Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: kortobrakkio on March 20, 2010, 02:18:58 am
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ero incerto se inserirlo nel settore lotta(ok,ho pensato,ed in qual specialità?).
Beccatevelo quindi quà.
Tenete presente che il mondo indiano della lotta è vastissimo,a seconda delle specialità regionali regole e tecniche variano molto.
Ci sono stili di lotta solo in piedi,altre in piedi ed al suolo,alcuni stili terminano l'incontro per schienamento,altri per finalizzazione.....negli stili più marziali(legati al kalary payattu ed al vajiramushty ad esempio)oltre le finalizzazioni e le proiezioni più violente si studiano pure le percussioni e la lotta armata(con Vajira o con arigli di tigre,bastoni,etc)....un po dog brothers ante-litteram.
la ginnastica è interessantissima,si coltiva la flessibilità e la forza con esercizzi che cercano di coinvolgere entrambi gli aspetti al tempo stesso.
In parecchi stili la tecnica è più fine di quanto non appaia all'osservatore superficiale:ci sono sottilissime proiezioni con pressioni su punti della colonna,studio delle reazioni e controreazioni,ed il parco delle leve,finalizzazioni e proiezioni,è sostanzialmente oceanico.
Sullo stile di vita dei lottatori ci sarebbe molto da dire;un tempo avevano uno status semimonacale e casto sino ad una certa età,poi viene consentito di sposarsi,ma si richiede di proseguire la frequentazione della palestra almeno fino ai sessant'anni(sottolineo "almeno").
Spesso sono vegetariani,con piccole variazioni della dieta a seconda del credo religioso.
Questi video danno un assaggio parzialissimo e superficiale di un mondo ancora abbastanza vivo,ma in costante declino;comunque buona visione
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....e questo l'ho visto dopo,e mi è sembrato più affine a ciò che ho praticato io,per varietà tecnica e vaga perfidia(notate come per far entrare la chiave per rigirare il grosso,il piccoletto gli prme la faccia col gomito nella terra.....).
la lotta mi piace e un po mi manca.
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Esiste un professionismo sportivo?
il lottatore indiano campa di quello?
Jack
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molto interessante, mi ricorda moltissimo come stile di vita i camp thai :whip:
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grazie di questo regalo
bellissima
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In libera ci andava perfettamente, comunque il gomito/avambraccio in faccia si deve mettere altrimenti la chiave non entrerà mai
Bel 3d ;)
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In libera ci andava perfettamente, comunque il gomito/avambraccio in faccia si deve mettere altrimenti la chiave non entrerà mai
Bel 3d ;)
in effetti ricordo che ci esercitammo con un agonista di libera,un bravissimo ragazzo.
Ci fu molta sinergia.
Ci piaqque il suo approcio alle tecniche,che ci confermò che la lotta,da qualunque paese venga,non è "bruta",ma piena di finezze.
A lui piaque molto il parco delle finalizzazioni,e l'atteggiamento "semisparring in situazione"degli esercizzi indiani.
Ci trovammo meglio con lui che con i judoka.
Senza nulla togliere al judo;parlo di affinità di pratica.
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Esiste un professionismo sportivo?
il lottatore indiano campa di quello?
Jack
bisogna capire una cosa,jack:il lottatore indiano non pensa "me",pensa "noi".
Osseva l'intervista del giovane:"voglio rendere fiero il mio maestro,i miei parenti,il mio villaggio".Non c'è ego,ma partecipazione.
Tant'è che in molte zone dell'India le competizioni si svolgono nei periodi di feste religiose o ricorrenze importanti.il lottatore è sacro,perché rappresenta non se stesso,ma la forza del paese.
Chiaramente questo stato di sacralità non evita che fra i lottatori ci siano state figure comunque piuttosto negative;parliamo di uomini(orgogliosi di essere quello che sono),non santi.
Ricordo la figura di Bholu,nipote del Grande Gama,che fu a sua volta campione;Bholu era abilissimo,ma amava comunque infierire sul avversario.
Riusciva ad identificare ogni sasso o sporgenza per proiettarvi il malcapitato di turno,ogni radice in rilievo per far malamente inciampare con spintoni.....
Riguardo le scuole,sia quelle di lotta che quelle di AM sono sovvenzionate dallo stato.
Ci sono due tipi di allievi:gli esterni,in gran numero,che equivalgono ai nostri dilettanti;allenamenti una volta al di,per tenersi in forma dentro e fuori e mantenere acceso lo spirito arcaico di confronto maschile che col matrimonio va altrimenti a scemare;gli interni hanno invece lo stile di vita dedicato.
