Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Jujutsu => Topic started by: Raptox on June 29, 2010, 22:05:39 pm
-
pensavo...non trovate un po utopica l'idea diffusa secondo cui nelle difese da coltello che vengono normalmente studiate e proposte, non è assolutamente mai presa in considerazione la possibiltà che ci si può anche tagliare?
trovo un po irreale questo metodo, sopratutto in considerazione della DP
-
pensavo...non trovate un po utopica l'idea diffusa secondo cui nelle difese da coltello che vengono normalmente studiate e proposte, non è assolutamente mai presa in considerazione la possibiltà che ci si può anche tagliare?
trovo un po irreale questo metodo, sopratutto in considerazione della DP
Veramente nel jujitsu non si conidera questa eventualità? :-\
-
che dirti caro Dorje...credo che venga anche considerata, ma il modo in cui vengono impostate le tecniche di difesa non prevede mai un contatto della lama anche solo con la mano di chi si difende (in un esame è una cosa che tendenzialmente non è ben vista)
però dal mio punto di vista è assolutamente irreale
ci può stare che per difendersi da uno che ti vuole piantare un coltello in pancia se ne esce con qualche taglio magari sulle braccia
(ho recentemente visto qualche applicazione di Kali filippino, lavorano sempre molto a contatto della lama, in alcuni passaggi addirittura prendono i coltelli con le mani per rivolgerli contro l'aggressore...insomma cose più "realistiche" a mio avviso)
però volevo sentire il parare dei più esperti nel ju-jitsu (le armi le ho sempre studiate poco)
-
che dirti caro Dorje...credo che venga anche considerata, ma il modo in cui vengono impostate le tecniche di difesa non prevede mai un contatto della lama anche solo con la mano di chi si difende (in un esame è una cosa che tendenzialmente non è ben vista)
Quello è un altro discorso. L'importante che, studiando certe tecniche, che le insegna esordisca con:
"Se mai vi capiterà di difendervi da uno armato con coltello, tenete bene a mente che con tutta probabilità verrete tagliati. Con quali conseguenze, dipende dalla fortuna. Quindi fatelo solo se non ci sono alternative: piuttosto consegnate il portafogli!".
Penso che, detto ciò (e ribadito!), si possa "procedere". :)
-
che dirti caro Dorje...credo che venga anche considerata, ma il modo in cui vengono impostate le tecniche di difesa non prevede mai un contatto della lama anche solo con la mano di chi si difende (in un esame è una cosa che tendenzialmente non è ben vista)
Quello è un altro discorso. L'importante che, studiando certe tecniche, che le insegna esordisca con:
"Se mai vi capiterà di difendervi da uno armato con coltello, tenete bene a mente che con tutta probabilità verrete tagliati. Con quali conseguenze, dipende dalla fortuna. Quindi fatelo solo se non ci sono alternative: piuttosto consegnate il portafogli!".
Penso che, detto ciò (e ribadito!), si possa "procedere". :)
su questo sono d'accordo
però la pratica e lo studio secondo me deve anche preparare effettivamente a questa eventualità
perchè se mentalmente si è abituati a "non farsi toccare dalla lama" la volta che poi succede sul serio anche in un punto non vitale (un polso ad esempio) il rischio è di andare in panico, non solo per il dolore, ma per lo shock mentale di aver in un certo senso "fallito la difesa"
è questo che intendo, per come la vedo io: tra farmi bucare la pancia e difendermi anche se mi ferisco un braccio c'è tanta differenza
è la "perfezione tecnica" che non mi quadra
quella secondo me è da prendere come esempio, ma il contatto con ciò che potrebbe essere la realtà non deve mancare
ovviamente....parare personale
-
tutto perchè non seguite le lezioni di :
-
è questo che intendo, per come la vedo io: tra farmi bucare la pancia e difendermi anche se mi ferisco un braccio c'è tanta differenza
Ma no.... Basta spostare gli organi interni per schivare... XD
Comunque è vero: la posizione "iniziale" deve proteggere al massimo il busto.
-
tutto perchè non seguite le lezioni di :
aahhh..è un mio idolo!! :gh: :gh:
Comunque è vero: la posizione "iniziale" deve proteggere al massimo il busto.
questo aspetto c'è, quello che a mio avviso manca sono i lavori a distanza ravvicinata con i coltelli
si tende sempre a tenere ben distante la lama da qualunque punto del proprio corpo, che in linea teorica mi sta bene, ma che alla luce di prove effettuate è inverosimile
-
Penso che sia stata travisata l'idea di partenza un po come nel karate. L'idea dovrebbe essere il massimo risultato con il minimo sforzo, almeno come stato mentale, nel senso che bisogna prendere tutto dall'altro e non dare niente all'altro, quindi anche l'allenamento è orientato in quella direzione. Ovvio che bisogna essere consapevoli che se ne esci tagliato sulle braccia in una situazione reale ti è già andata bene. Però se allo stesso tempo se già nell'allenamento prendi in considerazione l'idea di essere ferito allora la coltellata dal vivo te la prendi in pancia senza dubbi!
-
Da noi la prima cosa che ti insegnano è che il coltello taglia!
Quando poi provi ad allenarti con un arma vera il tuo modo di vedere le cose cambia.
:halo:
-
no alt, mi sa che non ci stiamo capendo, io non dico che ci si deve allenare pensando già di essere feriti
quello che però vedo è:
attacchi troppo irreali, su linee troppo dritte che verosimilmente non rispecchiano il modo in cui sul serio si verrebbe attaccati e conseguente gestione della difesa che funziona fin quando l'attacco rimane quello
-
no alt, mi sa che non ci stiamo capendo, io non dico che ci si deve allenare pensando già di essere feriti
quello che però vedo è:
attacchi troppo irreali, su linee troppo dritte che verosimilmente non rispecchiano il modo in cui sul serio si verrebbe attaccati e conseguente gestione della difesa che funziona fin quando l'attacco rimane quello
A ok, ti chiedo scusa avevo capito male io! :)
-
il problema è il metodo, nel tradizionale spesso le armi sono sublimate ad un qualche cosa di ... boh
Da noi c'è un detto: non puoi imparare a difenderti da un colpo (coltellata) se non sai come si tira.
Se poi aggiungi anche l'idea dell'invincibilità/invulnerabilità del marzialista ecco la spiegazione.
-
il problema è il metodo, nel tradizionale spesso le armi sono sublimate ad un qualche cosa di ... boh
Da noi c'è un detto: non puoi imparare a difenderti da un colpo (coltellata) se non sai come si tira.
Se poi aggiungi anche l'idea dell'invincibilità/invulnerabilità del marzialista ecco la spiegazione.
ecco ci stiamo arrivando anche uno che non ha mai tirato una coltellata, credo che difficilmente userebbe un coltello così:
-
ecco ci stiamo arrivando anche uno che non ha mai tirato una coltellata, credo che difficilmente userebbe un coltello così:
si concordo, anche se non posso vederlo :pun:
-
tutto perchè non seguite le lezioni di :
che chicca
grazie Ju
-
Da noi la prima cosa che ti insegnano è che il coltello taglia!
Quando poi provi ad allenarti con un arma vera il tuo modo di vedere le cose cambia.
:halo:
è come quello che le deve prendere per sapere che
le botte fanno male
-
è come fare sparring se non hai mai incassato un colpo, non conosci la sensazione,
poi diventa normale ed alla fine ti diverti pure
:whistle:
-
è come fare sparring se non hai mai incassato un colpo, non conosci la sensazione,
poi diventa normale ed alla fine ti diverti pure
:whistle:
lo so che sei di questa opinione
ma io, ripeto,
non lo sono
-
lo so che sei di questa opinione
ma io, ripeto,
non lo sono
in che senso?
non ti piace prenderle XD
-
lo so che sei di questa opinione
ma io, ripeto,
non lo sono
in che senso?
non ti piace prenderle XD
nel senso che se uno, per capire che le botte fanno male, deve prenderle
è semplicemente uno più duro, si , ma di comprendonio
ma come si fa a non sapere che un coltello taglia: lo usate tutti i giorni....
-
ma come si fa a non sapere che un coltello taglia: lo usate tutti i giorni....
