Ar.Ma.
Arti marziali Cinesi => Taiji quan, Xingyi quan, Yi Quan e Bagua zhang => Topic started by: Raptox on October 23, 2010, 10:13:58 am
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riparto da qui:
Ora bisogna stabilire se il fajin e' una cosa che puoi fare dall'inizio (versione usque -credo) o dopo un certo periodo (versione ratpox).
:ohiohi: Non è che ognuno è libero di fare come ritiene sia meglio?
a scuola gli allievi fanno come ritengono meglio...o fanno (cercano di fare...sono costretti...va beh divagazioni) quello che il maestro gli dice di fare???
provo a fare un esempio stupido ma neanche poi tanto: è come avere un bersaglio, una corda, un pezzo di legno
se il fine è quello di scoccare le frecce per centrare il bersaglio ci si deve prima costruire l'arco (ho un'amico che li fa a mano..ci vuole un bel po di tempo!! :om: :om:), poi ci si costruiscono le frecce, poi si scocca la prima freccia....e ci si allena fino a quando non si fa centro
mettiamola così adesso come adesso sto costruendo l'arco, quindi anche volessi allenarmi a "tirare frecce" (allenare fa-jin) non sarei assolutamente in grado di farlo
capiamoci...nel TJQ molti degli esercizi che si fanno soprattutto all'inizio non sembrano neanche avere un attinenza con la marzialità ( XD XD dai la cera togli la cera...si più o meno a quei livelli) fai cose chiedendoti: ma a che cavolo serve sta roba??
se hai un buon maestro ti spiega subito per filo e per segno ogni scopo di ogni singolo esercizio e quindi non rimani a "fare senza capire"...se hai sfortuna becchi quello che ti dice: tu fai che prima o poi qualcosa succede
per me non è mica un problema sapere che ci vorranno anni, l'ho detto tante volte, non ho fretta
:)
ora...sono dell'idea fino a quando non si sa per quale motivo si fa un esercizio, cioè non se ne conosce lo scopo, è normale che si creano fenomeni di errate convinzioni
tutto è molto più semplice e chiaro quando si sa cosa si fa, e per quale motivo
però....c'è un però grosso come una casa: e cioè che il maestro deve chiaramente spiegare il fine di ogni esercizio e la qualità che mira a sviluppare, poi ci sta anche la comprensione soggettiva dell'allievo
certo che se la prassi è: fai questo! ma a cosa serve?? tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte
e solo in pochi riescono a capire
:)
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ora...sono dell'idea fino a quando non si sa per quale motivo si fa un esercizio, cioè non se ne conosce lo scopo, è normale che si creano fenomeni di errate convinzioni
Forse abituare la mente a non creare fenomeni di errate convinzioni fa parte dell'esercizio; i risvolti psicologici non sono secondari sia per i fini della pratica (marziale) sia per l'impegno e la disciplina richiesti nel percorso di formazione.
ecco...aspetto importante quello psicologico
secondo il mio punto di vista un maestro non solo deve correggere gli errori a livello fisico, ma deve essere in grado di correggere anche le errate convinzioni
:)
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Il maestro deve spiegare quello che riconosce come comprensibile, non può fare diversamente perchè altrimenti instillerebbe gli ormai famigerati "fenomeni di errate convinzioni". ;)
un tale Wang Zhi Xiang dice: troppi ripetono quello che sentono dire dai maestri prima ancora di averlo "digerito"
come a dire, fino a quando non si è perfettamente sicuri di aver capito (sia a parole che a fatti) è inutile ripetere
:)
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ora...sono dell'idea fino a quando non si sa per quale motivo si fa un esercizio, cioè non se ne conosce lo scopo, è normale che si creano fenomeni di errate convinzioni
tutto è molto più semplice e chiaro quando si sa cosa si fa, e per quale motivo
però....c'è un però grosso come una casa: e cioè che il maestro deve chiaramente spiegare il fine di ogni esercizio e la qualità che mira a sviluppare, poi ci sta anche la comprensione soggettiva dell'allievo
certo che se la prassi è: fai questo! ma a cosa serve?? tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte
Non credo sia cosi -- o perlomeno non e' mai stato cosi nella storia delle AM cinesi
Basta chiedere a QUALUNQUE maestro delle vecchie generazioni, diciamo oggi sopra i 70 anni, e ti accorgerai che la "prassi sbagliata" di cui parli era l'unica disponibile in Cina fino ai tempi moderni. Fare e basta, e se non hai capito fai fino a quando hai capito - e la conferma di avere compreso o meno dipende dalle bastonate in meno prese dal maestro durante l'esercizio.
Guarda caso poi il decadimento delle AM corrisponde anche all'ingresso del 'metodo moderno', quello che piace a te per intenderci, dove tutto e' spiegato accuratamente.
Ora io mi rendo anche conto che il 'metodo tradizionale' non e' piu' applicabile tranne in casi molto particolari ~~~ ma da qui a dire che con quello tradizionale "non si va da nessuna parte" ho paura che ci sia parecchia strada da fare...
YM
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ora...sono dell'idea fino a quando non si sa per quale motivo si fa un esercizio, cioè non se ne conosce lo scopo, è normale che si creano fenomeni di errate convinzioni
tutto è molto più semplice e chiaro quando si sa cosa si fa, e per quale motivo
però....c'è un però grosso come una casa: e cioè che il maestro deve chiaramente spiegare il fine di ogni esercizio e la qualità che mira a sviluppare, poi ci sta anche la comprensione soggettiva dell'allievo
certo che se la prassi è: fai questo! ma a cosa serve?? tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte
Non credo sia cosi -- o perlomeno non e' mai stato cosi nella storia delle AM cinesi
Basta chiedere a QUALUNQUE maestro delle vecchie generazioni, diciamo oggi sopra i 70 anni, e ti accorgerai che la "prassi sbagliata" di cui parli era l'unica disponibile in Cina fino ai tempi moderni. Fare e basta, e se non hai capito fai fino a quando hai capito - e la conferma di avere compreso o meno dipende dalle bastonate in meno prese dal maestro durante l'esercizio.
Guarda caso poi il decadimento delle AM corrisponde anche all'ingresso del 'metodo moderno', quello che piace a te per intenderci, dove tutto e' spiegato accuratamente.
Ora io mi rendo anche conto che il 'metodo tradizionale' non e' piu' applicabile tranne in casi molto particolari ~~~ ma da qui a dire che con quello tradizionale "non si va da nessuna parte" ho paura che ci sia parecchia strada da fare...
YM
direi che la chiave del tutto è insita nella parte in grassetto: più si capisce e si diventa bravi e meno se ne prendono
come sempre tutto sta a mettersi in gioco
io non sono ne per il metodo tradizionale ne per quello moderno (li ho visti applicare entrambi con più o meno successo in varie discipline)
sono per le cose che funzionano, quindi alla fine è sempre la giusta interazione maestro allievo che fa la differenza
se il maestro ha capito (digerito bene) gli sarà facile insegnare in modo corretto
:)
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raptox, forse applichi il termine "maestro" in maniera troppo disinvolta...
pensa che il mondo è pieno di tanti che si appellano in cotale maniera con taaaanta disinvoltura
il problema è quello, non il fatto che altri usano il termine "maestro" per indicare "colui che insegna"
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rileggendo, ho l'impressione che tu sia molto "disinvolto", in generale... niente di male, comunque
io dico il mio per quello che penso e per quel che è la mia esperienza, ovvio che non ho la pretesa che sia verità universalmente riconosciuta
(non a caso scrivo su un forum, per cercare confronti anche solo verbali)
:)
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riparto da qui:
Ora bisogna stabilire se il fajin e' una cosa che puoi fare dall'inizio (versione usque -credo) o dopo un certo periodo (versione ratpox).
:ohiohi: Non è che ognuno è libero di fare come ritiene sia meglio?
a scuola gli allievi fanno come ritengono meglio...o fanno (cercano di fare...sono costretti...va beh divagazioni) quello che il maestro gli dice di fare???
provo a fare un esempio stupido ma neanche poi tanto: è come avere un bersaglio, una corda, un pezzo di legno
se il fine è quello di scoccare le frecce per centrare il bersaglio ci si deve prima costruire l'arco (ho un'amico che li fa a mano..ci vuole un bel po di tempo!! :om: :om:), poi ci si costruiscono le frecce, poi si scocca la prima freccia....e ci si allena fino a quando non si fa centro
mettiamola così adesso come adesso sto costruendo l'arco, quindi anche volessi allenarmi a "tirare frecce" (allenare fa-jin) non sarei assolutamente in grado di farlo
capiamoci...nel TJQ molti degli esercizi che si fanno soprattutto all'inizio non sembrano neanche avere un attinenza con la marzialità ( XD XD dai la cera togli la cera...si più o meno a quei livelli) fai cose chiedendoti: ma a che cavolo serve sta roba??
se hai un buon maestro ti spiega subito per filo e per segno ogni scopo di ogni singolo esercizio e quindi non rimani a "fare senza capire"...se hai sfortuna becchi quello che ti dice: tu fai che prima o poi qualcosa succede
per me non è mica un problema sapere che ci vorranno anni, l'ho detto tante volte, non ho fretta
:)
ora...sono dell'idea fino a quando non si sa per quale motivo si fa un esercizio, cioè non se ne conosce lo scopo, è normale che si creano fenomeni di errate convinzioni
tutto è molto più semplice e chiaro quando si sa cosa si fa, e per quale motivo
però....c'è un però grosso come una casa: e cioè che il maestro deve chiaramente spiegare il fine di ogni esercizio e la qualità che mira a sviluppare, poi ci sta anche la comprensione soggettiva dell'allievo
certo che se la prassi è: fai questo! ma a cosa serve?? tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte
e solo in pochi riescono a capire
:)
Rap, pochi riescono a capire, perché il lavoro, lo sforzo, il processo fisicamente e mentale e' insopportabile, e fatto per levare di mezzo, i deboli.
tu sembri che parli di essere coccolato, dalla mamma. si, ma quando si e cuccioli, dopo, le cose si fanno in un modo impersonale, duro e senza zucchero!
