Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: dr3w on December 20, 2013, 21:55:01 pm
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Ciao a tutti,
apro subito un nuovo topic da epistassi ed affini... cosa vi ha attratto a praticare? Quale caratteristica della vostra Arte (marziale, da combattimento, qualsiasi insomma) vi ha spinto a rimanere sul tatami, sul parquet, sul ring mettendo fatica, sacrificio e (perchè no) qualche tedioso "dolorino" in secondo piano?
d.
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Inizia a raccontarci tu.
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Personalmente ho iniziato da ragazzino per identificarmi rispetto al 'gruppo' e (nell'età della 'stupidera') perchè convinto di stendere un bue con un gancio a segno...
Direi che la voglia di migliorare (sotto vari punti di vista) abbia preso il sopravvento e che mi abbia spinto a cercare l'Arte adatta a me nel corso degli anni.
d.
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Personalmente ho iniziato da ragazzino per identificarmi rispetto al 'gruppo' e (nell'età della 'stupidera') perchè convinto di stendere un bue con un gancio a segno...
Direi che la voglia di migliorare (sotto vari punti di vista) abbia preso il sopravvento e che mi abbia spinto a cercare l'Arte adatta a me nel corso degli anni.
d.
Che criteri hai usato per scegliere l'arte a te adatta?
Stendere un bue con un gancio sembra una cazzata da eta' della stupidera solo quando forumulata da ragazzini e rispetto alla quale e' facile prendere le distanze facendo i maturi,mentre in realta' molta gente ha solo fallito nel "diventare forte" e cerca una scusa, non accorgendosi che quella cazzata irrisolta se la portera' dietro per tutta la carriera marziale come un ombra (spesso il pugggile che ci attacca nel vicolo o la preoccupazione per i low dei thaiboxer, i dl dei grecoromanisti e lo zarro col coltello in discoteca, ci portano a cercare tecniche segrete, stili puri e soluzioni "che non richiedono forza")
La muay thai l'ho scelta dopo un percorso variegato, la prima molla che mi ci ha avvicinato e' stata l'urgenza di un ambiente "low bullshit" e il desiderio di contatto non-mimato come parte dell'allenamento[1].
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Pratico perché mi fa sentire bene.
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Personalmente ho iniziato da ragazzino per identificarmi rispetto al 'gruppo' e (nell'età della 'stupidera') perchè convinto di stendere un bue con un gancio a segno...
Direi che la voglia di migliorare (sotto vari punti di vista) abbia preso il sopravvento e che mi abbia spinto a cercare l'Arte adatta a me nel corso degli anni.
d.
Che criteri hai usato per scegliere l'arte a te adatta?
Stendere un bue con un gancio sembra una cazzata da eta' della stupidera solo quando forumulata da ragazzini e rispetto alla quale e' facile prendere le distanze facendo i maturi,mentre in realta' molta gente ha solo fallito nel "diventare forte" e cerca una scusa, non accorgendosi che quella cazzata irrisolta se la portera' dietro per tutta la carriera marziale come un ombra (spesso il pugggile che ci attacca nel vicolo o la preoccupazione per i low dei thaiboxer, i dl dei grecoromanisti e lo zarro col coltello in discoteca, ci portano a cercare tecniche segrete, stili puri e soluzioni "che non richiedono forza")
effettivamente se trovassi un grecoromanista che mi tira un double leg mi preoccuperei anche io X°°°°D
onestamente io l'ho scelto perchè mi diverto, per la preparazione atletica e per l'ambiente, che poi lo possa usare più o meno per combattere sti cazzi
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Che criteri hai usato per scegliere l'arte a te adatta?
Banalmente... la prima attività (Sanda) la facevano nella palestra poco distante casa, quindi per una questione di praticità logistica.
Le successive per una logica di confronto. Con logica di confronto non intendo "Questa è meglio di Quella". Intendo "Questa è meglio per me rispetto ad un'altra".
Il criterio era e sarà la mia necessità del momento, la volontà di approfondire un certo tipo ti 'logica d'azione' (su cui molte Arti si specializzano).
