Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Kung Fu (vari stili) => Topic started by: Darth Dorgius on May 20, 2010, 10:47:37 am
-
Il bagaglio del wing chun sembra dare molta importanza al chi sao, e i due sembrano inscindibili. :)
Ecco, è proprio questo il "punto".
Quanto è "importante"? 50%? 90%?
-
Comunque ritengo il chi sao un esercizio utile e la sua mancanza, a mio parere, sul lungo termine, sarebbe peggiorativo per il percorso. :)
Cerco di "estendere" un po' la mia domanda.
Anche da noi ci sono degli esercizi di "base" per apprendere dei principi. Però, una volta "trasportati" nella pratica (sparring e altre cose), questi esercizi non si fanno più, in quanto si continua a studiare il principio nella sua "applicazione finale".
Invece mi pare che il chisao accompagni il percorso sempre, giusto?
-
Il Chi Sao è l'anima del Wing Chun...il Chi Sao si trova nella maggior parte delle tecniche applicative e non...il Wing Chun senza il Chi Sao sarebbe come una macchina senza il motore,il mare senza pesci,il cielo senza il sole...precisando...sarebbe sempre molto efficace nelle applicazioni ma avrebbe dei limiti che sarebbero i limiti visivi...il Chi Sao sviluppa al 100% la sensibilità tattile e questo rende al Wing il vero punto di forza che se fatto da professionista non ha limiti...a molti non vedenti viene insegnato il Chi Sao per potersi gestire a meglio...diverse forze dell'ordine tra cui Noc,Digos e Interpool praticano Wing Chun perchè gli è molto utile il Chi Sao che gli permette di controllare al meglio le situazioni di contatto con i delinquenti...
In poche parole...il Chisao è parte integrante de Wing Chun...senza di esso il Wing Chun sarebbe un Arte Marziale limitata...efficace ma limitata...per i dettagli del ChiSao e il sistema nervoso leggete questo articolo del mio Maestro.
http://www.wingchuneskrima.it/articoli/chi-sao.html (http://www.wingchuneskrima.it/articoli/chi-sao.html)
-
Dorje, rileggendo i tuoi interventi in questo 3D credo (e spero) di aver compreso la tua domanda e siamo sulla stessa linea di pensiero quando affermi qusto
Cerco di "estendere" un po' la mia domanda.
Anche da noi ci sono degli esercizi di "base" per apprendere dei principi. Però, una volta "trasportati" nella pratica (sparring e altre cose), questi esercizi non si fanno più, in quanto si continua a studiare il principio nella sua "applicazione finale".
Invece mi pare che il chisao accompagni il percorso sempre, giusto?
Per me il chi sao è proprio così : uno strumento che serve a farti comprendere una cosa, una volta che ha assolto al suo compito lo si mette da parte. Perchè le qualità che ti ha dato restano e comunque le alleni in sparring.
Se lo vedi eseguire "negli anni" dai praticanti di Wx è perchè esso (il chi sao) è una sorta di contenitore in cui all'interno puoi allenare ora una cosa, ora un'altra..(che poi i più allenano per anni sempre la stessa corsa..e vabbhè..)
E allora ecco che nei primi tempi usi il chi sao per apprendere (esempio) la corretta struttura, poi la provi in sparring, se non va bene lo ri-alleni aiutandoti ANCHE (MA NO SOLO) con il chi sao, finchè noti che nello sparring iniza a funzionare un minimo, e abbandoni "quel" chi sao.
Inizi poi degli esercizi di chi sao in cui alleni (esempio) la coordinazione..come sopra : provi in sparring, torni a fare ANCHE E NON SOLO chi sao, finchè lo sparring diventa strumento sufficiente a comprendere quando sbagli o quando sei ben coordinato ..
e così via..
in conclusione : sì, appena il chi sao ha assolto alla sua funzione, viene messo da parte
:)
-
diciamo che messa così,usando il tuo punto di vista,allora il chi sao serve anche per combattere,e non si può farne a meno...
