Mi piacerebbe tornare sul discorso controllo/disarmo con una o due mani, credo che ce ne sarebbe tanta di roba da dire, ma credo anche che sia troppo complicato e a rischio fraintendimenti parlarne e basta...
1. | Difese contro altri tipi di armi sono comunque ben accette, se funzionali alla argomentazione. |
2. | "Marzialmente" parlando sono di fatto un ragazzino... |
3. | Vi prego non ridete, io quello conosco... :-[ |
1. | non temere, non andro' a parare in argomenti di sesso spinto |
Sul semplice potremmo fare notte...
di solito però quello che si cerca di far passare per semplice davanti a un coltello, in contrapposizione a certe soluzioni, rientra nell'ambito delle ipercazzate...
Il punto è che alla prova dei fatti l'afferrare è statisticamente la soluzione preferibile...
x Uà
La risposta te la sei data da solo... ;)
1. | senza l'utopico desiderio di spezzare denti a serpenti e disarmare l'altro |
2. | Spoiler: show |
Per quella che è la mia esperienza in gonnella, a grandi linee e col limite che 'ste robe andrebbero viste e fatte più che raccontate, la preferenza è per il percuotere l'arto armato con una mano, e con l'altra percuotere allo stesso tempo chi ha il coltello in mano. La seconda percussione, laddove possibile, in faccia.
Non conosco "controlli" a una mano sul braccio del coltello. Devo proprio riuscire a fargli male, nell'impatto.
Questa come linea generale, da declinare dal vivo.
Ferma restando la mia solita convinzione relativa alle % di successo, di qualsiasi difesa, su un pazzo che mena fendenti a ripetizione e alla velocità della luce.
Molto vicino invece e' necessario un controllo totale del braccio armato e quindi sono preferibili i controlli a due mani o con tutto un braccio
Qui la percussione non e' simultanea ai controlli ma avviene solo dopo aver stabilito una posizione piu' salda.dipende tanto da come vengono gestite le percussioni e il proprio peso
Qui invece non concordo del tutto:QuoteQui la percussione non e' simultanea ai controlli ma avviene solo dopo aver stabilito una posizione piu' salda.dipende tanto da come vengono gestite le percussioni e il proprio peso
secondo me la percussione simultanea a un controllo e' possibile solo su un braccio inerte, cioe' una difesa da minaccia di coltello (o un attacco singolo tradizionalista), viceversa sono molto scettico (in caso di coltellate a raffica e con impeto).
Ovviamente parliamo di istanti di tempo,ma la cosa primaria per me e' controllare il braccio armato per impedirne il movimento, a quel punto sullo squilibrio creato dalla presa e' possibile portare colpi utili.
attendo i filmati che mi incuriosiscono molto.Quotesecondo me la percussione simultanea a un controllo e' possibile solo su un braccio inerte, cioe' una difesa da minaccia di coltello (o un attacco singolo tradizionalista), viceversa sono molto scettico (in caso di coltellate a raffica e con impeto).
Ovviamente parliamo di istanti di tempo,ma la cosa primaria per me e' controllare il braccio armato per impedirne il movimento, a quel punto sullo squilibrio creato dalla presa e' possibile portare colpi utili.
Capisco il concetto e lo posso pure condividere, MA esistono anche altre soluzioni e strategie.
Lasciando stare la retorica "col coltello non esiste nulla di sicuro ecc." proviamo a ragionare su condizioni ideali perfette, solo per semplificare il concetto.
Vediamo il caso di "coltellate a raffica con impeto":
Difesa a 2 mani - se ci va di lusso blocchiamo subito l'arto e poi possiamo fare tutte quelle belle cose che vogliamo, testate, proiezioni ecc... ma per eseguirla cosa facciamo?
Ci prepariamo con tutte e due le mani sulla traiettoria del suo colpo. Se manchiamo la presa, se lui è molto veloce, se finta un po', se cambia traiettoria all'ultimo, siamo completamente scoperti.
Il rischio che possa doppiare un colpo ed "entrare" è decisamente concreto.
Se ci va comunque di lusso e lo afferriamo, in caso di differenza fisica notevole (a nostra svantaggio) son comumque pazzi.
Solo per fare un esempio che non è il solito strattone con cui si libera, può lasciarsi cadere a peso morto afferrandoci con la sua mano libera e ci tira giù con lui. E probabilmente fa a finire che ci impaliamo da soli sulla lama.
Se è più veloce e sveglio di noi, mentre noi afferriamo ha comune una mano (utile) libera, non è bello...
Il fatto è che l'abbiamo solo afferrato ma non ancora ferito/indebolito e noi abbiamo due mani impegnate e lui no.
Io, sono abituato a lavorare un po' come diceva Uà: simultaneamente attacco l'arto armato (ma deciso, duro, per far male. un attacco vero, non per modo di dire) e insieme una gran bella botta (piena faccia, naso, mascella, mento, gola... quel che è più raggiungibile).
