Non so cosa mi sia preso nell ultimo mese. Sono da sempre un gra consumatore di carne, e poco amante delle verdure. Ma da circa un mesetto, o poco più, comincio a sentirmi a disagio di fronte ad una bistecca. Mi urta l idea che quello che ho sul piatto, è il risultato della sofferenza/terrore/uccisione di un qualcosa che prima era vivo, e, per quanto in modo diverso da noi, provava sentimenti. Ci penso di continuo, e non vedo molte soluzioni. Ma è possibile che così all improvviso, si possa cambiare così radicalmente le proprie idee? Qualcuno ha esperienze simili?
A me è successo lo stesso ma davanti ad un pesce, ci stavo pensando da tempo ma il pesce completo sul piatto mi ha fatto scattare la molla :)
:D Comunque non ricordo di preciso penso una trota ma non ci giurerei, fatto sta che vedermi serviti pure testa e coda mi aveva fatto davvero impressione.non sei la prima che sento, di solito è l'occhio del pesce a far scattare qualcosa
:D Comunque non ricordo di preciso penso una trota ma non ci giurerei, fatto sta che vedermi serviti pure testa e coda mi aveva fatto davvero impressione.non sei la prima che sento, di solito è l'occhio del pesce a far scattare qualcosa
Non so cosa mi sia preso nell ultimo mese. Sono da sempre un gra consumatore di carne, e poco amante delle verdure. Ma da circa un mesetto, o poco più, comincio a sentirmi a disagio di fronte ad una bistecca. Mi urta l idea che quello che ho sul piatto, è il risultato della sofferenza/terrore/uccisione di un qualcosa che prima era vivo, e, per quanto in modo diverso da noi, provava sentimenti. Ci penso di continuo, e non vedo molte soluzioni. Ma è possibile che così all improvviso, si possa cambiare così radicalmente le proprie idee? Qualcuno ha esperienze simili?
Bisogna tornare forse a quel concetto dimenticato che se si mangia carne "si è fortunati".:thsit:
E non lasciarsi andare al fatto che i supermercati strabordano di carne di tutti i tipi (e qualità...).
L'abbondanza di qualcosa non ne giustifica l'abuso.
1. | Tranne che i serpenti, di cui ha un terrore atavico. |
Sembra una contraddizione, ma anche se non so spiegarlo esattamente, uccidere per mangiare lo trovo ancora moralmente accettabile. Per questo continuo a mangiare carne.
Io sarei anche d'accordo, ma di fatto "uccidere per mangiare" nel nostro caso non avviene secondo natura. Tutti gli animali carnivori uccidono per mangiare, e possiamo considerarlo naturale. Noi no: la carne e' gia' pronta, qualcun'altro ha ucciso, senza cacciare anzi riducendo in schiavitu' l'altro essere vivente.
A tal proposito sono arrivato anche a concludere che in fondo tra un campo di concentramento e un allevamento non c'e' poi cosi' tanta differenza, e scandalizzarsi tanto per l'uno e non per l'altro e' piuttosto incoerente.
Sui banchi di carne del supermercato poi stendiamo un velo: non oso pensare a quanta di quella carne venga buttata ogni settimana nella spazzatura perche' invenduta.
1. | Non ce l'ho né con Gyria né con Giorgia né con gli altri vegetariani, sia chiaro. |
Posso fare lo stronzo?Come non darti ragione? Eppure, per quanto possa sforzarmi, non sarò in grado di risolvere la fame del mondo, o di garantire una vita migliore ai bambini sfortunati. però, posso decidere se contribuire o no all uccisione di animali.
Noi viviamo come viviamo grazie al fatto che vasta parte della popolazione mondiale muore di fame.
Indossiamo vestiti, utilizziamo strumenti tecnologici, regaliamo giocattoli ai nostri figli cuciti, assemblati e montati da schiavi (bambini, anche).
E l'etica di una persona[1] si sente sconvolta dal fatto che ammazziamo un pollo per mangiare, tanto da rinunciarci?
1. Non ce l'ho né con Gyria né con Giorgia né con gli altri vegetariani, sia chiaro.
Come non darti ragione? Eppure, per quanto possa sforzarmi, non sarò in grado di risolvere la fame del mondo, o di garantire una vita migliore ai bambini sfortunati. però, posso decidere se contribuire o no all uccisione di animali.Bè secondo me non è proprio così. Con i soldi che ti risparmi nella carne potresti adottare a distanza un bambino povero africano (per esempio). Contribuiresti a garantire una vita migliore ad almeno un bambino sfortunato.
Io ammiro molto chi fa la scelta etica di essere vegetariano.Con i soldi che NON risparmio, vorrai dire :-X.Sono due anni che arrivo a fine mese a stento....Come non darti ragione? Eppure, per quanto possa sforzarmi, non sarò in grado di risolvere la fame del mondo, o di garantire una vita migliore ai bambini sfortunati. però, posso decidere se contribuire o no all uccisione di animali.Bè secondo me non è proprio così. Con i soldi che ti risparmi nella carne potresti adottare a distanza un bambino povero africano (per esempio). Contribuiresti a garantire una vita migliore ad almeno un bambino sfortunato.
:)
Ma nel mio approccio alimentare, che ormai ha qualche anno, inizialmente mi sono informato presso dei vegetariani "navigati", ed in certi casi ho avuto a che fare con gente la cui convinzione di questa scelta, aveva basi comportamentali con idiosincrasie su altri fronti della vita personale, non risolte.Stesso discorso lo si potrebbe fare per marzialisti e chi va in palestra XD
:D Comunque non ricordo di preciso penso una trota ma non ci giurerei, fatto sta che vedermi serviti pure testa e coda mi aveva fatto davvero impressione.non sei la prima che sento, di solito è l'occhio del pesce a far scattare qualcosa
"l'occhio della madre....!" (cit.) :P
Il mio punto di vista è e rimane: non abusare del cibo di origine animale e averne sempre rispetto.
Appunto perché sono stati ammazzati per permettere a noi di vivere.
Io sono quasi vegetariano, come ho già scritto, per motivi salutistici, e ho ottenuto risultati eccellenti. L'approccio quasi-vegetariano alla dieta mi sento di consigliarlo a tutti. Almeno di provarlo. I benefici sono innegabili.
E l'etica di una persona[1] si sente sconvolta dal fatto che ammazziamo un pollo per mangiare, tanto da rinunciarci?