Ok! Perfetto!
quello che ho detto sul clinch non è semplice per chi fa thai,perchè si tratta di un aberrazione del wing chun,per lo piu..
1)se io facessi un kata fatto delle svariate mosse del chap ko,e te lo insegnassi,tu staresti imparando il chap ko o meno?
2)anche in assenza di kata di chap ko,la rigidità con cui all inizio si esegue,anche in un corso di thai,con movimenti forzati,non ti farebbe pensare a qualcuno che dopo aver imparato le mosse del chap ko(in modo semikataizzato),cerca di portarle in sparring in modo stilizzato?
Proprio per quello ad un certo punto diventa "non utile" de-contestualizzare certi esercizi dal combattimento libero. E da questa considerazione nasce la mia domanda. :)
in ogni caso,anche nella thai,per la mia limitata esperienza,si fanno esercitazioni in cui si cerca entrambi la presa al collo e lo sbilanciamento,decontestualizzando questa fase rispetto a tutte le altre,per migliorare o esercitare delle qualità.visto dal punto di vista del wing chun,quello è chi sao.movimenti simili vengono dal chi sao del manichino,se non erro le prime 3 sezioni:cioè clinch e gomitate..(ricordo che il chi sao insegna a gestire il contatto,a volte anche staccando,ma in sicurezza,per colpire ,in questo caso con uno dei 2 gomiti,mentre l altro braccio controlla la nuca e sbilancia)
-
Riprendete anche da qui , l'argomento' e' molto interessante ...
-
L'argomento mi interssa non poco, perchè anche io stò cercando l'anello di contatto tra il TS e lo sparring.. :) :)
-
in ogni caso,anche nella thai,per la mia limitata esperienza,si fanno esercitazioni in cui si cerca entrambi la presa al collo e lo sbilanciamento,decontestualizzando questa fase rispetto a tutte le altre,per migliorare o esercitare delle qualità.
Si, certo. Ciò che mi ha fatto riflettere è che, sempre da "osservatore esterno", spesso ho visto (ma magari l'impressione che mi sono fatto è sbagliata!) praticare il chisao, come ho scritto più sopra, "fine a se stesso".
Invece se il chisao viene preso come me lo descrivete tu e GiBi, allora lo comprendo perfettamente! :)
Mi è piaciuta la tua frase "chisao è già combattimento" (o qualcosa del genere).
-
Il Chi Sao è l'anima del Wing Chun...
l'allenamento è l'anima del Wx..che poi anche il chi sao faccia parte dell'allenamento, ok.
...il Chi Sao si trova nella maggior parte delle tecniche applicative e non...
perchè per allenare quelle tecniche sei passato anche dall'esercizio chiamato chi sao..
...il Wing Chun senza il Chi Sao sarebbe come una macchina senza il motore,il mare senza pesci,il cielo senza il sole...
come lo sarebbe anche senza sparring, senza condizionamento, senza riflessi ecc ...
...precisando...sarebbe sempre molto efficace nelle applicazioni ma avrebbe dei limiti che sarebbero i limiti visivi...il Chi Sao sviluppa al 100% la sensibilità tattile e questo rende al Wing il vero punto di forza che se fatto da professionista non ha limiti...
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
a molti non vedenti viene insegnato il Chi Sao per potersi gestire a meglio...diverse forze dell'ordine tra cui Noc,Digos e Interpool praticano Wing Chun perchè gli è molto utile il Chi Sao che gli permette di controllare al meglio le situazioni di contatto con i delinquenti...
vecchia (e pretestuosa, a tratti ingannevole) propaganda anni '90...nulla di concreto e che comunque possa avvaolrare latesi secondo cui "il chi sao è tutto"..
In poche parole...il Chisao è parte integrante de Wing Chun...senza di esso il Wing Chun sarebbe un Arte Marziale limitata....
certo, così come se togli qualsiasi altro tipo di allenamto essenziale per la pratica di una AM...