Stendere un bue con un gancio sembra una cazzata da eta' della stupidera solo quando forumulata da ragazzini e rispetto alla quale e' facile prendere le distanze facendo i maturi,mentre in realta' molta gente ha solo fallito nel "diventare forte" e cerca una scusa, non accorgendosi che quella cazzata irrisolta se la portera' dietro per tutta la carriera marziale come un ombra (spesso il pugggile che ci attacca nel vicolo o la preoccupazione per i low dei thaiboxer, i dl dei grecoromanisti e lo zarro col coltello in discoteca, ci portano a cercare tecniche segrete, stili puri e soluzioni "che non richiedono forza")
Certamente le ombre ce le si porta dietro e nella stragrande maggioranza dei casi subiscono dei cambiamenti (il "bullismo di provincia" si trasforma in ossessione del controllo, aggressività gratuita con rischi più o meno elevati, insicurezza, etc etc) e sta a noi poi reagire di conseguenza valutando se è il caso di capire cosa c'è dietro e se vale la pena superarlo o rimanerne impantanati (con il rischio di continuare a fallire, tra l'altro).
Personalmente, quando ho capito che i rischi e le variabili in gioco sono elevate per 'stendere il bue' e che tutto sommato preferisco la mia incolumità alla sua lesione (ma è un mio punto di vista) ho deciso di soffermare più l'attenzione a come 'evitare il bue'...
d.
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Stendere un bue con un gancio sembra una cazzata da eta' della stupidera solo quando forumulata da ragazzini e rispetto alla quale e' facile prendere le distanze facendo i maturi,mentre in realta' molta gente ha solo fallito nel "diventare forte" e cerca una scusa, non accorgendosi che quella cazzata irrisolta se la portera' dietro per tutta la carriera marziale come un ombra (spesso il pugggile che ci attacca nel vicolo o la preoccupazione per i low dei thaiboxer, i dl dei grecoromanisti e lo zarro col coltello in discoteca, ci portano a cercare tecniche segrete, stili puri e soluzioni "che non richiedono forza")
Certamente le ombre ce le si porta dietro e nella stragrande maggioranza dei casi subiscono dei cambiamenti (il "bullismo di provincia" si trasforma in ossessione del controllo, aggressività gratuita con rischi più o meno elevati, insicurezza, etc etc) e sta a noi poi reagire di conseguenza valutando se è il caso di capire cosa c'è dietro e se vale la pena superarlo o rimanerne impantanati (con il rischio di continuare a fallire, tra l'altro).
Personalmente, quando ho capito che i rischi e le variabili in gioco sono elevate per 'stendere il bue' e che tutto sommato preferisco la mia incolumità alla sua lesione (ma è un mio punto di vista) ho deciso di soffermare più l'attenzione a come 'evitare il bue'...
d.
Ottima scelta, ma evitare il bue non e' una pratica marziale, e' ""difesa personale", sotto l'ampio regno della prevenzione, ed e' uno studio prevalentemente teorico (se ne sta giusto parlando in sez dp :))
intendi dire che hai scelto una pratica fisica che non ha a che fare col combattimento in senso stretto perche' reputi che i problemi veri si affrontano in tutt'altro modo?
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Ottima scelta, ma evitare il bue non e' una pratica marziale, e' ""difesa personale", sotto l'ampio regno della prevenzione, ed e' uno studio prevalentemente teorico (se ne sta giusto parlando in sez dp :) )
intendi dire che hai scelto una pratica fisica che non ha a che fare col combattimento in senso stretto perche' reputi che i problemi veri si affrontano in tutt'altro modo?
sicuramente...
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Ottima scelta, ma evitare il bue non e' una pratica marziale, e' ""difesa personale", sotto l'ampio regno della prevenzione, ed e' uno studio prevalentemente teorico (se ne sta giusto parlando in sez dp :))
Preferisco definirlo buonsenso (cresciuto anche grazie alle AM ed i pochi SdC che ho frequentato).
Magari cerco la sez dp... :=), grazie.
intendi dire che hai scelto una pratica fisica che non ha a che fare col combattimento in senso stretto perche' reputi che i problemi veri si affrontano in tutt'altro modo?
In parte. Ho preferito inseguire più stili che mi permettesse di sviluppare disciplina, autocontrollo e 'presenza' (che rientrano in quello che definisco "logica d'azione") e quindi che mi aiutasse anche nel non creare problemi o nel non andarne in contro (cosa in cui ad esempio il Sanda reputo non mi abbia aiutato, soprattutto per colpa mia).
Nel risolverli (e... direi che come 'problemi' siamo su una zona un bel po' ampia di definizione) miro ancora al buonsenso ;).
Che percorso variegato hai fatto precedentemente alla Thai? Che ti ha lasciato l'attività/le attività precedenti?
d.
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Volevo un approccio scientifico al combattimento, volevo contatto e una disciplina di striking, volevo lo stesso approccio che c'era in altri sport che ho praticato e pratico, volevo un posto dove la preparazione atletica fosse fatta con criterio, volevo un posto dove ci fosse gente appassionata ma tutt'altro che esaltata, volevo divertirmi.
