Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: steno on May 28, 2010, 10:46:28 am
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La verità sul futuro del karate passa dai guantini, non scherzo.
E ve lo dimostro.
A metà degli anni ottanta, si usavano dei paranocca, che servivano ad evitare il contatto diretto delle nocche con le costole e gli zigomi, si ridussero in un baleno i traumi.
Poi passammo ai guantini, imbottiti con un centimetro di spugna, coprivano le prime nocche e mezza falange, tutto il dorso della mano, un po anche il polso, erano nettamente più comodi, ma permettevano il kumite a mani aperte per proiettare.
Poi diventarono blu e rossi come quelli della kick boxe, poi il pezzo di copertura delle dita venne allungato fino a coprire metà delle dita.
A quel punto, aumentarono lo spessore del guantino del triplo, poi fecero le dita quasi chiuse, ed assunsero al guantino una forma a pera, che impediva il kumite a mano aperta.
Ora è stata inserita la protezione del pollice approvata WKF, vedrete che come per il passaggio all'aumento di spugna nel guantino, ci sarà l'analoga anche nel pollice.
Eccoci arrivati, abbiamop ottenuto un guanto da boxe come quelli della kick, con regole quasi identiche a quelle della kick, e sarà finita per il karate, dato che a quel punto non servirà più, mancando la differenza tra l'una e l'altro.
I paratibia?
All'inizio paravano solo la tibia, poi ci si mise "la papera" per il piede, poi diventò rossa e blu insieme ai guantini.
Ora c'è pure tutto il pezzo che copre fino a dietro, le stesse della kick, ma un po più leggere.
Vedrete che entro breve per ridurre i costi (solita scusa) renderanno uguali le protezioni, poi continuando la favola della minchiata olimpica adeguereranno anche i due regolamenti, i pecoroni li seguiranno, io riderò da dove sono sempre stato e sempre starò, in un dojo tradizionale. :D :D
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Mah Steno non ho tanto capito il discorso. I guanti e i paratibie omologati per le competizioni di Point Karate... sono un problema di chi pratica POint Karate. POi sta somiglianza tra kumite WKF e Kick mi sa che la vedi solo tu... Ma francamente la cosa che trovo più sconcertante è che persone che dicono che " il karate non è per tutti " si lamentino poi che il karate sta scomparendo... boh. Però a pensarci bene è un discorso di selezione naturale : se scompare vuol dire che non è poi così buono. La topa e la cioccolata esistono da un bel pezzo e non credo che scompariranno...
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Eh Steno, il regolamento condiziona la tecnica... si sa.
Osservazione a margine (osservazione da utente, non da moderatore): possiamo discutere per ore se le competizioni capaci di tirare fuori "l'essenza" del karate siano quelle con il regolamento della WKF o un altro tipo, o ancora se il karate sia costitutivamente allergico alle competizioni ( ??? ). Però leggere cose come "minchiata olimpica" non mi piace proprio: perchè questi insulti gratis al mondo dello sport? Mah...
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Personalmente ho sempre sostenuto che sia un bene ogni volta che viene abbandonato un Dojo di Karate per le più svariate ragioni.
Più persone se ne allontanano e più facile sarà insegnare a chi resta.
Per di più, non sono certo io a scoprire cosa rende prezioso qualcosa e non è di sicuro l'esser di massa, semmai più diventa raro e per pochi, più diventa prezioso.
Come spesso dico, dipende dal livello, per tutti, per molti, per alcuni, per pochi o per pochissimi, basta scegliere e aver cognizione delle proprie scelte.
Del resto, se davvero fosse per tutti, sarebbe inevitabilmente "facile facile" per ovvie consequenziali ragioni, ma a quel punto, una roba facile facile la si impara davvero in qualche lezione, mica anni e anni.
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Eh Steno, il regolamento condiziona la tecnica... si sa.
Osservazione a margine (osservazione da utente, non da moderatore): possiamo discutere per ore se le competizioni capaci di tirare fuori "l'essenza" del karate siano quelle con il regolamento della WKF o un altro tipo, o ancora se il karate sia costitutivamente allergico alle competizioni ( ??? ). Però leggere cose come "minchiata olimpica" non mi piace proprio: perchè questi insulti gratis al mondo dello sport? Mah...
Già Raven, condivido.
Qualsiasi attività comporti impegno, sacrifici, sudore e fatica non può mai essere una minchiata.
Magari non piace, magari può essere bruttina, ma degna di rispetto a prescindere.
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"Il Karate è per tutti " Sosai Masatatsu Oyama
Non condivido questo elitarismo rispetto al Karate. Se davvero è una disciplina il cui significato va oltre i calci e i pugni allora deve essere per tutti o non ha alcun valore.
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"Il Karate è per tutti " Sosai Masatatsu Oyama
Non condivido questo elitarismo rispetto al Karate. Se davvero è una disciplina il cui significato va oltre i calci e i pugni allora deve essere per tutti o non ha alcun valore.
Anche il disegno è per tutti.
Qualsiasi cosa è per tutti.
Ma, di fatto, non siamo tutti uguali e, il disegno di pinco pallo non è proprio come quello del Caravaggio.
Non buttiamo sempre tutto ad un livello così banale.
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"Il Karate è per tutti " Sosai Masatatsu Oyama
Non condivido questo elitarismo rispetto al Karate. Se davvero è una disciplina il cui significato va oltre i calci e i pugni allora deve essere per tutti o non ha alcun valore.
Io la vedo così: massima democrazia per quel che riguarda le possibilità di accesso, poi, come per quel che riguarda tutte le discipline fisiche in cui sono richiesti talento e allenamento duro, sarà la pratica a fare la selezione - e credo sarà una selezione dura ma, si sa, "al top" ci arrivano sempre in pochi... sennò non sarebbe top ma flat! Ok, sorry per la battuta scema :P
Forse il discorso da fare sarebbe un altro: quali sono i metodi di allenamento che permetterebbero ad un maggior numero possibile di persone di raggiungere un buon livello?
