Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Gargoyle on January 29, 2015, 17:45:01 pm
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Tema tornato un po' di moda grazie ad una citazione in American Sniper e di cui abbiamo iniziato a parlarne anche con altri utenti.
Riporto qua l'estratto del brano On Combat di Dave Grossman:
Un colonnello in pensione, veterano del Vietnam, una volta mi disse: “la maggior parte delle persone nella nostra società, sono pecore. Sono creature gentili, garbate, produttive, che potrebbero farsi del male a vicenda solo per sbaglio”.
La stragrande maggioranza dei cittadini non è incline alla violenza interpersonale.
“Poi ci sono i lupi”, proseguì il vecchio veterano, “che divorano le pecore senza pietà”.
Ci sono uomini cattivi a questo mondo, capaci di azioni molto cattive. Nel momento in cui ve lo dimenticate o fate finta che non sia vero, diventate pecore.
Non c’è salvezza nella negazione.
“Infine ci sono gli sheepdog, i cani da pastore”, concluse il veterano, “e io sono uno sheepdog. Vivo per proteggere il gregge e per affrontare il lupo”.
Come dice lo stemma di un’agenzia californiana di law enforcement: “we intimidate those who intimidate others” (noi siamo la minaccia per quelli che minacciano gli altri).
La pecora in genere non ama il cane da pastore. Assomiglia troppo al lupo. Ha artigli, zanne e capacità di usarli. La differenza, però, è che il cane da pastore non deve, non può e non vuole far del male alla pecora.
Qualsiasi cane che facesse intenzionalmente del male alla più piccola, adorabile pecorella del gregge, verrebbe punito e rimosso.
Il mondo non può funzionare diversamente, almeno in un regime di democrazia rappresentativa.
Ciononostante, la pecora è disturbata dallo sheepdog. Il cane è un costante promemoria che là fuori, da qualche parte, ci sono i lupi. La pecora preferirebbe che il cane non le dicesse dove andare, non le desse le multe, non se ne stesse di guardia in aeroporto in mimetica e imbracciando un M4.
La pecora preferirebbe che lo sheepdog si limasse i denti, si dipingesse di bianco e facesse ‘beeeeh’.
Fino al momento in cui arriva il lupo.
Allora tutto il gregge cerca disperatamente di ripararsi dietro uno sheepdog solitario.
Lascio a voi spunti e riflessioni :)
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Ma tu quel libro l'hai in formato cartaceo?
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Si, sai che sono tecnoleso
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"La pecora in genere non ama il cane da pastore"
Questo pezzo è drammaticamente vero e se ci pensate alla base di molte polemiche mediaticomarziali...
Per il resto il mio avatar dice tutto... :gh:
Mi fa sempre pensare cmq al monologo di Nicholson in Codice d'onore... :spruzz:
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Questo? :)
A Few Good Men - Codice d' Onore (https://www.youtube.com/watch?v=-9veSFmRaXk#ws)
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"You can't handle the truth!"
:spruzz:
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Io, basandomi proprio sul pezzo sottolineato da Spartan, volevo inquadrare la questione in modo più ampio e calarla nel quotidiano e nel sociologico, nella percezione di quello che molti noi fanno e di come è visto dagli altri ma anche del contrario di come noi(o alcuni almeno) vedano chi preferisce coprirsi gli occhi di fronte a certe realtà; in breve volevo vedere di mettere su una raccolta di opinioni, idee e commenti tanto su argomenti attuali come l'inquadramento dei recenti eventi di Parigi nell'opinione "comune" quanto su eventi di vita vissuta, io potrei fare qualche esempio di come evito accuratamente di parlare di certi miei interessi e di come sono sistematicamente passato dalla parte del torto ed additato come soggetto borderline ed incline alla violenza le due o tre volte che grazie ad un paio cazzotti ho evitato a me ad altri situazioni spiacevoli, finanche a toccare l'argomento educazione e "nuove" generazioni e di come certi comportamenti che quando ero piccolo erano detti semplicemente "da uomo" siano diventati riprovevoli e degni di biasimo agli occhi di chi il veterano del Vietnam definisce "pecore".
Un tread molto generale e generalizzato insomma.
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Guarda per me il discorso è più da un lato che dall'altro...
Nel senso che secondo me la comprensione verso chi non ha gli strumenti o la volontà per fare qualcosa è maggiore rispetto a quella che poi si da a chi invece si espone.
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la cosa che mi sdubbia un po' è che dal brano non traspare un amore sincero per tutti gli animali.. ma soprattutto, il cane può fare sesso sia col lupo che con la pecora (che poi sarebbe il cibo del lupo)?
ok, la smetto, era solo per seguire
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la cosa che mi sdubbia un po' è che dal brano non traspare un amore sincero per tutti gli animali.. ma soprattutto, il cane può fare sesso sia col lupo che con la pecora (che poi sarebbe il cibo del lupo)?
ok, la smetto, era solo per seguire
Si Happo possono tutti e tre trombare con tutti..................
