Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Raptox on April 16, 2010, 09:25:08 am
-
Ieri sera giusto per farmi un po male ho fatto un salto sul FAM
ossantamadonna che roba che è diventato!!
ma un'argomento mi ha comunque interessato e quindi che nessuno si offenda lo ripropongo qui:
la pratica dei movimenti fatta in modo molto lento, a cosa serve??
a quale scopo??
diciamo..."memorizzazione corporea"
:)
-
uhm... più il movimento è lento e più aumenta la consapevolezza dei percorsi della forza. Una delle cose più interessanti del taiji, ma anche delle altri am "interne" è l'estrema attenzione al fatto che nell'economia dello studio del movimento è più importante l'attenzione del percorso che si fa da A a B piuttosto che A e B. Mettiamo che dura 10, per cui la consapevolezza avverrà a 1, 2 etc, questo inevitabilmente rallenta il movimento, ma se riesco in più a fare il percorso con 1, 1.5, 2, 2.5 allora aumenta la consapevolezza e aumenta il rallentamento....
Inoltre, se introduciamo il discorso del rallentamento come frutto della visualizzazione di elementi esterni (liquido denso etc.) che rallentano il movimento in modo da far reagire il corpo ecco che abbiamo un secondo elemento di discussione...
Personalmente i due orientamenti mi aiutano molto nella pratica... anche se devo dire che non so fino a che punto sono percorsi che si aiutano a vicenda o collidono... sto ancora riflettendo
-
uhm... più il movimento è lento e più aumenta la consapevolezza dei percorsi della forza. Una delle cose più interessanti del taiji, ma anche delle altri am "interne" è l'estrema attenzione al fatto che nell'economia dello studio del movimento è più importante l'attenzione del percorso che si fa da A a B piuttosto che A e B. Mettiamo che dura 10, per cui la consapevolezza avverrà a 1, 2 etc, questo inevitabilmente rallenta il movimento, ma se riesco in più a fare il percorso con 1, 1.5, 2, 2.5 allora aumenta la consapevolezza e aumenta il rallentamento....
Inoltre, se introduciamo il discorso del rallentamento come frutto della visualizzazione di elementi esterni (liquido denso etc.) che rallentano il movimento in modo da far reagire il corpo ecco che abbiamo un secondo elemento di discussione...
Personalmente i due orientamenti mi aiutano molto nella pratica... anche se devo dire che non so fino a che punto sono percorsi che si aiutano a vicenda o collidono... sto ancora riflettendo
Quant'è sveglio questo ragasooooooooooo. XD
-
uhm... più il movimento è lento e più aumenta la consapevolezza dei percorsi della forza. Una delle cose più interessanti del taiji, ma anche delle altri am "interne" è l'estrema attenzione al fatto che nell'economia dello studio del movimento è più importante l'attenzione del percorso che si fa da A a B piuttosto che A e B. Mettiamo che dura 10, per cui la consapevolezza avverrà a 1, 2 etc, questo inevitabilmente rallenta il movimento, ma se riesco in più a fare il percorso con 1, 1.5, 2, 2.5 allora aumenta la consapevolezza e aumenta il rallentamento....
Inoltre, se introduciamo il discorso del rallentamento come frutto della visualizzazione di elementi esterni (liquido denso etc.) che rallentano il movimento in modo da far reagire il corpo ecco che abbiamo un secondo elemento di discussione...
Personalmente i due orientamenti mi aiutano molto nella pratica... anche se devo dire che non so fino a che punto sono percorsi che si aiutano a vicenda o collidono... sto ancora riflettendo
Quant'è sveglio questo ragasooooooooooo. XD
volevi ribadire il concetto....o è semplicemente un ritorno di karma per le battute sull'età di Baltoro?? :gh: :gh:
comunque si...è proprio di questo che volevo parlare, i metodi per acquisire la consapevolezza e per sensibilizzarsi ad "ascoltare" il proprio corpo mentre si praticano movimenti lenti
la mente ascolta ciò che il corpo "fa", ma nel mentre che ascolta memorizza la sensazione che il corpo gli invia
e quando sarà il momento di accellerare il tutto la mente non dovrà fare altro che "rievocare" quella sensazione ormai conosciuta
:) :)
-
La mente... sarà il corpo a reagire, sarà lui a fare quello che deve fare
-
La mente... sarà il corpo a reagire, sarà lui a fare quello che deve fare
si in realtà è il corpo stesso che fa, ma la mente è strettamente legata al corpo...bisogna solo rinforzare questa ulteriore connessione...
