Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: MattiaBaldi on April 13, 2010, 16:13:31 pm
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Non era facile dare un nome a questo 3d, come avrete notato.
Il mio pensiero e' una cosa che covo da parecchio tempo e che mi piacerebbe esprimere invece che reprimere e sentire cosa ne pensate perche' penso che riguarda un po' tutti.
Ho praticato per diversi anni e ho conosciuto molte relata' delle AM italiane, mi e' sempre sembrato che quello che dopo qualche hanno cresceva dentro ognuno di noi era un sentimento di paura. Quando ho "scoperto" il "lavoro interno" gradualmente ho capito da dove quella paura nasceva e perche', almeno penso.
Praticando, come diceva Raptox poco fa, senza sapere cosa si sta facendo e senza una chiara dimostrazione di quelle che sono le parole; il corpo, se non subito, ne accusera' negli anni. Mi spiego, penso un po' tutti abbiamo sentito (per anni) i nostri maestri dire tante cose, principi ecc...ma mai nessuno se non in piccola parte ci ha fatto "vedere" quello che significano in realta'. Questo ci ha portato a fregarcene andando avanti nella pratica e acquisendo sempre piu' informazioni mentali (forme, armi, ecc...) accumulando e accumulando sempre di piu'. Il corpo che agisce ovviamente sulla mente non avendo nessuna base dove mettere queste tecniche a risposto con una progressiva paura interna che cresce nel corpo di chi fa dei moviementi esterni sensa nessun principio interno.
Al contrario e' facilissimo da capire se qualcuno vi fa vedere in pratica quello che dice, ci vuole poco per capire delle cose che sembrano difficilissime ma che in realta' sono normali, (connessione, dantien, fali ecc...)
Saper fare, anche poco, fa crescere una relativa forza interna che si contrappone alla paura che e' sempre presente in ognuno di noi, al contrario se si partica "vuoti" la paura cresce fino ad arrivare a "paralisi" in caso di reale mettere in pratica quello che si "dovrebbe" saper fare.
Vengono tanti "Anziani" praticanti qui a trovarmi o a trovare miei amici, tutti quando arrivano sono parecchio esausti di vedere o sentire discorsi al grido di "si ma poi nella realta' con tutta sta robba che ci fai"' "non funziona" ecc....
Poi quando gli facciamo vedere che si fa in un modo particolare e si sviluppa una forza precisa (di cui nessuno ha mai sentito parlare) allora rimangono esterefatti ma al tempo stesso rammaricati perche' dovrebbero ricominciare tutto d'accapo e a nessuno gli va' oppure e' orgoglioso.
Quindi vagano tutti questi decani delle AM vuote pieni di rancore per le ore buttate e per la paura nei confronti di un confornto reale.
Per questo dico che fare le cose nel modo "giusto" e' cmq meglio che farle alla carlona con mille scuse.
M.
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Al contrario e' facilissimo da capire se qualcuno vi fa vedere in pratica quello che dice, ci vuole poco per capire delle cose che sembrano difficilissime ma che in realta' sono normali, (connessione, dantien, fali ecc...)
Saper fare, anche poco, fa crescere una relativa forza interna che si contrappone alla paura che e' sempre presente in ognuno di noi, al contrario se si partica "vuoti" la paura cresce fino ad arrivare a "paralisi" in caso di reale mettere in pratica quello che si "dovrebbe" saper fare.
quoto ed elogio amico mio!! perchè sopratutto dopo le ultime esperienze...capisco in pieno il senso del tuo post!
:)
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Cmq se sei a Roma o vicino vai da Alessandro Castiglia. Lui ti puo' dare delle buone basi e ti fa vedere. Poi certo fare un stile e' un altra cosa. ma lui mi ha dato il la.
M.
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Cmq se sei a Roma o vicino vai da Alessandro Castiglia. Lui ti puo' dare delle buone basi e ti fa vedere. Poi certo fare un stile e' un altra cosa. ma lui mi ha dato il la.
prima o poi ci passo, per ora ci mando Iperbole!!
e mi tengo stretto stretto qualcun'altro... :-* :-*
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Mi spiace rovinare un bel post con delle banalità trite e ritrite come quelle che sto per dire...ma...
Ma perche' negli sdc la gente non vive nella paura e non si fa tutte queste seghe mentali?
Perche' invece negli stili interni la cosa diviene moltiplicata per mille?
Vabbe' non voglio davvero delle risposte,anzi scusate l'intromissione.
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..potrei risponderti ma anche io non voglio rovinare il bel 3d!!
:halo: :halo:
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Perche' rovinare? e' proprio il punto.
E' semplice la risposta, perche' negli sport da combattimento l'istruttore ti fa vedere quello che devi fare (in prima persona) e poi come si allena, dopo come si mette in pratica.
e' una cosa che inizia e finisce.
Invece nel taiji italiano si inizia e poi?
M.
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Perche' rovinare? e' proprio il punto.
E' semplice la risposta, perche' negli sport da combattimento l'istruttore ti fa vedere quello che devi fare (in prima persona) e poi come si allena, dopo come si mette in pratica.
e' una cosa che inizia e finisce.
Invece nel taiji italiano si inizia e poi?
se becchi quello giusto ti fa vedere cosa devi fare in prima persona, e poi come si allena (ma ti deve proprio andare di culo!!) e come si mette in pratica!! (perchè magari becchi anche quello che LUI sa come metterlo in pratica...peccato che non è in grado di spiegartelo!!)
basta mi autocensuro
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Chi ti spiega i principi capisci che valgono per tutti, non per lui.
M.
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Chi ti spiega i principi capisci che valgono per tutti, non per lui.
M.
ehmmmm non ho capito...
oh forse chi riesce a spiegarti e farti sentire e vedere che padroneggia i principi del tjq e soprattuto riesce a fare in modo che chiunque capisca quello che dice (da li a replicare è un'altro paio di maniche)
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Mattia ti quoto alla grande....! E quello che dici e sacro santo....
Ma il probblema di base..., è quando un praticante fa un vero lavoro su se stesso..., e cerca veramente di evolvere la sua intelligenza corpora, se lavora anche solo un pochino, e dico un pochino bene, si rende conto quanto è verament fragile sia il suo corpo che la sua mente. Io stesso quando sono stato 13 anni fa, spudoratamente distrutto....da Maestro George XU a schiaffi ed altro, ho sentito dentro di me che tutto quello che avvevo creato ed funzionava fino a quel momento..., non valeva niente. Zero assoluto.
Allepoca ero 100kg di muscoli da combattimento. Mi allenavo 4ore al giorno. E cosi ho fatto per 8anni finchè Xu mi ha fatto cambiare religgione. E ringrazio Dio tutti giorni di aver cambiato l'aproccio verso le arti marziali.
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E questo aproccio..., mi ha anche cambiato radicalmente la mia vita in generale...!
Il problema.., e che adesso come e sucesso anche a te..., al quanto ho capito, diverse persone vengono e praticano dove insegno.., o vado io in altre invitato a praticare, quando mi chiedono e dimostro l'efficacia di quello che ho imparato con il taiji, prima rimangono esterefatti, poi la faccia è: ma non potevi startene a casa tua...
Poi quando gli dimostri che è tutto umano, e che anche loro se messi in determinato modo... possono fare delle piccole migliorerie..., si incavolano ancora di più. Perchè...?! Perchè fondalmentalmente sono lavori (semplici), ma che fino ad allora li semra roba da pochi eletti. La progressione delle faccie e questa, una volta che riescono solamente a essere dritti e rilassati e usare anche per un minimo momento il corpo in quello stato..:1) ma e una sensazione meravigliosa...2) ma..., e una cosa cosi naturale e semplice...3) ma se era una cosa cosi naturle e semplice..., io cosa ho fatto per 10-20-30 anni!? 4) ma allora sono veramente stato stubido fino adesso se era cosi semplice!? E qui arriva il problema...! 5) ma io non sono stubido...! dunque questa roba che sto facendo deve essere veramente difficile e io per questo che non potevo e non posso farla...
Ma per fortuna non tutti...reagiscono in questo modo!