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tu sembri che parli di essere coccolato, dalla mamma. si, ma quando si e cuccioli, dopo, le cose si fanno in un modo impersonale, duro e senza zucchero!
right on
YM
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Guarda caso poi il decadimento delle AM corrisponde anche all'ingresso del 'metodo moderno', quello che piace a te per intenderci, dove tutto e' spiegato accuratamente.
Sono perfettamente daccordo.
L'ho ripetuto anche in altri post. Per molte persone e' piu' importante "capire" che fare.
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Rap, pochi riescono a capire, perché il lavoro, lo sforzo, il processo fisicamente e mentale e' insopportabile, e fatto per levare di mezzo, i deboli.
tu sembri che parli di essere coccolato, dalla mamma. si, ma quando si e cuccioli, dopo, le cose si fanno in un modo impersonale, duro e senza zucchero!
nella mia vecchia scuola me ne andai perché troppe erano le domande senza risposta e troppi erano gli allievi a mio giudizio inabili, anche dopo tanto tempo di frequentazione...
ora credo che frequentare non vuol dire fare e che quello che semplicemente predicava il maestro è causa di tanta frustrazione....solo pochissimi sono le persone che pratico ed ammiro...e sono quelle che han fatto tanti sacrifici per esperire quello che era un "fare senza conoscere ciò che vi è dopo" (YM non a caso associa il decadimento al metodo moderno...molto meno frustante in quanto almeno con la testa *comprensione impacchettata e pronta* hai "fatto")
detto questo credo che sumotore abbia detto una cosa importante ed allo stesso tempo stimolante: il metodo elimina i deboli...
secondo me è una sfida quasi impossibile :pla:
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tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte e solo in pochi riescono a capire :)
in pochi riescono a capire e se ci riescono e solo dopo anni e anni di perseveranza e magari qualke spiccata capacita (magari e per questo che i grandi maestri sono solo pochi... i piu si stufavano e nn capivano e quelli che perseveravano invece riuscivano a comprendere)
Io ahime nn ho tr tempo a disposizione e se mi alleno voglio sempre sapere xche faccio quella o quell altra cosa.. e per questo che mi trovi d accordissimo sul fatto che certi esercizi che sembrano stupidi e di marziali (in apparenza) nn hanno niente, ho ripreso a farli...xche se sai su che cosa lavorare, su che cosa porre la tua attenzione e/o intenzione, insomma per quale motivo li fai ;) per me cambia radicalmente tutto, quindi Preferisco di gran lunga questo tipo di approccio...il fai e poi capirai nn e per me :gh:
F.
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Rap, pochi riescono a capire, perché il lavoro, lo sforzo, il processo fisicamente e mentale e' insopportabile, e fatto per levare di mezzo, i deboli.
tu sembri che parli di essere coccolato, dalla mamma. si, ma quando si e cuccioli, dopo, le cose si fanno in un modo impersonale, duro e senza zucchero!
la mamma sveza e alleva i cuccioli fino a quando questi non sono in grado di affrontare da soli la vita
mai pensato il contrario
e le arti marziali non sono da meno, anzi è un percorso quantomai solitario, mai detto che è semplice o che "deve essere semplice"
:)
è per pochi...lo sappiamo...proviamoci...ma sopratutto non cadiamo nell'errore di pensare sempre di fare parte di quell 1% che ci riesce prima ancora di esserci arrivati!!
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tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte e solo in pochi riescono a capire :)
in pochi riescono a capire e se ci riescono e solo dopo anni e anni di perseveranza e magari qualke spiccata capacita (magari e per questo che i grandi maestri sono solo pochi... i piu si stufavano e nn capivano e quelli che perseveravano invece riuscivano a comprendere)
Io ahime nn ho tr tempo a disposizione e se mi alleno voglio sempre sapere xche faccio quella o quell altra cosa.. e per questo che mi trovi d accordissimo sul fatto che certi esercizi che sembrano stupidi e di marziali (in apparenza) nn hanno niente, ho ripreso a farli...xche se sai su che cosa lavorare, su che cosa porre la tua attenzione e/o intenzione, insomma per quale motivo li fai ;) per me cambia radicalmente tutto, quindi Preferisco di gran lunga questo tipo di approccio...il fai e poi capirai nn e per me :gh:
F.
è l'unica strada però che ti consente VERAMENTE di abbattere te stesso
:)
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Quando ad un bimbo alla prima elementare si insegnano le tabelline nessun professore si sogna neppure lontanamente di spiegare che con quelle ci potra' fare le equazioni, che cosa sono e come si applicano nel calcolo strutturale, perche' sono materia cosi' lontana dalla capacita' di comprensione di quel bambino che sarebbe tempo perso. Semplicemente si insegna a memorizzare numeri consecutivi, senza spiegazioni, senza senso 'pratico' se non quello puramente mnemonico.
YM
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Quando ad un bimbo alla prima elementare si insegnano le tabelline nessun professore si sogna neppure lontanamente di spiegare che con quelle ci potra' fare le equazioni, che cosa sono e come si applicano nel calcolo strutturale, perche' sono materia cosi' lontana dalla capacita' di comprensione di quel bambino che sarebbe tempo perso. Semplicemente si insegna a memorizzare numeri consecutivi, senza spiegazioni, senza senso 'pratico' se non quello puramente mnemonico.
YM
si ma gli spiega che cosa sono le tabelline e come funzionano...
non si pretende si sapere a cosa servono gli esercizi "dopo" ma almeno di capire la loro utilità al momento si
è qui la differenza...c'è chi lo sa...e chi non lo sa perchè ripete solo a pappagallo quello che gli è stato già detto dal maestro
:)
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Quando ad un bimbo alla prima elementare si insegnano le tabelline nessun professore si sogna neppure lontanamente di spiegare che con quelle ci potra' fare le equazioni, che cosa sono e come si applicano nel calcolo strutturale, perche' sono materia cosi' lontana dalla capacita' di comprensione di quel bambino che sarebbe tempo perso. Semplicemente si insegna a memorizzare numeri consecutivi, senza spiegazioni, senza senso 'pratico' se non quello puramente mnemonico.
Mi viene però in mente che anche il senso mnemonico delle tabelline ha dei risvolti molto pratici nella vita quotidiana: che non sono paragonabili al calcolo di un tensore, ma servono e sono utili.
Mi chiedevo: anche per il taiji è così, giusto? Ovvero... Anche se ci sono più livelli di studio / comprensione, uno può combattere* (addestrando con crudezza e intensità) anche con la solo comprensione di base, giusto?
[ * ] - Mi rendo conto del termine ingenuo/improprio, ma non sapevo cos'altro usare... :)
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si ma gli spiega che cosa sono le tabelline e come funzionano...
Ad un bimbo di prima elementare ?
Ma che scuole hai fatto ? :)
YM
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Mi viene però in mente che anche il senso mnemonico delle tabelline ha dei risvolti molto pratici nella vita quotidiana: che non sono paragonabili al calcolo di un tensore, ma servono e sono utili.
Mi chiedevo: anche per il taiji è così, giusto? Ovvero... Anche se ci sono più livelli di studio / comprensione, uno può combattere* (addestrando con crudezza e intensità) anche con la solo comprensione di base, giusto?
- - Mi rendo conto del termine ingenuo /improprio, ma non sapevo cos'altro usare... :)
Sinceramente Dorje non credo che un bimbo di prima elementare riesca a sortire un utilizzo pratico delle tabelline, e parlo non solo per esperienza diretta (della quale ho memoria alquanto vaga dovendo risalire al pleistocene) ma avendo figli piccoli.
Crescendo e' indubbio che anche solo le tabelline possano diventare utili, ma parliamo in questo caso di un livello successivo.
Anche nel TJQ con "le tabelline" non ci si puo' 'combattere', non fino a quando non si e' raggiunto quel "livello successivo" nel quale si scopre in queste basi una certa applicazione pratica, per quanto non profonda e comprensiva.
YM
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E' proprio per quello che ho omesso di parlare dei bambini delle elementari: mi riferivo solamente alla basilarità e al risvolto pratico (che servono qualche anno più in là, quando magari i genitori ti mandano a fare la spesa).
Era per capire quanto il fatto di non conoscere in profondità tutta la matematica ti permetta in effetti di vivere nel quotidiano senza problemi (parafrasando: quanto una solida base di tjq ti permette di giostrarti in combattimento senza saper nulla del fajin, ad esempio).
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E' proprio per quello che ho omesso di parlare dei bambini delle elementari: mi riferivo solamente alla basilarità e al risvolto pratico (che servono qualche anno più in là, quando magari i genitori ti mandano a fare la spesa).
Era per capire quanto il fatto di non conoscere in profondità tutta la matematica ti permetta in effetti di vivere nel quotidiano senza problemi (parafrasando: quanto una solida base di tjq ti permette di giostrarti in combattimento senza saper nulla del fajin, ad esempio).
Credo che in teoria sia possibile e chiaramente dipende dal rapporto tra quanto in profondita' quelle basi sono integrate nel proprio corpo/mente e la difficolta' della situazione pratica che ci si prospetta.
In pratica pero', dato che non conosco nessuno che abbia approfondito le basi ad un simile livello senza nel frattempo aver proseguito nel curriculum, credo che senza un secondo passaggio di pratica a coppia la *applicazione pratica* derivante da quelle basi sia sopratutto potenziale piu' che reale
YM
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Mi chiedevo: anche per il taiji è così, giusto? Ovvero... Anche se ci sono più livelli di studio / comprensione, uno può combattere* (addestrando con crudezza e intensità) anche con la solo comprensione di base, giusto?
[ * ] - Mi rendo conto del termine ingenuo/improprio, ma non sapevo cos'altro usare... :)
bhe parlando per la mia pratica, io sono sicuramente ai primi livelli ma cmq quando ce ne è la poss combatto, nn mi tiro indietro anzi perchè anke li cè da sviluppare esperienza, prontezza di riflessa ecc ecc e se nn pratichi nn vengono da se.
poi col passare del tempo sviluppando determinate qualita corporee il mio scopo è arrivare ad un efficacia sempre maggiore.
