Prendendo spunto dal 3d aperto dal Gargoyle su accette e tomahawk, apro questa discussione sulle lame curve con orientamento principalmente su falci, falcetti, roncole e lame simili.
Sickle vs Short Sword Sparring (https://www.youtube.com/watch?v=Msilwychit4#)
Interpretazione europea
The Sickle Fighting of Paulus Hector Mair (Part One) (https://www.youtube.com/watch?v=cuuM_CtvlpY#)
Dall'Africa
The Mambele (Sickle Sword) (https://www.youtube.com/watch?v=yTgmxKjY--c#ws)
Un interpretazione dal Silat
Silat Suffian Bela Diri - Sabit, Kama, Sickle Clurit (https://www.youtube.com/watch?v=3PSAZZpxVB4#)
1. | Cosa in cui sono totalmente ignorante |
Grazie mille Shaska!Di nulla!
Se qualcuno è un po' versato nell'uso delle lame io consiglio di provarlo, data la natura poco pericolosa dell'atrezzo bisogna ingegnarsi in azioni di aggancio e torsione e spesso il falcetto diventa solo uno strumento di supporto alla mano disarmata.
Ma siamo sicuri di parlare della stessa arma? un falcetto da erbacce non ha un potenziale di taglio tale da costituire una seria minaccia, al massimo sviluppa molto più danno dando enfasi ai colpi di punta che comunque difficilmente penetreranno per più di un paio di centimetri un bersaglio in movimento.
la parte mostrataci da precedenza ai colpi, usando la parte della lama vicina alla punta come riferimento per colpire, e poi mette enfasi sugli "agganci" in cui si usa il falcetto per intrappolare il collo, l'arto o l'inguine e l'altra mano per spingere l'avversario verso la lama con l'intento di tagliare/perforare o di farlo cadere in malo modo. Anche provando a contatto pieno risulta molto difficile limitarsi al taglio o alla puntata ed usare esclusivamente la lama, persino limitandosi allo scenario di "duello rusticano" il risultato è inefficace perché il tutto diventa o un inseguirsi a turno per tirare bordate da spaccalegna (come detto la lama è leggerissima, tutto il falcetto forse non supera i 300gr.) o un macellarsi a vicenda perchè la lama, per la sua natura curva, tende ad intrappolarsi involontariamente portando la lotta ad una distanza da grappling.
Spero di essermi fatto capire e di non essere stato eccessivamente prolisso! :-X
Ampliando un pochetto più il discorso azioni sotto misura ce ne sono,ma in quel che ho visto,sono azioni accessorie in cui poi il vero lavoro lo fa l'arma.Ci è stato mostrato un maneggio generico che, questo lo posso confermare, si adatta abbastanza bene ad ogni situazione (l'abbastanza è dato da quelle applicazioni che poco mi hanno convinto perchè, almeno apparentemente, prive di logica schermistica) di angoli di attacco non si parla, solo di bersagli: i polsi se ci si difende da un attacco, e il collo (colpito sempre in diagonale per poterlo agganciare), gli occhi e i genitali quando si attacca. La guardia, quando presente, è la classica tuttofare con l'arma semi protesa e il braccio disarmato a coprire, l'unica altra mostrataci è stata la variante con l'arma sollevata sopra la testa e pronta per artigliare l'avversario.
Vi provo a descrivere un azione tecnica sotto misura di quelle che ho visto.
A=attaccante
B=difensore
A: Tira un colpo di taglio da destra a sinistra(mandritto)ad altezza petto/gola/viso.
B: Para tagliando nella zona del polso,subito dopo aver tagliato lega con il proprio arto sx l'arto destro di A ad altezza del gomito,chiudendo la misura,nel frattempo l'arto armato di B,passa a recidere con la propria roncola parte posteriore delle spalle.
Questo già potrebbe bastare,una variante di questa é che nel frattempo che B recide la parte posteriore di A,passa la sua gamba dx sulla gamba dx di A ed eseguo uno sgambetto,il tutto piantandogli la roncola dietro la schiena,di modo che nella caduta A si recida tutta la zona interessata.
Shaska ma per caso ti ha fatto vedere gli angoli di attacco,la guardia,se é una roba da duello,da aggressione,contro armato di roncola,contro disarmato,contro coltello ,bastone o altro?
L'azione da me descritta sopra me l'hanno fatta passare per buona sia contro un attacco di roncola contro roncola,che di coltello contro roncola,che di bastone contro roncola,l'unica cosa che cambia é la possibilità di A se armato di coltello é che oltre che tirare di taglio può anche tirare di punta.
L'azione da me descritta può anche essere usta contro attacchi tirati da sinistra verso destra(rovescio).
