Ar.Ma.
Difesa personale => Difesa Personale => Topic started by: Dieselnoi on May 24, 2010, 12:08:26 pm
-
Parliamo della Nobile Arte per eccellenza ovvero quellla della fuga. Diciamo che camminiamo per la classica strada buia del Bronx e saltan fuori tre tipacci grossi e cattivi.
Noi, giustamente, eravam svegli e prima che ci agguantino facciamo dietrofront e ci esibiamo in uno scatto olimpico. E loro dietro. Esaurito lo scatto deceleriamo un pochino e attacchiamo a macinar strada a un'ottima andatura.
Secondo me e possibilità che un tipaccio medio arrivi ad agguantarci sono davvero remote. A un certo punto potremmo addirittura tornare indietro e attaccarli sfruttando il fatto che sono staccati fra loro e stanchi.
Se abbiamo fiato. Voi come vi allenate? Io corro spesso in collina e in montagna. Arrivato a metà strada faccio 5 rounds a vuoto poi torno. La variazione di pendenza fa variare lo sforzo, in discesa accelero. Son ragionevolmente convinto di potermi portare a spasso la mia notevole potenza di fuoco in muscoli e ossa indurite per qualche decina di chilometri e combatttere all'arrivo.
-
Interval training o variazioni di esercizio.
-
Noi, giustamente, eravam svegli e prima che ci agguantino facciamo dietrofront e ci esibiamo in uno scatto olimpico. E loro dietro. Esaurito lo scatto deceleriamo ...
e con grande fragore stramazzo al suolo in fin di vita :(
-
Gli ateniesi avevano proprio uno sport specifico per questo, l'hoplodromia. Correvano nudi (a uccell di fuori) con lo scudo da oplita che pesava un fracasso.
Era anche una specialità olimpica.
A Maratona e a Platea la loro capacità di correre con più di 35 kg addosso e combattere duramente dopo centinaia di metri di allungo sottto una pioggia di frecce persiane diede loro grande vantaggio.
Questo per dire che il fiato è fondamentale qualsiasi stile scegliamo. E' la benzina che ci fa funzionare. Per converso, credo che sia anche il possibile punto debole di un avversario: se il combattimento dovesse prolungarsi (e potrebbe pure succedere) o degenerasse in inseguimento questo sarebbe un fattore decisivo!
-
Credi bene.
-
Noi, giustamente, eravam svegli e prima che ci agguantino facciamo dietrofront e ci esibiamo in uno scatto olimpico. E loro dietro. Esaurito lo scatto deceleriamo ...
e con grande fragore stramazzo al suolo in fin di vita :(
e siamo in due...
-
S'io, mio malgrado, dovessi duellare a morte a mani nude con hooligan da 110 kg in uno spazio aperto, sarebbe proprio sulla resistenza che cercherei di imbastire la mia strategia: schiva scappa colpisci e scappa.
All'aumentare della taglia, a parità di allenamento, uno grosso dura sempre meno perchè il peso aumenta col cubo dell'altezza e la forza col quadrato. Quelli davvero grossi (alla Kimbo Slice), pericolosissimi da vicino, hanno nel fiato il loro più grosso punto debole.
-
ma se ho più fiato (e non è il mio caso) scappo e basta
cambio fuso orario
deve proprio esserci un motivo grave e valido per farmi tornare indietro a controllare che abbia finito il fiato e a mettermici a combattere
ma anche li, probabilmente se il motivo fosse così grave e valido, non credo che "perderei" tempo scappando per stremarlo e tornare poi indietro...
al limite scappo finchè trovo un grosso bastone, un remo da guerra o una catapulta (non fate quelle facce li che vi vedo, da me ci sono ok?)... e poi torno indietro a riparlarne
-
La vita ci pone sempre davanti alle situazioni più strane. Bisogna accettarlo. Non possiamo prevedere tutto. Così tanto vale avere delle capacità all-round!
-
All'aumentare della taglia, a parità di allenamento, uno grosso dura sempre meno perchè il peso aumenta col cubo dell'altezza e la forza col quadrato.
questa formula mi è ignota ... puoi spiegare? :)
scappo poi torno comunque non è una grande idea ... magari torni ma non scappi più ;)
-
Trattasi di formula estremamente ROZZA ma d'un certo interesse. Dunque, prendiamo la forza che può sviluppare una tua coscia. La coscia è un muscolo che, come tutti i muscoli, funziona solo a TRAZIONE. Tanto più la coscia è larga tanto più forza può sviluppare. E, a parità di proporzioni, la sezione di coscia è un'AREA e dunque è proporzionale al quadrato dell'altezza.
Uno alto il 10% più di te avrà la sezione della coscia di 1.2 volte circa la tua. In linea di massima eh? Questi son dati MOLTO APPROSSIMATIVI!!!
Ma il volume dello stesso muscolo è un volume dunque una lunghezza al cubo. La coscia della stessa persona epserà CIRCA 1.33 volte la tua.
