Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: altardit on July 05, 2010, 14:47:31 pm
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In questi giorni di caldo mostruoso mi è venuta in mente una bella cosa, dato che esistono delle respirazioni che innalza la nostra temperatura corporea, come la Buteiko o quella inversa etc, esiste anche una pratica per ridurre la nostra temperatura?
Se la conoscete insegnatemela in fretta che alle 5 devo uscire e ci sono 40° :thsit:
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Metti la maglietta in freezer....
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Svuota i polmoni e inspira (quello che basta) rapidamente e rumorosamente. Trattieni un pò di secondi (2,3 o 4) ed espira altrettanto rapidamente, per poi inspirare rapidamente un microsecondo dopo e ripetere il ciclo.
Ma puoi anche provare con il burst-breathing (la respirazione "canina": anf anf anf anf anf anf anf anf anf...). In altre parole, cerca di aumentare (nei limiti tollerabili) la concentrazione di ossigeno nel sangue.
Io uso questa quando lavoro in campagna (tranne da maggio a metà giugno, quando la mia allergia ai pollini e alle graminacee mi tormenta :'( ...) e almeno per me, funziona.
Dovrebbe funzionare anche con te...
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Svuota i polmoni e inspira (quello che basta) rapidamente e rumorosamente. Trattieni un pò di secondi (2,3 o 4) ed espira altrettanto rapidamente, per poi inspirare rapidamente un microsecondo dopo e ripetere il ciclo.
Ma puoi anche provare con il burst-breathing (la respirazione "canina": anf anf anf anf anf anf anf anf anf...). In altre parole, cerca di aumentare (nei limiti tollerabili) la concentrazione di ossigeno nel sangue.
Io uso questa quando lavoro in campagna (tranne da maggio a metà giugno, quando la mia allergia ai pollini e alle graminacee mi tormenta :'( ...) e almeno per me, funziona.
Dovrebbe funzionare anche con te...
Ehm...se la respirazione canina è un' iperventilazione rapida sulla falsariga di una Bhastrika, mi sa che al più ottieni ipocapnia, non foss' altro perchè la CO2 si lega e slega dall' emoglobina mooolto più rapidamente dell' ossigeno che, per contro, è invece molto più spocchioso coi nostri eritrociti e pretende altezzosamente i suoi bei tempi e profondità di respiro.
Iperossigenazione mi sa proprio di no, anche perchè quella si ottiene significativamente o con aumento di globuli rossi, o con con atmosfera esterna iperbarica rispetto alla norma.
A meno che tu non lavori ore e ore sott' acqua con ossigeno puro o quasi ma, a quel punto, sono cazzi amari sia per l' epitelio polmonare che per il sistema nervoso.
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Svuota i polmoni e inspira (quello che basta) rapidamente e rumorosamente. Trattieni un pò di secondi (2,3 o 4) ed espira altrettanto rapidamente, per poi inspirare rapidamente un microsecondo dopo e ripetere il ciclo.
Ma puoi anche provare con il burst-breathing (la respirazione "canina": anf anf anf anf anf anf anf anf anf...). In altre parole, cerca di aumentare (nei limiti tollerabili) la concentrazione di ossigeno nel sangue.
Io uso questa quando lavoro in campagna (tranne da maggio a metà giugno, quando la mia allergia ai pollini e alle graminacee mi tormenta :'( ...) e almeno per me, funziona.
Dovrebbe funzionare anche con te...
Ehm...se la respirazione canina è un' iperventilazione rapida sulla falsariga di una Bhastrika, mi sa che al più ottieni ipocapnia, non foss' altro perchè la CO2 si lega e slega dall' emoglobina mooolto più rapidamente dell' ossigeno che, per contro, è invece molto più spocchioso coi nostri eritrociti e pretende altezzosamente i suoi bei tempi e profondità di respiro.
Iperossigenazione mi sa proprio di no, anche perchè quella si ottiene significativamente o con aumento di globuli rossi, o con con atmosfera esterna iperbarica rispetto alla norma.
