Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Grisù70 on February 26, 2010, 12:49:46 pm
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tempo fa YM diceva che le applicazioni nel taiji non esistono, ne argomentò il pensiero giustificando l'affermazione...certo allora se ne discusse tanto...credo che ri-discuterne a distanza di tempo non faccia male
mi ricordo che ero una frana in matematica e mi allenavo sempre nei problemi "tipici" che la prof era dedita darci...non padroneggiando la materia, mi andava bene nel momento in cui mi si dava quel genere di compito, ero abituato a quella "prassi"...un giorno la "subdola infame" ;D cambiò inaspettatamente tipo di esercizio...fu il crollo :o
credo che esprimendo il vostro dire, ne nasca una bella discussione...
quanto può essere deleterio..o utile... aggrapparsi alla memorizzazione di gesti marziali predefiniti??
saluti
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,...è un discorso che riguarda tutte le am, non solo il taiji..
ma credo che nessuno, in nessun stile, si aggrappi solo ad una memorizzazione di tecniche... quello è un inizio per sviluppare un'intelligenza corporea... certo, senza una ripetizione continua a due e anche a solo, è improbabile che nel corpo si radichi una capacità reattiva nuova e precisa.. ma il fine non è il catologo di applicazioni..quello è solo un momenti basic dell'apprendimento
poi in certe arti, come il taiji appunto, un gesto non è mai solo una cosa....diciamo che è "multidimensionale" (tipo star trek) e peraltro è tutto il corpo che partecipa e si muove..
negli stili esterni è più evidente la correlazione forma-applicazione, ma anche lì ...l'applicazione è un'indicazione base da cui sviluppare poi una capacità di risposta , un principio organico di risposta.. inoltre imparare UNA applicazione ti consente di lavorare su tutte le altre risposte NON PREVEDIBILI..come dire..l'applicazione è una traccia precisa che paradossalemnte ti fa capire tutto quello potrebbe succedere in un caos non preciso...
vado di fretta, ma ritorno dopo, perché non son sicuro di essermi spiegato :)
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tempo fa YM diceva che le applicazioni nel taiji non esistono
Rimango sbigottito davanti ad una affermazione del genere
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in ogni caso "le applicazioni" nel taiji """esistono""" solo se hai sviluppato determinate capacità del corpo..e se le hai sviluppate qualsiasi cosa tu faccia è APPLICAZIONE...(non premeditata)..perchè il corpo reagisce immediatamente agli stimoli di qualsivoglia natura...
credo che YM intendesse qualcosa del genere...
ma sarà lui a spiegarlo..
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in ogni caso "le applicazioni" nel taiji """esistono""" solo se hai sviluppato determinate capacità del corpo..e se le hai sviluppate qualsiasi cosa tu faccia è APPLICAZIONE...(non premeditata)..perchè il corpo reagisce immediatamente agli stimoli di qualsivoglia natura...
credo che YM intendesse qualcosa del genere...
ma sarà lui a spiegarlo..
credo anche io...
...come al solito è grisu che non ha capinto una mazza XD XD XD XD
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se per "applicazione" intendiamo "se io faccio così, tu allora fai così perché nella forma questa cosa significa che fai così"...credo che non faccia proprio parte del taiji un metodo del genere...se non ci si vuole prendere in giro..
da quel che so, tutto nel taiji serve a sviluppare delle qualità di reazione "spontanee" (cioè frutto di un'acquisizione di capacità radicate nel corpo a livello profondo)...e non di applicazione come sopra
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se per "applicazione" intendiamo "se io faccio così, tu allora fai così perché nella forma questa cosa significa che fai così"...credo che non faccia proprio parte del taiji un metodo del genere...se non ci si vuole prendere in giro..
Si, questo era in pratica il succo di quel mio vecchio post citato da Grisu'
YM
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tempo fa YM diceva che le applicazioni nel taiji non esistono, ne argomentò il pensiero giustificando l'affermazione...certo allora se ne discusse tanto...credo che ri-discuterne a distanza di tempo non faccia male
mi ricordo che ero una frana in matematica e mi allenavo sempre nei problemi "tipici" che la prof era dedita darci...non padroneggiando la materia, mi andava bene nel momento in cui mi si dava quel genere di compito, ero abituato a quella "prassi"...un giorno la "subdola infame" ;D cambiò inaspettatamente tipo di esercizio...fu il crollo :o
credo che esprimendo il vostro dire, ne nasca una bella discussione...
quanto può essere deleterio..o utile... aggrapparsi alla memorizzazione di gesti marziali predefiniti??
saluti
Bella domanda. Per ora non mi sbilancio e sto a guardare. :)
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tempo fa YM diceva che le applicazioni nel taiji non esistono, ... omissis
Integrato con l'affermazione di RR:
"Se per "applicazione" intendiamo "se io faccio così, tu allora fai così perché nella forma questa cosa significa che fai così"...""
condivido questa posizione. Anche per come viene intesa dai miei insegnanti presenti e passati di BGZ.
...omissis ... quanto può essere deleterio..o utile... aggrapparsi alla memorizzazione di gesti marziali predefiniti?
Ricordo che in Aikido si lavorava secondo questo principio. Premesso che non ho raggiunto alti livelli in questa arte, ricordo che era sempre molto irritante cambiare Uke. Questo perchè l'attacco non era portato "esattamente" come lo avevo allenato fino a quel momento e questo generava una insoddisfazione reciproca finchè non ci si "riallienava".
Secondo la mia esperienza può diventare un pericolo perchè "mentalmente" si schematizza un qualcosa non schematizzabile provocando un rallentamento nella re-/azione: in altre parole il cervello cerca un qualcosa di simile a quello preparato per rispondere perdendo tempo prezioso.
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Secondo me la semplice ripetiizone di tecniche non porta da nessuna parte, però è un inizio, una persona che non ha mai fatto niente di arte marziale o sport ha una coordinazione pari a zero il più delle volte e questo ripetere tecniche anche di gestualità complesse può eliminare questo deficit, ma la tecnica non deve diventare lo scopo della pratica, secondo me è un ottimo inizio, ma non deve essere "la pratica"
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negli stili esterni, la fase "studio delle applicazioni" è contemplata..ma anche qui va compresa, perrchè- come dicevo sopra - l'applicazione stilizzata serve come pedagogia per insegnare al corpo in che direzione "cercare"....è il lavoro basic di acquisizione di una grammatica corporea.... ma non è "scrivere"...
tutte le arti poi devono confrontarsi con il lavoro non preordinato..e diciamo il passaggio "applicazione-lavoro libero" può essere gestito per andare verso una caapcità reattiva
nel caso del taiji, (il bagua e lo xing yi non conosco ..nel taiji un minimo minimo ho visto) il discorso è un pò diverso, perché se cominciamo a scomporre la forma in applicazione da fare a coppia escono fuori delle coreografie più o meno belle, ma improbabili , che non hanno senso di esistere senza il lavoro interno...
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da quel che so, tutto nel taiji serve a sviluppare delle qualità di reazione "spontanee" (cioè frutto di un'acquisizione di capacità radicate nel corpo a livello profondo)...e non di applicazione come sopra
con quali metodi sviluppi delle reazioni che saranno spontanee in un ipotetico combattimento?
a mio parere facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,
facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,facendole,
facendole,facendole,facendole e quando hai finito di farle...
le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,le rifai,quando il tuo corpo la avra' apprese allora il tutto sara' spontaneo,come camminare
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Repetita iuvant ...
