Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: Luca Bagnoli on April 15, 2010, 10:11:02 am
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E' importante nella vostra pratica ? Ve ne sbattete allegramente ? E se vi interessa come vi allenate per essa? E che esperienza REALE avete di DP ? Cioè : quante volte avte dovuto far fronte ad aggressioni che abbiano messo in perclo la vostra esistenza ? Dunque escludo tutti i casi di risse , scazzottate ecc ecc.
Dal canto mio la DP mi interessa poco e , comunque , credo si pssa applicare ad essa il famoso aforisma di O. Wilde " non si può insegnare niente che valga la pena di sapere ".
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Dal canto mio la DP mi interessa poco e , comunque , credo si pssa applicare ad essa il famoso aforisma di O. Wilde " non si può insegnare niente che valga la pena di sapere ".
non concordo e spero di non averti mai come istruttore di DP!
Dp è un casino non è prendo le tecniche più facili del mio sistema, tolgo le forme e la faccio fare, nemmeno è prendo e gli faccio fare la lotta.
Richiede enormi competenze a 360° soprattutto psicologiche.
Si tratta di reazione a situazione e qui vale la pena di sapere per poter uscire indenne. Anzi più ne sai meno ci caschi.
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Eh guarda non corri nessun rschio perchè io non insegno e non insegnerò mai DP.
Però non hai rsposto a tutte le ie altre domande. Quante volte hai combattto per salvarti la vita?
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Mi sono capitate numerose sitazioni spiacevoli, dalla semplice rissa all'aggressione per strada senza motivo, minaccia con cacciavvite et similia, facinorosi che ti vogliono linciare etc etc
Una volta c'è stata l'intera curva dello stadio che si è alzato al grido "uccidiamoli, uccidiamoli" rivolta ai carabinieri di cui io facevo parte.
Insomma tutte cosette e tutte risolte utilizzando 1% di arti marziali, il 10% di buon senso e l'89 di fortuna!
Ma per tenere un corso di DP non è necessario essere stati aggrediti o aver rischiato la vita, bisogna solo essere preparati sull'argomento e fare cose che la gente possa fare.
Nel mio caso posso solo dire che il feedback dei miei allievi è stato ottimo. Moltissimi sono usciti indenni da brutte sitazioni, soprattutto quelli che ai corsi erano i peggiori o le peggiori.
Quel che posso anche dire e che se fai un corso DP da me, sempre per il calcolo delle probabilità, hai il 60% di possibilità di essere aggredito nel corso dell'anno successivo.
Porto sfiga? Boh!
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io della DP "me ne fotto allegramente" ma questa è una mia personalissima cosa....mi alleno , mi faccio il mazzo e il mio scopo è quello di migliorare tecnicamente , mettermi alla prova si amentalmente che fisicamente negli allenamenti e (finchè ho l'età , quindi ancora x poco :'()gareggiare....personalmente non riuscirei a fare tutto questo sapendo che il mio scopo è salvarmi la pelle da una situazione che a Dio piacendo non si verificherà mai , non sono un militare , non un poliziotto ecc....poi credo altresì (ma ripeto non mi pogo proprio il problema) che quello che faccio un minimo potrebbe contribuire a salvarmi il sedere - Cammarelle (x citare uno famoso a tutti ma reputo valga il solito ragionamento anche x qualsiasi buon atleta meno blasonato) è un pugile dilettante , usa "solo" le braccia , mai fatta dp , mai un kata o un bunkai , gareggia con guantoni , arbitro ecc...ma penso che sarebbe un GROSSO problema x qualsiasi suo sfortunato aggressore
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Mi sono capitate numerose sitazioni spiacevoli, dalla semplice rissa all'aggressione per strada senza motivo, minaccia con cacciavvite et similia, facinorosi che ti vogliono linciare etc etc
Una volta c'è stata l'intera curva dello stadio che si è alzato al grido "uccidiamoli, uccidiamoli" rivolta ai carabinieri di cui io facevo parte.
Insomma tutte cosette e tutte risolte utilizzando 1% di arti marziali, il 10% di buon senso e l'89 di fortuna!
Ma per tenere un corso di DP non è necessario essere stati aggrediti o aver rischiato la vita, bisogna solo essere preparati sull'argomento e fare cose che la gente possa fare.
Nel mio caso posso solo dire che il feedback dei miei allievi è stato ottimo. Moltissimi sono usciti indenni da brutte sitazioni, soprattutto quelli che ai corsi erano i peggiori o le peggiori.
Quel che posso anche dire e che se fai un corso DP da me, sempre per il calcolo delle probabilità, hai il 60% di possibilità di essere aggredito nel corso dell'anno successivo.
Porto sfiga? Boh!
Mah se fai parte delle forze dell'ordine probabilmente il discorso cambia , non lo so. Però trovo impossibile insegnare una cosa che non ho mai provatoa fare. Comefai a dire " se uno ti colpisce col cacciavite te fai questo e quello" se non ti è mai successo ? E' come insegnarea nuotare senza essere ma entrati in acqua..
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io della DP "me ne fotto allegramente" ma questa è una mia personalissima cosa....mi alleno , mi faccio il mazzo e il mio scopo è quello di migliorare tecnicamente , mettermi alla prova si amentalmente che fisicamente negli allenamenti e (finchè ho l'età , quindi ancora x poco :'()gareggiare....personalmente non riuscirei a fare tutto questo sapendo che il mio scopo è salvarmi la pelle da una situazione che a Dio piacendo non si verificherà mai , non sono un militare , non un poliziotto ecc....poi credo altresì (ma ripeto non mi pogo proprio il problema) che quello che faccio un minimo potrebbe contribuire a salvarmi il sedere - Cammarelle (x citare uno famoso a tutti ma reputo valga il solito ragionamento anche x qualsiasi buon atleta meno blasonato) è un pugile dilettante , usa "solo" le braccia , mai fatta dp , mai un kata o un bunkai , gareggia con guantoni , arbitro ecc...ma penso che sarebbe un GROSSO problema x qualsiasi suo sfortunato aggressore
In un bar di Marsiglia io misi ko Le Banner... poverino era spaesato senza ring , guanti , arbitro ecc ecc
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In un bar di Marsiglia io misi ko Le Banner... poverino era spaesato senza ring , guanti , arbitro ecc ecc
non sai quanta realtà c'è nelle tue parole,
io la definisco la sindrome del boxeur
Spesso chi si allena usando le protezioni arriva a un punto in cui senza non sa fare nulla, gli sembra di essere nudi!!!!
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Mah se fai parte delle forze dell'ordine probabilmente il discorso cambia , non lo so.
Ne ho fatto parte per un poco.
Però trovo impossibile insegnare una cosa che non ho mai provatoa fare. Comefai a dire " se uno ti colpisce col cacciavite te fai questo e quello" se non ti è mai successo ? E' come insegnarea nuotare senza essere ma entrati in acqua..
Hai ragione, ma spesso non occorre essere un buon atleta, per insegnare spesso occorre essere un buon tecnico!
Non sempre il buon atleta è anche un buon tecnico.
Per esempio io non andrei mai da Tyson x imparare a boxare!
Sicuramente una buona base però la devi avere.
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Considerato l'uso spropositato che si fa del termine DP.....per me oggi, DP vuol dire solo Dopo Pranzo :gh:
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In un bar di Marsiglia io misi ko Le Banner... poverino era spaesato senza ring , guanti , arbitro ecc ecc
non sai quanta realtà c'è nelle tue parole,
io la definisco la sindrome del boxeur
Spesso chi si allena usando le protezioni arriva a un punto in cui senza non sa fare nulla, gli sembra di essere nudi!!!!
sarà anche come dici te (anche se non ci credo molto)però reputo molto peggio la "sindrome" di chi si allena in palestra con compagni collaborativi del tipo "se lui porta il pugno te lo afferri , capriola mortaleecc...vai provate" e poi si trova davanti uno che lo vuole menare x davvero. ripeto lungi da me dire che il ring è la strada ma posso tranquillamente asserire che , avendo provato tutti gli aspetti della pratica , quello è di gran lunga il più stressante spicologicamente....ma di gran lunga
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Mah se fai parte delle forze dell'ordine probabilmente il discorso cambia , non lo so.
Ne ho fatto parte per un poco.
Però trovo impossibile insegnare una cosa che non ho mai provatoa fare. Comefai a dire " se uno ti colpisce col cacciavite te fai questo e quello" se non ti è mai successo ? E' come insegnarea nuotare senza essere ma entrati in acqua..
Hai ragione, ma spesso non occorre essere un buon atleta, per insegnare spesso occorre essere un buon tecnico!
Non sempre il buon atleta è anche un buon tecnico.
Per esempio io non andrei mai da Tyson x imparare a boxare!
Sicuramente una buona base però la devi avere.
Mah guarda io sono d'accordo che peressere un buon tecnico non devi essere per forza un buon atleta. Io son un pessimo atleta ma insegno benino. Ma una cosa devi averla provata seno come fai a insegnarla ? Cioè vabene non essere stato un gran calciatore ma un allenatore almno due calci alla plla deve averli dati ...
Per lasindrome del boxeur... mmm... Io pnso che se incontro davvero il francesaccio e lui vuole litigare mi piscio addosso
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Io me ne sbatto allegramente! XD
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Considerato l'uso spropositato che si fa del termine DP.....per me oggi, DP vuol dire solo Dopo Pranzo :gh:
Dopo Pranzo/Cena è uno dei momenti peggiori per essere aggrediti e spesso capita così!
Pensa se esci dal ristorante che hai mangiato bene e sei tranquillo, non bevuto perchè devi guidare, e c'è pure la famiglia e ad un tratto ti capita il cattivo che ci ha i cavoli suoi girati, lo urti inavvertitamente. Bang e patatrack!! Che fai? chiedi scusa e mentre lo fai quello ti ha già colpito!
(ovviamente è una mera ipotesi)
Ma prova a chiederti se il tuo allenamento ti può aiutare in questa situazione, fallo sinceramente con te stesso, e poi dimmi che la DP non serve.
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... la "sindrome" di chi si allena in palestra con compagni collaborativi...
Si ma allora la sindrome delle parate che spesso vedo fare nel Karate è anche peggio.
Preferisco lo stile Bud Spencer che ti afferra al volo il pugno.
comunque la sindrome del compagno collaborativo è solo colpa dell'istruttore, se ti insegna ad andare a bersaglio o no!
Quella di guantoni capita spesso se pratichi coi guantoni.
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Ma prova a chiederti se il tuo allenamento ti può aiutare in questa situazione, fallo sinceramente con te stesso, e poi dimmi che la DP non serve.
Credo che il mio allenamento non mi serva quasi a nulla per quel che riguarda l'individuazioni di queste situazioni e la lor prevenzione - il che non significa che non sappia prevederle, ma che ciò non accade grazie agli allenamenti che faccio.
So bene poi cosa mi succede a livello mentale quando prendo un colpo e so come cambia il mio atteggiamento - e qui il mio allenamento è senz'altro utilissimo. Ovvio che sparring/ring sono diversi dalla strada.
Non dico che la DP non serva. Dico che non sento l'esigenza di studiarla continuativamente specie in questi ultimi anni di agonismo che mi restano; poi, chissà...
(ah, e non credo alla sindrome del boxeur)
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Ma scusa Altardit, per te se uno si arrabbia e ti da un pugno è uno scenario da DP ?? Se urtouno fuori dal ristorante e quello mi da una sberla gliela rendo o me la tengo e vado a casa... cioè non mi sembra propio una situazione di vita o di morte... Vale la pena di allnarsi per fronteggiare ste min----te ?
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Raven il 3d è idea tua , se verrò nuovamente accusato di essere un flamer ti ofrirò come agnello sacrificale :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
Che palle sta tastiera :'( :'( :'( :'(
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Ma scusa Altardit, per te se uno si arrabbia e ti da un pugno è uno scenario da DP ?? Se urtouno fuori dal ristorante e quello mi da una sberla gliela rendo o me la tengo e vado a casa... cioè non mi sembra propio una situazione di vita o di morte... Vale la pena di allnarsi per fronteggiare ste min----te ?
Era un esmpio e non è la spinta il punto, il punto è il tuo stato psicofisico e il tuo atteggiamento mentale che fanno la differenza. Questa è la DP.
La tecnica e le abilità contano poco se non puoi/sai come usarle anche in situazioni esterne alla palestra.
Vuoi una situazione migliore:
Due ti prendono per la strada e ti aprono la borsa e ci trovano la tua pistola di ordinanza, capiscono che sei uno sbirro, la prendono e te la puntano e provano a spararti!
Ti basta è DP?
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Ma scusa Altardit, per te se uno si arrabbia e ti da un pugno è uno scenario da DP ?? Se urtouno fuori dal ristorante e quello mi da una sberla gliela rendo o me la tengo e vado a casa... cioè non mi sembra propio una situazione di vita o di morte... Vale la pena di allnarsi per fronteggiare ste min----te ?
La risposta all'ultima domanda è: NO (imho)
Poi se sono con famiglia al seguito (morose, mogli, figlie, servitori ed elefanti) ovvio che devo saper "leggere" la situazione e che diventa un potenziale scenario di DP.
Raven il 3d è idea tua , se verrò nuovamente accusato di essere un flamer ti ofrirò come agnello sacrificale :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
:sbav: :sbav:
Comunque la mia idea era piuttosto questa: ci si allena pensando che "Karate Ni Sente Nashi/Non c'è un primo attacco nel karate"... e questo come si concilia con la necessità di un "attacco preventivo"? Sbaglio io a interpretare quel precetto?
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
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Comunque la mia idea era piuttosto questa: ci si allena pensando che "Karate Ni Sente Nashi/Non c'è un primo attacco nel karate"... e questo come si concilia con la necessità di un "attacco preventivo"? Sbaglio io a interpretare quel precetto?
La traduzione corretta secondo me è che nel Karate non c'è l'intenzione di attaccare per primo.
Se sfrutto il sen no sen sembra che io stia attaccando per primo, ma in realtà sto attaccando l'intenzione del mio avversario di colpirmi.
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...
(ah, e non credo alla sindrome del boxeur)
Questa capita a chi usa protezioni tipo i pugili o la kick che sono molto grandi e quindi quando chiudi la guardia i colpi non passano.
Non ho detto che capiti a tutti, ma ne ho trovati alcuni casi.
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... la "sindrome" di chi si allena in palestra con compagni collaborativi...
Si ma allora la sindrome delle parate che spesso vedo fare nel Karate è anche peggio.
Preferisco lo stile Bud Spencer che ti afferra al volo il pugno.
comunque la sindrome del compagno collaborativo è solo colpa dell'istruttore, se ti insegna ad andare a bersaglio o no!
Quella di guantoni capita spesso se pratichi coi guantoni.
x le parate la penso come te x il resto no , anche se l'attacco è sincero è sempre dichiarato se così non è si trasforma in sparring , a quel punto mi stà bene ma la vedo dura fare sparring x la DP visto che si tramuterebbe in una pericolosa rissa x i praticanti.
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Ma scusa Altardit, per te se uno si arrabbia e ti da un pugno è uno scenario da DP ?? Se urtouno fuori dal ristorante e quello mi da una sberla gliela rendo o me la tengo e vado a casa... cioè non mi sembra propio una situazione di vita o di morte... Vale la pena di allnarsi per fronteggiare ste min----te ?
La risposta all'ultima domanda è: NO (imho)
Poi se sono con famiglia al seguito (morose, mogli, figlie, servitori ed elefanti) ovvio che devo saper "leggere" la situazione e che diventa un potenziale scenario di DP.
Raven il 3d è idea tua , se verrò nuovamente accusato di essere un flamer ti ofrirò come agnello sacrificale :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
:sbav: :sbav:
Comunque la mia idea era piuttosto questa: ci si allena pensando che "Karate Ni Sente Nashi/Non c'è un primo attacco nel karate"... e questo come si concilia con la necessità di un "attacco preventivo"? Sbaglio io a interpretare quel precetto?
Se la situazione è in essere, qualsiasi cosa tu faccia è comunque difesa.
Perchè sia difesa è sufficiente (sen no sen) l'intenzione di attaccare, non lo è quando sei tu che aggredisci, solo in quel caso.
Per "ni sente nashi" non si intende che bisogna aspettare il colpo, si intende che è solo per difesa, quindi è sufficiente che uno si renda conto di essere sotto attacco perchè il suo gesto sia difensivo, anche se parte e va a segno per primo.
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Ho preso un video a caso. Guardte Badr Hari e The Red SCorpion... vanno a combattere e sembra stiano facendo una passeggiata... secondo me non li turberebbe nemmeno un attacco di godzilla mentre escono dal ristorante con la famiglia. Poi , seriamente, foste dei bulli o de criminali andreste a romper le palle a sta gente ? E chi devi essere per uscirne intero ?
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sono persone "differenti" da noi...
sono lottatori professionisti, abituati a colpire e soprattutto a riceverle. hanno un allenamento costante, giornaliero, mirato per quello che devono fare. il saper "come fare" li avvantaggia indubbiamente su chiunque.
il problema sorge per motivi diversi quali quelli psicologici o ambientali.
se esco dal ristorante con la famiglia e uno vuole il portafogli e mi minaccia con la pistola, fossi anche batman, io glielo do senza battere ciglio.
in situazioni diverse, da solo magari, spero che quello che so possa darmi la possibilità di procurarmi quei 5 secondi di tempo per darmi a velocissima fuga.
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
scusa ma se sei stato minacciato di morte x via della tua attività e sei un lavoratore normale cui non interessa l'arte marziale che fai? ti iscrivi ad un corso di karate per riuscire in 5-6 anni a difenderti o vuoi una cosa da usare subito? ecco xchè c'è la DP.
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Poi se si parla di combattimento è implicito che non è Difesa Personale, se cerchi di combatere vieni meno alla prima regola della DP.
DP di solito non è 1 vs 1 ad armi e pesi pari e magari con arbitro e regole!
è tutta un'altra cosa. Non illudetevi che fere un AM sia automaticamente sapersi difendere, anzi!!
Quando feci l'esame di kick x diventare istruttore automaticamente acquisii la qualifica di DP e questo solo xchè nel programma c'era la dicitura rudimenti di DP, ma al tempo non ne sapevo nulla e credevo che un bel calcio mettesse ko tutti. Forse vedevo troppo Vandamme in TV!
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Quando feci l'esame di kick x diventare istruttore automaticamente acquisii la qualifica di DP e questo solo xchè nel programma c'era la dicitura rudimenti di DP, ma al tempo non ne sapevo nulla e credevo che un bel calcio mettesse ko tutti. Forse vedevo troppo Vandamme in TV!
onestissima ammissione.
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A mio parere, le cose da usare subito sono quelle per cui, convinti di poter fare cose che i nostri istinti non ci permettono ancora, pensando di imparare "le mosse" come fossero trucchi per qualcosa, ci si affida alla memoria, si va in giro convinti di poter davvero fare i fenomeni, poi capita l'aggressione e li rispondono gli istinti, l'inconscio, che è ancora quello di prima e ci si blocca col panico, prendendo un sacco di mazzate.
Magari, senza quelle convinzioni, si poteva provare la fuga, ma una volta imparate "le mosse".... ;) ;) ;) ;) ;)
Di roba da subito se ne trova solo nei film......almeno è ciò che penso io.
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No ci sono un sacco di metodi di addestramento + o - invasivi per apprendere. Io stesso conosco un sistema completo che si impara e allena in poche ore.
Ma non si diventa esperti in un giorno, al massimo si diventa capaci di reagire ad una situazione!
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Opinioni, che necessariamente trovano o meno riscontro alla prova dei fatti.
Le reazioni alle diverse situazioni, almeno secondo me e qualche studioso qua e la, sono un fatto istintuale, non legato a questioni mnemoniche, per definizione, la reazione istantanea è istintiva, viceversa, la reazione in seconda battuta, può essere meditata anche attingendo alle competenze eventualmente apprese.
Per me, nessuno muta gli istinti primordiali di qualcuno in poche ore e chi dice di farlo non è in buona fede.
Ma è solo la mia opinione.
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In poche ore ti do un sistema praticamente perfetto, semplicissimo e di provata e chiara fama. Ti ci addestro e poi ne riparliamo!
Non mi interessa se per imparare un movimento ci vogliono 10 anni in una scuola, oggi nel 2010, ci sono metodi e mezzi per ridurre i tempi di apprendimento.
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Vabbè, non credo sia importante convincere me.
A meno che il metodo ultrarapido non sia un porto d'armi e una semiautomatica :gh: :gh: XD XD
Comunque no, non frequento corsi di difesa e, sebbene mi sia stato chiesto spesso, non ne tengo.