1. Non ce l'ho né con Gyria né con Giorgia né con gli altri vegetariani, sia chiaro.
Risposta generale un po' per tutti - la mia non voleva infatti essere una critica ma una constatazione, un po' amara e forse pure un po' stronza. Siamo (tutti, chi più chi meno) selettivi nel decidere cosa possiamo tollerare e cosa no, cosa ci leva il sonno e su cosa riusciamo a passare sopra.Molti vegani o vegetariani giustificano le loro scelte più dal punto di vista etico che da quelle salutistiche (secondo me molto più forti ed efficaci- vedi l'Istituto Europeo per i Tumori del prof. Berrino), il che non mi trova molto d'accordo. E non tutte le loro soluzioni sono argomentate in maniera solida. Nondimeno sul diritto di mangiare animali apriamo un discorso complicato, visto che si tratta anche di verificare le possibilità di un sistema pesantemente impattante sull'ambiente e non più sostenibile a questi livelli di produzione (non sto dicendo che dobbiamo essere tutti vegetariani, ma sono problemi da prendere in considerazione). ;)
Diciamo che "capisco" di più chi è vegetariano per motivi salutistici, meno chi lo è perché "poveri animali".
Poi per carità, massimo rispetto (posto il fastidio per i vegetariani scassacazzi che non perdono occasione per romperti gli zebedei, ma quello vale ovviamente per gli scassacazzi in generale) per le scelte.
Non so cosa mi sia preso nell ultimo mese. Sono da sempre un gra consumatore di carne, e poco amante delle verdure. Ma da circa un mesetto, o poco più, comincio a sentirmi a disagio di fronte ad una bistecca. Mi urta l idea che quello che ho sul piatto, è il risultato della sofferenza/terrore/uccisione di un qualcosa che prima era vivo, e, per quanto in modo diverso da noi, provava sentimenti. Ci penso di continuo, e non vedo molte soluzioni. Ma è possibile che così all improvviso, si possa cambiare così radicalmente le proprie idee? Qualcuno ha esperienze simili?Io sono vegano da un pò. Non per scelta etica, quella posso dire piano piano sta venendo fuori, ma non sono certo un fan boy... posso solo essere d'accordo, con questa scelta se ti è venuta in modo naturale e senza influenze e costrizioni esterne.
prendi in giro?
No, ma sono d'accordo con AndyZ ed evito di replicare. Dico solo che io metto uomo e animale alla pari e la conclusione non mi sembra cosi' strana.
Domenica mia moglie si è lamentata a messa con me perchè il prete spiegando un passo del Vangelo ha detto che i pesci erano fatti per essere mangiati...contestando ovviamente l'affermazione e patapim e patapam...
Sommessamente le ho fatto notare che se i nostri antenati avessero avuto ab origine l'etica che molti hanno oggi in materia, a messa probabilmente ci sarebbero stati solo topi, scarafaggi e qualche bel lucertolone... ;)
Sicuramente....infatti il senso del mio messaggio è volto solo a limitare e contestualizzare il senso di certi termini...
Nondimeno sul diritto di mangiare animali apriamo un discorso complicato, visto che si tratta anche di verificare le possibilità di un sistema pesantemente impattante sull'ambiente e non più sostenibile a questi livelli di produzione (non sto dicendo che dobbiamo essere tutti vegetariani, ma sono problemi da prendere in considerazione). ;)
la "o" mi è rimasta sul dito XD
Ai tempi della scuola, durante le vacanze estive, ero solito cercarmi qualche lavoretto, per tirare su un pò di spiccioli. Un anno, lavorai per un mese in un macello. Si uccidevano in media 1200 maiali al giorno. Io ero quasi all inizio della catena. Il lavoro, era disgustoso, ma non mi pesava l eventuale sofferenza che si percepiva. Quando ci ripenso ora, mi vengono gli incubi. Non so se qualcuno tra voi ha mai fatto esperienze simili.
Mi spiace gyria.. ti capisco però secondo me mia mamma avrebbe accettato di più se fossi lesbica o mi fossi fatta suora piutttosto che vegetariana XD
Comunque poco per volta accetterà la cosa o forse fingerà di ignorarla :pla:
(...) Non so se qualcuno tra voi ha mai fatto esperienze simili.
Mi spiace gyria.. ti capisco però secondo me mia mamma avrebbe accettato di più se fossi lesbicaAh perchè... ???
Detta così, non mi sembra un articolo molto argomentato, seppur trovi la questione piuttosto interessante. Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse meglio tale punto di vista, con almeno delle prove:Sono vegano e non appena ho letto il titolo ho chiuso il link. Trovo che sia una gran minchiata :), come quello studio per cui i ragazzi che ascoltano musica rock e metal siano più intelligenti di altri XDXD. Ma per piacere..
http://www.tecnologia-ambiente.it/vegan-e-questo-luomo-post-moderno (http://www.tecnologia-ambiente.it/vegan-e-questo-luomo-post-moderno)
:)
Anch'io sono pienamente d'accordo con te. Soprattutto perché non esiste un animale più evoluto degli altri: è una grande cazzata. Per questo dico che non è ben argomentato: i vegani possono sostenere con ragioni molto più convincenti la loro scelta di vita (l'antispecismo ad es.). ;)Detta così, non mi sembra un articolo molto argomentato, seppur trovi la questione piuttosto interessante. Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse meglio tale punto di vista, con almeno delle prove:Sono vegano e non appena ho letto il titolo ho chiuso il link. Trovo che sia una gran minchiata :), come quello studio per cui i ragazzi che ascoltano musica rock e metal siano più intelligenti di altri XDXD. Ma per piacere..
http://www.tecnologia-ambiente.it/vegan-e-questo-luomo-post-moderno (http://www.tecnologia-ambiente.it/vegan-e-questo-luomo-post-moderno)
:)
iDomanda da profano: come mai la frutta viene eliminata gia dal livello 1 ? Quale sarebbe il ragionamento ?settedieci livelli della dieta macrobiotica: http://lamiamacrobiotica.wordpress.com/2009/03/16/ma-da-dove-comincio/ (http://lamiamacrobiotica.wordpress.com/2009/03/16/ma-da-dove-comincio/) il livello 6-7 e' solo per bonzi convinti :-\ e 'completamente sbilanciata
Io credo sia OT. Io avevo aperto una discussione per parlare di regime alimentare a base vegetale. Forse se ne potrebbe parlare lì.è semplicissimo
basta prendere un 150gr di mandorle pelate o meno, l'importante è che on siano salate
metterle a bagno in acqua per qualche ora affinché assorbano l'acqua, quindi frullarle assieme alla suddetta acqua, ed infine filtrare il prodotto :) ti lascio un link alla ricetta ;)
http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/10706-latte-di-mandorle-come-prepararlo (http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/10706-latte-di-mandorle-come-prepararlo)
assieme alla on al cioccolato è una cosa TOTALE! :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
Grazie per la ricetta. Un mio amico lo fa anche con il latte di soia, mi sembra che ci sia pure una macchina apposita.