A meno che tu non lavori ore e ore sott' acqua con ossigeno puro o quasi ma, a quel punto, sono cazzi amari sia per l' epitelio polmonare che per il sistema nervoso.
E ti ci voleva tanto tempo per correggermi?
Si, in effetti non sono proprio esperto del meccanismo di scambio gassoso degli eritrociti e delle altre dinamiche a livello cellulare, quindi alzo le mani. Rimane infatti solo il continuo ciclo di areazione fra l'esterno e il core del corpo, che porta "aria" riscaldata fuori e immette aria "più fresca" dentro, come un radiatore, in cui il "raffreddamento" si ha per conduzione-convenzione grazie all'elemento gassoso.
Ed ovviamente ognuno avrà i suoi cicli e tempi di respirazione.
D'inverno, per la respirazione "calda", il principio è lo stesso: trattenere nell'addome una certa quantità di aria "ferma" che si scalderà a contatto con l'interno del corpo respirando poco e lentamente, diventando come una "borsa dell'aria calda". La circolazione sanguinea distribuirà questo surplus di calore interno nel giro di pochi minuti. L'unico appunto è che a me sembra sia meglio respirare, per una volta tanto, solo con il naso. E comunque si usa se stai al freddo e non ti puoi muovere e quindi riscaldare per via muscolare.
Provato e testato su di me, of course. Il problema è che se smetti di respirare così, dopo un minuto ti raffreddi di nuovo, mannagg'...
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Provo con l'uovo di Colombo: usa la respirazione riscaldante perché in questo modo percepirai l'ambiente esterno come più freddo rispetto al corpo, come quando hai 39 di febbre e senti un gran freddo, eppure sei caldissimo.
Più sei caldo più senti l'ambiente esterno freddo, più sei freddo più senti l'ambiente esterno caldo.
Ah... comunque senza impazzire basta bere molta acqua. Il corpo sa bene come fare per termoregolarsi.
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Metti la maglietta in freezer....
birra fredda
doccia fredda
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Tutte le respirazioni profonde e naturali raffreddano il corpo, dal momento che rilassano e calmano diminuendo i battiti per minuto.
Quelle forzate e veloci fanno l'effetto opposto.
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Tutte le respirazioni profonde e naturali raffreddano il corpo, dal momento che rilassano e calmano diminuendo i battiti per minuto.
Quelle forzate e veloci fanno l'effetto opposto.
Si, è verissimissimo, ma c'è dell'altro...
Provo con l'uovo di Colombo: usa la respirazione riscaldante perché in questo modo percepirai l'ambiente esterno come più freddo rispetto al corpo, come quando hai 39 di febbre e senti un gran freddo, eppure sei caldissimo.
Più sei caldo più senti l'ambiente esterno freddo, più sei freddo più senti l'ambiente esterno caldo.
Ah... comunque senza impazzire basta bere molta acqua. Il corpo sa bene come fare per termoregolarsi.
Nel senso che interviene anche la percezione soggettiva dalla temperatura interna-esterna.
Comunque, dovrei studiare meglio i principi della respirazione yoga e qi gong. Magari ci trovo delle brillanti scorciatoie per capire meglio quella del Systema...
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Tutte le respirazioni profonde e naturali raffreddano il corpo, dal momento che rilassano e calmano diminuendo i battiti per minuto.
Quelle forzate e veloci fanno l'effetto opposto.
Si, è verissimissimo, ma c'è dell'altro...
Certo, il pranyama é vastissimo ;)
Per esempio ci sono delle eccezzioni a quello che ho scritto sopra.
Per dirne una ujjiai, il respiro del vittorioso, seppur una respirazione molto lenta e profonda, scalda parecchio il corpo.
Ma questo é dovuto all'applicazione di bhandas come jalandhara, da cui deriva il suono dalla gola.
In genere la regola peró resta quella.
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Lotus tu che hai dimestichezza nell ambito: l'iper ossigenazione nel lungo termine provoca danni?
