Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Fanchinna on May 27, 2010, 10:54:27 am
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Sono un pò tutti schivi a parlarne.
Ma io rimango un cane sciolto.
E poi, effettivamente, questa esposizione dovrebbero farla coloro che hanno realizzato un programma proprio, non quelli che lo vivono pre-esistente da parte di altri.
Ma, stranamente, sono convinto che siano di più i primi dei secondi.
Bah, comunque sia il ghiaccio lo rompo io.
Io ho creato una cosa mia
una cosuccia.
Non so quanto la ciambella sia riuscita.
Certo è che se uno ragiona a modo suo, ha le proprie idee, ha fatto varie esperienze ma in realtà nessuna di queste soddisfa pienamente il proprio concetto
questa è la fine che dovrebbe fare.
Certo occorre non avere particolari scheletri nell'armadio
o di averne non peggiori degli altri.
E poi sentire qualche parere non mi farà male.
Mi sa che sarà una cosa un pò lunghetta: già quello che devo scrivere io è complicatino (cercherò di semplificare)
se poi su ogni aspetto viene fuori una discussione sono 3Ds nel 3D.
Beh, stiamo a vedere.
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e poi delle mie idee non ho paura
se si è convinti di un concetto si va avanti
se lo condividono in pochi pazienza
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scusa ma non ho capito bene il senso che vuoi dare alla discussione,
oggi sono proprio fuso :-X
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ok, attendo curioso.
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OT: Fanchi, fai un salto in Sez. Aikido per favore?
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OT: Fanchi, fai un salto in Sez. Aikido per favore?
dimmi quale discussione
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Credo sia curioso il fatto che, nonostante la mia esigenza dichiarata sia principalmente quella, io abbia scelto l'Arte Marziale.
Evidentemente quindi ritengo che questa soddisfi meglio il mio bisogno.
L'Arte Marziale ovviamente deve evolversi
deve prendere atto dei cambiamenti della società
però deve essere anche forte delle sue origini e della sua storia.
La parte complicata è fare da ponte.
I tradizionalisti puri (che a mio avviso non esistono) fanno una rispettabilissima ricerca storica ma ovviamente si allontanano sempre più dalla realtà
ricerche moderne sono possibili ma, a mio avviso, sono preferibili quelle che non si sganciano completamente dal passato
non è pensabile infatti che le esperienze passate non siano portatrici di alcun principio interessante
anche perchè, parlando di sopravvivenza, ci mettevano il massimo dell'impegno
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OT: Fanchi, fai un salto in Sez. Aikido per favore?
dimmi quale discussione
L'unica aggiornata oggi (la prima che trovi).
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In prima istanza bisogna chiarirsi gli obiettivi
poi i principi che stanno alla base di un lavoro
e solo successivamente iniziare ad abbozzare un programma
un'accozzaglia di tecniche non serve a niente
una tecnica valida che non rientri nella logica del percorso va scartata
a malincuore ma è così
pur essendo l'obiettivo principale quello difensivo occorre distinguere chi ragiona per vie esclusivamente pragmatiche e chi invece si può concedere il lusso oggi di ragionare come scuola.
una scuola dà principi
dà insegnamenti di base
ma deve anche costituire un percorso che poi, alla fine, va al concreto
altrimenti rimarrà teoria pura per tutta la vita
i programmi base quindi non devono necessariamente rappresentare un'applicabilità immediata a patto che diano al praticante elementi di crescita
arrivati ad un certo livello però questo fatto deve terminare e la tecnica deve essere applicabile, applicata e provata con sempre maggior enfasi fino ad un simil-realismo il più possibile utile.
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La scelta del sistema gradi è voluta in quanto vi è la convinzione che vi siano delle utilità, altrimenti, se realmente pensassi che le cinture non servono a niente, per come sono fatto,
le avrei tolte sul serio.
Un concetto è già stato detto: siamo in una società dove lo step intermedio
l'acquisizione di parte del percorso viene meglio compresa e consente un maggior impegno rispetto all'auspicio che una persona comprenda immediatamente la globalità del progetto.
Anche gli esami scolastici sono di questo filone.
I corsi di specializzazione in qualsiasi ambito non fanno eccezione.
Ma l'elemento principale è sempre e comunque la crescita
il vecchio concetto della scala rimane per me valido
anche a piccoli gradini si può andare in alto
l'importante è che ogni gradino sia un gradino vero
in realtà il fatto è più complesso di così perchè da un lato si deve tener presente la crescita in senso assoluto
ma dall'altro anche in senso relativo
una singola abilità non è necessariamente legata alle altre ma una conoscenza che porto a casa
se nella cintura x imparo a lanciare il giavellotto
e nella y a scalare una parete
potrei anche invertire e vedere prima y e poi x
chi ha imparato x e poi si ferma
non vedrà y ma x, se ha lavorato bene, in coscienza, e chi insegna si assume la sua resposabilità di far si che lo studente la porterà realmente a casa
ebbene questa sarà una virtù che farà parte del suo patrimonio
indipendentemente da y
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le premesse mi piacciono. il tono dell'esposizione anche. ora aspetto dettagli.
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Uno degli obiettivi dichiarati di questo 3D è quello di far entrare alcuni praticanti nella mentalità di chi crea un programma.
In via subordinata (ritenendo io l'obiettivo summenzionato di non facile realizzazione) quello di far comprendere alcune delle difficoltà che si incontrano.
E non parlo di chi mette assieme 50 tecniche: quello lo possiamo fare tutti.
ma di chi si pone un target ben preciso, stabilisce i principi sui quali lavorare, i criteri di apprendimento, didattici e propedeutici, ed infine mette insieme 50 tecniche (probabilmente quali selezione da 500) che soddisfino tutte le esigenze.
soprattutto come scuola,
creare un metodo progressivo che faccia crescere l'allievo
che gli fornisca tutti gli elementi indispensabili per realizzare la sua casa
ma che dia le risposte giuste alle varie situazioni
che fornisca delle alternative ma che non rappresenti neppure una cattedrale
che sia moderno ed attuale ma che tenga conto degli insegnamenti del passato
che sia per tutti ma non per tutti
insomma: c'è da perderci la testa
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Secondo me l'hai fatto apposta a scrivere dove nn modero io.... :sbav:
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QUANTE TECNICHE, QUALI TECNICHE
Da un pò di anni il mio obiettivo dichiarato è la qualità
e non parlo solo del programma, ma di tutta la mia vita.
Non acquisto più vino da supermercato per berne un litro
di vino ne bevo molto poco (checchè se ne dica, ed adesso li sentirete subito intervenire, ne ho sempre bevuto poco), probabilmente meno di prima
ma lo bevo buono
se devo fare 100 cose per impazzire
perchè la società moderna ti porta a farne 100 (perchè se non tieni il ritmo sei un inferiore) a me non interessa:
ne faccio 90, con più calma, e con meno stress
se non posso togliermi tutti gli sfizi (che già il termine li definisce)
scelgo le cose realmente importanti per me e mi concentro su quelle
tornando all'arte marziale credo troverò un gran numero di persone che converranno sull'ovvia preferenza per tecniche valide (cosiddette) con la chiara difficoltà di capire quali siano, come vanno eseguite, se sia preferibile una infinta ripetizione piuttosto che un'esecuzione gravata da difficoltà inserite volutamente per aumentare l'abilità
mi sono quindi a lungo interrogato su come si possa diventare più bravi,
più abili se preferite
le risposte che mi sono dato in realtà sono più di una (che preferirei approfondire più tardi)
ma, tra queste risposte, paradossalmente vi ho inserito anche la quantità
Come può la quantità aiutare la qualità?
teoricamente sono nemiche.
Seleziono un numero x di tecniche perchè mi serve un programma minimo, essendoci delle situazioni che vanno inevitabilmente studiate, ma se potessi circoscrivere otterei un'arte più pulita e che potrei maggiormente specializzare.
Tra le altre cose sono giunto alla considerazione che il concetto di memorizzazione dell'arte marziale sia sbagliato.
