Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Dieselnoi on May 10, 2010, 16:39:19 pm
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Su boys che son qua a far calcoli da ore e mi son rotto le palle. Parliam di qualcosa che sia sanguigno e massiccio.
Dunque, parliamo dell'urto.
Se siamo sul ring in uno sport di colpi prevale il tatticismo e non abbiamo grosse necessità di chiudere la distanza andando addosso all'avversario. Ma per strada? Immaginiamo che ci siamo inbarcati in un combattimento che per qualche motivo dobbiamo chiudere alla svelta.
Ad esempio gli aggressori sono due e dobbiamo a tuttti i costi buttarne giù almeno uno anche solo per poter scappare.
Di fronte a un combattente che si scopre poco non potrebbe convenire andargli fisicamente addosso e colpirlo (ad esempio con un calcio alle costole) mentre si ritira?
Si faceva spesso da pivelli nei primi corsi di full contact negli anni 80.
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Se si ritira, io mi ritiro in direzione opposta alla velocità della luce e il gioco è fatto.
Altrimenti io consiglio e insegno la "banalissima", rozzissima, atavica e sempre efficace spinta... :thsit:
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...al fine di colpirlo mentre va indietro?
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'ndo va va.... :pol:
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Se proprio non riesco ad evitare lo scontro, attacco quello che meno se lo aspetta.
Di solito uno minaccia, l'altro fa da spalla, pronto ad intervenire ad un cenno del compare o ad una mia mossa sospetta.
Attaccando il complice "spalla", per esempio con un calcio ai genitali e immediatamente dopo attaccando il "capo", si viene a creare quell'effetto sorpresa, che ci fa guadagnare qualche secondo in più utile per la fuga.
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Pensavo che convenisse spendersi l'attacco a sorpresa colpendo il capo. Dici che conviene chiudere la distanza sull'altro? Parlo proprio di chiudere per avere l'opportunità di colpire molto forte senza dare l'oppportunità di scatttare all'indietro.
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Pensavo che convenisse spendersi l'attacco a sorpresa colpendo il capo. Dici che conviene chiudere la distanza sull'altro? Parlo proprio di chiudere per avere l'opportunità di colpire molto forte senza dare l'oppportunità di scatttare all'indietro.
Proprio perché non se lo aspetta, si avrà la certezza che il colpo vada a segno.
La sorpresa l'avrà anche il capo che si sarebbe aspettato un attacco a se stesso.
Se nel portare a segno il colpo, il "palo" viene a trovarsi tra me ed il capo, ho anche uno "scudo" che posso sfruttare a mio vantaggio
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Il ragionamento fila, ma chi è che facendo il palo ti si avvicina e mostra i genitali per farseli colpire?
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Ve piace proprio il bersaglio piccolo.... :nono:
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L'idea dell'urto è proprio un mezzo primitivo e brutale per creare l'occasione per un buon colpo: tu gli vai adosso con la guardia chiusa, stile autoscontro.
Difficilmente lui ti inchioderà con un colpo da cecchino. Sei chiuso e ben bilanciato.
Se lo colpisci e lo fai rimbalzare indietro lo puoi calciare subito alle gambe: quasi di sicuro non le riesce ad alzare per parare il colpo perchè fuori equilibrio.
Se lui arretra da solo, idem: sta usando le gambe per camminare ed è almeno mezza mossa indeitro a te, dunque via di calcio.
Se cerca di respingerti con la mani tese ha i fianchi scoperti e lo calci alle costole.
Se prova ad afferrarti vai in clinch e lo ginocchi.
Insomma questo sistema, che ha ovviamente anche tanti punti vulnerabili, possiede una sua rozza efficacia. Proprio da strada.
