Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Barvo Iommi on October 12, 2012, 15:06:17 pm
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No, niente feticismo spinto o strane pulsioni sessuali XD
Volevo chiedervi come è gestita nella vostra pratica o disciplina, lo studio dell'equilibrio riferito alla pianta del piede, in primis se è studiata o se è lasciata alla naturalita del gesto ecc. ecc.
No, non sono impazzito, tutto ciò nasce da una chiacchierata su tutt'altro argomento[1] in cui si parlava di come buona parte dei problemi relativi a ginocchia, schiena, caviglie ed altro siano da imputarsi ad una cattiva gestione dell'equilibrio a livello di piante dei piedi, a voi :)
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A parte pose plastiche di forme ed affini: abbiamo un footwork abbastanza chiaro.
In sparring il peso è 50 % su entrambe le gambe, in attacco sbilanci leggermente in avanti (60 e 40) e in difesa porti leggermente indietro (40 e 60) o resti sul 50 e 50.
Per quanto riguarda le proiezioni, capita a volte, se sei stanco, di incastrarti con le dita del piede per terra (io ne sono l'esempio lampante).
Per il resto, o sei sfortunato, o non hai capito l'esercizio.
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grazie Gelo :)
ma sui singoli piedi c'è uno studio specifico, tipo peso sull'avampiede, sul tallone ecc. ecc. o niente?
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grazie Gelo :)
ma sui singoli piedi c'è uno studio specifico, tipo peso sull'avampiede, sul tallone ecc. ecc. o niente?
Quando facevo Kenpo venivano fatti dei lavori sul percepire il proprio peso, sull'appoggio a terra e sul "rimbalzo".
Qualche volta i lavori erano riferiti al camminare molto leto piuttosto che sul porre attenzione ai propri piedi e all'immaginare di affondare le dita nel pavimento come se fossero nudi sulla sabbia o di "aggrapparsi" al terreno con le dita.
Divertente è stato quando mi hanno fatto rendere conto che il mio piede è liungo come il mio avanbraccio, chi sà perchè mi ero sempre visualizzato l'area di appoggio delimitata dai miei piedi molto più piccola di come è.
E questa presa di coscienza mi ha migliorato la stabilità delle posizioni.
Forse non è un caso che il mio ex-maestro frequentasse anche stage di danza, nonostante le prese in giro che su certi lidi questo gli ha portato ;).
Adesso invece il lavoro è fondamentalmente lasciato all'intuizione dell'allievo.
Ci viene dato un footwork su cui lavorare, un aposizione di massima ed ultimamente ci fanno giocare con i movimenti di busto.
Ma un lavoro specifico sui piedi non c'è.
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Questo un topic che mi piace.
grazie Gelo :)
ma sui singoli piedi c'è uno studio specifico, tipo peso sull'avampiede, sul tallone ecc. ecc. o niente?
Rispondo meglio dopo, ma certamente un buon piede, in primis un arco plantare corretto, permette di scaricare a terra il peso in modo ottimale. La posizione del loto, che ormai dovresti praticare peferramente :) , è una di quelle che permettere di correggere eventuali difetti del piede.
Gli studi su come si muove il piede e si appoggia ci sono e vanno naturalmente dalla corsa a discipline di nostro interesse come per es. il WC, il taiji, l'aikido, ecc...Quale punto del piede fa perno nel movimento non è uguale in tutte le discipline.
Per il taiji ho proprio uno studio specifico in inglese che riguarda specificatamente il piede sia nel movimento sia nelle posizioni statiche. Anche per il WT ho uno studio specifico che partiva da un errore che a volte si riscontrava nel movimento di alcuni praticanti che facevano perno sul tallone invece che il punto poco sotto l'alluce. Nel taiji invece si parla di 3 punti.
Poi approfondisco.
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Per quanto riguarda la scherma la posizione di guardia inerente ai piedi varia da arma ad arma ma in linea di massima dovrebbe essere 50e50, la parte del piede che si fa appoggiare per prima è frutto dell'esperienza dello schermidore stesso e varia a seconda di quello che si vuole fare o di quello che si vuole far credere di fare. Il piede posteriore può essere sia piantato a terra che col tallone sollevato ma anche qui dipende da cosa si sta facendo o dalla propria personale impostazione.
