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Arti marziali del Sud-est Asiatico => Muay Thai => Topic started by: Muay Jack on December 16, 2013, 11:51:46 am

Title: Prison Fight in Thailand
Post by: Muay Jack on December 16, 2013, 11:51:46 am
un piccolo documentario sulla riabilitazione dei detenuti attraverso la Muay Thai

Thai Prison Fights: Fightland.com (https://www.youtube.com/watch?v=WG-IShOxrLg#ws)
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Raven81 on December 16, 2013, 23:33:38 pm
Molto perplesso.

A fare il bastardo mi viene da dire che sono queste le cose che mi guastano l'idea romantica di fare un viaggio di allenamento (allenamento ludico e tanto per fare, eh!) in Thailandia.

Mi sembra un atteggiamento ricattatorio nei confronti dei carcerati, molto stile gioco d'azzardo: praticamente mettono in palio sconti di pena (ovviamente non a tutti), ci scommettono sopra (figurarsi!) e secondo alcune voci riportate nel documentario l'esito dei match è deciso... "by politics".  :dis:

Bella riabilitazione!
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Barvo Iommi on December 16, 2013, 23:47:07 pm
tra l'altro mi vien da pensare, insegnare l'arte di combattimento più temibile in circolazione a gente che ha già commesso dei reati ... non mi sembra proprio una furbata  :)
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 16, 2013, 23:54:09 pm
Infatti non capisco perche' non insegnino meditazione vipassana per renderli un po piu pacifici, visto che di monaci esperti ne hanno a iosa, invece di insegnare SDC e farli combattere. Boh
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Ragnaz on December 17, 2013, 00:27:26 am
Infatti non capisco perche' non insegnino meditazione vipassana per renderli un po piu pacifici, visto che di monaci esperti ne hanno a iosa, invece di insegnare SDC e farli combattere. Boh

Un po' hai ragione e un po' no.
nel senso, ad alcuni potrebbe far bene meditare, ad altri invece può far meglio sfogarsi con la boxe ;)
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 17, 2013, 00:43:26 am
Si per carita', si sfogheranno anche, ma la prigione dovrebbe servire come punizione, e possibilmente (si spera) insegnare qualcosa una volta usciti in modo da non esercitare piu violenza nella societa.

In america si insegna vipassana e trascendentale in varie prigioni con discreti risultati, dove ne son stati condotti anche studi universitari con i detenuti.

La boxe, o la muay thai, saranno anche utili per sfogarsi, ma una volta usciti ...
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Barvo Iommi on December 17, 2013, 00:47:59 am
dovrebbe funzionare così:
se sei dentro per scasso ti insegnano a picchiare
se sei dentro per rissa ti insegnano ad usare grimaldelli ecc.
se sei dentro per evasione fiscale ti insegnano a guidare ubriaco
ecc. ecc.

non riabiliterai mai nessuno ma avrai il record di criminali più completi sulla faccia della terra  XD
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 17, 2013, 00:54:14 am
Credo che questo in qualche modo gia succede, nel senso che se tu sei dentro per spaccio e io son dentro per rapine in banca tu magari mi insegni come si gestisce il portafolio clienti tossici, e io ti insegno come scassinare una serratura .. quando usciamo raddoppiamo gli incassi  XD
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Menosse on December 17, 2013, 01:01:37 am
tra l'altro mi vien da pensare, insegnare l'arte di combattimento più temibile in circolazione a gente che ha già commesso dei reati ... non mi sembra proprio una furbata  :)
Ci avevo pensato anche io  XD...
Potrebbero insegnargli del WC, potrebbe essere la soluzione  ;).
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 17, 2013, 01:05:04 am
 XD
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Menosse on December 17, 2013, 09:38:52 am
dovrebbe funzionare così:
se sei dentro per scasso ti insegnano a picchiare
se sei dentro per rissa ti insegnano ad usare grimaldelli ecc.
se sei dentro per evasione fiscale ti insegnano a guidare ubriaco
ecc. ecc.