Insomma, come le medicine servono ai malati e non ai sani, così un metodo di allenamento - per quanto poi vada personalizzato e cucito sul singolo alteta - dovrebbe permettere l'ottimizzazione delle capacità di tutti.
Per come la vedo io "nascondere le tecniche in un kata" sperando così che solo "i migliori" riusciranno a scoprirle NON è un buon metodo didattico. E' come nascondere la dimostrazione di un teorema matematico a chi non ha idea di cosa sia un teorema o una dimostrazione.
(era un esempio, non vorrei si finisse ancora a parlare di kata! :P )
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Mi sembra che sia tu a banalizzare Luca. Cosa c'entra la bravura con il fatto di poter trarre giovamento da qualcosa ?L'arte , la letteratura , la poesia , la musica sono per tutti ? Certo. Ovviamente non tutti possono esprimersi ad alto livello ma tutti possono trarne giovamento. Ho un amico che suona malissimo ma per cui la musica è ciò che da significato alla sua vita. Il Karate può darti tanto indipendentemente dal fatto che tu abbia i numeri per diventare un campione oppure no.
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Dal sesso trai piacere anche se non sei un grande amante , una bella canzone può toccarti il cuore anche se non sei un critico musicale o un musicista a tua volta. Il Karatedo , quello vero , dovrebbe arrivare a toccare il cuore delle persone, aiutarle. Se no è solo chiacchere e distintivo.
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Ulteriore banalizzazione Luca, perdonami ma ripeti niente di più di quanto già detto, più volte, anche da me e molti altri.
Mi pare ovvio e scontato che dia giovamento.
Ma se poi parliamo di combattere, di andare a certi livelli, di praticare una disciplina per determinati scopi, andando oltre l'attività ludica, il puro svago eccetera, allora quel "tutti" si inizia a ridurre, per tipologia e quantità di impegno necessario, per quota dolore e relativa capacità di sopportarlo, per mille differenti ragioni.
"il Karate non è per tutti" non si riferisce ne al passatempo, ne al gioco, ne al tenersi in forma, si riferisce ad una pratica marziale e potrebbe ospitare parecchi altri nomi al posto di "karate".
Ma sinceramente non credevo fosse roba da spiegare, è la caratteristica di qualsiasi attività.
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"il Karate non è per tutti" non si riferisce ne al passatempo, ne al gioco, ne al tenersi in forma, si riferisce ad una pratica marziale.
Accidenti, mi sembrava di essere d'accordo con te, invece quest'ultima frase mi scombina le carte in gioco.
Io credo che il karate sia per tutti ANCHE come pratica marziale; cioè che tutti possano fare del karate un'attività marziale. Ovvio, ognuno al suo livello, ma sempre e comunque SIA arte CHE marziale. Imho.
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"Il Karate è per tutti " Sosai Masatatsu Oyama
Non condivido questo elitarismo rispetto al Karate. Se davvero è una disciplina il cui significato va oltre i calci e i pugni allora deve essere per tutti o non ha alcun valore.
Su questo ti quoto in pieno, il karate è molto più che calci e pugni, ed è molto più di una medaglia.
@raven.
minchiata olimpica, nel senso che è un miraggio, come la carota che penzola davanti al naso dell'asino, egli tira il carretto e la carota si sposta avanti con lui, sempre vicina e sempre irraggiungibile.
Ammetto però di aver forse offeso qualcuno con un termine inadatto, con loro mi scuso.
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Mi dispiace ma non sono d'accordo Luca. Il tuo tono di sufficienza è fuori luogo , dato che stai facendo un discorso abbastanza sciocco. Io non ho detto che il giovamento sia nel tenersi in forma o che il Karate per tutti debba essere una versione edulcorata piena di coniglietti rosa e bacini e abbracci. Tutti possono trovare dentro di se' le risorse per affrontare le prove e ottenere i premi. Il tuo giansenismo mi lascia costernato. Vuoi dire che a qualcuno è negata a priori la salvezza ? Non ci credo :)
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@raven.
minchiata olimpica, nel senso che è un miraggio, come la carota che penzola davanti al naso dell'asino, egli tira il carretto e la carota si sposta avanti con lui, sempre vicina e sempre irraggiungibile.
Ammetto però di aver forse offeso qualcuno con un termine inadatto, con loro mi scuso.
Ah, non l'avevo capita in questo senso! Allora la minchiata non starebbe nel "karate olimpico", bensì nelle "lotte politiche" che ci stanno dietro?
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Raven, intendo una pratica con regole che non tutti sono disposti ad accettare, con metodologie che non a tutti stanno bene.
Ma è ovvio che, se si pretendere di imparare a combattere, si deve passare per il combattimento, per il colpi.
Più si vuole andare a fondo nella conoscenza dei colpi e dei loro effetti allo scopo di padroneggiarli, più ci si dovrà confrontare con quei colpi e con quegli effetti.
Un militare che si addestra per la guerriglia, svolge una attività che pochi potrebbero svolgere e reggere.
Il disguido del "per tutti" è proprio nel vendere l'idea che con le due sere a settimana vacanze escluse, si possa raggiungere la capacità di tizio o caio che, magari, ci si fanno il mazzo ogni giorno della vita molte ore al giorno, fra lividi e fratture varie.
Sono davvero tutti disposti a quello secondo te?
Se è così, allora è per tutti.
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[MODERATORE MODE ON]
Il thread ha come oggetto l'evoluzione sportiva e tecnica del karate in relazione a certi regolamenti, in particolare modo quelli che riguardano la tipologia di protezioni da adottare.
Gli OT come al solito contribuiscono a "insaporire" la discussione... ma ricordo che non si sta discutendo se il karate sia per tutti o meno.
Quindi, visto che gli OT si stanno espandendo un po' troppo - in parte anche come un querelle tra due utenti - sto valutando la divisione del thread.
Valutate voi se preferite aprire uno spin-off o discuterne in privato.
[MODERATORE MODE OFF]
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Dal sesso trai piacere anche se non sei un grande amante , una bella canzone può toccarti il cuore anche se non sei un critico musicale o un musicista a tua volta. Il Karatedo , quello vero , dovrebbe arrivare a toccare il cuore delle persone, aiutarle. Se no è solo chiacchere e distintivo.