Per quanto riguarda le mazzate ed il metodo da noi propugnato:
peso al 50% con i talloni ben piantati a terra in qualunque movimento d'entrata, quando si compie una rotazione si ruota sempre sull'avampiede staccando il tallone solo lo stretto necessario per non creare attrito e riabbassandolo subito.
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Interessante... Io ho sempre avuto la sensazione di avere radicamento a terra non ottimo, anche quando cammino.
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Posto un articolo per quanto riguarda il piede nel Taiji.
The Mechanics of The Three Nails: Develop your root.
"The foot is the light switch. The hand is the bulb."— Grandmaster William C. C. Chen
Rooting forms the foundation of T'ai Chi Ch'uan. Your physical and energetic root, which is in your foot, provides the basis for everything in this beautiful art. By developing a steady, firm root you can begin opening the doors to its secrets.
Relaxation is the first priority for all T'ai Chi Ch'uan players. To relax into the flowing movements of the form, and to apply the moves powerfully when you need them, you need a strong base in your foot. Once the foot provides a firm, reliable base, the other parts of the body can relax and move freely and effectively. The foot itself should not be too relaxed or loose, but should give you a feeling of firm compression into the surface on which you are standing.
To root your foot, three points on the medial or inner aspect of the sole are especially useful. The first is the big toe. The other two points are on the heel and the inner part of the ball of the foot. Grandmaster Chen calls these "the three active nails" because when the foot is rooted, these three points anchor your steps like nails that penetrate the ground. The nails remain passive while you move your leg and sink your foot into place; they become active when you energize your movements.
The three nails cannot activate without the dan t'ien's compression (lower abdomen; center of gravity). Once the foot is firmly rooted on the ground, you can activate the nails by generating a very gentle compression of breath into your dan-t'ien and by envisioning where you want your hands to go. Send your thought to the nails and compress downward by gently inhaling into the dan-t'ien. The activated nails then send signals back up through the body to move your fingers, hands, or the other foot, wherever you are envisioning applied action. As you release this compression at the end of the action, exhale. Note that this breathing process is specific for practicing the form. When you are moving fast, or dealing with significant forces, the breathing process changes. (See Compression Breathing Article)
The three nails align with the weight-bearing centerline of your body, which is the line of least resistance, greatest economy of movement, and greatest power. When you initiate a movement, this line, which I call the "body vector," passes energy from the nails through the knee to the hip joint (k'ua: medial inguinal fold), through your center of mass (dan-t'ien) up your spine to end at your hands. When you are kicking, the active vector ends at the kicking foot. By focusing on the vector and keeping everything else "quiet," you can move slowly in the same way that you would if you were moving quickly while remaining very relaxed. When you need to move quickly, you have a clean line of movement trained into your body and mind and can generate power along that line.
At all times, a more passive branch of the vector extends to the top of your head. You can enliven this branch by imagining that your head is suspended from above. This keeps you from hanging your head and enables your spirit to rise unobstructed. Branches of the vector also extend throughout your body, causing you to feel open and relaxed throughout, never cramped or constricted. You can enliven these branches by thinking that your dan-t'ien is the center of a wheel while your extremities are the spokes.
Meanwhile, the three nails anchor the primary vector, enhancing your ability to root in movement. When you send your thought to the nails—specifically the second nail—your energy bounces back up through your relaxed body to your hands. One might call this "playing the foot." To develop truly satisfying T'ai Chi, I strongly recommend that you learn to play the foot.
"The 1st nail is like a rudder of a ship,
the 2nd like the engine,
the 3rd like the anchor.
The 3rd nail 'keeps the frame' (sets the boundaries)
of each move."