non riabiliterai mai nessuno ma avrai il record di criminali più completi sulla faccia della terra  XD
Il mito della completezza trasmigra anche nel mondo criminale. MCA mixed criminal arts     XD
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Zìxué on December 17, 2013, 09:50:24 am
dovrebbe funzionare così:
se sei dentro per scasso ti insegnano a picchiare
se sei dentro per rissa ti insegnano ad usare grimaldelli ecc.
se sei dentro per evasione fiscale ti insegnano a guidare ubriaco
ecc. ecc.

non riabiliterai mai nessuno ma avrai il record di criminali più completi sulla faccia della terra  XD
Il mito della completezza trasmigra anche nel mondo criminale. MCA mixed criminal arts     XD
E visto che combattono in cortile, facciamola diventare Yard Mixed Criminal Arts...  :pla:

 XD
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Darth Dorgius on December 17, 2013, 10:05:04 am
 :D
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Andy on December 17, 2013, 10:10:02 am
Iommi, e la riabilitazione?? La seconda possibilità?? Fascioleghista me diventa, fascioleghista...  :'(
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Muay Jack on December 17, 2013, 13:17:18 pm
Molto perplesso.

A fare il bastardo mi viene da dire che sono queste le cose che mi guastano l'idea romantica di fare un viaggio di allenamento (allenamento ludico e tanto per fare, eh!) in Thailandia.

Mi sembra un atteggiamento ricattatorio nei confronti dei carcerati, molto stile gioco d'azzardo: praticamente mettono in palio sconti di pena (ovviamente non a tutti), ci scommettono sopra (figurarsi!) e secondo alcune voci riportate nel documentario l'esito dei match è deciso... "by politics".  :dis:

Bella riabilitazione!

Le carceri thailandesi sono rinomante per essere le piu dure e repressive.
sicuramente non è rosa e fiori, ci saranno probabilmente anche li soprusi e ingiustizie, tuttavia la ritengo cmq una bella iniziativa, per dare un senso cmq a lunghi anni di prigionia.

Si per carita', si sfogheranno anche, ma la prigione dovrebbe servire come punizione, e possibilmente (si spera) insegnare qualcosa una volta usciti in modo da non esercitare piu violenza nella societa.

In america si insegna vipassana e trascendentale in varie prigioni con discreti risultati, dove ne son stati condotti anche studi universitari con i detenuti.

La boxe, o la muay thai, saranno anche utili per sfogarsi, ma una volta usciti ...

forse per me è una supposizione,nonostante siano dei criminali quando si tratta di arte marziale la vivono piu filosoficamente e per loro è piu educativo cosi invece che farli "solo"meditare
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 17, 2013, 13:42:18 pm
Capisco, ma qui si parla di muay thai, con tanto di match, non di AM tipo taicci dove magari si ingloba anche un concetto meditativo filosofico. Secondo me insegnare a combattere a persone già violente non è utile alla riabilitazione ne tantomeno alla società una volta usciti. Io li farei lavorare nei campi piuttosto, o costruire case, o bonificare paludi nei villaggi ecc ecc ecc
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Andy on December 17, 2013, 14:02:54 pm
Dubito fortemente che poi vadano a far rapine o guerre fra gang a gomitate.

E' un'attività violenta? MEGLIO. Così la violenza che ormai fa inscindibilmente parte di loro, la sfogano nello sport e non nella vita quotidiana. Io mi trovo abbastanza favorevole, su due piedi.
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Raven81 on December 17, 2013, 14:37:01 pm
Il problema non è a mio avvisto che si allenino di thai e poi ci facciano i match. Ben venga questo! Che serva a riabilitarli o semplicemente ad occuparli non lo so e nemmeno mi interessa.

Il problema sorge nel momento in cui si collegano sconti di pena ai risultati sportivi (quasi fosse una lotteria o un gioco d'azzardo), si permette ai carcerati di guadagnare soldi con questa attività, si organizza il solito giro di scommesse sopra... il tutto in un paese corrotto con un sistema giudiziario "particolare".

