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Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: xjej on November 07, 2013, 19:30:15 pm

Title: Sulla didattica
Post by: xjej on November 07, 2013, 19:30:15 pm
Come sapete ( o magari no ) pratico e sono tesserato in quel di Cinisello dall' inizio degli anni 2000.
Se come forte idea mi dice il crociato s'è rotto passata l'eventuale intervento chirurgico mi troverò ad abbandonare la pratica in quel di Cinisello. Fondamentalmente il mio tempo da agonista scadrebbe: il limite di pratica sono 35 anni, calendario alla mano l' anno prossimo avrei a disposizione gli assoluti ma con solo un mese di allenamento post intervento e coppa italia ma solo spostando la data del mio matrimonio  (il che comporterebbe probabilmente un'altra rotture di entramble le ginocchia.. ). Ergo nessuan ragione per pupparsi 200km ad allenamento.
Pensavo, a parte dare una mano attivamentead un amico col suo club (e a chiunque abbia voglia di darmi da lavorare in merito ) , di darmi al bjj (possibilità di fare ancora qualche gara, rischi minori dal punto di vista fisico e livello di condizionamento atletico minimo richiesto più basso, meno km da masticare al volante ) ma qui sorgono dei problemi:
come relazionarsi con un corso che viene condotto con metodologie che mi bloccano lo stomaco ?
come adattarsi al passaggio da didattica di livello stellare a nessuna didattica ?
come venire a patti con la propria lingua lunga e non parlare in merito ?
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Ragnaz on November 07, 2013, 19:56:05 pm
MMmmm se queste sono le premesse mi sa che sarà dura "divertirsi" in un corso del genere.. è proprio l'unico in zona?
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Gargoyle on November 07, 2013, 20:02:01 pm
MMmmm se queste sono le premesse mi sa che sarà dura "divertirsi" in un corso del genere.. è proprio l'unico in zona?

Infatti...
Non considereresti delle alternative?
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: xjej on November 07, 2013, 20:12:46 pm
MMmmm se queste sono le premesse mi sa che sarà dura "divertirsi" in un corso del genere.. è proprio l'unico in zona?

E' quello che accomuna tutto ciò che sta in 50km di raggio ma temo sia un problema abbastanza diffuso :|
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Bingo Bongo on November 07, 2013, 21:46:07 pm
E io che pensavo che fra cinisello, cologno e sesto l'unica "crème" fosse quella che vendevano i pusher... :)

A parte gli scherzi, dopo che ti rimettono a posto il ginocchio vuoi metterti a fare bjj?
Cambiare completamente disciplina? Provare qualcosa di completamente nuovo?
Palestre in zona o comunali dove hanno bisogno di insegnanti di judo (anche gratis intendo)?
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Ragnaz on November 07, 2013, 22:02:57 pm
MMmmm se queste sono le premesse mi sa che sarà dura "divertirsi" in un corso del genere.. è proprio l'unico in zona?

E' quello che accomuna tutto ciò che sta in 50km di raggio ma temo sia un problema abbastanza diffuso :|

Sicuramente passare dal "top" a palestre da "dopolavoristi" alla buona è comunque dura.. ci sarà qualcosa di "meno peggio", no?
(mi pare buono il consiglio di provare a darti all'insegnamento)
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: salix on November 07, 2013, 22:19:14 pm
Cosa intendi per "nessuna didattica"?
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Takuanzen on November 07, 2013, 22:33:42 pm
E io che pensavo che fra cinisello, cologno e sesto l'unica "crème" fosse quella che vendevano i pusher... :)
;D ;D
Che bella immagine che dai dei posti dove sono cresciuto ( >:( [kill]), ma non nego che non sia vero!  ;)

Xjej, io ti consiglierei di provare e poi di fare le tue impressioni, se non hai ancora conosciuto nessuno di quelle palestre.
Ma non potresti instaurare una specie di semi-collaborazione, nel senso di uno scambio delle tue conoscenze con quelle degli istruttori in una qualche palestra di Grappling o anche BJJ, in cui intanto potresti allenarti, integrando?[1]
Nel tuo caso, con la tua esperienza, mi sembra la soluzione migliore: sarebbe vantaggiosa anche per i luoghi in cui andresti ad allenarti e insegnare.  :)
 1. Tanto sono sicuro che le competenze per "riadattare" il Judo a quei contesti, anche come didattica, le avresti.
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: TheElbowSmash on November 07, 2013, 23:18:45 pm
Ma sai che è un bel dilemma?  :pla:

Passione contro Consapevolezza  :nono:

Ho vissuto una situazione simile. Voglia di praticare alcune cose, ma consapevolezza di quanto facciano qualitativamente pena le possibilità presenti in zona.

