Ar.Ma.
Meditazione, salute e pratiche di lunga vita => Meditazione / Spiritualità/ Medicina Alternativa/ Psicologia => Topic started by: machine gun yogin on January 24, 2010, 16:25:38 pm
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Ce la faremo a sopportare senza scoppiare?
NO.
In qualche modo si "scoppia" , o dallo psicologo, o dal dietologo, o dallo spacciatore, o allo stadio, o coi trans ...
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Ce la faremo a sopportare senza scoppiare?
NO.
In qualche modo si "scoppia" , o dallo psicologo, o dal dietologo, o dallo spacciatore, o allo stadio, o coi trans ...
invece il mio motto e'
barcollo ma non mollo
:)
sarebbe troppo facile scoppiare nel senso che bisognerebbe sempre rialzarsi...
:)
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Personalmente ritengo che nella vita dei punti fermi e stabili, concreti, siano un obiettivo da raggiungere nel proprio percorso personale...perchè è il modo migliore per potersi dedicare ad altro godendeselo.
Poi io sono pure abitudinario..... :o
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Personalmente ritengo che nella vita dei punti fermi e stabili, concreti, siano un obiettivo da raggiungere nel proprio percorso personale...perchè è il modo migliore per potersi dedicare ad altro godendeselo.
Poi io sono pure abitudinario..... :o
Sono stato cresciuto cosí.
Non vorrei che questa fosse una realtá che ci hanno fatto credere le istituzioni, una forma di controllo, e ora che le certezze stanno svanendo per una questione di mercato (dovendoci scontrare con altre economie e soprattutto culture), ci troviamo spiazzati.
Infondo se un uomo di 40 anni dovesse perdere lavoro e moglie, in Italia, oggi come oggi, riuscirebbe a riprendere quelle certezze delle quali andava tanto fiero?
Mah
si
ps hai un pm ( per machine)
:)
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ho 30anni non sono un 18enne pimpante e forse certe cose non ce la faccio piú a sopportarle, non fisicamente me psicologicamente
Forse il problema è questo. Se lo vivi come uno stress e non come un'emozionante serie di novità, forse non è la vita adatta a te.
Ci sono cose che in passato mi divertivano da matti, ma che adesso non avrei nessuna voglia di affrontare (tipo interrail o cose del genere, per capirci).
Per quanto riguarda il discorso coniuge e lavoro come sicurezza, penso sia ormai chiaro per tutti che qualsiasi sicurezza/ancora/appiglio al di fuori di te è inevitabilmente destinato a crollare prima o poi. Quindi non è molto saggio attaccarcisi al 100%.
Tutto IMHO ovviamente.
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Per quanto riguarda il discorso coniuge e lavoro come sicurezza, penso sia ormai chiaro per tutti che qualsiasi sicurezza/ancora/appiglio al di fuori di te è inevitabilmente destinato a crollare prima o poi. Quindi non è molto saggio attaccarcisi al 100%.
Mi sento assolutamente concorde con questa constatazione! :)
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Per quanto riguarda il discorso coniuge e lavoro come sicurezza, penso sia ormai chiaro per tutti che qualsiasi sicurezza/ancora/appiglio al di fuori di te è inevitabilmente destinato a crollare prima o poi. Quindi non è molto saggio attaccarcisi al 100%.
Mi sento assolutamente concorde con questa constatazione! :)
perche' è inevitabile....tutto muta si...che nn bisogna attaccarsi alle cose e persone al 100 x 100 l'abbiamo capito ma che sia inevitabile che deve crolla' e che cacchio che pessimisti che siete..io nn la vedo cosi',anche perche' nn tutto è destinato a finire cioe' solo la morte secondo me lo puo' ma neanche quella se volete.....poi se ho starcapito come al solito va be' chiedo venia :P 8) :) ;)
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perche' è inevitabile....tutto muta si...che nn bisogna attaccarsi alle cose e persone al 100 x 100 l'abbiamo capito ma che sia inevitabile che deve crolla' e che cacchio che pessimisti che siete..
Ma io non ci vedo niente di brutto in questo! :)
io nn la vedo cosi',anche perche' nn tutto è destinato a finire cioe' solo la morte secondo me lo puo'
Infatti sia io che Morgana contemplavamo questo particolare! :)
ma neanche quella se volete.....
Beh... Ma questo non possaimo saperlo, finché siamo vivi! :)
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Quoto dorje ;D
Anna non sto dicendo che non bisogna innamorarsi o cose del genere eh. Ma è pericoloso pensare "senza di lui/lei non posso vivere" (o senza questo lavoro etc) perchè come dici tu tutto muta, sempre e comunque. Anche se dovessi avere il gran c**o di trovare l'amore eterno, prima o poi la morte te lo prende e se non hai altre risorse crolli.