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A meno che il metodo ultrarapido non sia un porto d'armi e una semiautomatica :gh: :gh: XD XD
non insegni la DP, ma sei entrato nell'ottica infatti questo metodo mi pare altrettanto veloce e sicuro! XD
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eppure, anche per questo metodo (potremmmo chiamarlo parabellum system :P) non basta saper armare, scarrellare, mirare e sparare, magari anche con ottima mira... la questione fondamentale è saper restare lucidi quando si usa l'arma.
avete idea di quanto tempo ci vuole per addestrare un operatore specializzato?
se poi mi parlate di dp come di un insieme di dieci "tricky" per colpire e fuggire, anche in un annetto buono si possono imparare.
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dai meno,
x un primo livello in cui ci si allena ad estrarre e sparare mettendo un colpo in sagoma ci vuole meno.
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eppure, anche per questo metodo (potremmmo chiamarlo parabellum system :P) non basta saper armare, scarrellare, mirare e sparare, magari anche con ottima mira... la questione fondamentale è saper restare lucidi quando si usa l'arma.
avete idea di quanto tempo ci vuole per addestrare un operatore specializzato?
se poi mi parlate di dp come di un insieme di dieci "tricky" per colpire e fuggire, anche in un annetto buono si possono imparare.
Mettiamola così.
Quanto tempo occorre per tramutare quel primordiale istinto che, in situazioni estreme e di panico, paralizza, rende incapaci di qualsiasi reazione, ci fa chiudere a riccio, in un istinto opposto, che faccia fare al nostro corpo delle azioni secondo quei movimenti che ci sono stati svelati/insegnati in palestra?
Perchè il punto è li, quando c'è davanti il losco che fa paura insieme ai suoi compari, con la tipica espressione di chi non sa neppure cosa siano gli scrupoli e che gode a far male e non avrà problemi a far danni, la persona media, scorda tutto di colpo, perchè nulla di ciò che ha imparato in palestra appartiene ad alcuna risposta automatica e istintiva, perchè l'istinto di sopravvivenza attraverso il combattimento, l'istinto omicida, non hanno interruttori da premere, stanno dove stanno e per tirarli fuori serve tempo, fatica e dolore.
Quando capita il losco e i suoi amici, i movimenti imparati in palestra nell'ultimo mese, valgono come una coreografia, l'istinto è lo stesso del mese prima, paralizza.
P.S.
Situazione capitata a tutti:
Ci si iscrive in palestra, si fanno le prime lezioni, poi, entusiasti, si va a casa, si prende il papà, il fratello o chi vi pare, e si dice "ti faccio vedere una cosa", si prova a fare quella tecnica appena imparata e il parente resta li, a guardarci con lo sguardo della mucca che osserva i treni.
Succede perchè quel movimento è solo nella memoria, non ancora "nostro".
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Mettiamola così.
Quanto tempo occorre per tramutare quel primordiale istinto che, in situazioni estreme e di panico, paralizza, rende incapaci di qualsiasi reazione, ci fa chiudere a riccio, in un istinto opposto, che faccia fare al nostro corpo delle azioni secondo quei movimenti che ci sono stati svelati/insegnati in palestra?
Se ne è già parlato altrove in DP, Spesso questa paralisi è dovuta al fatto che il nostro inconscio non ha alternative e quindi si blocca.
Spesso si risolve con un bun addestramento.
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P.S.
Situazione capitata a tutti:
Ci si iscrive in palestra, si fanno le prime lezioni, poi, entusiasti, si va a casa, si prende il papà, il fratello o chi vi pare, e si dice "ti faccio vedere una cosa", si prova a fare quella tecnica appena imparata e il parente resta li, a guardarci con lo sguardo della mucca che osserva i treni.
Succede perchè quel movimento è solo nella memoria, non ancora "nostro".
Spesso questo capita x coincidenze di fattori:
1 come giustamente dici non è ancora stato interiorizzato il movimento,
2 perchè se si fa con un conoscente questi spesso cerca di dimostrare che sono balle quello che fai e che lui è più forte
3 perchè per poter applicare una qualsiasi tecnica occorre essere decisi a far male e questo a casa non capita
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O perchè ci vuole tempo, un sacco di tempo e fatica, perchè non si tratta di trucchi o magie e perchè i vari maestri e combattenti che ci hanno messo tutta la vita non erano certo dei decerebrati, se davvero avessero potuto far tutto in qualche ora. :gh: :gh: XD XD XD XD XD :halo: :halo:
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In questo caso do ragione a Luca. Imparare a difendersi, a reagire , è prima di tutto questione di testa e condizionare la testa è molto più complicato che addestrare il corpo. In un anno puoi imparare a portare calci , pugni, gomitate, gnocchiate... a un livello baslare ma comunque sufficiente pr fare male. Ma imparare a COMBATTERE cioè a non mollare , a non cedere alla paura , alla fatica , allo sconforto chesia contro un bastardo che ti vuole far male o contro una malattia che i medici non rescno a curare ... lì c vogliono anni e anni. Il mio Sensei mi dice sempre " non siamonati per soffrre, quando senti male , hai paura , sei stanco , allora la tua testa istintvamente vuole mollare". Io non credo nei corsi di DP se non come formazione strategica per operatori delle forze dell'ordine , soldati e in geere persne già dotate di unaddestramento di anni e anni.
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In questo caso do ragione a Luca. Imparare a difendersi, a reagire , è prima di tutto questione di testa e condizionare la testa è molto più complicato che addestrare il corpo. In un anno puoi imparare a portare calci , pugni, gomitate, gnocchiate... a un livello baslare ma comunque sufficiente pr fare male. Ma imparare a COMBATTERE cioè a non mollare , a non cedere alla paura , alla fatica , allo sconforto chesia contro un bastardo che ti vuole far male o contro una malattia che i medici non rescno a curare ... lì c vogliono anni e anni. Il mio Sensei mi dice sempre " non siamonati per soffrre, quando senti male , hai paura , sei stanco , allora la tua testa istintvamente vuole mollare". Io non credo nei corsi di DP se non come formazione strategica per operatori delle forze dell'ordine , soldati e in geere persne già dotate di unaddestramento di anni e anni.
subisci un'aggressione e poi vedi come diventi motivato!
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In questo caso do ragione a Luca. Imparare a difendersi, a reagire , è prima di tutto questione di testa e condizionare la testa è molto più complicato che addestrare il corpo. In un anno puoi imparare a portare calci , pugni, gomitate, gnocchiate... a un livello baslare ma comunque sufficiente pr fare male. Ma imparare a COMBATTERE cioè a non mollare , a non cedere alla paura , alla fatica , allo sconforto chesia contro un bastardo che ti vuole far male o contro una malattia che i medici non rescno a curare ... lì c vogliono anni e anni. Il mio Sensei mi dice sempre " non siamonati per soffrre, quando senti male , hai paura , sei stanco , allora la tua testa istintvamente vuole mollare". Io non credo nei corsi di DP se non come formazione strategica per operatori delle forze dell'ordine , soldati e in geere persne già dotate di unaddestramento di anni e anni.
vero, i corsi che fanno certi comparti militari e di polizia, sono assolutamente particolari, viene estratto a forza di mazzate l'istinto di sopravvivenza che spinge a reagire, ma a suon di mazzate e paura vere.
Un filino differente da quanto ci si possa permettere in palestra ;)
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Ma vedi Alt non è questione di motivazione. E neanche di aver subito aggressioni. Se vieni da noi non t insegnamo " L mosse " per difenderti daquesta o quella situazone. Ti insgniamo a combattere secondo le regole di uno sport. Ma stai sicuro che nel giro di n annetto almeno avrai sviluppato uncerto modo di ragionare. Non cercherai più di evitareil dolore e la fatica : fano parte delatua vita. Sequalcuno ti colpisce non resti scoccato pensando " ora facco quello o quell'altro " : se ti picchiano picchi pure tu. In questo senso credo che lo sport sia utile anchein caso di aggressione.
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Io sono contro corrente... a me la DP un po' interessa :gh:
In questo caso do ragione a Luca. Imparare a difendersi, a reagire , è prima di tutto questione di testa e condizionare la testa è molto più complicato che addestrare il corpo. In un anno puoi imparare a portare calci , pugni, gomitate, gnocchiate... a un livello baslare ma comunque sufficiente pr fare male. Ma imparare a COMBATTERE cioè a non mollare , a non cedere alla paura , alla fatica , allo sconforto chesia contro un bastardo che ti vuole far male o contro una malattia che i medici non rescno a curare ... lì c vogliono anni e anni. Il mio Sensei mi dice sempre " non siamonati per soffrre, quando senti male , hai paura , sei stanco , allora la tua testa istintvamente vuole mollare". Io non credo nei corsi di DP se non come formazione strategica per operatori delle forze dell'ordine , soldati e in geere persne già dotate di unaddestramento di anni e anni.
Quoto :thsit:
Capisco l'utilità di un corso di DP per quel che riguarda le strategie, la psicologia, i trucchetti.
Se non avessi sempre l'agenda perennemente piena probabilmente guarderei a questo tipo di corsi almeno per un anno, o magari lo farò più in là. Un praticante navigato di AM o SDC probabilmente, nelle situazioni codificate dai sistemi di DP, si affida all'istinto animale che si sviluppa con la pratica (il classico esempio è squadrare una persona per pochi attimi e decidere che è pericolosa, senza capirne il motivo, sensazione che tutti noi penso abbiano provato) piuttosto che alle nozioni che pure è importante consocere e che possono tornare utili laddove l'istinto si sbagliasse.
Anni fà ho avuto una discussione con un praticante di Krav Maga (3 anni di esperienza), che sosteneva l'invincibilità del suo sistema. "E' l'arte più mortale che esista", diceva, tirando poi fuori il discorso che le AM orientali sono roba da circo (detta in termini più gentili ma il succo era quello :=) )e che gli SDC non servono al di fuori del loro contesto regolamentato. Poi mi tirò fuori il discorso dei colpi proibiti ai maroni e via dicendo. Gli dissi che non sono una novità, molti stili tradizionali li contemplano, ma non si convinse.
Gli chiesi allora di provare con me. Dopo uno sparring con un intensità che per me era normale routine (frequentavo unicamente il corso di Shotokan, nemmeno sapevo cosa fosse il Kakuto Karate allora) lui si è sentito male per i pugni ricevuti :pla: Naturalmente non avevo mai colpito al viso ma solo a livello chudan.
Ora non è assolutamente mia intenzione iniziare con la discussione di quale disciplina fa più male, un esperto di Krav Maga ha le stesse possibilità di un equivalente di Karate, Muay Thai o altro. Durante gli anni ho avuto veramente troppe sorprese. in positivo e in negativo, per credere nel mondo fatato della classifica delle discipline da combattimento. Credo nelle capacità dei singoli praticanti invece.
Mi sta bene che il praticante mediamente bravo di KM sia più forte di un karateka mediocre che frequenta uno dei tantissimi corsi all'acqua di rose che si vedono in giro. Mi sta bene anche che la curva di apprendimento in materia di sopravvivenza inizialmente sia più veloce nei sistemi sintetici di DP.
Ma per quanto riguarda uno scontro vero e proprio, non capisco come in poco tempo si possa garantire un'efficienza paragonabile a uno che (in quanto delinquente, rissaiolo, o praticante di discipline da combattimento serio ed allenato) è abituato a darle e prenderle, al dolore allo sconforto e alla fatica perchè se parliamo di un praticante serio di questo si tratta.
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lo sapete, vero, che i movimenti dei kata SONO movimenti di difesa personale, no? e che non servono a una mazza se si fa sparring sportivo, ma sono utili proprio ad apprendere la "DP" cosiddetta, in termini tecnici?
poi la DP vera è altro: prevede atteggiamenti, movenze, conoscenze di vario genere. se si studiano queste cose (aspetti psicologici, pronto soccorso e via dicendo), si avrà un quadro senz'altro migliore.
il karate PUO' essere DP, almeno in parte (ossia nella parte almeno tecnica e in minima parte in quella psicologica) se allenato in un certo modo, ossia con contatto, realismo, con poca collaborazione.
racconto un episodio di stasera. faccio allenare una tecnica di leva estrapolata da un bunkai che lavora su gedan harai otoshi, spiegando come sempre che la leva può, come ogni altra cosa, non funzionare. primo requisito, che ci sia l'intenzione d effettuarla davvero e salvarsi la pelle in caso di scontro.
simuliamo la cosa in modo "controllato". riesce a tutti, naturalmente.
poi io dico a uno degli allievi: ora fammi la leva. non gli riesce più, e anzi sono io che lo getto a terra e lo riempio di mazzate. prova il secondo: idem come sopra.
domando loro: come mai non vi viene?
facce inebetite.
eseguo io la leva su di loro, invitandoli a cercare intanto di evitare la leva stessa o di picchiarmi. finiscono a terra, malmenati ancora.
domando di nuovo: perché invece a me è riuscita?
non capiscono, e io li guardo, sorrido e dico: "ci ho messo cattiveria".
poi è venuta anche a loro, in contesto poco o nulla collaborativo. ossia, chi subiva l'attacco andava in leva, mentre l'altro tentava di evitare la leva e di proseguire col suo attacco.
ma la cattiveria non basta, come i miei ragazzi hanno capito. quello è solo il primo requisito. alla base di tutto c'è la giusta tecnica, che guarda caso hanno imparato col kihon e i kata. i due elementi, combinati, hanno permesso loro di giocare con le leve, i calci, le strette ai genitali e i pugni sporchi per tutta la lezione.
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Ma vedi Alt non è questione di motivazione.
Come ci ha raccontato Muteki in tutto quel che fai la motivazione è la base, puoi essere perfetto in una tecnica, ma senza metterci l'anima sarà solo un movimento.
In questo senso credo che lo sport sia utile anchein caso di aggressione.
In effetti concordo e ti dirò che secondo me qualsiasi cosa è meglio che stare fermi a prenderle, la differenza è nel tipo di reazione. Nella Difesa Personale e nel'Arte Marziale si dovrebbe rispondere istintivamente alla minaccia con la miglior reazione possibile.
Ora nella Difesa Personale è l'istruttore che seleziona le cose che possono essere più appropriate in base agli allievi e al tipo di rischio cui potrebbero andare incontro, mentre nell'Arte Marziale si studiano tantissime cose e sarà compito del praticante fare la scelta giusta.
Ovviamente ciò sarà possibile solo se sarà stato istruito bene.
Ma, se si confonde l'Arte Marziale con lo sport si rischia di trovarsi male. E' come allenarsi per la maratona e poi pretendere di poter vincere i 100 metri a ostacoli.
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Eppure un corso di difesa in qualche mese si potrebbe fare, il problema è che occorrono determinate condizioni.
Occorre che gli allievi e le allieve frequentino ogni giorno per almeno 4/5 ore, occorre che ogni lezione sia divisa in due parti fondamentali, ovvero, una prima parte di situazioni possibili e una seconda parte di tecnica riferita a quelle situazioni.
Occorre ovviamente un istruttore realmente preparato, non gente che ha fatto il villaggio vacanze nel Mossad e roba simile.
Ma le grane sorgono alla prima parte delle lezioni, quella sulle situazioni.
Per far scaturire determinati istinti e risposte, per far si che siano reali e attendibili, occorre non simulare, le aggressioni devono essere reali, gli schiaffi pure, l'allievo/a deve provar paura e panico, anche dolore, per poterli riconoscere, capire, elaborare e per poter sperare di gestirli con la tecnica.
Rapine, aggressioni e stupri (non portati in fondo ovviamente) con la relativa, reale pressione psicologica e fisica così che reali possano essere le risposte e le reazioni.
Ma qui sorgono i problemi e le noie, le possibili denunce per molestie e danni, ma ancora di più, il concreto pericolo che non venga fuori l'istinto omicida, l'istinto di sopravvivere e lottare, ma che ne scaturisca solo un trauma amplificato che darà luogo a blocchi più profondi.
Anche per questo certi metodi sono riservati a determinati reparti militari e di polizia, perchè c'è una predisposizione di base, una serie di condizioni contrattuali di lavoro chiare da subito, la necessità di preparare persone a situazioni quasi certe.
In alternativa, le due sole vie sarebbero, il corso di DP riservato a praticanti esperti e il corso di DP per principianti finalizzato a fargli intraprendere la pratica marziale.
Tutto il resto, per me, vale come se lo vendesse Wanna Marchi.
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Eppure un corso di difesa in qualche mese si potrebbe fare, il problema è che occorrono determinate condizioni.
Occorre che gli allievi e le allieve frequentino ogni giorno per almeno 4/5 ore, occorre che ogni lezione sia divisa in due parti fondamentali, ovvero, una prima parte di situazioni possibili e una seconda parte di tecnica riferita a quelle situazioni.
Occorre ovviamente un istruttore realmente preparato, non gente che ha fatto il villaggio vacanze nel Mossad e roba simile.
Ma le grane sorgono alla prima parte delle lezioni, quella sulle situazioni.
Per far scaturire determinati istinti e risposte, per far si che siano reali e attendibili, occorre non simulare, le aggressioni devono essere reali, gli schiaffi pure, l'allievo/a deve provar paura e panico, anche dolore, per poterli riconoscere, capire, elaborare e per poter sperare di gestirli con la tecnica.
Rapine, aggressioni e stupri (non portati in fondo ovviamente) con la relativa, reale pressione psicologica e fisica così che reali possano essere le risposte e le reazioni.
Ma qui sorgono i problemi e le noie, le possibili denunce per molestie e danni, ma ancora di più, il concreto pericolo che non venga fuori l'istinto omicida, l'istinto di sopravvivere e lottare, ma che ne scaturisca solo un trauma amplificato che darà luogo a blocchi più profondi.
Anche per questo certi metodi sono riservati a determinati reparti militari e di polizia, perchè c'è una predisposizione di base, una serie di condizioni contrattuali di lavoro chiare da subito, la necessità di preparare persone a situazioni quasi certe.
In alternativa, le due sole vie sarebbero, il corso di DP riservato a praticanti esperti e il corso di DP per principianti finalizzato a fargli intraprendere la pratica marziale.
Tutto il resto, per me, vale come se lo vendesse Wanna Marchi.
Tu come istruttore devi fare il possibile, la frequenza e il resto è compito dell'allievo e deriva dalla sua motivazione.
Per quanto riguarda l'allenamento non è vero che devi picchiare uno per fargli capire delle cose, questo è un modo che funziona in determinati casi e posti e con alcuni soggetti (quelli che vogliono farsi male).
Esistono altri modi ed altre vie in cui si parte da situazioni moderate e si cresce di intensità dando al praticante il tempo di abituarsi alla cosa.
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Mmm stiamo andando a rifinire sui kata , sull'istinto omicida e le tecniche samurai...
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No no, in questo caso è tutto più semplice e terra terra.
Non metto in alcun dubbio la buona fede di chi fa certe cose credendoci, però sono fermamente convinto, anche per esperienza, che certe cose non hanno utilità pratica e possono essere dannose se instillano false convinzioni spegnendo il naturale istinto alla fuga sulla scorta dell'illusione di poter resistere a un attacco.
Se insegno alla maniera di "se uno ti attacca o ti prende così tu fai così" e quello schiaffone non arriva mai, l'allievo/imparerà a muoversi con la consapevolezza che non prende lo schiaffone, ma vale anche per quella gradualità che in strada non c'è, in strada c'è il colpo a sorpresa, fulmineo e inaspettato, colpo cui nessuno insegna a reagire, quel colpo che paralizza.
Per strada, quello stesso schiaffone, arriva all'improvviso, non simulato, colpisce e fa male, lasciando inebetita la persona abituata alla simulazione.
Stesso discorso che si faceva sullo sparring, dove la discriminante è nella sincerità e intensità degli attacchi.
Imparo a difendermi realmente solo da attacchi reali, diversamente mi difenderò per convenzione da attacchi non convenzionali e prenderò mazzate come se piovesse.
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No no, in questo caso è tutto più semplice e terra terra.
Non metto in alcun dubbio la buona fede di chi fa certe cose credendoci, però sono fermamente convinto, anche per esperienza, che certe cose non hanno utilità pratica e possono essere dannose se instillano false convinzioni spegnendo il naturale istinto alla fuga sulla scorta dell'illusione di poter resistere a un attacco.
Se insegno alla maniera di "se uno ti attacca o ti prende così tu fai così" e quello schiaffone non arriva mai, l'allievo/imparerà a muoversi con la consapevolezza che non prende lo schiaffone, ma vale anche per quella gradualità che in strada non c'è, in strada c'è il colpo a sorpresa, fulmineo e inaspettato, colpo cui nessuno insegna a reagire, quel colpo che paralizza.