Non si imparano le arti marziali a memoria:
i principi si imparano con il corpo (e quindi la memoria non c'entra)
i casi possibili sono troppi perchè la mente li possa contenere tutti
la quantità a mio avviso diventa un'assicurazione anche in questo senso
e chi si vanta di chiedere sempre tutto il programma ai propri allievi rischia la fine delle ns. scuole, dalle quali si esce diplomati e dopo un paio d'anni si ricorda si e no la metà di ciò che si è studiato
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Secondo me l'hai fatto apposta a scrivere dove nn modero io.... :sbav:
esatto: così non hai scuse per scrivere tutto quello che pensi
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Fanchinna, sinceramente leggo molte dichiarazioni d'intenti e tante affermazioni "metodologiche" ma... zero contenuti! :)
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Fanchinna, sinceramente leggo molte dichiarazioni d'intenti e tante affermazioni "metodologiche" ma... zero contenuti! :)
ed io leggo molta impazienza
calma ragazzo, calma
vedrai che leggerai di più quanto gli altri non abbiano mai scritto
tanto sei giovane, hai tutta la vita d'avanti
che diamine
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Si vabbè, ma non vorrai mica che passi la vita ad aspettare il programma tecnico della tua scuola! :sbav:
(più che altro è che le dichiarazioni programmatiche non sostanziate da fatti non mi garbano... ma sono un rompiballe iconoclasta :gh: :halo: )
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Si vabbè, ma non vorrai mica che passi la vita ad aspettare il programma tecnico della tua scuola! :sbav:
(più che altro è che le dichiarazioni programmatiche non sostanziate da fatti non mi garbano... ma sono un rompiballe iconoclasta :gh: :halo: )
si ma se faccio una lista di tecniche senza spiegare tutto quello che ci sta dietro non credo venga apprezzato
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Si vabbè, ma non vorrai mica che passi la vita ad aspettare il programma tecnico della tua scuola! :sbav:
(più che altro è che le dichiarazioni programmatiche non sostanziate da fatti non mi garbano... ma sono un rompiballe iconoclasta :gh: :halo: )
Raven,stai tranquillo vedrai che appena gli avranno cambiato il pannolone e mangiato il semolino scriverà. :D :-*
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CASISTICA
Premesso qundi che si tratta di una scuola, che molte tecniche, soprattutto nei programmi base non vanno particolarmente valutate sotto il profilo dell'immediata applicabilità, ma piuttosto sotto quello dell'insegnamento che si prefiggono,
premesso che vi è alla base una logica di crescita (speriamo corretta)
premesso che, essendo comunque Arte Marziale, si pone obiettivi un attimino più ampi come quello salutistico, la ricerca di equilibrio psico-fisico
etc etc
è pur vero che se deve essere anche una Difesa Personale efficace deve fare i conti con il numero ed il tipo di casi da prendere in considerazione, l'approccio agli stessi incluso il numero di risposte per caso.
Sono sempre stato convinto che l'avere una difesa per ogni aggressione sia la cosa peggiore che si possa fare: perchè se si fa affidamento solo su quella, e per una variabile qualsiasi che entra in gioco, va male
siamo fottuti
è però altrettanto vero il contrario:
se il numero di casi da prendere in seria considerazione sono 100 (faccio un'ipotesi per la discussione)
ed ad ognuno di questi do 10 risposte
si capisce bene che il programma diventa veramente mastodontico
come fare?
beh, innanzitutto partendo proprio dalla selezione dei casi, con una catalogazione anche per pericolosità e restringendo, entro certi limiti in quella direzione.
per fare un esempio: la cosidetta presa dell'orso
e cintura da dietro sopra le braccia
(http://i.ytimg.com/vi/1tMgRnkdXEc/0.jpg)
si può studiare con un concetto di anticipo
(quando sento che mi sta cingendo, prima che completi la chiusura mi muovo)
con presa consolidata abbastanza alta (tipo quella della foto)
con presa più bassa
con sollevamento
con l'uke (aggredito) da fermo oppure in movimento
ebbene è chiaro che se si dovessero prendere in considerazione tutti questi casi
e per ognuno sviluppare più risposte
solo qui siamo già ad una quindicina di tecniche
in questo modo un programma serio potrebbe essere attorno alle 1000
1200 tecniche.
Improponibile e senza senso
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Si vabbè, ma non vorrai mica che passi la vita ad aspettare il programma tecnico della tua scuola! :sbav:
(più che altro è che le dichiarazioni programmatiche non sostanziate da fatti non mi garbano... ma sono un rompiballe iconoclasta :gh: :halo: )
Raven,stai tranquillo vedrai che appena gli avranno cambiato il pannolone e mangiato il semolino scriverà. :D :-*
Ciao Sabino come va?
ah, dimentico sempre l'arteriosclerosi
CCCCIIIIIIIAAAAAAAAOOOOOO
SSSSSSAAAAABBBBBBIIIIIINNNNNOOOOOOOO
CCCCCCCOOOOOOOOMMMMMMMEEEEEE
VVVVVAAAAAAAAAAA????
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Si vabbè, ma non vorrai mica che passi la vita ad aspettare il programma tecnico della tua scuola! :sbav:
(più che altro è che le dichiarazioni programmatiche non sostanziate da fatti non mi garbano... ma sono un rompiballe iconoclasta :gh: :halo: )
Raven,stai tranquillo vedrai che appena gli avranno cambiato il pannolone e mangiato il semolino scriverà. :D :-*
Ciao Sabino come va?
ah, dimentico sempre l'arteriosclerosi
CCCCIIIIIIIAAAAAAAAOOOOOO
SSSSSSAAAAABBBBBBIIIIIINNNNNOOOOOOOO
CCCCCCCOOOOOOOOMMMMMMMEEEEEE
VVVVVAAAAAAAAAAA????
Fetentissimooooooooooooooooooooooooooo. XD
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mi fa piacere che apprezzi il mio 3D
se vuoi contribuire con la tua lunghissssima
esperienza........
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Per complicare ulteriormente il quadro devo dire che, mentre la maggior parte delle scuole fissa il programma
ed una volta deciso non si tocca più
io ho maturato la convinzione che gli adeguamenti, se servono nei secoli
servono anche nei decenni
il programma che fisso oggi
forse fra 10 anni non andrà più bene.
Inoltre un sistematico spirito critico consente di non ritenere intoccabile o assoluto alcunchè.
D'altro canto se il mio programma è costituito da 200 tecniche
è impossibile che queste siano tutte ottime
ce ne sarano di buone ed anche di mediocri
e quindi se ho la capacità di metterci uno spirito critico costante
da un lato dovrò mettere mano continuamente al programma
ma dall'altro questi sarà in perenne miglioramento (se si lavora in coscienza)
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Domanda
nel programma hai previsto anche un aspetto meditativo/introspettivo come le am tradizionali o si tratta di un sistema moderno alla krav maga?
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CASISTICA
Premesso qundi che si tratta di una scuola, che molte tecniche, soprattutto nei programmi base non vanno particolarmente valutate sotto il profilo dell'immediata applicabilità, ma piuttosto sotto quello dell'insegnamento che si prefiggono,
premesso che vi è alla base una logica di crescita (speriamo corretta)
premesso che, essendo comunque Arte Marziale, si pone obiettivi un attimino più ampi come quello salutistico, la ricerca di equilibrio psico-fisico
etc etc
è pur vero che se deve essere anche una Difesa Personale efficace deve fare i conti con il numero ed il tipo di casi da prendere in considerazione, l'approccio agli stessi incluso il numero di risposte per caso.
Sono sempre stato convinto che l'avere una difesa per ogni aggressione sia la cosa peggiore che si possa fare: perchè se si fa affidamento solo su quella, e per una variabile qualsiasi che entra in gioco, va male
siamo fottuti
è però altrettanto vero il contrario:
se il numero di casi da prendere in seria considerazione sono 100 (faccio un'ipotesi per la discussione)
ed ad ognuno di questi do 10 risposte
si capisce bene che il programma diventa veramente mastodontico
come fare?
beh, innanzitutto partendo proprio dalla selezione dei casi, con una catalogazione anche per pericolosità e restringendo, entro certi limiti in quella direzione.
per fare un esempio: la cosidetta presa dell'orso
e cintura da dietro sopra le braccia
(http://i.ytimg.com/vi/1tMgRnkdXEc/0.jpg)
si può studiare con un concetto di anticipo
(quando sento che mi sta cingendo, prima che completi la chiusura mi muovo)
con presa consolidata abbastanza alta (tipo quella della foto)
con presa più bassa
con sollevamento
con l'uke (aggredito) da fermo oppure in movimento
ebbene è chiaro che se si dovessero prendere in considerazione tutti questi casi
e per ognuno sviluppare più risposte
solo qui siamo già ad una quindicina di tecniche
in questo modo un programma serio potrebbe essere attorno alle 1000
1200 tecniche.
Improponibile e senza senso
Infatti,non è il numero delle tecniche che è importante ma aver compreso i principi.Una tecnica funziona se studiandola la rendo efficace altrimenti diventerebbe una masturbazione continuarla,inoltre quella tecnica potrebbe essere efficace per me ma non per te.Sono d'accordo quando parli di creare un tuo programma,dopotutto la pratica diventa personale dopo anni. ;)
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Domanda
nel programma hai previsto anche un aspetto meditativo/introspettivo come le am tradizionali o si tratta di un sistema moderno alla krav maga?
gran bella domanda
diciamo che il percorso, da subito, spinge la persona su un percorso fisico quale presupposto per il metafisico (so che sai)
senza una postura corretta
una base equilibrata
una ricerca di centro e rilassatezza
discorsi ulteriori diventano vani
devo dire che, senza spingerle, le persone mi interrogano molto in questo senso e quindi esistono dei bisogni
subconsci ma non troppo
probabilmente questa è la discriminante maggiore nei confronti dei KM
devo dire che, anche sotto il profilo dell'efficacia, la capacità di mantenere il sangue freddo nelle situazioni difficili è essenziale
ma come al solito dirlo con la bocca è una cosa
spingersi realmente in quella direzione tutt'altro
in realtà io sono per accezioni più ampie in tutti i sensi rispetto alle moderne difese personali, altrimenti non parlerei di arte marziale
lo stesso concetto di pericolo è più ampio
saper mantenere la calma non serve solo se si viene aggrediti ma anche se scoppia un incendio in casa o si fa un'incidente
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dopotutto la pratica diventa personale dopo anni
si ma dopo quanti?
tu che te ne intendi....
