Ar.Ma.
Arti marziali del Giappone - Okinawa - Corea => Karate e Kenpo => Topic started by: Luca Bagnoli on September 24, 2010, 11:35:59 am
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La prova di Masuda. Incredibile :o :o :o :o :o
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(non ho tempo di guardare i video-post per avere sotto occhio il 3d-)
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Non vedo il tubo, ma posso immaginare che la sig.rina che si sottopone alla prova sia una molto quotata in un certo ambiente e che abbia anche un bel fiato.
:halo:
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altardit.. quello è un altro tipo di prova :gh:
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ma... ma .. io conosco solo quella prova :-\
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Dopo aver sostenuto la prova Masuda è stato male per molti mesi e si è pure fatto un po' di dialisi. Ha dichiarato che è una cosa stupida e tornasse indietro non lo rifarebbe.
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Dopo aver sostenuto la prova Masuda è stato male per molti mesi e si è pure fatto un po' di dialisi. Ha dichiarato che è una cosa stupida e tornasse indietro non lo rifarebbe.
:whistle: :whistle: :whistle:
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?
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Che doveva fare? Resistere un certo numero di round con 100 diversi o vincere ai punti ocn tutti e 100?
Non ci capisco molto... :whistle:
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Che doveva fare? Resistere un certo numero di round con 100 diversi o vincere ai punti ocn tutti e 100?
Non ci capisco molto... :whistle:
"At first, the fights could be completed over two days if so desired by the person doing it, but after 1967, Mas Oyama decided that they should all be fought on the same day. In addition to the basic requirement of 100 fights, other requirements are that the competitor must clearly win at least 50% of the fights, and if knocked down, should not stay down for longer than 5 seconds" - da http://www.australiankyokushin.com/kumite.shtml#Kumite
Adesso cerco su kyokushin4life se c'è qualcosa di più preciso e lo posto... ma domani, non ora. :)
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Da convinto sostenitore della bontà del Kyokushin, sinceramente anch'io trovo queste prove in particolari poco pertinenti.
Non che non sian degne di rispetto, sapete come la penso, ci vogliono le palle esagonali. Capisco anche che lo si faccia per testare il proprio spirito indomito.
Però mi pare davvero che il gioco non valga la candela, se non altro perchè ci sono molti esponenti di discipline da combattimento che sono tostissimi lo stesso ma non si sottopongono ad una prova che è al limite del supplizio e che mette a rischio la salute (dialisi?! :o)del praticante molto più che un match stesso.
Piuttosto a questo punto capisco di più (per quanto non lo farei mai :nono:) un incontro come quello con pugni al viso senza guanti.
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Dopo aver sostenuto la prova Masuda è stato male per molti mesi e si è pure fatto un po' di dialisi. Ha dichiarato che è una cosa stupida e tornasse indietro non lo rifarebbe.
:whistle: :whistle: :whistle:
Cosa fischietti ?
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mi faceva ridere il commento, per il fatto che si dica che è una prova stupida. concordo. è stupida.
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Beh sono d'accordo anche io. Chi ha mai sostenuto il contrario ? Comunque certo uno che l'ha sostenuta davvero può parlare con maggior cognizione di causa rispetto a me e te. Indubbiamente si avvicina allo scopo originario del Jissen Karate : perseverare nella difficoltà a costo della vite e della salute. Tutti vogliamo fare i guerrieri , i samurai ma poi diciamo che la salute è importantissima... beh vi do una notiziona : se i guerrieri fossero salutisti non andrebbero in guerra. Forse è meglio considerarsi sportivi , amatori , hobbisti piuttosto che samurai :)
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Di solito la gente va in guerra per un motivo di causa maggiore, se un va in guerra per il gusto...non e' un guerriero e' un sadico :thsit:
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Certo che l'idea di poter affrontare e magari superare un tale prova .... :o :o :o
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Di solito la gente va in guerra per un motivo di causa maggiore, se un va in guerra per il gusto...non e' un guerriero e' un sadico :thsit:
hai ragione :D :D :D
comunque era per dire che ispirarsi al modello del " guerriero " ( e in particolar modo del Samurai ) non sempre è compatibile con una visione ottimista e salutare dell'esistenza.
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Di solito la gente va in guerra per un motivo di causa maggiore, se un va in guerra per il gusto...non e' un guerriero e' un sadico :thsit:
hai ragione :D :D :D
comunque era per dire che ispirarsi al modello del " guerriero " ( e in particolar modo del Samurai ) non sempre è compatibile con una visione ottimista e salutare dell'esistenza.
Se vai in martial pub c'e' giusto un 3d a riguardo...spe':
Guarda che faccia ha un vero guerriero!
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=4379.0
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:D :D :D :D :D :D
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Beh sono d'accordo anche io. Chi ha mai sostenuto il contrario ? Comunque certo uno che l'ha sostenuta davvero può parlare con maggior cognizione di causa rispetto a me e te. Indubbiamente si avvicina allo scopo originario del Jissen Karate : perseverare nella difficoltà a costo della vite e della salute. Tutti vogliamo fare i guerrieri , i samurai ma poi diciamo che la salute è importantissima... beh vi do una notiziona : se i guerrieri fossero salutisti non andrebbero in guerra. Forse è meglio considerarsi sportivi , amatori , hobbisti piuttosto che samurai :)
e infatti io sono un pacifista convinto. karate ni sente nashi!
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Di solito la gente va in guerra per un motivo di causa maggiore, se un va in guerra per il gusto...non e' un guerriero e' un sadico :thsit:
hai ragione :D :D :D
comunque era per dire che ispirarsi al modello del " guerriero " ( e in particolar modo del Samurai ) non sempre è compatibile con una visione ottimista e salutare dell'esistenza.
... e qui scatta l'appoggio per tutti e due con un po' di faccine di assenso :thsit: :thsit: :thsit: :thsit: :thsit:
Sinceramente se dovessi accostare una figura al mio modo di essere mi sento il contadino con il suo piccolo orticello, che vive tranquillo e cerca di non farsi rompere troppo il c***o.
karate ni sente nashi!
In discussioni come queste viene fuori un po' la filosofia buona (da intendersi come non farlocca) del Karate ;)
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Comunque, si tratta decisamente di persone non normali. E poi non mi pare che nessuno sia obbligato a....
