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(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e3/Japanese_dragon,_Chinese_school,_19th_Century.jpg)
Il movimento del corpo è come quello di un ‘onda
Che passa sulla superficie dell’acqua.
Il Drago gioca e le gru bianche si divertono insieme
Il movimento è come quello di un serpente
Quando è in piedi è come un Dragone che ruota,
quando si abbassa ècome un leopardo in agguato sulla foschia,
come un serepente sorpreso,
e come un gatto che cammina morbidamente,
come se non avesse ossa,
è quieto come una vergine,
ma il suo esplodere è quello del fulmine.
Wang Xiangzhai
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(http://www.askt.it/Images/xingyi01_b.jpg)
L’arte del combattere arriva alla raffinatezza,
attraverso la ragione,
la usa applicazione sta nel pieno e nel vuoto,
lo spirito cambia dentro di se,
la forza è grande e si avverte da lontano,
il corpo si muove veloce come una scimmia,
il passo è leggero come quello di un gatto,
i muscoli si muovono con vivacità:
questo splendido Qi
attraversa anche un grande arcobaleno.
Wang Xiangzhai
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(http://www.goshindo.it/Immagini%20sito/Yi%20Quan%20simbolo.gif)
I grandi movimenti sono meno efficaci dei piccoli movimenti.
I piccoli movimenti sono meno efficaci dell'immobilita'
L'immobilita' il movimento eterno."
Wang Xiang Zhai
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(http://www.askt.it/Images/xingyi01_b.jpg)
L’arte del combattere arriva alla raffinatezza,
attraverso la ragione,
la usa applicazione sta nel pieno e nel vuoto,
lo spirito cambia dentro di se,
la forza è grande e si avverte da lontano,
il corpo si muove veloce come una scimmia,
il passo è leggero come quello di un gatto,
i muscoli si muovono con vivacità:
questo splendido Qi
attraversa anche un grande arcobaleno.
Wang Xiangzhai
prendo spunto da questo testo di Wang , ricordai di averlo leggo diversi anni fa , appena usci' il libro , poi andando avanti e incontrando maestri ... il qi o ki , nello Zz yq non viene preso in considerazione in particolar modo nella scuola Yao ,che segue un percorso altamente fisico- strutturale
anche Wxz in un periodo del suo percorso di ricerca parlo' di qi come citato in questo verso successivamente , nelle interviste fatte piu' avanti non accenno' piu' sotto questi termini .. da anni che ancora mi chiedo il perche' ??
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penso cha abbia voluto eliminare tutto un insieme di sovrastrutture ,a
volte troppo mistificate ,che appesentivano mentalmente .....ed
andare all'essenziale o forse spiegare l'arte da un altro punto di
vista....
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penso cha abbia voluto eliminare tutto un insieme di sovrastrutture ,a
volte troppo mistificate ,che appesentivano mentalmente .....ed
andare all'essenziale o forse spiegare l'arte da un altro punto di
vista....
tendo a concordare con te.
WXZ ha sempre privilegiato un insegnamento basato su una visione pragmatica e scientifica del arte marziale,proprio per prendere le distanze dalla mistica e da consuetudini radicate nella cosidetta tradizione(che,badate,non è in se negativa;anzi....).
Il Qi è in se un concetto troppo spesso manipolato per fini "mistici";meglio per lui quindi eliminarlo assumendo un atteggiamento razionale.Il che non vuol dire non "credervi"(mai sentito il vecchio detto "non ho paura dei fantasmi ma evito di stuzzicarli!"?).
Non ne ho possesso,ma mi ricordo che il dr.Yayama,in uno dei suoi viaggi in Cina asserì di aver letto uno scritto di WXZ risalente a pochi anni prima della sua morte:in questo scritto egli discuteva della corretta pratica del piccolo circuito per fare scorrere il Qi.
Come già detto e risaputo WXZ non ha insegnato tutto ciò che sapeva e praticava....trattansi probabilmente di scelte didattiche
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WXZ ci teneva che i praticanti prendessero la corretta via, poi tutto si rivela con naturalezza. Nel suo periodo invece lui vedeva che si dava troppa importanza alla forma e poco alla mente e quasi 0 alle posizioni statiche, si sarebbe perso il punto dell'arte cosi', lui ha solo voluto dare un colpo d'allatra parte, un colpo controcorrente che doveva essere radicale per essere sentito. Per questo non si parla di Qi e non si fanno forme, ma questo non vuol dire ceh non si debbano fare, bisogna farle dopo un determinato percorso.
M.
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penso cha abbia voluto eliminare tutto un insieme di sovrastrutture ,a
volte troppo mistificate ,che appesentivano mentalmente .....ed
andare all'essenziale o forse spiegare l'arte da un altro punto di
vista....
tendo a concordare con te.
WXZ ha sempre privilegiato un insegnamento basato su una visione pragmatica e scientifica del arte marziale,proprio per prendere le distanze dalla mistica e da consuetudini radicate nella cosidetta tradizione(che,badate,non è in se negativa;anzi....).