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Domanda
nel programma hai previsto anche un aspetto meditativo/introspettivo come le am tradizionali o si tratta di un sistema moderno alla krav maga?
gran bella domanda
diciamo che il percorso, da subito, spinge la persona su un percorso fisico quale presupposto per il metafisico (so che sai)
senza una postura corretta
una base equilibrata
una ricerca di centro e rilassatezza
discorsi ulteriori diventano vani
devo dire che, senza spingerle, le persone mi interrogano molto in questo senso e quindi esistono dei bisogni
subconsci ma non troppo
probabilmente questa è la discriminante maggiore nei confronti dei KM
devo dire che, anche sotto il profilo dell'efficacia, la capacità di mantenere il sangue freddo nelle situazioni difficili è essenziale
ma come al solito dirlo con la bocca è una cosa
spingersi realmente in quella direzione tutt'altro
in realtà io sono per accezioni più ampie in tutti i sensi rispetto alle moderne difese personali, altrimenti non parlerei di arte marziale
lo stesso concetto di pericolo è più ampio
saper mantenere la calma non serve solo se si viene aggrediti ma anche se scoppia un incendio in casa o si fa un'incidente
Quindi, nonostante sia un sistema moderno, hai inserito anche esercizi di grounding e respirazione?
In piu come lavori sul mantenere la calma in certe situazioni? Soprattutto come affronti il tema della paura o shock d'aggressione (piuttosto che incendio)?
-
cosa tu intenda per grounding non sono certo
forse esercizi a terra tipo asana???
la respirazione, come tu ben sai, è l'anello di congiunzione fondamentale
l'esempio elementare che faccio alle persone per dimostrare il legame tra respirazione ed emotività è il seguente
"......se ti faccio prendere paura il tuo battito cardiaco aumenterà ed il tuo respiro diventerà più corto e affannoso
ora il cuore è un muscolo involontario mentre la respirazione è un atto semi-volontario
quindi se riesco a rendere il mio respiro più calmo e profondo riesco a calmare il battito cardiaco e quindi a controllare le mie emozioni......"
facile a dirsi difficile a farsi ma credo che l'esempio renda il concetto e consenta alle persone di capire
detto questo il processo psicologico è anche tecnico
ai livelli base ti strangolo semplicemente cingendoti il collo
più si va avanti e più stringo (oltre ad altri elementi)
in questo senso, devo dire, non è molto diverso da scuole moderne
km incluso
ma se un concetto è giusto non c'è niente da fare
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cosa tu intenda per grounding non sono certo
forse esercizi a terra tipo asana???
una qualunque forma di radicamento, il taiji ha le sue e il karate le sue!
la respirazione, come tu ben sai, è l'anello di congiunzione fondamentale
l'esempio elementare che faccio alle persone per dimostrare il legame tra respirazione ed emotività è il seguente
"......se ti faccio prendere paura il tuo battito cardiaco aumenterà ed il tuo respiro diventerà più corto e affannoso
ora il cuore è un muscolo involontario mentre la respirazione è un atto semi-volontario
quindi se riesco a rendere il mio respiro più calmo e profondo riesco a calmare il battito cardiaco e quindi a controllare le mie emozioni......"
facile a dirsi difficile a farsi ma credo che l'esempio renda il concetto e consenta alle persone di capire
detto questo il processo psicologico è anche tecnico
ai livelli base ti strangolo semplicemente cingendoti il collo
più si va avanti e più stringo (oltre ad altri elementi)
in questo senso, devo dire, non è molto diverso da scuole moderne
km incluso
ma se un concetto è giusto non c'è niente da fare
tutto chiaro ma lavori anche su questo direttamente?
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Si il radicamento è essenziale
nel lavoro sugli spostamenti che faccio fare ai principianti
inizio da subito ad introdurre i concetti di
centralizzazione
rilassamento
concentrazione mentale
ed del collegamento quindi tra un equilibrio fisico e l'inizio del percorso che persegue quello psico-fisico
si: la scuala prevede un crescendo
che non è solo fisico
ma è principalmente tecnico
e comunque anche applicativo
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dopotutto la pratica diventa personale dopo anni
si ma dopo quanti?
tu che te ne intendi....
Caro Fanchinna,sarebbe troppo semplice dire ci vogliono 10,20 oppure 30 anni per poter camminare da soli,ma sappiamo entrambi che non è così,ci sono troppi fattori che entrano in gioco.Posso dire che per me ci sono voluti circa 40 anni di pratica costante per sentirmi pronto.Ma come ben sai io sono un vecchio babbione e pure testardo. :thsit:
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dopotutto la pratica diventa personale dopo anni
si ma dopo quanti?
tu che te ne intendi....
Caro Fanchinna,sarebbe troppo semplice dire ci vogliono 10,20 oppure 30 anni per poter camminare da soli,ma sappiamo entrambi che non è così,ci sono troppi fattori che entrano in gioco.Posso dire che per me ci sono voluti circa 40 anni di pratica costante per sentirmi pronto.Ma come ben sai io sono un vecchio babbione e pure testardo. :thsit:
parlando seriamente sabino (sono tutto sudato)
da un lato mi prenderò subito del blasfemo da te dicendoti che
ho espresso tutto il programma in ore
dall'altro ho creato 4 macro gruppi:
- livello base (da 0 a 2 anni di pratica circa - x i miei parametri da bianca alla seconda cintura blue circa)
è un livello aperto a tutti (basta non rompere i co....ni a chi vuole praticare seriamente)
- livello intermedio (dai 2 ai 5 anni di pratica circa, quindi dalla seconda blue alla prima marrone circa)
è potenzialmente per tutti ma si lavora in una maniera un pò diversa
- livello avanzato (dai 5 agli 8 anni di pratica, dalla prima marrone al 2° Dan) già qui c'è necessariamente una selezione anche se è più di merito che di natura, cioè per accedervi necessita principalmente costanza, voglia di fare, reale interesse per la materia
- livello superiore: non è per tutti
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inizio da subito ad introdurre i concetti di :
centralizzazione
rilassamento
concentrazione mentale
come lavori su questi goal?
In particolare, usi qualche tecnica di concentrazione e focus?
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inizio da subito ad introdurre i concetti di :
centralizzazione
rilassamento
concentrazione mentale
come lavori su questi goal?
In particolare, usi qualche tecnica di concentrazione e focus?
all'inizio l'unica cosa che riguarda questo argomento è l'attenzione sul tanden
o tan tien
o centro (chiamiamolo come volete)
per i principianti è un fatto già sufficientemente nuovo
tendono a sperimentarlo quasi più per curiosità
ma va bene lo stesso
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Si, in effetti c'é poca gente che sa respirare e sa "sentire" la pancia!
Una volta raggiunta questa capacitá, hai inserito ulteriori pratiche per avanzati?
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Si, in effetti c'é poca gente che sa respirare e sa "sentire" la pancia!
Una volta raggiunta questa capacitá, hai inserito ulteriori pratiche per avanzati?
si
la parte relativa al riscaldamento passa sempre più allo stiramento di meridiani
in realtà anche la parte iniziale non è particolarmente atletica ma tende più a sciogliere le articolazioni e la colonna vertebrale
al secondo anno si abbandona il lavoro sugli spostamenti base
e se ne inizia un altro più simile ai tui shou cinesi
che oltre ad insegnare a cedere su una spinta
(ed anche a spingere)
mi consentono di introdurre meglio concetti di sensibilità
ma anche energetici
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Mica male ;)
Hai mai pensato di simulare litigi con relative urla e scatti improvvisi di pazzia per suscitare paura e rendere realistica l'aggressione?
Magari facendo uscire uno da all'improvviso con un passamontagana (cosí non riconosce che é un suo compagno) quando l'allievo non se lo spettava?
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Mica male ;)
Hai mai pensato di simulare litigi con relative urla e scatti improvvisi di pazzia per suscitare paura e rendere realistica l'aggressione?
Magari facendo uscire uno da all'improvviso con un passamontagana (cosí non riconosce che é un suo compagno) quando l'allievo non se lo spettava?
si
ma a livelli avanzati
il principiante deve studiare la tecnica con calma altrimenti la farà male
tieni presente che sono pazzo, ma fino ad un certo punto (non vorrei si spargesse troppo la voce)
ce n'è uno (proprio nella ns. città) che fa gli assalti segreti ai propri allievi nascosto dietro ai cespugli
io non ci sono ancora arrivato
un ben preciso percorso di crescita dello stress comunque è stato studiato
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COERENZA CON LE PROPRIE IDEE
A proposito di pazzi, il mio anticonformismo non nasce dalla necessità di distinguermi per esibizionismo o una deformata idea di immagine.
Tende più spesso ad essere una strana forma di coerenza con le proprie idee, non avendo io la necessità di portare bandiere.
Sarebbe stato certamente più comodo e facile anche per me cavalcare quel bizzarro concetto dei Dan per il quale oltre ad un certo limite, si parla di meriti, di cariche politiche, di presunte capacità divinatorie.
No, non è nel mio stile
e non è il mio modo di vedere le cose
Per me c'è scuola fintanto che c'è programma.
La decisione era tra un programma fino al 5° Dan (con la scuola che finisce li) oppure andare oltre.
Secondo voi?