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Credo di capire cosa dice Mattia ed in effetti è un male che affligge non solo il nostro amato Kung-fu, ma un po' tutte le arti marziali in genere.
In prima persona ho capito l'abisso tra quello che è la vera via che porta a crescere e quello che volevo diventare, prendendole di santa ragione al mio primo ed unico incontro che ho affrontato. Anche dopo pensavo di essere stato defraudato di qualcosa che non avevo avuto, ma il maestro m'ha fatto comprendere che il primo a sbagliare ero stato io prendendo tutto nella maniera sbagliata.
Questa esperienza m'ha portato a capire che molti praticanti inseguono la via della crescita, ma pochi la percorrono. Ci sono milioni di motivi per mancare completamente alle nostre aspettative dalle AM, ma alla fine quando arrivi al punto di guardarti dietro e trovarti con un pugno di mosche, ti senti malissimo.
Molti chiudono gl'occhi e fanno finta di niente, insistendo per vari motivi, nella loro via (giusta o sbagliata che sia)... ma si contano sulla mano coloro che con umiltà accetteranno la lezione di vita e tenteranno di porre rimedio ai pochi errori.
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prima o poi ci passo, per ora ci mando Iperbole!!
ehm ... ma anche no!
Iperbole sta bene dove sta ora ;)
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Concordo su tutto!
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Il mio pensiero e' una cosa che covo da parecchio tempo e che mi piacerebbe esprimere invece che reprimere e sentire cosa ne pensate perche' penso che riguarda un po' tutti. ...Omissis...
A mio modo di vedere le cose c'è un pò di confusione nel tuo post.
Se ho capito bene sostieni che un praticante di AM che frequenta un corso inefficace con l'obbiettivo di diventare un grande picchiatore nel tempo sviluppa una paura del confronto causata dalla presa di coscienza della inefficacia del corso che sta frequentando ?
Se ho capito bene - lo premetto e sottolineo.. se ho capito bene - allora il praticante in questione ha due scelte:
1) rendersi conto che il corso non lo porta al suo obbiettivo e quindi cambiare corso
2) rendersi conto che il suo obbiettivo non è quello che desiderava e quindi cambiare obbiettivo.
Sia per la soluzione 1 che per la soluzione 2 sono richieste le seguenti qualità al praticante:
a) costante attenzione al proprio obbiettivo
b) onesto ed impegnato coinvolgimento nel raggiungimento del proprio obbiettivo
c) periodica sincera autoanalisi ed verifica
Questo tipo di praticante non credo abbia paura ma entusiasmo.
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Perche' rovinare? e' proprio il punto.
E' semplice la risposta, perche' negli sport da combattimento l'istruttore ti fa vedere quello che devi fare (in prima persona) e poi come si allena, dopo come si mette in pratica.
e' una cosa che inizia e finisce.
Invece nel taiji italiano si inizia e poi?
M.
Mattia,abbiamo già discusso di questo problema e sai benissimo che condivido quello che dici,ma il problema non è soltanto Italiano secondo me.Certo quì non è facile trovare un buon praticante di taiji che sappia anche combattere ma...... ci sono credimi. ;) ;) ;)
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Lu condivido, per "uscire" dalla crisi deve avere molta forza di volonta' e autocritica.
Sabino ne avevamo gia' parlato ma era tanto per fare un esempio, anceh qui e' pieno di maestri che sono forti ma fanno praticare in maniera "vuota" e nessuno dice nulla perche' neanche se ne rende conto.
E' proprio il "rendersene conto" che e' difficile da ottenere, potrebbe essere dovuto all'incontro con un maestro che vi dice "ma cosa fai? non lo vedi che cosi' non serve a nulla?" oppure per autocritica, ma e' difficile che accada.
E' pur vero che le AM interne spiegate con i principi perdono molto del divertimento e dell'infatuazione da film di JetLi. Un maestro avrebbe pochi allievi se fosse duro e dicesse...prima che comiciamo devi saper fare questo oppure e' inutile che vai avanti. Ne avrebbe pochi ma buoni, ma vabbe'.
Il mio e' un discorso su questa paura che cresce in chi, come tutti noi, ha praticato o pratica privo di un insegnamento dei fondamentali.
M.
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Evvero che si fa fatica a trovare un bun praticante di taiji.... Pero anche quando lo si trova...., e ti dimostra le cose come stanno...., si fa fatica accettare certi dati di fatto.....! E qusta la paura..... Anzi e questa la vera e unica paura...! Tutto il resto e stria....!!! E sfido chiunque..., a dirmi che non'è cosi... :halo:
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A quanto sembra...è così...! :halo:
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Un maestro avrebbe pochi allievi se fosse duro e dicesse...prima che comiciamo devi saper fare questo oppure e' inutile che vai avanti. Ne avrebbe pochi ma buoni, ma vabbe'.
E cosa c'e' di male in cio'?
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Un maestro avrebbe pochi allievi se fosse duro e dicesse...prima che comiciamo devi saper fare questo oppure e' inutile che vai avanti. Ne avrebbe pochi ma buoni, ma vabbe'.
E cosa c'e' di male in cio'?
Beh, dipende da molti fattori, tra cui io ci piazzo il vivere con la palestra o meno. In effetti, secondo me, torniamo alla vecchia discussione di <<numero, qualità e livello>> che tanto ci è cara.
Purtroppo credo che molti non possono fare troppo gli schizzinosi, ma sarebbe giusto trarre in salvo quelle due o tre perle (diciamo i più dotati a livello psicologico e fisico) per farne veri marzialisti, mentre il resto li si addestra facendo bene il proprio lavoro.
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Un maestro avrebbe pochi allievi se fosse duro e dicesse...prima che comiciamo devi saper fare questo oppure e' inutile che vai avanti. Ne avrebbe pochi ma buoni, ma vabbe'.
E cosa c'e' di male in cio'?
Beh, dipende da molti fattori, tra cui io ci piazzo il vivere con la palestra o meno. In effetti, secondo me, torniamo alla vecchia discussione di <<numero, qualità e livello>> che tanto ci è cara.
Purtroppo credo che molti non possono fare troppo gli schizzinosi, ma sarebbe giusto trarre in salvo quelle due o tre perle (diciamo i più dotati a livello psicologico e fisico) per farne veri marzialisti, mentre il resto li si addestra facendo bene il proprio lavoro.
A quello che vedo c'è molta fame in giro di "lavoro interno" o lavoro sull'intelligenza corporea, questa fame si scontra però con due fattori:
-l'orgoglio personale di chi ha praticato per anni e scopre che quello che ha fatto è tutto (o in parte) sbagliato, oltre alla presunzione di aver capito e invece non si ha capito una fava.
-la difficoltà di trovare una persona che abbia veramente capito, che sia disponibile con voglia/pazienza di insegnare, che abbia la capacità di far capire in modo chiaro concetti complicati e che abbia sviluppato un programma strutturato in modo tale da poter progredire coi giusti passi.
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A quello che vedo c'è molta fame in giro di "lavoro interno" o lavoro sull'intelligenza corporea, questa fame si scontra però con due fattori:
-l'orgoglio personale di chi ha praticato per anni e scopre che quello che ha fatto è tutto (o in parte) sbagliato, oltre alla presunzione di aver capito e invece non si ha capito una fava.
-la difficoltà di trovare una persona che abbia veramente capito, che sia disponibile con voglia/pazienza di insegnare, che abbia la capacità di far capire in modo chiaro concetti complicati e che abbia sviluppato un programma strutturato in modo tale da poter progredire coi giusti passi.
..eh..qui non posso fare a meno di quotare
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A quello che vedo c'è molta fame in giro di "lavoro interno" o lavoro sull'intelligenza corporea, questa fame si scontra però con due fattori:
... omissis...
Mettine pure un terzo:
- la difficoltà di trovare allievi che abbiano voglia di lavorare molto, molto sodo con esercizi molto "diversi" da quelli a cui si è abituati in Italia nel 2010.
