Ar.Ma.

Allenamento, recupero e cultura fisica => Performance/Preparazione atletica/Recupero => Topic started by: nicola on April 10, 2013, 11:18:49 am

Title: composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 10, 2013, 11:18:49 am
Ieri mentre cercavo informazioni per ricerche personali, mi sono imbattuto in una tabellina che conoscevo già, ma che mi ha fatto riflettere.
E' questa: http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/fibre-muscolari-allenamento.html (http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/fibre-muscolari-allenamento.html)

Ho ragionato un po' di più su un fatto che comunque conoscevo già, vale a dire sul come ripartire intensità, carichi e numero di ripetizioni in relazione al gruppo muscolare che sto allenando.
Ora, premesso il fatto che ovviamente ognuno di noi ha percentuali differenti, e quelli sono solo valori medi, e inoltre l'allenamento può spostare leggermente la ripartizione tra fibre di cui è costituito un muscolo, probabilmente bisognerebbe, come linea guida, tenere sempre conto di queste ripartizioni medie delle fibre nei muscoli, quando si programma l'allenamento.

Esempio pratico: l'allenamento per l'addome. Dato che è un muscolo che ha composizione pressoché equiripartita tra fibre "lente" e fibre "veloci", giova sia eseguire sessioni con alto numero di ripetizioni, carico modesto e grande volume totale, sia sessioni di forza pura, con carichi massimali/submassimali, recuperi più elevati e le consuete 4-6 serie di pochi movimenti.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 10, 2013, 11:23:39 am
Stessa cosa per i polpacci di merda...
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 10, 2013, 11:32:32 am
eh sì, come per altri distretti.

C'è comunque da dire che ogni persona che si allena dovrebbe aver più o meno capito se è tendenzialmente un "centometrista" o un "fondista". Non so se mi son spiegato.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 10, 2013, 11:35:10 am
Ottimo argomento e quoto i polpacci di merda >:(
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 10, 2013, 11:56:23 am
Ricordo che al tempo ho postato una serie di articoli dedicati ai migliori esercizi e i migliori stimoli proprio sulla base delle elettromiografie.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 10, 2013, 13:04:26 pm
Nel libro "biomeccanica degli esercizi fisici" di A.Stecchi ci sono i disegnini dei vari esercizi con accanto le elettromiografie dei vari gruppi muscolari.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: salix on April 10, 2013, 21:26:52 pm
Scusate ma i polpacci di m. non sono quasi tutti rossi?
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 10, 2013, 23:57:31 pm
Se ne parla bene nel link postato da Nicola, comunque tendenzialmente sì.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: xjej on April 11, 2013, 01:09:59 am
eh sì, come per altri distretti.

C'è comunque da dire che ogni persona che si allena dovrebbe aver più o meno capito se è tendenzialmente un "centometrista" o un "fondista". Non so se mi son spiegato.

Ho il caso di un amico che non ci avresti scommesso una lira ma è a larghissima predominanza rossa e s'è scoperto dopo un bel po' di anni di judo a buon livello e qualche anno di ghisa..
attorno ai 184cm x 107kg:
(http://img40.imageshack.us/img40/5505/28762160.jpg)
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: MachineGunYogin on April 11, 2013, 01:42:43 am
Dall'articolo postato da nicola

"Il numero di fibre, geneticamente determinato, rimane pressoché costante durante tutto l'arco della vita e può aumentare significativamente soltanto se l'atleta si sottopone a doping genetico o fa largo uso di steroidi anabolizzanti"
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Il Tano on April 15, 2013, 17:48:08 pm
Scusate lo domanda ignorante.

Per le arti marziali e sport da combattimento conviene dunque allenare tanto le fibre lente con "sessioni di forza pura" che le fibre veloci con "sessioni con alto numero di ripetizioni, ...", (usando le parole di Nicola)?




Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 15, 2013, 18:17:52 pm
Semplificando:
Fibre veloci con alta intensità e bassi volumi
Fibre lente viceversa.
Cosa conviene dipende da individuo, disciplina, momento della programmazione ecc... ma in generale la preponderanza, marcata o meno, deve essere per le prime.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Il Tano on April 15, 2013, 18:36:52 pm
Semplificando:
Fibre veloci con alta intensità e bassi volumi
Fibre lente viceversa.
Cosa conviene dipende da individuo, disciplina, momento della programmazione ecc... ma in generale la preponderanza, marcata o meno, deve essere per le prime.

Ah ok, il contrario di quello che avevo inteso :-(
Grazie!
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: MachineGunYogin on April 15, 2013, 18:48:14 pm
Semplificando:
Fibre veloci con alta intensità e bassi volumi
Fibre lente viceversa.
Cosa conviene dipende da individuo, disciplina, momento della programmazione ecc... ma in generale la preponderanza, marcata o meno, deve essere per le prime.
IMHO questa distinzione di allenamento non fa lavorare solamente certe fibre piuttosto che altre ma influenza anche i livello di lavoro in se.

Mi spiego.

1. Con carichi bassi e alti volumi non è difficile arrivare ad esaurimento muscolare, mentre con carichi alti e bassi volumi lo è proprio per la natura della sforzo innescato.

2. Inoltre con carichi alti si fanno lavorare piu intensamente altri gruppi muscolari (nel caso dello squat per esempio il lavoro di core è notevole) mentre con carichi bassi questo lavoro è meno incisivo nella capacità di sollevamento. Questo spiegherebe anche come mai con carichi alti si fa piu fatica ad arrivare ad esarimento del guppo musclare specifico che viene allenato (punto 1).

Sicuramente lo stress muscolare dei due allenamenti proposti è diverso in termini di qualità, ma IMHO lo è anche in termini di quantità, forse anche di piu.

Sollerave 2 volte 150 kg in squat (arrivando al limite) stressa la muscolatura tanto quanto sollevarne 110kg per 12 volte (arrivando al limite)?
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Ethan on April 15, 2013, 19:45:25 pm
per pettineo,sartorio e vasto mediale che si consiglia?
mi stanno facendo impazzire  :nono:
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 15, 2013, 21:56:54 pm
Semplificando:
Fibre veloci con alta intensità e bassi volumi
Fibre lente viceversa.
Cosa conviene dipende da individuo, disciplina, momento della programmazione ecc... ma in generale la preponderanza, marcata o meno, deve essere per le prime.
IMHO questa distinzione di allenamento non fa lavorare solamente certe fibre piuttosto che altre ma influenza anche i livello di lavoro in se.
Non sono sicuro di avere capito, ma se intendi che lo stesso esercizio portato agli antipodi di intensità e volume cambia non solo il tipo di fibre ma anche altre cose, tra cui il movimento stesso sì, è uno dei motivi per cui ho specificato che stavo facendo una semplificazione.
Una corsa di 1h e uno scatto di 10" alla massima velocità cambiano non solo a livello organico muscolare, ma implicano anche diverse tecniche e un diverso coinvolgimento delle catene muscolari.
Inoltre, ad esempio, un errore tecnico nell'esecuzione di uno squat bw ha implicazioni molto diverse rispetto allo stesso errore fatto quando si tira su un quintale di ferro.

Mi spiego.

1. Con carichi bassi e alti volumi non è difficile arrivare ad esaurimento muscolare, mentre con carichi alti e bassi volumi lo è proprio per la natura della sforzo innescato.

2. Inoltre con carichi alti si fanno lavorare piu intensamente altri gruppi muscolari (nel caso dello squat per esempio il lavoro di core è notevole) mentre con carichi bassi questo lavoro è meno incisivo nella capacità di sollevamento. Questo spiegherebe anche come mai con carichi alti si fa piu fatica ad arrivare ad esarimento del guppo musclare specifico che viene allenato (punto 1).
Il punto 1 è vero, è molto più facile spingere sul volume piuttosto che sull'intensità, per questo, salvo rarissime eccezioni, si punta sulla quantità di lavoro ma poco si fa sulla qualità.

Sul punto 2 dissento parzialmente, nel senso che l'esaurimento nell'alta intensità non si ottiene spesso perchè non si è capaci di ottenerlo.
Ma c'è anche un altro punto...

