Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Il Sommo Piastrellista on January 19, 2010, 17:26:07 pm
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..intesi non come nobili coronati ma come strategie, momenti originatori delle concrete tecniche marziali...
vogliate postare i principi delle arti che praticate, la loro utilità e giustificazione, la loro applicazione ed i loro eventuali limiti
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uh.. ma questo è complicato
è una discussione seria!
ok... mi prendo un po' di tempo per meditare la mia risposta
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1° posizione
2° postura
3° centralizzazione della tecnica
..
vado avanti?
non fate dire tutto a me dai
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1° posizione
2° postura
3° centralizzazione della tecnica
..
vado avanti?
non fate dire tutto a me dai
potresti cominciare a commentare i tre principi che hai esposto?...mi sembrano molto interessanti
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Vediamo se ho capito
Krabi Krabong
Pro
Footwork intelligente basato su geometria euclidea.
Strategia mirata alla distruzione dell'avversario colpendo punti dolorosi e mortali con parti dure del corpo come gomiti ginocchia, testa.
Basta applicare i principi e i colpi entrano tutti.
Contro
Manca il grappling, anche se il corpo a corpo c'é eccome, ma dura pochissimo...giusto il tempo di demolire ed andare.
Se un grappler riesce ad entrare con una presa a lui conveniente, é difficile utilizzare le strategie vincenti del KK.
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1° posizione
2° postura
3° centralizzazione della tecnica
..
vado avanti?
non fate dire tutto a me dai
potresti cominciare a commentare i tre principi che hai esposto?...mi sembrano molto interessanti
1° senza una posizione stabile le tecniche marziali non possono essere efficaci
i cinesi, addiritura, parlano di radicamento
2° è una conseguenza del punto uno, anzi il punto uno è una premessa fondamentale per questo
se la postura non è corretta ci sono delle tensioni
muscolari
ed anche di organi interni che lavorano male
con la postura corretta invece vi è il minimo dispendio di energia
e la maggior rapidità nel movimento
3° il centro delle energie psico-fisiche umane viene identificato, da secoli e non da me, nel cosiddetto Tan den (o Tan Tien a seconda , ma non sono un linguista)
quel punto situato 4-5 cm sotto l'ombelico
è chiaro che una tecnica effettuata non solo con ma anche davanti a tale centro potrà godere della massima potenza
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Vediamo se ho capito
Krabi Krabong
Pro
Footwork intelligente basato su geometria euclidea.
Strategia mirata alla distruzione dell'avversario colpendo punti dolorosi e mortali con parti dure del corpo come gomiti ginocchia, testa.
Basta applicare i principi e i colpi entrano tutti.
Contro
Manca il grappling, anche se il corpo a corpo c'é eccome, ma dura pochissimo...giusto il tempo di demolire ed andare.
Se un grappler riesce ad entrare con una presa a lui conveniente, é difficile utilizzare le strategie vincenti del KK.
mi interessa il footwork "euclideo"...potrei saperne di più, please?
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eheheheh
non so se posso divulgare cosi il segreto del KK, chiedi al mod della sez KK oppure al patriarca Bersek!
Non voglio baipassare nessuno+
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Nessun problema di bypass con te MGY. :)
Geometria Euclidea in effetti è un termine un po' generale, ma forse è meglio tenersi sul vago piuttosto che creare fraintendimenti.
In breve: i principi della fisica usati dal KK sono basati sui principi geometrici normati dal greco Euclide. Uno tra i tanti è quello del triangolo isocele, in riferimento alla stabilità del corpo in assetto da combattimento.
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Simplicity is genious!
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Simplicity is genious!
anche nelle risposte! ;)
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a proposito della difesa personale, per quel che mi riguarda (userò parole non solo mie ma riprese anche da alcuni miei maestri):
1- Sopravvivere: il fine non è vincere, il fine è sopravvivere. bisogna preservare la propria salute. anche evitando lo scontro.in caso si venga feriti, bisogna imparare come assorbire e minimizzare i danni
2- Cercare il contatto: è fondamentale non lasciare spazio all'avversario. il contatto è necessario, sia a livello fisico che psicologico.
3- Tattica: è la preparazione mentale all'eventuale aggressione che ci fa reagire in maniera pronta e fulminea. la tattica ci permette di scegliere di fare la cosa giusta al momento giusto
4- Semplicità: nell'apprendimento e nell'esecuzione delle tecniche. questo fa in modo che le tecniche si ricordino anche in condizioni di stress fisico e mentale
5- Efficacia: le tecniche devono essere realmente efficaci contro aggressori molto determinati o più grandi e forti fisicamente.
direi che questi sono i principi fondamentali
poi poco poco ne esisteranno un'altra decina di minori...
