Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: metal storm on January 23, 2010, 10:27:24 am
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apro questa discussione sulla base di recenti esperienze.
come già detto, ogni tanto ci divertiamo a fare un po' di aikido, arte marziale spesso bistrattata. ho chiesto al mio maestro se l'aikido può essere un'alternativa valida alle percussioni in caso di difesa... bene, ho avuto la risposta.
tralasciando il malaugurato caso di trovarsi di fronte una pistola, un coltello o emilianenko incazzato perchè gli abbiamo rigato il paraurti dell'auto, abbiamo simulato il banalissimo caso del truzzo al parcheggio, che cerca lite afferrandoti in vari modi, anche alla gola.
io ho fatto la parte dell'aggressore, e dato che non sono piccolo e leggero, ci ho messo anche un certo vigore a fare il truzzo (cosa che mi riesce anche moooolto bene).
orbene, il mio maestro ha lavorato di ikkio, snkio e tenkan... risultato, ogni volta che lo afferravo mi trovavo a terra con il braccino e il polso chiusi in una morsa di dolore. piccola annotazione, tra me e il principale, ci sono 15 cm e 20 kili di differenza ;)
a voi le valutazioni del caso, sperando di non vreare flames.... :)
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"a voi le valutazioni del caso, sperando di non creare flames.... "
Che avrebbero vita brevissima..... >:(
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dai, non scrivere solo per far pesare a noi poveri utenti il tuo potere ;D ;D ;D ;D ;D
tu cosa ne pensi?
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Io?Che un discorso solo prese è limitativo, da un certo punto di vista, per la valutazione complessiva perchè il truzzo alla terza volta probabilmente comincia a tirare schiaffoni o altro.
E bisognerebbe vedere anche la foga con cui queste prese sono state fatte.
Ma questo nn è un giudizio di merito.
Io quello che ormai sostengo è che, in ambito DP, bisognerebbe avere il coraggio di andare oltre il nome di quello che uno fa e delle tecniche, o gruppi di tecniche..., che conosce per riconoscere quali sono le cose che possono servire e quale il modo per farle e che funzionano per quello che sono, indipendentemente dall'avere un nome kanji piuttosto che americano o portoghese....
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apro questa discussione sulla base di recenti esperienze.
come già detto, ogni tanto ci divertiamo a fare un po' di aikido, arte marziale spesso bistrattata. ho chiesto al mio maestro se l'aikido può essere un'alternativa valida alle percussioni in caso di difesa... bene, ho avuto la risposta.
per la mia esperienza far entrare una chiave articolare senza percuotere prima è dura dura dura
direi che le percussioni anche in minima parte devono essere note (almeno per creare delle possibilità) :D
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uhmmm...
dunque, le mie prese sono state piuttosto robuste, anche quella alla gola...
penso che oltre ad una buona tecnica ci voglia anche il "pacco"...
poi, concordo col fatto che non sia il nome o la provenienza a farne l'efficacia... parlo di aikido perchè quello ho potuto sperimentare.
schiaffoni? john, io ero a terra con un male boia alle articolazioni e lui in piedi a controllare... di la poteva riempirmi di calcioni a piacere.
giannizzero, io cercavo di impostare il discorso sull'evitare di provocare danni seri all'opponente... un haito sull'orecchio lascia a terra quasi chiunque (solo un esempio, eh)... per le percosse, ci sono tecniche che si aprono in tale modo.
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uhmmm...
dunque, le mie prese sono state piuttosto robuste, anche quella alla gola...
penso che oltre ad una buona tecnica ci voglia anche il "pacco"...
poi, concordo col fatto che non sia il nome o la provenienza a farne l'efficacia... parlo di aikido perchè quello ho potuto sperimentare.
E' difficile capire se erano poco collaborative, nel senso che magari la presa era salda ma solitamente chi afferra poi compie tanti altri movimenti, ti strattona, ti tira, ti spinge e credo che queste siano variabili da provare per poi giungere ad una conclusione (ma credo che dico cose superflue e le avete allenate)
schiaffoni? john, io ero a terra con un male boia alle articolazioni e lui in piedi a controllare... di la poteva riempirmi di calcioni a piacere.
forse per schiaffoni non intendeva quelli che potevi prendere tu a terra nei panni dell'aggressore quanto quelli che, solitamente in scenari veri, volano proprio dall'aggressore non appena resosi conto che la presa etc etc non funziona e non porta a molto (nei suoi panni e per i suoi obiettivi intendo)
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ok, diciamo che in base alla tua esperienza questa prima prova è stata positiva, ma come dire.... l'aikido è il regno delle prese. tu stesso dici:
abbiamo simulato il banalissimo caso del truzzo al parcheggio, che cerca lite afferrandoti in vari modi, anche alla gola.
io ho fatto la parte dell'aggressore, e dato che non sono piccolo e leggero, ci ho messo anche un certo vigore a fare il truzzo
e io non lo metto in dubbio, afferrare in qualunque modo un esperto di aikido equivale a mettersi in un mare di guai.
provate a fare lo stesso test anche con altre aggressioni e non solo prese. credo possa essere una buona verifica
io ho fatto davvero tanti e tanti anni di aikido, eppure ti garantisco che ora come ora più che usare quelle tecniche, in momenti di stress o shock mi viene sicuramente più istintivo usare colpi vari.
anche se tantissimi concetti imparati nell'aikido mi fanno ancora davvero tanto comodo.
comunque fra le varie AM, l'akido è sicuramente la mia prediletta, ma da un punto di vista critico, analizzandolo prettamente in un contesto di DP sono due le obiezioni che mi vengono: il tempo necessario per padroneggiare (e non solo conoscere) il vasto numero di tecniche e in alcuni casi lo spazio fisico materiale per poterle effettuare.
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giannizzero, io cercavo di impostare il discorso sull'evitare di provocare danni seri all'opponente... un haito sull'orecchio lascia a terra quasi chiunque (solo un esempio, eh)... per le percosse, ci sono tecniche che si aprono in tale modo.
opinione contestabilissima:
reputo che trovandosi a fronteggiare un'aggressione da parte di un individuo, intenzionato a procurarci danno (gli schiaffetti sono esclusi), le possibilità di ridurlo all'impotenza senza danneggiarlo seriamente siano poche (salvo non si riesca a fuggire)
e poi non possiamo sempre avere la "fortuna" di essere agrediti da omini sui 50kg che faticano a reggersi in piedi
la DP non deve preparare allo scenario realisticamente peggiore (niente Fedor ma neppure un nano da giardino)? ;)
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Forse un "non" t'è sfuggito? ???