Poi tutta la pappardella: si controlla il braccio armato con la mano, il braccio e il corpo, bla bla bla, si portano altre percussioni bla bla bla, se lo sento bello morbido che cede posso spingelo via e scappare, bla bla bla, se no posso disarmare ovviamente servendomi anche dell'altra mano, bla bla bla...
Ma se abche ci dovesse andar male, che mi entra uno solo dei due colpi, ho rosicchiato comunque un piccolo vantaggio.
Se si è preso solo la botta in faccia, data come si deve, bene non fa. L'avrà accusata un po'?
E' disposto a ritentare per prendersene un'altra? se l'attacco all'arto armato non è uscito, ho comunque la "sicurezza" di averlo lì in prossimità della minaccia, se proprio va male sacrifico il braccio per proteggermmi, meglio un taglio li che altrove.
Al contrario, manco la botta in faccia ma mi entra quella sul braccio? anche quella è una mazzata mica da poco, tanti mollano pure la presa all'istante per il male.
Tra l'altro la botta che porto con mano e avambraccio, è comunque una superficie più estesa della coppia di mani, quindi mi assicura un margine di sicurezza maggiore al fine di intercettare l'arto armato.
Inoltre, come lui col coltell porta una raffica di colpi, se io manco il primo, continuo a raffica pure io.
a furia di prendere botte in faccia e sul braccio (assieme o singole), prima o poi trovo il momento buono per fare per bene la mia "difesa completa".
So di non riuscire a convincervi di queste cose, e che probabilmente mi starete prendendo anche per scemo, ci mancherebbe, ognuno ha (anche giustamente se vogliamo le sue idee in merito), ma queste mie "convinzioni" non nascono per "partito preso" o per antipatia verso le altre tecniche, ma per l'esperienze maturate, chiaro, in palestra, non per strada sopravvivendo ad assalti all'arma bianca, ma pure in palestra ci sono modi veritieri per provare queste cose.
Domani sera proverò a recuperare dei nostri video in cui l'aggressore è protetto dalla tuta "red man" e attacca liberissimamente in qualsiasi modo vuole, o con un coltello d'alluminio o con un taser, quindi le difese tendono ad essere abbastanza... dure.
Scusate per le fesserie dette e per la noia arrecata :)
Siamo finiti su valutazioni che dal vivo darebbero sicuramente meno problemi che via forum...
Il discorso è sempre quello di distinguere il generale dallo specifico...
La maggior parte della gente che aggredisce con un coltello non vuole uccidere ma ferire o spaventare e questo si traduce in raffiche di slash e affondi rapidissimi piuttosto che attacchi singoli.
se sono abbastanza vicino da portare il colpo con due arti sono troppo vicino e statico rispetto all'intenzione di restare mobile e lontano,che e' il contesto in cui io concepisco le percussioni sul braccio armato.
Quello che a molti sfugge forse è che quando in ambito di discipline israeliane si parla di portare i colpi in questo preciso contesto siamo a una distanza in cui l'aggressore, fra le altre cose, sente la mia...presenza... :sbav:
Poi considera che io sono sempre per la sequenza. prendi,sbilanci,colpisci,sbilanci,e da capo finche' non giungi a sicurezza; quindi non amo soluzioni tecniche che precludano troppo la possibilita' di continuare l'azione o di cambiare se la cosa evolve.
E poi la paura, io non penso avrei il coraggio di caricare un tipo con un coltello, gia' solo quando per gioco ci si muove piano con le lame vere mi accorgo che la mia distanza media aumenta di piu' di un metro e non mi viene da tentare l'ingresso nemmeno al rallentatore.
Inoltre non riesco a pensare a una singola situazione nella mia intera vita in cui,in caso di attacco con coltello, non mi sarebbero bastati due secondi per procuarmi qualcosa di adatto alla difesa.
Fosse anche solo il contenuto delle mie tasche o una felpa.
E poi la paura, io non penso avrei il coraggio di caricare un tipo con un coltello, gia' solo quando per gioco ci si muove piano con le lame vere mi accorgo che la mia distanza media aumenta di piu' di un metro e non mi viene da tentare l'ingresso nemmeno al rallentatore.anche a me fare giochi, perchè non eran nulla più di giochi ovviamente, con le lame vere mi ha cambiato radicalmente l'approccio a questo.
1. | non è una critica, ma una constatazione, infatti non ho idea se e di come sia possibile lavorare su quella |
E poi la paura, io non penso avrei il coraggio di caricare un tipo con un coltello, gia' solo quando per gioco ci si muove piano con le lame vere mi accorgo che la mia distanza media aumenta di piu' di un metro e non mi viene da tentare l'ingresso nemmeno al rallentatore.anche a me fare giochi, perchè non eran nulla più di giochi ovviamente, con le lame vere mi ha cambiato radicalmente l'approccio a questo.
Quoto 100%, l'aspetto "paura del coltello" credo che spesso sia quello meno affrontato[1] ma più importante di tutti.
