MMmmm se queste sono le premesse mi sa che sarà dura "divertirsi" in un corso del genere.. è proprio l'unico in zona?
MMmmm se queste sono le premesse mi sa che sarà dura "divertirsi" in un corso del genere.. è proprio l'unico in zona?
MMmmm se queste sono le premesse mi sa che sarà dura "divertirsi" in un corso del genere.. è proprio l'unico in zona?
E' quello che accomuna tutto ciò che sta in 50km di raggio ma temo sia un problema abbastanza diffuso :|
E io che pensavo che fra cinisello, cologno e sesto l'unica "crème" fosse quella che vendevano i pusher... :);D ;D
1. | Tanto sono sicuro che le competenze per "riadattare" il Judo a quei contesti, anche come didattica, le avresti. |
Come sapete ( o magari no ) pratico e sono tesserato in quel di Cinisello dall' inizio degli anni 2000.
Se come forte idea mi dice il crociato s'è rotto passata l'eventuale intervento chirurgico mi troverò ad abbandonare la pratica in quel di Cinisello. Fondamentalmente il mio tempo da agonista scadrebbe: il limite di pratica sono 35 anni, calendario alla mano l' anno prossimo avrei a disposizione gli assoluti ma con solo un mese di allenamento post intervento e coppa italia ma solo spostando la data del mio matrimonio (il che comporterebbe probabilmente un'altra rotture di entramble le ginocchia.. ). Ergo nessuan ragione per pupparsi 200km ad allenamento.
Pensavo, a parte dare una mano attivamentead un amico col suo club (e a chiunque abbia voglia di darmi da lavorare in merito ) , di darmi al bjj (possibilità di fare ancora qualche gara, rischi minori dal punto di vista fisico e livello di condizionamento atletico minimo richiesto più basso, meno km da masticare al volante ) ma qui sorgono dei problemi:
come relazionarsi con un corso che viene condotto con metodologie che mi bloccano lo stomaco ?
come adattarsi al passaggio da didattica di livello stellare a nessuna didattica ?
come venire a patti con la propria lingua lunga e non parlare in merito ?
come relazionarsi con un corso che viene condotto con metodologie che mi bloccano lo stomaco ?Turandoti il naso, chiudendo occhi e orecchie, facendo finta che va tutto bene, mordendoti la lingua. Ma secondo me è verosimile che prima o poi (e, conoscendoti, forse più prima che poi) non riuscirai più a mentire a te stesso e sempre peggio sopporterai metodiche a membro di molosso.
come adattarsi al passaggio da didattica di livello stellare a nessuna didattica ?
come venire a patti con la propria lingua lunga e non parlare in merito ?
1. | per esempio io non sopporto insegnare :dis: |
Clode, non è tanto "Io sono più bravo", che sta dicendo Xjej. :)la morale del mio discorso non cambia... :thsit:
Lui è abituato ad una didattica da sport olimpico, in palestre di altissimo livello.
Il Brazilian Jiu Jitsu è invece uno sport giovane, "didatticamente acerbo"; la maggior parte delle sqadre/gruppi/insegnanti non ha un programma tecnico o simili; le cose spesso vengono fatte con poca soluzione di continuità e logica di apprendimento, e di questo me ne sono reso conto addirittura io che sono l'ultima delle seghe (nella lotta, nella preparazione atletica, nella didattica).
Immagina una persona come Xjej che è abituata a lavori di livelli stratosferici. Se talvolto lo "soffro" io che sono un signor nessuno, lui come può sentirla?
Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.Angelo Marino è il maestro di mio fratello. Tra parentesi gran persona oltre che altleta ed istruttore. Però lui fa principalmente bjj. Non ho la pretesa di conoscere tutti gli allenamenti che fa, ma da quello che mi dicono, quasi sempre con il gi. Ha vinto da poco campionato figbjjmma di bjj classe A -100 kg...
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.
Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.
Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.
Se fa anche bjj è normale che si alleni più con il gi che senza. Io parlavo di aprire esclusivamente un corso di grappling, e se fai solo grappling il gi ti serve a poco.Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.Angelo Marino è il maestro di mio fratello. Tra parentesi gran persona oltre che altleta ed istruttore. Però lui fa principalmente bjj. Non ho la pretesa di conoscere tutti gli allenamenti che fa, ma da quello che mi dicono, quasi sempre con il gi. Ha vinto da poco campionato figbjjmma di bjj classe A -100 kg...
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.
Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.
Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.
Comunque io penso che con la competenza che hai Xjei faresti un corso di grappling che molti se lo sognano...Alla grande...
secondo il mio modestissimo parere, xjej (e correggimi se sbaglio) ti stai avvicinando rapidamente a una fase di passaggio abbastanza critica nella tua vita di sportivo.
Ti sono vicino perché io non l'ho ancora superata del tutto.
1) Devo/voglio cambiare e fare bjj
2) So per certo che su molte cose ne so di più di chiunque insegna
Inoltre io sono dell'idea che si possa lo stesso mantenere una forma e una pratica degne del massimo rispetto pur non avendo più un approccio da professionista.
rispetto le motivazioni di tutti, ci mancherebbe, riguardo al praticare uno sport, però io in genere non valuto tanto positivamente una persona che una volta terminata la fase di competizioni dello sport che pratica, lo abbandoni del tutto (ora raven mi ammazza :D ).
La pratica di uno sport dovrebbe essere secondo me molto di più del mero confrontarsi e gareggiare, e ve lo dice uno che negli anni ha dovuto combattere con una mentalità, la mia, molto competitiva, e che ancora adesso ci combatte.
Se uno smette di botto, per causa di infortuni esclusi, penso questo: o è arrivato a odiare quello sport, oppure ha perso il senso di quello sport e i valori e gli insegnamenti che vi stanno dietro.
Inoltre io sono dell'idea che si possa lo stesso mantenere una forma e una pratica degne del massimo rispetto pur non avendo più un approccio da professionista.
Amico col quale lavoro nei locali da diec'anni, tutto felice stasera :Consolati, almeno non ha detto 1 ora di functional training... ;)
"vieni vieni anche tu al cvorso che sto seguendo di bjj ti divertirestid da pazzi"
*oh, quando?*
"tre sere a settimana e un pomeriggio nel week end"
*uhmmmmmm e che fate di solito?*
"dei ragazzi stan preparando l' europeo, in questo periodo un'oretta di preparazione atletica, circuito e poi lavoro tecnico"
sigh :'(