6) a cosa serve un kata nel karate?
a tramandare i principi e le tecniche basilari delle scuole. esso contiene inoltre suggerimenti tattici e tecnici.
7) a cosa non serve un kata?
non serve ad allenare il fisico in senso ginnico.
Perche' le tecniche esistono anche nei kata se sono studiate anche indipendentemente? sono elementi sovrabbondanti quindi?
Perche' le tecniche esistono anche nei kata se sono studiate anche indipendentemente? sono elementi sovrabbondanti quindi?
Ti basti pensare che un kata non allena, esattamente come un manuale non insegna. :)
Un maestro è in gradi vedere i tuoi errori, il manuale no.Ti basti pensare che un kata non allena, esattamente come un manuale non insegna. :)
e' un escamotage retorico, allora nemmeno un maestro insegna ;)
Facciamo un pezzo per volta :gh:Quote6) a cosa serve un kata nel karate?
a tramandare i principi e le tecniche basilari delle scuole. esso contiene inoltre suggerimenti tattici e tecnici.
7) a cosa non serve un kata?
non serve ad allenare il fisico in senso ginnico.
La 6 non la condivido per nulla, la sette vorrei fosse spiegata perche' cosi' lascia intendere che addestra il fisico "in qualche senso" e non vorrei si arrivi a pensare a quelle robacce come memoria muscolare,coordinazione o simila...
Sulla 6 vorrei fosse chiarito il senso di "principi" perche' trovo che sia una parola fumosa alla base di un sacco di malintesi marziali.
Cos'e' un principio, in che modo e' in un kata, in che modo fi?are kata allenerebbe tali principi (se lo fa,questo non l'hai detto tu,chiedo io per chiarezza :) )
In che modo contiene suggerimenti tattici?
Perche' le tecniche esistono anche nei kata se sono studiate anche indipendentemente? sono elementi sovrabbondanti quindi?
Sulla 8 ci passo dopo :thsit:
Un maestro è in grado di vedere i tuoi errori, il manuale no.
e' un escamotage retorico,
allora nemmeno un maestro insegna ;)
Correggere significa eliminare errori da quel che si vuole imparare, una volta tolti tutti (o quasi) hai imparato, quindi il maestro ha insegnato.Un maestro è in grado di vedere i tuoi errori, il manuale no.
Quindi corregge,ma non insegna.
l'esempio serviva solo per sollevare l'artificio dell'argomento :)
tutte le tue domande, ryujin, rimandano in realtà a un solo problema: il kata serve a qualcosa?Semplificando, se riduciamo a due le capacità (ad esempio forza e fiato), sai che è molto più produttivo allenare 30 min forza e 30 minuti fiato invece che 60 tutt'e due.
il punto è che, per rispondere alla prima questione che mi poni (sulla contraddizione) ma anche sulle altre, il kata come strumento di allenamento è una specie di esercizio multiobiettivo capace di raccogliere in sé più elementi, ma incapace di porsi come valido sostituto di una sola cosa.
tuttavia l'obiettivo primario del kata non è allenare il fisico, quanto piuttosto permetterci di condizionare la mente e il corpo a movimenti tecnicamente ineccepibili. quindi il fatto che io dica che NON alleni, ma al tempo stesso POSSA allenare, è ovvio se si pensa al ballo o alla ginnastica artistica. ballare stanca, e in una certa misura allena, ma l'obiettivo del ballo non è allenare i muscoli.Ginnastica e ballo allenano in parte perchè lo scopo è l'esecuzione proprio di quei movimenti. L'equivalenza nelle AM sarebbe il kumite o lo sparring, non il kata (che è diverso dal combattimento).
ilo kata ha di comodo, per passare al secondo e terzo punto, il fatto di fornire stimoli tecnici. ovvio che se voglio competere in uno sdc lascio perdere i kata, ma se ho il desiderio di comprendere le meccaniche precise di un dato movimento, ecco che già sto creando un kata attorno a quel movimento.Ci sono anche AM che non hanno kata intesi come ripetizione di una sequenza lunga sempre uguale, con un nome proprio.
per quanto concerne l'ultimo punto, non ho BISOGNO della pratica a solo, ma essa è preziosa come è prezioso ripetere a voce alta quando studio. poi però qualcuno mi deve interrogare... ;)Per quello posso fare kihon...