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Il ragionamento fila, ma chi è che facendo il palo ti si avvicina e mostra i genitali per farseli colpire?
dipende in che situazione siamo
o è già andato tutto a ramingo ed è solo la questione di chi parte prima, e allora si, meglio essere un buon incassatore forse
o è una situazione in cui, se pur brutta siamo ancora a parole.
possiamo anche recitare un po', temporeggiare per arrivare al momento giusto "no, dai ragazzi vi prego non cerco guai, mi dispiace, ok? cola mia!"
questo può dare a loro un falso senso di sicurezza come dire "ce l'abbiamo fatta, ora non fa più tanto il figo, guarda come se la fa addosso" e di norma quando si è in questa fase, si cerca di gustarsela, non si attacca, anche perchè forse inconsapevolmente si sa che magari non ce n'è nemmeno bisogno.
ma è anche il momento in cui sono più distratti, che poco poco abbassano la loro soglia di attenzione per fare la voce grossa, si avvicinano... e allora li si che un attacco ai genitali, tanto per dire, ha più probabilità di avere successo
le tattiche che si usano per strada in situazioni di DP, sono ben diverse da quelle che si usano su di un ring o sul tatami
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L'idea dell'urto è proprio un mezzo primitivo e brutale per creare l'occasione per un buon colpo: tu gli vai adosso con la guardia chiusa, stile autoscontro.
Difficilmente lui ti inchioderà con un colpo da cecchino. Sei chiuso e ben bilanciato.
Se lo colpisci e lo fai rimbalzare indietro lo puoi calciare subito alle gambe: quasi di sicuro non le riesce ad alzare per parare il colpo perchè fuori equilibrio.
Se lui arretra da solo, idem: sta usando le gambe per camminare ed è almeno mezza mossa indeitro a te, dunque via di calcio.
Se cerca di respingerti con la mani tese ha i fianchi scoperti e lo calci alle costole.
Se prova ad afferrarti vai in clinch e lo ginocchi.
Insomma questo sistema, che ha ovviamente anche tanti punti vulnerabili, possiede una sua rozza efficacia. Proprio da strada.
comunque anche questa tecnica "rozza e primitiva" mi piace e se pur con limiti e difetti, può essere comunque utile
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Il ragionamento fila, ma chi è che facendo il palo ti si avvicina e mostra i genitali per farseli colpire?
Se il palo deve coprire il capo, sarà a distanza di attacco di gambe o braccia ed il mio atteggiamento sarà rivolto al capo, avendo ben inquadrato la posizione del palo.
Aggiungici una guardia passiva e remissiva, di resa, di arrendevolezza e qui la loro sicurezza aumenterà e la loro guardia si abbasserà. Questo è il momento per attaccare
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Gargo, sarà anche rozza e primitiva MA tutti noi sappiamo quanto repentinamente e quanto facilmente ci si chiuda a proteggere lo scroto...e dalla stessa distanza io il bersaglio grosso lo manco solo se mi droghi...
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ma infatti, per me "rozza e primitiva" è un complimento!
piuttosto che difendersi per strada tentando una forbice volante carpiata tripla a cadere in spaccata...
in parte era il discorso che facevo nel 3d della difesa da takedown, quando dicevo che istintivamente, tanti caricano coprendosi e chiudendo la distanza. può essere un takedown, una spallata, uno spintone, un'entrata di gomido un clinch...
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...solo che qua la spinta serve a creare l'occasione. I thai stessi delle volte la usano sul ring, spesso per uscire dal clinch e colpirti di gomito. E' una di quele tattiche che vengon buone contro un avversario che fa melina.
Se è solo puoi evitare lo scontro.
Se son due che cercano l'occasione buona devi rompere l'accerchiamento e allora torna utile.
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@Dieselnoi: se vuoi usare la thai fuori dal ring assicurati di poterlo fare sempre e in ogni situazione se non non è buona x la DP.
Ad esempio le scarpe ti permettono di avere aderenza, il pantalone è abbastanza largo oppure il terreno è appropriato. Che so prova a fare un high kick su un prato in pendenza e poi ne riparliamo .
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gusti personali, ma un high kick in DP, mi sembra sempre un suicidio...
ripeto: osservazione puramente soggettiva
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gusti personali, ma un high kick in DP, mi sembra sempre un suicidio...
ripeto: osservazione puramente soggettiva
giusto Gargo, ma se cambi il terreno di allenamento e provi sul "mio" prato anche un semplice pugno può diventare un suicidio.
