Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: altardit on May 24, 2010, 11:27:56 am
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Ultimamente sembra la moda,
quanti di voi lo praticano e soprattutto come?
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io lo pratico
e devo dire dopo una certa malfidenza iniziale (e anche antipatia) ora lo trovo decisamente utile
ti permette di aver capito cosa realmente sai fare e cosa funziona e cosa no
e a lungo andare porta le reazioni ad essere molto istintive!
tra l'altro ho notato che all'inizio ero molto agitato durante questi allenamenti, avevo molta ansia "oddio ora che faccio?" ora con l'abitudine anche quest'ansia è molto diminuita, aspetti la situazione "imprevista" e agisce prontamente di conseguenza
ovvio che non sempre ho dei buoni risultati... ma lo trovo decisamente prezioso come allenamento
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Sabato la faccia di un mio ragazzo alla seconda lezione era da prima pagina di Budo... XD
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Io, talvolta. Molto spesso (ad esempio ieri) vado su in montagna e combattiamo feroci combattimenti sulle cime erbose dell'appennino settentrionale dopo esser saliti a passo veloce. C'era un tratto di neve, anche. Molto spettacolare, faceva prprio film di Chuck Norris. Altre volte dopo 60 mins di corsa, senza pause.
E' divertente e fa bene.
C'è chi lo fa anche sotto stress psicologico, con spintoni e urla varie ma quello l'ho provato solo a militare con il percorso di guera e le prove di tiro dopo aver corso!
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Sabato ai soliti giochetti ho aggiunto buio, alternanza variabile luce/buio e musica con bpm alto a palla...
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Fatto e smesso.
Avevo reazioni troppo violente quando non era il caso fuori allenamento.
La componente individuale gioca molto in questi casi.
Ma ssolutamente favorevole a questo tipo di allenamento, se fatto con misura.
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Mò te la fanno pagare la cucina.... XD
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fatto tanti anni fa, smesso perchè mi alteravo sensibilmente e la cosa mi infastidiva
sicuramente buono come allenamento in genere
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Mò te la fanno pagare la cucina.... XD
Rimonatato i pezzi io... [kill]
Con gente in sottofondo che mi continuava a dare del deficente... [kill]
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Quello è il prezzo che pago anche io.... XD
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Avevo reazioni troppo violente quando non era il caso fuori allenamento.
La componente individuale gioca molto in questi casi.
domanda aperta
possibile reprimere/controllare le reazioni rispetto allo stress fisico e/o psicologico?
se si, quale il tipo di allenamento possibile?
1) si, con l'allenamento
2) ma è vero anche il contrario, se una persona è predisposta a reagire X allo stimolo Y
Solo con l'allenamento lo sai.
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Ultimamente sembra la moda,
quanti di voi lo praticano e soprattutto come?
Abbastanza spesso.
Nell'ultima parte della lezione, faccio attaccare solo 2 o 3 persone con l'argomento del giorno o con quelli appena precedenti, in ambiente molto ristretto (pochi mq) con luce soffusa e con musica ad alto volume, oppure con i difensori che tengono gli occhi chiusi ed al GO gli attaccanti attaccano da diverse angolazioni, oppure 20 flessioni sulle braccia e al termine ricevono un attacco alle spalle ed altro ancora...
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Nn è tanto il reagire, quanto l'identificare ancor più velocemente se è il caso o meno di lasciare andare la reazione.
E molto è determinato dalla lucidità delle persone.
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sante parole john
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Certo che si....
C'è sicuramente una componente cmq di propensione individuale perchè nn tutti hanno il cervello che va alla stessa velocità.
Lavorare sulla testa degli altri è cmq più complesso che sulla propria ma si possono cmq ottenere bei risultati.
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Chiedi troppo....a dei cialtroni poi..... XD
E' cmq un percorso quasi paragonabile all'addestramento dei cani...si lavora sui meccanismi di azione e reazione, facendo in modo che la reazione venga guidata fino a quella consigliata, il tutto creando ovviamente una zona di sconforto per fare in modo che il cervello "lavori" il meno possibile...
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Se gioca.... XD
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L'allenamento che feci io è piuttosto "lesivo" se mal condotto.
Nel senso che se dovessi riassumerlo potrebbe suonare come:
"Vi menano alle spalle con un bastone sulle giunture del corpo, e bisogna girarsi il più velocemente possibile e stendere la minaccia"
Con solo queste due righe c'è della gente si ritrova con delle imfiammazioni da impatto dolorossissime sulle articolazioni, e non ha capito nulla.