Ragione tu hai, ma spesso chi si addestra nelle A.M. ha un problemino ino ino, quando entra in palestra/dojo stacca il cervello ed inizia a ragionare in modo "strano".
Quando si fa il lavoro coi coltelli capita anche di peggio! :)
-
Il problema principale secondo me è che nella maggior parte delle palestre (parlo Filjkam, la realtà che conosco) la difesa da coltello è un gesto tecnico studiato nello stesso modo identico che una difesa da pugno...
quando in realtà le problematiche sono estremamente differenti...
La mentalità comune è " se uno ti aggredisce con un coltello dall'alto (sic) devi difenderti con questa tecnica"... senza pensare alla possibile reazione dell'altro, senza pensare che il coltello ha delle "aree di rischio", senza pensare che la mano potrebbe sfuggirmi e, come dice RAptox, che potrei ferirmi...
poi i singoli Maestri (quelli pensanti, cioè che pensano a quello che fanno) magari escono da questa logica e si fanno delle domande... ma la maggior parte insegnano col pilota automatico.....
-
-
purtroppo questo è il panorama :'(
ogni giorno mi sveglio e ringrazio il mio maestro di avermi aperto gli occhi! :gh:
-
Il problema principale secondo me è che nella maggior parte delle palestre (parlo Filjkam, la realtà che conosco) la difesa da coltello è un gesto tecnico studiato nello stesso modo identico che una difesa da pugno...
quando in realtà le problematiche sono estremamente differenti...
La mentalità comune è " se uno ti aggredisce con un coltello dall'alto (sic) devi difenderti con questa tecnica"... senza pensare alla possibile reazione dell'altro, senza pensare che il coltello ha delle "aree di rischio", senza pensare che la mano potrebbe sfuggirmi e, come dice RAptox, che potrei ferirmi...
poi i singoli Maestri (quelli pensanti, cioè che pensano a quello che fanno) magari escono da questa logica e si fanno delle domande... ma la maggior parte insegnano col pilota automatico.....
lungi da me voler difendere i programmi fijlkam
secondo me il discorso che fai è giusto ma anche sbagliato
se tu hai un programma fatto di 100 tecniche
sai benissimo che è già dura studiare quelle
poi arriva il solito ben pensante che ti dice
"eh ma vanno studiate anche a sinistra"
e diventano 200
poi consideri una variabile
per ogni variabile ti si aprono davanti minimo due nuove opzioni
quindi x 2 = 400
se aggiungi un altra variabile ancora x 2
etc etc
non credo sia questo il metodo
-
no non può essere questo il metodo, c'è un errore.
Pensa che una volta ho provato a calcolare il numero di tecniche di leva che conoscevo 20.000, poi ho calcolato il numero di tecniche che conosce una cintura nera di kali della nostra scuola 100.000.
-
io no so come si facciano certi calcoli
se ho in mano il polso e con l'altro braccio faccio pressione sul gomito per abbassarti e portarti a terra x me è una
che poi io possa:
- premere sul gomito con la mano aperta
- usare l'avambraccio tenendo il pugno chiuso
- avere avanti una gamba oppure l'altra
non possono essere tutte leve diverse
-
con un foglio excel fai di tutto Fanchy
-
poi consideri quanti principi vengono applicati in queste 100.000 tecniche e che ne viene fuori?
che i principi sono sempre i soliti tre o quattro... ma applicati in contesto differente...
e allora che cavolo serve imparare 100.000 tecniche?
questo è sempre stato il limite dei maestri occidentali...
ora apro un post in proposito....
per quanto riguarda la difesa da coltello secondo me è abbastanza inutile insegnare cento tecniche di difesa da coltello....
se io gli insegno i principi giusti... dopo potrà applicarli anche quando la situazione dinamica cambia....
-
infatti io ho parlato di calcolo del numero di tecniche e di possibili combinazioni e varianti, non ho parlato di principi.
Il concetto corretto è questo pochi principi diventano molte tecniche.
Il problema è l'approccio studi le tecniche da uno a x o studi i principi?
-
ed intanto Fanchinna suda
(http://www.akskarateshotokan.it/P6270003.JPG)
-
ma il tuo uke è collaborativo? :P
-
ma il tuo uke è collaborativo? :P
si: piange poco
ed a secco
-
poi consideri quanti principi vengono applicati in queste 100.000 tecniche e che ne viene fuori?
che i principi sono sempre i soliti tre o quattro... ma applicati in contesto differente...
e allora che cavolo serve imparare 100.000 tecniche?
questo è sempre stato il limite dei maestri occidentali...
ora apro un post in proposito....
per quanto riguarda la difesa da coltello secondo me è abbastanza inutile insegnare cento tecniche di difesa da coltello....
se io gli insegno i principi giusti... dopo potrà applicarli anche quando la situazione dinamica cambia....
quotone!!
però calma rimaniamo in tema...atteniamoci solo al modo in cui nel ju-jitsu che ognuno di noi conosce, ci si approccia alle difese da coltello
-
Ovviamente sto con altardit, basta provare una simulazione con i coltelli di gomma (che non fanno male,quindi van bene per tutti) e ci si rende conto di quanto e' facile farsi accoltellare dal primo che passa....
-
Quoto diversi interventi, anche quest'ultimo di mad.....
bisogna sempre fare attenzione ed essere chiari, nel tradizionale si insegna a gestire un Tanto, molto più lungo di un coltello normale e quindi molti movimenti e spostamenti sono proporzionati alla "dimensione" dell'arma. L'insegnamento tramite kata o principi può convincere o meno, ma non mi si dica che non erano bravi a usare armi da taglio..... poi che sia limitativo o obsoleto è il solito discorso trito e ritrito, dipende sempre da come si affronta lo studio e la sua applicazione.
Ci vuole sicuramente la capacità di uscire da questi schemi, dopo che li si è imparati bene, e iniziare a fare delle prove più serie, tipo mettiamo il corpetto del kendo e iniziamo ad affondare e colpire in tutte le direzioni. In giappone per gioco lo fanno fare anche ai bambini, così come si può usare un pennarello etc...etc...etc...
Personalmente non vedo niente di male ad imparare che non si deve mai arrivare a contatto con la lama, sull'afferarla poi rispetto idee e principi di altre scuole/metodi, ma io non lo farei mai.
Sul fatto che taglia credo non serva fare esperimenti....ancora l'altro giorni mi sono affettato due dita sul coltello da cucina messo nel cassetto sbagliato e con la lama verso l'alto...ho provato ad usare il mio ki e le tecniche segrete, ma il cassetto è stato più abile di me.... :thsit: non è che adesso sono più cosciente dei pericoli....li sapevo anche prima...
ah...finchè non ho visto il sangue non mi ero neanche accorto....
-
Io invece l'intervento di Mad lo anti-quoto
contro una persona che volteggia il coltello in aria con l'imprevedibilità di chi è prevenuto di tecniche ce ne sono poche
sono allenamenti del _ _ _ _ _
-
il discorso è se entro in palestra e mi si dice allenati e fai così io eseguo, solo pochi si fanno domande su cosa stanno facendo, è una forma di suggestione marziale.
Se non ti spiegano il concetto di linea centrale e di attacco diretto da solo difficilmente ci arrivi e se poi prendi l'abitudine a copiare il maestro, non ci arrivi più.
Esempio:
quanti attaccano caricando il colpo sulla schiena esageratamente e poi si avvicinano e sferrano il colpo?
se sei principiante vai a parare etc, ma se sai ti basta distendere il tuo colpo al suo viso/corpo(linea centrale) e il suo colpo non arriverà mai.
Stesso discorso per quando si tira un pugno.
-
Io invece l'intervento di Mad lo anti-quoto
contro una persona che volteggia il coltello in aria con l'imprevedibilità di chi è prevenuto di tecniche ce ne sono poche
sono allenamenti del _ _ _ _ _
Vai in un pub,dai un coltello di gomma a un tipo con la faccia brutta e digli:
"se mi colpisci ti pago una birra".
Sara' l'allenamento piu' realistico di sempre.