-
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
Molto interessante quest'affermazione! :)
Sembra quasi che chi l'ha detta non pratichi wingchun! :D
Scherzi a parte: riesci ad approfondire?
-
...per i dettagli del ChiSao e il sistema nervoso leggete questo articolo del mio Maestro.
http://www.wingchuneskrima.it/articoli/chi-sao.html (http://www.wingchuneskrima.it/articoli/chi-sao.html)
letto. Tutto corretto in quanto alla fine si tratta di informazioni di tipo "scentifico" circa il cervello e le capacità umane ad esso correlato...mi chiedo piuttosto in che modo il chi sao possa "sfruttare" queste conoscenze che abbiao sulla mente...o meglio chiedo :
sicuro che facendo chi sao si sviluppano quelle "qualità"?
:)
-
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
Molto interessante quest'affermazione! :)
Sembra quasi che chi l'ha detta non pratichi wingchun! :D
in effetti è quello che sto cercando di capire anche io
in un combattimento per me la prima regola è "non farsi toccare" però praticando Taiji gran parte del lavoro si fa a contatto
secondo me il tutto stà a non confondersi e tenere sempre presente qual'è il fine
se il fine è sviluppare determinate qualità corporee (in questo caso sensibilità e capacità di adattarsi all' avversario) è normale anzi fondamentale che si facciano esercizi che hanno quel fine
ma devono essere presi per quello che sono, esercizi!
troppo spesso credo che si finisca a confondere esercizio e combattimento :)
...non parliamo poi delle competizioni sportive...triste realtà che affligge il mondo del Taiji :'( :'( :'(
ecco domandone: esistono competizioni di Chi Sao??
vi prego...ditemi di no!!! :nono: :nono:
-
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
Molto interessante quest'affermazione! :)
Sembra quasi che chi l'ha detta non pratichi wingchun! :D
Uè..tu pensi davvero che chi pratica Wx sia tutto chi sao e mani appiccicate? >:(
Quello è stato il modo di propagandare l'arte negli anni 80 quando è arrivata in occidente..in effetti all'epoca del karate "blocco/parata+attacco" era un concetto nuovo quello del chi sao..un pò come la tiBBBiata della thai..ha fatto storia.. ;)
Scherzi a parte: riesci ad approfondire?
Certo! NOn sempre quando passi dalla lunga alla corta distanza "incontri" gli arti avversati, o meglio li incontri in modo "opportuno" per poterne utilizzare la forza , sentire, controllare ecc ecc..quindi serve sviluppare altri attributi per sopperire a questi momenti oppure abilità tali da imporre il proprio gioco all'avversario facendolo entrare nel nostro..e queste qualità non risedono nell'esecizio chiamato chi sao... :)
-
Uè..tu pensi davvero che chi pratica Wx sia tutto chi sao e mani appiccicate? >:(
Quello è stato il modo di propagandare l'arte negli anni 80 quando è arrivata in occidente..in effetti all'epoca del karate "blocco/parata+attacco" era un concetto nuovo quello del chi sao..un pò come la tiBBBiata della thai..ha fatto storia.. ;)
Eheh... Ammetto che ancora oggi si sentono certe cose! :)
Certo! NOn sempre quando passi dalla lunga alla corta distanza "incontri" gli arti avversati, o meglio li incontri in modo "opportuno" per poterne utilizzare la forza , sentire, controllare ecc ecc..quindi serve sviluppare altri attributi per sopperire a questi momenti oppure abilità tali da imporre il proprio gioco all'avversario facendolo entrare nel nostro..e queste qualità non risedono nell'esecizio chiamato chi sao... :)
Ottimo. Ora tutto acquista un senso anche per uno rozzo come me. :gh:
Gli esercizi di cui parli sono quelli che si vedono nella tua firma, giusto? Come si chiamano?