Io ho lasciato stare, ma a te consiglierei di provare per un periodo. Capire se, a fronte di una didattica non propriamente eccellente, c'è un ambiente che non ti dispiace, dei compagni d'allenamento sopportabili, o se magari riesci anche a "pilotare" un po la pratica verso quelle che sono le tue esigenze.
Altrimenti beh, mandi tutto a cagare  :-X
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: MachineGunYogin on November 07, 2013, 23:38:52 pm
Come sapete ( o magari no ) pratico e sono tesserato in quel di Cinisello dall' inizio degli anni 2000.
Se come forte idea mi dice il crociato s'è rotto passata l'eventuale intervento chirurgico mi troverò ad abbandonare la pratica in quel di Cinisello. Fondamentalmente il mio tempo da agonista scadrebbe: il limite di pratica sono 35 anni, calendario alla mano l' anno prossimo avrei a disposizione gli assoluti ma con solo un mese di allenamento post intervento e coppa italia ma solo spostando la data del mio matrimonio  (il che comporterebbe probabilmente un'altra rotture di entramble le ginocchia.. ). Ergo nessuan ragione per pupparsi 200km ad allenamento.
Pensavo, a parte dare una mano attivamentead un amico col suo club (e a chiunque abbia voglia di darmi da lavorare in merito ) , di darmi al bjj (possibilità di fare ancora qualche gara, rischi minori dal punto di vista fisico e livello di condizionamento atletico minimo richiesto più basso, meno km da masticare al volante ) ma qui sorgono dei problemi:
come relazionarsi con un corso che viene condotto con metodologie che mi bloccano lo stomaco ?

Evita se questa e' la sensazione che ti crea, e datti ad altro. Magari una disciplina piu metodologica e colpletamente diverso da quello che facevi prima (e.g. boxing) cosi non hai dodo di paragonare a quelo che facevi prima, e ti eviti disprezzo e frustrazione.


come adattarsi al passaggio da didattica di livello stellare a nessuna didattica ?

Vale quello detto sopra.

come venire a patti con la propria lingua lunga e non parlare in merito ?

Vale quello detto sopra.
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Raven81 on November 07, 2013, 23:58:50 pm
Situazione analoga capitata a me oramai un anno fa, fatte ovviamente le debite proporzioni del caso, perché non c'era certo un alieno che mi allenava. Direi che il mio avatar e la scritta sottostante la dicano lunga su come sia andata a finire.

Ti consiglierei di provare a restare nel club dove ti alleni ora e fare "lo sparring partner", ammesso e non concesso che questo non sia doloroso&frustrante - e ammesso che tu possa/voglia mantenere una condizione atletica che ti renda uno sparring partner utile.

Boh, non sono riuscito a risolvere la mia situazioni, figurarsi dare consigli ad altri!  :P
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Menosse on November 08, 2013, 00:13:19 am
Vuoi dire che anche la Milanimal fa schifo?!?! Pensavo fosse una delle scuole migliori in italia...
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Dipper on November 08, 2013, 01:05:29 am
Dalla chiacchierata che ci siamo fatti penso che già ben conosca il mio punto di vista.
come relazionarsi con un corso che viene condotto con metodologie che mi bloccano lo stomaco ?
come adattarsi al passaggio da didattica di livello stellare a nessuna didattica ?
come venire a patti con la propria lingua lunga e non parlare in merito ?
Turandoti il naso, chiudendo occhi e orecchie, facendo finta che va tutto bene, mordendoti la lingua. Ma secondo me è verosimile che prima o poi (e, conoscendoti, forse più prima che poi) non riuscirai più a mentire a te stesso e sempre peggio sopporterai metodiche a membro di molosso.
Provare non ti costa nulla, come suggerisce l'acuto TES, ma con sempre bene in mente dov'è la porta di uscita.

