Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Yuen-Ming on October 05, 2010, 11:32:58 am
-
Interessante quanto stimolante studio sugli effetti della "pura pratica" vs. la "pratica + stimoli esterni rilevanti alla pratica".
Non sono convinto che i risultati siano direttamente applicabili allo studio del Taijiquan ("magari!") ma sicuramente e' un discorso interessante, che in parte conferma anche il sistema di studio tradizionale (si parlava altrove dei classici recitati dal maestro durante la pratica, per esempio).
http://www.wired.com/wiredscience/2010/09/how-much-should-we-practice/
A great deal of previous work has shown that simply presenting the stimuli to the participant is usually not enough. They actually have to do the task. This is where our group comes in. Basically, what we say is, yes you do have to do the task, just not for the whole time. The main result is that if you practice for 20 minutes, and then you are passively exposed to stimuli for 20 minutes, you learn as if you have been practicing for 40 minutes. You can cut the effort in half, and still yield the same benefit. This finding could be important for clinical training programs, such as the ones that attempt to treat language-based learning disorders.
YM
-
direi molto interessante....vorrei dire parecchie cose ma ritengo sia un raccontarsi inutile, troppe variabili e relatività per essere di utilità alla discussione (dire cose nuove e sensate intendo)...
per il resto posso dire che ho imparato tanto ed assimilato parecchio stando in "pausa"...anche nei mesi di completa lettura di forum o quant'altro...mi è capitato di ricominciare a "fare" con elevati ed inaspettati mutamenti positivi (per quel che possa essere attendibile la mia autovalutazione)...ciò non esclude che prima o poi si deve incrementare con il lavoro...tanto lavoro....
molto dipende comunque dalle caratteristiche di apprendimento di ognuno di noi...io di solito apprendo quando non mi stresso, quando non mi nausea la meccanicità del gesto....infatti solo ora riesco a "girare" per un'ora e più di seguito...senza le "mie" pause di ascolto forse non avrei dato un senso e quindi mi sarei limitato ad annoiarmi per costruire poco
ma ripeto dico solo cose poco utili e poco inerenti...eh eh come al solito mi racconto divagando
ciao :)
-
direi molto interessante....vorrei dire parecchie cose ma ritengo sia un raccontarsi inutile, troppe variabili e relatività per essere di utilità alla discussione (dire cose nuove e sensate intendo)...
per il resto posso dire che ho imparato tanto ed assimilato parecchio stando in "pausa"...anche nei mesi di completa lettura di forum o quant'altro...mi è capitato di ricominciare a "fare" con elevati ed inaspettati mutamenti positivi (per quel che possa essere attendibile la mia autovalutazione)...ciò non esclude che prima o poi si deve incrementare con il lavoro...tanto lavoro....
molto dipende comunque dalle caratteristiche di apprendimento di ognuno di noi...io di solito apprendo quando non mi stresso, quando non mi nausea la meccanicità del gesto....infatti solo ora riesco a "girare" per un'ora e più di seguito...senza le "mie" pause di ascolto forse non avrei dato un senso e quindi mi sarei limitato ad annoiarmi per costruire poco
ma ripeto dico solo cose poco utili e poco inerenti...eh eh come al solito mi racconto divagando
ciao :)
quoto!!
sono variabili troppo soggettive...e poi ci sono periodi in cui si "apprende a mille" ed altri in cui si è "fermi" per interi anni...
ma non credo sia mai tempo sprecato..perchè comunque crea le condizioni per progredire al momento giusto
...come dice sempre qualcuno..."nulla capita a caso"!
:) :)
-
mi sento di introdurre alcuni "altri" concetti...
tutto può essere ed ogni metodo ha un senso all'interno di contesti e soggettivismi....però in questo periodo sono molto critico e mi scontro con chi (praticanti che secondo me equivocano...forum escluso) cerca scorciatoie al lavoro o al rigore...proprio l'altra sera si parlava del loto come dell'uva troppo alta...siccome è un casino senza cuscino e quant'altro e siccome non l'ho mai praticato non è utile o indispensabile o ancora posso avere gli stessi risultati da seduto...