-
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
Molto interessante quest'affermazione! :)
Sembra quasi che chi l'ha detta non pratichi wingchun! :D
Scherzi a parte: riesci ad approfondire?
beh,direi anche che dipende da quant è lottatorio il chi sao..e il chi sao di Hoffman per esempio lo è...
-
in ogni caso,anche nella thai,per la mia limitata esperienza,si fanno esercitazioni in cui si cerca entrambi la presa al collo e lo sbilanciamento,decontestualizzando questa fase rispetto a tutte le altre,per migliorare o esercitare delle qualità.
Si, certo. Ciò che mi ha fatto riflettere è che, sempre da "osservatore esterno", spesso ho visto (ma magari l'impressione che mi sono fatto è sbagliata!) praticare il chisao, come ho scritto più sopra, "fine a se stesso".
Invece se il chisao viene preso come me lo descrivete tu e GiBi, allora lo comprendo perfettamente! :)
Mi è piaciuta la tua frase "chisao è già combattimento" (o qualcosa del genere).
ti ringrazio,cmq di scuole serie non ce ne sono tantissime,per il wt o wc in genere.bisogna vedere quelle,e non youtube o le scuole "commerciali"...
-
sbaglio...o sono più o meno gli stessi problemi che affligono il mondo del Taiji???
:(
-
sbaglio...o sono più o meno gli stessi problemi che affligono il mondo del Taiji???
:(
con la differenza che almeno nel wing chun,sopperiscono alle mancanze tecniche con l aggressività,cosa che nei corsi di taiji difficilmente succederebbe...
è ciò che ha fatto la fortuna di alcuni maestri fisicamente tosti...
-
con la differenza che almeno nel wing chun,sopperiscono alle mancanze tecniche con l aggressività,cosa che nei corsi di taiji difficilmente succederebbe...
è ciò che ha fatto la fortuna di alcuni maestri fisicamente tosti...
più che altro io mi riferivo alle differenze di interpretazione e alle varie evoluzioni che hanno portato ad avere stili di tjq completamente diversi tra loro al punto che alcuni a mio avviso non possono neanche più essere classificati tjq
un esempio stupido: interpretare il TS (che ha delle finalità molto simili al Chi Sao) come un confronto (push Hands) e non come esercizio
-
con la differenza che almeno nel wing chun,sopperiscono alle mancanze tecniche con l aggressività,cosa che nei corsi di taiji difficilmente succederebbe...
è ciò che ha fatto la fortuna di alcuni maestri fisicamente tosti...
più che altro io mi riferivo alle differenze di interpretazione e alle varie evoluzioni che hanno portato ad avere stili di tjq completamente diversi tra loro al punto che alcuni a mio avviso non possono neanche più essere classificati tjq
un esempio stupido: interpretare il TS (che ha delle finalità molto simili al Chi Sao) come un confronto (push Hands) e non come esercizio
il che non vuol dire però che le"tecniche"del chi sao debbano essere avulse completamente dalle possibilità di uno scontro,no?
-
il che non vuol dire però che le"tecniche"del chi sao debbano essere avulse completamente dalle possibilità di uno scontro,no?
No: solo che non avrebbero senso gare di chisao! :)
-
il che non vuol dire però che le"tecniche"del chi sao debbano essere avulse completamente dalle possibilità di uno scontro,no?
No: solo che non avrebbero senso gare di chisao! :)
beh,su questo non ci piove...
però m dispiace dire che si fanno anche quelle...
-
il che non vuol dire però che le"tecniche"del chi sao debbano essere avulse completamente dalle possibilità di uno scontro,no?
assolutamente no, anche perchè se ho capito bene il Chi Sao include già una parte "tecnica" da apprendere e usare in uno scontro, quindi ben vengano le mazzate!! ;)
mentre invece nel TS del tjq questo aspetto è molto più "nascosto"
-
il che non vuol dire però che le"tecniche"del chi sao debbano essere avulse completamente dalle possibilità di uno scontro,no?