Per strada, quello stesso schiaffone, arriva all'improvviso, non simulato, colpisce e fa male, lasciando inebetita la persona abituata alla simulazione.
Stesso discorso che si faceva sullo sparring, dove la discriminante è nella sincerità e intensità degli attacchi.
Imparo a difendermi realmente solo da attacchi reali, diversamente mi difenderò per convenzione da attacchi non convenzionali e prenderò mazzate come se piovesse.
Forse non mi sono spiegato bene,
non dico che non ti arrivi lo schiaffone in allenamento, ma che ci sono dei modi gentili per portarti a prendere ed accettare lo schiaffone forte senza iniziare dandoti lo schiaffone forte.
Idem nello sparring, non tiri a piena potenza con un principiante, gli dai la giusta dose di carezze per farlo abituare e poi man mano aumenti la dose.
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Su questo son d'accordo con te Luca mi riferivo all'intervento di Muteki...
Comunque sostanzialmente hai ragione , la cosa più difficile è condizionare la testa ( non nel senso di spaccarci i mattoni :sbav: ). Senz'altro quello che proponi tu è una forma estrema , davvero per pochi. In questo senso diciamo che lo sport da combattimento è abbastanza formativo ma meno trumatico e più alla portata dell'uomo medio. Per dirti da me è venuta una ragazza che voleva imparare a difendersi. Io le ho detto subito : non insegno DP , insegno sport. Lei però ci aveva visti allenarci e voleva per forza allenarsi insieme a noi. Bene nel giro di poco più di un mese a già vinto molte resistenze, si scambia colpi alla pari coi maschi in sparring, l'altra sera ha preso un calcio in testa e non ha fatto una grinza... insomma sicuramente è molto più preparata di prima ad un eventuale scontro fisico ( pur avendo appreso solo tecniche sportive )
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Su questo son d'accordo con te Luca mi riferivo all'intervento di Muteki...
oops scusa non avevo inteso.
Comunque è carina la tipa ? :halo:
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Esatto, sia ciò che dice Luca che ciò che mi ha risposto altardit.
Il punto cui si arriva, magari senza rendersene conto è proprio ciò che si porvava a dire prima, ovvero, con la gradualità, le carezze che portano ai colpi veri eccetera, va a farsi benedire il concetto di qualche mese/settimana/giorno/ora/lezione o week end per riportare tutto ad un più serio livello temporale.
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Esatto, sia ciò che dice Luca che ciò che mi ha risposto altardit.
Il punto cui si arriva, magari senza rendersene conto è proprio ciò che si porvava a dire prima, ovvero, con la gradualità, le carezze che portano ai colpi veri eccetera, va a farsi benedire il concetto di qualche mese/settimana/giorno/ora/lezione o week end per riportare tutto ad un più serio livello temporale.
In realtà no, se cominci a tirare un pugno piano e poi aumenti l'intensità in un'ora ottieni un buon incremento.
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Mmm stiamo andando a rifinire sui kata , sull'istinto omicida e le tecniche samurai...
aah, ce l'avevi con me... XD
guarda, sulla cattiveria non c'entra nulla quel che dici. me ne ha parlato un istruttore col quale ho collaborato, e che lavorava come buttafuori e bodyguard in alcuni locali al centro. mi diceva che, quando un trans ubriaco cerca di prenderti a bottigliate, ci vuole cattiveria e poco altro. quindi nulla di samuraico, ma solo senso pratico. la tecnica, poi, nasce dalla forma di base (kata, in giapponese). senza quella, tutti possono tirare un cazzotto. la tecnica dà quel qualcosina in più---
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Ah ah ah ma basta con questi kata :sbav:. UN pugile sa tirare i pugni senza far kata. Sul discorso cattiveria : mah! La " cattveria " o ce l'hai o non ce l'hai , nessuno e niente te la possono insegnare. Quindi se ciò cheserve per la DP è quella allora dovreste smettere di insegare DP.
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uno dei due allievi che ho steso ieri è un ex pugile, giovane ma molto volenteroso. quindi non c'entra l'arte ma la persona, no?
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No l'arte c'entra eccome! POi magari tu sei molto bravo ma bisogna anche vedere a che titolo uno dice di essere pugile ;)
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Questi video li ho già postati ma li rimetto qui perchè credo siano pertinenti. Questi non si allenano per lo sport ma per la DP. Credo che il loro metodo siaabbastanza efficace. Io non riuscirei.
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nemmeno io. bello ma troppo "tana delle tigri". cmq spunti molto interessanti.
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Ah ah ah ma basta con questi kata :sbav:. UN pugile sa tirare i pugni senza far kata. Sul discorso cattiveria : mah! La " cattveria " o ce l'hai o non ce l'hai , nessuno e niente te la possono insegnare. Quindi se ciò cheserve per la DP è quella allora dovreste smettere di insegare DP.
Guarda che se ne è già parlato in altri Tread, ma un pugile a modo suo esegue le forme e fa il lavoro di sensibilità ed anche le tecniche a vuoto e col compagno ed infine lo sparring. Come nelle AM, solo che lo fa diversamente e con metodi scientifici non essendo legato alla tradizione.
Inoltre la cattiveria si tira fuori in pochi minuti a chiunque, solo che non è etico ed è pericoloso.
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Mah, sta storia dei pochi giorni o dei pochi minuti o delle poche lezioni proprio non mi convince.
Una buona scusa per rivedere Shirai dopo tanti anni, così gli chiedo perchè diavolo ci ha messo tutta la vita :D :D :D :D :D :D
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Mah, sta storia dei pochi giorni o dei pochi minuti o delle poche lezioni proprio non mi convince.
Una buona scusa per rivedere Shirai dopo tanti anni, così gli chiedo perchè diavolo ci ha messo tutta la vita :D :D :D :D :D :D
Se chi ti spiega vuole in pochi minuti ti da la teoria, poi la pratica dura tutta la vita e se vuoi puoi continuare a migliorare fino all'ultimo istante di vita.
Nessuno dei grandi maestri è diventato tale dopo una certa età, semplicemente ci ha messo una vita a studiare senza mai fermarsi.
Che poi le foto li ritraggano vecchi non vuol dire, hai mai visto in giro una foto di papa Giovanni Paolo II da giovane!
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x muteki...quindi sono riusciti a applicare la tecnica grazie alla "cattiveria" quindi prendo spunto per chiedere a tutti....come allenate i vostri ragazzi a sviluppare tale caratteristica? quali esercizi , metodologie ecc... perchè non credo onestamente basti dire "dai incavolati , pensa ad una situazione brutta ecc...." perchè inevitabilmente saprai sempre di essere in palestra tra amici e compagni....dite la vostra
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x muteki...quindi sono riusciti a applicare la tecnica grazie alla "cattiveria" quindi prendo spunto per chiedere a tutti....come allenate i vostri ragazzi a sviluppare tale caratteristica? quali esercizi , metodologie ecc... perchè non credo onestamente basti dire "dai incavolati , pensa ad una situazione brutta ecc...." perchè inevitabilmente saprai sempre di essere in palestra tra amici e compagni....dite la vostra
ehm.. io invece dico proprio di immaginarsi non arrabbiati, ma un pochino carichi...tutto qua...
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scusa Muteki ho confuso il termine "rabbia" con quello da te usato e cioè "cattiveria" non volermene ma sono un pò fuso.....riformulo la domanda...come allenate questa "cattiveria"?
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non la alleni, secondo me. puoi solo immaginare, come in un gioco. ma non la alleni. è, secondo me, un atteggiamento mentale, che però non sarà mai davvero allenabile.
alle volte uso uno stimolo: la frustrazione. faccio in modo di portare l'allievo a frustrarsi nel fallire i movimenti, ma non con tutti funziona bene.
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Io non userei il termine "cattiveria", perché a me richiama uno stato emotivo che non supporta la lucidità mentale. (Io poi, personalmente, non mi alleno per imparare ad avere più cattiveria... casomai il contrario). Parlerei piuttosto di "intensità", che sicuramente bisogna imparare a dosare, alzandola a livelli alti quando necessario.
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Questi video li ho già postati ma li rimetto qui perchè credo siano pertinenti. Questi non si allenano per lo sport ma per la DP. Credo che il loro metodo siaabbastanza efficace. Io non riuscirei.
e cosa c'è di particolare ...io e i miei 500 allievi ci alleniamo così tutte le sere :=)
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Io non userei il termine "cattiveria", perché a me richiama uno stato emotivo che non supporta la lucidità mentale. (Io poi, personalmente, non mi alleno per imparare ad avere più cattiveria... casomai il contrario). Parlerei piuttosto di "intensità", che sicuramente bisogna imparare a dosare, alzandola a livelli alti quando necessario.
concordo ma lì per lì mi è venuto solo cattiveria... XD
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Questi video li ho già postati ma li rimetto qui perchè credo siano pertinenti. Questi non si allenano per lo sport ma per la DP. Credo che il loro metodo siaabbastanza efficace. Io non riuscirei.
e cosa c'è di particolare ...io e i miei 500 allievi ci alleniamo così tutte le sere :=)
:sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
scusa ma se sei stato minacciato di morte x via della tua attività e sei un lavoratore normale cui non interessa l'arte marziale che fai? ti iscrivi ad un corso di karate per riuscire in 5-6 anni a difenderti o vuoi una cosa da usare subito? ecco xchè c'è la DP.
"una cosa da usare subito" non esiste, ti servono anni comunque.
solo che io te lo dico, quello del crav maga no!
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
scusa ma se sei stato minacciato di morte x via della tua attività e sei un lavoratore normale cui non interessa l'arte marziale che fai? ti iscrivi ad un corso di karate per riuscire in 5-6 anni a difenderti o vuoi una cosa da usare subito? ecco xchè c'è la DP.
"una cosa da usare subito" non esiste, ti servono anni comunque.
solo che io te lo dico, quello del crav maga no!
Sono d'accordo, qualunque attività umana richiede tempo per essere assimilata, eccezione fatta per i geni e i talenti al limite dell'umano.
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
scusa ma se sei stato minacciato di morte x via della tua attività e sei un lavoratore normale cui non interessa l'arte marziale che fai? ti iscrivi ad un corso di karate per riuscire in 5-6 anni a difenderti o vuoi una cosa da usare subito? ecco xchè c'è la DP.
"una cosa da usare subito" non esiste, ti servono anni comunque.
solo che io te lo dico, quello del crav maga no!
Magari te lo dice anche quello del Krav Maga, di solito i buffoni ridicoli sono i karateka :)
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
scusa ma se sei stato minacciato di morte x via della tua attività e sei un lavoratore normale cui non interessa l'arte marziale che fai? ti iscrivi ad un corso di karate per riuscire in 5-6 anni a difenderti o vuoi una cosa da usare subito? ecco xchè c'è la DP.
"una cosa da usare subito" non esiste, ti servono anni comunque.
solo che io te lo dico, quello del crav maga no!
Magari te lo dice anche quello del Krav Maga, di solito i buffoni ridicoli sono i karateka :)
steno parla di crav maga, nn di vero krav maga... e credimi, che conoscendo personalmente steno e avendoci parlato per telefono a lungo solo pochi giorni fa, capisco bene cosa intende.
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Allora mi fido. Sembrava stesse denigrando gratuitamente una disciplina come spesso fanno gli ignoranti.
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no, tranquillo. steno è il tipo che si mette tranquillamente la bianca quando necessario. metaforicamente e non ;)
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
scusa ma se sei stato minacciato di morte x via della tua attività e sei un lavoratore normale cui non interessa l'arte marziale che fai? ti iscrivi ad un corso di karate per riuscire in 5-6 anni a difenderti o vuoi una cosa da usare subito? ecco xchè c'è la DP.
"una cosa da usare subito" non esiste, ti servono anni comunque.
solo che io te lo dico, quello del crav maga no!
Magari te lo dice anche quello del Krav Maga, di solito i buffoni ridicoli sono i karateka :)
i buffoni ridicoli sono quelli con le medaglie, io ho le cicatrici, parecchie!
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Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ha ha ha h ah a ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah grazie mi hai fatto stare bene :sbav: :sbav:
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Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ha ha ha h ah a ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah grazie mi hai fatto stare bene :sbav: :sbav:
guarda che dice sul serio. garantisco.
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Ah ah ah ah ah ma la frase stile Rambo così è un po' una cacata dai.... mi immegino le cicatrici :sbav: :sbav: :sbav:.
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Ah ah ah ah ah ma la frase stile Rambo così è un po' una cacata dai.... mi immegino le cicatrici :sbav: :sbav: :sbav:.
La tua risposta stile sbirulino invece è il metro della tua maturità ;)
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Mah ad un'affermazione stupida sono solito rispondere con un'idiozia. Daltr'onde se uno mi dice " io non ho le medaglie , ho le cicatrici "... beh che dire... mi sembra un tantino infantile... a meno che tu non abbia vissuto in zone di guerra nel qual caso mi rimangio tutto :)
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Vediamo di risolvere le questioni private... in privato!
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Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.
scusa ma se sei stato minacciato di morte x via della tua attività e sei un lavoratore normale cui non interessa l'arte marziale che fai? ti iscrivi ad un corso di karate per riuscire in 5-6 anni a difenderti o vuoi una cosa da usare subito? ecco xchè c'è la DP.
"una cosa da usare subito" non esiste, ti servono anni comunque.
solo che io te lo dico, quello del crav maga no!
Magari te lo dice anche quello del Krav Maga, di solito i buffoni ridicoli sono i karateka :)
i buffoni ridicoli sono quelli con le medaglie, io ho le cicatrici, parecchie!
(http://img14.imageshack.us/img14/5375/20071014shinkyokushin.jpg)
(http://img52.imageshack.us/img52/5338/2777267467158da09828.jpg)
(http://img404.imageshack.us/img404/7716/apokale.jpg)
(http://img535.imageshack.us/img535/7095/cache1382728216.jpg)
(http://img710.imageshack.us/img710/1356/franciscofilho.jpg)
(http://img243.imageshack.us/img243/5408/imagescawfkpeu.jpg)
(http://img227.imageshack.us/img227/8829/karateisback.jpg)
tutta gente con medaglie , coppe o cinture e notoriamente sono tutti buffoni ridicoli che niente potrebbero contro chi ha le cicatrici
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i grandi campioni, specialmente quando si tratta di personaggi come quelli appena postati, meritano tutto il rispetto del mondo.
poi ci sono i "campioni", ma sappiamo tutti di chi si parla (e suppongo steno parlasse proprio di loro, conoscendolo un minimo)
e i campioni veri, come quelli delle foto, non avrebbero (o avrebbero avuto, nel caso di chi non ci fosse più... sigh...) problemi nemmeno nell'autodifesa. intesa come combattimento di strada, sporco, fuori degli schemi sportivi.
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Ci sono campioni con le medaglie tutti pettinati bene e ci sono campioni con le medaglie tutti pieni di segni e cicatrici.
Come in ogni cosa della vita del resto.
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appunto generalizzare è da stolti e poi molto più nel piccolo , ma proprio tanto tanto nel piccolo , io mi alleno con dedizione , passione e sacrificio e ho vinto anche qualche medaglia (x l'amor del cielo ribadisco che non è un paragone con quelli della foto vediamo di chiarirci subito) ma onestamente non vedo perchè dovrei essere considerato un buffone ridicolo....se cortesemente mi spiegate
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Steno si riferiva ad un certo tipo di atleti, figure e tipologie di cui si è spesso parlato e discusso, capaci di fare lo "sport" in senso figurato e di proclamarsi "veri combattenti" o "samurai del 2000" ma senza doversi mai fare l'occhio nero, rifiutando il confronto con mille validissime scuse, magari dicendo che "quello non è vero karate" eccetera.
Sono certo che parlasse di questo tipo di atleti.
Io l'ho conosciuto al raduno di Parma, non abbiamo scambiato insieme ma era li, ho visto con quale disponibilità e passione si metteva in gioco.
Quindi credo che, da uno che ama mettersi in gioco con tutti i rischi che la cosa comporta, non ami chi millanta titoli e rifugge il confronto.
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Steno si riferiva ad un certo tipo di atleti, figure e tipologie di cui si è spesso parlato e discusso, capaci di fare lo "sport" in senso figurato e di proclamarsi "veri combattenti" o "samurai del 2000" ma senza doversi mai fare l'occhio nero, rifiutando il confronto con mille validissime scuse, magari dicendo che "quello non è vero karate" eccetera.
Sono certo che parlasse di questo tipo di atleti.
Io l'ho conosciuto al raduno di Parma, non abbiamo scambiato insieme ma era li, ho visto con quale disponibilità e passione si metteva in gioco.
Quindi credo che, da uno che ama mettersi in gioco con tutti i rischi che la cosa comporta, non ami chi millanta titoli e rifugge il confronto.
se si parla di gente alla Imperatore Emilio Bevilacqua ok x tutti gli altri atleti a qualsiasi livello ritengo che sia sbagliato definirli ridicoli buffoni ma poi scusate , senza che nessuno si senta chiamato in causa , fino a ieri mi sentivo dire da MOLTI che era inutile confrontarsi all'interno di un regolamento perchè quello non è karate ma sport...quindi che mi ha così risposto è da definirsi come evidenziato sopra giusto???cosa che io condivido tra le altre cose però comincio a non capirci più niente su tante cose dette in queste pagine
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Ho fatto uno sforzo incredibile a seguire, per 7 pagine, un 3D del genere, senza intervenire
ma non c'è niente da fare: il senso della cosa non esce fuori
il rispetto per ciò che fanno gli altri per me è sottinteso
ognuno è libero di fare quello che preferisce
il punto è: come mai un 3D sulla DP nella sezione Karate?
ed ancora: come mai aperto da un utente che, dichiaratamente già nel primo post scrive "la DP mi interessa poco"
(mentre, a mio avviso, il fatto stesso di aprirlo qualcosa vorrà ben significare)
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Ho fatto uno sforzo incredibile a seguire, per 7 pagine, un 3D del genere, senza intervenire
ma non c'è niente da fare: il senso della cosa non esce fuori
il rispetto per ciò che fanno gli altri per me è sottinteso
ognuno è libero di fare quello che preferisce
il punto è: come mai un 3D sulla DP nella sezione Karate?
ed ancora: come mai aperto da un utente che, dichiaratamente già nel primo post scrive "la DP mi interessa poco"
(mentre, a mio avviso, il fatto stesso di aprirlo qualcosa vorrà ben significare)
sarà una provocazione oppure una ricerca di conferme?
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Ho fatto uno sforzo incredibile a seguire, per 7 pagine, un 3D del genere, senza intervenire
ma non c'è niente da fare: il senso della cosa non esce fuori
il rispetto per ciò che fanno gli altri per me è sottinteso
ognuno è libero di fare quello che preferisce
il punto è: come mai un 3D sulla DP nella sezione Karate?
ed ancora: come mai aperto da un utente che, dichiaratamente già nel primo post scrive "la DP mi interessa poco"
(mentre, a mio avviso, il fatto stesso di aprirlo qualcosa vorrà ben significare)
sarà una provocazione oppure una ricerca di conferme?
certamente più la prima
lui, a modo suo, ci pungola per farci dare il meglio
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e noi pronti e viaa
:whip: :pol: :pun: :killbill: :jedi: :vader: :hakama:
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Nessun significato sottointeso. Il 3d è stato aperto qui per sapere come si pongono nei confronti della DP i praticanti di karate : interessa, non interessa , viene allenata a parte , è implicita nel karate... Tutto qui :whistle:
Poi ovviamente ponendo una domanda con una risposta soggettiva ho dato la mia opinione in via preventiva in modo da non essere accusato in seguito di voler indurre gli utenti a fare certe affermazioni a sotegno della mia tesi :)
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e noi pronti e viaa
:whip: :pol: :pun: :killbill: :jedi: :vader: :hakama:
:ohi: :ohi: :ohi: :sbav: :sbav: :sbav:
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Nessun significato sottointeso. Il 3d è stato aperto qui per sapere come si pongono nei confronti della DP i praticanti di karate : interessa, non interessa , viene allenata a parte , è implicita nel karate... Tutto qui :whistle:
Poi ovviamente ponendo una domanda con una risposta soggettiva ho dato la mia opinione in via preventiva in modo da non essere accusato in seguito di voler indurre gli utenti a fare certe affermazioni a sotegno della mia tesi :)
la mia tesi è
che il karate non nasce per fare le gare
poi se uno ci vuole fare le gare buon per lui
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Rispondo a Joe che, giustamente, si dice confuso fra sport si e sport no, difesa si e difesa no.
