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Martial Miscellaneous => Jeet Kune Do => Topic started by: nicola on April 29, 2013, 16:06:14 pm

Title: la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on April 29, 2013, 16:06:14 pm
Ultimamente sono a chiedermi spesso su cosa realmente sono più carente, cosa dovrei allenare di più e su cosa potrei concentrarmi (ormai) di meno.


Recentemente in palestra abbiamo lavorato di più su cose che ritengo più "complicate", o comunque di pratica di livello avanzato, come ad esempio l'utilizzo di combinazioni in movimento su avversario che contrattacca o ostacola comunque lo sviluppo del combattimento (spostandosi, schivando e, soprattutto, provando a interrompere l'azione con una sua azione di attacco).

E' incredibile la brutta sensazione che ho percepito nel fare questi esercizi, come di esser tornato indietro di anni: sensazione di poca coordinazione, bersagli spesso non pieni o addirittura ciccati in pieno, perdita di stabilità, a volte necessità di interrompere l'azione per i troppi microerrori sommati assieme.

riguardandomi in video in cui mi sono ripreso, da un lato mi sono accorto che la mia percezione dell'errore è ingigantita (es.: mi sento molto scoordinato ma dal video si vede un livello di coordinazione migliore di quella percepita), dall'altro che commetto alcuni errori del tutto in buona fede, vale a dire pensando di far una certa cosa, ma di fatto facendola in misura molto minore (es.: la torsione dell'anca nei colpi singoli puliti, molto minore di quello che dovrei).


Chiedevo a chi legge se si è mai trovato a far ragionamenti del genere, su cosa sa che deve (e necessita di) lavorare arrivato a un certo punto della pratica marziale, se ci sono accorgimenti particolarmente utili per affinare certe azioni/tecniche.
Ovviamente non è che non sappia in che direzione indicativa dovrei andare, ma so anche bene che il cervello, specie più si va avanti, tende a ripetere schemi e azioni a lui più congeniali, evitando sapientemente ciò che "non gli riesce bene".

Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Prototype 0 on April 29, 2013, 16:16:09 pm
E a condizionamento nocche come stai messo?
Anche tu, come Ted Wong, te porti appresso la tavoletta da picchiare 10 min per die?
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on April 29, 2013, 16:21:16 pm
E a condizionamento nocche come stai messo?
Anche tu, come Ted Wong, te porti appresso la tavoletta da picchiare 10 min per die?

Non lo faccio, e non mi è venuto in mente di farlo nemmeno quando me lo ha fatto vedere direttamente lui, ma non perché lo ritenga deleterio o peggio.

C'è da dire una cosa in merito: bisognerebbe anche lavorare tanto sulla precisione chirurgica dei colpi in cui l'avere le nocche d'acciaio fa la differenza. Ted mi fece vedere qualche bersaglio tipico, ma cacchio se ce ne vuole... lui in movimento leggero ci riusciva abbastanza facilmente a colpirmi, io non riuscivo a fare altrettanto.

E cmq in effetti un lavoro di questo tipo potrebbe essere un altro degli sviluppi della pratica avanzata.
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Prototype 0 on April 29, 2013, 16:28:54 pm
Ti diede anche consigli inerenti la progressione di tale pratica?
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on April 29, 2013, 16:37:20 pm
Ti diede anche consigli inerenti la progressione di tale pratica?

Del colpire in quel modo? Nulla, il consiglio più banale: farlo, allenarcisi su, tenendo conto del fatto che non si posson tirare fucilate sulle braccia  o sulle cosce avversarie senza guanti (e anche coi guanti fai male).


Riguardo alla pratica avanzata in generale, l'ultima volta che venne da noi feci in tempo a fargli la fatidica domanda: "su cosa dobbiamo lavorare di più per il miglioramento della nostra pratica?"
Lui ha risposto annuendo più volte e dicendo "angling".
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Prototype 0 on April 29, 2013, 16:43:21 pm
Ehm... sarebbe?
Spostamenti angolati?

