Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Jujutsu => Topic started by: shizentai on April 06, 2010, 23:04:20 pm
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Posto 3 video di esami di II dan di Ju Jitsu (allora eravamo AIJJ) di due miei compagni di palestra risalenti a qualche anno fa... sullo sfondo in uno dei video si vede anche un esame di 4 dan... :thsit: ;)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34 (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM)
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BEEEELLI
mi piace molto lo studio e la pulizia tecnica... :-*
sono forse un pò rigidini, ma è un esame ed è Metodo Bianchi.. quindi tutto comprensibile XD
Esami molto belli, da quel che si vede....
ad un OTTIMO livello....
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BEEEELLI
mi piace molto lo studio e la pulizia tecnica... :-*
sono forse un pò rigidini, ma è un esame ed è Metodo Bianchi.. quindi tutto comprensibile XD
Esami molto belli, da quel che si vede....
ad un OTTIMO livello....
hanno un buon insegnante :D
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solo per seguire la discussione (mi riservo di guardare bene i video con calma)
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saluto l'insegnate che, è un pò di tempo che non lo vedo. :grrr:
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Posto 3 video di esami di II dan di Ju Jitsu (allora eravamo AIJJ) di due miei compagni di palestra risalenti a qualche anno fa... sullo sfondo in uno dei video si vede anche un esame di 4 dan... :thsit: ;)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34 (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM)
1^ Domanda
questi video rappresentano tutto l'esame o solo una parte?
2^ Domanda
possiamo parlare di Metodo Bianchi ?
si, no, in parte (ammetto di conoscerlo solo vagamente)
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2^ Domanda
possiamo parlare di Metodo Bianchi ?
si, no, in parte (ammetto di conoscerlo solo vagamente)
Non c'è nulla di sacro!!!
;)
quindi spara pure....
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2^ Domanda
possiamo parlare di Metodo Bianchi ?
si, no, in parte (ammetto di conoscerlo solo vagamente)
Non c'è nulla di sacro!!!
;)
quindi spara pure....
no no
era una domanda seria
io ho fatto altri jj
del metodo bianchi ho "solo" letto i libri di Orlandi
(e li ho pure un pò dimenticati)
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Posto 3 video di esami di II dan di Ju Jitsu (allora eravamo AIJJ) di due miei compagni di palestra risalenti a qualche anno fa... sullo sfondo in uno dei video si vede anche un esame di 4 dan... :thsit: ;)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34 (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM)
1^ Domanda
questi video rappresentano tutto l'esame o solo una parte?
2^ Domanda
possiamo parlare di Metodo Bianchi ?
si, no, in parte (ammetto di conoscerlo solo vagamente)
1° Risposta : sono solo frammenti dell'esame, solo le parti più dinamiche...gli esami AIJJ ...forse quelli di JJ in genere... hanno spesso più parole che azione....
2° Risposata : è un esame assolutamente di Metodo Bianchi ... spesso si confonde il MB con i Settori e stop.... in realtà i settori sono un alfabeto di base su cui costruire le competenze tecniche. L'esame di Nidan per AIJJ comprendeva in quel periodo, 100 Tecniche di Settore + Prime due forme di Yawara no Kata (Dai Ichi e Dai Ni) (forme costituite da 10 tecniche cadauna ed elaborate dal M° massimo Crosetto) (nel video se nevedono un paio di passaggii... eseguiti devo dire NON benissimo [kill] ...ma putroppo non è che le studiassimo un gran che :dis: )+ Conoscenza di base delle tecniche di Karate e loro applicazione in difesa personale + Combinazioni di difesa libera.
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solo per seguire la discussione
qui non vedo i video
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Posto 3 video di esami di II dan di Ju Jitsu (allora eravamo AIJJ) di due miei compagni di palestra risalenti a qualche anno fa... sullo sfondo in uno dei video si vede anche un esame di 4 dan... :thsit: ;)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34 (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/1/Ojb-3seAU34)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/2/NwsBiNv7kts)
https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM (https://www.youtube.com/user/vdb1262#p/u/3/GpLdrdKP4tM)
1^ Domanda
questi video rappresentano tutto l'esame o solo una parte?
2^ Domanda
possiamo parlare di Metodo Bianchi ?
si, no, in parte (ammetto di conoscerlo solo vagamente)
L'esame di Nidan per AIJJ comprendeva in quel periodo, 100 Tecniche di Settore + Prime due forme di Yawara no Kata (Dai Ichi e Dai Ni) (forme costituite da 10 tecniche cadauna ed elaborate dal M° massimo Crosetto) (nel video se nevedono un paio di passaggii... eseguiti devo dire NON benissimo [kill] ...ma putroppo non è che le studiassimo un gran che :dis: )+ Conoscenza di base delle tecniche di Karate e loro applicazione in difesa personale + Combinazioni di difesa libera.
- le 100 tecniche andavano mostrate tutte?
- cos'altro ha creato il Maestro Crosetto?
- perchè "tecniche di base di Karate"? E' una definizione diversa di
"tecniche di colpo"
o un effettivo riconoscimento che un certo filone di JJ era un pò carente in quel senso?
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o un effettivo riconoscimento che un certo filone di JJ era un pò carente in quel senso?
Hai studiato Kyusho Fanchinna??? ;) XD XD XD
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o un effettivo riconoscimento che un certo filone di JJ era un pò carente in quel senso?
Hai studiato Kyusho Fanchinna??? ;) XD XD XD
no, ma ho fatto una valanga di karate
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Hoi Fanchi ???? fai più domande di mio foglio oggi :D
Massimo Crosetto ha creato 3 forme che ha chiamato Yawara no Kata Dai Ichi , Dai Ni e Dai San pensati come il lato "ura" dei settori A B C. In questi kata le tecniche sopno più circolari, morbide e la schivata prevale sulla parata...nel complesso sono più dinamici rispetto ai settori e strizzano un po l'occhio all'aikijutsu...(ma solo un pochino però)
Che io sappia non ha creato altro in AIJJ...a parte lanciare la moda di portare i seitei iai come studio di armi per l'esame di 5° dan...
Le 100 tecniche di settore andavano portate tutte...poi la commissione poteva chiedertele o no...ma le si dovevano saper fare tutte (volanti incluse...salvo amnistia dovità a senescenza :gh:)...
I fondamenti di Karate sono fondamenti di Karate non un modo diverso di dire atemi jutsu, nel programma originale per il II dan si doveva portare appunto karate, per il III judo peril IV aikido e per il V Kendo...
Di solito agli esami di II dan veniva (uso il passato perchè magari adesso è diverso) chiesto: Oi Tsuki, Giaku tsuki, Sanbon Tsuki, uraken , tetsui , Kizami tsuki Mae Geri, ren mae geri, yoko ushiro ura uramawashi mawashi geri, kihon classici tipo age uke giaku tsuki...le posizioni e il footwork prevalentemente dello shotokan... in pratica un programma base da III kyu senza i kata :-\
...per me che del karate ho un culto... pur non essendo karateka.... era abbastanza deprimente :ohi:
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Hoi Fanchi ???? fai più domande di mio foglio oggi :D
Massimo Crosetto ha creato 3 forme che ha chiamato Yawara no Kata Dai Ichi , Dai Ni e Dai San pensati come il lato "ura" dei settori A B C. In questi kata le tecniche sopno più circolari, morbide e la schivata prevale sulla parata...nel complesso sono più dinamici rispetto ai settori e strizzano un po l'occhio all'aikijutsu...(ma solo un pochino però)
Che io sappia non ha creato altro in AIJJ...a parte lanciare la moda di portare i seitei iai come studio di armi per l'esame di 5° dan...
Le 100 tecniche di settore andavano portate tutte...poi la commissione poteva chiedertele o no...ma le si dovevano saper fare tutte (volanti incluse...salvo amnistia dovità a senescenza :gh:)...
I fondamenti di Karate sono fondamenti di Karate non un modo diverso di dire atemi jutsu, nel programma originale per il II dan si doveva portare appunto karate, per il III judo peril IV aikido e per il V Kendo...
Di solito agli esami di II dan veniva (uso il passato perchè magari adesso è diverso) chiesto: Oi Tsuki, Giaku tsuki, Sanbon Tsuki, uraken , tetsui , Kizami tsuki Mae Geri, ren mae geri, yoko ushiro ura uramawashi mawashi geri, kihon classici tipo age uke giaku tsuki...le posizioni e il footwork prevalentemente dello shotokan... in pratica un programma base da III kyu senza i kata :-\
...per me che del karate ho un culto... pur non essendo karateka.... era abbastanza deprimente :ohi:
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o un effettivo riconoscimento che un certo filone di JJ era un pò carente in quel senso?
Hai studiato Kyusho Fanchinna??? ;) XD XD XD
no, ma ho fatto una valanga di karate
bè... allora secondo me hai colpito un punto debole inconsapevolmente XD
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Posso dire sinceramente ciò che penso?
Mi rispondo da solo.......si.
Non entro nel merito sulla preparazione dei ragazzi, che trovo peraltro molto bravi e tecnicamente preparati. Non entro neanche nel merito del programma tecnico, che è molto simile al programma FIJLKAM in vigore fino ad un pò di anni fa.
Vorrei fare un discorso più in generale riguardo al Ju Jitsu.
Trovo il Ju Jitsu praticato nella maggior parte delle federazioni affetto da una malattia endemica: il "fare la tecnica" giusto per "fare la tecnica".
Mi spiego meglio: dal modo di tenere la posizione, l'atteggiamento, il modo di attaccare e di parare, traspare nettamente l'appoccio che i praticanti hanno nei confronti della disciplina. Un approccio molto tecnico ma poco realistico, e questo inquina in maniera preoccupante la "Dolce Arte".
Fino a non molto tempo fa anche noi avevamo la stessa malattia, poi esperienze diverse mi hanno fatto aprire gli occhi e diventare molto più polemico nei confronti di questo modo di praticare.
Questo detto in tutta franchezza e senza nulla togliere alla stima che ho nei confronti di shizentai e di tutti coloro che praticano con serietà, ma proprio perchè stimo le persone in questione mi permetto di portare all'attenzione un problema che secondo me è di fondamentale importanza. :)
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Kaiser Baltoro... stavolta te l'appoggio anch'io...
è una valutazione che stavo facendo anch'io in questi giorni e volevo aprirci un topic...
Ottima considerazione....
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sono molto d'accordo
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ho visto i video,
belli, ma è solo tecnica eseguita bene su avversario totalmente collaborativo. Per un grado superiore mi ero immaginato qualche cosa di più.
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Ringrazio Changeling e Shizentai :)
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interessante
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Posso dire sinceramente ciò che penso?
Mi rispondo da solo.......si.
Non entro nel merito sulla preparazione dei ragazzi, che trovo peraltro molto bravi e tecnicamente preparati. Non entro neanche nel merito del programma tecnico, che è molto simile al programma FIJLKAM in vigore fino ad un pò di anni fa.
Vorrei fare un discorso più in generale riguardo al Ju Jitsu.
Trovo il Ju Jitsu praticato nella maggior parte delle federazioni affetto da una malattia endemica: il "fare la tecnica" giusto per "fare la tecnica".
Mi spiego meglio: dal modo di tenere la posizione, l'atteggiamento, il modo di attaccare e di parare, traspare nettamente l'appoccio che i praticanti hanno nei confronti della disciplina. Un approccio molto tecnico ma poco realistico, e questo inquina in maniera preoccupante la "Dolce Arte".
Fino a non molto tempo fa anche noi avevamo la stessa malattia, poi esperienze diverse mi hanno fatto aprire gli occhi e diventare molto più polemico nei confronti di questo modo di praticare.
Questo detto in tutta franchezza e senza nulla togliere alla stima che ho nei confronti di shizentai e di tutti coloro che praticano con serietà, ma proprio perchè stimo le persone in questione mi permetto di portare all'attenzione un problema che secondo me è di fondamentale importanza. :)
la valutazione è giusta
la soluzione non è così semplice
l'esperienza mia (anche in altre arti marziali)
è che molti si fermino alle basi
è come se, per imparare a scrivere, io facessi solo l'alfabeto
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Fanchi... te l'appoggio anche a te...
anche questa è una valutazione appropriatissima che sto facendo... :)
mo apro sto benedetto topic.... :dis:
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Posso dire sinceramente ciò che penso?
Mi rispondo da solo.......si.
Non entro nel merito sulla preparazione dei ragazzi, che trovo peraltro molto bravi e tecnicamente preparati. Non entro neanche nel merito del programma tecnico, che è molto simile al programma FIJLKAM in vigore fino ad un pò di anni fa.
Vorrei fare un discorso più in generale riguardo al Ju Jitsu.
Trovo il Ju Jitsu praticato nella maggior parte delle federazioni affetto da una malattia endemica: il "fare la tecnica" giusto per "fare la tecnica".
Mi spiego meglio: dal modo di tenere la posizione, l'atteggiamento, il modo di attaccare e di parare, traspare nettamente l'appoccio che i praticanti hanno nei confronti della disciplina. Un approccio molto tecnico ma poco realistico, e questo inquina in maniera preoccupante la "Dolce Arte".
Fino a non molto tempo fa anche noi avevamo la stessa malattia, poi esperienze diverse mi hanno fatto aprire gli occhi e diventare molto più polemico nei confronti di questo modo di praticare.
Questo detto in tutta franchezza e senza nulla togliere alla stima che ho nei confronti di shizentai e di tutti coloro che praticano con serietà, ma proprio perchè stimo le persone in questione mi permetto di portare all'attenzione un problema che secondo me è di fondamentale importanza. :)
la valutazione è giusta
la soluzione non è così semplice
l'esperienza mia (anche in altre arti marziali)
è che molti si fermino alle basi
è come se, per imparare a scrivere, io facessi solo l'alfabeto
Permettimi caro Fanchinna ma non sono d'accordo :)
Secondo me non è questione di tecnica ma di approccio.
I ragazzi del video sono tecnicamente preparati e bravi, quindi non è questione di livello tecnico.
A mio modesto parere è questione di programmi tecnici federali e di come questi vengono presentati/insegnati.