Insomma è un funerale ai kata questo.......?
ma, scusate signori,
se i kata erano tipici in moltissime culture marziali, distanti tra loro
è difficile sostenere la tesi che qualcuno si sia sbagliato....
o no?
al massimo si può seguire il filone logico per il quale uno strumento valido x anni fa oggi lo è molto meno, è sorpassato, e quant'altro
ma il "non serve a niente" mi pare improponibile
al massimo preferisco "personalmente non so a cosa serva"
anche il kata ha come scopo l'esecuzione dei suoi movimenti, solo che essi non servno al kumite libero.Questo è un punto di vista interessante, in accordo con la presenza di kata anche in altri contesti della cultura giapponese (e non) e con l'aspetto meditativo.
quanto al kihon, ti ricordo che esso nasce come estrapolazione dai kata. ergo è una forma ridotta di kata a suya volta.Su questo non sono sicuro. Immagino che il Karate come ogni altra arte guerriera nasca dall'esperienza pratica sul campo, e dubito fortemente che in mezzo alle risse le sequenze siano venute prima dei singoli movimenti.
Diciamo, che, capito e appurato a cosa NON serve il kata, mi piace cercare a cosa possa ancora servire senza dover essere costretto contraddire ciò che è (almeno per me, che ho un approccio piuttosto scientifico) vero e verificato.Insomma è un funerale ai kata questo.......?
In pratica, il kata serve a migliorare i kata.
Ma è tanto difficile non riscoperchiate vasi di pandora che sono stati chiusi un anno fa dopo esseri arrivati a determinati conclusioni?
Tanto i tradizionalisti risosterranno le loro opinioni e gli sportivisti le loro aggiungendoci il carico che alcuni di questi ( come ryujin) si sono diplomati preparatori atletici per sport da combattimento e arti marziali aggiungendo quindi il carico da 90 alle loro tesi ( e aumentando la credibilità delle loro tesi rispetto ai tradizionalisti).
anche il kata ha come scopo l'esecuzione dei suoi movimenti, solo che essi non servno al kumite libero.
Insomma è un funerale ai kata questo.......?
In pratica, il kata serve a migliorare i kata.
Ma è tanto difficile non riscoperchiate vasi di pandora che sono stati chiusi un anno fa dopo esseri arrivati a determinati conclusioni?
Tanto i tradizionalisti risosterranno le loro opinioni e gli sportivisti le loro aggiungendoci il carico che alcuni di questi ( come ryujin) si sono diplomati preparatori atletici per sport da combattimento e arti marziali aggiungendo quindi il carico da 90 alle loro tesi ( e aumentando la credibilità delle loro tesi rispetto ai tradizionalisti).
insomma è tutto un giro secondo te?
ed è tutta colpa dei cinesi?
insomma è tutto un giro secondo te?
ed è tutta colpa dei cinesi?
In questo caso si.
i sistemi tradizionali che non hanno radice sino-orientale non usano lo strumento kata.
Anche quelle del sud est asiatico, quelle del filone russo, quelle aborigene australiane, quelle dei nativi americani.... insomma, praticamente i 3/4 del reesto del mondo. :)
Non è una teoria, nella maggior parte del mondo non si sono mai usate.Anche quelle del sud est asiatico, quelle del filone russo, quelle aborigene australiane, quelle dei nativi americani.... insomma, praticamente i 3/4 del reesto del mondo. :)
bah, non mi pare una teoria sposabile (almeno per me)
cina, giappone e corea non sono 2 metri quadri
ed all'epoca le comunicazioni non erano così rapide come oggi
comunque prendo atto di questa vostra idea
Anche quelle del sud est asiatico, quelle del filone russo, quelle aborigene australiane, quelle dei nativi americani.... insomma, praticamente i 3/4 del reesto del mondo. :)
bah, non mi pare una teoria sposabile (almeno per me)
cina, giappone e corea non sono 2 metri quadri
ed all'epoca le comunicazioni non erano così rapide come oggi
comunque prendo atto di questa vostra idea
Una curiosità... ma come mai in alcune scuole ci sono così tanti kata?Perchè nelle continue influenze tra le varie correnti i vari maestri avranno probabilmente pensato di integrare quelli conosciuti con quelli nuovi (cosa facilmente riscontrabile guardando l'evoluzione delle scuole).
stai volontariamente confondendo le nazioni e le culture marziali sviluppate in esse con l'estensione territoriale o sbaglio ;D ? non è che siccome la cina è più estesa conta di più XD
1. | Limitante? |
2. | Con la speranza che non venga considerato cross-posting: mi rimetto alla clemenza dei moderatori... :halo: |
non è una questione di importanzaE quindi?
ora non conosco la geografia così bene ma immagino che la Cina sia 30 volte l'Italia
internet non l'hanno neppure oggi figuriamoci 500 anni fa
poi se qualcuno ha piacere girarla a piedi....