Io amo quest'uomo :-* :-*
Starò diventando ricchione? ??? ???
A parte gli scherzi, è questo uno dei punti pèer cui non amo il karate sportivo, è una cosa per pochi, per quelli con "i prerequisiti" che tanto amano nelle fed. i miei allievi sono liberi da questi inutili orpelli, il loro TOP, anche se incapace di vincere una gara amichevole, per me è da medaglia mondiale.
Una ragazzina che veniva dalla ginnastica artistica agonistica, scornata dal non poter fare certe figure quindi condannata a non vincere mai, da me è rifiorita.
All'inizio si guardava sempre i piedi, molto timida e visibilmente insicura in quello che faceva, ora sta fiorendo ogni giorno sempre più.
A me non interessa troppo il risultato, ma l'impegno e la caparbietà che ci metti per raggiungere il massimo che mi puoi dare, i "prerequisiti" sono 100%, beh, a me il 30%, se quello è il tuo massimo, basta per darti la cintura successiva.
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[...]
Sono davvero tutti disposti a quello secondo te?
No.
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Mi dispiace ma non sono d'accordo Luca. Il tuo tono di sufficienza è fuori luogo , dato che stai facendo un discorso abbastanza sciocco. Io non ho detto che il giovamento sia nel tenersi in forma o che il Karate per tutti debba essere una versione edulcorata piena di coniglietti rosa e bacini e abbracci. Tutti possono trovare dentro di se' le risorse per affrontare le prove e ottenere i premi. Il tuo giansenismo mi lascia costernato. Vuoi dire che a qualcuno è negata a priori la salvezza ? Non ci credo :)
Luca, mi spiacciono due cose:
La prima è che non ti accorga di essere tu e da solo a usare epiteti e ad affibbiare patenti dallo stupido allo sciocco e oltre.
Potresti accorgertene e regolarti di conseguenza.
La seconda è che, purtroppo, è sufficiente non aver voglia di intendersi per non capirsi.
Se davvero credi che tutti possano essere U. Bolt, sono felice per te.
Io ritengo che tutti possano provarci, ma che quei tempi siano per pochi.
Si capisce? No?
Pazienza.
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@raven.
minchiata olimpica, nel senso che è un miraggio, come la carota che penzola davanti al naso dell'asino, egli tira il carretto e la carota si sposta avanti con lui, sempre vicina e sempre irraggiungibile.
Ammetto però di aver forse offeso qualcuno con un termine inadatto, con loro mi scuso.
Ah, non l'avevo capita in questo senso! Allora la minchiata non starebbe nel "karate olimpico", bensì nelle "lotte politiche" che ci stanno dietro?
"lotte politiche"... che del termine per nascondere gli "interessi commerciali e pubblicitari.
Ad esempio, la maschera integrale costa il 40% della mezza pascherina omologata ed obbligatoria per le gare dei giovani, mi spiego?
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Mi dispiace ma non sono d'accordo Luca. Il tuo tono di sufficienza è fuori luogo , dato che stai facendo un discorso abbastanza sciocco. Io non ho detto che il giovamento sia nel tenersi in forma o che il Karate per tutti debba essere una versione edulcorata piena di coniglietti rosa e bacini e abbracci. Tutti possono trovare dentro di se' le risorse per affrontare le prove e ottenere i premi. Il tuo giansenismo mi lascia costernato. Vuoi dire che a qualcuno è negata a priori la salvezza ? Non ci credo :)
Luca, mi spiacciono due cose:
La prima è che non ti accorga di essere tu e da solo a usare epiteti e ad affibbiare patenti dallo stupido allo sciocco e oltre.
Potresti accorgertene e regolarti di conseguenza.
La seconda è che, purtroppo, è sufficiente non aver voglia di intendersi per non capirsi.
Se davvero credi che tutti possano essere U. Bolt, sono felice per te.
Io ritengo che tutti possano provarci, ma che quei tempi siano per pochi.
Si capisce? No?
Pazienza.
Evidentemente non vuoi capire perchè preferisci aver ragione. APro uno spin off.
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FERMI TUTTI!
Ho cambiato titolo al thread, così facciamo prima, visto che c'erano quasi solo OT!
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Sulla querelle del "per tutti", da me è davvero per tutti, perchè ognuno è moralmente obbligato a darmi il SUO massimo, e lo fa solo per se stesso, aiutato da UKE, che non è un'avversario, è un amico prezioso ed irrinunciabile.
non è "quello da battere" è "quello da aiutare", perchè lui mi aiuta in ogni lezione che richieda un uke.
L'Arte marziale non richiede di stabilire chi è il migliore, come la pittura, la scultura, la fotografia ecc. non richiedono di stabilire il migliore.
Io faccio foto che molti apprezzano ed altri stroncano, ognuno in base alla propria personale passione, però se ho vinto un concorso fotografico e mi sono qualificato molto bene in altri due, non sono di certo una pippa.
Sia chiaro, i concorsi fotografici li ho fatti perchè erano per me a costo zero, non mi interessava mettermi alla prova o paragonarmi ad altri, professionisti compresi, l'ho fatto perchè se vincevo avevo soldi senza spendere nulla, ed infatti ne ho avuti. ;)
Se anche fossi arrivato ultimo, sai quanto me ne fregava? Un bel :halo:
Io mostro le mie foto, a volte a professionisti quotati, molto più spesso ad appassionati di elevato rilievo e conclamata autorevolezza, ma non per sentirmi dire che sono bravo (alter ego della medaglia) bensì per sentire eventuali critiche, utili a correggermi, ad integrare, a sperimentare, quindi a crescere.
Se trasliamo questo sul karate, si può chiamare gathering, non vinci nulla, ma discuti, ti confronti, sperimenti, provi; non vinci nulla ok, ma il sapere è forse nulla?
