In questo caso sono le modalità particolari.Secondo te sono necessari come intermezzo ad ogni serie oppure può essere un'alternativa anche farsele prima di iniziare l'esercizio?
Per il core mi piacciono queste da tenere max 5 min5 minuti sono tanti... :-\ Tutte buone, la seconda un po' più flessori dell'anca, la quinta è interessantissima.
(http://www.yogajournal.com/media/originals/hp_219_Warrior3_248.jpg)
(http://www.yogaartandscience.com/poses/corep/pnav/files/Paripurna-Navasana.jpg)
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Spoiler: show
In questo caso sono le modalità particolari.Secondo te sono necessari come intermezzo ad ogni serie oppure può essere un'alternativa anche farsele prima di iniziare l'esercizio?
Nel libro di Martorelli ad esempio i programmi messi come esempio iniziano anche loro tutti con l'attivazione del core ma con un solo pacchetto di serie prima del lavoro principale e non tra le serie.
5 minuti sono tanti...
In che senso? Le strutture sono quelle per tutti, ma i tessuti connettivi collegati hanno rappresentazioni diverse nella corteccia, e dipendono da apprendimento. I pianisti per esempio hanno piu corteccia dedicata alle mani di persone normali, in termini di numero di connessioni nervose. E son convinto che tramite la pratica costante di posizioni isometriche, portando presenza mentale, si acquisisca padronanza di settori muscolari che prima non si padroneggiava (volontariamente). In piu si irrobustisce il corpo in un modo diverso, a livello di sistema nervoso. Non e' la prima volta che vedo a lezione di yoga il mastrolindo della situazione (che magari ti fa stacchi e squat con pesi che io mi sogno) collassare l'isometria dopo pochi secondi, o addirittura non mantenere la posizione eretta perche' gli stabilizzatori della colonna e del core lo hanno abbandonato a meta' lezione.Il discorso sul rapporto isometria/incremento di connessioni neuro-muscolare è spesso citato, ma non so quanto impropriamente. Sai se ci sono studi a riguardo?
Il discorso sul rapporto isometria/incremento di connessioni neuro-muscolare è spesso citato, ma non so quanto impropriamente. Sai se ci sono studi a riguardo?
1. | Una diversa serie di esercizi, se trattasi di individuo "allenato"; o anche un semplice e banalissimo esercizio, se trattasi di individuo "non-allenato"; ecc... |
2. | Alcuni studi, per esempio, hanno dimostrato come in soggetti bendati per pochi giorni (credo appena tre giorni) l'area corticale "visiva" si riduce e quegli stessi neuroni "vengono dedicati" alle funzioni uditive. |
Il discorso sul rapporto isometria/incremento di connessioni neuro-muscolare è spesso citato, ma non so quanto impropriamente. Sai se ci sono studi a riguardo?
Beh, onestamente un lifter che tiene già mezza lezione di Yoga per me è già niente male, considerato che non sta facendo il suo.
L'isometria è un'arma a doppio taglio: utilizzata in un certo modo, aiuta in effetti un maggiore reclutamento (ma più che di muscoli sconosciuti io parlerei di fibre muscolari) ma peggiora la risposta esplosiva ed elastica e porta velocemente a dei plateau se utilizzata in modo predominante. E' per questo uno strumento che, in ottica di lavori dinamici, va usato con cautela. Diverso se si lavora sempre con quella modalità.
Ben sviluppati per fare stacchi e squat. Quindi diversi intensità, volume, coinvolgimento del SNC e probabilmente anche flessibilità richiesta.Beh, onestamente un lifter che tiene già mezza lezione di Yoga per me è già niente male, considerato che non sta facendo il suo.
Non parlo di non riuscire a fare le asana avanzate, ci mancherebbe, parlo proprio di non riuscire a completare la lezione e non riuscire nemmeno a rimnere dritti perche' la muscolatura della schiena li ha abbandonati. Facendo stacchi e quat mi pare logico assumere che i muscoli della schiena dovrebbero essere ben sliluppati.