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non credo proprio che il pugile alleni solo 4 colpi in tutta la sua carriera...il pugilato ha ben oltre,credo che nel pugilato si studi abbastanza anche come entrare nella guardia dell'avversario,come schivare i colpi,come uscire dall'angolo,come legare quando ne puoi piu' ecc...ecc... questi non so se vengono considerate applicazioni,forse no,ma sicuramente è tecnica e per apprenderle le devi provare,provare all'infinito,fin quando ti verranno naturali,rimango dell'idea che l'improvvisazione non porti da nessuna parte.
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,...è un discorso che riguarda tutte le am, non solo il taiji..
ma credo che nessuno, in nessun stile, si aggrappi solo ad una memorizzazione di tecniche... quello è un inizio per sviluppare un'intelligenza corporea... certo, senza una ripetizione continua a due e anche a solo, è improbabile che nel corpo si radichi una capacità reattiva nuova e precisa.. ma il fine non è il catologo di applicazioni..quello è solo un momenti basic dell'apprendimento
poi in certe arti, come il taiji appunto, un gesto non è mai solo una cosa....diciamo che è "multidimensionale" (tipo star trek) e peraltro è tutto il corpo che partecipa e si muove..
negli stili esterni è più evidente la correlazione forma-applicazione, ma anche lì ...l'applicazione è un'indicazione base da cui sviluppare poi una capacità di risposta , un principio organico di risposta.. inoltre imparare UNA applicazione ti consente di lavorare su tutte le altre risposte NON PREVEDIBILI..come dire..l'applicazione è una traccia precisa che paradossalemnte ti fa capire tutto quello potrebbe succedere in un caos non preciso...
vado di fretta, ma ritorno dopo, perché non son sicuro di essermi spiegato :)
in riferimento a ciò che è sottolineato: ciò che dici è, imho, sacrosanto..ma ahimè, in quante palestre (specie di AM tradizionali) questo succede? il più delle volte purtroppo viene proprio insegnato un mero elenco di tecniche da imparare a memoria. E, anche se in buona fede magari, questo fa sì che l'allievo resti imprigionato nello stile/am che pratica vincolato da determinati sistemi motori e mentali dai quali fa fatica a staccarsi e ragionare con la sua testa. Bisogna capire, imho, che l'arte che pratichiamo dobbiamo cucirla sul nostro corpo, adattarla a noi...se io pratico lo stile x e anche il mio amico lo pratica si dovrebbe vedere che veniamo tutti e due dalla stessa scuola, ma si deve vedere anche che siamo praticanti comunque con personalità diverse..invece purtroppo in tanti doji si vedono solo copie di copie di copie del maestro.
Bisogna, imho, spiegare bene (ma bene davvero) il principio o i principi che sono alla base di uno stile. Le tecniche sono secondarie.
N.B: il mio discorso è riferito a praticanti avanzati e/o esperti, chiaro che non vale per chi ha cominciato da tre/sei mesi o un anno.
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in riferimento a ciò che è sottolineato: ciò che dici è, imho, sacrosanto..ma ahimè, in quante palestre (specie di AM tradizionali) questo succede? il più delle volte purtroppo viene proprio insegnato un mero elenco di tecniche da imparare a memoria. E, anche se in buona fede magari, questo fa sì che l'allievo resti imprigionato nello stile/am che pratica vincolato da determinati sistemi motori e mentali dai quali fa fatica a staccarsi e ragionare con la sua testa. Bisogna capire, imho, che l'arte che pratichiamo dobbiamo cucirla sul nostro corpo, adattarla a noi...se io pratico lo stile x e anche il mio amico lo pratica si dovrebbe vedere che veniamo tutti e due dalla stessa scuola, ma si deve vedere anche che siamo praticanti comunque con personalità diverse..invece purtroppo in tanti doji si vedono solo copie di copie di copie del maestro.
Bisogna, imho, spiegare bene (ma bene davvero) il principio o i principi che sono alla base di uno stile. Le tecniche sono secondarie.
N.B: il mio discorso è riferito a praticanti avanzati e/o esperti, chiaro che non vale per chi ha cominciato da tre/sei mesi o un anno.
e qui ti quoto in pieno
il problema come sempre è capire quali sono questi principi base che dovrebbero essere insegnati e trasmessi
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in riferimento a ciò che è sottolineato: ciò che dici è, imho, sacrosanto..ma ahimè, in quante palestre (specie di AM tradizionali) questo succede? il più delle volte purtroppo viene proprio insegnato un mero elenco di tecniche da imparare a memoria. E, anche se in buona fede magari, questo fa sì che l'allievo resti imprigionato nello stile/am che pratica vincolato da determinati sistemi motori e mentali dai quali fa fatica a staccarsi e ragionare con la sua testa. Bisogna capire, imho, che l'arte che pratichiamo dobbiamo cucirla sul nostro corpo, adattarla a noi...se io pratico lo stile x e anche il mio amico lo pratica si dovrebbe vedere che veniamo tutti e due dalla stessa scuola, ma si deve vedere anche che siamo praticanti comunque con personalità diverse..invece purtroppo in tanti doji si vedono solo copie di copie di copie del maestro.
Bisogna, imho, spiegare bene (ma bene davvero) il principio o i principi che sono alla base di uno stile. Le tecniche sono secondarie.
N.B: il mio discorso è riferito a praticanti avanzati e/o esperti, chiaro che non vale per chi ha cominciato da tre/sei mesi o un anno.
e qui ti quoto in pieno
il problema come sempre è capire quali sono questi principi base che dovrebbero essere insegnati e trasmessi
ma per capire bisogna che sussistano delle cose contemporaneamente: da parte dell'allievo costanza, applicazione e concentrazione; da parte del amestro e/o istruttore onestà, conoscenza e perseveranza.
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Una domanda,anzi due:
Ma nel taiji non c'è lavoro di coppia?
Se si,con quali scopi andrebbe intrapreso tale lavoro?
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Gli ultimi post di Raptox e No Way Out sono molto interessanti imho.
Il punto secondo me, non è che si rimane imprigionati nello schema di uno stile.
Qui c'è la trappola.
Il "Dead Pattern" non è l'applicazione in sé. Ma la forma mentis che fa derivare l'efficacia nella realtà dalla ripetizione di un "dead pattern".
Il solito vecchio discorso del dito e della luna o del confondere significante con significato.
Nel bajiquan, ad esempio, c'è molto lavoro in coppia, molte ripetizioni di modelli di movimento. Nessuna applicazione però.
Solo modelli di movimento. Come un pugile fa jab, diretto, gancio.
Ogni stile ti cambia per come devi essere. Non è un limite. E solo in questo senso credo che la ripetizione e la costanza producano risultati reali.
Secondo me, bene inteso.
Concordo con te Rez.
Infatti il mio discorso non voleva significare: è inutile fare le ripetioni di tecniche o le applicazioni.
Il mio discorso era: è giusto allenare e ripetere ma, sapere il perchè lo si fa, sapere il perchè va fatto in questo modo (ossia quale principio di questo stile mi dice che devo fare così?) e soprattutto, imho, capire che: non è la tecnica della presa sul polso la cosa fondamentale che devo imparare, ma è il principio che mi fa arrivare a prendere il polso del mio avversario.
Di tecinche ce ne sono iun'infinità, di principi (in uno stile) molti meno. Alcuni ne hanno solo uno.
