Vorrei capire come regolarsi sui tempi di lavoro e pause nei circuiti o nell'allenamento intervallato in relazione all'intensità.Uà: non mi è chiaro il perchè non fai il classico tabata 20/10 x 8.
Quando mi documentavo sull'HIIT, avevo trovato un pacco di video di personal trainer che proponevano il 50/10, addirittura su 15 esercizi. 50/10 x 10, combinato al resto degli esercizi, per arrivare a 60/70 minuti max di riscaldamento, mi è sembrato un buon compromesso. Partendo da 20/10, ovviamente.
Sulle differenze tra 20/10 x 8 e 50/10 x 10 (o x 15), rimando a chi ne sa.
Non ho capito un cazzo... linkeresti direttamente al relativo thread su rosstraining?
1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
Era su uno dei libri di Ross, non so se è descritto anche sul sito, e nel frattempo ha già spiegato meglio Il Tano.Non ho capito un cazzo... linkeresti direttamente al relativo thread su rosstraining?
1 routine di rosstraining 30” x 6 (burpees + shadow boxing alternati) con 1' riposo x 4-6 giri
Io suggerirei fortissimamente di leggere e capire l'articolo a seguire ed evitare di :Benissimo. Ho letto l'articolo grazie al tuo intervento (non so se l'ho capito davvero :) ) ma non ho ancora avuto tempo di cercarne altri su aspetti correlati che mi interessano.
1)fare circuiti a caso
2)fare circuiti che non servono
3)fare circuiti in quantità/modo/tempi non idonei
4)fare circuiti perchè è di moda
http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/ (http://www.accademiaitalianaforza.it/strength-conditioning-for-fighters-di-alain-riccaldi/)
Dopo aver letto l'articolo si possono cercare gli altri articoli di Riccaldi in relazione alla preparazione atletica che forniscono esempi accessibili a tutti.
In particolare da qualche parte trovere qualche interessante spiegazione su specificità ed aspecificità dell' allenamento.
Riguardo la panca piana leggi qui:Grazie, pian piano sto cercando di leggere qualche articolo vecchio del sito (già qualche mese fa mi ero appuntato di seguirlo segnandomi il nome di Ado Gruzza ma poi non avevo approfondito).
http://www.accademiaitalianaforza.it/lallenamento-aspecifico-della-forza-di-gianluca-pisano/ (http://www.accademiaitalianaforza.it/lallenamento-aspecifico-della-forza-di-gianluca-pisano/)
Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.
Per quanto riguarda il discorso della periodizzazione, personalmente suggerisco di impostare un programma volto principalmente a fare acquisire un livello adeguato di forza nei 4-5 esercizi fondamentali, cercando di mantenerlo e/o migliorarlo durante l'anno; a questi si possono poi aggiungere altri esercizi, di natura variabile, sulla base dei propri gusti, dei propri bisogni, delle proprie carenze, della disponibilità di tempo e di quello che si fa nella propria pratica marziale.
L'ideale sarebbe in questo caso acquisire quella "mediocrità" di cui spesso parlano i critici del Crossfit, tale da consentire uno standard superiore alla media in termini di forza, resistenza cardiovascolare, abilità ginniche e atleticità generale.
ecco su questa cosa volevo fare un approfondimento in "training" ma visto che si è iniziato qui...
Sto finendo di leggere un libro sulla preparazione atletica per gli SDC e le AM ( con sovraccarichi), tra i vari temi trattati c'è creare micro-macro cicli ed in generale periodizzare l'allenamento per arrivare in stato di grazia a due gare/incontri....
Ok tutto molto bello ma per chi non ha il periodo agonistico? Esiste, in poche parole, un programma ( articoli da leggere ben voluti ) che mi permetta di rimanere ad un livello medio di preparazione per buona parte dell'anno ( prevedendo cmq periodi di scarico nello stesso anno)?
proprio adesso sto leggendo un libro di preparazione atletica per sport da combattimento
P.S. la domanda non è solo per jhon ( chi vuole può intervenire) e non riguarda solo il corpo libero ma anche l'uso di attrezzi
P.P.S. nel caso fosse più opportuno la metto in training
1. | Secondo quanto ho studiato e quanto mi dice anche il buon senso, per un dilettante è in linea di massima più indicata una periodizzazione classica rispetto a quella a blocchi |
On line si può recuperare pure Periodization training for sports di Bompa, libro a cui facevo cenno nella pagina precedente. Essendo un testo di circa 15 anni fa non so quanta acqua sia passata sotto i ponti nell'evoluzione della preparazione fisica nel frattempo (di sicuro si sono aggiunti nel paniere dei preparatori atletici per esempio i dati di riferimento ed esperienza di 7 olimpiadi tra invernali ed estive).Avendone conoscenza "filtrata" perchè non ho letto direttamente quanto ha scritto, penso onestamente che Bompa sia ancora attualissimo, dopotutto Matveev e Verchoshanski sono antecedenti e tuttora le loro metodologie costituiscono i capisaldi teorici della periodizzazione.
Come accennavo più sopra dal mio punto di vista nel testo avevo riscontrato come comprensibile lo scoglio di allenamento coi pesi e periodizzazione basata sui picchi di forma legati alle competizioni principali degli atleti ad essa sottoposti.
+1 a R-eugene per la risposta :gh:Grazie :)
ma nessuno gioca a 'trova l'intruso'? quando l'ho letto ho fatto una faccia tipo ???:D
E' poi fondamentale che si impari a usare la forza di tendini e legamenti.Son rimasto così ??? leggendo questa frase perchè seppur reinterpretabile anche nella preparazione atletica (diciamo grossomodo il ruolo di alcuni aspetti volti alla prevenzione degli infortuni) sembra scritta da un praticante occidentale che vuole citare frasi orientali "colte" senza avere basi introduttive neppure nella medicina tradizionale cinese dietro la quale vorrebbe argomentare le proprie posizioni "discutibili".
L'intruso?Il problema è che lo dice anche gente di un certo calibro universalmente riconosciuta come competente nel mondo delle AMT.E' poi fondamentale che si impari a usare la forza di tendini e legamenti.Son rimasto così ??? leggendo questa frase perchè seppur reinterpretabile anche nella preparazione atletica (diciamo grossomodo il ruolo di alcuni aspetti volti alla prevenzione degli infortuni) sembra scritta da un praticante occidentale che vuole citare frasi orientali "colte" senza avere basi introduttive neppure nella medicina tradizionale cinese dietro la quale vorrebbe argomentare le proprie posizioni "discutibili".
Nulla da aggiungere a quello che ha detto R, ( che mi risparmia di consumare la tastiera, se mo' vai anche sul fam nel topic recupero hai fatto bingo ),(http://www.accaparlante.it/sites/default/files/images/sisifo%5B1%5D.jpg)
mi raccomando di periodizzare sempre per migliorare la forza dei vostri legamenti.