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
ps: quoto raptolo sul concetto "periodi fertili"
salutoni :)
-
:dis:
-
mi sento di introdurre alcuni "altri" concetti...
tutto può essere ed ogni metodo ha un senso all'interno di contesti e soggettivismi....però in questo periodo sono molto critico e mi scontro con chi (praticanti che secondo me equivocano...forum escluso) cerca scorciatoie al lavoro o al rigore...proprio l'altra sera si parlava del loto come dell'uva troppo alta...siccome è un casino senza cuscino e quant'altro e siccome non l'ho mai praticato non è utile o indispensabile o ancora posso avere gli stessi risultati da seduto...
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
ps: quoto raptolo sul concetto "periodi fertili"
salutoni :)
e io riquoto il senso del tuo discorso!!
troppo spesso si vuole arrivare alla meta, senza percorrere la strada che ci guida ha già percorso, a volte è tutto più semplice di quel che sembra
basta FARE!!
certo che se quel fare non ci piace...o lo riteniamo "inutile" o troppo "difficile" c'è un bel poco da lamentarsi se poi non si arriva al risultato
:)
-
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.
In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.
Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.
-
Bisogna praticare il giusto per fare bene.
-
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.
In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.
Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.
Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manoaperta.bmp)
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manochiusa.bmp)
-
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.
In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.
Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.
Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manoaperta.bmp)
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manochiusa.bmp)
Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
-
Bisogna praticare il giusto per fare bene.
Detto meglio ti riporto la mia firma :
"La pratica corretta rende perfetti. La pratica non corretta rende perfetti i nostri errori."
-
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.
In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.
Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.
Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manoaperta.bmp)
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manochiusa.bmp)
Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
Cara *Cherry*Blossom* se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele! :o
Comunque dal libro "I 3 poteri segreti del Taiji Quan: corpo, mente, energia"! ;)
-
Bisogna praticare il giusto per fare bene.
Detto meglio ti riporto la mia firma :
"La pratica corretta rende perfetti. La pratica non corretta rende perfetti i nostri errori."
Questo è esattamente il mio timore. Praticare tante volte CON ERRORI. Ca***o. E' giunta l'ora di fare una bella correzione A TAPPETO della mia forma e un rinnovamento della mia pratica, che negli ultimi tempi, pratica personale a parte sta andando letteralmente a farsi benedire.
-
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.
In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.
Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.
Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manoaperta.bmp)
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manochiusa.bmp)
Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
Cara *Cherry*Blossom* se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele! :o
Comunque dal libro "I 3 poteri segreti del Taiji Quan: corpo, mente, energia"! ;)
Risposta retorica, già lo immaginavo! XD Grande! :hakama:
-
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.
In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.
Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.
Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manoaperta.bmp)
(http://www.liuheschool.com/images/stories/manochiusa.bmp)
Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
Cara *Cherry*Blossom* se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele! :o
Comunque dal libro "I 3 poteri segreti del Taiji Quan: corpo, mente, energia"! ;)
Risposta retorica, già lo immaginavo! XD Grande! :hakama:
;)
-
:dis:
cosa è?
ti è venuta una paresi? :D
-
mi sento di introdurre alcuni "altri" concetti...
tutto può essere ed ogni metodo ha un senso all'interno di contesti e soggettivismi....però in questo periodo sono molto critico e mi scontro con chi (praticanti che secondo me equivocano...forum escluso) cerca scorciatoie al lavoro o al rigore...proprio l'altra sera si parlava del loto come dell'uva troppo alta...siccome è un casino senza cuscino e quant'altro e siccome non l'ho mai praticato non è utile o indispensabile o ancora posso avere gli stessi risultati da seduto...
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
:)
ps: quoto raptolo sul concetto "periodi fertili"
salutoni :)
sei complicato :gh:
-
... se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele!
Davvero ? Un tuo intervento dove fai pubblicita' a Flavio Daniele ?
Ma non puo' essere dai ....
p.s.
:D
-
... se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele!
Davvero ? Un tuo intervento dove fai pubblicita' a Flavio Daniele ?
Ma non puo' essere dai ....
p.s.
:D
:D :D