Saluti
-
da noi esistono delle applicazioni del tipo tu dai un pugno o attacchi di calcio ed io applico una tecnica che contrasti...il tipo di esercizio viene allenato molto morbido eseguendo delle regole, dunque controllo di respirazione e fatto molto lento...si lavora molto su "anticipo" (contemplando la "percezione" dell'intenzione avversaria) e si lavora sull'impostazione di base: non esiste la parata e l'attacco ma tutto è unico e fluido...da qui si prova veloce e duro, quindi approccio nell'assorbire il colpo ed eseguire la tecnica, è implicito qui allenare anche il corpo a ricevere il colpo (secondo dettami precisi)...poi certo esistono tante tecniche e si fanno sempre...in due ore quel quarto d'ora è mediamente dedicato a questo...si provano anche da sole, di solito abbinate ad altri esercizi...per esempio mentre alleno un palmo cerco una sequenza che è fatta di più palmi ed avanzamenti...etc etc..
puntualmente quando si faceva combattimento vi era la frustrazione di fondo di non poter applicare nulla di pulito e quindi di solito finiva in zuffa o reazioni istintive...insomma la tecnica non c'era nell'estetica sua originale..
un giorno posi la questione al maestro che disse:
non badarci, è normale, quelle cose servono per prendere le basi del movimento e per far venire un pò di gente in palestra...se noi dovessimo fare quel che si deve fare (e che si fa) ci prenderebbero per scemi e nessuno verrebbe a praticare, è un peccato che quel che ha trasmesso il maestro vada perso, già siam pochi così..(tengo a precisare che si paga una cifra modestissima e non è certo il lucro che caratterizza il suo ragionamento)...il combattimento è per abituarci al contatto, per lavorare sulle emozioni, dopo viene altro...l'atteggiamento di chi combatte deve essere consapevole che l'avversario è un evento atmosferico, non si sa cosa fa e da dove viene, si deve giocare di istinto ed anticipo, il resto è corpo che si muove secondo basi precise ma fa quel che riesce creativamente ed istintivamente a fare...poi se esce una tecnica pulita ben venga ma di solito si interpreta quel che si è "capito" ed i movimenti possono sporcarsi o variare...l'importante è lavorare sulle "qualità"...che si evolvono....
di seguito vidi una sorta di casuale dimostrazione...noi non usiamo protezioni...un giorno, allenamento pomeridiano, il periodo andavo da un altro maestro fratello di pratica del mio...lui invitò a combattere un tizio che il giorno era venuto a provare, faceva boxe o non ricordo...si misero i caschetti e guanti, ripeto da noi non si usano..il giorno il maestro gli andava di provare un pò..in effetti era una di quelle lezioni con poca gente e l'ambiente era l'ideale....il tizio si impegnò molto e si muoveva veloce, molto grintoso..andava senza risparmio...il maestro si muoveva poco e la faccia era distesissima...faceva giusto il neccessario, come arrivavano i colpi evitava con piccoli movimenti..no so spiegare meglio..eppure il tizio menava, cioè i pugni erano sequenze di jab e ganci, usava poco i calci...il maestro è entrato una volta quando il tipo non ne poteva più..piccolo passetto e boom..il tizio rintronato con un gancione..
cito questa cosa perché il giorno ho visto quasi dei non movimenti e nulla delle applicazioni bagua fatte.....esteticamente intendo...
sta cosa mi aveva fatto pensare non poco
saluti
-
...Il bajiquan ha un ottimo modo per allenare le applicazioni: da quanto ho capito in realtà non le allena.
Se per applicazione si intende: " se lui tira cosi allora tu fai così e poi cosa...".
Gli ultimi post di Raptox e No Way Out sono molto interessanti imho.
Il punto secondo me, non è che si rimane imprigionati nello schema di uno stile.
Qui c'è la trappola.
Il "Dead Pattern" non è l'applicazione in sé. Ma la forma mentis che fa derivare l'efficacia nella realtà dalla ripetizione di un "dead pattern".
Il solito vecchio discorso del dito e della luna o del confondere significante con significato.
Nel bajiquan, ad esempio, c'è molto lavoro in coppia, molte ripetizioni di modelli di movimento. Nessuna applicazione però.
Solo modelli di movimento. Come un pugile fa jab, diretto, gancio.
Ogni stile ti cambia per come devi essere. Non è un limite. E solo in questo senso credo che la ripetizione e la costanza producano risultati reali.
Secondo me, bene inteso.
Quando praticanti di altri stili o discipline marziali entrano in "contatto" con me per avvicinarsi al Bajiquan, quasi sempre, fin da subito mi chiedono di mostrar loro la relativa applicazione della "tal" tecnica che hanno appena visto/appreso.
Ripetutamente la mostro loro, però cambiandola ogni volta.
Risultato: quasi sempre non capiscono il senso di ciò e se ne vanno.
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da noi esistono delle applicazioni del tipo tu dai un pugno o attacchi di calcio ed io applico una tecnica che contrasti...il tipo di esercizio viene allenato molto morbido eseguendo delle regole, dunque controllo di respirazione e fatto molto lento...si lavora molto su "anticipo" (contemplando la "percezione" dell'intenzione avversaria) e si lavora sull'impostazione di base: non esiste la parata e l'attacco ma tutto è unico e fluido...da qui si prova veloce e duro, quindi approccio nell'assorbire il colpo ed eseguire la tecnica, è implicito qui allenare anche il corpo a ricevere il colpo (secondo dettami precisi)...poi certo esistono tante tecniche e si fanno sempre...in due ore quel quarto d'ora è mediamente dedicato a questo...si provano anche da sole, di solito abbinate ad altri esercizi...per esempio mentre alleno un palmo cerco una sequenza che è fatta di più palmi ed avanzamenti...etc etc..
puntualmente quando si faceva combattimento vi era la frustrazione di fondo di non poter applicare nulla di pulito e quindi di solito finiva in zuffa o reazioni istintive...insomma la tecnica non c'era nell'estetica sua originale..
un giorno posi la questione al maestro che disse:
non badarci, è normale, quelle cose servono per prendere le basi del movimento e per far venire un pò di gente in palestra...se noi dovessimo fare quel che si deve fare (e che si fa) ci prenderebbero per scemi e nessuno verrebbe a praticare, è un peccato che quel che ha trasmesso il maestro vada perso, già siam pochi così..(tengo a precisare che si paga una cifra modestissima e non è certo il lucro che caratterizza il suo ragionamento)...il combattimento è per abituarci al contatto, per lavorare sulle emozioni, dopo viene altro...l'atteggiamento di chi combatte deve essere consapevole che l'avversario è un evento atmosferico, non si sa cosa fa e da dove viene, si deve giocare di istinto ed anticipo, il resto è corpo che si muove secondo basi precise ma fa quel che riesce creativamente ed istintivamente a fare...poi se esce una tecnica pulita ben venga ma di solito si interpreta quel che si è "capito" ed i movimenti possono sporcarsi o variare...l'importante è lavorare sulle "qualità"...che si evolvono....
di seguito vidi una sorta di casuale dimostrazione...noi non usiamo protezioni...un giorno, allenamento pomeridiano, il periodo andavo da un altro maestro fratello di pratica del mio...lui invitò a combattere un tizio che il giorno era venuto a provare, faceva boxe o non ricordo...si misero i caschetti e guanti, ripeto da noi non si usano..il giorno il maestro gli andava di provare un pò..in effetti era una di quelle lezioni con poca gente e l'ambiente era l'ideale....il tizio si impegnò molto e si muoveva veloce, molto grintoso..andava senza risparmio...il maestro si muoveva poco e la faccia era distesissima...faceva giusto il neccessario, come arrivavano i colpi evitava con piccoli movimenti..no so spiegare meglio..eppure il tizio menava, cioè i pugni erano sequenze di jab e ganci, usava poco i calci...il maestro è entrato una volta quando il tipo non ne poteva più..piccolo passetto e boom..il tizio rintronato con un gancione..
cito questa cosa perché il giorno ho visto quasi dei non movimenti e nulla delle applicazioni bagua fatte.....esteticamente intendo...
sta cosa mi aveva fatto pensare non poco
saluti
mi piace,il mio stesso punto di vista...
però il valore delle applicazioni non sta nel fatto di essere applicate...solo questa è la differenza...