F.
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ahhaa..scusa YM ho pochi ricordi di quando ero in prima elementare!!
però lasciamo un'attimo perdere i paragoni con gli studi scolastici
rimanendo strettamente in ambito TJQ...perchè un'esercizio sia "efficace" non solo va praticato, ma da parte del maestro (che si presume debba conoscerlo molto a fondo) ci devono essere tutte quelle indicazioni e tutte le finalità che permette al praticante di eseguirlo con efficacia
ovvio che il successo in gran parte dipenderà dall'impegno e dalle doti del praticante, ma una guida preparata è fondamentale...sopratutto all'inizio
perchè il rischio è quello di dare da soli una motivazione ed una finalità all'esercizio...e di ciccarla in pieno!
risultato...si butta via tempo e si rischia pure di assumere atteggiamenti errati che è poi difficile correggere
:)
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perchè il rischio è quello di dare da soli una motivazione ed una finalità all'esercizio...e di ciccarla in pieno!
risultato...si butta via tempo e si rischia pure di assumere atteggiamenti errati che è poi difficile correggere
Niente, sei duro come le pigne verdi come si dice(va) dalle tue parti :)
Evidentemente ti sei dimenticato quanto ti avevo risposto poco fa a proposito di sentire quanto avveniva invece fino a pochi anni fa, chiedendo a qualche vecchio maestro anziano
Alternativamente mi puoi dire per esempio qual'e' la finalita' per esempio del zhanzhuang, tanto per stare su qualcosa di comune, ed in quale senso PRATICO non conoscere quella finalita' sarebbe deleterio ("si butterebbe via il tempo").
YM
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credo che il punto non sia tanto il metodo ma quanto il sapere del maestro che insegna,
quanti, qui in Italia, hanno una vera e profonda conoscenza del TJQ??
qaunti si dichiarano maestri o insegnanti proponendo un metodo d'insegnamento, diciamo tradizionale, e non sanno nemmeno loro quello che fanno??
a mio parere tanti :nono:
-
credo che il punto non sia tanto il metodo ma quanto il sapere del maestro che insegna,
quanti, qui in Italia, hanno una vera e profonda conoscenza del TJQ??
qaunti si dichiarano maestri o insegnanti proponendo un metodo d'insegnamento, diciamo tradizionale, e non sanno nemmeno loro quello che fanno??
a mio parere tanti :nono:
Quotone amico mio. ;)
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credo che il punto non sia tanto il metodo ma quanto il sapere del maestro che insegna,
quanti, qui in Italia, hanno una vera e profonda conoscenza del TJQ??
qaunti si dichiarano maestri o insegnanti proponendo un metodo d'insegnamento, diciamo tradizionale, e non sanno nemmeno loro quello che fanno??
a mio parere tanti :nono:
Concordo ma purtroppo noi non possiamo valutare la capacita' di un maestro (no il fatto che mena non e' sufficiente) se non fidandoci o girando e avendo visto molto.
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perchè il rischio è quello di dare da soli una motivazione ed una finalità all'esercizio...e di ciccarla in pieno!
risultato...si butta via tempo e si rischia pure di assumere atteggiamenti errati che è poi difficile correggere
Niente, sei duro come le pigne verdi come si dice(va) dalle tue parti :)
Evidentemente ti sei dimenticato quanto ti avevo risposto poco fa a proposito di sentire quanto avveniva invece fino a pochi anni fa, chiedendo a qualche vecchio maestro anziano
Alternativamente mi puoi dire per esempio qual'e' la finalita' per esempio del zhanzhuang, tanto per stare su qualcosa di comune, ed in quale senso PRATICO non conoscere quella finalita' sarebbe deleterio ("si butterebbe via il tempo").
YM
lo zhanzhuang non lo pratico, però visto che è argomento di interesse generale e si aveva l'occasione di fare domande libere c'è chi gli ha chiesto esperessamente l'utilità di tale esercizio
la sua risposta è stata semplice: serve a rendere il corpo più forte (accumulare forza), e lui stesso ha chiarito che se il fisico di suo è già molto forte non c'è bisogno di praticarlo intensamente
lui ad esempio dice di se stesso che essendo fisicamente piccolo l'ha praticato per diventare più forte
uuff...però mi hai fatto riportare pari pari parole di altri...non fa parte della mia indole, non mi piace fare il pappagallo
:)
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lo zhanzhuang non lo pratico, però visto che è argomento di interesse generale e si aveva l'occasione di fare domande libere c'è chi gli ha chiesto esperessamente l'utilità di tale esercizio
la sua risposta è stata semplice: serve a rendere il corpo più forte (accumulare forza), e lui stesso ha chiarito che se il fisico di suo è già molto forte non c'è bisogno di praticarlo intensamente
lui ad esempio dice di se stesso che essendo fisicamente piccolo l'ha praticato per diventare più forte
Bene, allora spiegami il tuo ragionamento e cioe' che senza sapere che il zhanzhuang "serve a rendere il corpo piu' forte" non si andrebbe da nessuna parte e si perderebbe il proprio tempo.
Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
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credo che il punto non sia tanto il metodo ma quanto il sapere del maestro che insegna,
quanti, qui in Italia, hanno una vera e profonda conoscenza del TJQ??
qaunti si dichiarano maestri o insegnanti proponendo un metodo d'insegnamento, diciamo tradizionale, e non sanno nemmeno loro quello che fanno??
a mio parere tanti :nono:
Concordo ma purtroppo noi non possiamo valutare la capacita' di un maestro (no il fatto che mena non e' sufficiente) se non fidandoci o girando e avendo visto molto.
fidarsi senza comprendere mi sembra lomitativo..
credo che bisogna affinare la capacità di sapersi ascoltare, sentire i segnali del nostro corpo e condividerli con i propri compagni per definirli
se no che lavoro interno è :gh:
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lo zhanzhuang non lo pratico, però visto che è argomento di interesse generale e si aveva l'occasione di fare domande libere c'è chi gli ha chiesto esperessamente l'utilità di tale esercizio
la sua risposta è stata semplice: serve a rendere il corpo più forte (accumulare forza), e lui stesso ha chiarito che se il fisico di suo è già molto forte non c'è bisogno di praticarlo intensamente
lui ad esempio dice di se stesso che essendo fisicamente piccolo l'ha praticato per diventare più forte
Bene, allora spiegami il tuo ragionamento e cioe' che senza sapere che il zhanzhuang "serve a rendere il corpo piu' forte" non si andrebbe da nessuna parte e si perderebbe il proprio tempo.
Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
C'è un incomprensione di fondo..
Che piaccia o no siamo usciti dal medioevo. La gente si fa continuamente domande sul perché e sul come fa le cose. Non mi esprimo sul fatto che sia giusto o meno, ma è così.
Se un insegnanente non motiva minimamente lo scopo di un esercizio, il rischio è che l'allievo (menta da cavallo di cui parlava insetto) cerchi altrove (vedi web, libri, altri insegnanti) quello che non capisce. E magari può prendere strade sbagliate.
Esempio sullo zhan zhuang. Si potrebbe dire (e negli anni queste spiegazioni le ho sentite):
- Serve a diventare più forti (e qui da occidentale mi chiedo, come mai? Stando fermo? Mi viene da pensare alla ginnastica isometrica, ma non credo che c'entri)
- Serve a sentire il qi, a portarlo nel dantian e a farlo scorrere nei meridiani
- Serve a rilassarsi e trovare la corretta postura, integrando le varie parti del corpo
- Serve a cercare le forze nelle varie direzioni.
etc. etc.
Magari solo una o nessuna delle spiegazioni di cui sopra è valida.. Costa tanto al maestro dare uno straccio di spiegazione, che evita all'allievo (moderno) tante seghe mentali?
O forse il maestro tradizionale neanche sa per cosa serve lo zz, perché a lui è stato fatto fare e basta..
Non mi sembra un metodo di insegnamento efficace.
Tutto opinione personale, ovviamente.
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credo che il punto non sia tanto il metodo ma quanto il sapere del maestro che insegna,
quanti, qui in Italia, hanno una vera e profonda conoscenza del TJQ??
qaunti si dichiarano maestri o insegnanti proponendo un metodo d'insegnamento, diciamo tradizionale, e non sanno nemmeno loro quello che fanno??
a mio parere tanti :nono:
Concordo ma purtroppo noi non possiamo valutare la capacita' di un maestro (no il fatto che mena non e' sufficiente) se non fidandoci o girando e avendo visto molto.
fidarsi senza comprendere mi sembra lomitativo..
credo che bisogna affinare la capacità di sapersi ascoltare, sentire i segnali del nostro corpo e condividerli con i propri compagni per definirli
se no che lavoro interno è :gh:
Comprendere cosa?
Incontri un maestro, questo mena a gogo e ti dice che e' tjq....e tu senti poco o nulla perche' nel suo modo di fare non emerge nulla (lavoro raffinato). Metti poi che ti spiega il suo tjq e questo risulta essere radicalmente differente da quello che hai visto fino ad'ora.
O ti fidi di quel che dice (che fa tjq e mena con tjq) oppure hai una esperienza ampia (ne hai visti molti altri simili) e puoi comprendere che quello che fa/dice e' linea con il tjq.
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...OMISSIS... Che piaccia o no siamo usciti dal medioevo. La gente si fa continuamente domande sul perché e sul come fa le cose. Non mi esprimo sul fatto che sia giusto o meno, ma è così.
Se un insegnanente non motiva minimamente lo scopo di un esercizio, il rischio è che l'allievo (menta da cavallo di cui parlava insetto) cerchi altrove (vedi web, libri, altri insegnanti) quello che non capisce. E magari può prendere strade sbagliate.