Mettere tutte le forze nel nuovo club del tuo amico, ammesso che sappia riconoscere e valorizzare le tue conoscenze, potrebbe essere almeno in prospettiva un'idea carina. Metti che viene gente e il corso cresce...
Se stai cercando qualcosa da fare in più oltre a ciò, anche l'idea di rimanere a Cinisello con un ruolo diverso secondo me non è male, posto che tu abbia ancora voglia di sorbirti i chilometri. Da valutare anche l'idea di fare qualcosa di completamente nuovo come la Boxe, ma solo se ti suscita almeno un minimo interesse a livello personale e non solo culturale sportivo.
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: xjej on November 08, 2013, 01:15:04 am
Alt, puntualizziamo un paio di cose:

1) io, per il momento, abito qui. (http://goo.gl/maps/ua8Js)
Palese che, col rispetto massimo possibile, non ci sia più nulla che mi valga di spendere 20-25 euro ad allenamento per la strada vista la mia attuale situazione ed interessi.
1b) corollario, non posso rimanere lì dove sono adesso. E' un investimento totale di tre ore di macchina per allenamento (uscita di casa/ufficio alle 16:30, rientro alle 23) più relativi costi di viaggio. E oltretutto lo sparring che si fa', per quanto uno possa metter il culo indietro, sulle categorie pesanti è forzatamente intenso (non sono un peso leggero che può girar coi ragazzini ) visto che il livello di chi sale in materassina è alto. Senza un livello di lavoro adeguato alle spalle non è sicuro.
E andare a Cinisello con un ruolo diverso non è navigabile, anche chi fa' da insegnante si "supporto" è  infinitamente più qualificato di me (e più capace ).

2) non se la prenda nessuno con il discorso della didattica ma ho lavorato dieci anni con uno dei migliori tecnici d'europa e mi sono abituato a metodiche,metodologie, sistemi e periodizzazioni (il tutto unito ad una competenza tecnica e a delle capacità individuali aliene ) che faticherei a spiegare senza una prova diretta.
Non sto assolutamente dicendo che x è meglio di y, ma nel panorama nazionale del bjj fatico ad individuare qualcuno che sia anche solo lontanamente paragonabile, figurarsi a livello del mio piccolo lago.

3) lo striking è escluso. In primis non mi piace, in secondo luogo il bjj è dal mio punto di vista una disciplina di lotta (che mi piace) a basso impatto fisico e con la possibilità di gareggiare, eventualmente.

4) @ TakuaZen
Io speravo, con dette competenze, di riuscire a infilare qualche collaborazione.
Mi sono scontrato con "eh ma noi facciamo così" o con addiritturala mancanza di risposta totale.  Pochi hanno risposto con educazione ( ad esempio il gruppo dove si allena Andy ).
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: MachineGunYogin on November 08, 2013, 01:26:59 am
Beh.. se cerchi una disciplina lottatoria dove sai per certo che non troverai una qualita' paragonabile a quella che avevi prima (in termini di didattica e tutto il resto) allora preparati a frustrazioni, rotture di balle e tanta umilta' nel senso che e' difficile fare l'allievo quando potresti essere a livelli superiori di chi insegna.

Daltro canto se ti alleni con brasiliani, il lavoro diventa molto piu svaccato e piu amichevole, talvolta comico. Quindi non ci sono tutti questi atteggiamenti competitivi che puoi trovare altrove. Infatti i brasiliani si divertono quando praticano, non cercano rivali nel proprio team.

Questo per dire che non e' la prima volta che mi capita di allenarmi con cinture nere di livello superiore a chi insegna e magari pure piu anziani non solo di eta' ma anche di anni di pratica. Quindi non saresti l'unico caso isolato, se ti alleni con personaggi del genere.

Proprio vicino a te con il maestro Nascimiento mi e' capitata questa cosa. C'era una cintura nera di grado superiore al buon Fabricio che faceva l'allievo. Un brasiliano di 45-50 anni molto simpatico e molto ma molto disponibile a spiegare, forse anche meglio di Fabbri.
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: The Spartan on November 08, 2013, 09:39:41 am
E' un problema che mi sono posto anche io in passato...
L'opzione più sensata resta quella suggerita da Ryujin...alla fine potresti cmq focalizzarti su quelle x ore in cui cmq pratichi e goderti il semplice lottare sapendo che da un certo punto di vista nn hai più "nulla" da imparare o dimostrare...
Alternativa è quella di cominciare a insegnare tu e saltare il fosso...è una dimensione nuova che magari nn è per tutti ma è cmq un modo per rimanere coerenti col proprio passato.
Soluzione drastica il darti a tutt' altro...
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Almaz on November 08, 2013, 10:34:48 am
Problema comune a quanto pare.
Fondamentalmente io sono dell'avviso di John. Puoi andare a BJJ e prenderla come un gioco, (e in fondo è quello che è). Oppure cominci ad insegnare, così fai quello che dici tu, come lo dici tu e comunque continui ad imparare (in effetti mi dicono che insegnando si sia costretti a migliorare e molto).
Title: Re:E mo' ?[uso squallidamente privatistico del forum]
Post by: Ale_ale on November 08, 2013, 10:57:47 am
Xjej, non ho capito se però il judo ti interessa anche oltre l'aspetto agonistico?

