Ar.Ma.

Allenamento, recupero e cultura fisica => Alimentazione => Topic started by: No Way Out on November 11, 2010, 01:28:36 am

Title: Un consiglio-aiuto
Post by: No Way Out on November 11, 2010, 01:28:36 am
Ciao a tutti.
Allora cercando di essere veloce e sintetico:
*faccio un lavoro in cui sto in piedi (sempre in piedi) dalle 6 alle 8 ore senza stare quasi mai fermo
*in pausa pranzo cerco di variare l'alimentazione ma mi porto da casa quel che posso e di fermarmi ogni volta al ristorante/bar/etc non se ne parla (altrimenti metà stipendio lo lascio lì)
*vado in palestra 4 volte a settimana (thai & mma) per circa 3 ore di allenamento per lezione e mediamente sono a casa a mezzanotte
*insomma mi sono trovato a calare di peso. Sono alto 185 cm e prima pensavo tra gli 82kg e gli 84kg (quindi a mio avviso un peso più che corretto..credo..); ora invece mi trovo a pesare 78-79 kg con la conseguenza che mi è calato anche il tono muscolare e che, specie di braccia, mi sento stanco in fretta.
*come posso recuperare peso in maniera corretta?

Grazie
NWO
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 11, 2010, 02:02:04 am
Pesce (soprattutto azzurro e fresco), uova, soya (latte di soya va benissimo).
Ci butti dentro delle verdure, tipo ti porti delle carote, dei cetrioli e un'isalata al lavoro.

Se hai soldini da spendere integri con barley grass (erba d'orzo in polvere), spirulina (un'alga in polvere) e proteine whey in polvere (tipo ti fai un miscuglio tra erba, alghe e proteine in polvere, mescoli tutto con il latte di soya e ficchi giú).

Dopodiché ti senti drago come me...... uaaaaaaaaatttáááááááááá!!!!!!!  :gh:
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Giorgia Moralizzatrice on November 11, 2010, 07:39:38 am
Dovresti partire dal tuo fabbisogno calorico giornaliero (che a occhio mi sembra davvero alto dato tutta l'attività che fai) ti metto un link per calcolare quanto consumi con le tue attività

http://www.my-personaltrainer.it/consumo-calorico-sport.htm

Girando per internet in una veloce ricerca ho trovato anche questo che non mi sembra male dato che nel calcolo tiene conto dell'età, del peso e di altri parametri importanti
http://www.aspeterpan.com/fitness/bb210.htm

Tanto che ci sono qui puoi trovare un po' di informazioni sui fabbisogni nutrizionali in generale
http://www.my-personaltrainer.it/Articoli/Fabbisogni_nutrizionali.html

Per darti un'indicazione un minimo sensata secondo me dovresti anche scrivere com'è adesso la tua dieta in modo da non stravolgere con i nostri consigli le tue abitudini alimentari e capire in cosa potrebbe essere carente.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: nicola on November 11, 2010, 10:28:00 am
[...] spirulina (un'alga in polvere) [...]
Ci ho fatto la tesi di biotecnologie sulla spirulina. Sei fottuto caro  :ricktaylor:


Quote
Dopodiché ti senti drago come me...... uaaaaaaaaatttáááááááááá!!!!!!!  :gh:
Mi hai chiesto il permesso di usare il termine uattàààà?Solo io posso dar eil permesso di usare il termine uattàààà, ricordalo.

Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 11, 2010, 12:29:54 pm
 XD
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: The Spartan on November 11, 2010, 18:29:12 pm
Caso di iponutrizione o di eccesso di stress fisico.
A occhio e croce se ti fai le analisi del sangue hai la transaminasi sballata...
Quoto Giorgia per l'alimentazione e consiglio di nn sottovalutare il recupero.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: nicola on November 11, 2010, 18:54:36 pm
Caso di iponutrizione o di eccesso di stress fisico.
A occhio e croce se ti fai le analisi del sangue hai la transaminasi sballata...
Così a naso mi sa che sta sballato anche il CPK, ma a questo punto io andrei dal mio medico di famiglia, gli esporrei il problema e magari ti segue un attimo lui (eventuali esami e parametri da controllare, nonché dieta).
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 11, 2010, 19:22:16 pm
Ma stiamo scherzando?!
 ???
Se ogni volta che sono sotto stress e ho sbalzi di peso dovessi andare dal medico o dovessi farmi le analisi del sangue per controllare i valori, non avrei piu tempo per lavorare e per farmi i caxxi miei!

NWO é un ragazzo giovane, con una vita movimentata. Mangia in modo irregolare e male, come tantissimi altri ragazzi in carriera (se venite qua a londra vi rendete conto che anche l'italiano piu sconsiderato per quel che riguarda l'alimentazione é sanissimo se confrontato con gli inglesi). Nonostante il lavoro, che a quanto pare occupa circa 14 ore al giorno, si fa 4 allenamenti (da 3 ore l'uno) la settimana. Prima i suoi ritmi erano completamente diversi. É normale che ci siano stati dei cambiamenti nel suo corpo, visto che l'attivitá (sia fisica che mentale) influenza il metabolismo.

Ora cosa dovrebbe fare? andare dal medico a farsi una visita con tanto di analisi del sangue per controllare i suoi valori? Non sta mica male! Ha semplicemente un calo di peso, neanche troppo eccessivo (non é che ha perso 15 kg).

Mangia sano veccio e dormi un po di piu. Io mi sono fatto un periodo che facevo 5 allenamenti da 3 ore la settimana, mentre lavoravo 10 ore al giorno. Certo, non credo che sta condizione la puoi tenere per molto tempo, prima o poi devi mollare qualcosina. Ma fin che ce la fai, fai quello che ti piace e che ritieni giusto! Poi non credere che piu volume di allenamento fai piu le tue performance aumentano! Il Gian (dove tu ti alleni) hai i suoi metodi, ma non é detto che siano i metodi migliori! Il recupero é quasi piu importante dell'allenamento. (Parla con John Kreese che conosci benissimo, e fatti spiegare come mai che lui si allena una volta ogni 9 giorni).
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: No Way Out on November 11, 2010, 19:36:07 pm
Allora ragazzi intanto grazie a tutti per i consigli.
cerco comuqnue di dare qualche info in più:
fino all'anno scorso facevo un lavoro che mi impiegava più tempo fuori ma con meno sforzo fisico e in più mi allenavo solo due volte a settimana e ognitanto nel week un'altra.
I miei valori del sangue sono tirati col calibro: perfetti (li ho fatti poco tempo fa), quindi su quelli non ho problemi.
La colazione va bene perchè la mattina ho tempo di mettermi al tavolo, il rpblema (specie) nei giorni di palestra è che a pranzo mangio ciò che posso (cerco comunque di star equilibrato e mi porto via frutta e cerco di mangiare verdura, oltre magari ad un panino et simila); però la sera che torno a casa a mezzannotte che mangio?
Tenete presente che certe volte tra l'orario di fine lavoro ed di attacco palestra non riesco a tornare a casa a mangiar qualcosa.

