Ar.Ma.
Martial Sharing => Interstile - discussioni in comune => Topic started by: Giorgia Moralizzatrice on November 09, 2010, 08:07:33 am
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Rileggendo alcuni 3d in giro per il forum e anche da una chattata con d0rje mi è venuta una domanda.
L'arte marziale è nata in un determinato contesto e anche periodo storico, nel caso si tratti di un AM tradizionale avrà anche subito notevoli adattamenti e rimaneggiamenti. Senza contare che magari è stata anche pensata per persone piuttosto diverse da noi occidentali per cui con altre caratteristiche fisiche.
Per cui in alcuni casi mi sembra diventi impossibile (e anche insensato) parlare di originalità, non avrebbe più senso provare ad interiorizzarne le basi e i concetti fondamentali?
Che poi questo processo passi anche attraverso le forme o le tecniche codificate benissimo ma secondo me cambia leggermente l'ottica con cui si allenano.
Un processo del genere vuol dire cogliere le vere basi dell'AM secondo voi o invece snaturarla completamente?
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Non t'ho capito zia.
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cogliere le vere basi.
le arti marziali nascono per essere pratica non tradizione.
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@gelo: il solito dilemma tra principi di base e tradizione
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Evoluzione e Tradizione sono una cosa, Integralismo è un'altra.
Le tradizioni vanno osservate e utilizzate come tali, l'inegralismo porta allo snaturamento dell'arte ed al negazionismo evolutivo.
Osservare la Tradizione non vuol dire negare l'evoluzione dell'arte.
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Evoluzione e Tradizione sono una cosa, Integralismo è un'altra.
Le tradizioni vanno osservate e utilizzate come tali, l'inegralismo porta allo snaturamento dell'arte ed al negazionismo evolutivo.
Osservare la Tradizione non vuol dire negare l'evoluzione dell'arte.
Bel concetto espresso in sole 4 righe!
Quoterello e appoggino :D
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Evoluzione e Tradizione sono una cosa, Integralismo è un'altra.
Le tradizioni vanno osservate e utilizzate come tali, l'inegralismo porta allo snaturamento dell'arte ed al negazionismo evolutivo.
Osservare la Tradizione non vuol dire negare l'evoluzione dell'arte.
Bel concetto espresso in sole 4 righe!
Quoterello e appoggino :D
e io quoto voi!
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Parlo per me: il problema grosso è rappresentato dal programma d'esame.
Per cui:
1) si fa vedere come si fa la tecnica per passare l'esame (attacco irreale, tecnica che non finisce più, ashi e tai sabaki pulito, chiusura a terra).
2) faccio vedere la mia personale interpretazione (attacco a caso - schiaffone, diretto, gancio, strangolamento, testata - risoluzione del problema).
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Parlo per me: il problema grosso è rappresentato dal programma d'esame.
Per cui:
1) si fa vedere come si fa la tecnica per passare l'esame (attacco irreale, tecnica che non finisce più, ashi e tai sabaki pulito, chiusura a terra).
2) faccio vedere la mia personale interpretazione (attacco a caso - schiaffone, diretto, gancio, strangolamento, testata - risoluzione del problema).
Esame ?
Mai fatto un'esame in 22 anni :p
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esami buuuuuuuuuuuuuu :whip:
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@gelo: il solito dilemma tra principi di base e tradizione
Ah ecco, beh, mettiamola così, il giusto è nel mezzo.
Rispettiamo le tradizioni ed i principi, ma applichiamoli alla realtà attuale.
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Rileggendo alcuni 3d in giro per il forum e anche da una chattata con d0rje mi è venuta una domanda.
L'arte marziale è nata in un determinato contesto e anche periodo storico, nel caso si tratti di un AM tradizionale avrà anche subito notevoli adattamenti e rimaneggiamenti. Senza contare che magari è stata anche pensata per persone piuttosto diverse da noi occidentali per cui con altre caratteristiche fisiche.
Per cui in alcuni casi mi sembra diventi impossibile (e anche insensato) parlare di originalità, non avrebbe più senso provare ad interiorizzarne le basi e i concetti fondamentali?