: ho fatto programma fino al 10° Dan
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Scusa Fank Castle ma non ti sembra che un programma lineare sia una semplificazione dello schema evolutivo delle capacità umane ? In realtà lo sviluppo delle nostre abilità non è lineare e , anzi , spesso è fatto di oscillazioni , curve verso l'alto e verso il basso. 5 anni fa ero forte , 2 anni fa ero una schiappa , oggi sono una via di mezzo. Questo perchè variano i tempi e le modalità di allenamento per le più svariate ragioni , le condizioni fisiche ecc ecc... In sostanza non sarebbe più utile condensar eun programma tecnico in 6 mesi e poi lavorare all'infinito sul migliorament o delle tecniche e degli attributi ad esse necessari ? Piuttosto che proporre un percorso tecnico lungo 8 anni ?? Quanto ci vuole a questo punto per iniziare il perfezionamento ? E per diventare tecnicamente autonomi ?
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Non dico di imboscarsi nei cespugli a fare agguati agli allievi mentre sono in cittá con la morosa a mangiare il gelato.
Hai presente quando vedi gli speciali su addestramenti FBA o roba simile...ci sono simulazioni nelle quali viene ricostruita una possible situazione e l'agente si trova immerso nel marasme di sparatorie e civili da non ammazzare.
Per la DP non ho mai visto nulla del genere, e, anche se io orami non sono piu interessato ad am, credo che sarebbe una svolta.
Poi questi esperimenti servono per vedere le reazioni degli allievi dal punto di vista emotivo e quindi lavorare su quelle piuttosto che troppa tecnica (a volte inutile).
In piu credo che si divertirebbero parecchio.
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Guarda che voglio la pesrcentuale sule iscrizioni poi!
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Scusa Fank Castle ma non ti sembra che un programma lineare sia una semplificazione dello schema evolutivo delle capacità umane ? In realtà lo sviluppo delle nostre abilità non è lineare e , anzi , spesso è fatto di oscillazioni , curve verso l'alto e verso il basso. 5 anni fa ero forte , 2 anni fa ero una schiappa , oggi sono una via di mezzo. Questo perchè variano i tempi e le modalità di allenamento per le più svariate ragioni , le condizioni fisiche ecc ecc... In sostanza non sarebbe più utile condensar eun programma tecnico in 6 mesi e poi lavorare all'infinito sul migliorament o delle tecniche e degli attributi ad esse necessari ? Piuttosto che proporre un percorso tecnico lungo 8 anni ?? Quanto ci vuole a questo punto per iniziare il perfezionamento ? E per diventare tecnicamente autonomi ?
sono due scuole di pensiero
devo dire che la maggior parte dei maestri del passato sembra essere più della mia idea che non della tua
ma forse sbagliavano
in realtà (di questo non abbiamo ancora parlato) oltre alla vastità del programma nel mio c'è proprio il concetto della crescente difficoltà
che è il concetto esattamente contrario alla maggior parte delle discipline moderne: tecniche semplici e tirate mille volte in tutte le direzioni
(se è questo che intendevi, se non ho capito, riprovaci)
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Il passamontagna manca, ma in palestra sarebbe poco credibile, il resto noi lo facciamo...
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Il passamontagna manca, ma in palestra sarebbe poco credibile, il resto noi lo facciamo...
certo la realtá é n'altra roba spartano, ma immaginati la lezione:
ragazzi oggi facciamo simulazioni d'aggressione!
E si abina il dojo appositamente per l'evento nonche si mette su la musica giusta e si fanno partecipare gli allievi e come aggressori, e come aggrediti!
Passamontagna, coltelli di legno, musica da film horror, i simulanti che urlano frasi del tipo DAMMI I SOLDI PUTTANA!
E si muovono con scatti improvvisi.
Secondo me funziona!
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Io tutto questo lo faccio regolarmente (dammi sti caxxo de sordi è pure su dvd.... XD)
Credevo ti riferissi al far spuntare dal corridoio un esterno in passamontagna...
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author=Fanchinna link=topic=3080.msg64064#msg64064 date=1274974106]
parlando seriamente sabino (sono tutto sudato)
da un lato mi prenderò subito del blasfemo da te dicendoti che
ho espresso tutto il programma in ore
dall'altro ho creato 4 macro gruppi:
- livello base (da 0 a 2 anni di pratica circa - x i miei parametri da bianca alla seconda cintura blue circa)
è un livello aperto a tutti (basta non rompere i co....ni a chi vuole praticare seriamente)
- livello intermedio (dai 2 ai 5 anni di pratica circa, quindi dalla seconda blue alla prima marrone circa)
è potenzialmente per tutti ma si lavora in una maniera un pò diversa
- livello avanzato (dai 5 agli 8 anni di pratica, dalla prima marrone al 2° Dan) già qui c'è necessariamente una selezione anche se è più di merito che di natura, cioè per accedervi necessita principalmente costanza, voglia di fare, reale interesse per la materia
- livello superiore: non è per tutti
Se non sbaglio avevamo già parlato di programmi ricordi?dove ti dissi che avevo studiato un programma tecnico in funzione delle ore effettive di allenamento che un allievo faceva.Infatti secondo il mio punto di vista non è la stessa cosa allenarsi per 200 ore per anno invece che 100 non trovi?
-
Io tutto questo lo faccio regolarmente (dammi sti caxxo de sordi è pure su dvd.... XD)
Credevo ti riferissi al far spuntare dal corridoio un esterno in passamontagna...
Si esatto, non gente col volto scoperto, ma apparizioni improvvise in un dojo cammuffato da parchetto pubblico, con imprevisti, nulla che l'allievo sappia.
Tutta roba organizzata prima ad insaputa dell'allievo.
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Beh, se è sveglio sa che in sala nn può arrivare mai uno col passamontagna... ;)
-
infatti ho detto che non sarai mai come la realtá, ma gente che urla e fa scatti improvvisi con il volto coperto, credimi, fa il suo effetto XD
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Fanchinna, ho trovato questo video sul sito della tua scuola, nella sezione "Jiu Jutsu superiore"... in che senso le tecniche di quel video non sarebbero "per tutti"?
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Sì Fank hai capito bene la mia idea : poche tecniche portate in tutti i modi.
Sì i maestri del passato sbagliavano se pensavano che tante tecniche fossero una cosa buona.
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Beh, se è sveglio sa che in sala nn può arrivare mai uno col passamontagna... ;)
da buon mercenario:
entro nelle palestre altrui con passamontagna (in estate è previsto un supplemento al compenso) ed aggredisco cattivo cattivo gli allievi
chiamate solo se veramente interessati :thsit:
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Beh, se è sveglio sa che in sala nn può arrivare mai uno col passamontagna... ;)
da buon mercenario:
entro nelle palestre altrui con passamontagna (in estate è previsto un supplemento al compenso) ed aggredisco cattivo cattivo gli allievi
chiamate solo se veramente interessati :thsit:
io se volete gli entro anche in casa e gli molesto la moglie, in quel caso ho due passamontagna, quello più grosso è alla fragola :thsit:
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:D :D :D :D :D
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Occhio che di questi tempi non si sa mai quali sono i gusti della gente. Magari vai a casa di un allievo e quello invece della moglie ha un fidanzato che si chiama Bubba SMith... e lì son dolori...
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:o :o :o
:D
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Ma la vera domanda dopo queste pagine è:
Fanchi...
T'hanno licenziato?
Hai scoperto di avere le corna?
Ti vuoi sucidare?
:sbav:
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Beh, se è sveglio sa che in sala nn può arrivare mai uno col passamontagna... ;)
da buon mercenario:
entro nelle palestre altrui con passamontagna (in estate è previsto un supplemento al compenso) ed aggredisco cattivo cattivo gli allievi
chiamate solo se veramente interessati :thsit:
:D
tempo qualche annetto e diventerá una nuova professione!
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author=Fanchinna link=topic=3080.msg64064#msg64064 date=1274974106]
parlando seriamente sabino (sono tutto sudato)
da un lato mi prenderò subito del blasfemo da te dicendoti che
ho espresso tutto il programma in ore
dall'altro ho creato 4 macro gruppi:
- livello base (da 0 a 2 anni di pratica circa - x i miei parametri da bianca alla seconda cintura blue circa)
è un livello aperto a tutti (basta non rompere i co....ni a chi vuole praticare seriamente)
- livello intermedio (dai 2 ai 5 anni di pratica circa, quindi dalla seconda blue alla prima marrone circa)
è potenzialmente per tutti ma si lavora in una maniera un pò diversa
- livello avanzato (dai 5 agli 8 anni di pratica, dalla prima marrone al 2° Dan) già qui c'è necessariamente una selezione anche se è più di merito che di natura, cioè per accedervi necessita principalmente costanza, voglia di fare, reale interesse per la materia
- livello superiore: non è per tutti
Se non sbaglio avevamo già parlato di programmi ricordi?dove ti dissi che avevo studiato un programma tecnico in funzione delle ore effettive di allenamento che un allievo faceva.Infatti secondo il mio punto di vista non è la stessa cosa allenarsi per 200 ore per anno invece che 100 non trovi?
Verissimo, ma non è un parametro sufficiente
dipende da come ti alleni
con chi
se il tipo di allenamento ti comporta degli stop
(ci sono alcuni che fanno gli allenamenti spartani, da leoni, poi si fanno male e stanno fermi due mesi, siamo sicuri che sia utile?)