Ps: ora per questo mese sto facendo una prova: un mio amcio che lavora per herbalife mi ha detto di prendere come pasto aggiuntivo 8oltre a ciò che mangio) il formula 1 e di prendere 1-2 volte al giorno le proteine in polvere sciolte in qualcosa. che dite?
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 11, 2010, 19:59:06 pm
Allora ragazzi intanto grazie a tutti per i consigli.
cerco comuqnue di dare qualche info in più:
fino all'anno scorso facevo un lavoro che mi impiegava più tempo fuori ma con meno sforzo fisico e in più mi allenavo solo due volte a settimana e ognitanto nel week un'altra.
I miei valori del sangue sono tirati col calibro: perfetti (li ho fatti poco tempo fa), quindi su quelli non ho problemi.
La colazione va bene perchè la mattina ho tempo di mettermi al tavolo, il rpblema (specie) nei giorni di palestra è che a pranzo mangio ciò che posso (cerco comunque di star equilibrato e mi porto via frutta e cerco di mangiare verdura, oltre magari ad un panino et simila); però la sera che torno a casa a mezzannotte che mangio?
Tenete presente che certe volte tra l'orario di fine lavoro ed di attacco palestra non riesco a tornare a casa a mangiar qualcosa.
Ti posso dire che gli orari dei pasti sono importanti tanto quanto quello che mangi.
Fai colazione, poi a pranzo mangi un paino al volo e poi finito di lavorare ti butti in palestra fino a mezzanotte. Il problema che hai sollevato é "cosa mangio a mezzanotte?"

Questa é la domanda sbagliata. Dovresti chiederti perché ti alleni fino a mezzanotte. E perché ti riduci a mangiare prima di dormire.

Secondo i cosiddetti cicli endogeni (sonno/veglia, alta temperatura/bassa temperatura, stimolo dell'appetito/sazietá) il tuo corpo ha un meccanismo interno biologico che fa da orologio e calendario, indipendentemente dalle condizioni esterne dell'ambiente (secondo gli esperimenti fatti da Czeisler e Richardson nel 1983). Questo orologio biologico é organizzato in 24 ore. La temperatura del corpo aumenta la sera (tra le 9 e le 10) per consentire al cervello di entrare nella prima fase del sonno. Quindi il tuo corpo si prepara per dormire, non per mangiare.

Prova ad immaginare che scompensi puoi avere se ti alleni fino alle 11 e mangi alle 12!

Cerca pittusto di allenarti in orari diurni, prendentoti una mezza giornata e allenandoti una volta durante i giorni lavorativi e il sabato pomeriggio per esempio (2 volte a settimana).

Non credere che i risultati siano inferiori rispetto ad allenarti 4 volte a settimana x 3 ore a quell'orario assurdo (che tra l'altro sballa i ritmi alimentari).

Non capisco come mai ti sei convinto che allenarsi in quel modo porti a dei risulltati!
Ps: ora per questo mese sto facendo una prova: un mio amcio che lavora per herbalife mi ha detto di prendere come pasto aggiuntivo 8oltre a ciò che mangio) il formula 1 e di prendere 1-2 volte al giorno le proteine in polvere sciolte in qualcosa. che dite?
Erbalife l'ho provata per un po. Ci sono teorie a favore e teorie contro. Non posso dirti se sia valido oppure no. Di sicuro mangiare con pillole e polverine non é il massimo. Ogni tanto peró integrare aiuta.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: (morgana) on November 11, 2010, 21:31:37 pm

Questa é la domanda sbagliata. Dovresti chiederti perché ti alleni fino a mezzanotte. E perché ti riduci a mangiare prima di dormire.


Prova ad immaginare che scompensi puoi avere se ti alleni fino alle 11 e mangi alle 12!

Cerca pittusto di allenarti in orari diurni, prendentoti una mezza giornata e allenandoti una volta durante i giorni lavorativi e il sabato pomeriggio per esempio (2 volte a settimana).


 :'( :'( :'(

Mi unisco alla discussione perchè questo è un grossissimo problema che ho anch'io!
Ma se il corso è dalle 20 alle 22 (spesso anche 22.30), fra doccia, ritorno a casa e spuntino non vado mai a letto prima dell'1 e la mattina mi alzo alle 6  :nono:
Il risultato è che cerco di reggere per un periodo, poi crollo e salto allenamenti su allenamenti (vedi stasera).
Ma se i corsi sono a quell'ora, non mi sembra che ci siano alternative  :(
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 11, 2010, 21:48:54 pm

Questa é la domanda sbagliata. Dovresti chiederti perché ti alleni fino a mezzanotte. E perché ti riduci a mangiare prima di dormire.


Prova ad immaginare che scompensi puoi avere se ti alleni fino alle 11 e mangi alle 12!

Cerca pittusto di allenarti in orari diurni, prendentoti una mezza giornata e allenandoti una volta durante i giorni lavorativi e il sabato pomeriggio per esempio (2 volte a settimana).


 :'( :'( :'(

Mi unisco alla discussione perchè questo è un grossissimo problema che ho anch'io!
Ma se il corso è dalle 20 alle 22 (spesso anche 22.30), fra doccia, ritorno a casa e spuntino non vado mai a letto prima dell'1 e la mattina mi alzo alle 6  :nono:
Il risultato è che cerco di reggere per un periodo, poi crollo e salto allenamenti su allenamenti (vedi stasera).
Ma se i corsi sono a quell'ora, non mi sembra che ci siano alternative  :(
I corsi a quell'ora sono "velenosi" ma purtroppo i maestri nemmeno se ne rendono conto.
Anch'io mi allenavo ed insegnavo a quello ore (maledetta ignoranza), ma non lo rifarei mai piu.

Se non ci sono corsi pomeridiani (soluzione migliore), devi organizzarti in modo tale da mangiare 1 ora e mezza prima di allenarti, e una volta finita la sessione di allenamento rilassamento obbligarorio e poi a letto. In realtá il rilassamento serve per sincronizzare la condizione post allenamento con il tuo orologio biologico, riportando quindi un equilibrio a livello ormonale.