Io mi trovo bene pure con i prodotti che trovo alla LIDL (sia quello di soia che quello di mandorle, per ora sono i migliori che ho provato) e li uso per la colazione. Vorrei provare anche con quello di riso e altri latti vegetali...ma forse non siamo più paleo e quindi definibili come OT. :P
Ormai mi faccio in casa molte cose quando ho tempo. Purtroppo l'aspetto negativo dell'essere vegano è che per mangiare bene devi perderci tanto tempo e soprattutto ti deve piacere cucinare. Tranne quando faccio i periodi da crudista, è un pò più semplice.Tipo? Mi fai degli esempi?
1. | Io quando posso lo compro, pur essendo costoso |
Ormai mi faccio in casa molte cose quando ho tempo. Purtroppo l'aspetto negativo dell'essere vegano è che per mangiare bene devi perderci tanto tempo e soprattutto ti deve piacere cucinare. Tranne quando faccio i periodi da crudista, è un pò più semplice.Tipo? Mi fai degli esempi?
Lo so, me ne hanno parlato in molti e sinceramente questo crea un po' di difficoltà. Oltre che con i latti vegetali, oltre che con il Seitan...[1].
Cosa intendi con "periodi crudisti"? Quando li fai e per quali motivi? :)
1. Io quando posso lo compro, pur essendo costoso
Sarebbe lungo spiegarlo, ma cercherò di essere breve. Io e la mia ragazza stiamo sperimentando un avvicinamento graduale al vegetarianesimo e (forse) al veganesimo in futuro. E' più di un anno che ho eliminato il latte di mucca, per via dei fattori di crescita come fattore di rischio tumorale, e circa sei mesi che non mangio più carne.Ormai mi faccio in casa molte cose quando ho tempo. Purtroppo l'aspetto negativo dell'essere vegano è che per mangiare bene devi perderci tanto tempo e soprattutto ti deve piacere cucinare. Tranne quando faccio i periodi da crudista, è un pò più semplice.Tipo? Mi fai degli esempi?
Lo so, me ne hanno parlato in molti e sinceramente questo crea un po' di difficoltà. Oltre che con i latti vegetali, oltre che con il Seitan...[1].
Cosa intendi con "periodi crudisti"? Quando li fai e per quali motivi? :)
1. Io quando posso lo compro, pur essendo costoso
Quando mangiavo il seitan me lo facevo a casa, per una mera questione economica e poi almeno gli davo il gusto che volevo. Sul latte in primis il latte di mandorle, poi quello di riso che preferisco rispetto a quello di soia. Alla fine con un pò di abitudine si riesce benissimo ad essere vegani, naturalmente bisogna variare molto e sperimentare. Cosa ti frena dal diventarlo? Se già non lo sei?
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Premettendo che io adoro mangiare non potrei mai essere al 100% un crudista cioè mangiare solo crudo, quindi noci, semi, frutta e verdura. In genere la mia dieta è forse al 50% - 60% crudista. Una dieta 100% crudista la faccio quando voglio depurare l'organismo per 1 o due giorni. Per un onnivoro basta una normale dieta vegana per depurarsi.
Altro momento importante è quando faccio il calo peso e rientrare in categoria. Prima di una gara la settimana prima della stessa mangio solo crudo. Questo mi permette di avere la massima energia e un calo peso graduale e costante.
Io adoro i lottatori indiani e la lotta indiana. Ti ringrazio per questa informazione: in effetti anche molti tradizionali lottatori vegetariani sono vegetariani. Ora mi informerò su di lui, che non conoscevo: esiste qualche intervista in merito, video o scritta? :-* :-*
Un esempio è Yogashewar Dutt medaglia d'argento olimpica alle ultime olimpiadi di lotta libera. E' un lottatore indiano vegetariano il quale afferma che prima delle gare mangia solo frutta. Naturalmente se si vuole fare una dieta crudista non bastano due carotine e pomodori ed insalata. Bisogna prendere le normali calorie giornaliere solo da frutta e verdura.
2. | Se succederà, potrei mandarti qualche MP? |
Sarebbe lungo spiegarlo, ma cercherò di essere breve. Io e la mia ragazza stiamo sperimentando un avvicinamento graduale al vegetarianesimo e (forse) al veganesimo in futuro. E' più di un anno che ho eliminato il latte di mucca, per via dei fattori di crescita come fattore di rischio tumorale, e circa sei mesi che non mangio più carne.Ognuno fa il percorso che gli è più semplice, io sono diventato vegano da un giorno all'altro e mi è andata abbastanza bene. Anche il pesce è una questione spinosa. L'impatto ambientale della pesce intensiva sta distruggendo interi habitat e il pesce comincia a finire. Il grande problema è anche l'ormai onnipresente inquinamento dell'uomo. Se si vuole mangiare pesce si può ridurre sensibilmente l'impatto ambientale e anche il portafogli sarà contento. I pesce al grado più alto della catena alimentare, come tonno, pesce spada e così via sono quelli con all'interno un quantitativo di metalli pesanti più elevato. Io mi concentrerei esclusivamente sul pesce azzurro che è alla base della catena alimentare quindi più pulito e soprattutto costa molto poco rispetto al tonno e simili.
Il pesce mi capita ancora di mangiarlo una volta a settimana o ogni due settimane. Tuttavia sto diminuendolo sempre di più e sto pensando di eliminarlo alla fine di quest'anno, soprattutto per motivi etici, visto che mi sto interessando in questo periodo - anche per motivi di studio e ricerca - a parecchie pubblicazioni antispeciste e riflessioni filosofiche sull'animalità. Ho aumentato il consumo di seitan (meno, perché è più caro...), cotolette di soia, hamburger di soia, perché da quest'estate in montagna non ce la faccio più a mangiare formaggio tutti i giorni e lo sto diminuendo, anche se per ora lo mangio: ho notato che molti amici vegetariani ne abusano e vorrei evitarlo, anche se mi piace.
Di legumi ne ho sempre mangiati tantissimi, perché li adoro da sempre. Io e la mia ragazza abbiamo poi scoperto che vi sono moltissimi modi di cucinarli - e di cucinare vegetariano o vegano in generale - che ci hanno aprendo un mondo e li stiamo sperimentando tutti.