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karate gojuryu
1) breve distanza
2) studio del respiro diaframmatico
3) applicazioni delle tecniche di base ai fini dell'autodifesa
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Un paio di principi che ho trovato molto utili:
Morbido contro il duro, duro contro il morbido
Non scoprire mai le tue carte in anticipo
se tira, spingi, se spinge tira
Non combattere ma se lo fai vai fino in fondo
Impara a stare al mondo
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Per quel che concerne la scuola di difesa personale di cui faccio parte, il Combat Academy Goshin Difesa Personale, non posso che condividere i principi enunciati da Gargoyle :
a proposito della difesa personale, per quel che mi riguarda (userò parole non solo mie ma riprese anche da alcuni miei maestri):
1- Sopravvivere: il fine non è vincere, il fine è sopravvivere. bisogna preservare la propria salute. anche evitando lo scontro.in caso si venga feriti, bisogna imparare come assorbire e minimizzare i danni
2- Cercare il contatto: è fondamentale non lasciare spazio all'avversario. il contatto è necessario, sia a livello fisico che psicologico.
3- Tattica: è la preparazione mentale all'eventuale aggressione che ci fa reagire in maniera pronta e fulminea. la tattica ci permette di scegliere di fare la cosa giusta al momento giusto
4- Semplicità: nell'apprendimento e nell'esecuzione delle tecniche. questo fa in modo che le tecniche si ricordino anche in condizioni di stress fisico e mentale
5- Efficacia: le tecniche devono essere realmente efficaci contro aggressori molto determinati o più grandi e forti fisicamente.
direi che questi sono i principi fondamentali
poi poco poco ne esisteranno un'altra decina di minori...
Più specificatamente devo aggiungere alcuni principi che regolano lo studio all'interno della mia scuola:
in ogni tecnica, in ogni movimento, dobbiamo sempre considerare che
a- l'avversario si muove, anche in conseguenza dei colpi che prende (e quindi anche noi ci spostiamo)
b- è sempre possibile l'intervento di un terzo , pronto ad aiutare il nostro avversario (e dobbiamo stare molto attenti all'ambiente che ci circonda)
Esempio:
Colpisco un avversario, lui mi tira a terra, arriva un amico che mi colpisce mentre sono allegramente bloccato. :'( :'( :'(
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Un paio di principi che ho trovato molto utili:
Morbido contro il duro, duro contro il morbido
Non scoprire mai le tue carte in anticipo
se tira, spingi, se spinge tira
Non combattere ma se lo fai vai fino in fondo
Impara a stare al mondo
quoto ma quì si parla di tecniche di accoppiamento ;D ma torniamo (per qualche secondo) seri...(-3 -2 -1...)
1° posizione
2° postura
3° centralizzazione della tecnica
..
vado avanti?
non fate dire tutto a me dai
potresti cominciare a commentare i tre principi che hai esposto?...mi sembrano molto interessanti
1° senza una posizione stabile le tecniche marziali non possono essere efficaci
i cinesi, addiritura, parlano di radicamento
2° è una conseguenza del punto uno, anzi il punto uno è una premessa fondamentale per questo
se la postura non è corretta ci sono delle tensioni
muscolari
ed anche di organi interni che lavorano male
con la postura corretta invece vi è il minimo dispendio di energia
e la maggior rapidità nel movimento
3° il centro delle energie psico-fisiche umane viene identificato, da secoli e non da me, nel cosiddetto Tan den (o Tan Tien a seconda , ma non sono un linguista)
quel punto situato 4-5 cm sotto l'ombelico
è chiaro che una tecnica effettuata non solo con ma anche davanti a tale centro potrà godere della massima potenza
a monte di questa completissima panoramica aggiungerei la consapevolezza del sè, non in senso filosofico bensì in termini di conoscenza della propria struttura fisica, quali sono le parti del corpo più stabili, quali altre non necessitano eccessive sollecitazioni e come si possa riuscire a far lavorare tutto il corpo in maniera efficente.