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Ogni colpo deve poter essere adattato. Il calcio alto ha una sua collocazione e non può essere usato sempre. Ma è un discorso complicato, c'è chi fa giustamente notare che anche tante tecniche di Vale Tudo van bene sul ring ma non per buttarsi giù in mezzo ai sassi. Se uno sta in giacca e cravatta e scarpe di cuoio secondo me fatica con qualsiasi tecnica.
In generale io cerco di stare al di fuori degli schematismi e fare quello che funziona. Però calcio bene anche su terreno pendente e irregolare. Anche con gli scarponi da montagna.
Einstein diceva che non puoi dire di aver capito davvero qualche cosa se non sei in grado di spiegarla a tua nonna. Io ho avuto molti istruttori che credevano in questo principio e dicevano che non puoi dire di saper padroneggiare una tecnica se non sei capace di farla sempre e in ogni luogo.
Senza estremizzare ovviamente. Ci son situazioni in cui certe tecniche non si possono fare e basta. Ma ce ne sono tante altre in cui, se le padroneggi bene, funzionano. Ritengo che sia meglio avere poche tecniche ma saperle fare sempre che avere un bagaglio vastissimo ma meno "in mano"
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giusto Gargo, ma se cambi il terreno di allenamento e provi sul "mio" prato anche un semplice pugno può diventare un suicidio.
concordo
io sono passato ad allenarmi da un bel tatami ad un pavimento molto scivoloso
ma basta anche provare ad allenarsi nei prati, nei parchi, con un terreno non omogeneo e piano... o sull'asfalto dove l'atrito è molto superiore...
io preferisco concentrarmi ed allenarmi su tecniche che posso usare quasi sempre, le più adattabili ed utili possibili
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Ogni colpo deve poter essere adattato. Il calcio alto ha una sua collocazione e non può essere usato sempre. Ma è un discorso complicato, c'è chi fa giustamente notare che anche tante tecniche di Vale Tudo van bene sul ring ma non per buttarsi giù in mezzo ai sassi. Se uno sta in giacca e cravatta e scarpe di cuoio secondo me fatica con qualsiasi tecnica.
In generale io cerco di stare al di fuori degli schematismi e fare quello che funziona. Però calcio bene anche su terreno pendente e irregolare. Anche con gli scarponi da montagna.
Einstein diceva che non puoi dire di aver capito davvero qualche cosa se non sei in grado di spiegarla a tua nonna. Io ho avuto molti istruttori che credevano in questo principio e dicevano che non puoi dire di saper padroneggiare una tecnica se non sei capace di farla sempre e in ogni luogo.
Senza estremizzare ovviamente. Ci son situazioni in cui certe tecniche non si possono fare e basta. Ma ce ne sono tante altre in cui, se le padroneggi bene, funzionano. Ritengo che sia meglio avere poche tecniche ma saperle fare sempre che avere un bagaglio vastissimo ma meno "in mano"
concordo e mi congratulo perchè da quel che vedo sei uno dei pochi che si allena in modo "diverso" dalla solita lezione in palestra.
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Poi c'è pure più gusto a uscire dalle solite quattro mura...
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Poi c'è pure più gusto a uscire dalle solite quattro mura...
si, ma quando piove son cavoli :halo:
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Scherzi...qualche settimana fa coltello sull'erba bagnata.... :sbav:
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si, ma quando piove son cavoli
indovina la citazione:
"l'uomo forte ama sentire la natura sulla sua pelle"
"se... e l'uomo saggio ama usare l'ombrello quando piove!"
XD
dai su, un attimo di cazzeggio, la discussione stava diventando troppo seriosa e professionale!
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Scherzi...qualche settimana fa coltello sull'erba bagnata.... :sbav:
2 domeniche fa coltello a motore contro erba bagnata e moolto alta XD
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Nun se fà...se strappa l'erba e si rovinano le punte.... :thsit:
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Secondo me cambiare posto e allenamento serve proprio a far proprie le tecniche. Ma, ovviamente, scava anche un solco molto profondo fra chi è un marzialista e chi, per una serie di ragioni non legate all'estetica, ha deciso di imparare la difesa personale.