Da qui a diventare vegano non so, per ora: mi hanno sempre dato spunti interessanti per migliorare la mia alimentazione, purtuttavia credo che per alcuni le motivazioni etiche, fondamentali in una tale scelta, superino quelle salutistiche e quindi, in parole povere, mangino male. Quindi sto facendo una riflessione personale su questi temi, che mi sta portando ad essere molto vicino ad alcune di quelle posizioni. :)
Io, con la dieta che ti ho descritto prima, l'anno scorso non ho avuto problemi al corso di MMA che seguo. Vediamo come va quest'anno. Premetto che per ora non sono un agonista, perché voglio migliorare le mie basi, soprattutto nella lotta a terra, ambito per me totalmente nuovo, venendo da tutt'altro. Tuttavia non ho mai avuto problemi, anche durante i circuiti o lo sparring. Quando mi sentirò pronto per una gara, seguirò il tuo consiglio del crudismo.[1]
Io la colazione fruttariana (a base di frutta o succhi di frutta non zuccherati) la seguo nei week end, perché mi alzo tardi, altrimenti durante la settimana ci ho provato, ma non ce la faccio... :-X
1. Se succederà, potrei mandarti qualche MP?
Io adoro i lottatori indiani e la lotta indiana. Ti ringrazio per questa informazione: in effetti anche molti tradizionali lottatori vegetariani sono vegetariani. Ora mi informerò su di lui, che non conoscevo: esiste qualche intervista in merito, video o scritta? :-* :-*Scusa ho scritto male il nome del lottatore. Quello esatto è Yogeshwar Dutt ed ha vinto il bronzo. Il suo compagno Sushil Kumar ha vinto l'argento. L'intervista non la trovo purtroppo mi dispiace, ma qui c'è qualcosa http://www.hindustantimes.com/sports-news/OtherSports/Indian-grapplers-struggle-to-meet-nutritional-needs/Article1-1119388.aspx] [url]http://www.hindustantimes.com/sports-news/OtherSports/Indian-grapplers-struggle-to-meet-nutritional-needs/Article1-1119388.aspx (http://[url)[/url]
Ti andrebbe poi di essere più preciso, con qualche esempio di dieta crudista pre-gara, cioè del come rispettare le medesime calorie? Grazie, scusa per il fiume di domande! :-[ :thsit:
Ieri sono stato a una manifestazione organizzata dall'Enpa dove ovviamente erano onnipresenti i vari volantini contro caccia/pesca/circhi/acquari/ecc., e pro vegan...a me questa gente sembra sempre piu' talebana col paraocchi da cavalli. Non vedo alla base delle loro affermazioni un ragionamento ponderato, ma solo un atteggiamento fideistico rafforzato dal fatto di essere un gruppo.Dipende molto da chi ti trovi davanti, esistono anche vegetariani/vegani/animalisti tolleranti e dalla mente aperta
(...) il pesce non va mangiato (...) perche' contiene comunque tanto colesterolo. (...)
Quale "tipo" di colesterolo?
Quali specie di pesci? Tra le specie, di che taglia/pezzatura?
Per "pesce" si intendono anche i crostacei decapodi? E gli stomatopodi?
E i molluschi? Tra questi, quali classi di molluschi?
E poi, il "pesce", crudo o cotto? Se cotto, con quale modalità e/o tempo di cottura?
I distinguo da fare sono/sarebbero tanti, generalizzare non fa mai bene.
Dipende molto da chi ti trovi davanti, esistono anche vegetariani/vegani/animalisti tolleranti e dalla mente aperta
Appunto, e' proprio questa mancanza di precisione che denota il loro atteggiamento oltranzista.Parlare di tutta una categoria è insensato XD al massimo puoi dire che quelli con cui hai parlato ieri alla manifestazione avevano una mentalità chiusa :om: :gh: :halo:
Si' ma ho l'impressione che quando parliamo di associazioni varie e dei loro membri prevalga l'altro atteggiamento.Che associazioni hai testato? Io ho avuto contatti con LAV, ENPA, LIPU e la maggiorparte dei volontari erano persone sensate, poi ovvio che la variabilità interna esiste ed è molto forte e spesso il modo di porsi dipende anche da chi ti ritrovi davanti XD
Parlare di tutta una categoria è insensato XD al massimo puoi dire che quelli con cui hai parlato ieri alla manifestazione avevano una mentalità chiusa :om: :gh: :halo:
Che associazioni hai testato? Io ho avuto contatti con LAV, ENPA, LIPU e la maggiorparte dei volontari erano persone sensate, poi ovvio che la variabilità interna esiste ed è molto forte e spesso il modo di porsi dipende anche da chi ti ritrovi davanti XD
(...) non distribuirei ai partecipanti alla manifestazione crocchette per cani a base di pollo.Beh... che i cani diventino vegetariani/vegani la vedo dura... XD
Vedi sono questi piccoli particolari che mi fanno prudere il cervello...E va bene. Almeno finché ci limitiamo al cervello... :halo:
Beh uno può essere vegetariano (non tutti i membri dell'ENPA lo sono) e dare da mangiare al suo cane la carne, quale sarebbe il problema?
E vedresti meglio un vegetariano che impone al suo animale domestico un'alimentazione per lui (intendo il cane/gatto) inappropriata?
Detto ciò ti faccio notare che siamo in sezione alimentazione non pub XD
Ieri sono stato a una manifestazione organizzata dall'Enpa dove ovviamente erano onnipresenti i vari volantini contro caccia/pesca/circhi/acquari/ecc., e pro vegan...a me questa gente sembra sempre piu' talebana col paraocchi da cavalli. Non vedo alla base delle loro affermazioni un ragionamento ponderato, ma solo un atteggiamento fideistico rafforzato dal fatto di essere un gruppo.Comincio con il dire vade retro :). I vegani talebani non si sopportano porprio e sono la maggiorparte, e te lo dico da vegano. Io prima di dire che lo sono ci penso 3 volte. Non mi piace essere etichettato insieme a questa gente. A parte che gli Omega3, sono presenti anche in molti vegetali, quindi il consumo del pesce non è obbligatorio. Per il colesterolo dipende sempre dal pesce ci sono pesci molto grassi, come l'anguilla, ed altri molto magri.
Presente quando i nutrizionisti consigliano il consumo di pesce ricco di Omega3? Beh ieri ho scoperto che e' sbagliato anche quello, il pesce non va mangiato (oltre che per i motivi citati da Alessandro, su cui posso essere d'accordo) perche' contiene comunque tanto colesterolo. :pla:
Per dire, di tutt'altro tenore mi sembra questo libro che ho appena preso: https://en.wikipedia.org/wiki/Omnivore%27s_dilemma
Io ne conosco una bona.Ieri sono stato a una manifestazione organizzata dall'Enpa dove ovviamente erano onnipresenti i vari volantini contro caccia/pesca/circhi/acquari/ecc., e pro vegan...a me questa gente sembra sempre piu' talebana col paraocchi da cavalli. Non vedo alla base delle loro affermazioni un ragionamento ponderato, ma solo un atteggiamento fideistico rafforzato dal fatto di essere un gruppo.Dipende molto da chi ti trovi davanti, esistono anche vegetariani/vegani/animalisti tolleranti e dalla mente aperta
Per dire, di tutt'altro tenore mi sembra questo libro che ho appena preso: https://en.wikipedia.org/wiki/Omnivore%27s_dilemma
Mi accodo anch'io alla richiesta di 0.Per dire, di tutt'altro tenore mi sembra questo libro che ho appena preso: https://en.wikipedia.org/wiki/Omnivore%27s_dilemma (https://en.wikipedia.org/wiki/Omnivore%27s_dilemma)
Finito il libro: che siate carnivori, vegetariani, vegani, LEGGETELO.