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A quello che vedo c'è molta fame in giro di "lavoro interno" o lavoro sull'intelligenza corporea, questa fame si scontra però con due fattori:
-l'orgoglio personale di chi ha praticato per anni e scopre che quello che ha fatto è tutto (o in parte) sbagliato, oltre alla presunzione di aver capito e invece non si ha capito una fava.
-la difficoltà di trovare una persona che abbia veramente capito, che sia disponibile con voglia/pazienza di insegnare, che abbia la capacità di far capire in modo chiaro concetti complicati e che abbia sviluppato un programma strutturato in modo tale da poter progredire coi giusti passi.
Mettine pure un terzo:
- la difficoltà di trovare allievi che abbiano voglia di lavorare molto, molto sodo con esercizi molto "diversi" da quelli a cui si è abituati in Italia nel 2010.
:-* :-* :-*
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Mettine pure un terzo:
- la difficoltà di trovare allievi che abbiano voglia di lavorare molto, molto sodo con esercizi molto "diversi" da quelli a cui si è abituati in Italia nel 2010.
concordo!! :)
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Se la pratica del taiji, con tutto quello che gli riguarda..., gli si dimosta agli alievi...i che è..., ed è una pratica da esseri umani e non per pochi PREDILETTI..., e che è una pratica funzionale ed una scienza esatta, siccuramente si troveranno più allievi di quello che si pensa... Ma se si finisce sempre sul newage, oppure devi fare questo esercizio per 30 per poter capire, o peggio; tu fai e poi vedrai che qulcosa viene..., allora si che siamo messi MALE :'( :o :gh:
Personalmente il taiji e tutto quello che gli riguarda..., e molto semplice, sia da spiegare, sia da imparare... Ci vuole solo tanta volonta e pazienza da parte dell'insegnante e sopratutto TANTO TANTO TANTO AMORE PER QUELLO CHE SI FA ED ENTUSIASMO.... :gh:
Purtroppo chi insegna queste doti fondamentali se li dimentica o non le ha mai avute... :'(
Sono sicuro che in questo modo..., qulcosa di buono viene fuori..., e sopratutto non verranno 4 gatti in palestra...XD
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mmmaaaaaaaooooooo!!!! :-* :-* :-* :-*
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mmmaaaaaaaooooooo!!!! :-* :-* :-* :-*
Ecco un gatto spelacchiato! :D :D
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A quello che vedo c'è molta fame in giro di "lavoro interno" o lavoro sull'intelligenza corporea, questa fame si scontra però con due fattori:
... omissis...
Mettine pure un terzo:
- la difficoltà di trovare allievi che abbiano voglia di lavorare molto, molto sodo con esercizi molto "diversi" da quelli a cui si è abituati in Italia nel 2010.
Lu non li trovi perche' non vi sono sbocchi e motivazioni se non quello di finire per insegnare un giorno e basta
ecco perche nel SDC trovare ragazzi che si allenano 2-3 al giorno ce ne sono tanti , perche' hanno uno scopo e anche se lo scopo e' molto superficiale secondo gli occhi dei praticanti di ArTI INTERNE "" cioe per"""""""" Competere e esser i piu'...."""""".... intanto comunque si allenano e praticano chissenefrega per quale motivo
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ottima riflessione Kyi!! :)
più che altro penso che sia dovuto all'immediatezza visiva e fisica che gli SDC hanno sulla mente dei praticanti, nel senso, se si vede uno che tira un pugno ad un sacco per 30 minuti in modo molto occidentale e canonico si pensa che a lungo andare sarà sempre più forte ma che comunque già dopo poco tempo arriva ad un risultato (tipo sa tirare un pugno...)
il problema per molti è accettare che in queste discipline (arti interne...così si evita di scannarci) prima di fare qualcosa di direttamente marziale si deve passare una fase in cui si costruisce e si istriuisce il proprio corpo...e quando si realizza che ci vogliono anni quando va bene (maestro giuto e fortune varie) molti desistono
se le am in generale sono per pochi...le am interene sono per pochissimi
o almeno questo è quello che penso!!
:) :) :) :) :)
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A quello che vedo c'è molta fame in giro di "lavoro interno" o lavoro sull'intelligenza corporea, questa fame si scontra però con due fattori:
... omissis...
Mettine pure un terzo:
- la difficoltà di trovare allievi che abbiano voglia di lavorare molto, molto sodo con esercizi molto "diversi" da quelli a cui si è abituati in Italia nel 2010.
Lu non li trovi perche' non vi sono sbocchi e motivazioni se non quello di finire per insegnare un giorno e basta
ecco perche nel SDC trovare ragazzi che si allenano 2-3 al giorno ce ne sono tanti , perche' hanno uno scopo e anche se lo scopo e' molto superficiale secondo gli occhi dei praticanti di ArTI INTERNE "" cioe per"""""""" Competere e esser i piu'...."""""".... intanto comunque si allenano e praticano chissenefrega per quale motivo
Si ma quanto durano? Btw 2-3 ore al gg sono un livello medio basso di scheduling di allenamento.
Il segreto per me e' un mix di rispetto / imposizione e piacere.
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il problema per molti è accettare che in queste discipline (arti interne...così si evita di scannarci) prima di fare qualcosa di direttamente marziale si deve passare una fase in cui si costruisce e si istriuisce il proprio corpo...e quando si realizza che ci vogliono anni quando va bene (maestro giuto e fortune varie) molti desistono
se le am in generale sono per pochi...le am interene sono per pochissimi
Credo che sia dovuto anche ad una forma mentale.
In cina penso che molti discepoli o allievi non pensano molto al tempo che ci vuole x arrivare o anche solo alla meta.
Fanno quello che gli viene detto e basta. E se non lo fai sei fuori, fine dei giochi.
Invece da noi c'e' questa concezione che tutti possono fare tutto.
Quoto raptox.
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Credo che sia dovuto anche ad una forma mentale.
In cina penso che molti discepoli o allievi non pensano molto al tempo che ci vuole x arrivare o anche solo alla meta.
Fanno quello che gli viene detto e basta. E se non lo fai sei fuori, fine dei giochi.
Beh, diciamo che tutti gli occidentali hanno uno spirito di sfida agonistica che gli fà perdere di vista il vero scopo delle AM.
Non dimentichiamo comunque che l'approccio di base per gli SDC e le AM tra oriente ed occidente è molto diverso.
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Credo che sia dovuto anche ad una forma mentale.
In cina penso che molti discepoli o allievi non pensano molto al tempo che ci vuole x arrivare o anche solo alla meta.
Fanno quello che gli viene detto e basta. E se non lo fai sei fuori, fine dei giochi.
Beh, diciamo che tutti gli occidentali hanno uno spirito di sfida agonistica che gli fà perdere di vista il vero scopo delle AM.
Non dimentichiamo comunque che l'approccio di base per gli SDC e le AM tra oriente ed occidente è molto diverso.
ah ah ah ah ah perche gli orientali che spirito hanno?
se ti facessi incontrare la meta' dei fuori di testa , che ho visto , scapperesti col primo volo
caviglie slogate, buchi sul collo, nasi rotti , graffi ovunque
per quello da come scrivo si capisce , che i pigiami di seta e la danza del ventre , e la ricerca della "Saggezza" a chiacchere e' roba che ti porta ben presto in un letto d'ospedale
come in occidente sia in Cina che nel sud est asiatico ci son personaggi che son peggio degli animali in combattimento altro che""" Calma" e equilibrio
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Immagino, ma io volevo dire che è lo spirito di approccio che è diverso.
Noi occientali siamo più per l'agonismo in uno sport, non per il valore dello sport in sè.
Dall'altra parte del mondo dovrebbe essere il contrario... spero.
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Non era facile dare un nome a questo 3d, come avrete notato.
vero!!
Quindi vagano tutti questi decani delle AM vuote pieni di rancore per le ore buttate e per la paura nei confronti di un confornto reale.
Come è già stato detto è questione di approccio...
Se un "decano"...
modo pittoresco di chiamare un praticante anziano, però, simpatico
:)
ha rancore per aver buttato ore di pratica, probabilmente non ha fatto una buona pratica!
ma il timore di un incontro reale è naturale, sia per chi pratica arti marziali, sia per chi non le pratica!