Sono cose in cui bisogna essere seguiti gradualmente, ma il concetto finale: Stimolo esterno=reazione automatica.
Nel mio caso lo stimolo esterno era il dolore tipico da impatto.
Qualcuno si programma a reagire ad altro, addirittura anche a parole (ma qui siamo nella fantascienza).
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Ma con un bastone vero? E poi non ho capito la faccenda della cucina...
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Ma con un bastone vero? E poi non ho capito la faccenda della cucina...
si, un bastone.
cucina... immagina di essere indotto a reagire quando senti un dolore tipo bastonata, ma che magari sei tu che tiri inavvertitamente una testata contro un pensile della cucina. E demolisci l'oggetto senza manco pensarci.
A cose fatte rifletti che non stavi riflettendo, appunto. Stimolo doloroso, si parte e basta.
Non proprio il massimo per una pacifica vita quotidiana.
Però è quella cosa che fa la differenza. Se smetti di stimolarti, dopo un po' smetti di reagire. Non è un meccanismo persistente.
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Ma con un bastone vero? E poi non ho capito la faccenda della cucina...
si, un bastone.
cucina... immagina di essere indotto a reagire quando senti un dolore tipo bastonata, ma che magari sei tu che tiri inavvertitamente una testata contro un pensile della cucina. E demolisci l'oggetto senza manco pensarci.
A cose fatte rifletti che non stavi riflettendo, appunto. Stimolo doloroso, si parte e basta.
Non proprio il massimo per una pacifica vita quotidiana.
Però è quella cosa che fa la differenza. Se smetti di stimolarti, dopo un po' smetti di reagire. Non è un meccanismo persistente.
mi immagino la scena... ???
:D :D :D
infatti io continuo a stimolarmi anche se mi dicono che si rischia di diventare ciechi 8)
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A me andava già bene se non mi demolivo il pur duro (e quadrato) cranio! Ma facevate aggressioni estemporanee (e armate) dentro casa? Questo è vero realismo cavolo!
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Avevo reazioni troppo violente quando non era il caso fuori allenamento.
La componente individuale gioca molto in questi casi.
domanda aperta
possibile reprimere/controllare le reazioni rispetto allo stress fisico e/o psicologico?
se si, quale il tipo di allenamento possibile?
respirazione (1° step)
vorrei parlare del secondo ma vi perdereste la profondità del primo
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giusto, lasciaci un po' di tempo per gustare, apprezzare e comprendere il primo :thsit:
...ok fatto, e il secondo?
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A me andava già bene se non mi demolivo il pur duro (e quadrato) cranio! Ma facevate aggressioni estemporanee (e armate) dentro casa? Questo è vero realismo cavolo!
no. ci si induceva a reagire senza pensare ad uno stimolo doloroso X.
Giudizio e valutazione di cosa lo aveva provocato prossimo a zero. No good, ripeto.
Ma è anche vero, quando le cose appaiono all'improvviso, anche il giudicare la minaccia, fa perdere tempo. Anche se si tratta di tempi "neuronali", sempre tempo è.
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Avevo reazioni troppo violente quando non era il caso fuori allenamento.
La componente individuale gioca molto in questi casi.
domanda aperta
possibile reprimere/controllare le reazioni rispetto allo stress fisico e/o psicologico?
se si, quale il tipo di allenamento possibile?
respirazione (1° step)
vorrei parlare del secondo ma vi perdereste la profondità del primo
Coordinazione mente-corpo
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no. ci si induceva a reagire senza pensare ad uno stimolo doloroso X.
Giudizio e valutazione di cosa lo aveva provocato prossimo a zero. No good, ripeto.
e' stato problematico deprogrammarti?
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Forse però con troppo riflesso condizionato ci son due problemi:
1) Si rischia di "scattare" al momento sbagliato quando in realtà non ci sono minacce.
2) Si diventa vulnerabilissimi alle finte
Non trovate?
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2) Si diventa vulnerabilissimi alle finte
1 ok, per il 2 parlava di dolore non finte
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2) Si diventa vulnerabilissimi alle finte
sono sempre più Ninja
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2) Si diventa vulnerabilissimi alle finte
sono sempre più Ninja
Nn è detto....impari a fiutare la realtà...