Es.: se insegno ad uno appena arrivato in palestra che l'attacco o la parata deve sempre essere eseguita con l'altro braccio a protezione perchè è una cosa istintiva e utile anzi...indispensabile ai fini della propria incolumità, questo prenderà l'abitudine a praticare in quel modo in qualunque circostanza, sia che si faccia settore, sia kata o randori o difesa libera.
Se questa cosa non la insegno dall'inizio, mi ritrovo poi con delle nere che hanno assimilato brutte abitudini difficili da estirpare.
Parlo per esperienza diretta. E non venitemi a dire che poi all'occorrenza in realtà si agisce nel modo giusto, perchè i meccanismi e consuetudini assimilati in palestra dopo anni di pratica si portano dietro anche inconsciamente e gli errori che si fanno in palestra si faranno anche all'occasione pratica.
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su questo penso che il problema sia l'isolamento e la mentalità:
se fai l'arte xx e ti confronti sempre e solo con altri dell'arte xx tutto funziona, se pero arriva quello di zz che ha schemi diversi ecco il danno.
Allora il problema è il volersi attaccare a tutti i costi all'idea di essere invincibili perchè faccio xx e considerare quelli zz delle mozzarelline a priori.
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ovviamente io faccio zz :gh:
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su questo penso che il problema sia l'isolamento e la mentalità:
se fai l'arte xx e ti confronti sempre e solo con altri dell'arte xx tutto funziona, se pero arriva quello di zz che ha schemi diversi ecco il danno.
Allora il problema è il volersi attaccare a tutti i costi all'idea di essere invincibili perchè faccio xx e considerare quelli zz delle mozzarelline a priori.
o addirittura chi, in palestra, fa sempre con lo stesso compagno
@Baltoro
ci sono due piani distinti
ma molto vicini
che sono difficili già presi singolarmente
in realtà vanno affrontati entrambi
un fatto è la progressione verso il realismo
lo sapete io non sono per il combattimento al primo anno
ma neppure il praticare forme per tutta la vita (salvo per chi, e rispetto anche questi, ha delle finalità puramente storiche, di studio dell'arte punto e fine)
altro piano parallelo è
il percorso migliore per far progredire
che, a mo avviso, deve partire dal facile
ma deve anche finire sul difficile
di qui non si scappa
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su questo penso che il problema sia l'isolamento e la mentalità:
se fai l'arte xx e ti confronti sempre e solo con altri dell'arte xx tutto funziona, se pero arriva quello di zz che ha schemi diversi ecco il danno.
Allora il problema è il volersi attaccare a tutti i costi all'idea di essere invincibili perchè faccio xx e considerare quelli zz delle mozzarelline a priori.
@Baltoro
ci sono due piani distinti
ma molto vicini
che sono difficili già presi singolarmente
in realtà vanno affrontati entrambi
un fatto è la progressione verso il realismo
lo sapete io non sono per il combattimento al primo anno
ma neppure il praticare forme per tutta la vita (salvo per chi, e rispetto anche questi, ha delle finalità puramente storiche, di studio dell'arte punto e fine)
altro piano parallelo è
il percorso migliore per far progredire
che, a mo avviso, deve partire dal facile
ma deve anche finire sul difficile
di qui non si scappa
D'accordo, ma non vedo cosa c'entri con ciò che sostengo io.
Forse non riesco a farmi capire......ci riprovo con un esempio :)
Nel JJ FIJLKAM, ma vedo anche nell'AJJJ, i colpi di percussione si portano in "stile Karate" cioè con la 2a mano in Ikyte. Questo è ciò che prevede il programma tecnico, per cui noi istruttori dovremmo ottemperare a tale direttiva. Ora...io ritengo un errore tale impostazione, così come altre di origine del karate (penso alle posture) per cui ai miei ragazzi da un pò di tempo insegno a portare i colpi, ma anche a parare, tenendo l'altra mano a protezione. E questo è un esempio per quanto riguarda il programma tecnico.
Datosi che il problema come avevo detto riguarda il programma tecnico e l'approccio e l'atteggiamento con cui viene insegnato/praticato, vengo all'altro problema: il fatto di tirare "tanto per tirare". La stragrande parte degli attacchi portati da Uke vengono effettuati con l'atteggiamento di "far fare la tecnica a Tori". Questo atteggiamento deriva dall'appoccio con cui si studiano i kata ed il settore (e qui torniamo al programma tecnico che incoraggia per sua struttura tale atteggiamento), modello che poi viene portato inconsciamente nella pratica anche nel momento in cui si dovrebbe tirare diversamente.
Insomma.....secondo me i l giusto atteggiamento ed la giusta impostazione, che comprende anche particolari come l'ikyte o altro, devono allenarsi anche e soprattutto nel programma tecnico di base.
Il problema è che molto ma molto sovente si tende a separare le cose: il programma tecnico viene praticato in un modo, la difesa oppure il combattimento in un altro.
quante volte ad una domanda di un allievo ho sentito la risposta "ah, ma non ti preoccupare, queste sono solo tecniche da esame, le tecniche di difesa e di combattimento sono tutta un'altra cosa". :)
E qui mi sono incanalato in una strada che solleva un gran polverone e che porta ad un discorso molto complesso ma OT. :)
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forse andrò OT, ma mi qui merita rispondere:
Il problema è che si fa sempre e solo un pezzo dell'intero sistema!
Prendi il programma dell'arte che vuoi karate, aikido, jj etc e poi applicalo su uno che non conosce nulla del tuo sistema, ad esempio un pugile (ovviamente almeno all'inizio non un professionista), ma che ti tira con i sui colpi e vedi che succede! :halo:
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ed io ri-insisto
serve una didattica, ma serve anche una propedeutica
al di la di quello che si fa in Fijlkam o in AIJJ (personalmente ignoro entrambe queste realtà)
basti prendere kata più vecchi di JJ
e si noterà che la forma è quella
allora:
o erano stupidi
oppure un motivo c'era
chiaro che questo non esaurisce l'argomento
ma effettuato questo passaggio poi ci si deve emancipare
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forse andrò OT, ma mi qui merita rispondere:
Il problema è che si fa sempre e solo un pezzo dell'intero sistema!
Prendi il programma dell'arte che vuoi karate, aikido, jj etc e poi applicalo su uno che non conosce nulla del tuo sistema, ad esempio un pugile (ovviamente almeno all'inizio non un professionista), ma che ti tira con i sui colpi e vedi che succede! :halo:
Per favore....non andiamo nel JJ o quello che vuoi vs. tutto il resto. :)
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ed io ri-insisto
serve una didattica, ma serve anche una propedeutica
al di la di quello che si fa in Fijlkam o in AIJJ (personalmente ignoro entrambe queste realtà)
basti prendere kata più vecchi di JJ
e si noterà che la forma è quella
allora:
o erano stupidi
oppure un motivo c'era
chiaro che questo non esaurisce l'argomento
ma effettuato questo passaggio poi ci si deve emancipare
Non so di che forma parli per cui non so risponderti :)
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avendo contribuito alla preparazione dell'esame dei due in video dire due cose:
1) In palestra non abbiamo mai seguito rigorosamente il programma federale...abbiamo sempre lavorato in modo meno schematico ...un mese o due prima dell'esame ..ci si resetta sugli schemi d'esame (i settori nella fattispecie) ..tanto ritengo che se uno abbia compreso i principi tecnici..poi si tratta solo di ricordare la sequenza che viene richiesta
2) in palestra nessuno fa hikite :D o tiene zenkutsudachi troppo larghi schemi troppo rigidi.... ma questi haimè sono quelli che spesso vengono richiesti all'esame... se tieni un Fudio Dachi chi ti esamina puo pensare che tu non sappia fare bene zenkutsu, se tiri un pugno verticale con un movimento ellittico del braccio e la spalla che lavora in un certo modo ti dicono che non ruoti il gomito non colpisci con le due nocche e quindi sbagli :ohi: ...sono arrivati a dirmi a un mio esame che sbagliavo perchè in una difesa da coltello tenevo una guardia a mano aperte ...io continuavo a non capire che cosa volesse la commissione e poi uno dei membri si alza viene mi viene vicino guardandomi con compassione e mi spiega che se tieni la mano aperta, e non chiusa le pugno, chi ha il coltello ti puo taglòiare via le dita :'( così ho rifatto tutte le tecniche a pugno chiuso...alla faccia della sensibilità e della capacità di controllo..
ma questo è....e quindi ci si deve adattare :gh:
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non mi sono spiegato, non parlo di combattimento, ma di semplice allenamento.
Se insegni una parata ci vuole uno che attacca, prendi uno che sappia tirare un po di boxe e fallo attaccare col jab.
Buonsenso e allenamento senza paraocchi questa è la chiave. Poi se si parla di federazioni e programmi è un po diverso.
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ed io ri-insisto
serve una didattica, ma serve anche una propedeutica
al di la di quello che si fa in Fijlkam o in AIJJ (personalmente ignoro entrambe queste realtà)
basti prendere kata più vecchi di JJ
e si noterà che la forma è quella
allora:
o erano stupidi
oppure un motivo c'era
chiaro che questo non esaurisce l'argomento
ma effettuato questo passaggio poi ci si deve emancipare
Non so di che forma parli per cui non so risponderti :)
proviamo a fare questo esempio
kata di hontai
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ed io ri-insisto
serve una didattica, ma serve anche una propedeutica
al di la di quello che si fa in Fijlkam o in AIJJ (personalmente ignoro entrambe queste realtà)
basti prendere kata più vecchi di JJ
e si noterà che la forma è quella
allora:
o erano stupidi
oppure un motivo c'era
chiaro che questo non esaurisce l'argomento
ma effettuato questo passaggio poi ci si deve emancipare
Non so di che forma parli per cui non so risponderti :)
proviamo a fare questo esempio
kata di hontai
Nel programma tecnico FIJLKAM sono compresi i Kata Hontai, da 1° Dan si portano i 3 Kata base. Guarda....giusto sui kata Hontai ho sostenuto per lungo tempo una polemica con l'amico Koryu, per cui mi evito di ripeterla qui. :)
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1) In palestra non abbiamo mai seguito rigorosamente il programma federale...abbiamo sempre lavorato in modo meno schematico ...un mese o due prima dell'esame ..ci si resetta sugli schemi d'esame (i settori nella fattispecie) ..tanto ritengo che se uno abbia compreso i principi tecnici..poi si tratta solo di ricordare la sequenza che viene richiesta
ecco ottimo esempio: tanto ci si "resetta sugli schemi d'esame", cosa che succede penso più o meno in tutte le palestre, ma allora mi chiedo che senso ha sostenere degli esami in un "modo" se poi tutti quanti si è d'accordo nell'affermare che quel "modo" non è quello abituale??
se studio per anni portando colpi e contemporaneamente comprendomi il viso, oppure se la mia posizione di guardia è con le dita aperte
che senso ha cambiare questo modus opernadi per andare a sostenre esami???
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con me, Baltoro, puoi fare tutte le polemiche che vuoi:
ho il callo
era interessante capire quale confine vedi tra l'esecuzione formale
ed un'esecuzione più vicina alla realtà
(se è questo il tema)
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avendo contribuito alla preparazione dell'esame dei due in video dire due cose:
1) In palestra non abbiamo mai seguito rigorosamente il programma federale...abbiamo sempre lavorato in modo meno schematico ...un mese o due prima dell'esame ..ci si resetta sugli schemi d'esame (i settori nella fattispecie) ..tanto ritengo che se uno abbia compreso i principi tecnici..poi si tratta solo di ricordare la sequenza che viene richiesta
2) in palestra nessuno fa hikite :D o tiene zenkutsudachi troppo larghi schemi troppo rigidi.... ma questi haimè sono quelli che spesso vengono richiesti all'esame... se tieni un Fudio Dachi chi ti esamina puo pensare che tu non sappia fare bene zenkutsu, se tiri un pugno verticale con un movimento ellittico del braccio e la spalla che lavora in un certo modo ti dicono che non ruoti il gomito non colpisci con le due nocche e quindi sbagli :ohi: ...sono arrivati a dirmi a un mio esame che sbagliavo perchè in una difesa da coltello tenevo una guardia a mano aperte ...io continuavo a non capire che cosa volesse la commissione e poi uno dei membri si alza viene mi viene vicino guardandomi con compassione e mi spiega che se tieni la mano aperta, e non chiusa le pugno, chi ha il coltello ti puo taglòiare via le dita :'( così ho rifatto tutte le tecniche a pugno chiuso...alla faccia della sensibilità e della capacità di controllo..
ma questo è....e quindi ci si deve adattare :gh:
Ebbravo shizen che hai sollevato un'altra bella questione: il livello tecnico di chi compone le commissioni di esami federali. E qui mi fermo.
Personalmente mi sto prendendo una bella responsabilità insegnando ai miei ragazzi cose che esulano e cozzano col programma tecnico, ma ho fatto la mia scelta e cerco di portarla avanti con coerenza. :)
Ps. posso chiederti se l'esame di cui parli era un esame FIJLKAM? E se si, posso chiederti chi era quello che ti ha contestato la difesa da coltello? Anche in PM se vuoi grazie.
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con me, Baltoro, puoi fare tutte le polemiche che vuoi:
ho il callo
era interessante capire quale confine vedi tra l'esecuzione formale
ed un'esecuzione più vicina alla realtà
(se è questo il tema)
Lo so Fanchinna, era solo per non ripetere le stesse cose ed annoiare gli altri utenti che l'hanno già seguita.
Poi guarda...io sono abituato a confrontarmi non con ciò che dovrebbe essere, ma con ciò che è. E ciò che vedo in giro per quel che riguarda il JJ è che la maggior parte pratica per praticare e non in visione di una realtà più....reale.
E questo dipende da un cattivo approccio alla pratica.
Poi ci sta il fatto che ci si dovrebbe confrontare con altri stili, vedere altra gente ecc. ma questo a mio parere viene dopo. Restano le brutte abitudini consolidate, non solo......ma la presunzione che queste cose poi funzionino.