1. non è una critica, ma una constatazione, infatti non ho idea se e di come sia possibile lavorare su quella
No, quel poco di coltello che ho visto a Keysi è stato affrontato con simularci.E poi la paura, io non penso avrei il coraggio di caricare un tipo con un coltello, gia' solo quando per gioco ci si muove piano con le lame vere mi accorgo che la mia distanza media aumenta di piu' di un metro e non mi viene da tentare l'ingresso nemmeno al rallentatore.anche a me fare giochi, perchè non eran nulla più di giochi ovviamente, con le lame vere mi ha cambiato radicalmente l'approccio a questo.
Quoto 100%, l'aspetto "paura del coltello" credo che spesso sia quello meno affrontato[1] ma più importante di tutti.
1. non è una critica, ma una constatazione, infatti non ho idea se e di come sia possibile lavorare su quella
Uh interessante, vi allenate con lame reali?
Com'è anche interessante l'aspetto "paura". Posso solo dire che ho compagni di allenamento che mi mettono addosso una fifa matta anche se hanno in mano un coltello di gomma... per non parlare poi del taser
2. | inteso come "nel mio specifico e personalissimo caso" |
No, quel poco di coltello che ho visto a Keysi è stato affrontato con simularci.
I "giochi" con lame vere li facevo a kenpo.
Esercizi tipo "sumbrada" mooooooolto lenti, tagli su straccio che il compagno usa tipo frusta, in due o tre occasioni un libero molto ma molto lento.
Ma soprattutto uno fermo a petto nudo e l'altro gli appoggia il filo la lama addosso (per me disturbante), variante di coltello che si muove lentamente,senza premere per non tagliare ma il il minimo per lasciare comunque un graffio (vera e propria sensazione di repulsione quando lo subisco, mix di repulsione e delirio di onnipotenza/sadismo quando ero io a "tagliare").
Come dicevo più che sulla sola paura queste cose solleticavano tutta una serie di emozioni che per me[2] erano nuove e assolutamente preponderanti rispetto l'imparare uno schema di difesa-contrattacco.
La maggior parte della gente che aggredisce con un coltello non vuole uccidere ma ferire o spaventare e questo si traduce in raffiche di slash e affondi rapidissimi piuttosto che attacchi singoli.D'accordissimo sul fatto che nelle nostre realtà non sempre l'aggressore abbia l'intenzione primaria e la relativa determinazione di uccidere la propria vittima, ma sinceramente nel dubbio preferisco partire dal presupposto che il suo assetto mentale sia quello e preveda questa eventualità, per quanto ne possa essere più o meno consapevole dal momento che ha scelto di usare uno strumento così offensivo.
Banalmente nessun preavviso, quasi nessun segnale sospetto o almeno mimetizzato bene per passare inosservato, attacco improvviso da corta distanza su bersaglio letale e poco plateale
insomma un segreto di Pulcinella XD ),
QuoteBanalmente nessun preavviso, quasi nessun segnale sospetto o almeno mimetizzato bene per passare inosservato, attacco improvviso da corta distanza su bersaglio letale e poco plateale (è un classico nel maneggio del coltello ma relativamente poco presente nell'immaginario comune o sui filmati on line, insomma un segreto di Pulcinella XD ), disingaggio istantaneo.
Perché comunque almeno le persone che ho conusciuto mi hanno sempre fatto vedere delle modi di fare per passare inosservati e all'improvviso tirare fuori la lama e fare la festa,fosse anche solo per un faccia tagliata.
1. | che è un modo scemo per dire "quoto e seguo interessato" |
Perché comunque almeno le persone che ho conusciuto mi hanno sempre fatto vedere delle modi di fare per passare inosservati e all'improvviso tirare fuori la lama e fare la festa,fosse anche solo per un faccia tagliata.
Anche a me! Si chiamavano Altair ed Ezio!!!
La cronaca nera sembra però dimostrare che quando uno vuole ucciderti attacca con qualche derivato bastardo della "Military Stance" Di Mac Young, mano libera avanti e coltello in quella dietro per "picchiare pesante". In realtà molto istintiva e realistica. Se provate per finta contro un sacco di rendete conto di come funziona e di come è ergonomica.
Un colpo così non è impossibile prenderlo e bloccare, credo.
Però bisogna essere davvero molto bravi.
Sulle due mani: ok che così lo tenete più stretto, ma se poi lui vi mette l'altra mano negli occhi o vi allunga un cazzotone?
La cronaca nera sembra però dimostrare che quando uno vuole ucciderti attacca con qualche derivato bastardo della "Military Stance" Di Mac Young, mano libera avanti e coltello in quella dietro per "picchiare pesante". In realtà molto
1. | Da non intendere in senso letterale e “consapevolmente”, ovviamente. |
2. | ?!? |
L'avevo sentito anche io per mail, non mi era sembrato male. Non per imparare certe tecniche ma per aprirsi un pò la mente. Sulla tecnica mano indietro: io (che nei miei infiniti combattimenti reali con morti a cataste preferisco la icepick) la trovo piuttosto istintiva, credo sia proprio quella che usa un Olindo furioso ma non tecnico. Secondo voi cosa usa un inesperto intenzionato a far male di brutto?L'inesperto usa il coltellone da chef con 17cm di lama che costa 9 Euro al reparto casalinghi. Tipica scoperta post perquisizione nei pusher di basso rango.