Cosa ne pensate? http://www.robadadonne.it/12423/shock-i-vegetariani-uccidono-piu-animali-di-chi-mangia-carne/?refresh_cens (http://www.robadadonne.it/12423/shock-i-vegetariani-uccidono-piu-animali-di-chi-mangia-carne/?refresh_cens)
Esperienza personale: il caguro fa schifo :vomit:Sa di selvatico ed è troppo magro?
Riesumo la discussione per postare questo link a un articolo appena uscito: http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278 (http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278)cosa è qulla syronzata austrica uscita anche sui nostri giornali?
La "stronzata" è il resoconto giornalistico che ne è stato fatto (al solito, verrebbe da dire...).Riesumo la discussione per postare questo link a un articolo appena uscito: http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278 (http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278)cosa è qulla syronzata austrica uscita anche sui nostri giornali?
Si, purtroppo:Riesumo la discussione per postare questo link a un articolo appena uscito: http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278 (http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088278)cosa è qulla syronzata austrica uscita anche sui nostri giornali?
http://www.eticamente.net/26779/come-ti-manipolo-lo-studio-scientifico-e-ti-trasformo-i-vegetariani-in-malati-cronici.html (http://www.eticamente.net/26779/come-ti-manipolo-lo-studio-scientifico-e-ti-trasformo-i-vegetariani-in-malati-cronici.html)
Gli stessi ricercatori sono stati dubbiosi sulla loro stessa ricerca
La cosa è molto semplice. Il problema non è tanto la ricerca in sè, ma ciò che i giornali italiani ci hanno ritagliato intorno. Per quanto riguarda la ricerca questa è partita secondo me già male visto che è stata fatta semplicemente una fotografia di 1500 persone divise male soprattutto i vegetariani. Dentro c'erano anche i pescetariani e che ci azzeccano con i vegetariani? A parte questo una ricerca sulla popolazione se fatta bene deve prevedere una linea temporale con un inizio e una fine in cui si vedono i cambiamenti nel tempo delle persone e della loro salute. Una cosa del genere fa ridere soprattutto se viene presa sul serio. Gli stessi ricercatori hanno fatto una precedente ricerca in cui affermavano che la dieta ricca di vegetali e frutta è quella più salutare. Il resto sono chiacchiere e speculazioni.Gli stessi ricercatori sono stati dubbiosi sulla loro stessa ricerca
Fammi capire, "conoscere i limiti di una ricerca" = "dubitare" e "dubitare" = "aver detto delle cose senza il fondamento per dirle"?
Gli stessi ricercatori hanno fatto una precedente ricerca in cui affermavano che la dieta ricca di vegetali e frutta è quella più salutare. Il resto sono chiacchiere e speculazioni.
Andy purtroppo esiste come categoria non tanto per quello che si mangia ma proprio per il nome ahah. Ma infatti i ricercatori sono stati assolutamente sinceri ed onesti sempre. Il problema è quello che ci hanno costruito intorno. Vedi se vuoi fare una fotografia della popolazione italiana nel 2014 per farla seriamente dovresti prendere in considerazione un arco di tempo abbastanza lungo che porti cambiamenti più o meno positivi quindi prendere, un prima un durante ed una conclusione. Poi ognuno può fare quello che vuole ci mancherebbe. Ma questo non è rivolto ai ricercatori che fanno il loro lavoro, si ricerca su tutte le minchiate di questo mondo, ma sulla costruzione errata che si fa intorno per fare l'articolo ignorante.Gli stessi ricercatori hanno fatto una precedente ricerca in cui affermavano che la dieta ricca di vegetali e frutta è quella più salutare. Il resto sono chiacchiere e speculazioni.
Premesso che ritengo l'uso che è stato fatto di quella ricerca una buffonata (ma non è una novità che i giornalini facciano questo tipo di brillanti uscite), mi viene da evidenziare questa frase che teoricamente non è in conflitto con le (non) conclusioni della ricerca stessa, anzi. :)
Comunque per il resto che hai scritto, fin dall'inizio avevano messo in chiaro che era una ricerca basata suoi sondaggi, non sull'osservazione nell'arco del tempo. Ha criteri diversi, ma non per questo deve essere per forza una cagata.
Poi beh, questa cosa dei pescetariani non la so.
Cioè, non riesco nemmeno a dire "pescetariani" rimanendo serio. XD
Per quanto riguarda la ricerca questa è partita secondo me già male visto che è stata fatta semplicemente una fotografia di 1500 persone divise male soprattutto i vegetariani. Dentro c'erano anche i pescetariani e che ci azzeccano con i vegetariani? A parte questo una ricerca sulla popolazione se fatta bene deve prevedere una linea temporale con un inizio e una fine in cui si vedono i cambiamenti nel tempo delle persone e della loro salute. Una cosa del genere fa ridere soprattutto se viene presa sul serio.
Ma questo non è rivolto ai ricercatori che fanno il loro lavoro, si ricerca su tutte le minchiate di questo mondo, ma sulla costruzione errata che si fa intorno per fare l'articolo ignorante.
Non ho capito mi stai dando del lei??? :o Per me è più grave l'aspetto giornalistico che la ricerca in se. Basta leggere il link che ho postato e magari andarsi a spulciare le dichiarazioni dei ricercatori. Come sempre se si posta una cosa la gente poi la commenta. Tanto per capire l'hai postato a titolo informativo per chi?Per quanto riguarda la ricerca questa è partita secondo me già male visto che è stata fatta semplicemente una fotografia di 1500 persone divise male soprattutto i vegetariani. Dentro c'erano anche i pescetariani e che ci azzeccano con i vegetariani? A parte questo una ricerca sulla popolazione se fatta bene deve prevedere una linea temporale con un inizio e una fine in cui si vedono i cambiamenti nel tempo delle persone e della loro salute. Una cosa del genere fa ridere soprattutto se viene presa sul serio.Ma questo non è rivolto ai ricercatori che fanno il loro lavoro, si ricerca su tutte le minchiate di questo mondo, ma sulla costruzione errata che si fa intorno per fare l'articolo ignorante.
Trovo le due affermazioni quotate in contrapposizione.