(io l'ho fatto con conoscenti,nemmeno "sconosciuto con brutta faccia" e ti assicuro che gia' cosi' tirano molto seriamente...)
Per non parlare del fatto che gli attacchi di coltello sono imprevedibili.
Suggerisco di rivedere il video:
-
guarda
io sono brutto, piccolo e sfigato
se ti frego è perchè ti frego
hai presente copperfield?
-
l'idea dei pennarelli mi piace!!
un po di tempo fa si sono presentati sul tatami due mie compagni armati di trattopen e magliette bianche!!
a fine lezione si contavano i punti veramente letali e quelli invece dove si sarebbero procurati tagli anche seri ma non immediatamente mortali
ci devo provare anche io!
:)
-
quello è un bel giochino da palestra, prova con un bastoncino con in cima uno spillo!! :halo:
-
lo so che sei di questa opinione
ma io, ripeto,
non lo sono
in che senso?
non ti piace prenderle XD
nel senso che se uno, per capire che le botte fanno male, deve prenderle
è semplicemente uno più duro, si , ma di comprendonio
ma come si fa a non sapere che un coltello taglia: lo usate tutti i giorni....
[/b]
Caro il mio bel :D Fanchinna,il M°K.Kurosaki disse:un cieco non ha paura di un serpente...
-
dici che qualcuno mastica i bocconi interi?
-
dici che qualcuno mastica i bocconi interi?
:thsit: :thsit: :thsit:
-
dici che qualcuno mastica i bocconi interi?
:thsit: :thsit: :thsit:
be...io mangerei pure senza posate... :sbav:
-
dici che qualcuno mastica i bocconi interi?
:thsit: :thsit: :thsit:
be...io mangerei pure senza posate... :sbav:
Tu mangeresti anche il tavolo con le sedie per intero. XD
-
quello è un bel giochino da palestra, prova con un bastoncino con in cima uno spillo!! :halo:
Usa i coltelli di alluminio, fanno dei lividi immensi ma sono meno pericolosi dell'opzione suggerita qui sopra.... :thsit:
-
il problema coi coltelli sono i colpi agli occhi, per tirare noi usiamo i caschi da scherma e i coltelli in alluminio o plastica, dipende dalla voglia di farsi male.
-
ho visto i coltelli da allenamento del Kali, devo dire che sono quelli che mi convincono di più
;)
-
Ragazzi
stiamo per perdere un jutsuka
-
il problema coi coltelli sono i colpi agli occhi, per tirare noi usiamo i caschi da scherma e i coltelli in alluminio o plastica, dipende dalla voglia di farsi male.
se vai nella sezione martial art attack c'e' un mio tutorial per fare dei coltelli dolorosi ma non troppo a costo nullo :)
anzi aspetta che ti metto il link:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=733.0
-
ho visto i coltelli da allenamento del Kali, devo dire che sono quelli che mi convincono di più
;)
Basta saper scegliere. :thsit:
(http://www.earmi.it/armi/glossario/immagini/katane.jpg)
-
sabino!
come hai fatto a trovare la foto dei nostri attrezzi da lavoro? XD
-
se vai nella sezione martial art attack c'e' un mio tutorial per fare dei coltelli dolorosi ma non troppo a costo nullo :)
grazie, lo avevo già letto.
comunque anche con quelli permane un certo rischio di cavarsi un'occhio e il costo dei caschi è comunque mostruoso.
-
se vai nella sezione martial art attack c'e' un mio tutorial per fare dei coltelli dolorosi ma non troppo a costo nullo :)
grazie, lo avevo già letto.
comunque anche con quelli permane un certo rischio di cavarsi un'occhio e il costo dei caschi è comunque mostruoso.
gia',anche usati sono comunque fuori portata...
Pero' gli occhiali da lavoro no :gh:
-
sabino!
come hai fatto a trovare la foto dei nostri attrezzi da lavoro? XD
:D :D :D
Capita anche al sottoscritto di usarli. ;)
-
Ragazzi
stiamo per perdere un jutsuka
lungi da me abbandonare il ju-jitsu!!
sono solo spunti per migliorarsi
-
Pero' gli occhiali da lavoro no :gh:
quelli non sono il massimo, reggono a colpi leggeri e se l'attacco non è perfettamente lineare il coltello rischia di infilarsi sotto e fai il danno.
stesso discorso per quelli da sqosh, + cari, + resistenti, ma senza protezioni ai lati.
Questi vanno bene solo per allenamenti a bersaglio controllati.
-
scusate, ma gli occhi sono un bersaglio usuale nel combattimento col coltello?
:-\ :-\ :-\ :-\
-
scusate, ma gli occhi sono un bersaglio usuale nel combattimento col coltello?
:-\ :-\ :-\ :-\
Certo così non vedi quando ti ammazzano. :D :D
Scherzo..
-
scusate, ma gli occhi sono un bersaglio usuale nel combattimento col coltello?
:-\ :-\ :-\ :-\
e perchè no??
per me ogni bersaglio va bene!!
ecco anche li...perchè le coltellate che si studiano sono sempre mirate a punti ben specifici??
è un'altra di quelle incongruenze che non mi tornano
-
scusate, ma gli occhi sono un bersaglio usuale nel combattimento col coltello?
:-\ :-\ :-\ :-\
l'occhio e' un comodo corridoio per entrare nel cervello,li dietro il cranio e' piu' sottile....
Pero' gli occhiali da lavoro no :gh:
quelli non sono il massimo, reggono a colpi leggeri e se l'attacco non è perfettamente lineare il coltello rischia di infilarsi sotto e fai il danno.
stesso discorso per quelli da sqosh, + cari, + resistenti, ma senza protezioni ai lati.
Questi vanno bene solo per allenamenti a bersaglio controllati.
Gia',bisogna adattarsi...come anche per la gola...
Pero' finche' non saro' un facoltoso miliardario dovro' continuare ad arrangiarmi... :nono:
-
vabbè... vediamo di essere realistici...
capisco tutto..
ma allenarsi specificatamente contro coltellate "agli occhi" mi sembra una cazzata colossale...
capisco e concepisco coltellata "al viso"... generico, che include anche occasionali deviazioni sull'occhio...
ma allenarsi perch "potrebbero cercare di colpirmi in un occhio" è stupido e paranoico...
uno che cerca di pugnalarmi ha sicuramente obbiettivi cento volte migliori...
la difesa da affondo agli occhi in realtà non ha assolutamente nessuna differenza da un affondo normale portato al collo...
quindi vediamo di non fare i fichetti perchè "io mi alleno contro più attacchi di te".....
-
vabbè... vediamo di essere realistici...
capisco tutto..
ma allenarsi specificatamente contro coltellate "agli occhi" mi sembra una cazzata colossale...
capisco e concepisco coltellata "al viso"... generico, che include anche occasionali deviazioni sull'occhio...
ma allenarsi perch "potrebbero cercare di colpirmi in un occhio" è stupido e paranoico...
uno che cerca di pugnalarmi ha sicuramente obbiettivi cento volte migliori...
la difesa da affondo agli occhi in realtà non ha assolutamente nessuna differenza da un affondo normale portato al collo...
quindi vediamo di non fare i fichetti perchè "io mi alleno contro più attacchi di te".....
Direi che nessuno ha detto nulla del genere, noi parlavamo di sicurezza in allenamento,non di "bersagli da allenare".
Nemmeno nella scherma si tira agli occhi,ma una delle funzioni primarie della grata e' proteggerli...
-
vabbè... vediamo di essere realistici...
capisco tutto..
ma allenarsi specificatamente contro coltellate "agli occhi" mi sembra una cazzata colossale...
capisco e concepisco coltellata "al viso"... generico, che include anche occasionali deviazioni sull'occhio...
ma allenarsi perch "potrebbero cercare di colpirmi in un occhio" è stupido e paranoico...
uno che cerca di pugnalarmi ha sicuramente obbiettivi cento volte migliori...
la difesa da affondo agli occhi in realtà non ha assolutamente nessuna differenza da un affondo normale portato al collo...
quindi vediamo di non fare i fichetti perchè "io mi alleno contro più attacchi di te".....
non è questione di allenarsi a difendersi specificatamente dalle coltellate agli occhi, però secondo me il problema è che non si pensa mai che le coltellate possono arrivare in qualunque parte del corpo
questo è solo un esempio:
a mio avviso molto più rispecchiante di ciò che succede in relatà rispetto alle coltellate da cui siamo abituati a difenderci
mi stà benissimo lo studio nei kata e nei settori, ma lo studio a mio avviso va fatto a più livelli di difficoltà
-
su questo concordo...