Il primo ha un certo tipo di dedizione e un certo tipo di adestramento. Quasi sempre anche una mentalità da guerriero. Da lui possiamo pretendere che calci bene in alto (altrimenti che minchia 2000 anni di A.M. a fare?) o che riesca a respingere l'avversario che attacca e imporre un combattimento di tipo duellistico.
Il secondo ha, al massimo, il senso di responsabilità. A lui dobbiamo raccomandare colpi molto semplici e rozzi.
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Secondo me cambiare posto e allenamento serve proprio a far proprie le tecniche. Ma, ovviamente, scava anche un solco molto profondo fra chi è un marzialista e chi, per una serie di ragioni non legate all'estetica, ha deciso di imparare la difesa personale.
Il primo ha un certo tipo di dedizione e un certo tipo di adestramento. Quasi sempre anche una mentalità da guerriero. Da lui possiamo pretendere che calci bene in alto (altrimenti che minchia 2000 anni di A.M. a fare?) o che riesca a respingere l'avversario che attacca e imporre un combattimento di tipo duellistico.
Il secondo ha, al massimo, il senso di responsabilità. A lui dobbiamo raccomandare colpi molto semplici e rozzi.
dissento ;)
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Ahò scendi nei particolari! ;)
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Ahò scendi nei particolari! ;)
:D
un marzialista è colui che pratica un'arte marziale ... ovvero studia come meglio impiegare azioni con armi e senza a scopo difensivo ed offensivo, prendendo in considerazione la possibilità di terminare l'avverso (questa non vuole essere una definizione esaustiva)
l'impiego delle competenze ai fini autoprotettivi è assolutamente fattibile ... salvo non si pratichi un'AM fossile :D
colui che cura il gesto estetico è il ballerino ;)
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Aha! Capitto io ho. Per scopo estetico non intendevo scopi omosessual-teatrali. Parlavo dell'estetica morale che ci porta (noi marzialisti non gli altri) a vederci come guerrieri e non come borghesi impauriti.
Nel senso che quelli come noi, che si allenano perchè gli piace, dispongono per forza di un bagaglio tecnico superiore e di una diversa motivazione. Ciò porta, come è ovvio, a tattiche differenti.
Esempio: se sei uno che giocherebbe piuttosto a calcetto ma hai fatto un corso di DP perchè hai paura di non riuscire a difendere tua moglie da un'aggressione avrai alle spallle poco addestramento e poca motivazione. Anzi: che due palle, mi tocca andare a quel corso a farmi menare!
Così è giusto che non ti si insegni a tirare calci circolari e attacchi in combinazione. Giusto qualche colpo semplice che tu possa tenere in mente e applicare senza dover avere alle spalle chissà che idee.
Se invece se un marzialista nn calci in faccia che è un piacere ma ci godi un sacco ad allenarti e sentirti un guerriero. Se ti attacca un buzzurro qualunque sei ben in grado di tenergli testa sul piano fisico. Probabilmente sei capace di più violenza e se ritieni di aver gioco più facile respingendone l'attacco e demolendolo a poco a poc senza esporti lo puoi fare. Puoi scegliere la tattica migliore a seconda dei casi, sei in grado di giudicare da solo.
Nella fattispecie, se ritieni di poterlo prendere con una tibiata in faccia perchè non farlo: è un colpo ottimissimo!
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Se ti attacca un buzzurro qualsiasi, forse potrai tenerlo a bada con qualche calcio volante o calcio girato, perché sei un marzialista guerriero, allenato a tirare in palestra con i tuoi compagni di allenamento che faranno più o meno le tue stesse tecniche.
Ma in strada, tu non conosci il tuo aggressore, non conosci la sua preparazione tecnica, la sua resistenza. Non ti attaccherà con tecniche che conosci, con tecniche della tua disciplina. Non sai se è da solo o con dei complici. Non sai di che cosa si è fatto, quanto i tuoi colpi saranno efficaci nel suo stato. Non ci sarà un tatami privo di pericoli, non basterà picchiare sul tatami quando non ce la fai più.