l'anello di contatto...il cervello rettiliano
-
author=Raptox link=topic=2502.msg46302#msg46302 fare il percorso
volevi ribadire il concetto....o è semplicemente un ritorno di karma per le battute sull'età di Baltoro?? :gh: :gh:
Baltoro è uno splendido ragazzino. :D
comunque si...è proprio di questo che volevo parlare, i metodi per acquisire la consapevolezza e per sensibilizzarsi ad "ascoltare" il proprio corpo mentre si praticano movimenti lenti
la mente ascolta ciò che il corpo "fa", ma nel mentre che ascolta memorizza la sensazione che il corpo gli invia
e quando sarà il momento di accellerare il tutto la mente non dovrà fare altro che "rievocare" quella sensazione ormai conosciuta
:) :)
Sono d'accordo.
Il problema però rimane come fare,molti pensano che basti eseguire dei movimenti lenti è il problema sia risolto,secondo me non basta.Ho visto è ascoltato vari maestri dire chè bisogna praticare senza forza,secondo il mio punto di vista questo è un errore gravissimo.Primo perchè grazie all'esecuzione della forma lenta che costruisco la forza.Secondo continuando a praticare senza forza quale risultato sarò in grado di raggiungere?
-
Baltoro è uno splendido ragazzino. :D
...mah...tra i miei standar di bellezza...non rientra..sul ragazzino...beh confermo!! :gh:
Sono d'accordo.
Il problema però rimane come fare,molti pensano che basti eseguire dei movimenti lenti è il problema sia risolto,secondo me non basta.Ho visto è ascoltato vari maestri dire chè bisogna praticare senza forza,secondo il mio punto di vista questo è un errore gravissimo.Primo perchè grazie all'esecuzione della forma lenta che costruisco la forza.Secondo continuando a praticare senza forza quale risultato sarò in grado di raggiungere?
allora anche questo è un punto fondamentale: senza forza nessun corpo si muove, quindi è un concetto fourviante, diciamo che bisogna evitare di utilizzarne più del necessario soprattutto all'inizio della propria pratica perchè per il nostro cervello è come ascoltare un vociare troppo forte dal quale non capirebbe nulla, mentre il tutto dev'essere un crescendo...
e così si passerà da un semplice assolo a basso volume (esercizi base con movimenti semplici) ad intere sinfonie perfettamente coordinate (le forme) fino al combattimento libero (l'improvvisazione coerente)
il tutto accompagnato da un crescente uso della forza, ma sempre entro certi limiti.
esempio musicale non so quanto azzeccato...ma con il tempo imparerò anche a spiegarmi meglio!!
:) :)
-
Senza forza o senza sforzo?Occhio ai termini...
-
Senza forza o senza sforzo?Occhio ai termini...
senza nessuna forza che agisce dall'interno o dall'esterno un corpo vivo o morto che sia non si muove
ergo.."forza massima possbile" in funzione delle possibilità ricettive del corpo (se passa 10...inutile spingere 11..perchè ingolfa tutto...)
sforzo...mmhhh...credo sia un surplus da evitare!!
:) :) :)
-
Abbiamo ripassato,eh?Bravo!
OT:Mastodon?Lo dicevo io che sei un truzzo!!
-
Baltoro è uno splendido ragazzino. :D
Grazie per lo splendido e grazie per il ragazzino :D
-
Senza forza o senza sforzo?Occhio ai termini...
ergo.."forza massima possbile" in funzione delle possibilità ricettive del corpo (se passa 10...inutile spingere 11..perchè ingolfa tutto...)