2 ore prima di dormire (quindi dalle 7 alle 9) l'ipotalamo manda impulsi alla ghiandola pineale la quale rilascia melatonina (che induce il sonno). Se produci adrenalina (allenamento) scobini il livello ormonale; anche l'eccessiva produzione di endorfine (che in teoria dovrebbero essere sostanze ad effetto analgesico) disturbano il lavoro dell'ipotalamo in quella fase.

Quindi sconsigliato l'allenamento tra le 8 e le 10. In caso di 1, 2 volte la settimana te la cavi con un rilassamento fine lezione. Se avviene tutti i giorni, beh non é il massimo della salute IMHO.

Io yoga lo faccio o la mattina o il pomeriggio o la la sera (dalle 7 alle 9), ma sempre seguito da almeno mezz'ora di rilassamento, e sicuramente non mangio dopo yoga se fatto la sera.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: (morgana) on November 11, 2010, 22:17:09 pm
I corsi a quell'ora sono "velenosi" ma purtroppo i maestri nemmeno se ne rendono conto.
Anch'io mi allenavo ed insegnavo a quello ore (maledetta ignoranza), ma non lo rifarei mai piu.

Non è colpa dell'istruttore... Di giorno lavoriamo tutti, e dalle 18.30 alle 20 la sala è occupata per la lezione di spinning  :nono:
Non c'è alternativa...

Quote
Se non ci sono corsi pomeridiani (soluzione migliore), devi organizzarti in modo tale da mangiare 1 ora e mezza prima di allenarti, e una volta finita la sessione di allenamento rilassamento obbligarorio e poi a letto. In realtá il rilassamento serve per sincronizzare la condizione post allenamento con il tuo orologio biologico, riportando quindi un equilibrio a livello ormonale.

2 ore prima di dormire (quindi dalle 7 alle 9) l'ipotalamo manda impulsi alla ghiandola pineale la quale rilascia melatonina (che induce il sonno). Se produci adrenalina (allenamento) scobini il livello ormonale;

Eh lo so... infatti prima dell'1 non mi addormento mai. Ho provato tecniche di rilassamento, ma con scarsi risultati.
Non voglio cambiare palestra  :'(
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 11, 2010, 22:26:09 pm
Allora cerca di andarci 1 volta la settimana di sera e 1 volta di pomeriggio o mattina il we (di solito quel genere di corsi hanno una sessione il sab pomeriggio). Mentre magari, se pensi che 2 volte a settimana siano poche (IMHO non é vero) potresti integrare con 1 o 2 sessioni di gigganistica al mattino (yoga, qigong o quello che vuoi tu).

Le tecniche di rilassamento le posto su yoga nei prossini giorni, cosí ci dai un'occhiata.
Se fatte bene funzionano, ma devi regolarci tutto il resto (tipo non mangiare la sera prima o dopo il rilassamento, no alcool la sera, eseguire il rilassamento e dormire in un ambiente rilassante, tipo senza stimoli di colori, musica, persone e movimento, quindi no tv radio ecc).
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: (morgana) on November 11, 2010, 22:31:28 pm
Allora cerca di andarci 1 volta la settimana di sera e 1 volta di pomeriggio o mattina il we (di solito quel genere di corsi hanno una sessione il sab pomeriggio). Mentre magari, se pensi che 2 volte a settimana siano poche (IMHO non é vero) potresti integrare con 1 o 2 sessioni di gigganistica al mattino (yoga, qigong o quello che vuoi tu).

Grazie.
Il venerdi si fa 19.30-21.30 e il sabato mattina posso dormire, infatti di venerdi vado sempre. Sono le altre due lezioni che mi distruggono. Potrei andare di pomeriggio a fare qualcosa per conto mio. Ma in questo modo posso scordarmi per sempre di gareggiare  :'(
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Sillich on November 11, 2010, 23:27:02 pm
Allora cerca di andarci 1 volta la settimana di sera e 1 volta di pomeriggio o mattina il we (di solito quel genere di corsi hanno una sessione il sab pomeriggio). Mentre magari, se pensi che 2 volte a settimana siano poche (IMHO non é vero) potresti integrare con 1 o 2 sessioni di gigganistica al mattino (yoga, qigong o quello che vuoi tu).

Le tecniche di rilassamento le posto su yoga nei prossini giorni, cosí ci dai un'occhiata.
Se fatte bene funzionano, ma devi regolarci tutto il resto (tipo non mangiare la sera prima o dopo il rilassamento, no alcool la sera, eseguire il rilassamento e dormire in un ambiente rilassante, tipo senza stimoli di colori, musica, persone e movimento, quindi no tv radio ecc).

Dipende da che sport fai e a che livello vuoi competere.

I miei amici che fanno nuoto o canottaggio agonistico si allenano dalle 11 alle 14 volte la settimana, quelli che fanno atletica leggera dalle 5 in su a seconda del livello (quella che gareggia per la forestale fa anche lei 11 allenamenti la settimana, ma essendo una pro non la conterei)

Gli altleti americani(di tutti gli sport) iniziano ad allenarsi due volte al giorno tutti i giorni a 14 anni.

Nella mia squadra ci alleniamo quasi tutti 5/6 volte a settimana.

Se vuoi competere seriamente e se vuoi vincere, 2 allenamenti a settimana sono pochi.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 12, 2010, 00:19:29 am
Allora cerca di andarci 1 volta la settimana di sera e 1 volta di pomeriggio o mattina il we (di solito quel genere di corsi hanno una sessione il sab pomeriggio). Mentre magari, se pensi che 2 volte a settimana siano poche (IMHO non é vero) potresti integrare con 1 o 2 sessioni di gigganistica al mattino (yoga, qigong o quello che vuoi tu).

Le tecniche di rilassamento le posto su yoga nei prossini giorni, cosí ci dai un'occhiata.
Se fatte bene funzionano, ma devi regolarci tutto il resto (tipo non mangiare la sera prima o dopo il rilassamento, no alcool la sera, eseguire il rilassamento e dormire in un ambiente rilassante, tipo senza stimoli di colori, musica, persone e movimento, quindi no tv radio ecc).

Dipende da che sport fai e a che livello vuoi competere.

I miei amici che fanno nuoto o canottaggio agonistico si allenano dalle 11 alle 14 volte la settimana, quelli che fanno atletica leggera dalle 5 in su a seconda del livello (quella che gareggia per la forestale fa anche lei 11 allenamenti la settimana, ma essendo una pro non la conterei)

Gli altleti americani(di tutti gli sport) iniziano ad allenarsi due volte al giorno tutti i giorni a 14 anni.

Nella mia squadra ci alleniamo quasi tutti 5/6 volte a settimana.