Schema tipo(variabile a seconda della regione,religione e stile di lotta)comprende sveglia prestissimo,meditazione,colazione,massaggio con l'olio(per ammorbidire i muscoli ed aumentare la mobilità articolare),riposo,poi due-tre ore di allenamento;pranzo,riposino post prandiale,e di nuovo ciclo di due tre ore di allenamento,merendona,abluzioni,cena,nanna presto
continuo dopo......
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Molto interessante.
Meno male che lo stato sovvenziona...sarebbe un peccato perdere un simile patrimonio non solo marziale ma anche culturale.
Jack
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Chiaramente questo stato di sacralità non evita che fra i lottatori ci siano state figure comunque piuttosto negative;parliamo di uomini(orgogliosi di essere quello che sono),non santi.
Ricordo la figura di Bholu,nipote del Grande Gama,che fu a sua volta campione;Bholu era abilissimo,ma amava comunque infierire sul avversario.
Riusciva ad identificare ogni sasso o sporgenza per proiettarvi il malcapitato di turno,ogni radice in rilievo per far malamente inciampare con spintoni.....
Ci sono documentazioni online a riguardo di questi campioni? sono aneddoti veramente interessanti!
Potresti descriverci anche la metodologia del punteggio? in che modo viene valutata la vittoria?
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Ci sono documentazioni online a riguardo di questi campioni? sono aneddoti veramente interessanti!
Potresti descriverci anche la metodologia del punteggio? in che modo viene valutata la vittoria?
credo sia possibile reperire on-line un po di materiale;so che dei miei compagni di allenamento lo fecero;quel che so io proviene da colloqui diretti con il mio maestro.
Punteggio?
Dipende dal tipo di lotta.
Scusa se mi ripeto,ma esistono parecchi tipi di lotte;a schienamento,a finalizzazione....in alcuni stili basta proiettare a terra l'avversario.
E ancora:il repertorio tecnico varia moltissimo:ci sono stili"poveri"dove non conoscono neanche il placcaggio alle gambe,altri invece con un parco infinito di proiezioni,leve,e talvolta percussioni consentite.
Vale la pena di sforare un pelo nel settore AM indiano,che spesso ha interscambi col mondo della lotta;se si parla di Vajiramushty,nelle regioni arretrate dell'india,come il Gujarrat,esistono ancora scuole dove in particolari ricorrenze si pratica il duello armato.
I due contendenti si affrontano su una piattaforma rialzata e sabbiosa.
Possono essere armati di vajira,oppure (previ accordi)altre armi corte,tipo artigli di tigre.
Storicamente questi duelli erano riservati a coloro che ambivano alla carica di istruttore dei Maraja.
Il duello terminava(e termina tutt'oggi)se uno dei due contendenti abbandonava(o veniva spinto-proiettato)fuori dal cerchio di lotta,oppure per resa,o per KO,ferita invalidante o morte.
Mi è stato assicurato che tutt'oggi questi duelli sono molto cruenti,e talvolta il morto scappa.
Ma torno volentieri al discorso lotta.....
Continua.....
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.....allora,tornando alla lotta:l'allenamento del lottatore come già detto è finalizzato a creare un corpo muscoloso ed elastico al tempo stesso;la lotta indiana dovrebbe caratterizzarsi per mobilità.
Se si osservano gli esercizzi di preparazione,si nota sempre il binomio "movimento di forza e di lunghezza".
Sono rari,anche se esistono,gli esercizi di isolamento muscolare;il lottatore si costruisce per come lavora:con tutto il corpo,dinamicamente.
Detto questo,va notato che comunque lo stile di vita e la durezza degli allenamenti ha fatto si che diversi lottatori di hindu wrestling vantassero un fisico erculeo anche per i prametri odierni;vi posto una foto del Grande Gama,lottatore invitto e noto anche in occidente nel primo secolo scorso per aver fatto il giro dell'europa tostando i campioni di ogni nazione.
Per la cronaca era alto solo 170cm per circa 110 kg di peso.
Pare fosse noto perchè lottava "senza usare forza",ma detto di uno con questa struttura,credo necessiti relativizzare questa affermazione.
Gama non subì sconfitte:l'unica,molto contestata,fu subita contro un campione polacco che scappò sul cerchio di gara per tutto il tempo;Gama si spazientì e gli rifilò un calcio,cosa vietata da regolamento;il polacco vinse così per squalifica dell'avversario.
Piccola nota:per affrontare il Grande Gama dovevi essere campione;se non lo eri,potevi affrontarlo se prima vincevi contro suo fratello(piccolo Gama?Ahemmm,battutaccia);pare nessuno sia mai riuscito a farlo,quindi la lotta doveva essere talento di famiglia.