Sicuramente lo stress muscolare dei due allenamenti proposti è diverso in termini di qualità, ma IMHO lo è anche in termini di quantità, forse anche di piu.

Sollerave 2 volte 150 kg in squat (arrivando al limite) stressa la muscolatura tanto quanto sollevarne 110kg per 12 volte (arrivando al limite)?
Confrontare le due cose ha poco senso, come ha poco senso cercare nel lavoro ad alta intensità il tipo di esaurimento che si ottiene massimizzando il volume. Sono proprio due cose distinte.
Un classico esempio è la curva di supercompensazione che si differenzia a seconda della tipologia di carico (o anche del sistema energetico interessato)
(http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/supercompensazione2.gif)
Uno schema del genere è valevole ad esempio per mostrare come la riserva di ATP (curva verde) si esaurisce e si recupera più velocemente del glicogeno (blu) che a sua volta si esaurisce e si recupera più velocemente di tutta quella serie di effetti che si hanno dopo un lavoro di endurance (rossa).
Gli atleti in generale (anche a livello pro) come unico personalissimo metro di misura per valutare se hanno fatto un buon lavoro hanno l'esaurimento tipico dei lavori di endurance e non sanno nemmeno riconoscere lo stato di esaurimento dovuto a lavori intensi. Grande croce questa dei preparatori...

Dopo una seduta di endurance sei tutto rotto ma teoricamente potresti andare avanti ancora, fino a quando non evapori completamente (esagero eh...); dopo un carico intenso, non ti senti così rotto ma se riprovi a tirare su quel peso è facile che ci rimetti una spalla o la schiena (o, se riprovi lo scatto  caviglia o ginocchio, per dire).
Come dicevo, sono due cose non confrontabili.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 15, 2013, 22:37:09 pm
per pettineo,sartorio e vasto mediale che si consiglia?
mi stanno facendo impazzire  :nono:
Difficile dirlo senza vederti...
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 09:13:23 am
Ottima analisi Eugenio...ottima...
Relativamente al discorso dei 150kg per 2 o dei 110 per 12 mi permetto solo di aggiungere che un fattore è anche la diversa stimolazione del muscolo nel senso più ampio del termine; con le alte ripetizioni, alte e nn altissime, è maggiore l'aumento a livello sarcoplasmatico, quello che i bb infatti chiamano pump, mentre con le ripetizioni basse e carichi sub o intramassimali, lo stimolo è più profondo e incide maggiormente sul tessuto connettivo.

@comecazzosescriveiltuonick
Per il pettineo direi un bel taglio corto e risolvi.... :sbav: per il resto direi sumo squat e sumo stacco, mentre per la fantomatica goccia sul quadricipite, genetica a parte, prima serve un pò di carne.  ;)
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Ethan on April 16, 2013, 09:25:01 am
johnny il problema è che c'è troppa carne  :dis:
Spoiler: show
ho le cosce da bb,ma senza quella definizione  :-[
tra corsa e cyclette ho recuperato la zona esterna,ma con quella interna nada
credo che il tutto dipenda  anche da un pò di iperlordosi
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 09:37:51 am
Allora devi fare uscire più muscolo...poi posso consigliare scatti, corda, salti e le spinte di cose pesanti...
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Ethan on April 16, 2013, 09:40:06 am
merci boss


p.s.
spinte di cose pesanti?
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 09:46:48 am
Car Pushing and Kettlebell Training (https://www.youtube.com/watch?v=ZDoUHdhoOpo#)

 8)
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 16, 2013, 09:51:26 am
scale  :gh:
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 09:54:01 am
Con una gamba...
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 16, 2013, 09:57:05 am
Con una gamba...