capisco che molti istruttori possano sentirsi in competizione con te per la tua esperienza, ma è un peccato che invece avendone la possibilità non la sfruttino per far crescere il loro gruppo. Credo che un rapporto di collaborazione lo potresti trovare solo in qualche società più strutturata, in cui oltre all'istruttore "tecnico" ci sia posto anche per il preparatore atletico. Nelle piccole realtà in cui c'è solo il maestro che fa tutto difficilmente troveresti spazi.
Title: Sulla didattica
Post by: Paguro49 on November 08, 2013, 13:47:53 pm
Io voto per il "chi fa da sè...." e faccio il tifo perchè ti metta tu ad insegnare, per conto tuo, con metodi tuoi, con la tua esperienza e tutto il resto.
Non credo che potresti reggere più di tanto, in un posto non tuo, le menate di chi , con buona probabilità, ha la metà delle tue competenze e capacità.
Salta il fosso, fai da te, magari infilaci tutte le cose che "avresti voluto avere", hai più di una figura cui chiedere (e ottenere) collaborazioni di ogni sorta, gente da poter invitare per spaziare nella didattica e negli argomenti, insomma hai solo da decidere, perchè tutto il resto mi pare evidente che ci sia.
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Tenchu on November 08, 2013, 16:59:10 pm
Per me già le premesse indicano che ti stufetesti presto, quindi mi aggrego a chi ti consiglia di iniziare un corso tuo.
Detto questo, probabilmente io sono il più pippa del forum, soprattutto per quel che riguarda le competenze in materia di preparazione atletica, eppure mi è bastata una giornata con Ryujin per iniziare a storcere il naso per diverse cose, in più l'attuale corso l'ho iniziato per questioni di legami (dopo anni di inattività, il mio primo maestro riapriva i corsi) e NON per amore verso lo stile: questa cosa dopo un po' pesa parecchio, ma almeno io resto ancorato al corso per il legame con il mio maestro (anche al di fuori dell'ambito sportivo) e devo dire che pure il gruppo affiatato che si è formato aiuta a "resistere".
Dunque, io qualcosa che mi faccia adattare (oltre alla consapevolezza che comunque di meglio nei dintorni non troverei) ce l'ho, ma nel tuo caso non mi sembra una buona idea, al contrario invece, come già detto, potrebbe essere meglio che sia tu a formare un gruppo ;)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Loktar on November 08, 2013, 17:20:00 pm
Xjej, non ho ancora avuto il piacere di conoscerti di persona ma da quel che leggo mi sembri naturalmente incline alla competizione; la vita da marzialista dopolavorista direi che non fa per te. Quindi se non hai velleità d'insegnare[1], ti suggerirei di scegliere ciò in cui potresti ancora gareggiare a oltranza...mi pare BJJ.
 
E qui capisco benissimo il problema delle carenze nella didattica, ma potresti comunque sopperire in parte, ad esempio organizzando la preparazione atletica per conto tuo e seguendo solo le lezioni tecniche di BJJ. E poi, nel massimo rispetto, saltuariamente potresti permetterti qualche consiglio all'insegnante. Magari pian piano ti dà retta! (Tempo e diplomazia sono armi insidiose...)

 :)

Spoiler: show
se tu avessi gli occhi a mandorla invece, una cosa devi fare: ti dai alle gare push-hands, son sicuro che in 2 anni diventi un'autorità mondiale del taiji. Ti inventi un lineage, una forma, le dai un nome figo...et voilà: sei un grandmaster di fama mondiale. A quel punto il tuo solo problema sarà trovare dove mettere i soldi che pioveranno. Poi se ci sai fare, tra dvd, stage, unguenti medicinali cinesi da te prodotti (leggasi acqua colorata), branches del lineage sparsi per i 5 continenti puoi metter su una multinazionale.
Però devi essere orientale. Puoi essere Dio, ma se non hai gli occhi a mandorla non ti caga nessuno!
 1. per esempio io non sopporto insegnare  :dis:
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Diego on November 09, 2013, 17:23:47 pm
Per mia esperienza, a seconda dell'entità di e da quanto bene si è stati abituati nella pratica precedente, in relazione anche alla personalità individuale del praticante (aspetto da non sottovalutare in una umile e per quanto possibile oggettiva autoanalisi), il turarsi naso, orecchie e chiudere gli occhi non è sempre così agevole.