Un altro aspetto parecchio sottovalutato secondo me è il tatto, una funzione che, vuoi per cultura, vuoi per abitudine è sempre troppo legata alle mani, poco ai piedi e quasi per nulla al resto del corpo...
tanto per essere chiaro in questo covo di artisti del giuoco alegro e della favella, non sto parlando di bondage...
allego terminologia medica più esplicativa del concetto:
fonte wikipedia
"I recettori periferici specializzati (meccanoricettori) trasformano gli stimoli meccanici applicati alla cute in impulsi nervosi e li trasmettono attraverso le fibre nervose sensitive, ai centri nervosi superiori, dove vengono decodificati. Nel midollo spinale gli impulsi sensitivi tattili decorrono lungo il sistema lemniscale e lungo il sistema dei cordoni anterolaterali.
L'intensità della sensazione è tanto maggiore quanto più forte è lo stimolo, ma si discute ancora su come aumenti la sensazione all'aumentare dello stimolo. La "risoluzione" della sensibilità tattile si misura con il test clinico dei due punti che individua la distanza minima tra due punti alla quale il soggetto è in grado di percepire due stimoli puntiformi differenti.
La capacità discriminativa è direttamente proporzionale al numero di recettori presenti per unità di superficie cutanea, e raggiunge il massimo sul palmo della mano, inoltre la sensibilità tattile della mano è più sviluppata quando il soggetto muove l'arto attivamente. Questo dimostra che l'esperienza somatica più sofisticata consta nell'esplorazione attiva manuale dell'ambiente e che il sistema tattile non ha solo un ruolo passivo (che riceve ed elabora gli stimoli), ma è parte integrante della catena dei meccanismi nervosi che controllano le contrazioni muscolari, i movimenti ed in generale l'esplorazione tattile."
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Simplicity is genious!
preferisco il gergo italico ;)
"l'essenziale è perfetto"
Leonardo Da Vinci
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La perfezione nn ci appartiene... 8)
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Simplicity is genious!
preferisco il gergo italico ;)
"l'essenziale è perfetto"
Leonardo Da Vinci
l'essenzialità come principio mi intriga...in effetti esiste una certa dicotomia tra arti ipertrofiche (vedi certi stili di KF) ed arti estremamente snelle (tipo il pugilato)...
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Posto una discussione già esistente nella Sezione VOVINAM VIET VO DAO & VO CO TRUYEN.
Qui sotto troverete i 5 principi sul quale si basa lo sviluppo della tecnica nel Vovinam:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=394.0 (https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=394.0)
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faccio karate perchè mi piace, punto.
i principi fondamentali? non li ho ancora capiti bene, sono ancora troppo scarso per un'analisi con un briciolo di fondamento. comunque, penso che abbia strategie e tecniche utili all'autodifesa, anche se personalmente lo pratico perchè mi piace la disciplina insita nell'arte e perchè migliora il mio equilibrio fisico, oltre che essere una buona ginnastica.
la parte "debole"? manca il grappling...
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Un paio di principi che ho trovato molto utili:
Morbido contro il duro, duro contro il morbido
Non scoprire mai le tue carte in anticipo
se tira, spingi, se spinge tira
Non combattere ma se lo fai vai fino in fondo
Impara a stare al mondo
bellissimo!
condivido assolutamente
Impara a stare al mondo
...se gli altri sono principi
questo è il Re
:)
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Ma insomma per quanto ho capito taisbaki dall'attacco irimi se vai in avanti tentando di contrattaccare (in buon italiano, scansarsi), restare morbidi, fissare sempre l'avversario, non abbassare mai la guardia. Come a scuola stessa cosa o in famiglia.
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Vorrei ampliare un po' il concetto di "saper stare al mondo"
1) conoscere l'ambiente in cui ti trovi, le sue regole scritte e non scritte, il tipo di persone che lo popolano, la loro cultura, i loro gerghi...
2) conoscere le cose da fare e da non fare...
3) conoscere almeno un poco se stessi, i propri punti forti ma anche le proprie paure e debolezze
4) sapersi relazionare con le persone anche molto differenti da se stessi
5) sapere dove non si deve assolutamente andare
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Vorrei ampliare un po' il concetto di "saper stare al mondo"
1) conoscere l'ambiente in cui ti trovi, le sue regole scritte e non scritte, il tipo di persone che lo popolano, la loro cultura, i loro gerghi...
2) conoscere le cose da fare e da non fare...
3) conoscere almeno un poco se stessi, i propri punti forti ma anche le proprie paure e debolezze
4) sapersi relazionare con le persone anche molto differenti da se stessi
5) sapere dove non si deve assolutamente andare
adattabilità? ;)
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Sono riuscita a ritrovare questa discussione che ricordavo (la funzione ricerca di SMF fa un po' :vomit: ) e volevo ampliarla chiedendo quali sono i riscontri dei principi nelle tecniche e nella pratica, ovvero i principi sono così teorici che si deve aspettare molto per vederne/capirne l'applicazione o sono invece identificabili?