Se vuoi competere seriamente e se vuoi vincere, 2 allenamenti a settimana sono pochi.
Si é vero, ma facciamo qualche considerazione intelligente.

Un calciatore non lavora, fa il calciatore. Probabilmente i tuoi amici che fanno nuoto e canottaggio agonistico (allenandosi 14 volte la settimana) non lavorano 14 ore al giorno come fa NWO.

Altra considerazione. Gli atleti americani che hai citato, probabilmente non si allenano la sera tardi, cenando a mezzanotte ed andando a letto alle 1. Loro hanno medici dello sport che li seguono che sanno benissimo come funzionano i cicli endogeni.

Detto questo le teorie sull'allenamento sono molto varie. Per esempio ci sono preparatori atletici che allenano agonisti professionisti in modo diverso. Aumentando e diminuendo il volume di allenamenti durante la stagione. Differenziando le sessioni di allenamento (per esempio se oggi faccio potenziamento, domani faccio solo stretching e il giorno dopo recupero). Altri prediligono lo sfruttamento massimo del corpo durante un unica sessione di allenamento e poi giorni di riposo.

Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!


IMHO Morgana puo tranquillamente gareggiare (amatorialmente) se si fa i suoi 2 allenamenti di Muay Thai in palestra (una sera a settimana e il sabato pomeriggio) e magari integra con della ginnastica un paio di mattine a settimana.

Se prendiamo il caso di No Way Out invece, potrebbe essere che il sovracaricamento che sta facendo penalizzi le sue prestazioni sul ring. Magari uno che si allena in modo diverso (non dico in modo piu blando, ma diverso, magari piu intensamente durante la sessione di allenamento ma con un recupero tra una sessione e l'altra maggiore) ha risultati migliori.

Ricordo un periodo in cui mi rompevo sempre. Una volta una storta, una volta una frattura, una volta l'articolazione infiammata...
Era il periodo in cui mi allenavo 5 volte la settimana.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Sillich on November 12, 2010, 00:35:32 am
No non lavorano 14 ore al giorno(tranne uno che fa il panettiere e si allena 6 volte a settimana nel sollevamento pesi). Ma alcuni lavorano e altri studiano, quindi si allenano La mattina prestissimo (dalle 6 alle 8) e il pomeriggio/sera a seconda della disponibilità, ma nessuno è professionista, anzi un paio sono ancora junores e vanno al liceo. Poi ovvio che i 14 allenamenti sono molto differenziati e magari se non sei in periodo di gara sono solo 10 o 9.

Poi, l'ho anche scritto, dipende il livello a cui vuoi gareggiare a livello amatoriale, due allenamenti la settimana possono essere sufficienti(ma saranno suffiecienti per vincere?) a livello agonistico no, senza entrare nel professionismo dove cmq devi essere superman di base sennò non ci arrivi manco ti allenassi 24 al giorno.

"Vincere non è tutto, voler vicere lo è"
Vince Lombardi
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 12, 2010, 00:53:33 am
No non lavorano 14 ore al giorno(tranne uno che fa il panettiere e si allena 6 volte a settimana nel sollevamento pesi). Ma alcuni lavorano e altri studiano, quindi si allenano La mattina prestissimo (dalle 6 alle 8) e il pomeriggio/sera a seconda della disponibilità, ma nessuno è professionista, anzi un paio sono ancora junores e vanno al liceo. Poi ovvio che i 14 allenamenti sono molto differenziati e magari se non sei in periodo di gara sono solo 10 o 9.

Poi, l'ho anche scritto, dipende il livello a cui vuoi gareggiare a livello amatoriale, due allenamenti la settimana sono sufficienti a livello agonistico no, senza entrare nel professionismo dove cmq devi essere superman di base sennò non ci arrivi manco ti allenassi 24 al giorno.
Ci sono atleti professionisti di SDC che ho conosciuto, che settimane prima di un match si allenano 2 volte la settimana con allenamenti molto blandi e soprattutto stretching.

Sono diversi modi di vedere la cosa e diversi tipi di sport. Non credo sia solo una questione di livello. Un combattimento implica luciditá mentale massima. Canottaggio e nuoto magari meno. L'allenamento influenza lo stress mentale oltre che fisico. Arrivare al match con il cervello in pappa fa piu un danno che altro.

Un altro discorso da fare é che alcuni atleti professionisti usano anabolizzanti, quindi il corpo puo essere sfruttato molto di piu del normale. Hanno meno bisogno di recuperare.

I grandi maestri di yoga fanno yoga tutti i giorni, ma considera che per loro non é piu uno sforzo. Nemmeno sudano quando si muovono (anche con 40 gradi). Quando fanno le asana lo stretching nemmeno avviene piu, perché hanno molta mobilitá articolare é le fibre muscolari sono giá molto allungate, lo stretching non ha alcun senso per loro.

Ma un allenamento di muay thai di 3 ore é parecchio intenso (io mi allenavo dove si allena NWO e ti assicuro che é massacrante). IMHO il recupero é d'obbligo dopo una sessione del genere.

John Kreese che viene dalla pesistica si allena con il PowerFactorTraining e tra una sessione e l'altra si fa 9 giorni di riposo. Non ha mai avuto risultati del genere prima. Io l'ho visto fare squat in arco forte con 300 kg (e non prende anabolizzanti).

L'allenamento vario in funzione del livello (ti do ragione), del tipo di sport, della vita che uno fa, dell' etá e delle caratteristiche genetiche di una persona.

Per me entrambi Morgana e NWO potrebbero farsi 2 allenamenti di muay thai la settimana ed integrare con quelche sessione la mattina di diverso tipo di allenamento.

Non vedo il senso di ammazzarsi di allenamento fino a mezzanotte. É molto stupido IMHO.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: (morgana) on November 12, 2010, 07:39:09 am
Ma un allenamento di muay thai di 3 ore é parecchio intenso (io mi allenavo dove si allena NWO e ti assicuro che é massacrante). IMHO il recupero é d'obbligo dopo una sessione del genere.

Confermo  :-X
Mi è stato detto che dopo ogni allenamento "dovrei" dormire almeno 7/8 ore, ma se finisco alle 22.30 a mezz'ora da casa, e la mattina dopo devo alzarmi alle 6.00, ovviamente è impossibile.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Ale_ale on November 12, 2010, 10:44:03 am
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Ale_ale on November 12, 2010, 10:51:26 am
Le tecniche di rilassamento le posto su yoga nei prossini giorni, cosí ci dai un'occhiata.
Se fatte bene funzionano, ma devi regolarci tutto il resto (tipo non mangiare la sera prima o dopo il rilassamento, no alcool la sera, eseguire il rilassamento e dormire in un ambiente rilassante, tipo senza stimoli di colori, musica, persone e movimento, quindi no tv radio ecc).