Io ritengo che, ogni attività fatta con passione sia degna di ogni rispetto, che ogni argomento abbia una radice e che mischiare le varie radici porti solo fuori strada.
Mi spiego meglio:
Se parliamo di Karate come arte marziale secondo i principi che ne hanno ispirato la nascita e la codifica, allora siamo distanti dallo sport, dall'agonismo e dall'attività ludica, da qui può nascere una affermazione del tipo "ma quello è sport, non karate".
Mi pare ovvio e risaputo che, l'evoluzione sportiva (che lungamente mi ha riguardato e appassionato) nasce solo in un secondo e più recente momento, quindi è consequenziale che le finalità originali del karate fossero relative al portare a casa la pellaccia e, quindi, alla difesa.
Poi c'è l'attività sportiva, nobilissima e giusta, in ogni sua espressione, con e senza ko, mono o interstile eccetera.
Quando però ci si pone come, esperti dell'arte di combattere, quando si parla di combattimenti, botte eccetera, quando si vuol trattare del "combattimento" a 360°, non è onesto farlo se non si conosce l'argomento, se non ci si mette in gioco.
Se faccio gare di solo kata, o gare no contact, poi devo stare nel mio, non assumere il ruolo del grande picchiatore, parlare delle altre discipline, di altri regolamenti, col tono di chi si esprime dall'alto di X medaglie che ne dovrebbero fare un grande e temibile combattente.
Parlerò dei pugili se mi ci sarò confrontato, parlerò di strada se avrò avuto disavventure per strada, parlerò di lotta se non mi sarò tirato indietro davanti a chi lotta.
Ribadisco, tutto giusto e rispettabilissimo, ma nella misura in cui non la si fa fuori dal vaso.
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è risaputo che il mondo dell'agonismo si reputa l'unico attendibile in quanto gli altri non testerebbero/dimostrebbero
certo dipende sempre dall'obiettivo
anche se la risposta era per joe mi permetto scrivere delle cose anch'io
se ti alleni per saper rompere i mattoni
puoi metterti li e verificare, con dei mattoni, l'esito
ma ammesso e non concesso che l'arte di combattere siano botte
(per me tra Arte e botte c'è un pò di attrito)
come faccio a testare la mia tecnica mortale?
t'ammazzo?
ebbeh, se non muori non è mortale e quindi non funziona
se mi alleno ad usare lo spray al peperoncino come facciamo a verificare le cosa?
c'è qualche cavia volontaria?
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qualcuno andava a cercare rogne,ma non è da considerarsi dp
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x LucaB.....guarda che il discorso che hai appena fatto lo stra condivido tutto però penso si possa altrettanto dire che , come non è giusto e appropriato che uno che fa solo kata o Kumite point non possa parlare di combattimento in senso ampio , altrettanto si dovrebbe dire per i "santoni" (non è riferito a nessuno in particolare ma non venitemi a dire che non ci sono) delle arti marziali intese solo e soltanto come DP che mai hanno affrontato qualcuno , hanno una preparazione atletica ridicola e il più delle volte si tolgono il gi senza averci versato una goccia di sudoree si permettono di dire a me che non faccio karate!!!
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X Fanchina
No no, non fraintendermi, io mi riferisco solo a chi parla senza sapere.
Non mi permetto di giudicare tecnicamente chi fa greco romana, ne mi permetto di elevarmi al di sopra di chi fa greco romana, non solo perchè trovo sciocco farlo, ma anche perchè non mi sono mai trovato a praticare con un lottatore di greco romana, ragion per cui non posso dire se mi annoda e mi butta via o se lo metto ko al primo pugno o calcio.
Se pratico e gareggio per 15 anni senza mai aver preso un colpo, sarò presuntuoso nel parlare di cosa sono e come sono i colpi presi.
Quando mi permetto di parlare di un certo modo di combattere, lo faccio solo se l'ho sperimentato.
Poi, che la gara e il combattimento siano due cose differenti, sono il primo a dirlo e a sostenerlo, che combattere e picchiarsi o fare a botte siano mondi differenti, sono il primo a sostenerlo.
Ma sostengo anche che se si parla di qualcosa, specialmente con supponenza o in senso critico, sarebbe buona cosa conoscere l'argomento e, chi conosce l'argomento, in genere, la supponenza la lascia a casa.
X Joe:
Il mondo è pieno di persone cui bastano le proprie certezze.....a volte, tocca scontrarsi con i fatti ;) ;) ;)
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Joe non fai Karate :hakama:
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Joe non fai Karate :hakama:
se me lo dici te stò tranquillo e mi metto l'animo in pace!!! :sbav: :sbav:...e pensare che ci stavo x ricascare a rindossare quell'orribile pigiama bianco...ufff l'ho scampata bella :o :o
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:o :o :o :o :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
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no pigiama, karate qui (e tocca la testa), karate qui (e tocca il cuore)...
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i grandi campioni, specialmente quando si tratta di personaggi come quelli appena postati, meritano tutto il rispetto del mondo.
poi ci sono i "campioni", ma sappiamo tutti di chi si parla (e suppongo steno parlasse proprio di loro, conoscendolo un minimo)
e i campioni veri, come quelli delle foto, non avrebbero (o avrebbero avuto, nel caso di chi non ci fosse più... sigh...) problemi nemmeno nell'autodifesa. intesa come combattimento di strada, sporco, fuori degli schemi sportivi.
Sono d'accordo con te e mi sembra un intervento molto più preciso e significativo.
Se diciamo "i buffoni sono quelli con le medaglie" facciamo il solito "di tutta l'erba un fascio".
Anche io sono perplesso nei confronti di persone che si allenano solo in funzione delle gare senza contatto, ma è un'opinione, non un giudizio. Sono anche perplesso nei confronti dei tantissimi depositari di millenari segreti che per cantarsela e suonarsela non trovano di meglio che sparlare degli altri, poi però chissà come mai non dimostrano mai quanto dicono.
Non basta aver menato in sparring uno o due rappresentanti di una certa disciplina per dire che la stessa fa schifo, altrimenti io potrei calare, viste le mie singole esperienze, un sacco di giudizi. Invece non è vero niente, la mappa che ci facciamo in testa non è il territorio.
Nello specifico, tolti anche i campioni postati da Joe (che non fa Karate e farebbe meglio a rimettere il suo pigiamino rosso :P) che sono indiscutibili, penso che anche un Benetello sbatterebbe giù il 99% dei cosiddetti tradizionalisti (me compreso, naturalmente :sbav:).
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Quoto Ryu :)
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Il problema è
fai gare sapendo di fare gare e volendo solo far gare
o
fai gare e non sai che esiste altro
Spesso il fare questo o quello stile e magari vincere una gara ti porta al delirio di onnipotenza, senza considerare che la è gara in luogo definito con arbitro e regole e poi ci sono altre situazioni.
L'idea è sempre se vinco in gara posso farlo ovunque!
Questo però non è tanto un problema di chi inizia quanto di chi , avendo anni di esperienza, insegna senza fare questa distinzione! :nono:
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(http://img708.imageshack.us/img708/5143/ralph05b.jpg)
inchinatevi a capitan pigiama rosso...al prossimo stage sfoggerò anche di peggio vi avverto!!!
p.s. arci quoto Ryujin
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Blasfemo!!!
Quello si che era un superEroe
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Joe, come si vede che sei della mia generazione XD
Il problema è
fai gare sapendo di fare gare e volendo solo far gare
o
fai gare e non sai che esiste altro
Spesso il fare questo o quello stile e magari vincere una gara ti porta al delirio di onnipotenza, senza considerare che la è gara in luogo definito con arbitro e regole e poi ci sono altre situazioni.
L'idea è sempre se vinco in gara posso farlo ovunque!
Questo però non è tanto un problema di chi inizia quanto di chi , avendo anni di esperienza, insegna senza fare questa distinzione! :nono:
Giustissimo.
Ci sono tuttavia anche quelli appartenenti alla terza categoria, che studiano un Karate tradizionale e che usano le gare come un complemento alla pratica, uno dei modi per confrontarsi. Sottolineo che non è il mio caso perchè io sono allergico alle competizioni, ma ne conosco diversi che pur essendo dei competitori, non vorrei mai averli contro :thsit:
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concordo.
Ora però vorrei astrarre un po il discorso,
non è questione di persona e gara ma di cosa viene insegnato e come.
Per tizio 110kg x 198cm che di panca fa 200kg funzionano la maggior parte delle tecniche di tutti gli stili e probabilmente funziona anche il semplice schiaffo in una situazione di DP,
ma per quelli normali è diverso, in DP devono scegliere attentamente stile e allenamento se vogliono avere delle possibilità, mentre in gara sicuramente potranno vincere con ogni stile che vorranno.
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io invece non sono d'accordo per niente
se acquisto un'ascia
non va bene per operare in sala operatoria
e con un bisturi posso anche provare a tagliare gli alberi ma divento pazzo
se faccio gare lavoro, studio e mi preparo per un certo obiettivo:
far punto in gara
se studio DP l'obiettivo è diverso
chi ha negli anni contestato i kata lo ha fatto proprio perchè risultava troppo evidente la dissonanza con le gare
mi sa tanto che il problema principale siano proprio i piedi in due scarpe
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concordo.
Ora però vorrei astrarre un po il discorso,
non è questione di persona e gara ma di cosa viene insegnato e come.
Per tizio 110kg x 198cm che di panca fa 200kg funzionano la maggior parte delle tecniche di tutti gli stili e probabilmente funziona anche il semplice schiaffo in una situazione di DP,
ma per quelli normali è diverso, in DP devono scegliere attentamente stile e allenamento se vogliono avere delle possibilità, mentre in gara sicuramente potranno vincere con ogni stile che vorranno.
Certamente avere un certo tipo di fisico aiuta, non c'è nulla da fare è la natura.
Anche in gara però, soprattutto se c'è contatto il peso e l'altezza contano, e parecchio, posso garantire!
Poi tutto è possibile, basti pensare a Midori Kenji che in ambito Kyokushin con il suo 1.65 di altezza ha sbaragliato i grandi (nel senso di "grossi") di tutto il mondo.
Tolti però questi, che sono casi oggettivamente particolari, come indirizzeresti la scelta secondo quello che dici?
io invece non sono d'accordo per niente
se acquisto un'ascia
non va bene per operare in sala operatoria
e con un bisturi posso anche provare a tagliare gli alberi ma divento pazzo
se faccio gare lavoro, studio e mi preparo per un certo obiettivo:
far punto in gara
se studio DP l'obiettivo è diverso
chi ha negli anni contestato i kata lo ha fatto proprio perchè risultava troppo evidente la dissonanza con le gare
mi sa tanto che il problema principale siano proprio i piedi in due scarpe
Beh, Machida è campione dell'UFC, ha partecipato a gare di ippon kumite e non credo che al momento di difendersi sarebbe svantaggiato rispetto a un insegnante di DP :=)
Potremmo anche prendere un certo Jon Bluming come esempio.
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Credo che, ogni volta che qualcuno inizia a menarsela con le arti o le discipline piuttosto che gli stili, ragionando su quale vinca o sia più forte, magari sulla scorta di un paio di confronti/scontri andati bene, da quel momento, se le parole iniziano a diventare convinzioni, se inizia a crederci oltre che a dirlo, si ritrova sulla strada giusta per prendere un sacco di mazzate ma senza capirci nulla, perchè forte delle cazzate che gli si sono radicate in testa, si ritroverà a dire "ah ma allora il Karate non funziona" e a dedicarsi alla disciplina più di moda in quel momento, con gli stessi identici risultati.
Tutto serve, nulla escluso, basta mantenere lucidità, sapere cosa si fa e perchè, non confondere o mischiare le cose, in modo che il ring non diventi la strada nella propria testa.
Se si resta lucidi e onesti non c'è nulla che non serva.
I problemi e le delusioni nascono a causa dell'eccesso di fantasia e di menate che affolla la testa, fantasia e menate che nulla hanno a che fare con la pratica e la fatica, ma che spesso riescono ad offuscarne il senso.
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ho un amico che è 2 metri e 07
162 kg di peso
le mani sono due badili
a tuo avviso si potrebbe difendere in caso di pericolo?
(poi ti dico che mestiere fa)
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Se non per tenersi in forma, se non per una personale passione verso le filosofie orientali, che bisogno dovrebbe mai avere un tizio di siffatte dimensioni delle arti marziali?
Saranno tutti gli altri che ne hanno bisogno per avere una chance con lui ;) ;) ;)
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Se non per tenersi in forma, se non per una personale passione verso le filosofie orientali, che bisogno dovrebbe mai avere un tizio di siffatte dimensioni delle arti marziali?
Saranno tutti gli altri che ne hanno bisogno per avere una chance con lui ;) ;) ;)
è sempre difficile giudicare da fuori
questo amico fa il prete
e probabilmente non si difenderebbe neppure se fosse aggredito
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Mah non capisco dove vuoi arrivare Fanky... Io credo che in caso di " aggressione " ( e bisognerebbe poi capire cosa si intende con questo termine ) il 50% sia prestanza fisica e memoria muscolare e il restante 50% risposta mentale.
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Mah non capisco dove vuoi arrivare Fanky... Io credo che in caso di " aggressione " ( e bisognerebbe poi capire cosa si intende con questo termine ) il 50% sia prestanza fisica e memoria muscolare e il restante 50% risposta mentale.
come si possa pensare che la prestanza fisica sia compensabile con la preparazione atletica io proprio nn lo capisco
questo ovviamente non è buon motivo per essere delle mezze seghe
fate tutta la preparazione atletica che potete
ma se vi trovate davanti uno molto più grosso di voi
perchè la mamma l'ha fatto così
so' caxxi
e dovete avere una strategia diversa
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No , questo fa comodo pensarlo a chi vende la DP. La realtà e' che nel 99% dei casi il grosso picchia il piccolo , il forte batte il debole , l'uomo sopraffa' la donna, il giovane vince sul vecchio. Le AM hanno sempre campato sulla menzogna che con la tecnica si possa ribaltare questa legge della natura ma così non è. La tecnica è zero. Contano il fisico e la testa, nient'altro.
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Ora il discorso si fa interessante!
Dunque la natura fa il suo e l'AM dovrebbe aiutare chi ha avuto meno a colmare il gap, salvo i casi in cui è impossibile!!!
La fortuna in uno scontro aiuta... ma x fortuna è cieca.
Se mi alleno x gare e altro ho 2 piedi in una scarpa, ma se le gare sono solo una parte dell'allenamento e non il fine sono un mezzo per sviluppare determinate qualità, ma se esagero sviluppano anche pericolosi automatismi.
Se devo scegliere un AM x DP scelgo NON in funzione della forza del maestro ma di quello che mi può insegnare.
Le AM poi non sono tutte =
Se ho esperienza ed apertura mentale posso scegliere quel che mi si adatta eche propone le soluzioni migliori.
Ci vuole tanta esperienza, umiltà e anche un po di fortuna.
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No , questo fa comodo pensarlo a chi vende la DP. La realtà e' che nel 99% dei casi il grosso picchia il piccolo , il forte batte il debole , l'uomo sopraffa' la donna, il giovane vince sul vecchio. Le AM hanno sempre campato sulla menzogna che con la tecnica si possa ribaltare questa legge della natura ma così non è. La tecnica è zero. Contano il fisico e la testa, nient'altro.
certo, ma se il piccolo è ben preparato ha delle possibilità.
La tecnica, quella vera, non è zero è tantissimo!!!
Se dici così mi vien il dubbio che tu non sappia cosa sia la tecnica!
tu a priori escludi questo.
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Ah ah ah ah ma quando uno dice una cosa che non vi torna dite sempre " allora non sai " ? La tecnica intesa come " se tu fai così io faccio cosa' " non serve a niente e lo ripeto tranquillamente. Gli automatismi sviluppati con l'allenamento ( o l'addestramento ) quelli sì che sono utili ma si possono acquisire solo limitatamente ad un repertorio tecnico ristretto e solo con un allenamento che preveda un' abbondante pratica non collaborativa.
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Sulla tecnica = zero e sulla questione grosso vs piccolo mi vengono un paio di dubbi:
Innanzitutto mi vien da chiedermi perchè mai sprecare del tempo in palestra ad apprendere tecnica sudando, faticando e sputando sangue quando la tecnica è zero? Perchè non andare a far dei pesi e stop? Perchè uno grosso già di suo dovrebbe buttar via il suo tempo?
Ma più ancora, pensando a uno dei tanti che potrei citare, mi piacerebbe sentire le idee di quei tanti bestioni che hanno sprecato il loro tempo a farsi sbatacchiare dal nonnetto Ueshiba, piccoletto tutta tecnica, quindi perdente designato dalla natura.
Ma soprattutto mi chiedo come mai un rappresentante del Coboldismo barbuto della mazzata ryu, alto 6,5 mt e pesante 4/500 kg abbia sprecato tanto tempo e fatica ad imparare così bene la tecnica? :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:
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No , questo fa comodo pensarlo a chi vende la DP. La realtà e' che nel 99% dei casi il grosso picchia il piccolo , il forte batte il debole , l'uomo sopraffa' la donna, il giovane vince sul vecchio. Le AM hanno sempre campato sulla menzogna che con la tecnica si possa ribaltare questa legge della natura ma così non è. La tecnica è zero. Contano il fisico e la testa, nient'altro.
prendiamo reciprocamente atto di pensarla diversamente
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Ah ah ah ah ma quando uno dice una cosa che non vi torna dite sempre " allora non sai " ? La tecnica intesa come " se tu fai così io faccio cosa' " non serve a niente e lo ripeto tranquillamente. Gli automatismi sviluppati con l'allenamento ( o l'addestramento ) quelli sì che sono utili ma si possono acquisire solo limitatamente ad un repertorio tecnico ristretto e solo con un allenamento che preveda un' abbondante pratica non collaborativa.
tu sei figlio di questa società consumistica ed arrivista
fatta di veline e di calciatori
tutti gli altri sono co....ni
la tecnica intesa "se tu fai così, io faccio cosà" non è la fine del percorso
ma a mala pena
l'inizio
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Ah ah ah ah ma quando uno dice una cosa che non vi torna dite sempre " allora non sai " ? La tecnica intesa come " se tu fai così io faccio cosa' " non serve a niente e lo ripeto tranquillamente. Gli automatismi sviluppati con l'allenamento ( o l'addestramento ) quelli sì che sono utili ma si possono acquisire solo limitatamente ad un repertorio tecnico ristretto e solo con un allenamento che preveda un' abbondante pratica non collaborativa.
ma quando uno dice quello che dici tu che cosa dice e sopratutto perchè ?
Poi sugli automatismi c'è tutto un altro discorso.
Automatico vuol dire robot = no buono x DP, forse buono x certe AM.
Istinto è diverso, moolto diverso. Istinto correttamente allenato è fare la cosa migliore in quella situazione!
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Ah ah ah ah ma quando uno dice una cosa che non vi torna dite sempre " allora non sai " ? La tecnica intesa come " se tu fai così io faccio cosa' " non serve a niente e lo ripeto tranquillamente. Gli automatismi sviluppati con l'allenamento ( o l'addestramento ) quelli sì che sono utili ma si possono acquisire solo limitatamente ad un repertorio tecnico ristretto e solo con un allenamento che preveda un' abbondante pratica non collaborativa.
In questo caso io penso che a sviluppare solo ed esclusivamente automatismi si diventi... un automa. Personalmente credo anche nell'adattabilità e nella flessibilità.
Insomma sono dell'idea che la ricetta giusta sia un ricercato equilibrio tra automatismi da usare in casi statisticamente probabili, e flessibilità in caso la situazione sia diversa da come ce l'aspettiamo.
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allora andiamo con ordine:
Fanky : non sono un prodotto della società consumista ed arrivista in cui solo calciatori e veline valgono anzi tutto il contrario. Figurati che ho fatto il classico e all'università ho studiato lettere classiche per cui per molti versi sono quanto di più tradizionalista e anacronistico tu possa trovare. Solo che essendo mooooolto intelligente e piuttosto colto tendo a interrogarmi sulle cose e a non prendere per buone le cose che mi raccontano. Non vuol dire pensare che tutti gli altri son coglioni , si tratta solo di avere spirito critico.
Ryu e Alty : capisco il vostro discorso , prendo atto che la pensiamo diversamente. La mia esperienza è che quando sei sopraffatto da dolore , paura e fatica le uniche cose che riesci a fare sono quelle che ti vengono automatiche.