Sarebbe anche interessante vedere qualche tecnica e capire come i principi dell'AM si concretizzano, ma forse non è così semplice via forum... :-[
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Sono riuscita a ritrovare questa discussione che ricordavo (la funzione ricerca di SMF fa un po' :vomit: )
Urko..... E io che la torvo formidabile! :)
Cos'è che non va?
e volevo ampliarla chiedendo quali sono i riscontri dei principi nelle tecniche e nella pratica, ovvero i principi sono così teorici che si deve aspettare molto per vederne/capirne l'applicazione o sono invece identificabili?
Sarebbe anche interessante vedere qualche tecnica e capire come i principi dell'AM si concretizzano, ma forse non è così semplice via forum... :-[
Penso dipenda molto da sistema a sistema. Ci sono stili che hanno principi assoluta semplici da individuare e riprodurre, altre in cui la cosa è "nebulosa". :)
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Sono riuscita a ritrovare questa discussione che ricordavo (la funzione ricerca di SMF fa un po' :vomit: )
Urko..... E io che la torvo formidabile! :)
Cos'è che non va?
Forse sono io che non riesco a usarla :-[ oppure firefox ha dei problemi quando rivedi i criteri della ricerca, se la ricerca non ha risultati non mi fa modificare le impostazioni precedenti (tipo cambiando le sezioni o l'utente) ma devo ripartire da zero.
Se metti la spunta su tutte le sezioni è abbastanza lenta.
Cerca le parole anche a pezzi per cui in questo caso io ho cercato principi e tutte le prime trovate erano principiante (ma forse anche qui c'è un'opzione che non ho considerato..)
e volevo ampliarla chiedendo quali sono i riscontri dei principi nelle tecniche e nella pratica, ovvero i principi sono così teorici che si deve aspettare molto per vederne/capirne l'applicazione o sono invece identificabili?
Sarebbe anche interessante vedere qualche tecnica e capire come i principi dell'AM si concretizzano, ma forse non è così semplice via forum... :-[
Penso dipenda molto da sistema a sistema. Ci sono stili che hanno principi assoluta semplici da individuare e riprodurre, altre in cui la cosa è "nebulosa". :)
Penso anche io che vari molto proprio per quello chiedevo caso per caso e magari con esempi "spiegati" :thsit:
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credo meriti ricordare un particolare
è la pratica che origina la teoria
non viceversa
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credo meriti ricordare un particolare
è la pratica che origina la teoria
non viceversa
Ma a volte penso che la pratica si allontani dalla teoria, mi chiedevo giusto questo... quanto principi e pratica sono concordi, e se la teoria non sia un insieme di nebulosi concetti astratti che ormai non si riescono ad identificare nelle tecniche.
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e come fa il chirurgo ad operarti senza la teoria?
l'architetto a progettare la casa?
l'ingegnere a realizzare un auto?
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Sospetto di parlare una lingua sconosciuta, la teoria credo sia importantissima, quello che deleterio dal mio punto di vista è la mancanza di coesione/coerenza tra i due aspetti (pratica e principi).
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La pratica vale più della grammatica
e su questo non ci piove.
Però, ripeto, come nasce la teoria?
Giorgia per 40 anni pratica arti marziali; ad un certo punto, da vecchietta, decide di mettere in un libro ciò che ha imparato....
ecco questa è la teoria
è chiaro che se uno si illude di imparare le AM leggendo il libro di Giorgia ha capito male
però, nella mia pratica, posso provare ad inserire ciò che giorgia scrive sul suo libro
"....scusa, ma giorgia scrive che se ho delle posizioni basse la mia tecnica sarà più efficace...
aspetta che provo con un collega se è vero...
Francesco: prova a tirarmi un pugno che la faccio chiudendoti in leva e mantenendo una posizione più bassa....
però: è vero, ti chiudo meglio ed esercito più pressione...."
dovrebbe andare più o meno così
altro famoso detto: tra il dire ed il fare....
