Ar.Ma.
Off Topic => Help informatico / Sicurezza informatica / Videogiochi => Topic started by: xjej on August 28, 2013, 18:36:42 pm
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Sto lentissimamente (nei ritagli di tempo ) mettendo sù un blog, potreste dare un occhio alla molto provvisoria struttura e darmi qualche feedback ?
http://judounderground.blogspot.it/ (http://judounderground.blogspot.it/)
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Per ora mi sembra ok, attendiamo contenuti ;)
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I contenuti poi arriveranno, sono inespertissimo per quel che riguarda l' impalcatura (e sto aspettando un logo da un amico ) quindi qualunque consiglio è ben accetto.
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Eccolo un contenuto minuscolo :p
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Mi piace, ma non ne avevo dubbi :)
Se devo dire la mia in senso critico, devo farlo pensando come se il Blog fosse mio, quindi senza alcun valore reale su questo, che essendo tuo, deve rispecchiare la tua idea e il tuo modo.
Per puro spirito pirlografico (qui occorre un filo di milanesità :gh:) direi che, l'aspetto grafico mi piace perchè è serio, forse un filo asettico/ospedaliero, ma certamente non mi induce una idea cazzara, sicuramente il logo potrà arricchire.
La struttura delle sezioni la trovo giusta, personalmente ne avrei aggiunte due, una relativa alle AM in generale e al Bushido, non tanto per fare il tuttologo, quanto per cercare il filo conduttore, infilandoci quel che pensi tu e quanto pensano o sanno i lettori, un filo conduttore che lega le varie AM fra loro, sia facendole discendere l'una dall'altra, sia rimescolandole, perchè credo sia un aspetto culturale fondamentale, che va in direzione opposta alla chiusura (e all'ignoranza) che porta al "la mia è più forte/vera/completa/efficace della tua.
La seconda sezione che avrei aggiunto, riguarda la mia parte pirlografica o pirlometrica, cioè il mio essere profondamente pirla, una sezione che chiamerei "quisquilie" dove ridere e sorridere, di me stesso in primis, delle AM nella loro parte buffa eccetera, perchè trovo questa capacità un segno di intelligenza, quando c'è misura e non si sbraca, magari infilandoci le mie prodezze fantozziane, le mie critiche ironico/sarcastiche su ciò che pratico, per spaziare al mondo delle AM, spogliandolo della patina fastidiosa che lo riveste, restituendogli, indirettamente, più serietà e realtà, ad esempio ci sono molte spiegazioni, su gesti e riti da Dojo, che sicuramente fanno sorridere, specialmente pensando a come invece vengono veicolati quei gesti e quei riti, come il seiza, il modo di mettere le mani al saluto e varie altre cosucce.
Ma ripeto, questo sarebbe il mio blog, quindi non mi sento di passartelo come consiglio.
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E' una stupidata ma dopo l'apostrofo non ci va lo spazio
:zan:
Per il resto mi sembra che tu abbia intenzione di lasciare la catalogazione dei contenuti alle tag, è stata una scelta valutata o è per comodità tua?
Forse metterei in "Presentazione" qualche informazione personale in più sul tuo curriculum marziale, messa così quella pagina non ha molto senso
Che scopo ha il blog? Intendo oltre a dare informazioni "di base" sul judo, cosa speri di avere da quel blog?
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complimenti per l'uso della parola 'ponderale'. fuori dal mio contesto la trovo assai di rado
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Il mio curriculum agonistico non è nella pagina perchè non è assolutamente indice di "valenza", qualunque judoka della mutua ha un curriculum largamente migliore.
Inserirò quello "tecnico" appena avrò elaborato una proposta tecnica.
La finalità del blog è per chi lavora "alla base", concetti tecnici semplici e semplificati il più possibile che servano a tutte le palestrine dove ancora l'allenamento è a cavolo e la lotta in piedi è un mistero insoluto.
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messo un altro content piccolino, pesantamente palloso.
PEr piacere, appena ci sarà un decente numero di contenuti e un logo, datemi una mano a "diffondere" :D
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Messo tra i preferiti.
:thsit:
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Pure io :thsit:
A livello di contenuti ovviamente nulla da dire se non che aspetto i prossimi :whistle:
Un consiglio estetico, un po' frivolo se vogliamo...
Se lo scopo è raggiungere il maggior numero di lettori possibili, anche l'occhio vuole la sua parte. A prescindere da loghi e migliorie grafiche che apporterai pian piano, io se fossi in te cercherei di movimentare un po' più il testo, grassettando le parole chiave, magari saltando un capoverso ogni tanto. Sembra una banalità ma secondo me rende più gradevole da un punto di vista prettamente grafico, e quindi più attraente.
