Ar.Ma.

Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: Jaime Vizconde on January 16, 2010, 14:33:05 pm

Title: la realtà del Multistile
Post by: Jaime Vizconde on January 16, 2010, 14:33:05 pm
l'altra serata ho avuto il "piacere" di scoprire alcune realtà riguardo ai maestri multistile e le scuole multistile...
parlando con un ragazzo che è venuto a chiedere informazioni in palestra... ecco cerco di riportare più o meno la nostra conversazione:

Ragazzo: ma voi quale stile praticante.  :)
Io: una corrente laica del wu xing quan, stile dei cinque animali e il taiji quan della famiglia del mio maestro.  :D
R: ah, quindi due stili?  ;D
Io: no, in verità il nostro rogramma tecnico dovrebbe svolgere un filo che ci porti dal wu xing al taiji man mano che si va avvanti con lo studio. 8)
R: io ero istruttore nella mia vecchia scuola, se vengo qui posso avere lo stesso livello?  :-[
Io: per essere nostro istruttore devi conoscere il nostro stile, io non conosco il tuo stile quindi è provabile che tu sia istruttore per quel stile che hai praticato.  ???
R: no, ma io sono istruttore di parecchi stili, perche il mi ex maestro era maestro in molti stili... ;D
Io: maestro in molti stili? ah, ho capito... di quali stili era maestro?  ::)
R: Hung gar, Wing Chun, Tang Lang, Umbriaco, kick boxing, Pa Kua, taiji Yang e Chen... ;D
Io: ah doveva essere uno bravo... e perché vuoi cambiare allora?  ???
R: e perche lui conosceva solo una forma per ogni stile...  :-[
Io: cioè???!!!!   :o
R: si lui conosceva una forma di hung gar, una di wing chun, una di tang lang e così via...  ;D
Io: e tu sei suo istruttore?  ???
R: si, io conosco l mui fa kuen che una forma fortissima di hung gar.... conosco la siu nim tao del wing chun, un po' di kick boxing e ho fatto qualche forma dell'ubriaco...  ;D

la conversazione è continuata, ovviamente non ho detto nulla di quanto pensavo riguardo al multistile, ma mi sono limitato a invitarlo a fare qualce lezione di prova, in fin dei conti era un ragazzo simpatico e si vedeva che era molto volenteroso di imparare... speriamo che torni almeno posso testare di persona quanto sà veramente.

E' proprio per cose del genere che non ho mai visto di buon occhi i maestri multistile,io sono del parere che sia giusto mettersi in discussione praticando e studiando altro diverso dal proprio stile, in questo modo è possibil approffondire il poprio stile guardando il diverso... ma non mi metterei mai in testa di dover autodichiararmi maestro in tanti stili marziali...
Ho avuto la fortuna di allenarmi con praticanti di hung gar, da loro ho appreso la mui fa kuen, cheoltretutto non tutti i leneage di hung gar studiano ed è solo una forma introduttiva, ma non penserei mai a dire che sono un amestro di hug gar solo perche conosco la mui fa kune, non so se mi spiego... in questi mesi mi sto allenando al wing tsun di leung ting, trovandolo molto interessante, ma non credo che mai e poi mai potrei dichiararmi maestro di wing tsun... insomma, quando vengo a sapere di cose del genere non sò se sono io a farmi troppi scrupoli o forse ho poprio sbagliato tutto e dovrei fare come i maestri multistile?...
io per ora credo che resterò pensando che il multistile sia una cosa brutta, anzi bruttissima

P.S. scusate per lo sfogo
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Sunny K on January 17, 2010, 15:48:35 pm
Non ti ci far sangue amaro, il mondo (specie del Kung Fu, ma ci sono tanti gruppi di stili o metodi altrettanto inflazionati) è pieno di peracottari e mitomani.
Sii lieto e orgoglioso di essere diverso  ;)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jaime Vizconde on January 17, 2010, 15:52:26 pm
vero, su questo hai ragione... basta andare a vedere la sezione wingchung del vecchio FAM o quella del jeet kune do...

sarà per via del fatto che non mi sono mai preoccupato di questi aspetti in altre discipline marziali, ma da un po' a questa parte questo problema del multistile mi sembra essere ingigantito di molto
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Sunny K on January 17, 2010, 16:00:14 pm
Lo dici a me che ho praticato Wing Chun per anni, gli ultimi dei quali in una scuola il cui maestro schifava le politiche federalmarziali, insegnava a prezzi contenuti e ti faceva progredire "onestamente", facendo a latere una preparazione fisica decisamente buona...

Poi a guardarmi intorno montava una tristezza apocalittica.

Secondo te il passaggio dall'approccio "Una vita non basta per esaurire il tuo stile" a "Cintura Nera di Xing Yi, Shaolin e Iron Penis in due anni" è stato qualcosa di graduale (lustri o decenni) o piuttosto rapido (anni)?

Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Iperbole on January 17, 2010, 16:07:52 pm
Concordo con voi ragazzi ... come gia' detto in altre sedi, il problema non e' tanto " sapere bene due stili ed insegnarli\praticarli " , ma piuttosto " sapere una forma di A , una di B e una di C , ed essere maestro di A,B,C " !!!!!
Detto questo io personalmente invece odio i minestroni ... generalmente cerco uno stile in una scuola e faccio quello e basta ... al massimo integro con qualcosa di strettamente collegato ... ma non farei mai Muay thai e taiji insieme  ;)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Anonymous on January 17, 2010, 16:14:10 pm
Concordo con voi ragazzi ... come gia' detto in altre sedi, il problema non e' tanto " sapere bene due stili ed insegnarli\praticarli " , ma piuttosto " sapere una forma di A , una di B e una di C , ed essere maestro di A,B,C " !!!!!
Detto questo io personalmente invece odio i minestroni ... generalmente cerco uno stile in una scuola e faccio quello e basta ... al massimo integro con qualcosa di strettamente collegato ... ma non farei mai Muay thai e taiji insieme  ;)

Beh, secondo me una conoscenza plurima diminuisce le possibilita' di essere sorpresi da un rappresentante di un determinato stile sconosciuto... Dopotutto le arti marziali si basano al 70% sull'effetto sorpresa delle tecniche... imho.
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Akira on January 17, 2010, 17:03:12 pm
Aldilà di tutto io sono rimasto più colpito per il fatto che uno ti si presenta in palestra chiedendo di essere considerato istruttore perchè lo era di là...
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jaime Vizconde on January 17, 2010, 17:28:05 pm
Aldilà di tutto io sono rimasto più colpito per il fatto che uno ti si presenta in palestra chiedendo di essere considerato istruttore perchè lo era di là...

a chi lo dici... ma stando alla reception sapessi quanti ne trovo...
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Iperbole on January 17, 2010, 17:44:11 pm
Beh, secondo me una conoscenza plurima diminuisce le possibilita' di essere sorpresi da un rappresentante di un determinato stile sconosciuto

Mmmm ... non mi trovi d'accordo ... se io ho praticato come si deve Xing Yi per 15 anni ... non ho paura di affrontare un atleta che fa Hung gar o Wing chun ... non perche' mi credo forte ... ma perche' ho approfondito un po' un arte che insegna a difendersi da tutto e tutti ...
Idem per Hung gar e Wing chun ovvio  ;)
Se studio per anni e anni un arte devo saper fronteggiare avversari uguali e diversi da me ... o almeno io la penso cosi'  ;)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Sunny K on January 17, 2010, 23:26:27 pm
Concordo con voi ragazzi ... come gia' detto in altre sedi, il problema non e' tanto " sapere bene due stili ed insegnarli\praticarli " , ma piuttosto " sapere una forma di A , una di B e una di C , ed essere maestro di A,B,C " !!!!!
Detto questo io personalmente invece odio i minestroni ... generalmente cerco uno stile in una scuola e faccio quello e basta ... al massimo integro con qualcosa di strettamente collegato ... ma non farei mai Muay thai e taiji insieme  ;)

Beh, secondo me una conoscenza plurima diminuisce le possibilita' di essere sorpresi da un rappresentante di un determinato stile sconosciuto... Dopotutto le arti marziali si basano al 70% sull'effetto sorpresa delle tecniche... imho.

Una "conoscenza" plurima non può che fare bene.

Ad esempio ho "praticato" per un anno e mezzo submission grappling, molto amatorialmente, con il mio maestro di Wing Chun che aveva studiato le basi durante il periodo di leva a Roma, e le voleva mantenere vive.

Ma non per questo si è mai spacciato come "istruttore" o Overlord Grandmaster Supreme di submission, e se non ho colto male era di questo genere di comportamenti  che il buon Jaime si lamentava.
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Iperbole on January 17, 2010, 23:32:51 pm
se non ho colto male era di questo genere di comportamenti  che il buon Jaime si lamentava.
Eh si ... anche io intendevo questo!
Un conto e' interessarsi di alcune discipline, e un conto e' insegnare un arte ...
Nel secondo caso la si deve conoscere nei minimi particolari ... insomma devi "avere le palle"  ;)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jaime Vizconde on January 18, 2010, 08:27:27 am
se non ho colto male era di questo genere di comportamenti  che il buon Jaime si lamentava.
Eh si ... anche io intendevo questo!
Un conto e' interessarsi di alcune discipline, e un conto e' insegnare un arte ...
Nel secondo caso la si deve conoscere nei minimi particolari ... insomma devi "avere le palle"  ;)

quoto ed in effetti è a ciò che mi riferivo...
in pasato non ho mai potuto allenarmi in altre discipline perche sarebbe stato considerato un offesa dal mio maestro e mi avrebbe cacciato via... ora, invece ho la possibilità difrequentare altri corsi e pratico altre discipline per il gusto di farlo e perapprofondire lo studio marziale in genere... ma non credo che potrei dichiararmi maestro nella desciplina x o y solo perce conosco qualche forma o taolu o mossetta...
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Darth Dorgius on January 18, 2010, 09:16:55 am
In generale, la pratica di più stili non mi sembra "errata". Ci sono validi esempi anche nel passato di maestri che hanno praticato più stili.

Il problema evidenziato da Jaime è che in tali corsi non si studiano affatto più stili, sono dell'idea che il nome più appropriato sia "il multiforma". Questi infatti sono dei veri e propri collezionisti di forme che, se proprio proprio va bene, fanno sanda come forma di combattimento.

Io dico che potrebbero risparmiarsi anche la fatica di memorizzare forme delle quali poi non allenano le applicazioni in maniera approfondita. :)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jaime Vizconde on January 18, 2010, 12:51:08 pm
Quote
Io dico che potrebbero risparmiarsi anche la fatica di memorizzare forme delle quali poi non allenano le applicazioni in maniera approfondita.

infatti è una cosa che ho sempre trovata buffa...
insomma a cosa mi serve collezionare tante forme di svariati stili (sicuramente solo forme base) per poi andare e combatere con l'impostazione da Sanda... non facevo prima ad allenarmi unicamente al Sanda? io certa gente no la capisco, anche se spesso mi viene il dubbio: fossi loro ad essere nel giusto?  :-X
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Gelo - Killer Whale is back! on January 18, 2010, 15:25:17 pm
In generale, la pratica di più stili non mi sembra "errata". Ci sono validi esempi anche nel passato di maestri che hanno praticato più stili.