Che poi questo processo passi anche attraverso le forme o le tecniche codificate benissimo ma secondo me cambia leggermente l'ottica con cui si allenano.
Un processo del genere vuol dire cogliere le vere basi dell'AM secondo voi o invece snaturarla completamente?
in neretto la mia visione..
per WNS ..la seconda che hai detto!
sempre se riesci a rimanere, direi meglio dimostrare di rimanere all'interno dei principi.
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Evolution or extinction!
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non mi pongo il problema
se seguo le AM che seguono i dettami dell'arte e basta ... sono filologiche
le AM che si evolvono sono AM e basta
alcune AM per evolversi creano un grande gap dall'AM originaria in altre il gap potrebbe essere quasi nullo
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Parlo per me: il problema grosso è rappresentato dal programma d'esame.
Per cui:
1) si fa vedere come si fa la tecnica per passare l'esame (attacco irreale, tecnica che non finisce più, ashi e tai sabaki pulito, chiusura a terra).
2) faccio vedere la mia personale interpretazione (attacco a caso - schiaffone, diretto, gancio, strangolamento, testata - risoluzione del problema).
Ecco queste son le cose che mi mettono tristezza :( non capisco il motivo di questa finzione..
Ah ecco, beh, mettiamola così, il giusto è nel mezzo.
Rispettiamo le tradizioni ed i principi, ma applichiamoli alla realtà attuale.
Mmmm non so se sia sempre sempre fattibile, leggi quanto sopra :whistle:
Se non ci fosse discrepanza tra tradizione e principi sarebbe un mondo molto più semplice, ma non sempre è così
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non mi pongo il problema
se seguo le AM che seguono i dettami dell'arte e basta ... sono filologiche
le AM che si evolvono sono AM e basta
alcune AM per evolversi creano un grande gap dall'AM originaria in altre il gap potrebbe essere quasi nullo
e concordo anche con te ;)
a mio avviso il solo problema che si crea è quello posto da WNS e cioè gli esami. Non per gli esami in se, ma per il fatto che si fa sempre parte d'un gruppo ed il risultato potrebbe essere quello di isolarsi. Poco male quando si ha un bel gruppo, ma comunque da considerare per non ritrovarsi da soli in un percorso individuale.
Sia chiaro non c'è nulla di male..basta esserne consapevoli.
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non mi pongo il problema
se seguo le AM che seguono i dettami dell'arte e basta ... sono filologiche
le AM che si evolvono sono AM e basta
alcune AM per evolversi creano un grande gap dall'AM originaria in altre il gap potrebbe essere quasi nullo
e concordo anche con te ;)
a mio avviso il solo problema che si crea è quello posto da WNS e cioè gli esami. Non per gli esami in se, ma per il fatto che si fa sempre parte d'un gruppo ed il risultato potrebbe essere quello di isolarsi. Poco male quando si ha un bel gruppo, ma comunque da considerare per non ritrovarsi da soli in un percorso individuale.
Sia chiaro non c'è nulla di male..basta esserne consapevoli.
non vedo nulla di male nel seguire un percorso individuale (di formazione propria e di eventuali allievi) :gh: :whistle:
...
Ecco queste son le cose che mi mettono tristezza :( non capisco il motivo di questa finzione..
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i fosse discrepanza tra tradizione e principi sarebbe un mondo molto più semplice, ma non sempre è così
la differenza tra formalismo (che ritengo imbarazzante) e praticità
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non vedo nulla di male nel seguire un percorso individuale (di formazione propria e di eventuali allievi) :gh: :whistle:
neanch'io ci trovo nulla di male e lo sto facendo.
Ma mi sento di dire che non è facile, è faticoso e crea non pochi problemi con i compagni di pratica.
Il primo passo è stare fuori da tutte le logiche di riconoscimento federale/associativo, fottersene dei gradi, stare fuori da ogni diatriba di chi lo fa meglio e più assai.
Dichiarare apertamente tutto ciò, così che non ti si possa contestare la chiarezza e l'onestà.
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Il primo passo è stare fuori da tutte le logiche di riconoscimento federale/associativo, fottersene dei gradi, stare fuori da ogni diatriba di chi lo fa meglio e più assai.
Dichiarare apertamente tutto ciò, così che non ti si possa contestare la chiarezza e l'onestà.