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Fanchinna, ho trovato questo video sul sito della tua scuola, nella sezione "Jiu Jutsu superiore"... in che senso le tecniche di quel video non sarebbero "per tutti"?
non è una tecnica che non è per tutti (che poi quello è un esempio, fatto male, con un presidente 54 enne scassato che non potevo neppure maltrattare più di tanto)
ma un livello di allenamento
un certo programma tecnico nella sua globalità
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Ma la vera domanda dopo queste pagine è:
Fanchi...
T'hanno licenziato?
Hai scoperto di avere le corna?
Ti vuoi sucidare?
:sbav:
niente di tutto questo caro John
voglio solo spezzare l'omertà marziale
la mafia culturale che vi attanaglia
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SELEZIONE TECNICA
Stabilito il progetto, definiti i principi ed il metodo didattico che si vuole seguire, e definita quindi la casistica sulla quale si intende lavorare
inizia una lunga e difficile selezione tecnica.
Lunga e difficile anche per chi dovesse già possedere un ampio bagaglio tecnico perchè, come già detto, occorre trovare le risposte alle situazioni selezionate, trovarne più d'una, ed in linea con i principi selezionati per questa scuola.
Anche l'analisi di altre scuole/programmi diventa ben più complicata di quanto non si creda.
Il punto di equilibrio che va compreso è tra una pratica trentennale in un unica disciplina (cosa ovviamente rispettabilissima ma che non aiuta questa analisi in quanto rappresenta un'unica campana) e la balzana idea di poter spizzare qualche tecnica qua e la.
Non serve a niente.
Una tecnica singola, pur se valida, isolata dal suo contesto di principi e di idea globale, vale assolutamente poco.
Molto meglio, a mio avviso, limitarsi su un numero ristretto di scuole, e farne un'analisi approfondita.
Chiaramente questo richiede tempo, fatica, soldi ed un grande sforzo mentale.
Per fare un esempio concreto: su una certa scuola X (non ne faccio il nome per il momento) io ci ho perso oltre 4 anni (parlo di una vicenda recente, quindi diciamo dal 2002 ho ampiamente sforato il 2006, anzi, ci sono ancora un pò sopra)
e le 250 tecniche che compongono questo programma
non solo me le sono viste/analizzate tutte
ma le ho ripetutamente provate
mi sono cercato anche qualcuno che frequentasse questa scuola ad un certo livello e ci ho lavorato assieme
Mi sono procurato di contattare il più alto livello mondiale di questa arte
(anche se vive molto lontano), gli ho scritto e gli ho sottoposto i miei dubbi,
questi è stato gentile e mi ha risposto ed effettivamente mi ha tolto alcuni dubbi.
A tutto questo va premesso che non si tratta di una scelta casuale ma di una scuola che, sulla carta, doveva fornirmi elementi in linea con la mia ricerca. E così è stato.
Che poi io, con i miei criteri, con la mia materia grigia, abbia optato per la selezione di 10 tecniche anzichè 9 non è vitale nel presente ragionamento.
La cosa casomai interessante è comprendere che non si tratta solamente della qualità delle tecniche ma anche del tipo.
Se (per ipotesi assurda) io decidessi di analizzare la scuola di John (ammesso che ne abbia la possibilità, il tempo, i soldi etc etc) e ne estrapolassi 10 tecniche
buone
e queste 10 tecniche sono 10 difese da calcio
poi vado ad analizzare un'altra scuola, faccio lo stesso lavoro ed il risultato fosse
5 difese da pugno e 5 da calcio
mi troverei assolutamente coperto in caso di aggressione con un calcio
se per caso mi strangolano con un laccio al collo da dietro
sono spacciato
Concludendo quindi la grande difficoltà sta non solo nel fare ampissime analisi e selezioni, ma far collimare
l'elemento qualitativo
quello di impiego
e quello di ragionevole sensatezza rispetto ai principi decisi
-
SUPERCONSULENZE
Poi ho fatto anche un'altra cosa:
ho preso personaggi di lunghissimo corso e di chiaro spessore
diciamo mediamente persone con 40 anni di arti marziali alle spalle
(persone che conosco, con le quali ho confidenza ed alle quali sapevo di poter fare questa richiesta)
ed ho chiesto di poter presentare loro la mia scuola, spiegarne prima i principi teorici ispiratori
ma poi ovviamente passare a mostrare, piano piano, alcune cose
ho chiesto specificatamente di essere schietti e di dire tutto ciò che ritenessero di dirmi
di non temere di potermi offendere perchè avevo bisogno di opinioni assolutamente pulite
se è "fai schifo" bon fai schifo
l'importante è che la cosa venga circostanziata
e devo dire che, anche li, qualche dritta giusta è saltata fuori
ovviamente
-
dunque, i principi base continuano a interessarmi e riesco a seguire le tue idee.
solo, mi domando, come si può stabilire una linea univoca senza trovare contraddizioni o difficoltà estrapolando da varie scuole? quali i metodi di ispirazione e quali le linee guida da te seguite?
-
FARINA DEL PROPRIO SACCO
La necessità di personalizzare per distinguermi non l'ho mai avuta
a me interessa una tecnica buona
se viene dal Karate va benissimo
se è una tecnica di Ju Jitsu meglio ancora
Il problema principale per me è sempre stato quello di cose senza senso
senza senso per me,
perchè effettivamente non hanno senso
oppure perchè l'avevano ed è andato perso.
L'esempio più evidente sono i Kata di Karate
praticare per anni, con tutto l'impegno lo sforzo e la fatica che si fa
(parlo di me ma di tutti i praticanti più bravi e più impegnati del sottoscritto)
per avere poi in mano cosa?
di alcuni passaggi il senso è assolutamente chiaro
di altri è opinabile (li ci sono varie sfumature, effettivamente molti movimenti si prestano a più spiegazioni)
in alcuni casi diciamo spiegazioni prese per i capelli
ma in un certo numero di casi la cosa è veramente intricata
forse li hanno volutamente creati criptati
in maniera tale che, se non ti mostro io il significato, tu da solo non ci arriverai mai.
Io mi sono dato anche questa spiegazione
ed allora giù a provare, a tentare di ragionarci sopra, a vedere se qualcun altro è arrivato dove noi magari non siamo riusciti
devo dire alcune cose sono saltate fuori grazie alla pratica di altre arti.
Però il possedere l'80% delle spiegazioni a me non va bene: io voglio il 100%
Ed allora mi sono rimboccato le maniche ed ho creato i kata miei
facendo una cosa molto semplice: partendo dalle applicazioni
Vedremo se e quanto la ciambella sia venuta con il buco ma, perlomeno, io dei miei kata conosco tutti i significati applicativi
perchè da li sono partito
-
credo tu abbia un pelino scoperto l'acqua calda: i kata dovrebbero nascere proprio dalle applicazioni possibili, per poi indicare principi sui quali trovare altre applicazioni.
io, almeno, li adopero così ;)
-
credo tu abbia un pelino scoperto l'acqua calda: i kata dovrebbero nascere proprio dalle applicazioni possibili, per poi indicare principi sui quali trovare altre applicazioni.
io, almeno, li adopero così ;)
con la particolarità che, non so nella tua scuola, ma in quelle che ho frequentato io si arrampicavano sugli specchi
se poi tu vuoi vedere con i tuoi occhi che una cosa funziona
anche quando non funziona
ci si può mentire in tanti modo
venendo alla domanda sopra
i principi delle AM sono quelli
posizione, postura, uso delle anche
(non fatemi ripetere le cose che sapete meglio di me)
poi c'è un modo di muoversi che alle volte è molto diverso
se due arti usano il corpo in maniera diversa è difficile farle coesistere
il principio interessante può essere isolato e calzato nel proprio sistema
se a me interessa kote gaeshi (faccio l'esempio più banale per capirsi)
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/67/Supinatingwristlocksmall.jpg)
farò collimare questa torsione di polso con gli spostamenti tipici della mia scuola
lo farò precedere da colpi, sbilanciamenti, distrazioni a seconda di come la penso
lo inserirò prima o dopo nel programma a seconda se lo parametro facile o difficile
ma sempre una torsione di polso rimane
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Facci collimare pure che magari l'altro braccio è vivo.... XD
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Facci collimare pure che magari l'altro braccio è vivo.... XD
infatti ho volutamente fatto l'esempio con un immagine del KM
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Facci collimare pure che magari l'altro braccio è vivo.... XD
Preferisci questa?
(http://www.aikijo.fi/tech/kotegaeshi.gif)
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I fumetti che mi piacciono hanno il marchio Marvel...
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I fumetti che mi piacciono hanno il marchio Marvel...
quoto
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NOMI DELLE TECNICHE
(Aggiungo un altro pò di carne al fuoco anche perchè durante il week end non sarò connesso e magari qualcuno ha voglia di scrivere)
Ancora una volta la mia necessità non era quella della personalizzazione.
caso mai ci sono ben altri modi
un amico di recente mi ha confidato di voler registrare il marchio della sua scuola
Scuola che porta il suo cognome (ha un cognome particolare) e quindi credo nessuno avrebbe interesse a copiare.