Il concetto esplicato nel post di Xuésheng mi pare che collimi di più con la definizione di Jurus che con il concetto tramandato dei kata.
Non ho molta familiarità con la realtà marziale del sud-est asiatico ma la definizione di jurus che mi è stata data è proprio questa quindi se ho detto una sciocchezza bacchettatemi ben bene!
Grazie Ryujin :sur:Beh... io mi chiedo se i kata servano per imparare i principi, quindi il dubbio è ancora più a monte. Per me il kata se serve, serve ad altro. Le posizioni si possono studiare anche senza kata, per dire.
Tu dici che si sono aggiunti nel corso del tempo perchè ogni maestro ha messo del suo, ma da ignorante chiedo se sono così diversi e ognuno introduce un concetto o esplica un principio che necessita davvero di uno studio autonomo
non è una questione di importanzaE quindi?
ora non conosco la geografia così bene ma immagino che la Cina sia 30 volte l'Italia
internet non l'hanno neppure oggi figuriamoci 500 anni fa
poi se qualcuno ha piacere girarla a piedi....
Il fatto che la Cina sia cicciona va a toccare la teoria che nel resto del mondo non comunicante con la Cina i kata non fossero usati..? ???
Bella visione. Trovo si integri perfettamente con la mia!
Probabilmente i maestri ritenendo di dover integrare metodi e principi diversi e considerando i kata allenanti in questo senso hanno pensato di accumulare tutto per non sbagliarsi.
Beh... io mi chiedo se i kata servano per imparare i principi, quindi il dubbio è ancora più a monte. Per me il kata se serve, serve ad altro. Le posizioni si possono studiare anche senza kata, per dire.
Una curiosità... ma come mai in alcune scuole ci sono così tanti kata?
Secondo me il problema dei troppi Kata è legato ad una concezione moderna del volere fare tutto, presto e bene......cose che difficilemnte si conciliano.Ho aperto una discussione per analizzare nel dettaglio il rapporto tra kata e principi https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=1380 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=1380)
Ogni stile, corrente, di Karate ha i suoi Kata tipici che ne definiscono i principi caratteristici di quello stile.
Lo Shito-Ryu, fondato da Kenwa Mabuni, porta con se i 2 filoni principali di Karate e con essi ha salvato, conservato e tramandato tutti i Kata.....arrivando in talune correnti Shito a praticarene poco meno di un centinaio.... :-X
L'idea sarebbe anche lodevole se non fosse che:
1) Il lavoro di allenamento e decodifica dei Kata è talmente vasto che una 15ina sono più che sufficienti per poter lavorare in modo approfondito........con 40/50/60 si rischia di avere solo il tempo di impararne la sequenza senza mai studierne l'essenza.
2) Le 2 correnti insegnano 2 "andature" differnti....quasi opposte. Secondo me, se piacciono entrambe, si dovrebbe approfondirne bene l'una per poi passare all'altra. Far coesistere nel proprio corpo da subito due andature opposte rischia di farci camminare zoppi.
My 2 cent.......
Ho aperto una discussione per analizzare nel dettaglio il rapporto tra kata e principi https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=1380 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=1380)
Ho aperto una discussione per analizzare nel dettaglio il rapporto tra kata e principi https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=1380 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=1380)
Hai sbagliato il link .....o mi stai sfottendo? ???
Molto probabile, anzi, quasi certo per me. Per questo sto indagando il kata in altre direzioni che esulano dalle qualità oggi attribuitegli e che alla prova dei fatti fanno acqua :)Probabilmente i maestri ritenendo di dover integrare metodi e principi diversi e considerando i kata allenanti in questo senso hanno pensato di accumulare tutto per non sbagliarsi.