Il problema evidenziato da Jaime è che in tali corsi non si studiano affatto più stili, sono dell'idea che il nome più appropriato sia "il multiforma". Questi infatti sono dei veri e propri collezionisti di forme che, se proprio proprio va bene, fanno sanda come forma di combattimento.

Io dico che potrebbero risparmiarsi anche la fatica di memorizzare forme delle quali poi non allenano le applicazioni in maniera approfondita. :)

In effetti sarebbero classificabili più come MMA che come stili di Kung-fu.

Ma la domanda è questa: Siamo sicuri che il tizio l'avrebbe capito ed accettato? Inoltre, dal suo punto di vista, avrebbe accettato di ripartire da zero dopo aver praticato anche come istruttore?
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jaime Vizconde on January 19, 2010, 09:25:43 am
mah non credo... infatti non è tornato
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on February 20, 2010, 10:26:48 am
io ho avuto un imprinting con UNO stile, lo stile della scimmia, dopodichè mi sono trovato a girovagare , andando a vivere a roma, in varie palestre e situazioni ...alcune "praticavano" più stili..
.ebbene..per esperienza pratica  e personale affermo che le persone più forti che conosco sono quelle che hanno fatto bene UNO stile, e POI hanno cominciato ad esplorare in modo altrettanto rigoroso un altro stile...
il che non significa disprezzare confronti ed esperienze con altre pratiche..ma c'è qualcosa che funziona bene a livello fisico (di memoria del corpo) e di forma mentis...quando si ha una forte esperienza , ben solida , su uno stile preciso...questo consente di apprezzare meglio gli altri stili,..e di non fare minestroni..(anche se è inevitabile che il primo stile condizionaerà ad un certo livello anche l'acquisizione degli altri, ma sta all'istruttore preprato ri-formare il corpo dell'allievo secondo i dettami del nuovo stile trasmesso)
inoltre..ogni stile tradizionale, se ben fatto, è un grande contenitore di  possibilità combattive a tutte le distanze...il punto è la continua pratica a due..da cui emergeranno le domande essenziali per il combattimento, alle quali si risponderà con i metodi dello stile, e il corpo capirà cosa funziona e cosa meno, su cosa battere di più ecc...

insomma dopo tante esperienze, dico, meglio uno stile BEN FATTO..all'interno c'è tutto..(marzialmente parlando)

per il cossiddetto lavoro interno poi ci vuole un altro tipo di apprendistato, anch'esso secondi metodi specifici e non minestroni
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on February 25, 2010, 01:18:23 am
io ho avuto un imprinting con UNO stile, lo stile della scimmia,

Interessante, però non mi risulta ci sia qualcuno in Italia che pratica scimmia, che stile di che lineage e con chi?

Non ti risulta perché il maggior strumento di diffusione culturale in Italia per il kung fu è la rivista "Samurai", ....
 fortunatamente ci sono realtà che vivono  anche senza dover pagare copertine pubblicitarie ..


Tai Shing Pek Kwar , scuola di Canton

Fulvio Firmauturi è il mio maestro, che ha avuto una trasmissione sull'intero sistema delle 5 scimmie..
allievo dal '74  di Wong Mou Ping e poi di Wong Chen San, che erano 4a  e 5a generazione in linea diretta da Ken Tak Hoi..(l'unificatore dei due stili, Tai Shing e Pek Kwar)

e tu? che pratichi e con chi?
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on February 25, 2010, 23:37:31 pm
Non ti risulta perché il maggior strumento di diffusione culturale in Italia per il kung fu è la rivista "Samurai", ....
 fortunatamente ci sono realtà che vivono  anche senza dover pagare copertine pubblicitarie ..


Tai Shing Pek Kwar , scuola di Canton

Fulvio Firmauturi è il mio maestro, che ha avuto una trasmissione sull'intero sistema delle 5 scimmie..
allievo dal '74  di Wong Mou Ping e poi di Wong Chen San, che erano 4a generazione in linea diretta da Ken Tak Hoi..(l'unificatore dei due stili, Tai Shing e Pek Kwar)

e tu? che pratichi e con chi?


Samurai, Budo od altre menate simili le lasciamo a qualcun'altro, ho un amico dotto ricercatore ed estremo appassionato sul Kung Fu in generale, praticante da 30 anni, che ha viaggiato in giro per il mondo e sta scrivendo una relativa opera enciclopedica, il quale negli anni mi ha spiegato molte molte cose, incluso quanto gira in Italia e non solo...
Gli chiederò se conosce il tuo lineage, sono contento che magari è un altra buona scuola dove si fa qualcosa di autentico.


conosco alcune realtà attendibili, che sono però fuori dai circuiti noti e  conosco stili pressochè sconosciuti ai più, pure in cina, che non hanno nulla da invidiare quanto a ricchezza e complessità a quelli più famosi...e probabilmente ci sono altre valide realtà sconosciute ...così come ci sono realtà famose e accreditate che ai miei occhi non sono granchè valide..ma queste sarebbero opinioni soggettive...

lo stile della scimmia in Europa è pressochè sconosciuto, a meno che non ci siano altre scuole poco visibili, e in America ci sono solo un paio di scuole famose provenienti dal ramo di Hong Kong...non so in che termini il tuo amico avrebbe le credenziali per darti le dritte, a meno che non sia abbastanza addentro alla realtà dello stile nel ramo di Canton...Wong Mou Ping ha insegnato in Italia e in Francia a poche persone, forse ci sono altri suoi allievi in giro.., forse ci saranno altri lineages , non so... forse uno in Germania....