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Lotus tu che hai dimestichezza nell ambito: l'iper ossigenazione nel lungo termine provoca danni?
beh è noto che un'ipersaturazione del sangue ha effetti negativi, infatti la "perfezione" nel dato saturimetrico è 96-98%.
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Lotus tu che hai dimestichezza nell ambito: l'iper ossigenazione nel lungo termine provoca danni?
beh è noto che un'ipersaturazione del sangue ha effetti negativi, infatti la "perfezione" nel dato saturimetrico è 96-98%.
Sorry nicola, detto alla contadina? :gh:
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Normalmente, quella pinzetta che ti attaccano all'indice durante un ricovero (area critica in primis), che poi corrisponde ad un saturimetro/pulsiossimetro, indica che l' emoglobina è satura al 97%.
Oddio.. a dirla tutta, è potenzialmente un esempio del menga dato che, se ti ritrovi in pronto soccorso dopo un tentato suicidio da monossido di carbonio, la saturazione può risultare anche maggiore: in effetti, quell' aggeggio materialmente misura la percentuale di emoglobina legata ad un qualcosa (nel caso appena citato, monossido di carbonio), non per forza l'ossigeno.
Dacchè, col sennò di poi, il modo migliore per misurare saturazione d' ossigeno, Ph (moolto influenzato, guarda caso, dalle percentuali di O2 e CO2 "diluite" nel sangue... il che già basta per farti capire perchè, nonostante il volgo comune segua l' equazione CO2=cacca, in realtà anch' essa DEVE essere assolutamente presente in determinate quantità nel sangue) ecc è l'emogasanalisi: con apposita siringa, ti trafiggo (solitamente) il polso per drenare il sangue direttamente dall' arteria (=sangue ossigenato e "pulito") brachiale e, con apposito macchinario, ti sputtano pubblicamente tutto lo sciibile biochimico del tuo sangue in termini di gas, elettroliti e ph.
Poi, il discorso ossigeno&danni, lo accennai più che altro all' uso di ossigeno puro.
Inutile dire che, se c'è qualcuno che ne capisce bene di queste cose anche senza studi di pneumologia, medicina subacquea/iperbarica ecc.... sono quelli che qui in Italia chiamiamo OTS, operatori tecnici subacquei.
Chissà se riesco a trovarti links e slides di quelli su cui dissertavo allegramente di siffatto argomento con un incursore del GOI...
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Normalmente, quella pinzetta che ti attaccano all'indice durante un ricovero (area critica in primis), che poi corrisponde ad un saturimetro/pulsiossimetro, indica che l' emoglobina è satura al 97%.
Oddio.. a dirla tutta, è potenzialmente un esempio del menga dato che, se ti ritrovi in pronto soccorso dopo un tentato suicidio da monossido di carbonio, la saturazione può risultare anche maggiore: in effetti, quell' aggeggio materialmente misura la percentuale di emoglobina legata ad un qualcosa (nel caso appena citato, monossido di carbonio), non per forza l'ossigeno.
Dacchè, col sennò di poi, il modo migliore per misurare saturazione d' ossigeno, Ph (moolto influenzato, guarda caso, dalle percentuali di O2 e CO2 "diluite" nel sangue... il che già basta per farti capire perchè, nonostante il volgo comune segua l' equazione CO2=cacca, in realtà anch' essa DEVE essere assolutamente presente in determinate quantità nel sangue) ecc è l'emogasanalisi: con apposita siringa, ti trafiggo (solitamente) il polso per drenare il sangue direttamente dall' arteria (=sangue ossigenato e "pulito") brachiale e, con apposito macchinario, ti sputtano pubblicamente tutto lo sciibile biochimico del tuo sangue in termini di gas, elettroliti e ph.
Poi, il discorso ossigeno&danni, lo accennai più che altro all' uso di ossigeno puro.
Inutile dire che, se c'è qualcuno che ne capisce bene di queste cose anche senza studi di pneumologia, medicina subacquea/iperbarica ecc.... sono quelli che qui in Italia chiamiamo OTS, operatori tecnici subacquei.