E posso garantire che se ci si affaccia in altre realtà si prendono sonore musate e ci si sottopone ad un brusco e a volte amaro risveglio. :)
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..confermo :-[ :-[
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);
2°) non confondiamo il modo nel quale siamo abituati a vedere portare le tecniche di settore con il modo che il programma tecnico prevede: ci sono mille modi di portare un pugno al viso e mille modi per applicare una leva al braccio pur seguendo il testo del programma.
3°) ci sono tecniche di settore assurde, punto e a capo, è meglio dirlo chiaramente, ve ne sono che possono essere eseguite con un certo criterio, purtroppo quello proposto a modello corrisponde a robocop e gli allievi non possono che eseguire robocop;
4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.
Il ji jitsu mi pare sia presentato da un lato il moderno come un prodotto fatto in casa nostra o in case sparse chissà dove e dall'altra (l'antico) come un prodotto insegnato a metà. Questa è la mia impressione.
Sicché se non ci si butta sul fighting system o il duo o su qualche altra forma agonistica, per me il ju jitsu rimane materia semi oscura.
Meglio allora andare sul judo si potrebbe dire, am anche lì esiste un altro problema, perché il judo non esiste di fatto più, anche se qualcuno cerca di riportarlo in vita. Credo che ormai le metodiche, i principi di applicazione della forza, di formazione dell'equilibrio, di percezione della forza siano ormai andati a pallino sacrificati sull'altare delle metodiche dello sport odierno: calcio, pallavolo, regby, lotta grecoromana ecc.
Non parliamo del senso di ciò che si dovrebbe fare: arte marziale, arte educativa, filosofia, diviso negli aspetti di kata e randori, qui il caos regna sovrano.
L'aikido e il karate non mi sembrano messi meglio.
Insomma, forse il taiji è una soluzione percorribile almeno a breve.
Con i miei dispetti
Sotutsu.
-
Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................
Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così. ;)
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................
Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così. ;)
allora era meglio andare a fare karate
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4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.
In molti stage ultimamente il Responsabile Tecnico HYR in Fljkam ha fatto ben intendere che se si vuole capire le cose bisogna iscriversi presso i Dojo HYR....
non so se mi spiego....
sul fatto della Guardia:
E' già stato detto mille volte, il Kata è un "catalogo di tecniche" che devono essere imparate in maniera "basica" per poter poi imparare la "versione avanzata"...
il problema lo ha poi chiarito brillantemente Fanchinna..
in Filjkam c'è la tendenza a imparare "la tecnica" per la tecnica... o il "principio" in quanto tale...
la maggior parte dei Filjkam-Men vede il Kata e dice "ho imparato dieci tecniche nuove".. e poi si chiede come mai non servono in strada o in gabbia...
è come un bambino di prima elementare che guarda il quaderno con tutti i bastoncini, le X e le righette e dice " Ma Cazzo, sui libri la scrittura è diversa... sta roba non serve a niente"...
vorrei citare grossolanamente il "tao del dragone" di B.lee:
"devi imparare la tecnica per arrivare al principio, poi dimenticare la tecnica. poi dimentica il principio"
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................
Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così. ;)
IL programma tecnico lo hanno cambiato diverse volte quindi posso sbagliare. Non mi risulta che nella descrizione delle tecnche di settore si dica qualcosa in più di pugno dall'alto, quando si parla di pugni. Cioè nel settore se tiro un pugno in gyaku a braccio piegato che arriva dall'alto rispetto il settore. Se si va a consuetudine sono d'accordo con te, ma neanche tanto, dato che se ne sono visti di tutti i colori di pugni.
Se ad un esame facendo l'uke tiro a braccio a piegato con l'altro braccio a protezione non vado contro il settore, poi che me lo facciano ripetere è un altro discorso.
Gli atemi di karate delle propedeutiche non implicano che si debba tirarli nello stesso modo in settore o in difesa personale (tanto è vero che in difesa personale gli atemi sono pressochè infiniti).
Ripeto è una questione di consuetudine non di programma tecnico.
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4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.
In molti stage ultimamente il Responsabile Tecnico HYR in Fljkam ha fatto ben intendere che se si vuole capire le cose bisogna iscriversi presso i Dojo HYR....
non so se mi spiego....
sul fatto della Guardia:
E' già stato detto mille volte, il Kata è un "catalogo di tecniche" che devono essere imparate in maniera "basica" per poter poi imparare la "versione avanzata"...
il problema lo ha poi chiarito brillantemente Fanchinna..
in Filjkam c'è la tendenza a imparare "la tecnica" per la tecnica... o il "principio" in quanto tale...
la maggior parte dei Filjkam-Men vede il Kata e dice "ho imparato dieci tecniche nuove".. e poi si chiede come mai non servono in strada o in gabbia...
è come un bambino di prima elementare che guarda il quaderno con tutti i bastoncini, le X e le righette e dice " Ma Cazzo, sui libri la scrittura è diversa... sta roba non serve a niente"...
vorrei citare grossolanamente il "tao del dragone" di B.lee:
"devi imparare la tecnica per arrivare al principio, poi dimenticare la tecnica. poi dimentica il principio"
Io non ho nessuna intenzione a prendermi legnate "basicamente".
La "Base" in un'arte marziale non è cio' su cui fondo l'allenamento, ma è l'allenamento. Tanto è vero che i kata sono "l'unico" vero allenamento del ju jitsu antico. Non c'è altro, è quello punto e a capo. Purtroppo quello non è chiarito a sufficienza per poter rispondere a domande normali che è ovvio porsi, e allora ci si rifugia in un "altro" allenamento non ben specificato che dovrebbe andare oltre al kata per rispondere alle stesse domande.
Per quanto riguarda quanto avrebbe detto il commissario tecnico nazionale: io non lho MAI sentito dire una cosa del genere, MA se lo ha detto, ripeto il "SE", qualche maestro o istruttore dovrebbe mandare una lettera di chiarimenti in federazione, perché ci vedo qualcosa di un attimino fuori posto.
Non credo che tali parole siano state pronunciate.
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);
2°) non confondiamo il modo nel quale siamo abituati a vedere portare le tecniche di settore con il modo che il programma tecnico prevede: ci sono mille modi di portare un pugno al viso e mille modi per applicare una leva al braccio pur seguendo il testo del programma.
3°) ci sono tecniche di settore assurde, punto e a capo, è meglio dirlo chiaramente, ve ne sono che possono essere eseguite con un certo criterio, purtroppo quello proposto a modello corrisponde a robocop e gli allievi non possono che eseguire robocop;
4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.
Il ji jitsu mi pare sia presentato da un lato il moderno come un prodotto fatto in casa nostra o in case sparse chissà dove e dall'altra (l'antico) come un prodotto insegnato a metà. Questa è la mia impressione.
Sicché se non ci si butta sul fighting system o il duo o su qualche altra forma agonistica, per me il ju jitsu rimane materia semi oscura.
Meglio allora andare sul judo si potrebbe dire, am anche lì esiste un altro problema, perché il judo non esiste di fatto più, anche se qualcuno cerca di riportarlo in vita. Credo che ormai le metodiche, i principi di applicazione della forza, di formazione dell'equilibrio, di percezione della forza siano ormai andati a pallino sacrificati sull'altare delle metodiche dello sport odierno: calcio, pallavolo, regby, lotta grecoromana ecc.
Non parliamo del senso di ciò che si dovrebbe fare: arte marziale, arte educativa, filosofia, diviso negli aspetti di kata e randori, qui il caos regna sovrano.
L'aikido e il karate non mi sembrano messi meglio.
Insomma, forse il taiji è una soluzione percorribile almeno a breve.
Con i miei dispetti
Sotutsu.
Non sono d'accordo
Se tu hai una visione limitata del jujitsu e ritieni che il moderno sia una pasta fatta in casa alla volemose bbene e l'antico una cosa fatta a metà... è solo una cosa tua, che magari dipende dal fatto che hai praticato poco, visto pochi insegnanti, o visto gli insegnanti sbagliati... o che semplicemente ul tuo percorso ad oggi si ferma in quel punto li...
Tanti altri praticanti hanno una visione diversa e non registrano le lacune che registri tu... non confondere la tua ignoranza con una ignoranza assoluta... ti dico questo senza nessuna volontà offensiva naturalmente...ignorare = non conoscere
Ju Jitsu sportivo è un'altra cosa, un'altra disciplina...ma su questo mi sono già ampiamente espresso in altri post
Riguardo al taijijuan ...o sei un esperto di taiji più di quanto lo sei di jujitsu, oppure il tuo vedere il taiji come una via percorribile più chiara e coerente è più un desiderio che non una consapevole constatazione...
:)
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4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.
In molti stage ultimamente il Responsabile Tecnico HYR in Fljkam ha fatto ben intendere che se si vuole capire le cose bisogna iscriversi presso i Dojo HYR....
non so se mi spiego....
sul fatto della Guardia:
E' già stato detto mille volte, il Kata è un "catalogo di tecniche" che devono essere imparate in maniera "basica" per poter poi imparare la "versione avanzata"...
il problema lo ha poi chiarito brillantemente Fanchinna..
in Filjkam c'è la tendenza a imparare "la tecnica" per la tecnica... o il "principio" in quanto tale...
la maggior parte dei Filjkam-Men vede il Kata e dice "ho imparato dieci tecniche nuove".. e poi si chiede come mai non servono in strada o in gabbia...
è come un bambino di prima elementare che guarda il quaderno con tutti i bastoncini, le X e le righette e dice " Ma Cazzo, sui libri la scrittura è diversa... sta roba non serve a niente"...
vorrei citare grossolanamente il "tao del dragone" di B.lee:
"devi imparare la tecnica per arrivare al principio, poi dimenticare la tecnica. poi dimentica il principio"
Oggi non sono d'accordo su niente ...neanche con i miei amici ;)
non è vero che per imparare l'HYR bisogna iscriversi a un dojo HYR .. per imparare l'HYR bisogna studiarlo (innanzitutto studiarlo) con chi lo conosce !... se uno va allo stage nazionale 1 volta all'anno per fare 2 ore con Sciutto e pretende di imparare l'HYR farebbe meglio a starsene a casa del tutto... a maggior ragione se è un insegnante che poi ha la pretesa di trasmetterlo ai suoi allievi...
In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...
Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base :pla:
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................
Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così. ;)
IL programma tecnico lo hanno cambiato diverse volte quindi posso sbagliare. Non mi risulta che nella descrizione delle tecnche di settore si dica qualcosa in più di pugno dall'alto, quando si parla di pugni. Cioè nel settore se tiro un pugno in gyaku a braccio piegato che arriva dall'alto rispetto il settore. Se si va a consuetudine sono d'accordo con te, ma neanche tanto, dato che se ne sono visti di tutti i colori di pugni.
Se ad un esame facendo l'uke tiro a braccio a piegato con l'altro braccio a protezione non vado contro il settore, poi che me lo facciano ripetere è un altro discorso.
Gli atemi di karate delle propedeutiche non implicano che si debba tirarli nello stesso modo in settore o in difesa personale (tanto è vero che in difesa personale gli atemi sono pressochè infiniti).
Ripeto è una questione di consuetudine non di programma tecnico.
Tu devi tirare il pugno in modo che l'altro possa studiare uno specifico principio. Se il tuo pugno cambia, cambia necessariamente la risposta e si esec dallo schema didattico di base.... il resto sono speculazioni
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Comunque osserva il video della coltellata:
1) uke carica molto in alto il coltello;
2) carica il coltello prima di eseguire il passo, così che tori ha tutto il tempo di vedere l'attacco e di partire per eseguire in anticipo (per esempio ikkyo);
3) uke mette in iper estensione il proprio corpo piegandolo all'indietro e questo rompe la sua posizione, cioè praticamente esegue un attacco con la finalità di non colpire l'avversario e farsi sopraffarre.
Una coltellata "normale" la si deve immaginare portata solo dopo aver fatto il passo per avvicinarsi al bersaglio (vale a dire che se uno mi tira un pugno, posto che sia uno solo, io capisco se mi tira gyaku zuki o oi zuki solo dopo che ha finito il passo e a quel punto non ho più tempo per parare niente, perché il colpo non lo vedo nemmeno). Ciò vuol dire che poiché l'intenzione è quella di piantare nel petto la coltellata (coltellata alta) e non nella testa è logico pensare che la coltellata arrivi con un angolo di discesa bassissimo, quasi dritta. Da lì anche se avessi il tempo per parare e non ce l'ho, non posso parare sopra il gomito, perché dovrei prima abbassarmi e poi risalire.
Io, ma anche lo spovveduto di turno, posso tranquillamente colpire con il corpo senza alcun bisogno di proiettare avanti il braccio piegando addirittura il corpo all'indietro. Una coltellata del genere la tira solo un ubriaco scemo, perché quello furbo anche se ubriaco non la tira così.
Per quanto riguarda il settore. Io dovrei tirare un atemi serio e tori (che sa cosa tiro) dovrebbe essere in grado di eseguire la difesa prevista. Se invece io devo fare un attacco farlocco per consentire a tori la difesa non stiamo più facendo una cosa seria e i principi non c'entrano nulla, c'entra il sistema in sè e per sè, punto e a capo.
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Comunque osserva il video della coltellata:
1) uke carica molto in alto il coltello;
2) carica il coltello prima di eseguire il passo, così che tori ha tutto il tempo di vedere l'attacco e di partire per eseguire in anticipo (per esempio ikkyo);
3) uke mette in iper estensione il proprio corpo piegandolo all'indietro e questo rompe la sua posizione, cioè praticamente esegue un attacco con la finalità di non colpire l'avversario e farsi sopraffarre.
Una coltellata "normale" la si deve immaginare portata solo dopo aver fatto il passo per avvicinarsi al bersaglio (vale a dire che se uno mi tira un pugno, posto che sia uno solo, io capisco se mi tira gyaku zuki o oi zuki solo dopo che ha finito il passo e a quel punto non ho più tempo per parare niente, perché il colpo non lo vedo nemmeno). Ciò vuol dire che poiché l'intenzione è quella di piantare nel petto la coltellata (coltellata alta) e non nella testa è logico pensare che la coltellata arrivi con un angolo di discesa bassissimo, quasi dritta. Da lì anche se avessi il tempo per parare e non ce l'ho, non posso parare sopra il gomito, perché dovrei prima abbassarmi e poi risalire.