— Grandmaster Chen
(http://www.brodskygroup.com/TCC/3nails.jpg)
This focus on the nails is distinct from the idea of initiating movement from the waist, as described in most English-language texts on T'ai Chi. My understanding is that the word "waist" is a common mistranslation of the term, yau-k'ua, a compound word that Cheng Man-Ch'ing used in the early 1960s to describe the hip-joint and waist combined. The yau-k'ua determines the power and quality of your T'ai Chi, but your movements don't begin there. They begin in the foot, are directed by the yau-k'ua, and are expressed in the hands. Your ch'i (intrinsic energy) must flow through your body, penetrate your bones and spine, and collect in your belly (tan-t'ien), but everything begins in your root. As you play the foot, relax, and quiet your mind, your energy will naturally flow and accumulate in your tan-t'ien.
Further, while all T'ai Chi literature acknowledges the significance of the root, conventional wisdom states that one should root in the "bubbling-well" point,which lies just lateral and to the back of the ball of the foot. The bubbling-well is the beginning of the kidney meridian in Chinese medicine. It is important for health and energy circulation, but not as useful as the root of dynamic physical action as are the three nails. Energy coming from the bubbling-well, for example, is not capable of producing the movements of T'ai Chi Ch'uan or other physical activities. You want this point to be open for health, but play your movements from the nails.
By concentrating on the three nails, and therefore keeping your weight in the inside of the foot, you can accelerate your T'ai Chi development and avoid some common injuries. The most significant of these are injuries to the knee. When practitioners let too much weight rest on the middle or outside of the foot, which I call "foot roll-out," they get "knee-wobble" which can cause stress to the knee. When turning the body while winding up, for example, do not let your foot roll out so the weight is on the outside of the foot and the big toe lifts up. Keep all three nails of the substantial (weight-bearing) foot connected to the ground with the knee directly above the first two nails. At the same time, do not let either foot pronate, or roll inward so that the outside edge lifts away from the ground. Just practice finding the most relaxed and easy alignment with gravity.
A variety of joint problems can result from ignoring foot-knee mechanics, by over-relaxation of the leg, or by sinking too low without the support of a secure root. Playing too low for your overall mechanics places undue stress on the knees and back. Rooting through the three nails first, then letting your body tell you what is your natural height to play can relieve this problem. Follow your natural instincts. As a rule of thumb: If it hurts your joints, especially your knees, don't do it.
Regarding the bow stance, it is important to keep your forward knee over the foot, primarily over the second nail, when energizing forward movements. When delivering a move, do not shift your weight or advance your forward knee. The root is already there in the forward foot, so there is no need to shift. Again quoting Grandmaster Chen, "Keep the screwdriver over the screw." When the three active nails are strongly secured in the ground, your mind and body can relax. In turn, a relaxed body and quiet mind will ease the joints, soften the muscles, and open all the vessels and meridians. This allows the inner energy to flow easily and the body to move freely, all without interrupting the root.
One practices T'ai Chi slowly for many reasons. Among them, you relax; your mind becomes quiet; you learn to correct movement flaws and develop powerful energy flow. As you learn to move slowly as if you were moving quickly, you will discover the essential mechanics for your body. Practice this and you can achieve the beautiful, fluid movement of T'ai Chi Ch'uan.
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grazie Gelo :)
ma sui singoli piedi c'è uno studio specifico, tipo peso sull'avampiede, sul tallone ecc. ecc. o niente?
Nessuno in particolare, l'unica è fare un buon "passo" inteso come saper camminare o avere una buona stabilità durante l'esecuzione di un calcio.
Personalmente ho lavorato sullo scatto in avanti stile boxer, spingendo sugli avanpiedi.
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come è gestita nella vostra pratica o disciplina, lo studio dell'equilibrio riferito alla pianta del piede, in primis se è studiata o se è lasciata alla naturalita del gesto ecc. ecc.
...
si parlava di come buona parte dei problemi relativi a ginocchia, schiena, caviglie ed altro siano da imputarsi ad una cattiva gestione dell'equilibrio a livello di piante dei piedi, a voi :)
Concordo sulla relazione di causa-effetto "uso dei piedi->problemi al resto del corpo".
Per irimi (penetrare), tenkan (ruotare alla Carla Fracci) e combinazioni, appoggio solo l'avampiede del piede anteriore fino a movimento concluso.
Il peso su tutto il piede/i piedi lo uso quando "ricevo" e quando provo a controllare uke.