Il Grande Gama morì realtivamente giovane,distrutto dal diabete(se non sbaglio intorno ai 60 anni);fece comunque a tempo a preparare suo nipote Bholu ,citato da me precedentemente,per proseguire la tradizione di famiglia di sfornare campioni.
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che cristone...
Jack
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Grande Cortobraccio! Una domanda, silvuplé: dove hai studiato lotta indiana?
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Un bel elogio a cortobraccio!
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Grande Cortobraccio! Una domanda, silvuplé: dove hai studiato lotta indiana?
la mia lotta indiana è "impura".
Mi spiego:il mio (ex) maestro è uno dei pochi(e forse ultimi)praticanti di Vajiramushty usciti dal India.
Il Vajiramushty ha un enorme repertorio di lotta a finalizzazione,in piedi ed a terra,percussioni ed armi annesse,legata alla concezione che in battaglia può succedere di tutto,fra le varie cose finire a corpo a corpo od addirittura a terra;e per:
-evitare che succeda
-e se è successo uscirne vivi
l'idea quindi è che bisogna quindi conoscere estremamente bene la lotta per gestire il "problema"sul campo di battaglia,o durante il duello...
Nella formazione tradizionale quindi,il praticante di Vajiramushty ha frequenti contatti con i lottatori.Jo(il maestro)conosceva molto bene molti famosi lottatori e maestri di varie correnti;le sue esperienze non si erano fermate all'india,conosceva bene alcune realtà di lotta in Pakistan ed uno dei nostri progetti,purtroppo poi non realizzato,era visitare una scuola di lotta in IRAN dove portavano avanti allenamenti molto antichi.
Quando decidemmo di organizzare un gruppo di studio di Vajiramushty,era il periodo di splendore degli UFC.ero quindi molto interessato alla lotta in generale.Fui fortunato:Jo insegna più volentieri la lotta,che come me considera un magnifico gioco di abilità,entrate ed uscite intelligenti,piuttosto che le percussioni(se gli chiedevi come colpire si faceva subito sospettoso:"perché,chi vorresti picchiare?"chiedeva;e poi magari qualcosa ti insegnava,ma solo briciole rispetto a come sapeva colpire lui...).
Quindi ottenni il compromesso di ricevere l'insegnamento generale del Vajiramushty con preponderanza del tempo dedicato alla lotta(preparazione del corpo,esercizzi e tecnica).
Bel periodo!!
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Grazie per la risposta, ora vada ad informarmi sul Vajiramushty (confesso la mia totale ignoranza in materia) :)
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Grazie per la risposta, ora vada ad informarmi sul Vajiramushty (confesso la mia totale ignoranza in materia) :)
....e troverai molto poco.
E quel poco,abbastanza inesatto.
Ma buona ricerca!
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Di che si nutriva Gama?
E, generalmente, che dieta seguono?
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Di che si nutriva Gama?
E, generalmente, che dieta seguono?
CIAO A TUTTI.
Se ricordo bene.
Più' o meno la solita dieta hindù,tipica vegetariana.
Per x proteine, bevono latte, con vari tipi nocciuole e frutta secca, frullata.
Tanto burro di arachidi o di latte (ghee) e il solito yogurt.
alcuni mangiano anche carne di pollo.
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Ah,mi era sfuggita la domanda sull'alimentazione.
Si,tipicamente l'alimentazione è vegetariana,l'excursus carnivoro era concesso ai lottatori di religione mussulmana che aggiungevano la carne al loro regime dietetico.
Ma,ripeto,principalmente tanta tanta tanta verdura.Cotta.
Che tra l'altro suppongo fosse necessaria per la valutazione del alvo del lottatore(rituale della defecazione).
In effetti un lottatore veniva(viene)considerato in forma quando si scarica "almeno" tre volte al giorno;ed ancora le feci sono considerate "sane"se non rimangono a galla nell'acqua,ma affondano.....
.....scommetto che i più troveranno affascinante questa descrizione particolare della vita dei lottatori....coraggio signori,è tutta cultura!
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Ah,mi era sfuggita la domanda sull'alimentazione.
Si,tipicamente l'alimentazione è vegetariana,l'excursus carnivoro era concesso ai lottatori di religione mussulmana che aggiungevano la carne al loro regime dietetico.
Ma,ripeto,principalmente tanta tanta tanta verdura.Cotta.
Che tra l'altro suppongo fosse necessaria per la valutazione del alvo del lottatore(rituale della defecazione).