Secondo voi cosa usa un inesperto intenzionato a far male di brutto?L'inesperto usa il coltellone da chef con 17cm di lama che costa 9 Euro al reparto casalinghi.
Eh, ci scherzate. ma è così.vogliamo parlare dei matitoni per la psicomotricità dei bambini piccoli?
L'arma di distruzione di massa è il coltellone da chef da pochi euro anche per i criminalini sfigati. Quando non girano semplicemente con un cacciavite molto lungo.
Mica vanno in giro col Cold Steel Recon 1 da 130 €...
Problema: il coltello da cucina da 9 € con 17 cm di lama di acciaio china, è molto più efficace del Recon 1 da 8,5 cm di lama.
Anche se non è in acciaio AUS8, non ha la seghettatura, non ha la copertura nera in nitruro di titanio e l'impugnatura in G10.
E per quando riguarda l'arma finale da impatto, non sto scherzando, è il batticarne.
Uno spiritosone di "buttafuori" dei primi anni '90, quindi siamo in un periodo della jungla assoluta della gestione della sicurezza nei locali da ballo (non che adesso... però...), era un bodybuilder fai da te, che però aveva paura di prenderle. Si, c'erano dei problemi di fondo... Quindi girava con un batticarne addosso. Alla prima rissa un po' seria ne ha mandati quattro in terapia intensiva con commozione cerebrale e lui è finito dietro le sbarre.
Ovvio che un batticarne non è comodissimo come "oggetto da difesa tascabile", però si tirano dei pugni a martello spacca ossa al primo colpo. :gh:
Questi discorsi (coltelli da cucina, batticarne, coperchi di lattine) mi fanno davvero venire i brividi.Pure a me...
"da noi" viene detto che l'arm anon è l'oggetto, ma l'intenzione della persona che lo usa.Questi discorsi (coltelli da cucina, batticarne, coperchi di lattine) mi fanno davvero venire i brividi.Pure a me...
1. | sempre in senso personale |
@zixue ma quella del video da come é conciata mi sembra una battona.
Siamo finiti su valutazioni che dal vivo darebbero sicuramente meno problemi che via forum...
Il discorso è sempre quello di distinguere il generale dallo specifico...noi nel CKM abbiamo una tecnica di protezione contro la coltellata dal basso che è terribile...fatta full speed contro Moni mi ha lasciato il formicolio al braccio per minuti e minuti e un sacco di volte il coltello cade
MA nn puoi, uno, pensare che basti sempre quella, due, affidarti a un effetto preciso.
Interessante questo articolo, che secondo me racconta una storia tipica:
1) Fai il coglione
2) Le prendi
3) TORNI col coltello
Mi spiace, non ho ottenuto da postare i video che vi dicevo, in quanto comprendono tutti e non tutti vogliono essere messi in internet :dis: :(mi sembra giusto.
Vedo se un'anima pia riesce ad estrapolare le sole parti dove ci sono io
Ma fra "molto diversa" e "completamente diversa", cosa sarebbe quello che siete abituati a fare voi? ???Spoiler: show
Più o meno come un bastone...
Lavori sull'arco di movimento.
Nn ti offendere...
Ma fra "molto diversa" e "completamente diversa", cosa sarebbe quello che siete abituati a fare voi? ???Spoiler: show
Ma fra "molto diversa" e "completamente diversa", cosa sarebbe quello che siete abituati a fare voi? ???Spoiler: show
Ho pensato la stessa cosa mentre leggevo, ma non volevo sporcarti il Topic. Per cui ho concluso che in comune hanno le t-shirts nere. XD
Problema armi diferse, come si gestisce una cintura ?Io ho gestito una catena lucchettata. Quindi preciso che quanto segue non è "quello che si deve fare", ma "quello che ho fatto io".
Quando m'è capitato ho veramente smadonnato per risolvere la cosa...
Ottimo Ryu.SPARTAN APPROVED
Capito Gargo...la sola cosa che vedo io è che cmq spesso c'è confusione sulla traiettoria quando si parla di presa a rompighiaccio...Son tutto o(re)cchi...
Grossolanamente per quel che facciamo noi e anche qualcun altro, se l'attacco viene da ore 10-11 è una cosa, da 12 un'altra.
Capito Gargo...la sola cosa che vedo io è che cmq spesso c'è confusione sulla traiettoria quando si parla di presa a rompighiaccio...
Grossolanamente per quel che facciamo noi e anche qualcun altro, se l'attacco viene da ore 10-11 è una cosa, da 12 un'altra.