è la paura di aver paura che fa paura
chi non avrebbe paura di un incontro reale?
chi non avrebbe paura di essere in pericolo di vita?
e qui la differenza la fa l'approccio all'arte marziale
ma ci sarebbe troppo da scrivere...
grazie per l'interessante spunto di discussione Mattia
:)
Per questo dico che fare le cose nel modo "giusto" e' cmq meglio che farle alla carlona con mille scuse.
non fa una piega
;)
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A quello che vedo c'è molta fame in giro di "lavoro interno" o lavoro sull'intelligenza corporea, questa fame si scontra però con due fattori:
... omissis...
Mettine pure un terzo:
- la difficoltà di trovare allievi che abbiano voglia di lavorare molto, molto sodo con esercizi molto "diversi" da quelli a cui si è abituati in Italia nel 2010.
Sicuramente :)
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Lu non li trovi perche' non vi sono sbocchi e motivazioni se non quello di finire per insegnare un giorno e basta ... omissis...
Forse hai ragione. In fondo al giorno d'oggi chi si allena con la motivazione "reale" di "imparare a difendersi e colpire se uno mi aggredisce ?"
Altrimenti formulata: chi è disposto ad allenarsi per 3 ore/365 giorni per essere pronto in caso di aggressione ?
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Lu non li trovi perche' non vi sono sbocchi e motivazioni se non quello di finire per insegnare un giorno e basta ... omissis...
Forse hai ragione. In fondo al giorno d'oggi chi si allena con la motivazione "reale" di "imparare a difendersi e colpire se uno mi aggredisce ?"
Altrimenti formulata: chi è disposto ad allenarsi per 3 ore/365 giorni per essere pronto in caso di aggressione ?
pochi! molto pochi! tra l'altro quel tempo li è buono per un am per così dire estrna...diciamo tranquillamente che per un am interna prima di vedere qulche risultato utile alla DP ci vogliono anni se non decenni
non è per tutti...e va bene così! :)
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io non sono in disaccordo con le competizioni marziali anzi , pero' il fatto sta purtroppo che nel modo in cui si combatte con alcune pratiche interne non vanno bene per incontrare gente con regole da ring per una miriade di motivi , chi solo l'ha provato in un ring sa di cosa parlo
solo che se a un praticante di arti interne lo riempi di troppi argomenti e non lo fai combattere quello si credera' " super" perche' bravino nel tuishou e a fare la forma finche' un bel giorno ne PIGLIA e di brutto
e stai pur certo che dopo vedi se non lo trova la motivazione e Piu' ne piglia e piu' sara' propenso ad ascoltare il maestro e ad allenarsi sul serio
credo che delle volte alcune motivazioni superficiali sono il trampolino che si necessita per "ricordarsi" meglio il perche' uno pratichi taiji yq xq etc
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io non sono in disaccordo con le competizioni marziali anzi , pero' il fatto sta purtroppo che nel modo in cui si combatte con alcune pratiche interne non vanno bene per incontrare gente con regole da ring per una miriade di motivi , chi solo l'ha provato in un ring sa di cosa parlo
solo che se a un praticante di arti interne lo riempi di troppi argomenti e non lo fai combattere quello si credera' " super" perche' bravino nel tuishou e a fare la forma finche' un bel giorno ne PIGLIA e di brutto
e stai pur certo che dopo vedi se non lo trova la motivazione e Piu' ne piglia e piu' sara' propenso ad ascoltare il maestro e ad allenarsi sul serio
credo che delle volte alcune motivazioni superficiali sono il trampolino che si necessita per "ricordarsi" meglio il perche' uno pratichi taiji yq xq etc
quoto elegio e se potessi ti abbraccerei quando parli così!!! :gh:
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... omissis.. e stai pur certo che dopo vedi se non lo trova la motivazione e Piu' ne piglia e piu' sara' propenso ad ascoltare il maestro e ad allenarsi sul serio ...omissis...
capisco il tuo discorso ma sinceramente non credo ci siano molti occidentali adatti a quel tipo di percorso... e poi lo ripeto... per fare che cosa ?
[usque MODE ON]
Imparare a fare realmente male ? Non poter fare a botte sul ring perchè non sei allenato per giocare ? Dover cercare rissa per verificare il tuo allenamento ?
Mah!
Mi sa che non ci rimangono che le letture del I ching oppure il qi che gira per le varie rivoluzioni o il lin kong jing ...
[usque MODEOFF]
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Io non mi sono mai allenato per giocare...! Per questo non mi piace lo sport da combattimento... E preferisco continuare con i miei sfigati lavori intrni... :'(!
Anche se, sinceramente ho provato a fare un po disparing...ultimamente (dimenica), e devo dire che e stato divertente...almeno per me :gh:.
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... omissis.. e stai pur certo che dopo vedi se non lo trova la motivazione e Piu' ne piglia e piu' sara' propenso ad ascoltare il maestro e ad allenarsi sul serio ...omissis...
capisco il tuo discorso ma sinceramente non credo ci siano molti occidentali adatti a quel tipo di percorso... e poi lo ripeto... per fare che cosa ?
[usque MODE ON]
Imparare a fare realmente male ? Non poter fare a botte sul ring perchè non sei allenato per giocare ? Dover cercare rissa per verificare il tuo allenamento ?
Mah!
Mi sa che non ci rimangono che le letture del I ching oppure il qi che gira per le varie rivoluzioni o il lin kong jing ...
[usque MODEOFF]
eh si Lu e' da ieri che cerco di spostare la bottiglia di Cola dal comodino col pensiero e non ci riesco , primo o poi ....... o sara' meglio che mi alzi e lo prenda ?!?!
ai posteri l'ardua sentenza!!!!
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E questo aproccio..., mi ha anche cambiato radicalmente la mia vita in generale...!
Il problema.., e che adesso come e sucesso anche a te..., al quanto ho capito, diverse persone vengono e praticano dove insegno.., o vado io in altre invitato a praticare, quando mi chiedono e dimostro l'efficacia di quello che ho imparato con il taiji, prima rimangono esterefatti, poi la faccia è: ma non potevi startene a casa tua...
Poi quando gli dimostri che è tutto umano, e che anche loro se messi in determinato modo... possono fare delle piccole migliorerie..., si incavolano ancora di più. Perchè...?! Perchè fondalmentalmente sono lavori (semplici), ma che fino ad allora li semra roba da pochi eletti. La progressione delle faccie e questa, una volta che riescono solamente a essere dritti e rilassati e usare anche per un minimo momento il corpo in quello stato..:1) ma e una sensazione meravigliosa...2) ma..., e una cosa cosi naturale e semplice...3) ma se era una cosa cosi naturle e semplice..., io cosa ho fatto per 10-20-30 anni!? 4) ma allora sono veramente stato stubido fino adesso se era cosi semplice!? E qui arriva il problema...! 5) ma io non sono stubido...! dunque questa roba che sto facendo deve essere veramente difficile e io per questo che non potevo e non posso farla...
Ma per fortuna non tutti...reagiscono in questo modo!
Il problema è avere un sistema didattico per incominciare e progredire.
Però non sono d'accordo sul semplice o meglio quello che intendi per semplice va interpretato e non può essere interpretato con "ci vuol poco", perché secondo me se il taiji è per tutti, certi livelli li possono raggiungere solo in pochi, per un'infinità di motivi, lo dimostrano i fatti. Quanti Xu ci sono in giro? Quanti Grande Jedi? Veramente possiamo pensare che anche allenandosi tutti i giorni diventeremo Xu?
Non credo. Con questo non è che bisogna gettare la spugna però essere realisti.
Modesta opinione.
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Personalmente....da quando Xu mi ha fatto cambiare religione... :-X, non ho mai pensto di diventare come lui..., o piu forte di lui... Ma sinceramente..., il mio obbiettivo è, e rimmarra sempre superare i miei limiti..., in questo caso nel lavoro del taiji. Poi e vero che dipende dalla volonta e dal credo di ciascuno di noi..., arrivare a certi livelli... Ma questo vale in qualsiasi cosa... Io continuo a dire e a insistere che l'aproccio al taiji, puo essere e deve essere apiù semplice possibile. E spetta l'insegnate dimostrare l'efficacia e la bellezza dell'arte inquestione. E soprtutto insegnarla in un modo UMANO! Cioè..., che il lavoro del corporeo... del taiji non è niente di esoterico..., ma di naturale. Anzi direi naturalissimo, per l'essere umano...
