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Allenamento, recupero e cultura fisica => Performance/Preparazione atletica/Recupero => Topic started by: Diego on July 23, 2013, 19:18:16 pm

Title: Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Diego on July 23, 2013, 19:18:16 pm
Da qualche giorno avevo in mente di aprire questa discussione.
Ora ho appena letto questo post e mi son deciso.  :)
Uà: non mi è chiaro il perchè non fai il classico tabata 20/10 x 8.

Quando mi documentavo sull'HIIT, avevo trovato un pacco di video di personal trainer che proponevano il 50/10, addirittura su 15 esercizi. 50/10 x 10, combinato al resto degli esercizi, per arrivare a 60/70 minuti max di riscaldamento, mi è sembrato un buon compromesso. Partendo da 20/10, ovviamente.

Sulle differenze tra 20/10 x 8 e 50/10 x 10 (o x 15), rimando a chi ne sa.
Vorrei capire come regolarsi sui tempi di lavoro e pause nei circuiti o nell'allenamento intervallato in relazione all'intensità.
Da ignorante credo che le finalità a cui volgo siano inquadrabili come forza esplosiva e la resistenza ad essa. In parallelo mi interesserebbe una resistenza generale di base, più che altro per il mio deficit di partenza da fumatore.
Vorrei farmi un'idea sulle relazioni tra intensità, tempo e recuperi per i diversi obiettivi che si vogliono raggiungere ed eventualmente la progressione consigliabile nel tempo.
Per esempio vorrei capire le differenze tra:
Tabata 20”/10” x 8
Uaikitraining 50”/10” x 10
1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
la routine precedente modificata ad minchiam 20” x 9 (esercizi vari) con 1' riposo tra le riprese
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Ragnaz on July 23, 2013, 19:28:25 pm
Seguo
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Prototype 0 on July 23, 2013, 21:49:57 pm

1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
Non ho capito un cazzo... linkeresti direttamente al relativo thread su rosstraining?
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Il Tano on July 23, 2013, 21:57:59 pm
Si replicano gli intervalli di un combattimento pugilistico.

Alterni 30 sec di Burpees con 30 sec di Shadow a completare il round di 3 minuti (iniziando da 2 minuti se 3 sono troppi).

Ripeti da 4 a 6 rounds. Riposo di 1 minuto tra rounds.

La shadow dovrebbe essere "intensa".





Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Ebony Girls Lover on July 23, 2013, 21:59:33 pm
 :nin:
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Diego on July 23, 2013, 22:27:17 pm

1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
Non ho capito un cazzo... linkeresti direttamente al relativo thread su rosstraining?
Era su uno dei libri di Ross, non so se è descritto anche sul sito, e nel frattempo ha già spiegato meglio Il Tano.
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: xjej on July 23, 2013, 22:41:55 pm
Io suggerirei fortissimamente di leggere e capire l'articolo a seguire ed evitare di :
1)fare circuiti a caso
2)fare circuiti che non servono
3)fare circuiti in quantità/modo/tempi non idonei
4)fare circuiti perchè è di moda

http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/ (http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/)
Dopo aver letto l'articolo si possono cercare gli altri articoli di Riccaldi in relazione alla preparazione atletica che forniscono esempi accessibili a tutti.
In particolare da qualche parte trovere qualche interessante spiegazione su specificità ed aspecificità dell' allenamento.
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Dipper on July 23, 2013, 23:11:57 pm
Se n'è già parlato di recente.
L'articolo è Bibbia :thsit:
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Diego on July 25, 2013, 23:22:35 pm
Scusate il ritardo della mia risposta ma dal mio ultimo messaggio ho riavuto la disponibilità del pc solo stasera.  :)

Io suggerirei fortissimamente di leggere e capire l'articolo a seguire ed evitare di :
1)fare circuiti a caso
2)fare circuiti che non servono
3)fare circuiti in quantità/modo/tempi non idonei
4)fare circuiti perchè è di moda

http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/ (http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/)
Dopo aver letto l'articolo si possono cercare gli altri articoli di Riccaldi in relazione alla preparazione atletica che forniscono esempi accessibili a tutti.
In particolare da qualche parte trovere qualche interessante spiegazione su specificità ed aspecificità dell' allenamento.
Benissimo. Ho letto l'articolo grazie al tuo intervento (non so se l'ho capito davvero  :) ) ma non ho ancora avuto tempo di cercarne altri su aspetti correlati che mi interessano.
Quindi pongo alcuni quesiti che mi bazzicano in testa a riguardo da un paio di mesi sull'argomento, da quando cioè avevo letto un testo di una quindicina di anni fa sulla periodizzazione.