e, dopo.... con l'altra  XD
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 10:01:32 am
Saltella una rampa e poi cambia...
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Ethan on April 16, 2013, 10:13:35 am
cyberbulli che non siete altro  :D
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 10:18:32 am
Io sono serissimo...
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Ethan on April 16, 2013, 10:29:08 am
il primo esercizio del video posso farlo,ma non avendo i kb posso sostituire con manubri o altro?
scale,salti,etc se po fà



grazie cicci  :blue:
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 10:34:08 am
Il kb nn era in tema...era solo per dirti che se nn hai una slitta o un prowler si può ovviare con una macchina.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Ethan on April 16, 2013, 10:56:25 am
ho un sacco di 60/70kg circa da far strisciare, va bene lo stesso?
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 16, 2013, 10:59:24 am
Attaccaci una fune, mettila attorno a vita o spalle e lo tiri, camminando in avanti o indietro...e lo puoi usare anche per tirarlo con le braccia.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Ethan on April 16, 2013, 11:48:45 am
 :thsit:
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: MachineGunYogin on April 16, 2013, 21:45:03 pm
Sul punto 2 dissento parzialmente, nel senso che l'esaurimento nell'alta intensità non si ottiene spesso perchè non si è capaci di ottenerlo.
Non so come mai dici cio, ma pure gente che gareggia nella pesistica e nel power-lifting mi conferma che con bassi volumi e carichi elevati si fa molta piu fatica ad arrivare ad esaurimento muscolare del muscolo specifico che vogliamo allenare con un dato esercizio. Cosa che si riesce a fare molto piu facilmente adottando alti volumi e carichi medi.

Per il resto sono daccordo con l'analisi che fai.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 17, 2013, 00:54:50 am
Sì, ma forse è meglio chiarirsi su un punto: esaurimento di che cosa?
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: MachineGunYogin on April 17, 2013, 01:20:22 am
Stressare sufficentemente la muscolatura coinvolta nel movimento in modo tale da promuovere sviluppo muscolare.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 17, 2013, 01:46:03 am
E in cosa consiste per te, in termini concreti, questo stress?
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: MachineGunYogin on April 17, 2013, 02:01:22 am
Non mi addentro nella biologia delle cellule che formano i vari muscoli, anche perche' credo che hai capito il succo del discorso.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 17, 2013, 09:59:14 am
Però sarebbe bene chiarire una cosa riguardo allo "stressare il muscolo per promuovere sviluppo muscolare".

Lo stress può essere di diverse tipologie e, come giustamente ha fatto notare Eugenio, l'effetto percepito dall'atleta all'atto dello sfinimento è più o meno il medesimo, sia che si faccia una sessione di forza che una di resistenza. Però su questo punto ci torno dopo, perché vorrei chiarire.

Torno sul punto iniziale.
L'affermazione virgolettata secondo me è sia un'affermazione parziale, sia non del tutto corretta.

Parziale, perché l'allenamento a tutto tondo non promuove solo lo sviluppo muscolare, ma va anche (sessioni di forza-resistenza, sessioni di resistenza) a lavorare sulla capacità aerobica, lo spostamento della soglia anaerobica lattacida, e in generale interessa l'apparato cardiorespiratorio (VO2 max, capacità di recupero).

Non del tutto corretta perché, premesso come detto che il compito di un allenamento non dev'essere solo quello di stressare il muscolo, il muscolo dev'essere stressato anche con modalità differenti.

Se faccio una sessione di forza-resistenza praticamente non stimolo l'ipertrofia (cioè il riparare il muscolo creando nuove fibre che rimpiazzino le vecchie e anche di più), ma cerco di ottenere dal corpo (tra cui anche dai muscoli) un'innalzamento della soglia anaerobica, un incremento del VO2max, una miglior efficienza di gestione dell'acidosi lattica (sia in termini metabolici che di contrazione muscolare in presenza di lattato appunto).
Se faccio una sessione di forza pura massimale, ho ipertrofia come conseguenza diretta, ma questo è solo uno degli aspetti di tale stimolazione allenante.

Io ci tengo a ribadirlo fino alla stucchevolezza: l'allenamento, salvo casi specifici (es.: 100 metrista, maratoneta, sollevatore di pesi, etc.), e nel nostro caso l'allenamento per le discipline da combattimento, è finalizzato comunque al miglioramento di tutte le capacità, non solo della forza pura e/o dell'ipertrofia.