Infatti la cosa espressa del tipo per il io modo di vedere é molto ma molto generale, e sempre nel generale dice cosa giusta.
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per qualcuno le vere pecore sarebbero i cani da pastore...."servi dei servi"...
Dipende dai punti di vista...
Quando a capo ci sono i lupi....
Mi piacerebbe fosse cosi semplice, ma non penso lo sia.
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in effetti il rapporto cane-pecora sembra abbastanza complicato. tipo, se la pecora è una profumiera e il cane non è cane con tutti ma solo con lei, il cane in realtà è una pecora che magari crede di essere un lupo, mentre la pecora è un lupo vero travestito. le cose si possono sempre complicare a piacere, ma a quest'ora non riesco a capire quanto questo possa rientrare nel tema del thread e quanto invece sia ot. (il che, nel caso, non toglierebbe che se ne possa parlare in altra sede)
io personalmente sono sempre stato un cane da pastore. ma per scelta, non per indole. il che rende tutto molto più faticoso, perché devo imparare cose che per i più, anche per le pecore, sono istintive. per fortuna sono testardo e non troppo stupido, ma non mi sento mai padrone di quello che sto facendo. spesso mi pento di non aver avuto reazioni più decise, e quelle altrui mi prendono in contropiede. spesso non ho la risposta pronta, i miei atteggiamenti mi tradiscono.. per fortuna anni di cazzotti mi hanno abituato allo scontro, per cui quando la situazione diventa un po' più fisica si vede che mi sento a mio agio e la percezione che chi ho davanti ha di me in genere cambia. però di base mi sembra di giocare a fare il cane senza esserne all'altezza. l'unica cosa che mi permette di farlo è che, pur relativamente cosciente dei pericoli, non ho mai paura.
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tipo, quando ho letto il thread di Mad sul vandalismo interazionale mi si è aperto un mondo, perché una razionalizzazione e una sistematizzazione mi permettono di imparare ottimizzando gli sforzi, e di non andare in dissonanza cognitiva quando sono io a ricevere l'input. però ad esempio a Mad viene spontaneo andare a infilare un dito in un occhio al lupo per dargli fastidio e fargli capire che non è aria, mentre in me è un atteggiamento costruito. e sicuramente con gli anni e la pratica mi viene meglio, ma generalmente non bene quanto a chi lo fa per indole, e soprattutto, come scrivevo prima, eventuali reazioni impreviste mi richiedono un attimo di elaborazione, che è molto pericoloso
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io non so, ma questa distinzione mi sembra ok per insegnare ai bambini qualcosa[1], per il resto ci sono troppe sfumature e troppi "dipende" per dare una divisione così manichea
Il discorso di Nicholson è altro ancora per come l'ho interpretato io
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Si e no....
Ok le ampie zone di grigio e i compromessi, ma si capisce sempre in teoria dove ci si colloca...
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Per esempio:
- Gli agenti della Ghestapo in Germania nel '35 erano Lupi o Cani da Pastore ? (Con il senno di poi, visto che la storia la fanno i vincitori, sembra facile rispondere...).
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Non è un ragionamento che può essere applicato a macrocategorie...
Fra gli agenti della Ghestapo ci saranno stati lupi, pecore e cani da pastore...
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ma neanche universalmente ai singoli secondo me, finché si tratta del bullismo tanto tanto, ma nella vita di una persona adulta si può essere qualsiasi categoria in risposta a vari contesti
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Non ne sarei così sicuro...
Dipende dal senso che si da ai termini...
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Non è un ragionamento che può essere applicato a macrocategorie...
Fra gli agenti della Ghestapo ci saranno stati lupi, pecore e cani da pastore...
Ok allora non avevo capito.
Continuo a seguire con interesse. :)
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Le peggio pippe nascono soprattutto se si vedono tali categorie come cristallizzate.
Ma sempre e solo copioni comportamentali sono: ogni individuo li ha, ogni individuo ne avrà uno predominante ma comunque intercambiabile con quelli "minori", ecc.
Nulla di differente da quanto propugnato in Analisi Transazionale, la dinamica intercambiabilità individuale dei copioni bimbominkia, adulto e genitore, ecc.
Or ora, mi torna in mente il video di Another Brick In The Wall: il docente lupo macellaio ierofante del groupthink sul lavoro... deve solo tornare a casa e sedersi a pranzare con quella che suppongo sia la sua iperdominante mamma per trasformarsi in agnellino da macello cui gli si può imporre senza remore pure di mangiarsi la merda con rischio=0 di contestazione.
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Postilla.
Sto brano di Grossmann lo aveva già postato anni orsono Spartan.
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Postilla.
Sto brano di Grossmann lo aveva già postato anni orsono Spartan.
Veramente ero stato io in citazioni :=)
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Dicono tutti così...
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https://www.youtube.com/watch?v=bwb8gkN7NYs (https://www.youtube.com/watch?v=bwb8gkN7NYs)