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L' HL della prova di hovannisyan
https://www.youtube.com/user/kyokushinkaikanmov
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Beh sono d'accordo anche io. Chi ha mai sostenuto il contrario ? Comunque certo uno che l'ha sostenuta davvero può parlare con maggior cognizione di causa rispetto a me e te. Indubbiamente si avvicina allo scopo originario del Jissen Karate : perseverare nella difficoltà a costo della vite e della salute. Tutti vogliamo fare i guerrieri , i samurai ma poi diciamo che la salute è importantissima... beh vi do una notiziona : se i guerrieri fossero salutisti non andrebbero in guerra. Forse è meglio considerarsi sportivi , amatori , hobbisti piuttosto che samurai :)
Pur rispettando la tua opinione, che da ragazzino condividevo, mi permetto di prendermi una licenza poetica mandandoti affan... ;)
E ti spiego anche il perchè, ovviamente.
Tutti diciamo che "siamo guerrieri", tutti vogliamo fare i Samurai, è vero, ma guarda che loro per primi non erano mica fessi sai?
Il buon M° Musashi, autore del "libro dei cinque anelli", sostiuene che "il vero guerriero non è colui che vince mille duelli, bensì quello che vincere senza combattere", e se te lo dice uno che è considerato "il Re del katana" direi che non c'è trippa per gatti. ;)
Proseguendo, il termine samurai, tradotto significa "colui che serve", diciamo che era uno incaricato di mantenere l'ordine, sorvegliare valori, scortare personalità e, quando richiesto, mettere l'armatura e darsi alla guerra.
Oggi li chiamiamo guardie giurate, solo che questi non vanno in guerra, per il semplice comando del loro Daimio.
Quanto alla guerra, puoi liberamente scegliere se andare al fronte o al muro, quindi da vile muori di verto, da eroe forse no, comunque sia nessuno sano di mente ci va deliberatamente, solo per far vedere quanto è bravo ad uccidere.
Ecco dunque che si spiega anche il detto "gli eroi sono tutti giovani e belli".
Infatti, solo i ragazzi giovani come te, hanno ancora un cervello che li induce al celodurismo, cioè si ficcano volontariamente nei guai con azioni che i sano di mente di solito non fanno.
Concludendo, il guerriero non è guerriero perchè va alla guerra, ma perchè è un uomo che sa qual'è il suo dovere, sa disporre le sue priorità, che non mettono necessariamente la vita al primo posto.
Ma soprattutto, il guerriero è un uomo che prende su di se tutto il peso delle sue scelte, delle sue decisioni e delle sue azioni, scusandosi quando queste risultano essere clamorosamente errate.
Quindi non sono guerrieri i politicanti di questi ultimi dieci anni, che non ammettono i propri errori nemmeno davanti all'evidenza dei fatti.
Non lo sono quei certi operanbti c he, protetti dal gruppo, dal casco, dal fazzoletto o maschera antigas e dalle Istituzioni, si abbandonano volentieri a sadica violenza, molto spesso ingiustificata.
O quanto meno eccessiva in rapporto alla reale necessità del momento, vedi Napoli nei dintorni delle discariche.
Quindi sono sportivi quelli che fanno le gare, senza per questo non avere la coerenza e correttezza simili a quelle del guerriero.
Sono amatori quello che lo fanno per passare il tempo, o come alternativa ad altre attività, senza per questo non avere la correttezza e la coerenza simili a quelle del guerriero.
Sohno hobbysti quelli assimilabili agli amatori, che magari per hobby, vanno anche a cercare e leggere pubblicazioni inerenti, senza per questo non avere la correttezza e la coerenza simile a quella del guerriero.
Pertanto puoi anche non praticare affatto le AM ed essere comunque un guerriero, il guerriero è in te, oppure non c'è, il celodurismo che ti porta a fare inutili, pericolose ma comunque rispettabilissime prove come quella dei "cento uomini", non lo dimostrano ne provano, sono effettivamente inutili.
Se però ti piacciono, falle pure, ci mancherebbe :)
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Il buon M° Musashi, autore del "libro dei cinque anelli", sostiuene che "il vero guerriero non è colui che vince mille duelli, bensì quello che vincere senza combattere", e se te lo dice uno che è considerato "il Re del katana" direi che non c'è trippa per gatti. ;)
Ma allora il buon Musashi faceva Systema ???
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Steno non per smontarti ma mi sa che come al solito non hai capito una sega quello che ho detto :-X :-X :-X :-X :-X
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faceva BU-JUTSU, come tutti i combattenti del tempo.
Il systema e tutti i prodotti commerciali ad esso simili, sono un minestrone di ciò che si fa da secoli, non hanno inventato nullka, solo costosi corsi istruttori :whistle:
@ Luca, io capisco quello che leggo, ma tu capisci quello che scrivi? ;)
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Sarà anche vero quello che dice Musashi ma........Lui stesso sostenne centinaia di duelli!! E "l'illuminazione" la raggiunse dopo , non prima!
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Il buon M° Musashi, autore del "libro dei cinque anelli", sostiuene che "il vero guerriero non è colui che vince mille duelli, bensì quello che vincere senza combattere", e se te lo dice uno che è considerato "il Re del katana" direi che non c'è trippa per gatti. ;)
Concludendo, il guerriero non è guerriero perchè va alla guerra, ma perchè è un uomo che sa qual'è il suo dovere, sa disporre le sue priorità, che non mettono necessariamente la vita al primo posto.
Beh, certo che si può dare una definizione di guerriero che prescinda... dalla guerra, dai duelli mortali e dal giocare con la vita e la morte. E' una definizione adatta ai "tempi moderni".
Ma Musashi la katana la usava, eccome se la usava: quindi semplicemente non metteva "necessariamente la vita al primo posto": e chiunque lo faccia, in qualunque modo (guerre, lavoro, famiglia etc etc)... beh, non è un "salutista" per ovvi motivi... semantici! :)
Se non metti la vita al primo posto... non puoi avere come PRIMO scopo quello di mettere la vita al primo posto, cioè di fare, in questo senso, il "salutista". :)
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salute.. ;)
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Concordo con Raven :)
steno non so se capisco quello che scrivo , quando leggo i post dei " big " del forum vado subito in confusione :-[ :-[ :-[ :-[
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Dopo aver sostenuto la prova Masuda è stato male per molti mesi e si è pure fatto un po' di dialisi. Ha dichiarato che è una cosa stupida e tornasse indietro non lo rifarebbe.