Pur partendo da una pratica precedente probabilmente di durata, coinvolgimento e livello  di gran lunga inferiori a quella di Xjej, a me han fatto girare vorticosamente gli zebedei come pale di elicottero sia l'abbandono/sospensione nel frequentare palestre  per un annetto, sia la pratica per durata equivalente in altra disciplina e per certi versi me li fa girare invece ora l'”insegnamento” che mi era stato consigliato dall'inizio come e credo sia nel mio caso specifico il male minore.

Ciascuno dei tre scenari ha controindicazioni per un appassionato trentenne come me (e presumo come Xjej) che vorrebbe solo continuare a divertirsi e a essere stimolato dalla pratica come prima ma per varie ragioni non può più farlo. Se si ha praticato sempre solo per se stessi ossia senza aver mai avuto alcuna velleità di insegnamento (il mio caso), l'ideale sarebbe voltare pagina e dedicarsi ad altro hobby che col tempo diventi sostitutivo, in cui si possa intravedere un appagamento, seppur diverso, paragonabile a quello della disciplina combattiva precedente. Per ora purtroppo non ho ancora trovato un hobby alternativo a cui dedicarmi e dopo aver fatto un tentativo con altro stile sono sceso al compromesso di provare a insegnare quello che mi piacerebbe poter semplicemente praticare.

Insegnare non è comunque la stessa cosa e dà soddisfazioni differenti dalla pratica ma per ora mi sembra nonostante le "controindicazioni" da affrontare come scrivevo poco sopra nel mio caso  il male minore per il momento.
Non escludo affatto però che appena potrò permettermi economicamente le tariffe dei maneggi (stavolta stranamente non mi riferisco a quello di armi  XD) mi darò lietamente e con orgoglio all'ippica (o altro hobby che troverò soddisfacente)!  XD

Xjej, ovviamente come per i tuoi passati posts relativi alle distanze chilometriche, per quanto poco valga hai tutta la mia solidarietà per il tuo "dilemma" attuale e colgo l'occasione per i miei sinceri auguri di pronta guarigione!
     
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Clode on November 12, 2013, 08:03:51 am
Ciao, provo a scriverti qualcosa pure io spero ti faccia piacere.
Da ciò che scrivi io capisco:

1) Devo/voglio cambiare e fare bjj
2) So per certo che su molte cose ne so di più di chiunque insegna

Senza commentare troppo il punto 2 che potrebbe essere preso per una spacconata....ma perchè no magari è vero gente competente in giro c'è e purtroppo spesso l'onestà di ammetterlo viene presa come una sbruffoneria o mancanza di umiltà.

Io credo che dovresti aprire un corso tuo.
Dovresti aprirlo di sumbission grappling basando il tuo stile per ora sul judo.
Se il tuo modo di fare il judo è davvero superiore combatterai e preparerai atleti in grando di metter sotto la gente in queste competizioni.
Pian piano attraverso qualche lezione qua, qualche lezione la, qualche stage qualche video su youtube allargare il tuo bagaglio tecnico.
Con una base tecnica forte come quella che dichiari io sono convinto che una tecnica ti basta vederla per capirla rirpodurla e quindi poterla allenare anche da solo.

Perchè non il bjj? perchè è un modo più chiuso legato a un maestro di riferimento legato alle cinture etc etc.
Il grappling invece nasce come mix viene portato avanti come mix e nulla vieta ad un judoka di livello di adattare il suo judo ed integrarlo per queste competizioni.
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Andy on November 12, 2013, 11:08:04 am
Clode, non è tanto "Io sono più bravo", che sta dicendo Xjej. :)

Lui è abituato ad una didattica da sport olimpico, in palestre di altissimo livello.
Il Brazilian Jiu Jitsu è invece uno sport giovane, "didatticamente acerbo"; la maggior parte delle sqadre/gruppi/insegnanti non ha un programma tecnico o simili; le cose spesso vengono fatte con poca soluzione di continuità e logica di apprendimento, e di questo me ne sono reso conto addirittura io che sono l'ultima delle seghe (nella lotta, nella preparazione atletica, nella didattica).

Immagina una persona come Xjej che è abituata a lavori di livelli stratosferici. Se talvolto lo "soffro" io che sono un signor nessuno, lui come può sentirla?
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Clode on November 13, 2013, 08:08:08 am
Clode, non è tanto "Io sono più bravo", che sta dicendo Xjej. :)

Lui è abituato ad una didattica da sport olimpico, in palestre di altissimo livello.
Il Brazilian Jiu Jitsu è invece uno sport giovane, "didatticamente acerbo"; la maggior parte delle sqadre/gruppi/insegnanti non ha un programma tecnico o simili; le cose spesso vengono fatte con poca soluzione di continuità e logica di apprendimento, e di questo me ne sono reso conto addirittura io che sono l'ultima delle seghe (nella lotta, nella preparazione atletica, nella didattica).