1. Come traslo le percentuali di resistenza/carico in relazione al numero di ripetizioni al corpo libero e non avendo a disposizione i pesi e la loro relativa facilità di misurazione del carico?

In questi ultimi due giorni ho cominciato a leggiucchiare un testo che dovrebbe trattare l'allenamento a corpo libero in relazione alla forza “pura”. Nelle poche pagine che finora ho visto accenna all'aumento del carico attraverso la distribuzione del peso sugli arti e sull'angolo di leva etc.
Onestamente senza averne io le basi necessarie, mi è venuto il dubbio che cambiando l'angolo di leva (per esempio da piegamenti con piedi a terra fino a progressivamente arrivare a handstand push up) cambi anche il tipo di stimolo/sollecitazione in relazione al gesto specifico equivalente, con forse maggiore necessità di trasformazione (altro argomento il transfer che mi piacerebbe capire bene).
Avevo per esempio tempo fa letto (senza essere in grado di valutarne l'affidabilità del preparatore atletico scrivente e del concetto) che i diretti pugilistici erano più riconducibili alla french press (mi pare fosse questo il nome dell'esercizio) rispetto alla panca piana per un discorso appunto di angolazione dello stimolo (pensando a voler tirare al viso dell'avversario rispetto al tronco).
Intanto cercherò di leggere il testo sul corpo libero nel frattempo per capire qualcosina di più.

Poco fa in un mio vaneggiamento, ipotizzavo alla scomodissima ma forse utile possibilità di provare a farsi un'idea ignorante dei carichi a corpo libero attraverso a qualche esecuzione di prova con una banale bilancia pesapersone. So a cosa state pensando e avete probabilmente ragione: la giornataccia avuta mi ha fritto il cervello

2. Nella pianificazione annuale come si dovrebbe organizzare un poraccio come me che a differenza degli agonisti obbligati a orientarsi in relazione a uno o più periodi di competizione non ha necessità di ricercare prestabiliti uno o più picchi di forma?
L'idea semplice, più immediata e logica di obbligarmi e fissarmi delle date “fittizie” di competizioni/picchi di forma sinceramente a livello puramente soggettivo e psicologico non mi solletica.
Potrebbe aver senso cercare di accrescere le qualità in contemporanea come nella preparazione fisica generale e man mano  trasferire i miglioramenti raggiunti attraverso i gesti aspecifici a quelli più specifici?

3. Domanda parzialmente off topic per chi ha letto libri di Ross Enamait: ho avuto la sensazione che Ross proponga il suo punto di vista nei libri come preparazione fisica generale piuttosto che come preparazione atletica specifica per gli sdc e in particolare il pugilato. Ho preso un abbaglio?
Quello proposto da Ross nei libri a me pare appunto rappresentare un esempio pratico di quello che intendevo alla seconda domanda del punto 2.
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Dipper on July 26, 2013, 01:16:30 am
Riguardo la panca piana leggi qui:
http://www.accademiaitalianaforza.it/lallenamento-aspecifico-della-forza-di-gianluca-pisano/ (http://www.accademiaitalianaforza.it/lallenamento-aspecifico-della-forza-di-gianluca-pisano/)
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: The Spartan on July 26, 2013, 01:56:42 am
Relativamente al discorso dei paralleli fra esercizi a corpo libero e "equivalente" coi pesi, in alcuni casi, molti..., tale equivalenza nn può essere fatta soprattutto perchè in alcuni esercizi a corpo libero, fatti salvi particolari vantaggi biomeccanici naturali, la progressione verso qualcosa di più probante nn può prescindere da un lavoro a monte di sovraccarico propriamente detto.
Analogo discorso sulla questione relativa a Ross....io ora nn ho a mente tutta la sua bibliografia ma è abbastanza evidente che il suo rappresenta una parte della preparazione di un soggetto con particolari esigenze...importante ma sempre parziale...tra l'altro lo stesso Ross ha dei numeri invidiabili in alcuni esercizi coi pesi sui quali nn si spende molto.
Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Diego on July 27, 2013, 14:53:10 pm
Riguardo la panca piana leggi qui:
http://www.accademiaitalianaforza.it/lallenamento-aspecifico-della-forza-di-gianluca-pisano/ (http://www.accademiaitalianaforza.it/lallenamento-aspecifico-della-forza-di-gianluca-pisano/)
Grazie, pian piano sto cercando di leggere qualche articolo vecchio del sito (già qualche mese fa mi ero appuntato di seguirlo segnandomi il nome di Ado Gruzza ma poi non avevo approfondito).