E se - più semplicemente - non li hanno mai considerati allenanti... E 'sta storia dell'utilità fosse solo una forte masturbazione mentale derivata dal pensiero utilitaristico occidentale? :)
30) i kata iniziano sempre con una parata?
apparentemente sì, ma a parer mio molte parate nascondono altro.
Parliamone..... :)
A quanto ne so, salvo rarissime eccezioni sì.30) i kata iniziano sempre con una parata?
apparentemente sì, ma a parer mio molte parate nascondono altro.
Sanchin dell'Uechi Ryu parte con un attacco anche se come movimento difensivo, nel senso che è per liberarsi, ad esempio, da una presa o comunque per anticiparla ;)
riguardo l'utilità dei Kata, io non ne sono un estimatore, ma devo dire che avendo sempre (o quasi) praticato in luoghi ben lontani da dove vivo e di conseguenza potendo frequentare 1-2 volte al mese, le forme (per la maggior parte si è trattato di stili cinesi, altre okinawensi) si sono rivelate utili a darmi la voglia anche nei momenti in cui magari mi sentivo giù perchè non avere mai qualcuno con cui allenarsi dopo un po' stanca (nel senso che fa passare la voglia), almeno nel mio caso, più che altro perchè non si sa mai se si sta sbagliando o meno e si ha paura di portarsi dietro piccoli errori che si ingigantiscono se non c'è una guida sempre presente.
a parte questo in uno stile cinese che praticavo si studiavano dei fondamentali che poi si ritrovavano tutti in una forma che di fatto li concatenava, in ordine sparso e qualcuno era pure ripetuto, mi son ritrovato i primi tempi a non ricordare qualche fondamentale, li contavo e li ricontavo e magari me ne mancava uno, allora eseguivo la forma e scoprivo di quale si trattava.
fare i fondamentali in maniera concatenata facilita il ricordarseli secondo me, quindi in quel caso penso che l'utilità della forma fosse quello, considerando poi che è una forma cinese in teoria parecchio antica (precedente le forme animali secondo alcuni e così a vederla anche a mio parere), direi che quello di ricordare poi i fondamentali potrebbe essere stato un buon motivo, anche perchè, come dice Fanchinna, la Cina è enorme e magari si dovevano fare lunghi viaggi per incontrare un maestro e quindi serviva questa sorta di manuale (come è stato definito in questo topic).
altra considerazione sul Kata e le arti marziali giapponesi: per quel che è stato detto a me, il Karate è l'unica arte marziale giapponese ad avere i Kata a solo, a parte lo Iaido, mi fu detto che ad esempio anche il Kenjutsu contiene dei Kata, ma a coppia, nel Ju-Jitsu stessa cosa, qualcuno può confermare?
Parliamone..... :)
comincia tu va
secondo te quel movimento cosa rappresenta?
Parliamone..... :)
comincia tu va
secondo te quel movimento cosa rappresenta?
per alcuni una parata, per altri un attacco in anticipo su un attacco irruento, a questo punto si potrebbe aggiungere il "rompere una presa", quest'ultima la tiro fuori io perchè mi è balenata in mente in questo momento, però la questione indica che alla fine ognuno può far risultare una tecnica un po' come vuole e non sempre è una cosa positiva, anzi, parlando mi viene in mente che potrebbe essere una liberazione di presa al polso che, supportata dall'altra mano diventa una leva...
Concordo........le posizioni si possono studiare anche senza Kata, forse meglio, dipende cosa intendiamo per meglio o peggio, ma si possono imparare e studiare anche con il Kata.Io penso di sì invece... in altre discipline, anche marziali, anche di DP, la trasmissione avviene egregiamente anche senza kata.
Detto questo, non voglio intralciare slanci di entusiastico pragmatismo ma........senza i Kata, così come sono, trasmessi fino ai giorni nostri, probabilmente (io credo quasi certamente) non avremmo le stesse tecniche e le stesse posizioni su cui studiare......probabilmente avremmo dei modi di muoverci molto simili tra loro, magari più funzionali allo sparring.....ma più nessuno stile di Karate tipico.
Il Karate non è solo Shiai Kumite........Certamente no.
Il Kata non è solo Zen in movimento. :pla:Chissà...
Io penso di sì invece... in altre discipline, anche marziali, anche di DP, la trasmissione avviene egregiamente anche senza kata.
Ma perchè Fanky....per te deve rappresentare una sola interpretazione? ???