Io, ma anche lo spovveduto di turno, posso tranquillamente colpire con il corpo senza alcun bisogno di proiettare avanti il braccio piegando addirittura il corpo all'indietro. Una coltellata del genere la tira solo un ubriaco scemo, perché quello furbo anche se ubriaco non la tira così.
Per quanto riguarda il settore. Io dovrei tirare un atemi serio e tori (che sa cosa tiro) dovrebbe essere in grado di eseguire la difesa prevista. Se invece io devo fare un attacco farlocco per consentire a tori la difesa non stiamo più facendo una cosa seria e i principi non c'entrano nulla, c'entra il sistema in sè e per sè, punto e a capo.
Uke esegue la coltellata in modo da consentire a tori di mostrare un principio sbagliato e uno... un po meno sbagliato, volutamente ampliando il movimento
Una coltellata eseguita vera , se fatta bene non la vedi neanche, l'unica cosa che puoi fare e spostarti sperando di farlo nella giusta direzione e con la giusta copertura e, se non hai altro, tirargli un colpo alla gola con tutta la forza che hai in corpo .... ma parliamo di altre cose ....
Poi sono d'accordo che quella è una coltellata farlocca, ma penso che almeno il 50% dei praticanti già non riuscirebbe a sospravvivere ad un attacco così....
Sulla coltellata che arriva dopo aver fatto il passo potremmo molto discutere e anche dire che dipende dal tipo di coltello che ha chi attacca e da cosa ha chi si difende...
La coltellata alta ...passa davanti al viso e mira a infilarsi nella gola...o se vogliamo attaccarci alla tradizione giapponese si impianta sopra al bordo dell'armatura intorno al collo....
Sui settori devi fare atemi seri, ma fatti in un certo modo... non è poi così facile agire sotto un oitsuki tirato come si deve ;)
oggi sono scontroso >:(mi è arrivata una multa che mi fa andare la giornata di traverso... qualsiasi cosa scriviate e chiunque voi siate... troverò il modo per andarvi addosso >:( >:( >:( >:(
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non è vero che per imparare l'HYR bisogna iscriversi a un dojo HYR .. per imparare l'HYR bisogna studiarlo (innanzitutto studiarlo) con chi lo conosce !... se uno va allo stage nazionale 1 volta all'anno per fare 2 ore con Sciutto e pretende di imparare l'HYR farebbe meglio a starsene a casa del tutto... a maggior ragione se è un insegnante che poi ha la pretesa di trasmetterlo ai suoi allievi...
In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...
Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base
Io invece sono d'accordo su tutto... ;)
Per quanto riguarda la frase, mi è stata riferita questa "impressione" da persone fidate...non ho scritto che lo abbia detto esplicitamente, ma che comunque facesse intendere questo...
In ogni caso è sotto gli occhi di tutti che in Filjkam sia sempre stata insegnata solo la versione "base" dei Kata...
I miei primissimi post su FAM (e si parla di circa 4/5 anni fa) erano proprio a riguardo di questo...
In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...
e questo è il problema principale....
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Comunque osserva il video della coltellata:
1) uke carica molto in alto il coltello;
2) carica il coltello prima di eseguire il passo, così che tori ha tutto il tempo di vedere l'attacco e di partire per eseguire in anticipo (per esempio ikkyo);
3) uke mette in iper estensione il proprio corpo piegandolo all'indietro e questo rompe la sua posizione, cioè praticamente esegue un attacco con la finalità di non colpire l'avversario e farsi sopraffarre.
Una coltellata "normale" la si deve immaginare portata solo dopo aver fatto il passo per avvicinarsi al bersaglio (vale a dire che se uno mi tira un pugno, posto che sia uno solo, io capisco se mi tira gyaku zuki o oi zuki solo dopo che ha finito il passo e a quel punto non ho più tempo per parare niente, perché il colpo non lo vedo nemmeno). Ciò vuol dire che poiché l'intenzione è quella di piantare nel petto la coltellata (coltellata alta) e non nella testa è logico pensare che la coltellata arrivi con un angolo di discesa bassissimo, quasi dritta. Da lì anche se avessi il tempo per parare e non ce l'ho, non posso parare sopra il gomito, perché dovrei prima abbassarmi e poi risalire.
Io, ma anche lo spovveduto di turno, posso tranquillamente colpire con il corpo senza alcun bisogno di proiettare avanti il braccio piegando addirittura il corpo all'indietro. Una coltellata del genere la tira solo un ubriaco scemo, perché quello furbo anche se ubriaco non la tira così.
Per quanto riguarda il settore. Io dovrei tirare un atemi serio e tori (che sa cosa tiro) dovrebbe essere in grado di eseguire la difesa prevista. Se invece io devo fare un attacco farlocco per consentire a tori la difesa non stiamo più facendo una cosa seria e i principi non c'entrano nulla, c'entra il sistema in sè e per sè, punto e a capo.
Uke esegue la coltellata in modo da consentire a tori di mostrare un principio sbagliato e uno... un po meno sbagliato, volutamente ampliando il movimento
Una coltellata eseguita vera , se fatta bene non la vedi neanche, l'unica cosa che puoi fare e spostarti sperando di farlo nella giusta direzione e con la giusta copertura e, se non hai altro, tirargli un colpo alla gola con tutta la forza che hai in corpo .... ma parliamo di altre cose ....
Poi sono d'accordo che quella è una coltellata farlocca, ma penso che almeno il 50% dei praticanti già non riuscirebbe a sospravvivere ad un attacco così....
Sulla coltellata che arriva dopo aver fatto il passo potremmo molto discutere e anche dire che dipende dal tipo di coltello che ha chi attacca e da cosa ha chi si difende...
La coltellata alta ...passa davanti al viso e mira a infilarsi nella gola...o se vogliamo attaccarci alla tradizione giapponese si impianta sopra al bordo dell'armatura intorno al collo....
Sui settori devi fare atemi seri, ma fatti in un certo modo... non è poi così facile agire sotto un oitsuki tirato come si deve ;)
oggi sono scontroso >:(mi è arrivata una multa che mi fa andare la giornata di traverso... qualsiasi cosa scriviate e chiunque voi siate... troverò il modo per andarvi addosso >:( >:( >:( >:(
Vai alla grande, non ti preoccupare.
Perché provare a difendersi da una coltellata che non potrà mai accadere così?
Io dico che non c'è risposta.
L'oi zuki può essere interpretato in tanti modi, se è serio, il settore lo dimentichi.
Su una coltellata alta, io cercherei di spostarmi davanti a uke un pochino un po' qua un po' là per confonderlo, non dargli uno spazio ben definito da coprire, poi nel momento in cui ce lho a tiro proverei a tirargli un calcio in mezzo ai marroni (dal basso verso l'alto, qualcosa prendo di sicuro) piegando il corpo all'indietro. Se scelgo bene il tempo lo prendo in pieno e forse riesco a non farmi accoltellare. In qualunque modo accorci la distanza rischio di più.
Il problema da me evidenziato è concettuale non tecnico.
Chi ha un'arma come un coltello non ha un bastone, non cerca di colpire da lontano, chiunque cercherebbe di colpire tenendo il coltello vicino al proprio corpo, primo perché evita di farselo togliere, secondo perché ha più forza nel farlo penetrare. Se parliamo di realtà mi sembra più facile che si colpisca dove è più facile non dove è più difficile, posto che il coltello basta farlo penetrare per fare grossi danni. Pertanto una coltellata alta facilmente andrà verso il petto e una bassa nell'addome o stomaco.
Ho provato a simulare l'uso di un coltello con un pennarello indelebile, il risultato è stato che quando si affondava tori riusciva solo a colpire e spesso a malapena. Non parliamo dei segni sulla maglietta e dei danni al pennarello.
Perché allenarsi al suicidio? Per un esame? Per coreografia? No io ho smesso non m'interessa più fare qualcosa di bello e coreografico e nemmeno ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno.
In quanto alle discipline interne, ritengo che siano assolutamente più coerenti con se stesse, intendendo che l'insegnamento ha un senso che a me sembra logico, perlomeno a breve termine, poi vedremo.
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Perché allenarsi al suicidio? Per un esame? Per coreografia? No io ho smesso non m'interessa più fare qualcosa di bello e coreografico e nemmeno ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno.
Quindi, scusami, perchè continuare ad essere in Filjkam?
se "tutto" quello che viene fatto è una porcheria cambia federazione e stile...
o inventatene uno tuo come hanno fatto altri...
Basta che tu non faccia tutte ste critiche ad un sistema (due, in realtà)solo per adottarlo quando ti fa comodo per semplice referenzialità....o perchè i tuoi ragazzi vogliono prendere "la nera" e allora gli fai studiare MB e HYR ma "solo per l'esame"....
Ti iscrivi a qualunque EPS e insegni la tua personale esperienza di JJ... non serve nemmeno inventare uno stile....
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non serve nemmeno inventare uno stile....
chissà se un giorno riusciremo a creare un Calderoli per la semplificazione delle AM
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Oggi non sono d'accordo su niente ...neanche con i miei amici ;)
In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...
Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base :pla:
La faccenda che molti praticanti di JJ facciano la tecnica giusto per "fare la tecnica" l'ho tirata fuori io, non circoscrivendola alla sola FIJLKAM ma in ambito più generale.
Tra l'altro se non ricordo male mi davi ragione per cui non capisco questo tuo cambiamento di opinione. :)
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Perché allenarsi al suicidio? Per un esame? Per coreografia? No io ho smesso non m'interessa più fare qualcosa di bello e coreografico e nemmeno ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno.
Quindi, scusami, perchè continuare ad essere in Filjkam?
se "tutto" quello che viene fatto è una porcheria cambia federazione e stile...
o inventatene uno tuo come hanno fatto altri...
Basta che tu non faccia tutte ste critiche ad un sistema (due, in realtà)solo per adottarlo quando ti fa comodo per semplice referenzialità....o perchè i tuoi ragazzi vogliono prendere "la nera" e allora gli fai studiare MB e HYR ma "solo per l'esame"....
Ti iscrivi a qualunque EPS e insegni la tua personale esperienza di JJ... non serve nemmeno inventare uno stile....
Mi stai facendo una domanda per rispondere alle mie.
Bene, io rispondo. Primo io non “ho” dei ragazzi, ho la qualifica ma non ho dei ragazzi, faccio l’allievo.
Secondo, se vogliamo possiamo nasconderci dietro ad un dito, ma TUTTI si preparano per l’esame e studiano in un DATO modo diverso dall’abituale per darlo.
Non so cosa siano gli EPS (conosco a malapena l'ABS), ma per esprimere opinioni in un forum non credo di dovermi iscrivere da qualche parte.
CREDO di aver maturato il diritto di criticare la federazione in cui sono iscritto perché da qualche decennio verso denaro e spendo tempo in tale federazione, intendo a seguire il suo programma. Non mi pare di aver usato termini offensivi, ma preferisco parlare con lo stomaco che stare zitto o dire ciò che non penso.
Continuare a stare in FIJLKAM? Ci sto pensando da tempo, per ora il mio maestro sta lì e perciò ci sto anch’io, non so se potrei praticare senza iscrivermi, perderei la qualifica, ma anche su quella sto facendo una riflessione.
Per quanto riguarda il MB. Mi dispiace che si continui a parlare di questo metodo poiché in federazione si studia il metodo FIJLKAM e non quello di Bianchi, se chi segue il metodo Bianchi cambia qualcosa, in federazione ciò non accade, se la federazione cambia una tecnica dei settori il metodo Bianchi rimane tale e quale (c’è un po’ di confusione).
Per quanto attiene l’HYR, in FJLKAM cioè nel JU JITSU che si studia lì, si studiano alcuni kata della scuola. I kata della scuola che si studiano all'interno della federazione ed essa non pretende certo che li si studi altrove. E’ addirittura offensivo dire che se si vuole studiare il nage bisogna andare in altri luoghi e scuole. La nostra scuola e la FIJLKAM ed essa DEVE garantire all’interno delle sue varie diramazioni (comitati regionali e corsi organizzati dai medesimi) che i kata della FEDERAZIONE vengano insegnati al massimo livello e gli istruttori della FEDERAZIONE dovrebbero essere in grado di insegnarli ad un livello accettabile per la federazione medesima. La federazione potrebbe modificare il nage, non modificherebbe il nage dell’HYR.
Onde per cui quando io parlo di settori e di kata HYR non parlo nè della scuola di Bianchi nè della scuola HYR che giustamente hanno i loro programmi e i loro istruttori. Similmente esistono istruttori di judo che praticano kime no kata ed istruttori di Tenshin shinyo che praticano il loro stile anche se kime no kata origina da Tenshin shinyo.
Si parla di due cose diverse che hanno preso due strade diverse. Ma questo è stato chiaro fin da quando in federazione si è incominciato a studiare i kata HYR.
Il mio pensiero potrebbe essere riassunto come segue: quando studi il tanto dori nella FIJLKAM vuoi imparare a difenderti da una coltellata? e/o imparare un kata?
Se vuoi imparare a difenderti da una coltellata il kata deve rispondere a quell’esigenza e poiché non vi sono altri strumenti in altri kata che rispondano a quest’ultima, allora è quello lo strumento.
Poi ti devi chiedere (dentro la federazione, non in giro per l’Italia o all’estero) quanto tempo sei disposto ad aspettare per capirci qualcosa non in termini filosofici, ma nei termini: “imparo a difendermi da una coltellata con questo kata?”. Se stabilito il termine non riesci a colmare il tuo desiderio, il problema diventa capire se ha senso continuare in quella direzione che non t’insegna a non prendere la coltellata e non perché il kata è brutto e fatto bene male, sbagliato, fatto da uno scemo o altro, ma perché il problema rimane irrisolto, sia che il kata abbia un senso sia che non ce l’abbia sia che non ti sia stato trasmesso o che tu non l’abbia capito e questo vale per le difese, ma anche per gli attacchi. Se invece l’obiettivo è imparare il kata, allora il discorso è diverso. Ma non credo che l’obiettivo dei praticanti sia questo.