Spartan, di Ross ne ho letti 2-3 più uno che mi sembrava un opuscolo integrativo di uno dei libri precedenti.
Il libro come riferimento che mi ha dato l'impressione che accennavo sopra mi pare fosse warrior training ma ho ipotizzato un'ottica simile (tra l'altro comprensibilissima per  allargare il bacino di utenza dei potenziali lettori) anche per gli altri letti.

Chiedevo appunto conferme di quanto avevo capito/intuito su Ross perchè metto in conto che se leggo un testo su un argomento del quale non ho alcuna base e riferimento, per quanto possa essere valido il titolo io possa non capirlo o fraintenderlo.
In altre parole ho il timore di ritrovarmi inconsapevolmente a illudermi soltanto di aver capito come talvolta coloro che scopiazzano tecniche da youtube.  :)
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: The Doctor Sherlockit on July 27, 2013, 18:12:40 pm

Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.

ecco su questa cosa volevo fare un approfondimento in "training" ma visto che si è iniziato qui...

Sto finendo di leggere un libro sulla preparazione atletica per gli SDC e le AM ( con sovraccarichi), tra i vari temi trattati c'è creare micro-macro cicli ed in generale periodizzare l'allenamento per arrivare in stato di grazia a due gare/incontri....

Ok tutto molto bello ma per chi non ha il periodo agonistico? Esiste, in poche parole, un programma ( articoli da leggere ben voluti ) che mi permetta  di rimanere ad un livello medio di preparazione per buona parte dell'anno ( prevedendo cmq periodi di scarico nello stesso anno)? 

proprio adesso sto leggendo un libro di preparazione atletica per sport da combattimento

P.S. la domanda non è solo per jhon ( chi vuole può intervenire) e non riguarda solo il corpo libero ma anche l'uso di attrezzi

P.P.S. nel caso fosse più opportuno la metto in training
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: happosai lucifero on July 27, 2013, 18:52:30 pm

Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.

ecco su questa cosa volevo fare un approfondimento in "training" ma visto che si è iniziato qui...

Sto finendo di leggere un libro sulla preparazione atletica per gli SDC e le AM ( con sovraccarichi), tra i vari temi trattati c'è creare micro-macro cicli ed in generale periodizzare l'allenamento per arrivare in stato di grazia a due gare/incontri....

Ok tutto molto bello ma per chi non ha il periodo agonistico? Esiste, in poche parole, un programma ( articoli da leggere ben voluti ) che mi permetta  di rimanere ad un livello medio di preparazione per buona parte dell'anno ( prevedendo cmq periodi di scarico nello stesso anno)? 

proprio adesso sto leggendo un libro di preparazione atletica per sport da combattimento

P.S. la domanda non è solo per jhon ( chi vuole può intervenire) e non riguarda solo il corpo libero ma anche l'uso di attrezzi

P.P.S. nel caso fosse più opportuno la metto in training


la domanda che avrei voluto sempre fare ma che non ho mai fatto. +1

che libro stai leggendo?
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: The Doctor Sherlockit on July 27, 2013, 19:05:50 pm
il libro é: Preparazione atletica negli sport di combattimento e nelle arti marziali di Luca Mortelli.

qui dice che è docente per la preparazione atletica dei corsi FIKBMS

 è della Hoepli

C'è una parte generale sulla fisiologia e sulle capacità condizionali, una sulla periodizzazione, una sulle metodologie d'allenamento delle varie capacità, una su come programmare e periodizzare  per atleti novizi,dilettanti e pro., una parte che riguarda i test ed una finale con proposte di lavoro. Tutto correlato da alcuni esercizi basic.
Il libro è orientato agli striker.