Luca: ah ah ah ah no no io sono alto 1,73. E' vero che peso un buon quintale ma non sono certo quello che si definisce un colosso. E' vero che ho dedicato tanto tempo ad apprendere ed automatizzare la tecnica ed è vero che a volte il piccolo vince sul grande e forte..ma so che tu sai cosa volevo dire , quindi non vado oltre :) :) :)
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Ryu e Alty : capisco il vostro discorso , prendo atto che la pensiamo diversamente. La mia esperienza è che quando sei sopraffatto da dolore , paura e fatica le uniche cose che riesci a fare sono quelle che ti vengono automatiche.
Ma non la pensiamo così diversamente, forse :gh:
Anzi su quanto scrivi sono d'accordo anch'io. Alla fine dell'allenamento di sensei, quando sono stremato dalla fatica, le braccia pesanti e il fiato corto, e si fa sparring, non c'è spazio per niente che non sia automatizzato.
Ma, visto che stiamo parlando di DP, la mia piccola esperienza dice che è una situazione differente, non c'è fatica, e probabilmente nemmeno dolore perchè è una situazione per lo più improvvisa le cose si risolvono in pochi secondi. Il pugno che fa male è probabilmente anche quello che mette a nanna, e se così non è probabimente non ci si accorge nemmeno di averlo incassato
Sulla paura il discorso cambia un po'. Quella razionale che ci mette in guardia dal pericolo è buono che ci sia, ma non quella inconscia che ci paralizza. Bisogna ricercare la freddezza e la lucidità e questo risultato si ottiene lavorando molto sia sul piano fisico che mentale (con le metodologie che conosciamo e condividiamo).
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Nella risposta data a Ryu e Alty hai fatto il sunto di tutte le risposte su tecnica, difesa, tradizione, kihon, tempi, efficacia eccetera.
Bisogna interiorizzare, rendere istintuale il movimento e la risposta, perchè la memoria, l'apprendimento mnemonico, non ci servono a una mazza quando siamo sotto pressione.
Per fare questo occorre studiare moltissimo, facendo un percorso accurato e sincero nonche lungo e impegnativo.
Allora la tecnica diviene propria e, di conseguenza, utile.
I trucchi, le mosse, i segreti, stan bene addosso ai farlocchi. ;)
E comunque sei un tamarro......colto ma tamarro :D :D :D :D
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Solo che essendo mooooolto intelligente e piuttosto colto tendo a interrogarmi sulle cose e a non prendere per buone le cose che mi raccontano. Non vuol dire pensare che tutti gli altri son coglioni , si tratta solo di avere spirito critico.
L'ignorante sa tanto,
l'intelligente sa poco,
il saggio sa niente,
uno spirito critico vero si dovrebbe chiedere come mai generazioni e generazioni passate, costrette alla sopravvivenza vera, usavano certi metodi
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Solo che essendo mooooolto intelligente e piuttosto colto tendo a interrogarmi sulle cose e a non prendere per buone le cose che mi raccontano. Non vuol dire pensare che tutti gli altri son coglioni , si tratta solo di avere spirito critico.
L'ignorante sa tanto,
l'intelligente sa poco,
il saggio sa niente,
uno spirito critico vero si dovrebbe chiedere come mai generazioni e generazioni passate, costrette alla sopravvivenza vera, usavano certi metodi
Perchè non erano ancora stati inventati il K1 e le MMA........ma soprattutto avevano un regolamento del menga :D :D :D :D :D :D :D :D
E non diciamo che non è vero......"vince quello vivo" è un regolamento semplicistico, superficiale e da ignoranti :D :D :D :D :D
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Solo che essendo mooooolto intelligente e piuttosto colto tendo a interrogarmi sulle cose e a non prendere per buone le cose che mi raccontano. Non vuol dire pensare che tutti gli altri son coglioni , si tratta solo di avere spirito critico.
L'ignorante sa tanto,
l'intelligente sa poco,
il saggio sa niente,
uno spirito critico vero si dovrebbe chiedere come mai generazioni e generazioni passate, costrette alla sopravvivenza vera, usavano certi metodi
sui metodi diciamo che la scienza della formazione al tempo non c'era
sulle metodologie diciamo che andavano bene se avevi quintalate di persone e la vita o i danni che cagionavi ai singoli non erano importanti
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Temo sottovalutiate un particolare non da poco
la sopravvivenza aguzza più di ogni altra cosa
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Solo che essendo mooooolto intelligente e piuttosto colto tendo a interrogarmi sulle cose e a non prendere per buone le cose che mi raccontano. Non vuol dire pensare che tutti gli altri son coglioni , si tratta solo di avere spirito critico.
L'ignorante sa tanto,
l'intelligente sa poco,
il saggio sa niente,
uno spirito critico vero si dovrebbe chiedere come mai generazioni e generazioni passate, costrette alla sopravvivenza vera, usavano certi metodi
vabbè questo discorso per quanto mi riguarda non significa niente....prima per curare un "malanno" si faceva largo uso dei salassi poi col tempo sì è capito che forse la cosa non andava tanto bene (esempio stupido tanto x far 2 risate che non guastano mai)....ripeto sono allergico al discorso che una cosa quando è "vecchia" è obbligatoriamente buona e , anzi , credo proprio che la "sportivizzazione" e il "professionismo" e quindi i soldi abbiano contribuito a far fare passi da gigante a tutto quello che riguarda questo nostro variegato mondo vedi scienza dell'alimentazione , sviluppo di metodologie di allenamento appropriate (anche x la dp e non solo per lo sport) , studio della preparazione atletica ecc....
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è cambiata l'ambientazione
un ninja andava bene nei boschi giapponesi
su un ring sono convinto che, con un professionista, le prenderei
ma io non mi alleno per il ring
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scusa Fanchy ma veramente credi che i metodi di allenamento che si usavano una volta fossero perfetti e che oggi alla luce di tutto quello che sappiamo in più sull'uomo e sul suo funzionamento si debbano adottare alla lettera?
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è cambiata l'ambientazione
un ninja andava bene nei boschi giapponesi
su un ring sono convinto che, con un professionista, le prenderei
ma io non mi alleno per il ring
no scusa Fanchina quindi pensi che con uno come Machida x la strada ti andrebbe meglio che sul ring???io se proprio dovessi scegliere spererei di trovarlo sul ring almeno li lo fermano prima che mi ammazzi
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Solo che essendo mooooolto intelligente e piuttosto colto tendo a interrogarmi sulle cose e a non prendere per buone le cose che mi raccontano. Non vuol dire pensare che tutti gli altri son coglioni , si tratta solo di avere spirito critico.
L'ignorante sa tanto,
l'intelligente sa poco,
il saggio sa niente,
uno spirito critico vero si dovrebbe chiedere come mai generazioni e generazioni passate, costrette alla sopravvivenza vera, usavano certi metodi
Ammesso che certi metodi li usassero davvero. Noi non c'eravamo e non lo sappiamo. Magari i samurai si allenavano come i moderni lottatori di MMA :) per quel che ne sappiamo...
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Mi spiace citare sempre lui, ma è il solo che ho conosciuto ad avere combattuto per la vita per un bel periodo nell'immediato dopoguerra.
Il maestro Kase, proprio sulla scorta della propria esperienza, definiva "gioco" quanto accadeva sul tatami, ma non in senso dispregiativo, anzi, era un sostenitore della necessità e della validità di una variante sportiva del Karate, semplicemente distingueva situazioni e finalità.
Nel senso che, in certe condizioni era necessario puntare ad annientare l'aggressore in modo netto e rapido per potersi difendere dagli altri, nella dimensione sportiva è l'esatto opposto diventa necessario poter fare senza andare oltre certi rischi.
Nella situazione per la vita, si trattava di un lampo, nella situazione sportiva c'è da occupare un round anche a favor di spettacolo.
Però, penso che solo passandoci in un certo modo se ne possa parlare con cognizione di causa, non per sentito dire ne per aver avuto una o due disavventure.
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scusa Fanchy ma veramente credi che i metodi di allenamento che si usavano una volta fossero perfetti e che oggi alla luce di tutto quello che sappiamo in più sull'uomo e sul suo funzionamento si debbano adottare alla lettera?
Dunque
io sono a cavallo tra le due cose
in linea di massima sono un modernista e credo molto nell'evoluzione
ma c'è evoluzione quando si parte da un qualcosa
non sono conigli estratti da un cilindro
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è cambiata l'ambientazione
un ninja andava bene nei boschi giapponesi
su un ring sono convinto che, con un professionista, le prenderei
ma io non mi alleno per il ring
no scusa Fanchina quindi pensi che con uno come Machida x la strada ti andrebbe meglio che sul ring???io se proprio dovessi scegliere spererei di trovarlo sul ring almeno li lo fermano prima che mi ammazzi
su un ring non so come funzioni
(ho dei vaghi sospetti però)
per strada c'è l'imprevedibile
siamo soli
c'è gente
siamo disarmati
siamo sicuri che il sottoscritto non abbia anche lui qualcosa in tasca (come quasi tutti quelli della vostra generazione del resto)
è giorno
è notte
c'è con me il cane
e poi vedi
l'ipotesi di incontrare per strada questo Machida (non so neppure chi sia)
ha la stessa dignità di altre ipotesi:
e se tu per strada incontrassi un leone?
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scusa Fanchy ma veramente credi che i metodi di allenamento che si usavano una volta fossero perfetti e che oggi alla luce di tutto quello che sappiamo in più sull'uomo e sul suo funzionamento si debbano adottare alla lettera?
Dunque
io sono a cavallo tra le due cose
in linea di massima sono un modernista e credo molto nell'evoluzione
ma c'è evoluzione quando si parte da un qualcosa
non sono conigli estratti da un cilindro
concordo sul piano teorico,
per la pratica non conoscendo come lavori non posso pronunciarmi.
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ma sarà che io mi pongo in maniera sempre modesta ma davanti a certa gente e a quello che gli vedo fare (si si sul ring o gabbia che sia) in termini di potenza fisica , velocità , occhio , attitudine e abitudine al dolore e al sacrificio , sono arci convinto che anche in situazione di dp possano tranquillamente asfaltare chiunque...ma dai ragazzi ma solo x il fatto che si allenano dalle 6 alle 8 ore tutti i giorni (si si a fare sport :o)
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scusa Fanchy ma veramente credi che i metodi di allenamento che si usavano una volta fossero perfetti e che oggi alla luce di tutto quello che sappiamo in più sull'uomo e sul suo funzionamento si debbano adottare alla lettera?
Dunque
io sono a cavallo tra le due cose
in linea di massima sono un modernista e credo molto nell'evoluzione
ma c'è evoluzione quando si parte da un qualcosa
non sono conigli estratti da un cilindro
concordo sul piano teorico,
per la pratica non conoscendo come lavori non posso pronunciarmi.
lavoro in maniera selettiva
e di sistematica rivisitazione
il mio programma è ufficialmente in perenne mutamento
se una cosa non va la tolgo: e senza rimpianti
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per fortuna in DP basta salvarsi,
non importa lo stile che si usa e nessuno ci sgriderà se sbagliamo la tecnica, quel che conta è uscirne.
In sintesi meglio fare qualche cosa che restare fermi.
Questo spiega l'esistenza di tanti stili e tante idee tutt funzionanti.
Ma poi ci sono anche gli esperti veri che hanno studiato i problemi e li sanno approcciare. Purtroppo nel mare dell'offerta si perdono.
Il problema è che quando ti trovi in sitazioni critiche viene fuori quel che sai fare e se la tua disciplina ti ha dato degli schemi non validi scoprirlo li è tardi.
Meditate gente, meditate.
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è cambiata l'ambientazione
un ninja andava bene nei boschi giapponesi
su un ring sono convinto che, con un professionista, le prenderei
ma io non mi alleno per il ring
no scusa Fanchina quindi pensi che con uno come Machida x la strada ti andrebbe meglio che sul ring???io se proprio dovessi scegliere spererei di trovarlo sul ring almeno li lo fermano prima che mi ammazzi
su un ring non so come funzioni
(ho dei vaghi sospetti però)
per strada c'è l'imprevedibile
siamo soli
c'è gente
siamo disarmati
siamo sicuri che il sottoscritto non abbia anche lui qualcosa in tasca (come quasi tutti quelli della vostra generazione del resto)
è giorno
è notte
c'è con me il cane
e poi vedi
l'ipotesi di incontrare per strada questo Machida (non so neppure chi sia)
ha la stessa dignità di altre ipotesi:
e se tu per strada incontrassi un leone?
leone???che vol di
comunque rimane il fatto che dalla sua lui "limitatamente :sbav:" alla gabbia ha dimostrato di essere un campione già numerose volte (quindi la componente fortuna si assottiglia molto) , te(non te personalmente non mi permetterei mai , inteso come praticante di dp) non credo che tutte le sere , ma nenache una volta al mese e forse (spero ) neanche una volta all'anno puoi dimostrare quello che dici o fai
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ma sarà che io mi pongo in maniera sempre modesta ma davanti a certa gente e a quello che gli vedo fare (si si sul ring o gabbia che sia) in termini di potenza fisica , velocità , occhio , attitudine e abitudine al dolore e al sacrificio , sono arci convinto che anche in situazione di dp possano tranquillamente asfaltare chiunque...ma dai ragazzi ma solo x il fatto che si allenano dalle 6 alle 8 ore tutti i giorni (si si a fare sport :o)
ti avviso subito che ho un grande rispetto per il lavoro, sudore e sacrificio degli sportivi
e che molti miei "colleghi" dovrebbero solo imparare
ripeto: si tratta semplicemente di ambiti diversi
la DP è molto più complessa e complicata di quanto non si possa neppure immaginare
e quelli che ritengono, con 4 calci e due leve, di aver risolto l'argomento
sono più lontani di un fighter
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per fortuna in DP basta salvarsi,
non importa lo stile che si usa e nessuno ci sgriderà se sbagliamo la tecnica, quel che conta è uscirne.
In sintesi meglio fare qualche cosa che restare fermi.
Questo spiega l'esistenza di tanti stili e tante idee tutt funzionanti.
Ma poi ci sono anche gli esperti veri che hanno studiato i problemi e li sanno approcciare. Purtroppo nel mare dell'offerta si perdono.
Il problema è che quando ti trovi in sitazioni critiche viene fuori quel che sai fare e se la tua disciplina ti ha dato degli schemi non validi scoprirlo li è tardi.
Meditate gente, meditate.
infatti ritengo uno dei miei salvagenti migliori
l'aver praticato più discipline
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Per piacere, non cadiamo sempre al solito AM vs Sport.
Machida è un Karateka, che studia da marzialista e dedica parte del suo lavoro all'attività agonistica, non tralascia nessuna componente, forse per quello è più efficiente di altri.
Per la questione "incontrarlo per strada" siamo nella fantasia più sfrenata.
Il solo fatto che Machida ( e tutti i vari altri) sia chi è, per il fatto che svolge una certa attività con serietà, impegno e fatica, fa si che non possa essere lui il nostro potenziale aggressore, semmai può accadergli di doversi difendere ma non certo di aggredire per strada qualcuno, sono due cose che non stanno insieme il marzialista abile ed esperto con il teppista bullo che gira a rompere grugni altrui.
L'aggressore tipo non ha idea di cosa sia un Dojo e, se ne ha idea è perchè c'è stato per qualche mese.
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leone???che vol di
comunque rimane il fatto che dalla sua lui "limitatamente :sbav:" alla gabbia ha dimostrato di essere un campione già numerose volte (quindi la componente fortuna si assottiglia molto) , te(non te personalmente non mi permetterei mai , inteso come praticante di dp) non credo che tutte le sere , ma nenache una volta al mese e forse (spero ) neanche una volta all'anno puoi dimostrare quello che dici o fai
leone vuole dire leone
le probabilità che tu hai di incontrare per strada un leone
sono pari a quelle che ho io di incontrare Tyson (con tutte le volte che, secondo la sezione DP, avrei dovuto incontrarlo)
l'idea vostra della DP è balzana perchè non riuscite neppure ad immaginarla
per voi DP sono le risse fuori dalle discoteche
io quelle non le prendo neppure in considerazione: sono docce di testosteroni
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am vs sport???? a me era parso che il doscorso lo aveste tirato in ballo voi...mah!!!poi vabbè se il discorso è tanto uno così non lo troverò mai si può dire tutto e il contrario di tutto anche perchè se dunque il vostro ipotetico antagonista (non ho usato avversario) è l'uomo medio inesperto di tutto mi pare quanto meno castrante x la vostra pratica.
x Luca B. Machida era tanto x dire un nome legato al karate...ci sono tantissimi ATLETI pericolosi quanto lui senza mai aver fatto 1 minuto di AM...quindi sostenere che in AMBITO SPORTIVO Machida sia più efficace di altri perche studia da marzialista (come tu dici , in realtà se guardi la sua tabella o i suoi video in preparazione all'incontro con Shogun x esempio ti accorgi che non è assolutamente così) è un po forzato .
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Notizia dell'ultima ora : Machida è stato ucciso in una rissa. Pare che le sue ultime parole siano state " ah se invece delle medaglie avissi avuto le cicatrici mi sarei salvato!!!"
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Notizia dell'ultima ora : Machida è stato ucciso in una rissa. Pare che le sue ultime parole siano state " ah se invece delle medaglie avissi avuto le cicatrici mi sarei salvato!!!"
questo è troppo >:( >:( :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :halo: :whistle: :whistle: :swat:
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machida fa karate, se ben ricordo, e mi pare sia shotokan. e nelle foto che lo ritraggono spesso adotta posizioni da shotokan. pensate che infame, sta pigliando per il sedere tutti noi karatekki...
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machida fa karate, se ben ricordo, e mi pare sia shotokan. e nelle foto che lo ritraggono spesso adotta posizioni da shotokan. pensate che infame, sta pigliando per il sedere tutti noi karatekki...
:o :o :o :o...scusate ragazzi ma come io non mi permetto di parlare di kata e applicazioni (anche se purtroppo :sbav: l'ho fatti per anni) fidatevi di uno che segue l'ufc dafli albori e si fulmina a guardare tutto quello che riesce a trovare circa allenamento ecc...di chi prende parte a questo circuito quando vi dice che non c'è nessuno qui (addirittura c'è chi non fà manco la preparazione atletica) che si allena come lui e che , tranne che quando si deve far immortalare dalle telecamere x cavalcare il matketing , durante la preparazione pre match non pratica nè kata nè khion(non è mia intenzione screditare queste due pratiche anzi mi pare concordiate tutti che non hanno finalità sportive) ma si allena più o meno come tutti gli altri professionisti...circuiti x il cardio , pesistica , colpitori vari e sparring.
p.s. a sostegno di quello che dico guarda caso x la parte a terra studia il bjj e non tecniche estrapolate da kata...forse perchè deve "solo" entrare nella gabbia dell'ufc e non difendere la sua vita ma tantè...
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La gabbia è l'opposto della DP!
In DP se ti trovi davanti un bestione devi scappare, nella gabbia sei chiuso.
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La gabbia è l'opposto della DP!
In DP se ti trovi davanti un bestione devi scappare, nella gabbia sei chiuso.
tutto vero ma col mio discorso cosa c'entra io rispondevo alla battuta sarcastica di Muteki
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La gabbia è l'opposto della DP!
In DP se ti trovi davanti un bestione devi scappare, nella gabbia sei chiuso.
tutto vero ma col mio discorso cosa c'entra io rispondevo alla battuta sarcastica di Muteki
centra che il discorso è come vi ponete nei confronti della DP e a quel che vedo la gran parte delle persone associa la DP alla possibilità di incontrare un lottatore di MMA professionista!
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p.s. a sostegno di quello che dico guarda caso x la parte a terra studia il bjj e non tecniche estrapolate da kata...forse perchè deve "solo" entrare nella gabbia dell'ufc e non difendere la sua vita ma tantè...
Chiariamo bene un particolare
il bjj origina fondamentalmente da due cose
- certamente questo helio gracie, che era uno che non mollava
- ma soprattutto da una scuola tradizionale di jj giapponese
che si chiama Fusen Ryu, particolarmente specializzata nella lotta a terra, e dalla quale Jigoro Kano prese quasi tutto, o tutto, per la parte a terra del suo Judo
e da un suo allievo, tale Maeda, un fenomeno (pare) che si trasferì in brasile e li portò la sua arte, poi nazionalizzata (perchè evidentemente il gracie era un gattone)
quindi scuola tradizionale e con kata pure....
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p.s. a sostegno di quello che dico guarda caso x la parte a terra studia il bjj e non tecniche estrapolate da kata...forse perchè deve "solo" entrare nella gabbia dell'ufc e non difendere la sua vita ma tantè...