Ecco.. ma facendo così ti giochi anche tutta la possibilità di confronto con altre realtà :'(
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Il primo passo è stare fuori da tutte le logiche di riconoscimento federale/associativo, fottersene dei gradi, stare fuori da ogni diatriba di chi lo fa meglio e più assai.
Dichiarare apertamente tutto ciò, così che non ti si possa contestare la chiarezza e l'onestà.
Ecco.. ma facendo così ti giochi anche tutta la possibilità di confronto con altre realtà :'(
errata concezione dell'appartenenza ad un gruppo
si può condividere momenti di pratica e pure di confronto con qualsiasi gruppo di qualsiasi disciplina pur rimanendo indipendenti ;)
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anzi aggiungo:
l'essere svincolato da gruppi più o meno radicati/rigidi permette di interagire con chiunque si stimi a prescindere da cosa si pratica
...
io son veramente contento di essere PIU' "libero" XD
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Il primo passo è stare fuori da tutte le logiche di riconoscimento federale/associativo, fottersene dei gradi, stare fuori da ogni diatriba di chi lo fa meglio e più assai.
Dichiarare apertamente tutto ciò, così che non ti si possa contestare la chiarezza e l'onestà.
Ecco.. ma facendo così ti giochi anche tutta la possibilità di confronto con altre realtà :'(
errata concezione dell'appartenenza ad un gruppo
si può condividere momenti di pratica e pure di confronto con qualsiasi gruppo di qualsiasi disciplina pur rimanendo indipendenti ;)
a Clà hai rotto nun faccio in tempo a dì le cose che me precedi :grrr:
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per WNS ..la seconda che hai detto!
sempre se riesci a rimanere, direi meglio dimostrare di rimanere all'interno dei principi.
La prima no? A un mu kyu non fai vedere la difesa da katatetori ai hanmi?
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per WNS ..la seconda che hai detto!
sempre se riesci a rimanere, direi meglio dimostrare di rimanere all'interno dei principi.
La prima no? A un mu kyu non fai vedere la difesa da katatetori ai hanmi?
solo il mese prima dell'esame.
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per WNS ..la seconda che hai detto!
sempre se riesci a rimanere, direi meglio dimostrare di rimanere all'interno dei principi.
La prima no? A un mu kyu non fai vedere la difesa da katatetori ai hanmi?
solo il mese prima dell'esame.
Approccio interessante.
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Lo sapevo che ti piacevano gli approcci contro natura... XD
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Lo sapevo che ti piacevano gli approcci contro natura... XD
contronatura è insegnare a muoversi come gli dico, senza che ce ne sia bisogno.
Ma so che tu condividi.
quindi aspetto un mese prima dell'esame e lo istruisco a fare il burrattino.
questo vale anche per i miei allievi dan.
Un mese prima ...via a prove d'esame.
Chissà come mai nessun esaminatore se n'é mai accorto .
ps. niente approcci contronatura con roccosiffrediguanoseiscemo
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principi e non... ci poniamo dei problemi a volte inisisetnti, credo.
prendiamo un pugno... c'è dietro una tecnica, che alleni migliaia di volte, che segue principi precisi, che lo rendono veloce e potente. alla fine, quando reagisci d'istinto, il pugno segue il lavor che hai fatto. la tecnica può cambiare, evolversi, come si evolve la biotipologia umana.
ma i principi restano gli stessi. ecco perchè agli esami porti i kata, i tuoi bei kion, le tecniche fatte come vuole la "tradizione". poi da noi ai dan fanno fare kumite libero, e lì la musica cambia, non si usa la guardia "classica" ma una più chiusa (anche se la guardia classica, opportunamente modificata ha il suo perchè).
parliamo degli spostamenti? checchè se ne voglia dire, sono gli stessi, codificati da secoli e pur se hanno nomi diversi a seconda dell'arte, sono uguali per tutti.
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La maggior parte delle am sono molto più "giovani" di quanto si pensi, alla faccia della mitica tradizione XD
Fatto sta che la biomeccanica umana è sempre la stessa e più che evoluzione io parlarei di adattamento.