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Il Judo ha la natura dell'acqua. L'acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. Non ha forma propria, ma prende quella del recipiente che la contiene. È indomabile e penetra ovunque. È permanente ed eterna come lo spazio e il tempo. Invisibile allo stato di vapore, ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta della terra. Solidificata in un ghiacciaio, ha la durezza della roccia. Rende innumerevoli servigi e la sua utilità non ha limiti. Eccola, turbinante nelle cascate del Niagara, calma nella superficie di un lago,minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente scoperta in un giorno d'estate.
a proposito di ju (adattabilità)
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Bella
la conosci quella del verme solitario
ah no: è il passero solitario
cos'era: un marchigiano?
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credo meriti ricordare un particolare
è la pratica che origina la teoria
non viceversa
mi viene in mente:
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!
(Albert Einstein)
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non coltivare pensieri sleali
la via si apprende attraverso la pratica
conosci la via di tutte le professioni
impara ogni forma d'arte
impara a distinguere il guadagno dalla perdita nelle cose del mondo
sviluppa il giudizio intuitivo e la conoscenza di tutte le cose
impara a percepire ciò che non puoi vedere
non trascurare i particolari
non fare cose inutili
Miyamoto Musashi
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Allenati e divertiti.
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Allenati e divertiti.
concordo, ma ogni tanto pensare non guasta
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Allenati e divertiti.
concordo, ma ogni tanto pensare non guasta
il mio maestro diceva: le arti marziali si fanno con le anche. non con le braccia, le gambe o la forza.
nemmeno la testa è indispensabile. certo se poi uno è anche furbo, meglio! :)
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chi subisce,capisce....
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solo chi combatte impara a combattere.
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TEMPO, MODO, MISURA.
Ma io lavoro sopratutto su anticipo e distanza.
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Kuzushi, Tai Sabaki, Te No uchi
:thsit:
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Kuzushi, Tai Sabaki, Te No uchi
:thsit:
te no uchi, tai sabaki, kuzushi
tanto per mischiare un po' XD
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...insieme a "un alto e un basso fa un guaivo" che può anche essere molto marziale.
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...insieme a "un alto e un basso fa un guaivo" che può anche essere molto marziale.
traduco essendo
a. veneto
b. corrispondente in lingue
un alto ed un basso fanno un piano
ovvero
le cose nella vita si compensano
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...insieme a "un alto e un basso fa un guaivo" che può anche essere molto marziale.
traduco essendo
a. veneto
b. corrispondente in lingue
un alto ed un basso fanno un piano
ovvero
le cose nella vita si compensano
meglio "un giusto" :)
...è un consiglio alla via di mezzo
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...insieme a "un alto e un basso fa un guaivo" che può anche essere molto marziale.
quoto, con la lacrimuccia dell'esule... :'(
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Picchia per primo, picchia forte, picchia dove fa male :D
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Eva sommamente tempo che si facesse un sito ove convevsave fva di noi..
Ah, princìpii?
Chiedo venia
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Picchia per primo, picchia forte, picchia dove fa male :D
esiste la paura inquesto dojo? NO SENSEI!
esiste la pietà in questo sojo? NO SENSEI!
esiste la patata in questo dojo? NO SENSEI!...ma di questo ne volevamo parlare XD
cagate a parte, se potessi riassumere in una sola cosa ciò che mi viene insegnato è "usa il corpo" in qualunque movimento compiuto, l'importante è utilizzare il corpo in maniera tale da utilizzare la massima forza nel minimo spazio possibile.
p.s. con ot
Luca, ma il tuo blog he fine ha fatto? era interessante :) in più mi pare di aver letto che hai cambiato stile di karate, che stai praticando e come mai? mi sembravi molto contento del ten ryu kai. Se ti va di rispondermi puoi anche farlo in privato per non andare ot, spero non ti disturbi questa curiosità ;)
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Tentativo numero 2 di far risorgere questa discussione (questo è l'ultimo necroposting promesso..), provo a chiarire la richiesta, riuscireste per le discipline praticate a compilare un questionario del genere?
Nome disciplina:
Principi su cui si basa:
Tecniche che ben esemplificano i suddetti principi:
Provo con un esempio partendo da quanto ho capito io (molto poco data la mia breve pratica)
Nome disciplina: bjj
Principi su cui si basa: il peso del proprio corpo può essere utilizzato a proprio vantaggio
Tecniche esemplificative: 100kg, monta
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ci provo Giorgia! ;) :)
Nome disciplina: Scherma.
Principi su cui si basa: tempo, velocita' e misura, seconda intenzione e la leva.
Tecniche esemplificative: affondo, parate&risposte, uscite in tempo.