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Gli ultimi post di Raptox e No Way Out sono molto interessanti imho.
Il punto secondo me, non è che si rimane imprigionati nello schema di uno stile.
Qui c'è la trappola.
Il "Dead Pattern" non è l'applicazione in sé. Ma la forma mentis che fa derivare l'efficacia nella realtà dalla ripetizione di un "dead pattern".
Il solito vecchio discorso del dito e della luna o del confondere significante con significato.
Nel bajiquan, ad esempio, c'è molto lavoro in coppia, molte ripetizioni di modelli di movimento. Nessuna applicazione però.
Solo modelli di movimento. Come un pugile fa jab, diretto, gancio.
Ogni stile ti cambia per come devi essere. Non è un limite. E solo in questo senso credo che la ripetizione e la costanza producano risultati reali.
Secondo me, bene inteso.
Concordo con te Rez.
Infatti il mio discorso non voleva significare: è inutile fare le ripetioni di tecniche o le applicazioni.
Il mio discorso era: è giusto allenare e ripetere ma, sapere il perchè lo si fa, sapere il perchè va fatto in questo modo (ossia quale principio di questo stile mi dice che devo fare così?) e soprattutto, imho, capire che: non è la tecnica della presa sul polso la cosa fondamentale che devo imparare, ma è il principio che mi fa arrivare a prendere il polso del mio avversario.
Di tecinche ce ne sono iun'infinità, di principi (in uno stile) molti meno. Alcuni ne hanno solo uno.
Saluti
e quà scatta l'elogio!!!
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...Il bajiquan ha un ottimo modo per allenare le applicazioni: da quanto ho capito in realtà non le allena.
Se per applicazione si intende: " se lui tira cosi allora tu fai così e poi cosa...".
Gli ultimi post di Raptox e No Way Out sono molto interessanti imho.
Il punto secondo me, non è che si rimane imprigionati nello schema di uno stile.
Qui c'è la trappola.
Il "Dead Pattern" non è l'applicazione in sé. Ma la forma mentis che fa derivare l'efficacia nella realtà dalla ripetizione di un "dead pattern".
Il solito vecchio discorso del dito e della luna o del confondere significante con significato.
Nel bajiquan, ad esempio, c'è molto lavoro in coppia, molte ripetizioni di modelli di movimento. Nessuna applicazione però.
Solo modelli di movimento. Come un pugile fa jab, diretto, gancio.
Ogni stile ti cambia per come devi essere. Non è un limite. E solo in questo senso credo che la ripetizione e la costanza producano risultati reali.
Secondo me, bene inteso.
Quando praticanti di altri stili o discipline marziali entrano in "contatto" con me per avvicinarsi al Bajiquan, quasi sempre, fin da subito mi chiedono di mostrar loro la relativa applicazione della "tal" tecnica che hanno appena visto/appreso.
Ripetutamente la mostro loro, però cambiandola ogni volta.
Risultato: quasi sempre non capiscono il senso di ciò e se ne vanno.
Grazie per il contributo.
Ho citato uno stile che non pratico ma che ho avuto modo di "provare" in tanti modi e che credo sia uno dei più belli in assoluto.
Quello che dici sostanzia la mia idea di allenamento, pur nelle dovute e necessarie differenze.
Che, per il poco che vivo, vale anche nel taijiquan.
concordo
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Una domanda,anzi due:
Ma nel taiji non c'è lavoro di coppia?
Se si,con quali scopi andrebbe intrapreso tale lavoro?
Unica risposta: quando hai cominciato a sviluppare qualcosa che viene dal lavoro a solo, inizi anche quello in coppia.
A dire il vero all'inizio non ci capisci nulla ... perché non si tratta solo di finire con il c..o per terra.
Ma si tratta di capire perché.
Il resto è mazzo tanto.
Come per ogni stile con trasmissione seria.
niente di meno condivisibile...
prima lavoro di coppia,quando inizi a capire qualcosina,allora puoi iniziare a fare un lavoro da solo,sempre tenendo a mente che il lavoro di coppia è molto,molto meglio del lavoro da solo...come in tutti i campi ;)
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Una domanda,anzi due:
Ma nel taiji non c'è lavoro di coppia?
Se si,con quali scopi andrebbe intrapreso tale lavoro?
Unica risposta: quando hai cominciato a sviluppare qualcosa che viene dal lavoro a solo, inizi anche quello in coppia.
A dire il vero all'inizio non ci capisci nulla ... perché non si tratta solo di finire con il c..o per terra.
Ma si tratta di capire perché.
Il resto è mazzo tanto.
Come per ogni stile con trasmissione seria.
niente di meno condivisibile...
prima lavoro di coppia,quando inizi a capire qualcosina,allora puoi iniziare a fare un lavoro da solo,sempre tenendo a meno che il lavoro di coppia è molto,molto meglio del lavoro da solo...come in tutti i campi ;)
quoto,ma dipende.il pugile non fa il sacco dopo aver intrapreso l allenamento in coppia.diciamo che sono cose contemporanee,cioè si fanno insieme..lavoro a solo e in coppia
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Una domanda,anzi due:
Ma nel taiji non c'è lavoro di coppia?
Se si,con quali scopi andrebbe intrapreso tale lavoro?
Unica risposta: quando hai cominciato a sviluppare qualcosa che viene dal lavoro a solo, inizi anche quello in coppia.
A dire il vero all'inizio non ci capisci nulla ... perché non si tratta solo di finire con il c..o per terra.
Ma si tratta di capire perché.
Il resto è mazzo tanto.
Come per ogni stile con trasmissione seria.
niente di meno condivisibile...
prima lavoro di coppia,quando inizi a capire qualcosina,allora puoi iniziare a fare un lavoro da solo,sempre tenendo a meno che il lavoro di coppia è molto,molto meglio del lavoro da solo...come in tutti i campi ;)
quoto,ma dipende.il pugile non fa il sacco dopo aver intrapreso l allenamento in coppia.diciamo che sono cose contemporanee,cioè si fanno insieme..lavoro a solo e in coppia
Pero' il pugile non inizia facendo fiato? (costruire il corpo)
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solo nel taiji si pensa che nel combattimento il fiato non serve...infatti il90% son tutti spompati
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Una domanda,anzi due:
Ma nel taiji non c'è lavoro di coppia?
Se si,con quali scopi andrebbe intrapreso tale lavoro?
Unica risposta: quando hai cominciato a sviluppare qualcosa che viene dal lavoro a solo, inizi anche quello in coppia.
A dire il vero all'inizio non ci capisci nulla ... perché non si tratta solo di finire con il c..o per terra.
Ma si tratta di capire perché.
Il resto è mazzo tanto.