Era interessante per me capire se una nomenclatura di qualche tipo potesse aiutare il praticante nell'apprendimento, non tanto sotto il profilo della memorizzazione, (avrete già capito che anche li ho le mie idee) quanto forse più nell'indicare il tipo di insegnamento/virtù/principio che quella determinata tecnica vuole portare.
ad esempio
8° Kyu, Cintura gialla: almeno 20 ore di pratica costante
1) SHUTO UCHI
2) MAE GERI
3) KATA HA GAESHI
4) KUMADE
5) MUTO DORI
6) TAI SABAKI
7) URA KOTE GYAKU
8 ) ERI KOTE KUDAKI
9) HIJI KUJIKI TSUKY OTOSHI
10) KANNUKI GATAME
Shuto uchi, lo sappiamo tutti, è il colpo con il taglio della mano
in realtà la sequenza da me selezionata, se non la mostro, uno non può sapere quale sia.
Trattandosi di programma di base è necessariamente una sequenza che si prefigge ben altri scopi che il semplice imparare a colpire con il taglio della mano
vuole iniziare il praticante ad un certo tipo di evasione, ed a creare i presupposti migliori perchè una tecnica possa essere efficace
però credo sia altrettanto vero che:
a. leggendo il nome la persona ricordi meglio questa sequenza
ma soprattutto
b. imparo il concetto di colpire con il taglio della mano
vale a dire, quando lo so fare, lo posso applicare anche ad altre situazioni
Tra l'altro sono profondamente convinto delle virtù singole
se io imparo a colpire con il taglio della mano e poi smetto di praticare
non vedrò ciò che sta dopo ma quella cosa li la posso portare a casa.
Non è vero qundi che solamente le discipline moderne, strutturate in corsi, consentono frammenti di apprendimento di per se validi
ma anche il parziale percorso di un'Arte Marziale può costituire comunque un ottimo bagaglio.
-
Sì Fank hai capito bene la mia idea : poche tecniche portate in tutti i modi.
Sì i maestri del passato sbagliavano se pensavano che tante tecniche fossero una cosa buona.
dipende che passato.
Se parli da trent'anni a questa parte,ancora ancora.
i maestri antichi praticavano poche tecniche "universabilizzate"
Lo Hsing Yi aveva cinque tecniche(che poi erano principi di uso della forza);il ba gua due cambi di palmo,il tong bei alcune combinazioni di braccia;gli esponenti del karate di Okinawa si specializzavano su uno-tre kata da cui traevano il necessario per combattere;non parliamo dei maestri di spada giapponese che talvolta lavoravano su una tecnica per anni....poi la usavano in ogni modo possibile.....l'accumulo e la deriva tecnica è roba del 1900,coincidente con la perdita di importanza delle AM negli scontri.
Effettivamente anche in oriente hanno intuito il vantaggio offerto dal signor Samuel Colt.
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Sì Fank hai capito bene la mia idea : poche tecniche portate in tutti i modi.
Sì i maestri del passato sbagliavano se pensavano che tante tecniche fossero una cosa buona.
dipende che passato.
Se parli da trent'anni a questa parte,ancora ancora.
i maestri antichi praticavano poche tecniche "universabilizzate"
Lo Hsing Yi aveva cinque tecniche(che poi erano principi di uso della forza);il ba gua due cambi di palmo,il tong bei alcune combinazioni di braccia;gli esponenti del karate di Okinawa si specializzavano su uno-tre kata da cui traevano il necessario per combattere;non parliamo dei maestri di spada giapponese che talvolta lavoravano su una tecnica per anni....poi la usavano in ogni modo possibile.....l'accumulo e la deriva tecnica è roba del 1900,coincidente con la perdita di importanza delle AM negli scontri.
Effettivamente anche in oriente hanno intuito il vantaggio offerto dal signor Samuel Colt.
Questo tuo bel post andrebbe mostrato ai dirigenti di federazioni shotokan che ci fanno fare 32 kata
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Sì Fank hai capito bene la mia idea : poche tecniche portate in tutti i modi.
Sì i maestri del passato sbagliavano se pensavano che tante tecniche fossero una cosa buona.
dipende che passato.
Se parli da trent'anni a questa parte,ancora ancora.
i maestri antichi praticavano poche tecniche "universabilizzate"
Lo Hsing Yi aveva cinque tecniche(che poi erano principi di uso della forza);il ba gua due cambi di palmo,il tong bei alcune combinazioni di braccia;gli esponenti del karate di Okinawa si specializzavano su uno-tre kata da cui traevano il necessario per combattere;non parliamo dei maestri di spada giapponese che talvolta lavoravano su una tecnica per anni....poi la usavano in ogni modo possibile.....l'accumulo e la deriva tecnica è roba del 1900,coincidente con la perdita di importanza delle AM negli scontri.
Effettivamente anche in oriente hanno intuito il vantaggio offerto dal signor Samuel Colt.
Questo tuo bel post andrebbe mostrato ai dirigenti di federazioni shotokan che ci fanno fare 32 kata
Soltanto 32 kata? :D
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DIFESE
Il programma tenta, fin da subito, di iniziare a lavorare sui numerosissimi casi prescelti. Ovviamente all'inizio lo fa con fatica, considerando le necessità propedeutiche, didattiche e tutta la preparazione (ginnica, di cadute etc) che ben conoscete.
Ciò non di meno esistono dei buoni compromessi: ad esempio le difese da spinta (che comunque sarebbero state da me inserite in un programma in quanto assolutamente pertinenti) consentono, a mio avviso, al principiante di poter lavorare concretamente da subito, pur confrontandosi con un'aggressione non certo tra le più pericolose.
Inizia comunque a sviluppare il senso del contatto, la cedevolezza e gli altri parametri elementari.
Altro elemento distintivo con molte altre scuole è il concetto di blocco di studio.
In altre parole nella cintura x si ritrovano accorpate le y tecniche di quel determinato argomento.
Non ci sarà quindi una difesa da coltello nella arancio, una nella blue ed una nella 2^ marrone ma le ritroverò tutte assieme al momento opportuno. Questo elemento è a mio avviso molto importante perchè consente di tenere separati due elementi entrambi corretti, (già accennati) che si devono coadiuvare senza intralciarsi reciprocamente:
- una cosa è il trend di difficoltà studiato in maniera tale che l'allievo accresca la propria abilità in senso globale (sapersi muovere bene)
- altra cosa sono le singole abilità che potrebbero spesso essere invertite come posizione
La grande eccezione a questo concetto sono le tecniche a terra, che reputo troppo importanti.
Ce n'è un blocco di 4 nella cintura arancio
7° Kyu: cintura arancio, almeno 20 ore di pratica costante
1) EMPI UCHI
2) MAWASHI GERI
3) O UCHI GARI
4) KATA HA OTOSHI
5) O SOTO GARI
6) FUMIKIRI
7) JUJI GATAME
8 ASHI GATAME
9 ) URA TEMBIN GATAME
10) URA ZUZUKI GAESHI
11) GOSHIN SHODAN
un secondo blocco nella 2^ cintura blue
un terzo nella 2^ marrone
ed un grande blocco nel 2^ Dan
https://www.youtube.com/user/cesaresaltori#p/u/10/6G5mCx9s3EQ
https://www.youtube.com/user/cesaresaltori#p/u/13/GE2PJUkKCBQ
https://www.youtube.com/user/cesaresaltori#p/u/9/Xdhi-MmtKSY
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Sì Fank hai capito bene la mia idea : poche tecniche portate in tutti i modi.
Sì i maestri del passato sbagliavano se pensavano che tante tecniche fossero una cosa buona.
dipende che passato.
Se parli da trent'anni a questa parte,ancora ancora.
i maestri antichi praticavano poche tecniche "universabilizzate"
Lo Hsing Yi aveva cinque tecniche(che poi erano principi di uso della forza);il ba gua due cambi di palmo,il tong bei alcune combinazioni di braccia;gli esponenti del karate di Okinawa si specializzavano su uno-tre kata da cui traevano il necessario per combattere;non parliamo dei maestri di spada giapponese che talvolta lavoravano su una tecnica per anni....poi la usavano in ogni modo possibile.....l'accumulo e la deriva tecnica è roba del 1900,coincidente con la perdita di importanza delle AM negli scontri.
Effettivamente anche in oriente hanno intuito il vantaggio offerto dal signor Samuel Colt.
Questo tuo bel post andrebbe mostrato ai dirigenti di federazioni shotokan che ci fanno fare 32 kata
Soltanto 32 kata? :D
hai ragione sono rimasto indietro
a quanto siamo arrivati?
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Nel silat cidepok ci sono solo 5 jurus(=kata),
ogni jurus ha 4 movimenti e il primo movimento è sempre uguale.
Totale 16 principi che corrispondono ad infinite tecniche.
In pratica sono il bignami della disciplina :)
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Sì Fank hai capito bene la mia idea : poche tecniche portate in tutti i modi.
Sì i maestri del passato sbagliavano se pensavano che tante tecniche fossero una cosa buona.
dipende che passato.
Se parli da trent'anni a questa parte,ancora ancora.
i maestri antichi praticavano poche tecniche "universabilizzate"
Lo Hsing Yi aveva cinque tecniche(che poi erano principi di uso della forza);il ba gua due cambi di palmo,il tong bei alcune combinazioni di braccia;gli esponenti del karate di Okinawa si specializzavano su uno-tre kata da cui traevano il necessario per combattere;non parliamo dei maestri di spada giapponese che talvolta lavoravano su una tecnica per anni....poi la usavano in ogni modo possibile.....l'accumulo e la deriva tecnica è roba del 1900,coincidente con la perdita di importanza delle AM negli scontri.