Quindi sì, senza quel contorno per me sarebbe una bella iniziativa.


La più crudele forma di riabilitazione dei carcerati l'ho vista mette in atto nel carcere della mia città. L'università mandava D.C., neolaureato e dottorando in pectore in filosofia noto per leccaculismo paraculaggine ed incompetenza, ad insegnare storia della filosofia in carcere! Che crudeltà!  XD
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Fabio Spencer on December 17, 2013, 14:43:01 pm
Il problema non è a mio avvisto che si allenino di thai e poi ci facciano i match. Ben venga questo! Che serva a riabilitarli o semplicemente ad occuparli non lo so e nemmeno mi interessa.

Il problema sorge nel momento in cui si collegano sconti di pena ai risultati sportivi (quasi fosse una lotteria o un gioco d'azzardo), si permette ai carcerati di guadagnare soldi con questa attività, si organizza il solito giro di scommesse sopra... il tutto in un paese corrotto con un sistema giudiziario "particolare".

Quindi sì, senza quel contorno per me sarebbe una bella iniziativa.

punti per me molto condivisibili.
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Barvo Iommi on December 17, 2013, 15:00:06 pm
io prima cazzeggiavo, ma al di là di tutto, incanalare la violenza, disciplinare corpo e mente, dare un possibile futuro ecc. ecc., vedo altre attività più adatte alla vita in prigione[1]
 1. a parte il sesso anale
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 17, 2013, 15:27:30 pm
D'accordo con iommi. In più non sono convinto che insegnare discipline da combattimento non influisca sulla sfera psicologica di persone che sono già particolarmente predisposte a certe cose, non perché vadano a fare rapine a gomitate, ma proprio per un discorso di stimolare l'aggressività.
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Andy on December 17, 2013, 15:44:25 pm
Verissimo anche quel che scrive Raven. Che secondo me ben si sposa al punto sollevato da Iommi...mi viene da pensare che il tutto sia interdipendente.



Spoiler: show
Quanto caFFo parlo bbene!

(http://www.ilsussidiario.net/img/WEB/Zalone_VendolaR375.jpg)
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: happosai lucifero on December 18, 2013, 17:18:49 pm
D'accordo con iommi. In più non sono convinto che insegnare discipline da combattimento non influisca sulla sfera psicologica di persone che sono già particolarmente predisposte a certe cose, non perché vadano a fare rapine a gomitate, ma proprio per un discorso di stimolare l'aggressività.


su questo non sono d'accordo: la pratica di uno sport da contatto non stimola l'aggressività, insegna a controllarla. per combattere devi saper usare la tua aggressività in modo controllato, devi esserne padrone.. sennò ti gonfiano

inoltre secondo me una sana pratica sportiva è un ottimo modo per educare alle regole, ma qua forse sono un sognatore


per quanto riguarda il confronto con il taiji, che proponevi prima.. vogliamo andare a leggere 10 thread a caso in sezione muay thai e 10 in sezione taiji, per confrontare gli atteggiamenti del praticante medio delle due discipline? così, per decidere qual è meglio insegnare a dei criminali, ci basiamo su un dato empirico e non su un preconcetto..
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Shurei-Kan on December 18, 2013, 17:29:28 pm
su questo non sono d'accordo: la pratica di uno sport da contatto non stimola l'aggressività, insegna a controllarla. per combattere devi saper usare la tua aggressività in modo controllato, devi esserne padrone.. sennò ti gonfiano

inoltre secondo me una sana pratica sportiva è un ottimo modo per educare alle regole, ma qua forse sono un sognatore


 :thsit:
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Andy on December 18, 2013, 17:36:05 pm


per quanto riguarda il confronto con il taiji, che proponevi prima.. vogliamo andare a leggere 10 thread a caso in sezione muay thai e 10 in sezione taiji, per confrontare gli atteggiamenti del praticante medio delle due discipline? così, per decidere qual è meglio insegnare a dei criminali, ci basiamo su un dato empirico e non su un preconcetto..