Se invece il kata è solo un’introduzione all’imparare a difendersi da una coltellata, allora va chiarito il fatto e nel programma occorre inserire qualcos’ altro (magari un altro kata) che assolva allo scopo, altrimenti l’obiettivo di imparare a difendersi da una coltellata non verrà raggiunto.
Per questo dico che il ju jitsu antico viene spiegato solo in parte, perché non risponde in modo chiaro ed esplicito alla domanda fondamentale di sicurezza e di ricerca d'efficacia che invece ne dovrebbe costituire il presupposto.
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................
Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così. ;)
IL programma tecnico lo hanno cambiato diverse volte quindi posso sbagliare. Non mi risulta che nella descrizione delle tecnche di settore si dica qualcosa in più di pugno dall'alto, quando si parla di pugni. Cioè nel settore se tiro un pugno in gyaku a braccio piegato che arriva dall'alto rispetto il settore. Se si va a consuetudine sono d'accordo con te, ma neanche tanto, dato che se ne sono visti di tutti i colori di pugni.
Se ad un esame facendo l'uke tiro a braccio a piegato con l'altro braccio a protezione non vado contro il settore, poi che me lo facciano ripetere è un altro discorso.
Gli atemi di karate delle propedeutiche non implicano che si debba tirarli nello stesso modo in settore o in difesa personale (tanto è vero che in difesa personale gli atemi sono pressochè infiniti).
Ripeto è una questione di consuetudine non di programma tecnico.
Ma cribbius......se il tuo istruttore non avesse altre esperienze marziali approfondite insegnerebbe il JJ secondo i canoni del programma tecnico, ergo tu impareresti l'oi-tzuki, il Gyaku-tzuki e così via.
E quando devi portare l'attacco per fare la 5C come cavolo lo tiri? secondo i canoni che hai imparato, quindi porti Oi Tzuki.
Lascia perdere cosa c'è scritto nel settore, che come attacco porta un laconico "pugno dall'alto". Che axxo vorrà mai dire poi non l'ho mai capito :(.......un pugno che arriva dall'alto?
Che tra l'altro dovrebbe essere uguale come traiettoria all'attacco "coltellata dall'alto" dal momento che la dicitura è la stessa e cambia solo il fatto che la mano sia armata oppure no, e invece la traiettoria dell'attacco è completamente diversa. :D
Per fortuna nell'ultima rivisitazione del programma tecnico la dicitura è stata cambiata. :)
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Sarà cambiata la dicitura, ma una coltellata col Kata che la imparate se vi fermate a fare il Kata.
Da quel che leggo nel programma non è chiaro nemmeno l'attacco.
Vi servirebbe un kata solo di attacchi.
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Sarà cambiata la dicitura, ma una coltellata col Kata che la imparate se vi fermate a fare il Kata.
Da quel che leggo nel programma non è chiaro nemmeno l'attacco.
Vi servirebbe un kata solo di attacchi.
Ci servirebbero tante cose.......nè più nè meno le cose che servirebbero anche nelle altre federazioni, enti di promozione ecc. :)
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Se continui a dirmi che in Filjkam non si studia MB ma il programma Filjkam, allora dobbiamo anche dire che non si studia HYR ma Programma Filjkam..
pertanto non si deve più discutere se i Kata dell'HYR siano "realistici" o Utili all'apprendimento di qualcosa.... ma che lo sia quello che viene insegnato in Filjkam...
quindi, seguendo questo pensiero, arriviamo a dire quello che dico io...
se vuoi capire qualcosa di Gyaku, Oku e Nage... devi andare alla fonte...
:P
La cosa da comprendere,secondo me, è che il Kata non è un fine, ma solo un mezzo... E il suo scopo non è "la difesa da coltello" o "imparare a far cadere un avversario"
Ma il suo "scopo" è cercare di far comprendere dei Principi, che mi serviranno poi per acquisire degli Automatismi...se studio solo le tecniche dure e pure (come fa un buon 80% dei maestri federali) rimarrò fermo a riempire pagine e pagine di aste e lettere scritte per benino, ma completamente inutili a farmi capire come scrivere il mio libro....
Secondo, se vogliamo possiamo nasconderci dietro ad un dito, ma TUTTI si preparano per l’esame e studiano in un DATO modo diverso dall’abituale per darlo.
Questo assolutismo non mi piace, secondo me non è così....
ho visto gli esami di Daito Ryu e quelli di HYR....
IMHO: Gli esami possono essere belli o brutti, ma sono esattamente ciò che si insegna in palestra tutti i giorni....(ma potrei sbagliarmi..)
Non so cosa siano gli EPS (conosco a malapena l'ABS), ma per esprimere opinioni in un forum non credo di dovermi iscrivere da qualche parte.
Ente di Promozione Sportiva: delle piccole federazioni che danno la possibilità di tesserare il proprio corso ed avere riconoscimento dal CONI (generalmente) e assicurazione....
CREDO di aver maturato il diritto di criticare la federazione in cui sono iscritto perché da qualche decennio verso denaro e spendo tempo in tale federazione, intendo a seguire il suo programma.
Nessuno contesta questo diritto...ma la domanda potrebbe essere "perchè continui a pagare per fare qualcosa che non ti piace?"
Anch'io ero molto insoddisfatto in federazione.... ho cercato ed ho trovato qualcosa che mi soddisfa molto di più.... faccio 270km per andare dal mio attuale maestro, ma sono in pace con me stesso perchè non faccio cose che ritengo inutili....
Non mi pare di aver usato termini offensivi, ma preferisco parlare con lo stomaco che stare zitto o dire ciò che non penso.
Scusami se ritieni di essere stato offeso... non era mia intenzione...
Sono stato un pò rude, effettivamente...avrei dovuto metterci una faccina....
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................
Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così. ;)
IL programma tecnico lo hanno cambiato diverse volte quindi posso sbagliare. Non mi risulta che nella descrizione delle tecnche di settore si dica qualcosa in più di pugno dall'alto, quando si parla di pugni. Cioè nel settore se tiro un pugno in gyaku a braccio piegato che arriva dall'alto rispetto il settore. Se si va a consuetudine sono d'accordo con te, ma neanche tanto, dato che se ne sono visti di tutti i colori di pugni.
Se ad un esame facendo l'uke tiro a braccio a piegato con l'altro braccio a protezione non vado contro il settore, poi che me lo facciano ripetere è un altro discorso.
Gli atemi di karate delle propedeutiche non implicano che si debba tirarli nello stesso modo in settore o in difesa personale (tanto è vero che in difesa personale gli atemi sono pressochè infiniti).
Ripeto è una questione di consuetudine non di programma tecnico.
Ma cribbius......se il tuo istruttore non avesse altre esperienze marziali approfondite insegnerebbe il JJ secondo i canoni del programma tecnico, ergo tu impareresti l'oi-tzuki, il Gyaku-tzuki e così via.
E quando devi portare l'attacco per fare la 5C come cavolo lo tiri? secondo i canoni che hai imparato, quindi porti Oi Tzuki.
Lascia perdere cosa c'è scritto nel settore, che come attacco porta un laconico "pugno dall'alto". Che axxo vorrà mai dire poi non l'ho mai capito :(.......un pugno che arriva dall'alto?
Che tra l'altro dovrebbe essere uguale come traiettoria all'attacco "coltellata dall'alto" dal momento che la dicitura è la stessa e cambia solo il fatto che la mano sia armata oppure no, e invece la traiettoria dell'attacco è completamente diversa. :D
Per fortuna nell'ultima rivisitazione del programma tecnico la dicitura è stata cambiata. :)
Sono d'accordo completamente a metà con il mister.
Che si debbano conoscere le propedeutiche ok! Ma non è automatico ritenere che si debbano portare i colpi delle propedeutiche nel settore così come in autodifesa. I colpi che porto li imparo come voglio.
Inoltre, oi zuki può essere portato in vari modi e per me un modo è quello di portarlo con il braccio piegato e l'altro a protezione del corpo e non in hikite o nikite che dir si voglia.
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Oggi non sono d'accordo su niente ...neanche con i miei amici ;)
In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...
Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base :pla:
La faccenda che molti praticanti di JJ facciano la tecnica giusto per "fare la tecnica" l'ho tirata fuori io, non circoscrivendola alla sola FIJLKAM ma in ambito più generale.
Tra l'altro se non ricordo male mi davi ragione per cui non capisco questo tuo cambiamento di opinione. :)
è UNA GIORNATACCIA..IN QUALCHE MODO DEVO FARE :D
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Se continui a dirmi che in Filjkam non si studia MB ma il programma Filjkam, allora dobbiamo anche dire che non si studia HYR ma Programma Filjkam..
pertanto non si deve più discutere se i Kata dell'HYR siano "realistici" o Utili all'apprendimento di qualcosa.... ma che lo sia quello che viene insegnato in Filjkam...
quindi, seguendo questo pensiero, arriviamo a dire quello che dico io...
se vuoi capire qualcosa di Gyaku, Oku e Nage... devi andare alla fonte...
:P
Non direi proprio
La cosa da comprendere,secondo me, è che il Kata non è un fine, ma solo un mezzo... E il suo scopo non è "la difesa da coltello" o "imparare a far cadere un avversario"
Ma il suo "scopo" è cercare di far comprendere dei Principi, che mi serviranno poi per acquisire degli Automatismi...se studio solo le tecniche dure e pure (come fa un buon 80% dei maestri federali) rimarrò fermo a riempire pagine e pagine di aste e lettere scritte per benino, ma completamente inutili a farmi capire come scrivere il mio libro....
Se sono dei principi bisogna dire quali sono: SILENZIO!
Ma dalle tue parole capisco anche che il tanto dori non serve per imparare a difendersi da un coltello, allora c'è da chiedersi a cosa serva il coltello e perché si chiami tanto dori e inoltre quale sia l'allenamento per imparare a difendersi da una coltellata.
Per rispondere ancora sui fatti miei, ti dico che per praticare in una palestra di arti marziali, normalmente, devi iscriverti in tale palestra il che significa iscriversi ad un'associazione ed alla federazione alla quale l'associazione è iscritta. Dopo di che se uno fa ju jitsu pratica autodifesa e quindi può trovare quello cerca lì oppure il kata e chidersi cosa sta facendo oppure il settore e chiedersi la stessa cosa. Può certamente iscriversi in un'altra palestra che avrà altri programmi, ma a parte la logistica che costituisce un ostacolo, c'è il fatto che non è dett che un'altra associazione con relativa federazione non generi domande uguali e/o diverse senza risposta se non quella di qualcuno che ti dice di andare da qualche altra parte come stai facendo tu. Inoltre nella mia palestra mi trovo bene perché c'è gente alla buona che conosco da parecchi anni e per me l'amicizia è cosa più importante di un kata.
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Oggi non sono d'accordo su niente ...neanche con i miei amici ;)
In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...
Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base :pla:
La faccenda che molti praticanti di JJ facciano la tecnica giusto per "fare la tecnica" l'ho tirata fuori io, non circoscrivendola alla sola FIJLKAM ma in ambito più generale.
Tra l'altro se non ricordo male mi davi ragione per cui non capisco questo tuo cambiamento di opinione. :)
è UNA GIORNATACCIA..IN QUALCHE MODO DEVO FARE :D
Ah...ok. ;)
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Inoltre nella mia palestra mi trovo bene perché c'è gente alla buona che conosco da parecchi anni e per me l'amicizia è cosa più importante di un kata.
questa è già una buona ragione per continuare a praticare... :)
comunque io due anni fa ho avuto un vero momento di crisi in cui non credevo più in quello che stavo facendo... andavo in palestra solo perchè avevo degli amici, ma uscivo ogni volta con la sensazione di aver buttato via del tempo, un malessere così profondo che ci stavo male fisicamente...
ma "quando l'allievo è pronto il maestro appare" ed ho trovato un sacco di risposte da due persone che ora considero miei Maestri....
Ora pratico con piacere ed ogni giorno imparo qualcosa... mi sento più preparato e più sicuro...non vado più nella stessa palestra ma gli amici rimangono amici... :-)
Ma dalle tue parole capisco anche che il tanto dori non serve per imparare a difendersi da un coltello, allora c'è da chiedersi a cosa serva il coltello e perché si chiami tanto dori e inoltre quale sia l'allenamento per imparare a difendersi da una coltellata.
SECONDO ME (necessario specificare) Tanto Dori non ti insegna a difenderti da un coltello, ma insegna dei principi utili a difendersi da un coltello....
Sembra un sofismo, ma ti assicuro che secondo me è importante (teniamo presente che però Tanto Dori è il kata che in assoluto ho studiato meno).. tanto è vero che il 90% delle tecniche sono uguali nei kata disarmati, l'unica cosa che cambia realmente è l'attenzione alla direzione della lama ed il controllo (dori) del braccio armato....
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Altra cosa:
studiando un pò più in profondità i tre kata base dell'HYR si nota che molte tecniche sono semplici "evoluzioni" di altre:
esempio: il Men Uchi di Gyaku no Kata è la stessa tecnica identica di kote di Oku no Kata, Ryo Kote di Gyaku (Kuguri Gyaku) è la stessa tecnica di Kuguri Nage di NAge No Kata...
stessa tecnica, kata diversa...
mi insegna cioè ad utilizzare lo stesso principio in un contesto (attacco) diverso...
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Molti argomenti sono stati ampiamente discussi, mi limito giusto a riflettere....
Non si vuole una tecnica "basica"....ma chi mai parte da una cosa avanzata o per esperti?
Il kata nelle scuole tradizionali è per imparare la base...come tutte le cose.....poi la tecnica viene dopo.....ma prima si deve aver acquisito bene la base.
Non ho neanche mai visto un corso di KM partire facendo delle difese da coltello vero e affilato.......ci sarà un motivo forse?
Tutti partono dalla base....
Per me l'HYR in federazione com'è oggi non ci dovrebbe proprio stare, dovrebbe avere dei programmi suoi, separati dal MB e con stage, allenamenti ed esami altrettanto separati. Ma una federazione generalista non può creare queste divisioni, magari in futuro, chissà.