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Io nn sono quello che posseggo nè vengo definito dai punti fermi (casa, lavoro, ecc.) che ho conquistato nella vita; sono e sarò sempre quello che ho dentro...MA i punti fermi sono quelli che alla fine dei conti mi consentono di dedicarmi serenamente alle mie passioni, ai viaggi, ai miei figli....e, per carità, pur restando sempre io, è un triste dato di fatto che se dovessero "crollare" finirebbero per influenzare la qualità della mia vita...
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Personalmente ritengo che nella vita dei punti fermi e stabili, concreti, siano un obiettivo da raggiungere nel proprio percorso personale...perchè è il modo migliore per potersi dedicare ad altro godendeselo.
quoto!
dei punti fermi ci vogliono...ma non per forza devono essere cose fisiche o solide come una casa
un punto fermo è un idea nella nostra testa che ci permette di rimanere in piedi quando il mare è in tempesta
io sono dell'idea che nella propria vita bisogna cercare di costruirsi tanti "pilastri" sapendo già che potrebbero anche crollare...l'importante è che non crollino mai tutti insieme...
è un discorso molto complesso e articolato...che attraverso un pc è impossibile da fare...
ma quando volete ci troviamo intorno ad un tavolo con una buona birra..e non stò scherzando
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Ok ragazzi, questo é come sono cresciuti la maggiorparte di noi, ma se questi punti non ci sono? Bisognerebbe crearseli per vivere sereni? Si puo farne a meno o é proprio indispensabile? Siamo sicuri che non siamo stati educati in questo modo, quindi é solo un'educazione non una necessitá?
non è una questione di crearseli...inconsciamente non ci accorgiamo di averli fin quando sono li...
sai la solita frasina che ti accorgi quando è importante una cosa solo quando non c'è più??
beh...il segreto stà nel capire quali sono le cose a cui attualmente non diamo importanza ma che se di colpo ci venissero a mancare??
cosa ci farebbe crollare??? capire quali sono le cose importanti...e proteggerle..rafforzarle...per quanto la vita ce lo permette...
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Parliamo di cose concrete...
Io voglio costruirmi una famiglia e godermela...per farlo servono alcune cose: fidanzata a parte, un lavoro che mi consenta di mangiare e pagare le bollette (o l'affitto...), una casa che possa poi accogliere i miei figli, la possibilità di far vivere "bene" i miei figli....
Io resto sempre io ma se tu mi sfratti e io sono "in mezzo a una strada" con dei bambini piccoli direi che la mia percezione della vita cambia un attimino...o no?
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Io li ho persi tutti e come hai detto tu solo ora me ne accorgo dello stress e della mancanza di serenitá che sento senza, ma non vorrei che questo fosse dovuto ad una cattiva educazione!
...anche io ne ho persi tanti...e a distanza di due anni sono ancora qui che cerco di rimettere insieme i pezzi..
non è dovuto ad una cattiva educazione...a meno non ci sia un "educazione che ti insegni a vivere"..
ma per quel che ne so non esiste scuola di vita se non la vita stessa...
"nella vita non c'è lo sparring...non c'è allenamento...non c'è preparazione...si nasce e si comincia a lottare"
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Parliamo di cose concrete...
Io voglio costruirmi una famiglia e godermela...
già..ma questo è già un passo avanti...quello è un'obbiettivo da realizzre
avere un'obbiettivo è uno dei motivi che ti possono aiutare ad andare avanti..
in effetti in questo periodo sto vivendo "male"...perchè non riesco a trovarmi un obbiettivo concreto da realizzare...
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Ok ragazzi, questo é come sono cresciuti la maggiorparte di noi, ma se questi punti non ci sono? Bisognerebbe crearseli per vivere sereni? Si puo farne a meno o é proprio indispensabile? Siamo sicuri che non siamo stati educati in questo modo, quindi é solo un'educazione non una necessitá?
Può essere perchè siamo stati educati da una generazione "viziata": i nostri genitori sono cresciuti nel periodo del boom economico dopo il secondo dopoguerra, quando il lavoro c'era ed era sicuro per tutti, si trovava lavoro praticamente il giorno dopo aver finito la scuola e lo si teneva fino alla pensione. E' stato un periodo "d'oro" della sicurezza lavorativa ma è durato poco, giusto una 30ina d'anni. Probabilmente i nostri genitori l'hanno considerato un effetto del progresso e hanno pensato che durasse per sempre, e ci hanno cresciuti con questa certezza.
un punto fermo è un idea nella nostra testa che ci permette di rimanere in piedi quando il mare è in tempesta
Quoto :)
In realtà direi più in generale "dentro di noi" piuttosto che nella nostra testa, ma più o meno ci siamo capiti.