...e aveva bisogno della sialisi per accorgersene??'
ma perche le prove di forza sfociano sempre in prove di idiozia?
Jack
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per il discorso sul celodurismo che ho già scritto più su. :)
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con tutto il rispetto per chi affronta prove dure come questa, mi domando sempre che cosa vogliano al fine dimostrare...
sono prove di coraggio? sono prove per dimostrare di essere un duro? sono prove per dimostrare di essere un vero guerriero? non lo so, ma Filho o Machido (due esempi a caso) non hanno mai fatto prove del genere, eppure penso che abbiano dimostrato di saper stare su un ring.
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Francisco Filho ha sostenuto la prova dei 100 uomini per ben 2 volte. La sostenne in Brasile ma non gli fu riconosciuta dall'honbu giapponese così lui ando' in giappone e la sostenne ( e superò ) nuovamente.
Ragazzi sbagliate a ragionare con la vostra/nostra mentalità su questioni relative a uomini come Masuda , Kazumi , Yamaki , Filho... Masuda si è poi pentito ma altri no. Kazumi è finito in ospedale anche lui , Yamaki era pronto a morire. Stiamo parlando di persone che sin dall'adolescenza sono state educate al bushido. Ma veramente , non come certi personaggi che hanno le cicatrici invece delle medaglie.
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Francisco Filho ha sostenuto la prova dei 100 uomini per ben 2 volte. La sostenne in Brasile ma non gli fu riconosciuta dall'honbu giapponese così lui ando' in giappone e la sostenne ( e superò ) nuovamente.
Ragazzi sbagliate a ragionare con la vostra/nostra mentalità su questioni relative a uomini come Masuda , Kazumi , Yamaki , Filho... Masuda si è poi pentito ma altri no. Kazumi è finito in ospedale anche lui , Yamaki era pronto a morire. Stiamo parlando di persone che sin dall'adolescenza sono state educate al bushido. Ma veramente , non come certi personaggi che hanno le cicatrici invece delle medaglie.
la troverei una cosa fichissima ma mi sa tanto di caxxata... insomma, pronti a morire per cosa? oggi? in un mondo, come quello giapponese, nel quale il lavoro stesso rientra tra le cause di morte??? MA DAIIII!
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Guarda Muteki mi sa che non hai capito il discorso. Io per il karate non mi sbuccerei neanche le ginocchia. Però stiamo parlando di persone che al karate hanno dedicato la loro esistenza. Chiaro che per te che ti alleni due volte a settimana questi discorsi sono assurdi : anche per me. Però mettiti nei panni di uno che sin da adolescente si è allenato DURAMENTE tutti i giorni per ore e ore. E che ha fatto poi del karate il suo mestiere. Che magari ha riportato ferite e problemi fisici e comunque è andato avanti... Voglio dire qui si postano le foto dei lividini o dei bozzetti sulle tibie... Per un fighter di jissen karate fratture e lesioni sono all'ordine del giorno , il dolore e la fatica sono compagni quotidiani... Come per un pugile ad esempio. Il mio maestro una volta mi ha detto una cosa interessante : il karateka da due volte a settimana è karateka solo quando è in palestra , il pugile è pugile tutti i giorni dalla mattina alla sera. Mentre lavora , mentre mangia , mentre si allena.
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Guarda qui muteketto
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ok... ho sbagliato su Filho, ma ce ne sono altri cento che questa prova non l'hanno fatta eppure sono universalmente riconosciuti come "tosti".
educati al bushido? si, è vero, appartengono ad una cultura diversa dalla nostra, ma c'è gente che non sa cosa sia la prova dei 100 uomini eppure va tranquillamente a prendersi cannonate in zona di guerra... secondo me, anche quello è bushido.
i pugili? tanto di cappello, ma guantoni, paradenti, paravita e caschetto sono un indizio sul fatto che anche per loro il pugilato è sport o lavoro, e che comunque per questo lavoro non intendono andare oltre un certo limite.
sempre personalissima opinione, eh...
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Ragazzi ve lo ripseto state continuando a non capire. Gli atleti di alto livello di qualunque disciplina ( e specialmente degli SDC ) sacrificano la loro vita e la loro salute per i risultati. Nel Jissen Karate non è diverso. Masuda è andato in dialisi. Yamaki e Kazumi si son fatti settimane di ospedale. Ma credete che Peter Aerts o Badr Hari o chi volete non abbiano i corpi distrutti a fine carriera ? O ragginugi i tuoi limiti o ti tieni in salute. Tutte e due non si può , spiacente.
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Altra cosa che mi dice sempre il mio maestro. Quando guardiamo i video tutti vediamo il perfetto jodan mawashi geri di Ryo Narushima , nessuno si ferma a pensare al tizio steso per terra : lui è come se avesse fatto un incidente col motorino , forse ha la mascella rotta , sicuramente avrà problemi e dolori per settimane. Nella migliore delle ipotesi.
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scusate ma davvero faccio fatica a seguirvi....sento parle come "è inutile , a che serve? , cosa vogliono dimostrare? ecc..." secondo me sono davvero domande assurde....(vedrò di provare a farmi capire con il mio scarso italiano)...il paracadutismo , l'apnea di profondità , il free climbing , ecc...potrei andare avanti all'infinito sono "attività" a cui molte persone dedicano la loro intera vita , anima e corpo , e pensate che lo facciano perchè ci vedono una utilità? , che si pongano domande tipo quelle fatte in questo 3d? semplicemente rispondono ad una loro vocina che gli sussurra "lanciati" (x esempio) dalla mattina alla sera , per placare quella fiammella che gli brucia dentro ecc...allo stesso modo non faccio assolutamente fatica a capire come persone che hanno dedicato la loro vita al Karate , pienamente e totalmente , vogliano affrontare quella che per la loro scuola è la prova più dura...non per dimostrare qualcosa a qualcuno , perchè serva o sia utile a chi che sia , ma per loro stessi , per puro egoismo.
naturalmente questo è solo quello che penso io non avendo avuto la fortuna di conoscere personalmente nessuno che abbia sostenuto tale prova.