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Se non ci fosse discrepanza tra tradizione e principi sarebbe un mondo molto più semplice, ma non sempre è così
Secondo me non c'è nessuna discrepanza tra principi e tradizione. O meglio... quello che viene chiamato "tradizione" è spesso un travisamento dei principi originari da parte di maestri successivi che probabilmente hanno frainteso gli insegnamenti.
Un po' come la discrepanza che c'è tra le parole di Gesù e la tradizione della chiesa cattolica ;)
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La maggior parte delle am sono molto più "giovani" di quanto si pensi, alla faccia della mitica tradizione XD
Fatto sta che la biomeccanica umana è sempre la stessa e più che evoluzione io parlarei di adattamento.
personalmente vedo l'adattarsi al contesto storico/sociale come un'evoluzione
in un contesto attuale praticare con una spada ha valenza ricreativo/culturale
praticare a mani nude alcune discipline/arti senza tener conto che non si indossa più un'armatura è ricreativo/culturale
a queste discipline si potrebbe aggiungere "storico/a" dopo il nome (come capita per la scherma) e non sarebbe errato
spesso il più corretto "storico" (per alcune discipline potrebbe applicarsi bene "antico") viene sostituito da "tradizionale"
"tradizionale" sarebbe più indicato per le discipline/arti che conservano una forte base in quanto c'è stato prima ma sono "attuali" al contesto storico/sociale [ è da tenere in considerazione che praticamente tutte le discipline/arti/sistemi nascono da qualcosa che gia esisteva ... ma non vorrei lanciarmi in discorsi filosofici]
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Tra qualche anno, quando ci saranno le pistole a raggi, le attuali tecniche militari di disarmo da pistola saranno solo più Tradizione XD
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La maggior parte delle am sono molto più "giovani" di quanto si pensi, alla faccia della mitica tradizione XD
Fatto sta che la biomeccanica umana è sempre la stessa e più che evoluzione io parlarei di adattamento.
personalmente vedo l'adattarsi al contesto storico/sociale come un'evoluzione
in un contesto attuale praticare con una spada ha valenza ricreativo/culturale
praticare a mani nude alcune discipline/arti senza tener conto che non si indossa più un'armatura è ricreativo/culturale
a queste discipline si potrebbe aggiungere "storico/a" dopo il nome (come capita per la scherma) e non sarebbe errato
spesso il più corretto "storico" (per alcune discipline potrebbe applicarsi bene "antico") viene sostituito da "tradizionale"
Un bomber imbottito , un giubotto o un completo da motociclista è tanto diverso da un'armatura ? i punti scoperti restano gli stessi.
una camicia è tanto diversa da un uwa-gi ? si afferra allo stesso modo
un bo un jo un bokken sono tanto diversi da una mazza di legno o di ferro?
ci sono tecniche che sono un "di più" è innegabile, ma sono solo una parte.
Le tecniche contro armatura , o yoroi chiamalo come vuoi, sono una parte,ma non la totalità.
Almeno io la penso così
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Un bomber imbottito , un giubotto o un completo da motociclista è tanto diverso da un'armatura ? i punti scoperti restano gli stessi.
una camicia è tanto diversa da un uwa-gi ? si afferra allo stesso modo
un bo un jo un bokken sono tanto diversi da una mazza di legno o di ferro?
ci sono tecniche che sono un "di più" è innegabile, ma sono solo una parte.
Le tecniche contro armatura , o yoroi chiamalo come vuoi, sono una parte,ma non la totalità.
Almeno io la penso così
senza fare valutazione di pesi, materiali, appigli/protezioni/ecc offerti
condivido certamente il il tuo pensiero
"quel che cum spada faco col bastone lo faria" scriveva un maestro del '400 ... ma non cambia il fatto che la pratica di spada sia storica ;) ... o che le basi di certe AM si adattino bene ad un contesto attuale pur essendo state codificate X centinaia di anni fa
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sta all'inteligenza del praticante cogliere il principio e smussare da situazione a situazione :)
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Se mi afferri la camicia per strangolarmi me la sgari....e mi hai a pieni polmoni e incazzato.... :halo:
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esistono solo gli strangolamenti ??? daje john per quello uso la cravatta :D
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e John è sempre incravattato 8)