Da una parte si dice di non voler entrare nel merito della ricerca, che i ricercatori "fanno il loro lavoro" e ci si limita a criticare (peraltro giustamente imho) gli infiorettamenti e i ricami giornalistici.
Dall'altra però si dice che la ricerca non è fatta "bene"; dopodiché si fa un mezzo passo indietro dicendo che è una ricerca che ha dei limiti - come tutte le ricerche SERIE! -, dopodiché si ritorna ad affermare che, per il fatto stesso di avere quei limiti, non è fatta bene.
Allora vorrei capire:
- cosa significa che una ricerca è fatta "bene";
- chi è che decide se il lavoro di ricercatori universitari che pubblicano su una rivista peer-reviewed è fatto "bene" e quali sono le sue competenze per giudicare;
- perché circoscrivere la ricerca a quel campione non è una semplice delimitazione dell'oggetto di indagine, ma un vero e proprio errore che porta la ricerca a "partire male".
Il tutto molto in scioltezza e solo per capire certe posizioni, perché pensavo di postare un articolo informativo e mi sono ritrovato in mezzo a stili argomentativi grillini (ho detto stili argomentativi, non a idee).
:)
Dal tuo punto di vista, che è quello del "tecnico", scegliere l'opzione B è forse un modo per minare la credibilità scientifica di un lavoro? (io sarei propenso ad un sonoro NO! )
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;DRagazzi no no che scherzo. Questa è una cosa "seria", nel senso che si usa credo per una ancestrale visione del problema. Il classico rimedio della nonna e la classica stupidaggine.
Oh madonna. Ho male al fegato.
http://ambientebio.it/la-mela-chiodata-aiuta-nelle-carenze-di-ferro/ (http://ambientebio.it/la-mela-chiodata-aiuta-nelle-carenze-di-ferro/)
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;DUn pochino indigesta, no? XD
Oh madonna. Ho male al fegato.
http://ambientebio.it/la-mela-chiodata-aiuta-nelle-carenze-di-ferro/ (http://ambientebio.it/la-mela-chiodata-aiuta-nelle-carenze-di-ferro/)
Non so cosa mi sia preso nell ultimo mese. Sono da sempre un gra consumatore di carne, e poco amante delle verdure. Ma da circa un mesetto, o poco più, comincio a sentirmi a disagio di fronte ad una bistecca. Mi urta l idea che quello che ho sul piatto, è il risultato della sofferenza/terrore/uccisione di un qualcosa che prima era vivo, e, per quanto in modo diverso da noi, provava sentimenti. Ci penso di continuo, e non vedo molte soluzioni. Ma è possibile che così all improvviso, si possa cambiare così radicalmente le proprie idee? Qualcuno ha esperienze simili?
Ieri a mezzanotte hanno fatto su focus una trasmissione sui gladiatori e ho trovato questo testo che praticamente dice le stesse cose:Mah interessante. C'è da dire anche che la carne credo costasse molto di più e quindi credo fosse anche un fattore economico. A parte la ristrettezza dell'orzo e fagioli, parlaci degli effetti collaterali?
Grassotteli e non altissim, vegetariani e rispettosi delle regole.
Questo un primo ritratto dei combattenti che la scienza tratteggia a partire dalle loro stesse ossa.
La dieta, gli allenamenti, i combattimenti di 67 gladiatori sono stati infatti ricostruiti grazie ai loro resti, scoperti dagli archeologi dell’università di Vienna nel 1993 ad Efeso, sulla costa egea della Turchia.
Dal 2003 ad oggi quelle ossa sono state studiate con metodi di polizia scientifica da un equipe di paleopatologi dell’universita’ austriaca comprendente: Karl Großschmidt dell’universita’ di Vienna e Fabian Kanz dell’istituto archeologico austriaco.
Mediamente vivevano 20-35 anni (in maggioranza 30) in linea con l’aspettativa di vita dell’epoca ed erano alti 168 cm circa.
Gli studi hanno evidenziato deformazioni provocate dai combattimenti e dagli allenamenti.
Questi ultimi provocavano un eccezionale sviluppo di tendini e muscoli, testimoniato dall’ingrossamento delle ossa e delle articolazioni. Infine anche la densita del tessuto osseo era superiore al normale, probabilmente a causa dell’alimentazione.
Proprio la dieta ha riservato le maggiori sorprese:
Analizzando i componenti delle ossa gli scienziati hanno rilevato la presenza di alte percentuali di stronzio (elemento presente nelle proteine vegetali fornite dai legumi, nel latte e nei cereali) e basse di zinco (presente nelle proteine animali).
Le percentuali di stronzio contenuta nelle ossa era doppia rispetto alla popolazione normale che viveva allora nei pressi di Efeso, ciò significa che i gladiatori erano pressochè vegetariani.
Mangiavano meglio della povera gente ma non erano carnivori come si ci aspetterebbe da uno sportivo.
“ I romani in qualche maniera avevano scoperto da soli che certi alimenti erano migliori di altri soprattutto per le ossa, li rinforzavano e li facevano guarire piu’ rapidamente” sottolinea GroBschmidt.
Non a caso i gladiatori erano soprannominai “hordearii” cioe’ “mangiatori d’orzo”.
Il loro piatto forte era la “sagina”, una zuppa d’orzo con legumi, bagnata con vino acetato.
I gladiatori di Efeso avevano dei livelli di calcio elevati; “integravano” la loro dieta con birra d’orzo (altro che Redbull) miscelata a cenere d’osso e legno carbonizzato (questo rinforzava le ossa, ma aumentava la carie).
Secondo il celebre medico greco Galeno (129-216 d.C.) “padre della medicina antica” e curatore anche dei gladiatori, questa dieta era fortemente ingrassante.
In realtà i gladiatori avevano necessità di accrescere il loro grasso in quanto proteggeva le ossa, muscoli e tendini e rendeva difficile raggiungere gli organi vitali, permettendo incontri più lunghi e spettacolari grazie al sanguinamento delle ferite superficiali.
Siccome un gladiatore era un bene prezioso per allenatori e finanziatori degli spettacoli (munera), chi usciva vivo riceveva particolari attenzioni mediche.
Lo provano la Tac e le analisi delle ossa, che mostrano ferite e fratture ben curate e guarite, tracce di interventi chirurgici e amputazioni.
In realtà i duelli non erano risse guidate dalla forza bruta come si e’ pensato in passato: i colpi erano dati secondo delle regole precise e in genere rispettate (sono rare le tracce di colpi alle spalle).
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Aggiungo che in base al sovrano del tempo oltre il 90% dei gladiatori sopravviveva. Da un certo punto di vista erano un pò come i calciatori di oggi. Ricchi e puttanieri.
Con la differenza però che hanno trovato più di un cranio sfondato dal tridente o dalla daga.