...però posta così sembra una pubblicità tipo quella dei prodotti dietetici "coadiuvante delle diete ipocaloriche, utile assieme ad un regime alimentare corretto e ad una adeguata attività fisica...."  XD

scusa, ma mi ha fatto sorridere... attendo di leggere i tuoi consigli nella sezione Yoga  :)
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Ale_ale on November 12, 2010, 11:11:36 am
Secondo i cosiddetti cicli endogeni (sonno/veglia, alta temperatura/bassa temperatura, stimolo dell'appetito/sazietá) il tuo corpo ha un meccanismo interno biologico che fa da orologio e calendario, indipendentemente dalle condizioni esterne dell'ambiente (secondo gli esperimenti fatti da Czeisler e Richardson nel 1983). Questo orologio biologico é organizzato in 24 ore. La temperatura del corpo aumenta la sera (tra le 9 e le 10) per consentire al cervello di entrare nella prima fase del sonno. Quindi il tuo corpo si prepara per dormire, non per mangiare.

ma i cicli sono così rigidi? ne tempo non si adattano allo stile di vita?
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 12, 2010, 11:29:30 am
Si adattano ma ci vuole tempo. Pprendi per esempio il jet-lag. Quando torni da un viaggio in USA ci metti anche 2 settimane a riprendere i ritmi con l'orario italiano. Se uno continuasse a viaggiare soffrirebbe di insonnia e dovrebbere ricorre al sonniferi (questa é la vita che fanno quelli che per lavoro viaggiano oltreoceano settimanalmente.

Non dico che se abitui il corpo ad allenarsi la sera tardi, mangiare alle 12 e andare a dormire alle 1 lui non si abitua, me é una forzatura. Poi cosidera che ste persona si alzano alle 6 del mettino.Insomma tutto si puo fare.

Io in sto periodo dormno pochissimo e ho orari sballatissimi. Ma IMHO l'attivitá fisica e i pasti vanno fatti in orari decenti.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Ale_ale on November 12, 2010, 11:56:15 am
Si adattano ma ci vuole tempo. Pprendi per esempio il jet-lag. Quando torni da un viaggio in USA ci metti anche 2 settimane a riprendere i ritmi con l'orario italiano.

Si vede che sono poco sensibile a questi sbalzi, ma non ricordo particolari problemi... certo che se uno viaggia di continuo il discorso cambia.

Quote
Ma IMHO l'attivitá fisica e i pasti vanno fatti in orari decenti.

sicuramente, se il lavoro le possibilità e gli altri impegni lo permettono... personalmente mi sento bene se riesco a tenere degli orari abbastanza regolari, anche se magari un pò sballati. Nel senso che mi darebbe sicuramente meno problemi mangiare sempre alle 11, piuttosto che una sera alle 7, una alle 11, una alle 12 ecc...
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: No Way Out on November 12, 2010, 12:18:43 pm
Allora ringrazio nuovamente tutti, specie machine gun yogin.
Mi sento in dovere di dare delle delucidazioni perchè mi son accorto di non essere stato molto chiaro:
*per me fare allenamenti la mattina o il pomeriggio o il sabato/domenica è impossibile, poichè lavoro in un negozio in centro in via mazzini, quindi capitemi bene... :'(
*i miei allenamenti sono il lunedì e il venerdì di solito dalle 20.30 alle 23.30
*il martedì e il giovedì invece tengo un corso io a dei ragazzi che mi han chiesto dalle 21 alle 23 (l'ho incluso tra i miei allenamenti perchè comunque tra il riscaldamento e il mostrare gli esercizi mi faccio comunque una buona parte, non come mi allenassi ovviamente ma non sto fermo..)
*certe volte può capitare che col lavoro (avendo i turni) io possa cominciare anche alle 12/13 oppure abbia il giorno di riposo proprio dopo un allenamento, quindi il recupero lì me lo faccio, il fatto è che sti cavolo di orari non sono mai uguali quindi faccio fatica a dare regolarità al mio corpo..infatti sto caercando di cambiare lavoro..
*per chi mi ha chiesto il metabolismo, il mio metabolismo si aggira intorno alle 2200 kcal nell'arco di tutta la giornata
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Barvo Iommi on November 12, 2010, 12:48:21 pm
(http://appuntivolanti.files.wordpress.com/2007/10/melatonina_s.jpg)
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: nicola on November 12, 2010, 15:23:39 pm
Si adattano ma ci vuole tempo. Pprendi per esempio il jet-lag. Quando torni da un viaggio in USA ci metti anche 2 settimane a riprendere i ritmi con l'orario italiano. Se uno continuasse a viaggiare soffrirebbe di insonnia e dovrebbere ricorre al sonniferi (questa é la vita che fanno quelli che per lavoro viaggiano oltreoceano settimanalmente.

Non dico che se abitui il corpo ad allenarsi la sera tardi, mangiare alle 12 e andare a dormire alle 1 lui non si abitua, me é una forzatura. Poi cosidera che ste persona si alzano alle 6 del mettino.Insomma tutto si puo fare.

Io in sto periodo dormno pochissimo e ho orari sballatissimi. Ma IMHO l'attivitá fisica e i pasti vanno fatti in orari decenti.

Sembra incredibile ma sono in gran parte d'accordo con MGY.
Solo una cosa. Non è vero che il corpo non si abitua a ritmi diversi o si abitua a fatica: ci vuole tempo, ma si abitua a quasi tutto. Il problema non è il cambiare abitudini/orari alimentari e cicli veglia/sonno, il problema grosso è il non mantenerli.
Esempio: un fornaio, una volta acquisito il ritmo datop dal suo lavoro, non avrà più problemi di un impiegato comunale (monte ore lavoro a parte, e il fatto che certe cose di notte non si possono fare in Italia, tipo fare la spesa).
I grossi problemi li ha chi non acquisisce un ritmo costante, vale a dire chi fa trasferimenti frequenti in aereo, oppure chi fa i turni (es: medici e infermieri del 118, che fanno 1 notte, poi turno riposo, poi un pomeriggio, poi un giorno intero, poi pausa, poi notte, etc.).

Però mi pare di capire che il problema di chi scrive non è dovuto a un unico fattore, ma a molti fattori che si influenzano negativamente tra loro, il principale dei quali credo sia il totale di ore di sonno, che sembrano poche.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 12, 2010, 17:49:43 pm
Si adattano ma ci vuole tempo. Pprendi per esempio il jet-lag. Quando torni da un viaggio in USA ci metti anche 2 settimane a riprendere i ritmi con l'orario italiano. Se uno continuasse a viaggiare soffrirebbe di insonnia e dovrebbere ricorre al sonniferi (questa é la vita che fanno quelli che per lavoro viaggiano oltreoceano settimanalmente.