Nelle Koryu i principi devono prima di tutto essere acquisiti, poi magari spiegati, il problema che troppe volte si pensa di aver acquisito, e si vuole passare alla parte "avanzata"......
Aggiungo anche che in una sola tecnica di un kata vi possono essere numerosi principi come numerosi scopi....dire faccio "kuguri gyaku" è molto riduttivo.....
Troppe volte ho proposto a chi scrive le sue "teorie" di incontrarci per vedere praticamente queste differenze, ma pochissimi si sono poi presentati.......sembra quasi che molti vogliano avere la loro idea di "tradizionale", e non vogliano verificare se è davvero qualcosa di diverso....
E per concludere nell'HYR, come nel Moto-ha, Tori ha i piedi uniti ed è senza guardia per "invitare" l'attacco, mostrandosi "indifeso"........il perchè delle mani basse non credo abbia bisogno di spiegazione....
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:-* :-* :-* :-*
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Sapete a forza di parlare delle stesse cose magari alla fine ci si capisce.
Proviamo in quest’altra maniera.
Nel gyaku chi si difende da men tsuki fa un passo indietro Dato che questa qui è la base, immagino che dovrò provarla molto, immagino che condizionerà il modo di affrontare un avversario che mi colpisce in quel modo. Ora se questo atteggiamento fosse (uso il condizionale) sbagliato (cioè indietreggiare) non credo che dovrebbe essere studiato come base per l’allenamento, anzi semmai il contrario la base dovrebbe servire per condizionare a fare cose giuste non sbagliate, altrimenti che base sarebbe?
Non stiamo studiando una posizione generica o uno spostamento generico, ma stiamo studiando un movimento complesso realizzato per reagire ad uno stimolo esterno ben preciso (il pugno al volto).
Credo e spero che fin qui siamo d’accordo.
Per esempio posso allenarmi a fare tanti spostamenti diversi con posizioni diverse, posso anche fare esercizi che in un combattimento non farei mai, proprio perché voglio sviluppare specifiche qualità, ma quando mi alleno con qualcuno che mi tira un pugno devo pensare che realmente mi si voglia tirare un pugno e che realmente io mi sto difendendo come se effettivamente lui volesse colpirmi e io volessi colpirlo o romperlo, altrimenti rischio di prendere abitudini sbagliate che mi sarebbero fatali in un combattimento reale.
La domanda diventa: è possibile pensare che quando uno ti colpisce con un pugno al volto, tu per difenderti vada prima indietro e poi in avanti?
Se si, qualcuno mi può spiegare perché mentre cambio la direzione del movimento uke dovrebbe rimanere lì ad aspettare e non provare a colpire ancora proprio mentre sto ripartendo per andare in avanti?
Se ci sarà l’occasione sono disposto a far vedere cosa intendo. Ma non si può pretendere che parta all'invito di qualcuno per andare chissà dove. Il mio tempo è limitato e cerco di utilizzarlo come meglio credo per migliorare e poi sono convinto che chiunque trova la propria motivazione a prescindere da questa o quella dimostrazione.
Per quanto riguarda la coltellata all’alto del video non sono solo convinto che per come la tiro io quella difesa sia inattuabile, ma che un bambino di dieci anni (uno che viene nella mia palestra) sarebbe in grado arrivare a bersaglio con una coltellata nel petto se affrontato in quel modo.
Il punto dell'attrito è l'approccio. Io non imparo un kata, un movimento ecc. per far riuscire qualcosa. Il mio scopo non è solo quello, ma trattandosi di arti marziali devo valutare il mio allenamento in funzione delle capacità che acquisco per fronteggiare un avversario che mi voglia fare realmente del male.
Dopo di che si può parlare di basi, di didattica di mille cose, ma quello è l'obiettivo. Io non so più come dirlo: se voglio imparare a fare gol in partita dovrò senz'altro fare tanti allenamenti, ma alla fine dovrò imparare a buttarla dentro e quindi in porta dovrò calciare. La domanda è nel ju jitsu moderno o antico (per come viene insegnato) si fa un allenamento per buttarla dentro la palla oppure si corre, si alzano pesi, si fa lo slalom fra i birilli, si studia la tattica di gioco, ma di porte non se ne vedono mai?
E se ci sono queste porte dove sono? E dove sono i metodi per tirare in porta?
Vedete io credo che se mettessimo dei BRAVI jutsuka di fronte a praticanti di altre discipline marziali nenache tanto bravi si prendeebbero tante legnate. Questo è il problema, non la base.
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A proposito del bambino di cui parlavo sopra.
Ieri ho detto a questa cintura bianca di dieci anni di dare un pugno (facendogli vedere da che parte) a un mio compagno di pratica, perché a me non piace prendere botte.
Gli ha dato un pugno senza sollevare il gomito, al massimo aprendo la spalla e ci ha messo un attimo.
Che cosa dovevo fare, spiegargli che il pugno dall'alto lo si tira alzando bene il gomito, piegandosi indietro e caricando il braccio prima di fare il passo?
Perché devo complicare la vita a quel bambino? Per far riuscire la difesa a qualcuno? No grazie, lui deve tirare quel pugno così come pianterà la biro nel quaderno e così come userà un martello un giorno. Sarà un movimento naturale in sè efficace senza bisogno di sovrastrutture. Perché dovrei rovinare quel bambino?
Se qualcuno gli romperà le palle (nonnismo ecc.) potrà senz'altro prendere la sua biro e piantergliela dove capita, questa è marzialità, in palestra deve mettere a fuoco questa potenzialità non cambiare tutto per fare delle cose che non hanno senso.
Questo non significa che non potrà fare mille esercizi e tecniche, ma quando avrà in palestra uno con un coltello di plastica in mano che cerca di beccarlo, dovrà pensare a cosa fare per non prendere la coltellata e per vincere, non a migliorare questo o quel movimento, dovrà immedesimarsi nel contesto di uno che cerca di fargli del male, anche se è piccolo e ha solo dieci anni. Non a fare dei punti o fare vedere quanto è bravo, ma arrivare al risultato. Dovrà essere ben chiaro che non si tratta più di fare kote gaeshi o altro, ma di salvarsi le penne, perché questo è il contesto. Per gli esercizi dovrà essere ben chiaro che non dovranno volare cazzotti e non ci sarà nessuno che proverà a mimare attacchi reali, perché ad un attacco realistico si risponde in modo realistico. Questa è la base.
Poi ognuno si arrangerà secondo quello che sa fare.
XD
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Da ultimo prendendo a prestito questo intervento di Cortobraccio dalla sezione taiji invito a riflettere sugli stili antichi
"Da parte mia non vedo gran conflitto.
Mi fa sorridere osservare due schieramenti alla fase degli insulti,nella sezione DP.
Continuo a pensare che si abbia una visione parziale dei fatti.Sia da parte dei tradizionalisti che dei modernisti.
Non mi reputo più un tradizionalista stretto,ma attingo alla tradizione per le metodiche del lavoro sul corpo.
Faccio qualche valutazione,magari in apparente controtendenza visto lo schieramento cui dovrei appartenere.
Il problema è che a me piace osservare le cose per come sono,non per come vorrei che siano.
Anni di esperienza nella ricerca di ciò che erano le AM tradizionali(sopratutto ramo cinese ed indiano)mi portano a pensare che se oggi i modernisti spernacchiano i tradizionalisti,sia sopratutto per colpa di questi ultimi.E ancor più per colpa dei maestri di questi ultimi.
La tradizione è una vecchia billiosa:per esperienza sa davvero tante cose,importanti ed intriganti.....ma si sente "fuori tempo".....e che fa?
Da brava vecchia accidiosa e billiosa fa la preziosa,la sostenuta,rivela poco ed in parte i suoi segreti,e conta un po di balle per mantenere la supremazia impedendo spesso al giovane volenteroso di raggiungere il suo stesso livello e magari superarlo.
Perchè se la nonna vuole tenere vicino a se i nipoti,gli fa la torta,ma non gli spiega la ricetta........
Ho conosciuto maestri forti,veramente forti nel campo della tradizione;eppure,rispetto al numero di "personaggi"che ho incontrato,si tratta di un numero esiguo,e le prospettive per il futuro sono di continua diminuzione di questi personaggi validi.
Trovo ridicole le lamentele portate da questi maestri.
1-oggi nessuno ha più la volontà e la voglia di allenarsi come un tempo
2-non c'è più rispetto per i maestri;un tempo gli allievi avevano rispetto,oggi pretendono il controcambio per quello che pagano
3-commento tipicamente cinese:nei tornei oggidì non si riconoscono più gli stili:combattono tutti allo stesso modo
Le mie osservazioni(critiche):
1-falsità assoluta:un giovane allievo è dispostissimo ad allenarsi e riempire la sua giornata con la pratica.
Ai tempi della mia gioventù puntai molto sull'assiduità d'allenamento.
Il mio acme lo ebbi fra i 18 e i 21 anni;all'epoca mi alllenavo una media di 4 ore al giorno,ma spesso arrivavo a 6 e talvolta 8.Il problema è che sprecavo il mio tempo in discipline finto tradizionali,di cui non fo nome per evitare sterili polemiche di parte.
Reputo comunque la frase dei tradizionalisti un inutile lamentela.I giovani si allenano tanto dove si gratifica un po chi si allena.
Se fai il misterioso tenendolo in palo immobile un allievo per tre anni,e lo si gratifica dopo anni con qualche spiegazione,due esercizzi di contatto ed un pugno,non vedo quale giovane debba dilungarsi ad allenare cosa....
Aggiungo che sono convinto che gli allievi veri di un maestro non ricevano questo tipo di trattamento.
Checchè ne dicano molti maestri,la modalità di formazione dei loro figli ed allievi prediletti è molto diversa da quel che viene mostrato ed insegnato "a tutti gli altri".
Certo l'allenamento é duro,ma non sempre così ripetitivo;anzi,gli esercizzi "dei circoli interni"nelle tradizioni indiane e cinesi sono vivi,vari e divertenti.Ma sono appannaggio di pochi privilegiati.
Stronzi i maestri che mantengono ancora vivo un sistema che aveva ragione d'essere ai tempi in cui scortare carovane o fare la guardia del corpo richiedeva abilità esclusive a mani nude ed arma bianca;ma nel tempo delle armi da fuoco.....è solo vezzo di protagonismo e sindrome del maestro inarrivabile.Gelosia di di una vecchia biliosa ed avida di mantenere per se ciò che ha.
2-I maestri orientali a lungo hanno ricevuto(e spesso ricevono tutt'oggi)da noi una venerazione che a casa loro non ricevono più.
E che non so se sia mai stata tale;andrebbe ricordato che al di fuori delle cerchie del pugilato erano rispettati i maestri utili per le comunità;coloro che sapevano anche guarire(medici),guardiani dei villaggi,eroi popolari(pochi,il mondo era duro).Più spesso i "guerrieri del passato"erano rissaioli irascibili ed estremamente pericolosi.Il rispetto lo avevano da timorosi allievi,il resto era spesso paura.Che forse a loro pareva giusto rispetto.
3-Vero:oggidì è raro vedere un combattimento tradizionale interessante.E lo sarà sempre di più.
Per vari motivi,legati a ciò che ho detto(cerchia sempre chiusa di allievi interni,ovviamente sempre in diminuzione,perchè non sempre ai figli frega qualcosa di seguire le orme dei padri);inoltre anche agli allievi preferiti spesso non veniva insegnato a combattere.Davvero.Capitava che a qualcuno venisse insegnato il lavoro interno più raffinato,qualcun'altro l'applicazione "segreta"della tal tecnica,e il combattimento al figlio ed all'allievo preferito.
Parliamo quindi di due gatti in croce.
Se si conta che i combattimenti fra queste persone,talvolta effettuati clandestinamente,potevano cagionare menomazioni o morte di uno dei contendenti,mi si dovrebbe spiegare chi-dovrebbe-combattere-dove-dimostrando-cosa,se il discorso di preparazione al combattimento(che non viene affrontato con le forme....questo va detto)per tutti gli altri allievi viene lasciato alla buona volontà del singolo,che si deve improvvisare combattente.
Povera tradizione!".
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beh fondamentalmete io concordo con la tua analisi, (e con il buon cortobraccio!!) ho l'impressione che per molti lo studio di un'arte marziale qualunque essa sia (forse dovrei postarlo in interstite...vedremo) sia paragonabile a prendere un pezzo di legno grezzo per farci un arco e con questo tirare delle frecce per colpire un bersaglio
adesso...lo scopo utilmo di un arte marziale è quella di colpire con una freccia un bersaglio magari anche vivo, visto che c'è chi ci va a caccia
solo che per molti, purtoppo, il fine è stato travisato, e allora alcuni pensano che si riduca a costruirel'arco perfetto e non scoccarci mai la freccia (si potrebbe scoprire che non è poi così perfetto), per altri il fine diventa costruire un arco qualsiasi e tirare frecce ad un bersaglio fisso solo per fare punti, e guai a provare a tirare ad un bersaglio mobile...perchè si potrebbe scoprire che non si è poi così capaci di adattarsi al contesto..
ovviamente tutto questo e un piccolo parere personale
:) :) :)
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beh fondamentalmete io concordo con la tua analisi, (e con il buon cortobraccio!!) ho l'impressione che per molti lo studio di un'arte marziale qualunque essa sia (forse dovrei postarlo in interstite...vedremo) sia paragonabile a prendere un pezzo di legno grezzo per farci un arco e con questo tirare delle frecce per colpire un bersaglio
adesso...lo scopo utilmo di un arte marziale è quella di colpire con una freccia un bersaglio magari anche vivo, visto che c'è chi ci va a caccia
solo che per molti, purtoppo, il fine è stato travisato, e allora alcuni pensano che si riduca a costruirel'arco perfetto e non scoccarci mai la freccia (si potrebbe scoprire che non è poi così perfetto), per altri il fine diventa costruire un arco qualsiasi e tirare frecce ad un bersaglio fisso solo per fare punti, e guai a provare a tirare ad un bersaglio mobile...perchè si potrebbe scoprire che non si è poi così capaci di adattarsi al contesto..
ovviamente tutto questo e un piccolo parere personale
:) :) :)
Mi piace il paragone dell'arco, anche perchè quest'estate ho cominciato a farmene uno.