Errore di fondo: SE l'allievo continua con quell'insegnante egli (si spera) a bastonate (scelga Descartes se fisiche o mentali) lo correggerà.
Se abbandona la scuola, la cosa non riguarda più quell'insegnante.
Ricordiamoci che c'è il libero arbitrio e la libera scelta. Ogni allievo è libero di fare ciò che il suo tormentato ego sceglie di fare.
L'efficacia di un insegnamento si misura sui risultati non sulle masturbazioni mentali.
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lo zhanzhuang non lo pratico, però visto che è argomento di interesse generale e si aveva l'occasione di fare domande libere c'è chi gli ha chiesto esperessamente l'utilità di tale esercizio
la sua risposta è stata semplice: serve a rendere il corpo più forte (accumulare forza), e lui stesso ha chiarito che se il fisico di suo è già molto forte non c'è bisogno di praticarlo intensamente
lui ad esempio dice di se stesso che essendo fisicamente piccolo l'ha praticato per diventare più forte
Bene, allora spiegami il tuo ragionamento e cioe' che senza sapere che il zhanzhuang "serve a rendere il corpo piu' forte" non si andrebbe da nessuna parte e si perderebbe il proprio tempo.
Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
si fondamentalmente penso che funzioni proprio così
se c'è una cosa che rende più o meno efficace un'azione è l'obbiettivo che si pone chi la compie
se faccio ZZ senza sapere a che cavolo serve,vuol dire che lo faccio perchè mi fido ciecamente del maestro e del suo metodo
ma non tutti riescono ad andare avanti in questo modo
non c'è nulla di male nel sapere cosa si fa e per quale motivo
se un utente come Xeji mi chiede: ma perchè fai il "torchio" sono ben felice di potergli rispondere: per acquisire maggiore scioltezza delle articolazioni delle anche e per imparare a muovere il corpo a partire da questa zona
quella sarà una risposta esauriente per una domanda ben precisa
..lo so che a molti piace fare i "Daniel San della situazione"... ma non fa per me...e per foruna non è così neanche per i maestri che seguo!!
:)
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Errore di fondo: SE l'allievo continua con quell'insegnante egli (si spera) a bastonate (scelga Descartes se fisiche o mentali) lo correggerà.
Se abbandona la scuola, la cosa non riguarda più quell'insegnante.
Ricordiamoci che c'è il libero arbitrio e la libera scelta. Ogni allievo è libero di fare ciò che il suo tormentato ego sceglie di fare.
L'efficacia di un insegnamento si misura sui risultati non sulle masturbazioni mentali.
allora di fatto confermi che è compito dell'insegnate correggere gli errori,anche quelli di interpretazione degli esercizi
se l'allievo continua a seguire il maestro
ma cosa succede se l'allievo "pensa" di seguire il maestro e invece non lo sta facendo....e sopratutto se il maestro non si rende conto dell'errore??
o peggio se ne rende conto ma non fa nulla perchè il "metodo è così"solo pochi devono capire e arrivarci....gli altri chissene frega
succede che avviene la tanto temutissima..."errata trasmissione"
e ovviamente anche i risultati che non arrivano
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...OMISSIS... Che piaccia o no siamo usciti dal medioevo. La gente si fa continuamente domande sul perché e sul come fa le cose. Non mi esprimo sul fatto che sia giusto o meno, ma è così.
Se un insegnanente non motiva minimamente lo scopo di un esercizio, il rischio è che l'allievo (menta da cavallo di cui parlava insetto) cerchi altrove (vedi web, libri, altri insegnanti) quello che non capisce. E magari può prendere strade sbagliate.
Errore di fondo: SE l'allievo continua con quell'insegnante egli (si spera) a bastonate (scelga Descartes se fisiche o mentali) lo correggerà.
Se abbandona la scuola, la cosa non riguarda più quell'insegnante.
Ricordiamoci che c'è il libero arbitrio e la libera scelta. Ogni allievo è libero di fare ciò che il suo tormentato ego sceglie di fare.
L'efficacia di un insegnamento si misura sui risultati non sulle masturbazioni mentali.
Lu, veramente non capisco. A volte pur di darci addosso, ci arrampichiamo sugli specchi.
Quindi va bene prendere bastonate senza capire. Come i muli. Ok, è un metodo.
Ma non vedo cosa ci sia di disonorevole a fornire maggiori dettagli su ciò che viene insegnato.
Per inciso, chi mi insegna Taij di bastonate fisiche e mentali me ne ha già date parecchie. E spero per me che mi siano servite sul serio. Ma quando mi spiega qualcosa mi dice sia come devo farla sia a cosa serve e cosa devo sviluppare. Trovo la cosa razionale e utile.
Va anche detto che non spiega cose che gli allievi non possono ancora comprendere e sviluppare. Ma questo è un altro discorso.
Tutto ciò se lo scopo è insegnare qualcosa.
Se invece lo scopo è selezionare i più duri, determinati e fedeli al maestro capobranco, ben vengano le bastonate.
@YM, secondo me l'abbassamento di livello delle AM marziali non è dovuto al fatto che è cambiato il metodo di insegnamento, ma soprattutto al fatto che nel mondo moderno le AM non servono più (forse alla difesa personale, forse) e sono ridotte ad hobby o attività sportiva agonistica.
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perchè il rischio è quello di dare da soli una motivazione ed una finalità all'esercizio...e di ciccarla in pieno!
risultato...si butta via tempo e si rischia pure di assumere atteggiamenti errati che è poi difficile correggere
Niente, sei duro come le pigne verdi come si dice(va) dalle tue parti :)
Evidentemente ti sei dimenticato quanto ti avevo risposto poco fa a proposito di sentire quanto avveniva invece fino a pochi anni fa, chiedendo a qualche vecchio maestro anziano
Alternativamente mi puoi dire per esempio qual'e' la finalita' per esempio del zhanzhuang, tanto per stare su qualcosa di comune, ed in quale senso PRATICO non conoscere quella finalita' sarebbe deleterio ("si butterebbe via il tempo").
YM
lo zhanzhuang non lo pratico, però visto che è argomento di interesse generale e si aveva l'occasione di fare domande libere c'è chi gli ha chiesto esperessamente l'utilità di tale esercizio
la sua risposta è stata semplice: serve a rendere il corpo più forte (accumulare forza), e lui stesso ha chiarito che se il fisico di suo è già molto forte non c'è bisogno di praticarlo intensamente
lui ad esempio dice di se stesso che essendo fisicamente piccolo l'ha praticato per diventare più forte
uuff...però mi hai fatto riportare pari pari parole di altri...non fa parte della mia indole, non mi piace fare il pappagallo
:)
...quindi ti ritieni gia' forte per passare ad uno studio "interno"? ???
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...quindi ti ritieni gia' forte per passare ad uno studio "interno"? ???
essere "forti" con lo studio "interno" non c'entra na fava!!
non mi ritengo forte ma attualmente non mi interessa diventare più forte, quindi non faccio ZZ
se un bel giorno ilmio maestro lo riterrà necessario si fara anche quello
passare a "studiare il lavoro interno" non è cosa possibile fino a quando non si creano le condizioni corporee per farlo
ma che confusione di concetti fai???
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si fondamentalmente penso che funzioni proprio così
se c'è una cosa che rende più o meno efficace un'azione è l'obbiettivo che si pone chi la compie
se faccio ZZ senza sapere a che cavolo serve,vuol dire che lo faccio perchè mi fido ciecamente del maestro e del suo metodo
ma non tutti riescono ad andare avanti in questo modo
non c'è nulla di male nel sapere cosa si fa e per quale motivo
A mio avviso se un esercizio da gli stessi risultati su varie persone, le quali non sanno a cosa porta e' un ottimo esercizio.
Anzi potrei dire che alla base c'e' un ottimo sistema.
La fiducia a mio avviso ci deve essere a priori se sei disposto ad imparare da una persona.
se un utente come Xeji mi chiede: ma perchè fai il "torchio" sono ben felice di potergli rispondere: per acquisire maggiore scioltezza delle articolazioni delle anche e per imparare a muovere il corpo a partire da questa zona
quella sarà una risposta esauriente per una domanda ben precisa
Utilissimo per rispondere su un forum ma alla pratica questo non impatta molto a mio avviso.
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si fondamentalmente penso che funzioni proprio così
se c'è una cosa che rende più o meno efficace un'azione è l'obbiettivo che si pone chi la compie
se faccio ZZ senza sapere a che cavolo serve,vuol dire che lo faccio perchè mi fido ciecamente del maestro e del suo metodo
ma non tutti riescono ad andare avanti in questo modo
non c'è nulla di male nel sapere cosa si fa e per quale motivo
A mio avviso se un esercizio da gli stessi risultati su varie persone, le quali non sanno a cosa porta e' un ottimo esercizio.
Anzi potrei dire che alla base c'e' un ottimo sistema.
La fiducia a mio avviso ci deve essere a priori se sei disposto ad imparare da una persona.
se un utente come Xeji mi chiede: ma perchè fai il "torchio" sono ben felice di potergli rispondere: per acquisire maggiore scioltezza delle articolazioni delle anche e per imparare a muovere il corpo a partire da questa zona
quella sarà una risposta esauriente per una domanda ben precisa
Utilissimo per rispondere su un forum ma alla pratica questo non impatta molto a mio avviso.
dici?? ho lavorato per 2 mesi pensando che questo esercizio serviva per la colonna vertebrale e non per le anche...il risultato è stato quello di aver ciccato in pieno lo scopo dell'esercizio
contenti voi di andare avanti così...con le mancate certezze...fate pure
non è per me
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Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
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...omissis ... ma cosa succede se ...omissis...
le strade dell'inferno sono lastricate di SE [Libera interpretazione di LDB]
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Costa tanto al maestro dare uno straccio di spiegazione, che evita all'allievo (moderno) tante seghe mentali?
Continuiamo a non capirci perche' il problema e' esattamente opposto i.e. sono le 'spiegazioni' e la conoscenza "parlata" degli scopi della pratica che creano nell'allievo le seghe di cui parli.