Immagina una persona come Xjej che è abituata a lavori di livelli stratosferici. Se talvolto lo "soffro" io che sono un signor nessuno, lui come può sentirla?
la morale del mio discorso non cambia... :thsit:
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Andy on November 13, 2013, 11:17:36 am
Mi riferivo più che altro a come avevi interpretato le premesse. :)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: nicola on November 13, 2013, 11:38:01 am
secondo il mio modestissimo parere, xjej (e correggimi se sbaglio) ti stai avvicinando rapidamente a una fase di passaggio abbastanza critica nella tua vita di sportivo.
Ti sono vicino perché io non l'ho ancora superata del tutto.
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Alessandro on November 13, 2013, 12:23:22 pm
Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.

Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.

Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Menosse on November 13, 2013, 13:43:09 pm
Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.

Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.

Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.
Angelo Marino è il maestro di mio fratello. Tra parentesi gran persona oltre che altleta ed istruttore. Però lui fa principalmente bjj. Non ho la pretesa di conoscere tutti gli allenamenti che fa, ma da quello che mi dicono, quasi sempre con il gi. Ha vinto da poco campionato figbjjmma di bjj classe A -100 kg...
Comunque io penso che con la competenza che hai Xjei faresti un corso di grappling che molti se lo sognano...Alla grande...
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Alessandro on November 13, 2013, 14:13:08 pm
Come è stato già detto, il grappling potrebbe essere una soluzione, ma c'è un problema secondo me.
Il fatto è che il GI te lo devi dimenticare per un corso di grappling. Nel senso che per tuo piacere personale puoi lottare con il Gi quanto vuoi, ma per un corso di grappling non serve assolutamente.

Judoka come Angelo Marino, Marco Ferretti ed altri hanno intrapreso ormai anche la strada della lotta NOGI. Tu potresti fare la stessa cosa, creando una tua realtà e mettendo tutta la tua competenza dentro.

Qualcosa comunque si sta muovendo, con il mio team, insieme all'istruttore responsabile, ormai abbiamo cominciato una programmazione seria tecnica, atletica, organizzativa per raggiungere dei livelli alti; abbiamo le conoscenze, le competenze, la volontà di farlo. Ma ci siamo staccati volontariamente dal mondo del bjj/grappling che è ancora ancorato a vecchi modelli. Abbiamo fatto dei tagli per viaggiare verso una meta precisa.
Angelo Marino è il maestro di mio fratello. Tra parentesi gran persona oltre che altleta ed istruttore. Però lui fa principalmente bjj. Non ho la pretesa di conoscere tutti gli allenamenti che fa, ma da quello che mi dicono, quasi sempre con il gi. Ha vinto da poco campionato figbjjmma di bjj classe A -100 kg...
Comunque io penso che con la competenza che hai Xjei faresti un corso di grappling che molti se lo sognano...Alla grande...
Se fa anche bjj è normale che si alleni più con il gi che senza. Io parlavo di aprire esclusivamente un corso di grappling, e se fai solo grappling il gi ti serve a poco.
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Raven81 on November 13, 2013, 14:23:32 pm
secondo il mio modestissimo parere, xjej (e correggimi se sbaglio) ti stai avvicinando rapidamente a una fase di passaggio abbastanza critica nella tua vita di sportivo.
Ti sono vicino perché io non l'ho ancora superata del tutto.

quoto!
a questo punto valuta quanto forte è la tua voglia di gareggiare e confrontala con la forza con cui saresti eventualmente capace di turarti il naso. imho non c'è altro da fare. (io, da merdosissimo dopolavorista, il naso non me lo sono riuscito a turare, ho scelto di conseguenza e devo ancora digerire la cosa)
 :)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: nicola on November 13, 2013, 15:02:42 pm
io dico solo una cosa, di cui per caso stavo discutendo giusto ieri con un collega di lavoro:

rispetto le motivazioni di tutti, ci mancherebbe, riguardo al praticare uno sport, però io in genere non valuto tanto positivamente una persona che una volta terminata la fase di competizioni dello sport che pratica, lo abbandoni del tutto (ora raven mi ammazza :D  ).
La pratica di uno sport dovrebbe essere secondo me molto di più del mero confrontarsi e gareggiare, e ve lo dice uno che negli anni ha dovuto combattere con una mentalità, la mia, molto competitiva, e che ancora adesso ci combatte.
Se uno smette di botto, per causa di infortuni esclusi, penso questo: o è arrivato a odiare quello sport, oppure ha perso il senso di quello sport e i valori e gli insegnamenti che vi stanno dietro.