E questa è una sfida personale...! Io voglio dimostrare ed insegnare il taiji in modo più semplice possibile.., e sopratutto in lingua nostra... E che possa avvicinarsi il vecchietto 70enne che lo voglia usare per stare meglio...fisicamente, o al ragazzo 20enne che lo voglia usare in combattimento. Io ripeto e lo sottoscrivo....! Per me..., il taiji è semplice....! E a quanto sembra da ultimi risultati...che ho visto su certe persone..., piu o meno GNUCCHE.. :whistle:., ne sono convito ancora di piu...!!
Poi naturalmente...., come sempre il questo FORUM..., ciascuno la pensa e la vede a modo suo... Io vado avanti cosi per la mia strada...., e il tempo dara raggione o torto... :gh:
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... omissis.. e stai pur certo che dopo vedi se non lo trova la motivazione e Piu' ne piglia e piu' sara' propenso ad ascoltare il maestro e ad allenarsi sul serio ...omissis...
capisco il tuo discorso ma sinceramente non credo ci siano molti occidentali adatti a quel tipo di percorso... e poi lo ripeto... per fare che cosa ?
[usque MODE ON]
Imparare a fare realmente male ? Non poter fare a botte sul ring perchè non sei allenato per giocare ? Dover cercare rissa per verificare il tuo allenamento ?
Mah!
Mi sa che non ci rimangono che le letture del I ching oppure il qi che gira per le varie rivoluzioni o il lin kong jing ...
[usque MODEOFF]
mah Lu alla fine le domande che poni sono in realta' una parte della realta delle arti interne
pero per rispondere assieme al post sia di Raptox che di G.Jedi , non parlerei di " giocare" quando si parla di SDC di alto livello so' e capisco che infondo l' SDC e' una forma di " "sport" ma teniamo conto che come AM interna porta sacrifici e irrobustice il " dentro "
anche " alcuni SDC" fanno altrettanto ... che poi certo ti logorano col tempo non c'e dubbio
ma la questione rimane aperta cioe: il perche' i ragazzi che fanno AM interne si allenano meno moooolto meno rispetto a molti praticanti di SDC ?
un vostro parere obiettivo secondo voi? forse perche' si mette troppa " carne " sul fuoco troppo velocemente o perche' in occidente le Arti interne , e' presa troppo in stile new age?
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... omissis.. e stai pur certo che dopo vedi se non lo trova la motivazione e Piu' ne piglia e piu' sara' propenso ad ascoltare il maestro e ad allenarsi sul serio ...omissis...
capisco il tuo discorso ma sinceramente non credo ci siano molti occidentali adatti a quel tipo di percorso... e poi lo ripeto... per fare che cosa ?
[usque MODE ON]
Imparare a fare realmente male ? Non poter fare a botte sul ring perchè non sei allenato per giocare ? Dover cercare rissa per verificare il tuo allenamento ?
Mah!
Mi sa che non ci rimangono che le letture del I ching oppure il qi che gira per le varie rivoluzioni o il lin kong jing ...
[usque MODEOFF]
mah Lu alla fine le domande che poni sono in realta' una parte della realta delle arti interne
pero per rispondere assieme al post sia di Raptox che di G.Jedi , non parlerei di " giocare" quando si parla di SDC di alto livello so' e capisco che infondo l' SDC e' una forma di " "sport" ma teniamo conto che come AM interna porta sacrifici e irrobustice il " dentro "
anche " alcuni SDC" fanno altrettanto ... che poi certo ti logorano col tempo non c'e dubbio
ma la questione rimane aperta cioe: il perche' i ragazzi che fanno AM interne si allenano meno moooolto meno rispetto a molti praticanti di SDC ?
un vostro parere obiettivo secondo voi? forse perche' si mette troppa " carne " sul fuoco troppo velocemente o perche' in occidente le Arti interne , e' presa troppo in stile new age?
Sono d'accordo Kyi, il problema secondo me rimane sempre come ti vengono proposte,inoltre se non si sputa sangue e sudore difficilmente avremo un buon risultato.
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caro Sabino se si pensa che basti esser "carini e deficenti"... difficilmente si ottiene qualcosa nella vita ;) ;)
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Caro Kyi hai perfettamente ragione quando affermi che negli SDC non giocano, mi sono espresso male, come sai ho provato varie volte a conforntarmi con qualche kick boxer e di sicuro è bravo e non è da sottovalutare, ho parlato di "giocare" perchè quando ci faccio sparring in un certo senso giochiamo ad un gioco con delle regole non scritte ma ben precise....tipo non facciamoci male sul serio :)
ma ogni arte marziale o sdc fatta seriamente non è mai un gioco e porta a risultati
detto ciò: perchè non ci si impegna nelle am "interne" tanto quanto le sdc?? credo che dipenda dal risultato immediato che un lavoro fisico da SDC ha sulla mente del praticante, esempio banale: faccio flessioni, mi stanco=ho lavorato bene e so di sicuro che i miei muscoli diventeranno più forti
nelle am interne i risultati sono molto più sottili e ci mettono più tempo a farsi sentire...ergo..almeno all'inizio ci si deve credere molto di più
:)
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Che spiegazione...Raptox!? COMPLIMENTI....!!! E proprio questo il problema.... Io ho fatto tutte e due le strade... Cioè..!? Per 9 anni mentre praticavo kali,silat,j.k.d., praticamente tutti i giorni...almeno 2 ore al giorno, faccevo anche 1h30 di pesi e almeno 4 volte a settimana 10km di corsa. Risultato...!? 100kg di puscoli e una potenza muscolare non indifferente. E devo dire quando facevo combattimenti vari..., funzionavano e come! E mi ricordo bene quanto sangue ho sputato....allenandomi... XD! E devo anche ammettere che e stata una bellissima esperienza...non posso negarlo. Naturalmente quando ho deciso di cambiare aproccio col le arti marziali..., e ho cominciato a seguire il lavoro che sviluppa il taiji..., è stato estremamente TRAUMATICO. Capire cosa dovvevo fare era una catastrofe..., e farlo anche peggio... :'( Ho dovuto cominciare a cambiare completamente il modo sia di pensare al corpo sia ad usarlo... Quello che faccevo prima...NO BUONO, e quello che dovvevo capire e riuscire fare adesso E BUONO... Era come dire: bene caro alex... Tutto quello che facevi prima era salato, e adesso questo salato deve diventare dolece.. Peccato che io non sapevo cosa voleva dire e che gusto avveva il dolce... :o
Ovviamente l'aproccio che ho usato..., dall'inizio...e stato molto lento e duro...verso questo nuovo modo di concepire ed usare il corpo. Sto parlando naturalmente, di imparare ad rillassarmi, avere la colonna dritta, imparare ad usare la forza di gravita a scendere..., e la mia forza da terra a farla salire...ecc.
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eh diciamo che a livelli un po più bassi l'esperienza tua non è molto diversa dalla mia, anche se io sono un caso più unico che raro, è stato il mio stesso maestro di ju-jitsu che con tanta umiltà e sopratutto onestà ci ha detto chiaramente: ragazzi..questo funziona meglio, fidatevi!!
:) :)
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Naturalmente tutti questi lavori corporei non centrano una fava..., con il lavoro interno... Ma servono questi...ed altri lavori corporei ad arrivare al lavoro intrno...! E ti assicuro KYI..., che chi mi ha conosciuto dal vivo..., la prima cosa che ha notato e detto...: o...ma tu non stai fermo mai....!? Sembra che sei sempre dietro ad allenarti...!? E si...., e proprio così... XD! Comunque tornando al discorso di Raptox..., in effetti allinizio il lavoro corporeo del taiji e molto meno efficace..., del alvoro corporeo fatto facendo pesi per potenziarsi o altro... Il tempo inquestione non saprei detterminarlo. Come si e gia detto dipende dall'impegno, volontà e sopratutto quanto ci credi... XD. E come se..., per riuscire ad usare il lavoro fisico del taiji, devi pagare dazzio! In che modo...!? Devi diventare debole...per diventare forte...!