E questo forum ne e' un esempio perfetto
YM
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dici?? ho lavorato per 2 mesi pensando che questo esercizio serviva per la colonna vertebrale e non per le anche...il risultato è stato quello di aver ciccato in pieno lo scopo dell'esercizio
Ossignore Raptox !
Ma evidentemente sbagliavi l'esercizio e non la comprensione dello scopo che nella pratica non serve a nulla. Se fai gli addominali correttamente perche' te li hanno insegnati correttamente che tu sappia che serve agli addominali, che tu creda serva per i brufoli o che tu non abbia idea del loro scopo il risultato sara' SEMPRE LO STESSO, cioe' servira' agli addominali.
YM
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no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
Qui non si parla di dove porre l'attenzione ma se e' utile sapere a cosa serve un esercizio o no.
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Lu, veramente non capisco. A volte pur di darci addosso, ci arrampichiamo sugli specchi.
non ci sono mai riuscito.
Ma non vedo cosa ci sia di disonorevole a fornire maggiori dettagli su ciò che viene insegnato.
Niente ...se dati "spontaneamente dall'insegnante, d'accordo!
Ma non perchè così DEVE essere causa Medioevo, Ego ipertropico, Descartes, Rivoluzione francese, Apollo 16 e consumismo.
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Niente ...se dati "spontaneamente dall'insegnante, d'accordo!
Ma non perchè così DEVE essere causa Medioevo, Ego ipertropico, Descartes, Rivoluzione francese, Apollo 16 e consumismo.
LOL
YM
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Costa tanto al maestro dare uno straccio di spiegazione, che evita all'allievo (moderno) tante seghe mentali?
Continuiamo a non capirci perche' il problema e' esattamente opposto i.e. sono le 'spiegazioni' e la conoscenza "parlata" degli scopi della pratica che creano nell'allievo le seghe di cui parli.
E questo forum ne e' un esempio perfetto
YM
right on! ;)
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Costa tanto al maestro dare uno straccio di spiegazione, che evita all'allievo (moderno) tante seghe mentali?
Continuiamo a non capirci perche' il problema e' esattamente opposto i.e. sono le 'spiegazioni' e la conoscenza "parlata" degli scopi della pratica che creano nell'allievo le seghe di cui parli.
E questo forum ne e' un esempio perfetto
YM
beh, mi sembra che quanto ad onanismo mentale da forum, con 832 post non sei messo molto male neanche tu... :halo:
la vediamo in maniera diametralmente opposta. :'(
che ci vuoi fare..
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la vediamo in maniera diametralmente opposta. :'(
Non e' questione di avere idee differenti, il problema e' che le motivazioni con le quali cerchi di sostenere la bonta' della tua tesi sono inesistenti. Ti cito:
Esempio sullo zhan zhuang. Si potrebbe dire (e negli anni queste spiegazioni le ho sentite):
- Serve a diventare più forti (e qui da occidentale mi chiedo, come mai? Stando fermo? Mi viene da pensare alla ginnastica isometrica, ma non credo che c'entri)
- Serve a sentire il qi, a portarlo nel dantian e a farlo scorrere nei meridiani
- Serve a rilassarsi e trovare la corretta postura, integrando le varie parti del corpo
- Serve a cercare le forze nelle varie direzioni.
etc. etc.
Magari solo una o nessuna delle spiegazioni di cui sopra è valida.. Costa tanto al maestro dare uno straccio di spiegazione, che evita all'allievo (moderno) tante seghe mentali?
Mi spieghi la differenza PRATICA che derivi dal sapere se serve a diventare forti, oppure a sentire il qi o a rilassarsi ? E' indubbio che, ammesso che tu pratichi correttamente (e questo non dipende dalla conoscenza dello scopo ma dalla trasmissione del tuo insegnante) otterrai lo scopo che dovevi ottenere - sia che tu "pensi" serva al 'qi', al rilassamento o a farci la bagna cauda.
Quello che ti dico io, invece, e' che sono proprio queste fantasie (che tu chiami scopi della pratica) a portarti fuori strada. Infatti 'sapere' che "serve a sentire il qi" il dantian o i meridiani <sic> serve soltanto a farti fare enormi voli pindarici - cosa che potresti evitare felicemente semplicemente FACENDO QUELLO CHE TI SI DICE DI FARE E BASTA.
Se poi sei cosi' "intelligente" da non fidarti del tuo maestro, che hai scelto di tua iniziativa e che nessuno ti obbliga a seguire, che ti dice "fai e basta" e preferisci cercare "nel web o nei libri" allora lo scemo sei tu o chi ti insegna senza spiegazioni ?
YM
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Se un insegnanente non motiva minimamente lo scopo di un esercizio, il rischio è che l'allievo (menta da cavallo di cui parlava insetto) cerchi altrove (vedi web, libri, altri insegnanti) quello che non capisce.
In realta' io intendevo che la mente corre e non e' in grado di fermarsi e concentrarsi su quello che fa, va sempre avanti alla ricerca di cose nuove. Non era relativo al cercare risposte.
Non so se sia la giusta spiegazione del proverbio citato da YM ma io lo vedevo cosi'.
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no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
Qui non si parla di dove porre l'attenzione ma se e' utile sapere a cosa serve un esercizio o no.
sapevo di nn dover mettere la frase porre l'attenzione :gh:
Bhe per me e fondamentale sapere cosa serve un esercizio, semplice, xche se no cosa lo faccio a fare... xche fare una cosa se nn si sa il motivo x quale la si fa, magari a qualcuno piace a me decisamente no.
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ora...sono dell'idea fino a quando non si sa per quale motivo si fa un esercizio, cioè non se ne conosce lo scopo, è normale che si creano fenomeni di errate convinzioni
tutto è molto più semplice e chiaro quando si sa cosa si fa, e per quale motivo
però....c'è un però grosso come una casa: e cioè che il maestro deve chiaramente spiegare il fine di ogni esercizio e la qualità che mira a sviluppare, poi ci sta anche la comprensione soggettiva dell'allievo
certo che se la prassi è: fai questo! ma a cosa serve?? tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte
e solo in pochi riescono a capire
:)
dipende dal tipo do esercizio,a volte,avere troppe nozioni,puo' essere destabilizzante al fine della pratica...
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no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
Qui non si parla di dove porre l'attenzione ma se e' utile sapere a cosa serve un esercizio o no.
sapevo di nn dover mettere la frase porre l'attenzione :gh:
Bhe per me e fondamentale sapere cosa serve un esercizio, semplice, xche se no cosa lo faccio a fare... xche fare una cosa se nn si sa il motivo x quale la si fa, magari a qualcuno piace a me decisamente no.
Il punto qui non e' il sapere ma se saperlo rende piu' efficace il tuo esercizio.
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Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
secondo me stare fermi e basta,in postura,è già un bell'inizio...poi se arrivi a concentrarti sul QI :) tanto meglio,ma se parti da subito con la pretesa di essere concentrato su tutto,non arrivi da nessuna parte,per il semplice motivo che manco parti;dopo un minuto lo ZZ è finito,col cervello in pappa e le cosce che fischiano.
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lo zhanzhuang non lo pratico
male :) lo ZZ fa bene però visto che è argomento di interesse generale e si aveva l'occasione di fare domande libere c'è chi gli ha chiesto esperessamente l'utilità di tale esercizio
la sua risposta è stata semplice: serve a rendere il corpo più forte (accumulare forza)
non serve solo ad accumulare forza,anzi,credo che sia l'ultima cosa e lui stesso ha chiarito che se il fisico di suo è già molto forte non c'è bisogno di praticarlo intensamente
lui ad esempio dice di se stesso che essendo fisicamente piccolo l'ha praticato per diventare più forte
uuff...però mi hai fatto riportare pari pari parole di altri...non fa parte della mia indole, non mi piace fare il pappagallo
:)
scusa,ma chi è il LUI della situazione?
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no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
Qui non si parla di dove porre l'attenzione ma se e' utile sapere a cosa serve un esercizio o no.
sapevo di nn dover mettere la frase porre l'attenzione :gh:
Bhe per me e fondamentale sapere cosa serve un esercizio, semplice, xche se no cosa lo faccio a fare... xche fare una cosa se nn si sa il motivo x quale la si fa, magari a qualcuno piace a me decisamente no.
Il punto qui non e' il sapere ma se saperlo rende piu' efficace il tuo esercizio.
Decisamente SI ...sempre a mio modesto parere.
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Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
secondo me stare fermi e basta,in postura,è già un bell'inizio...poi se arrivi a concentrarti sul QI :) tanto meglio,ma se parti da subito con la pretesa di essere concentrato su tutto,non arrivi da nessuna parte,per il semplice motivo che manco parti;dopo un minuto lo ZZ è finito,col cervello in pappa e le cosce che fischiano.
Vero, infatti io mi concentro su una cosa e x quella sessione (5 10 20 min quello che si riesce) lavoro solo su quella o almeno tento.
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Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
secondo me stare fermi e basta,in postura,è già un bell'inizio...poi se arrivi a concentrarti sul QI :) tanto meglio,ma se parti da subito con la pretesa di essere concentrato su tutto,non arrivi da nessuna parte,per il semplice motivo che manco parti;dopo un minuto lo ZZ è finito,col cervello in pappa e le cosce che fischiano.
Vero, infatti io mi concentro su una cosa e x quella sessione (5 10 20 min quello che si riesce) lavoro solo su quella o almeno tento.
20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
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Cioe' se faccio zz e mi si spiega che cosi' che divento forte allora divento forte, se invece faccio zz e non me lo si dice allora resto scarso e perdo il mio tempo ?
YM
no bhe ovvio, bisogna sapere su che cosa lavorare, su che cosa porre la propria attenzione, nn è che stando fermo e basta, che ci si rende piu forti. Assolutamente No. L aumentare la propria forza è una conseguenza diretta di una buona e continuativa pratica di ZZ. :)
secondo me stare fermi e basta,in postura,è già un bell'inizio...poi se arrivi a concentrarti sul QI :) tanto meglio,ma se parti da subito con la pretesa di essere concentrato su tutto,non arrivi da nessuna parte,per il semplice motivo che manco parti;dopo un minuto lo ZZ è finito,col cervello in pappa e le cosce che fischiano.