Leggendo il primo articolo ti avrei anche consigliato di mettere qualche immaginetta o video in più, ma come hai fatto nel secondo va già più che bene.
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Grazie, l' abitudine a scrivere è sicuramente da recuperare.
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Aggiunto anch'io ai preferiti e ai blog che seguo: una bella sorpresa, complimenti per l'iniziativa!! :sur:
L'intersezione tra Judo e preparazione atletica è sicuramente un ambito in cui potresti apportare informazioni utilissime e significative per molti. 1) Domandina "metodologica": dal primo articolo si vede che, hai iniziato a intersecare i due mondi, anche se il secondo mi sembra invece più specifico sulla preparazione atletica. Come hai intenzione di procedere? Tenere separate la parte tecnica da quella atletica, oppure cercare i punti di contatto tra le due (come sembra dal primo articolo la tua intenzione) per illuminare tanti judoka e non, che disdegnano un certo tipo di allenamento e di metodologia?
2) Suggerimento banale, ma ormai quasi indispensabile e non aggirabile: hai già pensato di aprire una pagina Facebook collegata al blog? ;)
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Xjej ovviamente risponderà per se' ma mi permetto di intromettermi e ti dico che non c'è (o almeno non dovrebbe esserci) alcuna linea di confine tra preparazione e tecnica.
In estrema sintesi, la condizione fisica è indispensabile per eseguire efficientemente le tecniche e le tecniche sono il presupposto, uno dei presupposti, con cui si pianifica la preparazione (principio della specificità). Quand'anche si parte da zero con i fondamentali della PA, lo si fa sempre avendo bene in mente cosa verrà una volta raggiunti livelli accettabili nelle capacità condizionali generiche.
Quindi non li considererei due mondi da intersecare quanto piuttosto due poli dello stesso mondo.
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Molto interessante.
Per l'estetica concordo con R-E.
Cambierei inoltre il font del menù a barra iniziale e aggiungerei un pò di colore.
Mai piaciuta invece, ma su tutti i blog, la colonna a destra con storico, etichette, ecc...
Mi permetto di suggerire a tutti coloro che fossero interessati il seguente sito ricco anche di script (css, javascript, html5, ajax, ecc...) da scaricare creato diversi anni fa da uno dei migliori web designer al mondo e oggi punto di riferimento sia per chi vuole iniziare sia per chi cerca roba sofisticata.
http://alistapart.com/topics (http://alistapart.com/topics)
Detto questo faccio un commento, ma proprio che lo butto li:
vedendo Riner mi viene un pò male a pensare all'immagine del ragazzino mingherlino che andava a fare arti marziali perché vessato dai compagni di classe pensando che la tecnica, cioè il risultato di un processo fisico derivante anche dall'intelletto, fosse sufficiente per potersi poi eventualmente difendere dalla forza bruta.
Cioè a Riner da piccolo (tipo era già alto 1.80 a 14 anni), ma chi gli rompeva il cazzo :)
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Xjej ovviamente risponderà per se' ma mi permetto di intromettermi e ti dico che non c'è (o almeno non dovrebbe esserci) alcuna linea di confine tra preparazione e tecnica.
In estrema sintesi, la condizione fisica è indispensabile per eseguire efficientemente le tecniche e le tecniche sono il presupposto, uno dei presupposti, con cui si pianifica la preparazione (principio della specificità). Quand'anche si parte da zero con i fondamentali della PA, lo si fa sempre avendo bene in mente cosa verrà una volta raggiunti livelli accettabili nelle capacità condizionali generiche.
Quindi non li considererei due mondi da intersecare quanto piuttosto due poli dello stesso mondo.
Assolutamente d'accordo, era la direzione che avevo in mente e che penso sia quella più vicina alla direzione che ipotizzo per Xjej.
Ho parlato di "mondi", sia perché purtroppo per molti praticanti italioti di AM sembrano essere tali e per giunta incomunicabili, e poi perché, per motivi di formazione e di ricerca, è un termine che mi trovo spesso ad usare quasi inconsciamente in contesti differenti...Grazie per la precisazione Ryu! Ora aspettiamo che dice Xjej... :)
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@ Tak
Il confine non esiste, alla fine dei conti persino per fare un adeguato lavoro tecnico serve una buona condizione fisica. E si rimane basiti a vedere quello che si può raggiungere tecnicamente con una grande condizione. (questo per semplificarti il concetto espresso da Eugenio ).
L' idea è che se con quello che scrivo riuscirò non a migliorare il lavoro di qualcuno ma ad evitare qualche danno nella crescita di qualche atleta, sarà missione compiuta.