Certo, come tutte le cose, non "fa bene" e non "fa male" in assoluto. Dipende dal come, dal quanto, dal quando e soprattutto dal perchè.L'isometria è un'arma a doppio taglio: utilizzata in un certo modo, aiuta in effetti un maggiore reclutamento (ma più che di muscoli sconosciuti io parlerei di fibre muscolari) ma peggiora la risposta esplosiva ed elastica e porta velocemente a dei plateau se utilizzata in modo predominante. E' per questo uno strumento che, in ottica di lavori dinamici, va usato con cautela. Diverso se si lavora sempre con quella modalità.
Avra sicuramente i suo vantaggi e svantaggi. I gimnasti ne fanno parecchia di isometria e hanno dei fisici adeguati a quello che fanno. Probabilmente in una gara di PL Jury Chechi non si classifichera mai tra i primi 3, come Dean Bowring fara schifo agli anelli.
Ben sviluppati per fare stacchi e squat. Quindi diversi intensità, volume, coinvolgimento del SNC e probabilmente anche flessibilità richiesta.Beh, onestamente un lifter che tiene già mezza lezione di Yoga per me è già niente male, considerato che non sta facendo il suo.
Non parlo di non riuscire a fare le asana avanzate, ci mancherebbe, parlo proprio di non riuscire a completare la lezione e non riuscire nemmeno a rimnere dritti perche' la muscolatura della schiena li ha abbandonati. Facendo stacchi e quat mi pare logico assumere che i muscoli della schiena dovrebbero essere ben sliluppati.
Ciò che dovrebbe essere imprescindibile per tutti (e che di fatto per lo sportivo medio non lo è quasi mai, e il peggio si vede proprio in AM e SDC) è il mantenimento di una buona postura in fase di riposo e di attività a carattere generale. Se uno non tiene correttamente e costantemente la postura quando sta seduto, cammina o corre, lì sì che ci vedo un problema.
Sicuramente è molto più difficile vedere un praticante di Yoga con questi difetti. La seduta di Yoga, sebbene abbia senz'altro forti influenze positive sul generale, va tuttavia già sullo specifico secondo me.
Inoltre, a parte questo, non escludo un affaticamento sistemico, più che la sola schiena o i core che cedono e IMHO c'è nessun motivo per aspettarsi qualcosa di diverso da un lifter a una seduta di Yoga, non sta giocando in casa.
Anche quando magari gente di una certa eta' che fa yoga da solo un annetto riesce a stare dritta e durare per tutta la seduta?C'è anche gente di 60 anni e oltre che si macina chilometri correndo come se niente fosse per una mattinata intera, e sicuramente fa molto meglio del giovine PLifter medio in questo senso.
Porta pazienza ma io ci vedo un problema.
Se un ragazzo di 30 anni che fa pesi d anni e ha muscoli ovunque non riesce a resistere 90 minuti di yoga, nemmeno a stare eretto, mentre un signore di 50 anni che fa yoga da forse un anno, con un fisico decisamente meno tonico ed apparentemente peggiore, ti sta in piedi dritto per tutta la seduta, allora c'e' qualcosa che non va.Io non credo. Posto che il ragazzo abbia una postura corretta e che superi con almeno la sufficienza dei test di mobilità articolare, non vedo nessuna ragione per cui il fatto di non riuscire a tenere oltre 45' di posizioni in isometria possa essere considerato un problema.
Io non patrlo di 2 specialita' diverse dove uno performa meglio dell'altro. Non mi stupirei se un centometrista fosse piu veloce di un lifter. E' ovvio questo. Parlo di un condizionamento fisico generale che permette di resistere soto docndizioni normali.Qui sta il punto. Io non considero una seduta di Yoga un condizionamento fisico generale, sempre che parliamo di cose un minimo impegnative e non la ginnastichina per signore.
Un militare che va in guerra deve resistere ore, magari giorni, di sforzo scheletrico e del sistema nervoso, io parlo di appena 90 minuti.Vabbè ma che gli interessa al PLifter di resistere, visto che il suo sport si trova sul versante esattamente opposto alla resistenza?
Io non sono così convinto, e anche se lo facesse dubito che la forma potrebbe essere anche solo sufficiente. Ma finchè parliamo di congetture senza un riscontro empirico, non si può sapere.