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Solo che se a fiuti dal primo mezzo secondo di sollecitazione potresti anche cascare in tecniche che mimano solo quello. Poi non dico che non serva eh, dico che forse è bene non abusarne...
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quindi vi allenavate in cucina a prendere a testate i mobili ???
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:D
No.
In base alla programmazione neuromusoclare che avevo acquisito, qualsiasi stimolo FORTUITO che era compatibile con il dolore indotto da una bastonata su una articolazione (che è diverso da dolore di una bastonata su una zona musoclare piena), scattavo.
Quindi, INAVVERTITAMENTE per distrazione (succede, che diamine), quando diedi una testata ad un componente della cucina, sono sctatato subito, senza riflettere su cosa facevo. E questo è il solo episodio che posso dire. Ovviamente mi ci è voluto qualche episodio per convincermi che dovevo smettere.
Proprio l'altro giorno ho tirato una testata sotto una mensola, e mi sono messo a ridere mentre tiravo degli improperi. Come tutte le persone normali.
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ma cos'è?:
lo stile del picchio (uccello)?
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:D
No.
In base alla programmazione neuromusoclare che avevo acquisito, qualsiasi stimolo FORTUITO che era compatibile con il dolore indotto da una bastonata su una articolazione (che è diverso da dolore di una bastonata su una zona musoclare piena), scattavo.
Quindi, INAVVERTITAMENTE per distrazione (succede, che diamine), quando diedi una testata ad un componente della cucina, sono sctatato subito, senza riflettere su cosa facevo. E questo è il solo episodio che posso dire. Ovviamente mi ci è voluto qualche episodio per convincermi che dovevo smettere.
Proprio l'altro giorno ho tirato una testata sotto una mensola, e mi sono messo a ridere mentre tiravo degli improperi. Come tutte le persone normali.
Ah ah... mi successe quando avevo 20 anni... due volte con la stessa ragazza.
una volta mi diede uno schiaffo perchè avevo guardato una ed io reagii in automatico mandandola ko.
Fu un riflesso immediato, esattamente come quando il dottore ti martella il ginocchio.
un'altra volta voleva giocare tirandomi un calcio nelle palle per vedere se ero pronto ed automaticamente frapposi una distruzione di ginocchio, facendola zoppicare per giorni.
Poi crescendo non è che ho smesso di allenarmi sotto stress, il fatto è che con l'abitudine, livelli di stress che sono accecanti per un neofita, diventano livelli di stress gestibilissimi per un abituato.
una cosa che mi piaceva fare agli allievi per lo stress, era di farli combattere in scioltezza e intanto sparare a bruciapelo qualche pallino con una pistola a gas, oppure qualche bastonata nel retro della coscia, oppure un simpatico bicchier d'acqua fredda addosso.
Ottimo per insegnargli a stare rilassati e morbidi mentre si divincolano a terra.
perchè sul tatami è facile, ma per strada quando provi a rialzarti da terra mentre hai uno sopra ed un'altro che arriva, c'è sempre quel sassolino maledetto che ti prende contro il bacino o contro il gomito e ti fa irrigidire e distrarre.
Non si tratta tanto di esasperarli, o di automatizzare risposte violente, quanto di rendere famigliare e normale quello che per molti non abituati è ingestibile e nuovo.
Credo che un ottimo allenamento a questo proposito potrebbe essere quello sport invenrnale in cui si tira col fucile dopo aver sciato.
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Mi piace l'idea del bicchiere d'acqua gelata, meglio però se a lottare sono 2 donne :)
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Se ho 2 donne avvinghiate sotto gli occhi...io il bicchiere lo porto di vino rosso.... :-* XD :halo:
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come non quotare e poi tuffo carpiato in mezzo!! :spruzz:
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iL bIATHLON! Io e i miei amici ne facciamo uno simile: si corre con l'arco poi si tira a 35 m senza aver tirato il fiato. E' divertentissimo. Lo chiamiamo lo Svenhasselthon!
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:o
Cosi' condizionati da distruggere la cucina?
E poi volete ancora farmi credere di essere due rispettabili e normalissimi padri di famiglia :nono:
Dopo i vostri racconti penso di non aver mai fatto allenamento sotto stress....
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Nel momento in cui c'è una donna che dopo nn solo ti redarguisce, ma ti punisce e ti obbliga a rimediare la deprogrammazione è automatica.... XD