Ma perchè Fanky....per te deve rappresentare una sola interpretazione? ???
da un lato devo dire che non ho mai detto ciò
dall'altro, se è vero che un certo movimento rappresenta una sorta di intelligenza biomeccanica
(tale per cui potrebbe avere più significati applicativi)
passatemi il termine
mi è parsa, in taluni casi, una scusante proprio perchè non si è riusciti a cogliere/recuperare
il significato, probabilmente criptato, di un certo passaggio di un determinato kata
(ovviamente è un idea mia)
venendo al passaggio specifico del kata menzionato
premesso che sorridevo fin da subito quando basile proponeva di parare un diretto colpendolo sul dorso a martello
mi pare più ovvio, dopo anni di JJ, TC, e balle varie
che sia più probabilmente riferito ad una presa piuttosto che ad un colpo
ad esempio, se tentano di afferrarvi i capelli potrebbe essere che il braccio, sollevandosi, vada a deviare quel braccio per poi torcerlo usando la presa a livello del polso
oppure il ns polso sx afferrato da qualcuno deve essere liberato con questo movimento
Io penso di sì invece... in altre discipline, anche marziali, anche di DP, la trasmissione avviene egregiamente anche senza kata.
Penso Shurei si riferisca al fatto che i kata fanno parte del "modus di trasmissione" del karate, non al fatto che l'assenza di essi permette ad altre discipline di trasmettersi ugualmente.
Un discorso d'identità insomma. :)
secondo me non è laterale
lui è di fronte a noi
tenta di afferrarci i capelli...........
secondo me non è laterale
lui è di fronte a noi
tenta di afferrarci i capelli, ad esempio, con la mano sx
noi, sollevando la mano sx a parare, poi per torcerlo, tirarlo e piegarlo
riusciamo meglio se ruotiamo il corpo verso sx
Non è detto. Dimmi un obiettivo, o un insieme di criteri, principi e ti dirò una disciplina che li perpetra senza kata...Io penso di sì invece... in altre discipline, anche marziali, anche di DP, la trasmissione avviene egregiamente anche senza kata.
Conosco e rispetto moltissimo il tuo punto di vista, ma......
La trasmissione in "altre discipline" avviene egregiamente perchè non ha lo stesso criterio, obbiettivo, principio ( XD).
Spoiler: show
Non è detto. Dimmi un obiettivo, o un insieme di criteri, principi e ti dirò una disciplina che li perpetra senza kata...
quoto tutto, ma non l'ultima riga :) Non identifico il Karate coi kata.
a proposito di interpretazioni: lo spesso discusso gedan barai (continuando sulla linea del Pinan Nidan)
Practical Kata Bunkai: Pinan Nidan / Heian Shodan Moves 3 to 6 (https://www.youtube.com/watch?v=-u9cILjk1fo#ws)
Molto probabile, anzi, quasi certo per me. Per questo sto indagando il kata in altre direzioni che esulano dalle qualità oggi attribuitegli e che alla prova dei fatti fanno acqua :)Probabilmente i maestri ritenendo di dover integrare metodi e principi diversi e considerando i kata allenanti in questo senso hanno pensato di accumulare tutto per non sbagliarsi.
E se - più semplicemente - non li hanno mai considerati allenanti... E 'sta storia dell'utilità fosse solo una forte masturbazione mentale derivata dal pensiero utilitaristico occidentale? :)
Sicuramente, imho, i kata hanno/avevano anche "utilità" diverse da quelle ipotizzate oggi.
Credo però che fossero cmq ritenuti "allenanti", nel senso di utili allo sviluppo del karate-ka, altrimenti non li avrebbero fatti... :)
Credo però che fossero cmq ritenuti "allenanti", nel senso di utili allo sviluppo del karate-ka, altrimenti non li avrebbero fatti... :)
Spoiler: show
creti... ehm, fanchi, hai dei video dei tuoi kata?
creti... ehm, fanchi, hai dei video dei tuoi kata?
ho chiesto al mio allievo 3 volte di isolarmi il primo
mò lo m...., lo chiamo...