1. | E' per questo che alcuni movimenti sembrano "strani" |
2. | E qui si aprirebbe un altro discorso, ovvero sulle definizioni di "controllo" dell'arto... |
Scuola di pensiero ancora diversa.
Mi è spiaciuto non vedere niente di coltello quando sono stato allo stage di Chiarato...
Un esempio è questo video, anche se gli esecutori nn sono il massimo...
Truekravmaga (https://www.youtube.com/watch?v=6Q78o6d62Fc#ws)
Ho visto solo i primi didici minuti del video che ha postato Gargo(poi mi guardo tutto il video con calma)e al minuto 5 quando fà vedere la difesa dalla coltellata alla panza,fà quello che noi chiamiamo il sacco,e per questo che comunque devo dire che voi del km siete dei copioni :gh: ,non si copia la roba altrui :nono: :nono: :nono: e poi ne rivendicate la peternita :nono: :nono: :nono: :gh:
Un esempio è questo video, anche se gli esecutori nn sono il massimo...
Truekravmaga (https://www.youtube.com/watch?v=6Q78o6d62Fc#ws)
non approvo la "classica" guardia a mani aperte e a palmi verso l'avversario se questo è armato di coltello
L'istintività ci sta (e in genere è una cosa buona), ma qui si parla anche di addestramento.
Ho visto solo i primi didici minuti del video che ha postato Gargo(poi mi guardo tutto il video con calma)e al minuto 5 quando fà vedere la difesa dalla coltellata alla panza,fà quello che noi chiamiamo il sacco,e per questo che comunque devo dire che voi del km siete dei copioni :gh: ,non si copia la roba altrui :nono: :nono: :nono: e poi ne rivendicate la peternita :nono: :nono: :nono: :gh:
No, no, confermo: roba inventata da noi quando gli ebrei combattevono contro gli egizi XD
L'istintività ci sta (e in genere è una cosa buona), ma qui si parla anche di addestramento.
finche' non arriva jonny....
in uno stage ho visto moni che, come guardia, teneva i palmi contro il petto e i gomiti stretti sui fianchi
per quello che vale, io preferisco guardie aperte
Ma l'istruttore del video non é uno che era uscito su Budo qualche anno fa?
Infatti anche nella guardia che dici tu del CKM, i palmi sono verso il proprio corpo e i dorsi verso l'avversario
il disagio che trovo nel tenere le braccia strette e' in termini di mobilita', mi sento imbalsamato
Un esempio è questo video, anche se gli esecutori nn sono il massimo...
Truekravmaga (https://www.youtube.com/watch?v=6Q78o6d62Fc#ws)
domanda sul momento 0.35 / 0.40
cos'e' che impedisce all'armato di girare la mano in orizzontale, scorrere indietro con l'avambraccio ed avvicinare il coltello al collo del disarmato?
forse la leva che disarmato fa subito dopo, immagino, ma chiedo conferma
....il principio di mettere le braccia più o meno incrociate davanti al petto, a protezione degli organi vitali,
Infatti io dico di farsi tagliare verso il dorso...
Sulla funzionalità il punto e' che da un lato nn chiudi più la mano, da un altro nn la apri più... 8)
....il principio di mettere le braccia più o meno incrociate davanti al petto, a protezione degli organi vitali,
Oh scusate se faccio un po' di pubblicita' ma nel libro sul kali di cooks c'e' un modo di tener la guardia con questa accortezza (ma siamo armati di coltello) che ho sempre trovato acuto e semplice. Siccome credo siano tutte scelte derivate da sperimentazione pratica dovreste provare a invocarlo per sentire cosa ne pensa nel caso si sia disarmati...
il mio timore maggiore dopo aver preso una coltellata nella mano od avambraccio sarebbe invece quello di riceverne altre! XDCertamente... ma intendevo parlare del prima, di come impostare la strategia per minimizzare i rischi.
se il tendine e' reciso non c'e' piu' continuita' fisica tra il muscolo corrispondente e la sua inserzione scheletrica :)Grazie :)
Certo...perchè poi chi afferra resta fermo e buono... XD
il mio timore maggiore dopo aver preso una coltellata nella mano od avambraccio sarebbe invece quello di riceverne altre! XDCertamente... ma intendevo parlare del prima, di come impostare la strategia per minimizzare i rischi.
Per me é quello che mi é stato insegnato,si può o potrebbe utilizzare una maglia,una giacca o quant'altro per proteggersi gli avambracci,ma questo presuppone che ci siamo accorti di qualcosa che non va,o in alternativa si può cercare un equalizzatore,ma ancora meglio sarebbe la fuga.Ottimo suggerimento.
Certo...perchè poi chi afferra resta fermo e buono... XD
Il problema è il tempo. Bisogna pensare che tutti è due vadano più o meno alla stessa velocità.
1) Uno attacca, l'altro si sposta e controlla il braccio;
2) l'attaccante sta fermo e l'altro colpisce.