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Guarda Muteki mi sa che non hai capito il discorso. Io per il karate non mi sbuccerei neanche le ginocchia. Però stiamo parlando di persone che al karate hanno dedicato la loro esistenza. Chiaro che per te che ti alleni due volte a settimana questi discorsi sono assurdi : anche per me. Però mettiti nei panni di uno che sin da adolescente si è allenato DURAMENTE tutti i giorni per ore e ore. E che ha fatto poi del karate il suo mestiere. Che magari ha riportato ferite e problemi fisici e comunque è andato avanti... Voglio dire qui si postano le foto dei lividini o dei bozzetti sulle tibie... Per un fighter di jissen karate fratture e lesioni sono all'ordine del giorno , il dolore e la fatica sono compagni quotidiani... Come per un pugile ad esempio. Il mio maestro una volta mi ha detto una cosa interessante : il karateka da due volte a settimana è karateka solo quando è in palestra , il pugile è pugile tutti i giorni dalla mattina alla sera. Mentre lavora , mentre mangia , mentre si allena.
caro mio, io mi alleno ogni giorno. perché dici cose che non sai? spari sentenze a vuoto come sempre...
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Ti sei concentrato solo su quella cosa e non avevo dubbi :D :D :D :D :D
Rispondi al resto :) hai visto il video di Yamaki ? Cosa ne pensi ?
P.s. anche se ti alleni tutti i giorni sono certo che non vuoi sostenere di lavorare con la stessa intensità di un agonista , men che mai di agonisti del livello di cui stiamo parlando.
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caro luchetto, che hai la testa dura, ora ti spiego con parole semplici
1) conosco già i video da te postati e me li sono rivisti con piacere. molto bello quel che viene detto. condivido
2) tu nn hai capito molto di come io intenda il karate. l'agonismo è un bel gioco, che però, come ogni gioco, dura poco e spesso rischia perfino di essere dannoso. ci si può dedicare anima e corpo al karate anche non praticando agonismo, ma la tua visione è in questo diversa dalla mia, forse. non so.
3) quando vedo gli highlight di un bel combattimento, penso sempre che non vorrei essere quello KO.
4) il kumite è un gioco simpatico, con delle regole che variano a seconda del sistema che si sceglie di praticare: per me sono tutti validi, dal point al jissen, purché ci sia studio della tecnica
5) la prova dei 100 uomini è una scemata machistica che col karate non ha nulla a che vedere. la trovo una idiozia come idiota è chi fa a gara di bevute. ti rovini la salute e basta, solo per avere un po' di gloria. ma poi???
6) cosa determina il livello di un karateka? per me, tante cose, compreso lo spirito con cui ti alleni. una persona con un handicap fisico che si alleni due o tre volte a settimana, per me è un grande karateka
7) il kata è il cuore di tutto. che tu lo faccia tecnico alla shotokan, o "simil reale" alla ashihara. l'intenzione è buona? il kata è buono. kata è forma, modello ideale.
8) karate non è solo tirar pugni e confrontarsi. è anche quello, essenzialmente quello, ma non solo. nella parmigiana non ci sono solo le melanzane.
e potrei continuare a lungo ma sarebbe noioso...
in realtà, da quel che scrivi, capisco che io e te concordiamo su molti punti (e te ne sarai accorto anche tu, penso), ma sei talmente impegnato a risultare antipatico, che ci riesci benissimo senza mai cercare di ammettere i punti di incontro. in questo sei eccezionale, e mi auguro che il tuo karate sia tanto intenso quanto il tuo arrocarti su queste posizioni (salvo poi che le tue stesse parole smentiscono i tuoi toni).
chi si dedica al karate non ha bisogno di dimostrare nulla. se vuoi sostenre prove come questa, non serve nemmeno andare a raccontarlo in giro. il dolore? parli a uno che si è visto rompere il naso, uscire la spalla sinistra, strappare i muscoli della gamba sinistra (sempre a sinistra... che sfiga!), tanto per citare solo alcuni traumi. ma in genere non vado in giro a raccontarlo. me ne sto buonino in palestra, o a casa, a ripetere i miei kata e a tirar tecniche.
questo rende gente come me, paguro, storm, uechi o tanti altri amanti della tradizione meno karateka di un matsui o di chi vuoi tu? non penso.
l'intensità di un agonista, come la chiami tu, per me è un momento di passaggio. lo fu per me quando praticavo agonismo, con allenamenti quotidiani di ore. adesso non ho più quel bisogno.
se dovessi sostenere una prova massacrante come questa, sicuramente dovrei prepararmi appositamente. ma non mi sembra una cosa intelligente da fare.
come dice bene joe, queste persone lo fanno perché sentono di doverlo, o di volerlo fare. è un modo per soddisfare il proprio ego e nulla più. per me non serve, stop. tu che pensi di queste prove? le sosterresti? rispondi a questo, ora...
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Cerchiamo di restare in topic e di lasciare le questioni personali al di fuori della discussione.
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raven, ritengo di essere ancora in topic: leggi bene e vedrai che al di là dei punzecchiamenti io e luca siamo perfettamente in topic, visto che stiamo analizzando la prova ;)
se però ti dovesse sembrare che la cosa non stia così, non esitare a farcelo sapere.
ormai io e luca siamo come stanlio e ollio... ;D ;D ;D
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Non preoccuparti Raven , nonostante Muteki abbia dato una risposta demagogica e assolutamente sconnessa da quel che ho detto io ( qui e altrove ) e sia stato offensivo , non lascerò che la cosa trascenda :=) :=)
Rispondo alla domanda fatta : no , non sosterrei la prova. Tra l'altro l'ho detto sin dai primi post , si vede che era sfuggito :whistle: :whistle:
Mai detto che i miei allenamenti siano particolarmente intensi , non sono un agonista. Ma proprio per questo , adifferenza di altri , volo basso. Quando sento persone che dicono " la prova dei cento uomini è una idiozia per fare i machi " ( come tu e Steno avete fatto ) ... beh ... mi si accappona la pelle :-X :-X :-X
Scusa ma come fai a dire che condividi quello che dice Yamaki nella sua intervista ? Ti è scappato il pezzo in cui dice che non gli importava di morire pur di vincere ? E il fatto che abbia rovinato il suo corpo " con la chimica del prodotto " pur di diventare forte ?