Il Qi è in se un concetto troppo spesso manipolato per fini "mistici";meglio per lui quindi eliminarlo assumendo un atteggiamento razionale.Il che non vuol dire non "credervi"(mai sentito il vecchio detto "non ho paura dei fantasmi ma evito di stuzzicarli!"?).
Non ne ho possesso,ma mi ricordo che il dr.Yayama,in uno dei suoi viaggi in Cina asserì di aver letto uno scritto di WXZ risalente a pochi anni prima della sua morte:in questo scritto egli discuteva della corretta pratica del piccolo circuito per fare scorrere il Qi.
Come già detto e risaputo WXZ non ha insegnato tutto ciò che sapeva e praticava....trattansi probabilmente di scelte didattiche
Infatti lui è tra i pochi maestri che parla liberamente del Qi.
(forse perchè è Giapponese?)
Penso che ancora oggi per molti Cinesi sia molto difficile parlare del
Qi... ;)
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Non ne ho possesso,ma mi ricordo che il dr.Yayama,in uno dei suoi viaggi in Cina asserì di aver letto uno scritto di WXZ risalente a pochi anni prima della sua morte:in questo scritto egli discuteva della corretta pratica del piccolo circuito per fare scorrere il Qi.
Come già detto e risaputo WXZ non ha insegnato tutto ciò che sapeva e praticava....trattansi probabilmente di scelte didattiche
Il testo di cui parli e' stato pubblicato da uno dei miei sigong e contiene due capitoli sul 'qi', il primo chiamato "praticare il Qi" ed il secondo chiamato "coltivare il Qi".
Il contenuto non ha nulla di nuovo sotto quel punto di vista, niente che non si trovi in un sacco di altre pubblicazioni di tutti i tipi, quindi niente di nuovo.
Inoltre, sebbene il testo sia stato pubblicato negli anni 70 (a memoria) l'introduzione di WXZ credo di ricordare fosse della fine degli anni 20.***
YM
*** in questo senso il testo non risale come stesura al tardo Wang
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Non ne ho possesso,ma mi ricordo che il dr.Yayama,in uno dei suoi viaggi in Cina asserì di aver letto uno scritto di WXZ risalente a pochi anni prima della sua morte:in questo scritto egli discuteva della corretta pratica del piccolo circuito per fare scorrere il Qi.
Come già detto e risaputo WXZ non ha insegnato tutto ciò che sapeva e praticava....trattansi probabilmente di scelte didattiche
Il testo di cui parli e' stato pubblicato da uno dei miei sigong e contiene due capitoli sul 'qi', il primo chiamato "praticare il Qi" ed il secondo chiamato "coltivare il Qi".
Il contenuto non ha nulla di nuovo sotto quel punto di vista, niente che non si trovi in un sacco di altre pubblicazioni di tutti i tipi, quindi niente di nuovo.
Inoltre, sebbene il testo sia stato pubblicato negli anni 70 (a memoria) l'introduzione di WXZ credo di ricordare fosse della fine degli anni 20.
YM
Grazie per la precisazione
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Senza polemica,stiamo parlando dello stesso testo?
Perché guarda che è nota l'esistenza dei due testi che citi.
Il Dr Yayama parla di un testo inedito e di "scoperta"assai recente e risalente proprio agli ultimi anni di WXZ.
Non mi sembra quindi che parliamo della stessa cosa.
Ma giusto per chiarire,se Sabino potesse chiedere a Tokitsu chiarimenti in merito,farò pubblico "mea culpa" casomai io abbia sbagliato a capire.
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Senza polemica,stiamo parlando dello stesso testo?
Ah non saprei, devi chiedere ai giapponesi di cosa parlano.
Ho creduto di rispondere perche' hai parlato di un testo di WXZ che riferisce dell'orbita/energia ecc. (e questo corrisponde) e di un testo tardo (cosa che corrisponde almeno come data di pubblicazione).
Considerando che i suoi testi seguenti non contengono questi soggetti mi parrebbe strano che ci sia eventualmente tornato in tarda eta', ma certo tutto e' possibile - magari si e' ricreduto :)
YM
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Senza polemica,stiamo parlando dello stesso testo?
Perché guarda che è nota l'esistenza dei due testi che citi.
Il Dr Yayama parla di un testo inedito e di "scoperta"assai recente e risalente proprio agli ultimi anni di WXZ.
Non mi sembra quindi che parliamo della stessa cosa.
Ma giusto per chiarire,se Sabino potesse chiedere a Tokitsu chiarimenti in merito,farò pubblico "mea culpa" casomai io abbia sbagliato a capire.
La prossima settimana sarò in Marocco con Tokitsu,chiederò lumi su tutto.
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Wang parlava di Qi e insegnava negli ospedali perche' era l'unica cosa che poteva fare in quel periodo, il governo gli consentiva di stare con i malati ma non di insegnare pratiche violente.