Effettivamente anche in oriente hanno intuito il vantaggio offerto dal signor Samuel Colt.
Questo tuo bel post andrebbe mostrato ai dirigenti di federazioni shotokan che ci fanno fare 32 kata
Soltanto 32 kata? :D
hai ragione sono rimasto indietro
a quanto siamo arrivati?
XD
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Sabato ho provato i kalashnikov di gomma....
Fanchi, facci un pensierino... XD
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Sabato ho provato i kalashnikov di gomma....
Fanchi, facci un pensierino... XD
ti prometto di farcelo
anche se temo già gli esiti di questa riflessione
oggi a mala pena riesco a collegarmi
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Sì Fank hai capito bene la mia idea : poche tecniche portate in tutti i modi.
Sì i maestri del passato sbagliavano se pensavano che tante tecniche fossero una cosa buona.
dipende che passato.
Se parli da trent'anni a questa parte,ancora ancora.
i maestri antichi praticavano poche tecniche "universabilizzate"
Lo Hsing Yi aveva cinque tecniche(che poi erano principi di uso della forza);il ba gua due cambi di palmo,il tong bei alcune combinazioni di braccia;gli esponenti del karate di Okinawa si specializzavano su uno-tre kata da cui traevano il necessario per combattere;non parliamo dei maestri di spada giapponese che talvolta lavoravano su una tecnica per anni....poi la usavano in ogni modo possibile.....l'accumulo e la deriva tecnica è roba del 1900,coincidente con la perdita di importanza delle AM negli scontri.
Effettivamente anche in oriente hanno intuito il vantaggio offerto dal signor Samuel Colt.
E' appunto quello che dicevo a Fanky
-
oggi sono proprio preso
vediamo se riesco a scrivere altre 2 righe
------------
La cintura verde è per me un programma ancora assolutamente base.
Lo scopo è quindi ancora una volta molto più educativo che applicativo.
Eppure mi sono chiesto molto, negli anni, quale fosse il punto di incontro tra apprendimento ed applicazione.
Non sono certo di aver raggiunto le risposte giuste.
Certo è che, ad esempio, in questo programma
ho inserito un blocco di prese al corpo (vedi grassetto)
6° Kyu: cintura verde: almeno 20 ore di pratica costante
1) TEISHO UCHI
2) TETSUI UCHI
3) URAKEN UCHI
4) KUCHIKI TAOSHI
5) KOSHI GATAME
6) GYAKU KOTE
7) ASHI HINERI
8 ) MOROTE TEISHO
9) ZUZUKI GAESHI
10) JUJI SHUTO
11) TE DORI
12) KIHON EMPI:
1. MAE EMPI UCHI
2. TATE EMPI UCHI
3. MAWASHI EMPI UCHI
4. USHIRO EMPI UCHI
5. OTOSHI EMPI UCHI
che credo mi consentano, da un lato di affrontare una materia comunque importante in difesa personale (cintura da dietro, sotto e sopra le braccia, idem davanti) dall'altro di introdurre e trattare le basi del corpo a corpo.
Una breve forma di gomitate fondamentali studiata in maniera tale da obbligare il praticante a cambiare direzione
ancora una volta quindi lo scopo principale non è quello di imparare a dare gomitate (ben venga se avviene) ma di far comprendere l'importanza del riassetto nel cambio di direzioni.
-
Ammazza la bear hug alla cintura verde...
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domanda: 20 ore di pratica costante non sono pochine? sono una decina di lezioni, ovvero un paio di mesi nel peggiore dei casi...
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Ammazza la bear hug alla cintura verde...
ho esagerato?
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domanda: 20 ore di pratica costante non sono pochine? sono una decina di lezioni, ovvero un paio di mesi nel peggiore dei casi...
nelle prime due pagine dò una serie di spiegazioni interpretative
in particolare comincia così:
"N.B.: i tempi indicati si intendono per una pratica media pari alle lezioni ufficiali e sono soggetti ad allungamenti, nel caso di pratica incostante o comunque carenze legate alla personale propensione all’apprendimento, oppure tempistiche ridotte nel caso di particolari attitudini o recuperi (in particolare Lezioni private, ma anche partecipazione a stages etc.)"
-
la decisione del programma espresso in ore l'ho presa di recente
mi sembrava più comprensibile
fino a 6 mesi fa era tutto in mesi/anni
-
effettivamente se io e te, Muteki, ci trovassimo tutti i giorni a fare 4 ore di sta storia
con una persona che non è un principiante
credo che in 3 giorni facciamo la giall
altri 3 o 4 l'arancio
etc etc
di sicuro le prime te le bevi....
-
effettivamente se io e te, Muteki, ci trovassimo tutti i giorni a fare 4 ore di sta storia
con una persona che non è un principiante
credo che in 3 giorni facciamo la giall
altri 3 o 4 l'arancio
etc etc
di sicuro le prime te le bevi....
Scusa Fanchy stai dicendo che uno esperto e allenato ha più facilità di apprendere di un novellino?
Ma ..., ma...
(senza parole)
-
effettivamente se io e te, Muteki, ci trovassimo tutti i giorni a fare 4 ore di sta storia
con una persona che non è un principiante
credo che in 3 giorni facciamo la giall
altri 3 o 4 l'arancio
etc etc
di sicuro le prime te le bevi....
Scusa Fanchy stai dicendo che uno esperto e allenato ha più facilità di apprendere di un novellino?
Ma ..., ma...
(senza parole)
se tu sei un esperto di scacchi ed io ti insegno la dama
no
ma se fai arti marziali io sicuramente parto da quello che sai
poi, per mia natura, vado subito al nocciolo, grandi formalismi e grandi pomposità io non ne faccio
se è pugno-parata-colpo
lo possiamo chiamare come vuoi
ma sempre pugno-parata-colpo rimane
chiaramente (forse è questo che volevi dire ma confermalo tu)
se pratichiamo due arti che muovono il corpo in maniera completamente diversa
e allora è molto più dura....
però io non ho detto che all'esperto la trasmetto per endovena
ma semplicemente che una persona che parte da 0 probabilmente ci mette 100
tu ci metti 50 (anche meno)
-
Scusa, ma il mio essere allibito è perchè è la prima volta che trovo uno che la pensa come me.
Sai che discussioni ho affrontato in altre sedi sostenendo che in pochi mesi si può apprendere un programma.
Se le basi sono buone, se il programma è fatto bene, se la persona si allena e se chi trasmette vuole realmente farlo i tempi sono brevissimi.
il problema è che spesso mancano uno o più di questi fattori, ma questa è un'altra storia.
-
se pratichiamo due arti che muovono il corpo in maniera completamente diversa
e allora è molto più dura....
Quoto questo passaggio: quando faccio Savate penso che se non fossi un aikidoka imparerei più in fretta...
-
Scusa, ma il mio essere allibito è perchè è la prima volta che trovo uno che la pensa come me.
Sai che discussioni ho affrontato in altre sedi sostenendo che in pochi mesi si può apprendere un programma.
Se le basi sono buone, se il programma è fatto bene, se la persona si allena e se chi trasmette vuole realmente farlo i tempi sono brevissimi.
il problema è che spesso mancano uno o più di questi fattori, ma questa è un'altra storia.
mah
per me il ragionamento è molto semplice
se tu hai fatto 30 anni di AM
in questi 30 anni ci sono le cose positive
ma ci sono anche gli errori che hai commesso
allora perchè mi vuoi far pagare i tuoi errori?
se sei onesto quello che hai appreso in 30 anni me lo puoi trasmettere tranquillamente in 20, a parità di condizioni
(probabilmente anche in meno ma sono stato largo)
-
ok, concordo appieno.
ma mi piace fare lo scassapalle. cioè... l'avvocato del diavolo
chi mi dice che quel che insegni non sia errato, da un punto di vista tecnico, formale, strutturale, fisico?
(non che lo pensi ma, come dicevo, sono curioso e voglio spremere ogni info possibile :sbav:)
-
ok, concordo appieno.
ma mi piace fare lo scassapalle. cioè... l'avvocato del diavolo
chi mi dice che quel che insegni non sia errato, da un punto di vista tecnico, formale, strutturale, fisico?
(non che lo pensi ma, come dicevo, sono curioso e voglio spremere ogni info possibile :sbav:)
lo scassapalle l'ho fatto tante volte io, e forse qualche volta pure nei tuoi confronti,
figurati se non ti capisco
(però a fare lo scassapalle sono più bravo io: piano piano imparerai)
mi verrebbero alcune battute sulla tua domanda
ma preferisco provare a restare serio
diciamo, in linea di massima, che i movimenti singoli sono quelli
sono quelli delle Arti Marziali
devo dire sinceramente di non aver inventato niente
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La seconda blue è l'ultima catalogata, da me, nei programmi base
(dopo bisogna andare un pochino più sul duretto)
c'è il secondo blocco di tecniche a terra
5° Kyu: Cintura blue: almeno 20 ore di pratica costante
ed il primo Kata di leve che si prefigge fondamentalmente di aiutare a legare le tecniche, diventare più fluidi, e sviluppare l'attitudine a cambiare tecnica, tentando di adattarsi alla situazione.
Alcune tecniche di colpo sono volutamente studiate per far ruotare al massimo le anche, in maniera tale da scioglierle fuori il più possibile ed abituare ad usare l'area pelvica quale presupposto fondamentale per l'efficacia.