Comunque, mi riferivo al solo condizionamento.
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on April 29, 2013, 16:52:22 pm
Ehm... sarebbe?
Spostamenti angolati?
uscire/colpire da diverse angolazioni. Esempio tipico: vieni attaccato con un diretto, esci lateralmente e dal fuori al dentro contrattacchi col montante.
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Bingo Bongo on April 29, 2013, 18:31:55 pm
Io penso che la pratica avanzata è avanzata tanto più è economica.
Le nostre prestazioni andranno scemando con l'aumentare dell'età e non importa se saranno superiori alla media delle persone di quell'età perché comunque saranno diminuite e diminuiranno sempre di più.
Quindi ci sono 2 scelte: diventare come il vecchio della montagna che usa solo l'indice e colpendo con estrema precisione distrugge i punti vitali uccidendo più e più avversari con il minimo di consumo energetico oppure si fa di esperienza virtù.
Solo che per fare di esperienza virtù, secondo me, c'è un momento che bisogna mettersi davanti a un foglio con una matita e razionalizzare la propria esperienza perché altrimenti si finisce per fare sempre le stesse cose. Certo con una abilità aumentata certo andrà bene 9 volte su 10, ma quella volta che non andrà bene sarà magari la volta sbagliata.
Non voglio dire che bisogna fare cose diverse, ma bisogna adattare quelle che si sanno fare bene formalizzando l'esperienza. In modo che a 70 anni si sia ancora efficaci.
L'angling mi sembra un approccio che strutturato adeguatamente può portare a questo.
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on April 30, 2013, 15:53:11 pm
l' "angling" lo trovo comunque difficile da applicare per me, nel senso che fin'ora probabilmente non ci ho lavorato adeguatamente.
Lo trovo tuttavia un approccio che può essere davvero risolutivo in uno scontro e in brevissimo tempo.
Per me è difficile perché concorrono diversi fattori non banali assieme:

- andare verso un attacco/colpo
- uscire lateralmente ma rimanendo molto vicini
- mettere la tecnica in modo preciso
- riportarsi in distanza, o continuare a colpire dall'esterno verso l'interno, o scegliendo un bersaglio comodo (es.: calcio laterale al ginocchio, colpi al tronco/schiena, altri colpi al volto).
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Bingo Bongo on April 30, 2013, 18:13:18 pm
Da quello che ho potuto vedere, anche dalla filmografia di BL, mi sembra che il concetto di "angling" si adatta bene alla postura nel JKD.
In particolare mi sembra che la posizione delle gambe e del tronco siano tali da rendere il dinamismo richiesto dall'angling decisamente economico. Giusto per capirci l'angling all'interno di discipline come il kung fu, il karate, ecc... sarebbe molto più faticoso.
Quello che non sono riuscito però a inquadrare è la posizione delle braccia. Cioè devo ancora capire se il dinamismo delle braccia, che pur si incastra bene col dinamismo del corpo, è la miglior soluzione possibile o se una guardia più statica, fermo restando dinamismo della parte inferiore, possa essere più sicura o se è invece più sicura proprio una guardia più dinamica.
In realtà dovrei vedere le possibilità tecniche di difesa/attacco da fermo del JKD.
Mi pare che nel JKD ci sia una buona mobilità del tronco su base statica. Mi piacerebbe capire se quella mobilità è sufficiente a coprire la maggior parte dei problemi di striking. Se così fosse allora l'angling è davvero un livello avanzato di combattimento. Cioè se funziona da fermo allora l'angling può risolvere effettivamente un combattimento.
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on May 04, 2013, 22:21:01 pm
oggi ho dedicato la parte tecnica della lezione a lavori un po' più avanzati (per noi si intende).
Non so cosa devono aver provato i miei allievi, ma io non certo delle belle sensazioni.
A volte bersaglio non pieno, a volte automatismo sbagliato, altre volte semplicemente distanza o tempismo scelti in modo troppo approssimativo per ciò che richiedeva l'esercizio.

A peggiorare le cose poi il lavoro in sparring.

Ho cercato di concentrarmi, sia in attacco che in difesa, nel ricreare le azioni provate ai colpitori in movimento, e come conseguenza mi sono preso delle discrete sportellate: un diretto che mi ha centrato appena sopra l'occhio, un calcio d'arresto appena sotto al ginocchio (ringrazio il collega che ha saputo spingere il giusto, un goccio di più e tornavo a casa saltando su un piede solo), un calcio indirizzato alla faccia che, grazie alla manina che non ho lasciato cadere giù, è stato deviato sulla capoccia, un diretto sul naso e uno pieno alla milza.

Penso che continuerò fino alle vacanze ad inserire questi lavori e a testarli via via.


Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Bingo Bongo on May 04, 2013, 22:34:56 pm
Ma i problemi nello sparring dovuti al fatto che hai provato a lavorare in modo diverso dal solito cioè in modo pià avanzato?
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on May 04, 2013, 22:38:31 pm
Problemi dovuti principalmente al provare ad applicare quello su cui si è lavorato.

se avessi deciso che non volevo farmi colpire e basta, non ne avrei prese così tante, ma così non avrei lavorato su quelle cose.
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Fanchinna on May 04, 2013, 22:44:17 pm
cosi, a bruciapelo,
(ma prendilo come consiglio non come sentenza sputata)
mi pare manchi un pò lo studio sulla reazione
per me è fondamentale
e fa parte anche e soprattutto di certe catene lunghe, che molti mi  contestano
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on May 04, 2013, 22:49:17 pm
studio sulla reazione, cioè?
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Bingo Bongo on May 04, 2013, 22:53:35 pm
Problemi dovuti principalmente al provare ad applicare quello su cui si è lavorato.

se avessi deciso che non volevo farmi colpire e basta, non ne avrei prese così tante, ma così non avrei lavorato su quelle cose.

Allora avevo capito bene.
Credo che far funzionare determinate cose per passare a un livello superiore all'inzio qualcosina si debba pagare, ma mi sembra normale.

cosi, a bruciapelo,
(ma prendilo come consiglio non come sentenza sputata)
mi pare manchi un pò lo studio sulla reazione
per me è fondamentale
e fa parte anche e soprattutto di certe catene lunghe, che molti mi  contestano

Probabilmente quello che sta pagando è il voler reagire in un certo modo.
O per studio della reazione intendi altro?
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Fanchinna on May 04, 2013, 23:56:23 pm
quando studiamo sequenze lunghe veniamo spesso etichettati come quelli che si sfogano su un manichino
della serie lui sta fermo e tu gliele dai

in realtà questo studio, fatto bene, prevede che la tecnica due sia di un certo tipo perchè dopo la tecnica uno, probabilmente, ci sarà quella reazione
etc etc

quelli che non credono in questa strada normalmente praticano sequenze molto brevi, (che so, jab gancio)
lavorando sulla potenza, sulla fluidità, anche sul timing
ma finalizzato a se stesso
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Andy on May 05, 2013, 18:42:48 pm
quando studiamo sequenze lunghe veniamo spesso etichettati come quelli che si sfogano su un manichino
della serie lui sta fermo e tu gliele dai

in realtà questo studio, fatto bene, prevede che la tecnica due sia di un certo tipo perchè dopo la tecnica uno, probabilmente, ci sarà quella reazione
etc etc

quelli che non credono in questa strada normalmente praticano sequenze molto brevi, (che so, jab gancio)
lavorando sulla potenza, sulla fluidità, anche sul timing
ma finalizzato a se stesso

Sarà, ma io queste famigerate reazioni non le ho mai viste, ho sempre visto uke congelati.
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Fanchinna on May 05, 2013, 19:49:52 pm
ed infatto l'arte vera è saper fare l'uke
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Andy on May 05, 2013, 20:11:26 pm
ed infatto l'arte vera è saper fare l'uke

Ne conosci qualcuno?