beh...cmq pardon, indagare o chiedere della casa altrui senza dire della propria non è buona creanza...non mi hai detto cosa pratichi tu...e con chi..
e questo tuo amico dotto chi sarebbe e cosa praticherebbe?.
così , diciamo assume più il valore di uno scambio culturale... e non di un' indagine a senso unico  ;)

 e DOPO  spostiamoci in pm ...che non vorrei monopolizzare il 3d con cose OT


ma prendo spunto da questa tua riflessione un pò ot..per  dire che il problema del multistile a volte può essere non solo di chi lo pratica, ma anche di chi prova a giudicare più stili conoscendone uno...allora ecco che quelli di yi quan (è solo un esempio) guardano coi loro occhi le pratiche del taiji, o quelli del wc le pratiche del tang lang e altro.... e così via... a volte allora chi proviene da uno stile  e ne inizia un altro rischia di fare un calderone se il suo nuovo insegnante non è rigoroso nel trasmettere i prinicipi di quel nuovo stile..così come chi guarda rischia di proiettare proprie esperienze su esercizi di altri stili che dal di fuori appaiono simili a quelli del proprio e magari non lo sono







Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on February 27, 2010, 19:05:16 pm
Ciao RR, pratico Wing Chun, uno dei pochi autentici in circolazione, niente buffonate con mulinate di pugni a catena od altra spazzatura solita, ormai da un pò senza bandiere che non sia la mia stessa.
Interessante la cosa sul TaiSing, però se devo dirti la verità ho sentito cose MOLTO "sospette" anche sulla tua scuola...

...mmm....mi pare che tu usi un atteggiamento molto simile nei vari topic: getti una sentenza dall'alto, dall'alto di una presunta conoscenza onniveggente (basata peraltro sul " tuo amico" che citi ma di cui non fai il nome  sic.. manco su di te...sic2..)...in altri termini si potrebbe dire "spalare merda"..senza poi metterti in gioco..
getti fango sulla mia scuola, di cui dubito seriamente tu possa conoscere qualcosa , se non le partecipazioni esterne a tornei di forme o di sanda..il tutto senza continuare a dire con chi pratichi tu , quale è la tua scuola ecc.. ti ho chiesto per due volte lineage e maestro e continui a fare lo gnorri..vantando però superiorità.. mah!..
in compenso ti senti in dovere di gettare l'ombra su cose che davvero non puoi conoscere.. gettando dei "sentito dire" ..mah

allora, dato che conosco bene la storia del mio maestro, e so che ha lati bizzarri ma di certo pratica e insegna un solo stile esterno da 40 anni, come allievo diretto di un maestro di tradizione ..e il taiji lo pratica da altrettanto ma lo insegna credo da una decina d'anni.. quindi non è certo un maestro del multistile....ti invito ad un atteggiamento serio, cosa che finora tu non  stai mostrando, e allora o esprimi critiche reali e motivate o il tuo intervenire è solo vuoto ciarlare ...il che si commenta da sè..

diciamo che finora, per quello che ho letto nei tuoi interventi, faccio fatico a pigliarti in considerazione..e non considerarti un trollino ;)



Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on February 27, 2010, 19:09:16 pm
ma prendo spunto da questa tua riflessione un pò ot..per  dire che il problema del multistile a volte può essere non solo di chi lo pratica, ma anche di chi prova a giudicare più stili conoscendone uno...allora ecco che quelli di yi quan (è solo un esempio) guardano coi loro occhi le pratiche del taiji, o quelli del wc le pratiche del tang lang e altro.... e così via... a volte allora chi proviene da uno stile  e ne inizia un altro rischia di fare un calderone se il suo nuovo insegnante non è rigoroso nel trasmettere i prinicipi di quel nuovo stile..così come chi guarda rischia di proiettare proprie esperienze su esercizi di altri stili che dal di fuori appaiono simili a quelli del proprio e magari non lo sono

Diciamo che DIPENDE sempre, dipende dallo stile di provenienza di chi giudica od altro e dipende appunto anche dalle capacità di discernimento e collegamento sempre del soggetto in causa...
Bisogna sempre ricordarsi che le AM non sono affatto per tutti. Untempoci si dedicava a questo livello solo chi ne era realmente capace, invece con la massificazione di ora si sentono un pò tutti il grande maestro del tempio sul monte...

..cioè praticamente l'atteggiamento che stai mostrando tu qui?
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on February 27, 2010, 20:32:29 pm
Ciao RR, pratico Wing Chun, uno dei pochi autentici in circolazione, niente buffonate con mulinate di pugni a catena od altra spazzatura solita, ormai da un pò senza bandiere che non sia la mia stessa.

Come si chiama il tuo insegnante?