comunque sia il problema è situazionale
non so quanto valga la pena fare una discussione tecnica
il punto è un altro
qualsiasi scuola di DP fa delle ipotesi
ipotizziamo che un soggetto X ti attacchi dalla tua dx con un aggressione DO
e tu decida che la risposta migliore sia la tecnica 1
poi stabilisci che il soggetto Y ti aggredisce dalla tua sx, con l'aggressione RE
e tu decida di difenderti con la tecnica 2
e così via
ecco, se vuoi legare queste due eventualità in una sorta di situazione globale
genere una simulazione
che poi tu la voglia chiamare kata piuttosto che in altro modo
sempre quello è
per me è più DP che combattimento
(ed infatti ho sempre dato assolutamente ragione a chi sosteneva l'evidenza per la quale i kata di karate non sono combattimento)
Eddai, non fare così... XD abbiamo al 90% le stesse opinioni, ci sta un minimo di divergenza se no sai le palle... :gh:quoto tutto, ma non l'ultima riga :) Non identifico il Karate coi kata.
(http://3.bp.blogspot.com/_Va40yjzpBrs/SdOUnRTgoDI/AAAAAAAAGHQ/_WCQfHeGJB4/s400/Baby+Cry+4.JPG)
Quindi tua moglie pratica qualche moderno sistema di streetfighting americano? :sur:
https://www.facebook.com/photo.php?v=491890440823693&set=vb.100000082239276&type=2&theater (https://www.facebook.com/photo.php?v=491890440823693&set=vb.100000082239276&type=2&theater)
GOSHIN SHODAN
Ti dico la mia.....
Apprezzo l'intenzione e lo sbattimento.
Non mi piace la forma scarna e priva di Kime....tipica del Wadoryu.
Solo questione di gusto personale....io adoro il concetto di Ikken Hissatsu.
Sicuramente tu segui un'altra strada, altrettanto valida.
Ho gi espresso la mia idea relativamente ai Kata, ma lo rifaccio.In linea di massima condivido al 100%.
Posto che siamo in tre a studiare Karate, nella nostra piccola scuola, come accade in altre parti del paese, tramandando a livello familiare o poco più quello che sappiamo, ad un certo punto ci consorziamo, facciamo accordi col governo o con le università, decidiamo di diffondere su larga scala questa disciplina, portandola a tutti, magari pensando anche a risvolti sportivi, per prestigio e anche per soldi.
A questo punto abbiamo la necessità di elaborare metodi didattici funzionali, non abbiamo la televisione con videoregistratori e vhs, non c'è internet con youtube, ma ci occorre che tutte le succursali della scuola madre (hombu dojo) abbiamo lo stesso prodotto, chiaro e riconoscibile, in modo che, quando si fa un raduno, una gara, una qualsiasi interazione, il caposcuola o i più alti in grado, possano insegnare a tutti indistintamente senza equivoci.
A questo punto mi ritrovo con un fottio di tecniche e di kihon, tantissime, con tantissime varianti, come moltissime sono le differenti ipotesi di attacco e difesa.
Se insegno come facevo quando eravamo in tre, mi ritrovo con troppa gente che non capisce, che resta indietro, che travisa, che domanda, pone dubbi, propone migliorie e........mi rompe il cazzo a manetta!
Così facendo, se mi va di lusso, in un anno riesco a svolgere il programma che, in tre, svolgevamo in due mezze giornate.
Allora scelgo di semplificare, standardizzare, tanto poi tutte le piccole variabili uno se le scopre da solo, mettere insieme i kihon a gruppi, perchè resta più facilmente in testa una filastrocca che 30 dati singoli (pensate a quella dei mesi "30 giorni a novembre con april giugno....") e creo delle coreografie, in numero tale da contenere, per sommi capi, tutte le tecniche nella loro forma più semplice e univoca.
Gli allievi di tutti i dojo, dovranno imparare delle coreografie, da eseguire tutti nello stesso modo, facilitati dalla possibilità di "immaginare un combattimento" ed imparando tutti quei kihon, mantenendo un eguale livello qualitativo, che non sarà eccelso, ma tanto l'eccellenza dipende dai singoli e dal loro percorso individuale.
Ecco che mi ritrovo con X numero di Kata, cui dovrò dare svariati significati, per ovviare alle troppe probabili questioni.
In fondo ancora non esistono i preparatori atletici laureati, non sappiamo un cazzo di biomeccanica e catene cinetiche, se non per empirismo, quindi finiranno per essere anche allenanti, utili a capire concetti relativi al combattimento in termini di utilizzo dello spazio e tai sabaki, utili a fare respirazione e meditazione senza rompersi le palle.