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Ok allora niente spin off :nono:
Non voglio dire che tutti possano essere campioni. L'ho chiarito diverse volte nel corso di questo 3d. Ho solo detto che indipendentemente dalle sue capacità ciascuno può riuscire a trovare le risorse dentro di se per affrontare la pratica e trarne giovamento fisico e soprattutto spirituale. Il discorso che fai tu invece , Luca , come ti ho detto è giansenista : fa presupporre che solo alcuni siano predestinati a riuscire. Le cose non stanno così. Ciò che determina il valore di un uomo non sono le sue capacità ma le sue scelte. E ciascuno di noi può scegliere di non arrendersi e , quindi , di non perdere.
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Forse però dire che " il karate non è per tutti " aiuta a sentirsi depositari di un sapere e di un potere che ci pone ( nella nostra testa ) al di sopra della massa ...
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Forse però dire che " il karate non è per tutti " aiuta a sentirsi depositari di un sapere e di un potere che ci pone ( nella nostra testa ) al di sopra della massa ...
Allora, a parte che insisti (da solo) ad affibbiare le più svariate patenti di..
ma se ti fa star bene fai pure.
QUi si tratta di lingua e significati.
Karate= Arte MArziale.
Per definizione, l'arte è qualcosa cui aspirare, non per tutti è traguardo raggiungibile, anzi, in generale si tratta di pochi.
Il corso di disegno è per tutti, creare arte con il disegno è per pochi.
In un Dojo DEVONO poter entrare TUTTI e questo è indiscutibile, il Karate può dar piacere e giovamento a TUTTI e pure questo è indiscutibile.
La maestria però è altra cosa, è il traguardo che ci si pone, ma comporta una serie di requisiti, alcuni alla portata di tutti, altri meno, quancuno no.
La fatica, l'impegno, la costanza, la perseveranza, lo spirito di sacrificio, la resistenza, l'abnegazione, sono tutte caratteristiche necessarie al raggiungimento della maestria, tutte potenzialmente alla portata di tutti, alcune di queste, decisamente non appartenenti a tutti.
Le persone sono differenti, sia per morfologia che per caratteristiche, fisiche e personali, non è neppure lontanamente pensabile che tutti ottengano medesimi risultati, già a questo livello di requisiti, la scrematura è evidente e scontata in ordine al "per tutti" o meno.
Ma tutti parlano di questo o quel maestro, prendendolo ad esempio e modello, individuandovi "il Karate" e rimandando quindi la questione al fatto che davvero tutti possano riuscire ad eguagliare il modello di riferimento.
La caratteristica che, per definizione, è solo di alcuni, quella che sposta il livello alla maestria e all'arte, è il TALENTO, caratteristica che non tutti (anzi solo alcuni) hanno e che,
si possiede in varie misure.
Ma poi occorre che ci sia l'attitudine a indirizzare quel talento verso quella disciplina, cosa che riduce ulteriormente il campo.
Tutte queste caratteristiche insieme conducono alla maestria e all'arte.
In questo senso, dubito fortemente si possa parlare di masse.
Tentare si.....riuscire......mah.
A scanso di equivoci, non considero me stesso ne un maestro, ne un artista, ne un illuminato......ma neppure un illuso.
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Penso che il discorso di Luca B. (che tra l'altro mette un post mentre sto scrivendo) non riguardi la predestinazione, ma la voglia di impegnarsi e di sacrificarsi veramente.
Luca Bagnoli, ti porto come esempio il nostro stesso corso di Ten Ryu Karate: in teoria leggendo su internet tutti hanno voglia di Kakuto... ma alla fine il corso è davvero piccolo rispetto ad altri dojo che sono strapieni di gente :pla:
Sempre a parole tutti vogliono provare, capire, integrare, ma sono sempre due o tre (al massimo) gli ospiti che mettono il piede in un nostro dojo (o in una palestra di SDC fatti bene, si intende), anche solo per una lezione di prova o fare uno stage come quello che abbiamo fatto a fine inverno.
Anche tra quelli che vengono nel dojo, molti se ne vanno (ricordo ancora che all'inizio del primo anno dello Yamabushi Kakuto Dojo eravamo una dozzina, alla fine solo 4 o 5).
Se interpreto correttamente il discorso di Luca B., le porte di un dojo di Karate fatto seriamente, sono e devono essere aperte a tutti, ma chi ne varca la soglia per restarci è parte di una piccola minoranza.
Il resto delle persone fa' e deve poter fare Karate. Ma un Karate decisamente più soft, volutamente edulcorato per poter essere fruibile dal pubblico che vuole fare un'attività fisica di matrice marziale senza farsi male.
"Ma siamo pazzi? pechè devo prendermi i pugni veramente? Siamo nel XXI secolo!" :o (sentita da me personalmente, si parlava di chudan, quindi solo al tronco)
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qualche tempo fa avevo 12 allievi, se non erro. oggi ne ho 5 o 6 e il numero si potrebbe ridurre ancora, vista la difficoltà di quel che offro.
kata, bunkai, combattimento con contatto e lotta "reale": non tutti lo amano.
molti fuggono di fronte alla difficoltà della tecnica, rigorosissima.
altri fuggono di fronte all'idea di tornare a casa con lividi e graffi.
eppure in tanti possono praticare. in pochi, pochissimi, quelli che restano.
in tal senso sì, il karate è davvero per pochi.
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Ciò non toglie che la determiiazione e la tenacia possono coinvolgere anche persona che hanno pochi mezzi fisici. E' questione di impegno poi magari uno rimane un semplice praticante ma si allena ed è ciò che conta!
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bravissima: è lo spirito che fa la differenza, non il corpo!
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Rispondo a Luca : non sto affibbiando etichette a nessuno , forse hai frainteso. Ragazzi ne state facendo un discorso di risultati e di capacità ma il Karatedo è questione di scelte e prove. Non è vero che l'arte è qualcosa che solo pochi possono raggiungere. Wilde diceva che ciò che contraddistingue l'artista non è la tecnica ma la sensibilità. Ciascuno di noi ha dentro di se' le risorse. Che poi uno molli è un altro discorso. Non vuol dire che non può riuscire ma solo che non vuole!