Non dico che se abitui il corpo ad allenarsi la sera tardi, mangiare alle 12 e andare a dormire alle 1 lui non si abitua, me é una forzatura. Poi cosidera che ste persona si alzano alle 6 del mettino.Insomma tutto si puo fare.

Io in sto periodo dormno pochissimo e ho orari sballatissimi. Ma IMHO l'attivitá fisica e i pasti vanno fatti in orari decenti.

Sembra incredibile ma sono in gran parte d'accordo con MGY.

:sur:

Solo una cosa. Non è vero che il corpo non si abitua a ritmi diversi o si abitua a fatica: ci vuole tempo, ma si abitua a quasi tutto. Il problema non è il cambiare abitudini/orari alimentari e cicli veglia/sonno, il problema grosso è il non mantenerli.
Esempio: un fornaio, una volta acquisito il ritmo datop dal suo lavoro, non avrà più problemi di un impiegato comunale (monte ore lavoro a parte, e il fatto che certe cose di notte non si possono fare in Italia, tipo fare la spesa).
I grossi problemi li ha chi non acquisisce un ritmo costante, vale a dire chi fa trasferimenti frequenti in aereo, oppure chi fa i turni (es: medici e infermieri del 118, che fanno 1 notte, poi turno riposo, poi un pomeriggio, poi un giorno intero, poi pausa, poi notte, etc.).

Però mi pare di capire che il problema di chi scrive non è dovuto a un unico fattore, ma a molti fattori che si influenzano negativamente tra loro, il principale dei quali credo sia il totale di ore di sonno, che sembrano poche.
Secondo gli esperimenti fatti da Czeisler e Richardson nel 1983, i cicli endogeni sonoro organizzati indipendentemente dai cambiamenti esterni. Ci sono stati ulteriori studi piu recenti, di cui non ricordo i nomi, che appena trovo posto

Quindi l'ipotalamo manda impulsi alla ghiandola pineale per il rilascio della melatonina 2 ore prima di dormire, diciamo tra le 7 e le 8. Tra le 9 e le 10 il corpo inizia il riscaldamento per prepararsi alla prima fase del sonno.
Questo é il ciclo.
Ovvio che dopo 10 anni di lavoro come fornaio (dove ci si alza alle 2 e si va a letto alle 7) i cicli vengono mdoficati. Non é detto che questo sia un bene, perché siamo regolati in funzione del sole e tutto il resto (le piante non fanno la fotosintesi di notte, non potrebbero).

Detto questo tutto é possibile Nicola, se vuoi ti abitui a dormire solo 4 ore al giorno ed ad essere apparentemente attento e lucido come quando ne dormivi 8. Gli effetti a lungo termine peró ci sono.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: nicola on November 12, 2010, 18:43:44 pm
Sei un temerario a controbattermi, ma ti perdonerò  XD XD


Secondo gli esperimenti fatti da Czeisler e Richardson nel 1983, i cicli endogeni sonoro organizzati indipendentemente dai cambiamenti esterni. Ci sono stati ulteriori studi piu recenti, di cui non ricordo i nomi, che appena trovo posto

Quindi l'ipotalamo manda impulsi alla ghiandola pineale per il rilascio della melatonina 2 ore prima di dormire, diciamo tra le 7 e le 8. Tra le 9 e le 10 il corpo inizia il riscaldamento per prepararsi alla prima fase del sonno.
Questo é il ciclo.
Ovvio che dopo 10 anni di lavoro come fornaio (dove ci si alza alle 2 e si va a letto alle 7) i cicli vengono mdoficati. Non é detto che questo sia un bene, perché siamo regolati in funzione del sole e tutto il resto (le piante non fanno la fotosintesi di notte, non potrebbero).

Dunque: http://it.wikipedia.org/wiki/Ritmo_circadiano
"i ritmi circadiani sono endogeni benché possano essere modulati da stimoli esterni come la luce solare e la temperatura."

Inoltre: http://www.neuropsicologia.it/content/view/173/55/
"Da un punto di vista strettamente neurofisiologico, il sonno e la veglia possono essere considerate come funzioni diverse, ma correlate, del Sistema Nervoso Centrale (SNC), affidate a complessi sistemi distribuiti nell'intero encefalo. Questi sistemi, che, in pratica, organizzano e regolano il ciclo sonno-veglia, possono essere identificati con due fondamentali processi: quello che controlla il ritmo circadiano (processo C), e quello che regola le varie fasi del sonno (processo S).

Il processo C è collegato ad un pacemaker localizzato nel nucleo soprachiasmatico dell'ipotalamo anteriore, che organizza i ritmi biologici circadiani, tra cui, appunto, il ciclo sonno-veglia. Tale struttura è sensibile a segnali esterni (scansione del tempo da parte del ciclo luce-buio), a fattori interni (fluttuazioni ormonali o della temperatura corporea) e a fattori genetici.

Il processo S, invece, che induce e regola il sonno, è influenzato da fattori umorali (per esempio, il fattore S, una sostanza ipnoinducente), dalla temperatura ambientale, da fattori nervosi (come stimoli condizionati e incondizionati), genetici, psicologici, ambientali e socioculturali.
"


Quote
Detto questo tutto é possibile Nicola, se vuoi ti abitui a dormire solo 4 ore al giorno ed ad essere apparentemente attento e lucido come quando ne dormivi 8. Gli effetti a lungo termine peró ci sono.
No, qui stai confondendo le cose: un conto è parlare di cambiamento dei cicli veglia/sonno, un conto è ridurli, dormendo di meno. Nessuno nega che ci si possa pseudoadattare a dormire sempre meno del dovuto, come nessuno nega che questo si traduce in effetti negativi alungo termine (per esempio, campare 10 anni di meno).

Ci smentiscono le singolarità come la Levi Montalcini, famosa per aver sempre dormito 3 ore circa per notte.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: nicola on November 12, 2010, 18:53:00 pm
Interessante perché l'articolo è su mypersonaltrainer:

http://www.my-personaltrainer.it/salute/disturbi-sonno-veglia2.html
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Sillich on November 12, 2010, 19:26:00 pm
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?

"Lo sport fa bene" è una mezza verità, quante persone sedentarie conosci che si sono fatte un distorsione di un arto o la frattura di un osso e quante che fanno sport?
Io nell'ultimo anno mi sono, microfratturato l'anulare destro, distorto la caviglia destra e la spalla destra e durante un "gang tackle" ho preso un botta sul fianco e ho pisciato sangue due giorni... senza contare che dopo ogni allenamento torno a casa coperto di ematomi e sono tutt'altro che professionista!
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Barvo Iommi on November 12, 2010, 19:41:13 pm
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?

