Ar.Ma.
Allenamento, recupero e cultura fisica => Performance/Preparazione atletica/Recupero => Topic started by: nicola on March 15, 2014, 19:30:57 pm
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Tempo fa qualcuno mi chiese a che diavolo serve, se non si compete, allenarsi coi sovraccarichi, fare esercizi di coordinazione motoria e propriocezione, etc.
Avevo sommariamente risposto che il giorno che vostro figlio crolla di sonno e dovete portarlo su per 2 piani di scale assieme al suo zaino magari aver lavorato coi sovraccarichi vi risparmierà un collasso, o il rimanere a letto 2 giorni con la schiena rotta.
Poi stamane mi è successa una cosa, che vi racconto.
Tutta la famiglia in giro con la bici.
Mia moglie con la bimba grande sul seggiolino dietro, io con la piccolina (12-13 chili) nel seggiolino messo sopra la canna della bici e il cestino davanti pieno di roba.
Pedaliamo lungo fiume. A un certo punto dobbiamo per forza salire sull'argine sinistro, l'argine è 5-6 metri più alto del lungo fiume.
C'è un sentierino di 20 metri che taglia in salita la rampa dell'argine e porta sopra l'argine stesso. Al bordo esterno del sentierino
c'è un parapetto di legno mezzo rotto e, a metà tratto di sentiero ci sono 3 assi di legno in terra, perché un pezzo del sentierino è franato.
Passiamo sul sentierino a piedi, spingendo le bici. Mia moglie è davanti.
Arrivo al tratto con le assi in terra, metto il piede su quella esterna e si rovescia all'esterno. Vengo sbalzato verso l'esterno e ovviamente mi tiro dietro la bici, che sta per rovesciarmisi addosso con la bimba seduta sul seggiolino e mi vedo già volare di sotto per 3 metri buoni.
in una frazione di secondo riesco a saltare la barra di legno che stava ad altezza ginocchio a """proteggere""" tipo parapetto e, contemporaneamente per non farmi franare addosso la bici e la bimba a testa in giù, spingo col braccio sinistro la bici per tenerla in piedi mentre io finisco di sotto.
Morale. Finiamo in questa posizione: io 1 metro sotto la bici, di là dal parapetto, coi piedi dentro la rampa dell'argine, la bici miracolosamente in piedi e io che la tengo con un braccio alzato sopra la testa.
Mi guardo attorno e vedo mia moglie bianca come un morto, le tremano le gambe.
Salvi.
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e giusto per analizzare cosa è stato sollecitato per non ridurre una bimba e un papà a 2 rottami:
- salto laterale e atterraggio su rampa di terra inclinata 45% e scivolosa
- coordinazione per tenere al tempo stesso la bici in piedi e non far finire di sotto a testa in giù mia figlia
- tenere con una mano sola e sopra la testa bici+bimba+pacchi (circa 30 chili)
direi quindi che per far queste cose mi son stati utili:
- tutte le sessioni di balzi, salti su volumi, etc.
- gli esercizi di propriocezione su pedana mobile
- gli esercizi col bilancere per polpacci, caviglie e quadricipiti
- thrusters, lenti avanti con bilancere e manubri
ah ovviamente tutto il lavoro sul core per non rompermi in due la schiena.
Se vi va potete pensare a situazioni simili in cui vi siete trovati e su cui si può fare un parallelismo con esercizi che pensate vi siano tornati utili.
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certo ma se evitavi di andare in bici non avevi bisogno di tutto il resto XD
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E nessun video anke stavolta..... ;D
Ma bravo Nicolino....fit for life!
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a parte gli scherzi bravo Nicola, e anche molto interessante come ragionamento, non mento quando dico che è una cosa che mi chiedevo/chiedo spesso
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Beh ma quello che dice Nicola chi ha i figli lo sperimenta drammaticamente...
Il miglior pump della mia vita per le braccia?Circa due km con mio figlio, al tempo sui 15 kg, tenuto al petto in verticale davanti a me...altro che vene in vista.
Poi le volte che ho recuperato di lato il motorino (190kg) sbilanciato prima che crollasse al suolo nn si contano...
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e' vero, coi figli capitano in continuazione occasioni di mettere alla prova la propria preparazione.
Tanto per raccontarne una andata male. 3 anni fa, al mare. la mia grande allora aveva 3 anni, stava giocando sulla sabbia accanto al lettino da mare.
Il lettino da mare con ai suoi angoli delle placche di alluminio a spigolo vivo.
A un certo punto vedo che la bimba corre verso il lettino ma a ogni passo si vede che sta per cadere in avanti. Proprio con la faccia in direzione dello spigolo.
Faccio un guizzo e mentre la sua faccia sta per picchiare contro lo spigolo, la prendo al volo allungandomi tipo football americano.
L'ho fermata ma il peso della bimba e il braccio di leva veramente sfavorevole mi han provocato uno stiramento ai lombari della schiena.
Sono rimasto letteralmente bloccato a terra nella sabbia. E' dovuto venire a prendermi mio suocero, per una settimana non riuscivo nemmeno a guidare l'auto (come provavo a premere la frizione era come se mi conficcassero un punteruolo nella schiena).
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No, Nicò...recuperato dai nonni no..... XD
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XD
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e poi come hai risolto?
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con cosa, con la schiena?