-
su questo concordo...
temo dunque di non capire su cosa dissenti
-
vabbè... vediamo di essere realistici...
capisco tutto..
ma allenarsi specificatamente contro coltellate "agli occhi" mi sembra una cazzata colossale...
capisco e concepisco coltellata "al viso"... generico, che include anche occasionali deviazioni sull'occhio...
ma allenarsi perch "potrebbero cercare di colpirmi in un occhio" è stupido e paranoico...
uno che cerca di pugnalarmi ha sicuramente obbiettivi cento volte migliori...
la difesa da affondo agli occhi in realtà non ha assolutamente nessuna differenza da un affondo normale portato al collo...
quindi vediamo di non fare i fichetti perchè "io mi alleno contro più attacchi di te".....
non è questione di allenarsi a difendersi specificatamente dalle coltellate agli occhi, però secondo me il problema è che non si pensa mai che le coltellate possono arrivare in qualunque parte del corpo
questo è solo un esempio:
a mio avviso molto più rispecchiante di ciò che succede in relatà rispetto alle coltellate da cui siamo abituati a difenderci
mi stà benissimo lo studio nei kata e nei settori, ma lo studio a mio avviso va fatto a più livelli di difficoltà
Ragazzi vi siete mai scontrati realmente con un balordo armato di coltello?
-
Ragazzi vi siete mai scontrati realmente con un balordo armato di coltello?
assolutamente no per mia fortuna e non lo auguro a nessuno
tuttavia credo che un balordo difficilmente attacca come in un kata, ma molto più probabilmente in un modo più simile all'energumeno del video
-
vabbè... vediamo di essere realistici...
capisco tutto..
ma allenarsi specificatamente contro coltellate "agli occhi" mi sembra una cazzata colossale...
capisco e concepisco coltellata "al viso"... generico, che include anche occasionali deviazioni sull'occhio...
ma allenarsi perch "potrebbero cercare di colpirmi in un occhio" è stupido e paranoico...
uno che cerca di pugnalarmi ha sicuramente obbiettivi cento volte migliori...
la difesa da affondo agli occhi in realtà non ha assolutamente nessuna differenza da un affondo normale portato al collo...
quindi vediamo di non fare i fichetti perchè "io mi alleno contro più attacchi di te".....
non è questione di allenarsi a difendersi specificatamente dalle coltellate agli occhi, però secondo me il problema è che non si pensa mai che le coltellate possono arrivare in qualunque parte del corpo
questo è solo un esempio:
a mio avviso molto più rispecchiante di ciò che succede in relatà rispetto alle coltellate da cui siamo abituati a difenderci
mi stà benissimo lo studio nei kata e nei settori, ma lo studio a mio avviso va fatto a più livelli di difficoltà
Ragazzi vi siete mai scontrati realmente con un balordo armato di coltello?
Fare le varie difese e i vari disarmi è l'ultima cosa a cui pensi.
-
Ragazzi vi siete mai scontrati realmente con un balordo armato di coltello?
sai perchè io porto la barba ??? ;)
-
Ragazzi vi siete mai scontrati realmente con un balordo armato di coltello?
sono stato solo minacciato da gente che non mi avrebbe mai accoltellato.
-
la maschera da scherma è ad oggi l'unica protezione che garantisca di lavorare con simulacri di armi corte in sicurezza (un colpo deciso al volto porta comunque la maglia metallica a contatto con il viso)
(mi son sbellicato quando ad un seminario durante gli esercizi dei sedicenti esperti si son fatti saltare gli incisivi ... noi li avevamo avvisati ma loro erano troppo sboroni)
una maschera senza para nuca da 1600 costa circa € 140-160, con para nuca circa € 170-190, con gorgiera e altri elementi rinforzati € 200-230.
Contando che con qualche martellata la rete metallica la si rimette bene in sesto direi che è una spesa affrontabile (la mia ha 5 anni di lavoro non assiduo sul groppone e va ancora benissimo)
---
per quanto riguarda l'approccio alla difesa da coltello derivata dai kata condivido l'opinione dei più ... non ho mai visto un attacco da kata che possa essere meno che fantasioso, nei migliori casi si vede l'attacco di Pinocchio nei peggiori linee d'attacco missilistiche
ritengo che la gestualità del kata non sia da imputarsi alla dimensione delle lame
nell'addestramento alla difesa da coltello è necessario sviluppare abilità che consentano di gestire l'evento avendo ben presenti le priorità (ed ogni azione che intraprendiamo necessita lo sviluppo di abilità specifiche)
sull'impiego di armi vere in allenamento ... son sempre stato contrario
dovessi mai farlo mi fiderei di 2 sole persone, una sono io l'altra devo ancora incontrarla
riguardo alle prese sulla lama, il discorso è stato affrontato in maniera troppo generica
in base al tipo di lama sarà possibile o meno compiere determinate azioni, praticamente nessun "coltello moderno" permette prese sulla lama ... nella misura che una presa sulla lama garantisce un danno invalidante (si recidono i tendini molto facilmente)
assai diverso invece il rischio che si può correre per esercitare pressione su alcune parti della lama
-
Sempre molto approfondito e corretto Giannizzero
dunque signori ci ho rigabulato per benino sopra questa notte
fondamentalmente quello che trovo errato non è il modo in cui si impara a difendersi dagli attacchi di coltello
è proprio il modo in cui si impara ad attaccare che considero essere il problema
-
Come dico sempre non puoi difenderti da una cosa se non la sai usare.
si deve rispettare il coltello e lo si deve conoscere se si vuole avere una possibilità.
-
Come dico sempre non puoi difenderti da una cosa se non la sai usare.
si deve rispettare il coltello e lo si deve conoscere se si vuole avere una possibilità.
si..ci hai preso in parte, nel senso che le armi nel ju-jitsu (che ho sempre praticato io..così evitiamo casini) le armi si studiano eccome, il problema è il come
se ci si ingabbia a portare attacchi solo su affondi dritti, o su pugnalate dall'alto senza mai provare altro...diventa una cosa ben fatta ma come sempre limitata al contesto
ihmo
-
forse il problema è che un tempo si sapeva lavorare con le armi perchè le si usava realmente, poi col tempo si è perso qualche passaggio....
-
forse il problema è che un tempo si sapeva lavorare con le armi perchè le si usava realmente, poi col tempo si è perso qualche passaggio....
beh conosco praticanti che con un Bo in mano fanno sul serio paura, certo si sono passati interi pomeriggi a farlo roteare
-
Come dico sempre non puoi difenderti da una cosa se non la sai usare.
si deve rispettare il coltello e lo si deve conoscere se si vuole avere una possibilità.
dissento ... le meccaniche di attacco con arma corta sonio riconducubili a gruppi ristrettissimi
quella del saper maneggiare per sapersi difendere è una favola proposta da chi voleva insegnarne il "maneggio"
scusate la schiettezza :D
-
Come dico sempre non puoi difenderti da una cosa se non la sai usare.
si deve rispettare il coltello e lo si deve conoscere se si vuole avere una possibilità.
dissento ... le meccaniche di attacco con arma corta sonio riconducubili a gruppi ristrettissimi
quella del saper maneggiare per sapersi difendere è una favola proposta da chi voleva insegnarne il "maneggio"
scusate la schiettezza :D
scusa ma penso di essere stato frainteso,
con maneggiare non intendo il gioco e tutti gli esercizi correlati che propongono certe scuole,
intendo sapere come impugnare l'arma e come portare i colpi.
-
e non vi siete mai scontrati con una persona
avendo il coltello in mano
ed essendo voi i balordi?