Come per ogni stile con trasmissione seria.
niente di meno condivisibile...
prima lavoro di coppia,quando inizi a capire qualcosina,allora puoi iniziare a fare un lavoro da solo,sempre tenendo a meno che il lavoro di coppia è molto,molto meglio del lavoro da solo...come in tutti i campi ;)
quoto,ma dipende.il pugile non fa il sacco dopo aver intrapreso l allenamento in coppia.diciamo che sono cose contemporanee,cioè si fanno insieme..lavoro a solo e in coppia
Pero' il pugile non inizia facendo fiato? (costruire il corpo)
ma perchè,non ci sono esercizi di respirazione nelle arti marziali?lottare o pugilare non crea fiato?e chi impedisce alla gente di fare esercizi appositi anche moderni?
in ogni caso il fiato che s cerca deve essere collegato ai gesti atletici(che brutta parola)che uno fa:quale modo migliore di fare fiato facendo ciò che si deve fare...
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solo nel taiji si pensa che nel combattimento il fiato non serve...infatti il90% son tutti spompati
questo solo perchè si fanno solo le versioni lente delle forme,e non quelle veloci che richiedono"fiato",e perchè molti non fanno allenamento libero,come tradizione vorrebbe..
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la forma è lenta perchè un una cosa un po' particolare...
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la forma è lenta perchè un una cosa un po' particolare...
vabbè ma poi on mi dire che non si allenano a fare fiato però...
pure la si nim tao ha una parte lenta perchè lleni il respiro,ma non è l unico allenamento che si fa,però....
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la forma è lenta perchè un una cosa un po' particolare...
vabbè ma poi on mi dire che non si allenano a fare fiato però...
pure la si nim tao ha una parte lenta perchè lleni il respiro,ma non è l unico allenamento che si fa,però....
è piu' ampio di quanto sembri(il discorso)...comunque da qualche parte ho scritto che è essenziale il lavoro di coppia
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la forma è lenta perchè un una cosa un po' particolare...
vabbè ma poi on mi dire che non si allenano a fare fiato però...
pure la si nim tao ha una parte lenta perchè lleni il respiro,ma non è l unico allenamento che si fa,però....
La lentezza in alcune forme ha un suo senso e non e' dovuta alla mancanza di una preparazione atletica.
Siu Nium Tao?
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la forma è lenta perchè un una cosa un po' particolare...
vabbè ma poi on mi dire che non si allenano a fare fiato però...
pure la si nim tao ha una parte lenta perchè lleni il respiro,ma non è l unico allenamento che si fa,però....
La lentezza in alcune forme ha un suo senso e non e' dovuta alla mancanza di una preparazione atletica.
Siu Nium Tao?e
infatti era proprio questo ch intendevo
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solo nel taiji si pensa che nel combattimento il fiato non serve...infatti il90% son tutti spompati
A mio avviso conta relativamente poco nella DP/AM e di piu' in SdC e attivita' affini.
Il discorso cambia da AM a AM, penso che un praticante di kali non penso si metta a correre per km mentre lo fa probabilmente uno di jkd.
E cmq uno dei punti su cui verte tjq come altre AM e' di essere efficace al di fuori di una preparazione atletica da boxer. Nel tjq credo che la "preparazione atletica" oltre ad essere molto differente da altre attivita/AM/pratiche e' importante maggiormente per raggiungere obbiettivi che per mantenerli o per essere efficaci una volta raggiunti.
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solo nel taiji si pensa che nel combattimento il fiato non serve...infatti il90% son tutti spompati
A mio avviso conta relativamente poco nella DP/AM e di piu' in SdC e attivita' affini.
Il discorso cambia da AM a AM, penso che un praticante di kali non penso si metta a correre per km mentre lo fa probabilmente uno di jkd.
E cmq uno dei punti su cui verte tjq come altre AM e' di essere efficace al di fuori di una preparazione atletica da boxer. Nel tjq credo che la "preparazione atletica" oltre ad essere molto differente da altre attivita/AM/pratiche e' importante maggiormente per raggiungere obbiettivi che per mantenerli o per essere efficaci una volta raggiunti.
e se quando fai un combattimento,di tjq,ti trovi senza fiato che cosa fai?
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e se quando fai un combattimento,di tjq,ti trovi senza fiato che cosa fai?
quoto
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Il taiji e' una danza energetica .... e poi nelle arti interne il concetto di "bòtte" e' ampliamente superato, al massimo ci si da' qualche schiaffo in testa alla paesana ... ma solo se si e' mezzi giapponesi e coi piedi piatti, vero Usque ? ;D
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solo nel taiji si pensa che nel combattimento il fiato non serve...infatti il90% son tutti spompati
A mio avviso conta relativamente poco nella DP/AM e di piu' in SdC e attivita' affini.
Il discorso cambia da AM a AM, penso che un praticante di kali non penso si metta a correre per km mentre lo fa probabilmente uno di jkd.
E cmq uno dei punti su cui verte tjq come altre AM e' di essere efficace al di fuori di una preparazione atletica da boxer. Nel tjq credo che la "preparazione atletica" oltre ad essere molto differente da altre attivita/AM/pratiche e' importante maggiormente per raggiungere obbiettivi che per mantenerli o per essere efficaci una volta raggiunti.
e se quando fai un combattimento,di tjq,ti trovi senza fiato che cosa fai?
E se quando fai una corsa con te stesso arrivi 5 min dopo?
Scusa ma mi pare abbastanza stupida come domanda.
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,...è un discorso che riguarda tutte le am, non solo il taiji..
ma credo che nessuno, in nessun stile, si aggrappi solo ad una memorizzazione di tecniche... quello è un inizio per sviluppare un'intelligenza corporea... certo, senza una ripetizione continua a due e anche a solo, è improbabile che nel corpo si radichi una capacità reattiva nuova e precisa.. ma il fine non è il catologo di applicazioni..quello è solo un momenti basic dell'apprendimento
poi in certe arti, come il taiji appunto, un gesto non è mai solo una cosa....diciamo che è "multidimensionale" (tipo star trek) e peraltro è tutto il corpo che partecipa e si muove..
negli stili esterni è più evidente la correlazione forma-applicazione, ma anche lì ...l'applicazione è un'indicazione base da cui sviluppare poi una capacità di risposta , un principio organico di risposta.. inoltre imparare UNA applicazione ti consente di lavorare su tutte le altre risposte NON PREVEDIBILI..come dire..l'applicazione è una traccia precisa che paradossalemnte ti fa capire tutto quello potrebbe succedere in un caos non preciso...
vado di fretta, ma ritorno dopo, perché non son sicuro di essermi spiegato :)
credo di ritrovarmi abbastanza in questo discorso...
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Aggiunta.
Nelle AM/DP e non SdC il fiato e' una componente aggiuntiva ma non fondamentale.
Ti serve piu' per allenarti (in certe AM) che per applicare.
Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
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Aggiunta.
Nelle AM/DP e non SdC il fiato e' una componente aggiuntiva ma non fondamentale.
Ti serve piu' per allenarti (in certe AM) che per applicare.
Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
è vero,ma non è detto che si sia uno contro uno.inoltre una tecnica respiratoria deve essere pure utilizzata.uno può anche non voler incrementare il proprio fiato,ma almeno deve sapere come usare e amministrare quel fiato che naturalmente si trova.dato che il respiro deve accompagnare ogni tecnica...
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Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
perdonami, ma non sono del tutto d'accordo.
Senza dubbio un ipotetico scontro deve durare il minor tempo possibile, ma e' anche vero che molto probabilmente si necessita di colpire\parare\schivare\spingere piu' volte per sdraiare qualcuno.
E se dopo i primi 4-5 colpi ci si "lessa" e i restanti sono scarichi e troppo leggeri?
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Aggiunta.
Nelle AM/DP e non SdC il fiato e' una componente aggiuntiva ma non fondamentale.
Ti serve piu' per allenarti (in certe AM) che per applicare.
Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
è vero,ma non è detto che si sia uno contro uno.inoltre una tecnica respiratoria deve essere pure utilizzata.uno può anche non voler incrementare il proprio fiato,ma almeno deve sapere come usare e amministrare quel fiato che naturalmente si trova.dato che il respiro deve accompagnare ogni tecnica...
Non giriamo la frittata. Una cosa e' gestire la respirazione o tecniche respiratorie e una cosa e' il fiato nel senso comune del termine.
A casa mia il respiro non accompagna la tecnica.
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Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
perdonami, ma non sono del tutto d'accordo.
Senza dubbio un ipotetico scontro deve durare il minor tempo possibile, ma e' anche vero che molto probabilmente si necessita di colpire\parare\schivare\spingere piu' volte per sdraiare qualcuno.
E se dopo i primi 4-5 colpi ci si "lessa" e i restanti sono scarichi e troppo leggeri?
E se domani mi cade in testa una meteora? Che fo' inizio a costruire un enorme tetto in acciaio?
Ogni ambito ha delle priorita'. Se nel tuo e' prioritario fare fiato ben venga.
A casa mia il fiato conta certo ma non e' prioritario.
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Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
perdonami, ma non sono del tutto d'accordo.
Senza dubbio un ipotetico scontro deve durare il minor tempo possibile, ma e' anche vero che molto probabilmente si necessita di colpire\parare\schivare\spingere piu' volte per sdraiare qualcuno.
E se dopo i primi 4-5 colpi ci si "lessa" e i restanti sono scarichi e troppo leggeri?
Ogni ambito ha delle priorita'. Se nel tuo e' prioritario fare fiato ben venga.
A casa mia il fiato conta certo ma non e' prioritario.
Quoto
A parte che fare allenamento aerobico e armonizzare la respirazione con le tecniche sono 2 cose ben diverse e distinte, c'è poi il fatto che in un ipotetico scontro la durata deve essere di qualche secondo. Della serie la faccenda va liquidata il più in fretta possibile; solo nei film si vede gente che combatte per ore assorbendo colpi che tirerebbero giù chiunque.
Certo...il lavoro aerobico è utile e fa bene alla salute, ma marzialmente parlando (e non parlo di sport da combattimento che è tutta un'altra storia) non è indispensabile.
Tanto per fare un esempio banale: è più utile avere un buon radicamento e una buona postura piuttosto che essere in grado di correre 20 km. :)
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edit :)
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la forma è lenta perchè un una cosa un po' particolare...
vabbè ma poi on mi dire che non si allenano a fare fiato però...
pure la si nim tao ha una parte lenta perchè lleni il respiro,ma non è l unico allenamento che si fa,però....
La lentezza in alcune forme ha un suo senso e non e' dovuta alla mancanza di una preparazione atletica.
Siu Nium Tao?
Non esistono nel vero senso della parola forme "veloci", o forme "lente".
Si tratta della stessa forma studiata con movimenti rapidi, o movimenti lenti.
La lentezzà ci permette di esasperare le tecniche per sentire meglio il proprio corpo, mentre in velocità posso vedere i risultati di quello che ho costruito prima.
Una volta che ho lavorato e costruito il mio corpo nella forma lenta, sarà pronto per il combattimento.
Lo stadio intermedio pero' è quello dell'applicazione tecnica, eseguita in maniera seriosa dev'essere comunque al di sotto della soglia del combattimento libero, anche perché devo aver modo di verificare le tecniche ad una certa velocità.
Nel combattimento (anche se nel dojo) devo mettere a frutto quello che ho studiato in precedenza, la tensione sarà differente perché l'avversario opporra' resistenza. E a sua volta vorrà attaccare realmente
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c'è poi il fatto che in un ipotetico scontro la durata deve essere di qualche secondo. Della serie la faccenda va liquidata il più in fretta possibile; solo nei film si vede gente che combatte per ore assorbendo colpi che tirerebbero giù chiunque.
senza ombra di dubbio, e l'abbiamo gia' detto e ripetuto ;)
ma dato che non siamo in un film, e' assai improbabile che si butti giu' un omone inquieto con un colpo solo, in quel caso il saperne tirare ancora di efficaci a mio avviso e' una cosa utile.
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c'è poi il fatto che in un ipotetico scontro la durata deve essere di qualche secondo. Della serie la faccenda va liquidata il più in fretta possibile; solo nei film si vede gente che combatte per ore assorbendo colpi che tirerebbero giù chiunque.
ma dato che non siamo in un film, e' assai improbabile che si butti giu' un omone inquieto con un colpo solo, in quel caso il saperne tirare ancora di efficaci a mio avviso e' una cosa utile.
verissimo, ma non capisco cosa c'entri il lavoro aerobico....... :)
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mmm ... io in realta' mi riferivo al concetto di " stamina " :D
comunque era una mia semplice considerazione, generalmente l'aspetto della resistenza nelle arti e' poco allenata ( almeno secondo me e secondo le mie misere esperienze ).
Poi e' assolutamente vero che le energie si usano intelligentemente :)
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mmm ... io in realta' mi riferivo al concetto di " stamina " :D
comunque era una mia semplice considerazione, generalmente l'aspetto della resistenza nelle arti e' poco allenata ( almeno secondo me e secondo le mie misere esperienze ).
Tradizionalmente non penso proprio che sia un aspetto trascurato.
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anche nel taiji ?
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anche nel taiji ?
Ripeto : Tradizionalmente non penso proprio che sia un aspetto trascurato.
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ok ;)
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Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
perdonami, ma non sono del tutto d'accordo.
Senza dubbio un ipotetico scontro deve durare il minor tempo possibile, ma e' anche vero che molto probabilmente si necessita di colpire\parare\schivare\spingere piu' volte per sdraiare qualcuno.
E se dopo i primi 4-5 colpi ci si "lessa" e i restanti sono scarichi e troppo leggeri?
Ogni ambito ha delle priorita'. Se nel tuo e' prioritario fare fiato ben venga.
A casa mia il fiato conta certo ma non e' prioritario.
Quoto
A parte che fare allenamento aerobico e armonizzare la respirazione con le tecniche sono 2 cose ben diverse e distinte, c'è poi il fatto che in un ipotetico scontro la durata deve essere di qualche secondo. Della serie la faccenda va liquidata il più in fretta possibile; solo nei film si vede gente che combatte per ore assorbendo colpi che tirerebbero giù chiunque.
Certo...il lavoro aerobico è utile e fa bene alla salute, ma marzialmente parlando (e non parlo di sport da combattimento che è tutta un'altra storia) non è indispensabile.
Tanto per fare un esempio banale: è più utile avere un buon radicamento e una buona postura piuttosto che essere in grado di correre 20 km. :)
sicuramente non è utile correre per 20 km,ma riuscire a tenere la postura stando sotto stress per piu' di 10 sec. credo sia cosa buona...
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Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
perdonami, ma non sono del tutto d'accordo.
Senza dubbio un ipotetico scontro deve durare il minor tempo possibile, ma e' anche vero che molto probabilmente si necessita di colpire\parare\schivare\spingere piu' volte per sdraiare qualcuno.
E se dopo i primi 4-5 colpi ci si "lessa" e i restanti sono scarichi e troppo leggeri?
Ogni ambito ha delle priorita'. Se nel tuo e' prioritario fare fiato ben venga.
A casa mia il fiato conta certo ma non e' prioritario.
Quoto
A parte che fare allenamento aerobico e armonizzare la respirazione con le tecniche sono 2 cose ben diverse e distinte, c'è poi il fatto che in un ipotetico scontro la durata deve essere di qualche secondo. Della serie la faccenda va liquidata il più in fretta possibile; solo nei film si vede gente che combatte per ore assorbendo colpi che tirerebbero giù chiunque.