Se ci spieghi un po meglio possiamo vedere anche di fare un raffronto tra quello che ho visto,con le scuole filippine dove qui subentra Diego o Cooks ed indonesiane.
Ci è stato mostrato un maneggio generico che, questo lo posso confermare, si adatta abbastanza bene ad ogni situazione (l'abbastanza è dato da quelle applicazioni che poco mi hanno convinto perchè, almeno apparentemente, prive di logica schermistica)
di angoli di attacco non si parla, solo di bersagli: i polsi se ci si difende da un attacco, e il collo (colpito sempre in diagonale per poterlo agganciare), gli occhi e i genitali quando si attacca.
La guardia, quando presente, è la classica tuttofare con l'arma semi protesa e il braccio disarmato a coprire, l'unica altra mostrataci è stata la variante con l'arma sollevata sopra la testa e pronta per artigliare l'avversario.
Ho letto il tuo intervento ed edito:
Il modo di tagliare con il falcetto da fieno che conosco è il "rientrante" colpo di polso inverso alla direzione della lama che taglia trascinando verso il manico e non verso la punta (l'inverso che si fa con una katana tanto per capirci) ma è assolutamente inutile perchè quel tipo di falce non taglia tanto da creare danno effettivo :) è una cosa che al massimo può essere usata col "pennato" quando non ci si vuole scoprire col classico fendente secco.
Le tecniche che non mi tornano sono quelle dove ci si butta a capofitto sull'avversario.
Se mi dici cosa non ti torna posso provare a rispondere, il perchè si aggancia il collo l'ho già spiegato e l'attacco verso gli occhi ha senso nell'ottica dell'arma contro arma.
Per il tagliare (cosa che il falcetto non fa e quindi è un'azione inutile) ti faccio un esempio dettagliato:
impugno il falcetto con la destra e lo appoggio ad un palo, col taglio naturalmente!, con la punta rivolta alla mia sinistra. Adesso se voglio "tagliare" il palo sfilo il falcetto tirando il manico verso di me e verso la mia sinistra piegando il polso e facendo strusciare la lama fino ad arrivare alla punta senza quindi arpionare nulla.
Qui ce una cosa che non mi torna molto il fattore di agganciare spesso il collo da quel che posso dedurre per tirarlo verso il basso per fare poi altro o per cosa?Innanzitutto si avvolge la lama intorno alla gola avversaria perchè l'aggressore “non passi la notte”, attraverso il taglio e l'azione violenta “a strappo”. Per la curva/forma stessa della tipologia di lama l'avvolgere porta all'aggancio.
1. | in ottemperanza alla classica frasetta “dove la testa va il corpo segue” |
2. | Considero che l'ipotetico fatto di aver ferito un aggressore in modo irreversibile, con armi da taglio, non sempre sia sinonimo di “spento” e innocuo. |
Qui ce una cosa che non mi torna molto il fattore di agganciare spesso il collo da quel che posso dedurre per tirarlo verso il basso per fare poi altro o per cosa?Innanzitutto si avvolge la lama intorno alla gola avversaria perchè l'aggressore “non passi la notte”, attraverso il taglio e l'azione violenta “a strappo”. Per la curva/forma stessa della tipologia di lama l'avvolgere porta all'aggancio.
In seconda battuta l'aggancio è pure una modalità di controllo indiretto della testa per gestire il malcapitato[1] e il controllo/gestione dell'avversario può risultare determinante per l'obiettivo di preservare la mia incolumità (per esempio in caso di scontro multiplo ma anche solo per difendersi dalla reazione del ferito[2]).
1. in ottemperanza alla classica frasetta “dove la testa va il corpo segue” 2. Considero che l'ipotetico fatto di aver ferito un aggressore in modo irreversibile, con armi da taglio, non sempre sia sinonimo di “spento” e innocuo.
Provo a rispondere a tutto:
il perchè si aggancia il collo l'ho spiegato in un altro post, serve a portare l'avversario vicino a noi e a usare la mano libera per comprimere la carne contro la lama ed effettuare un taglio degno di questo nome.
Le azioni mostrateci si adattano sia al combattimento rituale che alla "DP"; le guardie sono semplici ed accessorie.
Un falcetto taglia infinitamente meno di un coltello da bistecca ben affilato, il che rende inutili i colpi di taglio mentre rende l'afferrare e comprimere una risorsa molto utilizzata.
Domanda per Luca:
Qual'è l'altro modo di tagliare a cui hai accennato?
A parte le disquisizione schermistiche che non ho la competenza per affrontare...della roncola trovo sorprendente l'effetto "picca" della punta curva.
Questa cosa viene meno col falcetto?