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Tentativo numero 2 di far risorgere questa discussione (questo è l'ultimo necroposting promesso..), provo a chiarire la richiesta, riuscireste per le discipline praticate a compilare un questionario del genere?
Nome disciplina:
Principi su cui si basa:
Tecniche che ben esemplificano i suddetti principi:
Provo con un esempio partendo da quanto ho capito io (molto poco data la mia breve pratica)
Nome disciplina: bjj
Principi su cui si basa: il peso del proprio corpo può essere utilizzato a proprio vantaggio
Tecniche esemplificativ
temo che, anche per i principi
non sia così semplice
e: 100kg, monta
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nome disciplina:
metodo personale, nome top secret
principi su cui si basa:
la mano come un'arma e l'arma come una mano,
l'azione tecnica dev'essere evoluzione dell'azione istintiva,
poche cose ma (sicuramente) buone,
prima il quando e poi il come
tecniche esemplificative:
una postura di base con variazioni di peso/bilanciamento date dalla rotazione del bacino
quattro posizioni di braccia che si convertono in varie tecniche (colpi, coperture, prese etc.) a seconda del caso
tre contesti di combattimento (lottatorio, percussivo, armato) ai quali adattare in modo naturale le i principi e le tecniche fondamentali
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Nome disciplina : bjj
Principi su cui si basa: usare il proprio corpo come qualcosa di estremamente attivo e mobile, non fossilizzar si in preconcetti inutili ma porsi sempre in modo aperto alle idee di tutti, iniziare a pensare che non sempre da una situazione di svantaggio si finisca sempre per perdere.
Tecniche esemplificative: il movimento a terra e le uscite
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@Smannaar: E per la savate?
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Nome disciplina:
Baguazhang
Principi su cui si basa:
-Equilibrio, coordinazione, velocità
-Fluidità e continuità dei movimenti
-Ogni movimento comincia dalle anche
-Il footwork è la base di ogni tecnica
-Tempo, misura, strategia
-Proteggi te stesso
-Usa la difesa come attacco e l'attacco come difesa
-Togliti dalla linea d’attacco, se possibile; altrimenti...
-Cerca il contatto e aggira l’aggressore
-Colpisci/afferra/spingi
-Colpisci il duro con il molle e il molle con il duro
-Colpisci preferibilmente con le gambe, ma...
-Ogni parte del corpo può essere usata per colpire
-Calcia preferibilmente non oltre l'altezza dell'inguine
-Colpisci per primo, colpisci veloce, colpisci forte, colpisci più volte
-Rompi l’equilibrio/stabilità dell’aggressore
-Colpisci tutto quello che puoi colpire
-Afferra tutto quello che puoi afferrare, ma...
-Limita il controllo in leva di un arto dell’aggressore al tempo necessario per prendere un vantaggio, per colpire, per atterrarlo
-Non bloccare un braccio dell’aggressore con due mani, a meno che non sia armato
-Se l’aggressore blocca in leva un braccio, usa la rotazione del corpo e di tutte le parti del corpo per liberarti; nel mentre continua a colpire quanto possibile
-Neutralizza l’aggressore, almeno per il tempo necessario a scappare
-Evita lo scontro, per quanto possibile
-Cerca sempre una via di fuga
-Quando scappi, nessuno deve essere in grado di fermarti
Probabilmente ho dimenticato qualcosa...
:-[
Tecniche esemplificative:
Appena finisco di decifrarle, proverò a descriverle...
:-[
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Nome Disciplina: Muay Thai
Principi su cui si basa: "La Muay Thai è elasticità, reattività, esplosività... BAM![1] BAM![2] BAM![3] " (cit.)
Tecniche esemplificative: combinazioni di pugni, calci, ginocchiate, gomitate; clinch.
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Nome disciplina:RUAS VALE TUDO
Principi su cui si basa: rompere il c..o all'avversario :D...disciplina che nasce dal crosstraining e tende a coprire tutte le distanze di striking e lotta
Tecniche che ben esemplificano i suddetti principi: più che tecniche definite una serie di arti da cui attingere il meglio per ogni situazione: pugilato, thai, judo, bjj, lotta libera, wrestling...se proprio devo scegliere la tecnica che ha reo famoso il VT allora dico GnP
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nome disciplina:
metodo personale, nome top secret
:-\ addirittura "top secret"...la madonna...
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nome disciplina:
metodo personale, nome top secret
:-\ addirittura "top secret"...la madonna...
sai, è per via della legge sulla privacy.... 8)
no, in verità è perché nemmeno io saprei come chiamarlo ! :D