Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on June 14, 2013, 15:05:59 pm
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Come il precedente 3d (poi smetto promesso..)
- colpire un sacco va bene, un collega non reattivo no: di quale reattività sia capace un sacco mi rimane oscuro
Chiedo ai partecipanti al 3d:
1. di evitare polemiche
2. prima di postare, cercare di leggere i contributi precedenti e di non farvi prendere la mano
3. sforzarvi di argomentare in maniera sensata
Vediamo come va (nel caso verrete pugnazzati a morte, sappiatelo)
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Visto che su questa seconda frase di fanchinna ci sono interpretazioni contrastanti puoi spiegare prima cosa intendi o magari lo farà lui per compagno non reattivo?
E' uno che tiene pao e scudi per il compagno che tira?
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Non ho proprio capito la frase di Fanchi...si parla di prendere a pugni in faccia un compagno d'allenamento che sta fermo? Tipo nonnismo?
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Premesso che la funzionalità del sacco non è sostituire il compagno e che l'allenamento al sacco sia funzionale ad un determinato scopo, mi preme sottolineare che lo scopo dell'allenamento al sacco non è fare in modo che il sacco ti rompa la faccia. Può succedere, ma non è allenamento specifico.
Vorrei fare dei paralleli con le bambole gonfiabii, ma vista l'altmosfera me lo tengo per dopo.
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Jhon diceva per una questione di intensita' e Bellero ha richiamato il concetto di portare qualcuno al prontoscoccorso.. :thsit:
no, stavolta giuro nn ho capito io,
quella del sacco è stata forse la provocazione più bastarda, lo riconosco
è evidente che le finalità siano diverse
insisto comunque nel ritenere il lavoro con un collega, anche non collaborativo, utile per altri motivi
e la motivazione che viene normalmente usata come contestazione altrettanto bastarda
ecchecazzo :D
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Non ho proprio capito la frase di Fanchi...si parla di prendere a pugni in faccia un compagno d'allenamento che sta fermo? Tipo nonnismo?
se ho capito bene io quanto si voleva dire, lo è tanto quanto prendere a pugni il sacco bestemmiandogli contro :D
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mi viene un pò da vomitare, devo dire, tipo montagne russe
ma tengo duro va
ovviamente, come già detto, questa era la più provocatoria di tutte
x menzionare contestazioni non collegate
lo studio dei colpi presenta varie sfaccettature
lo studio dell'impatto è una cosa
la possibiltà che ha il colpo di entrare altra
il punto fondamentale per me rimane lo studio del bersaglio
se poi a molti non interessa e preferiscono tirarci dentro
è questione di scelte
@Uan Love: hai fatto anche tu il militare? non siamo rimasti in molti qui
io ho fatto quasi due anni e tu?
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Quindi sostanzialmente (lasciando a parte le punzecchiature e le polemiche) un esercizio con partner non reattivo ha lo scopo di studiare il bersaglio.. ho capito bene?
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Questo thread fa cagare sin dal seme da cui è germogliato.
Meglio l' altro.
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Quindi sostanzialmente (lasciando a parte le punzecchiature e le polemiche) un esercizio con partner non reattivo ha lo scopo di studiare il bersaglio.. ho capito bene?
principalmente si,secondo me
cos'altro dovrei allenarci?
- la tecnica presa nelle sue movenze la studio anche a solo
- l'impatto (che è tutto un controsenso perchè se realmente miro ad un bersaglio preciso non ha niente a che vedere con un sacco) non lo posso studiare salvo trovare un collega kamikaze che accetta di essere colpito in qualsiasi punto
- la reazione non la studio altrimenti non avrei parlato di partner non reattivo ma di sparring o altra forma
oh, se mi sfugge qualcosa e me la fate presente vi ringrazio
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Vorrei fare dei paralleli con le bambole gonfiabii, ma vista l'altmosfera me lo tengo per dopo.
E per un'altra sezione... :)
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@Uan Love: hai fatto anche tu il militare? non siamo rimasti in molti qui
io ho fatto quasi due anni e tu?
No, portavo in giro i disabili durante il Servizio Civile. Ma "nonnismo" lo trovo sul dizionario.
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E per un'altra sezione... :)
ok ok capito
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io vorrei anche spezzare una lancia in favore della reattivitá del sacco...
A volte si muovono piú del compagno, a seconda del sacco e del compagno ;-)
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io vorrei anche spezzare una lancia in favore della reattivitá del sacco...
A volte si muovono piú del compagno, a seconda del sacco e del compagno ;-)
bravissimo
anche sotto il profilo psicologico ci sono risvolti
con la possibilità di aggredire verbalmente
della serie "brutto sacco di ......."