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Rispondo a Luca : non sto affibbiando etichette a nessuno , forse hai frainteso. Ragazzi ne state facendo un discorso di risultati e di capacità ma il Karatedo è questione di scelte e prove. Non è vero che l'arte è qualcosa che solo pochi possono raggiungere. Wilde diceva che ciò che contraddistingue l'artista non è la tecnica ma la sensibilità. Ciascuno di noi ha dentro di se' le risorse. Che poi uno molli è un altro discorso. Non vuol dire che non può riuscire ma solo che non vuole!
appunto. state dicendo la medesima cosa, secondo me. se mollo, non mi va e quindi non raggiungo l'arte. solo chi ha la perseveranza e lo spirito raggiunge l'arte. gli altri fanno, al massimo, sport per un po'. ma non Sport. solo sport. con la s piccola.
non è per tutti nel senso che troppi rinunciano, dimostrandosi non capaci spiritualmente.
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Mi sembra che siamo tutti d'accordo... :thsit:
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No io no bastardi :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor:
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No io no bastardi :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor:
:D :D :D
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No io no bastardi :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor:
sii d'accordo o ti colpisco con il mio tradizionale e potentissimo oitsuki!!! ;D ;D ;D
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No io no bastardi :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor: :ricktaylor:
Priceless! :D
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Non per fare il guastafeste,ma in parte dissento.
C'è un qualcosa che di solito si definisce "predisposizione" che porta alcuni ad avere eccellenti normali o mediocri risultati a seconda del settore.
Esempio sportivo: c'è Tizio che è bravo a giocare a calcio anche senza intensi allenamenti e perserveranza, mentre Caio che dà il massimo in allenamento e ottimizza con sedute ad hoc alimentazione e molto altro non riesce nemmeno ad avvicinarsi al "livello" di Tizio.
Al di là dello spreco da parte di Tizio il dato oggettivo è :Tizio 9 Caio 6
Gli stessi giocano a basket e questa volta le prestazioni si capovolgono ( a dispetto della perseveranza) con Tizio che si attesta a 5 e Caio a 8.
Tutto questo per dire:sarà forse che questa tendenza alla massa sia in realtà deleteria?
Forse far praticare per anni per ritrovarsi un praticante mediocre è più crudele dell'avviarlo verso qualcosa dove può eccellere?
Discorso molto più esteso del solo karate
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Tutto questo per dire:sarà forse che questa tendenza alla massa sia in realtà deleteria?
Forse far praticare per anni per ritrovarsi un praticante mediocre è più crudele dell'avviarlo verso qualcosa dove può eccellere?
Discorso molto più esteso del solo karate
Ma su questo sono d'accordo... anzi, è una cosa che nel corso del thread ha messo d'accordo tutti, tant'è che tutti dicevano che è ovvio che la "genetica" conti.
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Tranquillo Ryu io e te siamo tardi a ragionare ma in compenso siamo bellissimi e fieri :hakama:
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ma è ovvio cari ma non possono e vogliono solo il superman anche le signore di una certa età che non ha megarisultati sul tatami ma è in grado di difendersi se occorre e che si allenano.....
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??? ??? ???
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Eh sì in questo senso il karate è di chi tenacia......
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Non capisco cosa stai dicendo Dora. I tuoi post sono sibillini ??? ???
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Solo quello che ha confermato e appoggiato Muteki, tutto qui.
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Ciao a tutti!
ogni tanto ricompaio, scusate ma in questoperiodo sono super preso.
do il mio piccolo contributo con una frase del maestro Shirai durante uno stage:
"il karate è per tutti ma non tutti sono per il karate" ??? ???
effettivamente... :) :)
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Ciao a tutti!
ogni tanto ricompaio, scusate ma in questoperiodo sono super preso.
do il mio piccolo contributo con una frase del maestro Shirai durante uno stage:
"il karate è per tutti ma non tutti sono per il karate" ??? ???
effettivamente... :) :)
ne parlavamo proprio tra ieri e oggi con storm. è quello, il succo della cosa. se non sei capace di mantenerti costante, il karate non fa per te e te ne accorgi.
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Se non sei capace di dedizione e impegno niente fa per te , non solo il karate.
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Se non sei capace di dedizione e impegno niente fa per te , non solo il karate.
nonostante tu sia peloso te l'appoggio!!
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Se non sei capace di dedizione e impegno niente fa per te , non solo il karate.
Esattamente così, non a caso ho portato esempi diversi.
Unica cosa che non dipende dalla tenacia o dalla volontà, ma che dipende unicamente dalla natura, è il talento.
Ogni persona ha dei talenti, diversi a seconda dei casi, quindi se manca un talento che vada in quella particolare direzione manca l'oggettiva possibilità di arrivare ad un certo tipo di eccellenza.
Allo stesso modo può esserci il talento e non l'impegno ottenendo medesimi risultati.
Solo quando ci sono tutte le componenti si può davvero andare oltre, ma si tratta di casi, non di costanti, nel Karate come in ogni attività.
Personalmente apprezzo enormemente di più chi fa il discorso di Dora, puntando al massimo possibile, ben consapevole delle condizioni favorevoli ma anche di quelle sfavorevoli, atteggiamento che può portare assai lontano.
Meno apprezzo chi si illude al di là delle evidenze, perchè se sognare è fondamentale, illudersi chiude gli occhi, non si prende coscienza degli errori e dei limiti, quindi ci si priva della possibilità di superarli o aggirarli.
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Riguardo al talento, sebbene concordi con Luca B. che serve per puntare all'eccellenza, penso che si possa arrivare ad ottimi risultati anche senza, ma con moltissma tenacia e costanza (da qui anche il detto giapponese nella mia firma: "la costanza è forza").
Tra l'altro mi ricordo di diverse persone conosciute, baciate dalla natura, enormemente dotate (no battute scontate, grazie :ricktaylor:)... uno in particolare aveva il fisico perfetto per il Karate :thsit:
Queste si sono un po' sedute sull'estrema facilità nell'eseguire movimenti che il loro corpo concedeva, senza procedere in quell'approfondimento comunque necessario per fiorire veramente.