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luca, ti domando scusa se ti possa esser sembrato offensivo ma non era nelle mie intenzioni.
la mia risposta sconnessa? non mi pare... tantomeno demagogica... ma vabbè...
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raven, ritengo di essere ancora in topic: leggi bene e vedrai che al di là dei punzecchiamenti io e luca siamo perfettamente in topic, visto che stiamo analizzando la prova ;)
se però ti dovesse sembrare che la cosa non stia così, non esitare a farcelo sapere.
ormai io e luca siamo come stanlio e ollio... ;D ;D ;D
Siete in topic... e per merito della vostra pazienza la cosa non è degenerata ad una gara celoduristica su quanto e come ciascuno di voi si allena.
Continuate così. ;)
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Figurati non scusarti , è bello punzecchiarsi e a me piace litigare ;) ;) ;)
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mi sà che come al solito il mio intervento non se lo caga nessuno e non viene capito :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(
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No Joe io sono d'accordo con quello che hai scritto :)
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Figurati non scusarti , è bello punzecchiarsi e a me piace litigare ;) ;) ;)
io detesto litigare ma tu mi stimoli alla discussione, anche se spesso fatichiamo a capirci o facciamo finta..
joe: io ti ho pure citato! ingrato! XD
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in sostanza trovo la piega che ha preso la discussione completamente insensata...è come andare a dire a Pellizzari "guarda che cercare di battere ogni volta il record di apnea , andando sempre un passo oltre il tuo limite , è da idioti , non serve a nulla , ti farà solo male , dimostri solo di essere un macho" e la cosa mi pare oltremodo stupida
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scusate ma davvero faccio fatica a seguirvi....sento parle come "è inutile , a che serve? , cosa vogliono dimostrare? ecc..." secondo me sono davvero domande assurde....(vedrò di provare a farmi capire con il mio scarso italiano)...il paracadutismo , l'apnea di profondità , il free climbing , ecc...potrei andare avanti all'infinito sono "attività" a cui molte persone dedicano la loro intera vita , anima e corpo , e pensate che lo facciano perchè ci vedono una utilità? , che si pongano domande tipo quelle fatte in questo 3d? semplicemente rispondono ad una loro vocina che gli sussurra "lanciati" (x esempio) dalla mattina alla sera , per placare quella fiammella che gli brucia dentro ecc...allo stesso modo non faccio assolutamente fatica a capire come persone che hanno dedicato la loro vita al Karate , pienamente e totalmente , vogliano affrontare quella che per la loro scuola è la prova più dura...non per dimostrare qualcosa a qualcuno , perchè serva o sia utile a chi che sia , ma per loro stessi , per puro egoismo.
naturalmente questo è solo quello che penso io non avendo avuto la fortuna di conoscere personalmente nessuno che abbia sostenuto tale prova.
concordo perfettamente...
contento ;)
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in sostanza trovo la piega che ha preso la discussione completamente insensata...è come andare a dire a Pellizzari "guarda che cercare di battere ogni volta il record di apnea , andando sempre un passo oltre il tuo limite , è da idioti , non serve a nulla , ti farà solo male , dimostri solo di essere un macho" e la cosa mi pare oltremodo stupida
beh ma se per me è stupida... non posso farci nulla... idem per il record di apnea. però capisco l'esigenza di mettersi alla prova. è, come dire, un rapporto conflittuale!
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Joe, qui tutti stiamo dando delle interpretazioni personalissime alle cose...
io non farei mai paracadutismo, però c'è chi lo pratica ed è contentissimo di farlo... però se si spiaccica al suolo, umanamente mi dispiace, ma non venitemi a parlare di fatalità.
la stessa cosa per il karate: Brennan è stato un atleta fenomenale, ma dopo trent'anni di carriera si è fatto due femori nuovi in titanio... ma da come usava le anche, era prevedibile. e chi ama il jissen, può fare tutto quello che vuole, io non sono della loro stessa filosofia, punto.
però, spero solo che non si voglia far passare il teorema "jissen=cazzuti, altro=cazzoni".
il buon maestro Tammaccaro non ha mai fatto prove dei cento uomini, ma di mazzate ne ha date a bizzeffe. tutto qui.
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no storm forse non ci capiamo...x me non è che la prova dei 100 uomini dimostri che uno è cazzuto e uno che non la fà no , nè tanto meno tale distinzione la faccio tra jissenisti e non , mi riferivo al fatto che commenti del tipo non serve a nulla , cosa vogliono dimostrare , è inutile ecc...servono a poco e lasciano il tempo che trovano per il motivo che ho spiegato precedentemente
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no storm forse non ci capiamo...x me non è che la prova dei 100 uomini dimostri che uno è cazzuto e uno che non la fà no , nè tanto meno tale distinzione la faccio tra jissenisti e non , mi riferivo al fatto che commenti del tipo non serve a nulla , cosa vogliono dimostrare , è inutile ecc...servono a poco e lasciano il tempo che trovano per il motivo che ho spiegato precedentemente
verissimo ma se vogliamo parlare di qualcosa allora parliamone
sennò vi posso dare la mia ricetta del creme caramel (ne ho ora 12 in forno...)
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no storm forse non ci capiamo...x me non è che la prova dei 100 uomini dimostri che uno è cazzuto e uno che non la fà no , nè tanto meno tale distinzione la faccio tra jissenisti e non , mi riferivo al fatto che commenti del tipo non serve a nulla , cosa vogliono dimostrare , è inutile ecc...servono a poco e lasciano il tempo che trovano per il motivo che ho spiegato precedentemente
verissimo ma se vogliamo parlare di qualcosa allora parliamone
sennò vi posso dare la mia ricetta del creme caramel (ne ho ora 12 in forno...)
e nova...ognuno può dire quello che vuole ci mancherebbe era solo x dire che inquadrare la cosa con i "nostri occhi" ha poco senso al pari di ragionare circa le tue ricette (oddio il creme caramel a me piace da matti quindi potresti anche offrire!!!)
