Ar.Ma.
Off Topic => Mass Media Directory => Topic started by: Barvo Iommi on September 06, 2010, 17:06:13 pm
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...ricordiamoci quale è stato il vero problema, che abbiamo imparato come accelerare l'omicidio di massa prima di superare il DISTURBO NEUROLOGICO di desiderarlo
Bill Maher
http://it.wikipedia.org/wiki/Religiolus_-_Vedere_per_credere
Religiolus prima parte (le altre nei correlati)
Enjoy
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Visto già tempo fa: film assolutamente da non perdere!
P.S. Accelerare con una "L"
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Visto in inglese appena uscito e,udite udite, al cinema!
Qui in italia e' stato al cinema,nei posti piu' sfigati, solo per un paio di giorni XD
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P.S. Accelerare con una "L"
copincollai
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P.S. Accelerare con una "L"
copincollai
Nulla t'impediva di correggere
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P.S. Accelerare con una "L"
copincollai
Nulla t'impediva di correggere
ti sembro uno che rilegge attentamente, ma perchè stiamo sussurrando?
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P.S. Accelerare con una "L"
copincollai
Nulla t'impediva di correggere
ti sembro uno che rilegge attentamente, ma perchè stiamo sussurrando?
Visto che stavo sottolineando un errore preferivo farlo con discrezione
Tornando IT, secondo te il ragazzo che interpretava Gesù in quella sorta di Diolandia alla domanda "E se ti sbagli tu?" stava per piangere?
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Sì, è terribile quello sguardo, è come se non avesse mai preso in considerazione la cosa
ho apprezzato il documentario perchè evita facili battute volgari
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Infatti, lo scopo è insinuare il dubbio e spingere la gente a porsi delle domande e a riflettere su nuove eventuali informazioni (vedi ad esempio le analogie di Cristo con figure precedenti), non un "dare contro a prescindere".
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Il problema è che è un film inutile.
Nel senso che solo chi è già potenzialmente d'accordo lo vedrà, e sarebbe stato così anche se fosse stato distribuito maggiormente.
Un fanatico religioso non lo guarderebbe.
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Il problema è che è un film inutile.
Nel senso che solo chi è già potenzialmente d'accordo lo vedrà, e sarebbe stato così anche se fosse stato distribuito maggiormente.
Un fanatico religioso non lo guarderebbe.
il cinema esiste anche come memoria, ai posteri l'ardua sentenza