Un'ultima cosa volevo dire, che avevo lasciato apposta indietro, riguardo lo sfinimento muscolare.
Personalmente negli anni il mio cervello ha imparato a distinguere grossolanamente i tipi di sfinimento.
Una sessione di forza che mi porta allo sfinimento dà alcune sensazioni, che non sono esattamente le stesse di una sessione di resistenza pura, o di un lavoro aerobico di lunghissima durata, o di un lavoro di forza-resistenza.

Parlando proprio terra terra, per chi queste sensazioni le ha provate, le elenco suddivise per tipologie associate, tenendo sempre conto, in tutte queste categorie, che c'è comunque di fondo una sensazione di generale estrema stanchezza:

- nausea, vomito, sensazione di svuotamento totale muscolare, giramento di testa e debolezza
- muscoli che tremano, sensazione di non controllo muscolare della contrazione, sensazione di non avere più forza nei muscoli
- sfinimento generale non localizzato, muscoli che tendono ad avere contrazioni, o crampi
- sensazione di "non farcela più", di dover smettere
- senso di inadeguatezza all'atto del gesto, sensazione di non stare facendo quel che si vorrebbe fare come lo si vorrebbe fare

Riuscite a riconoscere in queste un tipo di lavoro particolare (es.: forza pura, o resistenza)?
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 17, 2013, 10:07:54 am
In realtà l'empirismo da soluzioni varie...
Ad esempio powerlifter e chiunque segua programmi orientati alla forza allenano di solito un gruppo muscolare una volta sola a settimana proprio per lo stress che viene generato, mentre per chi segue routine bb oriented la norma è anche doppiare l'allenamento su base settimanale e con più esercizi, il che già di per sè da un'idea di come il concetto di stressare sia abbastanza aleatorio.
E per quanto riguarda lo sviluppo muscolare, pur con i se e i ma derivanti dalle situazioni di partenza, è abbastanza esperibile il fatto che con programmi orientati alla forza si metta tranquillamente su un pacco di muscoli.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 17, 2013, 10:28:43 am
In realtà l'empirismo da soluzioni varie...
Ed è abbastanza pacifico credo, altrimenti sarebbe facile allenare chiunque, perché chiunque darebbe la medesima risposta.



Ad esempio powerlifter e chiunque segua programmi orientati alla forza allenano di solito un gruppo muscolare una volta sola a settimana proprio per lo stress che viene generato, mentre per chi segue routine bb oriented la norma è anche doppiare l'allenamento su base settimanale e con più esercizi, il che già di per sè da un'idea di come il concetto di stressare sia abbastanza aleatorio.
Infatti usare il termine stress è molto poco rappresentativo, il senso generale del mio discorso sopra era proprio questo.


E per quanto riguarda lo sviluppo muscolare, pur con i se e i ma derivanti dalle situazioni di partenza, è abbastanza esperibile il fatto che con programmi orientati alla forza si metta tranquillamente su un pacco di muscoli.
Verissimo. Se prendo una persona digiuna di allenamento specifico per la forza e ce lo sottopongo, ottengo come risultato secondario (dipendentemente ovviamente dalle caratteristiche genetiche, età, sesso, etc.) anche un certo aumento di volume muscolare, ma è appunto un effetto secondario, e di minor conto. L'obiettivo è l'incremento della forza, per cui un pacco di muscoli non lo metto su in questo modo, devo agire diversamente.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: The Spartan on April 17, 2013, 10:34:08 am
Nn scrivevo per obiettare a te ma cmq sul discorso del mettere su muscoli io, ma nn solo io, ho tante perplessità nel momento in cui cominci a manipolare elementi come la nutrizione e altro...
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 17, 2013, 10:35:42 am
Nn scrivevo per obiettare a te ma cmq sul discorso del mettere su muscoli io, ma nn solo io, ho tante perplessità nel momento in cui cominci a manipolare elementi come la nutrizione e altro...

No no, avevo capito, io ti riparlavo sopra perché invece hai sottolineato con altre parole quel che dicevo io, e per alcune cose sei stato più preciso e sintetico.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 17, 2013, 13:26:34 pm
Scusate se tardo a rispondere, oggi sono incasinato.
Comunque Nicola ha già scritto molto di quello che volevo spiegare io.
Appena riesco ci torno.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 17, 2013, 17:44:33 pm
Sono di fretta quindi mi scuso se ripeto cose già scritte.
La questione dello stressare i muscoli.