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Rimango dell'idea che gente come noi che dice " Masuda ha fatto la prova dei 100 uomini per fare il macho " ( l'ha detto Steno ed è stato appoggiato da Muteki e da altri ) è fuori di testa.
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l'unica cosa che mette d'accordo tutti i karateka: la tavola XD XD
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luca, ti domando scusa se ti possa esser sembrato offensivo ma non era nelle mie intenzioni.
la mia risposta sconnessa? non mi pare... tantomeno demagogica... ma vabbè...
avrà trovato due parole nuove e le sta usando, senza aver prima consultato il dizionario e connesso "l'hardwere" ;)
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l'unica cosa che mette d'accordo tutti i karateka: la tavola XD XD
Ti prego storm specifica, sennò luca salta fuori con le tavolette rotte dai karateka mentre gridano WATAAAAAA :ohi:
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Rimango dell'idea che gente come noi che dice " Masuda ha fatto la prova dei 100 uomini per fare il macho " ( l'ha detto Steno ed è stato appoggiato da Muteki e da altri ) è fuori di testa.
Ho detto che è una prova rispettabilissima, ma che IO ritengo inuytile al karate, più dimostrazione di forza che di karate.
Sono dell'idea e lo specifico per i non comprendenti, che la prova dei 100 uomini non sia una buona idea, mette in grave pericolo la salute, per motivi non congrui al karate, ma nemmeno all'agonismo.
Allora, perchè?
Non ti pagano se vinci, non ti pagano se perdi, non vinci nulla, ma ci perdi la salute, dunque?
Dunque puoi dire, ho superato la prova dei 100 uomini, cosa che hanno fatto davvero in pochi...
Ciò ti porta onore, ti fa percepire come "più karateka" degli altri, ma alla fine, soddisfatto il tuo EGO,cosa ti resta, a parte i danni fisici forse permanenti, la copertina di BUDO?
No grazie... IO non ci penso nemmeno, ma tu falla pure, se lo desideri
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l'unica cosa che mette d'accordo tutti i karateka: la tavola XD XD
vero vero, almeno su quello siamo tutti una grande famiglia! e abbiamo un grande ki... concentrato in grandi hara... ;D
per il resto, quoto l'imo intervento di steno, ribadendo che per me ogni tipo di prova di kumite è bella e importante, ma anche che personalmente non vedo la necessità di rovinarsi la salute per il karate.
conosco personalmente orde di maestri della nota scuola romana (i più anziani sanno di cosa parlo) che, a causa del loro modo di praticare karate negli anni 70 e 80, oggi camminano (i più fortunati) con le grucce... ma a quel tempo pensavano di scalare chissà quali vette. oggi, guarda caso, tutti costoro mi dicono "tuc he sei un giovane istruttore, non commettere i nostri errori"...
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Una sfida,fisica e mentale, con se stessi prima che con gli altri.
Chi la fa ha tutto il mio rispetto e comprensione.
Concezione sportiva o meno almeno i ragazzi del kyokushikai si ricordano che l'arte marziale è prima di tutto un sistema di combattimento.
Guerriero :D scusate ma mi viene da ridere XD. Dove sono sti guerrieri? :nono:
Tuttalpiù ci sono filosofi e fans, oltre ai più concreti praticanti.
Samurai significa tutto e niente. :om:
Era solo un titolo e nel 99% dei casi non si riferiva ad un bushi.
Meglio lasciar stare le romanticherie
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No grazie... IO non ci penso nemmeno, ma tu falla pure, se lo desideri
Mi pare che Luca abbia sempre ben specificato che lui non ha nessuna intenzione di sostenere un prova simile.
Credo che la sua idea sia più o meno questa (dimmi tu Luca se ho capito bene) - «La nostra idea di karateka-dopolavoristi è incommensurabile rispetto all'idea di karate che hanno quelle persone che al karate hanno deciso di sacrificare tutto, persino la salute.
Cercare di conciliare queste visioni sarebbe, sarebbe uhm... sarebbe come se un don Abbondio criticasse le arditezze di un Meister Eckhart, se un calciatore dilettante si lamentasse dell'individualismo di un Maradona o un III serie sbottasse perchè ha visto Roy Jones Jr. a braccia basse.
Il don Abbondio, il calciatore dilettante e il III serie hanno tutto il diritto di esprimere le loro opinioni e di vivere una vita fatta a loro misura, ci mancherebbe altro!, ma sarebbe ridicolo se pretendessero di insegnare ai geni la giusta misura!
I "picchi" hanno sempre qualcosa di estremo, il che ingigantisce sia pregi che difetti.
Fermo restando che a ciascuno è data la libertà di dire: questo non fa per me, non lo voglio fare».
Aggiungo una mia considerazione: siamo tutti egoisti. E un grande ego è necessario se si vogliono fare "grandi cose". Solo che un grande ego.. bisogna saperlo avere! :)
P.S. per me "insegnare ai geni la giusta misura" è un atto negativamente egoistico e molto arrogante. ATTENZIONE: parlo in generale, non mi riferisco a Steno e a Muteki!!! ;)
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Una sfida,fisica e mentale, con se stessi prima che con gli altri.
Chi la fa ha tutto il mio rispetto e comprensione.
Concezione sportiva o meno almeno i ragazzi del kyokushikai si ricordano che l'arte marziale è prima di tutto un sistema di combattimento.
Quoto tutto il tuo intervento, ma soprattutto la parte qui sopra.
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Ma... insomma! Posso dire che provo rispetto per chi ha sostenuto quella prova, senza sentirmi accusare di machismo? (accusa ridicola per chi mi conosce di persona)
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Ma... insomma! Posso dire che provo rispetto per chi ha sostenuto quella prova, senza sentirmi accusare di machismo? (accusa ridicola per chi mi conosce di persona)
maanche io li rispetto! solo che li trovo machisti. le due cose non mi paiono escludersi a vicenda: rispetto la loro scelta ma non la condivido, tutto qua. penso che nulla valga la pena di essere messo al di sopra di certe cose, in primis la salute personale, A MENO CHE non si parli di scelte estreme, di vita o di morte per intenderci.
quanto alla prova, è una prova, per l'appunto. penso che sia esagerata, ma tanto di cappello per chi sceglie di sostenerla.