In effetti un lottatore veniva(viene)considerato in forma quando si scarica "almeno" tre volte al giorno;ed ancora le feci sono considerate "sane"se non rimangono a galla nell'acqua,ma affondano.....
.....scommetto che i più troveranno affascinante questa descrizione particolare della vita dei lottatori....coraggio signori,è tutta cultura!
Interessante sopratutto per il regime vegetariano d alimentazione.
scusa la curiosità ma
in medicina cosa significa avere feci che galleggiano?
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Uppesettete.
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Mi spiace di essermi perso questa interessantissima discussione. Mi sto rifacendo adesso. :)
Mi piacerebbe che Cortobraccio la sviluppasse ancora, perchè sono sicuro che lui ha ancora tanto da dire sull'argomento!!! :-* :-*
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Bravo Corto, ottimo post.
Leggo con interesse anche le tue riflessioni sul blog del Puccioni
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Mi spiego:il mio (ex) maestro è uno dei pochi(e forse ultimi)praticanti di Vajiramushty usciti dal India.
Il Vajiramushty ha un enorme repertorio di lotta a finalizzazione,in piedi ed a terra,percussioni ed armi annesse,legata alla concezione che in battaglia può succedere di tutto,fra le varie cose finire a corpo a corpo od addirittura a terra;e per:
-evitare che succeda
-e se è successo uscirne vivi
l'idea quindi è che bisogna quindi conoscere estremamente bene la lotta per gestire il "problema"sul campo di battaglia,o durante il duello...
Molto interessante. Imparare la lotta a terra per evitare di finirci e se ci finisci trovare una soluzione per uscirne vivo è un concetto che mi piace molto.
Molto belli gli esercizi preparatori, in particolare ho notato delle influenze dallo Yoga (per es. posizione del cobra resa più dinamica). Mi puoi confermare questo?
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Bella discussione se la si tira avanti la seguo con molto interesse.
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Mi piacerebbe che Cortobraccio la sviluppasse ancora, perchè sono sicuro che lui ha ancora tanto da dire sull'argomento!!! :-* :-*
Suggerisco l'utilizzo del tastino "Invoca". :thsit:
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Ci sono video simili con donne?
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Mi spiego:il mio (ex) maestro è uno dei pochi(e forse ultimi)praticanti di Vajiramushty usciti dal India.
Il Vajiramushty ha un enorme repertorio di lotta a finalizzazione,in piedi ed a terra,percussioni ed armi annesse,legata alla concezione che in battaglia può succedere di tutto,fra le varie cose finire a corpo a corpo od addirittura a terra;e per:
-evitare che succeda
-e se è successo uscirne vivi
l'idea quindi è che bisogna quindi conoscere estremamente bene la lotta per gestire il "problema"sul campo di battaglia,o durante il duello...
Molto interessante. Imparare la lotta a terra per evitare di finirci e se ci finisci trovare una soluzione per uscirne vivo è un concetto che mi piace molto.
Molto belli gli esercizi preparatori, in particolare ho notato delle influenze dallo Yoga (per es. posizione del cobra resa più dinamica). Mi puoi confermare questo?
confermo l'influenza yogica....e confermo pure la dinamicita che segue ad una prima fase conunque statica necessaria per "arrendersi"alla posizione domando così il corpo.
Prima si rendono i muscoli flessibili e morbidi(si dice "come stracci")poi ci si muove dalle nuove posizioni per adeguarsi alla vitalità mobile del confronto.
Mi ripeto.matrice cultural/geografica a parte,la somiglianza Yoga/AM indiane/lotta indiana deriva dal fatto che l'antico yoga comprendeva tutto:salute,respiro,cultura fisica di tutti i substrati corporei(muscoli,ossa,tendini,organi),alimentazione,autopreservazione.....tutte le facce del complesso vitale umano.
Yoga,da Yug(tutto.....appunto!).
Non si sa quando è avvenuto lo scisma di questo "tutto";secondo il sapere del mio maestro comunque si tratta di migliaia di anni.
E per molto tempo,i metodi "scissi"non hanno neanche avuto un nome.
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Ah,mi era sfuggita la domanda sull'alimentazione.
Si,tipicamente l'alimentazione è vegetariana,l'excursus carnivoro era concesso ai lottatori di religione mussulmana che aggiungevano la carne al loro regime dietetico.
Ma,ripeto,principalmente tanta tanta tanta verdura.Cotta.
Che tra l'altro suppongo fosse necessaria per la valutazione del alvo del lottatore(rituale della defecazione).