No: solo che non avrebbero senso gare di chisao! :)
beh,su questo non ci piove...
però m dispiace dire che si fanno anche quelle...
:o
Non lo sapevo ... :-\
-
il che non vuol dire però che le"tecniche"del chi sao debbano essere avulse completamente dalle possibilità di uno scontro,no?
No: solo che non avrebbero senso gare di chisao! :)
beh,su questo non ci piove...
però m dispiace dire che si fanno anche quelle...
:o
Non lo sapevo ... :-\
neanche io...ma era meglio non scoprirlo... :'( :'( :'( :'(
-
L'argomento mi interssa non poco, perchè anche io stò cercando l'anello di contatto tra il TS e lo sparring.. :) :)
Caro Raptox,ritengo lo studio del tui shou qualcosa di straordinario per sensibilizzare il corpo.Detto questo però ritengo che ci sia molta confusione al riguardo della sua applicazione.Ti spiego in sintesi come coniughiamo noi il tui shou con lo sparring,si parte da lontano non dal contatto e una volta giunti con strategie varie a toccare il compagno solo in quel momento incomincia il tui shou.Inoltre ci sono vari livelli di apprendimento,contatto con spinte leve,contatto con percussioni e proiezioni.
-
L'argomento mi interssa non poco, perchè anche io stò cercando l'anello di contatto tra il TS e lo sparring.. :) :)
Caro Raptox,ritengo lo studio del tui shou qualcosa di straordinario per sensibilizzare il corpo.Detto questo però ritengo che ci sia molta confusione al riguardo della sua applicazione.Ti spiego in sintesi come coniughiamo noi il tui shou con lo sparring,si parte da lontano non dal contatto e una volta giunti con strategie varie a toccare il compagno solo in quel momento incomincia il tui shou.Inoltre ci sono vari livelli di apprendimento,contatto con spinte leve,contatto con percussioni e proiezioni.
e infatti,è ciò che si fa anche noi..
-
Certo! NOn sempre quando passi dalla lunga alla corta distanza "incontri" gli arti avversati, o meglio li incontri in modo "opportuno" per poterne utilizzare la forza , sentire, controllare ecc ecc..quindi serve sviluppare altri attributi per sopperire a questi momenti oppure abilità tali da imporre il proprio gioco all'avversario facendolo entrare nel nostro..e queste qualità non risedono nell'esecizio chiamato chi sao... :)
Ottimo. Ora tutto acquista un senso anche per uno rozzo come me. :gh:
Gli esercizi di cui parli sono quelli che si vedono nella tua firma, giusto? Come si chiamano?
In verità in quel video ci si concentrava su diverse varianti del medesimo lavoro..quindi davvero una piccolissima parte del tutto, anche se i concetti son sempre gli stessi.
Per i nomi degli esercizi : bhò, io dico "facciamo colpitori", "facciamo vuoto", "facciamo sparring" ecc ecc :P
-
Per i nomi degli esercizi : bhò, io dico "facciamo colpitori", "facciamo vuoto", "facciamo sparring" ecc ecc :P
Mi piace! :sur:
-
Il bagaglio del wing chun sembra dare molta importanza al chi sao, e i due sembrano inscindibili. :)
Ecco, è proprio questo il "punto".
Quanto è "importante"? 50%? 90%?
Il chi sao è il sugo da mettere sulla pasta, ma molto spesso te la devi mangiare in bianco... niente ha più importanza di altro nel wing chun, tutto deve essere sviluppato ai massimi livelli, è meglio però avere tutto al 30% che cose al 100% ed altre allo 0%... in quest'ultimo caso sei destinato a perdere molto spesso... il chi sao è l'abilità di sentire la presenza o meno di forza e direzione di spinta dell'avversario attraverso uno stimolo tattile anzichè visivo... ma questa abilità a cosa serve? molto spesso è fine a se stessa perchè manca lo step di travasare questa abilità nel combattimento reale, questo è dovuto al fatto che la sua pratica, per fini commerciali o per semplice carenza di insegnamento adeguato, non viene allenata con un idea di utilizzo paripari nello sparring prima e nel combattimento dopo... è inoltre indispensabile che il footwork venga stimolato da questa abilità. Nel pre contatto sarà tutto influenzato dalla vista, ma nel contatto un colpo ci mette 20 centesimi di secondi, anche 15 ad arrivare, e la vista non ti serve... "non l'ho visto arrivare" dice sempre chi si è preso il colpo...