Vero, infatti io mi concentro su una cosa e x quella sessione (5 10 20 min quello che si riesce) lavoro solo su quella o almeno tento.
20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
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20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
alla faccia dell'ottimo!
il giorno che arrivo a tenere la frusta per 20 minuti accendo un cero alla Madonna :D
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20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
alla faccia dell'ottimo!
il giorno che arrivo a tenere la frusta per 20 minuti accendo un cero alla Madonna :D
Credo che il tempo dipenda dalla postura no?
Se faccio ZZ orizzontale ci posso stare anche 8 ore....
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20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
alla faccia dell'ottimo!
il giorno che arrivo a tenere la frusta per 20 minuti accendo un cero alla Madonna :D
Avvisami che quel giorno ne accendo anke uno io per te :P ;) :)
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20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
alla faccia dell'ottimo!
il giorno che arrivo a tenere la frusta per 20 minuti accendo un cero alla Madonna :D
Credo che il tempo dipenda dalla postura no?
Se faccio ZZ orizzontale ci posso stare anche 8 ore....
penso anche io...
e ora...chi si imbelina nell'ennesima discussione sullo ZZ ? :gh:
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e ora...chi si imbelina nell'ennesima discussione sullo ZZ ? :gh:
no no pls fermiamoci qua :halo:
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...quindi ti ritieni gia' forte per passare ad uno studio "interno"? ???
essere "forti" con lo studio "interno" non c'entra na fava!!
non mi ritengo forte ma attualmente non mi interessa diventare più forte, quindi non faccio ZZ
se un bel giorno ilmio maestro lo riterrà necessario si fara anche quello
passare a "studiare il lavoro interno" non è cosa possibile fino a quando non si creano le condizioni corporee per farlo
ma che confusione di concetti fai???
Beato te che hai la scienza infusa e la certezza dei concetti... :whistle:
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20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
alla faccia dell'ottimo!
il giorno che arrivo a tenere la frusta per 20 minuti accendo un cero alla Madonna :D
Credo che il tempo dipenda dalla postura no?
Se faccio ZZ orizzontale ci posso stare anche 8 ore....
penso anche io...
e ora...chi si imbelina nell'ennesima discussione sullo ZZ ? :gh:
Era per dire che non aveva senso la tua valutazione dei tempi di Francesco.
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Se un insegnanente non motiva minimamente lo scopo di un esercizio, il rischio è che l'allievo (menta da cavallo di cui parlava insetto) cerchi altrove (vedi web, libri, altri insegnanti) quello che non capisce.
In realta' io intendevo che la mente corre e non e' in grado di fermarsi e concentrarsi su quello che fa, va sempre avanti alla ricerca di cose nuove. Non era relativo al cercare risposte.
Non so se sia la giusta spiegazione del proverbio citato da YM ma io lo vedevo cosi'.
Si, infatti e' proprio come dici
La mente ha la tendenza a correre, come un cavallo, ed e' necessario fermarla/calmarla/quietarla.
Se diamo alla mente uno scopo della pratica specifica, che naturalmente e' lontano a venire, e' come mostrare la carota al somaro per farlo correre. La mente correra' ancora piu' veloce per il mondo della fantasia cercando di arrivare al traguardo, che pero' si raggiunge SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CON LA PRATICA ed il tempo necessario.
YM
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20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
alla faccia dell'ottimo!
il giorno che arrivo a tenere la frusta per 20 minuti accendo un cero alla Madonna :D
Credo che il tempo dipenda dalla postura no?
Se faccio ZZ orizzontale ci posso stare anche 8 ore....
Prima, dipende che cosa può significare UNApostura per te.
dopo, Francesco, stava parlando di FARE UNA postura.
Anche fatta male, tu non NE saresti capace a mantenere UNA postura Orizzontale, per 8 ore
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Se un insegnanente non motiva minimamente lo scopo di un esercizio, il rischio è che l'allievo (menta da cavallo di cui parlava insetto) cerchi altrove (vedi web, libri, altri insegnanti) quello che non capisce.
In realta' io intendevo che la mente corre e non e' in grado di fermarsi e concentrarsi su quello che fa, va sempre avanti alla ricerca di cose nuove. Non era relativo al cercare risposte.
Non so se sia la giusta spiegazione del proverbio citato da YM ma io lo vedevo cosi'.
Si, infatti e' proprio come dici
La mente ha la tendenza a correre, come un cavallo, ed e' necessario fermarla/calmarla/quietarla.
Se diamo alla mente uno scopo della pratica specifica, che naturalmente e' lontano a venire, e' come mostrare la carota al somaro per farlo correre. La mente correra' ancora piu' veloce per il mondo della fantasia cercando di arrivare al traguardo, che pero' si raggiunge SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CON LA PRATICA ed il tempo necessario.
YM
YM,
quoto, incornicio e appendo al muro la tua affermazione.
Con una precisazione, per quel che mi riguarda, relativa a quanto si diceva sull'insegnamento.
Quando dico che è positivo fornire agli allievi spiegazioni sulle finalità della pratica intendo le finalità a breve termine: obiettivi raggiungibili nell'arco di pochi mesi di pratica. O addirittura capacità che l'allievo ha già ma che non padroneggia ancora correttamente e che vanno allenate. Esempio: ha senso che l'insegnante mi spieghi a cosa servono determinati esercizi per il corretto allineamento posturale. Se stiamo praticando quegli esercizi e siamo a quel livello e mi parla di dantian, qi e fajin, mi induce inutilmente a fantasticare.
Credo che a volte ci si capirebbe molto meglio dal vivo. :)
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Anche fatta male, tu non NE saresti capace a mantenere UNA postura Orizzontale, per 8 ore
No no sono capace, lo faccio tutte le sere...anzi stavo giusto andando :)
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Anche fatta male, tu non NE saresti capace a mantenere UNA postura Orizzontale, per 8 ore
No no sono capace, lo faccio tutte le sere...anzi stavo giusto andando :)
tu amico mio, non sai stare fermo neanche quando dormi... ;)
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Anche fatta male, tu non NE saresti capace a mantenere UNA postura Orizzontale, per 8 ore
No no sono capace, lo faccio tutte le sere...anzi stavo giusto andando :)
tu amico mio, non sai stare fermo neanche quando dormi... ;)
Possibile...ma a meno che non hai messo una webcam in casa mia credo che dovrai fidarti delle mie affermazioni.
Cmq se hai immagini sul tuo concetto di "posizione da tenere" ben vengano...
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Anche fatta male, tu non NE saresti capace a mantenere UNA postura Orizzontale, per 8 ore
No no sono capace, lo faccio tutte le sere...anzi stavo giusto andando :)
tu amico mio, non sai stare fermo neanche quando dormi... ;)
Possibile...ma a meno che non hai messo una webcam in casa mia credo che dovrai fidarti delle mie affermazioni.
Cmq se hai immagini sul tuo concetto di "posizione da tenere" ben vengano...
Qui c'e' ne sono una dozzina. comincia qui.
cominci con 2 minuti ogni postura, (sink please) fai sicuro di sederti nella gamba, c'e' ne sono di peso, 70/30 e di 100/0... non muoverti nn ti alzare, no fare sforzi con il copro ne con la la faccia, stai li ben seduto. while streatching a little.
quando arrivi a farle tutti da 5 minuti... (un oretta, più' meno) rivisitiamo questo argomento/tema...
http://www.kenpotaiji.com/
ciao
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A parte che non e' mio interesse fare le cose senza seguire un metodo nella sua completezza non trovo quella figure particolarmente onerose come affaticamento, almeno per la parte esteriore che si vede.
Il sink e' differente da scuola a scuola e quindi ovviamente farei come so fare e non come si dovrebbe fare.
Diciamo che senza avere indicazioni posturali precise potrei tenerne una a occhio (ma se proprio ci tieni faccio una prova) per una mezz'ora senza problemi. Parlo per esperienza e non per teoria.
Le posizioni statiche pero' sono elementi di allenamento molto particolari per una serie di accorgimenti e direttive che vengono date sul campo e quindi quello che farei credo non sarebbe uguale a quello che fate voi.
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A parte che non e' mio interesse fare le cose senza seguire un metodo nella sua completezza non trovo quella figure particolarmente onerose come affaticamento, almeno per la parte esteriore che si vede.
Il sink e' differente da scuola a scuola e quindi ovviamente farei come so fare e non come si dovrebbe fare.
Diciamo che senza avere indicazioni posturali precise potrei tenerne una a occhio (ma se proprio ci tieni faccio una prova) per una mezz'ora senza problemi. Parlo per esperienza e non per teoria.
Le posizioni statiche pero' sono elementi di allenamento molto particolari per una serie di accorgimenti e direttive che vengono date sul campo e quindi quello che farei credo non sarebbe uguale a quello che fate voi.
Io no mi farei tutti questi problemi, copiali, come li vedi. e' il primo passo.
poi se tu ci tieni. quando le sai fare tutte per 5 minuti visto che non sarà' un problema per te.
chiamami ed io te le guardo, ed aggiusto, come le intendo io. il passo seguente e tuo. non mio. io il lavoro lo già fatto!
ciao
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Tralasciando il discorso di inziare un rapporto insegnamento mi sapresti dire la difficolta' principale nel tenere una postura per 5 min come ad esempio la prima?
Nelle altre se non hai le "braccia nel dantien" diventa oneroso superato un certo tempo (che cmq credo sia piu' vicino alla mezz'ora che ai 5 min).
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Tralasciando il discorso di inziare un rapporto insegnamento mi sapresti dire la difficolta' principale nel tenere una postura per 5 min come ad esempio la prima?
Per prima intendi questa?
(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_03_wo_right.jpg)
Io avrei serie diffiocoltà a tenerla per 5 minuti.