 ;D ;D ;D ;D ;D
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 18, 2013, 18:16:49 pm
su questo non sono d'accordo: la pratica di uno sport da contatto non stimola l'aggressività, insegna a controllarla. per combattere devi saper usare la tua aggressività in modo controllato, devi esserne padrone.. sennò ti gonfiano

Si vero, ci sono atleti profesionisti ed amatori che la vivono cosi. Questo puo succedere alle persone "normali". Ma ti posso garantire che ho conosciuto persone violente che iscrittesi al corso di pugilato sono diventate ancora piu violente, creando pure dei danni.

Questo succede non solo a psedo-criminali. Ho conosciuti pure dei buttafuori qua a londra che fanno SDC e sono dei gran bastardi, che a lavorarci mi viene la pelledoca alta 4 cm.
 
inoltre secondo me una sana pratica sportiva è un ottimo modo per educare alle regole, ma qua forse sono un sognatore

 Per educare alle regole io li farei lavorare nei campi, o costruire villaggi sotto il sole quocente. 




per quanto riguarda il confronto con il taiji, che proponevi prima.. vogliamo andare a leggere 10 thread a caso in sezione muay thai e 10 in sezione taiji, per confrontare gli atteggiamenti del praticante medio delle due discipline? così, per decidere qual è meglio insegnare a dei criminali, ci basiamo su un dato empirico e non su un preconcetto..

XD

L'aneddoto taiji non l'ho portato per paragonare le due discipline, e i forumisti che praticano le due diuscipline. Era solo una risposta ad un post dove si parlava di filosofia marziale negli SDC che, secondo me, non e' proprio cosi spiccata come in altre discipline.

Ma si puo discuterne su questo  XD
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Andy on December 18, 2013, 23:51:16 pm
Usque, ci manchi tanto.  :-*
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Raven81 on December 19, 2013, 13:47:49 pm
Che dei carcerati pratichino SDC a me non fa né caldo né freddo.

Sul discorso "aggressività". Credo che gli SDC, nel loro percorso offrano un percorso di educazione all'aggressività, in cui il controllo della stessa è solo una parte.

"Ci vuole un coraggio particolare per salire sul ring": è vero e ci vuole anche un'aggressività particolare. Sicuramente dovrò incanalarla, educarla o indirizzarla in modo efficace per il ring, ma la mia esperienza mi ha mostrato come sia necessario - anche ai bassi livelli - aumentarla e incentivarla.

Poi è vero che certe qualità sono trasversali, ma non so se la disciplina con cui si imbriglia l'aggressività in un ring sia la stessa con cui la si "dovrebbe" imbrigliare vivendo in società. Alla fine niente colpi bassi, ascolta l'arbitro e protect yourself all the time: solo una persona equilibrata può ricavarci qualcosa per il vivere civile imho.
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 19, 2013, 14:28:49 pm
Si. Qua non si parla di allenamento per tenersi in forma, fare un po' di corda, un po' di sacco e un po' di stretching. Si parla di combattere, senza protezioni, in una disciplina dove le regole sono ridotte al minimo, con il rischio di farsi molto male e di fare molto male. Per salire su un ring l'aggressività la devi aumentare eccome.

Poi mi chiedo come mai queste persone non vengano impiegate in lavori utili alla società, in un paese in via di sviluppo che ha bisogno di TANTA manodopera. Boh
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: TheElbowSmash on December 19, 2013, 15:10:52 pm
Per quel che mi riguarda le mie esperienze, da tranquillo praticante di SDC, ho sempre creduto poco al mito "SDC come strumento di riabilitazione-educazione", piuttosto un poetico stereotipo un pò abusato, nato con la boxe e le sue palestre nei quartieri duri. Quante volte abbiamo sentito "la boxe mi ha salvato la vita" o "la boxe mi ha tolto dalla strada", ecc...