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Comunque Fanchi sei veramente un sobillatore....
Con il compagno collaborativo a seconda dell'esercizio studi la tecnica, il bersaglio, l'impatto[1], la distanza, il timing[2], le combinazioni, gli automatismi...
Insomma, praticamente tutto.
E al sacco lo stesso anche se in modo diverso.
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io vorrei anche spezzare una lancia in favore della reattivitá del sacco...
A volte si muovono piú del compagno, a seconda del sacco e del compagno ;-)
bravissimo
anche sotto il profilo psicologico ci sono risvolti
con la possibilità di aggredire verbalmente
della serie "brutto sacco di ......."
Il sacco te lo devi fare amico... Questo é quello che mi hanno detto alla prima lezione, quindi niente insulti...
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Comunque Fanchi sei veramente un sobillatore....
Con il compagno collaborativo a seconda dell'esercizio studi la tecnica, il bersaglio, l'impatto[1], la distanza, il timing[2], le combinazioni, gli automatismi...
Insomma, praticamente tutto.
E al sacco lo stesso anche se in modo diverso.
perchè ho un sacco di amici
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Comunque Fanchi sei veramente un sobillatore....
Con il compagno collaborativo a seconda dell'esercizio studi la tecnica, il bersaglio, l'impatto[1], la distanza, il timing[2], le combinazioni, gli automatismi...
Insomma, praticamente tutto.
E al sacco lo stesso anche se in modo diverso.
perchè ho un sacco di amici
OK, peró potresti pure comprartelo anziché usare sacchi di amici.
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ce nè uno in palestra
x girarci attorno è ottimo
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Considero il sacco un elemento "reattivo"..nonostante non sia un allenamento che uso...però non capisco il "compagno non reattivo" quale sia..scusate..se si intende uno con i PAO..beh, lo trovo utile uguale, ma differente..se è n compagno chiuso che si protegge e basta..boh, forse meno utile perchè devo controllare maggiormente, ma mi permetterebbe di lavorare più sui bersagli, forse...è un lavoro che non faccio..e non ho mai fatto..non ne capisco il motivo..però vorrei capire meglio cosa intende!
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Chiedo anticipatamente venia, ma sul serio ci si pone la questione del possibile confronto fra sacco e persona ferma?
DAVVERO????
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Chiedo anticipatamente venia, ma sul serio ci si pone la questione del possibile confronto fra sacco e persona ferma?
DAVVERO????
Sarà il caldo... XD
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Chiedo anticipatamente venia, ma sul serio ci si pone la questione del possibile confronto fra sacco e persona ferma?
DAVVERO????
Non abbiamo nulla da fare! :)
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Vabbe non potete capire.. rassegnatevi XD
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Giorgia, ti arrabbi tanto se apro un 3D sul pessimo carattere del Makiwara? :halo:
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:D Non lo conosco per cui fai pure... magari non in interstile se non vuoi essere pugnazzato a morte (non da me eh..)
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Ad ogni modo ci si ostina a voler mettere a paragone cose differenti soltanto per una più o meno aleatoria somiglianza estetica.
Io posso capire il disagio nel veder la propria pratica bersaglio di scherno, per carità. Il punto è che alcune delle pratiche di allenamento usuali, si è dimostrato essere inefficienti, con questo intendendo:
1) Non utili allo scopo prefisso (esempio nel wing chun: pugni a catena, a vuoto, così "rinforzi i tendini").
2) Utili allo scopo, ma soppiantati da nuovi metodi e tecniche (Esempio: Ma-bu per potenziare i quadricipiti. Lo squat con sovraccarico lo fa più velocemente e lo fa in modo più specifico - forza esplosiva vs resistenza alla forza -).
3) Sono diventati il fine dell'allenamento e non uno strumento, una parte (Esempio: chi sao).
L'esercizio sul compagno non è paragonabile all'esercizio al sacco.
L'esercizio con il compagno collaborativo mi serve a studiare la tecnica, ad impararla, a vedere come adeguarla a persone di varia statura, forza fisica eccetera. L'esercizio con compagno non collaborativo mi può servire ad imparare ad eseguire quella tecnica, cogliendo o creandomene l'occasione, in un contesto situazionale dove non tutto è in mio controllo.
L'esercizio al sacco potrebbe addirittura essere un allenamento di condizionamento anaerobico!
E' chiaro che faccio cose diverse, anche se esteriormente sembra che in ogni caso, io stia colpendo qualcosa che si fa colpire..