Jack
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on March 01, 2010, 10:38:12 am
RR e Jack, pratico AM da ca.18 anni, di cui WC da quasi 11, il lineage è il Lok Yiu, di cui sono/ero insegnante di base, ma è da un pò che per dissidi interni me ne sono staccato e come detto, l'unica mia bandiera è appunto la mia, cosa che comunque è sempre stata così.

quindi...tu che NON sei un maestro, secondo una trasmissione di lineage , ma eri solo un istruttore con un apprendistato di base (e non hai detto con quale insegnante o se direttamente con lok you..), poi fuoriuscito.., "praticheresti" il wc perfetto e originale autoaccreditato dalla tua unica bandiera, laddove gli altri sono solo mulinare di mani e piedi...mmmm....
e da questa AUTOCERTIFICAZIONE NEL WC metti in dubbio i lineage..degli altri!!!..quindi questo farebbe di te un esperto di Hung Gar, Gru Bianca e olè Scimmia!!  ;D XD

e ti permetti pure di parlare con ironia di "cose strane" o di lineage "fuoriusciti" per le arti degli altri?? ... ;D

"ognuno tragga le proprie idee" ;)

Quote
RR, non fare strane conclusioni od altre fantasie in base a quanto NON ho scritto, non ho detto che il tuo maestro rientri nei tuttologi, ho solo detto che anche lì la situazione non è molto chiara.
Per essere più specifico, non parlo tecnicamente di cui appunto non so niente, ma in questo caso di cose genealogiche che risaltano confrontando i dati disponibili sui maestri cinesi citati con quanto hai scritto...
ahahahah...è bello avere certezze... prima dicevi "ho sentito cose strane" ora sarebbero questioni temporali..su vicende che non rientrano con facilità nella possibilità - da parte di esterni  ;) - di ricostruzione temporale..perchè riguardanti persone con un profilo non pubblico e ben fuori dai circuiti mediatici...come al solito getti lì "sentenzine" e mai dati ;)
ps: se richiesto, IO potrei fare una ben precisa cronologia degli eventi europei di trasmisisone ;)..cosa che non è oggetto di questo topic...fai un pò tu..

" ognuno tragga le proprie idee."


Quote
Nulla più nulla meno, ognuno tragga le proprie idee.

appunto..
"ognuno tragga le proprie idee"



sopratutto i moderatori, che dovrebbero ora porre fine a questa farsa ...sei riuscito a ingolfare in modo inutile almeno 3 topic di kung fu senza arrivare a dire nulla, in compenso hai gettato fango gratuito..

Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 01, 2010, 10:46:09 am
RR e Jack, pratico AM da ca.18 anni, di cui WC da quasi 11, il lineage è il Lok Yiu, di cui sono/ero insegnante di base, ma è da un pò che per dissidi interni me ne sono staccato e come detto, l'unica mia bandiera è appunto la mia, cosa che comunque è sempre stata così.

Direi che non sei nelle condizioni, non solo di parlare degli stili altrui, ma nemmeno del tuo.
Quindi, prima di scassare i "cabasisi" a destra e manca, trovati un insegnante e pratica.
Possibilmente in silenzio.

Jack

p.s.
salutami tuo "cuggggino"
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on March 01, 2010, 10:59:07 am
ritorno I.T.

prendendo proprio spunto dalla'amico Warrior, che è un esempio ben preciso di "incomprensioni" (chiamiamole così và..) quando si guarda con gli occhi propri qualcosa che non si conosce...
ripropongo quindi il problema posto più sopra del multistile, inteso non solo come pratica tecnica ma anche come interpretazione multistile..

ad esempio io confesso la mia incapacità di capire l'yi quan dal punto di vista del combattimento..e in genere quello che "vedo" non mi piace (visivamente appunto), ma sospendo il giudizio..non avendo scambiato le braccia con qualche esperto...

certe cose, sopratutto se "viste", non è facile comprenderle...o meglio, non è facile avere certezze, ma solo impressioni....a meno che non si abbia una percezione dall'interno praticando...

è una riflessione che voglio appunto proporre al forum, e in questo topic mi sembra possa rientrarci..
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 01, 2010, 11:42:29 am
Aggiungo, se posso, che gia' e' difficle vedere dal vivo...figuriamoci in un quadratino 5x3 come youtube...

Jack
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: MattiaBaldi on March 01, 2010, 11:46:54 am
Come si puo' capire una cosa visivamente se non la si e' proprio compresa per niente?
Se io vedo 10 costruttori di gabbie per gli uccelli mi sembreranno tutti uguali, invece ad un occhio che sa quello che e' giusto e il perche' tutto avra' un altra valenza.
Per le AM interne in particolare e' ancora piu' accentuato poiche' spesso dai video i maestri non fanno vedere la vera pratica ma una versione molto nascosta o pubblica. In altri casi anche se fanno vedere qualcosa e' difficile cogliere da un video se non si e' mai provato quel maestro in prima persona dal vivo.



M.
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 01, 2010, 11:53:15 am
Mi pare che siamo "quasi" tutti dello stesso parere.
Per questo quando posto un link (video o altro) generalmente non commento.

Jack
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on March 01, 2010, 13:11:57 pm
allora, visto che è stato tirato in ballo (a sproposito) il mio stile..il tai shing pek kwar...proprio nelle esibizioni o anche nelle forme risulta praticamente incomprensibile...quasi imbarazzante..perché c'è sempre un forte aspetto imitativo che risulta essere circense...e chi guarda si chiede cosa abbia a che fare con l'efficacia

eppure gran parte dello stile è all'inizio molto diretto, lineare, efficace, distruttivo, subdolo nelle applicazioni...e via via diventa imprevedibile, l'inusualità è un valore da ricercare per rompere gli schemi iniziali  anche le acrobazie sono "cattive" .. hanno un senso specifico... come una capoera cattivissima...cioè ha un programma marziale ben preciso ..

ogni volta che si parla di esibizioni emerge però questo aspetto "finale" , che è appunto poco comprensibile agli occhi esterni..
..ma questa ilarità nelle esibizioni o nelle esecuzioni è realmente ricercata anche  per dissimulare le vere tecniche..


