Ar.Ma.
Allenamento, recupero e cultura fisica => Performance/Preparazione atletica/Recupero => Topic started by: Tianxian on March 21, 2010, 20:25:37 pm
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Della tensione dinamica ho un ricordo da karateka: alla fine anni 80, ancora ragazzino, ripetevo il kata hangetsu in tensione dinamica "spinta" per dieci volte... e ne poteva constatare gli effetti, sia in positivo (aumento della forza generale e della potenza del colpo) sia negativo (se omettevo poi esercizi in scioltezza, perdita di velocità). Ho continuato fino ai 18, poi il libro di Tokitsu mi fece cambiare idea.
Degli isometrici so solo quanto si legge in giro, e non li ho mai davvero considerati... ma giusto ieri sera, chiacchierando con un amico personal trainer, ci è venuto in mente che in fondo il zhan zuang dello yiquan è, nella sua parte "fisica", un allenamento isometrico.
Cosa pensate di esercizi isometrici e tensione dinamica?
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Cosa pensate di esercizi isometrici e tensione dinamica?
Personalmente non li considero proprio nella preparazione atletica. E li sconsiglio per diverse ragioni.
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Scusate l'ignoranza galoppante ...
Esercizio isometrico = ?
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Cosa pensate di esercizi isometrici e tensione dinamica?
Personalmente non li considero proprio nella preparazione atletica. E li sconsiglio per diverse ragioni.
Perché?
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lo yoga é fatto di statiche isometriche ed é power allo stato puro
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Anche io ne ho sentito parlare bene, ma come pratica integrativa, non sostitutiva ad esempio del BB o del corpo libero.
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Anche io ne ho sentito parlare bene, ma come pratica integrativa, non sostitutiva ad esempio del BB o del corpo libero.
nel power factor training sisco e little lo espongono come evoluzione delle parziali in arco forte, cioé addirittura non fanno neppure le parziali ma isometria direttamente in arco forte (almeno cosí mi sembra di aver capito)
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lo yoga é fatto di statiche isometriche ed é power allo stato puro
beh però nel bellissimo astanga di Jois (NON quello di Patanjali ;) ) si fa un sacco di flessioni...
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Ross Enamait ne parla bene, sempre come complemento.
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lo yoga é fatto di statiche isometriche ed é power allo stato puro
beh però nel bellissimo astanga di Jois (NON quello di Patanjali ;) ) si fa un sacco di flessioni...
be' si, ma c'é anche la componente isometrica:
resti in posizione statica per 5 respiri profondi, che se hai lavorato di pranayama sono parecchi secondi se non minuti.
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Scusate l'ignoranza galoppante ...
Esercizio isometrico = ?
c'e' qualche anima pia che possa rispondermi? :jedi:
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Scusate l'ignoranza galoppante ...
Esercizio isometrico = ?
c'e' qualche anima pia che possa rispondermi? :jedi:
Dal punto di vista medico in fisiologia si tratta di mantenere lo sforzo senza cambiare la lunghezza del muscolo quindo mantenendo l'angolo dell'articolazione/i costante (definizione che deriva dal campo della riabilitazione)
I body builder in piu ci aggiungono che il peso deve essere talmente elevato da non poterlo sollevare, quindi solo l'isometria é permessa.
(anche se non c'é nessuna teoria scientifica o definizione ufficiale sulla seconda versione)
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ho capito, grazie ;)
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Il motivo principale per cui non contemplo l'isometria è perché è un esercizio statico che non ricrea minimamente il gesto atletico. Pertanto, visto che i metodi per aumentare la forza sono innumerevoli, preferisco utilizzare sessioni che sviuppano la forza ma al tempo stesso danno stimolo sul movimento specifico.