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lo spero! :o
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Forse un "non" t'è sfuggito? ???
errore di battitura :(
era una domanda quindi doveva finire con il punto interrogativo :-[
ora lo aggiungo ;)
lo spero! :o
NAAAA
insegno solo difese contro sfigatoni e bambini :P
>:( >:( >:(
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eddai! non volevo essere offensivo!
ma sai che la difesa contro bambini non è mica brutta come idea? ;D
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giannizzero, io cercavo di impostare il discorso sull'evitare di provocare danni seri all'opponente... un haito sull'orecchio lascia a terra quasi chiunque (solo un esempio, eh)... per le percosse, ci sono tecniche che si aprono in tale modo.
Buongiorno, eccomi al mio primo post. :)
Ho quotato queste righe perchè secondo me riassumono il nocciolo della questione.
Se si parla di difesa personale bisogna fare i conti con ciò che dice la legge e d anche con le proprie remore morali.
Non tutti hanno la volontà di fare veramente del male, e comunque la difesa deve andare sempre di pari passo all'offesa.
Detto questo l'Aikido è una delle A.M. che più mi affascina per la sua filosofia e contenuti tecnici, ma la ritengo altresì molto complessa da imparare.
E' indubbiamente efficace ma a livelli molto alti, e per arrivare a livelli molto alti ci vogliono molti anni (come del resto in tutte le A. M.). La differenza sostanziale è che altri stili sono più efficaci già da subito o quasi subito, sono più grezzi e facilmente assimilabili, più intuitivi.
Il tutto ovviamente detto come mio modesto punto di vista. :)
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giannizzero, io cercavo di impostare il discorso sull'evitare di provocare danni seri all'opponente... un haito sull'orecchio lascia a terra quasi chiunque (solo un esempio, eh)... per le percosse, ci sono tecniche che si aprono in tale modo.
Buongiorno, eccomi al mio primo post. :)
Ho quotato queste righe perchè secondo me riassumono il nocciolo della questione.
Se si parla di difesa personale bisogna fare i conti con ciò che dice la legge e d anche con le proprie remore morali.
Non tutti hanno la volontà di fare veramente del male, e comunque la difesa deve andare sempre di pari passo all'offesa.
Detto questo l'Aikido è una delle A.M. che più mi affascina per la sua filosofia e contenuti tecnici, ma la ritengo altresì molto complessa da imparare.
E' indubbiamente efficace ma a livelli molto alti, e per arrivare a livelli molto alti ci vogliono molti anni (come del resto in tutte le A. M.). La differenza sostanziale è che altri stili sono più efficaci già da subito o quasi subito, sono più grezzi e facilmente assimilabili, più intuitivi.
Il tutto ovviamente detto come mio modesto punto di vista. :)
Per la mia piccola ed umilissima esperienza, chi mi sta di fronte e vuol farmi del male, sarà incurante di molti aspetti e sopratutto di quello legale, quindi ho imparato a fare lo stesso e come diceva qualcuno (giusto per vedere se c'è sul forum qualche suo adepto ;)) meglio esser giudicati da 12 che portati da 6 ;)
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a voi le valutazioni del caso, sperando di non vreare flames.... :)
Non ho molto da valutare, dico solo che sei stato fortunato! :)
Io è da un po' che cerco un maestro di aikido da "aggredire" e "sentire" un po' com'è...
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Detto questo l'Aikido è una delle A.M. che più mi affascina per la sua filosofia e contenuti tecnici, ma la ritengo altresì molto complessa da imparare.
E' indubbiamente efficace ma a livelli molto alti, e per arrivare a livelli molto alti ci vogliono molti anni (come del resto in tutte le A. M.). La differenza sostanziale è che altri stili sono più efficaci già da subito o quasi subito, sono più grezzi e facilmente assimilabili, più intuitivi.
QUOTO in pieno
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eddai! non volevo essere offensivo!
non l'ho pensato neppure per un momento ;)
>:(
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io l`aikido che va in giro da solo non l`ho mai visto.
pero` ho visto persone che lo fanno.
qualcuno bene, qualcuno benissimo, qualcuno...coff coff...
mi riesce quindi difficile parlare di aikido e difesa personale.
pero` vi leggo volentieri.
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giannizzero, io cercavo di impostare il discorso sull'evitare di provocare danni seri all'opponente... un haito sull'orecchio lascia a terra quasi chiunque (solo un esempio, eh)... per le percosse, ci sono tecniche che si aprono in tale modo.
Buongiorno, eccomi al mio primo post. :)
Ho quotato queste righe perchè secondo me riassumono il nocciolo della questione.
Se si parla di difesa personale bisogna fare i conti con ciò che dice la legge e d anche con le proprie remore morali.
Non tutti hanno la volontà di fare veramente del male, e comunque la difesa deve andare sempre di pari passo all'offesa.
Detto questo l'Aikido è una delle A.M. che più mi affascina per la sua filosofia e contenuti tecnici, ma la ritengo altresì molto complessa da imparare.
E' indubbiamente efficace ma a livelli molto alti, e per arrivare a livelli molto alti ci vogliono molti anni (come del resto in tutte le A. M.). La differenza sostanziale è che altri stili sono più efficaci già da subito o quasi subito, sono più grezzi e facilmente assimilabili, più intuitivi.
Il tutto ovviamente detto come mio modesto punto di vista. :)
Per la mia piccola ed umilissima esperienza, chi mi sta di fronte e vuol farmi del male, sarà incurante di molti aspetti e sopratutto di quello legale, quindi ho imparato a fare lo stesso e come diceva qualcuno (giusto per vedere se c'è sul forum qualche suo adepto ;)) meglio esser giudicati da 12 che portati da 6 ;)
La penso esattamente come te, ma non siamo tutti uguali.
Purtroppo c'è chi si comporta da vittima sacrificale e cambiare questo atteggiamento è la cosa più complicata per chi insegna AM o difesa personale. :)
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ottime obiezioni, tutte.
effettivamente, quello che mi ha stupefatto è stata la precisione delle prese, la velocità di esecuzione e nonostante gli strattoni (ho provato anche con quelli) non ho portato a termine un solo assalto.
certo, mancava la tensione, e qui sono d'accordo con gargoyle, in casi di stress le percosse vengono più facili...
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Forse gli attacchi non erano tali.
Parlo da ex praticante di Aikido tuttora innamorato di quest’arte meravigliosa che ho praticato anche 5 volte alla settimana, sia in Italia che all’estero, per la precisione in Polonia dove l'ai-ki-do è abbastanza duretto.
Personalmente ritengo che se l'obbiettivo è quello della difesa personale, allora chi pratica aikido sta perdendo tempo.
Difficile trovare un maestro che lo dica (a volte per ignoranza altre per interesse) ma l’Aikido non è stato creato per insegnare a difendersi ma per creare la pace nel mondo. Non sono parole mie ma di O’Sensei Morihei Ueshiba.