Spoiler: show
(http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788820357054)
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: happosai lucifero on July 27, 2013, 19:14:53 pm
grazie mille
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Dipper on July 28, 2013, 17:35:59 pm
(http://www.lostparadise.it/images/evocazione_2.jpg)
Invocato appaio... :om:

In sintesi sì, tutto si può fare, se con cognizione di causa. Non è affatto obbligatorio fissarsi sull'avere dei picchi di forma stratosferici se non se ne ha necessità, soprattutto quando si parla di amatori.
Si può infatti lavorare per mantenersi in una buona condizione fisica e migliorare gradualmente in ogni singola capacità condizionale interessata, io per esempio sto usando questo approccio.
Nonostante questo, ogni tanto ci sta prevedere se possibile qualche piccola prova per incentivare l'allenamento e motivare l'atleta, prova che può essere banalmente il miglioramento della performance misurata (carico, velocità, distanza, numero di ripetizioni e via dicendo).
Naturalmente è sempre necessario prevedere sempre dei periodi di scarico adeguati.

Come al solito non c'è una ricetta standard, la programmazione va pianificata in accordanza con lo scopo per cui ci si prepara, va tarata basandosi sulle condizioni dell'atleta e va rivista periodicamente sulla base dei risultati ottenuti nel frattempo.
In linea di principio, senza sapere nulla, a un dilettante consiglierei senz'altro di concentrarsi su una gamma ristretta di esercizi basilari e lavorarci con costanza migliorandosi in continuazione. Le robe complicate lasciamole a chi ne ha davvero bisogno.
Contemporaneamente però (e già qui le cose iniziano a farsi complesse giocoforza) credo sia opportuno pianificare i microcicli in modo che vengano toccate tutte le catene cinetiche più importanti, che si inizi comunque a indirizzare una parte del lavoro a correzione di eventuali (per non dire certe) carenze, che si dia importanza sia al fattore aerobico che anaerobico. E' poi fondamentale che si impari a usare la forza di tendini e legamenti. Importante anche che i lavori non siano indirizzati a senso unico su forza ed endurance ma anche a mobilità articolare, propriocezione, miglioramento della postura e via dicendo[1]. Tutti lavori che sono strettamente interconnessi tra loro e con le suddette forza e / o endurance comunque, sebbene molti insegnanti fai da te non ci badano perchè "non c'è abbastanza tempo".
In tutto questo bisognerebbe poi inserirci comunque una programmazione tecnica specifica per quello che si fa.

Spoiler: show
Trova l'intruso XD
 1. Secondo quanto ho studiato e quanto mi dice anche il buon senso, per un dilettante è in linea di massima più indicata una periodizzazione classica rispetto a quella a blocchi
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Il Tano on July 28, 2013, 17:55:40 pm
Esistono dei concetti basici e generali sulla periodizzazione?
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Dipper on July 28, 2013, 18:19:00 pm
La periodizzazione è la parte più complessa e affascinante quando si studia la PA perchè si deve avere una imprescindibile, solidissima base culturale possibilmente combinata con esperienza e intuizione.
Tenendo conto che sulla periodizzazione ci si scrivono libri interi, googlando ho trovato questi 2 link con cui ci si può fare un'idea di cosa si sta parlando:
http://www.savonafedervolley.it/pagine/allenatori/1grado/materiali/period_all.pdf (http://www.savonafedervolley.it/pagine/allenatori/1grado/materiali/period_all.pdf)
http://www.strengthzone.it/principi-di-periodizzazione/ (http://www.strengthzone.it/principi-di-periodizzazione/)
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Diego on July 28, 2013, 18:37:07 pm
On line si può recuperare pure Periodization training for sports  di Bompa, libro a cui facevo cenno nella pagina precedente. Essendo un testo di circa 15 anni fa non so quanta acqua sia passata sotto i ponti nell'evoluzione della preparazione fisica nel frattempo (di sicuro si sono aggiunti nel paniere dei preparatori atletici per esempio i dati di riferimento ed esperienza di 7 olimpiadi tra invernali ed estive).