La differenza tra uno stress per uno sforzo di alta o altissima intensità e uno di media o medio alta è moltissima.
Nel primo caso abbiamo una deplezione dei fosfati, in particolare dell’ATP “pronto per l’uso” che permette di eseguire sforzi elevatissimi ma che si esaurisce pressoché subito e in seconda battuta nel CP che, sempre in una limitatissima misura, permette di estendere lo sforzo per pochi secondi ancora contribuendo alla risintesi immediata o quasi di altro ATP.
Una volta finite tali riserve di fosfati il muscolo è “esaurito” e non c’è alcuna possibilità di eseguire sforzi intensi finchè non se ne ricostituiscono le riserve (in presenza di ossigeno). Ciò avviene in relativo poco tempo dopo il quale teoricamente si può ripetere lo sforzo, anche se in realtà subentrano altri fattori di esaurimento tra cui la stanchezza del sistema nervoso, cruciale per la massima prestazione di cui sopra.

Nel secondo caso abbiamo invece l’utilizzo dei depositi di glicogeno per una sintesi mediamente veloce di altro ATP in stato di anaerobiosi, che però implica una aumento della produzione di lattato che supera la capacità di smaltimento dello stesso. In questa situazione il muscolo non si esaurisce perché “finisce l’energia”, quanto piuttosto perché l’accumulo di lattato ostacola in maniera crescente la funzionalità del muscolo stesso fino a inibirla.
Il recupero (ma è più corretto dire lo smaltimento di lattato) in questo caso è ben più lungo del primo.

Quindi tra le due situazioni c’è molta differenza ed è per questo che non sono confrontabili. Ovviamente anche gli stimoli allenanti sono distinti e di conseguenza gli effetti.

Il punto sta che mentre è piuttosto comune (così come ben si conoscono le relative sensazioni) stimolare in maniera non dico ottima ma almeno decente il sistema lattacido (l’onnipresente aumentare il tempo / numero, diminuire il recupero), per allenare il sistema alattacido le cose si complicano.
La mia esperienza è che i più (me compreso, che quindi si trova a fare all’alba dei 36 un titanico lavoro di recupero) non hanno proprio la capacità nervosa e muscolare per arrivare all’esaurimento del primo tipo senza sfasciarsi.

Esserne capaci è difficile, ma il modo esaurire il muscolo con altissima intensità in realtà è semplice: classico esempio 1Rmax o anche oltre.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: nicola on April 17, 2013, 18:00:20 pm
Sono di fretta quindi mi scuso se ripeto cose già scritte.
La questione dello stressare i muscoli.

La differenza tra uno stress per uno sforzo di alta o altissima intensità e uno di media o medio alta è moltissima.
Nel primo caso abbiamo una deplezione dei fosfati, in particolare dell’ATP “pronto per l’uso” che permette di eseguire sforzi elevatissimi ma che si esaurisce pressoché subito e in seconda battuta nel CP che, sempre in una limitatissima misura, permette di estendere lo sforzo per pochi secondi ancora contribuendo alla risintesi immediata o quasi di altro ATP.
Una volta finite tali riserve di fosfati il muscolo è “esaurito” e non c’è alcuna possibilità di eseguire sforzi intensi finchè non se ne ricostituiscono le riserve (in presenza di ossigeno). Ciò avviene in relativo poco tempo dopo il quale teoricamente si può ripetere lo sforzo, anche se in realtà subentrano altri fattori di esaurimento tra cui la stanchezza del sistema nervoso, cruciale per la massima prestazione di cui sopra.

Nel secondo caso abbiamo invece l’utilizzo dei depositi di glicogeno per una sintesi mediamente veloce di altro ATP in stato di anaerobiosi, che però implica una aumento della produzione di lattato che supera la capacità di smaltimento dello stesso. In questa situazione il muscolo non si esaurisce perché “finisce l’energia”, quanto piuttosto perché l’accumulo di lattato ostacola in maniera crescente la funzionalità del muscolo stesso fino a inibirla.
Il recupero (ma è più corretto dire lo smaltimento di lattato) in questo caso è ben più lungo del primo.