Io stesso, d'altra parte, quando ho iniziato Karate, sono stato sconsigliato da tutti (anche da insegnanti di educazione fisica) perchè non portato, lento, scoordinato, legato nei movimenti :'(
Eppure, anche se non sono un genio ho raggiunto dei risutati accettabili.
Spesso chi ha talento non si sbatte abbastanza :pla: e tra un talentuoso svogliato e uno svantaggiato ma tenace, secondo me la spunta il secondo.
Naturalmente, nei casi in cui chi ha talento si sbatte pure, allora abbiamo un vero campione :)
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Come ho già detto il talento non c'entra niente con ciò che il Karate può dare a ciascuno. I risultati che otteniamo non sono importanti, quindi non conta se siamo bravi o meno. Questo vale per la vita in generale e non solo per il karate : ciò che da la misura di un uomo sono le sue scelte e non le sue capacità. Tutti possono scegliere di perseverare, di non arrendersi alle difficoltà. In questo senso il Karate è per tutti.
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Si Luca, quello che dici è vero, ma è anche filosofia.
Ovviamente in quel senso non contano i risultati, non c'è competizione, ci sono solo i benefici che individualmente si traggono e il Karate diventa per tutti.
Ma qui si parla di eccellenza, del livello massimo possibile.
Takeshi Naito sembra nato per il Karate, come anche un Machida, sono strutturalmente adatti al quella disciplina, inoltre hanno una naturale propensione (talento) per il Karate e il Budo in genere, a questa aggiungono un lavoro massacrante, continuo, approfondito, faticoso e, spesso, doloroso, un lavoro che pochi sono disposti a fare.
Tutto questo messo insieme fa di loro dei Karateka di un'altro livello, un livello non alla portata di tutti.
Ryu dice bene, la perseveranza, il lavoro possono fare molto, possono supplire in parte alla quantità di talento, possono far superare molti ostacoli.
Io non sono di sicuro un talentuoso, sono uno che si incaponisce sulle cose fino all'autolesionismo, ma ho incontrato chi ci è nato per il Karate, incontri che mi hanno fatto capire che quello era il mio obbiettivo, ma anche che non avevo tutti i mezzi necessari per raggiungerlo.
Con quella consapevolezza mi muovo, puntando comunque li, pur sapendo potrò avvicinarmi se la fortuna mi assiste.
Quando hai davanti uno come Pat McKay o come Vito Simmi, semplicemente sai che sono qualcosa di differente.
Il talento centra sempre, in qualsiasi attività umana, è ciò che permette di emergere e di distinguersi, tracciando nuove strade per gli altri.
Se non ci fosse il talento e i talentuosi non ci sarebbero intuizioni e evoluzioni, saremmo fermi, in ogni campo, a una base elementare comune a tutti.
In ogni campo, è proprio grazie al talento di qualcuno che tutti possono progredire.
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Non hai capito ma non importa.
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Non hai capito ma non importa.
Ho capito perfettamente e ribadisco di essere d'accordo.
Mi limito a dissentire sul fatto che il talento non conti.
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Ok.
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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
nn mi pare vero e per questo voglio alimentare un piccolo flame:
se sono alto 1 metro e 20 e voglio affrontare un cristone di 2 metri, col karatè (accento sulla E), posso farcela? ;D ;D ;D
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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
Ecco, da super-occupato a disoccupato! :'(
(cmq secondo me non siete tutti d'accordo... Coboldo, con il suo "ok", voleva indicare che aveva capito il motivo del disaccordo! Sono un moderatore-flamer!!!! :P :D )
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:spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz: :spruzz:
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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
nn mi pare vero e per questo voglio alimentare un piccolo flame:
se sono alto 1 metro e 20 e voglio affrontare un cristone di 2 metri, col karatè (accento sulla E), posso farcela? ;D ;D ;D
sono fuso x via del lavoro Muteki....la tua è una battuta vero??
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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
nn mi pare vero e per questo voglio alimentare un piccolo flame:
se sono alto 1 metro e 20 e voglio affrontare un cristone di 2 metri, col karatè (accento sulla E), posso farcela? ;D ;D ;D
sono fuso x via del lavoro Muteki....la tua è una battuta vero??
ehm... mi pareva ovvio... :gh:
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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
nn mi pare vero e per questo voglio alimentare un piccolo flame:
se sono alto 1 metro e 20 e voglio affrontare un cristone di 2 metri, col karatè (accento sulla E), posso farcela? ;D ;D ;D
sono fuso x via del lavoro Muteki....la tua è una battuta vero??
ehm... mi pareva ovvio... :gh:
Beh se corri forte e a testa bassa......arrivi a colpire giusto giusto :gh: :gh: :gh: :gh:
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Ecco, da super-occupato a disoccupato! :'(
Siete riusciti a stravolgere un tread, per giungere ad una conclusione comune su due idee diverse... ???
Io sono partito da un dato di fatto, lo sviluppoo delle protezioni dagli anni '80 ad oggi, mostrando come l'evoluzione (?) delle stesse, le abbia modificate fino a renderle sempre più simili a quelle della kick boxe.
Come il regolamento, nel corso di 30 anni, si è (de)evoluto, portando il karate sportivo a perdere ogni interesse spettacolare, appiattendosi su due calci e due pugni.
Anzi scusate, ad appiattirsi su due careze con i piedi e due con dei guantini con 6cm di spugna, ora anche con protezione sul pollice, che, l'esperienza insegna, tra poco saranno obbligatori anche sui campionati Italiani del campanile (quelli organizzati dai vari EPS).
Io non ho mai parlato di karate per tutti, per nessuno, per gli eletti, per i reietti, ho solo constatato dei dati di fatto inequivocabilmente sotto gli occhi di tutti.
Il regolamento attuale, dovrebbe essere riservato solo ai minorenni, o ai "karateki" che praticano "kumisport".