Nella realtà l'attaccante non è detto che rimanga sul colpo, sicché dato che non è squilibrato continua a colpire con il coltello o con altre parti del corpo.
Che cosa impedisce all'assalitore di girarsi, di calciare, di colpire con il braccio sinistro
Credo sommessamente che alcune valutazioni soffrano di scarsa capacità di trasposizione delle soluzioni proposte, anche tramite video, in un contesto dinamico e/o realistico...prima ancora che della consapevolezza delle stesse.
Ad ogni modo è tutta roba che si può agevolmente riprodurre in qualsiasi palestra.
Con un tendine reciso o danneggiato, dovunque sia, avete qualche riscontro, anche solo aneddoti, sul fatto che una mano possa essere ancora utilizzabile? Senza saperne nulla di preciso a me vengono molti dubbi :pla:anche io.
Io banalmente offrirei il dorso più che altro per coprire l'arteria e non rischiare di rimanere dissanguato.
Esattamente! Il problema è che non è possibile impedirgli di farlo.Che cosa impedisce all'assalitore di girarsi, di calciare, di colpire con il braccio sinistro
certo, puo' fare di tutto
pero' quando si tira una coltellata e viene bloccato il braccio (in quel modo poi soprattutto) la prima cosa che vien di fare e' tirare indietro il braccio
E' una cosa che, colpevolmente, è successa a uno di noi anziani CKM...ha una cicatrice di 15 cm su un avambraccio...la parte superiore, funzionalità quasi completamente compromessa ma al dunque è riuscito a rimanere per un pò incollato al tizio che lo ha ferito.Scusa John, mi era sfuggito.
Mio padre con un tendine semireciso si è portato all'ospedale.
Non c'è verso secondo me, che colpire contemporaneamente al tentativo di schivata/deviazione dell'attacco, cioè "entrare" e colpire d'incontro.Nei panni dell'accoltellatore, per fare andare a segno la mia punta sono dispostissimo a pigliare un colpo d'incontro e pure a essere messo ko instantaneamente da questo e sbattere pure malamente la testa sull'asfalto.
Qua veleggiamo verso l'off topic, la mia sensazione è che la situazione di attacco col coltello debbe essere terminata alla velocità della luce.
O allungando la distanza oltre il raggio del tipo, scappando o tirandosi molto indietro se lo spazio lo permette.
O mettendo fine al combattimento, o per KO o per sottomissione, per le vie più brevi che sono quasi sicuramente tecniche di sacrificio.
Se restiamo a duellare dentro la zona di efficacia del coltello, o peggio del peggio andiamo alle prese e non riusciamo a fare un blocco PERFETTO, sono hazzissimi. Vuol dire venir feriti gravemente e beccarsi altre ferite ancora e ancora. Noto, per appartenere alla categoria, che quando gli appartenenti al Cazzar-Ryu provano i disarmi (ovviamente con cinture di cazzaggio equivalenti) va sempre a finire in una strage e le prese, forse, fanno ancora più vittime.
Non mi è quasi mai successo di vedere un disarmo su pennarello non finire col disarmato col braccio virtualmente segato via in pochissimi secondi.
Ritengo che si possa provare a fare un disarmo con qualche possibilità di successo soprattutto quando la differenza di bravura (e magari anche fisica) sia veramente molto grossa..
No, affatto: però secondo me spesso se ne fa una descrizione relativamente pulita, stile metti la mano qua e qua senza sottolineare l'imprecisione e la fallibilità di tutta la procedura. Che rimane fallibile e imprecisa, s'intende, qualsiasi idea uno abbia. Mica solo quelle di cui parlate voi.Tempo fa, nel mio "girovagare" nella rete, mi sono imbattuto nel brano che riporto di seguito:
1. | E’ anche importante notare che questo sistema ha i suoi limiti. Imparare questo o qualunque altro sistema di intervento fisico (…) semplicemente fornisce un margine di vantaggio o di sicurezza—non un ombrello magico di protezione. Noi non proponiamo che queste abilità, anche se eseguite a un livello alto di competenza, possano offrire una qualche totale immunità da attacchi violenti. Tuttavia, se questi metodi sono praticati e applicati assiduamente, la probabilità di un risultato sicuro ed efficace aumenterà significativamente. |
2. | La cui valutazione nel merito non sta a me farla, perché non ne ho le competenze |
3. | Di una delle possibili manifestazioni di quella che potrebbe essere la realtà |
4. | Esiste la possibilità che possa accadere, certo. Ma una possibilità che se espressa in probabilità immagino avrebbe tanti zeri dopo lo “zero-virgola” |
...domanda Spartan, avete fatto delle volte delle prove "libere" fra uguali? Hai qualche filmato da condividere? Puoi dirci come andava in media?
Sì, il papà di un mio amico si è portato da solo in ospedale con un infarto quindi sono sicuro che ci sono possibilità di arrangiarsi in generale.
Sì, il papà di un mio amico si è portato da solo in ospedale con un infarto quindi sono sicuro che ci sono possibilità di arrangiarsi in generale.
Sì beh, contestualizziamo anche qui. Portarsi da solo in ospedale con un infarto è una cosa da suicidio, a meno che io non sia nella giungla del borneo e non abbia altra possibilità. Così come se mi recidono di netto un tendine, visto che a seconda di quale si può anche svenire direttamente.
Estremamente interessante, è questo che intendevo. Sembrerebbe che l'uomo armato abbia messo a segno una serie di copi mortali ma che l'altro, correttamente, continui a battersi "tirando dritto". Diciamo che è proprio una "filosofia da trincea" che rispecchia i principi di cui parla spesso Mac Young C'è qualche addestramento specifico per sviluppare (perdonatemi l'espressione imperfeta) questo atteggiamento da berserk tipo "colpiscimi pure ma io ti porto all'infrno con me?"
Olindo = orco comasco munito di coltello da cucina con lama da 30 cm, pancia da lottatore di sumo e un eloquio fatto di frasi che finiscono sempre con can. Proprio quello che non ti auguri di trovarti davanti.
Aldilà delle minchiate parlo di Olindo Romano, quello della strage di Erba
Se avete in mente lui avete anche un bel riferimeto quando vi chiedete se una tecnica funziona: rozzo, grosso e pesante, soglia del dolore alta. Forse il peggio che potete trovare con un coltelllo in mano.
Il problema è che lo incontri in un corridoio, fra te e l'uscita!
Se avete in mente lui avete anche un bel riferimeto quando vi chiedete se una tecnica funziona: rozzo, grosso e pesante, soglia del dolore alta. Forse il peggio che potete trovare con un coltelllo in mano.
eppure uno cosi' mi pare facile da seminare
Certo...come tanti...la fuga spacca sempre.
Come è molto meglio prendere qualcosa da usare...
Potendo... :pla:
Esatto: trattasi di un tipo che, se gli partono i cavalli, puoi solo abbatterlo con le armi anticarro. Probabilmente invulnerabile alla finte e a tutti i colpi non caricati pesantemente. Immaginate di essere attaccati alla sua mano armata e vedete se ci sapete veramente fare.
Ammazza ragazzi e fortuna che siamo appassionati di arti marziali, in pratica stiamo dicendo che in caso di aggressore grosso,forte e incazzato in stato di alterazione emotiva che ci carica sono cazzi,non si finta e si deve colpire forte?
oh si vede che abbiamo studiato XD
@ Dieselnoi: forse OTSpoiler: show
... (trovarsi un pazzo omicida in casa armato) ...
Il discorso dell'Olindo, e qui i discorsi marziali si fanno molto seri, era per fare un pò una prova del nove: pensate di avere qualche possibilità di riuscire a togliere l'arma a siffatto messere lottando? Voi a due mani sul suo polso armato e lui che si agita con tutta la sua forza e il suo peso e ha l'altra mano libera?
Noi marzialisti, delle volte anche con esperienza sul ring, abbiamo delle volte il vizio mentale di immaginare un avversario un pò manichino che collabora o al massimo fa resistenza passiva. E mi ci metto io per primo eh?
... (trovarsi un pazzo omicida in casa armato) ...
Da dove sono seduto adesso ho raggiungibili a portata di mano un libro tascabile, un manuale di genetica, un cellulare, una macchina fotografica digitale, un quaderno formato A4, una cartellina di cartone plastificato piena di documenti, un righello di plastica da 30 cm, una boulle di acciaio da 18 cm di diametro, un notebook, due sedie. Se mi alzo in piedi, con un solo passo riesco a raggiungere due cuscini da divano (75x75x15), un ventilatore su piede, una bottiglia d'olio e una terza sedia.
Con tutta questa roba posso combinarci qualcosa per giocarmela?
Non conterei però tantissimo sugli oggetti: in base alla legge di Murphy saremo certamente aggrediti quando non ci sono!
Non conterei però tantissimo sugli oggetti: in base alla legge di Murphy saremo certamente aggrediti quando non ci sono!
e' stato posto un quesito specifico da Zìxué in cui erano contemplati gli oggetti di cui poteva disporre (ed all'inizio credevo fosse una battuta e volesse fare ironia) :)
1. | Sempre ammesso che non me la faccia istantaneamente addosso dalla paura (cosa probabile) e in quel caso... tanti saluti al secchio! |
E allora posala... XD
Ribadisco, se la sedia è in un certo modo questa diventa uno strumento anche offensivo...vero, quando ho frequentato il loro stage a Milano ce lo hanno fatto provare.
Bisogna provarlo.