"Lo sport fa bene" è una mezza verità, quante persone sedentarie conosci che si sono fatte un distorsione di un arto o la frattura di un osso e quante che fanno sport?
Io nell'ultimo anno mi sono, microfratturato l'anulare destro, distorto la caviglia destra e la spalla destra e durante un "gang tackle" ho preso un botta sul fianco e ho pisciato sangue due giorni... senza contare che dopo ogni allenamento torno a casa coperto di ematomi e sono tutt'altro che professionista!
la risposta la hai in firma :thsit:
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 12, 2010, 19:43:08 pm
Dunque: http://it.wikipedia.org/wiki/Ritmo_circadiano
"i ritmi circadiani sono endogeni benché possano essere modulati da stimoli esterni come la luce solare e la temperatura."
Modularsi vuol dire adattarsi piano piano. Questo significa che se ti trasferisci in uno stato che ha un fuso orario opposto di 12 ore, il tuo corpo non rimane eternamente legato al tuo stato di origine, questo é normale. Si adatta piano piano al cambiamento.
Attenzione peró, i cicli endogeni sono cicli biologici interni (dal graco endo=interno), e se ne fregano se oggi piove e le nuvole coprono il sole.
Come giá detto ci sono un sacco di esperimenti fatti a riguardo e un sacco di letteratura accademica (non wikipedia) che spiega questi funzionamenti.
Inoltre: http://www.neuropsicologia.it/content/view/173/55/
"Da un punto di vista strettamente neurofisiologico, il sonno e la veglia possono essere considerate come funzioni diverse, ma correlate, del Sistema Nervoso Centrale (SNC), affidate a complessi sistemi distribuiti nell'intero encefalo. Questi sistemi, che, in pratica, organizzano e regolano il ciclo sonno-veglia, possono essere identificati con due fondamentali processi: quello che controlla il ritmo circadiano (processo C), e quello che regola le varie fasi del sonno (processo S).

Il processo C è collegato ad un pacemaker localizzato nel nucleo soprachiasmatico dell'ipotalamo anteriore, che organizza i ritmi biologici circadiani, tra cui, appunto, il ciclo sonno-veglia. Tale struttura è sensibile a segnali esterni (scansione del tempo da parte del ciclo luce-buio), a fattori interni (fluttuazioni ormonali o della temperatura corporea) e a fattori genetici.

Il processo S, invece, che induce e regola il sonno, è influenzato da fattori umorali (per esempio, il fattore S, una sostanza ipnoinducente), dalla temperatura ambientale, da fattori nervosi (come stimoli condizionati e incondizionati), genetici, psicologici, ambientali e socioculturali.
"


Questo non vuol dire che se puoi cambiare i cicli endogeni a piacimento, ma come hai riportato tu si possono modulare con le condizioni esterne.
NWO che si alza alle 6 ha un ciclo sonno veglia ben preciso calibrato al suo stile di vita e all'ambiente dove é inserito. Il ciclo é un orologio biologico interno che se ne frega se tu fai 14 ore di lavoro e puoi allenarti solo alle 9 di sera. Lui quando sono le 8 comincia a prepararsi per andare a nanna non per allenarsi.

Questo é quello che vuol dire quando dico che i cicli endogeni se ne fregano dei cambiamenti esterni. Certo, se i cambiamenti sono MODULARI, piano piano l'orologio si autotara da solo (questo sempre considerando il fattore luce solare/buio, quindi non é vero che se uno lavora sempre di notte e dorme di giorno vive secondo un ciclo sano).
Quote
Detto questo tutto é possibile Nicola, se vuoi ti abitui a dormire solo 4 ore al giorno ed ad essere apparentemente attento e lucido come quando ne dormivi 8. Gli effetti a lungo termine peró ci sono.
No, qui stai confondendo le cose: un conto è parlare di cambiamento dei cicli veglia/sonno, un conto è ridurli, dormendo di meno. Nessuno nega che ci si possa pseudoadattare a dormire sempre meno del dovuto, come nessuno nega che questo si traduce in effetti negativi alungo termine (per esempio, campare 10 anni di meno).

Ci smentiscono le singolarità come la Levi Montalcini, famosa per aver sempre dormito 3 ore circa per notte.

Certo lo so che non é la stessa cosa, era un esempio estremo per chiarire il discorso che addestrare il corpo a certi ritmi si puo, ma non é sempre salutare (anche se a noi sembra di non percepire effetti negativi).
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 12, 2010, 19:45:44 pm
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?

"Lo sport fa bene" è una mezza verità, quante persone sedentarie conosci che si sono fatte un distorsione di un arto o la frattura di un osso e quante che fanno sport?
Io nell'ultimo anno mi sono, microfratturato l'anulare destro, distorto la caviglia destra e la spalla destra e durante un "gang tackle" ho preso un botta sul fianco e ho pisciato sangue due giorni... senza contare che dopo ogni allenamento torno a casa coperto di ematomi e sono tutt'altro che professionista!
Verissimo, l'attivitá fisica fa bene, lo sport... dipende dallo sport!

Di sicuro facendo yoga mantieni il corpo in salute, facendo muay thai probabilmente no.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: (morgana) on November 13, 2010, 11:10:17 am
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?


No, sinceramente non mi sembra ridicolo  :)
Tutto sta nel trovare la giusta via di mezzo.
E' vero, mi faccio menare 3 volte la settimana e qualche volta torno a casa piena di ematomi. Ma se non lo facessi sarei moooolto, molto più stressata! La thai mi aiuta ad accelerare il metabolismo, a bruciare i grassi, a sfogare lo stress che altrimenti si manifesterebbe in malattie psicosomatiche, l'interesse che ho nel non prenderle ( XD ) mi fa desiderare di mangiare più sano e mi aiuta a non fumare, non bere e non esagereare con comportamenti che potrebbero compromettere la mia pratica. Ti pare poco?
Inoltre, da quando faccio sport da combattimento non mi ammalo praticamente più di raffreddore e influenza (un volta ero KO per metà dell'inverno).
Ovvio che ci sono anche effetti negativi (a volte resto azzoppata per un paio di settimane  :halo: ), però se devo fare un bilancio, è tutto a favore della thai  :-*

(NB: parlo a livello amatoriale ovviamente, gli agonisti rischiano un po' di più - ma a parte l'infortunio sporadico penso che siano cmq più sani di un sedentario!)
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Sillich on November 13, 2010, 12:12:22 pm
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?