Ma sai che è un lavoraccio che non ho ancora finito, figurati lanciare la prima freccia. Mi ci vorranno 10 anni di kata :gh:
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Mi piace il paragone dell'arco, anche perchè quest'estate ho cominciato a farmene uno.
Ma sai che è un lavoraccio che non ho ancora finito, figurati lanciare la prima freccia. Mi ci vorranno 10 anni di kata :gh:
auguri!!! io molto più pigramente ho fatto che comprarne uno, peccato che non si possa fare lo stesso con le am, non puoi comprarti il corpo già allenato...
ps...muoviti a costruirlo che avermo un motivo in più per vederci!!
:) :)
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il costruire l'arco e l'andarci a caccia fa parte del primo livello del surviving, il mio problema è che non ho il tempo da dedicare alla parte pratica.
Credo che ovvierò comprando un bel DVD. Minima fatica e massima resa.
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il costruire l'arco e l'andarci a caccia fa parte del primo livello del surviving, il mio problema è che non ho il tempo da dedicare alla parte pratica.
Credo che ovvierò comprando un bel DVD. Minima fatica e massima resa.
scusami ma non posso resistere dal consigliarti un corso come questo:
:gh: :gh: :gh: :gh:
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sai di quel mio problemino, allergia ai video, dimmi almeno l'argomento che questa sera lo guardo
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carissimo Sotutsu
ha scritto talemente tante cose cui mi piacerebbe offrire una risposta ma che mi richiederebbe troppa fatica.... mi limito quindi a prenderen una a titolo esemplificativo, considerando che lo stesso approccio lo si puo trasportare anche agli altri punti da te trattati.
Attacco di Men Tsuki nell'HYR
come tu evidenzi, nel kata si arretra
Si arretra più o meno uscendo dalla linea tra 10 e 30 gradi verso l'esterno...quasi allineandosi ai piedi di Uke:
Il primo elemento di studio è proprio imparare a prendere il centro di uke attraverso la conquista dell'engolo di entrata. Lo si potrebbe fare avanzando, o uscendo leggermente con una rotazione delle anche, o combinando le cose (diventa così molto simile al wing chun o a certi stili di taiji), ma si ritiene che sia più opportuno insegnarlo arretrando, perchè rende più visibile la linea e quindi più facile da apprendere l'azione. Farlo arretrando è il primo step...se poi qualcuno si ferma li è un limite suo.... ma ripeto il senso è prendere la linea giusta
Si arretra ma si mantiene il peso avanti, la pressione e l'intenzione non arretrano mai, anche questo è un elemento da studiare in questo movimento di arretramento
Nello studio della spada tradizionale giapponese la progressione è AMPIO, VELOCE, CORTO il terzo step è la sintesi dei primi due... ma i primi due vanno studiati perchè sono propedeitici ad assimilare il terzo..che è la dimensione del vero combattimento, quello che non vedi !
Lo stesso caoncetto awase e kiriotoshi.... armonia e taglio..imparo a studiare in armonia per poter affinare la sensibilità al punto da poter essere sensibile tanto da imporre il mio movimento anche nella non armonia!
Ora tu dici, machissenefrega dei primi due step, studiamo subito il terzo ! ... puo darsi che tu abbia ragione ....tuttavia resta la constatazione che i più bravi sono passati dalla base.... e sono arrivati in fondo passo dopo passo....
L'errore che devi evitare è quello molto superficiale di pensare che lo step 1 che tu vedi sia in realtà lo step 3....
Un amico, esperto e giornalista specializzato in stili cinesi, dopo aver partecipato ad uno stage con Inoue , mi ha detto " ma sta facendo taiji travestito da jujitsu" era un suo modo per complimentarsi per la qualità e la raffinatezza concreta del lavoro fatto.... perchè sa vedere oltre...
Hai iniziato il tuo percorso nel taijijuan, che sia chen yang sun wu.... lascia che lavori dentro di te e inizia aosservare anche il jujistu con maggiore apertura e vedrai che scoprirai cose nuove ;)
Riguardo tanto dori.... alcune cose le insegna...ti faccio solo due esempi:
la seconda tecnica...ti insegna a schivare quell'attacco.. l'attacco è semplice perchè schivare il coltello non è facile...gia si fa fatica con attacchi semplici figurati se li complichi !... anche sulla coltellata bassa lineare di tanto dori, se parti prima, uke di segue e ti infilza, se arretri avanza e ti infilza, se non lo controlli ritira il braccio e ti taglia.... hai solo una possibilità, una direzione di uscita e un modo per controllarlo, devi riuscire a fare questo...poi dopo puoi fare la tecnica...dopo !
quello che voglio dire è che il jujitsu è fatto di particolari essenziali che , se non li metti bene a fuoco, rischiano di sfuggire....
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Un amico, esperto e giornalista specializzato in stili cinesi, dopo aver partecipato ad uno stage con Inoue , mi ha detto " ma sta facendo taiji travestito da jujitsu" era un suo modo per complimentarsi per la qualità e la raffinatezza concreta del lavoro fatto.... perchè sa vedere oltre...
in effetti si muove in modo molto molto molto diverso dalla maggior parte dei jutsuka....
:) :)
-
....
Se si, qualcuno mi può spiegare perché mentre cambio la direzione del movimento uke dovrebbe rimanere lì ad aspettare e non provare a colpire ancora proprio mentre sto ripartendo per andare in avanti?
Se ci sarà l’occasione sono disposto a far vedere cosa intendo. Ma non si può pretendere che parta all'invito di qualcuno per andare chissà dove. Il mio tempo è limitato e cerco di utilizzarlo come meglio credo per migliorare e poi sono convinto che chiunque trova la propria motivazione a prescindere da questa o quella dimostrazione.
......
Shizentai ti ha già ben risposto sul men tzuki di gyaku..........chi vuole guarda oltre al semplice passo indietro....
il mio invito era rivolto a questo...ma dato che tu non intendi muoverti, dato il tuo tempo limitato, per andare da "qualcuno", non vedo perchè "qualcuno" che ha studiato qualcosina in più e di diverso debba perdere il suo di tempo per risponderti alle sempre solite e ritrite domande. Su di un forum cosa pretendi ti possa essere spiegato? Soprattutto visto che come al solito le risposte sembra che proprio non le leggi.....
Se vuoi delle risposte e se vuoi davvero vedere qualcosa di più della semplice forma, devi anche smuovere oltre a te stesso anche le tue convinzioni.....
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carissimo Sotutsu
Attacco di Men Tsuki nell'HYR
come tu evidenzi, nel kata si arretra
[CUT] ECCETERA ECCETERA ECCETERA
:-*
quoto tutto!!
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Devo aver toccato qualche nervo scoperto e se è così me ne scuso.
Mi pare di rispondere molto più di altri.
Però prima di continuare vorrei sgombrare il campo dall’idea che per me i maestri X, Y e Z non siano bravi, tutt’altro.
Riporto quanto scritto da me:”La domanda diventa: è possibile pensare che quando uno ti colpisce con un pugno al volto, tu per difenderti vada prima indietro e poi in avanti?
Se si, qualcuno mi può spiegare perché mentre cambio la direzione del movimento uke dovrebbe rimanere lì ad aspettare e non provare a colpire ancora proprio mentre sto ripartendo per andare in avanti?”
Risposta di Shizentai:”Farlo arretrando è il primo step...se poi qualcuno si ferma li è un limite suo.... ma ripeto il senso è prendere la linea giusta”.
Secondo me si gira intorno al problema.
Il problema non è il fatto che ci possano essere vari modi per reagire ad un attacco, ma allenarsi a fare una cosa che funzioni quando occorre.
L’approccio è determinante. Quando questo mi tira un pugno è giusto o sbagliato andare indietro in diagonale?
Parzialmente la risposta la si ha nel combattimento regolamentato fighting.
Vi ricordate di aver visto qualcuno che riesce ad andare indietro, per poi andare avanti e colpire?
Riprendendo la risposta di Shizentai. Se non mi fermo lì dove dovrei andare?
Prova un po’ a fermare uno che passa da un atemi all’altro in quel modo. Se riesci a farlo andare fuori dalla tua linea e gli prendi il centro, comunque lui è in avanzamento ed è facile per lui cambiare e seguirti, PRIMA che tu possa a tua volta avanzare.
Poi, io ho fatto un esempio. Per dire che non si sta studiando genericamente l’andare in diagonale indietro che di per sè può essere utile,ma il condizionamento che deriva dal fatto di farlo quando uno ti aggredisce in quel modo, perché questo qui nel kata tira un pugno, ma nella realtà potrebbe tirarne una mezza dozzina dopo il primo pugno (a parte il fatto che tirerebbe immediatamente indietro il pugno per riportarlo in guardia).
Io contesto il modo di ragionare esposto da Shizentai secondo il quale ci sono vari step.
Questi step io non li ho mai sentiti né nella scuola, né negli stage, né sul sito ecc;
Questi step devono funzionare tutti perché quando volano pugni se imparo a muovermi in un dato modo, che non è corretto, le prendo.
Distinguiamo una pratica che sviluppa delle qualità utili alla difesa e all’attacco, ma dove non volano coltellate e pugni (tipo randori), da una pratica dove volano cartoni, pizze e coltellate. Nella seconda non posso ragionare per step, ma condizionarmi subito a non prenderle come se arrivassero sul serio, a meno che questi atemi siano tirati in modo palesemente non pericoloso.
Quando io mi alleno in palestra con uno che mi tira un pugno, pretendo che lui cerchi di rendere realistico quel pugno e io cerco di adeguare il mio comportamento a ciò, non credo giusto allenarmi ad un movimento che potrebbe essermi fatale, a meno che qualcuno non mi convinca che un dato movimento è realmente attuabile in una reale difesa da pugno.
Quando sento che il tanto dori serve per imparare dei principi che servono per difendersi da un coltello e non a difendersi da un coltello (cosa per altro già sentita per il kime no kata di judo) rimango perplesso e mi convinco che esiste qualche problema sulla trasmissione di un'arte marziale, proprio come evidenziava Cortobraccio.
Per andare sul taiji, visto che mi ci buttate dentro, quando si fa toui shou è ben chiaro che non volano cazzotti.
Detto ciò non è di taiji che voglio parlare perché ne so troppo poco.
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Sai Sotutsu?
mi hai convinto...
quello che facciamo non serve a nulla, è irrealistico e stupido.
Cercare di mantenere in vita un antica arte marziale così come ci viene tramandata (per quanto possibile) è inutile, stupido, noioso e deleterio.
Tutto ciò che mi viene insegnato dovrebbe avere una risposta certa da subito,senza dover aspettare di essere "maturati" o di "aver imparato le basi"..
D'altra parte chi dovrebbe decidere se siamo o meno maturati o se abbiamo le basi? Forse quei Maestroni plurititolati?
ma dai... siamo seri....
siamo in occidente, mica in un paesino di un semisconosciuto paese orientale dove credono ancora agli spiriti.....
E siccome paghiamo la quota associativa, è giusto che riceviamo ciò che cerchiamo...ecchekaiser...è un contratto in fondo...io pago, tu mi dai....
pago per imparare l'arte della difesa? Allora voglio sapermi difendere contro tutto e contro tutti, realisticamente e senza segreti o mezzucci.... e in fretta, e che ci sia la figa anche...
aproposito... che la palestra sia vicina a casa che non ho mica tempo da perdere.....IO
In fondo ho buttato via un sacco di anni con gente che insegnava cose assurde (a proposito, probabilmente potrei denunciarli, in fondo non hanno mantenuto le promesse!!! probabilmente una denuncia per "circonvenzione d'incapace" potrebbe farmi fare i soldi a palate), quindi ORA voglio tutto e lo voglio subito...
E siccome il mio tempo è denaro, non sono certo io che debbo cercare il Maestro giusto e l'arte giusta per me...
Enno Bello!!! Troppo Facile!!!
Deve essere l'Arte a cambiare secondo quello che mi aspetto da lei....se il giugizzu non mi va bene perchè è irrealistico, bè... che cambi lui....
In fondo a me la palestra piace, e mi piace la gente che c'è dentro... ma l'arte che insegnano mi fa cagare di brutto...e allora che la cambino, che Diamine!!
grazie di avermi illuminato una volta per tutte :-\
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Sai Sotutsu?
mi hai convinto...
quello che facciamo non serve a nulla, è irrealistico e stupido.
Cercare di mantenere in vita un antica arte marziale così come ci viene tramandata (per quanto possibile) è inutile, stupido, noioso e deleterio.
Tutto ciò che mi viene insegnato dovrebbe avere una risposta certa da subito,senza dover aspettare di essere "maturati" o di "aver imparato le basi"..
D'altra parte chi dovrebbe decidere se siamo o meno maturati o se abbiamo le basi? Forse quei Maestroni plurititolati?
ma dai... siamo seri....
siamo in occidente, mica in un paesino di un semisconosciuto paese orientale dove credono ancora agli spiriti.....
E siccome paghiamo la quota associativa, è giusto che riceviamo ciò che cerchiamo...ecchekaiser...è un contratto in fondo...io pago, tu mi dai....
pago per imparare l'arte della difesa? Allora voglio sapermi difendere contro tutto e contro tutti, realisticamente e senza segreti o mezzucci.... e in fretta, e che ci sia la figa anche...
aproposito... che la palestra sia vicina a casa che non ho mica tempo da perdere.....IO
In fondo ho buttato via un sacco di anni con gente che insegnava cose assurde (a proposito, probabilmente potrei denunciarli, in fondo non hanno mantenuto le promesse!!! probabilmente una denuncia per "circonvenzione d'incapace" potrebbe farmi fare i soldi a palate), quindi ORA voglio tutto e lo voglio subito...
E siccome il mio tempo è denaro, non sono certo io che debbo cercare il Maestro giusto e l'arte giusta per me...