Chiariamo bene un particolare
il bjj origina fondamentalmente da due cose
- certamente questo helio gracie, che era uno che non mollava
- ma soprattutto da una scuola tradizionale di jj giapponese
che si chiama Fusen Ryu, particolarmente specializzata nella lotta a terra, e dalla quale Jigoro Kano prese quasi tutto, o tutto, per la parte a terra del suo Judo
e da un suo allievo, tale Maeda, un fenomeno (pare) che si trasferì in brasile e li portò la sua arte, poi nazionalizzata (perchè evidentemente il gracie era un gattone)
quindi scuola tradizionale e con kata pure....
aggiungerei che il padre di Carlos ed Helio G. fece dei favori a Maeda e che per ricambiarlo questi insegno la sua arte a Carlos che essendo testa calda ed avendo praticato boxe etc decise di metterla in pratica arrivando a sfidare chiunque anche pubblicamente.
Il gran valore aggiunto dei Gracie fu appunto lo staccare l'arte dai kata e renderla snella e utilizzabile, senza contare il vantaggio di conoscere lavori a terra sconosciuti e sottovalutati da tutti gli altri marzialisti.
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La gabbia è l'opposto della DP!
In DP se ti trovi davanti un bestione devi scappare, nella gabbia sei chiuso.
tutto vero ma col mio discorso cosa c'entra io rispondevo alla battuta sarcastica di Muteki
centra che il discorso è come vi ponete nei confronti della DP e a quel che vedo la gran parte delle persone associa la DP alla possibilità di incontrare un lottatore di MMA professionista!
:o :o :o :o ripeto che la mia era in risposta al fatto che mi si volesse sottilmente far intendere che Machida vince (nello sport) perchè fà kata ecc...alchè ho semplicemente spiegato che come io non parlo di dp ec...perchè non la pratico altri utenti potrebbero evitare di fare certe battute...poi vabbè se siete tuttologi o peggio capite solo cosa vi pare amen
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La gabbia è l'opposto della DP!
In DP se ti trovi davanti un bestione devi scappare, nella gabbia sei chiuso.
tutto vero ma col mio discorso cosa c'entra io rispondevo alla battuta sarcastica di Muteki
centra che il discorso è come vi ponete nei confronti della DP e a quel che vedo la gran parte delle persone associa la DP alla possibilità di incontrare un lottatore di MMA professionista!
:o :o :o :o ripeto che la mia era in risposta al fatto che mi si volesse sottilmente far intendere che Machida vince (nello sport) perchè fà kata ecc...alchè ho semplicemente spiegato che come io non parlo di dp ec...perchè non la pratico altri utenti potrebbero evitare di fare certe battute...poi vabbè se siete tuttologi o peggio capite solo cosa vi pare amen
Dai non ti arrabbiare anche la mia era una battuta!
forse anche un po provocatoria, ma per animare la discussione seppure con un fondo di verità. :halo:
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io non mi arrabbio mai x un forum fidati e sul fatto di incontrare o no ul professionista x la strada sono pienamente concorde con te ma il fatto sbagliato secondo me è un altro e cerco di spiegarmi....se mi alleno pensando che non incontrerò mai il professionista ma solo "l'uomo comune" vale la pena allenarsi? non è un tantino limitante? non sarà meglio allenarsi al top pensando sempre che chi mi si pone davanti sia il migliore...non fosse altro che x un minimo di attitidine mentale
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:o :o :o :o...scusate ragazzi ma come io non mi permetto di parlare di kata e applicazioni (anche se purtroppo :sbav: l'ho fatti per anni) fidatevi di uno che segue l'ufc dafli albori e si fulmina a guardare tutto quello che riesce a trovare circa allenamento ecc...di chi prende parte a questo circuito quando vi dice che non c'è nessuno qui (addirittura c'è chi non fà manco la preparazione atletica) che si allena come lui e che , tranne che quando si deve far immortalare dalle telecamere x cavalcare il matketing , durante la preparazione pre match non pratica nè kata nè khion(non è mia intenzione screditare queste due pratiche anzi mi pare concordiate tutti che non hanno finalità sportive) ma si allena più o meno come tutti gli altri professionisti...circuiti x il cardio , pesistica , colpitori vari e sparring.
E' innegabile. Anch'io non penso che faccia kata prima dei match, tuttavia mi sembra anche chiaro che la pratica tradizionale gli abbia dato quella particolare impostazione nello striking, che guarda caso non si trova in nessun altro. Sono d'accordissimo che lo Shotokan da solo non basti a fare un Machida, ma che sia un ingrediente del suo stile è abbastanza visibile.
Più che dire "Machida è figo quindi sono figo anch'io che faccio Karate" (non mi riferisco a nessuno in particolare), è meglio prendere esempio e integrare la propria pratica.
p.s. a sostegno di quello che dico guarda caso x la parte a terra studia il bjj e non tecniche estrapolate da kata...forse perchè deve "solo" entrare nella gabbia dell'ufc e non difendere la sua vita ma tantè...
Su questo sono d'accordo, non esiste nulla nel Karate che sia lontanamente paragonabile alla versatilità e alla metodicicità con cui si del grappling che si trova nel BJJ.
Penso quindi che fare Karate sia anche assorbire quanto di buono c'è al di fuori dell'orto tradizionale (a livello di tecnica e di preparazione) come ripeto sempre.
Chiusa la parentesi su Machida, leggo spesso che molta gente confonde una situazione di DP con un incontro con un professionista MMArtist, ma è anche vero che spesso a mio avviso si sottovaluta che efficacia possa avere un combattente di MMA o un qualunque SDC preparato, anche se non ha mai fatto un corso di DP.
io non mi arrabbio mai x un forum fidati e sul fatto di incontrare o no ul professionista x la strada sono pienamente concorde con te ma il fatto sbagliato secondo me è un altro e cerco di spiegarmi....se mi alleno pensando che non incontrerò mai il professionista ma solo "l'uomo comune" vale la pena allenarsi? non è un tantino limitante? non sarà meglio allenarsi al top pensando sempre che chi mi si pone davanti sia il migliore...non fosse altro che x un minimo di attitidine mentale
Quoto :thsit:
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Dico solo due cose che mi sembrano talmente lapalissiane da essere superflue, ma tant'è....
Machida si allena a 360°, senza trascurare nulla, ragion per cui, alla prestanza fisica, all'esplosività e alla reattività, aggiunge perizia e precisione tecnica, vastità di repertorio tecnico, tutte componenti che ne fanno un combattente più completo (e quindi efficace) rispetto a chi può disporre di minori caratteristiche a causa del fatto che trascura talune componenti.
Lo stesso può dirsi per moltissimi campioni di moltissime discipline, basta guardare come si preparano.
Sul fatto di trovarsi lui o altri come lui per strada, è solo una fantasia di quelle che allontanano dalla realtà producendo false certezze.
La ragione è semplice, nessuno di costoro è e sarà mai un bullo da strada proprio perchè diventare così preparati e abili comporta anche una certa testa.
Questo non vuol dire che l'aggressore medio sia un cretino, uno non pericoloso, tutt'altro, chi fa certe cose è pericoloso sempre e magari mena pure forte, però non sarà un esperto nelle Arti e negli Sport da combattimento, ragion per cui è inutile pensare alla DP in funzione dell'aggressione da parte di un esperto Marzialista o Fighter che mai potrà avere luogo.
Poi se si vuole pensare che certi campioni girino di notte a rapinare la gente.....vabbè basta crederci. ;)
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Quoto il saggio Ryu e il rissoso Joe :hakama:
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No Luca mi sa che non hai compreso il discorso. Quello che dice Joe , e che mi vede d'accordo , è : se mi alleno per combattere lo faccio pensando che mi troverò davanti il peggior avversario possibile. Che senso ha allenarsi per difendersi da " l'uomo medio " ? Io all'uomo medio anche senza allenarmi gli do due sberle e lo mando a casa con la febbre a 40...
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io non mi arrabbio mai x un forum fidati e sul fatto di incontrare o no ul professionista x la strada sono pienamente concorde con te ma il fatto sbagliato secondo me è un altro e cerco di spiegarmi....se mi alleno pensando che non incontrerò mai il professionista ma solo "l'uomo comune" vale la pena allenarsi? non è un tantino limitante? non sarà meglio allenarsi al top pensando sempre che chi mi si pone davanti sia il migliore...non fosse altro che x un minimo di attitidine mentale
ecco
io sono di parere esattamente opposto a questo
anzi: considero questo il sistema più deleterio per la DP
la DP non è solo proporzionalità ma anche progressione
se una persona non ha mai fatto niente e si trovasse davanti un professionista non avrebbe scampo
ecco perchè è molto meglio che, all'inizio, lavori su un ipotesi di aggressione semplice, da parte di un balordo impreparato come lui
poi, nel tempo, devono crescere assieme
- parte fisica
- tecnica
- psicologica
- ed anche situazionale
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x Ryu : lungi da me dire che Machida non faccia karate ...è avvio volevo solo dire quello che anche te sostieni , APERTURA MENTALE!!!ma si sà è più facile stare tranquilli nella propria palestra a fare la lezzioncina che prendere borsa e gi e girare a vedere cosa c'è nel mondo perchè a quel punto può succedere che qualche bella certezza venga meno.
No Luca mi sa che non hai compreso il discorso. Quello che dice Joe , e che mi vede d'accordo , è : se mi alleno per combattere lo faccio pensando che mi troverò davanti il peggior avversario possibile. Che senso ha allenarsi per difendersi da " l'uomo medio " ? Io all'uomo medio anche senza allenarmi gli do due sberle e lo mando a casa con la febbre a 40...
finalmente , ma era tanto difficile da capire il mio ragionamento??
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No Luca mi sa che non hai compreso il discorso. Quello che dice Joe , e che mi vede d'accordo , è : se mi alleno per combattere lo faccio pensando che mi troverò davanti il peggior avversario possibile. Che senso ha allenarsi per difendersi da " l'uomo medio " ? Io all'uomo medio anche senza allenarmi gli do due sberle e lo mando a casa con la febbre a 40...
:D
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x fanchina...è talmente ovvio quello che hai detto che ti devo quotare ma mi pare chiaro che il mio discorso era diverso...in nessun campo si pretende che il novellino si confronti con l'esperto...io ribadisco , parlavo di "obbiettivo finale" della pratica che voglio sperare non sia "l'uomo medio"
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x fanchina...è talmente ovvio quello che hai detto che ti devo quotare ma mi pare chiaro che il mio discorso era diverso...in nessun campo si pretende che il novellino si confronti con l'esperto...io ribadisco , parlavo di "obbiettivo finale" della pratica che voglio sperare non sia "l'uomo medio"
ci sono altre due grandi strade
(già percorse in passato non vi preoccupate)
- una (è quella che amo ed uso molto anch'io)
è quella di analizzare sempre l'eventualità peggiore
ma questo va fatto solo sotto il profilo tecnico
non ha niente a che vedere con grinta e forza fisica
quelle vengono dopo
- un'altra è quella di far fare da subito al praticante i movimenti tipici dell'esperto (alcune arti, soprattutto cinesi devo dire, lo fanno)
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ma guarda io non preoccupo affatto io mi alleno con un obbiettivo il quale grazie al cielo posso testare con un certo grado di rischio ma comunque tutelato e quindi riesco a capire + o - se il mio allenamento è corretto....sarei più preoccupato se passassi tutta la vita a studiare come difendermi da una coltellata(esempio) e poi al dunque mi accorgo che ho studiato cavolate....mi sà che son dolori a quel punto
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x Ryu : lungi da me dire che Machida non faccia karate ...è avvio volevo solo dire quello che anche te sostieni , APERTURA MENTALE!!!ma si sà è più facile stare tranquilli nella propria palestra a fare la lezzioncina che prendere borsa e gi e girare a vedere cosa c'è nel mondo perchè a quel punto può succedere che qualche bella certezza venga meno.
Sì, concordo al 100% :thsit:
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"Pensa al meglio ma allenati per il peggio",
su questo mi trovate d'accordo.
Sul fatto che in DP si sottovaluti o mitizzi l'altro è vero, in pochi studiano le aggressioni e le tecniche di aggressione, la maggior parte dice DP= gancione da giostra!
Ma avete mai pensato che DP vuo dire fronteggiare un aggressore e non sempre l'aggressore è improvvisato, spesso è un professionista dell'aggressione che non fa MMA il che è peggio perchè non ha VERAMENTE regole!
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"Pensa al meglio ma allenati per il peggio",
su questo mi trovate d'accordo.
Sul fatto che in DP si sottovaluti o mitizzi l'altro è vero, in pochi studiano le aggressioni e le tecniche di aggressione, la maggior parte dice DP= gancione da giostra!
era giusto quello che volevo , naturalmente limitato alla mia esperienza
Ma avete mai pensato che DP vuo dire fronteggiare un aggressore e non sempre l'aggressore è improvvisato, spesso è un professionista dell'aggressione che non fa MMA il che è peggio perchè non ha VERAMENTE regole!
onestamente no , non facendo DP , però penso anche che il professionista dell'aggressione sia una figura con la quale possa entrare in contatto con una probabilità addirittura minore che con il professionista di mma...voglio dire se ho a che fare con un killer professionista penso semplicemente che mentre cammino (o cago sul cesso) mi pianta una palla in testa e tanti saluti , ai voglia ad allenarti , ma credo anche che x lo stile di vita che faccio io questa sia pura fantascienza
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p.s. a sostegno di quello che dico guarda caso x la parte a terra studia il bjj e non tecniche estrapolate da kata...forse perchè deve "solo" entrare nella gabbia dell'ufc e non difendere la sua vita ma tantè...
Chiariamo bene un particolare
il bjj origina fondamentalmente da due cose
- certamente questo helio gracie, che era uno che non mollava
- ma soprattutto da una scuola tradizionale di jj giapponese
che si chiama Fusen Ryu, particolarmente specializzata nella lotta a terra, e dalla quale Jigoro Kano prese quasi tutto, o tutto, per la parte a terra del suo Judo
e da un suo allievo, tale Maeda, un fenomeno (pare) che si trasferì in brasile e li portò la sua arte, poi nazionalizzata (perchè evidentemente il gracie era un gattone)
quindi scuola tradizionale e con kata pure....
Come fai ha sapere queste cose? >:( scherzo caro Fanchinna.
Maeda fu invitato dall'allora Presidente degli stati uniti Theodore Roosevelt anno 1909 solo in seguito si trasferì in Brasile dove costruì il Jiu Jitsu Brasiliano
Il Jiu Jitsu Brasiliano nacque in Brasile grazie alla venuta, nei primi anni del secolo, del console giapponese Mitsuyo Maeda, conosciuto anche con l'appellativo di "Conte Koma", il quale, dopo aver dimostrato nel corso dei sui viaggi le tecniche del judo stile kodokan (ossia il judo praticato dalla prima scuola del fondatore Jigoro Kano), di cui era un particolare esperto nella lotta al suolo, fondò un dojo dove il giovanissimo Carlos Gracie, figlio di Gastao, facoltoso uomo d'affari, divenne uno dei suoi migliori studenti. Fratello minore di Carlos era l'ormai leggendario Helio il quale disputò decine di incontri leggendari (su tutti la sfida contro il campione di lotta Waldemar Santana e uno dei più forti judoka di tutti i tempi, Masahiko Kimura) che dimostrarono al mondo come la tecnica sopraffina del ju jitsu poteva portare al successo nei combattimenti anche una persona gracile quale era appunto Helio Gracie. Negli anni '80 del XX secolo esponenti di spicco della famiglia Gracie emigrarono negli USA e lì organizzarono dei tornei interstile, nei quali sfidarono i combattenti di altri sistemi. Il programma televisivo che veicolava questi sfide a torneo ebbe successo e negli USA, ispirato al movimento brasiliano degli scontri senza (quasi) regole, detto vale tudo (dal brasiliano "vale tutto"), nacque il famosissimo Ultimate Fighting Championship tenutosi per la prima volta nel 1993. Fu mostrata al mondo l'efficacia del ju jitsu brasiliano, che dominò apertamente gli altri metodi in 3 edizioni delle prime 12. Il campione della famiglia Gracie che doveva rappresentare lo stile di lotta era Royce, uno dei figli di Helio: egli riuscì a dominare, mostrando grande abilità, tutti i lottatori del torneo, compresi quelli più forti fisicamente e di gran lunga più pesanti. Royce Gracie, con i sui 80 kg, finalizzò (fece arrendere) i suoi temibili avversari per leva, strangolamento, chiavi articolari, pressioni dolorose e altre tecniche di rara efficacia in altre discipline. Un successo clamoroso che fece conoscere al mondo quello che ormai era definito più genericamente "jiu jitsu brasiliano" piuttosto che "Gracie jiu jitsu", a onorare il paese che ha sviluppato l'"arte suave" così grandemente. La grande celebrità innescata dalla forza dei mass-media americani rese dunque il BJJ uno sport famoso in tutto il mondo e da quell'epoca il suo diffondersi è aumentato in maniera esponenziale. Oggi il movimento internazionale del BJJ è infatti in costante crescita, sia come sport amatoriale in sé (dove le percussioni sono vietate) sia come elemento fondamentale della preparazione dei combattenti di MMA (mixed martial arts), sport di massimo contatto derivato dagli originari Vale Tudo brasiliani che hanno raggiunto la massima fama con l' International Vale Tudo Championship
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Ma chi aggredisce per rissa, per rapina o altro non è affatto "medio", è solo differente.
Certo che mi preparo per confrontarmi con il peggiore avversario possibile, ma i peggiori stanno in strada, non sul ring.
Diventare un grande sul ring comporta caratteristiche di perseveranza, abnegazione, serietà, spirito di sacrificio che escludono l'eventualità di rimanere un balordo, proprio perchè il balordo non ha quelle caratteristiche.
Occorre esserci cresciuti insieme a quei tipi per capire di che si tratta.
Il combattimento sportivo di per sè non prepara a nulla, non a caso molti sostengono l'inutilità di certe pratiche in virtù del fatto che, dopo tanti anni si sono trovati per terra alla prima aggressione seria.
Sul ring ci sono regole, si attacca dopo il via, non si fanno determinate cose, si mantiene un comportamento leale nei colpi e nell'atteggiamento, sulla strada è l'esatto opposto, si attacca a tradimento, non c'è tempo e modo per prepararsi allo scontro, si colpisce in tutti i modi possibili, gli attacchi sono scoordinati, non convenzionali, non codificati, non c'è mai l'uno contro uno, non c'è rispetto o lealtà.
Chi si prepara al ring pensando che centri con la DP sarà impreparato del tutto rispetto alla strada proprio perchè la strada è l'opposto del ring.
Chi ragiona così lo fa sulla scorta dei combattimenti cinematografici o di youtube, grazie alla fortuna di non aver mai vissuto certe situazioni dal vero, viaggiando con la fantasia e le paure, ma non considerando che, solo nei film c'è tutta la parte parlata prima di combattere, per strada chi ci stende arriva alle spalle oppure sorridendo.
Prepararsi a confrontarsi con i migliori è sacrosanto, ma immaginare che quelli possano essere il nostro aggressore è fuorviante e pericoloso, il nostro aggressore è in compagnia, non esegue calci volanti e proiezioni o immobilizzazioni, mena tanto, alla sprovvista, a tradimento, con tutto quello che trova, in tutti i modi che può senza curarsi di nulla senza scrupoli, non ci avverte e non ci mostra nulla.
La preparazione alla difesa è del tutto differente da quella per il combattimento sportivo, segue regole e percorsi differenti perchè differenti sono le situazioni e le tipologie di aggressori, differenti sono le risposte richieste ai nostri istinti e al nostro corpo.
In questo certi esempi sono fuori luogo e fuorvianti, non perchè non si debba prepararci per i migliori ma perchè non sono i migliori quelli da cui guardarsi.
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onestamente no , non facendo DP , però penso anche che il professionista dell'aggressione sia una figura con la quale possa entrare in contatto con una probabilità addirittura minore che con il professionista di mma...voglio dire se ho a che fare con un killer professionista penso semplicemente che mentre cammino (o cago sul cesso) mi pianta una palla in testa e tanti saluti , ai voglia ad allenarti , ma credo anche che x lo stile di vita che faccio io questa sia pura fantascienza
Prova a pensare ad uno che per vivere compie furtarelli e borseggi vari, non è forse un professionista?
Pensa ad uno che fin da bambino ha fatto risse con "amici" per via del quartiere malfamato in cui è nato e poi gli tagli la strada in macchina, non è forse un professionista?
Non sempre il professionistà è quello che ci immaginiamo e questo è il motivo x cui tanti marzialisti hanno la peggio x la strada!