Riguardo la dieta anch'io pensavo si ammazzassero di bistecche e anche se questa dieta vegetariana, grasso a parte, evidentemente permetteva loro di combattere prima di partire a capofitto a mangiare solo orzo e fagiolo consiglio di informarsi anche sugli gli effetti collaterali perché ce ne sono.
Ragazzi è una cosa normale avere questi cambiamenti. Non credo che tutti debbano diventare vegetariani o vegani. Ma una drastica diminuzione del consumo di tutto ciò che è animale ci vuole. Ognuno poi troverà la sua strada, in base alle sue attitudini, al contesto, alla propria volontà.Ecco, questa è una strada che ho iniziato a percorrere.
boh, parlate sempre come se le piante e i funghi non fossero esseri viventi.. sono solo meno simili a noi
boh, parlate sempre come se le piante e i funghi non fossero esseri viventi.. sono solo meno simili a noi
Il fatto è che le piante e i funghi non hanno occhi in cui in cui guardar dentro. E non urlano. :=)
soffrono solo in modo diverso.. è un modo per prendere in giro la propria coscienza
Francamente tirare sempre fuori la storia delle piante e dei funghi per dimostrare una presunta incoerenza inizia ad essere davvero troppo usata
@happosai: io invece l'ho sentita migliaia di volte XD la mia posizione dove non ti sembra coerente?
soffrono solo in modo diverso.. è un modo per prendere in giro la propria coscienza
Quindi se anche potessi/volessi contestare delle presunte incoerenze, nemmeno provo a mettermici. Non ha senso. :)
Sei tu che hai tirato in ballo altre forme di vita, io ti ho risposto un criterio per me sensato per quanto soggettivo, che mi permette di discriminare tra fungo e mucca.
Volevo sapere dove stavo prendendo in giro la mia coscienza
@Andy se non ha senso non avresti dovuto invervenire XD (tra l'altro nella sezione sbagliata :gh: )
@Andy se non ha senso non avresti dovuto invervenire XD (tra l'altro nella sezione sbagliata :gh: )
Stavo facendo comunella con Happo, ogni occasione è buona per fare comunella con Happo. :halo:
d'altra parte, diciamocelo, essere vegetariani vuol dire fare il no contact con la carne[/font]
Chi ha detto che soffre di meno? Io ho detto che posso tollerarlo. Quindi non tutti i vegetariani illudono la propria coscienza.. corretto? Al massimo puoi dire che tu non vedi diversità tra terminare la vita di un'insalata e quella di una mucca o generalizzando quella di un uomoSei tu che hai tirato in ballo altre forme di vita, io ti ho risposto un criterio per me sensato per quanto soggettivo, che mi permette di discriminare tra fungo e mucca.
Volevo sapere dove stavo prendendo in giro la mia coscienza
per me sarebbe una presa in giro illudermi che il fungo soffra 'meno' della mucca solo perché non sanguina e non piange. ma è una cosa che pertiene alla mia sensibilità. se a te di ammazzare un fungo non ti frega niente ma se sgozzi una mucca non ci dormi la notte, fai ciò che ti fa stare meglio. anch'io, come tutti, faccio ciò che credo sia meglio per me, solo che nel mio caso può anche trattarsi di una grigliata, mentre per qualcun altro è sempre un'insalata. ma va benissimo così
Da un bel pò di anni. Dal cancro alla mucca pazza.
Meglio la carne bianca della rossa.
Io ne ho parlato a cena qualche settimana fa con 2 medici e mia sorella che è vegana.
Il risultato è che il l'asticella della bilancia (fa bene/fa male) è sempre la moderazione.
Se ci fosse un rapporto 1 a 1 con malattie gravi scientificamente dimostrato molto banalmente il sistema ospedaliero non avrebbe nella dieta anche al carne. Moderatamente...
boh, parlate sempre come se le piante e i funghi non fossero esseri viventi.. sono solo meno simili a noiQuesto è un altro tema. Io mangio indistintamente piante e animali.
"Tutte le sensibilità sono sensibili, ma alcune sono più sensibili di altre..." XD
Per me il discorso talebano etico ha poco senso, anche perchè sono vegano per altri motivi e solo marginalmente per etica animale. In passato ho mangiato praticamente qualunque essere vivente che volasse, strisciasse o camminasse a 4 0 2 zampe e quant'altro. Che i vegetali siano esseri viventi mi sembra non ci siano dubbi per nessuno e ripetendo che ognuno può mangiare quello che vuole, controbattere che anche le piante siano esseri viventi ha poco senso e fa scadere la conversazione o il dibattito in un contesto che, sempre secondo me, non può essere accettabile.
Detto questo la "moda" delle piante che soffrono ed hanno un anima quindi le mettiamo sullo stesso piano degli animali che vengono uccisi non la capisco, ne prendo atto, ma la accetto difficilmente.
Sono costretto dalla mia natura a comportarmi in modo orribile, distruggendo delle altre vite, vegetali e animali, per sopravvivere e ne sono consapevole :)
Per me il discorso talebano etico ha poco senso, anche perchè sono vegano per altri motivi e solo marginalmente per etica animale.Il chè, come hanno detto altri, rende la tua posizione molto rispettabile.
In passato ho mangiato praticamente qualunque essere vivente che volasse, strisciasse o camminasse a 4 0 2 zampe e quant'altro. Che i vegetali siano esseri viventi mi sembra non ci siano dubbi per nessuno e ripetendo che ognuno può mangiare quello che vuole, controbattere che anche le piante siano esseri viventi ha poco senso e fa scadere la conversazione o il dibattito in un contesto che, sempre secondo me, non può essere accettabile.Capisco, ma il tuo pensarlo inaccettabile non sei d'accordo che deriva da una gerarchia arbitraria, che si basa sulla somiglianza?
Detto questo la "moda" delle piante che soffrono ed hanno un anima quindi le mettiamo sullo stesso piano degli animali che vengono uccisi non la capisco, ne prendo atto, ma la accetto difficilmente.Non è una moda, è anzi un discorso che ha radici molto antiche :)
Ma guarda che invece su quel punto di vista gli etici talebani hanno secondo me perfettamente ragione. Non dovrebbe essere permesso l'infliggere torture così terrificanti a un essere vivente che dovrebbe essere ucciso nel modo più veloce, indolore e rispettoso possibile. Questo ovviamente implicherebbe meno carne, ma questo non è un male secondo me."Tutte le sensibilità sono sensibili, ma alcune sono più sensibili di altre..." XD
Bella citazione e qui si ritorna al fatto che mettere sullo stesso piano le due cose non è possibile, ma evito di postare i video tanto cari ai vegan etici talebani sui mattatoi, gli allevamenti intensivi e cose del genere che mi hanno sempre fatto schifo così magari possiamo fare un raffronto.