Trovato per puro caso al primo colpo.
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Ottima scelta, ma evitare il bue non e' una pratica marziale, e' ""difesa personale", sotto l'ampio regno della prevenzione, ed e' uno studio prevalentemente teorico (se ne sta giusto parlando in sez dp :))
Preferisco definirlo buonsenso (cresciuto anche grazie alle AM ed i pochi SdC che ho frequentato).
Magari cerco la sez dp... :=), grazie.
intendi dire che hai scelto una pratica fisica che non ha a che fare col combattimento in senso stretto perche' reputi che i problemi veri si affrontano in tutt'altro modo?
In parte. Ho preferito inseguire più stili che mi permettesse di sviluppare disciplina, autocontrollo e 'presenza' (che rientrano in quello che definisco "logica d'azione") e quindi che mi aiutasse anche nel non creare problemi o nel non andarne in contro (cosa in cui ad esempio il Sanda reputo non mi abbia aiutato, soprattutto per colpa mia).
Nel risolverli (e... direi che come 'problemi' siamo su una zona un bel po' ampia di definizione) miro ancora al buonsenso ;).
Che percorso variegato hai fatto precedentemente alla Thai? Che ti ha lasciato l'attività/le attività precedenti?
d.
X°°°D conoscendo mad mi sto già rotolando ;D
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Per arrivare a quello che sto facendo il percorso è stato tortuoso e lungo.
Da ragazzino mi fregava niente di sport come il calcio e facendo qualche esperienza col tennis e il nuoto, mi sono accorto che mi annoiavo e ci andavo mal volentieri. A volte cercavo pure delle scuse per evitare.
Confesso con un po' di imbarazzo che la voglia di provare con le arti marziali mi è venuta guardando un cartone animato... Detto questo a mio padre prese l'internet dell'epoca e guardò cosa si poteva fare in zona: karate o judo.
Bimbo Gargo: Papà papà papàààà, è meglio il karate o il judo?
Gargo Papà (che la sapeva lunga): Assolutamente il karate! scherzi? è il migliore in assoluto! :thsit:
Capii solo dopo che disse così perchè il corso di karate era esattamente dietro casa, mentre quello di judo era da tutt'altra parte. :)
Quindi ho praticato per un po'. Ma non mi soddisfaceva. Il maestro era (ed è tutt'ora) in camba, ma era un corso principalmente rivolto alle gare di kumite, cosa che io fuori dal corso non facevo...
E intanto, comunque entrato nel magico mondo delle AM, mi guardavo in giro, curiosavo.
Trovai davvero per caso un... "corso" di difesa personale, aspetto che allora mi interessò tantissimo, cioè in testa avevo l'idea che l'arte marziale DEVE essere difesa personale, se no a che serve?
Va beh comunque andai a 'sto corso della durata di un mese, lezione di un'ora al giorno da lunedì a venerdì. Tecniche a base di kung fu hung gar... va beh lasciamo stare cosa si faceva e cosa imparai...
Finito quel corso mi fermai, in giro non trovavo quello che cercavo, quella che poteva essere la "pratica perfetta".
Ma intanto si diffondeva internet :ohi: :=) 8)
Tra una foto zozza e l'altra, capivo che esistevano tantissimissime arti marziali di cui non sapevo niente!
Oltre ad internet, per farmi qualche vaga idea, fu anche il periodo dei.... libri delle edizioni Mediterranee e De Vecchi editore XD
Trovai qualcosa che mi affascinava, un'arte marziale che non era solo pugni e calci, questa aveva proiezioni, leve e chiavi articolari! Spiritualità e filosofia! XD ...e dei bellissimi gonnelloni! :hakama: :blue:
L'aikido, arte marziale che ancora oggi mi piace tantissimissimo :-*
Ci misi un bel po' a trovare un posto dove poterlo fare. Ma alla fine trovai e mi andò anche bene.
Bel ambiente e un grandissimo maestro, in tutti i sensi, come mole, come marzialista e come persona.
In più a chi voleva, prima dell'inizio di ogni lezione di aikido insegnava anche katori shinto ryu.
Ero contento.
Probabilmente avrei continuato fino ad oggi se il titolare della palestra non avesse fatto una truffa, cambiando sede della palestra (che non aprì mai nel nuovo posto) scappando con i soldi degli abbonamenti. Ma da lì il maestro ci rimase male, ormai era anche in pensione e non aveva più voglia di fare tre volte alla settimana Iseo - Milano e ritorno, quindi smise di insegnare.