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onestamente no , non facendo DP , però penso anche che il professionista dell'aggressione sia una figura con la quale possa entrare in contatto con una probabilità addirittura minore che con il professionista di mma...voglio dire se ho a che fare con un killer professionista penso semplicemente che mentre cammino (o cago sul cesso) mi pianta una palla in testa e tanti saluti , ai voglia ad allenarti , ma credo anche che x lo stile di vita che faccio io questa sia pura fantascienza
Prova a pensare ad uno che per vivere compie furtarelli e borseggi vari, non è forse un professionista?
Pensa ad uno che fin da bambino ha fatto risse con "amici" per via del quartiere malfamato in cui è nato e poi gli tagli la strada in macchina, non è forse un professionista?
Non sempre il professionistà è quello che ci immaginiamo e questo è il motivo x cui tanti marzialisti hanno la peggio x la strada!
Appunto.
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onestamente no , non facendo DP , però penso anche che il professionista dell'aggressione sia una figura con la quale possa entrare in contatto con una probabilità addirittura minore che con il professionista di mma...voglio dire se ho a che fare con un killer professionista penso semplicemente che mentre cammino (o cago sul cesso) mi pianta una palla in testa e tanti saluti , ai voglia ad allenarti , ma credo anche che x lo stile di vita che faccio io questa sia pura fantascienza
Prova a pensare ad uno che per vivere compie furtarelli e borseggi vari, non è forse un professionista?
Pensa ad uno che fin da bambino ha fatto risse con "amici" per via del quartiere malfamato in cui è nato e poi gli tagli la strada in macchina, non è forse un professionista?
Non sempre il professionistà è quello che ci immaginiamo e questo è il motivo x cui tanti marzialisti hanno la peggio x la strada!
Appunto.
ma secondo me tanti marzialisti vanno giù x la strada proprio perchè non si confrontano x niente , a cominciare dallo sport , ma passano la vita a confrotarsi con i compagni di allenamento che diventano quindi amici e che sono sempre collaborativi....poi se ancora si crede come ha detto lucaB. che il combattimento sportivo di per se non prepari a nulla per le solite cose tipo erbitro , no dita negli occhi , no calci nelle palle ecc.. mi cheto perchè un nè posso più di queste puttanate qnche perchè quando vi ho chiesto "ditemi come allenate dunque i vostri aglievi al vero stress di uan situazione da strada e dimostratemi che tale stress , che voi inducete nei vostri aglievi , è maggiore del mio che (pur conscio che sono lontano anni luce dallo stress indotto da una aggressione x la vita) salgo sul ring e mi trovo davanti uno che mi vuole fare tanto male dal mettermi ko , la migliore risposta , quando c'è stata, è stata li faccio pensare che sia a rischio la vita :o :o...è come dire che sono stitico e la cura è pensa che te la fai addosso!!!!
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p.s. a sostegno di quello che dico guarda caso x la parte a terra studia il bjj e non tecniche estrapolate da kata...forse perchè deve "solo" entrare nella gabbia dell'ufc e non difendere la sua vita ma tantè...
Chiariamo bene un particolare
il bjj origina fondamentalmente da due cose
- certamente questo helio gracie, che era uno che non mollava
- ma soprattutto da una scuola tradizionale di jj giapponese
che si chiama Fusen Ryu, particolarmente specializzata nella lotta a terra, e dalla quale Jigoro Kano prese quasi tutto, o tutto, per la parte a terra del suo Judo
e da un suo allievo, tale Maeda, un fenomeno (pare) che si trasferì in brasile e li portò la sua arte, poi nazionalizzata (perchè evidentemente il gracie era un gattone)
quindi scuola tradizionale e con kata pure....
Come fai ha sapere queste cose? >:( scherzo caro Fanchinna.
Maeda fu invitato dall'allora Presidente degli stati uniti Theodore Roosevelt anno 1909 solo in seguito si trasferì in Brasile dove costruì il Jiu Jitsu Brasiliano
bella fatica:
tu c'eri
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Io non credo che il rissaiolo sia inquadrabile come professionista dell'aggressione. Voglio dire se mi alleno 5 volte a settimana e uno che " fa le risse con gli amici " mi mena sistematicamente allora è meglio se mi do all'ippica.
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Ma chi aggredisce per rissa, per rapina o altro non è affatto "medio", è solo differente.
Certo che mi preparo per confrontarmi con il peggiore avversario possibile, ma i peggiori stanno in strada, non sul ring.
Diventare un grande sul ring comporta caratteristiche di perseveranza, abnegazione, serietà, spirito di sacrificio che escludono l'eventualità di rimanere un balordo, proprio perchè il balordo non ha quelle caratteristiche.
Occorre esserci cresciuti insieme a quei tipi per capire di che si tratta.
Il combattimento sportivo di per sè non prepara a nulla, non a caso molti sostengono l'inutilità di certe pratiche in virtù del fatto che, dopo tanti anni si sono trovati per terra alla prima aggressione seria.
Sul ring ci sono regole, si attacca dopo il via, non si fanno determinate cose, si mantiene un comportamento leale nei colpi e nell'atteggiamento, sulla strada è l'esatto opposto, si attacca a tradimento, non c'è tempo e modo per prepararsi allo scontro, si colpisce in tutti i modi possibili, gli attacchi sono scoordinati, non convenzionali, non codificati, non c'è mai l'uno contro uno, non c'è rispetto o lealtà.
Chi si prepara al ring pensando che centri con la DP sarà impreparato del tutto rispetto alla strada proprio perchè la strada è l'opposto del ring.
Chi ragiona così lo fa sulla scorta dei combattimenti cinematografici o di youtube, grazie alla fortuna di non aver mai vissuto certe situazioni dal vero, viaggiando con la fantasia e le paure, ma non considerando che, solo nei film c'è tutta la parte parlata prima di combattere, per strada chi ci stende arriva alle spalle oppure sorridendo.
Prepararsi a confrontarsi con i migliori è sacrosanto, ma immaginare che quelli possano essere il nostro aggressore è fuorviante e pericoloso, il nostro aggressore è in compagnia, non esegue calci volanti e proiezioni o immobilizzazioni, mena tanto, alla sprovvista, a tradimento, con tutto quello che trova, in tutti i modi che può senza curarsi di nulla senza scrupoli, non ci avverte e non ci mostra nulla.
La preparazione alla difesa è del tutto differente da quella per il combattimento sportivo, segue regole e percorsi differenti perchè differenti sono le situazioni e le tipologie di aggressori, differenti sono le risposte richieste ai nostri istinti e al nostro corpo.
In questo certi esempi sono fuori luogo e fuorvianti, non perchè non si debba prepararci per i migliori ma perchè non sono i migliori quelli da cui guardarsi.
luca,sono d'accordo con quello che hai scritto.Però permettimi di dire:sei così sicuro che un pugile possa trovare delle difficoltà durante uno scontro per strada?Dico questo perchè normalmente quelli bravi provengono proprio dalla strada,perciò hanno tutte le caratteristiche da te citate in più la tecnica.
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ma secondo me tanti marzialisti vanno giù x la strada proprio perchè non si confrontano x niente , a cominciare dallo sport , ma passano la vita a confrotarsi con i compagni di allenamento che diventano quindi amici e che sono sempre collaborativi....
se succede questo il problema è il maestro!!!! [kill]
poi se ancora si crede come ha detto lucaB. che il combattimento sportivo di per se non prepari a nulla per le solite cose tipo erbitro , no dita negli occhi , no calci nelle palle ecc..
dipende da come e per che scopo lo fai e anche qui il problema è il maestro!!!! [kill]
mi cheto perchè un nè posso più di queste puttanate qnche perchè quando vi ho chiesto "ditemi come allenate dunque i vostri aglievi al vero stress di uan situazione da strada e dimostratemi che tale stress , che voi inducete nei vostri aglievi , è maggiore del mio che (pur conscio che sono lontano anni luce dallo stress indotto da una aggressione x la vita) salgo sul ring e mi trovo davanti uno che mi vuole fare tanto male dal mettermi ko , la migliore risposta , quando c'è stata, è stata li faccio pensare che sia a rischio la vita :o :o...è come dire che sono stitico e la cura è pensa che te la fai addosso!!!!
ti rispondo con un esempio, se vuoi usare lo spray al peperoncino e non lo hai mai testato vai incontro a grossi guai.
Nella DP si inducono delle situazioni di stress per far capire come ci si sente in quei casi, ma anche nelle AM e negli SDC è lo stesso.
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Io non ho avuto un'infanzia e una adolescenza comoda e tranquilla, Sabino sa di cosa parlo ;)
ed è per questo che mi permetto di dire certe cose.
E se mi attacca Machida? E se mi attacca Andy Hug? E se mi attacca......tutte cagate! Quelli li non ti attaccano proprio perchè sono quelli li, quello del Mossad non ti si fila nemmeno da lontano, lo Spetsnaz c'ha altro per la testa che rompere le balle o fregare Rolex in discoteca.
Quello da cui guardarsi si muove, pensa e attacca in modo totalmente diverso e spesso opposto a quella gente li.
Chi campa di rapine, chi vive di risse, chi ruba portafogli e orologi ha una abitudine a fare certe cose, sa come muoversi e con chi fare certe cose, non risponde in nulla al modello di Fighter che troppo spesso si tira in ballo, ma non per questo è meno pericoloso, anzi, lo è di più.
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luca,sono d'accordo con quello che hai scritto.Però permettimi di dire:sei così sicuro che un pugile possa trovare delle difficoltà durante uno scontro per strada?Dico questo perchè normalmente quelli bravi provengono proprio dalla strada,perciò hanno tutte le caratteristiche da te citate in più la tecnica.
Il problema è sempre lo stesso chi incontri!
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luca,sono d'accordo con quello che hai scritto.Però permettimi di dire:sei così sicuro che un pugile possa trovare delle difficoltà durante uno scontro per strada?Dico questo perchè normalmente quelli bravi provengono proprio dalla strada,perciò hanno tutte le caratteristiche da te citate in più la tecnica.
Vero, ed è per quello che sanno di cosa parlo e non fanno più certe cose.
Quello che ha la peggio è quello che mai è uscito dalla palestra, che non ha idea di come funzioni una aggressione vera e quindi è del tutto impreparato.
In genere sono quelli che basano le proprie certezze su video e film.
I professionisti dell'aggressione, quelli pericolosi, certe cose le fanno ogni giorno, che sia per procurarsi soldi o solo per divertirsi un pò.
Per intenderci, non dico affatto che il pugile (o altro combattente) le prenda di sicuro, quello che le rischia grosse è quello che limita tutta la sua preparazione al ring pensando che riproduca un vero scontro.
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Io non ho avuto un'infanzia e una adolescenza comoda e tranquilla, Sabino sa di cosa parlo ;)
ed è per questo che mi permetto di dire certe cose.
E se mi attacca Machida? E se mi attacca Andy Hug? E se mi attacca......tutte cagate! Quelli li non ti attaccano proprio perchè sono quelli li, quello del Mossad non ti si fila nemmeno da lontano, lo Spetsnaz c'ha altro per la testa che rompere le balle o fregare Rolex in discoteca.
Quello da cui guardarsi si muove, pensa e attacca in modo totalmente diverso e spesso opposto a quella gente li.
Chi campa di rapine, chi vive di risse, chi ruba portafogli e orologi ha una abitudine a fare certe cose, sa come muoversi e con chi fare certe cose, non risponde in nulla al modello di Fighter che troppo spesso si tira in ballo, ma non per questo è meno pericoloso, anzi, lo è di più.
Che gioia ritrovarti caro amico mio. :-*
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Mah sentite qui bisogna capirsi : stiamo parlando di rapinatori e assassini o di rissaioli che ti vogliono picchiare perche' gli tagli la strada con la macchina o tocchi il culo alla sua ragazza in discoteca ? Mi sembrano situazioni molto diverse. Se mi si para davanti un ceffo armato gli do tutto quello che vuole. Se invece uno mi vuol picchiare perchè c'ha le palle girate ... o gliele do o se non ce la faccio mi picchia e me le tengo. Non mi sembra che per questa seconda ipotesi ci sia da allenarsi granchè...
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p.s. a sostegno di quello che dico guarda caso x la parte a terra studia il bjj e non tecniche estrapolate da kata...forse perchè deve "solo" entrare nella gabbia dell'ufc e non difendere la sua vita ma tantè...
Chiariamo bene un particolare
il bjj origina fondamentalmente da due cose
- certamente questo helio gracie, che era uno che non mollava
- ma soprattutto da una scuola tradizionale di jj giapponese
che si chiama Fusen Ryu, particolarmente specializzata nella lotta a terra, e dalla quale Jigoro Kano prese quasi tutto, o tutto, per la parte a terra del suo Judo
e da un suo allievo, tale Maeda, un fenomeno (pare) che si trasferì in brasile e li portò la sua arte, poi nazionalizzata (perchè evidentemente il gracie era un gattone)
quindi scuola tradizionale e con kata pure....
Come fai ha sapere queste cose? >:( scherzo caro Fanchinna.
Maeda fu invitato dall'allora Presidente degli stati uniti Theodore Roosevelt anno 1909 solo in seguito si trasferì in Brasile dove costruì il Jiu Jitsu Brasiliano
bella fatica:
tu c'eri
Fetentissimoooooooooooooooooo. :D
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ma secondo me tanti marzialisti vanno giù x la strada proprio perchè non si confrontano x niente , a cominciare dallo sport , ma passano la vita a confrotarsi con i compagni di allenamento che diventano quindi amici e che sono sempre collaborativi....
se succede questo il problema è il maestro!!!! [kill]
concordo e x la mia esperienza aimè questo succede molto ma molto spesso
poi se ancora si crede come ha detto lucaB. che il combattimento sportivo di per se non prepari a nulla per le solite cose tipo erbitro , no dita negli occhi , no calci nelle palle ecc..
dipende da come e per che scopo lo fai e anche qui il problema è il maestro!!!! [kill] benissimo ma il problema è che spesso mi sento dire che x la dp noi "sportivi" siamo spacciati in virtù del fatto che non facciamo uso di queste tecniche micidiali...mah
mi cheto perchè un nè posso più di queste puttanate qnche perchè quando vi ho chiesto "ditemi come allenate dunque i vostri aglievi al vero stress di uan situazione da strada e dimostratemi che tale stress , che voi inducete nei vostri aglievi , è maggiore del mio che (pur conscio che sono lontano anni luce dallo stress indotto da una aggressione x la vita) salgo sul ring e mi trovo davanti uno che mi vuole fare tanto male dal mettermi ko , la migliore risposta , quando c'è stata, è stata li faccio pensare che sia a rischio la vita :o :o...è come dire che sono stitico e la cura è pensa che te la fai addosso!!!!
ti rispondo con un esempio, se vuoi usare lo spray al peperoncino e non lo hai mai testato vai incontro a grossi guai.
Nella DP si inducono delle situazioni di stress per far capire come ci si sente in quei casi, ma anche nelle AM e negli SDC è lo stesso.
benissimo diciamo che , se partiamo da questo tuo ultimo rigo , comincio a poter davvero pensare che non siano tutti venditori di fumo quelli che insegnano dp :)
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Mah sentite qui bisogna capirsi : stiamo parlando di rapinatori e assassini o di rissaioli che ti vogliono picchiare perche' gli tagli la strada con la macchina o tocchi il culo alla sua ragazza in discoteca ? Mi sembrano situazioni molto diverse. Se mi si para davanti un ceffo armato gli do tutto quello che vuole. Se invece uno mi vuol picchiare perchè c'ha le palle girate ... o gliele do o se non ce la faccio mi picchia e me le tengo. Non mi sembra che per questa seconda ipotesi ci sia da allenarsi granchè...
Beh ma se il problema è il cretinetti da discoteca che muove le braccia a mulinello pensando di menare......allora è grave :D :D :D
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Sì ma infatti è quello che dico io solo che dai discorsi tuoi e di altri mi era parso di capire questo :nono:
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luca,sono d'accordo con quello che hai scritto.Però permettimi di dire:sei così sicuro che un pugile possa trovare delle difficoltà durante uno scontro per strada?Dico questo perchè normalmente quelli bravi provengono proprio dalla strada,perciò hanno tutte le caratteristiche da te citate in più la tecnica.
Vero, ed è per quello che sanno di cosa parlo e non fanno più certe cose.
Quello che ha la peggio è quello che mai è uscito dalla palestra, che non ha idea di come funzioni una aggressione vera e quindi è del tutto impreparato.
In genere sono quelli che basano le proprie certezze su video e film.
I professionisti dell'aggressione, quelli pericolosi, certe cose le fanno ogni giorno, che sia per procurarsi soldi o solo per divertirsi un pò.
Per intenderci, non dico affatto che il pugile (o altro combattente) le prenda di sicuro, quello che le rischia grosse è quello che limita tutta la sua preparazione al ring pensando che riproduca un vero scontro.
quindi dal tuo discorso l'unica alternativa è andar per strada e menare e vedere come và ...così non baserò la mia preparazione solo al ring..
-
Mi pare giusto XD XD
" Nei tempi andati si usava sfidare i rappresentanti di altri dojo o anche i passanti per strada per testare la propria forza " Kurokawa SHian XD XD XD
Ma alla fine ragazzi diciamocelo : cosa c'è di meglio , per tenersi in forma , di una bella guerretta ? E poi tutti insieme , con teste coronate e altri gentiluomini par nostro , si va a fare un po' di tauromachia. Ah la tauromachia XD XD
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luca,sono d'accordo con quello che hai scritto.Però permettimi di dire:sei così sicuro che un pugile possa trovare delle difficoltà durante uno scontro per strada?Dico questo perchè normalmente quelli bravi provengono proprio dalla strada,perciò hanno tutte le caratteristiche da te citate in più la tecnica.
Vero, ed è per quello che sanno di cosa parlo e non fanno più certe cose.
Quello che ha la peggio è quello che mai è uscito dalla palestra, che non ha idea di come funzioni una aggressione vera e quindi è del tutto impreparato.
In genere sono quelli che basano le proprie certezze su video e film.
I professionisti dell'aggressione, quelli pericolosi, certe cose le fanno ogni giorno, che sia per procurarsi soldi o solo per divertirsi un pò.
Per intenderci, non dico affatto che il pugile (o altro combattente) le prenda di sicuro, quello che le rischia grosse è quello che limita tutta la sua preparazione al ring pensando che riproduca un vero scontro.
quindi dal tuo discorso l'unica alternativa è andar per strada e menare e vedere come và ...così non baserò la mia preparazione solo al ring..
Certo che no, mi sembra evidente che sto dicendo altro, ovvero che sia necessario tener conto di situazioni che nulla hanno a che fare con il ring.
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Mah sentite qui bisogna capirsi : stiamo parlando di rapinatori e assassini o di rissaioli che ti vogliono picchiare perche' gli tagli la strada con la macchina o tocchi il culo alla sua ragazza in discoteca ? Mi sembrano situazioni molto diverse. Se mi si para davanti un ceffo armato gli do tutto quello che vuole. Se invece uno mi vuol picchiare perchè c'ha le palle girate ... o gliele do o se non ce la faccio mi picchia e me le tengo. Non mi sembra che per questa seconda ipotesi ci sia da allenarsi granchè...
forse in questa discussione non l'ho ancora detto
in altre fino alla nausea
per parlare bene di DP bisognerebbe prima chiarirsi:
Difesa da cosa?
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Mi pare giusto XD XD
" Nei tempi andati si usava sfidare i rappresentanti di altri dojo o anche i passanti per strada per testare la propria forza " Kurokawa SHian XD XD XD
Ma alla fine ragazzi diciamocelo : cosa c'è di meglio , per tenersi in forma , di una bella guerretta ? E poi tutti insieme , con teste coronate e altri gentiluomini par nostro , si va a fare un po' di tauromachia. Ah la tauromachia XD XD
:sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
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benissimo ma il problema è che spesso mi sento dire che x la dp noi "sportivi" siamo spacciati in virtù del fatto che non facciamo uso di queste tecniche micidiali...mah
Per quel che mi riguara nella DP non ci sono tecniche micidiali.
L'AM, come la intendo io, ti insegna a eliminare l'avversario ed a portare a casa la pelle in situazioni di scontro direi più tipo guerra, mentre DP ti insegna a sopravvivere in altri contesti. Armi etc. sono livelli avanzati anche in DP.
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Diciamo che, da una parte è verissimo che un tempo, certi fondatori, andavano per sobborghi a provocare risse per verificare quanto stavano creando.