Certo...il lavoro aerobico è utile e fa bene alla salute, ma marzialmente parlando (e non parlo di sport da combattimento che è tutta un'altra storia) non è indispensabile.
Tanto per fare un esempio banale: è più utile avere un buon radicamento e una buona postura piuttosto che essere in grado di correre 20 km. :)
sicuramente non è utile correre per 20 km,ma riuscire a tenere la postura stando sotto stress per piu' di 10 sec. credo sia cosa buona...
Si, ma non confondiamo i discorsi.....io rispondevo ai post dove si parlava di "fiato" :)
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Concordo con baltoro. Non giriamo la frittata.
Anzi penso che il "fiato" del tjq sia proprio "mantenere", il cosa non l'ho ancora definito con chiarezza.
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Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
perdonami, ma non sono del tutto d'accordo.
Senza dubbio un ipotetico scontro deve durare il minor tempo possibile, ma e' anche vero che molto probabilmente si necessita di colpire\parare\schivare\spingere piu' volte per sdraiare qualcuno.
E se dopo i primi 4-5 colpi ci si "lessa" e i restanti sono scarichi e troppo leggeri?
Ogni ambito ha delle priorita'. Se nel tuo e' prioritario fare fiato ben venga.
A casa mia il fiato conta certo ma non e' prioritario.
Quoto
A parte che fare allenamento aerobico e armonizzare la respirazione con le tecniche sono 2 cose ben diverse e distinte, c'è poi il fatto che in un ipotetico scontro la durata deve essere di qualche secondo. Della serie la faccenda va liquidata il più in fretta possibile; solo nei film si vede gente che combatte per ore assorbendo colpi che tirerebbero giù chiunque.
Certo...il lavoro aerobico è utile e fa bene alla salute, ma marzialmente parlando (e non parlo di sport da combattimento che è tutta un'altra storia) non è indispensabile.
Tanto per fare un esempio banale: è più utile avere un buon radicamento e una buona postura piuttosto che essere in grado di correre 20 km. :)
sicuramente non è utile correre per 20 km,ma riuscire a tenere la postura stando sotto stress per piu' di 10 sec. credo sia cosa buona...
Si, ma non confondiamo i discorsi.....io rispondevo ai post dove si parlava di "fiato" :)
appunto per non girare la frittata....siete voi che avete parlato di corsa,io dicevo solo di allenare il fiato,siete voi che avete scritto che un incontro di arti marziali dura 10 sec.,mica come nei film,dove ci si mena per ore...ora a me viene una domanda:
Il video postato da Bo nell'altra discussione...quello del taikiken,per intendersi...mi sembra che duri un po' piu' di 10 secondi,che cosa vuol dire?Non stanno combattendo?Il taikiken non è arte marziale?
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Sdraiare uno deve richiedere 10 sec...dopo e' solo culo come va a finire.
perdonami, ma non sono del tutto d'accordo.
Senza dubbio un ipotetico scontro deve durare il minor tempo possibile, ma e' anche vero che molto probabilmente si necessita di colpire\parare\schivare\spingere piu' volte per sdraiare qualcuno.
E se dopo i primi 4-5 colpi ci si "lessa" e i restanti sono scarichi e troppo leggeri?
Ogni ambito ha delle priorita'. Se nel tuo e' prioritario fare fiato ben venga.
A casa mia il fiato conta certo ma non e' prioritario.
Quoto
A parte che fare allenamento aerobico e armonizzare la respirazione con le tecniche sono 2 cose ben diverse e distinte, c'è poi il fatto che in un ipotetico scontro la durata deve essere di qualche secondo. Della serie la faccenda va liquidata il più in fretta possibile; solo nei film si vede gente che combatte per ore assorbendo colpi che tirerebbero giù chiunque.
Certo...il lavoro aerobico è utile e fa bene alla salute, ma marzialmente parlando (e non parlo di sport da combattimento che è tutta un'altra storia) non è indispensabile.
Tanto per fare un esempio banale: è più utile avere un buon radicamento e una buona postura piuttosto che essere in grado di correre 20 km. :)
sicuramente non è utile correre per 20 km,ma riuscire a tenere la postura stando sotto stress per piu' di 10 sec. credo sia cosa buona...
Si, ma non confondiamo i discorsi.....io rispondevo ai post dove si parlava di "fiato" :)
appunto per non girare la frittata....siete voi che avete parlato di corsa,io dicevo solo di allenare il fiato,siete voi che avete scritto che un incontro di arti marziali dura 10 sec.,mica come nei film,dove ci si mena per ore...ora a me viene una domanda:
Il video postato da Bo nell'altra discussione...quello del taikiken,per intendersi...mi sembra che duri un po' piu' di 10 secondi,che cosa vuol dire?Non stanno combattendo?Il taikiken non è arte marziale?
Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico. Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile. Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
non venirmi a dire la solita solfa...se sono sul ring,non posso,ma se sono per strada ti infilo il dito nell'occhio,perche' se le AM si riducono a questo allora è il caso di chiudere tutte le palestre,il dito nell'occhio lo infila anche mia nipote che ha 1-1/2...
per quanto ne so io per strada è molto piu' faticoso che sul tatami...il cuore pompa molto piu' velocemente di quando si è sul tatami,e credo che lo faccia per portare ossigeno al corpo...quindi...
per quello che riguarda il punto interrogativo è solo per esprimere quanto sono meravigliato di fronte a tale affermazione...
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
non venirmi a dire la solita solfa...se sono sul ring,non posso,ma se sono per strada ti infilo il dito nell'occhio,perche' se le AM si riducono a questo allora è il caso di chiudere tutte le palestre,il dito nell'occhio lo infila anche mia nipote che ha 1-1/2...
per quanto ne so io per strada è molto piu' faticoso che sul tatami...il cuore pompa molto piu' velocemente di quando si è sul tatami,e credo che lo faccia per portare ossigeno al corpo...quindi...
per quello che riguarda il punto interrogativo è solo per esprimere quanto sono meravigliato di fronte a tale affermazione...
Penso che tu abbia un pò di confusione su ciò che riguarda il "fiato" ovvero lavoro aerobico, e la resistenza/potenza muscolare che è un'altra cosa e si allena in modo diverso. :)
Per quanto riguarda il tuo stupore...esistono le tabelle di classificazione delle attività sportive, non me lo sono inventato :)
Adesso scappo che devo andare in palestra, buona serata ;)
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
non venirmi a dire la solita solfa...se sono sul ring,non posso,ma se sono per strada ti infilo il dito nell'occhio,perche' se le AM si riducono a questo allora è il caso di chiudere tutte le palestre,il dito nell'occhio lo infila anche mia nipote che ha 1-1/2...
per quanto ne so io per strada è molto piu' faticoso che sul tatami...il cuore pompa molto piu' velocemente di quando si è sul tatami,e credo che lo faccia per portare ossigeno al corpo...quindi...
per quello che riguarda il punto interrogativo è solo per esprimere quanto sono meravigliato di fronte a tale affermazione...