Enno Bello!!! Troppo Facile!!!
Deve essere l'Arte a cambiare secondo quello che mi aspetto da lei....se il giugizzu non mi va bene perchè è irrealistico, bè... che cambi lui....
In fondo a me la palestra piace, e mi piace la gente che c'è dentro... ma l'arte che insegnano mi fa cagare di brutto...e allora che la cambino, che Diamine!!
grazie di avermi illuminato una volta per tutte :-\
No ... No ... Io intendevo un'altra cosa ... Solo che quando non si sa o non si vuole dare una risposta si parla d'altro, si passa a mettere in bocca cose mai pronunciate ecc.
Una cosa di quelle che hai detto la trovo corretta: in palestra si va per imparare a difendersi, questo è certo, contro tutti e tutto non so, sicuramente al massimo delle possibilità. Tutti o quasi la pensano così quando entrano in una palestra di AM a fare ju jitsu o altro. Se hanno un'idea chiara di ciò che fanno e se ricevono risposte via via che praticano vuol dire che ragionano oltre che praticare, se invece vanno avanti senza domande o si accontentano di risposte incomprensibili hanno un atteggiamento fideistico. Ognuno faccia come crede e come può.
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in palestra si va per imparare a difendersi, questo è certo, contro tutti e tutto non so, sicuramente al massimo delle possibilità. Tutti o quasi la pensano così quando entrano in una palestra di AM a fare ju jitsu o altro.
Mi spiace..
io no..e sono convinto che non siano TUTTI...
dipende cosa scrivi sui cartelli e cosa fai credere.....
e a tutti quelli che entrano da me io chiedo cosa vogliano...
se vogliono solo imparare a difendersi velocemente li mando dal mio maestro che fa Krav Maga...(che non sono convinto sia più efficace..)
Se invece vogliono praticare un Arte Marziale che a lungo andare li possa aiutare anche nella Difesa Personale allora possono rimanere...starà a loro imparare al meglio perchè quello che fanno gli sia utile...
e quando non si troveranno più con quello che gli dico/insegno, allora li ho invitati a cercare un maestro più bravo.
l'importante è non dare false illusioni ed essere onesti
l'importante è non credere che la mia Via o quello che io penso possano o debbano andare bene per tutti....
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io, negli ultimi tempi, ho cercato di effettuare una selezione degli allievi
(con buona pace di chi è convinto che il sottoscritto faccia business)
se ad una persona non interessa il mio percorso
lo tratterrei al massimo qualche mese in più
con rallentamento degli altri
non mi interessa
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io insegno ju jitsu... l'imparare a difendersi è una conseguenza
Nessuno puo insegnare a difendersi, difendersi è una cosa personale
Si insegna un percorso per imparare a difendersi
Si lavora su principi e attributi
Si danno chiavi di lettura
La differenza tra un corso di jujitsu e un corso di DP è nell'orizzonte temporale dell'allievo....nel primo hai un percorso che dura una vita nel secondo hai un percorso che puo durare 3 mesi o 6 o 12...se dura di più rientra nel primo caso...
Tornando al pugno... Si! si puo anche arretrare dipende da cosa fai mentre arretri... ma a questo punto chiedo a sotutsu...se il jj non va bene ..cosa va bene come dp cosa vorresti fare tu al posto del jujitsu, se potessi ricominciare cosa faresti... senza tirar fuori con la storia che sei fedele al tuo maestro e quindi fai quello che fa lui... davvero cosa ti piacerebbe fare ? taiji, JKD, KM, MMA, Kenpo, silat ... ? :)
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in palestra si va per imparare a difendersi, questo è certo, contro tutti e tutto non so, sicuramente al massimo delle possibilità. Tutti o quasi la pensano così quando entrano in una palestra di AM a fare ju jitsu o altro.
Mi spiace..
io no..e sono convinto che non siano TUTTI...
dipende cosa scrivi sui cartelli e cosa fai credere.....
e a tutti quelli che entrano da me io chiedo cosa vogliano...
se vogliono solo imparare a difendersi velocemente li mando dal mio maestro che fa Krav Maga...(che non sono convinto sia più efficace..)
Se invece vogliono praticare un Arte Marziale che a lungo andare li possa aiutare anche nella Difesa Personale allora possono rimanere...starà a loro imparare al meglio perchè quello che fanno gli sia utile...
e quando non si troveranno più con quello che gli dico/insegno, allora li ho invitati a cercare un maestro più bravo.
l'importante è non dare false illusioni ed essere onesti
l'importante è non credere che la mia Via o quello che io penso possano o debbano andare bene per tutti....
Atteggiamento onesto e coerente. :)
Il problema è che io e i miei ragazzi (di cui sotutsu fa parte) abbiamo maturato un atteggiamento molto critico nei confronti del Ju Jitsu per tutta una serie di fattori. Che non significa non apprezzare l'arte che si pratica anzi....proprio perchè gli si è destinata una bella fetta del ns. tempo libero da molti anni, per alcuni si parla di decenni, fanno incaxxare certi atteggiamenti e cose spacciate per ciò che non sono (non sto parlando di voi forumiani).
Personalmente ci ho rinunciato. Nel forum a furia di discutere siamo arrivati ad ammettere alcune cose, ma più di li non si va, troppa la differenza di approccio, di visione delle cose e di esperienze maturate. Eppoi mi sono stufato di discutere con persone che apprezzo dal punto di vista tecnico.
La vita è bella, siamo fortunati ad avere tempo e soldi da dedicare alle discipline che più amiamo, per cui prendiamola con filosofia ;)
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i ma è chiaro che si tratta di una chiacchiera tra amici... anche se i toni a volte sembrano accesi... è realmente per capire .. anche io e praticamente l'80% di quelli che conosco sono stato a un passo per abbandonare il jj e fare altro.... poi è stato proprio facendo altro e incontrando praticanti di jj che mi hanno aperto altri punti di vista che ho iniziato a rivalutarlo... ;)
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Dopo un pò che si discute le posizioni sono chiare, proseguire oltre non serve a nulla, se non alimentare polemiche.
Eppoi mi sono accorto che gira e rigira si cade sempre li, forse perchè la lingua batte dove il dente duole, e allora ho deciso di lasciar perdere.
Per quanto riguarda mollare il JJ.....mai e poi mai. E poi perchè dovrei mollarlo? A me piace il JJ che pratico, il problema è che è un poco fuori dagli schemi convenzionali. :)
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io insegno ju jitsu... l'imparare a difendersi è una conseguenza
Nessuno puo insegnare a difendersi, difendersi è una cosa personale
Si insegna un percorso per imparare a difendersi
Si lavora su principi e attributi
Si danno chiavi di lettura
La differenza tra un corso di jujitsu e un corso di DP è nell'orizzonte temporale dell'allievo....nel primo hai un percorso che dura una vita nel secondo hai un percorso che puo durare 3 mesi o 6 o 12...se dura di più rientra nel primo caso...
Tornando al pugno... Si! si puo anche arretrare dipende da cosa fai mentre arretri... ma a questo punto chiedo a sotutsu...se il jj non va bene ..cosa va bene come dp cosa vorresti fare tu al posto del jujitsu, se potessi ricominciare cosa faresti... senza tirar fuori con la storia che sei fedele al tuo maestro e quindi fai quello che fa lui... davvero cosa ti piacerebbe fare ? taiji, JKD, KM, MMA, Kenpo, silat ... ? :)
Questa domanda è proprio personale per cui ti rispondo in privato.
Per quanto riguarda la polemica, anche per me sono chiacchiere tra amici. Questo è un forum.
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è un poco fuori dagli schemi convenzionali. :)
questo è un pregio
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Dopo un pò che si discute le posizioni sono chiare, proseguire oltre non serve a nulla, se non alimentare polemiche.
Eppoi mi sono accorto che gira e rigira si cade sempre li, forse perchè la lingua batte dove il dente duole, e allora ho deciso di lasciar perdere.
Per quanto riguarda mollare il JJ.....mai e poi mai. E poi perchè dovrei mollarlo? A me piace il JJ che pratico, il problema è che è un poco fuori dagli schemi convenzionali. :)
:)
e questo mi sta benissimo....anzi!! ben venga...
quello che non "tollero" è che si dica che tutto ciò che è tradizionale è fuffa solo perchè esiste il moderno....Ho già discusso abbondantemente con Fanchinna su questo punto.. e siamo arrivati (mi sembra) a chiarirci....
il mio punto, e aggiungo una metafora, è :
Perchè dovrebbe esserci interesse per una vecchia Balilla degli anni 30?
E' vecchia, corre poco, scomoda, piccola, beve più di un veneto e se la compri oggi costa come un ferrari..
che senso ha usarla?
dal punto di vista dell'uso del mezzo è anacronistica e sulla strada non serve a nulla XD...
però...
però...
però.....
vuoi mettere? :-*
-
beve più di un veneto
Voglio l'icona del mega applauso!!!! :D :D :D :D :D
(http://www.comprensivoturbigo.it/blog/wp-content/applausi.jpg)
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il mio punto, e aggiungo una metafora, è :
Perchè dovrebbe esserci interesse per una vecchia Balilla degli anni 30?
E' vecchia, corre poco, scomoda, piccola, beve più di un veneto e se la compri oggi costa come un ferrari..
che senso ha usarla?
dal punto di vista dell'uso del mezzo è anacronistica e sulla strada non serve a nulla XD...
però...
però...
però.....
vuoi mettere? :-*
...diciamo che conosco abbastanza Baltoro per poter dire che sceglierebbe quella che va di più...indipendentemente dall'epoca!!
:=) :=)
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evabbè... :D
si era capito...
ma fra la Balilla e una toyota Aigo, sebbene la seconda abbia la stessa vivibilità, minori consumi e velocità abbondantemente maggiori, io sceglierei la balilla....
ma per fare cosa?
e qui il paragone regge ancora...
per farsi il giro in centro o per andare da Belluno a Roma?
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..changeling....cerchiamo altri metri di paragone...
per baltoro se hanno meno di 100 cavalli non si possono neanche considerare macchine...
:gh: :gh: :gh:
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:D :D :D :D :D :D
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è un poco fuori dagli schemi convenzionali. :)
questo è un pregio
Anche per me, ma non tutti la pensano uguale. :)
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Dopo un pò che si discute le posizioni sono chiare, proseguire oltre non serve a nulla, se non alimentare polemiche.
Eppoi mi sono accorto che gira e rigira si cade sempre li, forse perchè la lingua batte dove il dente duole, e allora ho deciso di lasciar perdere.
Per quanto riguarda mollare il JJ.....mai e poi mai. E poi perchè dovrei mollarlo? A me piace il JJ che pratico, il problema è che è un poco fuori dagli schemi convenzionali. :)
:)
e questo mi sta benissimo....anzi!! ben venga...
quello che non "tollero" è che si dica che tutto ciò che è tradizionale è fuffa solo perchè esiste il moderno....Ho già discusso abbondantemente con Fanchinna su questo punto.. e siamo arrivati (mi sembra) a chiarirci....
il mio punto, e aggiungo una metafora, è :
Perchè dovrebbe esserci interesse per una vecchia Balilla degli anni 30?
E' vecchia, corre poco, scomoda, piccola, beve più di un veneto e se la compri oggi costa come un ferrari..
che senso ha usarla?
dal punto di vista dell'uso del mezzo è anacronistica e sulla strada non serve a nulla XD...
però...
però...
però.....
vuoi mettere? :-*
Si, capisco.......ma questo discorso l'abbiamo già affrontato diverse volte per cui passo, che ripeterei solo sempre le stesse cose. ;)
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..changeling....cerchiamo altri metri di paragone...
per baltoro se hanno meno di 100 cavalli non si possono neanche considerare macchine...
:gh: :gh: :gh:
:ohi: :nono: :nono:
100cv vanno bene per una utilitaria.
Comincio a prendere in considerazione le auto serie quando hanno un rapporto peso/potenza da 6 in giù :D :hakama: :halo:
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è un poco fuori dagli schemi convenzionali. :)
questo è un pregio
Anche per me, ma non tutti la pensano uguale. :)
altrimenti sarebbe negli schemi convenzionali
e la ns originalità andrebbe a p----ne
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:ohi: :nono: :nono:
100cv vanno bene per una utilitaria.
Comincio a prendere in considerazione le auto serie quando hanno un rapporto peso/potenza da 6 in giù :D :hakama: :halo:
...come volevasi dimostrare!! :D :D
andiamo con la mia fino a Busto???? :gh: :gh: :gh:
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Bho, se siamo solo in 3 per me si può anche fare, sicuro si spende meno, ma forse ne raccattiamo 2 da Torino. :)
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Bho, se siamo solo in 3 per me si può anche fare, sicuro si spende meno, ma forse ne raccattiamo 2 da Torino. :)
mmhh....no..troppo piccola!!
peccato perchè avresti potuto apprezzare i suoi 70 cv!! [kill] [kill]
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Buongiorno a Tutti Voi!
E' un bel pò che non leggo e scrivo sul Forum....mannaggia!!!
Troppi impegni.....debbo calmarmi un pò!
Comunque ci vediamo a Busto!
A proposito....tanto per....sul libro ancora ufficialmente in vigore, ormai un pò datato : FILPJK 1995, l'attacco di pugno viene così enunciato : Contro pugno diretto al viso ( oi tsuki ).....
Sono circa 20 anni che non sentivo più parlare di pugno dall'alto....che "bei ricordi"....
A Presto e Buona Pratica a Tutti Voi!!!
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bentornato Maestro!!!
:)
speriamo tu abbia la possibilità di scrivere un pò di più ultimamente.... ormai sei diventato Patrimonio dell'umanità!!!! :D :P
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Bentornato!!! ;) ;) ;)
è sempre un piacere!!
ps...non mi sono dimenticato, allo stage mi dovrai spiegare una cosa!!!!
:=) :=) :=) :=) :=)
(come se ce n'avessi solo una di cosa da capì.... :-[ :-[ :-[)
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Speriamo di farcela ;)!!!
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il "pugno dall'alto" è come la "balilla" del jujitsu :D