-
e non vi siete mai scontrati con una persona
avendo il coltello in mano
ed essendo voi i balordi?
no...Baltoro06 asserisce sempre che con la mia faccia basta chiedere "che ora è?" per farmi dare il portafogli
-
e non vi siete mai scontrati con una persona
avendo il coltello in mano
ed essendo voi i balordi?
:thsit:
-
Ragazzi vi siete mai scontrati realmente con un balordo armato di coltello?
sono stato solo minacciato da gente che non mi avrebbe mai accoltellato.
Ecco questo è un aspetto importante.Secondo me i peggiori non minacciano mai,se uno gira con il coltello è perchè lo vuole usare non farlo vedere nel momento del bisogno.Normalmente e dico per fortuna la maggior parte sono dei stronzi che vogliono fare i bulli.Quelli pericolosi ti infilano la lama senza parlare,anzi a tradimento da carogne. ;)
-
e non vi siete mai scontrati con una persona
avendo il coltello in mano
ed essendo voi i balordi?
si in un paio di occasioni. :whistle:
-
modalità burla off
comunque ho avuto più conferme
che oggi i delinquenti, soprattutto di origini slavo-baltiche,
girano con la lametta
modalità burla on
(e non credo di toglierla più per tutto il giorno)
-
Ragazzi vi siete mai scontrati realmente con un balordo armato di coltello?
sono stato solo minacciato da gente che non mi avrebbe mai accoltellato.
Ecco questo è un aspetto importante.Secondo me i peggiori non minacciano mai,se uno gira con il coltello è perchè lo vuole usare non farlo vedere nel momento del bisogno.Normalmente e dico per fortuna la maggior parte sono dei stronzi che vogliono fare i bulli.Quelli pericolosi ti infilano la lama senza parlare,anzi a tradimento da carogne. ;)
In realta' secondo me e' il caso piu' probabile, gente che usa il coltello per minacciare e al massimo ferire,per fare paura.
Quando capita che qualcuno ci lasci le penne e' solo perche' si son fatti prendere la mano,perche' non sapevano quello che facevano.
Quasi nessuno intende uccidere.
(ed e' quello che farei io, motivo per cui reputo il coltello un arma stupida da portare...ma tanto e' illegale)
E nel caso invece volessero non ci sarebbe nulla da fare. Sappiamo tutti quanto e' facile nascondere un coltello e colpire a tradimento.
-
modalità burla off
comunque ho avuto più conferme
che oggi i delinquenti, soprattutto di origini slavo-baltiche,
girano con la lametta
modalità burla on
(e non credo di toglierla più per tutto il giorno)
Appunto,non per uccidere ma per ferire
-
più che altro perchè sono bastardi dentro
-
Però così stiamo sconfinando nella pura DP
il 3d aveva l'intento di rimanere al ju-jitsu, a ciò che si studia e come, in questa disciplina
anche se condivido in pieno gli ultimi post
-
Allora io sono stato più fortunato... noi abbiamos empre studiato coltellate di tutti i tipi (dall'alto, al volto, allo stomaco, da destra a sinistra e viceversa, minaccia con coltello appoggiato al collo, oppure appoggiato al collo e con l'altra mano a tenere il bavero... eccetera eccetera....)
ma se guardi il JuJitsu puro... allora gli attacchi sono quelli...
nel tradizionale l'attacco era volto allo sfondamento... a colpire buchi nell'armatura o a penetrarvi.. quindi il ventaglio di possibilità è limitato...
in più il Tanto aveva la lama su un solo lato, il che limita ancora le possibilità...
quando esci dal tradizionale, IMHO, entri nel campo del " Jujutsu applicato alla difesa personale" che sconfina nella Difesa personale pura.(ma, sempre IMHO, non diventa automaticamente la stessa cosa)
-
intendo sapere come impugnare l'arma e come portare i colpi.
allora si tratta di informare non di formare ;)
-
Credo di sapere quello che vuole dire Raptox, però ho paura che non arriverà da nessuna parte.
Il ju jitsu dovrebbe insegnarti a cambiare dal di dentro, trovare la tua vera natura, non avere paura, trasformarti fisicamente e mentalmente secondo i principi del Tao ecc.
Cioè l’obiettivo del ju jitsu è quello del budo e va moooolto al di là del kata in se e per se.
Il problema è mooolto serio.
Il kata è come un’operazione matematica.
Per fare un’operazione serve l’algoritmo. Quello che bisogna imparare è l’algoritmo e non a fare l’operazione.
Quando conosci l’algoritmo per la somma (metto in colonna, sommo le cifre messe in colonna, faccio i riporti), allora sei in grado di fare TUTTE le somme. Puoi sbagliare, ma potenzialmente sei in grado di fare qualunque somma.
Venendo alla coltellata, quello che conta è imparare a non farsi ferire a morte o in un modo che ti esponga ad essere ucciso o ferito in modo invalidante.
Anche il pennarello è utile, però anch’esso nasconde delle insidie. Quando lo si usa si cade nell’errore di colorare, anziché pensare come se fosse un coltello.
Quando si viene attaccati (ma anche quando si è convocati dal dirigente o affrontati dal’ineducato di turno) occorre usare l’algoritmo e sperare che funzioni bene.
L’unico modo quindi per poter vincere e uscire dall’idea di imparare l’operazione a memoria e capire l’algoritmo, poi provarlo in molte altre operazioni per essere sicuri di averlo capito bene.
Qui veniamo al discorso trito, ritrito, tritato e ritritato:
Chi ti spiega l’algoritmo?
Perché il karate è diventato: oi zuki, mae geri ecc.?
Perché il judo è diventato: osoto gari, ouchi gari ecc.?
Perché quando in un esame si prova una difesa libera da attacco di coltello si vedono: ikkyo bellissimi, seoi nage potenti, gyaku zuki velocissimi (magari)?
Da quando il ju jitsu non è DP?
Perché quando si dicono queste cose si diventa antipatici, saccenti e rompipalle?
;)
-
Anche il pennarello è utile, però anch’esso nasconde delle insidie. Quando lo si usa si cade nell’errore di colorare, anziché pensare come se fosse un coltello.
Perchè le sai dire così bene?
-
e siamo al solito discorso sulle protezioni e lo sparring x cui vale la legge di indeterminazione di Isenberg.
Più vai al reale e più rischi, più ti copri e meno è reale.
La soluzione potrebbe essere di usare sapientemente ed in base anche al livello delle persone tutte queste possibilità.
Per ovviare a questo i filippini lavorano con sombrade e hubud, nel silat harimau c'è il jurus rajò e i tari tangan.
Nel JJ che si usa?
-
forse è meglio se traduci
ho capito solo silat
-
Traduzione:
I lavori proposti in queste discipline si basano sul lavoro a coppie, si parte con una serie sempre maggiore di sequenze cicliche di movimenti.
Si imparano le sequenze e poi si libera la reazione di entrambi, più sale il livello maggiori sono le possibilità di ingresso attacco contrattacco etc.
In questo modo si riproduce la caratteristica principale del combattimento che è l'imprevedibilità della reazione avversa cioè il cambiamento.
In pratica ci si addestra al cambiamento continuo, ovviamente non collaborativo!
-
Traduzione:
I lavori proposti in queste discipline si basano sul lavoro a coppie, si parte con una serie sempre maggiore di sequenze cicliche di movimenti.
Si imparano le sequenze e poi si libera la reazione di entrambi, più sale il livello maggiori sono le possibilità di ingresso attacco contrattacco etc.
In questo modo si riproduce la caratteristica principale del combattimento che è l'imprevedibilità della reazione avversa cioè il cambiamento.
In pratica ci si addestra al cambiamento continuo, ovviamente non collaborativo!
tipo WC?
-
e siamo al solito discorso sulle protezioni e lo sparring x cui vale la legge di indeterminazione di Isenberg.
Più vai al reale e più rischi, più ti copri e meno è reale.
La soluzione potrebbe essere di usare sapientemente ed in base anche al livello delle persone tutte queste possibilità.
Per ovviare a questo i filippini lavorano con sombrade e hubud, nel silat harimau c'è il jurus rajò e i tari tangan.
Nel JJ che si usa?
Nel ju jitsu di oggi c’è la FEDE.