:) :) :)
Questa frase l'ho già sentita, non ricordo dove...... :D
-
Abbiamo ripassato,eh?Bravo!
OT:Mastodon?Lo dicevo io che sei un truzzo!!
Ueh...ti stiamo contagiando con la malattia da forum? :halo: :ohi:
-
Abbiamo ripassato,eh?Bravo!
OT:Mastodon?Lo dicevo io che sei un truzzo!!
eh..bastasse ripassare la teoria... :dis: :dis:
truzzo??? truzzzo!!!! non vorrai confondere sacro e profano spero!!
metallaro please!!
i truzzi al massimo li possiamo usare come sacchi!! [kill] [kill]
-
Ma no,nessun contagio,solo che lo spunto sul non uso della forza mi ha stuzzicato.Credo che il senso del mio intervento sia stato chiaro.
-
...omissis...
la pratica dei movimenti fatta in modo molto lento, a cosa serve??
a quale scopo ?
In fase di apprendimento ad imparare.
Poi solo per far passare meglio i 60 o 120 minuti della lezione.
Per altre ipotesi vedi la voce "obbiettivo per cui imparo il TJQ".
Possibili risultati: per sentire il qi che fluisce, per visualizzarmi in un liquido denso, perchè così sforzi meglio i muscoli taicci, per potersi muovere sincronizzato con il gruppo, per contemplare il culo della signora davanti, per riposare dopo una giornata di lavoro, per sudare, perchè mi sento bene, ecc.
-
In fase di apprendimento ad imparare.
ma l'apprendimento per quel che ne so è una condizione continua che si sviluppa su vari livelli e che almeno ipoteticamente va avanti all'inifinto
oppure c'è una fase successiva...arrivati alla quale "non si apprende più" ma si fa qualcos'altro...
mmhh...preferisco la prima tesi
Poi solo per far passare meglio i 60 o 120 minuti della lezione.
Per altre ipotesi vedi la voce "obbiettivo per cui imparo il TJQ".
Possibili risultati: per sentire il qi che fluisce, per visualizzarmi in un liquido denso, perchè così sforzi meglio i muscoli taicci, per potersi muovere sincronizzato con il gruppo, per contemplare il culo della signora davanti, per riposare dopo una giornata di lavoro, per sudare, perchè mi sento bene, ecc.
..ho tanti altri hobbies per investire meglio il mio tempo.. :) :)
-
... per aumentare la precisione e "sentire" meglio.
Poi aumenti la velocita' ...
-
ciao :)
senza forza = rilassamento
rilassamento = forza
e forza è diverso da sforzo
che bella contraddizione :D
-
Questa e bella LUCA....!!!
Ti ricordi....!? Nel corpo marziale (intelligenza corporea), che viene svillupato dai principi del taiji, niente è come appare e come sembra... E questo e il piu grosso problema..., e la piu grossa confusione. Per quanto rigurda la velocità..., per come si intende nelle arti marziali in generale..., il lavoro corpore del taiji mette sotto sopra questa regola di base.
Cioè...! Come colpo veloce dato di solito nelle arti marziali, si intende e coreggetemi se sbaglio..., per esempio...: la percorrenza di un pugno dato, dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza bossibile per infliggere un danno all'avversario...
Il taiji, quello che sviluppa di base in un colpo dato..., è che vuole colpire dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza posibile per infliggere piu danno possibile, in più...è che non lo devi far vedere qundo parte ne dove arriva. L'effetto immediato è: non percepisco il tuo muovimento corpreo=non mi preparo le mie difese... fisicame/psicologicamente=quando il colpo mi arriva..., mi DEVASTA
Sicuramente lo scritto un pò incasinato..., ma come sempre e più facile far vedere...e spiegare certe leggi del taiji sul campo... Almeno cosi la penso io...!!!
-
Questa e bella LUCA....!!!