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Tralasciando il discorso di inziare un rapporto insegnamento mi sapresti dire la difficolta' principale nel tenere una postura per 5 min come ad esempio la prima?
Nelle altre se non hai le "braccia nel dantien" diventa oneroso superato un certo tempo (che cmq credo sia piu' vicino alla mezz'ora che ai 5 min).
i discorsi sono belli fin ad un punto. poi si deve andare su il fare.
tjq un arte/scienza da esperienza.
(13 posture 5 minuti ciascuno. dopo si può riprendere L'argomento. non prima, non conosco un altra via)
visto che non vuoi continuare verso il fare, il discorso si può chiudere qui. non mi faccio problemi.
ciao
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Tralasciando il discorso di inziare un rapporto insegnamento mi sapresti dire la difficolta' principale nel tenere una postura per 5 min come ad esempio la prima?
Per prima intendi questa?
(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_03_wo_right.jpg)
Io avrei serie diffiocoltà a tenerla per 5 minuti.
La prima e' questa :
(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_01_wuji.jpg)
Nella scuola di Xu ad esempio ci sono una serie di posture concatenate tenute per 5-10 min ciascuna di cui una assomiglia molto a quella li.
Ma prendendo anche la tua posso dirti che potrei tenerla "alla come viene" (mancanza di elementi precisi sul come tenerla) per piu' di 5 min.
Ripeto parlo per prove fatte in altre condizioni. Poi dirti quanto duro senza muovermi un mm non lo so ma non le ho mai allenate.
Quindi pensando a chi le fa abitualmente, mi chiedevo quali punti, nello specifico, causavano problemi.
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Tralasciando il discorso di inziare un rapporto insegnamento mi sapresti dire la difficolta' principale nel tenere una postura per 5 min come ad esempio la prima?
Per prima intendi questa?
(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_03_wo_right.jpg)
Io avrei serie diffiocoltà a tenerla per 5 minuti.
La prima e' questa :
(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_01_wuji.jpg)
Nella scuola di Xu ad esempio ci sono una serie di posture concatenate tenute per 5-10 min ciascuna di cui una assomiglia molto a quella li.
Ma prendendo anche la tua posso dirti che potrei tenerla "alla come viene" (mancanza di elementi precisi sul come tenerla) per piu' di 5 min.
Ripeto parlo per prove fatte in altre condizioni. Poi dirti quanto duro senza muovermi un mm non lo so ma non le ho mai allenate.
Quindi pensando a chi le fa abitualmente, mi chiedevo quali punti, nello specifico, causavano problemi.
A fare, dire tutto per non provare, mi sembra un approccio sbagliato.
se non puoi fare 5 minuti dai fanne da 3 con il tempo sono sicuro che migliorerai, e arriverai a 5!
non ti scoraggiare prima di cominciare. e sopra tutto non crearti scuse. buttati the water is fine! ;)
con il tempo te ne faro veder altre un po' Più impegnative.
vuoi risposte sulle tue domande , incomincia afarle.
come si dice dalle mie parti, la palle e nelle tue mani. usala come ti pare meglio.
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Tralasciando il discorso di inziare un rapporto insegnamento mi sapresti dire la difficolta' principale nel tenere una postura per 5 min come ad esempio la prima?
Nelle altre se non hai le "braccia nel dantien" diventa oneroso superato un certo tempo (che cmq credo sia piu' vicino alla mezz'ora che ai 5 min).
i discorsi sono belli fin ad un punto. poi si deve andare su il fare.
tjq un arte/scienza da esperienza.
(13 posture 5 minuti ciascuno. dopo si può riprendere L'argomento. non prima, non conosco un altra via)
visto che non vuoi continuare verso il fare, il discorso si può chiudere qui. non mi faccio problemi.
ciao
Non prenderla male se non accetto l'invito ma il lavoro assorbe la maggior parte del mio tempo e non ho margine di manovra.
Mi chiedevo solo se potevi accennare ai problemi riscontrati, cosi' per chiacchierare.
E se ho risposto a usque (credo) sulla durata non e' per scontrarmi o per dimostrare che l'ho piu' lungo ma perche' mi interessa molto l'argomento e volevo capire le difficolta' che avete.
Ad esempio nel YQ c'e' gente che fa sessioni di una posizione per ore....cosa rende le vs. particolarmente pesanti?
Come comparate il vs. modo di vedere le posture fisse con loro? (loro perche' non pratico YQ)
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Tralasciando il discorso di inziare un rapporto insegnamento mi sapresti dire la difficolta' principale nel tenere una postura per 5 min come ad esempio la prima?
Per prima intendi questa?
(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_03_wo_right.jpg)
Io avrei serie diffiocoltà a tenerla per 5 minuti.
Il problema e sempre lo stesso, tutti voglio sapere, tutti dicono dimmi, dimmi, dimmi, dammi dammi dammi, non si sente mai, fammelo fare, fare, fare.
e un problema del percorso. uno si ci deve abituare. e lascia stare indietro i deboli. this is the way of nature!
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Non prenderla male se non accetto l'invito ma il lavoro assorbe la maggior parte del mio tempo e non ho margine di manovra.
Mi chiedevo solo se potevi accennare ai problemi riscontrati, cosi' per chiacchierare.
..si può sempre stare in mapu davanti al pc!!
basta levare la sedia inclinare il monitor con angolazione verso l'alto e avvicinare tastiera e mouse...non serve neanche forzare più di tanto la posizione verso il basso...
poi ogni tanto passa il capo e ti guarda :o :o
ma per fortuna anche lui si è messo a fare tjq da un po di tempo...rimane sempre incredulo sui tempi di permanenza...ma almeno ha smesso di chiedere: ma perchè lo fai???
buon tutto
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..si può sempre stare in mapu davanti al pc!!
basta levare la sedia inclinare il monitor con angolazione verso l'alto e avvicinare tastiera e mouse...non serve neanche forzare più di tanto la posizione verso il basso...
Fare 2 cose male non ha senso. Meglio farne una bene. ;)
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A fare, dire tutto per non provare, mi sembra un approccio sbagliato.
Supponiamo che abbia gia' provato in altri ambiti e quindi parlo per esperienza e non teoria.
Posso comprendere la difficolta' di chi non le allena a tenerne una per 5 min(dorje).
Ma chi le allena tutti i gg trovo strano che faccia fatica a stare in una posizione per 5 min. E' una domanda strana?
Per questo ti chiedevo il problema principale dove stava.
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Posso comprendere la difficolta' di chi non le allena a tenerne una per 5 min(dorje).
Aspetta però: io avevo capito di allenare tutte per 5 minuti, non una per 5 minuti.
Quando ancora facevo cineserie, una delle poche cose che ancora oggi reputo molto allenanti era la forma della posizioni: 8 posizioni (x2). Il mio "record" era poco più di 3 minuti per posizione (in totale circa 50 minuti).
Il mio "Io avrei serie difficoltà a tenerla per 5 minuti" era infatti contestualizzato a tutta la sessione di allenamento (nella forma che facevamo noi, essendo la prima posizione, esaurire completamente i quadricipiti prima di fare mabu comprometteva tutto il resto della forma - e immagino che anche questo era fatto apposta! :D).
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..si può sempre stare in mapu davanti al pc!!
basta levare la sedia inclinare il monitor con angolazione verso l'alto e avvicinare tastiera e mouse...non serve neanche forzare più di tanto la posizione verso il basso...
Fare 2 cose male non ha senso. Meglio farne una bene. ;)
..il lavoro va da dio...e gli allienamenti della mia colonna vertebrale, per far si che la parte alta del corpo sia libera e leggera (così posso usare le mani per montare pc), pure!!
se il fine è avere la parte bassa forte e pesante e la parte alta vuota allora direi che funziona!!
per ora va bene per lavorare...magari chissà un giorno si rivelerà efficace anche per qualche applicazione marziale...vedremo!
comunque condivido l'idea che farsi spiegare su un forum come praticare è assolutamente assurdo...ci sono le webcam e tanti programmi per videoconferenziare!!
:) :)
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Infatti,dipende sempre dal numero di posture..Esempio nella mia scuola abbiamo 24 posture di base,dove soltanto pochi ma veramente pochi arrivono a 3 minuti per posizione (72 minuti) naturalmente per gamba.Poi dipende sempre da come si eseguono.
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Posso comprendere la difficolta' di chi non le allena a tenerne una per 5 min(dorje).
Aspetta però: io avevo capito di allenare tutte per 5 minuti, non una per 5 minuti.
Quando ancora facevo cineserie, una delle poche cose che ancora oggi reputo molto allenanti era la forma della posizioni: 8 posizioni (x2). Il mio "record" era poco più di 3 minuti per posizione (in totale circa 50 minuti).
Il mio "Io avrei serie difficoltà a tenerla per 5 minuti" era infatti contestualizzato a tutta la sessione di allenamento (nella forma che facevamo noi, essendo la prima posizione, esaurire completamente i quadricipiti prima di fare mabu comprometteva tutto il resto della forma - e immagino che anche questo era fatto apposta! :D).
Io mi riferivo a questo post di usque :
20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
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Suppongo che anche Usque le alleni tutte insieme, no?
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Suppongo che anche Usque le alleni tutte insieme, no?
Con me si, na 15cina, più-o-meno,di 3 minuti, perché dopo cera ancora 2 ore di lavoro da fare.
pero' una volta ogni tanto, si facevano da 5,minuti, e li era quando sputnik, volava nello spazio!!! :D
Ora non so che C@zz.. fanno...
ci sono voce in giro, che dicono giocano al pallone, invece di lavorare :nono:
quando il gatto non c'e'! >:(
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Suppongo che anche Usque le alleni tutte insieme, no?
Could be ma dal contesto non si capiva.
Quando facevi cineserie a che cosa serviva l'allenamento concatenato di posizioni still?
In generale sono dell'idea che piuttosto che lavorare per 3 min n posizioni in sequenza sia piu' utile dedicare maggior tempo alla singola posizione.