Allora hanno ragione i "fruttariani hippie sciroccati" che dicono di mangiare solo i frutti che cadono naturalmente dagli alberi 8).Si illuderebbero comunque, perchè i frutti contengono in loro i semi di una nuova vita ;)
Questa è una domanda che mi piace molto e che mi costringe a pensare. E' un giudizio che mi viene naturale e per questo non posso darti una risposta immediata, ci torno dopo averci riflettuto.Sono costretto dalla mia natura a comportarmi in modo orribile, distruggendo delle altre vite, vegetali e animali, per sopravvivere e ne sono consapevole :)
+1 per la consapevolezza, ma spiegami una cosa: perché se è un modo di comportarsi "naturale" senti il dovere di dargli una connotazione morale dicendo che è "orribile"? :)
Ma guardate sono molto più ecologici ed etici dal mio punto di vista i popoli "primitivi" del Borneo, dell'Amazzonia o dell'Africa, piuttosto che tanti vegan con la parola etica stampata in faccia.
Io credo invece che il problema sia un pò più egoistico e cioè che il consumo del cibo animale e del consumo dei vegetali prodotti dalle grandi multinazionali sia con il passare degli anni non più sostenibile per svariati motivi che ho avuto il piacere di studiare.Questo è interessante e costituisce un approccio veg decisamente razionale e condivisibile.
perché se è un modo di comportarsi "naturale" senti il dovere di dargli una connotazione morale dicendo che è "orribile"? :)Perchè ritengo che la natura sia bellissima ma non sia buona, anzi, direi tendenzialmente bastarda.
Guarda una cara amica di mia moglie diventata vegana dopo di me ora partorirà il secondo figlio in casa. Siamo rimasti di stucco!
io: "uh sei incinta, che bello! Partorisci al XXX (ospedale pubblico delle mie parti, uno dei posti in zona più avanzati come trattamento, cordialità, ma soprattutto avanguardia del reparto neonatologia) ?
vegan-ethic: "ma sei matto? (faccia schifata).. partorisco in casa, non voglio rischiare di farmi ammazzare in ospedale"
io: "hmm... vabeh, ti auguro davvero il tuo parto non abbia complicanze".
Sottolineando ancora una volta che pur non vegetariano sono simpatizzante e mi impegno per un consumo più moderato e responsabile di carne, non capisco cosa ci sia di ridicolo nel riconoscere alle piante lo status di esseri viventi. Sono due piani differenti, sì, ma dove sta scritto che la diversità implichi una gerarchia?
Il fatto che la pianta non strilli e che non ci accorgiamo dell'enorme sforzo che fa per vivere e riprodursi, mentre cerca di rimandare la morte a tutti i costi esattamente come noi (http://www.pri.org/stories/2014-01-09/new-research-plant-intelligence-may-forever-change-how-you-think-about-plants), la rende meno importante?
Io non ho personalmente bisogno di toppe per la coscienza. Sono costretto dalla mia natura a comportarmi in modo orribile, distruggendo delle altre vite, vegetali e animali, per sopravvivere e ne sono consapevole :)
Do Plants Respond to Pain? (https://www.youtube.com/watch?v=fGLABm7jJ-Y#ws)
Concordo e credo che non sia più sostenibile un tale sistema di sfruttamento delle risorse ambientali a livello globale e vada cambiato. Premetto che mi sono avvicinato al vegetarianesimo per motivi salutistici (io penso che, indipendentemente dalle proprie scelte, sarebbe salutare in generale mangiare meno carne, come rilevato ad es. anche dalle ricerche del proff. Berrino all'Istituto Europeo dei Tumori) ma sto attualmente cercando di approfondire anche quelli etici, anche perché spesso si subisce un attacco critico ogni volta si dice di essere vegetariani. Visto che, anche per deformazione professionale, adoro discutere e dibattere, voglio rinforzare le mie posizioni. Sono convinto che pure in questo campo gli argomenti sentimentalistici non tengano e che l'argomentazione vada portata su basi argomentative razionalmente fondate, per essere chiara ed efficace. Ritengo quindi molto interessante ad es. la posizione di autori come Peter Singer, che considerano una discriminante fondamentale il chiedersi se l'animale sia capace di soffrire o no. E come alla base concettuale dell'intero sistema dell'industria della carne, vi sia un pregiudizio specista, risalente almeno alla tradizione giudaico-cristiana, se non a Platone, che privilegia gli interessi della nostra specie a discapito di altri. Ho provato sopra a fare una sintesi per sommi capi, davvero molto larghi, ma spero si sia capito. Per approfondire:
L'unico motivo per cui "simpatizzo" per un certo modo di intendere il vegetarianesimo è descrivibile nella categoria "economia-politica", nel senso che ritengo ragionevole non continuare a sfruttare le risorse ambientali in un certo modo e con un certo tipo di industria. Quindi ritengo ragionevole promuovere e incoraggiare uno stile alimentare che non preveda bistecca di manzo tutti i giorni, per tagliarla con l'accetta.
Molto interessante, grazie Ryujin!! :sur:
Comunque, in questo senso, dalla mia consapevolezza viene l'aver adottato, tra le altre cose, l'uso di recitare "itadakimasu" prima di ogni pasto. Itadakimasu viene tradotto spesso sommariamente "buon appetito", ma in realtà il significato è molto più profondo.
Questa frase che letteralmente è "io (umilmente) ricevo", è un ringraziamento a tutte le piante e gli animali che hanno dato la loro vita per il pasto che io sto per divorare.
Spesso la cultura orientale è stata più attenta a questi aspetti, avendo una tradizione maggiormente radicata di rispetto per gli animali e il resto della natura.Questo è fuori di dubbio ed è normale che sia così, considerato il tipo di spiritualità.
Da dove hai preso questa "invocazione" o è il comune "buon appetito" giapponese (con tutte le differenziali che hai indicato)? :thsit:L'espressione è di uso comune per tutti i giapponesi e in teoria corrisponde al nostro "buon appetito", o magari alle preghiere prepasto delle religioni abramitiche, anche se in comune a tutto ciò c'è solo appunto il fatto di essere recitata prima del pasto. Il significato è profondamente diverso, non è una semplice celebrazione gioiosa, non è un ossequio a un'entità astratta, ma un pensiero volto alle vite che siamo stati costretti a prendere.
http://www.pallequadre.com/2014/04/salute-dei-vegani-peggiore-della-nostra.html (http://www.pallequadre.com/2014/04/salute-dei-vegani-peggiore-della-nostra.html)Ancora???? Mi sembra che ne abbiamo già parlato. Poi scusa che sarebbe, lo sfogo di uno qualsiasi che ha preso due cose da internet??