No, sinceramente non mi sembra ridicolo  :)
Tutto sta nel trovare la giusta via di mezzo.
E' vero, mi faccio menare 3 volte la settimana e qualche volta torno a casa piena di ematomi. Ma se non lo facessi sarei moooolto, molto più stressata! La thai mi aiuta ad accelerare il metabolismo, a bruciare i grassi, a sfogare lo stress che altrimenti si manifesterebbe in malattie psicosomatiche, l'interesse che ho nel non prenderle ( XD ) mi fa desiderare di mangiare più sano e mi aiuta a non fumare, non bere e non esagereare con comportamenti che potrebbero compromettere la mia pratica. Ti pare poco?
Inoltre, da quando faccio sport da combattimento non mi ammalo praticamente più di raffreddore e influenza (un volta ero KO per metà dell'inverno).
Ovvio che ci sono anche effetti negativi (a volte resto azzoppata per un paio di settimane  :halo: ), però se devo fare un bilancio, è tutto a favore della thai  :-*

(NB: parlo a livello amatoriale ovviamente, gli agonisti rischiano un po' di più - ma a parte l'infortunio sporadico penso che siano cmq più sani di un sedentario!)

Nel football quando ti fai male ti viene chiesto "ti sei fatto male o sei infortunato"?

La differenza sta nella volonta di continuare nonostante il dolore.  Nonostante l'elenco di infortuii non ho mai saltato più di un allenamento, però non stavo bene (soprattutto la caviglia).

Negli sport che prevedono il contatto l'infortunio che ti blocca è sporadico, ma quello che ti da noie per un disceto ammontare di tempo (generalmente tutta o gran parte della stagione) è la norma, poi si stringe i denti e si spera che passi, ma c'è.

Se uno vuole davvero mantenersi in salute e non creare i presupposti per avere una discreta artire da vecchi non fa sport di contatto, fa ginnastica e fitness!

I pregi che hai elencato sono comuni a tutti gli sport, però uno che fa mezzo fondo avrà molti meno risvolti che uno che fa rugby. (senza contare che chi fa atletica leggera ad alto livello, non necessariamente pro, passa granparte della stagione con la periostite del tibiale anteriore e ho racconti di gente che passa l'inverno a pisciare sangue...)

Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: machine gun yogin on November 13, 2010, 12:17:37 pm
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?


No, sinceramente non mi sembra ridicolo  :)
Tutto sta nel trovare la giusta via di mezzo.
E' vero, mi faccio menare 3 volte la settimana e qualche volta torno a casa piena di ematomi. Ma se non lo facessi sarei moooolto, molto più stressata! La thai mi aiuta ad accelerare il metabolismo, a bruciare i grassi, a sfogare lo stress che altrimenti si manifesterebbe in malattie psicosomatiche, l'interesse che ho nel non prenderle ( XD ) mi fa desiderare di mangiare più sano e mi aiuta a non fumare, non bere e non esagereare con comportamenti che potrebbero compromettere la mia pratica. Ti pare poco?
Inoltre, da quando faccio sport da combattimento non mi ammalo praticamente più di raffreddore e influenza (un volta ero KO per metà dell'inverno).
Ovvio che ci sono anche effetti negativi (a volte resto azzoppata per un paio di settimane  :halo: ), però se devo fare un bilancio, è tutto a favore della thai  :-*

(NB: parlo a livello amatoriale ovviamente, gli agonisti rischiano un po' di più - ma a parte l'infortunio sporadico penso che siano cmq più sani di un sedentario!)

Nel football quando ti fai male ti viene chiesto "ti sei fatto male o sei infortunato"?

La differenza sta nella volonta di continuare nonostante il dolore.  Nonostante l'elenco di infortuii non ho mai saltato più di un allenamento, però non stavo bene (soprattutto la caviglia).

Negli sport che prevedono il contatto l'infortunio che ti blocca è sporadico, ma quello che ti da noie per un disceto ammontare di tempo (generalmente tutta o gran parte della stagione) è la norma, poi si stringe i denti e si spera che passi, ma c'è.

Se uno vuole davvero mantenersi in salute e non creare i presupposti per avere una discreta artire da vecchi non fa sport di contatto, fa ginnastica e fitness!

I pregi che hai elencato sono comuni a tutti gli sport, però uno che fa mezzo fondo avrà molti meno risvolti che uno che fa rugby. (senza contare che chi fa atletica leggera ad alto livello, non necessariamente pro, passa granparte della stagione con la periostite del tibiale anteriore e ho racconti di gente che passa l'inverno a pisciare sangue...)


Quoto tutto il post!
Quando c'é di mezzo la competizione, ce ne freghiamo di coltivare la salute fisica!

Morgana probabilmente sta facendo una via di mezzo, non vuole ammazzarsi di muay thai per vincere la coppa del nonno, quindi lo fa da amatrice con passione e senza tirare troppo la corda. In questo senso puo essere anche uno sport salutare (puo essere).
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Barvo Iommi on November 13, 2010, 12:34:46 pm
la vita da professionista non è sinonimo di salute, almeno lo sport è divertente
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: Sillich on November 13, 2010, 12:39:57 pm
Anche se è più salutare di quella di chi vuole arrivare al professionismo e no c'è ancora riuscito.

Cmq sia chiaro, ognuno è libero di praticare al livello che vuole, anzi senza la base degli amatori uno sport non può nè diffondersi nè salire di livello. Più allarghi a base di praticanti più è probabile che salti fuori quanlcuno che possa competere ad un livello superiore.
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: (morgana) on November 13, 2010, 21:21:29 pm

Morgana probabilmente sta facendo una via di mezzo, non vuole ammazzarsi di muay thai per vincere la coppa del nonno, quindi lo fa da amatrice con passione e senza tirare troppo la corda. In questo senso puo essere anche uno sport salutare (puo essere).
Esatto :)

(anche perchè di risultati ormai non ne posso certo raggiungere  :'( )
Title: Re: Un consiglio-aiuto
Post by: ^'V'^ on December 30, 2010, 18:44:40 pm
Se ti imponi di fare una settimana d'ozio e riposo ogni 3, potresti non solo ritornare alla forma precedente, ma molto verosimilmente trovare una forma migliore di prima.

Almeno, io quando sono passato dall'overtraining 12 anni or sono, ne sono uscito così.

Devi però importi di resistere alla sindrome d'astinenza da endorfine da esercizio.

Perché staccare una settimana, se ormai sei "intossicato", è come smettere di fumare e ti renderà inizialmente irascibile e nervoso oltre che insoddisfatto e brontolone.