Inoltre io sono dell'idea che si possa lo stesso mantenere una forma e una pratica degne del massimo rispetto pur non avendo più un approccio da professionista.

E qui sta il bello e il difficile: passare da una fase all'altra della propria vita di atleta. Devono cambiare le motivazioni, altrimenti si perde il senso di tutto. Perché la pratica sportiva deve comunque avere degli obiettivi, anche banali che siano.

Ho pure il sospetto, xjej, che tu abbia tratti caratteriali simili ai miei: standard "alti", tratti di perfezionismo, poca indulgenza verso se stessi. E allora ti rispondo come mi ha risposto una persona: chiediti non perché fai questa cosa, ma chiediti se come fai una cosa 'ti fa stare bene o ti fa stare male'. Se il tuo obiettivo è stare bene in qualcosa che ami, trova la nuova giusta dimensione, perché ti garantisco che c'è.

 ;)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Clode on November 13, 2013, 15:58:49 pm
oppure semplicemente c'era un pò di noia in quello che si praticava e zxi prende la scusa per cambiare
Title: Re:Sulla didattica
Post by: xjej on November 13, 2013, 18:14:48 pm
Eh non ci sono cavoli, potete chiederlo alla mia dolce metà:
non mi allenavo come dovuto da tanto, quest'anno ho fatto tre mesetti piedi (tra estate di solo atletismo e poi judo ) e la prima chiedermi come mai il mio umore fosse così insolitamente buono è stata lei. La materassina mi fa' stare insindacabilmente bene.

Vorrei discutere due cose:
Quote
1) Devo/voglio cambiare e fare bjj
2) So per certo che su molte cose ne so di più di chiunque insegna

1)
"Devo".
A meno di 50km da casa non ho un posto dove allenarmi che  includa: possibilità di sparring con gente del mio peso e metodiche di lavoro di un certo tipo.
Più di 50km, per pratica non più di un certo tipo e senza certi obiettivi, non li voglio nemmeno considerare.
Fatti due conti, tra il 2001 e il 2008 sono rimasto con le chiappe su di un automobile per allenarmi all' incirca cinquemila ore.
Prima di controllare, sono sette mesi. Direi che in termini di viaggi ho dato il mio, senza considerare i costi ( solo sulla mia macchina, calcolati circa 160k chilometri pro allenamento ).
Aprire un corso non è, al momento, nei miei interessi per un sacco di motivi.
Ho la possibilità di collaborare con un amico e la cosa è un progetto molto più interessante.
"voglio".
Mi piacerebbe, se possibile, praticare una disciplina dove sia possibile lottare e far un po' di sparring. A me la lotta a terra piace parecchio, per inciso, e altre opzioni a meno di 50km da casa non ce ne sono se non il bjj.
Bjj che ha il vantaggio non indifferente di essere molto meno discriminativo dal punto di vista della performance atletica. Cosa non pessima visto che allo stato attuale rischiamo il terzo intervento chirurgico alle ginocchia.
In positivo (ed in negativo ) l' esperienza che si ha allenandosi all' IO è diversa da qualunque cosa abbiate probabilmente visto.
Cè un determinato mindset, ragazzi che hanno un abiettivo : 30 agonisti motivati fanno un ambiente "diverso", ma anche molto faticoso dal punto di vista mentale.



"2) So per certo che su molte cose ne so di più di chiunque insegna"
Mi spiace aver dato un' impressione di snobbismo.
Ma posso elencare senza problemi i posti dove si lavora a medio livello, buon livello ed alto livello per quel che rigurda la lombardia judoistica e come detto, la situazione è grigia come chilometraggio.
Per quel che riguarda il bjj secondo me intercorre un' enorme differenza tra avere una conoscenza tecnica anche vastissima e di altissimo livello ed avere una didattica.
Il secondo step è organizzare questa didattica all' interno di una periodizzazione di lavoro tecnico.
Terzo, l' organizzazione del lavoro fisico all' interno dei corsi.
Queste cose mancano nel 90% dei corsi di judo dove c'è comunque un iter costruito che fornisce determinati imput agli insegnanti, fatico a pensare che in giro abbondino corsi di bjj dove si lavori così.