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Allora evidentemente non condividiamo il significato della parola "macho".
Perchè, per come intendo io la parola, è quasi come se dicessi "Ti rispetto ma per me sei uno stronzo". Allora, dov'è il rispetto? :)
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Allora evidentemente non condividiamo il significato della parola "macho".
Perchè, per come intendo io la parola, è quasi come se dicessi "Ti rispetto ma per me sei uno stronzo". Allora, dov'è il rispetto? :)
no, forse intendiamo diversamente la cosa ;)
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Rimango dell'idea che gente come noi che dice " Masuda ha fatto la prova dei 100 uomini per fare il macho " ( l'ha detto Steno ed è stato appoggiato da Muteki e da altri ) è fuori di testa.
Ho detto che è una prova rispettabilissima, ma che IO ritengo inuytile al karate, più dimostrazione di forza che di karate.
Sono dell'idea e lo specifico per i non comprendenti, che la prova dei 100 uomini non sia una buona idea, mette in grave pericolo la salute, per motivi non congrui al karate, ma nemmeno all'agonismo.
Allora, perchè?
Non ti pagano se vinci, non ti pagano se perdi, non vinci nulla, ma ci perdi la salute, dunque?
Dunque puoi dire, ho superato la prova dei 100 uomini, cosa che hanno fatto davvero in pochi...
Ciò ti porta onore, ti fa percepire come "più karateka" degli altri, ma alla fine, soddisfatto il tuo EGO,cosa ti resta, a parte i danni fisici forse permanenti, la copertina di BUDO?
No grazie... IO non ci penso nemmeno, ma tu falla pure, se lo desideri
Mi perdoni maestro !! Già che ci sono le pongo una domanda : dopo quanto tempo si ottengono le cicatrici ? So che lei le ha ( dato che se ne è fatto vanto qui sul forum ) ed è per questo rispettato e temuto ! Osu !
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luca, ti domando scusa se ti possa esser sembrato offensivo ma non era nelle mie intenzioni.
la mia risposta sconnessa? non mi pare... tantomeno demagogica... ma vabbè...
avrà trovato due parole nuove e le sta usando, senza aver prima consultato il dizionario e connesso "l'hardwere" ;)
Grazie Maestro !! Spero di poter apprendere da lei non solo il Karate ma anche l'italiano e la vita ! Io la rispetto tantissimo Sensei ! Ci racconti ancora di quando si difese dal drogato usando un passaggio di un kata !!
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No grazie... IO non ci penso nemmeno, ma tu falla pure, se lo desideri
Mi pare che Luca abbia sempre ben specificato che lui non ha nessuna intenzione di sostenere un prova simile.
Credo che la sua idea sia più o meno questa (dimmi tu Luca se ho capito bene) - «La nostra idea di karateka-dopolavoristi è incommensurabile rispetto all'idea di karate che hanno quelle persone che al karate hanno deciso di sacrificare tutto, persino la salute.
Cercare di conciliare queste visioni sarebbe, sarebbe uhm... sarebbe come se un don Abbondio criticasse le arditezze di un Meister Eckhart, se un calciatore dilettante si lamentasse dell'individualismo di un Maradona o un III serie sbottasse perchè ha visto Roy Jones Jr. a braccia basse.
Il don Abbondio, il calciatore dilettante e il III serie hanno tutto il diritto di esprimere le loro opinioni e di vivere una vita fatta a loro misura, ci mancherebbe altro!, ma sarebbe ridicolo se pretendessero di insegnare ai geni la giusta misura!
I "picchi" hanno sempre qualcosa di estremo, il che ingigantisce sia pregi che difetti.
Fermo restando che a ciascuno è data la libertà di dire: questo non fa per me, non lo voglio fare».
Aggiungo una mia considerazione: siamo tutti egoisti. E un grande ego è necessario se si vogliono fare "grandi cose". Solo che un grande ego.. bisogna saperlo avere! :)
P.S. per me "insegnare ai geni la giusta misura" è un atto negativamente egoistico e molto arrogante. ATTENZIONE: parlo in generale, non mi riferisco a Steno e a Muteki!!! ;)
Quoto !
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è strano,ma mi sembra di ricordare che la prova dei 100 uomini era una versione Kyokushin delle prove di kenjutsu che Teshu Yamaoka proponeva ad alcuni dei suoi migliori discepoli:si trattava di una scalata impervia,perchè c'era la prova dei 300,dei 600 e dei 1000 combattimenti....e già pochi superavano quella dei trecento.
Mi sembra di ricordare che Oyama,affascinato da Teshu e da questa prova,ne fece una versione "karate".
Però:Teshu proponeva la prova non per "machismo"o per autolesionismo;si tentava di Bypassare la mente cosciente per arrivare,con il veicolo della spossatezza fisica,al puro istinto trascendendo la mente logica che si frena con le sue pastoie.
E capitò infatti che Teshu,quando intravvedeva anzitempo il giusto atteggiamento fisico-mentale,interrompesse la prova prima del termine con suggerimenti tipo"basta così:ricordati questo momento,perchè così è perfetto".
Nel Kyokushin è così?
Se la risposta è si,ok ed amen....chi vuole fa bene a farla se ha questo scopo e se gli serve.
Se la risposta è no,ma c'è un altro scopo,gradirei conoscerlo.
Perchè se uno scopo non c'è,mi accodo a qualcuno che la ha definita una inutile prova dannosa di machismo.....anche se dettato da entusiasmo,passione e devozione.
Le palestre di Karate sono piene di vecchi praticanti con le nocche artrosiche,le anche dotate di protesi e le giunture malmesse....tutto frutto di passione,devozione e fiducia in ciò che veniva proposto.Non vi vedo grande differenza.