Penso che tu abbia un pò di confusione su ciò che riguarda il "fiato" ovvero lavoro aerobico, e la resistenza/potenza muscolare che è un'altra cosa e si allena in modo diverso. :)
Per quanto riguarda il tuo stupore...esistono le tabelle di classificazione delle attività sportive, non me lo sono inventato :)
Adesso scappo che devo andare in palestra, buona serata ;)
una domanda...come deve essere il fiato nella forma?
grazie per l'augurio...magari...questa sera c'è quel cornuto di Gama che mi aspetta XD
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una domanda...come deve essere il fiato nella forma?
provo a risponderti io che tanto le forme neanche le pratico :o :o :o :o
naturale
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
non venirmi a dire la solita solfa...se sono sul ring,non posso,ma se sono per strada ti infilo il dito nell'occhio,perche' se le AM si riducono a questo allora è il caso di chiudere tutte le palestre,il dito nell'occhio lo infila anche mia nipote che ha 1-1/2...
per quanto ne so io per strada è molto piu' faticoso che sul tatami...il cuore pompa molto piu' velocemente di quando si è sul tatami,e credo che lo faccia per portare ossigeno al corpo...quindi...
per quello che riguarda il punto interrogativo è solo per esprimere quanto sono meravigliato di fronte a tale affermazione...
Penso che tu abbia un pò di confusione su ciò che riguarda il "fiato" ovvero lavoro aerobico, e la resistenza/potenza muscolare che è un'altra cosa e si allena in modo diverso. :)
Per quanto riguarda il tuo stupore...esistono le tabelle di classificazione delle attività sportive, non me lo sono inventato :)
Adesso scappo che devo andare in palestra, buona serata ;)
una domanda...come deve essere il fiato nella forma?
grazie per l'augurio...magari...questa sera c'è quel cornuto di Gama che mi aspetta XD
Per fiato intendi respirazione?
Cmq. mi sa che siamo OT :o
-
Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
non venirmi a dire la solita solfa...se sono sul ring,non posso,ma se sono per strada ti infilo il dito nell'occhio,perche' se le AM si riducono a questo allora è il caso di chiudere tutte le palestre,il dito nell'occhio lo infila anche mia nipote che ha 1-1/2...
per quanto ne so io per strada è molto piu' faticoso che sul tatami...il cuore pompa molto piu' velocemente di quando si è sul tatami,e credo che lo faccia per portare ossigeno al corpo...quindi...
per quello che riguarda il punto interrogativo è solo per esprimere quanto sono meravigliato di fronte a tale affermazione...
Penso che tu abbia un pò di confusione su ciò che riguarda il "fiato" ovvero lavoro aerobico, e la resistenza/potenza muscolare che è un'altra cosa e si allena in modo diverso. :)
Per quanto riguarda il tuo stupore...esistono le tabelle di classificazione delle attività sportive, non me lo sono inventato :)
Adesso scappo che devo andare in palestra, buona serata ;)
una domanda...come deve essere il fiato nella forma?
grazie per l'augurio...magari...questa sera c'è quel cornuto di Gama che mi aspetta XD
Per fiato intendi respirazione?
Cmq. mi sa che siamo OT :o
trasferiamoci di la'...per buona pace di rez :)
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
non venirmi a dire la solita solfa...se sono sul ring,non posso,ma se sono per strada ti infilo il dito nell'occhio,perche' se le AM si riducono a questo allora è il caso di chiudere tutte le palestre,il dito nell'occhio lo infila anche mia nipote che ha 1-1/2...
per quanto ne so io per strada è molto piu' faticoso che sul tatami...il cuore pompa molto piu' velocemente di quando si è sul tatami,e credo che lo faccia per portare ossigeno al corpo...quindi...
per quello che riguarda il punto interrogativo è solo per esprimere quanto sono meravigliato di fronte a tale affermazione...
Penso che tu abbia un pò di confusione su ciò che riguarda il "fiato" ovvero lavoro aerobico, e la resistenza/potenza muscolare che è un'altra cosa e si allena in modo diverso. :)
Per quanto riguarda il tuo stupore...esistono le tabelle di classificazione delle attività sportive, non me lo sono inventato :)
Adesso scappo che devo andare in palestra, buona serata ;)
una domanda...come deve essere il fiato nella forma?
grazie per l'augurio...magari...questa sera c'è quel cornuto di Gama che mi aspetta XD
Per fiato intendi respirazione?
Cmq. mi sa che siamo OT :o
trasferiamoci di la'...per buona pace di rez :)
Giusto...tutti di là. Ma di là dove???????? :=)
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Appunto, tu parlavi di allenare il fiato ed io ho citato la corsa, che è un ottimo metodo pratico ed economico per fare lavoro aerobico, cioè allenare il fiato. :)
Ho presente il video che citi, ma anche in questo caso parliamo di 2 cose diverese.
L'incontro che tu citi è un incontro sportivo, insetto ed io parlavamo di combattimento reale della serie o tu o io. Nell'ambito del combattimento sportivo è chiaro, e l'ho anche detto, che è indispensabile il lavoro aerobico.
come mai pensi che un combattimento sportivo possa durare 30 min e un'incontro tu o io dura invece 10 sec. ? Anche per le gare di Tui Shou che fate voi è indispensabile. Ma per chi pratica le AM con un lavoro finalizzato alla difesa il lavoro aerobico non è indispensabile.
se uno ti attacca sul tatami devi avere un fiato della madonna...se il solito personaggio ti attacca per strada lo liquidi in un men che non si dica...ho inteso bene? Se dovessi scegliere di allenare una qualità fisica sicuramente sceglierei l'allenamento della forza esplosiva, molto più utile in quest'ambito.
per allenare la forza esplosiva,non viene richiesto fiato?...non so' quali esercizi tu faccia,ma quelli che hanno insegnato a me,con il palo,per farlo per piu' di 3 min.il fiato serva e come
A riprova del mio discorso c'è il fatto che le AM rientrano nella categoria degli sport anaerobici. :)
?
Penso che un combattimento sportivo possa durare molto e uno reale molto poco perchè sono 2 cose completamente diverse. E non farmi ripetere i soliti discorsi sulle differenze tra "sportivo" e "reale" :)
Per quanto riguarda il punto interrogativo dovresti esplicitare, sei stato troppo criptico.... ;D
non venirmi a dire la solita solfa...se sono sul ring,non posso,ma se sono per strada ti infilo il dito nell'occhio,perche' se le AM si riducono a questo allora è il caso di chiudere tutte le palestre,il dito nell'occhio lo infila anche mia nipote che ha 1-1/2...
per quanto ne so io per strada è molto piu' faticoso che sul tatami...il cuore pompa molto piu' velocemente di quando si è sul tatami,e credo che lo faccia per portare ossigeno al corpo...quindi...
per quello che riguarda il punto interrogativo è solo per esprimere quanto sono meravigliato di fronte a tale affermazione...
Penso che tu abbia un pò di confusione su ciò che riguarda il "fiato" ovvero lavoro aerobico, e la resistenza/potenza muscolare che è un'altra cosa e si allena in modo diverso. :)
Per quanto riguarda il tuo stupore...esistono le tabelle di classificazione delle attività sportive, non me lo sono inventato :)
Adesso scappo che devo andare in palestra, buona serata ;)
una domanda...come deve essere il fiato nella forma?
grazie per l'augurio...magari...questa sera c'è quel cornuto di Gama che mi aspetta XD
Per fiato intendi respirazione?
Cmq. mi sa che siamo OT :o
trasferiamoci di la'...per buona pace di rez :)
Giusto...tutti di là. Ma di là dove???????? :=)
in quella aerobica non aerobica...la discussione di Sidney Rome
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incredibile!!! finalmente!
la VERA applicazione marziale!!
mai visto tanta bravura
era ora che qualcuno mostrasse ..
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ehhhhhhhhhhhh ma sto video e' vecchio come il cucco! ;)
te devi aggiorna'!
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massì...lo vidi ora e lo postai.. 8)
uno sgherzetto inzomm