Io la boxe l'ho praticata per un po e la prendo come esempio in quanto si tratta della disciplina che è rimasta genericamente tra le più immutate per quanto riguarda filosofie, concetti alla base e anche per una certa poca apertura commerciale.
Si sa, sopratutto al sud, il pugilato non è mai stato legato ad ambienti di frequentazione particolarmente...raffinati ( XD). Ovviamente, nella varietà umana che si può incrociare in una palestra, spiccavano ragazzi decisamente sbandati, di cui era quasi interamente composto il team di agonisti, spesso molto giovani, violenti, poco istruiti e quasi sempre legati ad ambienti delinquenziali e degradati.
In palestra, la disciplina, la figura del maestro e l'educazione al rispetto era visibile. Non davano problemi di alcun tipo, erano poco chiassosi e non hanno mai e poi mai infastidito nessuno dei praticanti. Sopratutto perché sapevano che altrimenti sarebbero stati cacciati e banditi in pianta stabile, indipendentemente dai titoli e dalle medaglie che si portavano addosso.
La cosa però finiva li. Fuori, molti di quei ragazzi con cui si rideva e si scherzava, erano gli stessi che mi avrebbero tranquillamente massacrato in gruppo per uno sguardo o una spallata fortuita, se non ci fossimo conosciuti. Cosa che comunque facevano abitualmente con qualche malcapitato, come la nostra cara tradizione vuole. Spesso si mettevano nei casini, finivano a "mazzate" per motivi futili, si ubriacavano, "fumavano", alzavano le mani alle compagne e quant'altro. Insomma facevano tutto ciò che erano cresciuti facendo, boxe o non boxe. E loro così come i ragazzi di una palestra di Thai delle mie parti, e così via.

Per quel che mi riguarda, non posso dare valore all'importanza che la boxe (o magari il "combattimento o le arti marziali), ha avuto nella mia vita. Ai benefici che mi ha dato in termini di crescita umana e caratteriale. E' stata fondamentale e lo è tutt'ora per affrontare la vita e tutti i casini ad esso connessi, con qualche sicurezza in più. Mi ci sono imbattuto quasi per caso, per sfogo, in un periodo tra i più bui della mia esistenza, e mi ha letteralmente rivoltato come un calzino nell'accezione più positiva del termine. Ma io sono una persona normale ( relativamente XD), che aveva bisogno di quel tipo d'aiuto per affrontare ciò che era stato e ciò che sarebbe arrivato dopo.

In questo senso penso che gli SDC possano aiutare tantissimo quelle persone che necessitino di qualcosa, uno sfogo, una marcia in più, un modo per colmare quel senso di insicurezza e incompletezza che spesso ci limita in parecchi contesti. Ma se mi chiedete se mettendo un gruppo di disadattati sociopatici in una palestra di SDC con il Maestro più bravo, carismatico, onesto e comunicativo del mondo, diventeranno delle brave persone, dico proprio di no. Ed ho comunque valutato la migliore delle ipotesi, visto che alcune palestra di SDC sono mandati avanti da esaltati e fomentatori. L'unica cosa buona è che se sono in palestra, non sono in mezzo alla strada a dare fastidio alla gente tranquilla.
Per il resto, serve solo a far piovere sul bagnato e penso che il programma cui il video di questo thread fa riferimento sia solo finalizzato ad un tornaconto (economico) per la prigione/stato, facendo passare la storia della riabilitazione come scusa.

Non so neanche se esista un modo per far cambiare mentalità a certa gente, ma se c'è, coinvolgerà sicuramente lunghi percorsi specifici, specialisti, terapisti, programmi ad hoc e tanta altra roba che prescinde la pratica degli sdc.


Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: happosai lucifero on December 19, 2013, 15:20:55 pm
Si. Qua non si parla di allenamento per tenersi in forma, fare un po' di corda, un po' di sacco e un po' di stretching. Si parla di combattere, senza protezioni, in una disciplina dove le regole sono ridotte al minimo, con il rischio di farsi molto male e di fare molto male. Per salire su un ring l'aggressività la devi aumentare eccome.

guarda, io non sono nessuno, ma l'unica cosa che ti posso dire è che la mia esperienza è differente. inizialmente avevo grossi problemi con l'aggressività, nel senso che non riuscivo ad esprimerla. ora non ho più difficoltà del genere, ma non sono affatto più aggressivo, nè sul ring nè fuori. (anzi, fuori casomai lo sono ancora meno). ho solo capito che devo gestirla in modo diverso, e funziona.