Questo portò una lunga pausa nella mia pratica, intanto il lavoro aveva preso piede, c'erano altri impegni. Lasciai stare per un bel po'.
Finchè non mi tornò ancora voglia di fare qualcosa. Non mi ricordo come, ma decisi di interessarmi e di provare con le arti marziali filippine...
Trovai il posto e inizia. Ora senza raccontarla troppo lunga, capitai da un cialtrone. Soldi buttati e tempo perso. Appena terminato il primo abbonamento di tre mesi che avevo fatto, scappai via.
Continuai le ricerche in internet di qualcosa di interessante e, visto la mia pigrizia, anche di comodo come logistica.
Trovai un'altra cosa poco nota (all'epoca) che non conoscevo assolutamente, dedicata alla difesa personale, qui nella mia città e pure un mio caro amico aveva voglia di provarla, quindi si poteva andare in compagnia, bella lì. Iniziai col Krav Maga.
Capii praticamente da subito che era quello che cercavo. Me lo sentivo adatto e mi piaceva.
Da allora non ho più smesso.
Difesa personale, pochi fronzoli, abbastanza valido per quello che è il mio giudizio, fisicamente alla mia portata, ambiente piacevole, buona compagnia (negli anni sono pure nate delle buone amicizie coi compagni di corso) e ampio parcheggio.
Finchè ne avrò la possibilità o non mi stancherò, credo proprio che continuerò su questa strada, anche se per curiosità mia, spesso continuo a provare o a guardare altro: ho fatto ancora altre due prove col kali, ho visto qualcosina di WT, di silat, del metodo di Vunak, scherma storica, stage di systema.
Magari a volte anche solo per farmi un'idea, assisto senza provare a delle lezioni, come quelle che ho visto di sambo, di bjj, di pugilato, di pancrazio e scherma gladiatoria.
Ora, visto che mi diverte un sacco fare anche un po' di sparring di coltello, ho iniziato a frequentare un corso di coltello tradizionale. Mi diverte la pratica e mi fa anche piacere scoprire una tradizione marziale prettamente italiana.
Per ora continuo così, sono soddisfatto e contento :)
p.s. scusate il papiro... :-[
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ho iniziato per problemi di sicurezza in me stesso.
E probabilmente per fare un attività completamente slegata dalle esperienze di mio padre che ho sempre vissuto come un afigura inarrivabile il confronto con il quale mi avrebbe sempre fatto sentire inadeguato.
Dietro consiglio di mio zio, e affascinato anche dai suoi racconti, scelsi il karate.
Dopo 5 anni la palestra chiuse e colsi l'occasione per cecare qualcosa che nella mia idea fosse "meno sportivo e più spirituale" ( XD).
Provai con l'aikido che mi aveva sempre affascinato.
Troppo diverso, iniziato a metà anno e cinture nere un po' troppo montate nonostante un maestro spettacolare non mi fecero appassionare alla pratica.
Ma li conobbi un ragazzo praticante di kenpo e provai nella palestra che lui frequentava.
Trovai un posto fantastico ed un ambiente, all'epoca, veramente dalle vedute larghe.
Ogni cintura nera senza problema studiava anche altro secondo le proprie inclinazioni e si cercava di non escludere nulla per partito preso.
Li conobbi e praticai anche spada giapponese, kobudo, taiji (con mio sommo piacere) e Wing Chun (con mia somma frustrazione).
Come tutte le storie le persone cambiano.
Sono cambiato io, è ambiata la pratica, sono cambiati gli interessi del maestro che non collimavano più con i miei.
Mi sono guardato in giro, ho provato uno stage di CKM, e ho provato una lezione di prova di Keysi.
Al momento, non potendo frequentare due volte a settimana, per sovrapposizioni con gli interessi di mia moglie, il Keysi ho optato per una lezione settimanale, più un allenamento di Kudo il sabato
Adesso quello che faccio mi piace, mi diverte e mi da sempre occasioni per riflettere e spunti interessanti.
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sono passato per parecchie realta'
infine sono approdato da un maestro che ti rimanda a casa coi muscoli doloranti (caso raro nel kungfu italiano) e che propone attivita' coordinative piuttosto ardue (e la cosa mi stuzzica, mentre ad altri potrebbe mortificare, ma ad un certo punto e' un problema loro: se non riesci nessuno se ne fa un problema, solo tu)
poi tra l'altro c'e' spazio per percorsi personali (o personalizzati), questione da non sottovalutare, se uno e' piu' interessato al combattimento, oppure all'acrobatica, ecc.