Questa naturalmente e una piccola fase che io ho vissuto...nell'aproccio al lavoro corporeo/mentale del tachi. E più vado avanti...è più mi faccio UN MAZZO COSI....!
Ma come sempre...scrivere certe cose,sensazioni o altro sul taiji..., per me e sempre più facile farlo dal vivo..., e non per iscritto... Che vi devo dire... So ignorante a scriveee :'(,
e sopratutto, mi piace l'aproccio dal vivo... Cioè provare per credere... XD
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.........ma la questione rimane aperta cioe: il perche' i ragazzi che fanno AM interne si allenano meno moooolto meno rispetto a molti praticanti di SDC ?
un vostro parere obiettivo secondo voi? forse perche' si mette troppa " carne " sul fuoco troppo velocemente o perche' in occidente le Arti interne , e' presa troppo in stile new age?
La risposta è molto semplice: la maggior parte di chi pratica SDC ha una testa, una mentalità, un approccio completamente diverso da chi pratica Taiji :)
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eh diciamo che a livelli un po più bassi l'esperienza tua non è molto diversa dalla mia, anche se io sono un caso più unico che raro, è stato il mio stesso maestro di ju-jitsu che con tanta umiltà e sopratutto onestà ci ha detto chiaramente: ragazzi..questo funziona meglio, fidatevi!!
:) :)
Beh vuol dire che qualcuno di sveglio è intelligente c'è anche nell'arte marziale. ;) Il grosso problema rimane sempre quello di pensare che la nostra pratica sia la migliore,senza un confronto vero e sincero con altri.Ma quante persone sono disposte a mettersi in gioco. Io alla mia età oggi sonoooooooooo 56 porca pupazza :hakama: cerco di farlo sempre.
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AH...KYI!? Naturalmente..., il taiji praticato..., ormai non soltanto da noi ocidentali..., ma secondo me anche ormai da tantissimi orientali...e diventato NAWAGE :'(! Almeno il 98% dei praticanti di taiji fanno newage secondo il mio punto di vista :jedi:
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.............Come si e gia detto dipende dall'impegno, volontà e sopratutto quanto ci credi... XD. E come se..., per riuscire ad usare il lavoro fisico del taiji, devi pagare dazzio! In che modo...!? Devi diventare debole...per diventare forte...! ...................
Questa frase vale tutto un 3d.
Il problema è proprio questo: la difficoltà per un marzialista abituato per anni ad un certo tipo di lavoro il dover accettare di passare ad una fase di "debolezza" per poter accedere ad un lavoro più fine, intelligente ed efficace. :hakama:
Siamo abituati a generare potenza usando i muscoli superficiali e lavorare in contrazione e quando l'iter ci impone di dover rilassare questi muscoli e l'intera struttura, ecco che incominciano i guai. Il fatto è che non sapendo in che altro modo si possa generare potenza, ecco che in questo passaggio si è condannati a fare la figura dei "budini" :( cosa che ad un marzialista incallito è difficile da buttare giù >:( Purtroppo questo passaggio è obbligatorio per poter accedere ad un tipo di allenamento più intelligente, ed è lo scoglio su cui ci si infrangono in molti spinti dal proprio ego che non accetta questa cosa.
Da un certo punto di vista sono avvantaggiati coloro che si affacciano a questo tipo di lavoro senza aver avuto esperienze marziali precedenti. Il loro terreno è vergine, non devono sprogrammarsi e riprogrammarsi e soprattutto non devono lottare col proprio ego.
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ma la questione rimane aperta cioe: il perche' i ragazzi che fanno AM interne si allenano meno moooolto meno rispetto a molti praticanti di SDC ?
un vostro parere obiettivo secondo voi? forse perche' si mette troppa " carne " sul fuoco troppo velocemente o perche' in occidente le Arti interne , e' presa troppo in stile new age?
Parliamo di confrontare 2 hobbisti o 2 pro?
Se parliamo di professionisti quali informazioni hai sugli allenamenti dei professionisti di CMA?
E' chiaro che se confronti un praticante a tempo perso di SdC con un praticante a tempo perso di taiji locale non credo che ci sia rapporto dato che a mia conoscenza non ci sono praticanti taiji-only che combattono.
Questo xche' credo che lo scopo sia poi comparare i risultati degli allenamenti no?
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.............Come si e gia detto dipende dall'impegno, volontà e sopratutto quanto ci credi... XD. E come se..., per riuscire ad usare il lavoro fisico del taiji, devi pagare dazzio! In che modo...!? Devi diventare debole...per diventare forte...! ...................
Questa frase vale tutto un 3d.
Il problema è proprio questo: la difficoltà per un marzialista abituato per anni ad un certo tipo di lavoro il dover accettare di passare ad una fase di "debolezza" per poter accedere ad un lavoro più fine, intelligente ed efficace. :hakama:
Siamo abituati a generare potenza usando i muscoli superficiali e lavorare in contrazione e quando l'iter ci impone di dover rilassare questi muscoli e l'intera struttura, ecco che incominciano i guai. Il fatto è che non sapendo in che altro modo si possa generare potenza, ecco che in questo passaggio si è condannati a fare la figura dei "budini" :( cosa che ad un marzialista incallito è difficile da buttare giù >:( Purtroppo questo passaggio è obbligatorio per poter accedere ad un tipo di allenamento più intelligente, ed è lo scoglio su cui ci si infrangono in molti spinti dal proprio ego che non accetta questa cosa.
Da un certo punto di vista sono avvantaggiati coloro che si affacciano a questo tipo di lavoro senza aver avuto esperienze marziali precedenti. Il loro terreno è vergine, non devono sprogrammarsi e riprogrammarsi e soprattutto non devono lottare col proprio ego.
Sono d'accordo in effetti è come se avessimo una bottiglia di vino vuota o piena di vino cattivo :P per poterla riempire magari di brunello di montalcino saremo costretti prima a svuotarla del suo contenuto e soltanto in seguito riempirla con del vino straordinario. ;)
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Leggevo la discussione, che trovo davvero interessante per la piega che ha preso e riflettevo su di una cosa.
Diciamo che io ho iniziato in parallelo sia il Kung-fu che la Kick (poi mi sono adattato alle regole del sanda per le competizioni, ma tenete presente che odio a morte combattere con i 10 once).
Personalmente trovo davvero difficoltoso adattare quello che ho imparato ed imparo nel kung-fu alla kick, ma quando ci riesco sono sono imprendibile. D'altro canto, io pago molto il mio concetto personale di radicamento, che spesso mi porta ad essere un sacco semovente.
In effetti, se si parte da zero con entrambe è più facile unirle, ma venendo in modo unidirezionale in una delle due direzioni, bisogna ripartire da zero.
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eh diciamo che a livelli un po più bassi l'esperienza tua non è molto diversa dalla mia, anche se io sono un caso più unico che raro, è stato il mio stesso maestro di ju-jitsu che con tanta umiltà e sopratutto onestà ci ha detto chiaramente: ragazzi..questo funziona meglio, fidatevi!!
:) :)
Beh vuol dire che qualcuno di sveglio è intelligente c'è anche nell'arte marziale. ;) Il grosso problema rimane sempre quello di pensare che la nostra pratica sia la migliore,senza un confronto vero e sincero con altri.Ma quante persone sono disposte a mettersi in gioco. Io alla mia età oggi sonoooooooooo 56 porca pupazza :hakama: cerco di farlo sempre.
Che sia un bel giorno Sabino e ce ne siano altri 100 per un pensionato come te :D....un augurio sincero per il meglio che puoi avere.. :)
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eh diciamo che a livelli un po più bassi l'esperienza tua non è molto diversa dalla mia, anche se io sono un caso più unico che raro, è stato il mio stesso maestro di ju-jitsu che con tanta umiltà e sopratutto onestà ci ha detto chiaramente: ragazzi..questo funziona meglio, fidatevi!!
