Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on October 27, 2010, 07:49:33 am
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Stavamo discutendo della specificità delle varie AM giusto l'altro giorno in treno io e mauro, poi ho letto questo interessante intervento di Yuen-Ming e mi sembrava interessante portarlo al di fuori della sezione taiji
Immagina le arti marziali come un albero nel quale devi figurare le varie relatività.
Tutte le arti marziali (tutto l'albero che vedi) hanno principi in comune, le radici dell'albero.
Il tronco si divide poi in tanti rami (i diversi stili) che hanno principi in comune (le radici relative dei rami e cioè il tronco) ma ognuno ha una sua forma e le sue peculiarità.
Ogni tronco poi è composto di varie pieghe (bendings) ed ognuna, pur facendo parte dello stesso ramo (stile) e condividendo non solo radici (principi comuni) ha una sua forma, colore e sostanza.
[...]
YM
Voi avete una visione globale di quell'albero, delle caratteristiche che identificano i vari rami? Sapreste descriverlo? Io ne so davvero troppo poco per dare il mio parere ma sarei molto interessata a conoscere le vostre descrizioni :sur:
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Sarebbe interessante innanzitutto decifrare quali siano questi principi comuni (radici e tronco).
Mi vengono in mente:
1. Neutralizzare (uccidere o rendere inoffensivo) l'avversario.
2. Impiegare il minor tempo possibile.
3. Impiegare il minor numero di risorse possibili.
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Sarebbe interessante innanzitutto decifrare quali siano questi principi comuni (radici e tronco).
Condivido, nella mia testa faceva parte della descrizione
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nella mia disciplina..la consapevolezza di essere una parte dell'albero ;)
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Rileggendo la citazione mi sono accorta di aver interpretato ogni AM come un albero, non so se l'idea originaria fosse quella...
Per cui le mie equivalenze sono
albero = specifica AM
tronco/radici = principi
rami = stili
Chiedo a chi interviene di specificare anche che AM pratica altrimenti diventa incomprensibile il discorso (sì lo so sono noiosa :P )
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Ma no, l'albero e le radici sono quelle di tutte le AM. :)
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più che ad un albero, con fusto e rami, la scherma (intesa come AM quindi con armi e senza) la indicherei come un albero di vite, in quanto ha elementi comunci in diversi ambiti della pratica
forse l'immagine non è chiara (per me lo è :gh: ) ... magari approfondisco in seguito :)
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Rileggendo la citazione mi sono accorta di aver interpretato ogni AM come un albero, non so se l'idea originaria fosse quella...
Per cui le mie equivalenze sono
albero = specifica AM
tronco/radici = principi
rami = stili
Chiedo a chi interviene di specificare anche che AM pratica altrimenti diventa incomprensibile il discorso (sì lo so sono noiosa :P )
Credo che ognuno possa costruirsi la propria visione.
Detto questo, nella citazione posta credo si volesse intendere che ogni AM ha radici comuni (cioè tutte le AM hanno la stessa origine, l'uomo) , dalle quali cresce il tronco (l'AM specifica), che a sua volta si divide in tanti rami (le interpretazioni dell'arte) . Naturalmente si può andare più in la immaginando che un piccolo ramo può diventare, domani, un ramo portante.
tutte le visioni, se contestualizzate, possono essere stimolanti.
Nella mia visione dell'aikido non è importante se trattasi di conifera o quercia, ma la consapevolezza che tutti gli alberi possano essere l'albero dell'aikido e che ognuno serva per far esistere l'altro.
ps. in poche parole filosofeggiare sugli alberi non ha alcun senso :gh: 8)
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Radici: principi/leggi fisiche
Tronco: essere umano
Rami: stili di arti marziali
Foglie: le tecniche
Ovviamente un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami ma dalla profondità delle sue radici. (Stile: Xin Yi Liu He Quan)
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Se le radici sono principi/leggi fisiche. avranno sempre la medesima profondità.
Poi per carità tutte le visioni come ho detto possono essere stimolanti.
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Secondo me, quello che proponi è un po assurdo... ma ci provo
Radici, salvarsi le chiappe attaccando o difendendo.
Tronco, modi per farlo, intesi come singole tecniche possibili al corpo umano, con o senza armi\oggetti a portata di mano.
Rami, fasci di tecniche raccolti dalle varie AM.
Rametti e foglie, stili di dette AM e Maestri che tramandano.
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Questo discorso dell'albero l'ho sentito fare da Mochizuki figlio prima e dal padre dopo (anche se ovviamente è il padre l'ispiratore) e mi è sempre piaciuto, il punto è che la loro, e mia, concezione è leggermente diversa.