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Ma... insomma! Posso dire che provo rispetto per chi ha sostenuto quella prova, senza sentirmi accusare di machismo? (accusa ridicola per chi mi conosce di persona)
Piano e bene, qui c'è un malinteso nemmeno piccolo. :(
Io, partendo da ciò che ho imparato su di me e da praticanti di molto più vecchia data, lo passo a chi mi ascolta quando mi sembra il caso, ma sempre con il beneficio d'inventario.
Io ho messo sui piatti della bilancia i costi ed i benefici, perchè è così che la vita mi ha insegnato a valutare preventivamente le mie azioni, il risultato preponde decisamente per il no, dato che rischio moltissimo.
Lo stimabile regolamento della prova, prevede il KO e conseguenti danni, ora, se contro dieci uomini posso riportare danni non indifferenti, contro 100 questoi diventa una garanzia.
Vale la pena, per dimostrare che io sono davvero un karateka forte & rispettabile, rischiare l'accumulo di danni potenzialmente invalidanti?
Vale la pena rischiare di non poter più praticare karate o peggio una professione, per dimostrare a se stessi ed al mondo quanto si vale?
MA MANCO PA SCHERSO...
Tutto ciò sebbene in più giovane età fossi di avviso differente, del resto, come insegno anche ai miei allievi, "oggi è allievo di ieri, ma maestro di domani". :)
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Steno, capisco perfettamente il tuo punto di vista.
Credo sia sempre necessaria una certa dose di "incoscienza calcolata", più o meno grande, per affrontare un certo tipo di combattimenti - d'altra parte è noto: il contatto pieno non è per tutti.
Io però faccio il calcolo costi/benefici relativamente A ME; non cerco di farlo anche per gli altri, pur cercando di capire cosa li spinga a sostenere certe prove.
Vale la pena, per dimostrare che io sono davvero un karateka forte & rispettabile, rischiare l'accumulo di danni potenzialmente invalidanti?
Vale la pena rischiare di non poter più praticare karate o peggio una professione, per dimostrare a se stessi ed al mondo quanto si vale?
Uhm, premesso che non credo che lo scopo sia quello della prima domanda che poni, direi che sì, ne vale la pena.
Il rispetto di se stessi è la cosa più importante in assoluto per me; senza una buona dose di amor sui non si combina niente e si vive di merda.
Con quale moneta si decida poi di acquistare il rispetto di sè, è cosa che è lasciata alla volontà di ciascuno, con tutte le possibilità di "errori di calcolo" che questo comporta.
:)
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Ma io non faccio i conti PER GLI ALTRI, li faccio per me, oppure, al massimo, esprimo una opinione in merito.
Se ben guardiamo ciò è normale per tutti, il dissenso per una determinata scelta, non necessariamente deve palesarsi come contrasto o impedimento all'altrui autodeterminazione.
Può ed anzi deve, essere inteso come propria idea personale, che si esprime in senso di consiglio, ponendo per assurdo che, eventuali considerazioni, potrebbero non aver tenuto di conto di taluni parametri, sebbene essi non siano minimamente da ritenersi secondari.
Se ne evince quindi che la libertà personale del soggetto non viene minimamente lesa, nonostante siano giunte non critiche, bensì consigli, si spera disinteressati, sommanti ove è il caso ai consigli che giungono da praticanti di lunga data, con lesioni importanti alle gambe e non solo.
Ecco dunque che il contesto si ridimensiona ad un livello più plausibile, dove vi è ampio spazio per la discussione e la critica costruttiva, unico modo per ottenere un accrescimento culturale di tutti i convenuti, aziché sterili battibecchi, utili solo a perdere tempo, occasioni ed insegnamenti.
Ciò però si ottiene quando ci si eleva dalle trincee ideologiche che, da sempre, tendono a permeare strati di praticanti che si vorrebbe più inclini alla discussione non solo tecnica.
Purtroppo divisioni create anche ad hoc, dividono i praticanti in sezioni, sottosezioni, categorie e quant'altro, con l'unico intento di "cesarea memoria" dividi e comanda.
Complici in ciò non solo le Federazioni sportive, ma anche maestri o presunti tali, che pur di proteggere il loro giardinetto, non esitano ad innalzare barricate e sparare ideologicamente contro chiunque osi avvicinarsi, spinto anche da propositi di collaborazione fattiva.
E' quindi dovere non solo nostro, ma in primo luogo istituzionale, provvedere ad identificare chi, più o meno autorizzato ad insegnare da Organizzazioni regolarmente costituite, gioca una partita con regole proprie, provvedendo ad isolarlo agonisticamente, dato che il più delle volte queste divisioni nascono in seno alle competizioni.
Queste dunque, anziché essere banco di prova per i singoli allievi, divengono solo un tavolo politico per valutare il peso delle singole realtà associative, bieco utilizzo delle stesse, contrario non solo all'etica marziale, ma anche ai valori Decoubertiani, nell'accezione più alta delle stesse.
Auspico dunque un ritorno a toni più consoni, sia da parte dei praticanti sportivi, che dei praticanti più tradizionali o strettamente tali, onde evitare interventi di moderazione coatta, segno tangibile di scaduta civiltà.
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?????
Maestro non ho ben compreso il suo discorso , può spiegarmene l'attinenza con la prova dei cento uomini ? E può eventualmente anche chiarirmi il senso dell'antico motto che lei sfoggia con fierezza ? Morte alla Filjkam...
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Io del discorso di Steno ho capito solo la parte iniziale.
E può eventualmente anche chiarirmi il senso dell'antico motto che lei sfoggia con fierezza ? Morte alla Filjkam...
Quest'ultima curiosità ve la chiarite privatamente per cortesia. :)
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scusate, avevo scritto un comunicato stampa politico ed avevo fame :P
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Caro Stenuccio, quando fai il serio sei proprio divertente... XD XD XD
...e comunque hai ragione. :) :) :)
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Grazie Bushi ;)
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e se vi do ragione anch'io, poi sembriamo tre vecchi rimbambiti sull'orlo della senescenza :D
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:D :D :D :D :D :D :D
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Storm, non devi divulgare certi okuden! :dis: :dis: :dis:
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Storm, non devi divulgare certi okuden! :dis: :dis: :dis:
Vero, soprattutto per voi che siete abbondantemente negli "anta"... ai quali io ancora per un po mi sottraggo ;)
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Resta da vedere se mai ci arriverai.