Il kumisport è uno sport che prevede di vestirsi come un karateka, ma di imparare a fare solo due pugnio e due calci per vincere le gare, non da diritto ne a dan ne ad altro, che non siano medaglie o trofei.
Il "kumisportivo" è una eterna cintura bianca in quanto sportivo, non karateka, ne ho visti diversi domenica, incapaci di fare un kihon per cintura nera, che di solito è nel programma per avere la cintura arancione.
Non li hanno bocciati nemmeno dovo una esecuzione pietosa di un kata (bassai o passai-qualcosa), che nemmeno un amico dello shotokan ha ritenuto decentee, (io sono di parte, lui no) perchè hanno specificato alla commissione che loro sono agonisti di kumite, campioni regionali.
Io li avrei cacciati a pedate ed avrei detto al loro maestro di vergognarsi, non è marziale far perdere tempo alla commissione giudicante, presentandosi a mostrare simili oscenità. [kill] [kill] :grrr: :grrr:
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.... ne ho visti diversi domenica, incapaci di fare un kihon per cintura nera, che di solito è nel programma per avere la cintura arancione.
Non li hanno bocciati nemmeno dovo una esecuzione pietosa di un kata (bassai o passai-qualcosa), che nemmeno un amico dello shotokan ha ritenuto decentee, (io sono di parte, lui no) perchè hanno specificato alla commissione che loro sono agonisti di kumite, campioni regionali.
Io li avrei cacciati a pedate ed avrei detto al loro maestro di vergognarsi, non è marziale far perdere tempo alla commissione giudicante, presentandosi a mostrare simili oscenità. [kill] [kill] :grrr: :grrr:
Te l'apoggio! :)
(In senso lato del termine ;))
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appoggio anche io ;)
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si vabbè steno niente da obbiettare se non sul fatto che la componente sportiva del karate non è tutta (anzi nel mondo i numeri sono decisamente diversi) kumite point...io ti parlo di kakuto perchè è quello che faccio e ti posso assicurare che il bagaglio tecnico è veramente ampio , la preparazione dura e impegnativa sia fisicamente che mentalmente , lo studio dei fondamentali costante e , per quanto non mi importi una mazza della cintura (personalmente ho buttato al cesso la nera per rimettere la bianca che indosso tutt'oggi) dire che , a fronte di un esame serio , uno non meriti altra cintura che la bianca è un pò come dire che Hug (esempio tanto per citare uno che conoscono tutti ma vale lo stesso ragionamento per lo sconosciuto che si allena con pari dedizione) non era degno di portare la cintura nera...quando poi MAGARI (altro esempio ma non voglio fare di tutta l'erba un fascio) ci sono persone che si allenano 2 ore a settimana e dopo anni sanno fare benissimo bassai dai ma onestamente no so quanto siano più degne di indossare una cintura
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infatti il kakuto è un ottimo modo di combattere. anche se non il migliore. personalmente, lo dico sempre, preferisco il kudo, anche a livello di competenza tecnica.
il problema è che il grosso del karate sportivo è realmente shotokan, e specialmente da noi, un pessimo shotokan. un modo terribile di intendere il karate. in tal senso, steno ha ragione tanta quanta ne hai tu, joe ;)
lasciamo poi da parte il discorso kata sportivi vs kata non sportivi, che merita un'analisi differente...
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Se vogliamo (ma spero di non aprire chissà quale contenzioso) c'è un equivoco sulla funzione dei Kata in relazione al Kumite.
Se pensiamo che lo studio dei Kata insegno il kumite in termini tecnici ci sbagliamo di grosso, se invece pensiamo che i Kata, ci "ricordano" un elevato numero ti tecniche in modo da non scordarle, un elevato numero di movimenti in più di una direzione e alcuni concetti tipo i Tai Sabaki che ci tornano utili in Kumite, allora guardiamo in una direzione più creibile.
Ovvio che, lo studio dell'esecuzione più tecnicamente precisa possibile torna utile all'atto dell'esecuzione rispetto a un'esecuzione pressapochistica.
Ma è certo che, per il Kumite devo allenare il Kumite, così come è certo che, se il mio studio è completo, ho più speranze di allenare un kumite con tecniche ben eseguite e precise.
I guai nascono quando si estremizza in una direzione o nell'altra.
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eh già. peccato ci sia sempre chi debba dire che siamo scemi a studiare i kata perché non servono a combattere...
come se non fossimo consapevoli del fatto che il kata non serva, di per sé, a combattere.
è un manuale, un vademecum, un sistema di autocontrollo di quel che si sta facendo, un metodo per ricordare tecniche e principi.
alcune di queste tecniche possono perfino essere usate "quasi" come appaiono nel kata. altre richiedono studio (ossia, vanno usate in combattimento!), altre ancora possono essere modificate a seconda delle circostanze, dopo attente analisi (bunkai)
certo è che, se parliamo solo di un regolamento di gara o di un altro, allora occorre studiare e allenarsi per QUEL regolamento, sia esso kakuto, point o altro.
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Se vogliamo (ma spero di non aprire chissà quale contenzioso) c'è un equivoco sulla funzione dei Kata in relazione al Kumite.
Se pensiamo che lo studio dei Kata insegno il kumite in termini tecnici ci sbagliamo di grosso, se invece pensiamo che i Kata, ci "ricordano" un elevato numero ti tecniche in modo da non scordarle, un elevato numero di movimenti in più di una direzione e alcuni concetti tipo i Tai Sabaki che ci tornano utili in Kumite, allora guardiamo in una direzione più creibile.
Ovvio che, lo studio dell'esecuzione più tecnicamente precisa possibile torna utile all'atto dell'esecuzione rispetto a un'esecuzione pressapochistica.
Ma è certo che, per il Kumite devo allenare il Kumite, così come è certo che, se il mio studio è completo, ho più speranze di allenare un kumite con tecniche ben eseguite e precise.
I guai nascono quando si estremizza in una direzione o nell'altra.
Secondo me dici bene. Anzi benissimo!
Non dimentichiamoci che quando parliamo e pensiamo al Kumite, tutti, penso, pensiamo allo Shihai Kumite da gara, che è comunque un adattamento sportivizzato e travisato della pratica per cui il Karate è stato ideato.