Ti ricordi....!? Nel corpo marziale (intelligenza corporea), che viene svillupato dai principi del taiji, niente è come appare e come sembra... E questo e il piu grosso problema..., e la piu grossa confusione. Per quanto rigurda la velocità..., per come si intende nelle arti marziali in generale..., il lavoro corpore del taiji mette sotto sopra questa regola di base.
Cioè...! Come colpo veloce dato di solito nelle arti marziali, si intende e coreggetemi se sbaglio..., per esempio...: la percorrenza di un pugno dato, dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza bossibile per infliggere un danno all'avversario...
Il taiji, quello che sviluppa di base in un colpo dato..., è che vuole colpire dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza posibile per infliggere piu danno possibile, in più...è che non lo devi far vedere qundo parte ne dove arriva. L'effetto immediato è: non percepisco il tuo muovimento corpreo=non mi preparo le mie difese... fisicame/psicologicamente=quando il colpo mi arriva..., mi DEVASTA
Sicuramente lo scritto un pò incasinato..., ma come sempre e più facile far vedere...e spiegare certe leggi del taiji sul campo... Almeno cosi la penso io...!!!
confermo..aimè...infatti quelli bravi anche se li "vedi partire" non riesci mai a fare in tempo ad anticiparli...
-
lento=preciso
preciso=efficace
efficace=gestione ottimale delle risorse
gestione ottimale delle risorse=veloce
lento=veloce :)
:D
-
nella lentezza la velocità....nel rilassamento la forza... :jedi:
-
Questa e bella LUCA....!!!
Ti ricordi....!? Nel corpo marziale (intelligenza corporea), che viene svillupato dai principi del taiji, niente è come appare e come sembra... E questo e il piu grosso problema..., e la piu grossa confusione. Per quanto rigurda la velocità..., per come si intende nelle arti marziali in generale..., il lavoro corpore del taiji mette sotto sopra questa regola di base.
Cioè...! Come colpo veloce dato di solito nelle arti marziali, si intende e coreggetemi se sbaglio..., per esempio...: la percorrenza di un pugno dato, dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza bossibile per infliggere un danno all'avversario...
Il taiji, quello che sviluppa di base in un colpo dato..., è che vuole colpire dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza posibile per infliggere piu danno possibile, in più...è che non lo devi far vedere qundo parte ne dove arriva. L'effetto immediato è: non percepisco il tuo muovimento corpreo=non mi preparo le mie difese... fisicame/psicologicamente=quando il colpo mi arriva..., mi DEVASTA
Sicuramente lo scritto un pò incasinato..., ma come sempre e più facile far vedere...e spiegare certe leggi del taiji sul campo... Almeno cosi la penso io...!!!
Si infatti hai scritto un pò incasinandoti :D ma il concetto è quello.
Molti confondono l'accelerazione con l'esplosione,questo accade perchè il corpo non lavora è morto.Secondo me vi è una notevole differenza. ;)
-
Come sempre..., so spiegare meglio dal vivo..., che a scrivere... ??? :'(!
Mi faro dare ripetizioni...di italiano da luca.taiji. Che è meligo... :D!
-
Come sempre..., so spiegare meglio dal vivo..., che a scrivere... ??? :'(!
Mi faro dare ripetizioni...di italiano da luca.taiji. Che è meligo... :D!
Confermo che quelli bravi sviluppano la capacità di non far percepire il movimento.
Il pugno parte ma chi sta davanti non ha la percezione che il pugno sia partito, e quando realizza che sta arrivando ormai è troppo tardi.
E' una cosa strana ma che ho potuto verificare coi miei occhi, e posso assicurarvi che sono allenato a veder partire i colpi. :)
-
Cioè...! Come colpo veloce dato di solito nelle arti marziali, si intende e coreggetemi se sbaglio..., per esempio...: la percorrenza di un pugno dato, dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza bossibile per infliggere un danno all'avversario...
Il taiji, quello che sviluppa di base in un colpo dato..., è che vuole colpire dal punto A al punto B in minor spazio/tempo possibile e con piu forza posibile per infliggere piu danno possibile, in più...è che non lo devi far vedere qundo parte ne dove arriva. L'effetto immediato è: non percepisco il tuo muovimento corpreo=non mi preparo le mie difese... fisicame/psicologicamente=quando il colpo mi arriva..., mi DEVASTA
Ho compreso male io o hai scritto 2 volte la stessa cosa?