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Ad ogni modo ci si ostina a voler mettere a paragone cose differenti soltanto per una più o meno aleatoria somiglianza estetica.
Io posso capire il disagio nel veder la propria pratica bersaglio di scherno, per carità. Il punto è che alcune delle pratiche di allenamento usuali, si è dimostrato essere inefficienti, con questo intendendo:
1) Non utili allo scopo prefisso (esempio nel wing chun: pugni a catena, a vuoto, così "rinforzi i tendini").
2) Utili allo scopo, ma soppiantati da nuovi metodi e tecniche (Esempio: Ma-bu per potenziare i quadricipiti. Lo squat con sovraccarico lo fa più velocemente e lo fa in modo più specifico - forza esplosiva vs resistenza alla forza -).
3) Sono diventati il fine dell'allenamento e non uno strumento, una parte (Esempio: chi sao).
L'esercizio sul compagno non è paragonabile all'esercizio al sacco.
L'esercizio con il compagno collaborativo mi serve a studiare la tecnica, ad impararla, a vedere come adeguarla a persone di varia statura, forza fisica eccetera. L'esercizio con compagno non collaborativo mi può servire ad imparare ad eseguire quella tecnica, cogliendo o creandomene l'occasione, in un contesto situazionale dove non tutto è in mio controllo.
L'esercizio al sacco potrebbe addirittura essere un allenamento di condizionamento anaerobico!
E' chiaro che faccio cose diverse, anche se esteriormente sembra che in ogni caso, io stia colpendo qualcosa che si fa colpire..
concordo.
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Ad ogni modo ci si ostina a voler mettere a paragone cose differenti soltanto per una più o meno aleatoria somiglianza estetica.
Io posso capire il disagio nel veder la propria pratica bersaglio di scherno, per carità. Il punto è che alcune delle pratiche di allenamento usuali, si è dimostrato essere inefficienti, con questo intendendo:
1) Non utili allo scopo prefisso (esempio nel wing chun: pugni a catena, a vuoto, così "rinforzi i tendini").
2) Utili allo scopo, ma soppiantati da nuovi metodi e tecniche (Esempio: Ma-bu per potenziare i quadricipiti. Lo squat con sovraccarico lo fa più velocemente e lo fa in modo più specifico - forza esplosiva vs resistenza alla forza -).
3) Sono diventati il fine dell'allenamento e non uno strumento, una parte (Esempio: chi sao).
L'esercizio sul compagno non è paragonabile all'esercizio al sacco.
L'esercizio con il compagno collaborativo mi serve a studiare la tecnica, ad impararla, a vedere come adeguarla a persone di varia statura, forza fisica eccetera. L'esercizio con compagno non collaborativo mi può servire ad imparare ad eseguire quella tecnica, cogliendo o creandomene l'occasione, in un contesto situazionale dove non tutto è in mio controllo.
L'esercizio al sacco potrebbe addirittura essere un allenamento di condizionamento anaerobico!
E' chiaro che faccio cose diverse, anche se esteriormente sembra che in ogni caso, io stia colpendo qualcosa che si fa colpire..
Concordo, ma il punto, almeno per me, è che si debbano chiarire anche queste cose.
A sto punto, così per il gusto di farlo, possiamo mettere a confronto la qualunque.
Chessò..............confronto tra moglie incazzata con mattarello e bigiata di gruppo alle medie......
Perchè diversamente, bisogna pensare che, per davvero, occorra chiarire se e quali siano le differenze fra l'oggetto e l'essere vivente, ma allora abbiamo un problema serio 8)
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Azzardo che potrebbe essere più costruttivo se si partisse dal confronto degli strumenti per obiettivo piuttosto che per estetica.
Esempio: ma voi nella boxe, come studiate l'affinamento del gesto tecnico? Da noi si parte ripetendo il movimento a vuoto, allo specchio, per poi passare allo studio in dinamica con il compagno
Obiettivo, strumento
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Azzardo che potrebbe essere più costruttivo se si partisse dal confronto degli strumenti per obiettivo piuttosto che per estetica.
Esempio: ma voi nella boxe, come studiate l'affinamento del gesto tecnico? Da noi si parte ripetendo il movimento a vuoto, allo specchio, per poi passare allo studio in dinamica con il compagno
Obiettivo, strumento
mi sembra un procedimnto di discussione più chiaro
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A proposito di usare il compagno come un sacco, un praticante esperto mi ha chiesto di colpirlo con (molta) forza ad altezza reni (sulle braccia) e testa (sui guanti), per testare la guardia e abituarsi alle papagne. Prima mi ha fatto vedere come dovevo fare.
Esercizio interessante anche per chi colpisce.