La classe da combattimento di Yao era segreta, una parte era aperta ma non vi si facevano allenamenti intensi. Se Wang in tarda eta' ha messo firme su testi sul Qi e' possibile, parliamo di periodi storici non facili per chi praticava certe cose. Nel libro di YaoX ne parla liberamente.
M.
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penso cha abbia voluto eliminare tutto un insieme di sovrastrutture ,a
volte troppo mistificate ,che appesentivano mentalmente .....ed
andare all'essenziale o forse spiegare l'arte da un altro punto di
vista....
tendo a concordare con te.
WXZ ha sempre privilegiato un insegnamento basato su una visione pragmatica e scientifica del arte marziale,proprio per prendere le distanze dalla mistica e da consuetudini radicate nella cosidetta tradizione(che,badate,non è in se negativa;anzi....).
Il Qi è in se un concetto troppo spesso manipolato per fini "mistici";meglio per lui quindi eliminarlo assumendo un atteggiamento razionale.Il che non vuol dire non "credervi"(mai sentito il vecchio detto "non ho paura dei fantasmi ma evito di stuzzicarli!"?).
Non ne ho possesso,ma mi ricordo che il dr.Yayama,in uno dei suoi viaggi in Cina asserì di aver letto uno scritto di WXZ risalente a pochi anni prima della sua morte:in questo scritto egli discuteva della corretta pratica del piccolo circuito per fare scorrere il Qi.
Come già detto e risaputo WXZ non ha insegnato tutto ciò che sapeva e praticava....trattansi probabilmente di scelte didattiche
Ancora oggi ci sono maestri cinesi che promuovono il Qi come una cosa che ti permette di fare cose quasi "divine" e ciò non fa che creare confusione e portare fuori strada.
Quoto la considerazione che WXZ volesse prendere le distanze da questi atteggiamenti, e può anche essere che nella sua esperienza marziale e di insegnamento avesse reputato più utile per i suoi allievi insegnare la corretta inerrelazione Yi-Li tralasciando momentaneamente l'aspetto Qi, magari riservandosi di riprenderlo ed inserirlo nella pratica in un secondo momento.
Sono però convinto che lui avesse ben chiaro l'aspetto Qi e riuscisse a padroneggiarlo anche nell'ambito marziale. :)
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il Qi il Ki il Prãna son solo parole , semplicemente un dato di fatto , che il nostro corpo e la nostra cordinazione neuromotoria , non sia come " un orologio a pendolo" come mi diceva sempre mio nonno , ma essa era legata dal una sorta di " energia" che lega tutto l'universo
noi siamo energia( sottintesa nel modo piu "semplice" e "infinito" e "consapevole"del termine ) ... il nostro corpo il ""mezzo"" e il nostro limite
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Concordo KYI,
In fondo non e' proprio l'energia che manca quando combattiamo?
non e' l'energia che ci fa vincere se il nostro avv ne posside meno di noi? Al di la' delle tecniche o dello stile...che aconti fatti non serve a nulla.
Non e' l'energia che porta un uomo di 80 anni a muoversi ancora veloce e lucido?
Una volta vidi (era un uscita di una discoteca di Testaccio, il Jungle) un ragazzo con una stampella che parlava con altri ragazzi, era strano aveva un aura particolare. Dopo qualche ora gli si avvicinano 4 ragazzotti che cominciano a strillare (non sapevo il motivo), dopo poco il ragazzo si "stanca" e esplode in un energia che, personalmente, non ho mai ristrovato altrove. Li stese a suon di cazzotti portati a martello alla rinfusa, a caso...3 si presero le botte e uno si era allontanato gia' da prima.
Lui aveva energia, piu' di 4 persone messe insieme, per quanto io possa perdere le staffe non meno a 4 persone contemporaneamente su una gamba sola, e' una questione evidente.
Chi coltiva i giusti esx con i corretti principi coltiva proprio la carica interiore che fa andare tutte le cose, ce' chi nasce con una forte carica e chi la deve allenare perche' ne ha poca, i cinesi di solito ne hanno poca alla nascita.
Chi porta a buoni livelli Qi, Yi, e Shen ha buoni risultati nella vita e nella salute.
M.
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gia dalla cultura " Vedica" 10.000 anni addietro l'energia interna era alquanto comune , definirla " parte integrante della natura dell' uomo
come giustamente dici non si spiegherebbe come un uomo di 80 anni attraverso determinate pratiche possa esser ancora lucido e rapido nei movimenti
" dalle parti mia" in India potrei dire come Yogi e Sadhu durante intense sedute di meditazione in totale "immobilita" in ambienti improponibili con temp prossimi allo 0 gradi... possano starci per giorni senza correr il rischio di ipotermia ...
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Ma se indiano?
M.
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si
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avevo capito che eri africano tempo fa, bheà allora ce ne dobbiamo andare alla ricerca di qualche santone Yogi insieme un giorno!
M.