Chissà se riesco a trovarti links e slides di quelli su cui dissertavo allegramente di siffatto argomento con un incursore del GOI...
A pressione atmosferica e respirando aria, l'ossigeno non ha effetti tossici dimostrati, anche effettuando iperventilazione. Diverso è il caso di respirazione a pressioni parziali elevate (respirazione di ossigeno puro, di miscele iper-ossigenate o a pressione ambientale elevata).
La tossicità dell'ossigeno si esplica sia a livello di sistema nervoso centrale che a livello polmonare.
Un buon riferimento è:
Corrado Bonuccelli, L’immersione in miscela ed. La Mandragora 2000
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Un applauso a Darth Vader, che ha ripetuto pari pari ciò che io ho già detto!!!
CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!
CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!
CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!
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CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!CLAP!!
BBBBBBBIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIISSSSSSSSSSSSS!!!!BBBBIIISSSS!!!!!
Comunque, nel caso tu sia (come sospetto) un sub/ots, perchè non ci apri un bel thread a riguardo?
Ci parli un pò di respiratori, ebbrezza subacquea, ecc.
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Normalmente, quella pinzetta che ti attaccano all'indice durante un ricovero (area critica in primis), che poi corrisponde ad un saturimetro/pulsiossimetro, indica che l' emoglobina è satura al 97%.
Oddio.. a dirla tutta, è potenzialmente un esempio del menga dato che, se ti ritrovi in pronto soccorso dopo un tentato suicidio da monossido di carbonio, la saturazione può risultare anche maggiore: in effetti, quell' aggeggio materialmente misura la percentuale di emoglobina legata ad un qualcosa (nel caso appena citato, monossido di carbonio), non per forza l'ossigeno.
Dacchè, col sennò di poi, il modo migliore per misurare saturazione d' ossigeno, Ph (moolto influenzato, guarda caso, dalle percentuali di O2 e CO2 "diluite" nel sangue... il che già basta per farti capire perchè, nonostante il volgo comune segua l' equazione CO2=cacca, in realtà anch' essa DEVE essere assolutamente presente in determinate quantità nel sangue) ecc è l'emogasanalisi: con apposita siringa, ti trafiggo (solitamente) il polso per drenare il sangue direttamente dall' arteria (=sangue ossigenato e "pulito") brachiale e, con apposito macchinario, ti sputtano pubblicamente tutto lo sciibile biochimico del tuo sangue in termini di gas, elettroliti e ph.
Poi, il discorso ossigeno&danni, lo accennai più che altro all' uso di ossigeno puro.
Inutile dire che, se c'è qualcuno che ne capisce bene di queste cose anche senza studi di pneumologia, medicina subacquea/iperbarica ecc.... sono quelli che qui in Italia chiamiamo OTS, operatori tecnici subacquei.
Chissà se riesco a trovarti links e slides di quelli su cui dissertavo allegramente di siffatto argomento con un incursore del GOI...
A pressione atmosferica e respirando aria, l'ossigeno non ha effetti tossici dimostrati, anche effettuando iperventilazione. Diverso è il caso di respirazione a pressioni parziali elevate (respirazione di ossigeno puro, di miscele iper-ossigenate o a pressione ambientale elevata).
La tossicità dell'ossigeno si esplica sia a livello di sistema nervoso centrale che a livello polmonare.
Un buon riferimento è:
Corrado Bonuccelli, L’immersione in miscela ed. La Mandragora 2000
Eccoti il bis...
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Comunque carissimo,
non ho ripetuto quanto hai già detto. Non mi pare che tu abbia parlato dei vari tipi di tossicità dell'ossigeno.
Forse l'hai fatto in altri 3d, ma non puoi pretendere che tutti abbiano letto tutte le cose che hai già scritto in passato..
In più ho dato un riferimento bibliografico per chi è interessato all'argomento.
Per parlare in dettaglio di queste cose ci sono i forum di subacquea..
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:jedi:
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Comunque carissimo,
non ho ripetuto quanto hai già detto. Non mi pare che tu abbia parlato dei vari tipi di tossicità dell'ossigeno.