:) :)
Beh vuol dire che qualcuno di sveglio è intelligente c'è anche nell'arte marziale. ;) Il grosso problema rimane sempre quello di pensare che la nostra pratica sia la migliore,senza un confronto vero e sincero con altri.Ma quante persone sono disposte a mettersi in gioco. Io alla mia età oggi sonoooooooooo 56 porca pupazza :hakama: cerco di farlo sempre.
Che sia un bel giorno Sabino e ce ne siano altri 100 per un pensionato come te :D....un augurio sincero per il meglio che puoi avere.. :)
Pensionato? >:( >:( >:(
Grazie di cuore Trepicchi. :-*
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Secondo me non è solo un problema di orgoglio e di ego.
La verità è che non tutti possono capire tutto.
Ci sono persone alle quali puoi spiegare la matematica in mille modi e tempi, ma non gli entra. Forse se gli dai una calcolatrice qualcosa riescono a combinare (ho semplificato ovviamente).
Le arti marziali "esterne" hanno sfruttato una forma mentis comune in molte persone e così facendo si sono rese accessibili a tanti.
Il taiji o alte discipline interne necessitano di un approccio diverso che rappresenta un ostacolo insormontabile per molti. Non c'è da fare.
Noi che stiamo discutendo qui, credo, proveniamo in un modo o in un altro da arti marziali esterne, di conseguenza, siamo in grado di apprezzare la differenza tra un approccio e un altro e anche che in qualche misura si parla un "linguaggio" di nicchia assai difficile da capire anche se spiegato in italiano con il massimo della disponibilità.
Quello che cerco di dire è che il taiji provato nel modo giusto ti fa entrare in un mondo del muoversi che è in antitesi non solo con quello che si fa in una palestra di judo o di karate, ma con quello che si fa in ogni dove nella nostra società. Tanto è vero che se provi a parlare con qualcuno di quel che fai in una palestra di judo, ti vedono come un invasato, se parli di taiji ti vedono come un pazzo visionario.
L'altra faccenda è che come per chi fa uno sport esistono limiti soggettivi, anche per chi fa taiji esistono tali limiti. Nel dire ciò non mi sembra di evidenziare l'ego, ma piuttosto una realtà con chi prima o dopo bisogna fare i conti. Certo sono limiti diversi, ma ci sono. In natura non tutti i leoni diventano capo branco e molti schiattano giovani. La vita non è una ruota che gira e c'è qualcuno che la ruota non l'ha mai vista girare. Certo da giovani si ragiona in modo diverso e molto dipende anche dai risultati ottenuti.
Pertanto buon allenamento a tutti, ma non basta crederci.
Mattia baldi ha fatto un discorso sacrosanto, ma anche la paura ha a che fare in come siamo fatti. Può darsi che ci sia il modo giusto di fare taiji, anzi senz'altro c'è, ma anche il modo giusto ha a che fare con come siamo fatti, in un modo o in un altro dobbiamo sempre fare i conti con la materia prima e su come è stata condizionata nei primi anni di vita.
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attenzione però...c'è un arma a doppio taglio nel "credere" e cioè che si può illudersi di andare avanti quando invece si rimane fermi...
negli sdc il vantaggio è proprio questo, non c'è il rischio di illudersi proprio di un bel nulla, ci si prende a legnate e il più preparato/allenato/forte vince...ergo gli allenatori non possono vendere fumo, perchè durerebbero veramente poco!
mentre invece nelle am in generale e in particolare nelle nejja ci sono 3 categorie:
-i maestri che hanno capito e che con metodo e dedizione riescono a formare degli allievi capaci o almeno danno la possibilità a tutti di provarci
-i maestri che di loro sono bravi ma che non riescono a riproporre un metodo per fare progredire gli allievi, ma che comunque in buona fede si impegnano
-i venditori di fumo
solo che mentre un venditore di fumo in SDC lo individuano nel giro di 6 mesi...qui potrebbero volerci interi decenni e a volte neanche si individuano...e il problema che intanto si "riproducono"!!
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solo che mentre un venditore di fumo in SDC lo individuano nel giro di 6 mesi...qui potrebbero volerci interi decenni e a volte neanche si individuano...e il problema che intanto si "riproducono"!!
Tutto dipende cosa vuol dire venditore di fumo e da cosa cerchi in chi ti insegna.
Es. Ho conoscenti che si sono massacrati e fatti massacrare proprio x colpa degli allenatori.
Molti a posteriori ritengono ancora quel modo di approcciare il contatto corretto e valido, anche se passano i mesi a cercare nuovi farmaci e nuove cure per ridurre gli effetti del tempo su un cattivo allenamento. Alcuni iniziano ora a comprendere gli errori fatti.
A volte avere un fisico molto forte e grosso e' un bonus iniziale che paghi nel tempo.
E' lo stesso nel bodybuilding come nella corsa o nel calcio.
Ripeto dipende sempre da cosa cerchi.
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solo che mentre un venditore di fumo in SDC lo individuano nel giro di 6 mesi...qui potrebbero volerci interi decenni e a volte neanche si individuano...e il problema che intanto si "riproducono"!!
Spetta, se il venditore di aria fritta riesce a beccare un ragazzo talentuoso e fare qualche vittoria (che saranno minime rispetto al numero di sconfitte), quello verrà ricordato come un grande allenatore.
Viceversa, se qualcuno ha fatto un buon lavoro ma è rimasto nell'ombra per scelta propria, rimarrà solo un'ombra (ma una forte emozione nel cuore dei propri allievi).
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solo che mentre un venditore di fumo in SDC lo individuano nel giro di 6 mesi...qui potrebbero volerci interi decenni e a volte neanche si individuano...e il problema che intanto si "riproducono"!!
Spetta, se il venditore di aria fritta riesce a beccare un ragazzo talentuoso e fare qualche vittoria (che saranno minime rispetto al numero di sconfitte), quello verrà ricordato come un grande allenatore.
Viceversa, se qualcuno ha fatto un buon lavoro ma è rimasto nell'ombra per scelta propria, rimarrà solo un'ombra (ma una forte emozione nel cuore dei propri allievi).
concordo con entrambi, la mia frase era alquanto sintetica più che altro per evidenziare che facilmente un buon allenatore/maestro riesce a portare ad altri livelli i suoi allievi, perchè semplicemente in poco tempo li riesce a preparare per le competizioni, poi è ovvio che anche li ci sono talenti naturali e non...
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Spetta, se il venditore di aria fritta riesce a beccare un ragazzo talentuoso e fare qualche vittoria (che saranno minime rispetto al numero di sconfitte), quello verrà ricordato come un grande allenatore.
Un buon punto su cui riflettere. Un buon allenatore o insegnante e' uno che ha un buon metodo derivante dalla sua esperienza e da quello che gli e' stato insegnato / trasmesso.
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Un buon punto su cui riflettere. Un buon allenatore o insegnante e' uno che ha un buon metodo derivante dalla sua esperienza e da quello che gli e' stato insegnato / trasmesso.
quoto, è il metodi migliori sono di facile comprensione e danno la possibilità a tutti di provare, poi c'è che va più in alto e chi no per altri fattori personali
:)
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Un buon punto su cui riflettere. Un buon allenatore o insegnante e' uno che ha un buon metodo derivante dalla sua esperienza e da quello che gli e' stato insegnato / trasmesso.
quoto, è il metodi migliori sono di facile comprensione e danno la possibilità a tutti di provare, poi c'è che va più in alto e chi no per altri fattori personali
:)
Permettimi di precisare.
Credo che tu nuovo non hai modo di valutare un metodo se non guardando gli allievi piu' avanti di te. Facile comprensione non vuol dire molto se poi non lo riesci a riprodurre. Provare e' alla base di ogni AM se no e' come uno che ti insegna a guidare spiegandolo a parole.
Il mio reply era legato a cavaliere dove spesso si confonde il talento di uno con il metodo di un altro.
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Permettimi di precisare.
Credo che tu nuovo non hai modo di valutare un metodo se non guardando gli allievi piu' avanti di te. Facile comprensione non vuol dire molto se poi non lo riesci a riprodurre. Provare e' alla base di ogni AM se no e' come uno che ti insegna a guidare spiegandolo a parole.
eh..ci siamo arrivati finalmente :) :)
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Permettimi di precisare.
Credo che tu nuovo non hai modo di valutare un metodo se non guardando gli allievi piu' avanti di te. Facile comprensione non vuol dire molto se poi non lo riesci a riprodurre. Provare e' alla base di ogni AM se no e' come uno che ti insegna a guidare spiegandolo a parole.
eh..ci siamo arrivati finalmente :) :)
Su questo diamo d'accordo, ma anche saper spiegare è importante. Considera che spesso, la dimostrazione visiva, non basta.
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Su questo diamo d'accordo, ma anche saper spiegare è importante. Considera che spesso, la dimostrazione visiva, non basta.
E chi parla di dimostrazione visiva.
Io credo che sia importante trasmettere precisione negli ex, i quali se fatti bene e con le correzioni ti portano ai risultati.
Tale precisione e' un mix di pratica tua e correzione da parte dell'insegnante e che questo procedimento vada reiterato su vari livelli e nel tempo.
Il corpo ha bisogno di lavoro nel tempo x cambiare se no e' solo tecnica quella che si impara.
Solo cosi' si trasmette. Se no e' una conferenza dove uno parla e gli altri guardano/ascoltano/provano.
Credo a mio avviso che in certi ambienti si parla un po' troppo e si lavora poco.
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Su questo diamo d'accordo, ma anche saper spiegare è importante. Considera che spesso, la dimostrazione visiva, non basta.
E chi parla di dimostrazione visiva.
Io credo che sia importante trasmettere precisione negli ex, i quali se fatti bene e con le correzioni ti portano ai risultati.
Tale precisione e' un mix di pratica tua e correzione da parte dell'insegnante e che questo procedimento vada reiterato su vari livelli e nel tempo.
Il corpo ha bisogno di lavoro nel tempo x cambiare se no e' solo tecnica quella che si impara.
Solo cosi' si trasmette. Se no e' una conferenza dove uno parla e gli altri guardano/ascoltano/provano.
Certamente, ma permettimi, almeno una volta dovranno mostrartela la tecnica per fartela vedere, no?
Credo a mio avviso che in certi ambienti si parla un po' troppo e si lavora poco.
Verissimo, ma dipende da cosa si discute.
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Su questo diamo d'accordo, ma anche saper spiegare è importante. Considera che spesso, la dimostrazione visiva, non basta.
E chi parla di dimostrazione visiva.
Io credo che sia importante trasmettere precisione negli ex, i quali se fatti bene e con le correzioni ti portano ai risultati.
Tale precisione e' un mix di pratica tua e correzione da parte dell'insegnante e che questo procedimento vada reiterato su vari livelli e nel tempo.
Il corpo ha bisogno di lavoro nel tempo x cambiare se no e' solo tecnica quella che si impara.
Solo cosi' si trasmette. Se no e' una conferenza dove uno parla e gli altri guardano/ascoltano/provano.
Certamente, ma permettimi, almeno una volta dovranno mostrartela la tecnica per fartela vedere, no?
Si certo ma chi parlava di tecniche :D
Parlavo di sviluppo del corpo.
Le tecniche in confronto sono banali.
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QUOTONE INSETTO...QUOTONE....!!!!!
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Su questo diamo d'accordo, ma anche saper spiegare è importante. Considera che spesso, la dimostrazione visiva, non basta.
E chi parla di dimostrazione visiva.
Io credo che sia importante trasmettere precisione negli ex, i quali se fatti bene e con le correzioni ti portano ai risultati.
Tale precisione e' un mix di pratica tua e correzione da parte dell'insegnante e che questo procedimento vada reiterato su vari livelli e nel tempo.
Il corpo ha bisogno di lavoro nel tempo x cambiare se no e' solo tecnica quella che si impara.
Solo cosi' si trasmette. Se no e' una conferenza dove uno parla e gli altri guardano/ascoltano/provano.
Certamente, ma permettimi, almeno una volta dovranno mostrartela la tecnica per fartela vedere, no?
Si certo ma chi parlava di tecniche :D
Parlavo di sviluppo del corpo.
Le tecniche in confronto sono banali.
Verissimo, come non quotarti.
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Vi scrivo da Sanya che oggi sembra piu' Saigon.
Non intendevo dire che bisogna essere piu' competitivi ne che bisognerebbe fare piu' "incontri" per rafforzare la fiducia in se stessi.
Se si fanno gare si vince con alcuni e si perde con altri, il morale resta lo stesso di prima.
Intendevo dire che se praticati i principi interni si cresce nella propria sicurezza esteriore molto di piu' che in una pratica piu' "esterna" come potrebbe essere la boxe nostrana.
I principi sono interni e questo non vuol dire solo ossa invece di muscoli ma anche carattere e fermezza perche' la mente manda il giusto impulso al corpo. Non e' facile spiegarlo, ma praticando tanto tempo e "padroneggiando" le "qualita'" che si sono ottenute con il lavoro interno anche la mente si modifica.
Cosa che invece con un lavoro piu' "esterno" non era sostanzialmente cambiata.
M.
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Vi scrivo da Sanya che oggi sembra piu' Saigon.
Non intendevo dire che bisogna essere piu' competitivi ne che bisognerebbe fare piu' "incontri" per rafforzare la fiducia in se stessi.
Se si fanno gare si vince con alcuni e si perde con altri, il morale resta lo stesso di prima.
Intendevo dire che se praticati i principi interni si cresce nella propria sicurezza esteriore molto di piu' che in una pratica piu' "esterna" come potrebbe essere la boxe nostrana.
I principi sono interni e questo non vuol dire solo ossa invece di muscoli ma anche carattere e fermezza perche' la mente manda il giusto impulso al corpo. Non e' facile spiegarlo, ma praticando tanto tempo e "padroneggiando" le "qualita'" che si sono ottenute con il lavoro interno anche la mente si modifica.
Cosa che invece con un lavoro piu' "esterno" non era sostanzialmente cambiata.
M.
..e qua l'elogio è dovuto!!! :) :) :)
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Vi scrivo da Sanya che oggi sembra piu' Saigon.
Non intendevo dire che bisogna essere piu' competitivi ne che bisognerebbe fare piu' "incontri" per rafforzare la fiducia in se stessi.
Se si fanno gare si vince con alcuni e si perde con altri, il morale resta lo stesso di prima.
Intendevo dire che se praticati i principi interni si cresce nella propria sicurezza esteriore molto di piu' che in una pratica piu' "esterna" come potrebbe essere la boxe nostrana.
I principi sono interni e questo non vuol dire solo ossa invece di muscoli ma anche carattere e fermezza perche' la mente manda il giusto impulso al corpo. Non e' facile spiegarlo, ma praticando tanto tempo e "padroneggiando" le "qualita'" che si sono ottenute con il lavoro interno anche la mente si modifica.
Cosa che invece con un lavoro piu' "esterno" non era sostanzialmente cambiata.
M.
Quotone.
Il lavoro "interno" è molto differente dal lavoro "esterno" e i risultati che si ottengono sono molto diversi.
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Vi scrivo da Sanya che oggi sembra piu' Saigon.
Non intendevo dire che bisogna essere piu' competitivi ne che bisognerebbe fare piu' "incontri" per rafforzare la fiducia in se stessi.
Se si fanno gare si vince con alcuni e si perde con altri, il morale resta lo stesso di prima.
Intendevo dire che se praticati i principi interni si cresce nella propria sicurezza esteriore molto di piu' che in una pratica piu' "esterna" come potrebbe essere la boxe nostrana.
I principi sono interni e questo non vuol dire solo ossa invece di muscoli ma anche carattere e fermezza perche' la mente manda il giusto impulso al corpo. Non e' facile spiegarlo, ma praticando tanto tempo e "padroneggiando" le "qualita'" che si sono ottenute con il lavoro interno anche la mente si modifica.
Cosa che invece con un lavoro piu' "esterno" non era sostanzialmente cambiata.
M.
Concordo pienamente.