Sui colpi, dai 2 passaggi si passa i 3 o 4
(ancora una volta principalmente per finalità di sviluppo tecnico)
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COMBATTIMENTO
Combattimento e Difesa Personale sono due argomenti distinti.
Entrambi interessanti, io personalmente li affronto entrambi,
ma sono assolutamente due cose separate.
Concettualmente è così, non c'è scampo
tecnicamente, dipende.
I due percorsi sono paralleli,
ripeto - distinti
con tendenza nel lungo periodo a ritrovarsi più vicini
L'argomento combattimento lo inizio con la prima cintura blue
prima non ne parlo nemmeno.
L'idea di introdurlo con tecniche di coltello contro coltello è abbastanza recente
4° Kyu: cintura blue: almeno 30 ore di pratica costante
In origine era una materia che neppure trattavo, ritenendo io di dare un servizio discreto nella difesa da coltello non mi pareva utile, in difesa personale, maneggiare un coltello.
Poi scoprii nel tempo che le persone me lo chiedevano.
Mi interrogai a lungo sulla materia ma non arrivai mai a delle risposte totalmente soddisfacenti.
Credo la verità risieda nel fatto che le persone considerano il coltello un elemento familiare, considerando che lo si usa tutti i giorni.
Da li in poi il ragionamento proseguì con l'illuminazione (magari voi ci siete arrivati prima, beati voi)
ecco perchè lo temono tanto: lo vedono tutti i giorni tagliare e sanno che taglia
sanno cosa può fare
probabilmente per la pistola è diverso
se non ci fossero tutti questi films a mostrarci scene di sparatorie
probabilmente rappresenterebbe un oggetto più sconosciuto alla massa.
ed allora mi sono chiesto: forse davanti ad un coltello l'atteggiamento è diverso.
Iniziare quindi a parlare di combattimento tramite le tecniche di coltello contro coltello mette subito l'allievo nella condizione di allarme
mentre sui colpi (non avendone magari mai presi) ci si muove diversamente
magari sottovalutandoli
ed allora veramente servirebbe/serve un bel pugno in faccia per far capire che forse la prossima volta sarebbe meglio evitarlo
ma comunque è un problema che io ho superato
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Nel programma di 3^ marrone ho volutamente inserito un gruppo di tecniche di maggior difficoltà (principalmente per numero di passaggi ma, in alcuni casi anche per tipo di movimento) che spingono il marzialista verso un evoluzione qualitativa.
In questo senso, ancora una volta, l'obiettivo primario non è l'applicabilità. (vedi grassetto)
3° Kyu: cintura marrone: almeno 30 ore di pratica costante
1) OMOTE JUJI UCHI
2) URA JUJI UCHI
3) SEOI OTOSHI
4) USHIRO UCHI MATA
5) KYOSHI TE GATAME
6) KOTE HINERI
7) KATATE JIME GAESHI ICHI
8 ) KATATE JIME GAESHI NI
9) MOROTE TEISHO
10) YAMA TSUKY
11) OTOSHI TETSUI
12) MOROTE YUBI UCHI
13) NAGASHI
14) RENZAKU UCHI
15) OBI DORI
16) AGE UKE
17) TE KUZUSHI
18) UDE GARAMI NAGE
19) SHITA UDE GARAMI
20) KIHON KUMITE IPPONME
21) KIHON KUMITE NIHONME
22) KIHON KUMITE SANBONME
23) KIHON KUMITE YOHONME
24) KIHON KUMITE GOHONME
25) GOSHIN NIDAN
caso mai l'idea è quella della granaiuola
di un numero maggiore di colpi per aumentare le probabilità di difesa
interessanti, credo, gli studi sulla cosiddetta presa in cravata
(sia laterale che frontale)
il laccio al collo (da davanti e da dietro)
e la cosiddetta presa della polizia, (braccio ritorto dietro con presa al colletto)
prosegue quindi lo studio del combattimento con le tecniche fondamentali a mano nuda
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ma comunque è un problema che io ho superato
l'importante è non prendersi una bella problemata! ;)
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ma comunque è un problema che io ho superato
l'importante è non prendersi una bella problemata! ;)
ma guarda
noi usiamo dei coltelli di legno con la punta arrotondata
tagli non se ne verificano
ma la persona colpita se ne rende subito conto
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non mi ricordo se lo hai già detto, ma per l'abbigliamento come ti regoli?
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"interessanti, credo, gli studi sulla cosiddetta presa in cravata
(sia laterale che frontale)
il laccio al collo (da davanti e da dietro)
e la cosiddetta presa della polizia, (braccio ritorto dietro con presa al colletto)"
Cintura Marrone? :ohiohi:
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non mi ricordo se lo hai già detto, ma per l'abbigliamento come ti regoli?
kimono nero:
è l'unico che smagra
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"interessanti, credo, gli studi sulla cosiddetta presa in cravata
(sia laterale che frontale)
il laccio al collo (da davanti e da dietro)
e la cosiddetta presa della polizia, (braccio ritorto dietro con presa al colletto)"
Cintura Marrone? :ohiohi:
troppo presto?
dagli altri forse......
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Troppo tardi...il laccio al collo lo vedi fare anche dal più frustrato e focomelico degli automobilisti rissosi... :sbav:
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ARMI
la seconda cintura marrone affonda la lama negli studi relativi al combattimento a mano nuda (che eventualmente spiegherò in altra occasione)
2° Kyu : cintura marrone: almeno 40 ore di pratica costante
prevede l'ulteriore studio di 4 tecniche a terra (in particolare Tori a terra ed Uke in piedi tenta di calciargli la testa)
prese ai polsi da dietro
ed il secondo kata di leve (più lungo e complesso) sempre nell'ottica di migliorare la fluidità piuttosto che apprendere leve nuove.
Ma, in particolare, introduce il concetto di arma.
Un arma è un vantaggio che si ha a disposizione, ed è stupido non saperne approfittare.
All'inizio l'allievo fatica a digerire la cosa: il Maestro ha anche il bastone, l'allievo è a mani nude.
Ed invece il senso profondo dell'arma è proprio questo.
Successivamente ovviamente (in altri programmi) si vedrà la difesa da bastonata
ma non saper come comportarsi se, in possesso di un bastone, l'avversario ci afferra il polso, ci cintura da dietro, ci strangola contemporaneamente tentando una testa...
L'ottica è sempre quella della maggior attualità possibile
ovviamente non è facile
ma un bastone corto
dovrebbe starci
(http://www.armidaallenamento.it/Prodotti%20Service/jpg/jpg/430%20bastoni%20paralleli.jpg)
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Troppo tardi...il laccio al collo lo vedi fare anche dal più frustrato e focomelico degli automobilisti rissosi... :sbav:
capisco
però devo far coesistere la casistica con la logica di scuola
le cose da vedere sono tante
e con tutte quelle che ho lasciato fuori
mi hanno già detto che è una cattedrale
il programma è espresso in ore, se una persona ha il tempo può benissimo fare 4 o 5 cinture in un anno
io nn pongo limiti
l'idea è quella di un programma democratico:
ogni grado ha le sue tecniche
per me se le fai vedere il grado lo prendi
(non è proprio così ma quasi)
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PROIEZIONI
Credo molto nelle proiezioni come tecnica di difesa personale
ed evidentemente ci credevano molto anche una certa fetta di maestri soprattutto nel filone Jujutsu
i vantaggi sono risaputi
in particolare ho accorpato nel programma di 1^ marrone quelle più dinamiche e/o a maggior rischio sicurezza
(altro vantaggio è che almeno i corsi principianti si possono tenere anche in luogo privo di materassina.)
1° Kyu: cintura marrone: almeno 40 ore di pratica costante
con la serenità che, a questo punto, l'allievo sappia cadere ed abbia acquisito una certa scioltezza nel muoversi
Vi sono poi, in questo programma
11 difese da coltello
4 su pistola puntata in vari punti del corpo
ed alcune difese utilizzando una mano sola
il kumikata è un kata a coppie senza soluzione di continuità
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1° Dan
Le concatenazioni di tecniche di proiezione contengono fondamentalmente due diverse sfumature concettuali
a. fingo di entrare con una determinata proiezione per poi in realtà cambiare e farne un'altra
b. effettivamente tento di proiettarti con una determinata tecnica,
non viene
(perchè l'ho eseguita male io, perchè l'avversario ha realizzato una giusta contromossa etc)
cambio e mi adatto alla situazione
Le controtecniche su proiezione, invece, sono esattamente ciò che la definizione dice:
tu tenti di proiettarmi, io ti blocco la tecnica
e ti controbatto (non necessariamente con un'altra proiezione)
è uno studio che comporta una cononscenza più approfondita
perchè, per bloccare una proiezione, bisogna averne compreso meglio il meccanismo
Lo studio di alcune tecniche contro due avversari (oltre ai kata specifici) completano il programma
1° Dan: CINTURA NERA: almeno 50 ore di pratica costante
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mi sembra un numero di tecniche notevolmente ampio. sarebbe interessante un confronto con altre scuole
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mi sembra un numero di tecniche notevolmente ampio. sarebbe interessante un confronto con altre scuole
beh, tra le scuole tradizionali ne conosco anche con programmi più ampi
tra le moderne forse no
comunque, secondo me, il numero di tecniche è una chiave di lettura