Poi mi chiedo come mai queste persone non vengano impiegate in lavori utili alla società, in un paese in via di sviluppo che ha bisogno di TANTA manodopera. Boh


io non ne so niente, però potrei obiettare che se un dato lavoro lo fai fare a dei detenuti gratis, automaticamente il privato che l'avrebbe fatto al loro posto dietro retribuzione si ritrova un po' più povero, e in un paese molto povero la differenza potrebbe essere mangiare o non mangiare. giusto per dire che secondo me la questione non è affatto semplice
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Muay Jack on December 19, 2013, 15:23:31 pm
Sembra incoerente ma mi trovo concorde sia da una parte che dall altra.

Non credo esista una risposta univoca tra : è un bene / è un male.

Anzi come da questo topic  nascono più quesiti in merito. 

Come quando si parla di attività agonistica nei Nak Muay, bisognerebbe prima capire in che modo la vivano i carcerati in thai.
Noi la vediamo con occhi i nostri occhi occidentali  dove la rieducazione è prima punitiva e poi "redenzione".
Probabilmente li con il loro backgruond piu spirituale passano gia alla fase redenzione.

(pour parlér ovviamente)
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Prototype 0 on December 19, 2013, 18:38:09 pm
Io mi limito a chiedermi se tali match siano abbastanza frequenti da ridurre risse.
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: MachineGunYogin on December 19, 2013, 18:39:14 pm
la mia esperienza è differente. inizialmente avevo grossi problemi con l'aggressività, nel senso che non riuscivo ad esprimerla. ora non ho più difficoltà del genere, ma non sono affatto più aggressivo, nè sul ring nè fuori. (anzi, fuori casomai lo sono ancora meno). ho solo capito che devo gestirla in modo diverso, e funziona.

Sinceramente non avevo pensato a quest'aspetto, e in fin dei conti ha del terapeutico se vista in quest'ottica. Ma:

1. Il maestro fa la differenza in questi casi
2. I carcerati partono da un atteggiamento opposto, ovvero esprimono aggressivita' al punto tale che poi sfocia in violenza su gli altri

Poi, come esprime TES, non sono dell'idea che la muay thai, e gli SDC in genere, possiedano un significato filosofico, meditativo, terapeutico. Sono discipline nate originariamente per ammazare il nemico, e se non ci fosse il regolamento e l'arbitro finirebbe proprio cosi', con il morto. Non ci vedo questa vena filosofica in tutto cio, se non la natura selvaggia che prende il suo corso.

potrei obiettare che se un dato lavoro lo fai fare a dei detenuti gratis, automaticamente il privato che l'avrebbe fatto al loro posto dietro retribuzione si ritrova un po' più povero, e in un paese molto povero la differenza potrebbe essere mangiare o non mangiare. giusto per dire che secondo me la questione non è affatto semplice

Quindi da questo ragionamento deduco che, se un lavoro e' appanaggio solo ed esclusivamente di certe categorie (l'impresa edile di turno), non ci sia posto per i carcerati in quel tipo di settore. Meglio farli stare in cella, mangiare a gratis, per non portare via lavoro agli impresari. Bene, se tutti i settori fossero cosi, una sorta di casta dove non si interferisce per paura di portare via il lavoro, allora i carcerati, prima di diventare carcerati, non avrebero nessuna possibilita' di lavoro.

A questo punto fanno bene a fare i deliquenti, visto che non c'e' altro modo per guadagnarsi da vivere in un sistema del genere, a caste chiuse.