Dal mio punto di vista credo che le posture still abbiano (tra le tante) la funzione di costruizione di linee di connessione profonde nella muscolature e nelle catene cinematiche ricostruendole rispetto la ns. natura in modo da ottimizzarle per il lavoro che si fa in una AM.
Una sorta di gallerie (non nel senso di buco quando di comunicazione tra due lati di un monte) che mettono in comunicazione diretta varie parti del corpo. Alcuni le chiamano linee di forza ma a me non piace.
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Quando facevi cineserie a che cosa serviva l'allenamento concatenato di posizioni still?
Non mi è mai stato spiegato.
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Infatti,dipende sempre dal numero di posture..Esempio nella mia scuola abbiamo 24 posture di base,dove soltanto pochi ma veramente pochi arrivono a 3 minuti per posizione (72 minuti) naturalmente per gamba.Poi dipende sempre da come si eseguono.
:'( :'( :'( :)
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Infatti,dipende sempre dal numero di posture..Esempio nella mia scuola abbiamo 24 posture di base,dove soltanto pochi ma veramente pochi arrivono a 3 minuti per posizione (72 minuti) naturalmente per gamba.Poi dipende sempre da come si eseguono.
:'( :'( :'( :)
Pesante??? :D
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..si può sempre stare in mapu davanti al pc!!
basta levare la sedia inclinare il monitor con angolazione verso l'alto e avvicinare tastiera e mouse...non serve neanche forzare più di tanto la posizione verso il basso...
Fare 2 cose male non ha senso. Meglio farne una bene. ;)
Cheng Tinghua non sarebbe tanto d'accordo... ;)
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..si può sempre stare in mapu davanti al pc!!
basta levare la sedia inclinare il monitor con angolazione verso l'alto e avvicinare tastiera e mouse...non serve neanche forzare più di tanto la posizione verso il basso...
Fare 2 cose male non ha senso. Meglio farne una bene. ;)
Cheng Tinghua non sarebbe tanto d'accordo... ;)
Non sono pratico di bqz (non che lo sia di tjq...:)) ne di Cheng Tinghua.
Parli di un suo pensiero o del fatto che praticava bqz e shuai jiao?
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..si può sempre stare in mapu davanti al pc!!
basta levare la sedia inclinare il monitor con angolazione verso l'alto e avvicinare tastiera e mouse...non serve neanche forzare più di tanto la posizione verso il basso...
Fare 2 cose male non ha senso. Meglio farne una bene. ;)
Cheng Tinghua non sarebbe tanto d'accordo... ;)
Non sono pratico di bqz (non che lo sia di tjq...:)) ne di Cheng Tinghua.
Parli di un suo pensiero o del fatto che praticava bqz e shuai jiao?
Ho letto su una sua biografia (ma non sono stato in grado di trovarla, sorry...), che nel periodo in cui lavorava al negozio di occhiali, anziché stare seduto sullo sgabello, stesse in equilibrio, basso, su una gamba sola... Per allenarsi! :sur:
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(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_03_wo_right.jpg)
io questa per 5 minuti,seduto come dice sumotore,senza alzarmi,semza fare versi con la faccia,senza fare versi con il corpo...non la tengo
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Suppongo che anche Usque le alleni tutte insieme, no?
Con me si, na 15cina, più-o-meno,di 3 minuti, perché dopo cera ancora 2 ore di lavoro da fare.
pero' una volta ogni tanto, si facevano da 5,minuti, e li era quando sputnik, volava nello spazio!!! :D
Ora non so che C@zz.. fanno...
ci sono voce in giro, che dicono giocano al pallone, invece di lavorare :nono:
quando il gatto non c'e'! >:(
è vero...a volte giochiamo a pallone,ma il calcio gama mi è costato il gama doppio...
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(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_03_wo_right.jpg)
io questa per 5 minuti,seduto come dice sumotore,senza alzarmi,semza fare versi con la faccia,senza fare versi con il corpo...non la tengo
Purtroppo non so cosa e' "seduto come dice sumotore" ma per il resto no prob.
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(http://www.kenpotaiji.com/pics/cmc_03_wo_right.jpg)
io questa per 5 minuti,seduto come dice sumotore,senza alzarmi,semza fare versi con la faccia,senza fare versi con il corpo...non la tengo
Purtroppo non so cosa e' "seduto come dice sumotore" ma per il resto no prob.
intende il peso sulla gamba avanti e la dietro libera,piegata,ma libera...
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Infatti,dipende sempre dal numero di posture..Esempio nella mia scuola abbiamo 24 posture di base,dove soltanto pochi ma veramente pochi arrivono a 3 minuti per posizione (72 minuti) naturalmente per gamba.Poi dipende sempre da come si eseguono.
:'( :'( :'( :)
Pesante??? :D
noooooooooooooooooooo :spruzz: :whistle::whistle: :whistle:
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http://www.kenpotaiji.com/
sono foto delle posture o fotogrammi della forma?
-
http://www.kenpotaiji.com/
sono foto delle posture o fotogrammi della forma?
non saprei, dipende quale costava di meno fare, dei due modi.
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Quando facevi cineserie a che cosa serviva l'allenamento concatenato di posizioni still?
Non mi è mai stato spiegato.
..hai tutte le ragioni per essere :grrr: :grrr: :grrr:
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http://www.kenpotaiji.com/
sono foto delle posture o fotogrammi della forma?
non saprei, dipende quale costava di meno fare, dei due modi.
grazie!
come mai le tengono in maniera diversa?(YCF-CMC)
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http://www.kenpotaiji.com/
sono foto delle posture o fotogrammi della forma?
non saprei, dipende quale costava di meno fare, dei due modi.
grazie!
come mai le tengono in maniera diversa?(YCF-CMC)
ciao usque, non una domanda tanta facile.
Lo stile yang, a 3 'strutture/forma' piccola media e grande,
YCF per motivi suo, faceva, quella grande, ed a CMC insegno quella media, di suo padre.
Più' CMC, aveva studiato con altri maestri di TCC,(sia yang che altri)
Cosi', con il tempo, si sono creati eventuali cambiamenti. diciamo il tcc che poi faceva era suo.
non so se lo spiegato bene. ma per adesso può andare
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http://www.kenpotaiji.com/
sono foto delle posture o fotogrammi della forma?
non saprei, dipende quale costava di meno fare, dei due modi.
grazie!
come mai le tengono in maniera diversa?(YCF-CMC)
ciao usque, non una domanda tanta facile.
Lo stile yang, a 3 'strutture/forma' piccola media e grande,
YCF per motivi suo, faceva, quella grande, ed a CMC insegno quella media, di suo padre.
Più' CMC, aveva studiato con altri maestri di TCC,(sia yang che altri)
Cosi', con il tempo, si sono creati eventuali cambiamenti. diciamo il tcc che poi faceva era suo.
non so se lo spiegato bene. ma per adesso può andare
me capito!! ;) ;)
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http://www.kenpotaiji.com/
sono foto delle posture o fotogrammi della forma?
non saprei, dipende quale costava di meno fare, dei due modi.
grazie!
come mai le tengono in maniera diversa?(YCF-CMC)
ciao usque, non una domanda tanta facile.
Lo stile yang, a 3 'strutture/forma' piccola media e grande,
YCF per motivi suo, faceva, quella grande, ed a CMC insegno quella media, di suo padre.
Più' CMC, aveva studiato con altri maestri di TCC,(sia yang che altri)
Cosi', con il tempo, si sono creati eventuali cambiamenti. diciamo il tcc che poi faceva era suo.
non so se lo spiegato bene. ma per adesso può andare
grazie
preferisco come le tiene YCF
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http://www.kenpotaiji.com/
sono foto delle posture o fotogrammi della forma?
non saprei, dipende quale costava di meno fare, dei due modi.
grazie!
come mai le tengono in maniera diversa?(YCF-CMC)
ciao usque, non una domanda tanta facile.
Lo stile yang, a 3 'strutture/forma' piccola media e grande,
YCF per motivi suo, faceva, quella grande, ed a CMC insegno quella media, di suo padre.
Più' CMC, aveva studiato con altri maestri di TCC,(sia yang che altri)
Cosi', con il tempo, si sono creati eventuali cambiamenti. diciamo il tcc che poi faceva era suo.
non so se lo spiegato bene. ma per adesso può andare
grazie
preferisco come le tiene YCF
Ok, non importa quali ti piacciono, basta che le fai....
dopo....
Usque, mi sa che ti tocca imparare L'inglese! :D
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20 minuti una postura?
minkia!
io non credo di aver mai superato i 4
20 min per me e' gia' ottimo ma ripeto quello che si riesce, l importante e' fare...
alla faccia dell'ottimo!
il giorno che arrivo a tenere la frusta per 20 minuti accendo un cero alla Madonna :D
se poi la frusta la tiene una fanciulla vestita di pelle nera e lucida io la posizione la tengo anche per un ora e oiù XD ;) :D
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:) :) :)
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A fare, dire tutto per non provare, mi sembra un approccio sbagliato.
Supponiamo che abbia gia' provato in altri ambiti e quindi parlo per esperienza e non teoria.
Posso comprendere la difficolta' di chi non le allena a tenerne una per 5 min(dorje).
Ma chi le allena tutti i gg trovo strano che faccia fatica a stare in una posizione per 5 min. E' una domanda strana?
Per questo ti chiedevo il problema principale dove stava.
insetto non puoi capire senza fare
-
A fare, dire tutto per non provare, mi sembra un approccio sbagliato.
Supponiamo che abbia gia' provato in altri ambiti e quindi parlo per esperienza e non teoria.
Posso comprendere la difficolta' di chi non le allena a tenerne una per 5 min(dorje).
Ma chi le allena tutti i gg trovo strano che faccia fatica a stare in una posizione per 5 min. E' una domanda strana?
Per questo ti chiedevo il problema principale dove stava.
insetto non puoi capire senza fare
Perfetto, allora il discorso si chiude qui. :)