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Che m'hai ricordato Fabry.... :dis:
Nel mio caso, trascorsi e contatti sporadici a parte, volevo qualcosa che dopo il football mi consentisse di salvare capra e cavoli senza buttare tutto il mio passato nel cesso dei ricordi...il CKM questo mi ha permesso...e molto di più.
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Che m'hai ricordato Fabry.... :dis:
Nel mio caso, trascorsi e contatti sporadici a parte, volevo qualcosa che dopo il football mi consentisse di salvare capra e cavoli senza buttare tutto il mio passato nel cesso dei ricordi...il CKM questo mi ha permesso...e molto di più.
anche tu a fare wing chun con somma frustrazione? XD
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Trovato per puro caso al primo colpo.
Gira che ti rigira, è sempre la solita solfa tipica di nicola: il culo.
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Che m'hai ricordato Fabry.... :dis:
Nel mio caso, trascorsi e contatti sporadici a parte, volevo qualcosa che dopo il football mi consentisse di salvare capra e cavoli senza buttare tutto il mio passato nel cesso dei ricordi...il CKM questo mi ha permesso...e molto di più.
anche tu a fare wing chun con somma frustrazione? XD
No...la tua prova di CKM.... :sbav:
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sai che stavo giusto pensando che mi piacerebbe un sacco fare una prova da te? anche se i tuoi allievi testimoniano che quando hai ospiti li ammazzi
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Non è vero....
Ammazzo quellE che provano... XD
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Che m'hai ricordato Fabry.... :dis:
Nel mio caso, trascorsi e contatti sporadici a parte, volevo qualcosa che dopo il football mi consentisse di salvare capra e cavoli senza buttare tutto il mio passato nel cesso dei ricordi...il CKM questo mi ha permesso...e molto di più.
anche tu a fare wing chun con somma frustrazione? XD
No...la tua prova di CKM.... :sbav:
è stato molto divertente, anche se il giorno dopo a furia di piegamenti e burpees avevo le braccia che tremavano.
E poi a distanza di un po' di tempo realizzare chie era L'Albertone di FAM.... XD
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Che percorso variegato hai fatto precedentemente alla Thai? Che ti ha lasciato l'attività/le attività precedenti?
d.
Rispondo un po' tardi, avevo scritto un po' della mia storia qui,quindi ti giro il link :)
Spiega il punto di vista personale cosi' e' piu' facile prendere con le pinze quel che dico...
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12116.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=12116.0)
In generale tanta delusione, egualmente risposta tra la delusione dovuta alla disciplina in se' e quella dovuta alle persone che la praticano. (che poi per molti aspetti non avrebbe senso parlare di una disciplina in maniera slegata dagli individui che la praticano.no?)
Indirettamente pero' credo d'aver imparato molto sulle arti marziali come fenomeno per gente che non va in guerra...
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Anche io come Nicola cercavo un posto dove ci fosse preparazione atletica proposta con criterio, un posto dove divertirmi ma allo stesso tempo imparare a combattere senza esaltati e senza rischi inutili. Alla fine quindi ho dovuto aprirmi un mio corso 8)
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Volevo elevare il mio spirito ad un livello superiore, conoscere me stesso e rafforzare il corpo e la mente....dai, dico la verità, da piccolo mi piaceva un sacco Dragonball XD ( e in realtà anche ora :gh:)
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Forse lo avevo già postato altrove ma la mia scelta è stata dettata dal caso/destino/sfiga fate voi.
Ero stufo di fare nuoto e con un amico ci siamo messi in testa di andare a fare qualcosa di più greve. L'idea era pugilato ma al tempo sia i miei che i suoi genitori non ci avrebbero permesso di entrare in una scuola di boxe ... la fama negativa allora era all'ordine del giorno, a torto o a ragione che fosse.
Quindi Arti Marziali. La scelta era poca, Judo, Karate, Kung Fu o Taekwondo.
Siamo andati alla Fiamme Yamato per informarci ma tra andare e tornare e le 2 ore di lezione se ne andava via tutto il pomeriggio, anche qui i genitori si sarebbero opposti.
Tornando gli faccio, ah c'è un mio amico che fa Taekwondo in una palestra sulla laurentina, lui mi dice andiamo a vedere.
Abbiamo sbagliato sia fermata del bus che palestra. Entrando nella palestra, che tra l'altro era vicinissima a casa nostra, chiediamo: fate Taekwondo qui vero? La risposta fu no, qui abbiamo Judo e Shorinji Kempo .... il resto è storia :D
Max