è un esempio per capire che bisogna innanzitutto ascoltare il punto di vista di chi è addentro ad uno studio, prima di trarne conclusioni, anche legittime..
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Yuen-Ming on March 02, 2010, 00:52:05 am
Diciamo di si
Pero' gli urletti e le faccie della scimmia, e degli animali in genere, sono stati introdotti nei tardi anni 70 con il wushu imitativo moderno e con la tradizione marziale non hanno nulla a che fare
Il video linkato di Paulie, che pure e' una 'scimmia' di suo, non ha alcun valore marziale ed e' una pura forma "artistica" (per chi piace) - a me viene la pelle d'oca solo a vederlo (in senso negativo, s'intende)

YM
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on March 02, 2010, 10:49:10 am
Diciamo di si
Pero' gli urletti e le faccie della scimmia, e degli animali in genere, sono stati introdotti nei tardi anni 70 con il wushu imitativo moderno e con la tradizione marziale non hanno nulla a che fare
Il video linkato di Paulie, che pure e' una 'scimmia' di suo, non ha alcun valore marziale ed e' una pura forma "artistica" (per chi piace) - a me viene la pelle d'oca solo a vederlo (in senso negativo, s'intende)

YM

a me fa ribrezzo uguale... ma questo aspetto imitativo così accentuato lo ha praticamente portato chan sau chung nelle esibizioni... e visto che era anche riconosciuto come un buon maestro di combattenti, nelle esibizioni decise di fare "spettacolo"... salvo poi insegnare agli studenti tecniche dirette aggressive..lo stile è improntato all'inizio sul pek kwar che di circense non ha proprio nulla...  le tecniche scimmia si basano su un training di flessibilità..e alla fine si decide, chissà perché, di mostrare questo aspetto.. per "impressionare".... inoltre certe acccentuazioni nelle forme hanno poi un significato marziale.. e non solo, ma non andrebbe in realtà mostrato...

concordo che mai farei sta roba in pubblico... ci sono aspetti dello stile che sono infinitamente più  interessanti marzialmente parlando, la scimmia alta ad esempio ha tecniche di corta distanza tipo silat o wing chun ...



ritornando in topic ...però è sempre meglio chiedere a chi è più dentro per inquadrare un video...fermo restando che un brutto video rimane tale e può essere oggetto di  impressioni personali....






Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 02, 2010, 16:25:40 pm
x RR.

Hai un MP.

Jack
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 00:38:04 am
io NON parlo a vanvera
se TU che dici di aver fatto 11 anni di wing chun di cui una parte da autodidatta.

NON hai ancora risposto alla mia domanda: chi e' (era) il tuo insegnante (nome e cognome..non il lineage)

coasi' magari, dopo lo SBUGIARDAMENTO PUBBLICO che hai ricevuto dall'utenten Shaolink Monk. si scopre anche quanto hai fatto IN REALTA'.

ma gia' gio' che queste risposte non le darai mai...

buonanotte, autodidatta

Jack

Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 01:21:52 am
Ma TU da bravo itaGliota ci hai tratto le tue conclusioni distorte e personali... :P
insulto n.1

Quote
Una cosa che non si sa cosa dovrebbe interessarti, un non italiano (PER FORTUNA) che non hai mai sentito nominare in vita tua e che ODIA essere nominato...
certo, come no.
in pratica non vuoi rispondere.

Quote
Lo sbugiardamento delle tue FANTASIE?
NO, quello dell'utente shaolin monk..

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Vieni domenica così vedi cosa e come faccio in REALTA'...

questo puzza di sfida...


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Autodidatta
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In parte sicuramente,

ma allora lo vedi che avevo ragione io?
Quote
ma posso sempre dimostrarti che questo "autodidatta" come lo definisci tu, ha capito un tantinello in più di AM ed altro di collegato rispetto a te

..e questa e' decisamente una sfida...

Quote
... Poi detto da uno che pratica HG di CCL di terza mano sotto qualcuno che si è staccato per contot proprio, la cosa fa proprio sorridere...

Insulto n.2

Quote
Ti attendo domenica, anche se so già che non verrai mai.
Notte anche a te

sfida piu' insulto.

ciao ciao genio.......... 8)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: MattiaBaldi on March 03, 2010, 02:36:33 am
Nessuna sfida, solo un invito a partecipare in modo tale da rendersi conto da solo se sono quello che lui pensa o meno...
Per il resto sorvoliamo che è meglio e magari cerchiamo di cancellare tutti gli OT vari, non soltanto cosa fa comodo.

Scusa ma quando tu dici a qualcuno:

"Ti attendo domenica, anche se so già che non verrai mai."

dal mio punto di vista sei già ben oltre il regolamento del forum.

Fatti una percentuale dei post nei quali fai domande con calma, non insulti qualcuno o sei neutro e vedrai che sei sotto il 5%.

Per me tu sei qui e scrivi ovunque solo per fare risse.

Punto.



A me suona come "spero che tu non venga alla mia sfida".


M.
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: MattiaBaldi on March 03, 2010, 03:23:19 am
Rez ma chi te lo fa fare di fare il pinotto dei forum di arti marziane?