Ovvio che riproporre la stessa cosa oggi, pone davanti a un sacco di soluzioni alternative più moderne e funzionali, ma non è roba nata oggi.
Credo però che fossero cmq ritenuti "allenanti", nel senso di utili allo sviluppo del karate-ka, altrimenti non li avrebbero fatti... :)
È possibile che i giapponesi abbiano poi introdotto "altri significati" - e che quindi li ritenessero allenanti per qualcosa.
Io parto dall'idea che, essendo i kata un'eredità degli stili cinesi, essi mantengano anche la caratteristica di "non utilità allenante" che avevano in origine...
Io pure.Ho gi espresso la mia idea relativamente ai Kata, ma lo rifaccio.In linea di massima condivido al 100%.
Posto che siamo in tre a studiare Karate, nella nostra piccola scuola, come accade in altre parti del paese, tramandando a livello familiare o poco più quello che sappiamo, ad un certo punto ci consorziamo, facciamo accordi col governo o con le università, decidiamo di diffondere su larga scala questa disciplina, portandola a tutti, magari pensando anche a risvolti sportivi, per prestigio e anche per soldi.
A questo punto abbiamo la necessità di elaborare metodi didattici funzionali, non abbiamo la televisione con videoregistratori e vhs, non c'è internet con youtube, ma ci occorre che tutte le succursali della scuola madre (hombu dojo) abbiamo lo stesso prodotto, chiaro e riconoscibile, in modo che, quando si fa un raduno, una gara, una qualsiasi interazione, il caposcuola o i più alti in grado, possano insegnare a tutti indistintamente senza equivoci.
A questo punto mi ritrovo con un fottio di tecniche e di kihon, tantissime, con tantissime varianti, come moltissime sono le differenti ipotesi di attacco e difesa.
Se insegno come facevo quando eravamo in tre, mi ritrovo con troppa gente che non capisce, che resta indietro, che travisa, che domanda, pone dubbi, propone migliorie e........mi rompe il cazzo a manetta!
Così facendo, se mi va di lusso, in un anno riesco a svolgere il programma che, in tre, svolgevamo in due mezze giornate.
Allora scelgo di semplificare, standardizzare, tanto poi tutte le piccole variabili uno se le scopre da solo, mettere insieme i kihon a gruppi, perchè resta più facilmente in testa una filastrocca che 30 dati singoli (pensate a quella dei mesi "30 giorni a novembre con april giugno....") e creo delle coreografie, in numero tale da contenere, per sommi capi, tutte le tecniche nella loro forma più semplice e univoca.
Gli allievi di tutti i dojo, dovranno imparare delle coreografie, da eseguire tutti nello stesso modo, facilitati dalla possibilità di "immaginare un combattimento" ed imparando tutti quei kihon, mantenendo un eguale livello qualitativo, che non sarà eccelso, ma tanto l'eccellenza dipende dai singoli e dal loro percorso individuale.
Ecco che mi ritrovo con X numero di Kata, cui dovrò dare svariati significati, per ovviare alle troppe probabili questioni.
In fondo ancora non esistono i preparatori atletici laureati, non sappiamo un cazzo di biomeccanica e catene cinetiche, se non per empirismo, quindi finiranno per essere anche allenanti, utili a capire concetti relativi al combattimento in termini di utilizzo dello spazio e tai sabaki, utili a fare respirazione e meditazione senza rompersi le palle.
Ovvio che riproporre la stessa cosa oggi, pone davanti a un sacco di soluzioni alternative più moderne e funzionali, ma non è roba nata oggi.
Ti dico la mia.....
Apprezzo l'intenzione e lo sbattimento.
Non mi piace la forma scarna e priva di Kime....tipica del Wadoryu.
Solo questione di gusto personale....io adoro il concetto di Ikken Hissatsu.
Sicuramente tu segui un'altra strada, altrettanto valida, o forse anche di più della mia.......ma i gusti personali quelli sono.
che possono dare nella sezione apposita di kung fu, qui si pratica karate e si parla di karate, se Giorgia voleva fare una discussione aperta a tutti poteva aprirla nella sezione comune, o no?
Beh e allora a cosa servirebbero? solo per "bellezza"? o solo per tramandare qualcosa?
Nel taiji le forme (che son solo 2 anche se lunghe) sono "allenanti".....
che possono dare nella sezione apposita di kung fu, qui si pratica karate e si parla di karate, se Giorgia voleva fare una discussione aperta a tutti poteva aprirla nella sezione comune, o no?