Ciao,
Dott. Uà
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Una delle frasi ricorrenti nella thai è "ruota sul piede d'appoggio!", cosa fondamentale per non farsi fuori le ginocchia, però non è che ci sia uno studio incentrato sui piedi, si studiano le tecniche nel complesso e si aggiusta in corso quello che serve.
O, come già detto da altri, viene insegnato a distribuire il peso (50/50) e poggiare sull'avampiede.
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Noi a Savate lavoriamo quasi sempre sugli avanpiedi tranne quando calciamo che appoggiamo anche il tallone e chiaramente giriamo il piede a terra... e poi.... si cangureggiamo anche noi :halo:
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Visto che è stato menzionato il 50/50 nella MT vorrei dire una cosa.
Questa distribuzione del peso nel combattimento non si verificherà mai perché il peso sarà continuamente e ritmicamente portato avanti e indietro. Ed è giusto così.
Però la posizione 50/50 con il peso che cade esattamente nel 1/3 della base cioé del terzo centrale della base è fondamentale perché è il requisito necessario per capire quello che potremmo senza timore di sbagliare definire esattamente il ZZ della MT.
Chi fosse interessato del perché dico questo farò un post nel topic sulla fludità, esplositività ecc...
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Ovvio BingoBongo che è così.
Quando attacchi per forza di cosa sposterai il peso anteriormente, mentre quando difendi per forza di cosa sposterai il peso sulla parte posteriore. Se poi fai una proiezione, il tuo peso può raddoppiare, spostarsi su di un lato per creare uno squilibrio (ovviamente in modi consoni) o puoi buttarti a terra e fare una proiezione di sacrificio.
Il 50 e 50, per quanto assurdo, ti serve per essere più o meno stabile anche se oscilli o molleggi.
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come è gestita nella vostra pratica o disciplina, lo studio dell'equilibrio riferito alla pianta del piede, in primis se è studiata o se è lasciata alla naturalita del gesto ecc. ecc.
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si parlava di come buona parte dei problemi relativi a ginocchia, schiena, caviglie ed altro siano da imputarsi ad una cattiva gestione dell'equilibrio a livello di piante dei piedi, a voi :)
Concordo sulla relazione di causa-effetto "uso dei piedi->problemi al resto del corpo".
Per irimi (penetrare), tenkan (ruotare alla Carla Fracci) e combinazioni, appoggio solo l'avampiede del piede anteriore fino a movimento concluso.
Il peso su tutto il piede/i piedi lo uso quando "ricevo" e quando provo a controllare uke.
Ciao,
Dott. Uà
Io il tenkan ancora lo devo capire bene perchè sono sempre stato combattuto fra il ruotare facendo perno sull'avampiede o il ruotare il piede in aria, appoggiarlo finendo la rotazione a terra ben saldo e far seguire il resto del corpo. Ho la fissa dell'attrito scarpe da tennis/asfalto in strada
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Hidari hanmi, irimi tenkan a 90° a sinistra: secondo me l'avampiede destro devi appoggiarlo quando finisce l'irimi e prima di iniziare il tenkan.
Sottolineo il "secondo me": non credo alle scienze esatte, per cui quello che scrivo vale per me ma non necessariamente per un altro. :)
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Son d'accordo.
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A differenza della scherma sportiva,da noi il peso é 50 e 50 nel 90%delle azioni tecniche,poi secondo il caso terreno ecc....,ci si poggia solo sugli avampiedi,o con entrambe le piante dei piedi a terre,ed in alcuni casi,con le dita dei piedi si cerca di artigliare il terreno sottostante(non ho mai capito il perché)anche perché non lo usiamo mai,ma la posizione più utilizzata almeno da me e che preferisco é il piede avanzato poggia completamente al suolo e quello arretrato,si poggia l'avampiede a terra ed il tallone rimane leggermente alzato.
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Piccolo ot che non c'entra niente con le am/sdc/dp
Quando ero gagno che scendevo a Terlizzi,e la zia aveva la casa nella campagna,mi ricordo che mio padre mi faceva camminare a forza nella terra della campagna senza scarpe,dicendomi sempre che aiutava la camminata.
Fine ot.