A mio avviso nel tjq si cerca di massimizzare l'accellerazione piu' che la velocita'...
-
Molti confondono l'accelerazione con l'esplosione,questo accade perchè il corpo non lavora è morto.Secondo me vi è una notevole differenza. ;)
Ah letto dopo aver risposto a jedi. Concordo.
-
Vabbe che sono straniero di origini...e analfabeta...insetto...! Pero non ho scritto la stessa cosa due volte... E che cavolo...! Sabino a sottolineato in neretto una parte..., ma l'ultima se la dimenticata... :'(, dove scrivo...che il lavoro del tiachi in ti sviluppa idem come sopra..., e in piu ti da la capacità corporea di non far vedere/percepire i tuoi colpi all'aversario... E chiamalo niente...!!?? In poche parole..., se vedi un tir che ti viene a dosso..., cerchi di spostarti per evitarlo... Prova a fare la stessa cosa..., con un tir che non vede ne senti arrivare...!? :o
O Sabino.., che sei ancora arrabbiato con me...!!?? :'( Scherzo...!!!! :gh:
-
Vabbe che sono straniero di origini...e analfabeta...insetto...! Pero non ho scritto la stessa cosa due volte... E che cavolo...!
Jedi non era offensivo non ho capito proprio il senso del post.
E' chiaro che la forza e' sempre massa * accellerazione e quindi + grosso sei e piu' forte vai e piu' fai male ma nel tjq quello che si sviluppa a mio avviso e' un discorso di accellerazione piu' che velocita' e piu' che nascondere l'attacco credo cerchi di gestire l'attacco avversario.
-
Vabbe che sono straniero di origini...e analfabeta...insetto...! Pero non ho scritto la stessa cosa due volte... E che cavolo...! Sabino a sottolineato in neretto una parte..., ma l'ultima se la dimenticata... :'(, dove scrivo...che il lavoro del tiachi in ti sviluppa idem come sopra..., e in piu ti da la capacità corporea di non far vedere/percepire i tuoi colpi all'aversario... E chiamalo niente...!!?? In poche parole..., se vedi un tir che ti viene a dosso..., cerchi di spostarti per evitarlo... Prova a fare la stessa cosa..., con un tir che non vede ne senti arrivare...!? :o
O Sabino.., che sei ancora arrabbiato con me...!!?? :'( Scherzo...!!!! :gh:
Tranquillo grande jedi io non mi arrabbio mai. ;)
-
la pratica dei movimenti fatta in modo molto lento, a cosa serve??
Hong jun sheng al merito
-----
One of the stories Master Meng shared with us involved a certain Master Ni, an expert of ground fighting [Digongquan], who desired to study Taijiquan from Hong.
Meng met Master Ni out in the street one day. After chatting a bit, Master Hong happened to walk up. Meng introduced Ni to his teacher. Traditionally, when the teacher arrives the student stops doing the talking so Meng deferred to Hong. After having been introduced Master Ni said to Hong, “I should learn some Taijiquan from you.”
Master Hong replied respectfully, “Master Ni, your martial art is very good already. Why learn Taiji?”
Master Ni, who was about the same age as Hong, explained, “My form is too fast and I am too old to do it anymore. I’m only capable of doing some Taijiquan for health.”
Master Hong replied to him, “You say your form is too fast. I do not deny that it is fast. Tell me though, is the speed of a locomotive in front of a train fast or slow?”
“The speed of the locomotive is fast.” Master Ni answered.
“If it is so fast does it ever stop at the train station?” Hong asked.
“Yes, it has to stop. If it doesn’t stop then it would be like the Earth which goes around and around without end!” Master Ni replied.
Master Hong then concluded, “So if the speed of the locomotive is so fast and yet it can stop then how can you say that your form is too fast and you cannot slow it down. All forms of martial art can be done fast and slow. It’s not that ‘This is ground fighting; you have to be fast’ or ‘This is Taiji; you have to be slow’. These are both wrong assumptions.”