Ehi, avete notato che per una volta stiamo discutendo in modo pacato, tecnico e civile? Potenza dei Kata! :-D
All'epoca wado,i kata che ricordo io erano stracolmi,pienissimi di kime.
Poi boh,magari parliamo di scuole diverse,anni diversi..
personalmente ho seguito il primo dei due filoniKIMELAFATTOFARE? 8)
rimane da capire cosa si intende per kime
dopo anni di AM ho maturato l'opinione che possa trattarsi
di una fregatura
personalmente ho seguito il primo dei due filoni
rimane da capire cosa si intende per kime
dopo anni di AM ho maturato l'opinione che possa trattarsi
di una fregatura
Italica propensione nel pensare che ciò che non si conosce o non riesce nasconda sempre una fregatura.......... :dis:
veramente di solito, gli italiani, ciò che non conoscono
lo insegnano
la differenza di velocità, impostazione e incisività degli atemi, dai video, è ovvia.
Ti dico la mia.....
Apprezzo l'intenzione e lo sbattimento.
Non mi piace la forma scarna e priva di Kime....tipica del Wadoryu.
Solo questione di gusto personale....io adoro il concetto di Ikken Hissatsu.
Sicuramente tu segui un'altra strada, altrettanto valida, o forse anche di più della mia.......ma i gusti personali quelli sono.
:pla:
All'epoca wado,i kata che ricordo io erano stracolmi,pienissimi di kime.
Poi boh,magari parliamo di scuole diverse,anni diversi..
Non ho capito se vuoi confrontare solo la tecnica 1 o tuttovolevo mostrare solo la differenza di kime tra ohtsuka II (inesistente) e suzuki (kime).
DJ..... :-*
DJ..... :-*
Non ho capito se vuoi confrontare solo la tecnica 1 o tuttovolevo mostrare solo la differenza di kime tra ohtsuka II (inesistente) e suzuki (kime).
quello di suzuki è karate, quello di ohtsuka II, secondo me, no.
guarda che sono uno all'antica, prima devi invitarmi a cena XD
cos'è che ti ha emozionato di quello che ho detto.
volevo mostrare solo la differenza di kime tra ohtsuka II (inesistente) e suzuki (kime).
quello di suzuki è karate, quello di ohtsuka II, secondo me, no.
è vero, diceva: praticate come se fosse il vostro ultimo giorno di vita.Non ho capito se vuoi confrontare solo la tecnica 1 o tuttovolevo mostrare solo la differenza di kime tra ohtsuka II (inesistente) e suzuki (kime).
quello di suzuki è karate, quello di ohtsuka II, secondo me, no.
io con il secondo ci ho lavorato
oltre al kime (ed alla tecnica, ed alla severità, ed a tante altre cose)
era uno che ti guardava e ti freddava fin da subito
sembrava come se a lui non importasse niente di morire
Professò non capisco la domanda! No, davvero... Per me il Kata è già concatenato in sé e non rappresenta uno scontro
stavo sentendo sul tubo un discorso di un personaggio singolare che parlava dei condizionamenti alla matrix nella società, ad un certo punto chiede ad uno perchè fa taiji, per la salute? non hai capito un cazzo gli dice, ci si allena alle arti marziali per portare le sensazioni della pratica nella vita e nei problemi di tutti i giorni, altrimenti non serve ad un cazzo.
quindi pensavo che potrebbere anche essere che i kata servano a poter avere delle utili sensazioni da portare avanti tutti i giorni.
ho appena sentito questa cosa e non ci ho riflettuto bene, fatelo pure voi per me, di voi mi fido XD
stavo sentendo sul tubo un discorso di un personaggio singolare che parlava dei condizionamenti alla matrix nella società, ad un certo punto chiede ad uno perchè fa taiji, per la salute? non hai capito un cazzo gli dice, ci si allena alle arti marziali per portare le sensazioni della pratica nella vita e nei problemi di tutti i giorni, altrimenti non serve ad un cazzo.
quindi pensavo che potrebbere anche essere che i kata servano a poter avere delle utili sensazioni da portare avanti tutti i giorni.
ho appena sentito questa cosa e non ci ho riflettuto bene, fatelo pure voi per me, di voi mi fido XD