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Piccolo ot che non c'entra niente con le am/sdc/dp
Quando ero gagno che scendevo a Terlizzi,e la zia aveva la casa nella campagna,mi ricordo che mio padre mi faceva camminare a forza nella terra della campagna senza scarpe,dicendomi sempre che aiutava la camminata.
Fine ot.
A mio parere non è OT.
Camminare a piedi nudi su un terreno irregolare mi porta "istintivamente" ad artigliare il suolo con le dita dei piedi e a cercare il miglior appoggio possibile. Con le scarpe, in allenamento ma non solo, devo invece spesso pensare di farlo.
Qualcun altro ha simili "esperienze"?
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Piccolo ot che non c'entra niente con le am/sdc/dp
Quando ero gagno che scendevo a Terlizzi,e la zia aveva la casa nella campagna,mi ricordo che mio padre mi faceva camminare a forza nella terra della campagna senza scarpe,dicendomi sempre che aiutava la camminata.
Fine ot.
A mio parere non è OT.
Camminare a piedi nudi su un terreno irregolare mi porta "istintivamente" ad artigliare il suolo con le dita dei piedi e a cercare il miglior appoggio possibile. Con le scarpe, in allenamento ma non solo, devo invece spesso pensare di farlo.
Qualcun altro ha simili "esperienze"?
Beh ho sentito un sacco di gente che è stata spedita a camminare sulla sabbia per rinforzare i muscoli delle gambe e dei piedi.
Io da piccolo mi divertivo un mondo a correre sulla sabbia, avevo imparato ad artigliarla con le dita per seminare mio fratello più grande ed i suoi amici. XD
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Più che alla sabbia, pensavo agli scogli, alle rocce, al terreno erboso di un pascolo così come al terreno “non pavimentato” in genere.
“Artigliare” con le dita dei piedi è stata una delle prime cose che mi è stata insegnata: con le scarpe devo pensare di farlo, a piedi nudi su terreno naturale mi viene “naturale” farlo.
Il senso del mio intervento voleva essere, dato che ormai siamo dei “portatori di scarpe”: è per il motivo di cui sopra che mi hanno insegnato che devo “artigliare” il suolo con le dita dei piedi?
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nella Muay Thai si poggia sugliavampiedi con iltallone leggermente sollevato mentre quando si portatono alcuni colpi il tallone deve essere il più sollevato possibile
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nella Muay Thai si poggia sugliavampiedi con iltallone leggermente sollevato mentre quando si portatono alcuni colpi il tallone deve essere il più sollevato possibile
mai tallone a terra quindi?
Neanche in qualche passaggio quando si lavora da clinch[1]?
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Dal minuto 2.52. Ottima spiegazione. Attenzione all'addome. Fondamentale.
ZZ :)
Maestro Aldo Chiari Muay Thai (https://www.youtube.com/watch?v=EqhbxLzhXw0#)
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Sorvolando su quanto fatto prima, grazie all'impostazione similpugilistica dello Yoseikan ho potuto apprendere un uso valido del movimento dei piedi.
Come CKM si tende a dare più spazio alla naturalezza ma come istruttore devo combattere con problemi di uso funzionale del corpo che nascono ovviamente altrove per cui mi ritrovo a far riferimento a quanto appreso in passato.
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Grazie Bingo :)
io per esempio una delle discipline in cui ho trovato il più dettagliato studio dei piedi era ed è il sollevamento pesi, dalla palestra di una volta ai kb oggi :)
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Il video naturalmente non era specifico dei piedi, volevo però far notare l'importanza strutturale della posiziona "formale" anche nella MT. Dell'unicità posturale a cui mira la posizione.
Ci sono grandi studi sui piedi sopratutto ai fini delle discipline legate alla corsa. Banalmente per l'ingegnerizzazione di nuove calzature più performanti.
Sicuramente i pesisti dedicano parecchio tempo e attenzione alla corretto uso e posizione dei piedi.
Diciamo che questo è un topic dove si potrebbe parlare prettamente di anatomia e fisiologia da un punto di vista prettamente scientifico e ne sarei assolutamente favorevole.