-
Il chi sao è il sugo da mettere sulla pasta, ma molto spesso te la devi mangiare in bianco... niente ha più importanza di altro nel wing chun, tutto deve essere sviluppato ai massimi livelli, è meglio però avere tutto al 30% che cose al 100% ed altre allo 0%... in quest'ultimo caso sei destinato a perdere molto spesso... il chi sao è l'abilità di sentire la presenza o meno di forza e direzione di spinta dell'avversario attraverso uno stimolo tattile anzichè visivo... ma questa abilità a cosa serve? molto spesso è fine a se stessa perchè manca lo step di travasare questa abilità nel combattimento reale, questo è dovuto al fatto che la sua pratica, per fini commerciali o per semplice carenza di insegnamento adeguato, non viene allenata con un idea di utilizzo paripari nello sparring prima e nel combattimento dopo... è inoltre indispensabile che il footwork venga stimolato da questa abilità. Nel pre contatto sarà tutto influenzato dalla vista, ma nel contatto un colpo ci mette 20 centesimi di secondi, anche 15 ad arrivare, e la vista non ti serve... "non l'ho visto arrivare" dice sempre chi si è preso il colpo...
Totalmente concorde!
-
L'argomento mi interssa non poco, perchè anche io stò cercando l'anello di contatto tra il TS e lo sparring.. :) :)
Caro Raptox,ritengo lo studio del tui shou qualcosa di straordinario per sensibilizzare il corpo.Detto questo però ritengo che ci sia molta confusione al riguardo della sua applicazione.Ti spiego in sintesi come coniughiamo noi il tui shou con lo sparring,si parte da lontano non dal contatto e una volta giunti con strategie varie a toccare il compagno solo in quel momento incomincia il tui shou.Inoltre ci sono vari livelli di apprendimento,contatto con spinte leve,contatto con percussioni e proiezioni.
e infatti,è ciò che si fa anche noi..
Idem
-
Il chi sao dovrebbe essere l'arma in più all'interno del combattimento (che un WT man dovrebbe conoscere) purtroppo però molte volte conosce solo quello mentre tutta la parte pre contatto (per intenderci quella di pugili , muay thai...ecc.) ....la parte più ralistica insomma...deficita...
Il chi sao dovrebbe essere per copiare un'espressione del mio SIFU " il sugo sulla pasta,ma il più delle volte te la devi mangiare in bianco" nel senso che ne usi sempre a spicchi....a volte pochissimo...
Il chisao si manifesta sempre nello sparring appena si toccano le braccia dell'avversario....lì sta l'abilità del praticante nelle sfruttare tutte le varie "aperture" possibili dell'avversario....tuttavia risulta veramente funzionale se interviene anche il footwork. :hakama: :hakama:
Molto spesso l'allenamento chi sao risulta una "mera prova di riflessi e velocità" e manca la sua trasposizione nello sparring vero e proprio, cosa che non dovrebbe mai capitare... :'( :'( :'(
-
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
Ci sono scontri in cui gli avversari non vengono in contatto? ???
-
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
Ci sono scontri in cui gli avversari non vengono in contatto? ???
Si parlava del tipo di contatto presente nel chisao.
Metti questa situazione qui:
-
Si parlava del tipo di contatto presente nel chisao.
E secondo me è un grosso errore ragionare in questi termini, il Chi Sao è un esercizio svolto a sviluppare la sensibilità al movimento altrui, non a reagire solo al modo di muoversi tipico dell'allenamento col Chi Sao.