E allora posala... XD
Insomma, se dovessi trovarmi in condizioni di dover crepare, non credo che lascerei nulla di intentato. Tanto, peggio che morire ammazzato cosa mi potrebbe succedere?
ma allora avrei fatto prima a non prenderla neanche :P :DMa la tua esperienza nella scherma penso banalmente a postura e movimenti utili a offrire minor bersaglio possibile credi che non ti sarebbero d'aiuto contro un coltello?E allora posala... XD
@ Kufu':attenzione! la questione non e' ti do' una coltellata e tu cosa mi dai in cambio... la mie idea e' che se ti becchi una coltellata alla mano mentre stai cercando di tenerlo a bada con la sedia quella mano ferita probabilmente non ti permettera' piu' di usare la sedia in maniera efficace.
Kufu': non si parla di tendini, magari anche, ho fatto l'esempio di una diminuzione della presa e la possibilita' che la sedia sfugga di mano per vie del sangue..
Kufu': non si parla di tendini, magari anche, ho fatto l'esempio di una diminuzione della presa e la possibilita' che la sedia sfugga di mano per vie del sangue..
ok, allora si puo' fare la prova con uno armato di uniposca e l'altro di sedia gommapiumata e le mani unte
Contesto paritario però Crux...
se avro' modo di farlo, volentieri tanto ormai a partecipare al thread mi ha preso la curiosita' :)prossime mazzate.
ok, nel mio scenario il tizio con la sedia si difende finche' puo' fino a non essere in grado di fare null'altro (per via delle ferite).. e' questo il mio timoreNel mio caso la sedia è troppo poco maneggevole e troppo ingombrante per l'uso immediato e la gestione in spazio ristretto come una stanza standard ammobiliata anche ipotizzando ottimisticamente di poter frapporre oggetti tra me e l'aggressore al suo ingresso nell'ambiente (mettendo momentaneamente da parte i corollari che si evincono dalla regoletta dei 21 piedi).
chi difende con la sedia deve fare un'azione molto piu' difficile ed un un momento precisoOnestamente io non ricordo di aver provato didatticamente il maneggio di una sedia in palestra o comunque anche quando presenti in alcuni scenari l'uso della sedia non era il tema primario della lezione.
no problem, porto due maschere ed un piastrone imbottito con manica imbottita 8)Se mi ricordo possiamo vedere anche due giochini senz'armi sulla sedia che ho visto a lezione prima di Natale.
Thanks for the tip :thsit:
sull'altra questione in generale chi contrattacca con la sedia ha la difficolta' di scegliere il tempo giusto che e' piu' difficile di base che non attaccare mantenedo l'iniziativa, in questo caso se tu stesso che imposti il tempo/ritmo l'altro deve trovare il tempo giusto all'interno del ritmo che stai facendo (e' una cosa un po' accademica e forse non l'ho scritta un granche' me e' per fare capire che dietro alla mia affermazione vi era un briciolo di ragionamento) :thsit:Il gap sfavorevole di tempo è bilanciato per lo "sfasciasedie" dall'ampiezza della copertura e grazie alla semplificazione del gesto l'attacco avversario finisci per intercettarlo praticamente sempre grazie al movimento circolare. L'ampiezza della copertura consente di ampliare il cono d'azione (non so come si chiama nella scherma :-[) sulla linea direttrice. Il cerchio alla base del cono di copertura può essere tra l'altro sia in senso orario che antiorario senza grosse differenze intercettando comunque la linea d'offesa avversaria (c'è un "angolo cieco" fisiologico per verso di rotazione, in cui resisti meno agli impatti e contraccolpi, ma con la consapevolezza della sua esistenza riesci ad adattarti e a supplire questo punto debole; a distanza di anni non ricordo più benissimo dov'è l'angolo morto ma solo la necessità di adattamento da prendere in considerazione,, dovrei provare un attimo con compagno per ritrovare il punto debole per ogni senso di rotazione).
@ Diego: l'aspetto della dimensione della stanza nessuno l'aveva preso in considerazione, si dovrebbe usare la sedia come una spada! (insomma :dis: e' solo per rendere l'idea di arma in linea che colpisce di punta..)mi permetto di aggiungere la differente lunghezza di coltello e sedia, qualcosa conterà.
sull'altra questione in generale chi contrattacca con la sedia ha la difficolta' di scegliere il tempo giusto che e' piu' difficile di base che non attaccare mantenedo l'iniziativa, in questo caso se tu stesso che imposti il tempo/ritmo l'altro deve trovare il tempo giusto all'interno del ritmo che stai facendo (e' una cosa un po' accademica e forse non l'ho scritta un granche' me e' per fare capire che dietro alla mia affermazione vi era un briciolo di ragionamento) :thsit:
@ fabry: sono a tua disposizione :)
potresti sempre cercare di afferare la sedia con la mano libera fabry :whistle:ci ho provato, e non è stato così semplice.
credo di aver capito fabry :thsit: pero' non penso che stiamo considerando l'opportunita' di scappare, se no faresti prima a tirargliela addosso (la sedia) sperando che il suo istinto primordiale lo blocchi e gli faccia alzare le braccia per proteggersi interrompendo il flow (ti piace questo termine?! :sur: ) della sua azione :)ok, avevo equivocato lo scenario.