Però se ne può parlare, per esempio, anche da un altro punto di vista più orientale che tipicamente è legato alla riflessologia o alla shiatzu (che ho avuto modo di praticare anni fa).
Quindi non solo il piede come componente strutturale fondamentale per una corretta deambulazione o in generale per una corretta postura, ma il piede stesso come canale terapeutico in grado di influenzare e di essere influenzato dal resto del corpo.
(http://www.riflessologiazu.it/images/reflessologia.jpg)
(http://3.bp.blogspot.com/_11Hu8aTw-6k/R8fXXJsFwJI/AAAAAAAAACU/CEYXAQEl3tA/S1600-R/reflessolog.JPG)
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Il video naturalmente non era specifico dei piedi, volevo però far notare l'importanza strutturale della posiziona "formale" anche nella MT. Dell'unicità posturale a cui mira la posizione.
Ci sono grandi studi sui piedi sopratutto ai fini delle discipline legate alla corsa. Banalmente per l'ingegnerizzazione di nuove calzature più performanti.
Sicuramente i pesisti dedicano parecchio tempo e attenzione alla corretto uso e posizione dei piedi.
Diciamo che questo è un topic dove si potrebbe parlare prettamente di anatomia e fisiologia da un punto di vista prettamente scientifico e ne sarei assolutamente favorevole.
Però se ne può parlare, per esempio, anche da un altro punto di vista più orientale che tipicamente è legato alla riflessologia o alla shiatzu (che ho avuto modo di praticare anni fa).
Quindi non solo il piede come componente strutturale fondamentale per una corretta deambulazione o in generale per una corretta postura, ma il piede stesso come canale terapeutico in grado di influenzare e di essere influenzato dal resto del corpo.
(http://www.riflessologiazu.it/images/reflessologia.jpg)
(http://3.bp.blogspot.com/_11Hu8aTw-6k/R8fXXJsFwJI/AAAAAAAAACU/CEYXAQEl3tA/S1600-R/reflessolog.JPG)
Scusami, ma non resisto:
Quindi se ti colpisco sotto la pianta del piede, posso causarti un infarto? ;D
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Banalmente, il motivo per cui il peso è distribuito sugli avampiedi è la maggior mobilità e reattività. Le torsioni avvengono con perno sull'avampiede, la spinta per fare i passi avviene dall'avampiede, quando si sfrutta l'effetto molla (pliometria) della caviglia utilizzo l'avampiede.
Nella corsa, più accelero e più l'appoggio passa sull'avampiede: le scarpette chiodate dei 100 metristi non hanno suola oltre l'avampiede, proprio perché l'appoggio sulla parte centrale e posteriore è nulla.
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:)
No, anzi mi fai un favore. Mi aiuti a prevenirlo.
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Banalmente, il motivo per cui il peso è distribuito sugli avampiedi è la maggior mobilità e reattività. Le torsioni avvengono con perno sull'avampiede, la spinta per fare i passi avviene dall'avampiede, quando si sfrutta l'effetto molla (pliometria) della caviglia utilizzo l'avampiede.
Nella corsa, più accelero e più l'appoggio passa sull'avampiede: le scarpette chiodate dei 100 metristi non hanno suola oltre l'avampiede, proprio perché l'appoggio sulla parte centrale e posteriore è nulla.
Sono d'accordo. A volte però è meglio aver il piede ben appoggiato a terra. Anche in combattimento. Certo, dipende anche dal tipo di combattimento e dal contesto.
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dipende dal momento talloni leggermente sollevati oppure alzati dipende dalla tecnica
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Bingo di riflessologia ci sono due correnti principali quella orientale e quella occidentale,inoltre come correnti secondarie o ed anche una di origine degli indiani d'america ed una andina,che a quanto so sono prtricate solo dalle popolazioni del luogo.
Tra le due correnti principali quale delle due é la più antica non si sa esattamente dato che già gli antichi egizi la praticavano,solo che poi come molte altre cose da noi fu dimenticato o meglio relegata ad ambiti un po particolari o direttamente inclusa nel massaggio del piede ecc...
Fine ot
Però potevi mettere delle mappe migliori dei piedi e più complete :)
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Specificatamente di riflessologia so poco. Ho messo le prime che ho trovato...