Forse l'hai fatto in altri 3d, ma non puoi pretendere che tutti abbiano letto tutte le cose che hai già scritto in passato..
In più ho dato un riferimento bibliografico per chi è interessato all'argomento.
Per parlare in dettaglio di queste cose ci sono i forum di subacquea..
Ne ho accennato nel primo post ivi scritto.
Comunque, al di là del nostro simpatico sketch di botta e risposta:
- danke per il riferimento bibliografico
- lo so che ci sono forum di subacquea ma, anche per via del fatto che (come avrai notato anche tu) in tematica AAMM sono più le guerre tribali che gli scambi tecnici, mi piacerebbe rendere questo forum quanto più pluritematico possibile... anche perchè, sennò, la stessa "deviazione" la si potrebbe suggerire pure per yoga, military lite, spazio informatico et similia.
Basti pensare ad alcuni off-topic nati circa precisazioni chieste a nicola in tema di rampicata.
Chissà, un domani potrebbe sorgere finanche una sorta di interessantissima sezione "sport avventurosi".
Please, make a cultural donation for this target!
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Comunque carissimo,
non ho ripetuto quanto hai già detto. Non mi pare che tu abbia parlato dei vari tipi di tossicità dell'ossigeno.
Forse l'hai fatto in altri 3d, ma non puoi pretendere che tutti abbiano letto tutte le cose che hai già scritto in passato..
In più ho dato un riferimento bibliografico per chi è interessato all'argomento.
Per parlare in dettaglio di queste cose ci sono i forum di subacquea..
Ne ho accennato nel primo post ivi scritto.
Comunque, al di là del nostro simpatico sketch di botta e risposta:
- danke per il riferimento bibliografico
- lo so che ci sono forum di subacquea ma, anche per via del fatto che (come avrai notato anche tu) in tematica AAMM sono più le guerre tribali che gli scambi tecnici, mi piacerebbe rendere questo forum quanto più pluritematico possibile... anche perchè, sennò, la stessa "deviazione" la si potrebbe suggerire pure per yoga, military lite, spazio informatico et similia.
Basti pensare ad alcuni off-topic nati circa precisazioni chieste a nicola in tema di rampicata.
Chissà, un domani potrebbe sorgere finanche una sorta di interessantissima sezione "sport avventurosi".
Please, make a cultural donation for this target!
ok, capisco l'intento... :)
Ho un po' di libri sull'argomento, ma in formato cartaceo..
Se trovo qualcosa ben fatto online sulla tematica effetti dei gas respirati ad alta pressione, lo posto qui. O apro un 3D apposito.
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Basti pensare ad alcuni off-topic nati circa precisazioni chieste a nicola in tema di rampicata.
Chissà, un domani potrebbe sorgere finanche una sorta di interessantissima sezione "sport avventurosi".
eheheh...difatti molti OT sono colpa/merito mio, a seconda dei punti di vista.
Purtroppo per voi (e a volte anche per me che non riesco a tenere le chiappe ferme sulla sedia) sono nato con una fottutissima curiosità e voglia di imparare.
Per forza di cose, le mie spiegazioni e i miei esempi finiscono per essere influenzati dalle mie conoscenze interdisciplinari.
Però sto notando che la mia malattia è contagiosa... XD
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http://www.wreckdiveliguria.com/newsite/articles/Ossigeno%20in%20immersione.pdf (http://www.wreckdiveliguria.com/newsite/articles/Ossigeno%20in%20immersione.pdf)
Aspetti legati all'uso di miscele iper-ossigenate in immersione. Si può notare nelle tabelle alla fine del documento che le pressioni parziali iniziano a 0.6 bar. Quindi respirando aria, vorrebbe dire trovarsi ad una pressione ambiente di 3 bar (20 metri di profondità).
Gli effetti che si osservano iperventilando (formicolio periferico, senso di stordimento, etc), sono legati fondamentalmente alla diminuzione del tenore di CO2 nel sangue.