Questo "vizio mentale" è molto diffuso nelle AM, si tende a compartimentare e ridurre gli esercizi a meri compiti da svolgere al meglio nel loro ridotto campo di interesse, spesso senza rendersi conto di quale sia lo scopo precipuo dell'esercizio stesso.
In qualunque fase di uno scontro marziale c'è contatto, il fatto che duri poco o molto non ha importanza, il Chi Sao serve proprio ad imparare a sfruttare ogni momento di contatto per impostare la reazione successiva, a sentire il modo in cui il peso altrui si scarichi, quali siano i vettori di direzione, un pugno, un calcio, un takedown sono tutti momenti di contatto, caratterizzati da latenze, forze e direzioni differenti, che richiedono dunque reazioni differenti a cui sensibilizzarsi, e il Chi Sao serve proprio a questo, dire che non ci siano fasi di "sensibilità tattile" durante uno scontro è un paradosso, e lo è a maggior ragione nel Win Chun, che si propone tra le altre cose proprio di chiudere le distanze al fine di portare lo scontro sul proprio terreno, ovvero quello in cui la nostra linea centrale si "mangi" quella dell'avversario rompendone l'equilibrio e la struttura, che infondo non è niente di diverso dai principi dell'Aiki, o se vogliamo in modo apparentemente(purtroppo) diverso, delle MMA.
Ogni buona AM si basa sugli stessi fondamenti raccontanti in tanti modi quante siano le lingue, i costumi, gli uomini...
-
la sensibilità tattile trova posto nel combattimento solo in piccolissime fasi dello scontro che durano pochissimo e non sempre si verificano..
Ci sono scontri in cui gli avversari non vengono in contatto? ???
No, però esistono scontri in cui gli arti (esempio le braccia) dei due contentendi non entrano in contatto...pensa a quando un gancio supera la tua guardia e arriva a pochi cm dal tuo volto..
probabilmente ti è sfuggito qualcosa dei miei post
-
In qualunque fase di uno scontro marziale c'è contatto,
certo, solo che non sempre assomiglia a quel tipo di contatto che c'è nel chi sao...
un takedown sono tutti momenti di contatto,
ecco a tal proposito sarei curioso di sapere in che maniera, il tipico modo di allenare il chi sao, può essere utile contro un takedown, nella fattispecie un double leg..
Anche un pugno sul mento è un momento di contatto..peccato però che col mento non si possa gestire un granchè
dire che non ci siano fasi di "sensibilità tattile" durante uno scontro è un paradosso,
ok rettifico (anche se sono certo che tutti mi avevano capito) : in ogni scontro c'è contatto, non sempre questo contatto è utilizzabile, quindi non sempre "c'è chi sao" in uno scontro .
-
certo, solo che non sempre assomiglia a quel tipo di contatto che c'è nel chi sao...
ecco a tal proposito sarei curioso di sapere in che maniera, il tipico modo di allenare il chi sao, può essere utile contro un takedown, nella fattispecie un double leg..
Anche un pugno sul mento è un momento di contatto..peccato però che col mento non si possa gestire un granchè
Secondo me l'equivoco è tutto qui, quando ci si allena nel Chi Sao si pensa di stare allenando il Chi Sao, invece è il Chi Sao che ci sta allenando, e così si pensa che esista un "tipico contatto" del Chi Sao, un "tipico modo di allenare il Chi Sao" ecc, e che dunque il Chi Sao sia qualcosa da "usare" in quel momento, in quella situazione che abbiamo visto 100 volte in allenamento.E diventa qualcosa di ripetitivo, meccanico, fine a se stesso.
Dal mio punto di vista il Chi Sao è solo uno strumento per allenare il corpo a percepire tramite ogni suo centimetro, e non solo con la vista o il supporto delle mani, durante il Chi Sao ci si allena(o almeno si dovrebbe, molti scambiano l'allenamento iniziale come TUTTO l'allenamento) ad entrare in contatto con ogni singola parte del corpo, gambe(già il fatto che queste spesso siano sottovalutatissime la dice lunga su quanta mancanza di consapevolezza ci sia sul significato di questo esercizio), braccia, spalle(Bok Da?), testa, e a percepire azioni e reazioni, pesi, carichi, direttrici.
Se si comprende lo scopo del Chi Sao e si acquisisce la consapevolezza che il metodo serva a sviluppare coscienza, e non ad imparare a riprodurlo alla perfezione(come studiare una grammatica serva ad imparare le basi per scrivere in maniera corretta e fluida, non ad imparare a scrivere solo testi di gramamtica), allora lo si utilizzerà nel modo corretto come strumento di allenamento, e sarà utile anche per un takedown, al quale nella fattispecie insegnano a reagire proprio grazie alla percezione di dove arrivi la spinta, come sia spostato il peso di chi spinga e dove abbia la testa(il cervelletto è un utile alleato in questi casi) ecc, solo che nelle MMA non usano il Chi Sao(o meglio, credono di non usarlo e di fare altro) per lo stesso principio per cui molti siano convinti che la tecnica serva ad imparare come riprodurla, invece che a capire semplicemente come insegnare al corpo a muoversi correttamente.
Per inciso e senza scherzare, appresi certi fondamenti si può effettuare, per esempio, kuzushi anche usando il proprio mento su un attacco di pugno, la parte del corpo coinvolta non conta nulla se si è compreso che il fulcro sia come spostare TUTTO il corpo, non solo mani e braccia.
-
veramente qualcosa col mento si puo fare..
-
veramente qualcosa col mento si puo fare..
eddai su...era un esempio il mio... :dis:
-
Se si comprende lo scopo del Chi Sao e si acquisisce la consapevolezza che il metodo serva a sviluppare coscienza, e non ad imparare a riprodurlo alla perfezione(come studiare una grammatica serva ad imparare le basi per scrivere in maniera corretta e fluida, non ad imparare a scrivere solo testi di gramamtica),
--------
per lo stesso principio per cui molti siano convinti che la tecnica serva ad imparare come riprodurla, invece che a capire semplicemente come insegnare al corpo a muoversi correttamente.
Quoto.
-
veramente qualcosa col mento si puo fare..
eddai su...era un esempio il mio... :dis:
lo so,volevo solo giocare un po.cmq sono d accordo con le ultime osservazioni
:)
-
Per inciso e senza scherzare, appresi certi fondamenti si può effettuare, per esempio, kuzushi anche usando il proprio mento su un attacco di pugno, la parte del corpo coinvolta non conta nulla se si è compreso che il fulcro sia come spostare TUTTO il corpo, non solo mani e braccia.
:)
...per curiosità, pratichi Wing Chun o altro?
Domanda inutile, ho visto ora che ti sei già presentato... e avevo indovinato XD
-
Il bagaglio del wing chun sembra dare molta importanza al chi sao, e i due sembrano inscindibili. :)
Ecco, è proprio questo il "punto".
Quanto è "importante"? 50%? 90%?
Il chi sao pur essendo molto importante (ma lo sfrutti a distanza ravvicinata) non ti serve da distanza.... per cui la risposta secondo me...è meno del 50%....poichè se hai anche un super chi sao ma non hai un minimo di potenza, velocità esplosiva negli spostamenti in tutte le direzioni, condizionamento all'impatto, colpo d'occhio....al primo scontro serio con quualsiasi praticante di qualunque AM non ne esci....il chi sao è peculiare caratteristica del Wing chun....ma non è l'unica......purtroopo per dominare il Wing ci vuole molto tempo e grandeimpegnio...anche a livello fisico.....poichè è AM (visto lo scopo che si prefigge...di saperti difendere da chiunque in ogni modo) richiede un lavoro aerobico ed anaerobico (bisogna differenziare) non infifferente...anzai...tostissimo....