Il “problema” (che problema non è) non riguarda affatto (come vogliono far credere) i tempi di apprendimento lunghissimi o la difficoltà delle tecniche. Si tratta invece di qualcosa che e' insito nell'arte stessa dell'aikido e che la rende meravigliosa quanto (o proprio in quanto) inutile.
In aikido NON esiste un avversario da battere e nemmeno un opponente o tanto meno un nemico. In aikido ogni tecnica deve fluire in armonia con Uke che non è l’avversario ma colui che ci consente di praticare la via. Se le tecnica non riesce non è solo colpa di Tori che non l’ha eseguita bene ma anche di Uke. Gli attacchi sono quasi sempre pre-ordinati, spesso morbidi e lenti ... anche quando vengono eseguiti in velocità e con molto kime.
Perché l’obbiettivo non è sconfiggere Uke.
O’Sensei diceva che noi siamo UNO nell’Universo. Se io e te siamo una cosa sola allora se tu mi attacchi non ha senso che io ti spacchi la faccia. Molto meglio entrare nei tuoi movimenti, diventare una cosa sola io e te, indirizzare il movimento dove voglio e magari chiudere con un bel massaggio ai canali energetici (le leve).
Certo l’aikido è complesso sotto tutti i punti di vista. L’esecuzione delle tecniche passa per innumerevoli livelli di consapevolezza, tra cui anche quello che ci consente di capire che Uke non e' il nemico da battere e che comunque, nonostante cio', c'e' una battaglia da combattere e che l'aikido e' l'arte marziale che ci consente di farlo.
Se O'Sensei avesse voluto un a.m. efficace ed efficiente anche sotto il profilo della difesa personale, non si sarebbe scomodato a creare AI-KI-DO ma avrebbe continuato la pratica delle arti che già erano a sua disposizione (daitoryu ecc..), sviluppandone alcune peculiarità.
Invece no, convinto com'era della necessità di promuovere la pace nel mondo ci regala qualcosa di meraviglioso la cui pratica riesce ad agire sulla nostra psiche e sui meridiani del nostro corpo anche quando non ce ne rendiamo conto.
Un'arte marziale che anziché farci studiare come eliminare l'avversario ci aiuta a capire e far capire l'inutilità di un agire in disarmonia con il resto dell'universo.
E lo fa capire a noi in veste di Tori ma anche ad Uke, quindi allo pesudo-avversario.
L’aikido è meraviglioso NON perche' ci consente magiche ed armoniose difese ma perché possiamo portare questo messaggio fuori dal dojo. E questo può avvenire "solo" nella misura in cui la pratica ci porta ad una piu' alta consapevolezza nei rapporti con gli altri, smettendo, ad esempio, di dividere il prossimo in amici, nemici e indifferenti.
Le volte in cui penso quanto sopra, mi ritrovo anche a pensare che molto spesso alcuni "maestri" adottano un approccio assolutamente sconsiderato cercando in ogni modo di convincere l'allievo che certo, ora applichiamo questo squilibrio ma se volessimo basterebbe mettere il ginocchio nel tal posto o chiudere la leva nel tal'altro ed ecco che ci ritroviamo tra le mani una micidiale arte marziale con la quale - dopo molti molti anni, questo si - poterci difendere.
Perche' ? Ma soprattutto; chi se ne frega !
Il senso dell'aikido e' fare aikido, “mushotoku”, senza spirito di profitto.
Troppo difficile ? Non credo, per un praticante onesto e sincero non c'e bisogno di attribuire alcun valore aggiunto sviscerando presunte applicazioni nell'ambito della difesa personale.
L'aikido non ha bisogno di essere mistificato per trovare praticanti. Certamente, dopo un po', qualcuno potrebbe andarsene perché ritiene che non si tratti di quello che cercava .... o forse e' questo il problema ? e' la paura di perdere una parte degli allievi che porta ad insegnare facendo intendere, a volte in maniera velata altre in maniera spudoratamente disonesta, che l'allievo sta comunque imparando qualcosa di utile in caso di problemi per la strada ?
"...... Basterà però che uno solo viva in solitudine, in una capanna coperta di paglia e passi i suoi giorni mangiando radici di erbe selvagge cucinate in una pentola con le gambe rotte. Applicandosi con concentrazione ai suoi affari, sarà l'unico ad incontrarmi tutti i giorni e ad essere padrone della propria vita.
Chi potrà fargli qualcosa?
Siate diligenti! Siate diligenti! "
(Gli ammonimenti di Kozen Daito)
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Parlo da ex praticante di Aikido tuttora innamorato di quest’arte meravigliosa che ho praticato......
Ho quotato solo la prima riga del tuo lungo post solo per brevità, ma quoto tutta la valutazione che hai fatto sull'Aikido.
Secondo me l'Aikido sta alle AM nipponiche come il Taiji sta alle AM cinesi. Non che siano uguali, e anche il rapporto che ho fatto è un pò tirato per i capelli, ma è giusto per capirsi.
L'Aikido, come il Taiji ricerca potenzialità interne, come il Taiji è complesso e di difficile comprensione, come il Taiji è di difficile applicazione, come il Taiji è affascinante, come il Taiji è stato molto spesso travisato e mal compreso, come il Taiji ci sono pochi maestri che hanno capito il vero senso dell'Arte, come il Taiji è considerata un'arte un pò per mollaccioni (e non corrisponde assolutamente alla verità), come il Taiji rappresenta una filosofia di vita.
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vabbè....ma le valutazioni da fare sono estremamente semplici:
- L'aikido può ESSERE UTILE per la difesa personale?
e la risposta, mi sembra, sia un SI convinto
- L'aikido è valido COME difesa personale?
e la risposta è un NO (ma con le dovute eccezioni)
quindi la domanda che devo farmi è:
- Faccio Aikido allo scopo di difendermi? (allora ho sbagliato arte)...
- Faccio Aikido (o JJ,s e è per quello) per migliorarmi, crescere e potrebbe anche essermi utile in caso di aggressione?
Chi viene al mio corso di Jujitsu fa Jujitsu, e io gli insegno anche le applicazioni per la difesa personale... ma NON INSEGNO DIFESA PERSONALE..
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Infatti il pensiero giusto è quello del distinguere i campi, ormai...rispettandoli tutti sempre.
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vabbè....ma le valutazioni da fare sono estremamente semplici:
- L'aikido può ESSERE UTILE per la difesa personale?
e la risposta, mi sembra, sia un SI convinto
- L'aikido è valido COME difesa personale?
e la risposta è un NO (ma con le dovute eccezioni)
quindi la domanda che devo farmi è:
- Faccio Aikido allo scopo di difendermi? (allora ho sbagliato arte)...
- Faccio Aikido (o JJ,s e è per quello) per migliorarmi, crescere e potrebbe anche essermi utile in caso di aggressione?
Chi viene al mio corso di Jujitsu fa Jujitsu, e io gli insegno anche le applicazioni per la difesa personale... ma NON INSEGNO DIFESA PERSONALE..
quotone
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quotone due per changeling
effettivamente, il tipo di applicazione che ho dovuto subire, per il tipo di attacco che ho portato mi sono sembrati assolutamente efficaci... per il resto, non so, sia perchè a digiuno di aikido, sia perchè ho appreso solo ora da rob dog i principi dell'aikido :)
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Leggendo questi interventi mi viene in mente, una volta di più, quanto sia confuso chi va a provare un' arte marziale.
Non so voi, ma nella mia esperienza la stragande maggioranza delle persone si aspetta di "imparare a difendersi", di "fare difesa personale".
Si trova spesso anche chi dice che "mi sono sempre piaciute e voglio provare" e magari è solo un altro modo per non ammettere di voler imparare a difendersi.
Certo poi ci sono anche quelli, e sono TANTI, che vogliono tutto questo ma senza sudare, senza mai farsi male, senza nemmeno toccare un compagno e ti chiedono se possono evitare di fare combattimento...
Da oggi mi riprometto che la prima cosa che chiederò a chi viene a provare sarà che cosa si aspetta di fare. Per me sarebbe un grande risultato il solo svegliare un pò questa gente tirandola giù dalle nuvole, altro che arti mistiche.
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Leggendo questi interventi mi viene in mente, una volta di più, quanto sia confuso chi va a provare un' arte marziale.
Non so voi, ma nella mia esperienza la stragande maggioranza delle persone si aspetta di "imparare a difendersi", di "fare difesa personale".
Si trova spesso anche chi dice che "mi sono sempre piaciute e voglio provare" e magari è solo un altro modo per non ammettere di voler imparare a difendersi.
Certo poi ci sono anche quelli, e sono TANTI, che vogliono tutto questo ma senza sudare, senza mai farsi male, senza nemmeno toccare un compagno e ti chiedono se possono evitare di fare combattimento...
Da oggi mi riprometto che la prima cosa che chiederò a chi viene a provare sarà che cosa si aspetta di fare. Per me sarebbe un grande risultato il solo svegliare un pò questa gente tirandola giù dalle nuvole, altro che arti mistiche.
ipermegaquotone!!!!!!!
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Chi viene al mio corso di Jujitsu fa Jujitsu, e io gli insegno anche le applicazioni per la difesa personale... ma NON INSEGNO DIFESA PERSONALE..
ai miei occhi questo ti fa onore
correttezza e professionalità, non si può chiedere di meglio
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Leggendo questi interventi mi viene in mente, una volta di più, quanto sia confuso chi va a provare un' arte marziale.
Non so voi, ma nella mia esperienza la stragande maggioranza delle persone si aspetta di "imparare a difendersi", di "fare difesa personale".
Si trova spesso anche chi dice che "mi sono sempre piaciute e voglio provare" e magari è solo un altro modo per non ammettere di voler imparare a difendersi.
Certo poi ci sono anche quelli, e sono TANTI, che vogliono tutto questo ma senza sudare, senza mai farsi male, senza nemmeno toccare un compagno e ti chiedono se possono evitare di fare combattimento...
Da oggi mi riprometto che la prima cosa che chiederò a chi viene a provare sarà che cosa si aspetta di fare. Per me sarebbe un grande risultato il solo svegliare un pò questa gente tirandola giù dalle nuvole, altro che arti mistiche.
MEGA quotone
..certo che quando si presenta qualcuno a curiosare in palestra, d'istinto mi viene da pensare:" un altro allievo che mi aiuta a pagare le spese..." ed allora cerchiamo di convincerlo a tutti i costi o quasi! :-[
Alla fine dopo i primi oi tsuki sul muso, si svegliano tutti! XD XD XD
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Mi permetto di dire la mia.
Credo che ogni arte marziale o sistema di combattimento può essere efficace in DP.
Notare,PUO' esserlo.
Non è detto che lo sarà.
Credo che se uno è preparato qualsiasi cosa gli può tornare utile.
Se uno è MOTIVATO e PREPARATO,bhè allora c'è poco da fare.
Che sia il vecchio karate o la più innovativa tecnica militare saprà sfruttare al megliociò che ha imparato.
Purchè l'abbia imparato,s'intende
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Forse gli attacchi non erano tali.
Parlo da ex praticante di Aikido tuttora innamorato di quest’arte meravigliosa che ho praticato anche 5 volte alla settimana, sia in Italia che all’estero, per la precisione in Polonia dove l'ai-ki-do è abbastanza duretto.
Personalmente ritengo che se l'obbiettivo è quello della difesa personale, allora chi pratica aikido sta perdendo tempo.
Difficile trovare un maestro che lo dica (a volte per ignoranza altre per interesse) ma l’Aikido non è stato creato per insegnare a difendersi ma per creare la pace nel mondo. Non sono parole mie ma di O’Sensei Morihei Ueshiba.
Il “problema” (che problema non è) non riguarda affatto (come vogliono far credere) i tempi di apprendimento lunghissimi o la difficoltà delle tecniche. Si tratta invece di qualcosa che e' insito nell'arte stessa dell'aikido e che la rende meravigliosa quanto (o proprio in quanto) inutile.
In aikido NON esiste un avversario da battere e nemmeno un opponente o tanto meno un nemico. In aikido ogni tecnica deve fluire in armonia con Uke che non è l’avversario ma colui che ci consente di praticare la via. Se le tecnica non riesce non è solo colpa di Tori che non l’ha eseguita bene ma anche di Uke. Gli attacchi sono quasi sempre pre-ordinati, spesso morbidi e lenti ... anche quando vengono eseguiti in velocità e con molto kime.
Perché l’obbiettivo non è sconfiggere Uke.
O’Sensei diceva che noi siamo UNO nell’Universo. Se io e te siamo una cosa sola allora se tu mi attacchi non ha senso che io ti spacchi la faccia. Molto meglio entrare nei tuoi movimenti, diventare una cosa sola io e te, indirizzare il movimento dove voglio e magari chiudere con un bel massaggio ai canali energetici (le leve).
Certo l’aikido è complesso sotto tutti i punti di vista. L’esecuzione delle tecniche passa per innumerevoli livelli di consapevolezza, tra cui anche quello che ci consente di capire che Uke non e' il nemico da battere e che comunque, nonostante cio', c'e' una battaglia da combattere e che l'aikido e' l'arte marziale che ci consente di farlo.
Se O'Sensei avesse voluto un a.m. efficace ed efficiente anche sotto il profilo della difesa personale, non si sarebbe scomodato a creare AI-KI-DO ma avrebbe continuato la pratica delle arti che già erano a sua disposizione (daitoryu ecc..), sviluppandone alcune peculiarità.
Invece no, convinto com'era della necessità di promuovere la pace nel mondo ci regala qualcosa di meraviglioso la cui pratica riesce ad agire sulla nostra psiche e sui meridiani del nostro corpo anche quando non ce ne rendiamo conto.
Un'arte marziale che anziché farci studiare come eliminare l'avversario ci aiuta a capire e far capire l'inutilità di un agire in disarmonia con il resto dell'universo.
E lo fa capire a noi in veste di Tori ma anche ad Uke, quindi allo pesudo-avversario.
L’aikido è meraviglioso NON perche' ci consente magiche ed armoniose difese ma perché possiamo portare questo messaggio fuori dal dojo. E questo può avvenire "solo" nella misura in cui la pratica ci porta ad una piu' alta consapevolezza nei rapporti con gli altri, smettendo, ad esempio, di dividere il prossimo in amici, nemici e indifferenti.
Le volte in cui penso quanto sopra, mi ritrovo anche a pensare che molto spesso alcuni "maestri" adottano un approccio assolutamente sconsiderato cercando in ogni modo di convincere l'allievo che certo, ora applichiamo questo squilibrio ma se volessimo basterebbe mettere il ginocchio nel tal posto o chiudere la leva nel tal'altro ed ecco che ci ritroviamo tra le mani una micidiale arte marziale con la quale - dopo molti molti anni, questo si - poterci difendere.
Perche' ? Ma soprattutto; chi se ne frega !
Il senso dell'aikido e' fare aikido, “mushotoku”, senza spirito di profitto.
Troppo difficile ? Non credo, per un praticante onesto e sincero non c'e bisogno di attribuire alcun valore aggiunto sviscerando presunte applicazioni nell'ambito della difesa personale.
L'aikido non ha bisogno di essere mistificato per trovare praticanti. Certamente, dopo un po', qualcuno potrebbe andarsene perché ritiene che non si tratti di quello che cercava .... o forse e' questo il problema ? e' la paura di perdere una parte degli allievi che porta ad insegnare facendo intendere, a volte in maniera velata altre in maniera spudoratamente disonesta, che l'allievo sta comunque imparando qualcosa di utile in caso di problemi per la strada ?
Splendida esposizione. Non mi sarei aspettato di trovarla nei soliti post sulla DP :)
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E devo dire che tutti hanno detto cose condivisibili. E' veramente piacevole leggervi.
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molto spesso alcuni "maestri" adottano un approccio assolutamente sconsiderato cercando in ogni modo di convincere l'allievo che certo, ora applichiamo questo squilibrio ma se volessimo basterebbe mettere il ginocchio nel tal posto o chiudere la leva nel tal'altro ed ecco che ci ritroviamo tra le mani una micidiale arte marziale con la quale - dopo molti molti anni, questo si - poterci difendere.
Perche' ? Ma soprattutto; chi se ne frega !
Il senso dell'aikido e' fare aikido, “mushotoku”, senza spirito di profitto.
Troppo difficile ? Non credo, per un praticante onesto e sincero non c'e bisogno di attribuire alcun valore aggiunto sviscerando presunte applicazioni nell'ambito della difesa personale.
Bellissima ed esaustiva risposta... poco tempo fa mi sono confrontato col problema delle indecisioni e delle perplessità di chi si trova al classico "bivio" cioè quando si cominciano a fare domande poco attinenti al senso dell'esercizio proposto per intenderci...
un tempo ci si affidava alla sensazione che un'insegnante era capace di infondere senza starsi a chiedere troppi perchè, ora si avverte più pressante, l'esigenza di trovare la soluzione definitiva (a cosa ancora non s'è capito) la guida, il guru...
io sono per la selezione naturale, se un'allievo mi manifesta la sua "smania" per gli attacchi reali o per una pratica più incisiva lo metto alla prova...
al 90% andrà in palla, nel suo desiderio di sentirsi "libero" verrà travolto dalle tecniche imparate, maggiore il numero , maggiore la confusione...
per tornare on topic:
se si riesce a liberarsi realmente dai fronzoli e le immagini mentali di un possibile scontro, tutto diventa difesa personale...
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Vorrei che chi cassa totalmente l'aikido ti avesse visto muovere sabato pomeriggio durante i surprise attack.... ;)
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Vorrei che chi cassa totalmente l'aikido ti avesse visto muovere sabato pomeriggio durante i surprise attack.... ;)
merito del vostro allenamento "al limite" scrematura totale di tecniche e controtecniche ma focalizzazione non sull'eventuale coltello che ti arriva nell'addome bensì sul puro e semplice istinto difensivo.
L'hai detto tu che nessuno s'è inventato niente di nuovo no? ;)
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Certo...ma nn è da tutti.
Non mi aspetto che uno riesca da subito a difendersi in maniera "efficace", soprattutto con tecniche viste poco tempo prima, ma vedere chi sa usare il proprio corpo per sopravvivere.... ;)
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non posso che applaudire..
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Mi inchino al post di Sung Gyung
.... avrò modo di meditarci a lungo, molto a lungo
grazie
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Che dire,ho quasi le lacrime agli occhi,il post di dog rob è molto bello e rispecchia per la maggior parte la mia idea di aikido,ma questo già lo sapevo dato che spesso ne abbiamo parlato.Per me l'aikido è qualcosa che va ben oltre la pratica nel dojo,alla domanda,da quanto tempo pratichi aikido o quanto tempo ci dedichi alla settimana,la mia risposta è che parlare di tempo non ha senso.Io pratico aikido sul tatami,al bar con gli amici,quando incontro una bella ragazza,ai colloqui di lavoro e quando evito uno scontro o sconfiggo il mio ego.Tutto questo l'ho capito dopo molto tempo e grazie ad un fantastico maestro.Ed è per questo che amo l'aikido e continuerà a darmi quel qualcosa che altre arti non mi danno,la capacità di essere in armonia con il mondo.
Il post di Sung è qualcosa di magnifico,una ricostruzione incredibile,invidio profondamente la tua conoscenza storica,devo dire che alla mia scuola di aikido (kobayashi)manca molto questa conoscenza,e mi troverò a riflettere sulle tue parole riguardo al budo,il fatto che possa essere fatto da tutti ma accessibile a pochi è sempre stato nel mio pensiero,ma credo che tu abbia elencato le motivazioni storiche corrette per farmi comprendere al meglio.Complimenti
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a gente non adatta a difendersi..
La faccio fondere nel bronzo
ciao sung ben ritrovato
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a gente non adatta a difendersi..
La faccio fondere nel bronzo
ciao sung ben ritrovato
Ciao amico mio. Ben ritrovato anche tu :)
Come va con la tua ricerca?
Sung Gyun
Chi cerca trova
io qualcosa ho trovato
ma non ho finito
mi sto affrettando prima che la miniera crolli
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Io ho studiato aikido un tre anni circa, posso dire che come applicazione strettamente dp, secondo me offre poche possibilità rispetto ad un arte\sistema comprendente molte percosse o assimilabili.
Tuttavia, impedire ad uno di massacrarti solo con leve e controlli, non è impossibile, dopo moooooolta pratica, soprattutto se sei abile nei tencan e nelle deviazioni degli attacchi.
Posso anche andare diretto di karate, da due a cinque tecniche ed il poveraccio è per terra, incapace o quasi di rimettersi in piedi, ma l'art.52 del C.P. avrebbe di che ridire, vedi la metro di roma recentemente.
Una cosa corretta è una giusta via di mezzo, più aikido possibile, compatibilmente con le esigenzer ambientali, dunque un paio di colpetti sui kiusho per "ammorbidire" la resistenza, eccoci già molto più vicini alla legge.
Tra l'altro, il buon Sung ci ha dimostrato sul tatami che, l'aikido, è si un'arte dolce e dinamica, che accompagna uke in maniera non lesiva, ma che senza tanti fronzoli, con poco o nulla di diverso, salvo da fermezza e la decisione nell'applicare, altro che dolce... è acida, ma nemmeno poco :-\
Ben ricordo il concetto espresso dal bravo Sung, e devo dire che, se inserito in un corso dp, quindi fuori dell'arte canonica, può rivelare molte piacevoli sorprese anche ai patiti di reality based...
in tatami veritas dicevano un tempo....
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non posso che applaudire..
Non posso che quotare, almeno due o tre passaggi, andrebbero scolpiti nel marmo, non valgono solo per il nobile aikido, ma anche e soprattutto, per tutti gli aspiranti insegnanti a qualsiasi livello.
Il celodurismo è il male delle am e della dp, l'umiltà di riconoscere i propri limiti, quello è il lievito e la linfa vitale.
Il mio maestro diceva che la dp nell'aikido, esiste, ma è un effetto collaterale di una pratica portata avanti con impegno e mooolto tempo.
Per automatizzare certe reazioni come le leve, in un contesto reale, dove l'assalto nasce e muore in qualche decimo di secondo, devi essere ben vicino al satori.
Questo è il motivo per cui io, insegno karate E difesa personale, il karate da solo non è DP, la vera DP è soprattutto la prevenzione ed il controllo di se, che il karate fatto bene aitua a sviluppare, ma non certo da solo.
Alla fin fine, puoi insegnare dieci tecniche dieci, all'allievo della DP, ma se fai tutto quel lavoro di forma mentis che è fondamentale, l'allievo si difende bene, altrimenti può imparare tutti i trucchi e le tecniche del mondo, ma sarà sempre e comunque inconsapevolmente carne morta :grrr:
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Io un corso di aikido che insegni alle fanciulle a tirar fuori le chiavi di casa dalla borsetta prima di arrivare al portone non l'ho ancora trovato...
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Io un corso di aikido che insegni alle fanciulle a tirar fuori le chiavi di casa dalla borsetta prima di arrivare al portone non l'ho ancora trovato...
i miei maestri me ne parlavano, io ne parlavo ai miei allievi. mi sembra un concetto quasi scontato indipendentemente dalla disciplina. di certo non lo facevo "praticare" durante la lezione di aikido perche` fermo restando il discorso difesa personale insito nella disciplina stessa avevo altre priorita`, dovevo costruire qualcosa di piu` "completo". ma se c`erano occasioni o spazi per introdurre qualche concetto del genere, lo facevo.
quando mi e` stato proposto di fare un corso di dp mi ci sono soffermato un po` di piu`, insieme ad altre cose apprese, oltre che nell`aikido, piu` che altro in altri ambiti.
sensazione costante di spiegare l`ovvio... ma e` sorprendente quanto tantissime persone fino a quando non glielo dici non ci pensano.
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quando mi e` stato proposto di fare un corso di dp mi ci sono soffermato un po` di piu`, insieme ad altre cose apprese, oltre che nell`aikido, piu` che altro in altri ambiti.
Quoto il tuo intervento.
Rilancio: se l'aikido fosse DP, perché attingere altrove?
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apro questa discussione sulla base di recenti esperienze.
io ho fatto la parte dell'aggressore, e dato che non sono piccolo e leggero, ci ho messo anche un certo vigore a fare il truzzo (cosa che mi riesce anche moooolto bene).
a voi le valutazioni del caso, sperando di non vreare flames.... :)
Tu che conosci le tecniche ed il dolore che proverai facendo una certa aggressione, asseconderai o meglio accompagnerai la tecnica difensiva che subirai.
Chi non la conosce, quando sente dolore farà di tutto per non soffrire più e questo lo parta a compiere gesti inconsueti, diversi da persona a persona
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io a storm ho schiacciato le palle
e non gli è piaciuto
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quando mi e` stato proposto di fare un corso di dp mi ci sono soffermato un po` di piu`, insieme ad altre cose apprese, oltre che nell`aikido, piu` che altro in altri ambiti.
Quoto il tuo intervento.
Rilancio: se l'aikido fosse DP, perché attingere altrove?
Ma infatti l`Aikido non e` DP, in caso contiene degli elementi spendibili nella DP. Quindi si attinge a questi come ad altro, dipende...
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quando mi e` stato proposto di fare un corso di dp mi ci sono soffermato un po` di piu`, insieme ad altre cose apprese, oltre che nell`aikido, piu` che altro in altri ambiti.
Quoto il tuo intervento.
Rilancio: se l'aikido fosse DP, perché attingere altrove?
Ma infatti l`Aikido non e` DP
Allora siam d'accordo.
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Kumicho Sung, descrivi in dettaglio i randori da te avuti con qualche pugile, per meglio illustrare quanto da te storicamente e prolissamente detto sulle leve.
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chethread aveete riesumato XD
comunque, si è arrivati veramente a livelli altissimi, come dovrebbe essere un forum. bellissimi interventi!
che, alla fine, non fanno altro che convincermi sempre di più che tutto, se allenato bene ed applicato con "energia", può aiutarti ad uscire da situazioni pericolose. grazie a tutti! :)
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Tutto è Kuntao.
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Tutto è Kuntao.
XD XD XD lo so fratello, lo so XD XD XD
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Comunque le leve nascono se e solo se io riesco a creare un contatto\controllo su Katame o Osae... non lo creo su un corpo\braccio in movimento.
Non so cosa siano "Katame" e "Osae", ma da quello che ho capito è la stessa cosa che dico quando qualcuno mi chiede come fai a fare una leva se uno tira un pugno. :)
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Capita la questione dei blocchi. E' assimilabile a ciò che facciamo pure noi. :)
Chi tenta una leva su un jab che si sta ritraendo.. ha realmente poco chiaro la questione leve...
Come non quotare... XD
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come mai il topic e` stato spostato e rititolato? si parlava di difesa personale nella maggior parte dei post :pla:
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come mai il topic e` stato spostato e rititolato? si parlava di difesa personale nella maggior parte dei post :pla:
Dopo la sua "riesumazione", il topic ha deviato: si parla molto anche di aikido e di paragoni con altri sistemi.
Abbiamo quindi optato che per arricchirlo ancora di più nei contenuti, la sezione "Interstile" sia la più adatta! :)
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grazie per la risposta
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Gli interventi ad hoc si erano esauriti a pag. 3 circa.
Nn si è proceduti al taglio per salvarne l'evoluzione.
Qui è più facile consentire una discussione di più ampio respiro, per chi è interessato.
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Premesso che i moderatori nn dovrebbero spiegare in pubblico decisioni già prese, esiste nella sezione una linea di moderazione precisa.
Puoi agevolmente vedere come nel topic in questione gli interventi strettamente connessi alla dp finivano a pagina 3, di 6, dopodichè c'è stato ben altro.
Le alternative sarebbero state:
-Moderare gli interventi, che è antipatico
-Spezzare la discussione, che è stata scartata come spiegato
-Spostarla nella sezione Aikido, che l'avrebbe IMHO ghettizzata
-Metterla, alla luce degli interventi di praticanti di altre discipline e delle argomentazioni tecnicodidattiche, nella sezione Interstile.
Questa ci è sembrata la soluzione migliore.
Fine delle spiegazioni in materia. ;)
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Ragazzi, provo a dire la mia:
Personalmente conosco l'aikido solo dalla lettura che ho fatto in rete dei principi fondamentali e della sua storia.
Ora, la mia visione di Aikido si ferma alle discutibili interpretazioni di quest'arte che facevano negl'anni 80/90 Steven Segal & Co.
Seguendo gli interventi (tra l'altro mi sono piaciuti molto quelli di Dog Rob li ho trovati molto interessanti), leggevo che molti consideravano poco immediata la difesa tramite leve: beh, è normale, io per primo alzerei la guardia e spararei un paio di cazzotti dritti sul naso.
Di certo, gli aikidoka (scusatemi l'inesattezza della scrittura), sono più preparati di me nelle leve, visto che da kick-boxer & Praticante di Kung-fu preferisco di molto lo striking.
Ma a pensarci bene, forse, proprio queste tecniche di ribaltamento permetterebbero di immobilizzare l'avversario creandogli un danno minimo.
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Ragazzi, provo a dire la mia:
Personalmente conosco l'aikido solo dalla lettura che ho fatto in rete dei principi fondamentali e della sua storia.
Ora, la mia visione di Aikido si ferma alle discutibili interpretazioni di quest'arte che facevano negl'anni 80/90 Steven Segal & Co.
Seguendo gli interventi (tra l'altro mi sono piaciuti molto quelli di Dog Rob li ho trovati molto interessanti), leggevo che molti consideravano poco immediata la difesa tramite leve: beh, è normale, io per primo alzerei la guardia e spararei un paio di cazzotti dritti sul naso.
Di certo, gli aikidoka (scusatemi l'inesattezza della scrittura), sono più preparati di me nelle leve, visto che da kick-boxer & Praticante di Kung-fu preferisco di molto lo striking.
Ma a pensarci bene, forse, proprio queste tecniche di ribaltamento permetterebbero di immobilizzare l'avversario creandogli un danno minimo.
non concordo
può capitare ma non è la regola
in allemamento il paziente/uke sapendo cosa sta per accadere e coeme (almeno oper sommi capi) appena posto in leva cede pr evitare di procurarsi danno (il che non vuol dire per forza buttarsi a terra o volare per assecondare il compagno)
in altri contesti diverse chiavi articolari portano ad un cedimento dopo aver procurato danno per forza di cose
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Direi che avete ragione entrambi. :-*
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Ragazzi, provo a dire la mia:
Personalmente conosco l'aikido solo dalla lettura che ho fatto in rete dei principi fondamentali e della sua storia.
Ora, la mia visione di Aikido si ferma alle discutibili interpretazioni di quest'arte che facevano negl'anni 80/90 Steven Segal & Co.
Seguendo gli interventi (tra l'altro mi sono piaciuti molto quelli di Dog Rob li ho trovati molto interessanti), leggevo che molti consideravano poco immediata la difesa tramite leve: beh, è normale, io per primo alzerei la guardia e spararei un paio di cazzotti dritti sul naso.
Di certo, gli aikidoka (scusatemi l'inesattezza della scrittura), sono più preparati di me nelle leve, visto che da kick-boxer & Praticante di Kung-fu preferisco di molto lo striking.
Ma a pensarci bene, forse, proprio queste tecniche di ribaltamento permetterebbero di immobilizzare l'avversario creandogli un danno minimo.
non concordo
può capitare ma non è la regola
in allemamento il paziente/uke sapendo cosa sta per accadere e coeme (almeno oper sommi capi) appena posto in leva cede pr evitare di procurarsi danno (il che non vuol dire per forza buttarsi a terra o volare per assecondare il compagno)
in altri contesti diverse chiavi articolari portano ad un cedimento dopo aver procurato danno per forza di cose
Quoto.
Poi cmq trovo sempre riduttivo limitare l'universo Aiki alle leve e poi ad alcune in particolari.
Ci sono tante cose ben più preziose e ben più utili ai fini di un confronto con qualsiasi genere di marzialista.
Poi ci sono le leve...e alcune basta poco per farle con risultati devastanti.
Ma questo, grazie al cielo, è patrimonio dell'umanità da molto tempo prima.
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"I lavori di Kokyu nage... dovremmo scrivere per ore per capire cosa si sta facendo... Seagal aveva mostrato uno dei due motivi.. questo bisogna dargliene atto. E molti sanno che non lo amo."
(http://www.unibo.it/NR/rdonlyres/D1DC7B6C-D97F-44C4-9B96-B16F650327CD/0/dicci90x90.gif)
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Una cosa corretta è una giusta via di mezzo, più aikido possibile, compatibilmente con le esigenzer ambientali, dunque un paio di colpetti sui kiusho per "ammorbidire" la resistenza, eccoci già molto più vicini alla legge.
Bisogna purtroppo cercare di essere più realisti possibili nel giudicare le proprie capacità, quando si accenna ai kyusho.