La pagina FB arriverà di conseguenza, ma solo come "mezzo" di diffusione.
@Bingo
se hai idee un po' più precise per formattazione, grafica eccetera scrivi qui o mandami un pm, disponibilissimo a provare.
Per quel che riguarda Riner, il judo in Francia è sport importante, non devono lavorare con gli "scarti" degli altri sport e si vede.
Teddy è, fisicamente, il Bolt dei pesi massimi. Un connubio di doti fisiche e tecniche assolutamente non comune.
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Io personalmente non ho sto grande occhio per la grafica motivo per cui cerco in giro per fare copia in colla di quello che funziona di più...Un pò come i praticanti di KM XD
Poi non so quanto margine di modifica hai sul blog che immagino sia un pre-impostato.
Un blog ha comunque per sua natura una certa impostazione, che l'utente finale si aspetta di trovare, quindi rivoluzionarlo per una mera questione grafica non sarebbe forse neanche così opportuno.
Però per piccoli miglioramenti e per come renderlo più accattivante ti farò sapere ed eventualmente ti passo del codice da inserire nella pagina magari per il menù in cima e per i font.
Sicuramente avere una buona quantità di immagini, visto anche il tema trattato, attirerebbe l'attenzione anche di quelli come me che di judo non capisco una cippa. Quindi fatti un bell'archivio.
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L' idea è che se con quello che scrivo riuscirò non a migliorare il lavoro di qualcuno ma ad evitare qualche danno nella crescita di qualche atleta, sarà missione compiuta.
Hai detto niente...
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Hai detto niente...
Eh, è comunque meno che chiedere la competenza :whistle:
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Uppino, ho scritto qualcosa per far passare un po' il momento emo.
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Osservando il primo video è intanto molto interessante vedere la differenza tra una cosa semplice fatta da un atleta medio e una cosa semplice fatta ai massimi livelli.
Considerando anche alcune delle mie passate esperienze, trovo che quello che hai scritto uno dei tanti concetti universali "a parole" quanto poco applicati in pratica.
Il problema è che costruire una base tecnica veramente solida è un fatto estremamente noioso e può tediare tanto l'atleta quanto l'insegnante.
Analogie con il graduale passaggio da volume a qualità nei mesocicli e più genericamente anche nel corso macrocicli che si succedono durante la vita sportiva di un atleta hanno un'interessante corrispondenza.
A un certo punto hai scritto "Oltre alla quantità degli schemi motori proposti non bisogna dimenticare la qualità di questi ultimi": credo infatti che prima ancora di fornire all'atleta un ampia gamma di variazioni tra le quali un domani si sceglieranno quelle che diventeranno gli special, sia inzialmente importante insistere sulle tecniche fondamentali in formato "plain vanilla", una sorta di bagaglio universale, che dovranno essere ben padroneggiate prima ancora di ampliare la visuale. Sarà anche più semplice far interiorizzare le varianti quando si può partire da un fondamentale che ben si padroneggia.
Riferendomi al concetto della piramide, concordando che la base debba necessariamente essere larga per rimanere stabile anche se la struttura cresce in altezza, il centro della stessa base è importante che sia estremamente solido.
Quindi in ordine temporale:
1) Impostazione e cura del bagaglio di base, che abbia una forte componente di "universalità".
2) Studio di un ampia gamma di varianti, dalle più comuni alle meno convenzionali, o meno utilizzate.
3) Scelta e sviluppo tra tutte quelle precedenti (comprese eventualmente quelle del primo punto) di quelle che diventeranno gli special.
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Ho fatto vedere il blog a una persona che ne capisce più di me di design in termini di usabilità e accessibilità.
Quello che non ho capito è se puoi accedere a un server e caricare le pagine a tuo piacimento o devi costruire tutto passando da un wizard o roba simile.
Per quanto riguarda l'articolo in home page è molto interessante anche se davvero non riesco a digerire il fatto di spalmarsi a terra con l'avversario.
Ma a parte questo dai video non riesco a trovare una giustificazione al tuo "odio" per la posizione del cavaliere.
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Eh visto solo ora il post di ryu, aggiornerò appena i miei ritmi giornalieri si saran normalizzati.
Concordo sul tedio eventuale per l' atleta, ma sta all' insegnante saper fornire una proposta ottimale (oltre al fatto che, indeed, la motivazione aiuta ).
@ bingo
Sono allergico grossomodo a qualunque cosa non abbia un' utilità proporzionale al tempo speso o alla possibilità di ottenere risultati migliori con altre metodologie.