E così per tutto il resto di muscoli, ossa ecc ecc. Come vedi, con l'aumentare dell'altezza (a parità di proporzioni e alllenamento) diventa sempre più forte di te ma il suo rapporrto potenza-peso cala. Così per corsa, flessioni, addominali ecc ecc tende a prendere svantaggio!
-
Le possibilita' di fuga sono notevoli specie contando il fatto che la paura ti fa correre con energie mistiche e kungfuiche....
-
Trattasi di formula estremamente ROZZA ma d'un certo interesse. Dunque, prendiamo la forza che può sviluppare una tua coscia. La coscia è un muscolo che, come tutti i muscoli, funziona solo a TRAZIONE. Tanto più la coscia è larga tanto più forza può sviluppare. E, a parità di proporzioni, la sezione di coscia è un'AREA e dunque è proporzionale al quadrato dell'altezza.
Uno alto il 10% più di te avrà la sezione della coscia di 1.2 volte circa la tua. In linea di massima eh? Questi son dati MOLTO APPROSSIMATIVI!!!
Ma il volume dello stesso muscolo è un volume dunque una lunghezza al cubo. La coscia della stessa persona epserà CIRCA 1.33 volte la tua.
E così per tutto il resto di muscoli, ossa ecc ecc. Come vedi, con l'aumentare dell'altezza (a parità di proporzioni e alllenamento) diventa sempre più forte di te ma il suo rapporrto potenza-peso cala. Così per corsa, flessioni, addominali ecc ecc tende a prendere svantaggio!
formula simpatica :)
-
quando ero giovane correvo in salita con zaino zavorrato
inoltre ogni anno lavoravo come monitore in una colonia alpina (a fenestrelle) e mi allenavo a correre in salita in altura (circa 2000 mt slm)
poi correvo pure con due manubri da 5 chili...ma mi hanno detto che non si fa, ti sviti le spalle...
detto questo, perchè non il tabata?
-
O i farmer's walk?
-
Cos'è un monitore? Mi vien da pensare al Monitor della guerra di secessione. Avevi un cannone Dahlgren in torretta girevole?
Secondo me per salvarsi la schiena è meglio non usarlo, lo zaino zavorrato. Piuttosto correre più veloci o più a lungo o più in pendenza. Io ho smesso anche di correre con gli anfibi. Vado sulle carraie in quota ma sempre vestito leggerissimo e con le scarpe da corsa.
-
Cos'è un monitore? Mi vien da pensare al Monitor della guerra di secessione. Avevi un cannone Dahlgren in torretta girevole?
:D :D
dicesi monitore....(con voce fantozziana)
no, il monitore non è altro che il tizio che fa giocare e sorveglia i bambini in una colonia (e che nottetempo, complice il favorevolissimo rapporto percentuale monitori/monitrici, si diletta in esercizi di comunicazione non verbale...)
-
mmmm... certo che come nome è un pò minaccioso. Che la colonia fosse una colonia penale?
-
mmmm... certo che come nome è un pò minaccioso. Che la colonia fosse una colonia penale?
:D :D
guyana....
-
Che la colonia fosse una colonia penale?
eau de caz :gh:
-
Che la colonia fosse una colonia penale?
eau de caz :gh:
stai mica meditando di fare un concorso nell'Arma?
-
Marc MacYoung ha trattato esaustivamente l'arte della fuga, principalmente in ambiente urbano, nel libro "Street E & E: Evading, Escaping, And Other Ways To Save Your Ass When Things Get Ugly".
Personalmente l'ho trovato molto istruttivo, potreste voler darci un'occhiata.
-
Marc MacYoung ha trattato esaustivamente l'arte della fuga, principalmente in ambiente urbano, nel libro "Street E & E: Evading, Escaping, And Other Ways To Save Your Ass When Things Get Ugly".
Personalmente l'ho trovato molto istruttivo, potreste voler darci un'occhiata.
mi metto immediatamente a cercarlo...si trova mica in rete?
-
Marc MacYoung ha trattato esaustivamente l'arte della fuga, principalmente in ambiente urbano, nel libro "Street E & E: Evading, Escaping, And Other Ways To Save Your Ass When Things Get Ugly".
Personalmente l'ho trovato molto istruttivo, potreste voler darci un'occhiata.
mi metto immediatamente a cercarlo...si trova mica in rete?
Immagino di si...
-
Marc MacYoung ha trattato esaustivamente l'arte della fuga, principalmente in ambiente urbano, nel libro "Street E & E: Evading, Escaping, And Other Ways To Save Your Ass When Things Get Ugly".
Personalmente l'ho trovato molto istruttivo, potreste voler darci un'occhiata.
mi metto immediatamente a cercarlo...si trova mica in rete?
Immagino di si...
E magari sai immaginare specificatamente? XD
-
Si.
-
Secondo me è un discorso che si va a riallacciare al combat fitness in generale. Una buona condizione fisica è fondamentale in maniera...
-
Una buona condizione fisica è fondamentale in maniera...
...avevo sulle prime letto: Una buona condizione fisica è fondamentale in miniera...
-
Una buona condizione fisica è fondamentale in maniera...
...avevo sulle prime letto: Una buona condizione fisica è fondamentale in miniera...
XD