C’è un libro scritto da Werner Lind
http://www.shopping24.ilsole24ore.com/sh4/catalog/Product.jsp;jsessionid=BC8E32C2A6DED7ADC77AA90535F0652B?PRODID=SH246145409
dove spiega la differenza tra abilità ed agilità.
Si potrebbe anche dire tecnica e percezione, oppure esterno e interno.
Chi più ha, più metta.
Servono tutte e due, ma delle due, più importante è la seconda, quando si tratta di salvarsi il c..o.
Propongo di passare dagli esami di oggi con relativi gradi e qualifiche ad una postilla che dica: cintura nera ... dan (o qualifica) per “abilità” dimostrate.
Per quanto riguarda le cinture intermedie: la bianca fino al conseguimento della “nera tecnica”.
Per quanto riguarda l’agilità propongo di non dare ne qualifiche né gradi.
Propongo anche di togliere dagli esami la parte di frase: “tecniche di autodifesa”, perché è totalmente fuorviante. Di conseguenza si facciano i kata o comunque tecniche preordinate e che l’esame sia tecnico.
Stesso dicasi per le gare chi vuole prendere la nera in gara faccia pure, ma sia chiaro “cintura nera agonistica”.
Per quanto riguarda “l’agilità” o come ciascuno vuole chiamarla, si cerchi di promuoverla, nella propria palestra, con esercizi specifici, prendendo spunti dai libri, andando altrove se non si è contenti della propria palestra. Senza offesa per nessuno. Tutti tecnici, ma per l’agilità ciascuno sia libero di cercare dove crede e di provare come crede, anche nella palestra tecnica.
Spero di essermi chiarito.
:)
-
si ma età e costituzione
fanno la loro bella differenza
-
Venendo alla coltellata, quello che conta è imparare a non farsi ferire a morte o in un modo che ti esponga ad essere ucciso o ferito in modo invalidante.
Bingo
-
per quanto riguarda l'approccio alla difesa da coltello derivata dai kata condivido l'opinione dei più ... non ho mai visto un attacco da kata che possa essere meno che fantasioso, nei migliori casi si vede l'attacco di Pinocchio nei peggiori linee d'attacco missilistiche
ritengo che la gestualità del kata non sia da imputarsi alla dimensione delle lame
il kata rispetta quello che serviva in un certo contesto, che sia peggiore o migliore è sempre un discorso di voler mettere avanti che il proprio metodo è superiore.
A volte è anche vero, chi fa solo una certa disciplina e la studia in modo più approfondito ha sicurmente più capacità di chi la studia come piccola parte della sua scuola. Ma tant'è che faremmo tutti la stessa cosa allora....
Nessuno oggi attacca così? vero, ma anche no. Anche perchè come già ampiamente detto il balordo seppur imprevedibile non è comunque un esperto di kali ne un incursore.
Sulla dimensione direi che non è proprio così. con un Tanto originale giapponese, che nessuno si porta + in giro ovviamente, molte difese moderne garantirebbero di sbudellarsi o lesionarsi da soli. Proprio per la lunghezza. che era appunto fatta per garantire un certo modo di combattere.
Per il resto ben vengano gli attacchi "realistici" con protezioni, del resto ne sono sempre stato un grande sostenitore......
-
Come dico sempre non puoi difenderti da una cosa se non la sai usare.
si deve rispettare il coltello e lo si deve conoscere se si vuole avere una possibilità.
ti quoto come idea....il problema è che io vedo che chi fa Kali non usa il coltello allo stesso modi di chi fa XXXXXXXX.comprese alcune scuole italiane validissime...e così via....quindi cosa scelgo? Come faccio a decidere cosa è più realistico e cosa no?
Come posso adattare la mia difesa a queste diverse situazioni? esiste un metodo di allenamento polivalente? oppure dobbiamo creare la MMA del coltello?
Per contestualizzare...... il calcio del karate non è uguale al calcio del TaeKwonDo che non è uguale al calcio del JJ tradizionale che non è uguale al calcio del Shorinji Kempo....
eppure avendo amici e allievi di queste discipline allenandoci insieme ho scoperto che il principio che studiamo per "gestire", brutto termine lo so, i calci può essere adattato con successo..... si può fare anche con il coltello?
-
si,
si può faree!
Nel kali col coltello ci sono infiniti angoli di attacco, poi ci aggiungi che la gran parte di chi fa kali (presenti esclusi) non lo sa fare.
Il kali non è attacco a 45° seguendo il triangolo col passo a triangolo etc, quelle sono le basi x uno che inizia da zero.
-
a mio avviso questa materia è come tutte le altre materie
passando subito all'ipotesi peggiore non si conclude niente
se si parla di pugni spunta fuori subito Tyson
corpo a corpo: con un orso
con un coltello, una persona normale cercherebbe di colpirti
affondando la lama di punta
tentando di sfregiarti (da dx o da sx)
dal basso ad aprire lo stomaco
già la coltellata dall'alto si studia ma a mio avviso di probabilità reali ne ha molto poche
l'ipotesi di un filippino che con il coltello fa miracoli
corrisponde all'ipotesi tyson sul pugno
all'orso sulla presa da dietro
ad un mastiff irlandese in caso di aggressione da parte di un cane
(http://www.paid2write.org/images_articles/6/8/CLVJ5632/giant_mastiff.jpg)
-
ma non ti sembra già questa l'ipotesi peggiore?
uno che ti attacca col coltello!
Se è bravo sei morto,
se non è esperto ti sorprenderà con colpi inaspettati e.... sei morto.
:whistle:
-
ma non ti sembra già questa l'ipotesi peggiore?
uno che ti attacca col coltello!
Se è bravo sei morto,
se non è esperto ti sorprenderà con colpi inaspettati e.... sei morto.
:whistle:
un moment
ponderiamo la cosa
se è bravo lui posso essere bravo anch'io
sull'inaspettato ci ho costruito una scuola
che il risultato sia già automatico non ci giurerei
-
scusa,
ho omesso il fattore culo e il fatto che siamo bravi, lo davo x scontato.
-
con un coltello, una persona normale cercherebbe di colpirti
affondando la lama di punta
tentando di sfregiarti (da dx o da sx)
dal basso ad aprire lo stomaco
già la coltellata dall'alto si studia ma a mio avviso di probabilità reali ne ha molto poche
Mi è stato riferito che da una statistica americana gli attacchi più diffusi dovrebbero essere con presa dritta stoccata in pancia (associabile a quello che nel kali normalmente è l'angolo 5) e un fendente mandritto leggermente diagonale discendente (associabile a quello che nel kali sarebbe un angolo 1 di bastone) molto sporco, con presa rovescia coltellata alla Psycho.
Nel sentire la fonte mi aveva stupito la coincidenza con l'”angolo 1 di bastone” delle amf perchè mi sarei aspettato linee d'offesa diverse affiancate alla stoccata al ventre.
-
il kata rispetta quello che serviva in un certo contesto, che sia peggiore o migliore è sempre un discorso di voler mettere avanti che il proprio metodo è superiore.
non ho sottolineato volutamente la qualità
ho evidenziato che l'attacco dei kata non è realistico ... è un dato di fatto non un giudizio
A volte è anche vero, chi fa solo una certa disciplina e la studia in modo più approfondito ha sicurmente più capacità di chi la studia come piccola parte della sua scuola. Ma tant'è che faremmo tutti la stessa cosa allora....
il fatto di studiare meno approfonditamente un argomento non implica che quel poco che si fa non possa avere connotazioni realistiche ...
se studio poco le proiezioni e quelle poche che faccio fanno pietà = faccio pietà nelle proiezioni = tutto il resto son scuse
Nessuno oggi attacca così? vero, ma anche no. Anche perchè come già ampiamente detto il balordo seppur imprevedibile non è comunque un esperto di kali ne un incursore.
nessuno che voglia conficcare profondamente un coltello nelle carni di un disgraziato lo attacca su una linea d'attacco come si vede nei kata ... a braccio steso o semiflesso alto sopra la testa la forza di spinta è meno che ridicola
è una questione di fisica non di AM
Sulla dimensione direi che non è proprio così. con un Tanto originale giapponese, che nessuno si porta + in giro ovviamente, molte difese moderne garantirebbero di sbudellarsi o lesionarsi da soli. Proprio per la lunghezza. che era appunto fatta per garantire un certo modo di combattere.
allora sarebbe più corretto dire che si pratica una difesa contestualizzata storicametne e che nulla ha da spartire con la realtà
molte difese moderne dovrebbero funzionare invece dato che la possibilità che il balordi impugni un Tanto od una Daga son poche ma che impugni un trinciante da 25 sonn molte di più
Per il resto ben vengano gli attacchi "realistici" con protezioni, del resto ne sono sempre stato un grande sostenitore......
condivido
con un coltello, una persona normale cercherebbe di colpirti
affondando la lama di punta
tentando di sfregiarti (da dx o da sx)
dal basso ad aprire lo stomaco
già la coltellata dall'alto si studia ma a mio avviso di probabilità reali ne ha molto poche
stai scherzando?
-
ma non ti sembra già questa l'ipotesi peggiore?
uno che ti attacca col coltello!
Se è bravo sei morto,
se non è esperto ti sorprenderà con colpi inaspettati e.... sei morto.
:whistle:
:)
-
già la coltellata dall'alto si studia ma a mio avviso di probabilità reali ne ha molto poche
stai scherzando?
Veramente no
tu reputi che la persona media
che ti vuole ammazzare
cerchi di piantarti un coltello nella scatola cranica?
p.s. ripeto, di difese da coltellata dall'alto ne ho viste talmente tante che ho la nausea
-
Fanchy qui sbagli candeggio,
non si deve ragionare su difesa e su da dove arriva la coltellata.
Il coltello è velocissimo e cambia traiettoria in un attimo, se l'altro è furbo non lo vedi nemmeno (xchè lo tiene nascosto fino all'ultimo!)
Se cominci a reagire pensando a cosa fare x difenderti ti prende e basta mentre ragioni.
Poche cose e che funzionano sempre a prescindere dall'attacco, questa è la ricetta giusta.
-
già la coltellata dall'alto si studia ma a mio avviso di probabilità reali ne ha molto poche
stai scherzando?
Veramente no
tu reputi che la persona media
che ti vuole ammazzare
cerchi di piantarti un coltello nella scatola cranica?
p.s. ripeto, di difese da coltellata dall'alto ne ho viste talmente tante che ho la nausea
Non esattamente come nei film...
-
Fanchy qui sbagli candeggio,
non si deve ragionare su difesa e su da dove arriva la coltellata.
Il coltello è velocissimo e cambia traiettoria in un attimo, se l'altro è furbo non lo vedi nemmeno (xchè lo tiene nascosto fino all'ultimo!)
Se cominci a reagire pensando a cosa fare x difenderti ti prende e basta mentre ragioni.
Poche cose e che funzionano sempre a prescindere dall'attacco, questa è la ricetta giusta.
quoto
infatti io non ragioni così
si sta semplicemente parlando di probabilità
-
oops scusa!
avevo inteso altrimenti.
-
non ho sottolineato volutamente la qualità
ho evidenziato che l'attacco dei kata non è realistico ... è un dato di fatto non un giudizio
concordo che non tutti gli attacchi siano realistici in un contesto moderno....quali si e quali no dipende però da diversi fattori...
il fatto di studiare meno approfonditamente un argomento non implica che quel poco che si fa non possa avere connotazioni realistiche ...
se studio poco le proiezioni e quelle poche che faccio fanno pietà = faccio pietà nelle proiezioni = tutto il resto son scuse
il fatto di prendere quello che si studia nel kata e applicarlo con protezione e non su schemi fissi serve proprio a questo...voi partite direttamente da questo? Questione di metodo e di scuola...
nessuno che voglia conficcare profondamente un coltello nelle carni di un disgraziato lo attacca su una linea d'attacco come si vede nei kata ... a braccio steso o semiflesso alto sopra la testa la forza di spinta è meno che ridicola
è una questione di fisica non di AM
Forse non si capisce che tutte le tecniche, compresi gli attacchi, non usano solo il braccio , ma tutto il corpo e la posizione....del resto non doveva solo perforare una maglietta. anche questa è fisica
allora sarebbe più corretto dire che si pratica una difesa contestualizzata storicametne e che nulla ha da spartire con la realtà
molte difese moderne dovrebbero funzionare invece dato che la possibilità che il balordi impugni un Tanto od una Daga son poche ma che impugni un trinciante da 25 sonn molt
In parte è così, con i suoi limiti, in parte no, sempre con i suoi limiti. Molti propongono tecniche e metodi stile militare, che con la realtà ci azzeccano molto meno di un kata...
per il trinciante non saprei, ma di fatto vedo solo allenamenti fatti con coltelli lunghi neanche la metà di un tanto o di un trinciante. Quindi più moderno dato che oggi la dimensione media è quella , ma diverso come applicazione tecnica.
Comunque, quando si parla di armi ogni esperienza o pratica "aggiuntiva" che possa portare un miglior bagaglio tecnico vale sicuramente la pena di approfondirla se il tempo e e le possibilità lo consentono.
L'importante è non cadere nella convinzione che quello che si pratica sia la "soluzione" a tutto.
-
già la coltellata dall'alto si studia ma a mio avviso di probabilità reali ne ha molto poche
stai scherzando?
Veramente no
tu reputi che la persona media
che ti vuole ammazzare
cerchi di piantarti un coltello nella scatola cranica?
p.s. ripeto, di difese da coltellata dall'alto ne ho viste talmente tante che ho la nausea
l'attacco dall'alto non parte da un satellite in orbita
l'attacco missilistico intercontinentale con coltello non è reale
ed il bersaglio non è comunque la scatola cranica
il fatto di prendere quello che si studia nel kata e applicarlo con protezione e non su schemi fissi serve proprio a questo...voi partite direttamente da questo? Questione di metodo e di scuola...
scusa ma mi ripeto ... nessun VOI o NOI o LORO (e poi per dire voi dovresti sapere che combino io :D ;) )... Raptox chiedeva se l'attacco dei Kata aveva ragione di esistere e perchè
se fa parte di una didattica mi sta bene, no la condivido ma non è assolutamente importante ciò che penso io
Forse non si capisce che tutte le tecniche, compresi gli attacchi, non usano solo il braccio , ma tutto il corpo e la posizione....del resto non doveva solo perforare una maglietta. anche questa è fisica
pare incredibile ma anche in occidente non giravano in canotta
per il resto portare un attacco (con peso, forza ecc) partendo con il gomito più alto della spalla espone a rischi non indifferenti ... ma non mi addentro nel discorso tecnico
L'importante è non cadere nella convinzione che quello che si pratica sia la "soluzione" a tutto.
assolutamente vero
l'approccio a determinate situazioni è talmente differente che in alcune discussioni riuscire a farsi comprendere risulta impossibile ... la percezione influenza troppo l'oggettività
-
Veramente no
tu reputi che la persona media
che ti vuole ammazzare
cerchi di piantarti un coltello nella scatola cranica?
p.s. ripeto, di difese da coltellata dall'alto ne ho viste talmente tante che ho la nausea
l'attacco dall'alto non parte da un satellite in orbita
l'attacco missilistico intercontinentale con coltello non è reale
ed il bersaglio non è comunque la scatola cranica
i fattori sono la distanza e la sorpresa
con la seconda le speranze sono poche
-
Veramente no
tu reputi che la persona media
che ti vuole ammazzare
cerchi di piantarti un coltello nella scatola cranica?
p.s. ripeto, di difese da coltellata dall'alto ne ho viste talmente tante che ho la nausea
l'attacco dall'alto non parte da un satellite in orbita
l'attacco missilistico intercontinentale con coltello non è reale
ed il bersaglio non è comunque la scatola cranica
i fattori sono la distanza e la sorpresa
con la seconda le speranze sono poche
Giusto perchè sei un amico.
(http://www.ioleilaltra.altervista.org/images/news/comiche_risata_animata_01.gif)
[/quote]
-
Raptox chiedeva se l'attacco dei Kata aveva ragione di esistere e perchè
se fa parte di una didattica mi sta bene, no la condivido ma non è assolutamente importante ciò che penso io
domande a cui ho avuto esaurienti risposte da tutti e che come sempre per certi versi condivido e per altri no
rimango dell'idea che una didattica ci vuole, più che altro sono alquanto scettico sulle tempistiche con le quali questa progressione porta a risultati soddisfacenti (per soddisfacenti intendo una relativa sicurezza nel gestire un'attacco da una coltellata)
ovvio che mi riferisco alla realtà da me vissuta e dal contesto che vedo circondarmi agli stage nazionali ad esempio....certo che potrei andare a girare anche in altre palestre ma il tempo è quello che è...e poi infondo è esattamente quello che sto già facendo
:)
-
Raptox chiedeva se l'attacco dei Kata aveva ragione di esistere e perchè
se fa parte di una didattica mi sta bene, no la condivido ma non è assolutamente importante ciò che penso io
domande a cui ho avuto esaurienti risposte da tutti e che come sempre per certi versi condivido e per altri no
rimango dell'idea che una didattica ci vuole, più che altro sono alquanto scettico sulle tempistiche con le quali questa progressione porta a risultati soddisfacenti (per soddisfacenti intendo una relativa sicurezza nel gestire un'attacco da una coltellata)
ovvio che mi riferisco alla realtà da me vissuta e dal contesto che vedo circondarmi agli stage nazionali ad esempio....certo che potrei andare a girare anche in altre palestre ma il tempo è quello che è...e poi infondo è esattamente quello che sto già facendo
:)
Il problema arriva da lontano.
Conosciamo GJ (vedere sezione taiji), allora con questo qui, sei morto ancora prima di iniziare. Il problema non è l'abilità. L'"abilità" serve a chi non vuole ammazzarti, perlopiù, nel budo ti pare che nei kata (o nei settori) si cerchi di tirare per uccidere? No!
Chi attacca (il brutto e cattivo) cerca qualche volta, quando ha il coltello di farti fuori, ma è tutto desemantizzato, un po' artefatto, privo del significato della morte.
Se invece parliamo di "agilità" oppure di movimento originario, autentico, forte, istintivo, interno, dobbiamo fare riferimento al tanden, a l secondo cervello, alla parte intuitiva, ma anche all'origine del vero movimento ecc. ecc.
Questa roba qui però non è parte dell'insegnamento e questa realtà si manifesta da anni.
Leggi un po' qui: http://judoinfo.com/pdf/Secret_Jujitsu.pdf, verso la fine, addirittura i maestro di ju jitsu non insegnavano come trarre forza dallo shita hara ecc.
Shita hara tra l'altro vuol dire ciò che noi chiamiamo "stomaco" o "palle".
Quando incontri uno a cui manca la sudditanza psicologica, cioè è pronto e disponibile a dare il massimo della sua potenzialità, se hai timori hai già perso.
Le competizioni servono alla gente come me, proprio per ridurre questa condizione di "paura latente", "senso di insufficienza" ecc.
Ma come vale per me vale per molti.
Però ciò che serve davanti ad un coltello non è l'abilità, ma lo Shita hara.
Quando hai attivato quella roba lì hai già vinto con la maggior parte della gente che non ce l'ha.
E' però difficile acquisirlo e poiché non può essere spiegato secondo una modalità occidentale, spesso non se ne parla nemmeno.
Perché i samurai perdevano tempo a meditare, per esempio?
Andrebbe riformulato un po' tutto secondo me.
-
Il problema è solo che nella maggior parte dei casi si parla senza provare.
Prendi uno per la strada, dagli un coltello e digli che se non ti uccide per primo tu lo ammazzi!
E poi ne riparliamo.
PS
ho un amico avvocato penalista, se serve. ;)
-
Il problema è solo che nella maggior parte dei casi si parla senza provare.
Prendi uno per la strada, dagli un coltello e digli che se non ti uccide per primo tu lo ammazzi!
E poi ne riparliamo.
PS
ho un amico avvocato penalista, se serve. ;)
Credo che tu abbia ragione, ma la maggior parte (per fortuna) vive in una società dove questo non è possibile.
Inoltre, è proprio per evitare che in una circostanza del genere, tu non ti prenda la coltellata che occorre sviluppare quella parte di noi che non sta dove noi normalmente cerchiamo.
Tempo fa un cinese ha reagito ad almeno tre dei suoi conterranei che hanno tentato di accoltellarlo in casa.
Non mi ricordo bene se ne ha ammazzato qualcuno, comunque era riuscito a difendersi alla grande.
Ora, io non penso che fosse perché provava a ricevere coltellate da più direzioni o più o meno affilate, ma perché è riuscito ad attivare quella parte di se stesso che non vede e non sente o che vede e sente senza farsene accorgere. Poi questa parte la si può sviluppare di più o di meno, ma senza quella sei un uomo morto.
Quali metodi si vogliono mettere in campo per svilupparla, senza dover essere messo davanti al vivi o muori?
-
nelle discipline che pratico ci sono molti sistemi di allenamento adatti, non posso dire altrettanto di moltissime altre discipline che ho visto.
Ci sono 2 livelli di ragionamento, il primo è la disciplina in se e il secondo è il come la si tramanda.
-
Ci sono 2 livelli di ragionamento, il primo è la disciplina in se e il secondo è il come la si tramanda.
Puoi spiegare meglio per favore.
:)
-
cerrrrto!
Primo livello la disciplina:
ci sono discipline nate per la competizione sportiva ed altre per il combattimento, le soluzioni di alcune sono migliori di altre.
Secondo livello il come si tramanda, ovvero il praticante/maestro:
all'interno della stessa disciplina alcuni insegnano meglio di altri, alcuni mettono il focus sul combattimento altri ne parlano soltanto.
Terzo livello, l'allievo:
Non tutti imparano e praticano allo stesso modo nella stessa palestra.
-
Il problema è solo che nella maggior parte dei casi si parla senza provare.
Prendi uno per la strada, dagli un coltello e digli che se non ti uccide per primo tu lo ammazzi!
E poi ne riparliamo.
PS
ho un amico avvocato penalista, se serve. ;)
Scusa ma non sono sicuro di aver ben interpretato ciò che intendevi dire.
Puoi riformulare?? :)
Ps. io ho un amico avvocato civilista, magari facciamo una società :D ;)
-
allora in Italia non contate molto
io ho un amico che è il cugino, del nipote, del fratello
di un sagrestano
-
Il problema è solo che nella maggior parte dei casi si parla senza provare.
Prendi uno per la strada, dagli un coltello e digli che se non ti uccide per primo tu lo ammazzi!
E poi ne riparliamo.
PS
ho un amico avvocato penalista, se serve. ;)
Scusa ma non sono sicuro di aver ben interpretato ciò che intendevi dire.
Puoi riformulare?? :)
Ps. io ho un amico avvocato civilista, magari facciamo una società :D ;)
l'idea è buona noi gli insegnamo come fare i danni e poi li mandiamo dagli amici per i processi e, ovviamente, prendiamo la percentuale.
-
Il problema è solo che nella maggior parte dei casi si parla senza provare.
Prendi uno per la strada, dagli un coltello e digli che se non ti uccide per primo tu lo ammazzi!
E poi ne riparliamo.
PS
ho un amico avvocato penalista, se serve. ;)
Scusa ma non sono sicuro di aver ben interpretato ciò che intendevi dire.
Puoi riformulare?? :)
Ps. io ho un amico avvocato civilista, magari facciamo una società :D ;)
l'idea è buona noi gli insegnamo come fare i danni e poi li mandiamo dagli amici per i processi e, ovviamente, prendiamo la percentuale.
Bravo, vedo che hai colto lo spirito dell'iniziativa.
Anche se parlare di percentuale suona male, meglio dire "giusto ed equo ritorno per un'iniziativa imprenditoriale di grande rilievo ed utilità per la società" :D ;) 8)
Ehm.....scusate l'ot. :halo:
-
allora in Italia non contate molto
io ho un amico che è il cugino, del nipote, del fratello
di un sagrestano
Vabbè....lo sappiamo che tu voli alto. :D :spruzz: