Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: emptycup on September 20, 2010, 16:41:38 pm
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Per chiacchierare...
Spesso si legge o si parla della forza impiegata o manipolata nel Tjq con riferimento alla "forza di gravità"; gli esempi sono molteplici così come tante sono le "metafore" utilizzate per descrivere i vettori di forza che da questa dovrebbero essere "innescati". Si va da "centro di gravità", "affondare armonizzandosi alla forza di gravità", "spostare la massa del proprio corpo per appesantire l'avversario", "allinearsi al vettore di forza", fino a "nuotare contro la forza di gravità", "formare un arco per contrastare la gravità efficientemente", e così via.
Queste espressioni rientrano quasi costantemente nella letteratura (anche non recentissima) dedicata al Tjq tanto che nelle discussioni è ormai normale utilizzarle come "un dato di fatto".
Ultimamente mi sto convincendo che c'è un errore di valutazione, una sorta di distorsione, dovuta semplicemente al fatto che "forza di gravità" (e conseguente concetto di "vettore") è un termine o un concetto, mutuato dalla Fisica, vicino al nostro modo di rappresentare e spiegare il mondo e quindi da una parte è facilmente comprensibile e condivisibile, dall'altra è immediatamente mutuabile per dare "peso" e giustificazione sia a esposizioni teoriche che determinazione concettuale ad un insieme di pratiche ed esercizi. Giustificazione che però non ha un sostanziale fondamento nei principi e nella teoria così come definiti dai classici e così come provati da quel poco di esperienza.
Allora mi (vi) chiedo, quanta della comprensione del "funzionamento del tjq" resta efficace se escludo dalla sua "rappresentazione" il concetto di forza di gravità? E, vista l'importanza data all'intenzione, questa esclusione, rendendo vano un tale assioma concettuale, potrebbe avere valenza significativa sulla pratica ?
In definitiva, quanto Taijiquan resta, se estrometto il concetto di forza di gravità?
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non ti so rispondere..non pratico TJQ...
ma "allinearsi al vettore di forza" sembra una mossa del daitan 3 :gh:
Jack
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Per chiacchierare...
Spesso si legge o si parla della forza impiegata o manipolata nel Tjq con riferimento alla "forza di gravità"; gli esempi sono molteplici così come tante sono le "metafore" utilizzate per descrivere i vettori di forza che da questa dovrebbero essere "innescati". Si va da "centro di gravità", "affondare armonizzandosi alla forza di gravità", "spostare la massa del proprio corpo per appesantire l'avversario", "allinearsi al vettore di forza", fino a "nuotare contro la forza di gravità", "formare un arco per contrastare la gravità efficientemente", e così via.
Queste espressioni rientrano quasi costantemente nella letteratura (anche non recentissima) dedicata al Tjq tanto che nelle discussioni è ormai normale utilizzarle come "un dato di fatto".
Ultimamente mi sto convincendo che c'è un errore di valutazione, una sorta di distorsione, dovuta semplicemente al fatto che "forza di gravità" (e conseguente concetto di "vettore") è un termine o un concetto, mutuato dalla Fisica, vicino al nostro modo di rappresentare e spiegare il mondo e quindi da una parte è facilmente comprensibile e condivisibile, dall'altra è immediatamente mutuabile per dare "peso" e giustificazione sia a esposizioni teoriche che determinazione concettuale ad un insieme di pratiche ed esercizi. Giustificazione che però non ha un sostanziale fondamento nei principi e nella teoria così come definiti dai classici e così come provati da quel poco di esperienza.
Allora mi (vi) chiedo, quanta della comprensione del "funzionamento del tjq" resta efficace se escludo dalla sua "rappresentazione" il concetto di forza di gravità? E, vista l'importanza data all'intenzione, questa esclusione, rendendo vano un tale assioma concettuale, potrebbe avere valenza significativa sulla pratica ?
In definitiva, quanto Taijiquan resta, se estrometto il concetto di forza di gravità?
concordo "c'è un errore di valutazione, una sorta di distorsione, dovuta semplicemente al fatto che "forza di gravità" (e conseguente concetto di "vettore") è un termine o un concetto, mutuato dalla Fisica, vicino al nostro modo di rappresentare..."
per il semplice fatto che come sostengo sempre...il tjq fa parte di un sistema che ha alle spalle una cultura e un sistema completamente diverso dal nostro...cercare di comprenderlo con i "nostri" strumenti...non sempre porta a capirci qualcosa di più.
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Emptycup non so che dire...se non darti una risposta "inutile". Nei classici si parla di un corpo leggero/agile che fa presuppore un corpo o una struttura che "sente" poco la gravita'. Si parla di jingshen (collegato a XLDJ) che se "aumentato/sollevato" porta a non essere un blocco unico pesante.
Sono parole con poco senso anche per me...e per ora non mi preoccupo della gravita' :)
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Emptycup non so che dire...se non darti una risposta "inutile". Nei classici si parla di un corpo leggero/agile che fa presuppore un corpo o una struttura che "sente" poco la gravita'. Si parla di jingshen (collegato a XLDJ) che se "aumentato/sollevato" porta a non essere un blocco unico pesante.
Sono parole con poco senso anche per me...e per ora non mi preoccupo della gravita' :)
Ma non a che fare con l'allineamento corretto della struttura? Come esempio, pensa alla testa correttamente allineata oppure no.
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Bella discussione...ho sempre cercato di capirci qualcosa...non aggiungo altro perche' il mio livello e' troppo basso...
Spazio ai Maestri!!! :vader:
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Questo argomento é interessantissimo per le discipline interne, piano piano ( se vi fa piacere ) posto un introduzione a questo fenomeno dal punto di vista dello yoga.
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Per seguire come e se si evolve la discussione, nella speranza che anche questo 3d non vada in vacca! :)
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Consideriamo che il sistema vettoriale, rispetto alle AM è molto recente.
Il problema di allineamento della forza o spostamento del baricentro è nato quando si è applicato il metodo scientifico alle AM per capirci qualcosa in più (fisica & biomeccanica).
Ora c'è una differenza da fare: la fisica che tutti conosciamo (capiamoci, quella a livello delle scuole superiori) tende a raggruppare la massa del corpo nel punto baricentrale e poi spiegarne i movimenti. Questo tipo di approccio semplifica notevolmente i calcoli e dà, anche a livello ingegneristico, calcoli abbastanza esatti.
Se si considera il corpo umano nella sua completezza, ci saranno sicuramente una serie di fattori che tendono a scostare da questo principio.
Iniziamo subito col dire che il baricentro del corpo umano è più o meno vicino al DanTian (zona dell'ombellico, per intenderci) e, per restare in equilibrio, questo punto non deve mai uscire dall'area (provate ad immaginare un quadrato) dei piedi.
Ora, in una meccanica di combattimento, è abbastanza chiaro che per far "volare" via l'avversario, basta fare in modo che esca dal suo baricentro.
Ma a questo punto dobbiamo considerare che il "volare via" del baricentro fisico-scientifico è ben diverso (ma solo in forma) dal "volare via" del baricentro del corpo. Infatti se per la mera fisica vettoriale, basterebbe una spinta per farti cadere (il baricentro và oltre l'area dei piedi), in un combattimento o già solo in una simulazione di tecnica questo non è più così semplice.
Da quì, come è stato fatto notare nelle domande principali del post, i due concetti iniziano a discostarsi apparentemente in modo drastico.
In effetti quando intervengono dei concetti come il "Radicamento" o similari, la scena si complica perchè intervengono dovute correzioni di posizioni fisiche che aggiungono altre variabili a questa cosa. Infatti, consideriamo che già la sola posizione di mabu aumenta enormemente l'area dei piedi e quindi dà una stibilità sicuramente maggiore. Questo induce a dover prendere contromisure contro la forza di gravità che aiuta a restare in equilibrio.
Tuttavia, se il baricentro esce dall'area dei piedi, cadiamo comunque... solo che è più difficile perchè l'esatta postura e l'esatto movimento aiutano di molto a restare nell'area dei piedi e quindi in equilibrio.
Da quì, possiamo dire che i due concetti sono esattamente la stessa cosa, ma il concetto fisico non prevede le variabili che il concetto del combattimento ha perfettamente assimilato ed imparato a contrastare.
Concludo aggiungendo questo:
In tutte le arti marziali questo concetto viene sempre insegnato. Non conoscendo il TJQ, non posso discuterne i principi, ma spero di aver almeno spiegato cosa succede a livello fisico scientifico.
P.s.
Spero di essere stato chiaro e non ripetitivo.
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Questo argomento é interessantissimo per le discipline interne, piano piano ( se vi fa piacere ) posto un introduzione a questo fenomeno dal punto di vista dello yoga.
:=)
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Emptycup non so che dire...se non darti una risposta "inutile". Nei classici si parla di un corpo leggero/agile che fa presuppore un corpo o una struttura che "sente" poco la gravita'. Si parla di jingshen (collegato a XLDJ) che se "aumentato/sollevato" porta a non essere un blocco unico pesante.
Sono parole con poco senso anche per me...e per ora non mi preoccupo della gravita' :)
Ma non a che fare con l'allineamento corretto della struttura? Come esempio, pensa alla testa correttamente allineata oppure no.
Probabile, ma non saprei, i classici sono criptici e molto spesso il senso e' molto differente da quello che uno pensa.
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Questo argomento é interessantissimo per le discipline interne, piano piano ( se vi fa piacere ) posto un introduzione a questo fenomeno dal punto di vista dello yoga.
Certo! :)
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Probabile, ma non saprei, i classici sono criptici e molto spesso il senso e' molto differente da quello che uno pensa.
Sono sempre più convinto che ami complicarti la vita.. :P
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Probabile, ma non saprei, i classici sono criptici e molto spesso il senso e' molto differente da quello che uno pensa.
appunto....credo che un problema di fondo che sorge nel leggere i classici...è che uno "pensa" troppo, nel senso che si fa un idea di quel che dovrebbe essere secondo lui e poi interpreta sulla base di quello schema ciò che sta leggendo!
e alla fine....non ci capisce più nulla..
io credo che leggere a "mente vuota" esattamente come "praticare a mente vuota" sia molto più costruttivo
:) :)
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Per chiacchierare...
ottima premessa
...omissis...
Allora mi (vi) chiedo, quanta della comprensione del "funzionamento del tjq" resta efficace se escludo dalla sua "rappresentazione" il concetto di forza di gravità? ... omissis...
Temo 0 (zero).
Se ti riferisci alla comprensione intesa come "atto e facoltà del comprendere, del capire" che quindi si basa su conoscenze, informazioni e schemi culturali tipici di umani nati e cresciuti nell'Italia del 2010.
Come posso "comprendere" la fisica newtoniana con la matematica di archimede ? Non posso.
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
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Non volendo (?) qui sembra che tu ribalti la mia assunzione: dalla teoria del tjq manca qualsiasi riferimento alla forza di gravità perchè questa era sconosciuta e i maestri dell'epoca non avevano gli strumenti teorici per comprenderla. Semplice, quindi probabilmente vero ;)
In ogni caso, ci troviamo nel senso inverso. In una situazione probabilmente più complicata ma non tanto rigida come la delinei. Non si tratta di far comunicare due sistemi completamente diversi ma di trovare, anzi riconoscere, le giuste chiavi di lettura (e qui ci ritroviamo sul bordo di un nuovo pericolo).
Credo avessero cognizione di quella forza ma non come "forza di gravita'" mancando probabilmente le basi fisiche e perche' non appartenenti ad un modo di vedere il mondo. Probabilmente la definivano in un altro modo.
A me viene in mente il ricorrente tema del celo/terra con l'uomo in mezzo. Mi pare di aver letto (non sono un sinesiologo ne ho riferimenti di prima mano) che e' usato per spiegare differenti cose in differenti ambiti, quindi e' un concetto probabilmente noto a tutti e analogamente viene usato nel tjq (mi viene in mente il libro di chen xin) per spiegare alcuni aspetti. Non so se e' strettamente connesso alla materia in cui si trova o e' usato come strumento per spiegare. Questo non so.
Se fosse vera la seconda ipotesi forse hanno anche loro degli strumenti costanti o in qualche modo accettati dalla maggior parte delle persone (es. il concetto di forza o campo della ns. fisica per definire il concetto di peso) che gli permette di definire delle capacita' o degli aspetti in modo chiaro e preciso.
Per cui forse avevano una visione della gravita' definita da elmenti che per noi non hanno senso o non dicono nulla. Analogamente non parlano di gravita' sul corpo nei classici perche' probabilmente non gli interessa quell'aspetto (che come ben dici e' comune ad altre pratiche) ma gliene interessa un altro (jingshen, xu ling ding jing, ecc.).
Non so se intendevi questo, ovvero che sbagliamo il punto di vista e usiamo elementi e riferimenti non adeguati per comprendere cosa sia il tjq.
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Per quanto ne so io, la forza di gravità (sulla terra) è quella forza che attira tutti i corpi verso il centro della terra. Questa forza è sempre stata conosciuta da tutti i popoli come una forza che attira verso il suolo gli oggetti. Possiamo discutere sul fatto che i cinesi millenni or sono sapessero che tale forza fosse orientata verso il centro della terra, ma che esistesse una forza che faceva cadere gli oggetti verso il suolo lo sapevano in Europa come in oriente.
D'altro canto la natura di tale forza non la conobbe nemmeno Newton e credo che solo Einstein diede una spiegazione di cosa fosse la forza di gravità.
Non so se prime di Newton si sapesse che la forza di gravità andasse verso il centro della terra.
Comunque per quanto riguarda la pratica del taiji, non vedo come gli antichi potessero non tenerne conto.
Il vettore che si usa per rappresentarla non cambia la natura e gli effetti di tale forza, quindi non vedo come pur non utilizzando i vettori qualcuno potesse supporre che la forza di gravità non esistesse.
;)
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..quanto vi piace complicarvi la vita!!! :om: :om: :om:
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http://it.wikipedia.org/wiki/Interazione_gravitazionale
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... omissis... Qui si può intravedere uno schema diverso (che guarda caso, per quando spurio, si fonda su una teoria precedente al movimento di "occidentalizzazione").
Non volendo (?) qui sembra che tu ribalti la mia assunzione: dalla teoria del tjq manca qualsiasi riferimento alla forza di gravità perchè questa era sconosciuta e i maestri dell'epoca non avevano gli strumenti teorici per comprenderla. Semplice, quindi probabilmente vero
evidentemente mi sono espresso male. Il riferimento era a umani viventi in Italia nel 2010 che con le conoscenze storico/scientifiche/culturali caratteristiche della loro società tentano di "comprendere" un qualcosa che si basa su altre premesse. La forza di gravità - come costrutto scientifico matematico appartiene a Newton che ha anche generato la matematica per capirla. Se la togli - come affermi - al tuo povero contemporaneo occidentale rimane 0 (zero) per tentare di "comprendere" razionalmente (dato che altri metodi non sono contemplati nella nostra società) il TJQ.
Questo volevo intendere.
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... omissis... Qui si può intravedere uno schema diverso (che guarda caso, per quando spurio, si fonda su una teoria precedente al movimento di "occidentalizzazione").
Non volendo (?) qui sembra che tu ribalti la mia assunzione: dalla teoria del tjq manca qualsiasi riferimento alla forza di gravità perchè questa era sconosciuta e i maestri dell'epoca non avevano gli strumenti teorici per comprenderla. Semplice, quindi probabilmente vero
evidentemente mi sono espresso male. Il riferimento era a umani viventi in Italia nel 2010 che con le conoscenze storico/scientifiche/culturali caratteristiche della loro società tentano di "comprendere" un qualcosa che si basa su altre premesse. La forza di gravità - come costrutto scientifico matematico appartiene a Newton che ha anche generato la matematica per capirla. Se la togli - come affermi - al tuo povero contemporaneo occidentale rimane 0 (zero) per tentare di "comprendere" razionalmente (dato che altri metodi non sono contemplati nella nostra società) il TJQ.
Questo volevo intendere.
pagine di discussione per ignorare le cose più importanti, disconoscerle, far finta di nulla...come nulla sia stato detto... si sorvola...
saluti :)
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pagine di discussione per ignorare le cose più importanti, disconoscerle, far finta di nulla...come nulla sia stato detto... si sorvola...
Azz. Mi sono perso qualcosa ?
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Dal punto di vista dello yoga la forza di gravitá gioca un ruolo fondamentale nella pratica che poi diventa vita di tutti i giorni.
Un libro che ne tratta in modo specifico é "Awakening the Spine: The Stress-free New Yoga that Works with the Body to Restore Health, Vitality and Energy" di Vanda Scaravelli, una maestra di yoga che ha studiato con nomi di alto livello nello yoga.
Secondo le sue ricerche, la forza di gravitá ha un'azione sulle piante molto simile a quella che ha sull'uomo.
Prendiamo come esempio un albero, il quale é composto dalla parte superiore, troco e rami, e quella inferiore, radici.
La jiunzione tra le due parti é il punto in cui l'albero tocca il suolo.
Nell'uomo questa parte é la vita.
Facendo diversi studi, é risultato che un albero si estende sia verso l'alto e sia verso il basso.
Alcuni esperimenti hanno provato che si puo modificare la direzione di queste due forze opposte, imprimendo una forza esterna superiore a quella gravitazionale.
Ecco che hanno fatto degli esperimenti con la forza centrifuga dove delle piantine crescievano in entrambi i lati ma in mofdo orrizzontale.
Appena peró questa forza esterna veniva interrotta il senso delle due forze tornava verticale.
Arrivando al punto, noi mentalmente ostacoliamo queste 2 forze opposte e giá solo pensando ai piedi come radici che spingono verso il basso, e la testa come rami che spinge verso l'alto, é suffucente per riportare in modo naturale l'azione della forza di gravitá.
Nel libro é spiegato che il tallone ha molta importanza, in quanto la linea di forza va dal tallone alla punta della testa.
Pertanto quando si cammina bisognerebbe dare importanza alla forza esercitata sul tallone per "estendere le radici" verso il sottosuolo.
Trvo una discordanza con l' yi quan, in quanto con 3picchi hi potuto vedere il modo di camminare utilizzato da questa splendida disciplina, ma loro fanno esattamente il contrario, cercando di avanzare con la punta del piede anziché col tallone.
L'idea é appunto quella di sentire ste due forze tirare in direzione opposta, 2 forze che hanno origine nella vita.
Questo per raddrizzare la schiena il piu possibile.
Il libro poi propone un percorso storico dove si vedono chiaramente nei referti egizi che pure loro davano molta importanza alla schiena dritta, molte immagini infatti raffigurano persone quasi anormali da quanto sono dritti.
In piu in alcuni dipinti si vedono delle asana molto simili a quelle dello yoga.
Ritornando alla forza di gravitá quindi, non va vista solo come una forza unidirezionale (in realtá lo é se presa se stante), ma all'effetto che ha sulle piante e sull'uomo, quindi 2 forze opposte.
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Secondo le sue ricerche, la forza di gravitá ha un'azione sulle piante molto simile a quella che ha sull'uomo.
Prendiamo come esempio un albero, il quale é composto dalla parte superiore, troco e rami, e quella inferiore, radici.
La jiunzione tra le due parti é il punto in cui l'albero tocca il suolo.
Nell'uomo questa parte é la vita.
Facendo diversi studi, é risultato che un albero si estende sia verso l'alto e sia verso il basso.
Alcuni esperimenti hanno provato che si puo modificare la direzione di queste due forze opposte, imprimendo una forza esterna superiore a quella gravitazionale.
Ecco che hanno fatto degli esperimenti con la forza centrifuga dove delle piantine crescievano in entrambi i lati ma in mofdo orrizzontale.
Appena peró questa forza esterna veniva interrotta il senso delle due forze tornava verticale.
Arrivando al punto, noi mentalmente ostacoliamo queste 2 forze opposte e giá solo pensando ai piedi come radici che spingono verso il basso, e la testa come rami che spinge verso l'alto, é suffucente per riportare in modo naturale l'azione della forza di gravitá.
Nel libro é spiegato che il tallone ha molta importanza, in quanto la linea di forza va dal tallone alla punta della testa.
Pertanto quando si cammina bisognerebbe dare importanza alla forza esercitata sul tallone per "estendere le radici" verso il sottosuolo.
Trvo una discordanza con l' yi quan, in quanto con 3picchi hi potuto vedere il modo di camminare utilizzato da questa splendida disciplina, ma loro fanno esattamente il contrario, cercando di avanzare con la punta del piede anziché col tallone.
L'idea é appunto quella di sentire ste due forze tirare in direzione opposta, 2 forze che hanno origine nella vita.
Questo per raddrizzare la schiena il piu possibile.
Il libro poi propone un percorso storico dove si vedono chiaramente nei referti egizi che pure loro davano molta importanza alla schiena dritta, molte immagini infatti raffigurano persone quasi anormali da quanto sono dritti.
In piu in alcuni dipinti si vedono delle asana molto simili a quelle dello yoga.
Ritornando alla forza di gravitá quindi, non va vista solo come una forza unidirezionale (in realtá lo é se presa se stante), ma all'effetto che ha sulle piante e sull'uomo, quindi 2 forze opposte.
eureka!!!
al primo stage di Wang Zhi Xiang.... ci ha parlato eattamente di alberi e forza di gravità....e di come il peso che scende quando la struttura è correttamente allineata da vita alle "radici"....e poi guarda un po magicamente lungo la struttura un'altra forza sale verso l'alto...esattamente comefa la linfa vitale che fa crescere gli alberi!!
machine...non vedo l'ora di conoscerti!!! :) :)
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Vedrai che ce le facciamo 4 birrette la prox volta che vengo giu :sbav:
Per il momento prova a fare una esercizio mentale:
Ogni volta che cammini (in modo naturale, non posizioni o pratiche marziali), prova a sentire la vita come il "nodo" e 2 forze esattamente opposte che spingono la colonna in 2 direzioni.
Dovresti immaginare il bacino "cadere" per terra e i piedi perforare il suolo ed entrare di parecchi metri (radici), mentre la testa dovrebbe quasi staccarsi dalle spalle, con il mento leggermente verso il basso in modo da allungare le cervicali (tronco e rami).
Ma quando lo fai cammina avanzando col tallone, spingendolo come volessi penetrare il suolo. Quasi un colpo di tallone verso il suolo.
Solo immaginarlo é sufficente per annullare le resistenze inconsce a questo fenomeno del tutto naturale.
Non ho idea di come mai nel Yi Quan si cammini all'opposto.
Magari qualcuno che lo sa lo puo spiegare, sono molto curioso.
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Vedrai che ce le facciamo 4 birrette la prox volta che vengo giu :sbav:
Per il momento prova a fare una esercizio mentale:
Ogni volta che cammini (in modo naturale, non posizioni o pratiche marziali), prova a sentire la vita come il "nodo" e 2 forze esattamente opposte che spingono la colonna in 2 direzioni.
Dovresti immaginare il bacino "cadere" per terra e i piedi perforare il suolo ed entrare di parecchi metri (radici), mentre la testa dovrebbe quasi staccarsi dalle spalle, con il mento leggermente verso il basso in modo da allungare le cervicali (tronco e rami).
Ma quando lo fai cammina avanzando col tallone, spingendolo come volessi penetrare il suolo. Quasi un colpo di tallone verso il suolo.
Solo immaginarlo é sufficente per annullare le resistenze inconsce a questo fenomeno del tutto naturale.
Non ho idea di come mai nel Yi Quan si cammini all'opposto.
Magari qualcuno che lo sa lo puo spiegare, sono molto curioso.
le anche...le anche...le anche!! finalmente qualcuno sveglio che ha capito che sono quelle la parte fondamentale!!
sono mesi che faccio quegli esercizi!!
bravo bravo...ottimi per lo zondhing!!
ah...per le due forze che spingono la colonna in due direzioni...sono d'accordo ma fino ad un certo punto...nel senso che a forza di "spingere" in direzioni opposte dal centro è vero che ci si allunga...ma si rischia di separare la parte alta del corpo da quella bassa
ho scoperto che allineando correttamente la struttura con il peso che scende. (la forza verso il basso) e la sensazione è proprio quella di sentire la parte alta del corpo che diventa più "leggera", mentre quella che automaticamente e naturalmente sale da terra (il Qi per i cinesi) sorregge e da forza a tutta la struttura!!
:) :)
sembra semplice....e in effetti lo è!!
:)
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In realtá non credo che ci siano svantaggi nell'allontanare le 2 parti del corpo, per gli alberi questi problemi non esistono, tant'é che crescono sempre di piu sia in alto che in basso.
La defunta Maestra Vanda, sosteneva di essere cresciuta qualche cm, dopo aver cominciato lo yoga (lei lo aveva cominciato in etá avanzata e tutti sanno che con la vecchiaia ci si accorcia).
In realtá secondo lo yoga non c'é un limite di crescita e pertanto non va ostacolato il processo.
Un altro sintomo di questa "azione subconscia di ostacolamento crescita" (passatemi il termine) é la mancanza di forza (e di conseguenza flessibilitá) nelle gambe.
Le gambe diventano rigide e poco forti, quando lo scorrere della "linfa" (come la chiama raptox) non avviene liberamente.
In oltre
Tutti sanno che il corpo guarisce da solo (anche qua passatemi il concetto).
Le articolazioni danneggiate (sopreattutto ginocchia) sono difficili da recuperare dopo traumi. Allungando il corpo, si creano spazi alle articoloazioni, e si permette al sangue (e linfa) di entrare, quindi "curare" e rigenerare i tessuti.
No, raprox, non vedo alcun problema nell'allontanare le 2 parti dsel corpo, anzi!
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In realtá non credo che ci siano svantaggi nell'allontanare le 2 parti del corpo, per gli alberi questi problemi non esistono, tant'é che crescono sempre di piu sia in alto che in basso.
La defunta Maestra Vanda, sosteneva di essere cresciuta qualche cm, dopo aver cominciato lo yoga (lei lo aveva cominciato in etá avanzata e tutti sanno che con la vecchiaia ci si accorcia).
In realtá secondo lo yoga non c'é un limite di crescita e pertanto non va ostacolato il processo.
Un altro sintomo di questa "azione subconscia di ostacolamento crescita" (passatemi il termine) é la mancanza di forza (e di conseguenza flessibilitá) nelle gambe.
Le gambe diventano rigide e poco forti, quando lo scorrere della "linfa" (come la chiama raptox) non avviene liberamente.
In oltre
Tutti sanno che il corpo guarisce da solo (anche qua passatemi il concetto).
Le articolazioni danneggiate (sopreattutto ginocchia) sono difficili da recuperare dopo traumi. Allungando il corpo, si creano spazi alle articoloazioni, e si permette al sangue (e linfa) di entrare, quindi "curare" e rigenerare i tessuti.
No, raprox, non vedo alcun problema nell'allontanare le 2 parti dsel corpo, anzi!
"crescere in modo uguale in entrambe le direzioni" mi va benissimo
il Taiji in fondo lavora per l'equilibrio e questo bisogna sempre tenerlo presente
quello che intendevo dire è che il tutto dev'essere un processo naturale
per anni ho forzato volutamente la posizione "alto basso" con due forze che letteralmente dal centro spingevano verso l'alto e verso il basso
il risultato era un radicamento pari a 0 e le gambe rigide...marzialmente parlando una boiata totale!!
adesso le cose stanno così: gambe pesanti, forti, ed elastiche, e parte superiore del busto leggera e libera di muoversi
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Spiegami un po sta posizione "alto basso".
Io mi sono accorto che non c'é da fare molte posizioni per ottenere un allungamento gravitazionale, nel senso che il processo avverrebe giá di per se se invece di ostacolarlo, lo lasciassimo avvenire.
Con ostacolarlo intendo che in maniera inconscia, irrigidiamo le spalle e il bacino, e blocchiamo lo scorrere libero della linfa.
Ma dico io, come facevi ad avere le gambe rigide se hai allungato in entrambi i sensi?
Il concetto é pensare il corpo libero di muoversi in tutte le direzioni, anche lungo il proprio asse verticale, sembra impossibile da concepire ed eppure é proprio questo quello che succede se non lo si impedisce.
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secondo me state inutilmente complicando una cosa semplice
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Lo stiamo dicendo da 2 pagine che la cosa é semplice, ma probabilmente ci sono delle discordanze tra la visione hindú e quella taoista.
Quello che mi piacerebbe capire é il perché, quindi se sai qualcosa sputa fuori il rospo :pun:
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Dal punto di vista dello yoga la forza di gravitá gioca un ruolo fondamentale nella pratica che poi diventa vita di tutti i giorni.
Un libro che ne tratta in modo specifico é "Awakening the Spine: The Stress-free New Yoga that Works with the Body to Restore Health, Vitality and Energy" di Vanda Scaravelli, una maestra di yoga che ha studiato con nomi di alto livello nello yoga.
Secondo le sue ricerche, la forza di gravitá ha un'azione sulle piante molto simile a quella che ha sull'uomo.
Prendiamo come esempio un albero, il quale é composto dalla parte superiore, troco e rami, e quella inferiore, radici.
La jiunzione tra le due parti é il punto in cui l'albero tocca il suolo.
Nell'uomo questa parte é la vita.
Facendo diversi studi, é risultato che un albero si estende sia verso l'alto e sia verso il basso.
Alcuni esperimenti hanno provato che si puo modificare la direzione di queste due forze opposte, imprimendo una forza esterna superiore a quella gravitazionale.
Ecco che hanno fatto degli esperimenti con la forza centrifuga dove delle piantine crescievano in entrambi i lati ma in mofdo orrizzontale.
Appena peró questa forza esterna veniva interrotta il senso delle due forze tornava verticale.
Arrivando al punto, noi mentalmente ostacoliamo queste 2 forze opposte e giá solo pensando ai piedi come radici che spingono verso il basso, e la testa come rami che spinge verso l'alto, é suffucente per riportare in modo naturale l'azione della forza di gravitá.
Nel libro é spiegato che il tallone ha molta importanza, in quanto la linea di forza va dal tallone alla punta della testa.
Pertanto quando si cammina bisognerebbe dare importanza alla forza esercitata sul tallone per "estendere le radici" verso il sottosuolo.
Trvo una discordanza con l' yi quan, in quanto con 3picchi hi potuto vedere il modo di camminare utilizzato da questa splendida disciplina, ma loro fanno esattamente il contrario, cercando di avanzare con la punta del piede anziché col tallone.
L'idea é appunto quella di sentire ste due forze tirare in direzione opposta, 2 forze che hanno origine nella vita.
Questo per raddrizzare la schiena il piu possibile.
Il libro poi propone un percorso storico dove si vedono chiaramente nei referti egizi che pure loro davano molta importanza alla schiena dritta, molte immagini infatti raffigurano persone quasi anormali da quanto sono dritti.
In piu in alcuni dipinti si vedono delle asana molto simili a quelle dello yoga.
Ritornando alla forza di gravitá quindi, non va vista solo come una forza unidirezionale (in realtá lo é se presa se stante), ma all'effetto che ha sulle piante e sull'uomo, quindi 2 forze opposte.
quella che discuti qui è la parte relativa alla statica.e va bene.concorda con la visione cinese.
l uso dell avampiede è ciò che conferisce dinamica al modello che hai espresso..
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Spiegami un po sta posizione "alto basso".
Io mi sono accorto che non c'é da fare molte posizioni per ottenere un allungamento gravitazionale, nel senso che il processo avverrebe giá di per se se invece di ostacolarlo, lo lasciassimo avvenire.
Con ostacolarlo intendo che in maniera inconscia, irrigidiamo le spalle e il bacino, e blocchiamo lo scorrere libero della linfa.
Ma dico io, come facevi ad avere le gambe rigide se hai allungato in entrambi i sensi?
Il concetto é pensare il corpo libero di muoversi in tutte le direzioni, anche lungo il proprio asse verticale, sembra impossibile da concepire ed eppure é proprio questo quello che succede se non lo si impedisce.
lo ostacolavo perchè forzavo la posizione, al posto di lasciare scendere naturalmente il peso verso il basso, questo comportava 2 spinte ma non naturali che mi "spezzavano" in due la struttura
credo sia un errore di interpretazione di un concetto basilare, ma l'ho capito solo dopo anni che stavo sbagliando....grazie a "qualcuno" XD XD
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Dal punto di vista dello yoga la forza di gravitá gioca un ruolo fondamentale nella pratica che poi diventa vita di tutti i giorni.
Un libro che ne tratta in modo specifico é "Awakening the Spine: The Stress-free New Yoga that Works with the Body to Restore Health, Vitality and Energy" di Vanda Scaravelli, una maestra di yoga che ha studiato con nomi di alto livello nello yoga.
Secondo le sue ricerche, la forza di gravitá ha un'azione sulle piante molto simile a quella che ha sull'uomo.
Prendiamo come esempio un albero, il quale é composto dalla parte superiore, troco e rami, e quella inferiore, radici.
La jiunzione tra le due parti é il punto in cui l'albero tocca il suolo.
Nell'uomo questa parte é la vita.
Facendo diversi studi, é risultato che un albero si estende sia verso l'alto e sia verso il basso.
Alcuni esperimenti hanno provato che si puo modificare la direzione di queste due forze opposte, imprimendo una forza esterna superiore a quella gravitazionale.
Ecco che hanno fatto degli esperimenti con la forza centrifuga dove delle piantine crescievano in entrambi i lati ma in mofdo orrizzontale.
Appena peró questa forza esterna veniva interrotta il senso delle due forze tornava verticale.
Arrivando al punto, noi mentalmente ostacoliamo queste 2 forze opposte e giá solo pensando ai piedi come radici che spingono verso il basso, e la testa come rami che spinge verso l'alto, é suffucente per riportare in modo naturale l'azione della forza di gravitá.
Nel libro é spiegato che il tallone ha molta importanza, in quanto la linea di forza va dal tallone alla punta della testa.
Pertanto quando si cammina bisognerebbe dare importanza alla forza esercitata sul tallone per "estendere le radici" verso il sottosuolo.
Trvo una discordanza con l' yi quan, in quanto con 3picchi hi potuto vedere il modo di camminare utilizzato da questa splendida disciplina, ma loro fanno esattamente il contrario, cercando di avanzare con la punta del piede anziché col tallone.
L'idea é appunto quella di sentire ste due forze tirare in direzione opposta, 2 forze che hanno origine nella vita.
Questo per raddrizzare la schiena il piu possibile.
Il libro poi propone un percorso storico dove si vedono chiaramente nei referti egizi che pure loro davano molta importanza alla schiena dritta, molte immagini infatti raffigurano persone quasi anormali da quanto sono dritti.
In piu in alcuni dipinti si vedono delle asana molto simili a quelle dello yoga.
Ritornando alla forza di gravitá quindi, non va vista solo come una forza unidirezionale (in realtá lo é se presa se stante), ma all'effetto che ha sulle piante e sull'uomo, quindi 2 forze opposte.
quella che discuti qui è la parte relativa alla statica.e va bene.concorda con la visione cinese.
l uso dell avampiede è ciò che conferisce dinamica al modello che hai espresso..
É proprio qua che sta la differenza, per lo yoga é corretto usare il tallone non l'avampiede.
Particolare attenzione viene data al tallone, e all'articolazione della caviglia in questo processo naturale.
Per esempio un altro sintomo di "ostruzione", é la poca escursione dell'articolazione della caviglia, soprattutto sull'asse frontale,
quindi
in questa direzione
(http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:JfTqv8ztRNBGdM:http://i935.photobucket.com/albums/ad191/theawkwardmom/michael-jackson-smooth-criminal-lea.jpg&t=1)
senza tenere i piedi aperti ovviamente
(http://personalrunningsolutions.com/blog/wp-content/uploads/2009/07/stretch21.gif)
ma qua si vede solo un lavoro di allungamento senza nessuna espressione di forza
e in questa
(http://hitparade.ch/cdimages/michael_jackson-one_more_chance_s.jpg)
Da qui ne deriva un'apertura del bacino sempre sull'asse frontale
(http://woldfitness.com/wp-content/uploads/2009/09/stretching-woman-one-for-carson-city-stretching-blog-300x300.jpg)
Quindi il tallone per lo yoga é importantissimo (c'é un passaggio storico che fa vedere ome anche i greci avevano individuato il tallone come chiave per naturalizzare il corpo).
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Ti sei salvato con l'ultima immagine.... :D
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Nel tjq invece ce la si mena con vari punti del piede. Chi tutta la pianta, chi il tallone, chi il centro/YQ, chi la punta, chi l'esterno/interno, ecc.
Un bel casino eh?
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Anche nello yoga, ci sono alcune posture dove si lavora con la parte esterna, anteriore oppure tutta la pianta.
Ma io non parlo di posizioni o pratuche specifiche, intendo dire che l'azione del tallone avviene in modo naturale quando si cammina per andare al lavoro o quando si sta in piedi ad aspettare per un ora, dove la sensazione di allungamento é molto forte.
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Machine non puoi postare immagini improponibili a sugffragare la tesi che sostieni.hai messo gente in punta di piedi(che non è lo stesso di avampiede),o che esagera con le caviglie,ma neppure questo c entra nulla con avampiede.
non ho detto che il tallone non è importante,nè che non lo è la caviglia.ho parlato di spostamenti di peso sul piede,che sono normali se si è in movimento.
senza contare che il tallone e l avampiede fanno parte sempre del sistema piede,e ogni movimento dell uno coinvogle necessariamente l altro.tranne,forse,in statica.
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Premetto che le tesi non sono mie, non credo ci sarei arrivato da solo, ma di anni di ricerca sullo yoga fatti dalla Maestra Vanda Scaravelli.
Le immagini erano per enfatizzare l'importanza di avere una caviglia sciolta, e mi rendo conto che sono un po estreme, le ho messe per questo.
L'incongruenza tra le 2 visioni c'é e, non capisco come mai, ci si sta girando intorno.
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Premetto che le tesi non sono mie, non credo ci sarei arrivato da solo, ma di anni di ricerca sullo yoga fatti dalla Maestra Vanda Scaravelli.
Le immagini erano per enfatizzare l'importanza di avere una caviglia sciolta, e mi rendo conto che sono un po estreme, le ho messe per questo.
L'incongruenza tra le 2 visioni c'é e, non capisco come mai, ci si sta girando intorno.
perchè non ha nulla a che vedere con ciò che sostengo io.non puoi usare queste foto per dare il messaggio opposto,perchè le foto non c entrano col lavoro che intendo io.
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Allora trova delle foto appropriate per quello che riguarda il lavoro che intendi tu e spiegami per favore.
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Allora trova delle foto appropriate per quello che riguarda il lavoro che intendi tu e spiegami per favore.
e che ne so dove cercare,io lo faccio,non l ho visto in fotografie o in video.devi anadare a fiducia(se vuoi)
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Questo mi dimostra che non hai capito nulla del discorso, e nemmeno hai capito il senso delle foto :nono:
Allora le foto non sono esercizi, ma un modo per far vede in quale direzione sia importante avere la caviglia sciolta, in quanto da quella poi dipenda l'articolazione del bacino che ho mostarto nell'ultima foto.
Questo é uno dei discorsi fatti.
Poi ci tenevo a capire come mai nell' YI Quan si cammina con l'avampiede, mentre nello yoga si cammina con il tallone.
Ma mentre per lo yoga so il motivo, e l'ho spiegato appunto servendomi di esempi e foto, non so nulla delle motivazioni dell'Yi quan nell'usare l'avampiede anziché il tallone.
Mi segui?
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Questo mi dimostra che non hai capito nulla del discorso, e nemmeno hai capito il senso delle foto :nono:
Allora le foto non sono esercizi, ma un modo per far vede in quale direzione sia importante avere la caviglia sciolta, in quanto da quella poi dipenda l'articolazione del bacino che ho mostarto nell'ultima foto.
Questo é uno dei discorsi fatti.
Poi ci tenevo a capire come mai nell' YI Quan si cammina con l'avampiede, mentre nello yoga si cammina con il tallone.
Ma mentre per lo yoga so il motivo, e l'ho spiegato appunto servendomi di esempi e foto, non so nulla delle motivazioni dell'Yi quan nell'usare l'avampiede anziché il tallone.
Mi segui?
grazie della delicatezza.ho capito bene il tema,che non è come si piega la caviglia,cosa su cui hai ragione.
il tema è la gravità,e come gestirla,portando il peso sulle varie parti del piede,secondo necessità..o no?
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Poi ci tenevo a capire come mai nell' YI Quan si cammina con l'avampiede, mentre nello yoga si cammina con il tallone.
Ma mentre per lo yoga so il motivo, e l'ho spiegato appunto servendomi di esempi e foto, non so nulla delle motivazioni dell'Yi quan nell'usare l'avampiede anziché il tallone.
Pensa che nel tjq ci sono scuole che usano il tallone come riferimento posturale e altre la punta. Stesso discorso per altri punti del piede e per altri aspetti come rotazione (pivot) su un punto del piede.
In generale pero' credo che i classici diano una direzione chiara....YongQuan.
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Poi ci tenevo a capire come mai nell' YI Quan si cammina con l'avampiede, mentre nello yoga si cammina con il tallone.
Ma mentre per lo yoga so il motivo, e l'ho spiegato appunto servendomi di esempi e foto, non so nulla delle motivazioni dell'Yi quan nell'usare l'avampiede anziché il tallone.
Pensa che nel tjq ci sono scuole che usano il tallone come riferimento posturale e altre la punta. Stesso discorso per altri punti del piede e per altri aspetti come rotazione (pivot) su un punto del piede.
In generale pero' credo che i classici diano una direzione chiara....YongQuan.
infatti..ma...
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Questo mi dimostra che non hai capito nulla del discorso, e nemmeno hai capito il senso delle foto :nono:
Allora le foto non sono esercizi, ma un modo per far vede in quale direzione sia importante avere la caviglia sciolta, in quanto da quella poi dipenda l'articolazione del bacino che ho mostarto nell'ultima foto.
Questo é uno dei discorsi fatti.
Poi ci tenevo a capire come mai nell' YI Quan si cammina con l'avampiede, mentre nello yoga si cammina con il tallone.
Ma mentre per lo yoga so il motivo, e l'ho spiegato appunto servendomi di esempi e foto, non so nulla delle motivazioni dell'Yi quan nell'usare l'avampiede anziché il tallone.
Mi segui?
grazie della delicatezza.ho capito bene il tema,che non è come si piega la caviglia,cosa su cui hai ragione.
il tema è la gravità,e come gestirla,portando il peso sulle varie parti del piede,secondo necessità..o no?
Certo, il tema é la forza di gravitá, ma essa viene influenzata molto da come posizioniamo il piede (tallone o avampiede), e da questa scelta dipende la flessibilitá della cavglia, l'allineamento della colonna, la mobilitá del bacino, gli spazi creati nell'articolazione del ginocchio e molto altro.
Il discorso infatti é vasto.
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..tutto il mondo è paese...tutti ad affermare che "si ma quello che faccio è diverso" perchè nei classici della mia disciplina...e bla bla bla...
...ci vuole tanto ad ammettere che anche chi fa Yoga è arrivato a capire come funzionano le leggi che governano questo mondo e influenzano il nostro corpo???
:whistle: :whistle:
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E tenere il peso "equidistribuito"?
http://www.williamccchen.com/3nails.htm
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..tutto il mondo è paese...tutti ad affermare che "si ma quello che faccio è diverso" perchè nei classici della mia disciplina...e bla bla bla...
...ci vuole tanto ad ammettere che anche chi fa Yoga è arrivato a capire come funzionano le leggi che governano questo mondo e influenzano il nostro corpo???
:whistle: :whistle:
:grrr:
Cosa vorrsti dire con ANCHE CHI FA YOGA? :pun:
Mi stai dando del vecchio rincoglionito? :ricktaylor:
Ti ricordo che lo yoga é piu antico del taiji, quindi forse dovrei dire io:
anche quelli del taiji sono arrivati a capire le leggi che governano questo mondo :whistle:
Non tutti comunque XD
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E tenere il peso "equidistribuito"?
http://www.williamccchen.com/3nails.htm
Non ci siamo capiti
Il peso equidistribuito é essenziale, ma in fase di camminata si dovrebbe considerare il lavoro del tallone.
Cioé il piede dovrebbe fare un lavoro dove il tallone tocca per primo e poi si estende fino alla punta.
Quando si rimane in posizione eretta il peso distribuito é essenziale, ma anche li bisognerebbe immaginare di avere una forza che parte dal tallone e si estende per il piede "allungandolo" (come fossero radici che entrano nel terreno)
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E tenere il peso "equidistribuito"?
http://www.williamccchen.com/3nails.htm
Non ci siamo capiti
Il peso equidistribuito é essenziale, ma in fase di camminata si dovrebbe considerare il lavoro del tallone.
Cioé il piede dovrebbe fare un lavoro dove il tallone tocca per primo e poi si estende fino alla punta.
Quando si rimane in posizione eretta il peso distribuito é essenziale, ma anche li bisognerebbe immaginare di avere una forza che parte dal tallone e si estende per il piede "allungandolo" (come fossero radici che entrano nel terreno)
e infatti è vero,tant è che nelle forme di wing chun,nei punti dove cammini in avanti,fai esattamente lo stesso.e mi pare che ciò avvenga anche nel taiji.
dato che non voglio parlare del taiji perchè potrei dire cazzate,mi limito ad aggiungere che cmq una volta fatto il passo,il peso si riequilibria sul piede d appoggio,ma non ristagna sul tallone,ma sullo yong quan.dire "ristagna" in realtà è inesatto.ma non trovo un termine corretto.
fatto sta che spostare il peso in avampiede non è legato,per come la vedo io,necessariamente all elasticità della caviglia
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E tenere il peso "equidistribuito"?
http://www.williamccchen.com/3nails.htm
Non ci siamo capiti
Il peso equidistribuito é essenziale, ma in fase di camminata si dovrebbe considerare il lavoro del tallone.
Cioé il piede dovrebbe fare un lavoro dove il tallone tocca per primo e poi si estende fino alla punta.
Quando si rimane in posizione eretta il peso distribuito é essenziale, ma anche li bisognerebbe immaginare di avere una forza che parte dal tallone e si estende per il piede "allungandolo" (come fossero radici che entrano nel terreno)
e infatti è vero,tant è che nelle forme di wing chun,nei punti dove cammini in avanti,fai esattamente lo stesso.e mi pare che ciò avvenga anche nel taiji.
dato che non voglio parlare del taiji perchè potrei dire cazzate,mi limito ad aggiungere che cmq una volta fatto il passo,il peso si riequilibria sul piede d appoggio,ma non ristagna sul tallone,ma sullo yong quan.dire "ristagna" in realtà è inesatto.ma non trovo un termine corretto.
fatto sta che spostare il peso in avampiede non è legato,per come la vedo io,necessariamente all elasticità della caviglia
Infatti é legato ad un sacco di cose, non solo all'elasticitá della caviglia.
Respa il fatto che di solito chi porta il peso in avanti, sull apunta diciamo, sono persone che soffronod i cifosi, e guarda caso hanno problemi di mobilitá della caviglia (lo dico perché sono uno id quelli che con lo yoga ha corretto la postura)
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E tenere il peso "equidistribuito"?
http://www.williamccchen.com/3nails.htm
Non ci siamo capiti
Il peso equidistribuito é essenziale, ma in fase di camminata si dovrebbe considerare il lavoro del tallone.
Cioé il piede dovrebbe fare un lavoro dove il tallone tocca per primo e poi si estende fino alla punta.
Quando si rimane in posizione eretta il peso distribuito é essenziale, ma anche li bisognerebbe immaginare di avere una forza che parte dal tallone e si estende per il piede "allungandolo" (come fossero radici che entrano nel terreno)
Capito meglio. E mi sento di dire che condivido.
In molti passaggi della forma dello stile Chen ci si sposta appoggiando per primo il tallone.
Dell'Yi Quan non so.
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E tenere il peso "equidistribuito"?
http://www.williamccchen.com/3nails.htm
Non ci siamo capiti
Il peso equidistribuito é essenziale, ma in fase di camminata si dovrebbe considerare il lavoro del tallone.
Cioé il piede dovrebbe fare un lavoro dove il tallone tocca per primo e poi si estende fino alla punta.
Quando si rimane in posizione eretta il peso distribuito é essenziale, ma anche li bisognerebbe immaginare di avere una forza che parte dal tallone e si estende per il piede "allungandolo" (come fossero radici che entrano nel terreno)
e infatti è vero,tant è che nelle forme di wing chun,nei punti dove cammini in avanti,fai esattamente lo stesso.e mi pare che ciò avvenga anche nel taiji.
dato che non voglio parlare del taiji perchè potrei dire cazzate,mi limito ad aggiungere che cmq una volta fatto il passo,il peso si riequilibria sul piede d appoggio,ma non ristagna sul tallone,ma sullo yong quan.dire "ristagna" in realtà è inesatto.ma non trovo un termine corretto.
fatto sta che spostare il peso in avampiede non è legato,per come la vedo io,necessariamente all elasticità della caviglia
Infatti é legato ad un sacco di cose, non solo all'elasticitá della caviglia.
Respa il fatto che di solito chi porta il peso in avanti, sull apunta diciamo, sono persone che soffronod i cifosi, e guarda caso hanno problemi di mobilitá della caviglia (lo dico perché sono uno id quelli che con lo yoga ha corretto la postura)
errata gestione della schiena.vuol dire che per svuotare il petto si afflosciano in modo da portare in modo errato il peso sul piede e da creare una rigidità sulla caviglia,facendo rimanere il peso in avamapiede in maniera ristagnante.mentre invece il punto si chiama"della fontana zampillante".
in ogni caso la schiena dovrebbe essere diritta e la testa puntare verso il cielo.
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.mentre invece il punto si chiama"della fontana zampillante".
Come mai si chiama così?
Ciao
Franco
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.mentre invece il punto si chiama"della fontana zampillante".
Come mai si chiama così?
Ciao
Franco
forse,ma azzardo,perchè è da li che invertiamo la direzione della forza di gravità,e quindi da là la forza zampilla(rimbalza)come acqua
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la forza di gravitá si inverte nella vita
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la forza di gravitá si inverte nella vita
secondo me lo fai per spirito di contraddizione
.è ovvio che lo si fa dalla vita,ma il punto attraverso cui la vita interagisce col pavimento è il piede nelle sue varie parti.se non ci fossero le gambe,dalla vita non muoveresti alcunchè..
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il tema è complesso,me ne rendo conto.ma se si vuole parlare di un qualcosa,proprio perchè complesso il tema,bisogna circoscriverla,dando per scontato dei punti.
se no diventa impossibile parlare.
e si comincia a obbiettare per qualunque cosa..
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.mentre invece il punto si chiama"della fontana zampillante".
Come mai si chiama così?
Ciao
Franco
forse,ma azzardo,perchè è da li che invertiamo la direzione della forza di gravità,e quindi da là la forza zampilla(rimbalza)come acqua
Altre risposte? Interessante che nessuno ne parli no?
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la forza di gravitá si inverte nella vita
Attenzione a certe uscite che poi arriva la Hack e ti mena....
La gravita' non si inverte...
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la forza di gravitá si inverte nella vita
Attenzione a certe uscite che poi arriva la Hack e ti mena....
La gravita' non si inverte...
cavilloso.certo che no.però capiamoci...
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la forza di gravitá si inverte nella vita
Attenzione a certe uscite che poi arriva la Hack e ti mena....
La gravita' non si inverte...
...in effetti. siamo finiti in una trappola. ribadisco: la questione non è cosa sia - esista o meno - la forza di gravità, nè in che modo questa possa essere usata. Ma se le spiegazioni (o rappresentazioni) del funzionamento del Taijiquan rimangono congruenti (cioè conservano un minimo di logica) se si estrapola da queste il concetto di (forza di) gravità.
E, lo ripeto, non vedo la cosa dal solo lato "teorico" perchè ho l'impressione che tanti esercizi (almeno dalle descrizioni che leggo) fondano su questa il loro "funzionamento".
ti chiedo scusa ma non ti seguo
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Hai ragione, la forza di gravitá non si inverte, si inverte la forza di reazione cha ha sul nostro corpo, e come gia detto si inverte nella vita.
Non sapevo che ci fosse un punto chiamato fontana zamplillante, attraverso il quale la vita interagisce col pavimento è il piede.
Sapevo che il bacino (non la vita che si puo considerare neutra) interagisse con il tallone.
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allora visto che vogliamo fare i cavillosi.
si da luogo all inversione partendo dalla vita,ma attraverso la pressione che questa genera passando dall articolazione coxo femorale,a scendere fino al piede e al pavimento,con cui il piede ha contatto tramite la fontana zampillante.
quindi il bacino è il motore del movimento,ma solo indirettamente,attraverso la pressione della gamba sul tereno,il bacino agisce sul pavimento,creando una risposta,e di conseguenza una forza che sale.
secondo me non si può escludere il concetto di gravità,perchè è attraverso la gravita che abbiamo punti fermi da cui muoverci,che sia attraverso anca/bacino,o attraverso i semplici piedi
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la forza di gravitá si inverte nella vita
Attenzione a certe uscite che poi arriva la Hack e ti mena....
La gravita' non si inverte...
cavilloso.certo che no.però capiamoci...
Perfetto, questo forum serve proprio a questo.
Essere precisi, come diceva uno, e' importante proprio per capirci in arti che non sono di facile comprensione.
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la forza di gravitá si inverte nella vita
Attenzione a certe uscite che poi arriva la Hack e ti mena....
La gravita' non si inverte...
cavilloso.certo che no.però capiamoci...
Perfetto, questo forum serve proprio a questo.
Essere precisi, come diceva uno, e' importante proprio per capirci in arti che non sono di facile comprensione.
già.
purtroppo mi sa che quello stronzo che l ha detto ero proprio io,ve?maledetto me stesso :D :D :D :D
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allora visto che vogliamo fare i cavillosi.
si da luogo all inversione partendo dalla vita,ma attraverso la pressione che questa genera passando dall articolazione coxo femorale,a scendere fino al piede e al pavimento,con cui il piede ha contatto tramite la fontana zampillante.
Ecco un altro elemento introdotto. La pressione della vita sulle articolazioni coxo-femorali?
Pressione nel senso di peso?
La fontanza zampillante (aka YongQuan) ha un qualche uso o no per te? Qualcuno diceva che e' uno specchio d'acqua dove le forze si incontrano. Intendi il discorso che un oggetto appoggiato sul terreno genera una forza uguale e contraria alla forza peso?
quindi il bacino è il motore del movimento,ma solo indirettamente,attraverso la pressione della gamba sul tereno,il bacino agisce sul pavimento,creando una risposta,e di conseguenza una forza che sale.
secondo me non si può escludere il concetto di gravità,perchè è attraverso la gravita che abbiamo punti fermi da cui muoverci,che sia attraverso anca/bacino,o attraverso i semplici piedi
Ancora con sta cosa della pressione...intendi la forza peso?
Pensa se insegnassi tjq ad un contadino di alta montagna che a malapena sa scrivere il suo nome, come glielo spiegheresti senza coinvolgere fisica o anatomia?
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la forza di gravitá si inverte nella vita
Attenzione a certe uscite che poi arriva la Hack e ti mena....
La gravita' non si inverte...
cavilloso.certo che no.però capiamoci...
Perfetto, questo forum serve proprio a questo.
Essere precisi, come diceva uno, e' importante proprio per capirci in arti che non sono di facile comprensione.
già.
purtroppo mi sa che quello stronzo che l ha detto ero proprio io,ve?maledetto me stesso :D :D :D :D
:)
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Hai ragione, la forza di gravitá non si inverte, si inverte la forza di reazione cha ha sul nostro corpo, e come gia detto si inverte nella vita.
Non sapevo che ci fosse un punto chiamato fontana zamplillante, attraverso il quale la vita interagisce col pavimento è il piede.
Sapevo che il bacino (non la vita che si puo considerare neutra) interagisse con il tallone.
Parliamo di Tjq, uno dei "punti" di attenzione principali, il mingmen, quello cha alcuni aprono, altri no, altri ancora aprono e chiudono a piacimento (vedi post al riguardo) e che tanto dà da pensare ai più solerti praticanti ;) si trova proprio sul "circolo" della vita.
Il migmen sarebbe il punto che c'é tra i reni?
spiegati meglio per favore non capisco cosa vuoi dire.
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(http://www.salutemigliore.it/images/mingmen.jpg)
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allora visto che vogliamo fare i cavillosi.
si da luogo all inversione partendo dalla vita,ma attraverso la pressione che questa genera passando dall articolazione coxo femorale,a scendere fino al piede e al pavimento,con cui il piede ha contatto tramite la fontana zampillante.
Ecco un altro elemento introdotto. La pressione della vita sulle articolazioni coxo-femorali?
Pressione nel senso di peso?
La fontanza zampillante (aka YongQuan) ha un qualche uso o no per te? Qualcuno diceva che e' uno specchio d'acqua dove le forze si incontrano. Intendi il discorso che un oggetto appoggiato sul terreno genera una forza uguale e contraria alla forza peso?
quindi il bacino è il motore del movimento,ma solo indirettamente,attraverso la pressione della gamba sul tereno,il bacino agisce sul pavimento,creando una risposta,e di conseguenza una forza che sale.
secondo me non si può escludere il concetto di gravità,perchè è attraverso la gravita che abbiamo punti fermi da cui muoverci,che sia attraverso anca/bacino,o attraverso i semplici piedi
Ancora con sta cosa della pressione...intendi la forza peso?
Pensa se insegnassi tjq ad un contadino di alta montagna che a malapena sa scrivere il suo nome, come glielo spiegheresti senza coinvolgere fisica o anatomia?
ma l italiano almeno questo contadino lo sa?
ho detto che la pressione del peso,che esiste perchè esiste la gravità,scende lungo le gambe,non che c è pressione sull articolazione coxofemorale.
la fontana zampillante la uso si,ed è legata agli spostamenti di peso.ma a volte non si tratta di spostare il peso,ma di fare pressione per terra.senza spostare il peso sulla gamba.in altre parole la pressione che eserciti sul suolo per via della gravità,non sempre corrisponde a un cambio di peso
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Mi stai dando del vecchio rincoglionito? :ricktaylor:
..non mi permetterei mai di darti del "vecchio"!! :halo: :halo:
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:ricktaylor:
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la fontana zampillante la uso si,ed è legata agli spostamenti di peso.ma a volte non si tratta di spostare il peso,ma di fare pressione per terra.senza spostare il peso sulla gamba.in altre parole la pressione che eserciti sul suolo per via della gravità,non sempre corrisponde a un cambio di peso
Mi lascia perplesso il discorso dell'uso del YQ....
Per il resto credo di aver compreso.
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la fontana zampillante la uso si,ed è legata agli spostamenti di peso.ma a volte non si tratta di spostare il peso,ma di fare pressione per terra.senza spostare il peso sulla gamba.in altre parole la pressione che eserciti sul suolo per via della gravità,non sempre corrisponde a un cambio di peso
Mi lascia perplesso il discorso dell'uso del YQ....
Per il resto credo di aver compreso.
cosa ti perplime?
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la fontana zampillante la uso si,ed è legata agli spostamenti di peso.ma a volte non si tratta di spostare il peso,ma di fare pressione per terra.senza spostare il peso sulla gamba.in altre parole la pressione che eserciti sul suolo per via della gravità,non sempre corrisponde a un cambio di peso
Mi lascia perplesso il discorso dell'uso del YQ....
Per il resto credo di aver compreso.
cosa ti perplime?
Niente :)
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in realtà il punto YQ dovrebbe stare vicino alla palla del piede,ma non corrispondere perfettamente.
uno studioso del ki,abbastanza famoso,una volta disse che l importanza di alcuni punti era relativa al fatto che di per se è impossibile mettervisi forza.come quando,diceva,si dice di mettere forza nel dan tian.ma si tratta di un punto in cui non c è una muscolatura da tendere.è una sorta di espediente per la mente.in realtà bisogna creare delle tensioni interne e micromovimenti,non si tratta di uno spingere vero e proprio...
cmq io non mi interesso di agopuntura,posso vedere di chiedere anche io
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
come fate ad essere così sicuri che non conoscevano la forza di gravità?? ???
ve lo hanno detto loro?? ;)
:hakama:
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
come fate ad essere così sicuri che non conoscevano la forza di gravità?? ???
ve lo hanno detto loro?? ;)
:hakama:
Non importa se la conoscevano o meno. Negli scritti pero' non usano mai quel concetto ma usano un altro sistema di riferimento e credo sia questo il fulcro del post di emptycup.
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
come fate ad essere così sicuri che non conoscevano la forza di gravità?? ???
ve lo hanno detto loro?? ;)
:hakama:
Forse mi sono spiegato male, volevo dire che non la chiamavano gravità, ma avevano capito che qualcosa faceva cadere verso il basso e per sperimentazione/deduzione hanno capito come adoperare quello che noi chiamiamo gravità!
Spero di essermi spiegato meglio! :) :halo:
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
come fate ad essere così sicuri che non conoscevano la forza di gravità?? ???
ve lo hanno detto loro?? ;)
:hakama:
Forse mi sono spiegato male, volevo dire che non la chiamavano gravità, ma avevano capito che qualcosa faceva cadere verso il basso e per sperimentazione/deduzione hanno capito come adoperare quello che noi chiamiamo gravità!
Spero di essermi spiegato meglio! :) :halo:
Appunto! Io non capisco quale sia il problema.
1000 anni fa non si parlava di gravità? Ma se oggi qualcuno me ne parla per spiegarmi quello che si faceva mille anno fa commette qualcosa di proibito?
Quello che si deve fare non cambia o sbaglio?
Più strumenti si hanno per capirci qualcosa è meglio è.
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
come fate ad essere così sicuri che non conoscevano la forza di gravità?? ???
ve lo hanno detto loro?? ;)
:hakama:
Forse mi sono spiegato male, volevo dire che non la chiamavano gravità, ma avevano capito che qualcosa faceva cadere verso il basso e per sperimentazione/deduzione hanno capito come adoperare quello che noi chiamiamo gravità!
Spero di essermi spiegato meglio! :) :halo:
Appunto! Io non capisco quale sia il problema.
1000 anni fa non si parlava di gravità? Ma se oggi qualcuno me ne parla per spiegarmi quello che si faceva mille anno fa commette qualcosa di proibito?
Quello che si deve fare non cambia o sbaglio?
Più strumenti si hanno per capirci qualcosa è meglio è.
Sacrosanto! :)
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
come fate ad essere così sicuri che non conoscevano la forza di gravità?? ???
ve lo hanno detto loro?? ;)
:hakama:
Non importa se la conoscevano o meno. Negli scritti pero' non usano mai quel concetto ma usano un altro sistema di riferimento e credo sia questo il fulcro del post di emptycup.
ma secondo te,come ci può essere Sung(=affondare)e Radicamento senza una forza di gravità?nelle tradizioni antiche si è sempre parlato di terra,uomo e cielo.di come l uomo tenda verso il cielo(indicazione posturale),pur rimanendo agganciato alla terra.
un ghepardo sfrutta perfettamente la forza di gravità,un acquila vola maestosa anche grazie a questa.ma dubito che ghepardo e acquila sappiano alcunchè sulla gravità.la usano e basta.
Ogni giorno nuove parole vengono create per definire sinteticamente qualcosa che necessita di giri di vecchie parole.ma la creazione di una parola nuova è proprio la necessità di sintesi.
ma la sostanza è ciò che conta.non le parole.almeno in una cosa pratica.
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Ragazzi è vero che i Maestri all'epoca non sapessero nemmeno dell'esistenza della forza di gravità. Ma è altrettanto vero che potevano anche esserci arrivati per sperimentazione/esperienza, insomma avevano scoperto che stando in determinati modi si influenzava positivamente sulla pratica e sulla salute! Ovvio che non la chiamavano gravità ma la sostanza non cambiava! ;)
come fate ad essere così sicuri che non conoscevano la forza di gravità?? ???
ve lo hanno detto loro?? ;)
:hakama:
Non importa se la conoscevano o meno. Negli scritti pero' non usano mai quel concetto ma usano un altro sistema di riferimento e credo sia questo il fulcro del post di emptycup.
ma secondo te,come ci può essere Sung(=affondare)e Radicamento senza una forza di gravità?nelle tradizioni antiche si è sempre parlato di terra,uomo e cielo.di come l uomo tenda verso il cielo(indicazione posturale),pur rimanendo agganciato alla terra.
un ghepardo sfrutta perfettamente la forza di gravità,un acquila vola maestosa anche grazie a questa.ma dubito che ghepardo e acquila sappiano alcunchè sulla gravità.la usano e basta.
Ogni giorno nuove parole vengono create per definire sinteticamente qualcosa che necessita di giri di vecchie parole.ma la creazione di una parola nuova è proprio la necessità di sintesi.
ma la sostanza è ciò che conta.non le parole.almeno in una cosa pratica.
:thsit:
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ma secondo te,come ci può essere Sung(=affondare)e Radicamento senza una forza di gravità?nelle tradizioni antiche si è sempre parlato di terra,uomo e cielo.di come l uomo tenda verso il cielo(indicazione posturale),pur rimanendo agganciato alla terra.
un ghepardo sfrutta perfettamente la forza di gravità,un acquila vola maestosa anche grazie a questa.ma dubito che ghepardo e acquila sappiano alcunchè sulla gravità.la usano e basta.
A mio avviso sarebbe utile usare una terminologia definita e unica e non mischiare le cose perche' si crea confusione.
Sung = song? Se si non e' per me affondare. L'affondare e' una conseguenza di varie cose (tra cui anche song) ma non e' song.
Song e' una sorta di elasticita'...a mio avviso la stessa che qualcuno ha sentito su Wang Zhi Xiang.
OT a mio avviso un ghepardo usa al meglio il suo corpo nel sua ambiente. Cioe' come diceva YM credo appartenga alle capacita del cielo posteriore.
Ogni giorno nuove parole vengono create per definire sinteticamente qualcosa che necessita di giri di vecchie parole.ma la creazione di una parola nuova è proprio la necessità di sintesi.
ma la sostanza è ciò che conta.non le parole.almeno in una cosa pratica.
Ma se abbiamo parole definite e rifinite in centinaia di anni di praticanti, che senso ha coniarne delle nuove? Abbiamo noi la capacita' di una maggiore sintesi?
NOn e' per fare il figo che sa 2 cagate in cinese....e' un discorso di precionse e di una lingua comune (non nel senso del cinese).
XLDJ e' un termine che a mio avviso raccoglie dentro tante informazioni e concetti (non teorici ma pratici) che vanno oltre l'allineamento posturale. Allora perche' tutte le volte stare li a spiegare che parlo di Xu Ling Ding Jing...non e' piu' semplice usare quelle parole?
Poi c'e' un problema non da poco che la stessa cosa e' vista in modi differenti da scuole differenti.
Ad esempio se noti nella pratica la schiena o il collo di Xu e quella di Wang c'e' differenza no? Avranno probabilmente 2 concezioni di XLDJ differenti...almeno credo.
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Per agganciarci al discorso di insetto: https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=4345.0
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Sung è la condizione necessaria per affondare,ma non è affondare,ok...chiedo venia.Sung se non ricordo male,viene tradotto da piu parti come rilassamento,ma su questo cedo il campo a chi ne sa di piu.
quando parlo di parole nuove,mi riferisco alla gravità(che viene dal latino gravis,cioè pesante--in lingua indiana guru--radice sanscrita gr,come in seguito gravis--),che riassume tutta una serie di concetti e di parole.
d altra parte siamo costretti a farlo,cioè a usare neologismi,o quantomeno a descrivere con parole che al momento della creazione di queste arti non c erano,se il titolo del topic è questo.
il titolo già di per sè ci costringe a usare neologismi per spiegare le conoscenze antiche.
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mi postate un video di Wang e uno di Xu che permettano di poter apprezzare eventuali differenze?
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mi postate un video di Wang e uno di Xu che permettano di poter apprezzare eventuali differenze?
Video di Xu su youtube ne trovi a bizzeffe. Basta che cerchi Xu guo Ming, oppure George Xu. Mentre se cerchi Wang Zhi Xiang trovi mi sembra solo 2 video. Vedi se con soli due video riesci già a farti un idea. Purtroppo non ce ne sono altri, almeno che io sappia! :)
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perchè non fate una top ten dei video di xu e xyz?
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Sung è la condizione necessaria per affondare,ma non è affondare,ok...chiedo venia.Sung se non ricordo male,viene tradotto da piu parti come rilassamento,ma su questo cedo il campo a chi ne sa di piu.
quando parlo di parole nuove,mi riferisco alla gravità(che viene dal latino gravis,cioè pesante--in lingua indiana guru--radice sanscrita gr,come in seguito gravis--),che riassume tutta una serie di concetti e di parole.
d altra parte siamo costretti a farlo,cioè a usare neologismi,o quantomeno a descrivere con parole che al momento della creazione di queste arti non c erano,se il titolo del topic è questo.
il titolo già di per sè ci costringe a usare neologismi per spiegare le conoscenze antiche.
Si, condivisibile, ma se i neologismi - come ho accennato prima - influenzano la pratica o addirittura vanno a dar sostanza a un corpus teorico completamente nuovo che giustifica l'intenzione (Yi) applicata nei diversi esercizi possono essere tralasciati perchè semplicemente "nuoovi termini"? Secondo me, no.
se il punto è quello che dici qui,secondo me non la influenzano,dato che si continua a fare ciò che si faceva prima.se ascolti il tuo corpo,con la giusta guida,tutte queste parole non hanno piu senso.puoi usare indifferentemente l una o le altre,tanto il risultato è uguale
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mi postate un video di Wang e uno di Xu che permettano di poter apprezzare eventuali differenze?
Video di Xu su youtube ne trovi a bizzeffe. Basta che cerchi Xu guo Ming, oppure George Xu. Mentre se cerchi Wang Zhi Xiang trovi mi sembra solo 2 video. Vedi se con soli due video riesci già a farti un idea. Purtroppo non ce ne sono altri, almeno che io sappia! :)
appena ho un momento,guarderò
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hai detto bene,sono le mie convinzioni,maturate con la mia esperienza.non pretendo che le accetti.siamo qui per discuterne.
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Questa diversa raffigurazione era già contemplata in tempi classici: "il cielo copre, la terra sostiene".
E' quindi il "piano" della terra che ci *sostiene* in questo continuo cadere ed è da questa azione che trae origine una nuova metafora, più sottile e forse sofisticata, ma ancora una volta, "moderna" ed estranea ai classici del Taijiquan. Mi pare, ad esempio, una forzatura interpretare in questo senso il riferimento nel Taijiquan Lun di ZSF (uso la traduzione della Davis):
"Its root (gen) is in the feet, its issuing (fa) from the legs, its control (zhuzai) from the yao, and its shaping (xing) in the fingers. From the feet, to the legs, and then the yao...".
mentre è indicato: "Whenever one moves, the entire body must be *light* (qing) and lively (ling)." perchè come ogni commentatore sottolinea, è necessario essere "leggeri" e non "pieni" perchè il peso porta alla stagnazione ed al blocco del movimento.
Anche nei "Ten Important Points" di YCF, dove si fa riferimento all'intenzione/movimento di "affondare", questo è relativo al torace, ai gomiti o alle spalle non certo all'idea di "affondare nella terra" per radicarsi oppure per ricavarne una "forza di spinta" da ri-utilizzare nel combattimento.
Vorrei chiarire ancora una volta che non è una questione di "termini" o di metafore ma di come l'espressione FISICA dei "concetti" influenza e modifica la pratica.
Bel post! :-*
Interessante sarebbe disquisire di quale sia il soggetto della frase di sopra. Molti infatti non riferiscono quel "its" alla forza ma ad altre qualita' come Qi o Jing.
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Sung è la condizione necessaria per affondare,ma non è affondare,ok...chiedo venia.Sung se non ricordo male,viene tradotto da piu parti come rilassamento,ma su questo cedo il campo a chi ne sa di piu.
YM posto' una cosa interessante proprio al termine sung e lo riferiva (credo) ad un dolce soffice, di quelli che se schiacci tornano alla sua forma naturale. Il parallelismo song = rilassamento e' a mio avviso errato.
quando parlo di parole nuove,mi riferisco alla gravità(che viene dal latino gravis,cioè pesante--in lingua indiana guru--radice sanscrita gr,come in seguito gravis--),che riassume tutta una serie di concetti e di parole.
d altra parte siamo costretti a farlo,cioè a usare neologismi,o quantomeno a descrivere con parole che al momento della creazione di queste arti non c erano,se il titolo del topic è questo.
il titolo già di per sè ci costringe a usare neologismi per spiegare le conoscenze antiche.
Ma a mio avviso usare termini antichi dettati proprio da chi di queste arti aveva un minimo di comprensione non e' sbagliato.
E' cercare di entrare in un modo di pensare che ti permetta sempre di piu' di comprendere quello che si fa.
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YM posto' una cosa interessante proprio al termine sung e lo riferiva (credo) ad un dolce soffice, di quelli che se schiacci tornano alla sua forma naturale. Il parallelismo song = rilassamento e' a mio avviso errato.
(http://hiphotos.baidu.com/appleworm2/pic/item/ff40be715400445f8601b0ad.jpg)
Questo e' il 松糕 'dolce song'.
Song significa 'aperto' (come lo spazio occupato dall'aria nella lievitazione di questo dolce) e di conseguenza elastico
YM
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Grazie, io pero' non vedo l'immagine.
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hai detto bene,sono le mie convinzioni,maturate con la mia esperienza.non pretendo che le accetti.siamo qui per discuterne.
d'accordo. ma ma se rispondi "...se ascolti il tuo corpo, con la giusta guida, tutte queste parole non hanno più senso" non dai l'idea di voler discutere, quanto quella di voler aver ragione: al riguardo, non c'è problema.
come ben sai,le arti marziali cinesi vengono anche insegnate attraverso dei motti.ANCHE.ma il motto didattico,senza una buona guida,serve a poco.puoi anche cominciare a illuderti di aver capito e sentire delle sensazioni.ma potresti stare sbagliando.POTRESTI.
alla fine uno può usare quale apparato più gli piace,per spiegare qualcosa.ma sono i fatti che contano,non credi?il Maestro,quando da un motto,lo illustra con l azione e con le ore di allenamento.non con gli enunciati.
era solo questo che intendevo.
nella pratica delle arti marziali,le parole non hanno senso,senza l azione.tutte e 2 servono.da sole,le parole,piu o meno forbite,non ti cambiano sostanzialmente nulla.
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per rispondere.
per me rilassato non vuol dire comatoso.non sta scritto da nessuna parte.rilassato lo associo alla distensione,alla decontrazione,allo stato naturale.
tutto questo corrisponde al discorso di aperto di YM.
l unica cosa con cui non concordo,è che aperto(o rilassato,se preferite)sia anche elastico,che invece necessita anche di altre cose.
IMHO
PS:ripeto,le parole acquistano senso nell interazione e nella trasmissione,come già altri hanno fatto notare.
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sifu, è quello che ho scritto 2 msg più su: senza trasmissione qualsiasi interpretazione è strampalata.
continuo a non capire perchè devi "sigillare" la discussione in questo modo. dobbiamo praticare, bene, io lo farò tra qualche ora... qui ci stiamo confrontando su degli argomenti.
mi scuso se ti do questa impressione..
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OT
ho visto questo video,e il modo di usare l avampiede che mostra è esattamente lo stesso che intendo io.
devo dire che con qualche differenza,riscontro parecchie similitudini con quanto facciamo noi del wc.ma parecchie.
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In effetti, la raffigurazione di una forza, l'attrazione gravitazionale, che ci tiene "attaccati" (o addirittura ci "spinge verso") alla terra è una sorta di "illusione". Se la terra fosse piccolissima, con tutta la sua forza d'attrazione concentrata nel suo centro minuscolo, nuoteremmo nell'aria come gli astronauti "cadono" nello spazio (questo si, "curvato" perchè influenzato dalla gravità).
No. Se la terra, fosse grandissima non avrebbe sufficiente forza di gravità a trattenere i nostri corpi. Non il contrario.
Vorrei chiarire ancora una volta che non è una questione di "termini" o di metafore ma di come l'espressione FISICA dei "concetti" influenza e modifica la pratica.
Penso più che possiamo solo constatare una nostra inadeguatezza e cioè:
1) conoscenza insufficiente della fisica per poter riuscire a spiegare alcuni fenomeni visti o vissuti. O addirittura inadegautezza della fisica attuale a spiegare determinati fenomeni (ad esempio libro di K.Danaos)
2) conoscenza insufficiente dei fenomeni per poterli riprodurre in ambito scientificamente controllabile
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In effetti, la raffigurazione di una forza, l'attrazione gravitazionale, che ci tiene "attaccati" (o addirittura ci "spinge verso") alla terra è una sorta di "illusione". Se la terra fosse piccolissima, con tutta la sua forza d'attrazione concentrata nel suo centro minuscolo, nuoteremmo nell'aria come gli astronauti "cadono" nello spazio (questo si, "curvato" perchè influenzato dalla gravità).
No. Se la terra, fosse grandissima non avrebbe sufficiente forza di gravità a trattenere i nostri corpi. Non il contrario.
Vorrei chiarire ancora una volta che non è una questione di "termini" o di metafore ma di come l'espressione FISICA dei "concetti" influenza e modifica la pratica.
Penso più che possiamo solo constatare una nostra inadeguatezza e cioè:
1) conoscenza insufficiente della fisica per poter riuscire a spiegare alcuni fenomeni visti o vissuti. O addirittura inadegautezza della fisica attuale a spiegare determinati fenomeni (ad esempio libro di K.Danaos)
2) conoscenza insufficiente dei fenomeni per poterli riprodurre in ambito scientificamente controllabile
ehm...sono anni e anni che non studio più la "geografia" del liceo scientifico, ma mi pare che la gravità sia più legata alla massa che alla grandezza.
Per intenderci: credo che un pallone di calcio grosso come il sole abbia meno forza di gravità rispetto alla luna..ma potrei anche sbagliarmi, eh! :)
Ciao
franco
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In effetti, la raffigurazione di una forza, l'attrazione gravitazionale, che ci tiene "attaccati" (o addirittura ci "spinge verso") alla terra è una sorta di "illusione". Se la terra fosse piccolissima, con tutta la sua forza d'attrazione concentrata nel suo centro minuscolo, nuoteremmo nell'aria come gli astronauti "cadono" nello spazio (questo si, "curvato" perchè influenzato dalla gravità).
No. Se la terra, fosse grandissima non avrebbe sufficiente forza di gravità a trattenere i nostri corpi. Non il contrario.
Vorrei chiarire ancora una volta che non è una questione di "termini" o di metafore ma di come l'espressione FISICA dei "concetti" influenza e modifica la pratica.
Penso più che possiamo solo constatare una nostra inadeguatezza e cioè:
1) conoscenza insufficiente della fisica per poter riuscire a spiegare alcuni fenomeni visti o vissuti. O addirittura inadegautezza della fisica attuale a spiegare determinati fenomeni (ad esempio libro di K.Danaos)
2) conoscenza insufficiente dei fenomeni per poterli riprodurre in ambito scientificamente controllabile
ehm...sono anni e anni che non studio più la "geografia" del liceo scientifico, ma mi pare che la gravità sia più legata alla massa che alla grandezza.
Per intenderci: credo che un pallone di calcio grosso come il sole abbia meno forza di gravità rispetto alla luna..ma potrei anche sbagliarmi, eh! :)
Ciao
franco
Sarà per la lingua utilizzata che non capisco bene. Sarà per alcuni rudimenti della fisica che mi mancano, ma ci capisco sempre meno in questo topic.
Comunque credo che il voluma c'entri na mazza e sia la massa che crei la gravità, quindi ti quoto.
Poi credo pure che sta cosa della fluttuazione degli astronauti con la terra piccolissima e la massa concentrata in un punto piccolissimo, sia proprio il presupposto per calcolare l'attrazione di gravità sulla supeficie terrestre. Se uno che se ne intende di fisica vuol dire la sua, forse apporta qualcosa di buona alla discussione e imparo qualcosa di fisica, visto che di taiji sto capendo poco.
Grazie.
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ehm...sono anni e anni che non studio più la "geografia" del liceo scientifico, ma mi pare che la gravità sia più legata alla massa che alla grandezza.
Per intenderci: credo che un pallone di calcio grosso come il sole abbia meno forza di gravità rispetto alla luna..ma potrei anche sbagliarmi,...
Accellerazione di gravità è data da massa del pianeta diviso raggio al quadrato. La massa è data da volume e densità. Poi bisogna coinvolgere la meccanica quantistica e la cosa si fà più complessa.
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Che ricordi io la forza di gravità è direttamente proporzionale alla massa ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza.
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ehm...sono anni e anni che non studio più la "geografia" del liceo scientifico, ma mi pare che la gravità sia più legata alla massa che alla grandezza.
Per intenderci: credo che un pallone di calcio grosso come il sole abbia meno forza di gravità rispetto alla luna..ma potrei anche sbagliarmi,...
Accellerazione di gravità è data da massa del pianeta diviso raggio al quadrato. La massa è data da volume e densità. Poi bisogna coinvolgere la meccanica quantistica e la cosa si fà più complessa.
Se vuoi ti faccio da correttore di bozze così eviti di scrivere stupidaggini.
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ehm...sono anni e anni che non studio più la "geografia" del liceo scientifico, ma mi pare che la gravità sia più legata alla massa che alla grandezza.
Massa uguale a volume per densità pertanto avremo a ca. pari densità:
Terra
diametro eq. 12 756 km - accellerazione di gravità 9,7801 m/s² - Densità media 5,5153 × 10³ kg/m³
Venere
Diametro medio 12 103,7 km - Acceleraz. di gravità in superficie 8,87 m/s² - Densità media 5,204 × 103 kg/m³
Mercurio
Diametro equat. 4879,4 km - Acceleraz. di gravità in superficie 3,701 m/s² -Densità media 5,427 × 103
Ma se cambia la densità e la "dimensione" allora:
Saturno
diametro eq. 120 536 km - acceleraz. di gravità in superficie 8,96 m/s² - densità 0,70 × 10³ kg/m³
Urano
diametro 51 118 km - accellerazione di gravità 8,69 m/s² - densità 1,318 × 10³ kg/m³
Poi rimane la meccanica quantistica..
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...niente da fare...è proprio vero che vi piace pensare che le cose siano più difficili di quel che sono....
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Avete trasformato la pratica marziale di poche ore al giorno di un corso di astrofisica avanzata.
Voi siete dei fottuti geni dall' emisfero destro ipersviluppato ai limiti dell' oncogenesi.
Ve ne devo dare irrevocabilmente atto.
-
Avete trasformato la pratica marziale di poche ore al giorno di un corso di astrofisica avanzata.
Voi siete dei fottuti geni dall' emisfero destro ipersviluppato ai limiti dell' oncogenesi.
Ve ne devo dare irrevocabilmente atto.
ma sta zitto
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ehm...sono anni e anni che non studio più la "geografia" del liceo scientifico, ma mi pare che la gravità sia più legata alla massa che alla grandezza.
Massa uguale a volume per densità pertanto avremo a ca. pari densità:
Terra
diametro eq. 12 756 km - accellerazione di gravità 9,7801 m/s² - Densità media 5,5153 × 10³ kg/m³
Venere
Diametro medio 12 103,7 km - Acceleraz. di gravità in superficie 8,87 m/s² - Densità media 5,204 × 103 kg/m³
Mercurio
Diametro equat. 4879,4 km - Acceleraz. di gravità in superficie 3,701 m/s² -Densità media 5,427 × 103
Ma se cambia la densità e la "dimensione" allora:
Saturno
diametro eq. 120 536 km - acceleraz. di gravità in superficie 8,96 m/s² - densità 0,70 × 10³ kg/m³
Urano
diametro 51 118 km - accellerazione di gravità 8,69 m/s² - densità 1,318 × 10³ kg/m³
Poi rimane la meccanica quantistica..
1 l non 2
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Avete trasformato la pratica marziale di poche ore al giorno di un corso di astrofisica avanzata.
Voi siete dei fottuti geni dall' emisfero destro ipersviluppato ai limiti dell' oncogenesi.
Ve ne devo dare irrevocabilmente atto.
Certo che anche tu...10 paroloni per dire che siamo dei malati....
Cmq in generale ste masturbazioni mentali fine a se stesse sono a mio avviso indicazioni di menti dinamiche...lasciamole sfogare...poi perfettamente in linea con il pensiero di chi ha aperto il topic....