Con la schiena ho risolto con 2 giorni a letto, poi faticosamente mi sono alzato, mio padre mi ha visitato non trovando niente di grave, e sono andato avanti con tanto stretching.
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a che serve il lavoro su avambraccia e spalle? I farmer's walk et similia?
Per esempio quando per il compleanno di tua figlia devi portare nel posto della festa tutti i giochi e il mangiare, e la distanza tra auto in sosta e luogo della festa è 2-300 mt.
Lì la scelta si fa dura: 4 viaggi andata/ritorno con 10 tonnellate di borse per braccio, o 20 viaggi a/r con meno chili?
Secondo voi l'uomo di solito per cosa opta e cosa succede quando prova a metterlo in atto? XD
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4 viaggi senza se e ma....nonostante i "te lo avevo detto" della moglie.... :sbav:
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sulla tua risposta non avevo dubbi. XD
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io avevo pensato a tre viaggi e le altre cose son là a metà strada, forza andatevele a prendere
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E se ci sono rampe di scale serie anche meno.... XD
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Father Mode Activate! | AFV (https://www.youtube.com/watch?v=04GSBY0w_fM#ws)
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L'altro giorno, su una provinciale sperduta nelle nebbie padane con mia moglie. Strada a doppio senso, singola corsia. Traffico intenso ma spedito, circa 70 km/h di qua e altrettanti di là. Davanti ho un camion, ovviamente tengo la distanza. Nello spazio che intercorre tra noi e il camion, dove c'è DOPPIA LINEA CONTINUA, uno con un SUV esce fuori all'improvviso per un sorpasso e si infila nella mia distanza.
In sostanza ce lo troviamo davanti a una velocità risultante di circa 130 - 140 km/h nello spazio di una decina di metri (ovviamente durante l'uscita dalla sua corsia ha mangiato già una fetta della distanza che tenevo io rispetto al camion che ci precedeva).
Ho avuto il riflesso istantaneo di sterzare sufficientemente per evitarlo e di non finire nel fosso di sotto, gli specchietti si sono sfiorati. Una frazione di secondo di ritardo e non solo mi sarei trovato la sua macchina dentro la mia, ma ci sarebbe stato un incidente a catena tipo flipper e senz'altro avremmo rischiato di finire nel suddetto fosso.
Si può dire che il Karate ha salvato me e mia moglie :)
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Si può dire che il Karate ha salvato me e mia moglie :)
Hai fermato il SUV con oitsuki?
No?
Ed allora non andare in giro a raccontare fregnacce. :om:
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Se avessi usato oitsuki l'avrei fatto esplodere :sbav:
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Poi sai le spiegazioni che dovevi dare...quasi meglio l'incidente.... XD
Ad ogni modo assolutamente comprensibile...tu se nn ricordo male hai la moglie karateka ma io con la mia mi rendo conto di avere una percezione di spazio, distanza e tempi che lei nn ha...
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L'ho conosciuta al dojo ma, sebbene interessata (conosce i principali stili di Karate, di striking in generale, e sa pure la differenza tra KM e CKM... XD), non pratica. Però è una scheggia, sportivissima, geneticamente molto portata e tanto perchè non era abbastanza, ha avuto un'educazione motoria coi controcazzi.
Dopo la schivata mi ha chiesto come cavolo abbia fatto ad essere così rapido.
Ad ogni modo, a parte il riflesso, c'è da dire che quando guido soprattutto in certe strade, dove c'è poco spazio e gli italioti non rispettano le distanze, ho sempre la lucetta gialla accesa in testa, memento che un errore mio o di altri può costarmi la vita.
Tanto per dire che la famosa paranoia che alcuni criticano, è cosa buona e giusta.
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E fai bene....
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E allora vi racconto questa, raccontatami da un paziente di mio padre ormai parecchi anni fa.
Autostrada (non ricordo quale né dove).
Rallentamento abbastantza improvviso. si forma una mega coda. Tutte le corsie bloccate.
Il tizio è su quella accanto alla corsia di emergenza.
Improvvisamente sente come una serie di botte strane, sembra vengano da dietro di lui, ma molto lontano.
Poi sembra diventino più forti e più vicine.
Di botto capisce, si guarda intorno, prende la borsa, si butta fuori dall'auto dalla parte del passeggero e scavalca il guard rail (stando nell'erba).
4-5 secondi dopo che è uscito dall'auto il tamponamento a catena è arrivato alla sua.
Era su una vecchia panda.
Il tamponamento ha coinvolto decine di veicoli. La sua era accartocciata. E' andato a vedere come era ridotto l'abitacolo dalla parte del guidatore e s'è sentito male.
Se non sono riflessi salvavita questi.
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Ma è possibile che l'urto si propaghi ancora così violento da una macchina all'altra a così lunghe distanze? :-\
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25 anni fa, al tempo di questa storia, mio padre aveva la mitttttica lancia prisma. Quella macchina se sbatteva contro un muro lo trapassava. In montagna ci centrò in pieno una golf da dietro, che aveva ben pensato di guardare altrove invece che davanti a sé. I rilevamenti dissero che ci prese a 90 all'ora (eravamo fermi a uno stop). La prisma ebbe meno di 1 milione di lire di danni dietro, la golf era completamente distrutta.
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Ma è possibile che l'urto si propaghi ancora così violento da una macchina all'altra a così lunghe distanze? :-\
Chiediti fisicamente cos'è un urto, e ti rispondi da solo.