L'albero è il Budo inteso come insieme delle conoscenze che definiscono il guerriero, il combattente, mentre i rami sono i singoli aspetti che in alcuni casi coincidono anche con singole arti marziali.
Va da sè che l'aspirazione deve essere quella di essere albero e nn far credere che il ramo sia il tutto.
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Questo discorso dell'albero l'ho sentito fare da Mochizuki figlio prima e dal padre dopo (anche se ovviamente è il padre l'ispiratore) e mi è sempre piaciuto, il punto è che la loro, e mia, concezione è leggermente diversa.
L'albero è il Budo inteso come insieme delle conoscenze che definiscono il guerriero, il combattente, mentre i rami sono i singoli aspetti che in alcuni casi coincidono anche con singole arti marziali.
Va da sè che l'aspirazione deve essere quella di essere albero e nn far credere che il ramo sia il tutto.
Mi piace id piu' questa versione,ma dire che e' semplicemente un altro concetto :)
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Questo discorso dell'albero l'ho sentito fare da Mochizuki figlio prima e dal padre dopo (anche se ovviamente è il padre l'ispiratore) e mi è sempre piaciuto, il punto è che la loro, e mia, concezione è leggermente diversa.
L'albero è il Budo inteso come insieme delle conoscenze che definiscono il guerriero, il combattente, mentre i rami sono i singoli aspetti che in alcuni casi coincidono anche con singole arti marziali.
Va da sè che l'aspirazione deve essere quella di essere albero e nn far credere che il ramo sia il tutto.
Mi piace id piu' questa versione,ma dire che e' semplicemente un altro concetto :)
Quoto!
Anche perché il discorso di YM verte sull'"albero genealogico" delle arti marziali, quindi ha veramente poco a che fare con le altre visioni, per quanto esse siano interessanti e giuste. :)
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Si, anche se io la cosa dei principi la vedo più astratta...
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Ma no, l'albero e le radici sono quelle di tutte le AM. :)
Mi sa che l'ultimo paragrafo della citazione mi ha tratto in inganno.. :-[
La base di partenza di questo 3d era quello, oltre che di commentare l'analogia, di esporre i principi alla base della propria AM
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Ma no, l'albero e le radici sono quelle di tutte le AM. :)
Mi sa che l'ultimo paragrafo della citazione mi ha tratto in inganno.. :-[
La base di partenza di questo 3d era quello, oltre che di commentare l'analogia, di esporre i principi alla base della propria AM
vuoi il succo?
mi difendo
entro
rompo
esco
penso sia però la spremuta di molte AM/DP/metodi/sistemi :gh:
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Più che come un albero vedo le am filippine e pure per quel poco che ho intravisto indonesiane e malesiane come un bosco, nel senso che ci sono delle piante di cui non si capisce la provenienza, se autoctona o portate dall'esterno, ma per mentalità assorbite e diventate semplicemente bosco.
Sono arrivati i semi della cultura musulmana con kriss e karambit e sono nate alcune piante vicino ad altre? No problem. La vita del bosco si adatta e si integra con i nuovi arrivati.
Sono state proibite le armi preesistenti (cerbottane, archi e frecce, lance) dagli Spagnoli? Ok alcune piante hanno lasciato spazio ad altre che hanno prolificato (attrezzi utilizzabili come armi bianche ).
Hanno visto quasi per caso mercenari tedeschi o italici utilizzare spada e daga (coltellacci e pugnali), seppur in modo poco conforme alla etichetta della scherma da sala europea? Ne hanno preso spunto e ne han fatto in modo tutto loro un proprio bagaglio di espada y daga.
Hanno combattuto e odiato i giapponesi in battaglie da guerrilla finendo corpo a corpo con katane e tanto? Hanno preso spunto da ciò che hanno visto e ritenuto interessante e se lo sono adattato per loro. Idem con judo/jujitsu/thai o armi da fuoco.
Chi ha contaminato chi? Chissenefrega e chi può dirlo? Oggi c'è un bosco e non si riesce a capire se l'acacia selvatica viene dal bosco vicino, se è stata incrociata o è autoctona. Prove ce ne sono poche e di affidabilità dubbia per qualsiasi tesi realistica.
L'importante è che se ti piace puoi passeggiare tranquillamente nel bosco. XD :-*
Se per caso arriva un americano a passeggiare nel bosco e si porta via qualche ramo o un po' di legna, può pure battezzare kali quel che si è portato a casa e il bosco se ne frega, continua beatamente a chiamare o a non chiamare le sue piante, come gli pare, e delle talee nate altrove sorride ma continua pensare ai fatti suoi e a come crescere, guardandole da lontano osservando i campi, le colline a fianco a lui o i giardini delle zone residenziali di città.