Per esempio per agevolare ikkyo si va a stimolare anche nell'Aikido quello che nella MTC è indicato come TH (TR) 10 o 11.
Perchè mi riesca devo “beccarlo” e bene/nel modo appropriato (TR 11 è uno dei punti su cui i colpi non hanno sostanzialmente nessun effetto rilevante) al primo tentativo. Un conto è se ci provo in contesto non collaborativo io che mi sono allenato per farlo solo qualche decina/centinaia di volte, un altro se ci prova un insegnante esperto e scafato o chi manipola i punti per lavoro (anche solo per fini salutistici) e avendo metabolizzato parallelamente un'ottica marziale a riguardo.
Quando ci si guarda allo specchio, bisogna pure considerare che l'individuazione dei punti tiene conto anche della diversa struttura fisica da una persona all'altra e che non tutte le persone hanno la stessa sensibilità alla manipolazione a contatto dei punti o ad alcuni di essi.
Usando applicazioni riconducibili all'ikkyo dell'Aikido sono stato agevolmente accompagnato a terra dolorante, nonostante il mio tentativo di opposizione con braccio piegato, ma devo ammettere, in primis a me stesso, che le mie capacità non mi consentirebbero di farci affidamento più di tanto in una situazione ostile e reale perchè non sono a un livello comparabile di quelle di coloro che l'applicazione me l'hanno fatta sentire.
Chi di kyusho ci vive e lo fa per professione, ammette candidamente che nella realtà l'ha usato o lo userebbe ma rischiando le cuoia i modi di utilizzo reale sono meno soft di quello che appare nel contesto amichevole della palestra. Il meglio abbondare che deficere è una costante anche per loro; sui punti che per essere "attivati" basta un 30% di forza andrebbero almeno al 101%. Il concetto AI lo associano ad altro.
Nel mio piccolo, cerco di usare lo stesso metro di giudizio critico per tutto quello che vedo. Sarò egoista ma più che dividere cosa funziona da cosa no, mi preoccupa capire cosa potrei riuscire a far funzionare io in caso di bisogno.
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Questa discussione è interessantissima :)
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Che fine hanno fatto gli interventi di Sung?
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Li ha cancellati.
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????
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non so perchè lo abbia fatto .... forse perchè è uno spirito libero ??
voglio dire: visto che i moderatori spostano o cancellano i post degli utenti a loro discrezione, agli utenti resta quanto meno la libertà di auto-censurarsi .... o nemmeno quella ?
il fatto che il comportamento dei moderatori sia più che legittimo in base al mistico "regolamento", non significa che sia apprezzato o apprezzabile in se e per se
in merito ai "regolamenti" .... nel nostro paese non si può nemmeno entrare in un parco pubblico senza doversi sorbire una lista di almeno 30 cose vietate, o varcare un portone condominiale senza doversi leggere almeno 4-5 cartelli con moniti ed avvisi vari
ne consegue che nessuno se li fila e che per dire a qualcuno che una cosa non si può fare ci sentiamo in dovere di scrivere che è "ASSOLUTAMENTE" o "SEVERAMENTE" vietato ... eh si perchè potrebbe essere solo moderatamente vietato, o parzialmente vietato o vietato si ma in fondo stiamo scherzando
le conseguenze di tutte queste regole e regolamenti nonché della produzione abnorme di leggi e decreti è un popolino del tutto incapace di prendersi le responsabilità delle proprie azioni se qualcuno con il dito indice puntato non gli dice quale comportamento deve (assolutamente) tenere
ed ora aspettiamo l'ennesima cancellazione del post (il tutto, ben inteso, rigorosamente da regolamento !!)
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Questa discussione è interessantissima :)
3-4 interventi ex novo dopo lo spostamento.
E, forse ti sei perso gli ultimi interventi cancellati, nessun limite su dove portare la discussione o come.
Ma continuate a cercare il marcio dove nn c'è se vi aggrada.
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Chi tenta una leva su un jab che si sta ritraendo.. ha realmente poco chiaro la questione leve...
C'è da aggiungere anche che non è solo in fase di "rientro" che l'azione di leva risulta poco realistica, su un jab. Anche cercare di portarla in fase percussiva è un rischio enorme (nel senso che molto difficilmente si potrà controllare la tecnica).
Però se il movimento che poi divenerà una leva parte con un'intenzione percussiva (gomitata al mento, per esempio), allora le probabilità che il braccio avversario assumano una configurazione favorevole per una leva aumentano.
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Questa discussione è interessantissima :)
3-4 interventi ex novo dopo lo spostamento.
E, forse ti sei perso gli ultimi interventi cancellati, nessun limite su dove portare la discussione o come.
Ma continuate a cercare il marcio dove nn c'è se vi aggrada.
John, ma io non vedo proprio nessun marcio :)
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Ti portavo ad esempio gratificante. :thsit:
Speriamo termini questa tediosa catena di fraintendimenti.
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1) a mio modestissimissimo avviso l'aikido non è il regno delle prese...le prese sono un momento didattico e niente più (ma se mi sbaglio ditemelo)
2) Il concetto delle "leve" è a mio supermodestissimisimo avviso fuorviante...non si tratta di mettere in leva ma di muoversi insieme, "convogliando" il movimento comune esattamente dove vogliamo noi...che poi il "cardine" sia un polso, un gomito, la schena, la spalla, il collo, in sostanza non cambia nulla...
3) Chi sa bene l'aikido, come diceva altrove John, muove il suo corpo (ed aggiungo io "muove il corpo di uke") con inconscia efficacia...non è mica che ci pensa "adesso faccio tenkan"...semplicemente entra, si unisce e si muove
4) e tutto questo può ben essere IMHO difesa personale
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1) a mio modestissimissimo avviso l'aikido non è il regno delle prese...le prese sono un momento didattico e niente più (ma se mi sbaglio ditemelo)
a mio modesto parere
molti nuovi guru sottovalutano il corpo a corpo
(poi arrivano quelli del BJJ, e gli fanno un - - - - così)
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Tutto può essere difesa personale è oggi quanto mai fuorviante...
Tutto può essere utile alla difesa personale è molto più appropriato. ;)
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Tutto può essere difesa personale è oggi quanto mai fuorviante...
Tutto può essere utile alla difesa personale è molto più appropriato. ;)
hai ragione, dicevo in questo senso...
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Tutto può essere difesa personale è oggi quanto mai fuorviante...
Tutto può essere utile alla difesa personale è molto più appropriato. ;)
Lo scorpione africano che porto sempre in borsa
è d'accordo con te
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Tutto può essere difesa personale è oggi quanto mai fuorviante...
Tutto può essere utile alla difesa personale è molto più appropriato. ;)
Lo scorpione africano che porto sempre in borsa
è d'accordo con te
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