Io resto sempre dell'idea che un carcerato costa, e molto anche. E credo che l'ultima cosa che un carcerato voglia fare, sia proprio lavorare. A meno che non ci si sia trovato in quella situazione per motivi trasversi, ma non e' la norma questa. Farli lavorare IMO e' un modo per riprendere i soldi spesi per vitto e allogio, e perche' no, insegnare a stare nella societa' e insegnare a contribuire invece di parassitare.

Probabilmente li con il loro backgruond piu spirituale passano gia alla fase redenzione.

In un paese dove prostituzione, alcolismo e violenza dilagano a dismisura, si parla di background spirituale  ???

Diciamo che gli occidentali frequentano un tipo di ambiente quando vanno la, e vedono solo certe realta' limitate a chi pratica e vive certe discipline (krabi krabong, muay thai, buddismo, meditazione...).

E' come quando vado in india per stare con gente che vivle lo yoga, e mi immergo in un mondo fatto di persone calme, pacifiche e spirituali. Sono questi i veri indiani? NO! Al di fuori dell'ashram c'e' un livello di ignoranza e violenza inaudita infatti, e non si sente parlare di cose spirituali o filosofiche tra la gente comune. Si legge di stupri fatti con barre di ferro infilate su fino ad ammazzare, si legge di importuni alle donne, si legge di persone lasciate morire nelle strade con infezioni curabili con medicinali comuni. E non solo si legge, ma si vede proprio. E si vede anche l'indifferenza di un popolo che vede queste disumanita' come normali. Mi fermo qua ma ce ne sarebbe da raccontare..

Lo stesso vale in tailandia. Se vai e frequenti ambienti al di fuori dei camp di muay thai forse cambi indea, soprattutto quando vedi che per gli uomini e' una cosa normale picchiare le donne, anche in pubblico, o quando ti rendi conto che il livello di alcolismo e' al di fuori di quello che puoi trovare in qualunque citta' italiana. Per non parlare di prostituzione e di come il governo non-tuteli le persone che "lavorano" in quell'indotto. Indifferenza e ancora indifferenza.

Poi vero, ci sono i monaci e i templi buddisti, ma mi pare di capire che la muay thai non abbia molto a che fare con questo. Mi pare proprio Max Panizzo parlasse di come le due cose centrino gran poco e come qua da noi si creda il contrario.
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: Muay Jack on December 20, 2013, 16:37:45 pm
Infatti il mio pour parlèr non era a caso, sono supposizioni fatte su quel che conosco della thailandia, ovvero solo quello che è ristretto all ambito MT , ovvero poco.
Title: Re:Prison Fight in Thailand
Post by: GiBi on December 20, 2013, 17:38:34 pm
Per quel che mi riguarda le mie esperienze, da tranquillo praticante di SDC, ho sempre creduto poco al mito "SDC come strumento di riabilitazione-educazione", piuttosto un poetico stereotipo un pò abusato, nato con la boxe e le sue palestre nei quartieri duri. Quante volte abbiamo sentito "la boxe mi ha salvato la vita" o "la boxe mi ha tolto dalla strada", ecc... -CUT-

Non so neanche se esista un modo per far cambiare mentalità a certa gente, ma se c'è, coinvolgerà sicuramente lunghi percorsi specifici, specialisti, terapisti, programmi ad hoc e tanta altra roba che prescinde la pratica degli sdc.

Oltre a quotare per intero il post di TES vorrei aggiungere, a conferma, qualcosa:
chi si "salva" grazie alla pratica degli SDC è chi, in un modo o nell'altro, si allena a tempo pieno (e magari poi diventa professionista)  in quanto passa TUTTO il giorno in palestra e nelle (doverose)  pause è talmente stanco (nell'accezione più positiva del termine)  per l'allenamento che va a casa a riposarsi, di certo non in giro a fare casini.
Ovvio che la cosa non vale assolutamente perchi si allena pur 5 giorni la settimana , per due ore la sera.
Ne ha di tempo e risorse (sia fisiche che mentali) per sfogare/misurare altrove la sua aggressività.
Come già detto, trattasi di uno stereotipo spesso abusato.