D'altro canto oggi non è pensabile questa cosa, per cui, o uno vive e cresce in certi contesti maturando esperienza e conoscenza specifica a cui aggiungere la tecnica imparata in Dojo, oppure occorre avere la mente sgombra da menate e fantasie, perchè chi aggredisce non si fa alcuna menata, mena e basta.
Quindi occorre abituarsi all'attenzione nel senso più ampio, tenendo conto dei luoghi. le possibili situazioni di rischio, i diversi linguaggi del corpo.
In kumite si dovrebbe allenare il sen no sen, proprio basato sul linguaggio del corpo che consente di prevenire, interpretare e anticipare, quindi colpire l'intenzione di colpire.
Se parte l'attacco abbiamo già sbagliato qualcosa, non dando peso ai segnali, permettendo che accadesse.
Di fatto, uno studio marziale a livello avanzato serve anche a questo, a prevenire, anticipare, cogliere segnali, tutte cose che il nostro corpo assimila.
Spesso invece si combatte in modo basico, cioè reagendo e rispondendo ad attacchi, ma questo vale solo in presenza di regole.
Maestri e atleti molto abili non aspettano che parta il colpo, a meno che non sia nei loro piani, a meno che non ne abbiano condizionato l'origine.
Il tipo pericoloso è uno sconosciuto che si avvicina sorridendo, tranquillizzandoci sulle sue intenzioni, oppure tende agguati come un ragno che tesse la tela, tela costituita dai compari indifferenti, o ancora arriva alle spalle.
Di sicuro c'è che, per strada qualche segnale c'è stato, a noi il compito di coglierlo e riconoscerlo come se fosse il "via" dell'arbitro, da li in avanti è kumite.
Per me, crescere in una gran brutta zona, dove botte, rapine e coltellate erano ordinarie, è servito ad imparare a leggere le situazioni, gli atteggiamenti, le circostanze, cosa che, probabilmente, mi aiuta ad evitarle.
Capire ciò che ci accade intorno è spesso più importante della tecnica con cui si combatte.
La difesa personale parte da li, non da "lui fa cosi e tu gli fai cosà".
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Diciamo che, da una parte è verissimo che un tempo, certi fondatori, andavano per sobborghi a provocare risse per verificare quanto stavano creando.
D'altro canto oggi non è pensabile questa cosa, per cui, o uno vive e cresce in certi contesti maturando esperienza e conoscenza specifica a cui aggiungere la tecnica imparata in Dojo, oppure occorre avere la mente sgombra da menate e fantasie, perchè chi aggredisce non si fa alcuna menata, mena e basta.
Quindi occorre abituarsi all'attenzione nel senso più ampio, tenendo conto dei luoghi. le possibili situazioni di rischio, i diversi linguaggi del corpo.
In kumite si dovrebbe allenare il sen no sen, proprio basato sul linguaggio del corpo che consente di prevenire, interpretare e anticipare, quindi colpire l'intenzione di colpire.
Se parte l'attacco abbiamo già sbagliato qualcosa, non dando peso ai segnali, permettendo che accadesse.
Di fatto, uno studio marziale a livello avanzato serve anche a questo, a prevenire, anticipare, cogliere segnali, tutte cose che il nostro corpo assimila.
Spesso invece si combatte in modo basico, cioè reagendo e rispondendo ad attacchi, ma questo vale solo in presenza di regole.
Maestri e atleti molto abili non aspettano che parta il colpo, a meno che non sia nei loro piani, a meno che non ne abbiano condizionato l'origine.
Il tipo pericoloso è uno sconosciuto che si avvicina sorridendo, tranquillizzandoci sulle sue intenzioni, oppure tende agguati come un ragno che tesse la tela, tela costituita dai compari indifferenti, o ancora arriva alle spalle.
Di sicuro c'è che, per strada qualche segnale c'è stato, a noi il compito di coglierlo e riconoscerlo come se fosse il "via" dell'arbitro, da li in avanti è kumite.
Per me, crescere in una gran brutta zona, dove botte, rapine e coltellate erano ordinarie, è servito ad imparare a leggere le situazioni, gli atteggiamenti, le circostanze, cosa che, probabilmente, mi aiuta ad evitarle.
Capire ciò che ci accade intorno è spesso più importante della tecnica con cui si combatte.
La difesa personale parte da li, non da "lui fa cosi e tu gli fai cosà".
Straquoto.
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tu fai così e lui fa cosà fa parte, a malapena,
dello studio tecnico
se uno crede veramente che sia tutto li è proprio meglio che si tesseri con la Fips (Federazione italiana pesca sportiva)
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Purtroppo si crede in una valanga di cose.
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Purtroppo si crede in una valanga di cose.
si lo so il gatto con gli stivali ed i sette nani sono inventati,
ma babbo natale esiste perchè mi porta sempre i regali.
:whip:
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Traduzione di quel che ho detto prima:
le forme non servono, ma le tecniche che uso in palestra funzionano perchè riesco sempre a colpire il mio avversario.
-
Traduzione di quel che ho detto prima:
le forme non servono, ma le tecniche che uso in palestra funzionano perchè riesco sempre a colpire il mio avversario.
ecco il trucco:
procurarsi degli avversari sfigati in palestra
-
Ad esempio, i fantomatici Giappi che studiavano per sopravvivere, avevano innanzitutto una serie di comportamenti legati proprio alla prevenzione.
Non si davano la mano ma facevano inchini, perchè non offrivano un arto ad una presa, tenevano il pollice dentro perchè è una leva sensibilissima, alcuni samurai si amputavano l'indice perchè non serve ad afferrare ed è una leva ancor più sensibile del pollice.
Anche una certa forma cortese cela la diffidenza e l'attenzione a scrutare le reali intenzioni degli altri.
Queste cose le vediamo anche nei vari saluti in dojo, la mano sinistra che scende e risale prima della destra, perchè la destra deve poter andare alla spada o all'aggressore, idem per il ginocchio sinistro che scende prima e sale dopo perchè li c'è la spada che ostacola, stesso discorso per lo sguardo che non cala nemmeno durante un inchino.
Yoi è una guardia.
Insomma, l'attenzione preminente è sempre stata verso la prevenzione e i comportamenti, questo quando c'era la pelle da portare a casa, anche per questo è una base della difesa.
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ecco il trucco:
procurarsi degli avversari sfigati in palestra
seriamente, il vero trucco è convincere gli avversari sfigati in palestra che non lo sono e poi fare le tecniche.
-
Ad esempio, i fantomatici Giappi che studiavano per sopravvivere, avevano innanzitutto una serie di comportamenti legati proprio alla prevenzione.
Non si davano la mano ma facevano inchini, perchè non offrivano un arto ad una presa, tenevano il pollice dentro perchè è una leva sensibilissima, alcuni samurai si amputavano l'indice perchè non serve ad afferrare ed è una leva ancor più sensibile del pollice.
Anche una certa forma cortese cela la diffidenza e l'attenzione a scrutare le reali intenzioni degli altri.
Queste cose le vediamo anche nei vari saluti in dojo, la mano sinistra che scende e risale prima della destra, perchè la destra deve poter andare alla spada o all'aggressore, idem per il ginocchio sinistro che scende prima e sale dopo perchè li c'è la spada che ostacola, stesso discorso per lo sguardo che non cala nemmeno durante un inchino.
Yoi è una guardia.
Insomma, l'attenzione preminente è sempre stata verso la prevenzione e i comportamenti, questo quando c'era la pelle da portare a casa, anche per questo è una base della difesa.
ottimo, ma gran parte di queste "attenzioni" che si usano nella pratica come le collochi all'interno della nostra società?
Tu le studi e sai il significato, ma quanti le fanno con sapienza.
Un altro esempio che mi viene in mente è il lavoro dalla posizione inginocchio dei giappi, nella loro cultura è usatissima e quindi sensato il lavorarla, ma da noi non sarebbe più tradizionale una sedia e lavorare da li?
-
Ad esempio, i fantomatici Giappi che studiavano per sopravvivere, avevano innanzitutto una serie di comportamenti legati proprio alla prevenzione.
Non si davano la mano ma facevano inchini, perchè non offrivano un arto ad una presa, tenevano il pollice dentro perchè è una leva sensibilissima, alcuni samurai si amputavano l'indice perchè non serve ad afferrare ed è una leva ancor più sensibile del pollice.
Anche una certa forma cortese cela la diffidenza e l'attenzione a scrutare le reali intenzioni degli altri.
Queste cose le vediamo anche nei vari saluti in dojo, la mano sinistra che scende e risale prima della destra, perchè la destra deve poter andare alla spada o all'aggressore, idem per il ginocchio sinistro che scende prima e sale dopo perchè li c'è la spada che ostacola, stesso discorso per lo sguardo che non cala nemmeno durante un inchino.
Yoi è una guardia.
Insomma, l'attenzione preminente è sempre stata verso la prevenzione e i comportamenti, questo quando c'era la pelle da portare a casa, anche per questo è una base della difesa.
ottimo, ma gran parte di queste "attenzioni" che si usano nella pratica come le collochi all'interno della nostra società?
Tu le studi e sai il significato, ma quanti le fanno con sapienza.
Un altro esempio che mi viene in mente è il lavoro dalla posizione inginocchio dei giappi, nella loro cultura è usatissima e quindi sensato il lavorarla, ma da noi non sarebbe più tradizionale una sedia e lavorare da li?
Seiza, in realtà, è una posizione di passaggio solo per il saluto, poi i Samurai si sedevano, secondo un preciso modo di stare ma seduti.
Il fatto è che ai Giappi piace farci soffrire :=) :=) :=) :=) :sur: :sur: :sur:
Per il resto, con la stessa attenzione che ho in Dojo (sapendo perchè faccio determinate cose in un determinato modo) quando sono in giro, non lascio avvicinare oltre un tot uno sconosciuto, specie se è un pò troppo amichevole in un luogo di un certo tipo eccetera.
Insomma, è la storia dello stare in guardia, condizione mentale e non fisica.
Non per nulla Funakoshi, riportando i suoi predecessori, diceva "la guardia per i principianti, la posizione naturale per gli esperti".
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Ad esempio, i fantomatici Giappi che studiavano per sopravvivere, avevano innanzitutto una serie di comportamenti legati proprio alla prevenzione.
Non si davano la mano ma facevano inchini, perchè non offrivano un arto ad una presa, tenevano il pollice dentro perchè è una leva sensibilissima, alcuni samurai si amputavano l'indice perchè non serve ad afferrare ed è una leva ancor più sensibile del pollice.
Anche una certa forma cortese cela la diffidenza e l'attenzione a scrutare le reali intenzioni degli altri.
Queste cose le vediamo anche nei vari saluti in dojo, la mano sinistra che scende e risale prima della destra, perchè la destra deve poter andare alla spada o all'aggressore, idem per il ginocchio sinistro che scende prima e sale dopo perchè li c'è la spada che ostacola, stesso discorso per lo sguardo che non cala nemmeno durante un inchino.
Yoi è una guardia.
Insomma, l'attenzione preminente è sempre stata verso la prevenzione e i comportamenti, questo quando c'era la pelle da portare a casa, anche per questo è una base della difesa.
ottimo, ma gran parte di queste "attenzioni" che si usano nella pratica come le collochi all'interno della nostra società?
Tu le studi e sai il significato, ma quanti le fanno con sapienza.
Un altro esempio che mi viene in mente è il lavoro dalla posizione inginocchio dei giappi, nella loro cultura è usatissima e quindi sensato il lavorarla, ma da noi non sarebbe più tradizionale una sedia e lavorare da li?
come ragionamento di attualità si
come allenamento ti posso dire
a. che sono utilissimi per lo sviluppo di abilità in termini di arti superiori
b. che aiutano molto l'auto-controllo perchè sei costretto a muoverti all'ultimo momento, ma soprattutt
c. che all'interno ci sono molti principi ed insegnament che poi, se vuoi, puoi portare sulla sedia
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Luca B. e Fanchy vi ringrazio, vi dirò di più ci sono altre posizioni, decisamente più comode, che si possono usare con decisamente maggior efficacia e trasferibilità dei movimenti.
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Considera anche i luoghi della DP, ovvero, il campo aperto è abbastanza improbabile, molto più utile è il lavoro sull'angolo, il vicolo, l'androne, l'ascensore, l'abitacolo della macchina ecc.
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Un altro esempio che mi viene in mente è il lavoro dalla posizione inginocchio dei giappi, nella loro cultura è usatissima e quindi sensato il lavorarla, ma da noi non sarebbe più tradizionale una sedia e lavorare da li?
anche questo, infatti, andrebbe fatto, proprio nel nome di una tradizione che si aggiorna. ma se leviamo lo studio di tali tecniche, limitiamo molto le possibilità di chi non è dotato di fisici atletici, muscoli potenti e fiato da maratoneta. di qui, l'impiego anche di forme e di cosiddette tecniche di DP
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anche questo, infatti, andrebbe fatto, proprio nel nome di una tradizione che si aggiorna. ma se leviamo lo studio di tali tecniche, limitiamo molto le possibilità di chi non è dotato di fisici atletici, muscoli potenti e fiato da maratoneta. di qui, l'impiego anche di forme e di cosiddette tecniche di DP
scusa ma non capisco,
se non è per tutti non lo fa nessuno?
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anche questo, infatti, andrebbe fatto, proprio nel nome di una tradizione che si aggiorna. ma se leviamo lo studio di tali tecniche, limitiamo molto le possibilità di chi non è dotato di fisici atletici, muscoli potenti e fiato da maratoneta. di qui, l'impiego anche di forme e di cosiddette tecniche di DP
scusa ma non capisco,
se non è per tutti non lo fa nessuno?
ehm... non ho capito la domanda...
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anche questo, infatti, andrebbe fatto, proprio nel nome di una tradizione che si aggiorna. ma se leviamo lo studio di tali tecniche, limitiamo molto le possibilità di chi non è dotato di fisici atletici, muscoli potenti e fiato da maratoneta. di qui, l'impiego anche di forme e di cosiddette tecniche di DP
scusa ma neanche io ho capito cosa ho letto ed ho scritto l'opposto.
riformulo la domanda secondo te bisognerebbe aggiungere le tecniche su sedia e togliere le altre, ma se si fa così si rischia di limitare i meno dotati?
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ah no, no, anzi! dico che bisognerebbe fare entrambe le cose: in ginocchio per rispetto della tradizione e per studio di alcuni principi che - non si sa mai- potrebvbero trovare altri sbocchi.
dalla sedia per adattare tali principi a una posizione a noi più consona, vedendo come quei movimenti "tradizionalI" possano essere utili anche oggi.
mai limitare i meno dotati, anzi! e parlo io che non raggiungo il metro e 70! ;)
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ora ho capito!!
scusa ma a quest'ora sono fusissimo :-X
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Io non ho capito il discorso di limitare chi non ha un fisico atletico ecc ecc. Mi spiegate ?
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ah no, no, anzi! dico che bisognerebbe fare entrambe le cose: in ginocchio per rispetto della tradizione e per studio di alcuni principi che - non si sa mai- potrebvbero trovare altri sbocchi.
dalla sedia per adattare tali principi a una posizione a noi più consona, vedendo come quei movimenti "tradizionalI" possano essere utili anche oggi.
mai limitare i meno dotati, anzi! e parlo io che non raggiungo il metro e 70! ;)
scusa muteki se sono rude
è sempre e solo per esprimere i sentimenti ed i concetti
io della tradizione, per certi versi, me ne sbatto,
lo studio dei principi, invece, che posso portarmi poi nelle tecniche su sedia
mi interessano
(ed è quello che cerco di dire da molto tempo)
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Io non ho capito il discorso di limitare chi non ha un fisico atletico ecc ecc. Mi spiegate ?
ero io che avevo capito esattamente l'opposto,
scusate ancora. :-[
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se non ho capito male (correggetemi) nei vostri corsi di dp contestualizzate giustamente l'allenamento a quelle situazioni che possono verificarsi nella realtà , quindi più avversari , ambienti particolari (ascensore ecc...) quindi la domanda è ....visto il variegato numero di situazioni possibili e di altrettanti ambienti quante ore settimanali credete siano il minimo x un corso di dp serio? lo chiedo x la curiosità di capire se la dp fatta bene è una cosa onestamente x soli addetti ai lavori (e quindi che vi possono dedicare molto tempo)
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ah no, no, anzi! dico che bisognerebbe fare entrambe le cose: in ginocchio per rispetto della tradizione e per studio di alcuni principi che - non si sa mai- potrebvbero trovare altri sbocchi.
dalla sedia per adattare tali principi a una posizione a noi più consona, vedendo come quei movimenti "tradizionalI" possano essere utili anche oggi.
mai limitare i meno dotati, anzi! e parlo io che non raggiungo il metro e 70! ;)
scusa muteki se sono rude
è sempre e solo per esprimere i sentimenti ed i concetti
io della tradizione, per certi versi, me ne sbatto,
lo studio dei principi, invece, che posso portarmi poi nelle tecniche su sedia
mi interessano
(ed è quello che cerco di dire da molto tempo)
beh, concordo sui principi ma mi piace anche un po' di tradizione
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se non ho capito male (correggetemi) nei vostri corsi di dp contestualizzate giustamente l'allenamento a quelle situazioni che possono verificarsi nella realtà , quindi più avversari , ambienti particolari (ascensore ecc...) quindi la domanda è ....visto il variegato numero di situazioni possibili e di altrettanti ambienti quante ore settimanali credete siano il minimo x un corso di dp serio? lo chiedo x la curiosità di capire se la dp fatta bene è una cosa onestamente x soli addetti ai lavori (e quindi che vi possono dedicare molto tempo)
dipende da chi devi preparare e per cosa.
in poche ore puoi dare delle basi "universali" e poi costruisci su questo.
Prima si provano le situazioni semplici e poi evolvi verso il resto.
Per fare tutto non basta una vita, dare agli allievi un metodo per uscire dalle situazioni pericolose richiede meno tempo.
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Anche una scazzottata può costarti la vita.
Quante volte abbiamo letto notizie del genere sui giornali o le abbiamo sentite nei telegiornali?
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vero verissimo.
come dico sempre, la vera DP consiste nella fuga e nell'evitare il più possibile. prima imparo a mettere da parte l'orgoglio, meglio è. prima imparo a fiutare il pericolo, e meglio è.
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Anche una scazzottata può costarti la vita.
Quante volte abbiamo letto notizie del genere sui giornali o le abbiamo sentite nei telegiornali?
Vero. Molto spesso la gente muore anche facendo sport. Sono fatalità, casi sfortunati. Rimango dell'idea che chi si allena per difendersi dai bulli è un paranoico.
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Anche una scazzottata può costarti la vita.
Quante volte abbiamo letto notizie del genere sui giornali o le abbiamo sentite nei telegiornali?
Vero. Molto spesso la gente muore anche facendo sport. Sono fatalità, casi sfortunati. Rimango dell'idea che chi si allena per difendersi dai bulli è un paranoico.
Si vis pacem para bellum.
Quoto però Muteki senza riserve.
Vorrei che fosse chiaro però che nei corsi di DP, quelli validi, non quelli che sfornano degli aspiranti Rambo, questa è una delle prime cose che insegnano ;)
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Certo ma io credo che la DP si rivolga a persone che devono affrontare situazioni a rischio. Non considero situazione a rischio la rissa. Addirittura mi si è detto che ci si allena per affrontare " l'uomo comune ". Mi pare un atteggiamento paranoico.
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Certo ma io credo che la DP si rivolga a persone che devono affrontare situazioni a rischio. Non considero situazione a rischio la rissa. Addirittura mi si è detto che ci si allena per affrontare " l'uomo comune ". Mi pare un atteggiamento paranoico.
Mah, interpretazioni legittime...
Secondo me invece è come imparare a nuotare anche se passerai tutta la vita a terra (male non fa e nel caso hai più probabilità di cavartela di chi eccelle nello stile natatorio del mattone o dell'incudine ;)).
Io ho fatto (e farò, appena recupero) parecchia DP, ma non mi credo né un superuomo, né mi pare di essere paranoico.
So anche che avrò sempre molto da imparare.
Sono però più consapevole e attento alle situazioni che potrebbero degenerare (in modo da evitarle).
Ora come ora (tenendo conto anche dell'ultima risultanza in base alla quale 2/3 dei ragazzotti ha una lama in tasca) qualsiasi tipo di alterco può facilmente degenerare e mettere seriamente a rischio la tua incolumità.
Sapere come comportarsi in situazioni del genere, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico e dell'atteggiamento da tenere, ivi compresa la prossemica, non è un cattivo investimento né di tempo, né di denaro.
Come non considerare poi la necessità di una dana di imparare le basi per avere più sciàns di evitare di essere stuprata?