A me avevano insegnato le basi dello shiatsu japponese che comunque lavora anche sui piedi e le mani.
Le basi perché poi ad approfondire c'è un mondo dietro.
Comunque quelli che si sono sottoposti alla mia digito pressione sono sempre rimasti soddisfatti :)
Per la riflessologia sono testimone di una persone, assolutamente indipendente e ignorante della pratica, che a un certo punto è scoppiata a piangere in un evidente stato liberatorio che ha soddisfatto parecchio il riflessologo.
Comunque non credo che sia OT. Se parliamo del piede credo che sia IT tutto ciò che riguarda il piede nell'universo.
Tranne l'erotismo e il significato freudiano del piede, ma solo perché iommi lo ha esplicitamente detto all'inizio topic
altrimenti valeva pure quello :)
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Specificatamente di riflessologia so poco. Ho messo le prime che ho trovato...
A me avevano insegnato le basi dello shiatsu japponese che comunque lavora anche sui piedi e le mani.
Le basi perché poi ad approfondire c'è un mondo dietro.
Comunque quelli che si sono sottoposti alla mia digito pressione sono sempre rimasti soddisfatti :)
Invece conosco più ragazze che hanno trovato grande sollievo alle mie digito pressioni.
:)
Scherzi a parte anche a me con la riflessologia é andata piu tosto bene.
Per la riflessologia sono testimone di una persone, assolutamente indipendente e ignorante della pratica, che a un certo punto è scoppiata a piangere in un evidente stato liberatorio che ha soddisfatto parecchio il riflessologo.
A piangere?
Già gli ha fatto troppo male.
:gh:
Scherzo capita,come capitano persone che si addormentano,che si rilassano,che si aprono e parlano di loro cazzi ecc...
Comunque non credo che sia OT. Se parliamo del piede credo che sia IT tutto ciò che riguarda il piede nell'universo.
Tranne l'erotismo e il significato freudiano del piede, ma solo perché iommi lo ha esplicitamente detto all'inizio topic
altrimenti valeva pure quello :)
Iommi si può spaziare anche in questo campo?
:gh:
Comunque per quel che riguarda la riflessologia non é tutto oro quel che liccica,ci sono delle regole ben precise da seguire,altrimenti più che fare del bene si fà del male,ed in più la riflessologia può in alcini casi far emergere delle patologie o delle malattie che prima non si sapeva di avere(di cui sono stato vittima quando facevo il corso :'( da riflessologo)
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Per la riflessologia sono testimone di una persone, assolutamente indipendente e ignorante della pratica, che a un certo punto è scoppiata a piangere in un evidente stato liberatorio che ha soddisfatto parecchio il riflessologo.
A piangere?
Già gli ha fatto troppo male.
:gh:
Scherzo capita,come capitano persone che si addormentano,che si rilassano,che si aprono e parlano di loro cazzi ecc...
Assolutamente. La persona in questione dopo era in uno stato di beatitudine o semplicemente si sentiva bene. E' stato un pianto benefico.
Comunque non credo che sia OT. Se parliamo del piede credo che sia IT tutto ciò che riguarda il piede nell'universo.
Tranne l'erotismo e il significato freudiano del piede, ma solo perché iommi lo ha esplicitamente detto all'inizio topic
altrimenti valeva pure quello :)
Iommi si può spaziare anche in questo campo?
:gh:
:)
Comunque per quel che riguarda la riflessologia non é tutto oro quel che liccica,ci sono delle regole ben precise da seguire,altrimenti più che fare del bene si fà del male,ed in più la riflessologia può in alcini casi far emergere delle patologie o delle malattie che prima non si sapeva di avere(di cui sono stato vittima quando facevo il corso :'( da riflessologo)
Anch'io non credo che sia tutto oro quello che luccica. Così come non si piange solo per il dolore.
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Io apprezzo, non so se magari uno spin off in area Medicine alternative[1], resterebbe più comodo anche per una futura consultazione :)
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Io apprezzo, non so se magari uno spin off in area Medicine alternative[1], resterebbe più comodo anche per una futura consultazione :)
Ok.