Perchè sarà, ma fra amici della WJJF e filmati vari non ne ho ancora visto uno secondo te capace........
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Fanchinna on May 05, 2013, 20:23:48 pm
ed infatto l'arte vera è saper fare l'uke

Ne conosci qualcuno?


Perchè sarà, ma fra amici della WJJF e filmati vari non ne ho ancora visto uno secondo te capace........

è vero, sono di gusti difficili
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: The Spartan on May 06, 2013, 10:21:58 am
quando studiamo sequenze lunghe veniamo spesso etichettati come quelli che si sfogano su un manichino
della serie lui sta fermo e tu gliele dai

in realtà questo studio, fatto bene, prevede che la tecnica due sia di un certo tipo perchè dopo la tecnica uno, probabilmente, ci sarà quella reazione
etc etc

quelli che non credono in questa strada normalmente praticano sequenze molto brevi, (che so, jab gancio)
lavorando sulla potenza, sulla fluidità, anche sul timing
ma finalizzato a se stesso

Finalizzato a sè stesso? ???
Quindi un pugile invece di fare le combinazioni come le conosce dovrebbe impostare l'allenamento come fece Stallone con Rocky che nel primo scrisse tutte, tutte...., le sequenze dell'incontro stile copione... ;D ;D ;D
Il problema delle sequenze lunghe è che nella maggiorparte dei casi sono uno studio irreale ed irrealistico...oltre che una zona di grigio nella quale tanti sensei amano sguazzare...
Vuoi studiare le reazioni?Benissimo...lo si faccia allora seguendo gli "standard" di uno scontro reale che nn va oltre i 7-10 secondi invece di ispirarsi ai film di Jackie Chan dove si mettono le mani addosso per 4 minuti tipo tuca tuca... :sbav:
Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: nicola on May 06, 2013, 10:39:11 am
Per quello che ho capito, fanchinna, la mia pratica differisce parecchio dalla tua.

Noi non studiamo sequenze lunghe per una serie di evidenti motivi, primo tra tutti dovuto alla tipologia di arte che è il jkd.

Quello che consideriamo come complesso in termini di sequenza di colpi, sono 3-4 colpi seguiti da un contrattacco avversario su cui si applicano manovre evasive o parate, e poi contrattacco con al massimo altri 3 colpi.
Sostanzialmente per noi la sequenza lunga è un esercizio per imparare a non disunirsi, perdere precisione, scomporsi, perdere l'equilibrio o la guardia.


Non ho invece capito il discorso del "finalizzato a se stesso".
Proprio ieri nell'incontro di Mayweather contro Guerrero si son viste sequenze improvvise di jab+gancio tutt'altro che finalizzate a se stesse.
forse non ho capito che intendi.



Title: Re:la pratica avanzata del jkd
Post by: Fanchinna on May 06, 2013, 11:29:44 am

Finalizzato a sè stesso? ???
Quindi un pugile invece di fare le combinazioni come le conosce dovrebbe impostare l'allenamento come fece Stallone con Rocky che nel primo scrisse tutte, tutte...., le sequenze dell'incontro stile copione... ;D ;D ;D
Il problema delle sequenze lunghe è che nella maggiorparte dei casi sono uno studio irreale ed irrealistico...oltre che una zona di grigio nella quale tanti sensei amano sguazzare...
Vuoi studiare le reazioni?Benissimo...lo si faccia allora seguendo gli "standard" di uno scontro reale che nn va oltre i 7-10 secondi invece di ispirarsi ai film di Jackie Chan dove si mettono le mani addosso per 4 minuti tipo tuca tuca... :sbav:

effettivamente in questo caso la definizione può essere poco felice
intendevo, e tu lo sai, lo sviluppo della virtù, dell'attitudine, come fatto singolo, indipendentemente dallo scenario

che alcuni ci sguazzino è vero
e che molti non abbiano capito quello studio anche