M.
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Darth Dorgius on March 03, 2010, 06:36:44 am
Ma TU da bravo itaGliota ci hai tratto le tue conclusioni distorte e personali... :P

Questo è il secondo avviso.
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on March 03, 2010, 09:32:00 am
Bello quando spariscono i post di risposta ma vabbè... :P

Quote
quindi...tu che NON sei un maestro, secondo una trasmissione di lineage , ma eri solo un istruttore con un apprendistato di base (e non hai detto con quale insegnante o se direttamente con lok you..), poi fuoriuscito.., "praticheresti" il wc perfetto e originale autoaccreditato dalla tua unica bandiera, laddove gli altri sono solo mulinare di mani e piedi...mmmm....
e da questa AUTOCERTIFICAZIONE NEL WC metti in dubbio i lineage..degli altri!!!..quindi questo farebbe di te un esperto di Hung Gar, Gru Bianca e olè Scimmia!!  Grin Grin

e ti permetti pure di parlare con ironia di "cose strane" o di lineage "fuoriusciti" per le arti degli altri?? ... Grin

"ognuno tragga le proprie idee" Wink
Quote
Direi che non sei nelle condizioni, non solo di parlare degli stili altrui, ma nemmeno del tuo.
Quindi, prima di scassare i "cabasisi" a destra e manca, trovati un insegnante e pratica.
Possibilmente in silenzio.

Jack

BLA BLA BLA, è bello parlare a vanvera?

cioè quello che hai fatto tu finora..


Quote
Tranquilli che il "mio" lo conosco e lo so fare molto più che bene, ma oltre a quello anche un sacco di altra roba, non credo di studiarmi inutilmente ogni cosa marziale che incontro da tipo 18 anni ed ogni aspetto della preparazione fisica da tipo 14, c'è chi può e chi non può.
siamo tranquillissimi...ecco..per i posteri: un perfetto esempio di BLA BLA  a vanvera...
cioè te la suoni e te la canti.. un dato concreto no eh? ..per capirci, visto che ti piace chiedere delle cose altrui...continui  anon fare nemmeno un nome reale..

Quote
Chi mi ha conosciuto davvero non è mai rimasto deluso e la differenza tra "maestro" ed "insegnante" od "istruttore" in realtà esiste solo per bocca di chi vuole chiamarti in un modo o l'altro...

no

la differenza la fa il caposcuola e il lineage da cui discendi..non te la suoni e canti da solo..
il kung fu si trasmette per iniziazione...

da uno che si permette di mettere in dubbio i lineage e le credenziali degli altri, è quanto dire  8)


Quote
RR, fatti un favore, non nominare il WC invano non avendo la minima idea di cosa sia.

e chi lo nomina?...sei tu che straparli delle cose degli altri senza conoscerle...problemi con la logica eh?...inoltre..ehm..un raprresentante del tuo EX lineage potrebbe tranquillamnete dire che TU nomini invano il wc..non avendo ricevuto che una preparazione di base  per tua stessa ammissione...e quindi sei un fuoriuscito che si autocertifica esperto..mah


Quote
Ma visto che quì sono tutti espertoni e grandi guerrieri, praticanti vere AM, mentre io quello che deve istruirsi, invito chi di voi volesse al meeting d'allenamento del mio forum di questa domenica a Milano, condotto da me sotto forma di stage (non su WC) come l'anno scorso.
Ora però aprite le finestre, di caxxate ne ho lette fin troppe, rischiate l'autoasfissia.

chissenefrega di quello che fai tu nei tuoi stage, promuoviti altrove..

Quote
Quote
Pero' gli urletti e le faccie della scimmia, e degli animali in genere, sono stati introdotti nei tardi anni 70 con il wushu imitativo moderno e con la tradizione marziale non hanno nulla a che fare
Il video linkato di Paulie, che pure e' una 'scimmia' di suo, non ha alcun valore marziale ed e' una pura forma "artistica" (per chi piace) - a me viene la pelle d'oca solo a vederlo (in senso negativo, s'intende)

YM

Quoto in pieno e spero che nessuno quì pratichi cose assomiglianti a quelle di Zink, noto fake autoproclamatosi granmaestro di uno stile che in realtà nemmeno pratica e per cui ha fatto arrabbiare parecchia gente a HK, dove rischia la vita a ritornarci...
Qualche esempio
http://www.dragonslist.com/threads/23102-paulie-zink-amp-his-monkey-style
Opinions vary, but he refused to meet with Chan Sau Chung, the acknowledged head of Tai Sing Pek Kwa on multiple occasions so the story goes.

His monkey looks nothing like CSC's & I've never seen him do Pek Kwa.


e soprattutto
http://www.amazon.com/History-Monkey-Paulie-Michael-Matsuda/dp/B000O5XCX8
He needs to watch more videos of Grandmaster Chan Sau Chung and his son Master Chan Kai Leung to see what genuine Tai Shing Pek Kwar looks like.
I am a student of Grandmaster Chan Sau Cheung the real Tai Shing Pek Kwar lineage holder from Hong Kong.
Paulie Zink is a phoney who claims lineage from our system. This book has photos stolen from my Grandmaster's book.
Anyone who has taken real TSPK and has watched Ms Zink's videos can tell he has had no real training in our system.


Saluti


boh..a me di zink frega poco...

era solo un esempio di esibizione



ma anche allievi di chan sau chung fanno esibizioni similari che spiazzano gli osservatori... c'èquesta cosa di non mostrare il lavorov ero, e francamente non so il perché...





Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Darth Dorgius on March 03, 2010, 09:40:32 am
Ahem... .Per chi non se ne fosse ancora accorto, l'untente "Il Warrior" è stato bandito dal forum.

Inutile rispondere quindi. :)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 09:47:39 am
magari possiamo tornare a parlare dell'argomento originario....che era pure interessante.

Jack
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Darth Dorgius on March 03, 2010, 09:49:37 am
magari possiamo tornare a parlare dell'argomento originario....che era pure interessante.

Quoto.

Verrà poi NWO a fare pulizia dei "residui". :)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 10:01:08 am
Tornando IT....

Io sono convinto che in fase di apprendimento uno prima devbba raggiungere un buon livello in uno stile (una base forte, ma anche qualcosa in piu) e poi eventualente rivolgersi a qualco'altro che sia "compatibile" con la sua pratica.