Poi basta considerare il contrario. Se mettiamo un praticante di yoga a fare squat, stacchi e panca, con carichi ovviamente accessibili per lui (non tonnellate), non credo mi collasserebbe dopo la prima serie.
Anche quando magari gente di una certa eta' che fa yoga da solo un annetto riesce a stare dritta e durare per tutta la seduta?C'è anche gente di 60 anni e oltre che si macina chilometri correndo come se niente fosse per una mattinata intera, e sicuramente fa molto meglio del giovine PLifter medio in questo senso.
Porta pazienza ma io ci vedo un problema.
Io non patrlo di 2 specialita' diverse dove uno performa meglio dell'altro. Non mi stupirei se un centometrista fosse piu veloce di un lifter. E' ovvio questo. Parlo di un condizionamento fisico generale che permette di resistere soto docndizioni normali.Qui sta il punto. Io non considero una seduta di Yoga un condizionamento fisico generale, sempre che parliamo di cose un minimo impegnative e non la ginnastichina per signore.
Un militare che va in guerra deve resistere ore, magari giorni, di sforzo scheletrico e del sistema nervoso, io parlo di appena 90 minuti.Vabbè ma che gli interessa al PLifter di resistere, visto che il suo sport si trova sul versante esattamente opposto alla resistenza?
Io non sono così convinto, e anche se lo facesse dubito che la forma potrebbe essere anche solo sufficiente. Ma finchè parliamo di congetture senza un riscontro empirico, non si può sapere.
Poi basta considerare il contrario. Se mettiamo un praticante di yoga a fare squat, stacchi e panca, con carichi ovviamente accessibili per lui (non tonnellate), non credo mi collasserebbe dopo la prima serie.
Ciò che dovrebbe essere imprescindibile per tutti (e che di fatto per lo sportivo medio non lo è quasi mai, e il peggio si vede proprio in AM e SDC) è il mantenimento di una buona postura in fase di riposo e di attività a carattere generale. Se uno non tiene correttamente e costantemente la postura quando sta seduto, cammina o corre, lì sì che ci vedo un problema.
Era solo un esempio, come il tuo. Conosco anche tanta gente che dopo 1 anno di corsa regolare tutti i giorni ha fatto progressi importanti :)Anche quando magari gente di una certa eta' che fa yoga da solo un annetto riesce a stare dritta e durare per tutta la seduta?C'è anche gente di 60 anni e oltre che si macina chilometri correndo come se niente fosse per una mattinata intera, e sicuramente fa molto meglio del giovine PLifter medio in questo senso.
Porta pazienza ma io ci vedo un problema.
Io parlavo di gente di una certa eta con poco training alle spalle (forse 1 anno). Tu parli di gente di 60 anni che si allena per fare le maratone. E magari si e' allenata per 20 anni. Non so se rendo l'idea.
Credo che il punto stia nel comprendere cosa intendiamo per generale. Salvo poche eccezioni, mi pare che pressochè tutti gli sport allenino tutto il corpo. Manca il cardio, forse sì. Ma non necessariamente è un problema.Io non patrlo di 2 specialita' diverse dove uno performa meglio dell'altro. Non mi stupirei se un centometrista fosse piu veloce di un lifter. E' ovvio questo. Parlo di un condizionamento fisico generale che permette di resistere soto docndizioni normali.Qui sta il punto. Io non considero una seduta di Yoga un condizionamento fisico generale, sempre che parliamo di cose un minimo impegnative e non la ginnastichina per signore.
Considero entrambi yoga e PL un modo di allenare tutto il corpo, quindi un condizionamento fisico generale. Entrambi hanno una pecca: MANCA IL CARDIO.
D'altra parte le fibre muscolari o si orientano verso un versante o verso un altro (tipo I e tipo II per intenderci)[1]. Quindi se sei un PLifter, ogni fibra II hai convertito in I per un lavoro di resistenza non specifica per il tuo sport, è una fibra sprecata. Se cerchi qualcosa di più mesiato probabilmente è meglio il CF, dove ovviamente non si raggiungono, salvo le eventuali solite eccezioni, le vette di prestazione degli specialisti.Un militare che va in guerra deve resistere ore, magari giorni, di sforzo scheletrico e del sistema nervoso, io parlo di appena 90 minuti.Vabbè ma che gli interessa al PLifter di resistere, visto che il suo sport si trova sul versante esattamente opposto alla resistenza?