Calci si, ma ben assestati sui coglioni, magari mentre stai piangendo implorandolo di lasciarti in pace, mentre fingi un attacco di cuore o qualche altra messinscena più fantasiosa.
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Questo è un punto sul quale sono d'accordo in modo parziale. Parrziale nel senso di ok, niente tecniche coreografiche che non servono a niente neppure in palestra.
Però non si può neanche dire quello che molto spesso dicono gli insegnanti di DP ovvero "tanto niente serve a niente puoi solo provarci con qualche trucchetto da saloon"
Va bene per quelli che non sono marzialisti veri ma che, viceversa, studian DP per sola necessità. Loro non hanno l'addestramento per calciare o schivare e posson fidare solo su quelle mosse lì. Spesso, oltretutto, partendo dal presupposto che il buzzurro sia anche debole e lento di riflessi.
Ma se uno è un vero marzialista, anche senza essere Samart, può mettere a segno anche tecniche migliori. E, soprattutto, può capire quando è il caso di farlo.
Anche qui, soggetti diversi vanno addestrati in modo diverso: il praticante di DP ha bisogno di dogmi da mettere in atto senza pensare, il marzialista ha bisogno di spunti.
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io credo che alla fine, quello che alleniamo con tanta fatica im palestra, diventa istintivo
quindi la mia paura è: se sono tanto abituato ad usare tecniche particolari, che penso siamo tutti d'accordo a considerare poco adatte per la DP, non è che poi nel momento del bisogno, visto che ormai mi sono diventate istintive, mi escono quelle nel momento sbagliato?
se poi sono bravissimo e mi escono con una grandissima percentuale di successo anche le cose più complicate e "rischiose"... ben venga, ma non sono in tanti a raggiungere questo reale livello di sicurezza
poi se a uno non interessa solo la DP e per gusto, cultura e passione personale vuole anche allenare calci saltati acrobatici o complessissime concatenazioni di leve, chiavi e proiezioni, per carità, fa benissimo.
solo come sempre sostengo che tatami, ring e strada sono teatri operativi con significative differenze e ognuno di noi sceglie a quale aspetto dare maggiore importanza
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Il problema non sei tu, se sei allenato ad usare una tecnica e sei bravo probabilmente la porti a segno in contesto di DP.
Però se la tecnica è, ad esempio, andare a terra e fare lo strangolamento da dietro allora in DP potrebbe essere pericolosa, sopratutto con più avversari.
Se però il tuo allenamento è vario equilibrato e razionale in DP ti verrà altro e quella tecnica non la farai, anche se fosse la tua migliore in palestra.
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D'accordo. Aggiungo che essere una marzialista significa però fare certe tecniche come si deve, non ad lumine culi.
Parliamo come esempio del calcio medio thai, tanto per citare una tecnica qualunque.
Se sul ring lo sai fare come si deve puoi farlo anche per strada. E spesso ti conviene farlo. L'avversario si becca delle bastonate che lo troncano.
Da vecchio marzialista io temo che molti particanti di adesso allenino le tecniche come se giocasssero alla morra cinese (io faccio questo e tu fai quello) piuttosto che come chi si addestra per combattere.
Non parlo certo di voi. Ma di tanti che si allenano con poca costanza e poca convinzione poi dicono che calciare alto è troppo difficile, che a duellare non si riesce perchè tanto in due minuti ti buttano giù ecc ecc.
Se funzionasse così gli eserciti sarebbero ancora addestrati alla tattica oplitica.
In sostanza, secondo me, un ottimo addestramento è vitale.
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Il problema non sei tu, se sei allenato ad usare una tecnica e sei bravo probabilmente la porti a segno in contesto di DP.
Però se la tecnica è, ad esempio, andare a terra e fare lo strangolamento da dietro allora in DP potrebbe essere pericolosa, sopratutto con più avversari.