Come accennavo più sopra dal mio punto di vista nel testo avevo riscontrato come comprensibile lo scoglio di allenamento coi pesi e periodizzazione basata sui picchi di forma legati alle competizioni principali degli atleti ad essa sottoposti.
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: The Doctor Sherlockit on July 28, 2013, 21:48:11 pm
+1 a R-eugene per la risposta  :gh:
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: happosai lucifero on July 28, 2013, 21:53:48 pm
ma nessuno gioca a 'trova l'intruso'? quando l'ho letto ho fatto una faccia tipo  ???
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Dipper on July 28, 2013, 22:26:40 pm
On line si può recuperare pure Periodization training for sports  di Bompa, libro a cui facevo cenno nella pagina precedente. Essendo un testo di circa 15 anni fa non so quanta acqua sia passata sotto i ponti nell'evoluzione della preparazione fisica nel frattempo (di sicuro si sono aggiunti nel paniere dei preparatori atletici per esempio i dati di riferimento ed esperienza di 7 olimpiadi tra invernali ed estive).

Come accennavo più sopra dal mio punto di vista nel testo avevo riscontrato come comprensibile lo scoglio di allenamento coi pesi e periodizzazione basata sui picchi di forma legati alle competizioni principali degli atleti ad essa sottoposti.
Avendone conoscenza "filtrata" perchè non ho letto direttamente quanto ha scritto, penso onestamente che Bompa sia ancora attualissimo, dopotutto Matveev e Verchoshanski sono antecedenti e tuttora le loro metodologie costituiscono i capisaldi teorici della periodizzazione.

+1 a R-eugene per la risposta  :gh:
Grazie :)

ma nessuno gioca a 'trova l'intruso'? quando l'ho letto ho fatto una faccia tipo  ???
:D
E' che ho un po' il dente avvelenato sull'argomento :sbav:
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Diego on July 28, 2013, 22:34:19 pm
L'intruso?
E' poi fondamentale che si impari a usare la forza di tendini e legamenti.
Son rimasto così  ??? leggendo questa frase perchè seppur reinterpretabile anche nella preparazione atletica (diciamo grossomodo il ruolo di alcuni aspetti volti alla prevenzione degli infortuni) sembra scritta da un praticante occidentale che vuole citare frasi orientali "colte" senza avere basi introduttive neppure nella medicina tradizionale cinese dietro la quale vorrebbe argomentare le proprie posizioni "discutibili".
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: xjej on July 28, 2013, 22:46:29 pm
Nulla da aggiungere a quello che ha detto R, ( che mi risparmia di consumare la tastiera, se mo' vai anche sul fam nel topic recupero hai fatto bingo ), mi raccomando di periodizzare sempre  per migliorare la forza dei vostri legamenti.
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: Dipper on July 28, 2013, 23:22:15 pm
L'intruso?
E' poi fondamentale che si impari a usare la forza di tendini e legamenti.
Son rimasto così  ??? leggendo questa frase perchè seppur reinterpretabile anche nella preparazione atletica (diciamo grossomodo il ruolo di alcuni aspetti volti alla prevenzione degli infortuni) sembra scritta da un praticante occidentale che vuole citare frasi orientali "colte" senza avere basi introduttive neppure nella medicina tradizionale cinese dietro la quale vorrebbe argomentare le proprie posizioni "discutibili".
Il problema è che lo dice anche gente di un certo calibro universalmente riconosciuta come competente nel mondo delle AMT.
Ogni giorno mi viene la tentazione di aprire una discussione su certi scritti di certi prolifici "autori marziali" da far sanguinare il cervello ma poi cambio idea ed è meglio così XD

Nulla da aggiungere a quello che ha detto R, ( che mi risparmia di consumare la tastiera, se mo' vai anche sul fam nel topic recupero hai fatto bingo ),
(http://www.accaparlante.it/sites/default/files/images/sisifo%5B1%5D.jpg)
Ho come l'impressione che non ti priverò del divertimento :ohi:

mi raccomando di periodizzare sempre  per migliorare la forza dei vostri legamenti.

;D
Title: Re:Corpo libero: circuiti, intervalli e tempi/intensità.
Post by: The Spartan on July 29, 2013, 09:48:51 am
Sommessamente....

http://www.t-nation.com/free_online_article/most.../531_and_athletes (http://www.t-nation.com/free_online_article/most.../531_and_athletes)