Oltre a questo, in realtà ci sono una serie di altri motivi collaterali:
- L'isometria sviluppa la forza principalmente per l'angolazione secondo cui la si applica, cosicché se per esempio faccio un isometrico per sviluppare la forza del quadricipite, e mi metto in posizione "a seggiolina" con angolo 90° tra femorale e polpaccio, appena modifico i gradi perdo il beneficio acquisito. Quindi, per logica, dovrei per poter sviluppare interamente la forza su un muscolo mediante isometria, fare, ad esempio per il quadricipite, isometrici ogni 5 gradi (prima a 5°, poi a 10°, poi a 15° e così via per poter coprire tutta l'escursione del muscolo che voglio allenare);
- L'isometria (alcune opinioni) impone un lavoro cardiovascolare scorretto, per alcuni anche deleterio, nel senso che si costringe il cuore e l'apparato cardiovascolare a un lavoro notevole senza produrre alcun movimento;
- anche negli sport in cui esiste, nel gesto atletico in sé, l'isometria (es.: l'arrampicata, in cui spesso si deve "tenere" una chiusura di braccia per poter raggiungere una presa lontana) è stata già da molto tempo abbandonata in quanto è stato ampiamente dimostrato che esistono metodologie migliori e più redditizie in rapporto al tempo da dedicare all'allenamento (es.: la pliometria).
- Nella mia esperienza di atleta, non ho mai conosciuto atleti al vertice lavorare isometricamente, né io ho mai fatto gli isometrici per sviluppare la forza nei tanti anni di atletica leggera che ho fatto (senza contare gli altri sport che ho praticato).
Tuttavia non condanno a priori l'isometria. Per esempio, a volte quando non ho tempo, faccio isometria anche in macchina (usando il volante o il sedile come opposizione).
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Interessante... e condivisibile sotto molti punti di vista.
E la tensione dinamica...?
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prima potresti definire tensione dinamica please? :)
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Con questo termine io mi riferisco al tipo di "movimento in contrazione" che si esegue, per esempio, nel karate shotokan (hangetsu) o in certe forme del gojuryu giapponese (sanchin), o in certe forme di qigong duro (baihequan, per esempio). Anche il vecchio corso di Charles Atlas si basava su questo tipo di movimento per costruire forza muscolare.
...a ben pensarci, non so neppure se "tensione dinamica" sia la dicitura corretta...
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avresti qualche video esplicativo, perchè le discipline da te citate non le conosco
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515 esempi circa li trovi qui:
https://www.youtube.com/results?search_query=dynamic+tension&search_type=&aq=f
;)
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Ho il browser da aggiornare per cui non sono riuscito a vedere il video postato ma, associandomi a Jack (visto che non conosco le discipline che hai citato né ho mai sentito parlare di "tensione dinamica") ho dato un occhio a qualche esercizio in altri video e mi sembra di aver capito che intendi.
Torniamo al discorso fatto per l'isometria: questa tensione dinamica lavora su velocità di movimento e tipologie di contrazione che non sono assolutamente le stesse del gesto atletico sul quale si dovrebbe avere un beneficio.
Ti dirò di più, ammesso che io abbia capito veramente come si eseguono questi esercizi (nel caso spiegatemi meglio), secondo me peggiorano in realtà la prestazione, visto che impongono un movimento molto lento (mentre nell'espressione del gesto reale come tirare un pugno dovrebbe esserci massima velocità di esecuzione) e inoltre impongono contrazione ai muscoli antagonisti, che si dovrebbe invece imparare a decontrarre in modo tale da produrre un movimento fluido e della massima efficienza (intendendo per efficienza produrre il massimo risultato col minimo dispendio di energia). Infine in alcune posizioni si impone al corpo un equilibrio quasi statico, che è completamente diverso dall'equilibrio dinamico di un gesto come tirare un calcio al proprio avversario.
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Nn vorrei qualcuno si "confondesse" con l'isotensione che è uno dei principi di Weider.
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tensione dinamica lo vedo un ottimo metodo per tonificare e creare resistenza muscolare ma imho come dice nicola in antitesi al gesto dinamico vero e proprio di una discplina -almeno quellaa che pratico io-
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Torniamo al discorso fatto per l'isometria: questa tensione dinamica lavora su velocità di movimento e tipologie di contrazione che non sono assolutamente le stesse del gesto atletico sul quale si dovrebbe avere un beneficio.