Se però il tuo allenamento è vario equilibrato e razionale in DP ti verrà altro e quella tecnica non la farai, anche se fosse la tua migliore in palestra.
beh sai... anche se sono bravo a portare una tecnica in contesti difficili e complessi... sono tanti quelli che poi picchiano il muso contro la dura realtà e si ridimensionano drasticamente
per il resto sono d'accordo con te, è l'allenamento vario, equilibrato e razionale a fare molto, come un buon maestro che sappia darti le nozioni per distinguere cosa è più adeguato e quando
però ci sono anche gli orsi pigri come me, poco interessati a tecniche spettacolari o raffinate che si concentrano solo sulla DP più grezza ed efficace che trovano! :sbav:
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D'accordo. Aggiungo che essere una marzialista significa però fare certe tecniche come si deve, non ad lumine culi.
Parliamo come esempio del calcio medio thai, tanto per citare una tecnica qualunque.
Se sul ring lo sai fare come si deve puoi farlo anche per strada. E spesso ti conviene farlo. L'avversario si becca delle bastonate che lo troncano.
Da vecchio marzialista io temo che molti particanti di adesso allenino le tecniche come se giocasssero alla morra cinese (io faccio questo e tu fai quello) piuttosto che come chi si addestra per combattere.
Non parlo certo di voi. Ma di tanti che si allenano con poca costanza e poca convinzione poi dicono che calciare alto è troppo difficile, che a duellare non si riesce perchè tanto in due minuti ti buttano giù ecc ecc.
Se funzionasse così gli eserciti sarebbero ancora addestrati alla tattica oplitica.
In sostanza, secondo me, un ottimo addestramento è vitale.
questo è un discorso molto sensato!
p.s. infatti io non mi considero proprio un marzialista! :-X
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...poco interessati a tecniche spettacolari o raffinate che si concentrano solo sulla DP più grezza ed efficace che trovano!
ma scusa secondo te nel portare una tecnica grezza non ci deve essere la tecnica?
Credo ci sia una bella differnza tra tecnica grezza (=essenziale, ma tecnica) e tecnica grezza(=eseguita alla C.D.C)
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La tecnica è una cosa...
Spesso ci si confonde con la cura del gesto, che è altro...soprattutto nn ha nessun nesso con l'efficacia.
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ma scusa secondo te nel portare una tecnica grezza non ci deve essere la tecnica?
Credo ci sia una bella differnza tra tecnica grezza (=essenziale, ma tecnica) e tecnica grezza(=eseguita alla C.D.C)
riporto la definizione del mio personalissimo dizionario
dicesi "tecnica grezza" quella priva di inutili componenti estetiche, brutalmente funzionale, facile da apprendere e da eseguire, a prova di pirla ed eseguibile da tutti, ossia eseguibile sempre e comunque in svariate condizioni, dai vestiti che indossiamo, dalla preparazione fisica, dall'altezza, dal peso e dalla forza
:thsit:
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ma scusa secondo te nel portare una tecnica grezza non ci deve essere la tecnica?
Credo ci sia una bella differnza tra tecnica grezza (=essenziale, ma tecnica) e tecnica grezza(=eseguita alla C.D.C)
riporto la definizione del mio personalissimo dizionario
dicesi "tecnica grezza" quella priva di inutili componenti estetiche, brutalmente funzionale, facile da apprendere e da eseguire, a prova di pirla ed eseguibile da tutti, ossia eseguibile sempre e comunque in svariate condizioni, dai vestiti che indossiamo, dalla preparazione fisica, dall'altezza, dal peso e dalla forza
:thsit:
concordo con la definizione e aggiungo che quelli che ho visto in giro fare arti DP_oriented sicuramente non la conoscevano :halo:
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:D :D :D
basta sapere quello che si sta facendo, limiti e virtù
ed essere professionali e corretti in quello che si offre, non si possono promettere mari e monti, si garantisce qualcosa, ma per forza di cose, si trascura qualcosaltro
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No, no....se vieni da me io la mare e monti te la garantisco...
Io però mi piglio la grigliata con cipolle senza mozzarella che è molto più gustosa... XD