Io non ho mai visto due combattere per strada sul modello del Kumite come viene generalmente inteso.
Semmai è più simile alla pratica di Bunkai Kata fatta però in un certo modo, molto spinto e animalesco, con prese, leve, spinte, strattoni, colpi anche e soprattutto alla breve distanza.
Sto dicendo una fesseria? :-\
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eh già. peccato ci sia sempre chi debba dire che siamo scemi a studiare i kata perché non servono a combattere...
come se non fossimo consapevoli del fatto che il kata non serva, di per sé, a combattere.
è un manuale, un vademecum, un sistema di autocontrollo di quel che si sta facendo, un metodo per ricordare tecniche e principi.
alcune di queste tecniche possono perfino essere usate "quasi" come appaiono nel kata. altre richiedono studio (ossia, vanno usate in combattimento!), altre ancora possono essere modificate a seconda delle circostanze, dopo attente analisi (bunkai)
certo è che, se parliamo solo di un regolamento di gara o di un altro, allora occorre studiare e allenarsi per QUEL regolamento, sia esso kakuto, point o altro.
" Una rosa rossa non è egoista perchè vuole essere una rosa rossa. Lo sarebbe se pretendesse che tutti i fiori del giardino fossero rose rosse "
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Che bello quando siamo tutti d'accordo e ci sbrodoliamo addosso :-* :-* :-* :-* :-* Faremo l'amore sotto le docce ? :-* :-* :-* :-*
Ero tentato di aprire un nuovo 3d ma , onde non appesantire il forum e dato che l'argomento è comunque pertinente a quello di questa discussione , posto qui la mia domanda.
Qual'è la ragione per cui tutti gli ambiti dell'attività umana progrediscono col passare del tempo e il Karate , al contrario , sembra REGREDIRE ? Voglio dire un medico di oggi ha conoscenze e capacità superiori rispetto a quelle del medico del 1800. Gli atleti di oggi sono fisicamente e tecnicamente superiori a quelli del passato: ad esempio nell'atletica i record vengono continuamente migliorati ma , in generale , in tutti gli sport il limite umano viene spostato sempre più in la. Nel Karate no. Tendiamo a rimpiangere una mitica età aurea ( che spesso non abbiamo neanche vissuto ) e sosteniamo che il tal maestro della metà del '900 era superiore a chiunque pratichi attualmente il karate. Considerare il tempo presente come una degenerazione e una regressione rispetto al passato è tipicamente umano. Ce lo racconta il Vate che fu ispirazione e guida del Poeta nel suo viaggio e , con lui , molti altri. Un famoso Romano era solito esclamare " O tempora , o mores " a sottolineare come il mondo stesse degenerando. Prima di lui anche qualche greco. Di asiatici non mi intendo ma sono sicuro che anche loro fossero della stessa opinione...
Eppure siamo ormai consci , ovunque tranne che nel karate , che l'età aurea non è mai esistita...
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Che bello quando siamo tutti d'accordo e ci sbrodoliamo addosso :-* :-* :-* :-* :-* Faremo l'amore sotto le docce ? :-* :-* :-* :-*
Ma anche no XD
A parte questo sono perfettamente d'accordo, e c'è un post in particolare di qualche settimana fà in cui ne parlavo con toni abbstanza spazientiti.
"Tutti i geni delle arti marziali sono nati nel giro di pochi secoli e morti tutti, di qui all'eternità niente di meglio può essere fatto. Le conoscenze si stanno perdendo progressivamente e non nascerà mai nessuno capace di riconcepire quei prodigiosi concetti."
Questa teoria, largamente diffusa ancorchè pochi lo ammettono, non mi convince, pur non avendo la tua perversa avversione per i kata ( ;)) e per i metodi tradizionali che penso abbiano lo stesso moltissime cose da dare.
Tradizione non significa immobilità, ma evoluzione a partire da delle radici.
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Ah ah ah ah Ryu sei uno dei pochi Karateka intelligenti oltre a me. Io però sono anche bello :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
A parte tutto : in questo caso , bada , non sto parlando di kata o non kata. Anche ammesso di continuare a fare i Kata io mi chiedo : ma possibile che i praticanti di 100 o 200 anni fa li facessero meglio di noi ? Questa credo sia una questione da indagare a fondo perchè le motivazioni alla base ( ammesso che l'assunto sia vero ) sarebbero gravissime : o chi ha tramandato la disciplina era un pessimo insegnante ( ma allora dovremmo assumere che i grandi del karate erano dei cani a insegnare ) o noi non abbiamo capito una mazza. In questo secondo caso mi chiedo : perchè non abbiamo capito una cippa ? Siamo duri ? Tutti quanti ? La nostra cultura e la nostra formazione ci impediscono di comprendere un prodotto della cultura e della filosofia asiatiche ? Ma se le cose stanno così vale la pena continuare a spaccarsi la testa e a incaponirsi ? Non converrebbe reinterpretare ciò che è buono e renderlo compatibile con la nostra forma mentis ? Alla fine la cultura è questo : digerire e rielaborare. Questa è l'operazione intellettuale che ci rende uomini...
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vabbè senza offesa x nessuno dei due ma sappiamo bene che il karateka più bello sono io :spruzz: :spruzz: :spruzz:....detto questo mi trovo in perfetta sintonia con entrambi (niente doccia però :o)
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vabbè senza offesa x nessuno dei due ma sappiamo bene che il karateka più bello sono io :spruzz: :spruzz: :spruzz:....detto questo mi trovo in perfetta sintonia con entrambi (niente doccia però :o)
(http://www.smurf.com/images/meet_us/vanity.jpg)
Sottofondo musicale: Intervallo della Rai.
Didascalia: Joe a fine allenamento, dopo essersi tolto il pigiama rosso.
A parte gli scherzi, ora non ho tempo di approndire il discorso, ma ritorno sul 3D quanto prima.
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appoggio anche io ;)
:o :o oh oh... non spingete :o :o