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In realtà direi più in generale "dentro di noi" piuttosto che nella nostra testa, ma più o meno ci siamo capiti.
..e che la testa è il posto più spazioso che ho dentro di me!! :) :)
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In realtà direi più in generale "dentro di noi" piuttosto che nella nostra testa, ma più o meno ci siamo capiti.
..e che la testa è il posto più spazioso che ho dentro di me!! :) :)
nel senso che è vuota? ;D ;D ;D (faccina-angelo!!! Dov'è??)
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..e che la testa è il posto più spazioso che ho dentro di me!! :) :)
nel senso che è vuota? ;D ;D ;D (faccina-angelo!!! Dov'è??)
perspiscace la nostra moderatrice moderata!!
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é proprio quello che penso io, se fossimo cresciuti in south africa, neri, magari sotto l'apartheid, la nostra prospettiva sarebbe un tantino diversa, e mettere al mondo figli senza un lavoro con contratto in regola, e una casa di proprietá o un contratto di locazione di 6 anni, non sarebbe poi tanto strano.
già...e magari il tuo unico obbiettivo sarebbe quello di riuscire a fare 20km a piedi per prendere l'acqua per la tua famiglia...
per noi sembrano cose assurde...
ma chi l'ha detto che non sono più felici di noi???
lo stare bene o male è come sempre uno stato mentale
(ovviamente tralasciando il male fisico che fa male qui come in ogni parte del mondo..)
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quindi bisognerebbe disabituarsi?
questa è già una domanda che pressuppone una risposta tipo "insegnamento"...che non è nelle mie corde..
credo semplicemente che bisogna iniziare a capire la vita per quella che è...a rendersi conto veramente che da un momento all'altro può finire, che ci sono periodi belli e brutti e che in ogni caso un modo per andare avanti può essere quello di fermarsi..buttare nel cesso tutto quello che in quel momento pensiamo non serva ...rimanendo anche pronti ad andare a riscavare nella m.. perchè ci siamo accorti di avere buttato qualcosa di importante,,,
uff..raga...datemi della birra!!
io sti discorsi così a secco non riesco proprio ad affrontarli!!
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quindi bisognerebbe disabituarsi?
Nel vecchio forum Aivia aveva scritto un bellissimo post che diceva più o meno: "apprezzi quello che hai solo dopo che hai perso tutto".
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C'è chi lo fa anche durante per fortuna. :o
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C'è chi lo fa anche durante per fortuna. :o
Basta che pulisca dopo! 8)
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e se quello che apprezzi in realtá é quello che ti costringe a vivere con questi punti fissi, certezze che alla lunga diventano illusioni?
allora vuol dire che non lo apprezzi veramente...arrivare a questa presa di coscenza vuol dire che è arrivato il momento di allargare i propri orizzonti...cercare altri obbiettivi...e altri stimoli per andare avanti..
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Non ho capito, puoi fare un esempio? ???
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...tipo fermarsi e pensare quali sono le cose che in una vita vale la pena di fare...oppure cosa potrebbe farci felice adesso...o quale lavoro ci piacerebbe fare...
insomma...decidere che direzione prendere nella propria vita...
(di solito quando comincio con queste domande su me stesso...finisce che mollo la ragazza, cerco di cambiare lavoro, cerco di cambiare casa...regione/stato...insomma...metto una bomba nella mia vita e ricomincio da capo...)
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...tipo fermarsi e pensare quali sono le cose che in una vita vale la pena di fare...oppure cosa potrebbe farci felice adesso...o quale lavoro ci piacerebbe fare...
insomma...decidere che direzione prendere nella propria vita...
(di solito quando comincio con queste domande su me stesso...finisce che mollo la ragazza, cerco di cambiare lavoro, cerco di cambiare casa...regione/stato...insomma...metto una bomba nella mia vita e ricomincio da capo...)
??? eci sei sempre riuscito???
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(di solito quando comincio con queste domande su me stesso...finisce che mollo la ragazza, cerco di cambiare lavoro, cerco di cambiare casa...regione/stato...insomma...metto una bomba nella mia vita e ricomincio da capo...)
??? eci sei sempre riuscito???
Ma soprattutto.... quante volte ti è successo?? :o
..non è che tendi a farti trascinare sulla strada sbagliata?