Ti dirò di più, ammesso che io abbia capito veramente come si eseguono questi esercizi (nel caso spiegatemi meglio), secondo me peggiorano in realtà la prestazione, visto che impongono un movimento molto lento (mentre nell'espressione del gesto reale come tirare un pugno dovrebbe esserci massima velocità di esecuzione) e inoltre impongono contrazione ai muscoli antagonisti, che si dovrebbe invece imparare a decontrarre in modo tale da produrre un movimento fluido e della massima efficienza (intendendo per efficienza produrre il massimo risultato col minimo dispendio di energia). Infine in alcune posizioni si impone al corpo un equilibrio quasi statico, che è completamente diverso dall'equilibrio dinamico di un gesto come tirare un calcio al proprio avversario.
Concordo abbastanza con questa posizione. C'è però da dire un paio di cose a favore del lavoro "lento" in contrazione:
1) nella fase in cui si sta imparando il movimento, l'esecuzione lenta permette l'acquisizione cosciente e non delle traiettorie corrette che occorre eseguire (cosa che non permette il lavoro in velocità)
2) il lavoro in contrazione, visto come attività complementare, aumenta tale consapevolezza e contemporaneamente allena la capacità di contrarre e decontrarre (ovviamente se tale lavoro è fatto correttamente)
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Torniamo al discorso fatto per l'isometria: questa tensione dinamica lavora su velocità di movimento e tipologie di contrazione che non sono assolutamente le stesse del gesto atletico sul quale si dovrebbe avere un beneficio.
Ti dirò di più, ammesso che io abbia capito veramente come si eseguono questi esercizi (nel caso spiegatemi meglio), secondo me peggiorano in realtà la prestazione, visto che impongono un movimento molto lento (mentre nell'espressione del gesto reale come tirare un pugno dovrebbe esserci massima velocità di esecuzione) e inoltre impongono contrazione ai muscoli antagonisti, che si dovrebbe invece imparare a decontrarre in modo tale da produrre un movimento fluido e della massima efficienza (intendendo per efficienza produrre il massimo risultato col minimo dispendio di energia). Infine in alcune posizioni si impone al corpo un equilibrio quasi statico, che è completamente diverso dall'equilibrio dinamico di un gesto come tirare un calcio al proprio avversario.
Concordo abbastanza con questa posizione. C'è però da dire un paio di cose a favore del lavoro "lento" in contrazione:
1) nella fase in cui si sta imparando il movimento, l'esecuzione lenta permette l'acquisizione cosciente e non delle traiettorie corrette che occorre eseguire (cosa che non permette il lavoro in velocità)
2) il lavoro in contrazione, visto come attività complementare, aumenta tale consapevolezza e contemporaneamente allena la capacità di contrarre e decontrarre (ovviamente se tale lavoro è fatto correttamente)
Quoto, e senza aggiungere altro..
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Torniamo al discorso fatto per l'isometria: questa tensione dinamica lavora su velocità di movimento e tipologie di contrazione che non sono assolutamente le stesse del gesto atletico sul quale si dovrebbe avere un beneficio.
Ti dirò di più, ammesso che io abbia capito veramente come si eseguono questi esercizi (nel caso spiegatemi meglio), secondo me peggiorano in realtà la prestazione, visto che impongono un movimento molto lento (mentre nell'espressione del gesto reale come tirare un pugno dovrebbe esserci massima velocità di esecuzione) e inoltre impongono contrazione ai muscoli antagonisti, che si dovrebbe invece imparare a decontrarre in modo tale da produrre un movimento fluido e della massima efficienza (intendendo per efficienza produrre il massimo risultato col minimo dispendio di energia). Infine in alcune posizioni si impone al corpo un equilibrio quasi statico, che è completamente diverso dall'equilibrio dinamico di un gesto come tirare un calcio al proprio avversario.
Concordo abbastanza con questa posizione. C'è però da dire un paio di cose a favore del lavoro "lento" in contrazione:
1) nella fase in cui si sta imparando il movimento, l'esecuzione lenta permette l'acquisizione cosciente e non delle traiettorie corrette che occorre eseguire (cosa che non permette il lavoro in velocità)
2) il lavoro in contrazione, visto come attività complementare, aumenta tale consapevolezza e contemporaneamente allena la capacità di contrarre e decontrarre (ovviamente se tale lavoro è fatto correttamente)
Quoto, e senza aggiungere altro..
quoto e aggiungo che dal punto di vista psichico l'isometria auita a rimanere nel corpo, dal quale si cerca sempre di fuggire!