Quindi tra le due situazioni c’è molta differenza ed è per questo che non sono confrontabili. Ovviamente anche gli stimoli allenanti sono distinti e di conseguenza gli effetti.

Il punto sta che mentre è piuttosto comune (così come ben si conoscono le relative sensazioni) stimolare in maniera non dico ottima ma almeno decente il sistema lattacido (l’onnipresente aumentare il tempo / numero, diminuire il recupero), per allenare il sistema alattacido le cose si complicano.
La mia esperienza è che i più (me compreso, che quindi si trova a fare all’alba dei 36 un titanico lavoro di recupero) non hanno proprio la capacità nervosa e muscolare per arrivare all’esaurimento del primo tipo senza sfasciarsi.

Esserne capaci è difficile, ma il modo esaurire il muscolo con altissima intensità in realtà è semplice: classico esempio 1Rmax o anche oltre.

Sei stato chiarissimo, già che c'eri potevi anche descrivere lo sforzo aerobico eh...  XD

Sul sottolineato: oppure i famosi "test" pre-gara.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Shurei-Kan on April 17, 2013, 18:10:15 pm
Bella Rsu! È la prima volta che capisco quello che scrivi  :sur:

...sempre grazie alle tue pregresse informazioni fornitemi assieme a qualche articolo letto recentemente  :)

  :thsit:
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Il Tano on April 17, 2013, 19:13:49 pm
Spettacolare discussione... Temi molti interessanti e ben spiegati!!! Pioggia di +1
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 17, 2013, 22:40:46 pm
Sei stato chiarissimo, già che c'eri potevi anche descrivere lo sforzo aerobico eh...  XD
Occheeei... XD

E' il sistema che permette sforzi di intensità bassa per un volume indefinito (classico esempio il lungo lento, ma anche ciclismo, canottaggio...), la cd. endurance, si attiva quando il sistema lattacido inizia a scemare.
Le reazioni chimiche sono molto complesse, onestamente non le so descrivere nemmeno sommariamente, ma posso dire che in sostanza l'organismo utilizza le scorte di glucidi e di lipidi presenti nell'organismo (nei muscoli, nei depositi adiposi, nel fegato, nel sangue...). La reazione chimica del glicogeno è diversa rispetto al lattacido e, sebbene produca minori quantità di ATP, ha un'autonomia infinitamente più lunga perchè, appunto, non si hanno accumuli di lattato.
Il consumo prevalente dei lipidi si ha con attività blande mentre la proporzione si sposta verso i glucidi man mano che ci si avvicina alla soglia anaerobica.

Sul sottolineato: oppure i famosi "test" pre-gara.
In cosa consisono? :gh:

Bella Rsu!
XD
Bella zio ;)

È la prima volta che capisco quello che scrivi  :sur:

...sempre grazie alle tue pregresse informazioni fornitemi assieme a qualche articolo letto recentemente  :)

  :thsit:
Alla fine è ciò che abbiamo studiato più o meno tutti alle superiori, solo che all'epoca non ci importava :sbav:
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Shurei-Kan on April 18, 2013, 08:26:07 am
Ti ho promosso RSU?  ??? :-\ :dis:






Maledettissimo cellulare.......... :om:
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 18, 2013, 08:44:21 am
In quanto cagacazzi il ruolo mi calza :D

Dimenticavo di dire che ovviamente il recupero dopo un lavoro aerobico è il più lungo, con tutte le ovvie conseguenze.
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Shurei-Kan on April 18, 2013, 08:52:13 am
In quanto cagacazzi il ruolo mi calza :D

 :D

Dimenticavo di dire che ovviamente il recupero dopo un lavoro aerobico è il più lungo, con tutte le ovvie conseguenze.

Ovvio!  XD
Title: Re:composizione indicativa media dei vari distretti muscolari
Post by: Dipper on April 18, 2013, 10:36:56 am
Ovvio in teoria... :thsit: