Si chiaro, ma a dirla tutta pensavo anche a variabili che un praticante di sdc non è abituato a considerare:thsit:
L'obiettivo del video non è né la descalation né tecniche di combattimento. L'obiettivo del video è far vedere un contesto di aggressione verbale evidenziandolo come un tipico contesto situazionale adatto ai fini dell'apprendimento della DP rispetto ad aggressioni non verbali, statiche e formali che di reale e quindi di utile per la DP hanno ben poco.
Quello che ti aspettavi di vedere è in un altro video.
quello che mi aspettavo è che in un tipico contesto di aggressione verbale/non verbale/emozionale si insegni o si proponga di agire in modo appropriato.
Starsene con le mani dietro la schiena mentre uno di urla ad un cm dalla faccia non è appropriato. Non deve fare parte di un training nemmeno come esempio negativo.
Non mi aspetto che in un contesto del genere si insegni all'allievo di passare subito a vie di fatto, ma per lo meno qualche tecnica di preparazione seppur dissimulata lo considererei il minimo sindacale.
Secondo me, è la base di qualsiasi tattica dissuasiva e la premessa minima per avere una minima chance se la situazione precipita.
L'obiettivo del video non è né la descalation né tecniche di combattimento. L'obiettivo del video è far vedere un contesto di aggressione verbale evidenziandolo come un tipico contesto situazionale adatto ai fini dell'apprendimento della DP rispetto ad aggressioni non verbali, statiche e formali che di reale e quindi di utile per la DP hanno ben poco.
Quello che ti aspettavi di vedere è in un altro video.
Come indicato anche da john il drill verte su un'altra cosa.L'obiettivo del video non è né la descalation né tecniche di combattimento. L'obiettivo del video è far vedere un contesto di aggressione verbale evidenziandolo come un tipico contesto situazionale adatto ai fini dell'apprendimento della DP rispetto ad aggressioni non verbali, statiche e formali che di reale e quindi di utile per la DP hanno ben poco.
Quello che ti aspettavi di vedere è in un altro video.
quello che mi aspettavo è che in un tipico contesto di aggressione verbale/non verbale/emozionale si insegni o si proponga di agire in modo appropriato.
Starsene con le mani dietro la schiena mentre uno di urla ad un cm dalla faccia non è appropriato. Non deve fare parte di un training nemmeno come esempio negativo.
Non mi aspetto che in un contesto del genere si insegni all'allievo di passare subito a vie di fatto, ma per lo meno qualche tecnica di preparazione seppur dissimulata lo considererei il minimo sindacale.
Secondo me, è la base di qualsiasi tattica dissuasiva e la premessa minima per avere una minima chance se la situazione precipita.
Pensa a chi mi ha visto ieri sera tirare le fit ball addosso alle persone... ;D
Pensa a chi mi ha visto ieri sera tirare le fit ball addosso alle persone... ;D
Io penso che molti imparino ad avere un atteggiamento da duri o semplicemente sicuro e assertivo anche grazie al mettersi nei panni dell'aggressore. La maggior (tutti?) parte degli allievi che fa un corso di DP non è uno stupratore, assassino o rapinatore quindi per una persona non abituata non è facile urlare in faccia a un compagno insulti, insulti razziali, minacce, ecc...Quindi anche interpretare questo ruolo ha uno scopo utile a preparare l'allievo.
Beh, è logico che se sei un tipo già "indurito" di tuo, non ti fa né caldo né freddo una cosa del genere, ma per quanto possa sembrare strano, c'è gente che ha bisogno di questo tipo di cose.
Stavo infatti per evidenziare
che in molti filmati di discipline picchia duro, da duri con atteggiamenti da duri
con allenamenti spartani e botte vere
vedo solo uomini
maschi, giovani, e tatuati
Pensa a chi mi ha visto ieri sera tirare le fit ball addosso alle persone... ;D
[Io penso che molti imparino ad avere un atteggiamento da duri o semplicemente sicuro e assertivo anche grazie al mettersi nei panni dell'aggressore. La maggior (tutti?) parte degli allievi che fa un corso di DP non è uno stupratore, assassino o rapinatore quindi per una persona non abituata non è facile urlare in faccia a un compagno insulti, insulti razziali, minacce, ecc...Quindi anche interpretare questo ruolo ha uno scopo utile a preparare l'allievo.Quoto al 100%.
Io stesso nonostante fossi abbastanza aggressivo da giovane molte "tecniche" sia nell'atteggiamento che verbali per incutere paura le imparavo da quelli più "anziani". Poi ripetevo. Per questo si dice che a volte la strada è un'ottima palestra :)
(...), ma così si addestrano i cani da combattimento e da riporto! :D