Beh ci si allena anche per un discorso di utilizzo di queste risorse o no? Per esempio, se devo montare una caldaia probabilmente il mio corpo sara impegnato in uno sforzo continuo prolungato nel tempo, magari alcune posizioni rimarranno in tensione per diversi minuti in isometria. E' altrettanto vero che per caricarsi la caldaia da portare su al 5 piano, uno deve avere anche una certa forza esplosiva. Quindi entrambi i tipi di allenamento sono complementari per un utilizzo di skills.
Io credo che sia una cosa fortemente soggettiva. Magari i fondamentali del PL non sono così enormemente complicati, o almeno non se li si studia veramente (ma veramente) bene e con qualcuno che ti segua. Probabilmente però la cosa si complica parecchio se si inserisce anche il WL.Io non sono così convinto, e anche se lo facesse dubito che la forma potrebbe essere anche solo sufficiente. Ma finchè parliamo di congetture senza un riscontro empirico, non si può sapere.
Poi basta considerare il contrario. Se mettiamo un praticante di yoga a fare squat, stacchi e panca, con carichi ovviamente accessibili per lui (non tonnellate), non credo mi collasserebbe dopo la prima serie.
1. Lasciamo predere ora il discorso della "conversione" delle fibre che non è a doppio senso, ma non importa ora
Per esperienza personale posso dire che fare gli esercizi fondamentali del PL non e' cosi difficile come fare 90 minuti di yoga (tipo bikram o vinyasa, no robe da vecchie pensionate).
Con confronti fatti con altri yogin che provengono da palestre varie ne ho avuto ulteriore conferma. Alcuni hanno abbandonato il sollevamento proprio perche si son resi conto dell'incopletezza e della non versatilita di certi allenamenti. Altri della dannosita', soprattutto a livello di rachide e struttura scheletrica e articolare in generale. Questo non toglie che la ghisa ha un suo perche, e anzi ne sono proprio un supporter a dire il vero. E mi vene da vomitare quando vedo PT in palestra insegnare l'allenamento "funzionale" :vomit: che non e' ne yoga ne PL, ma una serie di minchiate che non va bene nemmeno per impegati gobbi.Guarda, è fuori discussione che per un discorso salutistico, dovendo fare una scelta "aut aut" fare Yoga è certamente più indicato e scevro di rischi rispetto a tirare su quintali di ghisa. Però sono convinto che PL e WL fatti bene (ma davvero bene) e senza estremismi portino altrettanti benefici. Ovviamente non sono paragonabili, si parla di mele e zucchine, la gerarchia di cosa è meglio probabilmente è personale, io penso che "dipende" ;)
Ritornando al core, se la forza esplosiva e' quello che interessa punto e basta, non vedo cosa possono servire le isometrie quando con stacchi, squat e compagnia uno ha gia tutto quello che serve. Se quello che interessa e' altro allora IMO vale il discorso sopra...Sono d'accordissimo. In realtà anch'io pur sul versante dei pesi do importanza (da moderata a estrema a seconda dei casi) a tutto il resto che spesso viene ignorato da chi fa pesi. Stretching, core, propriocezione, postura, mobilità cardio, meditazione (poca ma la faccio :om:)...
Perfetto :thsit:Ciò che dovrebbe essere imprescindibile per tutti (e che di fatto per lo sportivo medio non lo è quasi mai, e il peggio si vede proprio in AM e SDC) è il mantenimento di una buona postura in fase di riposo e di attività a carattere generale. Se uno non tiene correttamente e costantemente la postura quando sta seduto, cammina o corre, lì sì che ci vedo un problema.
Standing ovation! :thsit:
(comunque anche il mantenimento di una buona postura durante le normali attività non sportive è qualcosa di allenabile e migliorabile, basta solo riconoscere il problema e farsi il culo per sistemarlo, rinunciando alla cattive abitudini)