PS
A margine, vorrei spiegare perchè non mi entusiasma l' idea di aprire un corso.
A parte i problemi legali/organizzativi/federazionali  non mi sento in grado di aprire un corso:
In primis dal punto di vista tecnico sono pieno di lacune grosse come un campo di calcio (oltre ad essere un disabile motorio ).
In secondo luogo a differenza di collaborazioni/lezioni/seminari aprire un corso implica una programmazione, una definizione degli obiettivi e la costruzione di un gruppo e di un rapporto e non mi sento capace di gestire una cosa simile.
In ultimo luogo, i corsi partono normalmente dai corsi per i bambini ed è imho una responsabilità veramente grossa.
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Ragnaz on November 13, 2013, 18:26:05 pm
A sto punto io direi, collabora con l'amico (visto che mi pare, tra l'altro, che l'idea ti piaccia molto) e prova a fare bjj, vedendo se riesci a sopportare le mancanze e a divertirti "a sufficienza" per giustificare il tutto ;)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Raven81 on November 13, 2013, 22:17:30 pm
Inoltre io sono dell'idea che si possa lo stesso mantenere una forma e una pratica degne del massimo rispetto pur non avendo più un approccio da professionista.

ok, ti ammazzo!  :P

pochi cazzi, gran bel post... il punto è che sapendo di poter dare fisicament X, non riesco a rispettarmi potendo dare X-n  (perché, per motivi oggettivi, so che quel "n" senza un allenatore capace di pianificare il mio allenamento e di correggermi io da solo non riesco a tirarlo fuori)

fai bene a valutarmi negativamente per aver smesso del tutto ( >:( :sbav: ), per me è segno che una certa pratica non "ha lasciato il segno", però ... però... però un cazzo: te lo dico papale papale: non fare 3x3 con uno sparring adeguato mi frustra da morire e mi vien da buttare tutto a carte quarantotto!  :om:

che te devo dì?  :)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Loktar on November 13, 2013, 22:36:09 pm
rispetto le motivazioni di tutti, ci mancherebbe, riguardo al praticare uno sport, però io in genere non valuto tanto positivamente una persona che una volta terminata la fase di competizioni dello sport che pratica, lo abbandoni del tutto (ora raven mi ammazza :D  ).
La pratica di uno sport dovrebbe essere secondo me molto di più del mero confrontarsi e gareggiare, e ve lo dice uno che negli anni ha dovuto combattere con una mentalità, la mia, molto competitiva, e che ancora adesso ci combatte.
Se uno smette di botto, per causa di infortuni esclusi, penso questo: o è arrivato a odiare quello sport, oppure ha perso il senso di quello sport e i valori e gli insegnamenti che vi stanno dietro.

Inoltre io sono dell'idea che si possa lo stesso mantenere una forma e una pratica degne del massimo rispetto pur non avendo più un approccio da professionista.

Nicola, complimenti per il post, manifesta la tua maturità come atleta.

Mi permetto di aggiungere una piccolissima osservazione: un ex-agonista non solo può mantenere un livello dignitoso, ma dovrebbe avere una forma mentis che lo spinge naturalmente a lavorare in questo senso. Un approccio allo sport che, seppure praticato a livello amatoriale, è nettamente diverso da quello dell'amatore dopolavorista. Imho  :)






Xjej, allora confermo il mio precedente consiglio  :)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: xjej on January 01, 2014, 06:32:30 am
Amico col quale lavoro nei locali da diec'anni, tutto felice stasera :
"vieni vieni anche tu al cvorso che sto seguendo di bjj ti divertirestid da pazzi"
*oh, quando?*
"tre sere a settimana e un pomeriggio nel week end"
*uhmmmmmm e che fate di solito?* 
"dei ragazzi stan preparando l' europeo, in questo periodo un'oretta di preparazione atletica, circuito e poi lavoro tecnico" 

sigh  :'(
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Menosse on January 01, 2014, 15:01:57 pm
Amico col quale lavoro nei locali da diec'anni, tutto felice stasera :
"vieni vieni anche tu al cvorso che sto seguendo di bjj ti divertirestid da pazzi"
*oh, quando?*
"tre sere a settimana e un pomeriggio nel week end"
*uhmmmmmm e che fate di solito?* 
"dei ragazzi stan preparando l' europeo, in questo periodo un'oretta di preparazione atletica, circuito e poi lavoro tecnico" 

sigh  :'(
Consolati, almeno non ha detto 1 ora di functional training... ;)
Title: Re:Sulla didattica
Post by: Dipper on January 06, 2014, 10:42:55 am
XD