In fase di insegnamento pero' (sempre IMHO) deve insegnare "il lavoro risultante" e non le due cose separate.

Io posso ad esempio anche imparare ad usare i bastoni tipici del kali ma in ogni caso continero' in realta' sempre a fare Hung Gar (con i bastoni) e di sicuro (nell'improbabile ipotesi di diventare bravo) non mi permetterei mai di insegnare a mia volta kali.

Puoi aggiungere farina all'impasto, ma dopo che hai mescolato non puoi piu' separare.

il tutto rigorosamente IMHO

Jack
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: RR on March 03, 2010, 11:00:30 am
Ahem... .Per chi non se ne fosse ancora accorto, l'untente "Il Warrior" è stato bandito dal forum.

Inutile rispondere quindi. :)
ooopss
...ma quanto mi dispiace!!!  :-[




ma come mai allora mi dà ancora accessibile il suo profilo?.. :=)

 XD



Tornando IT....

Io sono convinto che in fase di apprendimento uno prima devbba raggiungere un buon livello in uno stile (una base forte, ma anche qualcosa in piu) e poi eventualente rivolgersi a qualco'altro che sia "compatibile" con la sua pratica.

In fase di insegnamento pero' (sempre IMHO) deve insegnare "il lavoro risultante" e non le due cose separate.

Io posso ad esempio anche imparare ad usare i bastoni tipici del kali ma in ogni caso continero' in realta' sempre a fare Hung Gar (con i bastoni) e di sicuro (nell'improbabile ipotesi di diventare bravo) non mi permetterei mai di insegnare a mia volta kali.

Puoi aggiungere farina all'impasto, ma dopo che hai mescolato non puoi piu' separare.

il tutto rigorosamente IMHO

Jack


interessante....dici cioè che inevitabilmente le pratiche si compenetrano , volenti o nolenti, e che il primo stile cmq conduce?

anch'io penso una cosa del genere, se ho capito quello che intendi..

penso che UNO stile abbia già enormi possibilità di sviluppo al suo interno, quindi una pratica affine andrebbe a influire su uno di quegli aspetti dello stile originario appreso come una sorta di fluida continuità  e sviluppo..

faccio un esempio... il chin na è un settore presente in ogni stile di kung fu e chiaramente si "appoggia" alle modalità di movimento, alle strategie , e logiche di quello stile... ma se andassi a studiare silat o kali, o anche bjj...molto probabilmente più che cercare di diventare uno esperto in queste arti, andrei ad influenzare il chin na che già conosco o la sensibilità a corta distanza...sarebbe cioè un incremento naturale (non un'integrazione posticcia) di un settore di studi che esiste a suo modo nel mio stile..

ma appunto insegnerei il mio stile, e non gli altri..

gli stili non sono cose morte, ma prevedono un'inevitabile evoluzione -sviluppo legato alle persone vive..inoltre lo scambio culturale tra maestri è sempre esistito..
ne parlavamo in pm io e jack ..proprio degli scambi tra hung gar e tai shing pek kwar...





Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 11:43:21 am
Quote
dici cioè che inevitabilmente le pratiche si compenetrano , volenti o nolenti, e che il primo stile cmq conduce?

se due cose son compatibili trovo naturale che si fondano.
Ovviamente e' la prima e la meglio conosciuta generalmente a farla da padrone.

Diverso il discorso di pratica due discipline completamente diverse e/o fare assolutamente in modo che le cose non si mescolino (onestamente non saprei nemmeno come).
In questo caso (teorico) si avrebbe IMHO una conoscenza "accademica" delle due disciplina...ma quando si arriva poi al sodo...cioe' quando piovono mazzate.. cosa esce fuori? Un menu' a tendina per la scelta? 8)

Jack
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: No Way Out on March 03, 2010, 16:54:42 pm
magari possiamo tornare a parlare dell'argomento originario....che era pure interessante.

Quoto.

Verrà poi NWO a fare pulizia dei "residui". :)

Et voilà! Fatto! :)

Poichè l'utente Warrior è stato bannato dal forum come già detto da Dorje, ho provveduto ad eliminare i suoi posts, sperando che nessuno segua la sua falsa riga e sperando di non dover fare il lavoro di netturbino (con tutto il rispetto per la categoria!) dei thread in continuazione.

Buona continuazione.

               **********THREAD RIPULITO**********
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Jack Burton on March 03, 2010, 21:04:32 pm
Se ti servono paletta e scopettino te li regalo io :-)
Title: Re: la realtà del Multistile
Post by: Yuen-Ming on March 04, 2010, 01:58:48 am
Indubbiamente ogni stile, ed in realta' ogni creazione della mente umana, e' il risultato di molte esperienze - spesso della sommatoria delle esperienze di molte persone.
Nelle AM cinese quindi ci sono state da sempre mutue influenze tra varie scuole e stili.

Ma la generazione di un nuovo 'stile' (cioe' di un prodotto utile e 'completo') e' possibile soltanto quando chi lo genera ha una esperienza elevata, un Maestro.

Il risultato del processo e' un NUOVO stile

Similarmente il genere umano di accoppia e genera nuove vite.
Il figlio di un padre e di una madre ha i tratti genetici di entrambi ma E' UNA NUOVA PERSONA, con le sue caratteristiche proprie che saranno sempre piu' 'personali' con la crescita (esperienza).
Ed anche in questo caso, come con la creazione di 'un nuovo stile', e' fattibile solo da chi ha maturato una certa esperienza (in questo caso, parliamo di adulti vs bambini)

YM