In effetti un lottatore veniva(viene)considerato in forma quando si scarica "almeno" tre volte al giorno;ed ancora le feci sono considerate "sane"se non rimangono a galla nell'acqua,ma affondano.....
.....scommetto che i più troveranno affascinante questa descrizione particolare della vita dei lottatori....coraggio signori,è tutta cultura!
Interessante sopratutto per il regime vegetariano d alimentazione.
scusa la curiosità ma
in medicina cosa significa avere feci che galleggiano?
Significa avere poche (insufficienti)fibre inserite nell'alimentazione.
A vedere le foto del Grande Gama o di Bholu(grossarelli anche per gli standard pesistici odierni),magari non sembra,ma i lottatori indiani danno una grande importanza a due fattori legati alla forza fisica:la forza pratica,utile,che i lottaori nostrani stanno riscoprendo via Kettlebelts,rampicate su fune e gimnastica natural,etc(tutte metodiche ripescate da repertori dell'est europa e medio oriente-india);e la resistenza.
Per la resistenza,si insiste su movimenti ripetitivi che per loro natura,"intossicano il corpo";uno dei metodi per disintossicare è la dieta filo-vegetariana in cui le fibbre puliscono gli intestini continuamente(spiegazione tradizionale;in effetti tradizionalmente anche da noi un tempo ai bambini con febbre si faceva la peretta....via tossine dalle budella,spesso via la febbre....funziona tutt'oggi.....)
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Ci sono video simili con donne?
Di lotta,no;attività maschile.
Di Kalary payattu,si....ma non ho voglia di cercarne.
Anche se le indiane,quando belle,sono VERAMENTE belle:principesse.
Talvolta quindi,è un gran bel vedere.
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Bravo Corto, ottimo post.
Leggo con interesse anche le tue riflessioni sul blog del Puccioni
Dehehe,io e Mario scambiavamo opinioni dai tempi del vecchio FAM.
Metà delle volte concordavamo,l'altra metà la pensavo all'opposto di lui(ed anche oggi è così)ma non polemizzo anche quando non concordo:le discussioni via mail mi hanno stufato,infatti scrivo poco anche quà sul forum.
Devo dire che un tempo apprezzavo di più il suo blog,era maggiormente divulgativo,oggi fa quasi solo opinione,quindi lo seguo meno.
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Ma questo maestro (ex) tuo, esiste ancora? dal nome non sembra italiano....
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Grazie per la spiegazione Corto! Spero ti torni la voglia di scrivere, leggerti è sempre interessante
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Ma questo maestro (ex) tuo, esiste ancora? dal nome non sembra italiano....
Che io sappia è ancora vivo....è che Jo(Jorowar Singh Azer.....è indiano etnia aria,più simile agli afghani che agli scuri Tamil cui siamo abituati) ha lo spirito zingaro nell'anima;in vita sua non si è mai fermato troppo in un posto,vagolando per il mondo e fermandosi qualche anno solo nei posti che gli vanno(momentaneamente)a genio.
Quando si ferma,lo fa per un periodo che va dai due ai cinque(record!)anni,poi gli sovviene una sorta di noia,molla tutto(compresi gli allievi)accampando le più varie motivazioni,e va altrove.....è un brav'uomo con qualcosa di inquieto nello spirito.
Quando lasciò il gruppo per molto tempo serbai rancore;avevamo appena fatto le maglie con il logo da lui richiesto,recuperato e costruito atrezzatura per evolvere gli allenamenti,progettato assieme un viaggio di tutto il gruppo in India a vedere le cose antiche(marziali,lottatorie e non)e siccome eravamo anche amici,io e lui soli in IRAN a visitare le scuole di lotta Kushty imparentate con quelle indiane......tutto andò a remengo in poco tempo.
Analizzando ad anni di distanza ed in retrospettiva,l'ho capito meglio(ma non del tutto,eh)e riconosco il debito che ho verso di lui,e tutto quel che mi ha passato,per la lotta e per la forma mentis nel guardare le cose della vita.
Che io sappia,dev'essere in sardegna da qualche parte.....ci lasciò che aveva passato i sessanta ma si muoveva ancora benissimo,ora sarà sui settanta e lo spero ancora in forma,sveglio ed acuto come sempre.
Spero gli vada bene la vita.
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Grazie per la spiegazione Corto! Spero ti torni la voglia di scrivere, leggerti è sempre interessante
Grazie.
Diciamo che limito i miei interventi a pochi e mirati,come nel caso di questo topic,esaurito il quale credo che mi eclisserò per un altro po.
Ma ogni tanto torno,eh!
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Un piccolo reportage, foto eccezionali
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e
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