-----
Chen fake al merito
The first question I asked teacher Chen when we started out study was "Should the movements be slow or fast?". The teacher answered: "The beginners should practice slowly, so that the movements are correct. Practice makes perfect, so after long time one can naturally be fast and steady; when fighting the speed of the movements depends on the opponent's speed; practicing slowly is the method to learn the boxing, but it is not the goal. However when movements are slow, the legs are exercised for a longer time, which is also beneficial." Since that moment I kept my mind on my study. However the way I was learning is worth mentioning, so I'm writing it below for reference.
-
la pratica dei movimenti fatta in modo molto lento, a cosa serve??
Hong jun sheng al merito
-----
One of the stories Master Meng shared with us involved a certain Master Ni, an expert of ground fighting [Digongquan], who desired to study Taijiquan from Hong.
Meng met Master Ni out in the street one day. After chatting a bit, Master Hong happened to walk up. Meng introduced Ni to his teacher. Traditionally, when the teacher arrives the student stops doing the talking so Meng deferred to Hong. After having been introduced Master Ni said to Hong, “I should learn some Taijiquan from you.”
Master Hong replied respectfully, “Master Ni, your martial art is very good already. Why learn Taiji?”
Master Ni, who was about the same age as Hong, explained, “My form is too fast and I am too old to do it anymore. I’m only capable of doing some Taijiquan for health.”
Master Hong replied to him, “You say your form is too fast. I do not deny that it is fast. Tell me though, is the speed of a locomotive in front of a train fast or slow?”
“The speed of the locomotive is fast.” Master Ni answered.
“If it is so fast does it ever stop at the train station?” Hong asked.
“Yes, it has to stop. If it doesn’t stop then it would be like the Earth which goes around and around without end!” Master Ni replied.
Master Hong then concluded, “So if the speed of the locomotive is so fast and yet it can stop then how can you say that your form is too fast and you cannot slow it down. All forms of martial art can be done fast and slow. It’s not that ‘This is ground fighting; you have to be fast’ or ‘This is Taiji; you have to be slow’. These are both wrong assumptions.”
-----
Chen fake al merito
The first question I asked teacher Chen when we started out study was "Should the movements be slow or fast?". The teacher answered: "The beginners should practice slowly, so that the movements are correct. Practice makes perfect, so after long time one can naturally be fast and steady; when fighting the speed of the movements depends on the opponent's speed; practicing slowly is the method to learn the boxing, but it is not the goal. However when movements are slow, the legs are exercised for a longer time, which is also beneficial." Since that moment I kept my mind on my study. However the way I was learning is worth mentioning, so I'm writing it below for reference.
Ah.... ce lo puoi tradurre?
-
Nel mondo animale, cosi' come nella nostra vita di tutti i giorni, il movimento lento e' spesso legato ad una respirazione altrettanto lenta.
Le tartarughe e le balene per esempio hanno queste due caratteristiche in comune e sono tra gli animali piu' longevi
YM
-
ciao tutti
è sempre un piacere leggervi e condividere
in effetti GJ hai ragione, è più facvile far vedere che scrivere, anchio quando ci provo mi risulta molto molto difficile, mi riferisco ai concetti non agli errori grammaticali, quelli li facciamo tutti e sono dell'idea che non c'è ragione di segnalarli o sottolinearli, ognuno di noi è maestro in ciò che sa fare meglio... e non essendo scrittori è normalissimo fare errori...
sono convinto anche che nel confronto costruttivo tutto c'è tranne che la rabbia
e sono convinto che ognuno di noi può dare all'altro qualcosa di utile, al di la che sia il più sapiente oppure no
una citazione di Grande Jedi e Sabiwan "fare lezione ai miei allievi mi alleno significa allenamento anche per me", e si cari mei, l'avete detto con parole divere ma lo avete detto... inutile contestare quando si parla con dei jedi ;) :-* :halo: XD 8)